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CENTRUM - CARPI - VIA PUGLIE, 27 - TEL. 059 643555 WWW.CENTRUMSRL.IT 26 gennaio 2017 - Anno XXIV n.3 - Settimanale di attualità, cultura e sport - www.voce.it - Euro 2,00 Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N°46) - art. 1, comma 1, DCB Modena METACARPI ROGHI a tragica vicenda del professore di un liceo classico ungherese che si è buttato fra le fiam- me del pullman incendiatosi sulla A4 per estrarre diversi ragazzi, senza riuscire a mettere in salvo i propri figli, ha ricordato a molti il legame pro- fondo che, soprattutto alle superiori, si è sempre facil- mente istituito fra alunni e insegnanti. Li si prendeva volentieri in giro, forti del gruppo, alcuni li si soffriva fino a rasentare sentimenti di autentica avversione, altri li si sbertucciava per i tic, il tono della voce, le fissazioni, i modi di esprimersi. C’era però sempre, al fondo, il senso di un’appartenenza comune, di un cammino da percorrere insieme lungo quel comples- so intrico di svolte, muri da scalare, tenebrosità inte- riori, conflitti e passioni che va sotto il nome di ado- lescenza. La condizione era una scuola in cui cattedre e supplenze non vorticavano come avviene oggi. Oc- corrono infatti continuità, serenità, stabilità perché si istituisca un rapporto proficuo tra alunni e professori. Fino al punto che uno di loro non distingua più, in un incendio, i propri dai figli degli altri. L’AMORE AL TEMPO DEI LAGER Consiglio di sicurezza Per la prima volta le forze politiche cittadine votano insieme un documento sulla sicurezza. Per chiedere al Prefetto di incrementare le forze dell’ordine. L’argine Pd- Forza Italia contro la faciloneria populista dei social network pagina 9 L Barbara Bulgarelli Lascia la direzione di Cna Carpi e approda al provinciale. Al suo posto, Francesco Stagi PAGINA 2 Giuseppe Poli (Federconsumatori) I numeri positivi di Tper e Fs solo sui bilanci e nelle statistiche PAGINA 5 Claudio e Matteo Rinaldi padre e figlio alla guida di OrSell, azienda di riferimento per la sicurezza alimentare PAGINA 11 • sdoganamenti import export • specialisti nelle formalità doganali e di trasporto con i paesi dell’Est • magazzino doganale proprio di temporanea custodia di merci estere • trasporti e spedizioni internazionali • linea direttissima plurisettimanale Bulgaria-Italia-Bulgaria Consulente Commercio estero • Diritto Doganale Comunitario Import Export • Iva Comunitaria e Nazionale • Accise • Centro Elaborazione dati Intrastat • Contenzioso doganale • Docenze • Formazione Aziendale in materia Doganale • www.samasped.com - [email protected] Carpi (Mo), via dei Trasporti, 2/a - tel. 059 657.001 · fax 059 657.044 www.cadmestieri.com - [email protected] C.A.D. MESTIERI Srl Risolvere i vostri problemi... è il nostro lavoro quotidiano! Dott. Franco Mestieri IL MIGLIOR PARTNER PER LA TUA SICUREZZA In occasione della Giornata della Memoria, un servizio legato alla presentazione a Carpi del libro di Francesca Paci “Un amore ad Auschwitz” sulla storia di Edek e Mala (pagine 12 e 13)

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CENTRUM - CARPI - VIA PUGLIE, 27 - TEL. 059 643555WWW.CENTRUMSRL.IT

26 gennaio 2017 - Anno XXIV n.3 - Settimanale di attualità, cultura e sport - www.voce.it - Euro 2,00 Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N°46) - ar t. 1, comma 1, DCB Modena

METACARPI ROGHIa tragica vicenda del professore di un liceo classico ungherese che si è buttato fra le fiam-me del pullman incendiatosi sulla A4 per

estrarre diversi ragazzi, senza riuscire a mettere in salvo i propri figli, ha ricordato a molti il legame pro-fondo che, soprattutto alle superiori, si è sempre facil-mente istituito fra alunni e insegnanti. Li si prendeva volentieri in giro, forti del gruppo, alcuni li si soffriva fino a rasentare sentimenti di autentica avversione, altri li si sbertucciava per i tic, il tono della voce, le fissazioni, i modi di esprimersi. C’era però sempre, al fondo, il senso di un’appartenenza comune, di un cammino da percorrere insieme lungo quel comples-so intrico di svolte, muri da scalare, tenebrosità inte-riori, conflitti e passioni che va sotto il nome di ado-lescenza. La condizione era una scuola in cui cattedre e supplenze non vorticavano come avviene oggi. Oc-corrono infatti continuità, serenità, stabilità perché si istituisca un rapporto proficuo tra alunni e professori. Fino al punto che uno di loro non distingua più, in un incendio, i propri dai figli degli altri.

L’AMORE AL TEMPO DEI LAGER

Consigliodi sicurezza

Per la prima volta le forze politiche cittadine votano insieme un documento sulla sicurezza. Per chiedere al Prefetto di incrementare le forze dell’ordine. L’argine Pd-Forza Italia contro la faciloneria populista dei social network

pagina 9

LBarbara Bulgarelli Lascia la direzione di Cna Carpi e approda al provinciale. Al suo posto, Francesco StagiPAGINA 2

Giuseppe Poli (Federconsumatori)I numeri positivi di Tper e Fs solo sui bilanci e nelle statistiche PAGINA 5

Claudio e Matteo Rinaldi padre e figlio alla guida di OrSell, azienda di riferimento per la sicurezza alimentare PAGINA 11

• sdoganamenti import export• specialisti nelle formalità doganali e di trasporto con i paesi dell’Est• magazzino doganale proprio di temporanea custodia di merci estere• trasporti e spedizioni internazionali• linea direttissima plurisettimanale Bulgaria-Italia-Bulgaria

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Dott. Franco Mestieri

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In occasione della Giornata della Memoria, un servizio legato alla presentazione a Carpi del libro di Francesca Paci “Un amore ad Auschwitz” sulla storia di Edek e Mala (pagine 12 e 13)

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

2 CRONACHE CITTADINE

L’addio ad Alberto RustichelliSe n’è andato a 71

anni Alberto Rustichelli, artista poliedrico nonché figura di riferimento dello scoutismo carpigiano. La notizia della sua morte, avvenuta a casa, fra i suoi cari, dopo alcuni giorni di degenza al Ramazzini, ha sollevato una forte onda-ta di commozione in cit-tà, come provano le oltre sedicimila visualizzazioni della notizia apparsa sul-la pagina facebook di Voce e le decine di messaggi di condoglianze. Diplomatosi nel 1962 all’Istituto d’Arte Venturi di Modena, Rustichelli era insieme scultore del legno, incisore, pittore, vetratista e ritrattista, autore di affreschi e graffiti. A ispirarlo è stata in prevalenza l’arte sacra, ma non disde-gnava escursioni nell’illustrazione satirico umoristica, cui diede fondo soprattutto collaborando con Oscar Sacchi, con il quale si aggiudicò per due volte la Palma d’argento al salone internazionale dell’umorismo di Bordighera. Fra i fondatori, quarant’anni fa, del Gruppo Scout San Francesco, Rustichelli è sempre rimasto legato alla “buona strada” dello scoutismo, assumendo un ruolo di rilievo anche nel gruppo Masci, il Movimento adulti scout italiani.

Campedelli commemorato in ComuneAula consiliare gremita

per la commemorazione dei 40 anni della scompar-sa di Onorio Campedelli, sindaco di Carpi dal 1970 al 1977.

Dopo il discorso intro-duttivo del sindaco Alber-to Bellelli, si sono alternati ai microfoni compagni di partito, colleghi di Giunta e di Consiglio comunale. Il giornalista Jenner Melet-ti, inviato di Repubblica e consigliere comunale nella prima sindacatura di Cam-pedelli, ha confrontato la sua figura con quella di altri Sindaci completamente dediti alla causa della propria città, fra quelli incontrati durante le sue inchieste giornali-stiche. L’ex consigliere socialista Saverio Asprea ha collegato il proprio ricordo all’attualità, caratterizzata da un personale politico non certo all’altezza di figure come quella del Sindaco prematuramente scomparso nel 1977. L’omaggio dell’avver-sario politico è stato portato da Mario Brani, ex consigliere comunale della Dc mentre Mario Ballabeni e Carlo Saccani Vezzani, da ex colleghi di Giunta, hanno richiamato il suo apporto alla modernizzazione della città. Ha accompagnato i vari interventi la proiezione – a cura di Mauro D’Orazi – di foto e filmati degli anni che videro Campedelli protagonista della vita cittadina.

Una settimana di neraI furti in appartamento

hanno continuato a costel-lare le cronache della set-timana. Ma a segnalarsi è soprattutto la vicenda dei due operai trentenni di San Prospero e Bomporto che, sotto l’effetto della cocaina, sono riusciti a effettuare una mezza dozzina fra rapi-ne e tentate rapine tutte nel Modenese, nel breve vol-gere di 24 ore, con debutto all’In’S di viale Manzoni, a Carpi, prosecuzione fra bar e supermercati di Modena, Formigine, San Prospero e Camposanto e pit stop per nuova assunzione di cocai-na a Cavezzo. Si deve all’in-tuito del maresciallo alla guida della stazione Carabinieri di San Prospero il collegamento tra un Fiorino Fiat circolante in zona e i due rapinatori che se ne servivano per gli spostamenti. Uno dei due entrava nei locali presi di mira con un coltello in-filato nella manica ed esibito alle vittime, mentre l’altro faceva da palo a bordo dell’automezzo. Li hanno fermati e denunciati

i Carabinieri di Carpi come indiziati di reato. Qualche nebbia si dirada intorno ai furti di appartamento.

Due coppie di giovani nomadi residenti a Milano e visti entrare in autostrada a Campogalliano a bordo di un’Alfa 159 sono stati fermati due ore dopo la segnalazione in viale Manzoni. A bordo sono stati trovati arnesi da scasso e monili in oro e bril-lanti provenienti da un furto, almeno uno, appena commesso. Sono stati rispediti a Milano con foglio di via che vieta loro per cinque anni la presenza in provincia di Modena.

Altre intrusioni si sono avute nel frattempo in un condo-minio di via Guido Reni, mentre la tabaccheria Samarcanda di via Ugo La Malfa ha subito la spaccata della vetrina, mandata in frantumi con il coperchio di ghisa di un tombino: l’impianto antifurto nebbiogeno ha però disorientato e messo in fuga i malviventi.

