Quest'opera è stata rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

CRuda – Cecilia Doveri

PAVIMENTI IN TERRA CRUDA

GLI INGREDIENTI DI UNA MALTA IN TERRA

GLI INGREDIENTI DI UNA MALTA IN TERRA

Il ruolo dell’argilla in una malta in terra è quello di legante dell’ossatura e della struttura, e dello scheletro con la struttura.

L’Argilla è il termine che definisce un sedimento minerale sciolto estremamente fine le cui dimensioni sono inferiori a 2 μm di diametro. La formazione delle Argille come sedimenti sciolti avviene per dilavamento di rocce a seguito di un lungo trasporto, prevalentemente in acqua, in ambienti lacustri, marini e lagunari.

I minerali argillosi hanno caratteristiche fisico-chimiche peculiari, quali la dimensione micrometrica dei cristalli, la forma lamellare, la porosità che gli permettono di assorbire grandi quantitativi di acqua cambiando volume e dilatandosi. Queste caratteristiche conferiscono al sedimento argilloso una sensibile plasticità e adesione se miscelato con acqua e elevati valori di coesione allo stato asciutto che gli assicurano il ruolo di legante.

Tutte le miscele impiegate in costruzione sono caratterizzate dalla presenza di due elementi: gli inerti e il legante.

Profilo e funzione degli inerti e del legante in una generica malta in terra.

Gli inerti sono una larga categoria di minerali granulari grezzi. In relazione alla loro qualità svolgono un ruolo molto importante sulle caratteristiche meccaniche della malta.

La loro impermeabilità ne mantiene invariate le proprietà fisiche conferendogli, insieme alla loro massa e alla loro conformazione, la funzione di ossatura.

Garantiscono il passaggio di acqua attraverso il profilo permettendo l’attivazione delle proprietà coesive del legante e impediscono il ritiro in fase di essiccazione.

Gli inerti possono essere suddivisi in:finissimi (limo, argilla): < 0,063 mm; fini (sabbia): 0,063 – 2 mm; grossi: (ghiaia, ciottoli) > 2 mm;

Perché la struttura sia densa e resistente è necessaria una equa distribuzione granulometrica degli inerti così che i più fini riempiano gli spazi tra i più grandi. Anche l’argilla ha la funzione, oltre che di legante, di inerte finissimo.

In una malta a base di terra la sabbia è, tra gli inerti fini, quello più comune (silicei, silicati, calcari). Ma è possibile utilizzare anche altri tipi di inerti di origine minerale quali: granulati di argilla espansa, pietra, tufo, vermiculite, coccio pesto, marmo etc.

Nel caso dell’uso di una terra locale o proveniente dallo scavo di fondazione si procede all’aggiunta di sabbia, fibre o altri stabilizzanti in relazione alla composizione originaria e alla funzione che dovrà svolgere la nostra miscela.

In relazione alla funzione e allo spessore desiderato varia il quantitativo di inerte e la sua dimensione granulometrica, nonché il quantitativo e la lunghezza della eventuale fibra. Grandi quantità di inerte grossolano per ampi spessori di corpo; riduzione del quantitativo di inerte, in prevalenza fine, per sottili spessori di finitura.Con l'assottigliarsi degli spessori, la diminuzione del quantitativo di inerte e la riduzione della sua granulometria, aumenta proporzionalmente lo spazio libero per l'argilla in qualità di inerte finissimo.

DAL DRENAGGIO AL MASSETTO.PROPRIETA', CARATTERISTICHE E COMPOSIZIONE

schema

Gli strati sottostanti il pavimento in terra, inteso come ultimo strato di finitura, sono i seguenti e sono analoghi a quelli di un pavimento convenzionale.

ll suolo su cui verrà installato il pavimento in terra deve essere privo di materiale organico e solido. Se necessario livellarlo e a compattarlo prima di procedere all'installazione del vespaio.

