Pasolini Magazine No.1

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PASOLINI Magazine 2014 NUMERO UNO Qualunque cosa vogliate fare, fatela adesso. I domani sono contati. Michael Landon

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New and original Pasolini Luigi Spa House Organ.

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PASOLINI Magazine 2014

NUMERO

UNO

Qualunque cosavogliate fare, fatela adesso.

I domani sono contati.Michael Landon

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NUMERO

UNO

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Sì avete visto bene: quello che tenete tra le mani, che state sfogliando sul vostro pc o da un

device mobile è il primo numero del Pasolini Magazine!

Chi ci conosce non si stupirà di certo di questa nuova iniziativa perché sa che negli ultimi mesi

abbiamo fatto una vera rivoluzione mediatica. Anzi oserei dire cross-mediatica, perché

abbiamo messo in pista un mondo di comunicazione targata Pasolini utilizzando tutti i mezzi

fino a ora conosciuti e li abbiamo coordinati in modo da inviare a voi cari clienti, prospect,

partner e amici un unico messaggio all’unisono.

I nostri cataloghi, il nostro sito web, il blog Pasolini, la presenza sui social network, la nuova

App Pasolini, i video istituzionali e le video interviste, le case history, i comunicati stampa e

la nostra pubblicità ma anche il nostro impegno nel creare una cultura intorno ai temi che

riguardano il nostro core business e i suoi dintorni uscendo dalla solita autoreferenzialità. Tutta

questa voglia di raccontarsi dice che Pasolini è sempre più viva, più forte, più innovativa e

creativa, ma soprattutto che non si ferma mai (nei prossimi mesi abbiamo in serbo altre

incredibili novità che vi riveleremo proprio attraverso le pagine del nostro Magazine).

Dunque, in un momento in cui l’editoria sta vivendo un forte cambiamento, ci siamo presi il

lusso di dare vita a una nostra redazione e di aggregare intorno a essa il nostro know-how e

quello di contributor che ci offriranno il loro punto di vista per rendere più ricca e coinvolgente

questa nostra iniziativa.

Il Pasolini Magazine, come nel nostro stile, vuole essere emozionante, coinvolgente,

brillante e ricco di suggerimenti e spunti per affrontare meglio il vostro lavoro.

Vogliamo creare un link ancora più forte con il nostro target con l’ambizione di aggregare

intorno a noi e a tutto il nostro mondo una community orientata al libero scambio di idee.

Leggeteci e scriveteci!

Benvenuto Pasolini Magazine !

Antonio ProvenzanoCEO Pasolini Luigi S.p.A.

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MANAGEMENT AL MICROFONO

Intervistaad Antonio Provenzano, Amministratore Delegato di Pasolini Luigi S.p.A.A poco più di un mese dalla nomina di Antonio Provenzano ad AD di Pasolini, il leader raccontail suo stile di management e rivela le nuovestrategie dell’azienda.

La storia di Pasolini Luigi Spa si divide in “avanti Provenzano” e “dopo Provenzano”: da Amministratore Delegato dell’azienda come commenta questa definizione?

La personalizzazione di un certo tipo di management non è una mia invenzione, ma è un aspetto di cultura imprenditoriale che si era un po’ perso: per fortuna siamo usciti da quell’omologazione stile anni ’80 che nel tentativo di istituzionalizzare la figura del manager ha dato vita a un certo stereotipo che, inserito nella realtà italiana, era un po’ fuori luogo. Oggi un leader può portare molto di sé all’interno dell’azienda che dirige, non solo dal punto di vista della propria formazione, delle competenze e delle esperienze ma anche della passione e delle attitudini: è un approccio che ho trasferito tutto il team aziendale. A tutti i livelli fa la differenza. Il mio ruolo in Pasolini è stato sin dall’inizio orientato al cambiamento per un riposizionamento dell’azienda, questo è l’intento dichiarato da parte della proprietà che aveva percepito chiaramente l’urgenza di una riorganizzazione radicale. La linea di demarcazione tra il mio ingresso in azienda e lo stato attuale è molto evidente per ogni aspetto dell’azienda anche nei piccoli dettagli. Sono felice che la mia impronta sia così evidente!

Pensa che la sua carriera rapida e incisiva nel management del general contractor abbia modificato completamente l’assetto, l’organizzazione e il modello di business ma anche le sorti di Pasolini?

