Parere al bilancio di previsione 2015 calcinaia al...Comune di Calcinaia Provincia di Pisa PARERE...

Comune di Calcinaia Provincia di Pisa

PAREREDELL'ORGANO DI REVISIONE

ALLA PROPOSTADI BILANCIO DI PREVISIONEPER GLI ESERCIZI 2015/2017

1Comune di Calcinaia

Parere dell'Organo di revisione sul bilancio di previsione 2015/2017

VERIFICHE PRELIMINARI

Il Revisore Unico del Comune di Calcinaia, Dott.ssa Valentina Vanni, nominato con atto del Consigliocomunale n. 11 del 26/03/2015

ricevuto

con apposita comunicazione formale via mail, in data 13 maggio 2015:

� lo Schema di bilancio di previsione per l’esercizio 2015;� lo Schema di bilancio pluriennale per il triennio 2015/2017;� la Rpp (Relazione previsionale e programmatica) predisposta dalla Giunta comunale;� il Programma triennale e l'Elenco annuale dei lavori pubblici di cui all'art. 128, del Dlgs. n.

163/06, e successive modificazioni;� il Programma triennale e del fabbisogno di personale (art. 91 del Dlgs. n. 267/00, art. 35, comma

4, del Dlgs. n. 165/01 e art. 19, comma 8, della Legge n. 448/01) approvato con deliberazionedella Giunta n. 6 del 16.01.2014; programma che non viene modificato.

� lo Schema di bilancio di previsione armonizzato per gli esercizio 2015/2017, da approvarsi a finiconoscitivi;

� il Prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento;� il rendiconto di gestione deliberato e relativi al penultimo esercizio antecedente quello cui si

riferisce il bilancio di previsione; � le risultanze dei rendiconti delle Unioni di comuni, dei Consorzi, delle Società partecipate, ecc.,

relativi al penultimo esercizio antecedente quello cui il bilancio si riferisce. Ne è allegato l’elencocon l’indicazione dei relativi siti web istituzionali;

� la proposta di deliberazione, da adottarsi annualmente prima dell'approvazione del bilancio, con laquale i Comuni verificano la quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alleattività produttive e terziarie - ai sensi della Legge n. 167/62, della Legge n. 865/71, e della Leggen. 457/78 - che potranno essere ceduti in proprietà od in diritto di superficie, da cui si evince chenon risultano disponibili aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive eterziarie per la cessione in proprietà o in diritto di superficie;

� le deliberazioni con le quali sono determinati, per l'esercizio successivo, le tariffe, le aliquoted'imposta e le eventuali maggiori detrazioni, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi dicopertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi;

� la Tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale prevista dalledisposizioni vigenti in materia;

� il Prospetto della concordanza tra bilancio di previsione e obiettivo programmatico del Patto distabilità interno;

� la Dichiarazione del Responsabile del Servizio Finanziario attestante la veridicità delle previsioni dientrata e di compatibilità delle previsioni di spesa;

preso visione altresì

� del Prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio, come individuate dal comma557 dell’art. 1 della Legge n. 296/06;

� il “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni” (art. 58, Dl. n. 112/08);� gli atti di programmazione per il contenimento delle spese di funzionamento (art. 2, comma 594,

della Legge n. 244/07 (“Finanziaria 2008”);� il Prospetto analitico dei mutui passivi con le quote capitali e gli interessi;



� il Prospetto delle spese finanziate con i proventi derivanti dalle sanzioni per violazioni al “Codicedella strada”;

� l'Inventario dei beni mobili dell’Ente, aggiornato al 31.12.2014; � l’Inventario dei beni immobili dell'Ente, aggiornato al 31.12.2014;

visti

- il Dlgs. 23 giugno 2011, n. 118 (“Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio”), comemodificato ed integrato dal Dlgs. 10 agosto 2014, n. 126;

- i Principi contabili applicati allegati al Dlgs. n. 118/11;o Principio contabile applicato della programmazione (allegato n. 4/1 al Dlgs. n. 118/11); o Principio contabile applicato della contabilità finanziaria (allegato n. 4/2 al Dlgs. n. 118/11);

- lo Statuto ed il Regolamento di contabilità dell'Ente;- le disposizioni di legge in materia di finanza locale;- il Dlgs. 6 settembre 2011, n. 149 (“Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a Regioni, Province e Comuni ”) ,

pubblicato sulla G.U. n. 219 del 20 settembre 2011 );- il Dl. 10 ottobre 2012, n. 174 (“Decreto Enti Locali”);- il Dl. 8 aprile 2013 n. 35 (“Pagamenti P.A.”), convertito con modificazioni dalla Legge 6 giugno

2013, n. 64;- il Dl. 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla Legge 30 ottobre 2013, n. 125;- la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (“Legge di stabilità 2014”);- il Dl. 6 marzo 2014, n. 16 convertito con la Legge 2 maggio 2014, n. 68;- il Dl. 24 aprile 2014, n. 66 (“Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”), convertito con la

Legge 23 giugno 2014, n. 89;- il Dl. 24 giugno 2014, n. 90 (“Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per

l'efficienza degli uffici giudiziari”);

dato atto

- che i bilanci di previsione annuale e pluriennale sono stati predisposti e redatti sulla base deglischemi previsti dal Dpr. n. 194/96, con applicazione delle nuove regole della competenzafinanziaria potenziata previste nel principio contabile della competenza finanziaria potenziata;

- che gli schemi di bilancio, previsti dal Dpr. n. 194/96, mantengono carattere autorizzatorio, e sonoaffiancati a fini conoscitivi dai nuovi bilanci redatti secondo la struttura prevista dal Dlgs. n. 118/11.

attesta

che i dati più significativi dello Schema di bilancio di previsione 2015/2017 sono quelli evidenziati nelleseguenti Sezioni.



EQUILIBRI FINANZIARI

Verifica dell'equilibrio finanziario complessivo

ENTRATAVOCI CONSUNTIVO

2013PREVISIONE

DEFINITIVA 2014PREVISIONE

2015Fondo pluriennale vincolato (Fpv) --------------------- ---------------------

di cui di parte corrente --------------------- --------------------- 194.161,59di cui di parte capitale --------------------- --------------------- 2.448.306,58

ENTRATE TRIBUTARIEImposta Unica Comunale (Iuc) ---------------------

di cui Imu 2.452.110,00 1.865.000 1.850.000di cui Tasi --------------------- 900.000 910.000 di cui Tari --------------------- 2.241.300 2.260.000

Imposta com. sulla pubblicità 52.903,03 75.000,00 75.000,00Addizionale Irpef 780.711,18 781.000,00 903.000,00Fondo di solidarietà comunale 842.616,00 656.411,00 558.000,00Altre imposte 0 0 0Tari (Tarsu-Tares) 2.054.356,01 0 0Tares – Tarsu – Tia – Tari(recupero evasione)

0 0 0

Ici – Imu (recupero evasione) 134.323,62 150.000,00 150.000,00Tosap 0 0 0Altre tasse 0 0 0Diritti su pubbliche affissioni 3.893,10 3.000,00 3.000,00Altre entrate tributarie proprie 0 0 0Altro (addizionale energia elettrica) 6.771,42 2.000,00 0

0 0 0 Totale Titolo I 6.327.684,36 6.673.711,00 6.709.000,00

TRASFERIMENTITrasferimenti dallo Stato 1.049.738,18 177.950,00 121.500,00Trasferimenti da Ue 0 0 0Trasferimenti dalla Regione 33.978,94 24.468,00 44.508,00Altri trasferimenti 0 0 0Altro (specificare) 0 0 0

Totale Titolo II 1.083.717,12 202.418,00 166.008,00ENTRATE

EXTRATRIBUTARIEDiritti di segreteria e servizi comunali 98.213,90 94.700,00 97.200,00Proventi contravvenzionali 438.061,36 352.000,00 240.600,00Entrate da servizi scolastici (da Unione e da MIUR)

63.602,45 43.000,00 25.300,00

Entrate da attività culturali 0 0 0Entrate da servizi sportivi 4.350,14 6.500,00 6.500,00Entrate da servizio idrico 133.519,96 137.000,00 137.000,00Entrate da smaltimento rifiuti 0 52.024,00 104.700,00Entrate da servizi infanzia 31.427,00 19.000,00 15.800,00Entrate da servizi sociali 0 0 0Entrate da servizi cimiteriali 49.891,12 51.000,00 63.000,00Entrate da farmacia comunale 0 0 0Altri proventi da serv. Pubblici 23.492,97 27.468,00 27.468Proventi da beni dell'Ente 691.329,68 674.883,00 720.383,00Interessi attivi 3.075,60 8.000,00 8.000,00Utili da aziende e società 241.521,63 100.000,00 100.000,00