Vespaio o Drenaggio: Il pavimento in terra deve essere protetto dall'acqua piovana e di risalita. Installare il pavimento sopra il livello di potenziali alluvioni, l'uso di grondaie e lo scannafosso contribuiscono a tenere lontana l'acqua piovana. Uno strato tra i 15 e i 20 cm composto di materiale granulare grossolano serve ad impedire la risalita capillare dell'umidità. In ambienti molo umidi la barriera al vapore può essere rafforzata dall'aggiunta di un telo di polietilene.

Isolamento termico o Coibentazione termica: Per isolamento termico si intendono tutti i sistemi e le operazioni atti a ridurre il flusso termico di calore tra due ambienti di temperatura differente. Per conservare il calore nell'abitazione e impedirne la dispersione nel sottosuolo, è consigliato uno strato di 8 cm composto da materiale isolante quale pomice, argilla espansa, vermiculite, perlite eventualmente mescolate a piccoli dosaggi di argilla o calce.

Massetto o Massa termica:L’inerzia termica è proporzionale alla massa e consiste nella capacità di un materiale di opporsi al passaggio del flusso di calore: di assorbirne una quota e rilasciarla in ritardo. Per raggiungere una buona inerzia termica all'interno dell'edificio è necessario uno strato di 7,5 cm composto approssimativamente da 1 volume di argilla, 3 di sabbia e 6 di ghiaia compattato in fasi successive fino al raggiungimento del livello.

DAL DRENAGGIO AL MASSETTO. PROPRIETA', CARATTERISTICHE E COMPOSIZIONE

SUBSTRATI E PREPARAZIONE DEL SUPPORTO

Il pavimento in terra può essere costruito su qualsiasi tipo di massetto, purchè rigido.

Nel caso della costruzione di un pavimento in terra su un substrato in legno è necessario avere accorgimenti che ne limitino la flessibilità, il movimento e la conseguente formazione di fessure. L'aggiunta di tasselli in legno disposti perpendicolarmente ai giuntiI tra le assi servono a rafforzare il substrato.Un'ampia soletta in cemento/calce rinforzata con una rete e gettata sopra il substrato in legno incrementa la resistenza a trazione.

Il massetto deve inoltre essere resistente al carico, livellato e privo di polveri.

Per tracciare sul muro la quota del pavimento finito utilizziamo un tubo flessibile e trasparente riempito con acqua e il filo a inchiostro. Con scotch carta e vecchi giornali si procede poi a proteggere il muro da eventuali schizzi.

La superficie del massetto dovrà essere pitturata con barbottina (una miscela di argilla ed acqua della consistenza dello yogurt) e bagnata poco prima della stesura del pavimento per creare maggiore aderenza tra la malta (bagnata) e il fondo (asciutto) e per rallentare i tempi di essiccazione del pavimento.

COMPOSIZIONE DI UNA MALTA PER IL PAVIMENTO IN TERRA

Gli Steens, da cui questo particolare esempio di pavimento prende spunto, hanno proseguito la tradizione dei pavimenti in terra rendendoli però più sottili. "La maggior parte dei tradizionali pavimenti in Messico hanno uno spessore di 8-10 centimetri", dice Atena. "Ci vuole molto tempo perché la terra asciughi e durante questo processo è normale che si sviluppino delle fessure. Più fessure si creano più il pavimento sarà vulnerabile. Quindi noi stendiamo strati sottili per ridurre la fessurazione. Uno strato di 1,5 cm offre tutta la forza di cui c'è bisogno.”

COMPOSIZIONE DI UNA MALTA PER IL PAVIMENTO IN TERRA

Gli ingredienti di una malta per il pavimento in terra sono: l'argilla, la sabbia (o altro inerte) e l'acqua, in una composizione che ne garantisca la resistenza a compressione, l'assenza di fessure e la densità, la resistenza ad abrasione, la coesione e la durezza. L'aggiunta di paglia garantisce una maggiore resistenza a trazione e previene il formarsi di fessure.

