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SOLENNE INIZIO DELLA VEGLIA

BENEDIZIONE DEL FUOCOSi spengono le luci e fuori della chiesaintorno al fuoco inizia la veglia pasquale .PREPARAZIONE DEL CEROAl fuoco nuovo il sacerdoteaccende il cero pasquale.PROCESSIONE DEL CEROCristo, luce del mondo.R. Rendiamo grazie a Dio.

CANTO n. 65

ANNUNZIO PASQUALEEsulti il coro degli angeli, esulti l’assembleaceleste: un inno di gloria saluti il trionfo delSignore risorto. Gioisca la terra inondata dacosì grande splendore: la luce del Re eternoha vinto le tenebre del mondo.Gioisca la madre Chiesa, splendente dellagloria del suo Signore, e questo tempio tuttorisuoni per le acclamazioni del popolo in festa.E voi, fratelli carissimi, qui radunati nellasolare chiarezza di questa nuova luce, invocatecon me la misericordia di Dio onnipotente. Eglimi ha chiamato, senza alcun merito, nelnumero dei suoi ministri, irradi il suo mirabilefulgore, perché sia piena e perfetta la lode diquesto cero. Il Signore sia con voi.R. E con il tuo spirito. In alto i nostri cuori.R. Sono rivolti al Signore.Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.R. E’ cosa buona e giusta.E’ veramente cosa buona e giusta esprimerecon il canto l’esultanza dello spirito, einneggiare al Dio invisibile, Padre onnipotente,e al suo unico Figlio, Gesù Cristo nostroSignore. Egli ha pagato per noi all’eternoPadre il debito di Adamo, e con il sanguesparso per la nostra salvezza ha cancellato lacondanna della colpa antica. Questa è la veraPasqua, in cui è ucciso il vero Agnello, che conil suo sangue consacra le case dei fedeli.

Questa è la notte in cui hai liberato i figli diIsraele, nostri padri, dalla schiavitù dell’Egitto,e li hai fatti passare illesi attraverso il MarRosso. Questa è la notte in cui hai vinto letenebre del peccato con lo splendore dellacolonna di fuoco. Questa è la notte che salvasu tutta la terra i credenti nel Cristo dall’oscuritàdel peccato e dalla corruzione del mondo, liconsacra all’amore del Padre e li unisce nellacomunione dei santi. Questa è la notte in cuiCristo, spezzando i vincoli della morte risorgevincitore dal sepolcro. Nessun vantaggio pernoi essere nati, se lui non ci avesse redenti.O immensità del tuo amore per noi! Oinestimabile segno di bontà: per riscattare loschiavo, hai sacrificato il tuo Figlio! Davveroera necessario il peccato di Adamo, che èstato distrutto con la morte del Cristo. Felicecolpa, che meritò di avere un così granderedentore! O notte beata, tu sola hai meritatodi conoscere il tempo e l’ora in cui Cristo èrisorto dagli inferi. Di questa notte è statoscritto: la notte splenderà come il giorno, esarà fonte di luce per la mia delizia. Il santomistero di questa notte sconfigge il male, lavale colpe, restituisce l’innocenza ai peccatori,la gioia agli afflitti. Dissipa l’odio, piega ladurezza dei potenti, promuove la concordiae la pace. O notte veramente gloriosa, chericongiunge la terra al cielo e l’uomo al suocreatore! In questa notte di grazia accogli,Padre santo, il sacrificio di lode, che la Chiesati offre per mano dei suoi ministri, nellasolenne liturgia del cero, simbolo della nuovaluce. Riconosciamo nella colonna dell’Esodogli antichi presagi di questo lume pasqualeche un fuoco ardente ha acceso in onore diDio. Ti preghiamo dunque, Signore, chequesto cero, offerto in onore del tuo nomeper illuminare l’oscurità di questa notte,risplenda di luce che mai si spegne.Salga a te come profumo soave, si confondacon le stelle del cielo. Lo trovi acceso la stelladel mattino, quella stella che non conosce

Parrocchia di S. Stefano in Pane 26 Marzo 2016

VEGLIA DELLA NOTTE DI PASQUA

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tramonto: Cristo, tuo Figlio, che resuscitatodai morti fa risplendere sugli uomini la sua luceserena e vive e regna nei secoli dei secoli.R. Amen.

