Pantone Hotel - Bruxelles

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HOTEL DOMANI m a g g i o 2 0 1 2 28 T utto nacque da una fortunata intuizione del famoso interior designer belga Michel Pen- neman, che anni fa casualmente comprò una Pantonebag arancione, durante l’evento di presentazione di questo prodotto che è sta- to il primo ad essere “brandizzato” Pantone. Si tratta, senza esagerare, dell’autorità mondiale per quanto riguar- da lo studio e la produzione di colori da quando nel 1963 Lawren- ce Herbert fondò la fortunata azienda statunitense, con casa madre nel New Jersey, che ha come mission la fornitura dei colori utiliz- zati nei prodotti di imprese che operano in moltissimi settori, tra i quali: plastica, tecnologia digitale, moda e prodotti d’arredamento, solo per citarne alcuni. Non per niente il leitmotiv dell’azienda è “Pantone - The colors of ideas”. A Penneman, per natura abituato a buttarsi istintivamente in progetti azzardati e altamente creati- vi, venne subito un’idea: creare un albergo nel quale il colore fos- se l’elemento centrale del concept stesso, e per far questo ha ca- pito immediatamente che aveva già trovato uno dei partner idea- li, mentre il secondo lo ha incontrato nella persona dell’architetto Olivier Hannaert, anch’esso belga, che raccolse immediatamente l’entusiasmo di Penneman e individuò l’immobile adatto, che poi sarebbe diventato il Pantone Hotel, di proprietà dei fratelli Avi e Ilan Halm. Localizzato nel pieno centro della capitale belga, solo a pochi passi dalla famosissima Avenue Luise, l’area in assoluto più glamour e di tendenza della città, dove etichette internazionali si fondono con prodotti di autentico artigianato belga, e musa ispi- ALBERGHI DI TENDENZA Pantone Hotel, Bruxelles Il colore che preferisci A Bruxelles è nato un albergo assai originale che si ispira alla policromia dei prodotti commercializzati da Pantone, l’azienda americana leader mondiale nello studio e produzione di colori. Alla policromia degli elementi ispirati da Pantone si contrappone l’habitat candido dell’arredo delle camere. L’ospite sceglie il colore della camera a seconda dell’umore del momento Federico Belloni

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Pantone Hotel - Bruxelles

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Tutto nacque da una fortunata intuizione del famoso interior designer belga Michel Pen-neman, che anni fa casualmente comprò una Pantonebag arancione, durante l’evento di presentazione di questo prodotto che è sta-to il primo ad essere “brandizzato” Pantone.

Si tratta, senza esagerare, dell’autorità mondiale per quanto riguar-da lo studio e la produzione di colori da quando nel 1963 Lawren-ce Herbert fondò la fortunata azienda statunitense, con casa madre nel New Jersey, che ha come mission la fornitura dei colori utiliz-zati nei prodotti di imprese che operano in moltissimi settori, tra i quali: plastica, tecnologia digitale, moda e prodotti d’arredamento, solo per citarne alcuni. Non per niente il leitmotiv dell’azienda è “Pantone - The colors of ideas”. A Penneman, per natura abituato a buttarsi istintivamente in progetti azzardati e altamente creati-vi, venne subito un’idea: creare un albergo nel quale il colore fos-se l’elemento centrale del concept stesso, e per far questo ha ca-pito immediatamente che aveva già trovato uno dei partner idea-li, mentre il secondo lo ha incontrato nella persona dell’architetto Olivier Hannaert, anch’esso belga, che raccolse immediatamente l’entusiasmo di Penneman e individuò l’immobile adatto, che poi sarebbe diventato il Pantone Hotel, di proprietà dei fratelli Avi e Ilan Halm. Localizzato nel pieno centro della capitale belga, solo a pochi passi dalla famosissima Avenue Luise, l’area in assoluto più glamour e di tendenza della città, dove etichette internazionali si fondono con prodotti di autentico artigianato belga, e musa ispi-

Alberghi di tendenzA

Pantone Hotel, Bruxelles

Il colore che preferisci

A Bruxelles è nato un albergo assai originale che si ispira alla policromia

dei prodotti commercializzati da Pantone, l’azienda americana leader mondiale

nello studio e produzione di colori. Alla policromia degli elementi ispirati

da Pantone si contrappone l’habitat candido dell’arredo delle camere.

