PARTE PRIMA : LE IMPOSTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

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- PARTE PRIMA: LE IMPOSTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA - PARTE SECONDA: GLI ADEMPIMENTI FISCALI PER L’AVVIO DI UN’ ATTIVITÀ. Il fisco in Italia Pietro Giorgi 1 Dott. Pietro Giorgi

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Il fisco in Italia. PARTE PRIMA : LE IMPOSTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA - PARTE SECONDA : GLI ADEMPIMENTI FISCALI PER L’AVVIO DI UN’ ATTIVITÀ. Pietro Giorgi. LE IMPOSTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA. Le imposte consentono allo stato di creare servizi ai cittadini:. - PowerPoint PPT Presentation

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- PARTE PRIMA: LE IMPOSTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

- PARTE SECONDA: GLI ADEMPIMENTI FISCALI PER L’AVVIO DI UN’ ATTIVITÀ.

Il fisco in Italia

Pietro Giorgi1Dott. Pietro Giorgi

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LE IMPOSTENELLA COSTITUZIONE

ITALIANA

2Dott. Pietro Giorgi

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Le imposte consentono allo stato di creare servizi ai cittadini:

Difesa interna ed esterna (ordine pubblico); Servizi di comunicazione (servizi ferroviari,

trasporti pubblici etc.); Pubblica istruzione; Sanità (diritto di ogni cittadino a ricevere cure

mediche); Sport.In tal modo lo Stato garantisce tali servizi

gratuitamente o a prezzi molto contenuti.

3Dott. Pietro Giorgi

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Lo Stato grazie ai cittadini che pagano le tasse riesce a mettere in opera strutture sanitarie (ospedali), luoghi di ristoro (parchi gioco, giardini pubblici), strutture di comunicazione (strade, autostrade, ferrovie, servizi pubblici).

4Dott. Pietro Giorgi

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LO STATO COME RIESCE A PROCURARSI IL DANARO PER EROGARE I SERVIZI ?

Lo Stato, per ottenere i servizi, si serve di una somma di danaro imposta ai cittadini che prende il nome di TRIBUTO

5Dott. Pietro Giorgi

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Il tributo può essere comunemente classificato in:

Imposta

Tassa

Contributo

6Dott. Pietro Giorgi

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IMPOSTA

L’ imposta è la categoria di tributopagata dai cittadini per coprire costiper i servizi generici (sanità, difesa

nazionale).

Esistono imposte dirette ed indirette.

7Dott. Pietro Giorgi

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IMPOSTE DIRETTELe imposte dirette sono quelle che colpisconoi cittadini nel momento in cui essi producono ricchezza (es. stipendi).

Distinguiamo imposte dirette: sul reddito, colpiscono la ricchezzain quanto viene conseguita (es.IRPEF, IRES); sul patrimonio, colpiscono la ricchezzain quanto esiste (es. IMU).

8Dott. Pietro Giorgi

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IMPOSTE INDIRETTELe imposte indirette colpiscono i cittadini nel

momento in cui questi consumano ricchezza (acquisto di una casa, consumo di alimenti).

Distinguiamo imposte indirette: sui consumi, colpiscono la ricchezza in

quanto viene consumata (es. IVA); sui trasferimenti, colpiscono la ricchezza in

quanto viene trasferita (es. imposta di registro).

9Dott. Pietro Giorgi

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TASSA

La tassa è una categoria di tributo pagata dai cittadini per coprire costi per servizi specifici (tassa scolastica, tassa di affrancazione postale).

10Dott. Pietro Giorgi

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CONTRIBUTO

Il contributo è una categoria di tributo pagata dai cittadini per ottenere un vantaggio particolare a seguito di un attività dello Stato.

Es. i contributi di urbanizzazione sono pagati dal proprietario di un immobile (casa), per ottenere la concessione ad edificare o ristrutturare l’ edificio e si identificano in quei costi che l’ente pubblico deve sostenere per la costruzione di strade.

11Dott. Pietro Giorgi

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PRINCIPI COSTITUZIONALI

Il pagamento dei tributi non è una facoltà per i cittadini ma un obbligo imposto dalla Costituzione Italiana.

