PassioneACavallo Magazine 2011

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Speciale Vacanze a Cavallo, I migliori agriturismi e trakking d’Italia e nel Mondo Il Cavallo.. ..Se Lo Conosci Lo Ami di Veronica Faustini Crescere a Cavallo.. di Veronica Faustini Salto l'ostacolo con l’ippoterapia di Veronica Faustini Arcieri a Cavallo ..l'emozione di cavalcare la libertà, sentendo il sibilo della nostra freccia, riscoprendo ancestrali ed incommensurabili emozioni… COME TRASFORMARE MANEGGIO COPERTO E SCUDERIE, IN OCCASIONE DI RISPARMIO E FONTE DI REDDITO di Laura Bongiovanni Le basi per dar vita ad un Centro equestre by Equitabile.it Ottenere fondi per sviluppare iniziative equestri nel Sociale? by Equitabile.it Il potere dell’idroterapia di CavalloAtleta.com Friesian di Paolo Demonte m a g a z i n e

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Il Magazine per l'Equitazione più Interessante d'Italia

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Speciale Vacanze a Cavallo, I migliori agriturismi e trakking d’Italia e nel Mondo

Il Cavallo....Se Lo Conosci Lo Amidi Veronica Faustini

Crescere a Cavallo..di Veronica Faustini

Salto l'ostacolo con l’ippoterapiadi Veronica Faustini

Arcieri a Cavallo ..l'emozione di cavalcare la libertà, sentendo il sibilo della nostra freccia, riscoprendo ancestrali ed incommensurabili emozioni…

COME TRASFORMARE MANEGGIO COPERTO E SCUDERIE, IN OCCASIONE DI RISPARMIO E FONTE DI REDDITOdi Laura Bongiovanni

Le basi per dar vita ad un Centro equestre by Equitabile.it

Ottenere fondi per sviluppare iniziative equestri nel Sociale?by Equitabile.it

Il potere dell’idroterapiadi CavalloAtleta.com

Friesiandi Paolo Demonte

magazine

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Il CavalloIl Cavallo..

..Se Lo Conosci Lo AmiDott.ssa Veronica Faustini - [email protected]

Il cavallo è uno degli animali più affascinanti eamati. Ciononostante molti lo temono. Le suedimensioni, la sua potenza e la sua forza hannocreato falsi pregiudizi dando vita ad unatteggiamento diffidente da parte di un grannumero di persone. Tutto sta nell’approccio fisico ementale che si istaura con il cavallo.Il problema principale rimane sempre lo stesso edipende unicamente da noi: quanto siamo dispostia metterci in discussione per capire il punto di vistadel cavallo? Innanzitutto bisogna conoscerlo a 360gradi: è un animale pauroso, ma allo stesso tempocurioso e non è assolutamente aggressivo, nontrovando nessuna forma di appagamento nelconflitto.

Il cavallo ha un grande potenziale, una memoria alungo termine infallibile e ha una mente viva eintraprendente con una forte coscienzautilitaristica.Questo ci fa capire che i suoi comportamenti chetroviamo pericolosi o quantomeno bizzarri sonocampanelli d’allarme di un disagio causato dallemancate soddisfazioni dei suoi bisogni primari, cioèla sicurezza e il confort che troverebbe all’internodel branco.

Questa condizione di insicurezza lo porta adiventare difficile da gestire: scappa, si spaventa,diventa prepotente ed ostinato, entra in uno statodi stress in cui non risponde più ad alcuno stimolo.

Ecco perché l’aspetto relazionale va continuamentesalvaguardato, vivendo il cavallo agli antipodi diquello che madre natura , nel corsodell’evoluzione, ha stabilito per il suo benessere,ed un buon mantenimento del desiderio dicollaborazione del cavallo dipende soltanto da noi.

Essendo il cavallo un animale limpido, incapace dimentire, dobbiamo saperlo ascoltare, saperlocomprendere, sapere quando agire e soprattutto ilperché.

Pazienza e coerenza sono le armi vincenti nelnostro dialogo. I primi appassionati hanno intuitoche l’unico modo per imparare il “linguaggio”equino era osservare e studiare il comportamentodei branchi di mustang, ancora liberi dai vizi della

cattività.Nasce così la figura dell’horseman, colui chepossiede una profonda conoscenza di tutto ciò cheruota intorno al mondo del cavallo, non solo dalpunto di vista dell’addestramento ma anche esoprattutto nell’applicazione nelle varie discipline,dall’escursionismo al dressage, agli attacchi, al saltoostacoli al reining.

L’Horseman conosce le caratteristiche mentali efisiche del suo cavallo e le sfrutta a propriovantaggio, non diventa fastidioso in sella, comunicasolo quando serve, sa cosa è piacevole e cosa lo èmeno per il cavallo perché ne conosce abitudini,stati d’animo e schemi di comportamento. La suaesperienza sa infondere calma, volontà edattenzione, ma soprattutto è colui che non si fermaalle apparenze o ai pregiudizi.

Anche noi, se amiamo questo splendido animale,dobbiamo impegnarci a conoscerlo e solo cosìpotremo finalmente instaurare un rapporto difiducia e reciproco rispetto.. e tutto questo si puòraggiungere solo assomigliando il più possibile aloro e dimenticandosi di essere uomini.

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Giovani e cavalliCrescere a Cavallo..Dott.ssa Veronica Faustini - [email protected]

Giovani e cavalli è un binomio sempre piùsolido. Ricerche scientifiche accertano come ilcavallo sappia aiutare il bambino a vincere lesue paure, accrescerne l’autostima forgiando il

carattere.

“C’era una volta un principe ed unmaestoso cavallo bianco…”

Questo è l’incipit di tante favole cheaccompagnano il cammino dell’infanzia dimolti bambini. Sono proprio i più piccoli asognare di cavalcare queste meravigliosecreature tra i lussureggianti prati verdi. Ilcavallo è l’animale che meglio rappresenta ilruolo di “mediatore di relazioni”, diconseguenza, il rapporto bambino-cavallodiventa un’importante esperienza, lungo laquale vengono coinvolti diversi aspetti comela motricità, l’affettività e la capacità direlazione e comunicazione.

L’equitazione è uno sport che consente ai

bambini di crescere correttamente siafisicamente che psicologicamente. Sul pianomotorio aiuta ad acquisire nuovi schemimotori fondamentali per lo sviluppo, come lacoordinazione, l’equilibrio, il ritmo, ladestrezza e l’armonia. Sul piano emotivorafforza l’autostima e l’autonomia, infatti,poter cavalcare, quindi “guidare e non farsiguidare” un animale, spesso ancheimprevedibile, infonde una certa sicurezza cheaiuta i bambini ad affrontare meglio “i piccoli”problemi della vita.Studi fatti da specialisti del settore hannodimostrato che bambini timidi o ansiosi dopoqualche mese a stretto contatto con il cavallohanno recuperato la socialità.

Indubbiamente il rapporto che siistaura tra ragazzo e animaleporta a migliorare la conoscenzadi sé e di conseguenza l’approcciocon gli altri.

I bambini, sin da piccoli, possono avvicinarsi aquesto “grande” quadrupede. Per ipiccolissimi di circa 5 anni, il primo contattocon il mondo equestre avverrà attraverso ipony, piccoli cavalli, alti non più di un metro equaranta. I pony verranno accuditipersonalmente dai bambini, facendo lorosviluppare un grande senso di responsabilità ecoraggio.

La statura comune faciliterà la nascita diun’amicizia senza paure, differentemente daquanto potrebbe avvenire con un cavallo.Ovviamente, l’invito a scoprire il mondo delcavallo si estende a tutti, non solo ai bambinie vedrete che in sella a questo straordinarioanimale niente sarà più come prima.

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IppoterapiaSalto l'ostacolo

Dott.ssa Veronica Faustini - [email protected]

con l’IppoterapiaL’ippoterapia è una tecnica cheoffre ai disabili la possibilità diriabilitarsi psicofisicamente conl’ausilio del cavallo, grazie al qualeil soggetto riceve cinque elementisensoriali simultaneamente:acustici, visivi, olfattivi, tattili evestibolari.

Di certo, l’ippoterapia, non è unascoperta moderna, infatti già dalIV-V secolo a. C., Ippocrate di Cooconsigliava l’uso del cavallo ascopo terapeutico per combatterel’insonnia. Dobbiamo aspettare glianni ’60 affinchè questa nuovametodologia si sviluppi prima neipaesi con una tradizione equestrepiù consolidata come la GranBretagna, Germania, Stati Unitifino ad arrivare in Italia circa dopoun decennio.

Non capita spesso che unindividuo ci amiincondizionatamente, i cavalli,invece, ci donano amore per ciòche siamo, senza discriminazioni,incuranti del nostro statointellettivo e della prestanza fisica.

Spesso persone portatrici didisabilità sono costrette adaffrontare quotidianamentegrandi ostacoli come la solitudine,l’inattività e l’emarginazione e non

è un dato sorprendente che losport, per di più a contatto con unanimale, rappresenti una preziosarisorsa affinchè i disabili possanopartecipare alla vita sociale, senzasentirsi “diversi”. L'equitazione edil rapporto con il cavallo, esserevivente dalla grandissimasensibilità, permettel'esplorazione e lasperimentazione di strategieideative, motorie, affettive,cognitive, relazionali che menofacilmente possono essere indottein altri contesti sportivi.

L'ippoterapia viene utilizzataprevalentemente in campopsichiatrico come sostegno ai casidi autismo, sindrome di Down,disturbi del linguaggio e delcomportamento, insufficienzamentale e schizofrenia, inoltre,viene utilizzata anche neltrattamento di alcuni problemiortopedici e traumatologici.

L’ippoterapia o TMC fa parte di unprogramma di riabilitazioneequestre che si basa sull’approccioiniziale al cavallo e al suoambiente, con una prima fase aterra e poi sulla sella, sempresotto lo sguardo attento di unistruttore che insegnerà glielementi base dell’equitazionesenza mai guidarlo attivamente. E’bene precisare che l’ippoterapianon è una tecnica terapeutica“alternativa” a quella tradizionale,ma una terapia metodica definita,programmata e inserita all’internodi un progetto riabilitativopersonalizzato.

Il contatto con il dorso del cavalloe il calore che infonde, mette incorrelazione il bambino con le suesensazioni non verbalizzate: cioèsperimenta emozioni e impara ariconoscerle guidato dalla suasensibilità e da quella del cavallo,che grazie al suo movimentosinusoidale e ritmico permetteuna regolazione del tonomuscolare, un autocontrollodell’equilibrio ed una migliorecoordinazione.

Molti ragazzi riescono araggiungere una tale autonomiache arrivano a svolgere unanormale attività di scuderia e diequitazione sportiva pari ainormodotati.

Le risorse e le potenzialità diquesti fenomenali animali vannosfruttate perchè sono un donoprezioso che la natura ci haregalato.