Quando ho incontrato questa realtà ho avuto sin dal primo momento una visione precisa di come trasformarla e il mio percorso professionale è andato di pari passo con gli obiettivi raggiunti. Non è più il momento per i finti cambiamenti o per le evoluzioni a metà, ma oggi, per restare su un mercato così fortemente competitivo, è stato necessario letteralmente ridefinire l’azienda, conferirle una nuova personalità, agire sulla mentalità delle persone, costruire da zero nuove

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professionalità: tutto questo è stato fatto – e sta ancora avvenendo – in corsa e molto rapidamente. Non c’è tempo per fermarsi a riflettere, occorre essere sempre attivi, propositivi, capaci di interpretare, anticipare se non addirittura guidare le esigenze dei propri clienti e prospect, diventando per loro contemporaneamente consulenti e fonte di ispirazione. Pasolini si è trasformata sotto gli occhi del proprio mercato da fornitore di prodotti altamente specializzato a general contractor, capace realmente di affrontare ogni progetto dall’idea all’allestimento: essere diventata leader e punto di riferimento del proprio mercato è stata una conseguenza naturale del coraggio di cambiare pelle e del grande lavoro che questo ha comportato.

Oltre al cambiamento interno come è riuscito a trasformare Pasolini in un’azienda “estroversa” che ha imparato a comunicarsi con professionalità e stile influenzando e anticipando i trend del settore?

Nonostante l’Italia annoveri grandi comunicatori tra le sue eccellenze, trovo che le aziende del Bel Paese sfruttino solo in minima parte le loro potenzialità comunicative sia in termini di contenuti che di creatività. Pasolini è una realtà che ha al suo interno una densità eccezionale di contenuti da trasmettere: prima di tutto è un’azienda che ha una storia ed è stata partecipe delle evoluzioni del mercato della distribuzione contemporanea fin dai suoi esordi, per questo può vantare un punto di osservazione privilegiato e offrire il proprio contributo eccellente alla creazione di una cultura intorno a questo settore. In secondo luogo è dinamica: oggi si parla di aziende fluide, nel senso capaci di percepire i cambiamenti in quanto esse stesse sono in continua evoluzione e in questo Pasolini è una continua sorgente di storie da raccontare. Ma non solo, in quanto general contractor fa da catalizzatore, da punto nevralgico in cui confluiscono diversi mondi che vanno a generare quel macrocosmo chiamato distribuzione. Questo ruolo centrale ci offre la straordinaria occasione di essere protagonisti ma anche e soprattutto registi di tutto ciò che avviene all’interno e intorno al punto vendita, se non fossimo bravi a

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MANAGEMENT AL MICROFONO

comunicare non saremmo credibili! Siamo riusciti, grazie al lavoro sinergico di tutti i reparti aziendali, a collaborare per coordinare diversi media sia per relazionarci con i nostri clienti e prospect riuscendo a modulare un tipo di comunicazione istituzionale a uno più commerciale, ma anche a costruire un tipo di informazione non strettamente autoreferenziale che ci permette di teorizzare e di creare linee guida delle discipline legate alla distribuzione. Abbiamo ancora molti progetti in corso d’opera ma sono soddisfatto dei risultati ottenuti fino a ora.

Tra i punti di forza della nuova Pasolini c’è una forte coerenza: quanto conta avere provato prima di tutto sulla vostra pelle il cambio di mentalità e di strategia che attraverso i vostri progetti proponete ora ai clienti?

È fondamentale. Come potremmo coinvolgere i nostri clienti in progetti in cui mettono in gioco la loro brand reputation con importanti investimenti, se non dimostrando che, prima di loro, noi stessi crediamo in quello che “vendiamo”? Il successo di Pasolini e la sua abilità nel reinventarsi sono la dimostrazione concreta che la filosofia di business orientata all’innovazione e alla capacità di sovvertire i paradigmi classici del modo di pensare e di relazionarsi con i propri clienti è efficace e distintiva.Il nostro claim è “mettere il consumatore al centro dell’ecosistema della distribuzione”, riscoprendo la sua umanità, la sua emozionalità, i suoi sogni. Anche i nostri clienti a loro volta sono prima di tutto persone, che desiderano essere stupite, coinvolte, invitate a immedesimarsi nelle idee e nella proiezione dei progetti che proponiamo loro. È una questione di linguaggio in senso ampio del termine: se dimostridi saper parlare la stessa lingua del tuo interlocutore, innesti un circolo virtuoso di empatia che ti permette di fare arrivare il messaggio in modo diretto ed efficace, ma anche di costruire un rapporto di fiducia destinato a crescere.