Norme di riferimento:1. art. 532. art. 33. art. 24. art. 235. art. 119

12Dott. Pietro Giorgi

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ART.53L’articolo 53 stabilisce che tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Considerazioni:pagherà più imposte la persona che possiede più reddito ovvero che avrà una maggiore capacità a contribuire alle spese dello Stato.

13Dott. Pietro Giorgi

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ART.3Secondo l’art. 3 tutte le persone sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali (principio di uguaglianza).

Conseguenze:I cittadini devono pagare le imposte in base al loro reddito

14Dott. Pietro Giorgi

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Ciò consente di ridistribuire il reddito dalle persone più ricche alle meno ricche ed attuare il principio di solidarietà economica sancito dall’art. 2 della costituzione.

In base a tale articolo la Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

ART. 2

15Dott. Pietro Giorgi

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COME VENGONO CALCOLATE LE IMPOSTE ? (ART. 23)

Le imposte da versare devono essere stabilite in base alla legge. Vengono calcolate in base al reddito complessivo di ogni cittadino, ovvero dalla somma delle varie categorie di reddito, che costituiscono la ricchezza prodotta in un arco di tempo.

Tali categorie vanno a confluire nella dichiarazione dei redditi che viene trasmessa all’Agenzia delle Entrate tra il 1° maggio e il 30 settembre di ogni anno.

16Dott. Pietro Giorgi

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CATEGORIE REDDITUALI

redditi fondiari (terreni e fabbricati) redditi di capitale (es. azioni) reddito di lavoro dipendente (impiegato) reddito di lavoro autonomo (medico,

ingegnere) reddito d’impresa (es. attività commerciali) redditi diversi (categoria residuale)

17Dott. Pietro Giorgi

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ART. 119Secondo l’art. 119 i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa e risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principî di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. 18Dott. Pietro Giorgi

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19Dott. Pietro Giorgi

Gli scaglioni Irpef per le dichiarazioni 2011 (redditi

2010)Scaglioni reddito 2011 Aliquota Irpef lordo 2011

da 0 a 15.000 euro 23% 23% del reddito

da 15.000,01 a 28.000 euro 27%

3.450 + 27% sulla parte eccedente i 15.000 euro

da 28.000,01 a 55.000 euro 38%

6.960 + 38% sulla parte eccedente i 28.000 euro

da 55.000,01 a 75.000 euro 41%

17.220 + 41% sulla parte eccedente i 55.000 euro

oltre 75.000 euro 43%25.420 + 43% sulla parte eccedente i 75.000 euro

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20Dott. Pietro Giorgi

IL CALCOLO DELLE IMPOSTE: LE DETRAZIONI E LE DEDUZIONI

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GLI ADEMPIMENTI FISCALI PER L’AVVIO DI UN’ATTIVITA’

21Dott. Pietro Giorgi

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COME SI FA AD AVVIARE UN’IMPRESA?

QUALI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E FISCALI RICHIESTI?

22Dott. Pietro Giorgi

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ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI

L’avvio di un’attività necessita di una molteplicità di adempimenti: Permessi comunali, licenze; Iscrizione alla Camera di

Commercio; Iscrizione Inps e Inail.

23Dott. Pietro Giorgi

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ADEMPIMENTI FISCALI Dal punto di vista fiscale l’avvio di

un’attività è molto semplice: è sufficiente comunicare l’inizio dell’attività all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni facendosi attribuire la partita IVA.

Oggi per questo tipo di comunicazioni esiste il software ComUnica il quale permette contemporaneamente l’iscrizione ai vari enti (AdE, CCIAA, INPS, INAIL)

24Dott. Pietro Giorgi

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1) LAVORARE INDIVIDUALMENTE;

2) ASSOCIARSI CON ALTRE PERSONE (SOCIETA’).

Optando per quest’ultima soluzione occorre

scegliere il tipo di società da costituire : società di capitali (S.r.l, S.p.a, S.a.p.a) o Società di persone (S.n.c., S.a.s, S.s.)