LITURGIA DELLA PAROLAPrima Lettura Gen 1,1 - 2,2Dal libro della GenesiIn principio Dio creò il cielo e la terra. La terraera informe e deserta e le tenebre ricoprivanol'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulleacque. Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. Diovide che la luce era cosa buona e Dio separòla luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce giorno,mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera efu mattina: giorno primo. Dio disse: "Sia unfirmamento in mezzo alle acque per separarele acque dalle acque". Dio fece il firmamentoe separò le acque che sono sotto il firmamentodalle acque che sono sopra il firmamento. Ecosì avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo.E fu sera e fu mattina: secondo giorno. Diodisse: "Le acque che sono sotto il cielo siraccolgano in un unico luogo e appaial'asciutto". E così avvenne. Dio chiamòl'asciutto terra, mentre chiamò la massa delleacque mare. Dio vide che era cosa buona. Diodisse: "La terra produca germogli, erbe cheproducono seme e alberi da frutto, che fannosulla terra frutto con il seme, ciascuno secondola propria specie". E così avvenne. E la terraprodusse germogli, erbe che producono seme,ciascuna secondo la propria specie, e alberiche fanno ciascuno frutto con il seme, secondola propria specie. Dio vide che era cosa buona.E fu sera e fu mattina: terzo giorno. Dio disse:"Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo,per separare il giorno dalla notte; siano segniper le feste, per i giorni e per gli anni e sianofonti di luce nel firmamento del cielo perilluminare la terra". E così avvenne. E Dio fecele due fonti di luce grandi: la fonte di lucemaggiore per governare il giorno e la fonte diluce minore per governare la notte, e le stelle.Dio le pose nel firmamento del cielo perilluminare la terra e per governare il giorno ela notte e per separare la luce dalle tenebre.Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fumattina: quarto giorno. Dio disse: "Le acquebrùlichino di esseri viventi e uccelli volinosopra la terra, davanti al firmamento delcielo". Dio creò i grandi mostri marini e tuttigli esseri viventi che guizzano e brùlicano nelle

acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccellialati, secondo la loro specie. Dio vide che eracosa buona. Dio li benedisse: "Siate fecondie moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gliuccelli si moltìplichino sulla terra". E fu sera efu mattina: quinto giorno. Dio disse: "La terraproduca esseri viventi secondo la loro specie:bestiame, rettili e animali selvatici, secondo laloro specie". E così avvenne. Dio fece glianimali selvatici, secondo la loro specie, ilbestiame, secondo la propria specie, e tutti irettili del suolo, secondo la loro specie. Diovide che era cosa buona. Dio disse: "Facciamol'uomo a nostra immagine, secondo la nostrasomiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugliuccelli del cielo, sul bestiame, su tutti glianimali selvatici e su tutti i rettili che striscianosulla terra". E Dio creò l'uomo a sua immagine;a immagine di Dio lo creò:maschio e femmina li creò.Dio li benedisse e Dio disse loro: "Siatefecondi e moltiplicatevi, riempite la terra esoggiogatela, dominate sui pesci del mare esugli uccelli del cielo e su ogni essere viventeche striscia sulla terra".Dio disse: "Ecco, io vi do ogni erba cheproduce seme e che è su tutta la terra, e ognialbero fruttifero che produce seme: sarannoil vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tuttigli uccelli del cielo e a tutti gli esseri chestrisciano sulla terra e nei quali è alito di vita,io do in cibo ogni erba verde". E così avvenne.Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosamolto buona. E fu sera e fu mattina: sestogiorno. Così furono portati a compimento ilcielo e la terra e tutte le loro schiere. Dio, nelsettimo giorno, portò a compimento il lavoroche aveva fatto e cessò nel settimo giorno daogni suo lavoro che aveva fatto.PAROLA DI DIOR. Rendiamo grazie a Dio.

CANTO n. 214

PREGHIAMODio onnipotente ed eterno, ammirabile intutte le opere del tuo amore, illumina i figli date redenti perché comprendano che, se fugrande all’inizio la creazione del mondo, benpiù grande nella pienezza dei tempi, fu l’operadella nostra redenzione, nel sacrificio pasqualedi Cristo Signore, egli vive e regna nei secolidei secoli.