La proprietà le ha affidato la mission di proiettare l’azienda verso il futuro, in particolare in seguito alla nomina di Amministratore Delegato quali saranno i prossimi obiettivi orientati in questo senso?

La lungimiranza di Giacomo e Pierpaolo Pasolini e la fiducia che hanno riposto nel mio modo di operare mi hanno permesso di gettare la basi prospettive di sviluppo a lungo termine per questa azienda: la mia nomina ad Amministratore Delegato conferma il successo di questa strategica che resta e sarà sempre in progress.

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Pasolini deve ancora crescere. Nel senso di diventare adulta, più sicura, più consapevole delle proprie potenzialità e deve ancora accumulare quella dose di esperienze che servono a diventare grandi nel modo giusto. Il cambiamento che Pasolini ha attuato è stato molto rapido e gli ambiti di competenza che confluiscono in un general contractor di questo calibro sono complessi da coordinare. Siamo molto forti nel saper intercettare le esigenze dei nostri clienti e nel proporre progetti che vengono scelti per la loro originalità. Il nostro obiettivo è il miglioramento continuo soprattutto nell’organizzazione delle procedure interne e del coordinamento dei diversi reparti, orientato a rendere il nostro servizio sempre più puntuale ed efficiente.

Si può dire che Provenzano sia riuscito a dimostrare concretamente che il business di successo non si fa solo con la testa ma anche con il cuore e con le emozioni?

Certamente, l’approccio umanistico è da sempre una mia attitudine e un mio modo di affrontare qualsiasi aspetto del business ma non solo, anche della mia cultura personale: è una forma mentis che si traduce in metodo strategico e operativo e che ho trasmesso ai diversi team aziendali di Pasolini. Questo non esclude le competenze manageriali, l’intuito per il business e l’aggiornamento su quegli aspetti puramente finanziari, tecnici e strategici, ma rappresenta una marcia in più che permette di fare la differenza nel successo del business in quanto esprime anche la passione e quel coinvolgimento di tutti gli aspetti della persona nel lavoro. Questa vocazione emozionale è un tratto distintivo di Pasolini.

Giacomo e Pierpaolo PasoliniOwner

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CASE HISTORY del MESE

CARREFOUR,SI AFFIDA A PASOLINI LUIGI S.P.A. PER I NUOVI FORMATINTERNAZIONALIL’insegna ha affidato a Pasolini gli allestimenti di due nuovi format applicati a livello internazionale e la realizzazione sia del progetto creativo sia della realizzazione di un’innovativa comunicazione del punto cassa.

Sono tre i progetti completati per Carrefour lo scorso luglio che hanno messo in campo la collaborazione sinergica dei reparti Visual Solution e Creative Lab di Pasolini: il primo riguarda il restyling della visual communication interna al punto vendita di Massa Carrara, prima release italiana di un format applicato a livello internazionale e per cui Pasolini ha prodotto tutti i materiali per la caratterizzazione dei reparti.

Le grafiche che contraddistinguono i diversi mondi, caratterizzate secondo nuovi codici cromatici, i perimetrali che delimitano i reparti, i banner verticali e le velette per l’evidenziazione dei prodotti sullo scaffale sono stati realizzati e allestiti da Pasolini all’interno dello store che farà da pilota per l’Italia al progetto globale di rinnovamento. In particolare le decorazioni murali dell’area Gaming sono state progettate dal reparto creativo del general contractor bresciano. I punti di forza del restyling riguardano le velette di suddivisione dei mondi e le tende dei reparti freschi, questi ultimi sono inoltre contraddistinti da rivestimenti per le pareti che simulano l’effetto legno e da insegne che presentano lettering tridimensionali. Il tutto progettato per creare ambienti coinvolgenti e di facile lettura peril consumatore.

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Il punto cassa diventa un gioco.La cassa è storicamente un punto nevralgico, soprattutto all’interno degli ipermercati: gli sforzi condotti dai fornitori di soluzioni per il punto vendita hanno sempre concentrato il loro lavoro per rendere più efficienti e visibili queste aree all’interno degli spazi commerciali, ma difficilmente la loro evidenziazione ha saputo coniugare gli aspetti pratici con quelli di coinvolgimento del consumatore.