SCELTA FORMA GIURIDICA

25Dott. Pietro Giorgi

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DIFFERENZA SOCIETA’ DI PERSONE E SOCIETA’ DI CAPITALI

Nelle società di persone i soci rispondono illimitatamente e solidalmente per qualsiasi debito contratto dalla società nell’esercizio dell’attività, eventualmente con il proprio patrimonio personale.

Nelle società di capitali i soci rispondono, per i debiti contratti dalla Società, limitatamente al proprio patrimonio conferito nella società e non anche con il proprio patrimonio personale.

26Dott. Pietro Giorgi

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DITTA INDIVIDUALE La ditta individuale rappresenta una forma

giuridica semplice in quanto per la costituzione non sono richiesti particolari adempimenti.

Si ha una ditta individuale nel caso in cui una persona fisica organizza e coordina i fattori produttivi necessari per intraprendere un’attività economica (lavoro e capitale) assumendo personalmente il rischi d’impresa.

27Dott. Pietro Giorgi

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28Dott. Pietro Giorgi

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IMPRESA FAMILIARE L’impresa familiare è caratterizzata dal

fatto che oltre al titolare, vi partecipano il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo.

I partecipanti all’impresa familiare hanno diritto agli utili.

29Dott. Pietro Giorgi

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IMPRESA CONIUGALE Per l’avvio di un impresa coniugale

sono necessarie alcune condizioni:1. La sua costituzione deve avvenire

dopo il matrimonio;2. I coniugi devono essere in regime

legale di comunione di beni;3. I coniugi gestiscono entrambi

l’impresa senza alcuna subordinazione.

30Dott. Pietro Giorgi

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SOCIETA’ SEMPLICE Utilizzando la forma della società

semplice è possibile esercitare solo attività non commerciali (attività agricole, professionali in forma associata).

L’atto di costituzione non è soggetto a forme speciali ed è richiesta l’iscrizione nel registro delle imprese.

31Dott. Pietro Giorgi

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AMMINISTRAZIONE, RAPPRESENTANZA E RESPONSABILITÀ SOCIETÀ SEMPLICE

L’amministrazione e rappresentanza della società spetta a ciascun socio.

Tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali.

32Dott. Pietro Giorgi

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SCIOGLIMENTO SOCIETA’ SEMPLICE

La società semplice si scioglie in caso di:

Decorrenza dei termini; Conseguimento oggetto sociale; Volontà di tutti i soci; Venir meno della pluralità dei soci, se nel

termine di sei mesi questa non è ricostituita;

Altre cause previste nel contratto.

33Dott. Pietro Giorgi

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SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO

La società in nome collettivo si costituisce per atto pubblico o scrittura privata autenticata.

L’inosservanza di tale adempimento comporta il divieto di iscrizione nel registro delle imprese.

34Dott. Pietro Giorgi

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AMMINISTRAZIONE, RAPPRESENTANZA E

RESPONSABILITÀ S.N.C. L’amministrazione e rappresentanza della

società spetta a ciascun socio.

Tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali.

35Dott. Pietro Giorgi

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SCIOGLIMENTO S.n.c.La S.n.c. si scioglie in caso di:

Decorrenza dei termini; Conseguimento oggetto sociale; Volontà di tutti i soci; Venir meno della pluralità dei soci, se nel

termine di sei mesi questa non è ricostituita; Altre cause previste nel contratto; Dichiarazione di fallimento (se esercita attività

commerciale).

36Dott. Pietro Giorgi

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SOCIETA’ IN ACCOMANDITA SEMPLICE

(1) La costituzione della società in accomandita

semplice deve avvenire mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata.

Distinguiamo due categorie di soci:

Accomandanti

Accomandatari 37Dott. Pietro Giorgi

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1. I soci accomandatari sono responsabili solidalmente e illimitatamente per i debiti sociali

2. I soci accomandanti sono responsabili nel limite della quota di capitale sottoscritta

SOCIETA’ IN ACCOMANDITA SEMPLICE

(2)

38Dott. Pietro Giorgi

Page 39: PARTE PRIMA :  LE IMPOSTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

AMMINISTRAZIONE, RAPPRESENTANZA E

RESPONSABILITÀ S.A.S.