Altri proventi 170.326,08 228.700.00 154.220,00Altro (specificare) 0 0 0

Totale Titolo III 1.948.811,89 1.794.275,00 1.700.171,00Totale entrate correnti 9.360.213,37 8.670.404,00 8.575.179,00

ENTRATE DERIVANTIDA ALIENAZIONI

E DA TRASFERIMENTIDI CAPITALE

Alienazione di beni patrimoniali 115.407,00 50.000,00 1.196.100,00Trasferimenti dallo Stato 110.356,00 1.657.900,00 1.558.000,00Trasferimenti da Ue 0 0 0Trasferimenti dalla Regione 9.000,00 216.800,00 71.200,00Trasferimenti da altri enti pubblici 36.227,00 0 0Trasferimenti da altri soggetti1 628.914,92 500.000,00 465.000,00Riscossione di crediti 0 0 0Altro (specificare) 0 0 0

Totale Titolo IV 899.904,92 2.424.700,00 3.290.300,00ENTRATE DERIVANTI DAACCENSIONI DI PRESTITI

Anticipazione di cassa 0 500.000,00 500.000,00Finanziamenti a breve termine 0 0 0Assunzione di mutui e prestiti 0 0 0

Emissione di Boc 0 0 0Altro (specificare) 0 0 0

Totale Titolo V 0 500.000,00 500.000,00

Totale entrate in conto capitale 899.904,92 2.924.700,00 3.790.300,00Titolo VI (Serv. c/terzi) 635.756,77 969.000,00 969.000,00

Avanzo applicato 0 0 317.200,00Totale complessivo entrate 10.895.875,06 12.564.104,00 13.651.679,00

Fpv 2.642.468,17Totale complessivo entrate + FPV 16.294.147,17

1 Voce che ricomprende i Proventi per permessi di costruire (Proventi per concessioni edilizie).



SPESAVOCI CONSUNTIVO

2013PREVISIONE

DEFINITIVA 2014PREVISIONE

2015SPESE CORRENTI

Personale 2.064.364,47 1.537.381,00 1.560.960,00Acquisto beni di consumo 135.895,74 142.405,00 132.397,00Prestazioni di servizi 3.689.037,71 3.644.057,00 3.786.722,12Utilizzo di beni di terzi 31.824,76 35.300,00 35.050,00Trasferimenti 1.504.203,22 2.062.249,00 2.179.450,47Interessi passivi 142.011,41 220.403,00 206.267,00Imposte e tasse 155.428,46 155.135,00 176.720,00Oneri straordinari 944.702,00 93.474,00 40.460,00Ammortamenti d'esercizio 0 0 0Fondo svalutazione crediti 0 340.000,00 253.000,00Fondo di riserva 0 30.000,00 40.000,00Altro (specificare) 0 0 0

Totale Titolo I 8.667.467,77 8.260.404,00 8.411.026,59SPESE IN CONTO

CAPITALEAcquisizione di beni immobili 850.384,84 2.203.500,00 4.115.244,54Espropri e servitù onerose 0 0 50.000,00Acquisti di beni per realizzazioni in economia

12.032,80 69.700,00 45.000,00

Utilizzo di beni di terzi per realizzazioni in economia

0 0 0

Acquisto di mobili, macchine e attrezzature

78.871,08 104.500,00 187.202,91

Incarichi professionali esterni 18.538,20 26.000,00 29.845,00Trasferimenti di capitale 76.228,00 142.000,00 1.679.800,00Partecipazioni azionarie 0 0 5.714,13Conferimenti di capitale 0 0 0Concessione di crediti e anticipazioni

0 0 0

Altro (specificare) 0 0 00 0 0

Totale Titolo II 1.036.054,92 2.545.700 6.112.806,58

SPESE PER RIMBORSOPRESTITI

Rimborso capitale mutui 230.926,08 242.700,00 255.014,00Rimborso capitale BOC 46.300,00 46.300,00 46.300,00Rimborso anticipazioni di tesoreria

0 500.000,00 500.000,00

Rimborso di altri prestiti 0 0 0Altro (specificare) 277.226,08 789.000,00 801.314,00

Totale Titolo III 277.226,08 789.000,00 801.314,00

Titolo IV (Serv. c/terzi) 635.756,77 969.000,00 969.000,00Totale Spese 10.616.505,54 12.564.104,00 16.294.147,17

Dal precedente quadro riassuntivo delle previsioni di competenza, risulta quindi:

� che il totale delle entrate eguaglia il totale delle spese e quindi il bilancio è complessivamente inpareggio finanziario;

� che il totale del Titolo VI delle entrate eguaglia il Titolo IV della spesa e quindi si ha equivalenzafra entrate e spese per servizi per conto terzi.



Riepilogo generale per Titoli

EntrateTitolo Denominazione Rendiconto

2013Assestato (orendiconto)

2014

Previsioni2015

Previsioni2016

Previsioni2017

Fpv per spese correnti 194.161,59 126.738,42 0Fpv per spese

c/capitale2448.306,58 250.000,00 0

Utilizzo avanzo di amministrazione

317.200,00 0 0

TIT.I

Entrate tributarie 6.327.684,36 6.673.711,00 6.709.000,00 6.698.000,00 6.698.000,00

TIT.II

Entrate da contributie trasferimenti

correnti dello Stato,della Regione e di altri

Enti Pubblici

1.083.717,12 202.418,00 166.008,00 159.000,00 159.000,00

TIT.III

Entrate extratributarie 1.948.811,89 1.794.275,00 1.700.171,00 1.544.283,00 1.544.283,00

TIT.IV

Entrate da alienazioni,da trasferimenti di

capitale e dariscossione di crediti

899.904,92 2.424.700,00 3.290.300,00 1.960.000,00 6.943.000,00

TIT.V

Entrate derivanti daaccensione di prestiti

0 500.000,00 500.000,00 500.000,00 500.000,00

TIT.VI

Entrate servizi perc/terzi

635.756,77 969.000,00 969.000,00 969.000,00 969.000,00

Totale generaleentrate

10.895.875,06 12.564.104,00 16.294.147,17 12.207.021,42 16.813.283,00

SpeseTitolo Denominazione Rendiconto

2013Assestato (orendiconto)

2014

Previsioni2015

Previsioni2016

Previsioni2017

Disavanzo diamministrazione

TIT. I Spese correnti 8.667.467,77 8.260.404,00 8.411.026,59 8.082.088,42 7.987.488,00

TIT.II

Spese in contocapitale

1.036.054,92 2.545.700,00 6.112.806,58 2.367.000,00 7.100.000,00

TIT.III

Spese rimborso diprestiti

277.226,08 789.000,00 801.314,00 788.933,00 756.795,00

TIT.IV

Spese servizic/terzi

635.756,77 969.000,00 969.000,00 969.000,00 969.000,00

Totale generalespese

10.616.505,54 12.564.104,00 16.294.147,17 12.207.021,42 16.813.283,00



Verifica dell'equilibrio finanziario complessivo

Equilibrio economico-finanziario competenza

2015competenza

2016competenza

2017

A) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (+) 194.161,59 126.738,42 0B) Entrate Titoli I, II e III (+) 8.575.179,00 8.401.283,00 8.401.283,00

C) Somma finale (A+B)

8.769.340,59 8.528.021,42 8.401.283,00

D) Spese Titolo I (+) 8.411.026,59 8.082.088,42 7.987.488,00E) Spese Titolo III destinate a rimborsare la parte capitale dei prestiti (+)

301.314,00 288.933,00 256.795,00

F) Somma finale (D+E) (+) 8.712.340,59 8.371.021,42 8.244.283,00

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (C-F) 57.000,00 157.000,00 157.000,00.