Alla richiesta del cliente di creare una nuova comunicazione per la cassa famiglia, il reparto creativo di Pasolini ha risposto con una soluzione ludica e originale, che utilizza il linguaggio della grammatica visiva per raccontare una storia ai più piccini rendendo magico ed emozionante il momento solitamente più noioso della visita al supermercato: quello della coda al check-out. La cassa famiglia del Carrefour di Assago (MI) richiama alle grafiche fiabesche dei parchi di divertimento: adesivi e un’isola sospesa la caratterizzano, anche il nastro che trasporta i prodotti è decorato e, per completare l’effetto scenografico, la cassiera è travestita da fatina. Un progetto completamente concepito e realizzato da Pasolini.

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CASE HISTORY del MESE

L’atmosfera del salotto di casaNei quattro punti vendita milanesi Carrefour Express di piazza Cadorna, via San Marco, via Tessa e via Moscova, oggi fare la spesa non è più un’incombenza ma un piacere: i minimarket sono stati oggetto di un restyling che ha reso all’ennesima potenza il concetto di prossimità con un progetto che ha riprodotto, all’interno degli store, l’atmosfera del salotto di casa del consumatore. Anche in questo caso il reparto Visual Solution di Pasolini ha saputo interpretare il progetto realizzando i materiali di comunicazione visiva che riproducono con colori caldi e rassicuranti la texture della carta da parati, sagome di lampade, mensole, poltrone e lampade, da applicare alle pareti perimetrali, il tutto per regalare al consumatore la sensazione durante la spesa di non avere mai abbandonato le mura domestiche.

In ognuno di questi tre lavori Pasolini si è distinta per la capacità di tradurre in soluzioni creative di alto livello le esigenze di Carrefour, mantenendo elevati laqualità dei materiali e la professionalità del servizio offerto al cliente.

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La creatività è l’arte di sommare due e due, ottenendo cinque.Arthur Koestler

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CUSTOMER CORNER

OVS,UNO STILE CHE CONIUGACOERENZA E CONTINUA EVOLUZIONE

Creare immediata empatia con il cliente e consentire una fruizione fluida degli spazi: questi sono gli elementi distintivi del retail design di OVS in tutte le sue evoluzioni. A supportare il brand leader del fast fashion in Italia per quanto riguarda gli allestimenti degli store su tutto il territorio nazionale è Pasolini Luigi Spa. Abbiamo chiesto a Mirco Bui, responsabile store design di OVS, qual è l’approccio al retail designdel brand leader nell’abbigliamento.

“La filosofia, che caratterizza lo stile OVS in tutte le sue espressioni, consiste nel non considerare mai l’immagine come status raggiunto, ma come un percorso in evoluzione e in costante ricerca della soluzione più idonea a rappresentare un’insegna in crescita come la nostra”.

“Un progetto di store design coinvolge diversi elementi dal layout agli arredi, dallo studio dei materiali e dei colori al lighting design, fino alla definizione degli elementi grafici e della visual communication, ognuno dei qualideve rispecchiare i valori del brand nello stile, nei linguaggi e nella costruzione di un dialogo con il cliente”.

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FOCUS ON: Visual Communication

LA VISUAL COMMUNICATION,ALLEATO STRATEGICOPER LA COMUNICAZIONE DEL RETAILDefiniamo il concetto di visual communication e scopriamo il ruolo fondamentale che ricopre per la comunicazione all’esterno e all’internodel punto vendita.

Che cos’è esattamente la visual communication?

Partendo dalla sua definizione ufficiale è la comunicazione attraverso il supporto visivo ed è descritta come il veicolo di idee e informazioni in forme che possono essere lette e osservate perché principalmente composte dalla combinazione di testo e immagini. La sua percezione si basa sulla stimolazione della vista e si compone di segni, caratteri tipografici, grafica, illustrazione, colore, animazione ed elettronica: è un linguaggio composito che, avvalendosi dell’interazione tra testo e immagine, laddove il testo attiene alla parte più razionale e l’immagine all’emotività, acquisisce un forte potere di sintesi e un’immediatezza comunicativa capace di informare, educare, persuadere e coinvolgere un target anche ampio di persone.