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DisciplineArcieri a cavallo

..l'emozione di cavalcare la libertà, sentendo il sibilo della nostra freccia, riscoprendo ancestrali ed incommensurabili emozioni…

Dedicato:Ai popoli delle steppe che a cavallo con l’arco al seguito di Attila e Gengis Khan (uomo del

millennio) hanno conquistato L’impero più vasto della storia!!Agli indiani d’America che a cavallo con l’arco hanno combattuto e si sono sfamati.

Ai Nostri antenati, Alla storia dell’uomo

Graziano Bombini, Gran maestro e PaolaRosso, istruttore hanno aperto una scuolalegata alle tradizioni dei guerrieri arcieri acavallo, rivolta a neofiti e ad esperti delle duediscipline, con un avvicinamentoall’equitazione e al tiro con l’arco che darà ilmassimo profitto.Fondere armoniosamente le due disciplinecomporta una preparazione fisica-mentalefondamentale per un ottimo arciere a cavallo.I cavalli della scuola hanno un addestramentoche li rende imperturbabili ad ogni pericolomettendo gli allievi nelle condizioni migliori dilavoro, e portando i proprietari che volesserousare i propri cavalli a esperienze uniche.L’arco usato è ricurvo e composito,anticamente costruito su una base di legno eassemblato con tendine animale e corno, chelo rendeva elastico e reattivo.

La scuola usa l’arco di tipo Mongolo costruitocon legni laminati.Gli allievi, attraverso vari livelli potrannoentrare a fare parte della Centuria dell’arconero, partecipando attivamente a spettacoli erievocazioni storiche.La scuola può operare anche presso i Vostricentri.Alla Centuria dell’arco nero,”l’emozione dicavalcare la libertà sentendo il sibilo dellanostra freccia, per riscoprire ancestrali eincommensurabili emozioni”.Paola, nel suo laboratorio artigianale delcuoio crea: faretre (porta frecce), turcassi(porta archi), borselli, bisacce, cheps, tuttitagliati e lavorati a mano senza cuciture amacchina.

L’intreccio dell’entusiasmo per il cavallo e l’arco, è stato il percorso che ha dato vita alla Compagnia Italiana Arcieri a Cavallo.

Cavallo e arco: “Inesorabile armonia, incomparabile potenza”

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Energie alternativeCOME TRASFORMARE MANEGGIO COPERTO E SCUDERIE, IN OCCASIONE DIRISPARMIO E FONTE DI REDDITO

In periodi in cui lacongiuntura economicaprevede delle difficoltà nelmantenimento enell’incremento dei volumid’affari, è consigliabile etalvolta necessario procederead ottimizzare le risorse adisposizione in un’ottica dirisparmio di costi edeventualmente con creazionedi opportunità diinvestimento. L’installazionedi energie alternative puòcostituire un’opportunità peri detentori di aziende agricolee strutture dedite all’attivitàequestre. Tali attività sonoinfatti caratterizzate dallapresenza di ampie superficicoperte, collocateprincipalmente in localitàrurali/extraurbane e quindiottimali. E’ cosi che i tetti discuderie, fienili, maneggicoperti possono assumereuna nuova funzione in qualitàdi sede per l’installazione dipannelli fotovoltaici, ossiafinalizzati alla produzione dienergia elettrica.Le energie rinnovabilinell’anno 2010 hannoconosciuto un vero e proprioboom nel mondo: secondoL'ultimo rapporto diBLOOMBERG New Energy,pubblicato l’11 gennaio 2011,gli investimenti nel campodella green energy rispetto al2009 sono cresciuti del 30%raggiungendo l’incredibile

cifra di 243 miliardi di dollariinvestiti.

I settori trainanti sono igrandi impianti eolici “off-shore” in Cina e nei paesi delnord Europa, e soprattutto gliimpianti fotovoltaici su tettidi piccole e mediedimensioni, proprio quelliche stanno conoscendo unarapida diffusione in Italia.

Il Conto Energia premia conun incentivo la produzione dienergia fotovoltaica econsente all’utente di poterscegliere tra la vendita totaledell’energia o lo scambio sulposto, cioè di autoconsumarel’energia prodottaistantaneamente di giorno edi prelevare dalla reteelettrica solo quandonecessario.

Grazie all’energia fotovoltaicale aziende agricole hannocosì la possibilità disviluppare una strategiaenergetica sicura sotto ilprofilodell’approvvigionamento,degli investimenti aziendali,dell’ambiente, dei prodottiagricoli.

Il fotovoltaico significaproduzione energetica acopertura dei fabbisogniaziendali, ma soprattuttoproduzione di energia senzaemissione di CO2 in

atmosfera. L’intervento sicolloca quindi verso loSviluppo Sostenibile, cosìcome lo intende l’UnioneEuropea: sviluppo emiglioramento dellecondizioni di vita ed insiemesalvaguardia ambientale edelle risorse naturali.Mediamente un allevamentodi cavalli con un maneggioannesso ha un consumo dicirca 20.000Kw/h all’anno,che corrispondono a 3.200 €di bolletta di energia elettricaannua.

Arch. LAURA BONGIOVANNILaureata presso il Politecnico di Torino con lode nel 1999. Dopo

un’esperienza di alcuni anni presso la Giugiaro Architettura, esercita

da diversi anni la libera professione in Piemonte come

progettista e consulente. E’ membro di alcune Commissioni

Locali per il Paesaggio e i suoi lavori sono pubblicati su alcune

delle migliori riviste di settore.Esperta e appassionata da anni in materia equestre, è specializzata

in tematiche inerenti centri ippici e maneggi.

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Energie alternativeCon l’installazione di unimpianto fotovoltaico su untetto di circa 150 mq, chegarantisce una potenza da19,8 kWp, si ha unacopertura totale dei costi dienergia, in quanto da solo èin grado di produrreautomaticamente l’energiapulita utile a supportare ilcarico energetico necessarioper la corretta operatività del

maneggio.In generale si può dire cheper ogni kW di energiafotovoltaica prodotta daun’azienda agricola o unmaneggio che abbiainstallato un impianto da19,8 kWp, lo stato italianopagherà nel 2011 tra 0,37 e0,34 €/kWp.Se consideriamo per esempioun maneggio in Piemonte,prendendo come dato diirraggiamento solare quellofornito ufficialmente dal JRC(Joint Research Centre)dell’Unione Europea, cheindica circa una produzioneannua di 1100 kW annui, conun incentivo di 0,37€ pagatiper ogni chilowattoraprodotto ed un impianto da19,8 kWp, otteniamo 8.058 €annui pagati per 20 anni soloper la produzione di energiafotovoltaica. A cui poi vaaggiunto il beneficio inbolletta elettrica:quest’ultima mediamente siriduce del 70%.Il tempo di rientrodell’investimento è di circa 8-9 anni, senza contare che ci simette al riparo darincari della bolletta elettrica

che, dal 2002 ad oggi, inItalia è cresciuta ben del40%.La progettazione el’installazione di un impiantofotovoltaico non conosconodifficoltà tecniche particolari,ma devono essere effettuateda professionisti del settore,in grado di valutare in modopuntuale qual è il realefabbisogno energeticodell’aziendaagricola/maneggio. Ilconsiglio è quello di installareun impianto fotovoltaico checopra il proprio fabbisognoenergetico, e non lo ecceda.Per quanto riguarda gli iteramministrativi, sono in attodei provvedimenti aprocedure semplificate chepermettono che leautorizzazioni, anche in zonevincolate dal punto di vistapaesaggistico, prevedanotempi abbreviati.Sono previste due tipologiedi installazione dei pannelli:integrati, parzialmenteintegrati.

Gli impianti fotovoltaiciparzialmente integrati sihanno quando i modulifotovoltaici non sostituisconoi materiali che costituisconola superficie d'appoggio evengono installati su tettipiani e terrazze, in modocomplanare come adesempio sul manto di

copertura.Gli impianti fotovoltaicicompletamente integratiinvece sono costituiti da uninsieme di moduli che siintegrano completamentecon la strutturaarchitettonica. E' ovvio che èpiù semplice realizzarequesto genere di impiantoquando si è ancora nella faseprogettuale del fabbricato inquanto possiamo valutaremaggiormente il tipo diimpatto e le soluzionimigliori.Un’opportunità interessanteper lo sviluppo rurale e perl’ambiente, che coniugatecnologia e rispetto per lanatura in un unicointervento.

Pannelli integrati

Pannelli parzialmente integrati

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L’idea imprenditorialeLe basi per dar vita ad un Centro equestre – by Equitabile.it

Troppo spesso si assiste nel campoequestre ad un pericolosopressapochismo e superficialitànell’affrontare il sogno di realizzarela grande passione per il cavallo ecambiare vita.Molti di noi, frustrati da unritualismo professionale spessodemotivante e disillusi dairraggiungibili aspettative,vorremmo mollare tutto periniziare a lavorare all’aria apertacredendo fortemente di poterraggiungere audaci obiettivi.Pur essendo questi dei periodi nonparticolarmente floridi perintraprendere un cammino diavviamento all’impresa,soprattutto nel campo equestre,alcune iniziative possonocertamente portare ad interessantisviluppi se progettate e coordinatecon oculata previsionalità.Non è certamente la sola passioneper il cavallo, magariaccompagnata da anni diesperienza equestre alle spalle oessere titolare di specificheabilitazioni tecniche o (peggioancora) la possibilità a investiresoldi, a determinare la buonariuscita di un progettoimprenditoriale, perché di questosi parla.E’ necessario così focalizzareinnanzitutto l’idea imprenditoriale,ovvero formulare un’ipotesi dibusiness in cui sia definito:cosa si vuole offrire e a chi ci sivuole rivolgere;quali dovranno essere gli elementidistintivi che determineranno ilsuccesso della nuova impresa.E’ quindi molto differente ildiscorso se si desidera aprire unpiccolo centro equestre a ridossodella grande città oppureristrutturare una vecchia cascina inaperta campagna per fareagriturismo; è altrettantodifferente il percorso di

realizzazione di una realtà sportivarivolta al turismo equestre oppureindirizzata all’area dell’agonismo.Se poi ci orientiamo verso leattività nel campo sociale (comel’Equitazione Integrata,l’ippoterapia o attività didatticherivolte ai più piccoli) o una normalescuola di equitazione di base di tipoamatoriale, le cose si complicanoulteriormente…

Una valida idea imprenditorialedeve avere l’obiettivo di risolvereun bisogno avvertito da un certonumero di soggetti in unadeterminata area geografica,attraverso l’offerta di prodotti oservizi che possano rivelarsi in lineacon le aspettative del pubblico: unabuona idea dunque, nasce spessoda un attento esame dell’ambientecircostante e da una certa capacitàdi anticipare, i bisogni espressi onon ancora percepiti, offrendosoluzioni in grado di dare validerisposte.