Equilibrio economico-finanziario

competenza2015

competenza2016

competenza2017

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata di parte capitale

(+) 2.448.306,58 250.000,00 0

B) Entrate Titoli IV e V (escluso anticipazione tesoreria)

(+) 3.290.300,00 1.960.000,00 6.943.000,00

C) Eventuali risparmi della gestione corrente (+) 57.000,00 157.000,00 157.000.00D) Risultato di amministrazione 2014 (+) 317.200,00 0 0E) Spese Titolo II - Spese in conto capitale (-) 6.112.806,58 2.367.000,00 7.100.000,00EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE (A+B+C

+D-E)0 0 0

Relativamente ai prospetti di cui sopra si rileva che:

• l’ente non prevede di ricorrere all’indebitamento nel triennio in esame;

• che tutti gli interventi inclusi nell'Elenco annuale e nel Programma triennale dei lavori pubblicidi cui all'art. 128, del Dlgs. n. 163/06, sono stati puntualmente riportati nella parte in contocapitale del bilancio di previsione.



Il “ Fondo pluriennale vincolato ” (“ Fpv ”)

Il “Fondo pluriennale vincolato” è un saldo finanziario, distinto in parte corrente e in c/capitale, iscrittoprima delle entrate del primo bilancio armonizzato che è stato valorizzato solo dopo aver proceduto alriaccertamento straordinario dei residui. Per quanto riguarda la spesa, il “Fpv” è incluso nei singolistanziamenti correnti e in conto capitale.

“ Fondo crediti dubbia esigibilità ” (“ Fcde ”)L’Organo di revisione ha/non ha verificato che tutte le entrate, anche quelle di dubbia e difficile esazionesono state indicate per l’intero importo di competenza previsto. A fronte delle entrate per le quali non ècerta la riscossione integrale è stata iscritta in bilancio un’apposita posta contabile denominata “fondocrediti dubbia esigibilità”.

Le entrate considerate di dubbia esigibilità significative sono le seguenti:TARI/TARES;Recupero evasione tributi localiProventi da sanzioni codice della strada

L’Organo di revisione fa presente che le modalità di calcolo del Fcde sono esplicitate nelle carte dilavoro acquisite.

L’Organo di revisione attesta che:

• l’ammontare del “Fondo crediti dubbia esigibilità”, che è stato costituito nel rispetto di quanto previstodal principio della contabilità finanziaria, ammonta a Euro 253.000,00 nel 2015;

• il Fcde è è stato calcolato secondo le modalità previste dal Principio applicato della contabilitàfinanziaria;

• quanto previsto nel Principio contabile, la quota del “Fcde” stanziata in bilancio è pari al 55%dell’importo dell’accantonamento quantificato nel prospetto riguardante il “Fcde”.

Entrate e spese correnti aventi carattere non ripetitivo

Indicare eventuali entrate o spese che hanno carattere di eccezionalità e non ripetitivo che possonoinfluenzare i risultati dell’esercizio 2015:

Entrate SpeseTipologia Importo previsto Tipologia Importo previsto

Contributo per rilasciopermesso di costruire

Consultazioni elettorali o referendarie locali

Contributo sanatoria abusiedilizi e sanzioni

Ripiano disavanzi aziende riferite ad anni pregressi

Recupero evasione tributaria 150.000,00Oneri straordinari della gestione corrente

40.460,00

Entrate per eventi calamitosi Spese per eventi calamitosi

Canoni concessori pluriennaliSentenze esecutive ed attiequiparati

Sanzioni al Codice della strada ----------------

Plusvalenze da alienazione ----------------

Altro Altro

Totale 150.000,00 Totale 40.460,00



ANALISI DELL’INDEBITAMENTO

L’Organo di revisione attesta:

� che l'accertamento dei limiti della capacità di indebitamento previsti dall'art. 204, comma 1, delDlgs. n. 267/00, dà le seguenti risultanze:

Entrate correnti (Titolo I, II e III) del Rendiconto 2013 ………………. Euro 9.360.213,00

Interessi passivi su mutui precedentemente contratti e su garanzie prestate ai sensi dell'art. 207, del Dlgs. n. 267/00, al netto dei contri-buti statali e regionali in conto interessi e su prestiti obbligazionari emessi in precedenza

Euro 230.007,91

Interessi passivi sui mutui e sui prestiti obbligazionari che si prevede di attivare nell'esercizio 2015……….………………………...………... Euro __zero____

Totale complessivo interessi passivi Euro 230.007,91

Incidenza percentuale del totale complessivo degli interessi passivisul totale delle entrate correnti accertate nell'esercizio 2013……..……... 2,46%

Per conoscenza si ricorda l’art. 75 del Dlgs. n. 118/11, che ha modificato il comma 17, dell’art. 3,della Legge n. 350/03, adeguando la definizione d’indebitamento per gli Enti Locali, prevedendoche costituiscano indebitamento:- l’assunzione di mutui;- l’emissione di prestiti obbligazionari;- le cartolarizzazioni relative a flussi futuri di entrata, a crediti e a attività finanziarie e non

finanziarie;- l’eventuale somma incassata al momento del perfezionamento delle operazioni derivate di Swap

(cosiddetto upfront);- le operazioni di leasing finanziario stipulate dal 1° gennaio 2015;- il residuo debito garantito dall’ente a seguito della definitiva escussione della garanzia;- il residuo debito garantito a seguito dell’escussione della garanzia per 3 annualità consecutive,

fermo restando il diritto di rivalsa nei confronti del debitore originario. Non costituiscono indebitamento le operazioni che non comportano risorse aggiuntive, maconsentono di superare, entro il limite massimo stabilito dalla normativa vigente una momentaneacarenza di liquidità e di effettuare spese per le quali è già prevista idonea copertura in bilancio.

L’Organo di revisione dà atto:

� che l’Ente, pertanto, non supera il limite di indebitamento di cui al comma 1 dell’art. 204 delDlgs. n. 267/00];

� che le percentuali d’incidenza degli interessi passivi al 31 dicembre per ciascuno degli anni 2013-2014 sulle entrate correnti risultanti dai rendiconti 2011-2012, nonché le proiezioni per ilsuccessivo triennio 2015-2017, risultano essere le seguenti:

2013 2014 2015 2016 20173,89% 3,63% 2,46% 2,44% 2,38%

� che l’indebitamento dell’Ente subisce la seguente evoluzione:

Entrate derivanti da accensioni di prestiti (Tit. V, ctg. 2-4)



Anno 2013 2014 2015 2016 2017Residuo debito 3.806.703,46 3.529.477,38 3.240.525,22 2.939.211,22 2.650.278,22

Nuovi prestiti 0 0 0 0 0

Prestiti rimborsati 277.226,08 288.952,16 301.314,00 288.933,00 256.795,00

Estinzioni anticipate 0 0 0 0 0

Altre variazioni +/- (specificare) 0 0 0 0 0

Altre variazioni +/- (specificare) 0 0 0 0 0

Totale fine anno 3.529.477,38 3.240.525,22 2.939.211,22 2.650.278,22 2.393.483,22

� che a partire dal 2013 gli Enti locali sono tenuti a ridurre l’indebitamento (art. 8, comma 3, dellaLegge n. 183/11);

� che gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitaleregistrano la seguente evoluzione:

Anno 2013 2014 2015 2016 2017Oneri finanziari 142.011,41 241.153,90 206.267,00 193.506,00 182.316,00

Quota capitale 277.226,08 288.952,16 301.314,00 288.933,00 256.795,00

Totale fine anno 419.237,49 530.106,06 507.581,00 482.439,00 439.111,00

� che gli interessi passivi relativi alle eventuali operazioni di indebitamento garantite confidejussioni rilasciate dall’Ente, ai sensi dell’art. 207, del Tuel, presentano il seguente ammontaree sono in parte già comprese nella tabella soprastante:

2013 2014 2015 2016 201725.223,79 108.673,42 105.177,11 100.033,82 97.656,19

� che l’Ente, in quanto partecipante ad un’Unione di Comuni (o ad un Consorzio di Comuni), nelrealizzare opere pubbliche o altri investimenti, fa ricorso all’indebitamento per Euro2.300.000,00 e che l’entità dell’esposizione debitoria del Comune attraverso il rilascio didelegazioni di pagamento o fidejussioni è sopra evidenziata.

� che l’Ente, in sede di programmazione delle opere pubbliche e degli investimenti, ha verificatopreventivamente l’effettiva capacità di ricorrere all’indebitamento anche in termini di rimborsofuturo delle rate di ammortamento;

� che l’Ente ha previsto stanziamenti per anticipazioni di tesoreria finora mai utilizzati.