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Segni e simboli I segni e simboli di cui si avvale per funzionare rimandano necessariamente a convenzioni, in quanto è risaputo che l’essere umano può decodificare solo ciò che ha precedentemente appreso e assimilato. Ci sono esempi di comunicazione visiva che più di altri fanno riferimento a convenzioni, come i cartelli stradali, e altri che, invece, sono meno influenzati da questo legame di significati perché più attinenti alla soggettività. In generale considerando la funzione della visual communication è possibile generare una macro distinzione che vede da una parte la comunicazione informativa e direzionale e dall’altra quella promozionale. La prima si riferisce alla segnaletica, all’infografica all’indicazione di prezzo, mentre la seconda esce dalla funzione informativa per rappresentare tutto ciò che è comunicazione del brand, dell’insegna e del prodotto, dunque comprende anche quella che è più strettamente promozionale come la pubblicità.

Quali sono gli elementi della visual communication che supportano la comunicazione degli spazi del commercio?

La segnaletica urbana, i cartelli direzionali che indicano le coordinate per raggiungere una galleria commerciale o uno store, le vele pubblicitarie che riportano la comunicazione di promozioni. Ma anche i rivestimenti delle vetrate esterne, i gonfaloni che fanno scendere dall’alto i messaggi, le paratie che delimitano le scale mobili, i calpestabili oppure ancora i pannelli retroilluminati, le vele e i roll-up, che richiamano l’attenzione del consumatore prima di varcare la soglia del punto vendita vero e proprio. Fermarsi davanti a una vetrina può regalare uno spettacolo visivo molto avvincente che mescola i tradizionali cartelli al digital signage dalle più avveniristiche shop window composte da video wall a quelle dotate di monitor interattivi. All’interno dello store sono infinite le soluzioni di visual communication che permettono l’identificazione dei reparti, la comunicazione dei prezzi e delle offerte, la segnalazione dell’area cassa. Uno scaffale può essere letteralmente “vestito” di immagini dalla testa ai piedi e l’in-store marketing può avvalersi di tutta una serie di elementi che impiegano messaggi visivi per comunicare con il cliente. Il retail prende vita grazie alla visual communication!

RETAIL

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AFORISMI SULLA CREATIVITÀ

«La frase che ripeto più spesso al mio team soprattutto in fase di brain storming, ovvero quando stiamo approcciando un progetto creativo nella sua parte iniziale, è “fai correre il cricetino”: è una metafora divertente che rimanda al piccolo animaletto che zampetta veloce sulla sua ruota. Il cricetino in movimento è paragonato agli ingranaggi che nella mente creativa si azionano e danno vita a un turbine di idee, queste ultime dovranno poi essere analizzate, selezionate, razionalizzate e tradotte in progetto, grazie alle competenze del Creative Lab Pasolini.

Il nostro lavoro è complesso perché spazia dalla grafica destinata alla visual communication al display, dalla segnaletica ai progetti di in-store marketing: avere la mente allenata a proporre soluzioni sempre nuove e originali è importantissimo. Il primo step per convincere i nostri clienti è saper dare il vero valore aggiunto di cui oggi il mondo della distribuzione ha davvero bisogno… Il nostro cricetino è sempre in movimento e la cosa importante è nutrirlo con gli alimenti giusti per farlo crescere sano e sempre più atletico!»

LA FRASE CHE ISPIRAL’ESTRO CREATIVO DIKATIA CHIONNA,Art Director di Pasolini Luigi S.p.A.

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Prendi il meglio che esiste e miglioralo. Se non esiste, crealo.Henry Royce

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NEWS

NEWS

In arrivo il Pasolini BookÈ in stampa in questi giorni il Pasolini Book, un volume redatto da Pasolini che si propone di fornire un’analisi non autoreferenziale e una breve ma intensa panoramica sull’interazione tra le diverse discipline che ruotano intorno alla presentazione del prodotto inserito nel contesto della cerimonia di vendita. Nelle sue pagine ci si interroga sulle modalità secondo cui la visual communication, il retail design e il packaging contribuiscono diventando elementi di comunicazione attivi a servizio di attività come il visual merchandising e l’in-store promotion al fine di attribuire alla merce un maggiore appeal e al retail una sempre più totale capacità di coinvolgimento nei confronti del consumatore. Utilizzando un linguaggio scorrevole e uno stile appassionato, con questa iniziativa editoriale abbiamo cercato di dare risposta a questo quesito ponendoci l’ambizioso intento di “fare cultura” intorno a un argomento che ci riguarda e i cui cambiamenti sono andati di pari passo con le evoluzioni del nostro modello di business ma anche della mission e della vision di Pasolini Spa. Il risultato sono oltre 60 intense pagine che vi appassioneranno. Dove si trova? Il Pasolini Book sarà distribuito in allegato al numero di novembre di Promotion Magazine.