Sono stati i militari dell’Arma ad arrestare il 22 gennaio scorso un quarantenne di Novi, originario della Calabria. Lasciato un anno fa dalla fidanzata trentenne, anche lei di Novi, da quel momento non ha smesso di perseguitarla, con botte, insulti, pedinamenti e perfino minacce di morte. Fino a che sabato notte l’ha raggiunta nel bar dove lavora, a Rolo, l’ha fatta salire in auto e, dopo aver raggiunto un parcheggio isolato, l’ha aggredita, impossessandosi del suo cellulare e poi, stando alle prime ricostruzioni, l’avrebbe violentata. Impossi-bilitata a chiamare subito i Carabinieri, la ragazza è tornata a casa e li ha avvisati dalla propria abitazione. I militari, subito intervenuti, l’hanno accompagnata al Policlinico per accerta-menti, iniziando a eseguire le verifiche del suo racconto, prima nell’abitacolo dell’automezzo e poi nel parcheggio indicato come luogo della violenza. Dopo di che i Carabinieri si sono recati a casa dell’uomo e, trovatolo in possesso del cellulare, lo hanno arrestato in flagranza di reato per rapina, nonché per violenza sessuale e atti persecutori.

Chiusa la merceria di via Fontana

Ha chiuso dopo 55 anni di onorata attività commerciale la merceria di via Fontana, certamente una fra le più storiche aziende del settore presenti a Carpi. L’esercizio, condotto per oltre mezzo secolo da Iole Bonaretti e da una allora giovanis-sima Lidia Garuti, occupava tre vetrine al piano terra dello stabile di via Fontana 17. Iole Bonaretti, classe 1916, è stata al suo posto in negozio sino praticamente alla morte, avvenuta lo scorso anno, quando la commerciante aveva già raggiunto il venerando traguardo dei cento anni di vita. La nipote, Lidia Garuti, anch’essa ormai già in pensione (è del 1939), stando a quanto ha riferito ai suoi affezionati clienti, non se l’è sentita di proseguire da sola l’attività anche perché sarebbe stato ne-cessario modificare la licenza di commercio, a suo tempo rila-sciata alla società di fatto Bonaretti Iole e Garuti Lidia, per cui ha preferito salutare tutti e calare le saracinesche sul negozio.

Un ricordo di Rita SavaniLa chiesa di San Bernardino Re-

alino ha ospitato martedì scorso la messa in suffragio di Rita Savani, spentasi l’8 gennaio scorso all’età di 71 anni a Trieste, divenuta da tempo la sua città di adozione.

Rita era l’ultima nata della nu-merosa e bella famiglia, originaria di Migliarina, di Alfonso Savani e Speranza Zanotti che misero al mondo undici figli: sei femmine (Anna, Maria, Silveria, Flora, Luisa, la fondatrice di Antonella Tricot, e Rita; e cinque maschi (Vito, Nicola, Gianni, Carlo e Giuseppe), gli ultimi due emigrati in Venezuela dove Carlo è morto qual-che anno fa. Anche Rita Savani aveva lasciato da molti anni Carpi per seguire i propri studi di lingue, che diventeranno la sua professione, avendo esercitato a lungo come interprete free lance.

Dopo diversi soggiorni a Londra si era stabilita a Trieste dove si era sposata con il docente universitario Alessandro Giadrossi. Dall’unione è nata Sara, oggi mamma di due bam-bini. Le ceneri di Rita Savani sono state inumate nella tomba di famiglia, a Carpi.

Cna: Bulgarelli a Modena, arriva StagiImportante avvicendamento ai

vertici di Cna. La responsabile Barba-ra Bulgarelli (sopra), che dirige la zona di Carpi dal 2011, approderà alla sede provinciale di Modena dove assumerà la guida di Cna produzione per le po-litiche del settore manifatturiero. A sostituirla, alla direzione dell’associa-zione a Carpi, è stato designato Fran-cesco Stagi (sotto), già responsabile della sede di Sassuolo e, attualmente, di Soliera.

E’ stato breve, ma intenso il perio-do carpigiano di Barbara Bulgarelli che l’ha vista impegnata soprattutto sul fronte della formazione, del rap-porto scuola lavoro, del lancio di Car-pi Fashion System, mentre si è trovata a gestire la ricostruzione della sede di via Peruzzi danneggiata dal sisma. A suo merito va ascritto anche il rilan-cio dell’area aeroportuale, approdata almeno a un piano particolareggiato, dopo anni di stagnazione.

Disagi superati alla Traconf?

La segnalazione è venuta dalle maestranze di uno dei due stabilimenti (nelle foto) che la ditta Traconf di Sona (Verona) specializzata nella logistica per il tessile abbigliamento, ge-stisce a Soliera e Campogalliano, dopo essere subentrata l’1 novembre 2015 alla carpigiana Kast. E riferiva della caldaia spenta, della conseguente assenza di riscaldamento e acqua calda, di una “…pausa pranzo di 45 minuti con a disposizione una sala mensa fredda sporca e fatiscente”.

Sempre dalle maestranze si forniva la notizia di una ispe-zione dell’Ausl che avrebbe “probabilmente” preluso a sanzioni alla ditta “…per il mancato rispetto delle norme sulla sicu-rezza e igiene sul posto di lavoro”. Interpellato al telefono, il responsabile amministrativo della Traconf, Valentino Pamio, ammette che ci sono state “…anomalie nel funzionamento dell’impianto” sul finire della settimana scorsa, per cui si è corsi ai ripari con l’intervento di manutentori che avrebbero dovuto riattivarlo già con l’inizio di questa settimana. E le cose sono andate esattamente così: nella mattinata di mar-tedì l’impianto dello stabilimento in questione ha preso a funzionare, anche se il particolare tipo di lavoro obbliga non di rado a tenere aperte porte e portoni. Quanto all’ispezione dell’Ausl, gli uffici della Medicina del Lavoro confermano che c’è stata, ma sulla sanzione si tricerano dietro il classico “non confermo e non smentisco”.

Web and the CityDIARIO - Sintesi delle notizie e dei commenti tra l’attualità e la rete

Precisazione Nell’articolo “Nei lettini anti dolore rinasce il

contatto umano”, pubblicato su Voce numero 2, in data 19 gennaio 2017, abbiamo erroneamente citato gli integratori alimentari tra i prodotti venduti dal centro. La filiale vende infatti macchinari, capi d’abbigliamento, cosmetici, fasce e tanto altro, per il benessere psicofisico, ma non gli integratori alimentari. Ce ne scusiamo con l’azienda e con i lettori.

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26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

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CARPI – Aveva suscitato parecchio cla-more il caso del professore, titolare di cattedra presso un istituto tecni-co di Padova che, assente dall’inizio dell’anno scolastico, si era presenta-to un giorno soltanto nella scuola, facendo così saltare l’assunzione del-la supplente, giovane e carismatica, per poi presentare un nuovo conge-do di lavoro valido fino a giugno. Una beffa purtroppo consentita dalla le-gislazione scolastica e molto più dif-fusa di quanto si possa immaginare.

Sono numerosi infatti, gli insegnanti “furbetti” che, dopo aver accettato l’inca-rico in un istituto, presentano certificati medici, congedi parentali, giustificazioni od ogni altro permesso consentito dalla legge, costringendo così la dirigenza a rin-correre i sostituti: le stesse supplenze però hanno validità per la durata del permesso presentato e, una volta terminato, non è possibile richiamare lo stesso supplente.

Un gioco, quindi, che va a discapito soltanto dei giovani studenti. La colpa, va da sé, non è da imputare né ai professori, che sfruttano le tutele a loro garantite, né tantomeno ai dirigenti scolastici, che da settembre si adoperano per assicurare ai ragazzi una didattica continuativa e, per

quanto possibile di qualità. Dopo il caos dell’inizio dell’anno sco-

lastico quindi, dovuto ai nuovi concorsi della Buona Scuola che hanno costretto migliaia di insegnanti a scegliere tra un incarico di ruolo lontano da casa o un nuovo calvario da supplenti, si presenta ora questa problematica che sembra col-pire in parte anche gli istituti carpigiani.

Alcuni genitori infatti denunciano situazioni difficili, supplenze saltuarie, subentri di insegnanti non sempre quali-ficati e assenze che si protraggono dall’ini-zio dell’anno (addirittura viene segnalata una classe Quinta che ad oggi si trova senza insegnante di Matematica). Mentre la preside del liceo Fanti, Alda Barbi e la

vice preside del Da Vinci, Angela Mirotti, assicurano che la situazione nei due isti-tuti è assolutamente regolare, i Dirigenti scolastici del Vallauri, Federico Giroldi e del Meucci, Teresa De Vito, sembrano riscontrare ancora qualche difficoltà: «Di nostro cerchiamo di andare incontro sia alle esigenze degli studenti che a quelle degli insegnanti, impiegando al meglio le risorse interne della scuola – assicura De Vito –, anzi devo ringraziare tutto il personale per la disponibilità e la fles-sibilità dimostrate finora. Certamente è stato un anno difficile da questo punto di vista, ma la situazione al momento è sotto controllo».

Valentina Po

A lezione di instabilitàIl caso estremo del professore di Padova rientrato il tempo necessario per far liquidare la supplente e poi rimessosi in congedo Patologie del sistema che danneggiano in primo luogo gli studenti. A Carpi situazione sotto controllo, con qualche problema

SCUOLA - Le degenerazioni nell’uso delle tutele sfruttato da qualche insegnante “furbetto”

Il malessere dei genitori per il protrarsi di situazioni

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MODENA – Da una parte la so-cietà ferroviaria regionale, che esulta per gli ottimi ri-sultati economici consegui-ti nel 2016; dall’altra il comi-tato degli utenti del servizio che continuano a segnalare guasti, disservizi e ritardi dei treni. È una realtà a due fac-ce quella che si propone sui treni di casa nostra e dell’E-milia Romagna e che con-trappone soprattutto i pen-dolari con le società che ge-stiscono il servizio di tra-sporto su rotaia.