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Seconda LetturaGn 22,1-2.9.10-13.15-18Dal libro della GenesiIn quei giorni, Dio mise alla prova Abramo egli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!».Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito cheami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offriloin olocausto su di un monte che io ti indicherò».Così arrivarono al luogo che Dio gli avevaindicato; qui Abramo costruì l’altare, collocòla legna. Poi Abramo stese la mano e prese ilcoltello per immolare suo figlio. Ma l’angelo delSignore lo chiamò dal cielo e gli disse:«Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!».L’angelo disse: «Non stendere la mano controil ragazzo e non fargli niente! Ora so che tutemi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuounigenito».Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete,impigliato con le corna in un cespuglio. Abramoandò a prendere l’ariete e lo offrì in olocaustoinvece del figlio. L’angelo del Signore chiamòdal cielo Abramo per la seconda volta e disse:«Giuro per me stesso, oracolo del Signore:perché tu hai fatto questo e non hai risparmiatotuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò dibenedizioni e renderò molto numerosa la tuadiscendenza, come le stelle del cielo e comela sabbia che è sul lido del mare; la tuadiscendenza si impadronirà delle città deinemici. Si diranno benedette nella tuadiscendenza tutte le nazioni della terra, perchétu hai obbedito alla mia voce».PAROLA DI DIOR.Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Sal 15R. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugioIl Signore è mia parte di eredità e mio calice:nelle tue mani è la mia vita. Io pongo sempreinnanzi a me il Signore, sta alla mia destra,non posso vacillare.R. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugioDi questo gioisce il mio cuore, esulta la miaanima; anche il mio corpo riposa al sicuro,perché non abbandonerai la mia vita nelsepolcro, né lascerai che il tuo santo veda lacorruzione.R. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugioMi indicherai il sentiero della vita,gioia piena nella tua presenza,dolcezza senza fine alla tua destra.R. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio

PREGHIAMOO Dio, padre dei credenti, che estendendo atutti gli uomini il dono dell’adozione filiale,moltiplichi in tutta la terra i tuoi figli, e nelsacramento pasquale del Battesimo adempila promessa fatta ad Abramo di renderlopadre di tutte le nazioni, concedi al tuo popolodi rispondere degnamente alla grazia della tuachiamata.Per Cristo nostro Signore

Terza Lettura Es 14,15-15,1Dal libro dell’EsodoIn quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Perchégridi verso di me? Ordina agli Israeliti diriprendere il cammino. Tu intanto alza ilbastone, stendi la mano sul mare e dividilo,perché gli Israeliti entrino nel mare all’asciutto.Ecco, io rendo ostinato il cuore degli Egiziani,così che entrino dietro di loro e io dimostri lamia gloria sul faraone e tutto il suo esercito,sui suoi carri e sui suoi cavalieri. Gli Egizianisapranno che io sono il Signore, quandodimostrerò la mia gloria contro il faraone, isuoi carri e i suoi cavalieri». L’angelo di Dio,che precedeva l’accampamento d’Israele,cambiò posto e passò indietro. Anche lacolonna di nube si mosse e dal davanti passòdietro. Andò a porsi tra l’accampamento degliEgiziani e quello d’Israele. La nube eratenebrosa per gli uni, mentre per gli altriilluminava la notte; così gli uni non poteronoavvicinarsi agli altri durante tutta la notte.Allora Mosè stese la mano sul mare. E ilSignore durante tutta la notte risospinse ilmare con un forte vento d’oriente, rendendoloasciutto; le acque si divisero. Gli Israelitientrarono nel mare sull’asciutto, mentre leacque erano per loro un muro a destra e asinistra. Gli Egiziani li inseguirono, e tutti icavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalierientrarono dietro di loro in mezzo al mare. Maalla veglia del mattino il Signore, dalla colonnadi fuoco e di nube, gettò uno sguardo sulcampo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenòle ruote dei loro carri, così che a stentoriuscivano a spingerle. Allora gli Egizianidissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perchéil Signore combatte per loro contro gliEgiziani!». Il Signore disse a Mosè: «Stendi lamano sul mare: le acque si riversino sugliEgiziani, sui loro carri e i loro cavalieri». Mosèstese la mano sul mare e il mare, sul far delmattino, tornò al suo livello consueto,