Perché il pavimento sia caratterizzato da queste proprietà è necessario: che il quantitativo di argilla sia tale da garantire coesione all'impasto, il quantitativo di sabbia assicuri una struttura densa e l'acqua sia sufficiente ad incrementare le proprietà dell'argilla e a permettere un'agile stesura. Troppa argilla o troppa acqua indeboliscono la struttura e causano la formazione di fessure. Un eccesso di sabbia rende il pavimento più fragile e deteriorabile. .

Un pavimento soggetto ad alta compressione deve avere un corpo di massimo 2,5 cm stesi in due mani successive di 1,25 cm ciascuna. Se il massetto è ben compatto e il pavimento soggetto a normale carico sarà sufficiente un corpo di 1,5 cm steso in un'unica mano.

L'impasto è composto da 1 volume di argilla e grossi quantitativi di sabbia con granulometria 0-6 mm. Poca acqua.

La malta per la finitura non viene stesa a fare spessore ma integrata nello strato di corpo a colmarne le imperfezioni. L'impasto è composto da 1 volume di argilla e 1 volume di sabbia e la sua consistenza è equiparabile a quella di una crema.

PREPARAZIONE DELLA MALTA IN TERRA

PREPARAZIONE DELLA MALTA IN TERRA. RAFFINARE E MESCOLARE

Tecniche di lavorazione della terra:

Se la terra è friabile sarà sufficiente setacciarla per eliminare le parti di grossa granulometria. Se da utilizzare per la malta di corpo con un setaccio a 5/6 mm, se per la malta di finitura con una setaccio a 1 mm (zanzariera).

Se la terra si presenta in pezzi asciutti può essere frantumata manualmente con un martello o meccanicamente con una molazza. In alternativa può essere messa in ammollo in acqua, preferibilmente in piccoli pezzi, altrimenti, se molto concentrata e densa, la terra impiegherà molto tempo per assorbire l''acqua e potrebbe non dissolversi. Un setaccio può poi essere utilizzato se necessario.

Se la terra si presenta come pura argilla pastosa è molto difficile lavorarla.E' possibile dividerla in piccoli pezzi con una pala, lasciarla asciugare al sole e poi frantumarla. In alternativa i piccoli pezzi possono essere ammollati in acqua. Se l'argilla non si dissolve completamente aggiungeremo un piccolo quantitativo di sabbia e mescoleremo con un miscelatore o una betoniera. La sabbia aiuta a rompere gli agglomerati di argilla. L'impasto ottenuto, sufficientemente liquido, potrà essere setacciato per rimuovere gli agglomerati più resistenti. Lasceremo poi riposare la miscela per eliminare l'acqua in eccesso.

Mescolare la malta:

A seconda delle dimensioni del progetto l'impasto per il corpo può essere mescolato a mano, con una zappa, con un miscelatore o con l'ausilio di una betoniera. Per facilitare l'operazione ed evitare il formarsi di agglomerati, non gettare la terra ma spargerla uniformemente nell'acqua. Aggiungere infine la sabbia. La malta diventerà più coesa, plastica e resistente con l'aumento del tempo di lavorazione o se fatta riposare debitamente coperta per una notte.

L'impasto per la finitura può essere preparato con un miscelatore.

.

PREPARAZIONE DELLA MALTA IN TERRA. TEST

Per determinare un buon impasto per lo spessore desiderato, la giusta proporzione di ingredienti e il quantitativo di acqua è consigliabile effettuare dei campioni di prova.

Primi Test:

Per cominciare è sufficiente testare su piccole superfici una serie di impasti che varino tra loro per il quantitativo proporzionali di terra, sabbia e, eventualmente, paglia.Potremmo fare un campione per la sola terra, un campione per 1 volume di terra e 1 di sabbia, 1 di terra e 2 di sabbia,..., 1 di terra e 7 di sabbia, etc.

Quando ciascun campione sarà asciutto:

-Presenta fessure: è debole e non sufficientemente compatto perché contiene troppa argilla o troppa acqua.

-La superficie spolvera al tatto o può essere graffiata con facilità con una spazzola metallica: è fragile e friabile perché contiene troppa sabbia.