Vediamo cosa dicono i pendo-lari: “Con l’entrata in vigore, il 12 dicembre scorso, del nuovo orario ferroviario – lamenta Federconsu-matori Modena – la linea Modena-Carpi-Mantova ha subito un netto peggioramento dell’affidabilità e puntualità dei propri treni, confer-mato dalla soppressione di quattro treni nella mattinata del 20 gennaio scorso, oltre quanto già documen-tato da Federconsumatori a fine anno. Peggioramento che nelle

prime due settimane di gennaio ha visto la soppressione di 7 treni e pesanti ritardi di oltre 650 minuti complessivi che hanno coinvolto ben 50 treni, peggioramento che include gli altrettanto inaffidabili Frecciargento che nello stesso pe-riodo maturano oltre 200 minuti di ritardo”.

“Quarto esercizio consecutivo chiuso con un utile per Tper – repli-ca dal canto suo la società regionale di trasporto che ha presentato re-centemente i dati di preconsuntivo 2016 – il preconsuntivo approvato dal Consiglio d’Amministrazione indica per il 2016 un risultato posi-tivo di bilancio, in aumento rispetto alle previsioni. Un utile netto intor-no ai 5 milioni – ha chiarito Giu-seppina Gualtieri, presidente di Tper – superiore di oltre 2 milioni a quanto ipotizzato in sede di bud-get. Una previsione improntata alla consueta prudenza ed un risultato significativo perché collegato all’in-cremento di investimenti registrato nel 2016 e importante anche per so-stenere l’ambizioso piano di investi-menti in programma per migliorare ancora la qualità dei mezzi e del servizio all’insegna della sostenibi-lità ambientale e dell’innovazione”.

“Un’offerta di trasporto dequa-

lificata e insostenibile per l’uten-za della Modena-Carpi-Mantova – lamenta tuttavia Giuseppe Poli, componente del Comitato regionale degli utenti ferroviari e responsabile di settore di Federconsumatori Mo-dena – che si vede aggiungere anche tempi di percorrenza consistenti, pesanti ritardi divenuti ormai abi-tuali. Sulle motivazioni dei ritardi sono chiamati in causa l’inaffidabi-lità dei treni e dell’infrastruttura, a cui si è aggiunta la presenza ingom-brante della coppia di Frecciargen-to, in particolare nella fascia serale per il rientro su Mantova”.

Tper non nasconde che i buoni risultati di bilancio sono stati con-seguiti anche attraverso l’aumento dei ricavi di vendita e cioè dei bi-glietti e degli abbonamenti; Feder-consumatori replica che il servizio, invece è ulteriormente scaduto di qualità e, naturalmente qui la par-te del leone la fa Trenitalia con i suoi treni vecchi e sgangherati in circolazione sulle tratte regionali e soprattutto su quelle destinate ai pendolari. Ma Trenitalia non prende posizione, forte di una recente in-dagine che vede migliorare l’indice di gradimento da parte dell’utenza dei suoi servizi di trasporto locale.

“Sul versante ferroviario – è an-

cora Tper a dire la sua – è terminata la progressiva entrata in servizio dei primi 19 treni Stadler ETR350, vero fiore all’occhiello dei servizi ferroviari regionali; visto il favore ri-scosso per le caratteristiche presta-zionali e di comfort, saranno presto seguiti da una seconda fornitura di ulteriori sette di questi elettrotreni, acquistati con un investimento pari a 46 milioni euro, di cui 8 grazie al concorso finanziario della Regione Emilia-Romagna, che entreranno in servizio tutti nel corso del 2017”.

Per quanto riguarda la Mode-na-Carpi-Mantova il giudizio di Federconsumatori tuttavia è netto: “Federconsumatori ritiene già suf-

ficientemente documentata l’inaffi-dabilità dell’attuale proposta oraria e richiede un immediato intervento del committente del servizio, la Re-gione Emilia Romagna, oltre che di FER, quale gestore della qualità del contratto di servizio. Richiede allo scopo l’urgente convocazione di un incontro con le imprese ferroviarie interessate per definire gli interven-ti necessari per restituire agli utenti le previste garanzie di affidabilità del servizio. Inoltre, diventa neces-sario il pieno coinvolgimento delle istituzioni locali in merito alla te-matica della mobilità della nostra provincia”.

f.s.

TRASPORTI - Tper e Trenitalia soddisfatte dei numeri, molto meno Federconsumatori

Il treno corre, ma soloper statistiche e bilanci

Sopra, Giuseppe PoliA lato, pendolari in attesa alla stazione di Carpi

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

“Arti”, un reading sulla vita di Jack London“Londoniana” è il primo di tre aperitivi teatrali organizzati da Arti (Artisti roveretani totalmente inesperti) alla casa dello sport di Rovereto. Un reading che ripercorre l’avventurosa vita di Jack London. Alle letture: Stefania Delia Carnevali, Eleonora De Agostini, Francesco Rossetti e Luca Zirondoli. Alle musiche: Daniele Rossi. L’appuntamento è per il 5 febbraio alle 18. 6 AZIENDE E SERVIZI

AZIENDE - L’iniziativa del Comitato Acqua Pubblica e le ragioni del no a Hera

La logica del territorioe quella dei dividendi

CARPI – “Non è vero che, anche a seguito del perdurare della crisi economica, che restrin-ge le risorse a disposizione, solo le grandi imprese sono in grado di realizzare econo-mie di scala e di conseguire i finanziamenti necessari per innovare nei servizi pubblici, e in particolare in quello strategico del ser-vizio idrico”.

Lo afferma a chiari numeri il Comitato Carpi Acqua Pubblica-No Amianto che ha organizzato una assem-blea pubblica la quale, sotto lo slogan “Aimag non ha bisogno di Hera”, ha proposto gli articolati interventi di economisti e ricercatori a sostegno della scelta refe-rendaria di dire no allo sposalizio tra le due multiutility. Gli esperti chiamati in campo dal Comitato (Roberto Fazioli del Dipartimento di Economia dell’Università di Ferrara, Ginevra Lombardi dell’Università di Firenze e Francesco Fantuzzi, esperto di economia), sono stati concordi nel sottolineare come i dati di bilancio delle maggiori multiutility nazionali delineino un quadro per certi versi preoccupante. “Abbiamo esaminato i bilanci di Hera, Acea, Iren e A2A, quattro delle maggiori azien-de del settore quotate in borsa e con capitale misto, prevalentemente pubblico. I risultati sono sconcertanti e contraddicono quanto sostenuto da questi colossi dei servizi pubblici”, hanno affermato i relatori.

Questi, in sintesi, i dati: sono gli enti locali a dete-nere la maggioranza delle proprietà societarie ma il loro peso effettivo sulla gestione appare fortemente influenzato dalle quote (minoritarie) detenute dalla parte privata. Hera ha poi già annunciato che il proprio azionariato pubblico passerà dalla maggioranza asso-luta a una quota intorno al 38 per cento, una scelta che probabilmente sarà seguita anche da altri visto che i Co-

muni hanno necessità di “fare cassa”. Questa necessità spinge poi le maggiori aziende del settore a proporre e deliberare ogni anno dividendi che, complessivamente, superano di molto gli utili effettivamente conseguiti: “La vocazione di queste imprese – commentano amara-mente gli esperti chiamati dal Comitato – non è quella di produrre servizi ma di distribuire dividendi ai soci pubblici e privati”.

L’esame dei bilanci, almeno per quanto riguarda il settore idrico, è eloquente: da una parte diminuisco-no le quantità di acqua erogata (per una fisiologica diminuzione dei consumi), ma contemporaneamente aumentano i margini operativi lordi a causa dell’au-mento ingiustificato delle tariffe: “Siamo in presenza di un calo significativo degli investimenti (meno 20 per cento) che risulta ancor più clamoroso visto che i ricavi di vendita sono aumentati nel quadriennio 2010/2014 del 12 per cento, in primo luogo per effetto di un forte aumento delle tariffe”.

L’attenzione degli esperti non poteva poi non ap-puntarsi anche sui compensi che le multiutility quotate in borsa riservano ai propri amministratori: nel 2014 più di 15 milioni di euro, 3,1 a quelli di Hera, per restare più vicini a noi. Alla fine, a fronte di un indebitamento che in certi casi raggiunge anche il valore di tre interi anni di fatturato, le multiutility “grandi” hanno mantenuto un profilo “basso” sul fronte degli investimenti e dell’inno-vazione e, a sorpresa, anche su quello dell’occupazione. Naturalmente questa chiave di lettura, proposta all’as-semblea pubblica alla sala congressi di viale Peruzzi, è da ritenersi “di parte”. Il pubblico presente, tuttavia (più numeroso di quanto ci si sarebbe potuti attendere viste le condizioni del tempo e l’impossibilità di raccogliere le firme referendarie come preventivato dal Comitato) è rimasto impressionato dalla “scientificità” dei dati sottoposti dagli esperti.

fabrizio stermieri

BOLOGNA – Sarà relatore di maggio-ranza per la legge regionale sull’aria. Ad Enrico Campedelli, ex sindaco di Carpi e attualmente consigliere re-gionale è stata affidata la fase istrut-toria di un provvedimento di notevo-le importanza e di grande impegno: tirare le fila di un dibattito su una parte qualificante dell’ambiente (l’a-ria che respiriamo, per l’appunto) per il quale sono anni che si attendono provvedimenti che vadano oltre l’e-mergenza. “Si tratta di un piano che ha quale orizzonte temporale stra-tegico di riferimento il 2020 – spie-ga Enrico Campedelli – e che pre-vede misure per il risanamento del-la qualità dell’aria al fine di ridurre i livelli degli inquinanti sul territorio. L’obiettivo è la riduzione delle emis-sioni e riguarda diversi ambiti di in-tervento: la gestione sostenibile del-le città, la mobilità di persone e mer-

ci, il risparmio energetico e la riqua-lificazione energetica, le attività pro-duttive, l’agricoltura, gli acquisti ver-di della pubblica amministrazione”.

L’arrivo del provvedimento è salutato favorevolmente da Legam-biente Emilia Romagna: “Dopo un lunghissimo iter preparatorio, final-mente sembra in dirittura d’arrivo l’approvazione del Piano Aria Regio-nale. In seguito al passaggio in Giun-

ta di inizio gennaio, l’associazione auspica una rapida approvazione in Assemblea per rendere il Piano pienamente operativo. Legambiente giudica positivi gli indirizzi e le mi-sure contenute nel Piano aria regio-nale 2020, alcune delle quali frutto delle richieste fatte negli scorsi anni dall’associazione”.

