Pallavolandoci 2013-14 08
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AVANTI TUTTA Dopo la sosta natalizia, sabato sera, l’Idea Volley è scesa in campo per l’11a giornata del campionato nazionale di B2. Un rientro amaro per le nostre ra‐gazze che sul campo del Garlasco Pa‐via vengono sconfitte per tre set a uno, e superate in classifica sia dalle lom‐barde che dal Gramsci Pool Volley Reggio Emilia, il prossimo avversario. Le parole del DT Gianluca Alberti rias‐
sumono l’andamento della partita: “una bella squadra quella di Garlasco che ha sfruttato il fattore campo, ci ha messo costantemente sotto pressione in battuta, e solo a sprazzi siamo riusciti ad imporre il nostro gioco. Abbiamo disputato un buon terzo set, ben condotto e portato a termine con sicurezza. Nel quarto parziale l’Idea Volley è calata anche sotto il profilo fisico e non siamo più stati in grado di contrastare il buon collettivo della formazione lombarda. E’ sicuramente un peccato non essere riusciti a bissare il successo ottenuto prima di Natale con la buonissima prestazione contro la Pro Patria di Milano”. Domenica l’Idea Volley giocherà in ca‐sa, davanti al proprio pubblico la pe‐nultima giornata del girone di andata. Affronteremo un’altra compagine to‐sta e ben attrezzata per il vertice clas‐sifica, Reggio Emilia. “Sarà un match importantissimo: il campionato come abbiamo potuto vedere è molto equilibrato e basta davvero poco per vincere o perdere contro chiunque. Da adesso in poi saremo noi gli artefici del nostro futuro”! Anche coach Zaccherini punta l’ atten‐zione sul futuro e sulla sfida di dome‐nica: ci aspetta l’ennesimo scontro di‐retto. “Finora li abbiamo persi tutti ed è assolutamente arrivato il momento di cambiare il trend della stagione! Quello con Reggio Emilia potrebbe già essere uno degli ultimi treni per non perdere
di vista i piani alti della classifica; è una compagine molto fisica, con due buoni centrali e con la Ferrari di banda che macina venti e più, punti a partita. La squadra sta lavorando bene e con grande determinazione, ma dobbiamo essere più lucidi per sfruttare al meglio il lavoro di muro e difesa svolto, e non sprecare con errori banali quel che di buono costruiamo”. Fischio d’inizio domenica 19 gennaio alle ore 18 al Pala Jesse Owens di Mon‐te San Pietro dove anche il pubblico potrà dare alla squadra un contributo e un sostegno importantissimo. Spe‐riamo quindi di vedere l’impianto gre‐mito di tifosi pronti a farsi sentire!
Sotto rete con ……. Marianna Masoni
Marianna Masoni, dopo tante stagioni passate a calcare i parquet italiani, finalmente quest’anno approda a Bo‐logna e soprattutto nel gruppo Idea Volley, rinunciando al campionato di A2 nel Viserba, squadra con la quale nella passata stagione ha conquistato la promozione. Schiacciatrice, classe ’86, è una giocatrice di grande valore e talento, vanta diverse promozioni, molti anni in serie A e oltre 100 pre‐senze con le nazionali.
Il tuo soprannome? Mason, praticamente da sempre! Tanti anni in giro per l'Italia, come ti trovi a Bologna? Molto bene, è una bellissima città anche se devo ancora abituarmi alle distanze! Ho passato gli ultimi 3 anni a Viserba(Rimini) e si può dire che avevo tutto sotto casa, a cominciare dalla palestra! Qui è decisamente diverso, ma mi ci sto abituando.
E con la squadra? Mi trovo davvero bene, sia con le ragazze che con tutto lo staff. Siamo un bel gruppo dentro e fuori la palestra, nonostante ci sia una gran varietà di età. Anche lo staff è composto da tutti ragazzi giovani e così
è piacevole lavorare, si crea un bel rapporto.
Originaria di Taranto, cosa ti manca di più? Sicuramente la mia famiglia, i miei genitori e mia sorella. Purtroppo ci vediamo poco, ma dopo 13 anni ormai abbiamo imparato a gestire la lontananza! ☺ … e poi il mio splendido mare!!! … chi è nato con il mare praticamente sotto casa come me, mi può capire ...!