PATTO DI STABILITA'VINCOLI PER L'ESERCIZIO 2015

---------------ooooooooooo-----------------La Legge n. 147/13 (“Legge di stabilità 2014”) prevede delle scadenze, per quanto riguarda il Patto distabilità 2014 differenti rispetto agli esercizi precedenti. Entro il 31 gennaio il Mef deve, con proprioDecreto, provvedere a rideterminare gli obiettivi dei singoli Comuni, fermo restando l’obiettivogenerale del comparto. Il predetto Decreto deve garantire che per nessun Comune si realizzi unpeggioramento superiore al 15% rispetto all'obiettivo di saldo finanziario calcolato sulla spesa correntemedia 2007-2009 con le modalità previste dalla normativa previgente.I Comuni e le Province comunicano, mediante il sito web http://pattostabilitainterno.tesoro.it della Rgs.entro il termine perentorio del 14 febbraio, gli spazi finanziari per un importo complessivo di Euro 500milioni per i pagamenti sostenuti dagli enti territoriali:

- dei debiti in conto capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012; - dei debiti in conto capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di

pagamento entro il 31 dicembre 2012, ivi inclusi i pagamenti delle regioni in favore deglienti locali e delle province in favore dei comuni;

- dei debiti in conto capitale riconosciuti alla data del 31dicembre 2012 ovvero chepresentavano i requisiti per il riconoscimento di legittimità entro la medesima data.

Entro il 15 marzo i Comuni che gestiscono, in quanto capofila, funzioni e servizi in forma associata,possono stabilizzare gli effetti negativi sul Patto di stabilità interno presentando entro tale data, appositaistanza all’Anci comunicando gli importi in riduzione. Tale sistema consente di ridurre gli obiettivi deglienti capofila ed aumentare quelli dei comini non capofila.Sempre entro il 15 marzo, le Regioni, escluse la regione Trentino-Alto Adige e le Province autonome diTrento e di Bolzano, che autorizzano gli Enti Locali del proprio territorio a peggiorare il loro saldoprogrammatico attraverso un aumento dei pagamenti in conto capitale e contestualmente e per lo stessoimporto procedono a rideterminare il proprio obiettivo programmatico in termini di cassa o dicompetenza, comunicano al Ministero dell'Economia e delle Finanze, per ciascun ente beneficiario, glielementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell'equilibrio dei saldi di finanzapubblica.Entro il 31 marzo ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno, ciascunEnte è tenuto ad inviare, utilizzando il sistema web appositamente previsto per il patto di stabilitàinterno nel sito web "http://pattostabilitainterno.tesoro.it" una certificazione del saldo finanziario in terminidi competenza mista conseguito nell’anno precedente, firmata digitalmente dal rappresentante legale,dal responsabile del servizio finanziario e dall'organo di revisione economico-finanziaria.L'Organo di revisione ricorda che la “Legge di stabilità 2012” (artt. 30, 31 e 32, Legge n. 183/11),modificata dalla Legge n. 147/13 (“Legge di stabilità 2014”), contiene la disciplina del Patto di stabilitàinterno per le Province e i Comuni con popolazione superiore 1.000 abitanti. Rispetto agli anni precedenti, l’Organo di revisione evidenzia le seguenti modifiche:- per il calcolo del saldo obiettivo, Provincie e Comuni applicano i coefficienti previsti dall’art. 31,

comma 2, della Legge 183/11. Per l’anno 2014, ai fini della determinazione dello specifico obiettivodi saldo finanziario, la spesa media corrente di riferimento è quella relativa al triennio 2009/2011;

- ai fini del calcolo del saldo di competenza mista valgono le esclusioni previste dai commi 7, 8- bis , 9,9- bis , 10, 11, 12, 13, 14, 14-bis,15, 16 e 17, dell’art. 31 della Legge 183/11;

- l’art. 7 -quater del Dl. n. 43/13 prevede, per gli anni 2013/2015, l’esclusione dai limiti del Patto distabilità delle risorse comunali, regionali e statali per l’attuazione degli interventi di riqualificazionedel territorio che accompagneranno l’esecuzione del progetto approvato dal Cipe con Delibera n.57/11;

- la non applicazione dei vincoli del Patto di stabilità alle spese relative ai beni trasferiti ai sensi delledisposizioni del Dlgs. n. 85/10, per un importo corrispondente alle spese già sostenute dallo Stato per



la gestione e la manutenzione dei beni trasferiti. Tale importo è determinato secondo i criteri e con lemodalità individuati con Dpcm., su proposta del Mef, di cui all’art. 9, comma 3, del Dlgs. n. 85/10;

- l’art. 9 del Dl. n.102/13 sospende, per l’anno 2014, l’applicazione dell’art. 20, commi 2, 2- bis e 3, delDl. n. 98/11 che regolamentano la virtuosità degli Enti Locali in tema di Patto di stabilità. Per l’anno2014 solo per gli Enti sperimentatori, il saldo obiettivo del Patto di stabilità interno è ridottoproporzionalmente di un valore compatibile con gli spazi finanziari derivanti dall'applicazionedell’art. 31, comma 4- quater , del Dl. n. 183/11, e, comunque, non oltre un saldo pari a zero.

Tutto ciò premesso, l’Organo di revisione dà atto che il Bilancio di previsione 2015 ed il Bilanciopluriennale 2015/2017 rispettano i vincoli di finanza pubblica relativi al Patto di stabilità interno, comeevidenziato nel prospetto redatto dal Responsabile dei “Servizi Finanziari” dell’Ente ed allegato alBilancio di previsione. In analogia a quanto previsto dalla Circolare Mef-Rgs. n. 6 del 18 febbraio 2014, che stabilisce che gliEnti che partecipano alla sperimentazione di cui al Dlgs. n. 118/11, considerano tra le entrate finalirilevanti ai fini del Patto di stabilità interno, il “Fondo pluriennale vincolato” destinato al finanziamentodelle spese correnti, già imputate negli esercizi precedenti, e reiscritte nell’anno 2014, e anche per l’anno2015 si seguirà il medesimo principio:

+ Accertamenti correnti 2015 validi per il Patto di stabilità interno

+ Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (previsioni di entrata)

- Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (previsioni di spesa)

= Accertamenti correnti 2015 adeguati all’utilizzo del “Fpv” di parte corrente2

dal prospetto allegato al bilancio gli obiettivi risultano così conseguibili:

anno saldo previsto saldo obiettivo2015 255/mila 187/mila

2016 221/mila 220/mila

2017 130/mila 129/mila

2 Il Fpv incide sul saldo rilevante ai fini del Patto si stabilità solo per la parte corrente.



TEMPESTIVITÀ E TRACCIABILITA’ DEI PAGAMENTI

L’art. 9, comma 1, lett. a), del Dl. n. 78/09, convertito con modificazioni nella Legge n. 102/09, al finedi garantire la tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, e prevenire la formazione dinuove situazioni debitorie, ha previsto che gli enti locali adottino opportune misure organizzative pergarantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti. Lemisure adottate sono pubblicate sul sito internet dell'Amministrazione. Nel rispetto delle suddette misureil funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l'obbligo di accertarepreventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamentidi bilancio e con le regole di finanza pubblica;

In merito a tali adempimenti, l'Organo di revisione dà atto che l’ente ha provveduto ad adottareprovvedimenti atti a garantire quanto previsto dall’art. 9, comma 1, lett. a), del Dl. n. 78/09.

L’art. 12, del Dl. n. 201/11, nell’ambito della normativa antiriciclaggio, vieta, a partire dal 1° gennaio2012, l’utilizzo dei contanti e dei titoli al portatore per pagamenti superiori ai 1.000 Euro. Con l’intentodi favorire la tracciabilità dei pagamenti per la lotta all’evasione, è previsto, altresì, che gli stipendi, lepensioni e i compensi comunque corrisposti dagli Enti Locali in via continuativa a prestatori d’opera edogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a 500 Euro, debbono essereerogati con strumenti diversi dal denaro contante.



ANALISI DELLE PRINCIPALI POSTE DELLE ENTRATE CORRENTI

ENTRATE TRIBUTARIE

Iuc (Imposta unica comunale)

La Legge 27 dicembre 2013, n. 147, (“Legge di stabilità 2014”), al comma 639 istituisce l’Imposta unicacomunale (Iuc) basata su 2 presupposti impositivi: possesso di immobili ed erogazione e fruizione diservizi comunali. La Iuc è composta dall’Imu, la Tasi (disciplinata dai commi da 669 a 679) e la Tari (disciplinata daicommi da 641 a 668).