Il lavoro di Campedelli, tuttavia, non sarà semplice: il dossier che è

CARPI – Anno nuovo e nuova collocazione per la casetta dell’ac-qua dell’ex Foro Boario. Ai primi di dicembre l’impianto è stato disattivato per alcuni giorni per consentirne la manu-tenzione straordinaria e, successivamente, è stato sposta-to di alcuni metri e attualmente non si trova più all’interno dell’area del parco intitolato a san Giovanni Paolo II ma ap-pena fuori, più prossimo a via Alghisi.

«C’era la necessità di effettuare la manutenzione dell’impianto, che è stato collocato nel parco retrostante l’ex foro boario nell’aprile del 2011 – spiega l’Assessore all’Ambiente Simone Tosi – e con l’occasione ne abbiamo disposto la ricollocazione fuori dal parco perché così abbiamo potuto ria-prire la casetta dell’acqua in tempi brevissimi ed abbiamo evitato lungaggini burocratiche. Perché sarebbe occorsa una nuova autorizzazione da parte della Sovrintendenza ai Beni artistici e culturali in quanto sull’intera area del parco esiste un vincolo monumentale».

La collocazione a ridosso di via Alghisi, dunque, sarà quella definitiva dopo che per oltre cinque anni l’installazione, frequentatissima dai carpi-giani, è stata “provvisoriamente” ospitata all’interno dell’area recintata? «Provvederemo a disporre intorno alla casetta dell’acqua nella nuova col-locazione – puntualizza Tosi – appositi “panettoni” dissuasori per impedire che le auto vadano troppo vicino all’impianto, per la sicurezza di tutti».

La casetta dell’acqua di via Alghisi, la prima realizzata in provincia di Modena, è gestita da Aimag ed eroga ogni giorno sia acqua “naturale” (che è pari pari quella dell’acquedotto civico), sia acqua gasata, addizionata con anidride carbonica, igienizzata all’erogazione con i raggi ultravioletti, al prezzo di due centesimi al litro. Negli scorsi anni ne sono stati erogati circa 800 mila litri ogni anno, consentendo così di recuperare i costi di gestione dell’impianto che variano fra i 15 e i 20 mila euro all’anno e, in più, facendo risparmiare all’ambiente qualche cosa come mezzo milione di bottiglie di plastica. Già da anni si parla di una seconda casetta dell’acqua da impiantare  nella zona nord della città ma non se n’è ancora fatto nulla.

«Stiamo continuando a pensarci – assicura l’assessore Tosi – purtroppo nel frattempo le priorità in questo settore sono divenute altre: abbiamo de-ciso di rinnovare completamente la rete dell’acquedotto anche per risolvere il problema della presenza di fibre di amianto nell’acqua che beviamo e riteniamo che ogni risorsa debba essere concentrata su questa impegnati-va realizzazione. Una casetta dell’acqua costa circa 30 mila euro: abbiamo ritenuto opportuno concentrare le risorse, ogni singolo centesimo speso per l’acqua, sull’impresa di riammodernare la rete idrica».

f.s.

ACQUA - Nuova sede esterna per la “casetta”

Fuori dal Foro Boarioper aggirare i vincoliartistici e culturali

giunto sul suo tavolo di Consigliere regionale supera le mille pagine e il suo compito sarà anche quello di raccogliere ulteriori pareri e propor-re eventuali emendamenti rispetto a quanto già elaborato dalla Giunta regionale. “Tra le misure contenute nel Piano – commenta Legambiente – importanti sono le limitazioni alla circolazione per i veicoli diesel euro 3 (ed euro 4 dal 2018) e l’obiettivo

di riduzione dell’utilizzo del mezzo privato del 20 per cento, attraverso l’implementazione di piste ciclabili e trasporto pubblico locale su ferro e gomma. Positivi anche gli incen-tivi economici per il rinnovamento dei mezzi pubblici più inquinanti, oltre che per la sostituzione dei mez-zi commerciali di piccole imprese e artigiani”.

f.s.

Le leggesull’ariaporterà il nomedi Campedelli

AMBIENTE - E’ il relatore

La casetta dell’acqua di via Alghisi

Enrico Campedelli

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

Il mito di Ercole protagonista di RocambolikaProsegue Rocambolika, la rassegna di teatro per bambini, ragazzi e famiglie offerta dalla Fondazione CR Carpi. Sabato 28 gennaio, alle 21, l’auditorium San Rocco ospiterà lo spettacolo “Le dodici fatiche di Ercole” con gli attori del Teatro della Tosse. L’ingresso è gratuito e su prenotazione sul sito www.fondazionecrcarpi.it. CRONACHE ATTUALITÀ 7

Una location esclusiva e da sogno, perfetta per ospitare grandi eventi o regalarsi un po’ di tempo per se stessi: è quella di Villa Roveri, un’antica villa coloniale restaurata, immersa nel verde, a due passi dalla città. Dal 2004, infatti, la famiglia Roveri mette a disposizione la struttura per grandi eventi e matrimoni da sogno, ospitati nelle sue signorili stanze e nel vasto parco di diecimila metri quadri. Ma ora i proprietari intendono fare un passo ulteriore, aprendo la villa anche ad eventi aziendali e privati, cene, meetings, workshop, conferenze e grandi mostre. A dirigere la struttura è ora, infatti, Carlotta Roveri, giovane ed entusiasta event planner subentrata alla famiglia, che venerdì scorso ha presentato Charlotte Events, la sua agenzia di organizzazione eventi. È quindi possibile affittare Villa Roveri per i propri eventi ed eventualmente richiedere tutti i ser-vizi connessi alla manifestazione, dal catering, agli allestimenti, alla musica messi a disposizione dall’agenzia Charlotte Events, che contribuirà a creare un’atmosfera magica, a misura di evento.

Contatti: 334 2822933 • [email protected] Charlotte Events charlotteevents_eventplanner

Carlotta Roveri

CARPI – Ha scelto l’istituto professionale Vallauri, l’Unio-ne e Installazione impianti di Cna, per la presentazio-ne delle nuove normative regionali in materia di manu-tenzione e ispezione degli impianti termici. L’incontro, aperto a professionisti del settore, cittadini e agli stessi studenti della scuola, che studiano anche queste mate-rie, si è svolto sabato mattina alla presenza di Genna-ro Petrillo, presidente dell’associazione, Simone Tosi, assessore all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Carpi, Federico Giroldi, dirigente scolastico del Vallau-ri e Luca Sabattini, consigliere regionale Pd. A spiega-re nel dettaglio le nuove regole della normativa è stato invece Moreno Barbani, responsabile regionale dell’U-nione impianti Cna.

La nuova normativa si occupa solamente della ma-nutenzione e dell’efficienza energetica degli impianti ed entrerà in vigore l’1 aprile 2017: la novità principa-le è l’istituzione del Criter (Catasto impianti termici dell’Emilia Romagna), un registro digitale che consen-

tirà di creare una mappatura degli impianti esistenti sul territorio regionale da cui creare poi politiche per l’efficientamento energetico. Saranno gli stessi manu-tentori a contribuire alla compilazione del catasto: a ogni impianto sarà assegnata una “targa” identificativa contenente informazioni utili sul sistema e che sarà cari-cata sul registro regionale. Da lì sarà possibile poi tenere monitorato lo storico degli interventi, permettendo così una maggiore tracciabilità da parte delle istituzioni.

Tra le altre indicazioni, il documento regionale stabi-lisce anche la frequenza e la modalità degli interventi di manutenzione e responsabilizza cittadini e operatori, ai quali sarà chiesto di segnalare anomalie potenzialmente pericolose. «Si è trattato di un momento importante anche per gli studenti – ha spiegato il Preside –: hanno potuto rendersi conto che i servizi che un giorno an-dranno, forse, ad offrire devono essere di qualità e che la formazione è un processo permanente».

Valentina Po

EVENTI - Spiegate dall’Unione degli installatori Cna in un incontro al Vallauri

Caldaie, ecco le nuove normeNEGOZI - Aperto da Elvira Lina in via Caduti del Lavoro

Gastrolab: tradizione e novità

Moreno Barbani

Elvira Lina al bancone di Gastrolab

CARPI – Una svolta di vita per lei, un servizio in più per i Carpigiani. E’ il sen-so della nuova avventura imprenditoriale avviata da Elvira Lina con il suo Gastrolab aperto in via Caduti del Lavoro: pietanze stagionali, antipasti, pri-mi, secondi e dolci preparati con la cura di una che la passione per la cucina l’ha vissuta innanzitutto in casa, ereditandola da mamma e papà, prima di prendere la propria strada che si riassume nella proposta di prodotti della tradizione accostati sempre a qualche cosa di... rock, dall’etnico al vegano e offerti con aggiornate tecniche di comunicazione sui social. Da oggi, in-fatti, ci sarà qualche cosa di più fra gli innumerevoli profili instagram e fa-cebook a scala cittadina: i menù di Gastrolab di Elvira, rinnovati giorno per giorno, prenotabili per telefono e per e-mail. Tradizione con qualche diva-gazione nei prodotti, dunque, e massima novità nel servizio.

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

A Bologna la mostra sui lager realizzata a Carpi nel 1955

8 POLITICA ECONOMIATornano visibili i pannelli originali della mostra fotografica sui lager nazisti realizzata nel 1955 a Carpi. Sono esposti a Bologna, nella sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, dove viene presentata al pubblico una selezione di 72 scatti in occasione della Giornata della Memoria 2017. L’esposizione rimarrà allestita fino al 24 febbraio.