-Presenta segni di deterioramento sotto la pressione di oggetti pesanti: scarsa resistenza a compressione perché contiene poca sabbia (o paglia).

Test Finale:

Individuato l'impasto che riteniamo il migliore è utile stenderlo su una superficie di 1 metro quadro. Tale test è indicativo circa il comportamento che il nostro impasto potrebbe avere su vasta area, in particolare riguardo fessure e colore. L'incidenza dei fattori ambientali e del supporto possono essere analizzati se il test viene eseguito direttamente sulla superficie su cui sarà istallato il pavimento definitivo.

.

STESURA DEL PAVIMENTO IN TERRA E ATTREZZI

STESURA DEL PAVIMENTO IN TERRA. CORPO

Prima stesura di 1,25 cm o mono stesura di 1,5 cm:

Indossare delle ginocchiere o utilizzare del polistirolo per proteggere le ginocchia.

Stendere la malta con un frattazzo in legno (spessore circa 15 mm) precedentemente bagnato per evitare la sunzione dell'acqua. Il frattazzo in legno è rigido, non assorbe l'umidità e non incolla all'argilla.

Partire da un angolo e procedere verso la via di uscita.

Applicare la malta contro il muro al di sotto della linea tracciata con il filo a inchiostro. È necessario esercitare una forte pressione perché la malta sia ben compattata al muro.

Utilizzare una staggia in legno o acciaio (lunghezza circa 1 mt) e con movimenti a taglio radere la superficie e eliminare la malta in eccesso. Aiutarsi con una livella a bolla per livellare la superficie.

Le prime due linee di malta stese sui due lati dell'angolo serviranno da guide per procedere con la stesura in piano del pavimento. Procedere per sezioni di circa 70 cm in ampiezza.

Prima di procedere alla successiva sezione aggiungere materiale a chiudere tutti gli avvallamenti e con un frattazzo in legno, più grande del precedente, eseguire moti circolari e compattare. Proseguire con il frattazzo di magnesio per ottenere una superficie più liscia.

Accertarsi che la nuova sezione sia ben compattata contro la precedente a formare un unico corpo altrimenti nel punto di giunzione tra le due potrebbero svilupparsi fessure.

Frattazzo in legno

STESURA DEL PAVIMENTO IN TERRA. CORPO

Seconda stesura di 1,25 cm :

Nel caso sia necessaria una seconda stesura lasciare il primo strato ruvido in modo da favorire l'aggrappo meccanico con il successivo.

La seconda stesura si applica quando la prima è ancora leggermente umida per favorire la connessione tra i due strati e impedire la rapida suzione dell’acqua e il rischio di una rapida seccatura e possibile crepatura del pavimento. Ma compatta da potervi camminare sopra senza causare avvallamenti. Generalmente il giorno successivo alla prima applicazione.

Per evitare di arrecare danni allo strato precedente è necessario durante la lavorazione poggiare le ginocchia su pezzi di polistirolo o materiale analogo. Il polistirolo deve essere preventivamente bagnato per evitare che incolli allo strato precedente.

L'applicazione della seconda stesura è analoga alla prima con la certezza di lavorare su una superficie piana. Listelli di legno (lunghezza circa 1 mt) di spessore analogo a quello del nostro strato finito, ovvero 1,25 cm, possono essere utilizzati come guide per procedere alla stesura in piano del pavimento.

E' importante che il pavimento asciughi in maniera uniforme. Se alcune sue parti sono soggette all'esposizione diretta del sole è necessario coprirle con dei teli. Una uniforme circolazione dell'aria aiuta ad eliminare l'umidità e ad accelerare il tempo di asciugatura. .

STESURA DEL PAVIMENTO IN TERRA. FINITURA

Finitura:

Se è desiderabile una finitura più liscia rispetto all'effetto ottenuto con lo strato di corpo è possibile lavorarne la superficie con una malta composta da ingredienti fini (vedi più sopra).E' necessario effettuare questa lavorazione su uno strato sottostante ancora umido e plastico ma su cui sia possibile starvi sopra poggiando su del polistirolo (o materiale analogo) senza causare avvallamenti. Generalmente il giorno successivo la stesura del corpo.

