Parte II La crisi 3) Cronologia della...
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La crisi finanziaria: origini, effetti e risposte
Carlo Milani
Parte II – La crisi
3) Cronologia della crisi
Corso in CORPORATE & INVESTMENT BANKING
La cronologia della crisi finanziaria
Si possono individuare 9 diverse fasi e 3 diverse tipologie di crisi
a) Crisi dello shadow banking system (1a e 2a fase)
b) Crisi bancaria (3a-5a fase)
c) Crisi sovrana (6a-9a fase)
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1) La cronologia della crisi finanziaria
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Crisi della shadow banking system
Fase 1 (agosto ’07 – marzo ‘08)
9 agosto 2007 3 fondi d’investimento europei, a seguito delle perdite dei mesi precedenti su titoli cartolarizzati aventi come sottostante mutui americani subprime, non sono in grado di stabilire il valore dei loro portafogli • Panico sui mercati finanziari internazionali • Primo ad essere colpito è il mercato delle Asset-Backed Commercial Paper,
ovvero una sorta di cambiali a breve termine emesse da imprese e società veicolo (SPV/SIV) e sottoscritte da banche e altri intermediari, che poi vengono cartolarizzate dai creditori e reimmesse sui mercati
• La scomparsa di un’importante fonte di approvvigionamento a breve termine pone le banche internazionali sotto pressione
“When the music stops, in terms of liquidity, things will be complicated. But as long as
the music is playing, you’ve got to get up and dance. We’re still dancing”
Charles Prince, CEO Citigroup (luglio 2007)
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1) Crisi della shadow banking system
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Crisi della shadow banking system (2)
Fase 1 (agosto ’07 – marzo ‘08) Primi segnali che il meccanismo si è inceppato. E’ però solo la punta dell’iceberg 12 dicembre 2007
Le banche centrali delle principali 5 aree valutarie (Usa, Area euro, Regno Unito, Canada e Svizzera) annunciano un intervento congiunto per garantire liquidità sui mercati interbancari
16 marzo 2008 JPMorgan acquista Bear Stearns grazie a un prestito FED di 29 miliardi di dollari • Bear Stearns era controparte in moltissime operazioni sui mercati dei derivati
e il suo fallimento avrebbe avuto un effetto dirompente per il mercato
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Crisi della shadow banking system (3)
Fase 2 (marzo – settembre ’08 ) La crisi continua a montare. La FED sembra impreparata ad affrontare prontamente la situazione 13 luglio 2008
Fannie Mae (Federal National Mortgage Association) e Freddie Mac (Federal Home Loan Mortgage Corporation), due government sponsored enterprise (GSE), ovvero società private che però hanno il supporto più o meno esplicito del governo, ricevono una prima importante tornata di aiuti pubblici
7 settembre 2008 Fannie Mae e Freddie Mac vengono nazionalizzate
“At this juncture, however, the impact on the broader economy and financial market
of the problems in the subprime market seems likely to be contained”
Ben Bernanke, Governatore della FED (marzo 2008)
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1) Crisi della shadow banking system
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Crisi bancaria
Fase 3 (settembre – ottobre ’08 ) Apice della crisi finanziaria, il panico si espande ovunque 15 settembre 2008
Lehman Brothers, dopo essere sopravvissuta anche alla Grande Depressione, è costretta al fallimento
16 settembre 2008 La più grande compagnia di assicurazioni al mondo, l’americana AIG, riceve un pacchetto di aiuti pubblici
Perché questa differenza di trattamento? C’era bisogno di dare una lezione a qualche istituto per limitare il moral hazard (Paulson) Perché proprio Lehman? • Non aveva sufficienti titoli da portare in garanzia (Bernanke) • Non grande come altri istituti • Passività soprattutto verso il vecchio continente
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Crisi bancaria (2)
Fase 3 (settembre – ottobre ’08 )
19 settembre 2008 Viene proposto un intervento pubblico per 700 miliardi di dollari attraverso il Troubled Asset Relief Program (TARP) con la finalità di ripulire i bilanci dai titoli tossici
29 settembre 2008 La crisi si espande in Europa. L’inglese Bradford & Bingley è nazionalizzata. Fortis viene salvata dai governi di Belgio, Olanda e Lussemburgo. La tedesca Hypo Real Estate viene nazionalizzata. L’Islanda nazionalizza le prime 3 banche del paese
28 ottobre 2008 Primi segnali che la crisi comincia a espandersi ai titoli sovrani. L’Ungheria riceve un pacchetto di aiuto dal FMI