SETTEGIORNI

SOLDI NOSTRI di Richard Bonhomme

Il ritorno del primato della politica sull’economia

nizia l’era Trump e si annun-ciano numerose novità. Al netto delle promesse elet-

torali, probabilmente assisteremo davvero a importanti cambiamenti, a cominciare dal ripristino del pri-mato della politica sull’economia. Da almeno vent’anni la globalizza-zione è stata priva di governo, tutto è stato lasciato al libero esplicarsi del-le forze di mercato. Donald Trump, interprete dell’aspirazione popolare a contrastare gli effetti della globa-lizzazione selvaggia, promette di invertire la rotta, passando dal li-berismo sfrenato al protezionismo più marcato. Naturalmente bisogna vedere se intende fare sul serio e, soprattutto, se gli lasceranno fare ciò che vuole. Trump infatti rappre-senta una sorta di sommatoria tra Berlusconi e Renzi: del primo ha il carisma, l’enorme ricchezza, la pas-sione per il gentilsesso; del secondo il decisionismo, l’autoreferenzialità e la singolare capacità di metter-si contro l’universo mondo; di en-trambi, l’attitudine a spararle grosse. Prima ancora di insediarsi alla Casa Bianca, Trump si è già messo contro la Cia, gli ambienti militari e i mono-poli. Inoltre ha spaventato gli alleati della Nato, definita obsoleta, e ha manifestato simpatie per la Russia,

da lui considerata l’unico vero cam-pione in campo, finora, contro il ter-rorismo islamico. Prima l’America e gli Americani, gli altri si arrangino. Una sorta di tribuno del popolo in-somma, ma si sa che in America chi si mette contro questi poteri forti rischia di fare una brutta fine, in senso letterale, non metaforico. Il capitalismo monopolistico su cui si regge l’America infatti difficilmente può digerire il taglio delle spese mi-litari così come Wall Street non può tollerare i contraccolpi derivanti dal protezionismo (calerebbero i profitti delle multinazionali e crollerebbe la borsa). La Cia, specialista in questo genere di faccende, si occuperebbe probabilmente di sistemare le cose, ripristinando lo status quo ante. In-

somma se le parole d’ordine popu-liste erano solo un bluff per vincere le elezioni lo sapremo presto.

Alcune linee della politica di Trump si possono però già intuire con una certa precisione, come l’as-se preferenziale con l’Inghilterra, il distacco dall’Europa, l’avvicinamen-to alla Russia di Putin e le frizioni con la Cina.

Prima di prendere posizione sui mercati converrà attendere qualche tempo per vedere le conseguenze di questi rivolgimenti, finora solo an-nunciati. Dal momento dell’elezione al giorno del giuramento i mercati, in particolare le borse, hanno fe-steggiato, ma ora le possibili novità positive sono già state scontate nei prezzi, pertanto non mi stupirei di

qualche consistente ritracciamento, non foss’altro che in conseguenza delle prese di beneficio. Anche la Borsa di Milano, impennatasi subito dopo la sconfitta di Renzi nel refe-rendum, comincia ora a dare segni di stanchezza: ha smesso di salire e ha imboccato un trend laterale.

Che cosa ha entusiasmato le borse nel periodo della luna di mie-le di Trump? La promessa di ridu-zione delle tasse, accompagnata a una politica di investimenti pubblici in infrastrutture, oltre all’aumento dell’occupazione dovuto al rimpa-trio delle produzioni dall’estero. Le prime due voci di questo program-ma sono senz’altro realizzabili, se c’è la volontà politica, con la consape-volezza però che salirebbe inevita-

bilmente l’inflazione e il dollaro si svaluterebbe, dovendosi stampare moneta. È l’antitesi della politica dell’austerità sostenuta in Europa dalla Merkel. Meno certa invece è la possibilità di influenzare le scelte delle multinazionali applicando i dazi: le grandi aziende infatti hanno comunque interesse a produrre in prossimità dei mercati di sbocco, pertanto non è così probabile che le produzioni delle aziende americane vengano effettivamente rimpatriate.

In ogni caso sarà bene tenersi alla larga dai titoli dei paesi emer-genti che potrebbero affondare per due motivi: a causa della politica protezionista di Trump, ma anche nel caso di un rafforzamento del dollaro, qualora le altre promesse elettorali (aumento della spesa pub-blica in deficit) non venissero man-tenute. Inutile fare pronostici, solo la storia ci dirà come andrà a finire realmente. Intanto, se volete cercare di comprendere le linee di tendenza del capitalismo americano, andatevi a rileggere Baran-Sweezy, Il capitale monopolistico. Saggio sulla struttura economica e sociale americana, To-rino, Einaudi, 1968 (prima edizione, New York, Monthly Rewiew Press, 1966): è da più di mezzo secolo che si discute di queste problematiche.

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Anno XXIV, numero 326 gennaio 2017

Reg. Trib. di Modena n. 1177 del 7.10.1993Iscritto al Registro degli Operatori di Comunicazione (R.O.C.) con il n. 2712

Direttore responsabile Florio Magnanini ([email protected])

In redazioneClaudia Rosini ([email protected])Enrico Ronchetti ([email protected])Fabrizio Stermieri ([email protected])Valentina Po ([email protected])

Collaboratori Giuliano Albarani, Luca Barberis, Mario Bizzoccoli, Giorgio Boschini, Paolo Covezzi, Fabio Garagnani, Gianfranco Guaitoli, Carlo Mantovani, Davide Setti, Rosella Tagliavini, Pietro Turchi

chiuso in redazione il 24 gennaio 2017

Tragedia di Rigopiano. Senza dovere tutte le volte trovare colpevoli antichi (la localizzazione di un resort al termine di un canalone) o recenti (i presunti ritardi, la sottovalutazione degli allarmi, eccetera) verrebbe da sottolineare ancora una volta come un tratto ricorrente dei drammi di casa nostra sia la corsa a stornare da sé le responsabilità. E’ un fattore talmente radicato nel genio italico, che le responsabilità vengono scaricate anche preventivamente. E il modo più efficace è quello di non fare nulla, di non firmare nulla. Da una parte si assiste dunque allo scaricabarile. Dall’altra alla paralisi burocratica. Il giorno in cui saremo capaci di trovare una via di mezzo, non saremo più italiani.

Jean-Paul Sartre l’avrebbe potuto scegliere come pro-tagonista de L’infanzia di un capo, titolo di uno dei cinque racconti che compongono “Il Muro” (1939), benché il noto esponente di Forza Italia di cui stiamo parlando si sia allontanato parecchio dall’infanzia, tanto sotto il profilo anagrafico che della più disinibita spregiudicatezza. Rinvigorito e incoraggiato da alcuni successi recenti che

lo hanno visto letteralmente trainare gli infanti – loro sì – della Giunta in materia di Aimag, di misure per la sicurezza e, prima ancora, di correttivi alla raccolta differenziata, ora li attende alla sfida di una mozione che suona così: “Accoglienza indiscriminata dei profughi e islamizzazione del continente europeo”. Dove elenca alcune affermazioni di principio (la carità senza limiti dimentica delle povertà di casa nostra, i 35 euro a profugo come schiaffo agli Italiani incapienti, l’islamizzazione dell’Europa per via di forza demografica loro e fiacchez-za nostra, eccetera) che al di là del merito configurano un impianto ideologico, un vero e proprio spartiacque culturale. Se la maggioranza che governa la città lo se-guirà anche questa volta, si troverà a navigare in mare aperto, senza più sponde e i tradizionali riferimenti catto-comunisti. Loro saranno costretti a diventare adulti, ma lui, uscito dalla metaforica infanzia preparatoria, potrà pensare di poter davvero indossare i panni dell’Uomo forte. Quello che, stando ai sondaggi, vorrebbero otto italiani su dieci. Vuoi vedere che Carpi ce l’ha già?

Fotografi collaboratoriGiulio Mori, Anita Rampon

ImpaginazioneSandro Pappalardo ([email protected])

Segreteria di redazionePaola Guerzoni ([email protected])

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a struttura del futuro gover-no americano rappresenta, il profilo esatto di Donald

Trump. Mentre quello di Barack Obama era un mix sofisticato di mi-nistri, curiosi personaggi impregna-ti di un elegante multiculturalismo, questa è una squadra concepita per smontare la politica dem dell’ultimo quarto di secolo. Sempre un gover-no dell’establishment, ma di tipo classico, quello basato sull’industria e sulle energie convenzionali, foca-lizzata sul lavoro. Insomma meno interesse su finanza e piattaforme informatiche a bassa occupazione e più sui business convenzionali a maggiore occupazione.

La gestione di Obama si è basata su una difesa di un ordine mondia-le centrato su America e Cina, con la Russia relegata nel ruolo di pag-getto. Donald Trump ha rovesciato il tavolo a braccetto con la Russia di Putin, e la Cina tenuta a debita distanza.

I ministri di Trump sono tutti bianchi, maschi (poche donne), di età matura, di destra, con un solo repubblicano doc (il vice presidente Mike Pence), ricchi per meriti propri  (sommando i loro patrimoni, questi sono pari al Pil di paesi in fondo alla classifica).

Provo a scorrere i loro profili, in chiave dem che enfatizza solo le loro negatività: i loro curriculum in un’ottica repubblicana ne uscireb-bero di tutt’altra natura.

Cominciamo dal Vice Mike Pen-ce: è contrario all’uguaglianza dei diritti per gay e lesbiche. Il Segreta-rio di Stato, Rex Tillerson, già Ceo di Exxon, è amico personale di Vla-dimir Putin. Il ministro del Tesoro, Steven Mnuchin, già produttore di Hollywood, è diventato miliarda-rio come immobiliarista, è un ex Goldman & Sachs. Alla Sanità va un medico antiabortista, Tim Price, deciso a smantellare la contestata legge sanitaria di Obama.

Andrew Puzder, proprietario di catene di fast food, accusato di vio-lare i diritti dei lavoratori, va al La-voro. Alla Difesa un generale, James Mattis, eroe di guerra (celebre la sua battuta: “è divertente sparare a certe persone”). A lui fa da pendant, come Consigliere alla sicurezza nazionale, un altro generale, Michael Flynn, che ha definito l’islamismo “un can-cro feroce da estirpare”.

Alla Giustizia, un amico del la-

voro americano (“gli immigrati clan-destini sono un danno per l’America e sarebbe bene che si autoespelles-sero”). Ministro dell’Istruzione sarà Betsy Devos, già presidente del gruppo “American foundation for children”, contraria ai fondi per le scuole pubbliche. Al Commercio un curioso personaggio, Wilbur Ross, diventato miliardario con la ristrut-turazione di aziende sull’orlo della bancarotta. L’Energia a un texano, Rick Perry, ex governatore fa capire dove batte il cuore dell’Amministra-zione (i combustibili fossili). L’Am-biente va a Scott Pruit, che ha gui-dato feroci battaglie legali contro le iniziative di Obama. All’ultimo pia-no della Trump Tower, ecco infine le “felpe californiane” che avevano sparato a zero contro Trump, dopo essersi arruffianati, con mostruosi finanziamenti (privati), Obama e Clinton. C’erano tutti, tanti soldatini intorno al tavolo: Tim Cook, Larry

Page, Sheryl Sandberg, Jeff Bezos, Elon Musk, Satya Nadella. Li aveva preceduti, il filantropo Bill Gates che aveva augurato a Donald Trump di essere il nuovo John Kennedy.