Più in particolare, per essere disuccesso, un’iniziativaimprenditoriale deve presentarecaratteristiche determinanti echiare sin dall’inizio:essere innovativa: in grado didifferenziarsi da ciò che è giàpresente sul mercato;

essere attrattiva: deve avere insitoun proprio potenziale di fruitoridisposti ad acquistare i serviziproposti;essere competitiva, e quindisostenuta da valide sceltestrategiche che possano definirnele modalità di sviluppo;essere perseguibile: in grado diessere condotta e gestitaadeguatamente con le risorse(economiche ed umane) che si ha adisposizione;avere un potenziale di redditività,che possa offrire una congruaremunerazione consentire lacontinuità dell’impresa nel tempo.Mi capita con una certa frequenzadi ascoltare buoni propositi ed ideeche sono al limite del sogno: moltoidealizzate (spesso per unamancanza di conoscenza nellagestione operativa di un centro e ditutti quegli aspetti checontribuiscono allo sviluppo di unsodalizio sportivo) e troppo pocosostenute da una previsionalitàrealisticamente oggettiva.La stesura di un business plan parteproprio da queste basi: definire gliobiettivi di un’offerta all’interno diun più ampio progettoimprenditoriale, senza dimenticarsiche l’erogazione diservizi, amaggior ragione quelli rivolti allepersone, non è semplice, ed èsbagliato sottovalutare l’impegnonecessario a progettarli e gestirli.

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L’idea imprenditoriale

Un grande dilemma: fornire unservizio “generalista” edomnicomprensivo, dove il rischio dipromuovere troppi settori (montainglese ed americana, agonismo eturismo equestre, pensionamentocavalli, allevamento,addestramento, sede di corsi diformazione…), rivolgendosi ad unpubblico troppo variegatopotrebbe evidenziare una serie diproblematicità oppure concentrarsiin un servizio di nicchia dove, conuna certa selettività preventiva, sipossa in un qualche modoridimensionare il tipo di offertaper adattarla alle reali forze chepossono esser messe in campo?Forse tra le righe della domandatendenziosa si trova già unapossibile risposta…Ovviamente non si vuolepretendere di fornire risposteesaustive, anche perché la buonariuscita di un’iniziativaimprenditoriale in genere è larisultante di una serie concatenatadi fattori interni all’organizzazioneed esterni (il territorio, il momentostorico, le aspettative ed i bisognidel pubblico…), certo è che semprepiù spesso le attività di nicchia especializzate in particolari propostedanno risultati particolarmenteapprezzabili in relazione agliinvestimenti effettuati.Qualunque sia l’idea da sviluppareper creare una nuova attività, laparola chiave per il successo è“innovazione”: innovare nonsignifica inventare ma dare unanuova prospettiva di offertapartendo dalla conoscenzaapprofondita dei bisogni deipropri clienti e dalla percezione diun cambiamento nel proprioambiente.Poniamo il caso che si abbia già leidee chiare sull’ideaimprenditoriale e che si sianoindividuati i potenziali destinataridei servizi che si vorrà offrire;consideriamo anche che si sia già

delimitata l’area geografica in cui sipotrebbero sviluppare: ci sonodavvero chiare le caratteristichedelle persone e dell’ambiente incui andremo a operare?In campo equestre esistono unaserie di facilitazioni, soprattutto sulfronte fiscale e gestionale cheindicano la via nel dar vita ad unaassociazione sportiva, meglio sedilettantistica (quindi iscritta alRegistro CONI ed affiliata ad unEnte di Promozione Sportiva oFederazione Sportiva Nazionale).Ma questa è solamente la forma, ilcontenitore formale nel quale sipuò sviluppare la nascita di unsodalizio sportivo.Per promuovere l’EquitazioneIntegrata, la rieducazione equestreo l’ippoterapia può, a volte, esseresufficiente come punto di partenzaindividuare uno o più centri ippiciper poter realizzare le proprieiniziative (e sempre dietroconvenzione con il centroospitante) ed utilizzarli come sedioperative d’appoggio senza avereuna sede fisica (maneggio) diproprietà, ma per sviluppare unpercorso imprenditoriale piùcompleto è necessario prevederela piena disponibilità di una sede diproprietà o in affitto/gestione(maneggio, vecchia struttura dariqualificare ed adattare) da gestirein piena autonomia.Questa seconda ipotesi, si prevedesicuramente un maggior sforzoeconomico ed organizzativo nellostart-up del centro stesso; inquesto caso si rivela ancor piùimportante (se non vitale), definirea priori una pianificazione delprogetto in modo molto piùdettagliato, che possa ridurresensibilmente il rischio d’impresa.Qualunque sia l’ideaimprenditoriale, è necessariodefinirne gli aspetti fondamentaliattraverso una specifica ricerca dimercato che possa analizzare ilpotenziale di mercato attraverso la

segmentazione del target diutenza, la valutazionedell’eventuale concorrenza e moltoaltro ancora…Lo sviluppo di un business planvero e proprio (per definire lastrategia operativa soprattutto perprevedere l’ammortamento degliinvestimenti in relazione ai possibilisviluppi dell’iniziativa sul frontedella risposta dei futuri clienti-fruitori) è il passo successivo chedefinirà aspetti pratici ed operativiatti alla valutazione dell’aspettoeconomico finanziario.Non è questo un lavoro semplice,ma investendo il giusto tempo edenaro (per eventuali consulenti)in questo studio preliminare, sipotranno definire aspettiimportantissimi per la realizzazionedi un sogno che, se avrà i giustifondamenti, potrà dare grandisoddisfazioni e finalmente,permettere la realizzazione di unagrande passione: quella per i cavallie l’equitazione!

CONTATTI DIRETTI:Per informazioni generali:

Roberto Lambruschi339/37.83.994 (orari serali)

www.equitabile.itoppure:[email protected]

Scopo principale di EQUITABILE® mira

all’integrazione ed inclusione sociale degli

strati deboli della popolazione attraverso lo

sport praticato come evoluzione della terapia,

l’equitazione, il cavallo (e gli altri animali ed equidi

in generale) e l’educazione alla socialità

per l’abbattimento dei pregiudizi in genere.

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Ottenere fondi per sviluppare iniziative equestri nel Sociale?by Equitabile.it

In questo articolo, prendendo

spunto dal recente

ottenimento del finanziamento

di € 150.000 grazie al

nostro Progetto EQUIGARDEN,

vorremmo spiegare come

può essere possibile ottenere

fondi per realizzare importanti

attività nell’Equitazione

Integrata.

Quante volte si ascoltano

discorsi più o meno populisti

che lamentano disinteresse da

parte delle Istituzioni nel

sostenere economicamente

valide iniziative rivolte agli

strati cosiddetti “deboli” della

popolazione?

Chi di noi non si è trovato nella

propria vita associativa ad

ipotizzare importanti progetti

a sfondo sociale, dove il

cavallo e le attività di

maneggio avrebbero potuto

realmente contribuire al

miglioramento della qualità di

vita di soggetti a rischio di

emarginazione (diversamente

abili, giovani alunni delle

scuole dell’obbligo, dei centri

di aggregazione giovanile o

persone anziane di un centro

ricreativo)?

Spesso molte organizzazioni

non hanno sufficienti elementi

per reperire fondi atti al

miglioramento delle proprie

strutture o allo sviluppo di

nuove attività socialmente

utili; sponsorizzazioni,

donazioni, campagne di

sensibilizzazione: il found

rising (ricerca fondi) non

sempre produce risultati

sperati rischiando di affossare

la motivazione di un gruppo

nel perseguire nobili obiettivi.

Spesso infatti si creano varie

iniziative (come ad esempio il

battesimo della sella,

banchetti, feste in maneggio o

realizzazione di una lotteria a

premi) con l’illusione di

raggiungere risultati pressoché

impossibili dove è evidente la

sproporzione tra iniziativa ed

effetto desiderato (l’acquisto

di un maneggio coperto ad

esempio).

Una grande occasione per le

realtà operanti nel Sociale -

come le Associazioni Sportive

Dilettantistiche, quelle di

Promozione Sociale o di

Volontariato- è appunto la

Progettazione: una serie di

attività in rete che partono

appunto da un progetto sulla

carta, sostenuto da uno studio

approfondito dei bisogni di una

comunità o di un gruppo di

persone, per la realizzazione

di iniziative di Pubblico

Interesse “sponsorizzate” e

sostenute economicamente

dalla collettività (Enti

Pubblici, Privati o Fondazioni).

Questo lavoro può comportare

due importantissimi vantaggi:

da un lato la gratuità da parte

dell’utente finale che potrà

usufruire di un servizio (o un

bene) senza alcun esborso in

danaro, dall’altro la possibilità

da parte dell’Organizzazione

No Profit di sviluppare nuove

proposte economicamente

sostenute da terzi.

Gli Enti che pubblicano bandi

sono molti: Ministeri o

Commissioni ministeriali

specifiche, Organismi del

Parlamento Europeo, il CONI,

Provincie, Comunità Montane,

oppure Fondazioni come quelle

bancarie o di grandi aziende

private…. E’ importante avere

quindi una visione d’insieme e

soprattutto costante rispetto a

cosa propone il “mercato dei

bandi” per valutare quello che

più si addice alla nostra Realtà

e che può permetterci di

proporre iniziative di successo,

apprezzate e

possibilmente…finanziate!

Per esplicitare questi aspetti

che possono apparire alquanto

generici ed imponderabili a

molti, si pensi ad un concorso

dove ogni partecipante (ente

proponente) presenta una idea

di impatto e dal carattere

particolarmente innovativo,

descrivendo nei minimi

particolari il percorso per la

realizzazione del progetto

stesso ed i soggetti che

contribuiranno al

raggiungimento degli obiettivi

sperati (chi fornirà il servizio e

chi ne usufruirà).

Equitazione integrata

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Equitazione integrataLa progettazione inizia una

volta “intercettato” il Bando

giusto; questo può mettere a

disposizione risorse, spesso

sottoforma di co-finanziamento

(una percentuale dell’intero

importo deve essere sostenuto

dall’organizzazione stessa o da

partner “privati”), alcune volte

a finanziamento completo.

E’ essenziale l’approfondito

studio di tutti i documenti e le

condizioni del Bando prima di

iniziare a lavorarci sopra:

questo per evitare di andare

fuori tema presentando

un’iniziativa o un servizio che

nulla ha a che fare con

l’obiettivo del Bando stesso.

Bisogna dotarsi di una bussola

mentale per orientarsi tra le

“fitte selve” create dalle

parole, e nel contempo, si deve

imparare a scegliere la

sequenza logica con cui cercare

e riorganizzare le informazioni.

In aggiunta è determinante

considerare una serie di

elementi organizzativi,

burocratici e temporali che

devono venir rispettati con

assoluta intransigenza, pena la

non approvazione “a

finanziamento”.

Ci vorrebbe un intero trattato e

l’esperienza di un team di

consulenti professionisti per

chiarire i tanti delicati passaggi

e le specifiche azioni che

permettono di giungere alla

presentazione di un progetto;

purtroppo non esiste a priori la

sicurezza assoluta di colpire nel

segno e vedere accolto a

finanziamento un progetto

ottenendo le risorse

economiche.