Imposta municipale propria – Imu

L’Organo di revisione ricorda che l’art. 13, del Dl. n. 201/11 disciplina la normativa relativa all’Impostamunicipale propria. In proposito, si segnala che:- l’aliquota base è dello 7,6‰, con la possibilità per i Comuni di aumentarla o diminuirla, con

deliberazione consiliare, fino a 0,3 punti percentuali;- per l’abitazione principale3 (categorie catastali A/1, A/8 e A/9) e le relative pertinenze4 è prevista

una aliquota ridotta dello 4‰, con la possibilità per i Comuni di aumentarla o diminuirla, semprecon Deliberazione consiliare, fino al 2‰. Per l’abitazione principale è prevista una detrazione diEuro 200 (fino a concorrenza dell’ammontare dell’imposta) da rapportare al periodo dell’annodurante il quale l’immobile è destinato a questa finalità.

Per gli immobili assegnati dagli Iacp o degli enti di edilizia residenziale pubblica i Comuni possonoelevare l’importo della detrazione fino a concorrenza dell’imposta dovuta;- i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali,sono soggetti

all’Imposta limitatamente alla parte che eccede Euro 6.000 con le seguenti riduzioni:o del 70% dell’imposta gravante sulla parte di valore tra Euro 6.000 e 15.500;o del 50 % dell’imposta gravante sulla parte di valore tra Euro 15.500 e 25.500;o del 25 % dell’imposta gravante sulla parte di valore tra Euro 25.500 fino a 32.000;

- la base imponibile dell’Imposta è ridotta del 50% nel caso di:o fabbricati di interesse storico o artistico;o fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati limitatamente al periodo

dell’anno per il quale sussistono le suddette condizioni; - l’Imposta non si applica;

o alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie e proprietà indivisa da adibire adabitazione principale e le relative pertinenze dei soci assegnatari;

o ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;o alla casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di sentenza di separazione legale,

annullamento o scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;o all’unico immobile posseduto e non concesso in locazione dal personale in servizio

permanente appartenente alle Forze armate, alle Forze di Polizia, nonché al personale deiVigili del Fuoco per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e dellaresidenza anagrafica:

3 I Comuni possono considerare adibita ad abitazione principale:- l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero

permanente, a condizione che la stessa non risulti locata;- l’unità immobiliare posseduta da cittadini italiani non residenti nel territorio dello stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia a condizione che non risulti locata;- l’unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale prevedendo che

l’agevolazione operi limitatamente alla quota di rendita catastale non eccedente i Euro 500 oppure nel caso in cui il comodatario appartenga ad un nucleo familiare con Isee nonsuperiore a Euro 15.000 annui. In caso di più unità immobiliari l’agevolazione si applica ad una sola unità.

- a partire dall'anno 2015 è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nelterritorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, acondizione che non risulti locata o data in comodato d'uso (art. 9-bis, Dl. n. 47/14).

4 Per pertinenze dell’abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie indicate.



o ai fabbricati rurali ad uso strumentale;o ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga

tale destinazione e non siano in ogni caso locati.

L’Organo di revisione prende atto che la previsione complessiva del gettito Imu 2015, iscritta inbilancio, è quantificata in € 1.850.000,00 e ritiene che il gettito Imu previsto per l'esercizio 2015 risultiin linea con quanto riscosso e/o accertato nell’anno precedente.

Tenuto conto delle predette motivazioni, l'Organo di revisione ritiene congrua la previsione iscritta inbilancio.

Tributo per i servizi indivisibili - Tasi

L’Organo di revisione ricorda:

o il presupposto impositivo è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, compresal’abitazione principale come definita in materia di Imu, e aree scoperte, comprese quelleedificabili e qualsiasi uso adibite;

o sono escluse dall’imposizione le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locazioni imponibili,non operative, e le aree comuni condominiali che non siano detenute o occupate in viaesclusiva;

o la base imponibile è quella prevista per l’Imu. L’aliquota base è pari all’1‰ ed il Comune puòcon regolamento ridurre l’aliquota fino al suo completo azzeramento;

Il Comune ha previsto esenzioni per le seguenti fattispecie:- abitazioni con unico occupante;- abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o ad altro uso limitato o discontinuo;

locali diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o non continuativo, maricorrente;

- abitazioni occupate da soggetti che abbiano la dimora, per più di 6 mesi l’anno, all’estero;- fabbricati rurali ad uso abitativo.

L’Organo di revisione prende atto che la previsione complessiva del gettito Tasi 2015, iscritta inbilancio, è quantificata in € 910.000,00. Tenuto conto delle predette motivazioni, l'Organo di revisione, verificato che le modalità diapplicazione della Tasi rispondono a quanto previsto dal dettato normativo, ritiene congrua laprevisione iscritta in bilancio.

Tassa sui rifiuti - Tari

L’Organo di revisione ricorda:

o il presupposto della Tari è dato dal possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di areescoperte, a qualsiasi uso adibite, suscettibili di produrre rifiuti solidi urbani;

o in attesa dell’allineamento dei dati catastali, la superficie delle unità immobiliari assoggettate aTari rilevante per il calcolo della tassa è quella calpestabile;

o si fa comunque riferimento alle superfici rilevate o accertate ai fini dell’applicazione dellaTarsu/Tia1/Tia2;

o sono escluse dal calcolo della Tari le superfici all’interno delle quali vengono prodotti rifiutispeciali in via continuativa e prevalente, a condizione che il produttore dimostri il correttotrattamento ditali rifiuti in conformità della normativa vigente;

o il comune, nella determinazione della tariffa, deve tener conto dei criteri definiti nel Dpr. n.158/98, salvo la possibilità di deroga in caso di commisurazione della tassa alle quantità equalità medie dei rifiuti prodotti per unità di superficie (principio del “chi inquina paga”);



o la normativa dispone che la tariffa debba prevedere la copertura integrale dei costi diinvestimento e di esercizio relativi al servizio di raccolta rifiuti, ricomprendendo anche quelli perlo smaltimento in discarica con esclusione dei rifiuti speciali il cui costo di smaltimento èsostenuto direttamente dal produttore;

o sono previste riduzione ed esenzioni come nel caso di mancata raccolta dei rifiuti, interruzionedel servizio, distanza dal punto di raccolta, raccolta differenziata, abitazioni con unicooccupante o tenute a disposizione, abitazioni o aree scoperte adibite ad uso stagionale o noncontinuativo, abitazioni occupate da soggetti che per più di 6 mesi l’anno risiedano o abbiano aldimora all’estero, fabbricati rurali ad uso abitativo;

o con regolamento il Comune può prevedere:- agevolazioni finanziate con la tariffa stessa; - le modalità di applicazione della Tassa per le occupazioni temporanee di locali o aree

pubbliche o di uso pubblico.

A partire dal 2015 l’unità immobiliare non locata posseduta da cittadini residenti all'estero la Tari èapplicata, per ciascun anno, in misura ridotta di due terzi (art. 9 -bis , del Dl. 47/14).

In merito alla Tari, l’Organo di revisione:

• ha verificato che la previsione complessiva del gettito Tari 2015, iscritta in bilancio, èquantificata come segue: € 2.260.000,00;

• si ritiene necessario che l’Ente Locale provveda, nel corso dell’anno 2015, a monitorarecostantemente la correttezza delle stime di gettito, con riferimento alle variabili utilizzate ed aiversamenti che saranno effettuati nel 2015.

L’Organo di revisione ha verificato che le modalità di applicazione della Tari rispondano a quantoprevisto dal dettato normativo e ritiene congrua la previsione iscritta in Bilancio.

Addizionale comunale Irpef

L’Organo di revisione:

� ricordato che con la sostituzione dell’art. 1, comma 3, del Dlgs. n. 360/98, disposta dall’art. 1,comma 142, della Legge n. 296/06, i Comuni, con apposito regolamento, possono stabilirel’aliquota dell’Addizionale comunale all’Irpef fino allo 0,8% e prevedere una “soglia di esenzione”in ragione del reddito posseduto;

� sottolineato, inoltre, che l’efficacia della variazione decorre dalla pubblicazione dellaDeliberazione sul sito www.finanze.it del Mef e che il domicilio fiscale con il quale si individua siail Comune che l’aliquota è quello alla data del 1° gennaio dell’anno cui si riferisce l’Addizionalestessa;

� considerato, inoltre, che i Comuni possono stabilire aliquote dell’Addizionale comunale all’Irpef“utilizzando esclusivamente gli stessi scaglioni di reddito stabiliti, ai fini dell’Imposta sul reddito delle personefisiche, dalla legge statale, nel rispetto del principio di progressività”;

� tenuto conto che negli anni l'entrata in oggetto ha avuto il seguente andamento:

Anno 2012Aliquota 0,6%

(dati definitivi comunicati dalMinistero)

Anno 2013consuntivo

Anno 2014consuntivo

Anno 2015 (previsione)

Euro 798.000,00 Euro 781.000,00 Euro 954.311,27 Euro 903.000,00

In relazione a quanto sopra evidenziato, l'Organo di revisione ritiene congrua la previsione iscritta inBilancio.