Stendere l'impasto fine e liquido su tutta la superficie. L'obiettivo non è creare un ulteriore strato ma integrare con pressione questo composto con il corpo al fine di correggerne le imperfezioni, serrarne la superficie e lisciarla. A seconda del grado di imperfezione della superficie di corpo si possono utilizzare differenti strumenti. Un frattazzo di legno o magnesio con moti circolari in abbinamento con una spatola in metallo rigido o con una spatola in acciaio flessibile con moti a spazzola.

A finitura consolidata, probabilmente il giorno successivo la sua stesura, sulla superficie non sarà possibile che lasciare una impercettibile impronta con le dita. Con l'aiuto di un nebulizzatore vi spruzzeremo allora dell'acqua e la lavoreremo ulteriormente servendosi di una spatola in acciaio o plastica flessibili che con pressione e moti rapidi e circolari renderanno il nostro pavimento ancora più liscio e lucido. Se invece desideriamo un effetto più ruvido e rustico con una spugna umida ripasseremo la superficie con moti dolci e circolari.

.

Spatola in acciaio flessibile

STESURA DEL PAVIMENTO IN TERRA. FESSURE AI BORDI

Quando il pavimento asciuga ritira lievemente distaccandosi leggermente dal muro o dai differenti materiali con cui entra in contatto creando delle piccole fessure. Se le fessure sono ridotte è possibile esercitarvi pressione con una spatola rigida e chiudere il divario. Se le fessure sono più ampie è possibile riempirle con una miscela a secco di ingredienti fini (argilla e sabbia a 1 mm), rimuovere ogni eccesso e bagnare superficialmente con un nebulizzatore.

PIOMBATURA CON OLIO DI LINO E TRATTAMENTO A CERA

Quando il pavimento è completamente asciutto è necessario piombarlo con olio di lino per renderlo più duro e incrementarne la resistenza all'abrasione e all'acqua.

L'olio di lino è un olio siccativo, ovvero solidifica a contatto con l'aria creando una pellicola coriacea. E' preferibile utilizzare l'olio di lino crudo perché non contiene additivi chimici ma per contro ha dei tempi di asciugatura molto lunghi.

L'olio deve essere impiegato come impregnante e penetrare il pavimento in profondità a colmare gli spazi liberi, non deve creare una pellicola superficiale.

Prima mano:

In questa prima fase Il pavimento in terra è molto poroso e l'olio di lino penetra agilmente in profondità (circa 7 mm) senza l'aiuto di un solvente.Se preventivamente scaldato la penetrazione sarà più efficace.Scaldare l'olio facendo attenzione a non raggiungere l'ebollizione. Attenzione l'olio è infiammabile. Rimuovere la polvere dalla superficie. Stendere l'olio in piccole quantità con un pennello e rimuoverne gli eccessi con uno straccio. Fare attenzione che tutto l'olio sia ben assorbito e che alcun residuo resti in superficie.Gli stracci possono spontaneamente prendere fuoco. Dopo l'utilizzo immergerli in acqua e disfarsene. Per questa prima mano si stima che 1 lt di olio di lino riesca a coprire circa 5 metri quadrati.

Seconda mano:

Dopo la prima stesura a olio il pavimento sarà meno poroso che in precedenza. Per agevolare la penetrazione diluiremo l'olio con un solvente naturale come per esempio il limonene. Fare attenzione i solventi sono ancor più infiammabili che l'olio. Aggiungere il limonene solo dopo aver tolto l'olio dal fuoco. In una proporzione di circa il 15% in volume. Procederemo all'applicazione della seconda mano solo quando la prima sia completamente asciutta, generalmente il giorno successivo.

Mani successive:

Seguiremo con la stesura dell'olio di lino diluito in proporzioni sempre maggiori (25% per la terza mano, 50% per la quarta) fino a saturazione del pavimento, l'olio di lino non penetrerà più e tenderà a restare in superficie.