L’ospite sceglie il colore della camera a seconda dell’umore del momento

Federico Belloni

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SCHEDA ALBERGO

Pantone Hotel1 Place Loix - 1060 Bruxelles, BelgioTel. +32 25414898Fax +32 [email protected]

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ratrice dei designer contemporanei più creativi che hanno stabilito qui la loro residenza, il Pantone Hotel occupa un edificio di otto pia-ni dall’architettura sobria, in autentico stile decor anni ’70, che si potrebbe tranquillamente confondere tra tutti gli altri, se non fosse per le pellicole colorate applicate ai vetri che costituiscono i para-petti dei balconi e a quelli applicati ad alcune finestre. Già dalla lobby si comprende il carattere pulito ed essenziale dell’albergo, a partire dal pavimento realiz-zato in elegante calcestruz-zo lucido: il colore prevalen-te dell’ambiente è il bianco, utilizzato come una sorta di tela neutra sulla quale si col-locano gli elementi colorati, che appaiono come macchie dipinte qua e là nello spazio. Di fianco al desk della re-ception non si possono non notare le biciclette dipinte con colori Pantone, posizio-nate in modo ordinato, qua-si fossero state parcheggia-te in modo meticoloso dai clienti dopo averle usate per entrare fin dentro albergo, ma che in realtà, così come molti altri prodotti presenti, fanno parte della collezione

Di fianco alla reception si

trovano alcune biciclette colorate

che, come molti altri prodotti

esposti, fanno parte della

collezione Pantone Universe e possono

essere acquistati dagli ospiti

“L’albergo è per noi

molto importante,

perché ci permette di

ampliare la nostra

audience di clienti,

consentendo loro

finalmente una vera e

propria esperienza in

tre dimensioni”

Lisa Herbert, Vice Presidente Esecutive di Pantone

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Dalla lobby si evince il carattere pulito ed essenziale dell’hotel. Il colore prevalente è il bianco su cui spiccano gli elementi colorati come macchie dipinte qua e là nello spazio

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Un grande desk funge da supporto per il ricco buffet

breakfast la mattina e da

console per i DJ che si esibiscono

la sera quando l’ambiente si

trasforma in un lounge bar

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Pantone Universe, tra le quali sedie pieghevoli, tazze, scatole di latta, portachiavi, ecc., tutti con la chiara indicazione del numero di catalogo del colore primario usato, che sono in esposizione per essere acquistati dai clienti. Il controsoffitto bianco, dalla forma irregolare che richiama quella di una nuvola, contiene lampadari circolari bianchi di diverse dimensioni, disegnati negli anni ’60 da Arn Jacobsen, per Poulser, mentre un tappeto e un sofà rosso e nero invitano gli ospiti ad accomodarsi e a rilassarsi. Pur presen-tandosi allo sguardo come ambiente unico, la lobby è in realtà co-stituita da diverse zone, evidenziate dalla presenza di porzioni ma-gnetiche verticali in metallo laccato, disegnate per ospitare strisce intercambiabili in differenti colori Pantone ognuna delle quali, come i prodotti che fan-no parte del merchandising, ha la referenza indicata nella parte bassa. Quest’innovati-va soluzione permette alla lobby di esse-re personalizzabile dal punto di vista della visuale in modo da ospitare qualsiasi tipo di evento. È inoltre presente un grande de-sk, pensato per poter svolgere tre differenti funzioni: ripiano su cui appoggiare i prodot-ti Pantone, supporto dove collocare gli ele-menti del ricco buffet della prima colazione e console di lavoro per i DJ che qui si esi-biscono con molta frequenza, trasforman-do l’ambiente in un lounge bar frequentato dai più importanti artisti e designer belgi. Le sedie sono di Arper, nell’interesse del-

“Penso che l’aspetto più

importante dell’hotel sia

il matrimonio dei colori

attraverso il disegno degli

interni, l’architettura

e le soluzioni grafiche;

le stelle dell’hotel

sono i colori Pantone”

Michel Penneman

la sobrietà, mentre i tavoli sono realizzati in metallo inossidabile, per garantire solidità. C’è anche una libreria, sulla quale si pos-sono però trovare solo libri che parlano di colore.