Immagine concessa da:
Studio Fotografico ZucchiniFoto
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Domenica 22 dicembre ore 18.00 Pala Jesse Owens via Gullini 11
Ponte Rivabella - Monte San Pietro
MT Motori Idea Volley vs
GRAMSCI POOL Volley Re
Il Centro Pavesi a Milano dal 3 al 5 gennaio ha ospitato uno stage di selezione nazionale femminile riservato ad atlete nate tra il 1998 e il 1999. Agli ordini di Marco Mencarelli e Marco Paglialunga sono state chiamate le no‐stre Rebeka e Tatijana Fučka. Pochi giorni prima purtroppo Rebe si è infortunata ad un polpaccio…
Com’è andata? Rebe: purtroppo non sono potuta andare, causa un infor‐tunio al gemello del polpaccio. Taty: Non poteva andare meglio, è stato una delle espe‐rienze migliori della mia vita. Che emozione si prova ed essere convocate ad un ritiro nazionale e come l’avete vissuto la notte prima? Taty: io non me lo aspettavo proprio per niente, infatti appena me l'hanno detto non ci credevo, ma ero felicissi‐ma! La notte prima è stata molto in‐tensa, non riuscivo a dormire perché avevo paura di non poter essere al‐l'altezza delle altre … ero molto emo‐zionata … Rebe: È stato un duro colpo per me sapere che non avrei potuto parteci‐pare allo stage, lo aspettavo con an‐sia dal giorno che ce l'hanno riferi‐to... In realtà era un piccolo sogno già da prima, un sogno lontano che sem‐brava irraggiungibile.. È un'emozio‐ne indescrivibile, solo chi la prova può capire come ci si sente. Avete un papà che dello sport ne ha fatto una professione, vi ha dato qualche consiglio prima di partire? Rebe: Sinceramente? No, ci ha sempre dato consigli utili di partita in partita e di allenamento in allenamento. Ho imparato molto dai suoi insegnamenti\consigli, e penso che li seguirò sempre, anche in futuro. Taty: Alla fine mi ha detto quello che mi dice sempre: dai il massimo e non paragonarti mai alle altre. In due è più semplice o più difficile affrontare delle prove così importanti? Taty: è molto difficile affrontare una prova di questo ge‐nere insieme, perché alla fine magari una risulta più bra‐va dell'altra, e nasce un po' di rivalità. Rebe: non sembra, ma è di una difficoltà estrema.. sei sempre paragonata all'altra! Personalmente quando mia sorella fa qualcosa meglio di me, mi arrabbio con me stes‐
sa e penso: "perché lei ce la fa, e io no? Cos'ha in più?" Ma in realtà è solo una questione psicologica. Siamo due per‐sone diverse, non si può essere sempre perfettamente uguali. Vi assomigliate molto, e a prima vista potremmo dire identiche: ci sono stati momenti da ridere, dove vi hanno scambiato? Ce ne raccontate uno? Rebe: beh, che dire, questo problema c'è sempre stato, e continuerà ad esserci ancora per molto!! Poco tempo fa:
mia sorella tornò a casa da scuola alle 12:30, mandò un messaggio a mia mamma scrivendole che era ar‐rivata a casa. Verso le 12:50, mia mamma chiama mia sorella dicendo‐le: perché sei alla fermata dell'auto‐bus? … sono in macchina, ti sto ve‐dendo. Mia sorella incredula le dice che era impossibile, perché lei era a casa … mia mamma iniziò a dire che quella ragazza le assomigliava molto, che aveva gli stessi vestiti e lo stesso viso ... ero io!!! ☺ Taty: durante una partita, nell'ulti‐mo set, dopo aver giocato i primi
due, ho chiesto al mio allenatore se sarei stata in campo, perché non avevo visto la formazione che aveva scritto, e lui mi dice di sì. Entro, insieme alle altre, ci guardiamo, siamo in 7 e nel posto in cui dovrei esserci io, c'è un'altra mia compagna!!! Allora chiedo al mio allenatore in che posto sono, e lui mi risponde: ma tu non sei la centrale?! … allora no, non sei in campo … Com’era il clima fuori e dentro il campo? Taty: all'inizio è stato abbastanza faticoso inserirmi nel gruppo perché tutte si conoscevano già, ma poi mi sono ritrovata a giocare alla Wii con la mia compagna di came‐ra. In campo il clima era sereno, amichevole, con tanta grinta e passione nell'allenamento.