I giganti dell’industria clas-sica, come Ford, Gm, Fca, United

Technologies vanno sul concreto: annunciano retromarce clamorose di contro-de-localizzazioni, di as-sunzioni di operai e di tecnici ameri-cani, dell’abbandono di stabilimenti all’estero.* imprenditore

Il governo Trumpcompagine di maschibianchi e ricchi

L L’OPINIONE di Giovanni Arletti *

Donald Trump alla cerimonia di investitura

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

“Noi contemporanei” alla Sala della FondazioneMostra per due alla Sala della Fondazione CR di Carpi di corso Cabassi. Dove, da sabato 4 (inaugurazione alle 17) a domenica 12 febbraio, sarà allestita la doppia esposizione di Franco Bulfarini e Mauro Filippini, intitolata “Noi contemporanei”. Orari di apertura al pubblico: feriali dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. IN COPERTINA 9

Pd e Forza Italia asse sicurezzaUnanime il voto sulla mozione del Sindaco, sottoscritta però solo da democratici e berlusconiani. La separazione ora è fra governativi “moderati” e populisti, esterni al Consiglio ma molto attivi sui social. In mezzo Carpi Futura e i 5 Stelle

CONSIGLIO - Il tema al centro dell’ultimo Consiglio sta ridisegnando gli schieramenti

Solo la voce “di sinistra” di Consarino fuori dal coro

uniforme delle forze politiche

Quanto ai vinti, anche qui un solo nome – Ruggero Consarino, indipendente eletto nelle liste del Pd – ma con onore e con il rispetto da riconoscere all’uomo di cultura che, sulla materia in discussione, si è rifiutato di assecondare il senso comune, affondando piuttosto lo

sguardo nelle radici dell’agire cri-minale, al quale nessuno è vocato per natura, salvo poi vederlo sca-turire dalle ingiustizie, dalle disu-guaglianze sociali e dall’emargina-zione, ambiti che meriterebbero le principali attenzioni. “Scusate se farò un discorso di sinistra e poco

condiviso”, aveva precisato lui per primo. “Un colpo al cerchio e uno alla botte”, si sentiva invece sbuf-fare tra il pubblico, in un clima di leggera insofferenza che spiegherà di lì a poco il silenzio di tomba con cui è stata accolta la fine del suo intervento.

***Che non fosse serata di distin-

guo troppo raffinati lo si era capito subito dal vasto fronte di apertura alle preoccupazioni di questi giorni che si è formato tra le forze politi-che. C’erano infatti in campo tre mozioni – una di Fratelli d’Italia, una di Forza Italia e una addirit-tura del Sindaco – e una interpel-lanza di Carpi Futura, sulle quali la discussione ha spaziato senza far registrare differenze sostanziali sui principi. Le increspature che ci sono state hanno riguardato più qualche rilievo formale (“Non ci avete fatto presentare la mozione, poi vi siete appropriati di tutti i nostri argo-menti”, lamentavano per esempio i 5 Stelle rivolti a Sindaco e Forza Italia) dovuti più alla voglia di reclamare primati per i rispettivi schieramenti, che a divergenze di merito.

Sullo sfondo ci sta – più volte evocato – quel Consiglio temati-co dell’Unione delle Terre d’Argine sulla sicurezza in calendario per il mese di febbraio e al quale partiti e istituzioni locali confidano di far partecipare il Prefetto di Modena e, con lui, i rappresentanti delle for-ze dell’ordine, quelli delle associa-zioni di categoria e i parlamentari modenesi. Quanto meno per avere orecchie che possano ascoltare e volontà che possano agire in alto loco. A livello, per esempio, di legi-slazione e sulla certezza della pena, come ha insistito Cristian Rostovi, per smettere di raccontarsi le cose sempre e solo in famiglia, con la frustrante sensazione di discutere inutilmente, perché sono materie, quelle della sicurezza e della tutela della legalità, in cui il Comune può fare poco o nulla.

***Nel merito, la mozione di Fra-

telli d’Italia chiedeva un resoconto sulla esperienza del Controllo di Vi-cinato – protagonista positivo della serata – mentre quella di Forza Ita-lia elencava sedici provvedimenti molto precisi (dal monitoraggio dei parcheggi teatro di scippi all’illumi-nazione). Nella propria mozione, in-vece, il Sindaco impegnava se stesso e la sua Amministrazione – un pa-radosso, secondo Cristian Rostovi di Fratelli d’Italia e Monica Medici dei 5 Stelle – a scrivere al Prefetto per comunicargli la preoccupazio-ne sulla sicurezza, per informarlo delle azioni intraprese, per ottenere dati sui fatti criminosi accaduti nel territorio e per chiedergli un raffor-zamento di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza.

Il senso del paradosso lo ha spiegato lo stesso Alberto Bellelli, precedeuto dal consigliere del Pd, Lorenzo Boni: potevo far rappre-sentare la mozione dal mio partito, ha detto, ma non avremmo mostra-to alle autorità la compattezza di un Consiglio che su questi temi non si divide. Impegno a sostenere le forze dell’ordine; a estendere la do-tazione di tecnologie della Polizia municipale per liberare agenti nel presidio del territorio; a sostenere il Controllo di Vicinato, forte già di 23 gruppi a Carpi e di una cin-quantina a livello di Unione: questi i contenuti delle mozione del Sinda-co che ha messo d’accordo tutti ed è stata votata all’unanimità, anche se l’hanno sottoscritta solo il Pd e Forza Italia. I documenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia sono passa-ti invece con la sola astensione di Roberto Arletti che si è ritagliato, nella circostanza, un ruolo di “duro e puro” molto apprezzato dagli atti-visti della Lega Nord e dai membri del gruppo social Carpi Differente presenti alla seduta: questi ultimi reduci da un No di Alberto Bellelli a una richiesta di incontro, dopo che Stefano Bisi, uno dei loro referenti,

aveva scritto, a proposito di Sinda-co e diversi assessori che “senza la politica sarebbero fuori del mondo del lavoro in modo perpetuo”.

***Non c’è stato spazio, però, per

i bollenti spiriti. L’asse Pd-Forza Italia che si va consolidando di questi tempi anche su altri fronti, ha impedito la rissa contro Alber-to Bellelli: cosa della quale è parso soddisfatto soprattutto il consiglie-re Roberto Benatti di Forza Italia, che ha chiesto solo più determina-zione nelle richieste di rinforzi al Prefetto, anche a costo di attivare la tecnica del “piangere”. Sarà per questo che dai banchi dei 5 Stel-le, partecipi anche loro del clima unanimistico, ma con molti distin-guo che li hanno tenuti ai margini della festa, è partito un preciso “compagno Benatti” all’indirizzo del Consigliere. Pur votando le mo-zioni altrui, ai margini della festa è parsa anche Carpi Futura la cui interpellanza, letta da Paolo Pet-tenati, conteneva accenti critici sul Controllo di Vicinato respinti al mittente dall’assessore Cesare Ga-lantini, ma sottolineati anche da Anna Azzi che ha espresso dubbi di “trappola” anche sulla mozione del Sindaco.

***La sicurezza, tema elettoralisti-

co per eccellenza, sta cominciando a ridisegnare anche in città i conno-tati della politica. Che non pare più così marcatamente divisa tra sini-stra e destra, ma tra il moderatismo governativo di Pd e Forza Italia da una parte e, dall’altra, il populismo della Lega Nord di Enrico Fieni e di gruppi social, con qualche accondi-scendenza di Carpi Futura, mentre Fratelli d’Italia non vi si accoda solo per il solido buon senso di Cristian Rostovi. In mezzo, un po’ combattu-ti come nel nazionale, ci stanno i 5 Stelle, mentre Ruggero Consarino, in un Pd che sulla sicurezza è uscito con decisione dai propri territori tradizionali, marcia da solo.

Il Pd è migrato dai territori di tradizionali distinguo e prudenze della sinistra in materia di criminalità e sicurezza? Lo ha negato con decisione, il Sindaco, rivendicando una sequenza di richieste di rafforzamento degli apparati, lettere al Prefetto, pronunciamenti che risale al suo predecessore, confermati dalla creazione qualche mese fa del Tavolo permanente delle Terre d’Argine per la legalità e il contrasto alla criminalità organizzata e dalla riunione del Comitato per la sicurezza che da Novi, a firma Luisa Turci, aveva rappresentato un anno fa al Ministero la necessità di rafforzare la Polizia di Stato. “Sapete la risposta? È vero che siete sottodimensionati, ma voi state bene”, ha ricordato Alberto Bellelli. Il Sindaco ha voluto richiamare la severità e la certezza delle pene, per le quali non può esservi che una soluzione legislativa nazionale, e ha anche sottolineato le difficoltà ad avviare attività investigative. Ha infine richiamato l’episodio dei petardi fatti esplodere nei cestini dei rifiuti dietro il Municipio per ricordare come non si sia trattato di bravate, ma di veri e propri reati. E per deplorare che dalle 0,30 all’1,20, i vandali abbiano potuto agire indisturbati, senza che nessuno segnalasse o intervenisse: segno, ha sottolineato, del malessere delle città grandi che rischia di attecchire anche a Carpi se non ci si interessa un po’ di più agli altri e se non si consolida lo spirito di comunità.

Un’ora in balìa dei vandali

di florio magnanini

CARPI – Se, stimolato dalle ultime cronache cittadine, il folto pubblico convenuto a palazzo Scacchetti la sera in cui il Con-siglio comunale doveva discutere di sicurezza e criminalità si fosse aspettato di contare vincitori e vinti, morti e feriti sul campo, certamente sarebbe rimasto deluso. O meglio, un vin-citore lo ha decretato il solo applauso a scena aperta di tutta la seduta, tributato al consigliere del Gruppo Misto, Roberto Arletti: un po’ perché fra tanti discorsi di principio e di mi-sure politico amministrative, è andato sul racconto concre-to di episodi di furti e tentati furti subiti da propri familiari. Ma soprattutto perché, cogliendo appieno il clima e le aspet-tative dominanti, è apparso molto duro e determinato nel chiedere severità, rigore, inasprimenti di pene a tutti i livelli.