Le variabili sono veramente

tante, anche se buone

possibilità per ottenere un

finanziamento possono essere

sintetizzate in alcuni

fondamentali aspetti:

•l’idea progettuale proposta

deve essere innovativa e

riproponibile possibilmente

anche al di fuori del progetto

ed in altre realtà territoriali

nel tempo;

•deve essere rispondente alle

esigenze di un gruppo sociale,

con particolare attenzione al

rapporto costi/numero dei

fruitori finali;

•il progetto deve venir

descritto nelle modalità e

tempistiche definite dal bando

stesso, con particolare

attenzione nel rispettarne gli

obiettivi;

•più viene articolata una rete

di partnership a vari livelli

(soggetti attuatori, fruitori,

enti che patrocinano

l’iniziativa o soggetti revisori o

di supporto alla valutazione

delle procedure gestionali,

burocratiche, realtà private

che contribuiscono

economicamente, altri sodalizi

che partecipano reperendo

risorse umane….), dove si

evinca una reale

partecipazione da parte del

maggior numero di soggetti nel

sostenere l’intero progetto, più

il progetto stesso diviene

appetibile.

Un mito da sfatare è quello che

suggerirebbe di “volare basso”

proponendo iniziative

minimaliste o poco elaborate

perché più economiche e

quindi più probabili da

passare…

Questo è un falso assoluto: più

il progetto è ampio, costruito e

proposto nella forma più

opportuna (magari supportato

da dispositivi esplicativi come

video, presentazioni Power

Point, immagini o quant’altro),

con una rete di attori

consorziati per il

raggiungimento dell’obiettivo

comune, maggiore è la

possibilità di dar risalto

all’iniziativa stessa.

In aggiunta, l’individuazione di

soggetti o realtà dall’alto

profilo professionale o

esperienziale per ricoprire

incarichi di coordinamento, di

verifica, di garanzia e –

soprattutto- di gestione

economica, può fornire un

valore aggiunto imponderabile

ma estremamente gradito: la

motivazione nel garantire che

l’intero progetto verrà gestito

con competenza, serietà ed

onestà.

Per concludere: il detto

“l’unione fa la forza” -se

applicato in progettazione su

bandi- è la sintesi per ottenere

finanziamenti; le competenze

trasversali, le risorse che

ognuno mette a disposizione, la

collaborazione in rete e la

motivazione nel perseguire

un’ideale, prima o poi danno i

risultati sperati.

Se sei anche tu interessato a

collaborare su progetti equestri

nel Sociale dove la mission e

vision di EQUITABILE® possano

esprimersi al

meglio? Collaboriamo: potremo

intraprendere insieme un

percorso che può sviluppare

nuove iniziative sul territorio!

Page 17: PassioneACavallo Magazine 2011

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Il poteredell’idroterapia

Terapie dell’acqua

C'è qualcosa di quasi spirituale sulle proprietàcurative dell’ acqua. Gli esseri umani hanno usatoquesto liquido vitale per favorire la guarigione,per se stessi e per i loro cavalli, fin dall'alba deitempi. L’acqua purifica (in effetti, molte religionidel mondo hanno attribuito ad essa questo valoresimbolico), calma, contrasta infiammazione einfezione, e lo fa nel modo più naturale. E 'lasemplicità stessa, a carico di una molecolasemplice composta da due atomi di idrogenolegati ad un atomo di ossigeno.Anche con tutti i progressi della medicina

veterinaria che abbiamo visto nel secolo scorso,non c'è ancora alcun sostituto per la semplice,rilassante acqua. Per molte patologie equine, l’idroterapia (applicare acqua per favorire laguarigione) è proprio ciò che prescrive il medicoe può aiutare la guarigione a lungo, meglio e più abuon mercato, rispetto a lozioni o pozionichimicamente avanzate o a gadget elettronici."Idroterapia," dice Sigle Magner-Skeries,

fisioterapista equino certificato e fondatore diTreetops, un centro di riabilitazione equina inAlliston, Ontario, "è solo un termine di fantasiaper cose molto semplici applicate ogni giornonelle nostre fattorie. Non sempre è necessarioessere un esperto per usarla. "Diamo uno sguardo su ciò che di nuovo può

essere ottenuto con l'idroterapia.Acqua correnteCosì fondamentale, eppure così efficace: questo è

quello ad esempio che si fa spruzzando una zonalesionata. Quando si spruzza con un tubodell’acqua sulla sede di un recente infortunio, loscopo è spazzare via lo sporco e i detriti in mododelicato. Inoltre, a condizione che l'acqua siafredda, ciò può servire a rallentare il processoinfiammatorio riducendo la quantità di gonfiore edolore che il cavallo sta vivendo. E’ opportunousare acqua corrente poichè non tende ariscaldarsi in reazione al calore del corpo degliequini (e perdere quindi la sua efficacia), e vistoche il tubo è mobile, lo si può utilizzarepraticamente ovunque sul corpo del cavallo.Spruzzare acqua fredda non richiede competenzeparticolari, se non un po’ di pazienza, e dato che

può essere fatto quasi ovunque e in qualsiasimomento, dovrebbe essere considerata la primalinea di difesa quando un infortunio - un calcio, untaglio, un urto , un livido - si è verificato.Per capire come e perché funziona è necessariocapire un po’ come il processo infiammatorio sidetermina.Quando le cellule sono danneggiate (da un taglio

o strappo attraverso i tessuti, o da traumaconcussivo, che provoca ecchimosi), esserilasciano enzimi e proteine. Queste richiamanocellule che combattono una possibile infezione;globuli bianchi, o linfociti, da altre zonenell'organismo inducendo le pareti dei vasisanguigni in prossimità del danno a dilatarsi ediventare più porose. I linfociti si radunanonell’area, attraverso le membrane porose, einfiltrano i tessuti feriti per iniziare il processo dicontrasto all’infezione; essi inoltre richiamanofluidi extra per apportare ossigeno e proteine perla riparazione dei tessuti. Il danno tissutaleinnesca anche la secrezione delle prostaglandine,gli ormoni che sono responsabili di gran parte deldolore che il cavallo sente.I tre principali sintomi di infiammazione - dolore,

calore e gonfiore - si verificano in misura diversa,a seconda del luogo, la natura e la gravità delproblema. Tutti e tre i sintomi sono naturali efunzionali risposte a un infortunio. Il doloresegnala al cavallo il problema e lo avverte di nonusare l'area interessata, il calore è espressione delflusso sanguigno aumentato nel sito del danno, eil gonfiore (o edema) aiuta a immobilizzare lazona.

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Terapie dell’acqua

Quando infuria un infiammazione fuori controllo,tuttavia, di fatto può ostacolare la guarigione.L’edema in eccesso può creare un "ambientepaludoso", che rende difficile per le cellule sane inprossimità del danno ricevere abbastanzaossigeno dal sangue (in sostanza, le cellule“annegano”). Il risultato è un danno ai tessutisecondari chiamati danno ipossico, che puòcomplicare il problema. Inoltre, i vasi sanguigninella zona vengono messi sempre più sottopressione a causa dell’accumulo di liquidi, inmodo che il flusso del sangue e della linfa tende abloccarsi. Spesso l’edema può inoltre interferirecon una diagnosi accurata della lesionesottostante. Ecco perchè il vostro primo obiettivoè quello di ridurre gonfiore e disagio.

Il modo più sicuro per spezzare il ciclo distruttivodel danno cellulare secondario e dell’edema ineccesso è quello di utilizzare i meccanisminaturali del cavallo - il suo sistema circolatorio -per spazzare via i liquidi in eccesso che si sonoraccolti nei tessuti. Gli agenti anti-infiammatoripossono ridurre gonfiore e calore, ma possonoanche mascherare il dolore e confondere ilquadro diagnostico. Ci sono due modi per favoriretale processo: l'applicazione di calore, el'applicazione di freddo. Ricordate che il calorenon dovrebbe mai essere applicato a una lesioneacuta.Cold Water Therapy (Terapia con acqua fredda)L'applicazione di idroterapia fredda sulla

superficie della pelle innesca tre reazioni.Funziona a livello cellulare, rallentando l’attivitàmetabolica delle cellule, in modo che possanosopravvivere meglio. In sostanza, le mette in unostato di “ibernazione”, in modo che esse hanno

meno bisogno di ossigeno per funzionare, equindi soffrono meno per il danno ipossico. Laterapia del freddo diminuisce anche lapermeabilità delle pareti dei vasi sanguignilimitando il flusso di enzimi che fanno scattarel'allarme e riducendo così la quantità di liquidoche si accumula nella zona. Come chiunque abbiatenuto un impacco di ghiaccio per un occhio nerosa, che il freddo anestetizza anche l'area in unacerta misura, agendo quindi come un analgesicotopico.Magner-Skeries definisce questa “una delle più

semplici forme di idroterapia, ma una delle piùefficaci. Il cavallo ottiene un mini-massaggio dall’azione dal flusso dell'acqua, che può contribuire astimolare la circolazione e la rigenerazione deitessuti.”La maggior parte dei veterinari consiglia, a

seguito di un infortunio recente, applicazioni diacqua fredda corrente per circa 20 minuti allavolta, quante più volte al giorno possibile. Periodipiù brevi non sono così positivi, in quanto nondanno ai vasi sanguigni abbastanza tempo perreagire completamente.

Un altro approccio per la terapia del freddo èl'applicazione di impacchi di ghiaccio, che possonoessere premuti o avvolti sulla zona colpita. Ilghiaccio offre un concentrato di freddo che puòstimolare più velocemente i risultati. L'unicosvantaggio è che gli impacchi di ghiaccio sono fissie il corpo del cavallo tenderà a riscaldarli,rendendoli inefficaci dopo pochi minuti.

Pertanto, è necessario monitorare le confezioni esostituirle quando sciolgono. Il ghiaccio èparticolarmente efficace nel ridurre il gonfiore suun infortunio recente, e funziona meglio seapplicato a pelle umida (pelle secca e peli sonoisolanti molto efficaci contro il freddo). Applicareghiaccio per 15 o 20 minuti, ogni due ore, per ilmiglior effetto. Si può danneggiare i tessuti se siapplica il ghiaccio più a lungo di così. Ecco unaltro avvertimento: se il tuo cavallo ha una feritaaperta, applica freddo solo fino alla riduzione delgonfiore, perché oltre può ritardare la formazionedi tessuto cicatriziale.