Un colore Per ognI stato D’anImoLe cinquantanove Pantonerooms, così si chiamano le stanze dei clienti, sono localizzate tra il primo e il settimo piano dell’alber-go; ognuna di esse è tematizzata sulla base di un differente colo-re, che poi è lo stesso del piano sulle quali sono ospitate, e il cui ordine rispetta la composizione dello spettro della luce: Blu 2718 c, Grigio 7487 c, Viola 7441 c, Giallo 106 c, Arancione 1375 c,

Rosso 1795 c, Marrone 4705 c. Ogni came-ra o suite – che possono essere selezionate dagli ospiti scegliendo tra quelle che han-no il colore in linea con il loro stato d’ani-mo al momento dell’arrivo in albergo – ha il numero stampato in rilievo sulla porta d’in-gresso, per permettere al colore del piano di essere notato anche lateralmente, e molte offrono una vista impareggiabile sulla città di Bruxelles. Le camere sono tutte rigorosa-mente bianche, l’unico elemento che cattura l’attenzione dell’ospite è la grande fotografia stampata su una speciale tela e posizionata sulla testata del letto, per non disturbare in alcun modo il sonno del cliente, differen-te per ognuna delle camere, tutte opera del famoso fotografo Victor Levy, che per la lo-

l’ottavo piano ospita due camere da letto e la Pantoneterrace, una terrazza bar che offre ai clienti una magnifica vista sulla capitale belga

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ro realizzazione ha dovuto attenersi a rigide regole: innanzitutto, ogni fotografia doveva avere un colore principale decisamente pre-dominante, lo stesso del piano corrispondente, poi un colore secon-dario e uno terziario, ognuno di questi ben identificabili. Inoltre, ogni fotografia doveva essere scattata a Bruxelles e rappresentare un elemento astratto. Sulla parete laterale, vicino a ogni fotogra-fia sono inoltre presenti quattro Pantonechips, ovvero le tre tavo-le che descrivono i tre colori primari presenti nella foto, con una quarta che invece contiene la descrizione della foto stessa: il suo colore, il suo significato, il luogo nel quale è stata scattata e in-fine l’elemento fotografo. Un altro curioso particolare: i copriletto

hanno lo stesso colore della fotogra-fia. Anche le stanze da bagno sono completamente bianche, e anche in questo caso sono utilizzate come un palcoscenico neutro così da mette-re in evidenza i colori dei prodotti Pantone, ovvero i dispenser di sa-poni e creme che vi sono presenti, e che catturano l’occhio del clien-te appena ci entra. L’ottavo piano è invece costituito da due aree poli-valenti: due camere da letto e dal-la Pantoneterrace, una terrazza bar che offre ai clienti una magnifica vista a 360° sulla capitale belga.© RIPRODUZIONE RISERVATA ■

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sono contraddistinte da un colore, lo

stesso del piano che le ospita, e il

cui ordine rispetta la composizione

dello spettro della luce

anche nei bagni il candore funge da palcoscenico neutro per far risaltare i colori dei prodotti Pantone

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nelle camere, rigorosamente bianche, risaltano la gigantografia colorata posta sulla testata del letto, opera del famoso fotografo Victor levy, e il copriletto che ne riprende il colore dominante

accanto a ogni gigantografia 4 Pantonechips descrivono i tre colori primari e i dettagli dell’opera (colore, significato, luogo dello scatto e autore)

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