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mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevanocontro. Il Signore li travolse così in mezzo almare. Le acque ritornarono e sommersero icarri e i cavalieri di tutto l’esercito del faraone,che erano entrati nel mare dietro a Israele:non ne scampò neppure uno. Invece gliIsraeliti avevano camminato sull’asciutto inmezzo al mare, mentre le acque erano perloro un muro a destra e a sinistra. In quelgiorno il Signore salvò Israele dalla mano degliEgiziani, e Israele vide gli Egiziani morti sullariva del mare; Israele vide la mano potentecon la quale il Signore aveva agito control’Egitto, e il popolo temette il Signore ecredette in lui e in Mosè suo servo. Allora Mosèe gli Israeliti cantarono questo canto al Signoree dissero:

CANTO n. 242

PREGHIAMOO Dio, anche ai nostri tempi vediamorisplendere i tuoi antichi prodigi: ciò chefacesti con la tua mano potente per liberareun solo popolo dall’oppressione del faraone,ora lo compi attraverso l’acqua del Battesimoper la salvezza di tutti i popoli; concedi chel’umanità intera sia accolta tra i figli di Abramoe partecipi alla dignità del popolo eletto. PerCristo nostro Signore.

Quarta Lettura Is 54, 5-14Dal libro del profeta IsaiaTuo sposo è il tuo creatore, Signore deglieserciti è il suo nome; tuo redentore è il Santod’Israele, è chiamato Dio di tutta la terra.Come una donna abbandonata e con l’animoafflitto, ti ha richiamata il Signore. Viene forseripudiata la donna sposata in gioventù? – diceil tuo Dio.Per un breve istante ti ho abbandonata,ma ti raccoglierò con immenso amore.In un impeto di collera ti ho nascosto per unpoco il mio volto; ma con affetto perenne hoavuto pietà di te, dice il tuo redentore, ilSignore. Ora è per me come ai giorni di Noè,quando giurai che non avrei più riversato leacque di Noè sulla terra; così ora giuro di nonpiù adirarmi con te e di non più minacciarti.Anche se i monti si spostassero e i collivacillassero, non si allontanerebbe da te il mioaffetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace,dice il Signore che ti usa misericordia.

Afflitta, percossa dal turbine, sconsolata,ecco io pongo sullo stibio le tue pietre e suglizaffìri pongo le tue fondamenta. Farò di rubinila tua merlatura, le tue porte saranno diberilli, tutta la tua cinta sarà di pietre preziose.Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore,grande sarà la prosperità dei tuoi figli; saraifondata sulla giustizia.Tieniti lontana dall’oppressione, perché nondovrai temere, dallo spavento, perché non tisi accosterà.PAROLA DI DIOR. Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Sal 29R. Ti esalterò, Signore,

perché mi hai risollevato.Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,non hai permesso ai miei nemici di gioire su dime. Signore, hai fatto risalire la mia vita dagliinferi, mi hai fatto rivivere perché non scendessinella fossa.R. Ti esalterò, Signore,

perché mi hai risollevato.Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,della sua santità celebrate il ricordo,perché lasua collera dura un istante, la sua bontà pertutta la vita. Alla sera ospite è il pianto e almattino la gioia.R. Ti esalterò, Signore,

perché mi hai risollevato.Ascolta, Signore, abbi pietà di me,Signore, vieni in mio aiuto!Hai mutato il mio lamento in danza; Signore,mio Dio, ti renderò grazie per sempre.R. Ti esalterò, Signore,

perché mi hai risollevato.

PREGHIAMOO Dio, Padre di tutti gli uomini, moltiplica agloria del tuo nome la discendenza promessaalla fede dei patriarchi, e aumenta il numerodei tuoi figli, perché la Chiesa veda pienamenteadempiuto il disegno universale di salvezza,nel quale i nostri padri avevano fermamentesperato. Per Cristo nostro Signore.

Quinta Lettura Is 55,1-11Dal libro del profeta IsaiaCosì dice il Signore: «O voi tutti assetati,venite all’acqua,voi che non avete denaro,venite; comprate e mangiate; venite, compratesenza denaro, senza pagare, vino e latte.