Nuove tecnologie in casa PasoliniLa divisione Visual Solution di Pasolini Luigi Spa ha di recente accolto nel proprio reparto produttivodue nuovi dispositivi di stampa di grande formato di ultima generazione. Un rinnovo tecnologico piùche mai necessario per far fronte sia alla sempre crescente domanda di progetti di visual communication dei clienti di Pasolini del comparto GD, GDO e retail, sia per dare forma alla vulcanica produttività e al rapidissimo sviluppo che il reparto creativo di Pasolini ha avuto negli ultimi mesi conquistando anche settori attigui a quelli del core business dell’azienda.I due nuovi plotter ad alta produttività JV400-160SUV e JFX500-2131 firmati dall’azienda giapponese Mimaki, storico produttore di tecnologia di stampa per la visual comunication e sign&display, che sono di recente entrati a far parte del parco macchine Pasolini, consistono in un modello roll-to-roll e in un flatbed e sono destinati rispettivamente a soddisfare le esigenze di stampa su materiali flessibili con alimentazione a bobina e alla decorazione di pannelli rigidi con stampa diretta su supporti rigidi. Le caratteristiche di questi dispositivi incontrano perfettamente la richiesta di just-in-time dei clienti Pasolini grazie alla loro velocità, produttività e affidabilità, offrendo come valore aggiunto anche l’efficienza energetica, aspetto non trascurabile dati gli intensi cicli di produzione a cui le macchinein funzione nel reparto Visual Solution sono sottoposte.

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Avete visto il videoistituzionale Pasolini?Sono state molte e molto intense le iniziative che Pasolini Luigi Spa ha messo in campo nei primi sei mesi dell’anno per comunicare con il proprio target, tra le più coinvolgenti c’è stata la partecipazione agli eventi dedicati al retail. Per questo abbiamo deciso di raccontare con le immagini un vero e proprio viaggio condotto attraverso tre dei più importanti eventi fieristici di settore nazionali e internazionali della prima metà del 2014: EuroShop, Promotion Expo e Cibus... Abbiamo raccolto in un video i successi, i contatti, gli obiettivi raggiunti e le novità messe in mostra per portare clienti e prospect della GDO, del retail e dell’industria nel mondo Pasolini, l’unico davvero capace di mettere lo shopper al centro dell’ecosistema degli spazi commerciali. Il video è visibile dal nostro sito oppure sul nostro canale YouTube.

NEWS

NEWSTutto il mondo Pasoliniin un’AppLa nuova app Pasolini è un viaggio semplice e intuitivo attraverso i diversi settori di competenza dell’azienda e consente di scoprire non solo i prodotti e i servizi dedicati alla grande distribuzione, ai retailer e all’industria, ma soprattutto permette di avere una percezione immediata dell’approccio consulenziale e di continua ricerca. In coerenza con il sito www.pasolini.it anche l’App è progettata per rendere immediatamente riconoscibili le aree di competenza di Pasolini, ciascuna contraddistinta dal proprio codice cromatico, che aiuta a mettere a fuoco il contenuto sia a livello visivo sia testuale. È possibile accedere alla presentazione ufficiale del Gruppo, all’area specifica dedicata al download dei cataloghi e anche alla sezione dedicata alle news, un filo diretto con tutte le novità che riguardano le attività del general contractor, le case history e gli aggiornamenti sul mondo della distribuzione, dell’in-store marketing e della comunicazione visiva. La App Pasolini è disponibile gratuitamente su iTunes Store per iOs e su GooglePlay per Android.

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RUBRICA PASOLINI CARTOON

PASOLINI è ANCHE UN CARTONE ANIMATO,AMBIENTATO NEGLI SPAZI DEL COMMERCIO

Pasolini è sempre in cerca di media alternativi per comunicare l’efficacia delle soluzioni di retail design, visual merchandising, in-store marketing e visual communication che il general contractor mette a disposizione della distribuzione e dei brand per rendere l’esperienza dello shopping un momento felice per le famiglie.