L’amministrazione della società può essere conferita solo ai soci accomandatari

La rappresentanza della società spetta ai soci amministratori

39Dott. Pietro Giorgi

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SCIOGLIMENTO S.A.S.

La S.A.S. si scioglie in caso di:

Decorrenza dei termini; Conseguimento oggetto sociale; Volontà di tutti i soci; Venir meno della pluralità dei soci, se nel termine

di sei mesi questa non è ricostituita; Altre cause previste nel contratto; Dichiarazione di fallimento (se esercita attività

commerciale).

40Dott. Pietro Giorgi

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CLASSIFICAZIONE ATTIVITA’ ECONOMICHE

Tutte le attività economiche sono classificate in una tabella denominata ATECOFIN e contraddistinte da un apposito codice identificativo che va utilizzato in tutti gli atti e le dichiarazioni da presentare all’Agenzia delle Entrate.

41Dott. Pietro Giorgi

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INIZIO ATTIVITA’PRIMI ADEMPIMENTI FISCALI

Segnalare all’Agenzia delle Entrate l’inizio dell’attività entro 30 giorni;

Richiedere l’attribuzione della partita Iva;

Scegliere il regime contabile.

42Dott. Pietro Giorgi

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ATTRIBUZIONE PARTITA IVA

La partita Iva è un codice formato da 11 caratteri numerici:

1. I primi sette individuano il contribuente attraverso un numero progressivo;

2. I tre numeri successivi individuano il codice dell’Ufficio;

3. L’ultimo numero è un carattere di controllo.

43Dott. Pietro Giorgi

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COME SI RICHIEDE LA PARTITA

IVA? Per richiedere la partita Iva è sufficiente

presentare all’Agenzia delle Entrate il modello utilizzato per comunicare l’inizio dell’Attività Economica.

I modelli utilizzati sono:

Mod. AA9/9 per le ditte individuali

Mod. AA7/9 per le societàI modelli sono reperibili sul sito www.agenziaentrate.gov.it

44Dott. Pietro Giorgi

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CONTENUTO DELLA DICHIARAZIONE DI INIZIO

ATTIVITA’La dichiarazione deve contenere i dati anagrafici del contribuente e le informazioni inerenti l’attività esercitata.

45Dott. Pietro Giorgi

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SCELTA REGIME CONTABILELa scelta del regime contabile dipende da molteplici fattori:

Volume d’affari che si presume di realizzare;Forma giuridica adottata;Dimensioni aziendali;Possibilità di usufruire di semplificazioni.

46Dott. Pietro Giorgi

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REGIMI CONTABILI Regime ordinario; Regime semplificato; Regime dei contribuenti minini in vigore

dal 1° Gennaio 2008;(novità dal 2011) Regime delle nuove iniziative produttive. REGIME DEI SUPERSEMPLIFICATI (EX

MINIMI)47Dott. Pietro Giorgi

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REGIME ORDINARIOE’ un regime obbligatorio per le società di capitali.

Per le società di persone e le ditte individuali, la tenuta della contabilità ordinaria è obbligatoria solo se sono stati conseguiti ricavi superiori ai seguenti importi:1.€ 309.874,14 fino al 31/12/2010, dal 01/01/2011 € 400.000,00(attività di prestazioni di servizi)2.€ 516.456,90 fino al 31/12/2010, dal 01/01/2011 € 700.000,00 (altri casi)

48Dott. Pietro Giorgi

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ADEMPIMENTI CONTABILIContabilità ordinaria

Le ditte e le società in contabilità ordinaria devono tenere i seguenti registri:

Libro giornale e libro inventari;Registri iva;Eventuali scritture di magazzino; Registro dei beni ammortizzabili.

49Dott. Pietro Giorgi

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COME SI DETERMINA IL REDDITO

Contabilità ordinaria

Il reddito viene determinato sulla base dell’utile o perdita derivante dal bilancio di esercizio, apportando le variazioni in aumento o in diminuzione.