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Perché spendete denaro per ciò che non èpane, il vostro guadagno per ciò che nonsazia? Su, ascoltatemi e mangerete cosebuone e gusterete cibi succulenti. Porgetel’orecchio e venite a me, ascoltate e vivrete.Io stabilirò per voi un’alleanza eterna, i favoriassicurati a Davide. Ecco, l’ho costituitotestimone fra i popoli, principe e sovrano sullenazioni. Ecco, tu chiamerai gente che nonconoscevi; accorreranno a te nazioni che nonti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio,del Santo d’Israele, che ti onora. Cercate ilSignore, mentre si fa trovare,invocàtelo, mentre è vicino. L’empio abbandonila sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri;ritornial Signore che avrà misericordia di lui e alnostro Dio che largamente perdona. Perchéi miei pensieri non sono i vostri pensieri, levostre vie non sono le mie vie. Oracolo delSignore. Quanto il cielo sovrasta la terra,tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i mieipensieri sovrastano i vostri pensieri. Comeinfatti la pioggia e la neve scendono dal cieloe non vi ritornano senza avere irrigato laterra, senza averla fecondata e fattagermogliare, perché dia il seme a chi seminae il pane a chi mangia, così sarà della miaparola uscita dalla mia bocca: non ritornerà ame senza effetto, senza aver operato ciò chedesidero e senza aver compiuto ciò per cuil’ho mandata».PAROLA DI DIOR. Rendiamo grazie a Dio

CANTO n. 171

PREGHIAMODio onnipotente ed eterno, unica speranzadel mondo, tu hai preannunziato con ilmessaggio dei profeti i misteri che oggi sicompiono;ravviva la nostra sete di salvezza,perché soltanto per l’azione del tuo Spiritopossiamo progredire nelle vie della tuagiustizia. Per Cristo nostro Signore.

Sesta lettura Bar 3,9-15.32 - 4,4Dal libro del profeta BarucAscolta, Israele, i comandamenti della vita,porgi l’orecchio per conoscere la prudenza.Perché, Israele? Perché ti trovi in terra nemicae sei diventato vecchio in terra straniera?Perché ti sei contaminato con i mortie sei nelnumero di quelli che scendono negli inferi?

Tu hai abbandonato la fonte della sapienza!Se tu avessi camminato nella via di Dio,avresti abitato per sempre nella pace.Impara dov’è la prudenza, dov’è la forza,dov’è l’intelligenza, per comprendere anchedov’è la longevità e la vita, dov’è la luce degliocchi e la pace. Ma chi ha scoperto la suadimora, chi è penetrato nei suoi tesori? Macolui che sa tutto, la conosce e l’ha scrutatacon la sua intelligenza, colui che ha formatola terra per sempre e l’ha riempita diquadrupedi, colui che manda la luce ed essacorre, l’ha chiamata, ed essa gli ha obbeditocon tremore. Le stelle hanno brillato nei loroposti di guardia e hanno gioito; egli le hachiamate ed hanno risposto: «Eccoci!», ehanno brillato di gioia per colui che le hacreate. Egli è il nostro Dio, e nessun altro puòessere confrontato con lui. Egli ha scopertoogni via della sapienza e l’ha data a Giacobbe,suo servo, a Israele, suo amato. Per questoè apparsa sulla terra e ha vissuto fra gliuomini. Essa è il libro dei decreti di Dio e lalegge che sussiste in eterno; tutti coloro chesi attengono ad essa avranno la vita, quantil’abbandonano moriranno. Ritorna, Giacobbe,e accoglila, cammina allo splendore della sualuce. Non dare a un altro la tua gloria né i tuoiprivilegi a una nazione straniera. Beati siamonoi, o Israele, perché ciò che piace a Dio è danoi conosciuto.PAROLA DI DIOR. Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Sal 18R. Signore, tu hai parole di vita eterna.La legge del Signore è perfetta,rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è stabile,rende saggio il semplice.R. Signore, tu hai parole di vita eterna.I precetti del Signore sono retti,fanno gioire il cuore; il comando del Signoreè limpido, illumina gli occhi.R. Signore, tu hai parole di vita eterna.Il timore del Signore è puro,rimane per sempre;i giudizi del Signore sono fedeli,sono tutti giusti.R. Signore, tu hai parole di vita eterna.Più preziosi dell’oro, di molto oro fino,più dolci del miele e di un favo stillante.R. Signore, tu hai parole di vita eterna.