Alcuni protagonisti del dibattito: da sinistra in alto: Roberto Arletti, Ruggero Consarino, Alberto Bellelli, Monica Medici, Cristian Rostovi e Paolo Pettenati

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

Il Comune di Soliera cerca un istruttore amministrativoL’Unione Terre d’Argine ha indetto un avviso di mobilità esterna per un posto di istruttore amministrativo a tempo indeterminato a tempo pieno presso il Comune di Soliera. L’avviso è riservato ai dipendenti (con analogo profilo) in servizio nelle Amministrazioni pubbliche. Il termine per la presentazione delle domande è il 13 febbraio. Info e moduli sul sito dell’Unione.10 TERRE D’ARGINE

l milanese emigrato, quan-do va al supermercato, ODIA TUTTI. Il milanese emigrato

è abituato a fare la spesa settimanale in un ipermercato della medesima vastità di Neverland Ranch in venti minuti netti, non un secondo di più, e tutto ciò che si frappone tra lui e le casse automatiche sarà soltanto mo-tivo di grande rompimento di palle. Il milanese emigrato, appena infila il piede destro nel punto vendita, scruta amareggiato la moltitudine dinnanzi a sé, e si domanda: “Ma la gente non c’ha proprio un cazzo da fare?”. Non importa se ci si trova anche lui, al supermercato all’ora di punta del sabato pomeriggio. Lui ha sempre un alibi perfetto, una causa di forza maggiore che lo scagiona in toto, tipo il latte per i bambini, o la schiuma da barba per la depi-lazione delle ascelle, o la Nutella in offerta con disponibilità limitata. Il milanese emigrato non ha nessuna voglia di fare conversazione e quelli carini e coccolosi che gli allungano stronzate tipo “Certo che, come si fa a scegliere fra così tanta roba?” li dribbla senza pietà, mantenendo il focus sull’obiettivo: essere fuori da lì in 3 primi, 5 secondi e 52 millesimi. Il milanese emigrato lungo il suo percorso si imbatte sistematica-mente in una fauna di soggetti tipici che albergano nel luogo infernale e che, maledetti, non fanno mai cenno a schiodare, a cambiare punto ven-dita, o ad imparare da lui l’arte del sapersi spicciare.

Uno dei più simpatici fra que-sti è sicuramente Il Padrone della Corsia. Il Padrone della Corsia par-cheggia il carrello a spina di pesce, tra lo scaffale dei biscotti e quello delle salse pronte. Lo spazio residuo per infilarsi e proseguire gli acquisti è di otto centimetri da una parte e due mele o poco più dall’altra, che se chiami Giselle Buendchen non ci passa nemmeno lei. Indignato, il milanese emigrato si pianta da-vanti al carrello e aspetta che il suo proprietario, di grazia, si svegli e lo accosti più civilmente allo scaffale, lasciando il passaggio libero. Ovvia-mente il Padrone della Corsia se ne infischia della sua presenza, mentre il milanese emigrato conta secondi lunghi secoli e valuta il da farsi. Dire “Permesso?” non si può, ha fiutato che qua è un po’ come suonare il clacson quando uno allo scattare del semaforo verde non c’ha lo sprint di Lewis Hamilton. Attendere fino all’imbrunire non è una soluzione, e comunque le sue palle stanno già vorticando così forte che fra poco spiccherà il volo e potrà comoda-mente oltrepassare ‘sto maleducato sociale viaggiando su nell’atmosfera. Alla fine opta per lo spostamento manuale del mezzo, guadagnandosi finanche uno scroscio di sguardi di disapprovazione dai passanti. Che trivialità.

Il milanese emigrato può final-mente proseguire il suo cammino, ma non fa nemmeno in tempo ad abbandonarsi al sollievo per aver scansato il primo ostacolo che, oh santi numi!, eccolo là!

All’orizzonte può scorgere chiaramente la sagoma di uno dei peggiori esemplari della fauna da sabato al super: l’Analista dell’Eti-chetta. L’Analista dell’Etichetta, an-che detto Il Pugnettaro, al market ci fa le vasche. Trascorre i pomeriggi, ci festeggia i compleanni, al posto dello shopping in centro si concede una passeggiata fra gli alimentari. E studia. Verifica che nel prodotto in

NO ORDINARY MUM di Stefania Russo

Il milanese emigrato va al supermercato

Iesame non ci siano coloranti, con-servanti, glutammato, slime verdi ed unicorni. L’articolo che, dopo attenta valutazione, avrà vinto l’in-gresso nel suo carrello dovrà essere biologico, biodegradabile, VeganOK e bidibibodibibù.

Quando il milanese emigrato si imbatte in un Analista dell’Etichet-ta, i suoi coglioni precipitano tutti insieme fino al seminterrato, dove si arrestano con un tonfo possente. Perché l’Analista dell’Etichetta, con tutto questo suo analizzare, intasa lo scaffale dove poggia la confezio-ne di sei uova da galline allevate a terra che il milanese emigrato compra ogni fottutissima settima-na e ci metterebbe mezzo secon-do scarso a prelevare. Se ne sta lì a studiare e non accenna a schio-darsi dallo scaffale, così, ancora una volta, tocca contare istanti lunghi quanto una stagione di Beautiful. Dopo un attimo di smarrimento, il milanese emigrato inizia a chiedersi che cazzo mai ci sarà da studiare nell’ingredientistica di un pacco di farina 00 e così, ormai all’apice dello scoglionamento, lo scansa, pronun-ciando scuse fasulle e agguantan-do svelto il pacco di uova. E daje con gli sguardi di disapprovazione. Sconvolto da cotanta e diffusa in-civiltà, decide di recarsi rapido alle casse automatiche dove, avvalen-dosi dello scanner fai da te, potrà velocemente pagare i suoi acquisti e abbandonare una volta per tutte ‘sta gabbia di matti.

Non prima però di imbattersi nell’ultimo esemplare faunistico da sabato pomeriggio, uno dei più tipici e caratteristici, tanto sdoga-nato da suscitare in lui paradossali sentimenti di pietas e tenerezza: il Marito Soggiogato. Il Marito Soggio-gato si trova lì in qualità di inviato della moglie, il Boss, che probabil-mente si vedeva impossibilitata a causa di un’indisposizione dei bim-bi, o di una visita di mammà, o della ventiquattresima replica de “Il bello delle donne”. Il Marito Soggiogato non ha alcuna autonomia decisio-nale, deve attenersi fedelmente alle rigide indicazioni ricevute, e sa che qualsiasi non conformità il Boss do-vesse rilevare al suo rientro, per lui saranno cazzi amari, e che la paghe-rà molto cara. Onde evitare perfide ritorsioni, ha sviluppato l’abitudine di attaccarsi morbosamente al te-lefono per consultarsi con la Supre-ma, ed è quindi possibile incontrarlo smarrito fra le corsie, impegnato in una Conference Call con il CEO o in un board amministrativo sul doppio concentrato.

Il milanese emigrato, tuttavia, gli lancia uno sguardo compassio-nevole poiché, anche se coi suoi reportage invade non poco lo spa-zio circostante, per lui non riesce proprio a provare antipatia, e se lo lascia presto alle spalle, diri-gendosi frettoloso verso gli spor-telli per il pagamento automatico. CI SIAMO, è fatta! Resta solo da salda-re il conto e finalmente sarà la libertà. E così il nostro eroe, impaziente ed eccitato al tempo stesso, spara, ce-lere, il codice a barre sullo schermo della cassa, ripone lo scanner, fa per infilare il Bancomat nel POS, quan-do sul led appare quello che un mi-lanese emigrato non vorrebbe mai leggere sul led della cassa automa-tica il sabato pomeriggio all’ora di punta: NECESSARIA RILETTURA. Ma vaffanculo, che inciviltà! Pure la cassa non c’ha niente di meglio da fare.

SOLIERA – Una brigata affiatata, composta da circa 130 volontari, sette dipendenti a tempo pieno, un parco au-tomezzi che comprende nove vetture in dotazione ( fra cui tre ambulanze) più due mezzi di proprietà di terzi concessi in uso, 250 mila chilometri percorsi lo scorso anno per servizi di trasporto sociale, trasporto sanita-rio e interventi d’emergenza di supporto al 118 regio-nale. Questo in sintesi è il biglietto da visita della Pub-blica Assistenza Croce Blu di Soliera, organizzazione no profit che da trent’anni assicura a Soliera un servi-zio di prima classe.

Nata nel 1986 (anno in cui inaugura la sua prima sede in via IV Novembre), la Croce Blu Soliera ha compiuto i suoi primi trent’anni di vita e ha concluso alla grande le celebrazioni del trentennale organizzando nello scorso week end due eventi importanti: un convegno sulla legge quadro sul volontariato e sulla legge di delega al Governo per il riassetto del cosiddetto “terzo settore” (svoltosi ad Habitat, la nuova casa della cultura di Soliera con la partecipazione, fra gli altri, del presidene della Regione, Stefano Bonaccini, del sindaco Roberto Solomita, dei parlamentari Davide Baruffi ed Edoardo Patriar-ca e del direttore generale dell’Ausl Modena, Massimo Annicchiarico) e il pranzo della Croce Blu al boccio-dromo di Soliera, durante il quale sono stati consegnati attestati di merito ai volontari che negli anni hanno

accompagnato la storia e l’attività dell’associazione di Pubblica Assistenza. «Ritengo che la Croce Blu Soliera sia una importante realtà aggregativa e di servizio per Soliera – afferma Alan Leonardi, da tre anni alla guida del sodalizio e il cui primo mandato scade nei prossimi mesi – perché, tra l’altro, assicuriamo il servizio di soc-corso con le nostre ambulanze tutti i giorni dalle 7 alle 24 in supporto al 118. Ma compiamo anche servizi di accompagnamento a visite specialistiche, trasporto sco-lastico per bimbi con disabilità, servizi interospedalieri e trasporto sangue. E molto altro ancora. Infatti la Croce Blu Soliera non è solo un servizio alla comunità ma an-che un luogo di aggregazione e ritrovo per volontari e cittadini». Alcuni numeri dell’attività svolta nel 2015: più di 6 mila e duecento servizi effettuati, di cui quasi il 29 per cento per interventi d’emergenza, quattro mila per accompagnamento sociale e sanitario, oltre ottocento soci sostenitori e due container a disposizione da utiliz-zare come infermeria e come cucina in caso di necessità.