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Crisi bancaria (3)
Fase 4 (ottobre ’08 - marzo ‘09) Messa in campo di misure straordinarie per arginare la crisi (sospensione vendite allo scoperto) 15 novembre 2008
La crisi finanziaria è al centro delle discussioni del G20. La cooperazione internazionale diventa più forte
16 gennaio 2009 La banca irlandese Anglo Irish Bank viene nazionalizzata
10 febbraio 2009 Gli USA lanciano il Public-Private Investment Program (PPIP) per l’acquisto fino a 1 trilione di dollari di titoli tossici. Il piano si trasformerà poi in immissione diretta di capitale pubblico nelle banche
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Crisi bancaria (4)
Fase 5 (marzo – novembre ‘09)
Stabilizzazione dei mercati bancari e avvio delle definizioni delle nuove regole di Basilea 18 marzo 2009
La FED avvia il primo quantitative easing (QE1 - acquisto di titoli di Stato a lungo termine)
2 aprile 2009 Il G20 da vita al Financial Stability Board (FSB), la cui guida è affidata a Draghi
24 aprile 2009 La FED pubblica i risultati degli stress test. • Le banche americane escono dalla fase emergenziale, soprattutto grazie
all’aiuto del governo federale • L’assenza di una politica fiscale comune in Europa rende il contesto molto più
difficile, soprattutto per quei paesi di minore dimensione che negli anni precedenti la crisi sono cresciuti molto grazie al ricorso al debito bancario (Grecia, Irlanda e Portogallo)
6 settembre 2009 Approvata la prima bozza di Basilea 3
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Crisi sovrana
Fase 6 (ottobre ‘09 – novembre ‘10)
La crisi sovrana colpisce un paese dell’Area euro, la Grecia 20 ottobre 2009
Il nuovo governo greco aggiorna le stime sul deficit di bilancio portandole dal 3,7 al 12,7% in rapporto al PIL
15 marzo 2010 L’Eurogruppo non raggiunge l’accordo per garantire aiuti alla Grecia, soprattutto per la riluttanza della Germania a interventi non accompagnati da profonde revisioni delle regole sul patto di stabilità.
11 Aprile 2010 Il vertice straordinario dell’Eurogruppo approva il piano di intervento a favore della Grecia per 40-45 miliardi di euro, dei quali 10-15 saranno messi a disposizione dal FMI ed il resto da ciascun paese dell’Eurozona, secondo la sua quota di partecipazione al capitale della BCE
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Crisi sovrana (2)
Fase 6 (ottobre ‘09 – novembre ‘10)
29 Aprile 2010
Il Governo greco vara una manovra di aggiustamento da 40 miliardi di euro che prevede, fra l’altro, l’azzeramento delle tredicesime e quattordicesime degli impiegati pubblici, l’aumento dell’età pensionabile, dell’IVA e di altre imposte indirette
7 Maggio 2010 L’Eurogruppo amplia il piano di aiuti per la Grecia fino a 110 miliardi di euro da restituire in cinque anni al tasso del 5,2%, di cui 30 da parte del FMI e 80 dell’UE
14 Maggio 2010 La BCE vara il Securities Market Programme (SMP), con il quale si prevede la possibilità di acquistare sul mercato secondario titoli di Stato per favorire il normale funzionamento dei meccanismi di trasmissione della politica monetaria. Avviato l’acquisto di titoli greci
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Crisi sovrana (3)
Fase 6 (ottobre ‘09 – novembre ‘10)
7 Giugno 2010
L’Eurogruppo approva la creazione dell’European Financial Stability Facility (EFSF). Il fondo intergovernativo potrà finanziare gli Stati dell’Eurozona che sperimentano crisi del debito, avrà durata triennale e sarà dotato di 440 miliardi di euro di garanzie nazionali
24 Luglio 2010 Diffusi i risultati degli stress test condotti sulle 91 maggiori banche europee. Solo 7 banche (5 spagnole, 1 tedesca e 1 greca) non passano l’esame
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Crisi sovrana (4)
Fase 7 (novembre ’10 – luglio ‘11)
La crisi sovrana si estende all’Irlanda e al Portogallo 10 Novembre 2010
Il Governatore della Banca Centrale irlandese comunica che le perdite delle banche nazionali ammontano a 85 miliardi di euro, pari al 55% del Pil. I risultati degli stress test, diffusi 4 mesi prima, si rilevano inattendibili
21 Novembre 2010 L’Eurogruppo approva un piano di intervento a favore dell’Irlanda per 80-90 miliardi di euro. L’Irlanda si impegna a varare una manovra correttiva di 15 miliardi di euro in quattro anni (pari al 9-10% del PIL) con tagli alla spesa pubblica (10 miliardi) ed aumenti di imposte (5 miliardi)
10 gennaio 2011 La BCE avvia l’acquisto di titoli portoghesi, oltre che greci e irlandesi