Cosa è più efficace di un disegno animato per trasmettere un messaggio in modo universale?Eccoci dunque all’opera per mettere a punto il Pasolini Cartoon, un vero e proprio cartone animato che utilizza il linguaggio dei colori, della musica e delle immagini in movimento per essere comprensibile a un target molto ampio che comprende tutti i componenti della famiglia dai bambini piccoli agli adolescenti, dagli adulti agli anziani, ovvero tutti i frequentatori delle gallerie commerciali e del retail. Per il momento il reparto creativo di Pasolini è al lavoro per produrre 4 episodi delle durata di 2 minuti ciascuno, ognuno dei quali ha una diversa ambientazione: il supermercato, il negozio di giocattoli, il negozio di abbigliamento e la farmacia. I protagonisti della narrazione sono i consumatori naturalmente! Gli stessi personaggi che vi abbiamo già presentato sulle grafiche del nostro logoloop, il rompicapo visivo che abbiamo distribuito in occasione degli eventifieristici a cui abbiamo partecipato nei primi sei mesi dell’anno e che ha avutoun grande successo.

coming soon...

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Spesso le idee si accendono l’una con l’altra, come scintille elettriche.Friedrich Engels

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PASOLINI ZODIAC

IL MONDO DEL RETAILVISTO DALLE STELLE

ArieteIl trigono di Luna e Giove sono il top dal punto di vista astrologico per osare con operazioni di cross-merchandising audaci. Il successo è assicurato ma non dimenticate di includere nella vostra strategia i giusti strumenti.

LeoneCon Luna e Giove congiunti nel segno la domenica procede all’insegna delle belle compagnie; non date retta a Saturno che fa il grillo parlante e vi ricorda impegni e doveri, meglio concedersi un momento di svago

GemelliLa Luna e Giove vi stuzzicano e allora mettete in vetrina tutta questa energia: i caldi colori autunnali e qualche escamotage suggerito dalla buona applicazione della grammatica visiva sapranno dare ottimi risultati di originalità e stile.

VergineMercurio di passaggio nel vostro segno è troppo impavido per i vostri gusti e la vostra proverbiale saggezza vi spinge a essere cauti: scegliete allestimenti modulari e flessibili, che vi permettano di modulare il vostro display, adattandolo di volta in volta alla merce da esporre.

CancroC’è un po’ di confusione tra le corsie e Saturno vi rende particolarmente esigenti: senza rivoluzionare il layout si possono rendere più leggibilii percorsi all’interno dello store con una segnaletica coordinata con il retail design.

ToroVenere e saturno aiutano i retailer nati sotto questo segno a programmare investimenti anche a medio termine: è ora di mettere un po’ di tecnologia nei vostri store, un progetto di digital signagesaprà offrire ai vostri clienti un palinsesto capace di farli innamoraredella vostra insegna.

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PesciNon è troppo presto per pensare ad allestire un temporary store per Natale, concentratevi e non perdete tempo altrimenti rischiate che le vostre brillanti idee creative non si concretizzino. Partire in tempo vi darà buoni risultati.

BilanciaSaturno vi rende particolarmente pratici ma c’è bisogno di programmare un po’ di formazione e di confronto: date un’occhiata agli appuntamenti dell’autunno con convegni e conferenze dedicate al retail, sapranno suggerirvi nuovi contenuti da portare all’interno del vostro punto vendita.

AquarioVenere e la luna rendono gli operatori della GD nati in questo segno molto ispirati e attenti ai dettagli: suggerite ai brand che ci sono infinite possibilità di personalizzazione dello scaffale, finalizzate sia ad attirare l’attenzione del consumatore sia a organizzare il display in modo che il prodotto sia ordinato e facilmente fruibile.

SagittarioLa luna ve lo dice in modo troppo energico ma ha ragione a spingervi a non sottovalutare le emozioni: i vostri clienti hanno bisogno di una shopping experience più coinvolgente e di buone idee per affrontare la nuova stagione in arrivo.

CapricornoIl vostro punto vendita ha bisogno di una rispolverata? Non importa se non avete grandi budget: si può iniziare a dare un’idea di nuovo anche solo grazie alla visual communication. Contattate il vostro general contractor di fiducia, purché abbia un reparto creativo interno: avete bisogno anche di nuove idee!

ScorpionePer una volta abbandonate la vostra idea di in-store marketing classico e provate a raccontare una storia ai vostri clienti: gli strumenti per comunicare con loro spaziano dalle grafiche calpestabili a quelle aeree, per un coinvolgimento dalla “testa ai piedi”.

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