Recupero evasione tributaria

L’entrata in oggetto presenta il seguente andamento:

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Esercizio 2015

Previsione ------------------------- ------------------------- --------------------------- 150.000,00Accertamento 180.621,83 134.323,62 106.788,34 -----------------------Riscossione(competenza)

168.862,83 134.323,62 106.788,34 ----------------------

“Fondo di solidarietà comunale”

L’art. 1, comma 730, della Legge n. 147/13, aggiunge l’art. 1, comma 380- ter , della Legge n. 228/12,dotando il “Fondo di solidarietà comunale” di un importo pari a Euro 6.547.114.923,12, per gli anni 2015 esuccessivi, comprensivi del gettito Imu sui fabbricati strumentali classificati nella Categoria “D”. E’ stata stanziata una quota di Fondo, non inferiore a Euro 30 milioni per ognuno degli esercizi 2015 e2016, da destinare ad incremento dei contributi spettanti alle Unioni di Comuni, ed una quota di Euro30 milioni da destinare ai Comuni istituiti a seguito di fusioni.La modalità di ripartizione del Fondo deve tener conto di quanto previsto dal comma 380, lett. d), nn.1, 4, 5 e 6 (maggiore/minore gettito per le modifiche alla disciplina Imu/Tasi.L’art. 1, comma 380- quater , della Legge n. 228/12, dispone che il 10% delle somme attribuite ai Comunia titolo di “Fondo di solidarietà comunale” è accantonato per essere redistribuito tra i Comuni stessi sullabase dei fabbisogni standard definiti dalla Copaff.

L’Organo di revisione prende atto delle seguenti modalità di determinazione del “Fondo di solidarietàcomunale“ 2015 e in proposito ritiene congrua la previsione di bilancio.



TRASFERIMENTI

Trasferimenti dallo Stato e da altri enti pubblici

L'Organo di revisione dà atto che le previsioni di entrata dei trasferimenti erariali riguardano solo ilFondo sviluppo investimenti, il cui importo è pari a quello del 2014 sulla base delle riscossioni, oltre adaltre somme trasferite dallo Stato a titolo di copertura degli oneri per gli accertamenti medico legalidelle assenze per malattia e per ristoro IMU immobili comunali. Inoltre, sono stati previste in Bilanciosomme di provenienza regionale. Tenuto conto di quanto sopra, l'Organo di revisione ritiene congruala previsione iscritta in bilancio.

Raccomanda tuttavia agli Organi dell'Ente:- l'adozione di un sistema di costante monitoraggio dei trasferimenti erariali effettivamente

spettanti, sulla base delle comunicazioni che verranno di volta in volta rese note dal Ministerodell'Interno ed a provvedere, se del caso, ad effettuare con la massima tempestività le necessarievariazioni di bilancio;

- che gli impegni di spesa a fronte di trasferimenti regionali vengano assunti solo dopo la formalecomunicazione dell'avvenuta concessione del finanziamento;

- che, a livello di Peg, le spese conseguenti a trasferimenti con vincolo di destinazione venganotenute opportunamente distinte dalle altre previsioni di spesa.



ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione Codice della strada (art. 208, del Dlgs. n.285/92)

La previsione per l’esercizio 2015 presenta le seguenti variazioni rispetto agli accertamenti degli eserciziprecedenti:

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014(previsioni definitive)

Esercizio 2015

Previsione ------------------------- ------------------------- --------------------------- 238.600,00Accertamento 322.389,08 437.029,36 486.870,59 -----------------------Riscossione(competenza)

107.527,60 144.510,56 176.747,47 ----------------------

La parte vincolata del finanziamento (50%) risulta destinata come segue:

Tipologie di spese Impegni 2012 Impegni 2013Impegni 2014

(previsioni definitive)Previsione 2015

Spesa Corrente 58.850,00 113.336,35 42.366,14 63.300,00Spesa per investimenti 32.650,00 32.650,00 20.000,00 56.000,00

In consuntivo 2014, la quota necessaria per rispettare il 50% è stata vincolata nell’avanzo diamministrazione.Per l’anno 2015, la destinazione delle entrate è stata determinata con Deliberazione di Giunta n. 57 del07.05.2015, di recepimento delle previsioni di entrata e loro destinazione effettuate dall’Unione Valderacon Deliberazione della Giunta n. 32 del 17.04.2015 e rispetta il vincolo di destinazione previstodall’art. 208 del D. lgs. 285 del 1992.I residui attivi al 1° gennaio 2014 per sanzioni amministrative al “Codice della strada” hanno subito laseguente evoluzione:

L'Organo di revisione dà atto che:� una quota pari ad almeno il 50% dei proventi derivanti da contravvenzioni al “Codice della strada”

è stata destinata per interventi previsti dall'art. 208, comma 4, del Dlgs. n. 285/92 ;

Entrate da servizi scolastici, servizi per l'infanzia, attività culturali, servizi sportivi

L'Organo di revisione dà atto che il gettito delle entrate derivanti da tali attività è stato previsto tenendoconto delle tariffe approvate in Giunta per il 2015, che risultano confermate.

Con Deliberazione della Giunta Comunale n. 134 del 27.12.2011, si è disposto il trasferimentoall’Unione Valdera della gestione dei servizi scolastici con decorrenza 01.01.2012.Dal punto di vista finanziario, escono dal bilancio sia le tariffe di entrata del servizio di refezionescolastica e di trasporto scolastico e le spese relative agli appalti.

- Deliberazione n. 51 del 07.05. 2015 avente per oggetto: “ Campi solari 2015. Tariffe”;

- deliberazione n. 50 del 07/05/2015 avente per oggetto: “Servizio Affari Generali e Legali –Rimborsi spese diversi. Anno 2015”;



descrizione importoResidui attivi al 1° gennaio 2014 632.942,82Riscossioni in conto residui – anno 2014 77.975,01Residui eliminati per inesigibilità o dubbia esigibilità 14.976,36Residui rimasti da riscuotere al 31 dicembre 2014 539.991,45

- deliberazione n. 49 del 07/05/2015 avente per oggetto: “ Tariffe d’uso impianti sportivicomunali e palestre scolastiche in orario extrascolastico. Anno 2015”;

- deliberazione n. 52 del 07/05/2015 avente per oggetto: “Servizio pre e post scuola dell’infanziaed elementare – Tariffe anno 2015”;

- deliberazione n. 55 del 07/05/2015 avente per oggetto: “Imposta sulla pubblicità e diritti sullepubbliche affissioni. Tariffe per l’anno 2015 – Conferma”;

- deliberazione n. 54 del 07/05/2015 avente per oggetto: “Canone occupazione spazi ed areepubbliche (Cosap) – Tariffe anno 2015 – Conferma”;

- deliberazione n. 56 del 07/05/2015 avente per oggetto: “Servizi a domanda individuale –Determinazione dei livelli di copertura dei costi per l’anno 2015”.

Proventi da beni dell'Ente

L'Organo di revisione dà atto, in ordine alle rendite del patrimonio dell'Ente:� che l'elenco degli immobili locati a terzi, con l'indicazione del relativo canone annuo risulta

approvato con apposita determina del Responsabile Servizio Affari Generali.� che nel corso dell'anno 2014 è stato provveduto all'adeguamento dei relativi canoni;� che per l'anno 2015 si prevede di adeguare i relativi canoni; � che il gettito per l'esercizio 2015 è stato previsto tenendo conto dei predetti adeguamenti.

Interessi attivi

L'Organo di revisione dà atto che la previsione in ordine alla predetta entrata è stata calcolata tenendopresente

� gli interessi attivi sulle giacenze di tesoreria, essendo l’ente soggetto alle norme sulla tesoreriaunica dall’anno 2012 con un ulteriore abbattimento dei rendimenti per l’ente.