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Terapie dell’acquaSe si ha un "trauma chiuso" (come un livido oematoma), tuttavia, è sicuro continuare adapplicare freddo fino a che tutto il calore si èabbassato. Se avete dubbi o domande, chiedeteal vostro veterinario.Una delle cose migliori del freddo è che, a

differenza di alcuni altri approcci, come la terapiafarmacologica, non annulla gli effetti positividell’infiammazione sul processo di guarigione. ICorticosteroidi, per esempio, possono ridurre ilcalore e l'infiammazione, ma lo fanno facendocessare l’ intero processo di guarigione, mentre laterapia col freddo lo controlla.Secondo Mario Lopez, BVSC, un veterinario della

zona di Toronto che svolge la sua attività sucavalli sportivi, cavalli da corsa purosangue estandardbred, il momento migliore per usare laterapia del freddo è quando il trauma è recente,caldo, e doloroso, di solito nelle prime 24- 48 ore.Questo è il periodo in cui l'infiammazione è piùprobabile che sfugga di mano. Magner-Skeries èd'accordo: "In caso di infortunio recente, viconsiglio di far scorrere dell'acqua fredda sul sitosubito, ancora prima di chiamare il veterinario. Ilcavallo potrà ottenere il massimo beneficio daesso se è immediato." A Treetops, egli usaspesso stivali idromassaggio o vasche per iltrattamento di lesioni recenti. L'azione diidromassaggio aiuta a massaggiare delicatamentei tessuti e stimola ulteriormente il processo diguarigione.Hot Water Therapy (Terapia con acqua calda)

Raggiunta la fase due del processo diguarigione, quando si vuole incoraggiare lacircolazione il più possibile per massimizzarel'effetto curativo, è utile passare all'applicazionedi calore. La cosa può anche essere fatta conidroterapia, avendo il lusso di un riscaldatore diacqua nella stalla.

Quando il calore è applicato alla superficie dellapelle induce i vasi sanguigni a dilatarsi,aumentando il flusso sanguigno nella zona. Icapillari (i vasi sanguigni più piccoli checircondano le cellule), aprendosi, fanno si che piùossigeno e sostanze nutritive raggiungano lecellule ferite, sostenendo la crescita di nuovotessuto sano. L'aumento del flusso sanguignoaiuta anche a spazzare i fluidi in eccesso dallazona, insieme alle cellule morte ed altri detritiche sono il residuo del processo di guarigione.Un timing simile a quella utilizzato per

l’applicazione di acqua fredda è appropriato.Assicuratevi di non andare a scottare il pazienteaffetto; la temperatura deve consentirvi diimmergere la mano (circa 130-140 ° F) (60-70 GCndr).Un'altra variante è l'impacco caldo; un panno

morbido (vecchi asciugamani di spugna o flanellasono buoni, anche una trapunta bendaggiofunziona) imbevuto di acqua calda e premutosulla zona lesa. Questo metodo funziona su areeinaccessibili ai secchi, ed è particolarmenteindicato per mal di schiena. Se si ha accesso astivali idromassaggio li si può utilizzare per 1-2ore alla volta, 2-3 volte al giorno. In generale, ilcaldo umido, come ad esempio un impacco,penetra nei tessuti meglio del caldo secco, comesi otterrebbe da una piastra elettrica o lampadedi calore.Anche se potrebbe essere lenitivo inizialmente, il

calore non dovrebbe mai essere applicatoquando una ferita è ancora calda al tatto.L'infiammazione è ancora presente se c'è caldo, el'applicazione potrebbe innescare una spiralefuori controllo, perpetuando la distruzione dellecellule e del dolore. Inoltre, qualsiasi infezionepresente in una ferita fresca sarebbe incoraggiataa diffondere per mezzo della maggiorecircolazione che la terapia del calore determina. Ilcalore non fa nulla per curare i problemi deitessuti duri, anche se un impacco caldo puòalleviare la rigidità dei tessuti circostanti erendere un soggetto artritico per un po meno“scricchiolante”. Come regola generale, si ricordiquesto: se si sente caldo, si applica freddo, se sisente freddo, si applica caldo.

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Terapie dell’acquaCorrente calda e freddaPer la cronica congestione dei fluidi nei tessuti,

in vecchie lesioni che non sembrano risolversicompletamente, Lopez suggerisce alternanza dicaldo e freddo. Questo approccio sembraconsentire i migliori effetti benefici di entrambi:tubo flessibile con freddo sulla zona per 20minuti, poi seguire con l'applicazione di unimpacco caldo. Ripetere il processo due o trevolte nel corso di una giornata.Magner-Skeries utilizza una variante di questa

idea per aiutare i cavalli a migliorare la lorocircolazione globale. Egli lo definisce un "bagnodi contrasto" e lo assimila alla prassi di moltipopoli scandinavi (e anche degli antichi romani),di saltare in un bagno fresco, poi al vapore in unasauna. Per procurare al vostro cavallo un bagnodi contrasto, occorre un rubinetto che permettadi regolare la temperatura dell'acqua (moltiinstallano un apparecchio tipo vasca da bagnonelle loro stalle per questo scopo). Dopo che ilcavallo ha fatto esercizio, lo si sciacqua con acquaun po 'più fresca di quello che sarebbenormalmente per circa un minuto. L'obiettivo,dice Magner-Skeries non è quello di lavarlo, masolo di renderlo un po 'umido. Quindi si modificala temperatura dell'acqua rendendolaleggermente più calda del normale, e si ripete lospritz veloce. Quindi indietro per raffreddare, poidi nuovo caldo, rendendo a ogni intervallo letemperature un po’ più estreme - un po' piùfreddo rispetto l'ultima volta, poi un po 'piùcaldo. A poco a poco, il vostro cavallo diventeràabbastanza umido in modo da poter grattare viail sudore e la polvere dal suo allenamento,proprio come una normale vasca da bagno. Se ilvostro cavallo tende a gonfiare (edema eriempimento nelle gambe dopo esercizio), sisuggerisce di finire con un giro di acqua fredda.Se lui soffre di rigidità o artrite, meglio finire conacqua calda."Un bagno di contrasto", Magner-Skeries dice, "è

impressionante per l'attivazione dellatemperatura interna del cavallo. Stimola i tessuti,e, a causa della dilatazione e contrazione dei vasisanguigni, aumenta il volume di sangueossigenato. I miei clienti rimangono stupiti delladifferenza di tono generale e di vitalità dei loroanimali dopo aver fatto questo anche solo unpaio di volte. "

Un'altra tecnica idroterapica utilizzata a Treetopsè trattare il cavallo con acqua tiepida e sali diEpsom (solfato di magnesio), che Magner-Skeriesdice essere particolarmente terapeutico per icavalli che tendono a legare in su, o per qualsiasicavallo che ha appena finito un allenamentofaticoso (come una gara, una corsa di resistenza,o una giornata difficile di caccia alla volpe).Quando la frequenza cardiaca del cavallo e ilrespiro hanno recuperato a un tasso di riposo, sipuò preparare i sali da bagno Epsom, versando 5-6 tazze di sali di Epsom (disponibile presso lavostra farmacia locale) in una grande vasca.Riempire la vasca con acqua calda e mescolareper sciogliere i sali. Quindi immergere un pannonella soluzione, strizzarlo e stenderlo sopra ilcavallo nel modo consueto. Lasciarlo in sede finoa che non comincia a raffreddare, poi immergerlodi nuovo (se necessario aggiungere un po 'più diacqua calda) e sostituirlo. Ripetere l'operazioneper un totale di tre volte."Il cavallo si sente come ci sentiamo noi in un

bagno caldo alla fine della giornata", diceMagner-Skeries. "Un cavallo che riceve questotrattamento sarà spesso meno rigido il giornosuccessivo.”Una nota importante: Magner-Skeries dice che la

documentazione sugli effetti di questi tipi diidroterapie sui cavalli sono lacunose. "Cometerapeuta, ho dovuto prendere in prestito unsacco di queste tecniche riabilitative difisioterapia umana. Il loro utilizzo è bendocumentato negli atleti umani, ma pochi studisono stati condotti su cavalli specificamente aquesto punto." Fortunatamente, l’idroterapia haun ampio margine di sicurezza, e Magner-Skeriesdice: "Non si può davvero far male con acqua."Tuttavia, è necessario consultare il proprioveterinario prima di provare qualsiasi nuovotrattamento.

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Terapie dell’acquaFacciamo un ulteriore passo avanti conl'idroterapia e parliamo di inzuppare il cavallo deltutto.Piscine per cavalli sono da tempo secolare unmodo di migliorare il livello di idoneità del cavallo,che gli permette la riabilitazione da un infortunioevitando nel contempo le forze portanticoncussive sugli arti. "La caratteristicaveramente grande della idroterapia nella suaforma più estrema – il nuoto - è che può portareun cavallo, che altrimenti potrebbe non essere ingrado di fare alcun lavoro di condizionamento (acausa di un infortunio), ad un ottimo livello difitness", dice Magner-Skeries. "Se si dispone diuna piscina, è possibile lavorare sul sistemamuscolo-scheletrico e sul sistema cardiovascolaresenza creare concussioni alla zona lesionata. Poiquando sarà pronto per le forze concussive, avràgià una base di fitness da cui partire.”Si rileva, tuttavia, che il nuoto non può sostituire

il lavoro in velocità. La funzione principale delnuoto è quella di migliorare la formacardiovascolare e di fornire l'allenamento dellaforza. "I cavalli che si mantengono in forma con ilnuoto, non tendono a dimagrire", dice.Anche pochi minuti in una piscina sono un

allenamento serio per la maggior parte dei cavalli,che non sono naturalmente forti nuotatori. (Ineffetti, alcuni devono essere assistiti con camerad'aria intorno al collo!).Non tutti sono d'accordo che il nuoto è una

terapia utile per i cavalli. Doug Hannum, delEquine Hannum Sport Therapy Center diNottingham, Penn., nota: "I cavalli non sononuotatori. Non si vede in natura un cavallo in unostagno a fare una nuotata. Quando li si costringe,si va contro la loro postura che viene invertita,con la testa alta e la schiena cava. Va contro laloro biomeccanica naturale.”"Ho visto cavalli sviluppare mal di schiena da una

routine di nuoto regolare, e ho visto anchedeterminarsi problemi di soffocamento per ilmovimento degli arti" dice.La soluzione potrebbe essere una macchina ibrida

che combina gli effetti terapeutici di acqua,idromassaggio e un tapis roulant; tale macchinava sotto il nome di Hydraciser - UnderWaterTreadmill . In sostanza, si tratta di unidromassaggio equino con un fondo di tapisroulant."In tale situazione", egli spiega, "la concussione è

ridotta perché il peso del cavallo è per il 35-45%sostenuto dai getti d'acqua. Lo stesso concetto èusato in idroterapia per gli esseri umani nelrecupero da infortuni. Inoltre è molto rilassante, econsente al cavallo di ridurre le rigidità articolari oda tessuto cicatriziale. "La vasca è di circa il 4-5 metri di lunghezza e un

metro e mezzo di larghezza, e può ospitarequalsiasi cavallo. Si riempie di acqua in circa dueminuti, e scarica in meno di uno. La maggiorparte dei cavalli accetta di entrare abbastanzafacilmente; Hannum dice, in particolare i cavallida corsa (che sono abituati a cancelli di partenza)e i cavalli che sono stati importati dall’ Europa ehanno così sperimentato una "cassa" di qualchecompagnia aerea. Occorrono in media 2-3 giorniper abituare il cavallo alla vasca prima di riempireil serbatoio con acqua e gradualmente iniziare laprocedura di allenamento.Ci sono diversi vantaggi nell'utilizzo di un tapis

roulant in unità subacquea. Hannum constata chei cavalli che hanno bisogno di muoversi al passoalla mano come parte della loro routineriabilitativa possono camminare in modo piùsicuro nell'ambiente confinato della vasca. Inoltrei cavalli tendono a non perdere il tono muscolarequando esercitano contro la corrente. "It's atremendous workout," he says. "E 'un lavoroenorme", dice.Although horses usually remain at a walk with anunderwater treadmill, the speed at which theseunits operate is variable, so the cardiovascularsystem can be progressively challenged (useful forthe injured horse which is trying to maintain hisfitness level, and for the sound horse which is in ageneral conditioning program). Anche se i cavallidi solito rimangono al passo con un tapis roulantsubacqueo, la velocità con cui operano questeunità è variabile, in modo che il sistemacardiovascolare può essere impegnatoprogressivamente (utile per il cavallo ferito checerca di mantenere il suo livello di fitness, e per ilcavallo che è in un programma dicondizionamento generale).Allenamenti in Hydraciser - UnderWater

Treadmill sono particolarmente buoni per i cavalliche soffrono di lesioni tendinee frequenti, e per ilrecupero dalla chirurgia ortopedica, dice Hannum.