50Dott. Pietro Giorgi

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REGIME SEMPLIFICATO

Il regime semplificato si applica alle imprese individuali e società di persona che nell’anno precedente a quello in corso abbiano conseguito ricavi non superiori ai seguenti limiti:

1.€ 309.874,14 (400.000 dal 1/1/2011) (attività di prestazioni di servizi)2.€ 516.456,90 (700.000,00 dal 1/1/2011) (altri casi).

51Dott. Pietro Giorgi

Page 52: PARTE PRIMA :  LE IMPOSTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

ADEMPIMENTI CONTABILIRegime semplificato

Le ditte e le società in contabilità semplificata devono tenere i seguenti registri:

Registri iva;Registro dei beni ammortizzabili.

52Dott. Pietro Giorgi

Page 53: PARTE PRIMA :  LE IMPOSTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

COME SI DETERMINA IL REDDITO

Contabilità semplificata

Il reddito viene determinato dalla differenza fra ricavi ed i costi dell’esercizio.

53Dott. Pietro Giorgi

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REGIME CONTRIBUENTI “MINIMI”

E’ entrato in vigore dal 1° Gennaio 2008 ed i contribuenti che lo applicano usufruiscono di diverse agevolazioni:

- Esonero dalla maggior parte degli obblighi contabili e dichiarativi;- Applicazione dell’imposta sostitutiva del 20% (5% dal 1/1/2012) sul reddito, che sostituisce sia IRPEF che IRAP;- Esonero dagli adempimenti IVA: niente versamenti, dichiarazioni e comunicazioni. 54Dott. Pietro Giorgi

Page 55: PARTE PRIMA :  LE IMPOSTE NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

SEMPLIFICAZIONIContribuenti minimi

I contribuenti minimi sono esonerati dalla tenuta delle scritture contabili (ad esempio dalla registrazione delle fatture emesse e di acquisto).

Gli unici adempimenti che restano riguardano la numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e bolle doganali.

Le fatture e lo scontrino emessi non devono recare l’addebito dell’IVA.

55Dott. Pietro Giorgi

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REGIME DELLE NUOVE INIZIATIVE PRODUTTIVE

È un regime fiscale agevolato rivolto alle ditte individuali e imprese familiari.Prevede il versamento di un imposta sostitutiva del 10% del reddito prodotto.

ABROGATO DAL 2012?? 56Dott. Pietro Giorgi

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SOGGETTI AMMESSI(Nuove iniziative produttive)

Il contribuente non deve avere esercitato negli ultimi tre anni attività artistica, professionale o d’impresa.L’attività da esercitare non deve costituire il proseguimento di un’altra attività svolta precedentemente.

E’ necessario che si realizzino ricavi e compensi non oltre un determinato ammontare:1.Per i lavoratori autonomi < € 30.987,412.Per le imprese prestazioni servizi < € 30.987,413.Per le altre attività < € 61.974,83.57Dott. Pietro Giorgi

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CARATTERISTICHE(Nuove iniziative produttive)

Semplificazioni degli adempimenti contabili (esonero registrazione fatture, versamenti periodici IVA…)

Assistenza gratuita da parte dell’Agenzia delle Entrate (Tutoraggio)

Concessione di un credito d’imposta per apparecchiature informatiche (fino a € 309,87)

Il regime agevolato ha una durata massima di tre anni;

I soggetti che intendono avvalersi di tale regime devono comunicare la scelta in sede di inizio attività; la scelta vincola il contribuente per almeno un periodo d’imposta e può essere revocata con altrettanta comunicazione. 58Dott. Pietro Giorgi

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DECADENZA (Nuove iniziative produttive)

L’ unica causa di decadenza è il superamento dei ricavi o compensi richiesti dalla norma e cessa a partire:

Dal periodo d’imposta successivo nel caso in cui siano superati i limiti ma non oltre il 50%.Dallo stesso periodo d’imposta nel caso in cui sia superato il limite del 50%.

59Dott. Pietro Giorgi

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TUTORAGGIO (Nuove iniziative produttive)

È un servizio di assistenza gratuita grazie al quale il contribuente è esonerato da numerosi adempimenti contabili ed è assistito nell’assolvimento dei principali obblighi tributari con conseguente riduzione di rischio di errori.