� gli interessi attivi sulle somme rimaste da somministrare su mutui passivi.

Utili da società partecipate

L'Organo di revisione dà atto che, in ordine alla predetta entrata, è stato previsto che, per l'esercizio2015 possano produrre utili principalmente da parte della società partecipata Toscana Energia Spa.



ANALISI DELLE PRINCIPALI POSTE DELLE SPESE CORRENTI

L’Organo di revisione dà atto che l’Ente Locale nel prevedere le spese correnti per l’esercizio 2015:

� ha tenuto conto delle disposizioni in materia di contenimento delle spese, recate dall’art. 1, del Dl.n. 2/10;

� ha tenuto conto delle norme in materia di riduzione dei costi degli apparati amministrativi, di cuiall’art. 6, del Dl. n. 78/10;

� ha tenuto conto di quanto disposto materia di razionalizzazione e risparmi di spesa, dall’art. 8, delDl. n. 78/10;

� ha tenuto conto di quanto disposto in materia di riduzione di spesa per acquisto di beni e servizidall’art. 1, del Dl. n. 95/12.

Per quanto riguarda le modalità di previsione delle principali poste relative alle spese correnti, l'Organodi revisione, tenuto conto di quanto in proposito comunicato dal Responsabile dei “Servizi Finanziari”dell'Ente, ritiene opportuno evidenziare quanto segue.

Spesa per il personale

L'Organo di revisione, considerato quanto previsto dal Principio contabile applicato della contabilitàfinanziaria (Allegato n. 4/2, al Dlgs. n. 118/11), dà atto che la spesa del personale è stata calcolata:

� tenendo conto delle previsioni incluse nei documenti di programmazione del fabbisogno dipersonale, i quali devono essere improntati al rispetto del principio di riduzione complessivadella spesa di cui all’art. 39, comma 19, della Legge n. 449/97;

� tenendo conto che gli Enti Locali, assoggettati al rispetto del Patto di stabilità, devonoassicurare la riduzione della spesa di personale, calcolata al lordo degli oneri riflessi e dell’Irap,garantendo il mantenimento della dinamica retributiva e occupazionale come disposto dall’art.1, comma 557, della Legge n. 296/06 (“Finanziaria 2007”), rispetto alla media del periodo2011/2013.

Verifica rispetto del limite di cui all’art. 1, comma 557 della Legge n. 296/06:

spesa impegnata o prevista

Spesa mediatriennio

2011/2013

Previsione2015

Spese personale comma 557 1.783.468,10 1.778.844,17

� l’Enteha

tenuto conto di quanto disposto dall’art. 76, comma 4, del Dl. n. 112/08 (rispetto del Patto distabilità interno);

� l’Ente ha tenuto conto di quanto disposto dall’art. 3 del Dl. n. 90/14 (assunzioni a tempoindeterminato: turn over);

� l’Ente ha tenuto conto di quanto disposto dall’art. 9, comma 28, del Dl. n. 78/10 (assunzioni atempo determinato);

� l’Ente non ha rilevato situazioni di soprannumero o eccedenza di personale, in relazione alle

esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, ai sensi dell’art. 33, del Dlgs. n. 165/01.

L’Ente non ha programmato nel 2015 nuove assunzioni di personale.



Contrattazione decentrata integrativa

L'Organo di revisione dà atto che per il personale del Comparto Enti Locali è stato costituito il “Fondodelle risorse per la Contrattazione integrativa” per l’anno 2014 e non ancora quello del 2015.

Spesa per incarichi esterni

L’Organo di revisione dà atto che non sono previsti incarichi di collaborazione autonoma (art. 3,comma 55, della Legge n. 244/07).

Spese per acquisto di beni di consumo e per prestazioni di servizi

L'Organo di revisione, rammentata la disciplina in materia, riportata:

- dall’art. 6- bis , del Dlgs. n. 165/01, riguardo agli acquisti sul mercato di servizi originariamenteautoprodotti dall’Ente Locale e al conseguente obbligo di ottenere correlate economie di gestione edi adottare le necessarie misure in materia di personale e di dotazione organica;

- dall’art. 7, commi 1 e 2, del Dl. n. 52/12, convertito con Legge n. 94/12;- dall’art. 1, commi 1 e 7, del Dl. n. 95/12, convertito con Legge n. 135/12;

e posta l’attenzione su quanto previsto dall’art. 1, commi da 157 a 160, della Legge n. 266/05, nonchésulle disposizioni recate dall’art. 2, commi da 225 a 227 della Legge n. 191/09 (“Finanziaria 2010”) e suquanto disposto dall’art. 1, commi da 151 a 157, della Legge n. 228/12 (“Legge di stabilità 2013”);

evidenzia:

� che gli Enti Locali possono acquistare sul mercato i servizi originariamente autoprodotti, acondizione di ottenere conseguenti economie di gestione e di adottare le necessarie misure inmateria di personale e di dotazione organica;

� che gli Enti Locali sono tenuti a fare ricorso al mercato elettronico della Pubblica Amministrazione(“Mepa”), ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi dell’art. 328, del Dpr. n. 207/10;

� che gli Enti Locali sono tenuti, in subordine a quanto disposto al punto precedente, a fare ricorsoalle convenzioni-quadro predisposte da Consip Spa, nonché alle convenzioni stipulate dalle centralidi committenza regionale, ovvero adottare, per gli acquisti di beni e servizi comparabili, i parametriprezzo-qualità di riferimento per tali convenzioni-quadro;

e dà atto:

� che, per quanto riguarda l’acquisto di beni, ai sensi di quanto disposto dal Dpr. n. 194/96, nelTitolo I (spesa corrente), sono state inserite unicamente le previsioni di spesa riguardanti l'acquistodi beni di consumo e/o di materie prime, mentre le previsioni di spesa riguardanti l'acquisto di beniimmobili, mobili, macchine, attrezzature tecnico-scientifiche e di beni specifici per realizzazioni ineconomia sono state inserite al Titolo II del bilancio (spese in conto capitale).

Contenimento delle spese

Le previsioni per l’anno 2015 rispettano i limiti disposti dall’art. 6 del Dl. n. 78/10 e successivemodificazioni ed integrazioni.



Interessi passivi

L'Organo di revisione dà atto che l'Ente nell'esercizio 2015:

� non prevede di ricorrere ad anticipazioni di tesoreria;

� non prevede di ricorrere ad anticipazioni di tesoreria nei limiti previsti dall'art. 222, del Dlgs. n.267/00 (si ricorda che il limite previsto dall’art. 222 del Tuel, rappresenta lo stesso limite daconsiderare anche ai fini dell’utilizzo delle entrate a destinazione vincolata ex art.195 del Tuel)

� ha correttamente previsto gli interessi passivi di competenza dell'esercizio per tutti i mutuiaccesi negli esercizi pregressi quali risultano dai relativi piani di ammortamento opportunamenteaggiornati;

Imposte e tasse L'Organo di revisione dà atto che l'Ente:

� svolge le attività di seguito elencate, da considerarsi oggettivamente commerciali ai sensi di quantodisposto dall’art. 4, comma 5, del Dpr. n. 633/72, e successive modificazioni e che per le stesseviene tenuta regolare contabilità ai fini Iva:

� Impianti sportivi� Lampade votive� Campi solari� Servizio pre-post scuola� Sponsorizzazioni� Gestione immobiliare

� in relazione alle predette attività commerciali, non ha effettuato l'opzione di cui all'art. 36, comma 3,del Dpr. n. 633/72, per la tenuta della contabilità separata ai fini Iva, ovvero dell’art. 36- bis , del Dpr.n. 633/72 , per i servizi svolti in regime di esenzione;

Oneri straordinari

L'Organo di revisione dà atto che nel bilancio di previsione l'Ente ha previsto gli oneri straordinari inrelazione alla prevista necessità di effettuare rimborsi tributari.

Fondo di riserva

L'Organo di revisione dà atto che l'importo previsto per il Fondo di riserva è pari al 0,47% del totaledelle spese correnti e quindi rientra nei limiti di cui all'art. 166, comma 1, del Dlgs. n. 267/00.