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Terapie dell’acquaL'attività crea turbolenza in acqua, che si traducein un effetto di massaggio subacqueo sui tessuti,favorendo una maggiore circolazione.Hannum ritiene inoltre che il tapis-roulant

subacqueo può essere terapeutico per i cavallicon mal di schiena (anche se la parte posterioredel cavallo non è immersa visto che il livello diacqua arriva a circa a metà), perché il movimentodel tapis roulant aiuta a costruire la forzamuscolare nella zona lombo-sacrale, e perché ilcavallo sta lavorando in una postura normale,piuttosto che una rovesciata.La maggior parte dei cavalli inizia con sessioni

brevi essendo, come il nuoto, un’attività ad altaintensità. Hannum dice che si potrebbe lavorarecon sedute di circa 15-18 minuti, durante le qualila velocità del tapis roulant è variata più volte percreare una situazione-tipo allenamento aintervalli. La Hydraciser UnderWater Treadmillha avuto una parte nella routine di fitness dimolti cavalli che gareggiato nel Rolex KentuckyThree Day Event-a Lexington, Kentucky.Purtroppo, il tapis roulant subacqueo non è buon

mercato. Il costo di installazione di una unità èelevato. Attualmente, ci sono una dozzina divasche negli Stati Uniti e la domanda è inaumento.Questa è l'idroterapia, dalle applicazioni semplici

alle più complesse. In qualsiasi modo la si guardi,l'acqua è una forza di sostegno alla vita e unvalido alleato nei vostri sforzi per mantenere ilvostro cavallo al vertice della salute.Karen BriggsDoug Hannum è un cavaliere di 50 anni,

allenatore, selezionatore e rispettato terapistaequino nel U.S. Equestrian Team. Egli è un fortesostenitore delle terapie naturali. Doug continuaa svolgere terapia su cavalli a livellointernazionale, in tutto il paese e nel mondo. E’ben conosciuto e rispettato in tutto il settore inmolte discipline."Negli ultimi dieci anni, l’idroterapia è diventatala cosa più richiesta", afferma Doug Hannum. Hausato l'idroterapia con successo su molti cavallifamosi, tra i quali alcuni che "qualcuno pensavache avrebbero dovuto essere dismessi e invecedopo 60-90 giorni, erano quasi come nuovi."

Più a sud, a Lexington, Kentucky, Kirstin e HubJohnson seguono KESMARC (Kentucky EquineSport Medicine And Rehabilitation Center –http://www.kesmarc.com/). Kirstin Johnsonutilizza la Water Treadmill per il lavoro post-chirurgico, invece dell’ handwalking."La utilizziamo anche per i cavalli che sono in

forma e in formazione, come una 'rinfrescata'per mantenerli ben tonici".Marie Burd, trainer di Flag Is Up Farm a Solvang,

in California, a nord di Los Angeles (centro direttoda Monty Roberts), è una sostenitricedell’Aquatred."Mi piace l’ Aquatred per fare un buon passo,

una sorta di footing, soprattutto per ipurosangue, per allungare le gambe senzaconcussioni. L’attività mantiene alto il livellocardiopolmonare, soprattutto nel periodo chesegue ad un infortunio", dice Burd,trainer di lunga data e idroterapista che ha speso

più di 35 anni sul backstretch di guida e diallenamento per Standardbreds eThoroughbreds.Egli raccomanda il sistema di trattamento "in

generale per la riabilitazione degli animali dopoqualsiasi lesione o un intervento chirurgico.Polmoni e cuore dell'animale ricevono il massimocondizionamento, che aumenta la loro capacità eriduce al minimo la possibilità di acidosi durantela gara; le ossa diventano più dense e piùcompatte. "

by: Karen Briggs - The Horse - June 01 1999, Article # 485

Cavalloatleta.com“Cavallo Atleta” nasce come centro di servizi, diattrezzature, di tecnologie e di competenzeprofessionali dedicato in forma specifica edesclusiva alla fisioterapia, al recupero funzionaleed all'allenamento del cavallo a disposizione diquanti, per lavoro e passione, operano in questosettore ed in primo luogo per i veterinari.

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Morfologia del cavallo frisoneA seguito delle molte richieste pervenute suglistandard di razza e la morfologia ideale del cavallofrisone cercheremo di dare qualche informazione inpiù, sperando possano essere utili a comprendere icriteri di valutazione dei giudici. KFPS. Partendo dalprincipio che non esiste il cavallo perfetto e chespesso è una questione di gusti, dell'uso che se nedesidera fare, dei criteri di valutazione utilizzati, èimportante ricordare sempre che i criteri diselezione ed i canoni di bellezza sono dei parametriscelti dall'uomo che spesso cambiano con il passaredel tempo e dei gusti. Il risultato ed il punteggioassegnati dalla giuria al proprio cavallo non sonosempre in linea con la nostra idea di bellezza epossono essere una delusione ma devonocomunque essere accettati.StoriaCome di certo sapete, per il frisone occidentale, icriteri di valutazione sono stati, e continuano adessere, definiti dalla KFPS. La morfologia del frisoneè cambiata molto nel corso dei secoli, così come ilsuo utilizzo, gli obbiettivi dell'allevamento e dellenecessità o dei gusti delle varie epoche, anche primadella fondazione della KFPS. Nel medioevo, il frisoneera utilizzato dai cavalieri che avevano bisogno dicavalli pesanti e barocchi, in grado di sopportare ilpeso dell'armatura e spaventare il nemico con laloro imponenza. Nel XVII e XIX secolo, i frisoni eranoutilizzati principalmente come trottatori e per avereun buon trottatore sono necessarie delle gambelunghe. Alla fine del XIX secolo è stato il principalemezzo di trasporto con l'attacco.Nella prima metà del XX secolo, il cavallo frisoneviene utilizzato principalmente per il tiro leggeroagricolo. Spesso con gambe corte e possentipettorali per essere più adatto al traino di grossicarichi.Tipi di morfologiaAi nostri giorni è ancora possibile distinguere tre tipidi frisone: da sella, da attacco, da tiro. Laconformazione del cavallo è direttamente collegata

agli obbiettivi dell'allevamento che, a sua volta, sibasano sull'utilizzo del cavallo. Il tipo da tiro non èpiù ricercato ai giorni nostri, sebbene sia possibilericonoscerne ancora alcune caratteristiche in certisoggetti, in quanto sono necessarie variegenerazioni per eliminare completamente le vecchiecaratteristiche di selezione dalla razza. I tipi daattacco e da sella sono cavalli dotati di buona spintaposteriore e ampia falcata, spalla inclinata e lunghiavambracci, che permettono delle andature estese erilevate, e di un’incollatura verticale che permette dialzare meglio le gambe anteriori. Il registro di razzaKFPS, pur mantenendo sempre e comunque lecaratteristiche della razza frisona, predilige i soggetticon gambe lunghe (in particolare con avambraccilunghi) e posteriore potente, caratteristiche chegarantiscono sia dei movimenti energici e che lequalità richieste dalle varie discipline sportive. Perentrambii tipi si richiedono andature fluide con molta azioneproveniente dal posteriore, il motore del buonmovimento anteriore. Nei frisoni da attacco èconsigliabile molta azione del ginocchio (combinataovviamente con una buona ampiezza del movimentoanteriore), mentre per il frisone da sella un'eccessivaazione del ginocchio non è sempre apprezzata.

CONFORMAZIONE E FUNZIONALITA'E' dimostrabile che il carattere ed il temperamentodel cavallo possono spesso compensare alcuniproblemi di conformazione, ma è chiaramentepreferibile partire da un cavallo di buonaconformazione per avere una vita più facile nelmomento in cui si comincerà a lavorare il soggetto.Senza entrare nel dettaglio, di seguito indicheremoalcuni aspetti importanti da ricordare. La morfologiadel cavallo, idealmente suddiviso in tre parti(anteriore, corpo, posteriore) deve essereequilibrata ed armoniosa (proporzione 1:1:1). Unanteriore troppo forte rispetto al posteriore è unhandicap se si desidera avviare il cavallo al dressage,in questo caso, infatti è preferibile avere un cavallocon una struttura “ascendente” (garrese più altodella groppa) perché l'equilibrio naturale favorisce ilsostegno del cavallo e una maggiore spintaposteriore. Un cavallo con struttura "discendente"(groppa più alta del garrese, da non confondere conla conformazione dei puledri che possono mostrarequesta caratteristica in alcune fasi della crescita)sarà sempre alla ricerca di equilibrio e avrà latendenza ad affrettare l'andatura per trovarlo.