L'olio di lino scurisce tutte le tonalità della terra.

PIOMBATURA CON OLIO DI LINO E TRATTAMENTO A CERA

Se necessaria un'ulteriore protezione, quando l'olio di lino sia completamente, asciutto è raccomandabile procedere con un'ultima stesura di cera d'api o carnauba.

Sciogliere la cera a fuoco lento, toglierla dal fuoco e diluirla con limonene.In alternativa è possibile acquistare cera d'api o di carnauba già diluite e pronte all'uso.

Stendere uniformemente la cera sul pavimento con uno straccio esercitando moti circolari; fare attenzione a rimuovere gli eccessi. Lasciare asciugare. Per lucidare eseguire pressione in moti circolari con un panno morbido e pulito.

PRESTAZIONI & BENEFICI DEL PAVIMENTO IN TERRA

Grande risalto è stato dato alle qualità del materiale terra in relazione alla sua compatibilità ambientale.

La terra è un materiale da costruzione in grado di porsi perfettamente in equilibrio con l’ambiente, delle risorse umane e naturali, grazie alla facilità di reperimento nella gran parte dei contesti geografici e alla versatilità delle diverse tecniche esecutive. L’intero ciclo produttivo che coinvolge la produzione di manufatti in terra prevede bassissimi livelli di dispersione energetica sia nella sottrazione di materie dall’ambiente, sia nella lavorazione, che infine nella dismissione. Il suo ciclo di vita non comprende cotture o lavorazioni particolari e a fine ciclo può essere completamente riciclato o smaltito come materiale inerte. E' stimato che un pavimento in terra realizzato con l'ausilio di macchinari abbia un consumo energetico 90 volte inferiore rispetto a un pavimento in cemento.I brevi trasporti e le semplici lavorazioni associate alla costruzione di un un manufatto in terra garantiscono una bassissima produzione di emissioni inquinanti.La terra è economica.

Le elevate prestazioni della terra favoriscono il benessere dell’ambiente abitativo e la sua salubrità e sono motivo del suo ampio impiego nel settore della bioedilizia:

Un pavimento in terra è attraente e la sua superficie leggermente flessibile e morbida lo rende confortevole e piacevole al tatto e lo fa comparare al cuoio.Necessita di poca manutenzione.E' riparabile.Con un appropriato mantenimento può essere duraturo.Athena Steen dice: “A casa nostra abbiamo un sottile pavimento in terra nella stanza dei giochi dei bambini, continuamente maltrattato. In dieci anni, non ho dovuto fare niente per ripararlo”.

L'inerzia termica è considerata il maggiore beneficio di un pavimento in terra, è proporzionale alla massa e consiste nella capacità di un materiale di opporsi al passaggio del flusso di calore: di assorbirne una quota e rilasciarla in ritardo. Quando un pavimento è colpito dai raggi del sole si comporta come un dispositivo di captazione passivo dell'energia: assorbe calore durante il giorno e lo rilascia durante la notte.Conseguenza di una buona inerzia termica è il contenimento delle oscillazioni della temperatura interna e una notevole riduzione dei consumi energetici dovuti al riscaldamento e al condizionamento degli ambienti interni.

Se paragonato a un pavimento in cemento il pavimento in tera è meno robusto, più vulnerabile all'abrasione e meno resistente a carico.

PRESTAZIONI E BENEFICI DEL PAVIMENTO IN TERRA

PRESTAZIONI E BENEFICI DEL PAVIMENTO IN TERRA. ALCUNE FOTO

Attribution 3.0 Unported

You are free:to Share - to copy, distribute and transmit the workto Remix - to adapt the workUnder the following conditions:Attribution. You must attribute the work in the manner specified by the author or licensor (but not in any way that suggests that they endorse you oryour use of the work).For any reuse or distribution, you must make clear to others the license terms of this work. The best way to do this is with a link to this web page.Any of the above conditions can be waived if you get permission from the copyright holder.Nothing in this license impairs or restricts the author’s moral rights