ANALISI DELLE PRINCIPALI POSTEDELLE ENTRATE IN CONTO CAPITALE

Contributo per permesso di costruire

La previsione per l’esercizio 2015 è pari ad € 465.000 di cui € 100.000 a spese correnti; l’entrata presenta le seguenti variazioni rispetto agli accertamenti degli esercizi precedenti:

Accertato2006

Accertato2007

Accertato2008

Accertato2009

Accertato2010

Accertato2011

Accertato2012

Accertato2013

Accertato2014

2.112.422 1.754.045 1.512.675 1.139.645 1.203.968 1.653.570,18 708.170,96 628.914,92 413.698,04

La destinazione percentuale del contributo al finanziamento della spesa corrente è la seguente:

- € 350.000,00 anno 2006 16,57%

- € 270.000,00 anno 2007 15,39%

- € 200.000,00 anno 2008 13,22%- € 260.000,00 anno 2009 22,81%

- € 260.000,00 anno 2010 21,59%- Nel 2011 non sono stati utilizzati oneri di urbanizzazione per la spesa corrente.

- € 226.000,00 anno 2012 31,91%

- Nel 2013 non sono stati utilizzati oneri di urbanizzazione per la spesa corrente;- € 100.000,00 anno 2014 24,17%

- € 100.000,00 anno 2015 21,50%



ANALISI DELLE PRINCIPALI POSTE DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE

L'Organo di revisione, tenuto conto di quanto in proposito comunicato dal Responsabile dei ServiziFinanziari dell'Ente, dà atto:

� che l'Elenco annuale ed il Programma triennale dei lavori pubblici:- sono stati redatti in conformità di quanto indicato dal Dm. Ministero Infrastrutture e Trasporti

21 giugno 2000, sostituito una prima volta dal Dm. Ministero Infrastrutture e Trasporti 22giugno 2004, ulteriormente sostituito dal Dm. Ministero Infrastrutture e Trasporti 9 giugno2005, e delle modifiche introdotte dall'art. 7, della Legge n. 166/02;

- sono stati adottati entro il 15 ottobre 2014 dalla Giunta comunale;- sono stati pubblicati per almeno 60 giorni all'Albo pretorio del Comune;- sono stati predisposti:

a) per gli interventi di manutenzione straordinaria, indicando la stima sommaria dei costi;b) per gli interventi di importo inferiore a Euro 10 milioni, dotandoli di studi di fattibilità

sintetici;c) per gli interventi di importo superiore a Euro 10 milioni dotandoli di studi di fattibilità di

cui all’art. 4, della Legge n. 144/99;

� che le spese per manutenzioni indicate nei predetti programmi e previste nella parte in contocapitale del Bilancio di previsione annuale e pluriennale si riferiscono unicamente ad interventi dimanutenzione straordinaria, mentre le spese per la manutenzione ordinaria di beni mobili edimmobili sono state previste nella parte corrente del bilancio.

ORGANISMI PARTECIPATI

Premesso che l’Ente non possiede partecipazioni di controllo, la verifica sugli organismi partecipativiene in ogni caso effettuata tramite l’aggiornamento del sito Internet della Corte dei Contiappositamente dedicato a tale argomento; in occasione dell’approvazione del rendiconto viene inoltreredatta la specifica nota informativa inerente i rapporti reciproci di crediti/debiti ente/societàpartecipata.



BILANCIO PLURIENNALEPER IL TRIENNIO 2015-2017

L'Organo di revisione dà atto che il Bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017, di cui all'art. 171, delDlgs. n. 267/00, predisposto dalla Giunta secondo il modello approvato con il Dpr. n. 194/96 e laRelazione previsionale e programmatica tengono conto delle linee programmatiche relative alle azionied ai progetti di mandato e loro adeguamento.

BILANCIO IN ATTUAZIONE DEL Dlgs. n. 118/11

L’Organo di revisione prende atto che l’Ente ha provveduto, secondo quanto previsto dall’art. 11,comma 12, del Dlgs. n. 118/11, a redigere il bilancio di previsione finanziario per l’anno 2015 seguendogli schemi del Dpr. n. 194/96 che conservano, per quest’anno, valore a tutti gli effetti giuridici anchecon riguardo alla funzione autorizzatoria, ed ha affiancato, a fini conoscitivi, il bilancio redattoutilizzando gli schemi di previsti dal Dlgs. n. 118/11.

Il Revisore ha esaminato i diversi schemi di bilancio, sia suddivisi per Titoli, sia suddivisi perinterventi/macro-aggregati; prende atto inoltre che verrà redatto il DUP (Documento Unico diProgrammazione).

VERIFICA DEI PARAMETRI DI DEFICITARIETA'

Sono stati verificati in occasione del rendiconto 2014 e sono tutti rispettati, ricordando che sono relativia:

o risultato contabile di gestioneo volume dei residui attivi della gestione di competenzao volume dei residui attivi provenienti dalla gestione residuio volume dei residui passivio esistenza di procedimenti di esecuzione forzatao spesa di personale o debiti di finanziamenti non assistiti da contribuzionio debiti fuori bilancio o anticipazioni di tesoreria non rimborsateo salvaguardia degli equilibri con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di

amministrazione.



CONSIDERAZIONI FINALI

Premessa:

Nell’esercizio 2015 viene introdotto per la prima volta il nuovo principio della competenzaFinanziaria Potenziata di cui al D.Lgs. 118/11, secondo cui le previsioni di bilancio sarannoorientate a criteri di imputazione delle entrate e delle spese in base alla rispettiva manifestazionenumeraria (ovvero un bilancio molto vicino ad un criterio di cassa), per cui l’Ente ha dovutoadeguare e implementare i nuovi programmi, oltre ad educare tutto il sistema tecnico-informatico e delle risorse umane alla gestione della nuova contabilità armonizzata. Il primo intervento propedeutico al nuovo bilancio armonizzato è stato in occasione delriaccertamento straordinario dei residui approvato dalla Giunta immediatamente dopo la sedutaconsiliare di approvazione del rendiconto 2014: tale provvedimento ha rideterminatosostanzialmente i residui come reali crediti e debiti dell’Ente, oltre all’iscrizione nell’attualeBilancio di previsione di nuovi istituti quali il Fondo Pluriennale Vincolato e Fondo crediti didubbia esigibilità. Tali istituti iscritti come nuove poste, insieme ai nuovi criteri di accertamenti delle entrate eimpegni delle spese nella loro “interezza”, rendono poco confrontabili il 2015 con gli anniprecedenti: infatti dalle tabelle esposte nella presente relazione la lettura risulta difficile a causadella non comparabilità tra gli esercizi. A riguardo del nuovo principio di accertare le entrate nella loro interezza e accantonare inapposito fondo svalutazione la parte a maggior rischio esigibilità, il Comune si è trovato giàpronto in quanto molto lavoro di revisione era stato svolto da tempo sui residui, e la creazionedel Fondo crediti dubbia esigibilità ha preso in considerazione entrate non certe per entità emanifestazione, quali la Tares/Tari, recupero evasione e proventi da sanzioni codice strada.

Date queste premesse, l'Organo di revisione dà atto:

� Equilibri: sono raggiunti anche se parte di proventi straordinari quali oneri concessori (per €100.000) sono destinati alla spesa corrente, ma al tempo stesso, entrate correnti, quali derivantida sanzioni al codice della strada e servizio idrico integrato, sono destinati al bilancioinvestimenti (€ 101.000 canone ssi, ed € 56.000 per sanzioni codice stradale), determinandopertanto un saldo positivo pari ad € 57.000

� Le previsioni mostrano inoltre il rispetto delle principali regole di finanza pubblica, quali:

� Patto di stabilità 2015� Principio di contenimento della spesa di personale � Riduzione progressiva dell’indebitamento e delle norme ad esso inerenti



CONCLUSIONI

Sulla base di quanto in precedenza evidenziato,

l'Organo di revisione

nell'invitare il Consiglio comunale e la Giunta a tener presenti le osservazioni formulate nell'ambitodella presente relazione, al fine di assicurare l'attendibilità delle impostazioni adottate e migliorarel'efficienza, la produttività e l'economicità della gestione dell'Ente,

- visto l'art. 239, del Dlgs. n. 267/00;

- tenuto conto del parere espresso dal Responsabile del servizio finanziario dell'Ente, dellevariazioni rispetto all’anno precedente

esprime parere favorevole

alla proposta di bilancio di previsione 2015 e dei documenti ad esso allegati, avendo rilevato lacongruità, la coerenza e l'attendibilità contabili delle previsioni in esso contenute.

In fedeL'Organo di revisione

Valentina Vanni

Calcinaia, 20 Maggio 2015



Parere al bilancio di previsione 2015 calcinaia al...Comune di Calcinaia Provincia di Pisa PARERE...

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