Friesian

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In linea di principio, il frisone ha un incollaturaabbastanza verticale, ma la base non deve esseretroppo pesante né troppo grossa nella zona diattaccatura con il petto. Il portamento fiero dellatesta è un'eredità del cavallo barocco che facilitala messa in mano del cavallo, ma che puòrappresentare un problema quando si comincia achiedere di distendere l'incollatura verso il basso.L'incollatura è utilizzata dal cavallo comebilanciare e quindi di un aiuto per trovarel'equilibrio. Nei frisoni capita ancora abbastanza difrequente di trovare incollature troppo corte ogrosse che portano il cavallo a tenere sempre latesta alta. La schiena nondeve essere troppo lunga, una leggera insellaturaè ammessa. Alcuni cavalieri prediligono unaschiena lunga perché garantisce una maggioreflessibilità/flessione, nel caso di attacchi eostacoli.Ma è importante che la schiena lunga siacompensata da una groppa lunga e possente. Unaschiena troppo corta e compatta non èconfortevole a sella e rende il cavallo più difficileda flettere in circolo. Dalla conformazione dellegambe dipendono i movimenti, l’ampiezza el’elasticità delle andature. I problemi di appiombiderivano spesso da tare dure o molli. In alcuni casisi può trattare della conseguenza di traumi, aseguito di un lavorosbagliato (usura delle articolazioni o assenza diprotezioni) oppure possono essere di originegenetica o derivare da un’errata cura del piede dapuledro. Per tutti quelli che sono interessati acominciarel'allevamento, ricordiamo che la FPS mette adisposizione di tutti i soci degli utili strumenti chepermettono di imparare a conoscere meglio ilproprio cavallo (Linear score) e per gli allevatori dipoter migliorare lariproduzione (indice degli stalloni). Ovviamenteresta loro il compito e l'impegno personale diinformarsi ed affinare le proprie conoscenzecostantemente in quanto le caratteristiche dirazza sono in continuaevoluzione in funzione dei nuovi stalloniapprovati. Basti pensare quanto una fattricenominata STER 10 anni fa sia diversa da unafattrice dichiarata STER ai giorni nostri, e lo stessovale per gli stalloni approvati.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE RICERCATE NEIFRISONIRiassumiamo brevemente gli aspetti principali daconsiderare nella valutazione del frisone (che siritrovano nel linear score compilato dalla giuriaalle selezioni morfologiche):caratteristiche di razza: 3 aspetti principalivengono valutati per questo punteggio - testa,colore e criniera.Testa nobile, occhi grandi e laterali, narici ampie,bocca abbastanza lunga, naso dritto oleggermente convesso (assolutamente nonmontonino). Orecchie piccole e appuntiteleggermente rivolte l’una versol’altra. Colore, da nero corvino a nero menointenso, e la quantità di criniera e peli sui nodelli.

Morfologia: per calcolare la proporzione delcavallo, è necessario dividere idealmente ilsoggetto in tre parti con due righe perpendicolarial terreno che attraversano il garrese e l’anca. Le3 parti così ottenute devonoessere della stessa. lunghezza, in caso contrario siparla di groppa corta/lunga, schiena corta/lunga,parte frontale pesante, etc. La proporzione deveessere quindi 1:1:1. Posizione gambe (anteriorisotto di sé,posteriori aperti/chiusi rispetto alla linea verticaleideale. Fluidità linea superiore(collo/garrese/reni/groppa).

Friesian

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Collo, attaccatura testa/collo,collo/petto. Schiena, reni,groppa, attaccatura della coda(alta/bassa). Garrese. Gambe epiedi: posizione e lunghezzadelle gambe, lunghezzaavambracci e cannone. Angologarretti(troppo aperto/chiuso),grandezza nodelli, inclinazione elunghezza pastorale (deveessere inclinato e lungo).Grandezza zoccoli. Eventualidifetti tipo mancinismo, gambecagnole, ecc.passo: ampiezza del movimentosia anteriore che posteriore.Posteriore attivo (deve scacciarel’anteriore),buon ritmo,regolarità, spinta posteriore.Buon piegamento del garretto(indica potenza e spinta), buonaflessione dei nodelli.

Trotto: ampio, regolare,elastico. Tempo di sospensione.

Le gambe devono formare 3triangoli uguali (tra le gambeposteriori, la gamba posteriorel’anteriore e la pancia, tra le duegambe anteriori). Buona spintadelposteriore (piegamento delgarretto e avanzamento dellegambe posteriori). Buonaestensione delle gambeanteriori e flessione delginocchio.In particolare, le principalicaratteristiche positive sono:buona proporzione parteanteriore, media e posteriore(1:1:1). Collo lungo ed arcuato,nuca lunga (almeno lo spazio diuna mano tra il retro delleorecchie e l’attaccatura del collo(per una miglior flessione dellatestaa sella). Spalla lunga e inclinata(per una maggiore ampiezzadelle andature). Garrese lungo epoco pronunciato e schiena

piuttosto corta e ben muscolata(sostegno della sella e delcavaliere). Reni larghe emuscolate. Linea della schiena,reni, groppa fluida e armoniosa,senza interruzioni. Groppa lungae leggermente inclinata (facilitala spinta e l’ingaggio delposteriore).muscoli flessorilunghi e ben sviluppati,avambracci lunghi e muscolati,gambe forti e articolazioniasciutte (esenti da tare molli odure).Sono invece consideratecaratteristiche negative: collocorto o rovesciato (da cervo oda cigno). Collo corto eattaccatura della base troppoalta o troppo bassa (la basedovrebbe partire a una mano didistanza dal petto). Spalla cortae spiovente (mancanza diampiezza e sostegno/spinta).Schiena lunga e

troppo insellata. Groppa corta epoco muscolata (mancanza dipotenza e sostegno). Gambecorte, soprattutto gli avambracci(mancanza di ampiezza nelleandature)·eovviamente problemi diappiombi. Garretti troppo drittio aperti (l'articolazione nonfunziona normalmente daammortizzatore , rischio diproblemi alla rotula) o garrettitroppo ad angolo (fragilitàdell'articolazione e usuraprematura). Garrese troppopronunciato. Attaccaturacollo/testa corta e pesante.Testa troppo lunga omontonina. Anteriori corti eposte troppo sotto di sé.

Paolo Demonte [email protected], responsabile rapporticon la KFPS: [email protected]

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Il mondo del

cavallo nei

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di Vittorio

Gorini

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Agriturismo "La Conca“Località Paradiso, 16 - 52037 Sansepolcro (AR) Toscana Italy

Mob. +39 360 479201 - Tel. e Fax +39 0575 733301www.laconca.it - [email protected]

La Conca vi offre 4 piscine, barbecue per organizzare grigliate e ceneall'aperto, forno a legna per gli appassionati della pizza, campo di bocceper rilassanti pomeriggi con gli amici e giochi per i bambini.Per gli amanti della natura La Conca propone itinerari ed escursioni nelparco, l'utilizzo delle altane per l'avvistamento dei numerosi animaliselvatici che popolano il parco: daini, mufloni, caprioli, cinghiali, istrici,tassi, volpi, scoiattoli, e una grande varietà di uccelli. E' inoltre possibilenelle stagioni appropriate, la raccolta dei funghi, delle castagne e dei fruttidi bosco.Partendo dalla Conca, immersa nel verde dell'Appennino Toscano, neipressi dell'Alpe della Luna, ambiente intatto e unico per bellezza, potretetrovare stupendi sentieri da percorrere a Cavallo, in mountain bike o apiedi.

Nelle vicinanzeLa straordinaria posizione geografica diSansepolcro, che si affaccia verso 4regioni, permette di raggiungere in brevetempo numerosissime città di grandeinteresse storico ed artistico: Arezzo,Cortona, Firenze, Siena, Perugia, Gubbio,San Marino, Urbino.L'Alta Valle del Tevere offre una vastascelta di itinerari: artistici, culturali,religiosi, naturalistici e gastronomici, laConca ne suggerisce alcuni che viconsentiranno di ammirare a pieno labellezza di questa Valle e delle cittàlimitrofe.

Podere San FerdinandoVia di Ghizzano, 95 – 56037 Peccioli (Pisa)

tel. 39 0587 630207 / 39 335 6478376 / fax 39 0587 630914www.poderesanferdinando.it - [email protected]

L'agriturismo si trova a Ghizzano, frazione del comune di Peccioli (Pisa), sullecolline del Parco dell'Alta Valdera, territorio di antiche origini etrusche a pocadistanza dalle più importanti città d'arte toscane.Offre alloggi in un clima di tranquillità e relax ed ospita al massimo 16-18 persone.Il centro aziendale è collocato a mezza collina, magnificamente esposto a sud-

ovest, e gode di un'ottima vista. Tutti gli edifici sono stati recentemente restauratinel massimo rispetto dei canoni estetici tradizionali del luogo: pietra, cotto, traviin quercia e castagno.Intorno al giardino-cortile si trovano l'edificio principale, che comprendel'abitazione dei proprietari e 4camere doppie con bagno per gli ospiti, di cui unacon angolo cottura, e un'altra struttura con unappartamento indipendente concucina attrezzata e camera doppia con bagno, alla quale è possibile collegareun'altra camera doppia, anch'essa con bagno (in questa soluzione l'appartamentodiventa due camere doppie con bagno e cucina).Le camere possono usufruire di un locale cucina attrezzato con doppiapostazione.

A disposizione degli ospiti:-il tradizionale forno a legna,-barbecue,-pergolati,-la grande piscina-una bellissima ex-carraia all'ombra dellaquale sono sistemati i tavoli da pranzo.

Alle spalle, il bosco, interamentepercorribile, forma una cornice di verdefrescura.

Più a valle si trova la scuderia in muratura,sede di allevamento di cavalli, dotata distrutture per l'equitazione e campi diaddestramento.

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L'azienda agricola a conduzione familiare di circa 70 ettari di proprietà e 50 inaffitto è situata nell'Alta Maremma, tra le colline metallifere in unaposizione molto tranquilla. È circondata da boschi, sorgenti, corsi d'acqua edincantevoli paesaggi incontaminati. Si trova a 20 chilometri dal mare, a brevedistanza dai più noti centri artistici archeologici e culturali della Toscana, ed èparticolarmente indicata per coloro che amano la natura e la tranquillità.Quando arriverete la famiglia Filippeschi vi darà il benvenuto e vi sembrerà dientrare nella casa di campagna di vecchi e cari amici, dove tra prosciutti,salami appesi, l'aroma del buon vino (il tutto fatto in casa), il canto degliuccellini, il richiamo dei cavalli, le mucche, i maiali, e altri animali da bassacorte, i nipotini Tommaso e Alessia vi faranno da ciceroni, sarete trasportati inun tempo che vi sembrerà irreale.Rustico del '900 recentemente ristrutturato, con terrazza in cotto per la cenaestiva, nonno Silvio e nonna Licia vi accoglieranno in un ampio salone dapranzo ed in camere confortevoli (bagno e tv).Nonna Licia con il suo caminetto, griglia e forno a legna, vi farà riscoprirevecchi sapori, con una cucina casalinga e naturale fatta esclusivamente daprodotti dell’azienda.

Centro Ippico Silverado Riding Trakall’interno della Tenta Sant’Agnes e

Vi sarà possibile fare passeggiate a cavallo,scuola di equitazione per principianti siaall'americana che all'inglese, trekkingorganizzati di uno o più giorni.