17 gennaio 2011 Riunione dell’Eurogruppo per discutere di EFSF con la partecipazione dei soli paesi con rating AAA (Austria, Finlandia, Francia, Germania, Lussemburgo e Olanda)
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Crisi sovrana (5)
Fase 7 (novembre ’10 – luglio ‘11)
25 Gennaio 2011
L’EFSF interviene per la prima volta a sostegno dell’Irlanda
11 Marzo 2011 • L’Eurogruppo raggiunge un accordo per aumentare a €440 miliardi la dotazione
effettiva dell’EFSF e contemporaneamente prevede la creazione dell’ European Stability Mechanism (ESM), fondo che potrà accedere direttamente ai finanziamenti della BCE e che sostituirà l’EFSF dal 2013 (dotazione di €550 miliardi)
• Alleggerite le condizioni del prestito alla Grecia (riduzione del tasso dal 5,2% al 4,2%, allungamento della scadenza da 5 a 7 anni e mezzo) in cambio di un nuovo piano di austerità e di privatizzazioni
25 Marzo 2011 Varata la riforma del piano di stabilità (Six-Pact)
6 Aprile 2011 Il Portogallo chiede aiuti all’UE. Piano tra i 60 e gli 80 miliardi di euro
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Crisi sovrana (7)
Fase 7 (novembre ’10 – luglio ‘11)
14 Giugno 2011
L’Ecofin discute di nuovi aiuti alla Grecia senza raggiungere alcun accordo. Tornano i rischi di un default greco
15 Giugno 2011 L’EFSF interviene in aiuto del Portogallo
21 Giugno 2011 Sfiduciato il governo greco
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Crisi sovrana (8)
Fase 8 (luglio ’11 – luglio ‘12)
La crisi sovrana si estende a Italia e Spagna 15 Luglio 2011
Il Parlamento italiano approva una manovra correttiva da €48 miliardi in 4 anni, con il pareggio di bilancio nel 2014
Diffusi i risultati degli stress test. Su 90 banche europee solo otto hanno un Core Tier 1 inferiore al 5%, mentre sedici si collocano fra il 5% ed il 6%
18 Luglio 2011
Forti attacchi speculativi su titoli spagnoli e italiani
5 Agosto 2011 Trichet (Governatore della BCE in scadenza) e Draghi (neoeletto Governatore) scrivono una lettera al Governo italiano (e spagnolo) chiedendo, tra l’altro, l’anticipazione del pareggio di bilancio al 2013
8 Agosto 2011 L’SMP si estende ai titoli spagnoli e italiani
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Crisi sovrana (9)
Fase 8 (luglio ’11 – luglio ‘12)
29 Agosto 2011
Il partiti di maggioranza del Governo italiano approvano una manovra che attenua gli interventi correttivi
11 Ottobre 2011 Il Governo italiano è battuto alla Camera sul rendiconto generale dello Stato
11 Novembre 2011 Approvazione della legge di stabilità e dimissioni del Presidente del Consiglio Berlusconi
16 Novembre 2011 Il Governo Monti giura di fronte al Capo dello Stato
8 Dicembre 2011 L’Autorità Bancaria Europea (EBA) emana la propria raccomandazione sulla ricapitalizzazione delle banche. Per le banche europee il fabbisogno aggiuntivo di capitale è di €115 miliardi, per quelle italiane di €15,5 miliardi
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Crisi sovrana (10)
Fase 8 (luglio ’11 – luglio ‘12)
21 Febbraio 2012
L’Eurogruppo raggiunge un accordo sul salvataggio della Grecia. Previsto un taglio del debito pubblico di 107 miliardi di euro tramite una riduzione del valore dei titoli in mano ai creditori privati (dal 50% al 53,5%) e 130 miliardi di euro di prestiti
2 Marzo 2012 Approvato il Fiscal Compact
9 Maggio 2012 Bankia, la quarta banca della Spagna, chiede al Governo di convertire in azioni i 4,5 miliardi di euro di aiuti ricevuti
15 Maggio 2012 Falliscono i tentativi in Grecia di formare un nuovo Governo. Si torna alle urne
9 Giugno 2012 La Spagna chiede aiuti all’UE fino a 100 miliardi di euro per sostenere il sistema bancario
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Crisi sovrana (11)
Fase 8 (luglio ’11 – luglio ‘12)
29 Giugno 2012
Varata l’Unione Bancaria Europea
2 Luglio 2012 Finlandia ed Olanda annunciano di voler bloccare l’acquisto di titoli pubblici sul mercato secondario da parte dell’ESM. In Germania vengono presentati ricorsi alla Corte costituzionale contro le leggi di ratifica del trattato istitutivo dell’ESM
26 Luglio 2012 Intervenendo in un convegno a Londra, Draghi afferma Within our mandate, the ECB is ready to do whatever it takes to preserve the euro. And believe me, it will be enough
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1) La cronologia della crisi finanziaria
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Aiuti dei Governi ai sistemi bancari dallo scoppio della crisi (in miliardi di euro)
Fonte: Eurostat.
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