L’assistenza si svolge attraverso collegamenti telematici tra contribuente e Agenzia delle Entrate o mediante rapporti diretti con l’ufficio.

60Dott. Pietro Giorgi

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COME SI CHIEDE IL SERVIZIO (Nuove iniziative produttive)

E’ sufficiente farne richiesta ad un ufficio locale attraverso apposito modello.La richiesta può essere presentata anche unitamente alla dichiarazione di inizio attività.L’ufficio attribuirà un codice personale(PIN) ed una password.

61Dott. Pietro Giorgi

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ADEMPIMENTI CONTABILI (Nuove iniziative produttive)

Il contribuente in possesso di Pin e password provvederà ad acquisire sul sito http://fisconline.agenziaentrate.gov.it il software appositamente predisposto per l’elaborazione della contabilità e per il successivo invio della dichiarazione.

62Dott. Pietro Giorgi

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I PRINCIPALI ADEMPIMENTI FISCALI -

IVAL’ IVA è l’imposta che si applica sulle cessioni e sulle prestazioni di servizi eseguite in Italia da tutti i titolari di partita IVA.L’ IVA per l’imprenditore non rappresenta né un ricavo né un costo; infatti l’Iva è pagata dal consumatore finale.L’IVA si determina sottraendo quella pagata ai fornitori (IVA a credito) da quella incassata dalla vendita di prodotti o prestazioni di servizi (IVA a debito).

63Dott. Pietro Giorgi

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ALIQUOTE IVA

Solitamente l’aliquota ordinaria è del 20%. Dal 17/09/2011 l’aliquota è stata innalzata al 21%.

Tuttavia, per alcuni beni è applicata l’aliquota del 10% (latte conservato, uova,agrumi, acqua, energia elettrica, gas..) o del 4% (latte fresco, frutta, giornali, libri, periodici..).

64Dott. Pietro Giorgi

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FATTURA La fattura va emessa lo stesso giorno in cui l’operazione è effettuata, in duplice copia, una delle quali è consegnata al cliente. La fattura deve contenere i seguenti elementi:

La data di emissione;Il numero progressivo della stessa;I dati identificativi di chi emette la fatturae del cliente;La natura, la qualità e la quantità dei beni cedutie dei servizi erogati;L’aliquota Iva applicata e l’ammontaredell’imposta distinta per aliquota.

65Dott. Pietro Giorgi

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FATTURA

66Dott. Pietro Giorgi

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SCONTRINO FISCALELo scontrino fiscale deve essere emesso utilizzando appositi registratori di cassa.

Lo scontrino deve riportare:Ragione sociale, ovvero nome e cognome del soggetto che lo emette;Partita iva e ubicazione dell’esercizio;Corrispettivo comprensivo di Iva ed eventuali sconti;Data, ora di emissione e numero progressivo;Numero di matricola dell’apparecchio fiscale.

67Dott. Pietro Giorgi

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ALTRI ADEMPIMENTI IVA

Oltre l’obbligo di certificare le operazioni attraverso l’emissione della fattura la normativa fiscale impone altri obblighi:

Registrazione fatture;Liquidazione e versamento iva.

68Dott. Pietro Giorgi

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REGISTRAZIONI Le fatture emesse vanno registrate in apposito

registro entro 15 giorni dalla loro emissione; I corrispettivi vanno annotati in apposito registro

giornalmente, con l’indicazione distinta degli importi imponibili suddivisi per aliquota;

Le fatture di acquisto possono essere registrate in apposito registro ed esercitare la detrazione dell’imposta fino al termine di presentazione della dichiarazione relativa al secondo anno successivo.

69Dott. Pietro Giorgi

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LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO

Il contribuente deve procedere al versamento dell’Iva con periodicità mensile o trimestrale.La liquidazione di norma è mensile.Tuttavia, il contribuente può scegliere la liquidazione trimestrale pagando un interesse dell’1%.

70Dott. Pietro Giorgi