Tenuta Sant’AgneseVia della Badia, 17 - 56040 Monteverdi Marittimo (PI)

tel 333 48 75 065 Licia - 333 57 63 992 Stefano - 334 10 03 272 Silviohttp://www.agrisantagnese.it - [email protected] - [email protected]

L'Agriturismo Tenuta Castelleri, sede della nostra Associazione, sorge nelcuore dell’Alta Langa, completamente immerso nel verde, dove sembra cheil tempo si sia fermato, è composto da 4 casolari in mattoni di fine ‘800,avvolti nella vasta collina circostante, posto a circa 800 metri d’altezza,gode di un clima mite e fresco, anche in estate, che contribuisce a renderepiacevole il vostro soggiorno, lontano dall’afa cittadina.Accogliamo i Soci in un ambiente semplice e familiare in cui si respira latipica atmosfera delle case di campagna e ospitiamo con piacere anche gliamici a 4 zampe. Tenuta Castelleri è il luogo ideale per evadere dalla città eliberarsi dallo stress, per chi sogna di trascorrere momenti tranquilli erilassanti, completamente immerso nel verde e nella quiete e per chidesidera conoscere ed apprezzare i colori e i sapori delle Langhe.Seduti al punto di ristoro all’aperto, immerso nel verde e nella quiete, i Socipossono ritrovare l’atmosfera della campagna di un tempo, degustando iprodotti tipici del territorio. Nell’ampio parco esterno si trova inoltre, unarea attrezzata per rilassarsi al sole, godendo dello splendido panoramamulticolore che ci circonda, mentre ai più piccini è dedicata la piscina perbambini.

Tenuta CastelleriLocalità Castelleri, 5 – Bossolasco – CUNEO - ITALY

Tel. e Fax: +39 173793270 - Mobile: + 39 3664755875http://www.tenutacastelleri.com - [email protected]

IL MANEGGIO: Durante lesplendide passeggiate e giornate acavallo, che abbiamo in programmaper i Soci, vi sembrerà di esseretornati indietro nel tempo, inperfetta armonia con la natura chevi circonda, pranzerete lungo le rivedel fiume e scoprirete i bellissimi esuggestive sentieri delle Langhe,quei luoghi delle nostre colline dovela vegetazione è rimastaincontaminata.

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Nella filosofia di vita dell’Agriturismo Poggio Nebbia, relax, equilibrio enaturalezza, sono sempre stati i principi ispiratori del nostro lavoro, nelrealizzare la nuova struttura del “Casale Poggio Nebbia“ abbiamo volutorendere questi principi il punto di forza del nostro agriturismo.Elegante, raffinato e, soprattutto, semplicemente armonico, l’AgriturismoPoggio Nebbia è il luogo ideale per rilassarsi, gustare prodotti biologici dellamaremma laziale, bere del buon vino di nostra produzione, liberarsi dallostress quotidiano e ricaricarsi di energia vitale, il tutto all’insegna del volersibene. Disposte su un unico livello, ogni camera è dotata di ingressoindipendente direttamente dal giardino, bagno privato, TV satellitare,impianto stereo, frigo bar, aria condizionata, e gode di un ampio spazioesterno riservato. Nelle immediate vicinanze degli alloggi, ben schermato daalberi di ulivo, il parcheggio per le auto degli ospiti. Dalla sala della primacolazione, realizzata ristrutturando il piano terra della casa padronale, sigode di un meraviglioso panorama sulle colline circostanti, i cui colorivariano con il trascorrere delle stagioni, fino a raggiungere i verdi monti delparco naturale della Tolfa.

Fattoria PoggioNebbiaS.S. Aurelia km 84.100 - Loc. Farnesiana - 01016 Tarquinia VT

Tel./Fax +39 0766 841268http://www.poggionebbia.it - [email protected]

La vacanza in agriturismo trovaindubbiamente uno dei suoi punti dieccellenza nella prima colazione,preparata con ingredienti semprefreschi e naturali.Crostate, ciambelloni e torte fatte incasa; frutta fresca di stagione, succhi difrutta, yogurt e cereali; fragrantibiscotti, confetture e miele, formaggi,salumi e pane fatto in casa, danno lagiusta energia per affrontare bene lagiornata

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La Casella Resort nasce come luogo per tornare a vivere il fascino dellacampagna. Immersa nella splendida Val di Chiana romana, La Casellaconquista per la sua naturalezza. Volutamente tralascia dal servizio l’aspettodella formalità per riscoprire l’antico piacere di vivere la vacanza come nellapropria casa di campagna. La Casella è un viaggio sensoriale, un percorso diriflessione per tornare ad apprezzare il valore della sobrietà, la stessa che hasempre contraddistinto il gentiluomo di campagna, che ama condividere conaltri il proprio tempo libero, senza rinunciare ai piaceri della vita. La Casellanon è un posto dove riposare e basta, ma un simbolo che diventa strumentoper migliorare quello che le gira intorno. Un luogo per riscoprire il silenzio,per provare l’impagabile felicità a nascondersi. Per rivivere le mille avventurea cavallo nella campagna, per condividere con altri il piacere della buonatavola. Un volano di iniziative, una fucina di creatività, per tornare al concettodella natura e uomo insieme!!

ESCURSIONI A CAVALLODurante la primavera e in autunno si

programmano trekking di più giorni pervisitare castelli, cantine e piccoli borghimedievali intorno a noi.

Durante la stagione più calda, a partire dagiugno, iniziano le mitiche passeggiatenotturne a cavallo con cena nel bosco alume di candela per rientrare poi a cavallocon il solo chiarore delle stelle.Un'esperienza indimenticabile che nonpuò mancare nella vita di un buoncavaliere.

La CasellaStrada Casella, 4 - 05016 Ficulle (Terni) - Tel/Fax 0763.86588

http://www.lacasella.it - [email protected]

L’Alpe di Catenaia si estende dalle vicinanze di Arezzo fino Chiusi della Verna,correndo parallelamente al fiume Arno. Tutto questo territorio è un ‘oasi diprotezione, pertanto sono tutelati tutte le specie di animali, lupi, caprioli,tassi ecc ed anche tutta la vegetazione. Al centro di questa oasi è situata,all’altezza di circa 900 mt. slm. La Casina della Burraia. Antico casale,completamente restaurato, con annessa la vecchia costruzione della burraia,ancora oggi funzionante, con la sua corona di platani ultracentenari checreano un immagine di altri tempiIl casale è composto da otto stanze, tutte quante con riscaldamento eilluminate con le candele,un grande salone con camino adibito a sala pranzo,ed un altro a salotto. Essendo, il casale, circondato da boschi e prati, eservito da un ottima sentieristica si possono effettuare delle bellissimepasseggiate alla scoperta dell’Eremo della Casella, legato alla storia di SanFrancesco, e i prati della Regina a 1400 mt, slm, circondati da boschi di faggiomolto antichi. Il territorio è sfruttabile anche dagli appassionati di mountanbike, dato che questa montagna è attraversata da stradoni cheCongiungono Arezzo a Chiusi della Verna.

Casina della BurraiaLoc. S. Luigi, 67 52010 Subbiano Arezzo Tel/Fax +39 0575 487193 - Cell. 3478496180

http://www.casinadellaburraia.it/ - [email protected]

Per chi è interessato all’arte e luoghi diculto il Casentino può essere ritenutoun museo all’aperto, con i suoimonasteri, La Verna e Camaldoli, lepievi romaniche, i molti castelli e i paesidella vallata con i loro centri storicirimasti intatti. La città di Arezzo èrinomata per il suo centro storico ove sitiene un importante fiera antiquaria,per opere del Vasari, Piero dallaFrancesca ecc

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Horse Angels

I cavalli sono stati venerati nel corso di tuttala storia umana da molte culture e sono staticomplici della civilizzazione. Si sono distinticome fedeli compagni e indispensabile aiutoper i viaggi geografici nel trasporto di merci edi persone. Considerati per millenni guidesicure per l'esplorazione del mondo, sia fisicosia spirituale, essi esemplificano lo spirito dilibertà, una qualità oggi non sufficientemente

apprezzata.

L'avvento delle macchine li ha declassati daanimali nobili ad animali da sport o da carne.O meglio, da sport finché sono giovani e sanie da carne appena cessa la loro redditività

sportiva.

Anche se l'animale gode di relativa buonasalute, il pensionamento per il cavallosignifica, nella maggior parte delle situazioni,abbattimento per il circuito alimentareumano, giacché difficilmente scuderie emaneggi, nonché privati, mettono in bilancioil mantenimento fino a morte naturale diquesti splendidi animali.

In una società dove l'imperativo è consumarevelocemente, il cavallo è considerato allastessa stregua di un oggetto del quale è lecitodisfarsi al minimo segno di decadenza. Spessodel cavallo importa solo la perfezionecosmetica o la performance fisica. Questotipo di mentalità genera una moltitudine di

cavalli considerati "da buttare", dei qualidisfarsi velocemente, ma in modoprofittevole, vendendoli tanto al kilo amediatori per il mercato della carne.

Questi cavalli non abbastanza belli, nonabbastanza giovani, non abbastanza sani, nonabbastanza obbedienti, sono i cavalli che noi

salviamo.

In essi noi vediamo una grande potenzialità,quella terapeutica sull'animo ed educativasulle menti. Ci poniamo infatti lo scopo diridefinire il valore dei cavalli in questa società,potenziando i loro diritti, tra i quali quello diun equo trattamento a fine carriera. I cavalli"inutili" possono portare nelle nostre vitedoni unici, insegnandoci valori oramaidimenticati o dati per scontati. Ad esempiol'amore incondizionato e il rispetto. E Amoree Rispetto sono il nostro slogan! Un pò piùdell'uno e dell'altro potrebbero cambiare ilmondo in modo positivo.

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Horse Angelswww.horse-angels.it

Nascita

L'associazione nasce per dare una rispostaalla tragica fine che fanno la maggior partedegli equidi in Italia quando la loro redditivitànegli sport equestri cala. Ogni anno nel nostroPaese vengono macellati centomila cavallinell'indifferenza generale perché è tolleratoche l'animale sia da sport e compagnia finchéè giovane, mentre diventa da carne quando acausa dell'età, di malattia, di infortuni, dicattiva gestione, non può più essere sfruttatoa sella o a tiro. Promotrice e fondatricedell'associazione è Roberta Ravello, scrittrice,da molti anni impegnata nella tutela dei dirittidegli animali e dell'ambiente. L'associazionenasce nel 2009 per riempire la lacuna nellatutela dei diritti degli equidi.

Mission

La Horse Angels è un'associazione no profitche ha come scopo primario l'impegno per laprotezione degli equini, in particolare quellivittima di maltrattamenti e di abbandono.Svolge attività di informazione esensibilizzazione e provvede a trovare

famiglie adottive per cavalli sfortunati, chenessuno più vuole. La H.A. si pone l'obiettivodi eliminare altresì ogni forma di violenza esfruttamento degli equini, reclamandoli comeanimali da affezione, anziché da allevamentoo da reddito come sono consideratidall'ordinamento giuridico italiano. Per noi ilcavallo non è macellabile, né per le pelli néper le carni. Amiamo molto il cavallo e loriconosciamo come nostro amico. Eccoperché siamo angeli dei cavalli.

Obiettivi e Attività

Favorire lo sviluppo di un corretto rapportouomo-equino Favorire l'integrazione e lacollaborazione con servizi ed enti pubblici eprivati che operano nel settore animale eambientale Favorire la ricerca, lo studio e ladivulgazione delle tematiche relative albenessere degli equini Promuovere,disciplinare, organizzare attività a tutela deldiritto degli equini Favorire la ricollocazionedegli equini attraverso lo strumentodell'adozione.

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