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PREGHIAMOO Dio, che accresci sempre la tua Chiesachiamando nuovi figli da tutte le genti,custodisci nella tua protezione coloro che fairinascere dall’acqua del Battesimo.Per Cristo nostro Signore.

Settima Lettura Ez 36, 16-28Dal libro del profeta EzechieleMi fu rivolta questa parola del Signore:«Figlio dell’uomo, la casa d’Israele, quandoabitava la sua terra, la rese impura con la suacondotta e le sue azioni. Perciò ho riversatosu di loro la mia ira per il sangue che avevanosparso nel paese e per gli idoli con i qualil’avevano contaminato. Li ho dispersi fra lenazioni e sono stati dispersi in altri territori:li ho giudicati secondo la loro condotta e leloro azioni. Giunsero fra le nazioni dove eranostati spinti e profanarono il mio nome santo,perché di loro si diceva: “Costoro sono ilpopolo del Signore e tuttavia sono statiscacciati dal suo paese”. Ma io ho avutoriguardo del mio nome santo, che la casad’Israele aveva profanato fra le nazioni pressole quali era giunta. Perciò annuncia alla casad’Israele: “Così dice il Signore Dio: Io agisconon per riguardo a voi, casa d’Israele, ma peramore del mio nome santo, che voi aveteprofanato fra le nazioni presso le quali sietegiunti. Santificherò il mio nome grande,profanato fra le nazioni, profanato da voi inmezzo a loro. Allora le nazioni sapranno cheio sono il Signore – oracolo del Signore Dio –, quando mostrerò la mia santità in voidavanti ai loro occhi. Vi prenderò dalle nazioni,vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sulvostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura esarete purificati; io vi purificherò da tutte levostre impurità e da tutti i vostri idoli; vi daròun cuore nuovo, metterò dentro di voi unospirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietrae vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spiritodentro di voi e vi farò vivere secondo le mieleggi e vi farò osservare e mettere in praticale mie norme. Abiterete nella terra che io diediai vostri padri; voi sarete il mio popolo e iosarò il vostro Dio”».PAROLA DI DIOR. Rendiamo grazie a Dio

CANTO n. 197

PREGHIAMOO Dio, che nelle pagine dell’Antico e NuovoTestamento ci hai preparati a celebrare ilmistero pasquale, fa’ che comprendiamol’opera del tuo amore per gli uomini, perchéi doni che oggi riceviamo confermino in noi lasperanza dei beni futuri.Per Cristo nostro Signore.

CANTO del Gloria n. 216

COLLETTAO Dio che illumini questa santissima notte conla gloria della risurrezione del Signore, ravvivanella tua famiglia lo spirito di adozione, perchétutti i tuoi figli, rinnovati nel corpo e nell’anima,siano sempre fedeli al tuo servizio. Per Cristonostro Signore.Amen.

Epistola Rm 6,3-11Dalla lettera di san Paolo apostoloai RomaniFratelli, non sapete che quanti siamo statibattezzati in Cristo Gesù, siamo statibattezzati nella sua morte?Per mezzo del battesimo dunque siamo statisepolti insieme a lui nella morte affinché, comeCristo fu risuscitato dai morti per mezzo dellagloria del Padre, così anche noi possiamocamminare in una vita nuova.Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui asomiglianza della sua morte, lo saremo anchea somiglianza della sua risurrezione.Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi èstato crocifisso con lui, affinché fosse resoinefficace questo corpo di peccato, e noi nonfossimo più schiavi del peccato.Infatti chi è morto, è liberato dal peccato.Ma se siamo morti con Cristo, crediamo cheanche vivremo con lui, sapendo che Cristo,risorto dai morti, non muore più;la morte non ha più potere su di lui.Infatti egli morì, e morì per il peccato una voltaper tutte; ora invece vive, e vive per Dio.Così anche voi consideratevi morti al peccato,ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.PAROLA DI DIO.R. Rendiamo grazie a Dio