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Organo informativo interno al gruppo Idea Volley ASD - Distribuzione gratuita Comunicati a cura di Veronique Blasi - Pubblicazione, Idea Volley ASD, via Gesso 26, c/o Centro Sportivo " E. Filippetti “ - Zola Predosa (Bo)
[email protected] / [email protected] / [email protected]
gruppo Idea Volley : Anzola Volley, Athenas Idea Volley, Navile-Lame Volley, Pol. Monte San Pietro, Pol. Zola
Due gemelle Nazionali Continua da pagina 3.
Il momento più bello e il più brutto Rebe: il torneo delle province. Abbiamo formato un gruppo bellissimo, molto unito. Grazie alla nostra volontà di vincere, alla tecnica e anche alla tensione, ci siamo classificate prime contro Ravenna. Ho conosciuto molte ragazze fantastiche, con i miei stessi obbiettivi. Il più brutto quando abbiamo perso le semifinali regionali U14. Ci avevamo messo l'anima, ma evidentemente, non è ba‐stato. Ci eravamo allenate tanto per quella partita, ma non ce l'abbiamo fatta. Taty: non c'è stato un momento bello in particolare, tutti i tre giorni sono stati emozionanti ed é un'importante esperienza che mi porterò sempre nel cuore. Cosa avete imparato? Taty: Ho imparato che con la voglia e la passione del gio‐co, anche sei ore al giorno di allenamento, non sono poi
tanto pesanti. Mi ha tirato molto su l'autostima. Quali sono i vostri obiettivi? Taty: Il mio obbiettivo è di non pensare mai i essere arri‐vata, ma di puntare sempre più in alto. Rebe: Il mio obbiettivo più grande è il Club Italia. È il mio sogno più grande, sarei disposta a lasciare tutto, e non ci penserei due volte se mi chiamassero. Chiudiamo con una frase…. Taty: "Quando si va verso un obbiettivo è importante prestare attenzione al cammino. È il cammino che ci inse‐gna sempre la maniera migliore di arrivare, e ci arricchi‐sce mentre lo percorriamo" (Cit.) Rebe: Per realizzare i propri sogni ci vogliono due cose: determinazione e tecnica. Bisogna credere nelle cose che si fanno. 'Mentre tutti dormono, tu allenati'. Questo è il piccolo "messaggio' che voglio mandare.
Marianna Masoni Continua da pagina 2.
Qual è il piatto tipico della tua zona? In Puglia si mangia benissimo, forse direi riso patate e cozze, è una specie di sformato. A cosa non puoi rinunciare? Alla musica, al mare, alla colazione, ad un aperitivo con gli amici, alla pizza! Qualche battuta d'arresto in campio‐nato, come mai? Devo dire che non avendo esperienza di categoria, non mi aspettavo un livello così alto. Ci sono squadre molto forti che farebbero la loro figura anche in B1. Penso che alcune formazioni incontrate, al momento fossero un gradino sopra di noi, con altre invece assolutamente alla nostra portata, abbiamo sprecato delle occasioni importanti concedendo troppo, per inesperienza o per poca lucidità in alcuni frangenti. C'è anche da dire che la fortuna non ci ha aiutato: ab
biamo avuto tanti problemi fisici e infortuni, ma speriamo di poterci rifare! A fronte della tua grande esperienza, dove può arrivare questa squadra? Siamo sicuramente una squadra molto giovane composta quasi per intero da persone che giocano insieme per la prima volta, quindi è necessario che ci voglia del tempo per perfezionare quei meccanismi e quelle sicurezze di squadra necessarie per giocare una bella pallavolo; credo che sia una squadra con un bel potenziale e che se continuiamo a lavorare sodo come stiamo
facendo sicuramente non tarderà a venire fuori. Dove possiamo arrivare è difficile da dire, l'importante è uscire dal campo senza rimorsi. Il momento più bello vissuto in cam‐po? Sicuramente la finale all'europeo prejuniores in Croazia nel 2002 e la conquista della serie A2 l'anno scorso a Viserba in gara 3 dei play off. Una frase per descriverti Una frase non saprei proprio ... posso dire che sono una persona allegra, sincera, che ama ridere, ma anche testarda, pigra e maniaca dell'ordine! In vacanza dove? Al mare oppure in una grande città. Cosa serve e per diventare una brava schiacciatrice? Un consiglio che puoi dare alle giovanissime... Avere voglia di imparare e di migliorarsi, di mettersi in gioco. Bisogna lavorare sodo e non buttarsi giù alla prima difficoltà. Una frase per chiudere ... un saluto affettuoso e un invito a tutti a seguirci al palazzetto!!! ☺☺ M
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