ALLELUIA n. 217

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VANGELO (Lc 24,1-12)Dal Vangelo secondo LucaIl primo giorno della settimana, al mattinopresto le donne si recarono al sepolcro,portando con sé gli aromi che avevanopreparato. Trovarono che la pietra era statarimossa dal sepolcro e, entrate, non trovaronoil corpo del Signore Gesù. Mentre sidomandavano che senso avesse tutto questo,ecco due uomini presentarsi a loro in abitosfolgorante. Le donne, impaurite, tenevanoil volto chinato a terra, ma quelli dissero loro:"Perché cercate tra i morti colui che è vivo?Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlòquando era ancora in Galilea e diceva: "Bisognache il Figlio dell'uomo sia consegnato in manoai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzogiorno"". Ed esse si ricordarono delle sueparole e, tornate dal sepolcro, annunciaronotutto questo agli Undici e a tutti gli altri. EranoMaria Maddalena, Giovanna e Maria madre diGiacomo. Anche le altre, che erano con loro,raccontavano queste cose agli apostoli.Quelle parole parvero a loro come unvaneggiamento e non credevano ad esse.Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e,chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro,pieno di stupore per l'accaduto.PAROLA DEL SIGNORER. Lode a te o Cristo

Fratelli carissimi, invochiamo la benedizione diDio Padre onnipotente su questo fontebattesimale, perché tutti quelli che nelBattesimo saranno rigenerati in Cristo, sianoaccolti nella famiglia di Dio.

LITANIE DEI SANTI

PREGHIERADio onnipotente ed eterno, manifesta la tuapresenza nei sacramenti del tuo amore,manda lo Spirito di adozione a suscitare unpopolo nuovo dal fonte battesimale, perchél’azione del nostro umile ministero sia resaefficace dalla tua potenza.Per Cristo nostro Signore. Amen.

BENEDIZIONE DELL’ACQUAO Dio, per mezzo dei segni sacramentali.......

RINNOVAZIONEDELLE PROMESSE BATTESIMALITutti tengono in mano le candele accese

PREGHIERA DEI FEDELIFratelli e sorelle,in questa notte in cui è risuonato ancora pernoi il gioioso annuncio del Cristo risorto, ilricordo della sua parola alimenti la nostrafede e susciti in noi la preghiera.Preghiamo insieme e diciamo:Immergici, Signore, nella tua vita!

1. Rivela, Signore, le vie del tuo amoreagli uomini e alle donne che ti cercano per levie profumate dall'amore umano, da unaforte solidarietà sociale, dall'attenzione allabellezza del creato. Preghiamo.Immergici, Signore, nella tua vita!

2. Ricorda, Signore, la tua parola al papaFrancesco e a tutti i vescovi affinché illumininocon la Tua luce il faticoso cammino dei fratellinelle difficoltà della storia. Preghiamo.Immergici, Signore, nella tua vita!

3. Concedi, Signore, alle Chiese diaccogliere la perenne novità della tuaresurrezione, lasciando da parte tradizioni eusi che non parlano più di te al cuore degliuomini. Preghiamo.Immergici, Signore, nella tua vita!

4. Sostieni, Signore, il nostro andarenella città degli uomini ad annunciare la gioiadella tua resurrezione e la possibilità di edificarecon te un mondo rinnovato. Preghiamo.Immergici, Signore, nella tua vita!

Ascolta, Signore Gesù, la nostra supplica econferma la nostra fede con la potenza delloSpirito Santo affinché rinnovati nella tuaresurrezione giungiamo all'incontro con ilPadre ora e per i secoli dei secoli. Amen.

ANTIFONA DI COMUNIONEGesù, il crocifisso è risorto,come aveva detto. Alleluia

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PREGHIERA

Non ti cercheremo nelle altezze, o Signore,Ma in questa crocefissa storia dell'uomo,

Dove Tu sei entratoConficcandovi l'albero della Croce,

Per lievitarla verso la terra promessaCon la forza contagiosaDella tua Resurrezione.

Donaci di vivere in solidarietà profondaCol nostro popolo per crescere,

E patire e lottare con esso,E rendere presente,

Dove Tu ci hai posto,La tua Parola di giudizio e di salvezza.

Liberaci da ogni forma di amoreUniversale e astratto,Per credere all'umileE crocifisso amore,

A questa terra,A questa gente.

(Cardinale Bruno Forte)

Buona Pasqua a tutti !!!