«Non facciamo parte organica della Protezione Ci-vile – ammette Leonardi – ma in caso di necessità i nostri volontari e i nostri mezzi sono stati a più riprese impegnati per far fronte ai bisogni della popolazione: per esempio nel 1996 e nel 2012 col terremoto e ancora nel 2014, per l’alluvione di Bastiglia».

fabrizio stermieri

VOLONTARI - Croce Blu Soliera ha chiuso le celebrazioni del proprio anniversario

Trent’anni sulle ambulanze

SOLIERA – Oltre dodici milioni e mez-zo di bilancio preventivo per il 2017 in spese correnti, più di 4 milioni e mezzo di risorse destinate a inve-stimenti. Il Consiglio comunale di Soliera, con i voti favorevoli della maggioranza Pd e il voto contrario di tutti gli altri gruppi di minoranza (i 5 Stelle hanno abbandonato l’au-la prima del voto finale), ha adottato il suo nuovo strumento di program-mazione contabile e ha delineato gli investimenti che, dal 2017 al 2019, vuole effettuare in opere pubbliche.

Saranno le aree cimiteriali e le scuole le grandi protagoniste del triennio: sono infatti previsti grossi investimenti per restaurare, potenziare dal punto di vista della sicurezza sismica e ampliare, già da quest’anno, i cimiteri di Soliera e di Limidi, mentre quello di Soz-zigalli sarà oggetto di intervento a partire dal 2019. Un primo stralcio di lavori di riqualificazione interes-serà la parte storica del cimitero del capoluogo: 891 mila euro l’importo previsto. A Limidi l’intervento, sem-pre messo fra le opere da realizzare nel 2017, comporterà una spesa di 665 mila euro mentre a Sozzigalli, quando ci si porrà mano, il costo preventivato è di altri 750 mila euro.

Per le scuole, la Giunta Muni-cipale ha previsto interventi alla scuola elementare Menotti di Li-midi (200 mila euro), alle scuole di via Nassiriya (450 mila euro, ma nel 2018 e non prima), mentre un al-tro grosso investimento (1 milione e 250 mila euro) da effettuare alla scuola elementare Garibaldi è rin-viato a fine triennio. Per il corrente anno sono previsti inoltre lavori di miglioramento sismico alla pale-stra Loschi (465 mila euro) mentre 400 mila euro saranno spesi per il rifacimento del manto stradale di diverse strade comunali e 100 mila euro ogni anno per tre anni al fine di intervenire sull’illuminazione pub-blica sulle vie e sui parchi e giardini comunali.

Infine, un grosso intervento di riqualificazione della centralissima piazza Sassi dovrebbe prendere il via già da quest’anno (137 mila euro lo stanziamento previsto) per conclu-dersi nel 2018 con una spesa ulterio-re di oltre 1 milione 900 mila euro.

Insoddisfatti, come si diceva, i gruppi di minoranza: “Bilancio incomprensibile. E’ per questo che abbiamo rinunciato persino ad avanzare emendamenti”, questa la posizione dei  5 Stelle prima dell’abbandono dell’aula consiliare.

Pollice verso, con diverse motivazioni,  anche da Forza Italia e dal gruppo Rilanciamo Soliera.

f.s.

Investimentisu scuolearee cimiterialie piazza Sassi

SOLIERA - Il bilancio

Piazza Sassi sarà riqualificata

A lato, un momento dell’incontro pubblico svoltosi ad Habitat con, da sinistra: Edoardo Patriarca, Luca Rossi, segretario Croce Blu, Roberto Solomita, Alan Leonardi e Davide BaruffiSotto, il parco automezzi della Croce Blu di Soliera

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

AZIENDE DELL’ECCELLENZA 11

OrSell, per l’industria dei mangimi e i grandi allevamenti in Italia, e Pacta, il suo corrispettivo per l’estero, sono nomi che nel settore dell’alimentazione di ovini, bovini, suini, conigli e animali avicoli vengono da sempre associati a ricerca, cultura tecnica, ottima conoscenza dei prodotti e assistenza a mangimifici e aziende zootecniche. E’ da oltre vent’anni che i tecnici OrSell si occupano di Nutraceutica per la ricerca di quelle essenze vegetali e prodotti minerali in grado di eliminare o ridurre l’impiego di sostanze chimiche o me-dicamentose con grande vantaggio per la qualità degli alimenti per l’uomo. Su questo solido zoccolo di sapere ed esperienza, da una ventina d’anni a questa parte, in concomitanza con l’ingresso nel Consiglio di amministrazio-ne dell’azienda del figlio Matteo Rinaldi, ha preso piede una linea, la OrSell Lab, che dalle materie prime e dagli integratori per l’alimentazione animale, ha permesso di estendere il raggio d’azione dal feed al food prendendo con-tatto con le industrie di trasformazione, i laboratori universitari, le dogane, i laboratori di analisi conto terzi e le Camere di Commercio. «E’ chiaro – spiega Matteo Rinaldi – che la grande industria alimentare possiede tutto il sapere e la strumentazione per questo tipo di analisi. Noi però, servendoci di diversi fornitori, possiamo mettere a disposizione una linea di kit e di strumenti di diagnostica agro alimentare composta da una serie di sistemi per il controllo della filiera molto pratici e affidabili, che permettono di effettuare analisi chimiche su diversi alimenti in modo estremamente rapido».

Un esempio è dato dai cosiddetti test a flusso laterale, i più semplici, assimilabili ai test di gravidanza e che attestano la presenza o meno di un certo dato ma che, abbinati a un lettore, possono fornire anche valutazioni quantitative «…come nel caso del glutine – sottolinea Matteo Rinaldi – per il quale il kit ti dice subito se il cibo o la bevanda ha un livello di glutine pericoloso per il celiaco». E’ un mercato, questo della diagnostica rapida e semplificata in forte espansione: «Mentre per la zootecnia si resta infatti confinati all’industria dei mangimi e degli integratori e si arriva tutt’al più agli allevamenti, alla diagnostica alimentare e veterinaria si dischiude un mondo molto più vario – aggiunge Matteo Rinaldi –. Ci sono i piccoli centri di stoccatura dei raccolti, quelli in cui arriva il contadino con un carico di mais da controllare e stoccare secondo la qualità del prodotto; ci sono i micro produttori, il piccolo vinificatore o il piccolo caseificio, ma anche la grande cantina o il grande caseificio o la grande industria alimentare che intendano compiere un rapido saggio di controllo prima di passare allo screening generalizzato».

E poi c’è il consumatore finale: «La gente non si fida più e ha paura. Gli allarmi sugli alimenti, come nel caso recente del mais o dell’olio di palma, ormai si ripetono con frequenza – spiega ancora Matteo Rinaldi – sicché le industrie alimentari, anche quelle artigiane, debbono attrezzarsi per di-chiarare in etichetta quello che non deve esserci nei loro prodotti, come gli Ogm, o la presenza degli ingredienti allergenici per i quali non esistono veri e propri limiti di legge, se non per anidride solforosa e lattosio, mentre per tutti gli altri come frutta secca, uova, proteine del latte, caseina, anacardi, crostacei, molluschi, pesce il limite è soggettivo ed esiste l’obbligo dell’indica-zione in etichetta». Questa attenzione ad allergie e intolleranze, sul modello di quanto sta avvenendo negli Usa, induce molti al fai da te: «Una tendenza che abbiamo recepita, affiancando ai kit professionali anche la loro versione home – conclude Rinaldi –. Il celiaco potrà effettuare da sé il controllo del glutine: alla fine il piatto sarà un po’ più freddo, ma almeno non riserverà sorprese in fatto di intolleranze».

CARPI – «Ci sono dei cosiddetti esperti che quando discutono di alimentazione in realtà non sanno di che cosa parlano, men-tre i nutrizionisti agronomi o veterinari ne conoscono tutti gli aspetti, anche più degli stessi medici. Non fosse che per una ragione molto semplice: quando un animale non cresce o produce meno, lì c’è qualche cosa di sbagliato». Il ragiona-mento di Claudio Rinaldi, carpigiano, presidente della Or-Sell di via Lametta, a Limidi, fotografa esattamente l’ambi-to nel quale si incrociano passato, presente e futuro dell’a-zienda da lui fondata nel 1986: la sicurezza e la qualità ali-mentare, dalla fornitura di prodotti innovativi per l’alimen-tazione zootecnica ai più efficaci e capillari sistemi analiti-ci per rilevare la composizione degli alimenti, gli eventuali inquinanti e le controindicazioni per intolleranze e allergie.

Dentro la scienza alimentareDal 1986 nel settore dell’alimentazione zootecnica, l’azienda ha esteso il proprio raggio d’azione ai kit per il controllo degli alimenti sotto il profilo allergenico e delle intolleranze. Per piccole e grandi imprese produttrici, ma anche a uso del consumatore finale

AZIENDE - La OrSell di Claudio e Matteo Rinaldi, presidio di qualità e sicurezza dei cibiDagli integratori

per la zootecnia ai sistemi analitici per gli alimenti

L’ultimo prodotto offerto da OrSell è Gluten Tox HOME, kit di rilevazione del glutine in alimenti e bevande, nelle due confezioni da 2 o 5 test. Acquistabile nei ne-gozi di prodotti biologici, nella farmacie e nelle parafarmacie, o direttamente presso OrSell, il test rileva in pochi minuti l’eventuale presenza di glutine a due soglie: 5 o 20 parti per milione (PPM).

Lo stesso test, nella versione PRO si utilizza nel controllo in linea degli impianti produttivi di alimenti gluten-free industriali e artigianali, nelle cucine di ri-storanti, pizzerie e mense scola-stiche. Portare il sapere tecnolo-gico e il controllo qualità dalla

dimensione macro della materia prima e degli integratori per gli animali a quella capillare delle tavole private, dei ristoranti e dei piccoli produttori è il tratto che ha contraddistinto la storia di OrSell, soprattutto nell’ultimo ventennio. Partita nel 1986 come semplice ufficio commerciale con sede in via Tre Febbraio, i suoi diversi traslochi – in via Marco Polo, poi in via Archimede, a Li-midi, e ancora nel direzionale di viale Ariosto – sono stati dettati dalla necessità di avvicinare gli

uffici a magazzini che esigevano dimensioni sempre più consisten-ti. L’integrazione perfetta è stata conseguita nel 2004, con l’acqui-sto dal tribunale fallimentare del-la sede di via Lametta: una gran-de e originale struttura in legno concepita ad uso di allevamento avicolo, trasformata con la nuova destinazione in un elegante quar-tier generale divenuto un punto di riferimento nazionale ed euro-peo in fatto di qualità e sicurezza dell’alimentazione.

(servizio di Florio Magnanini)

La versionefai da tedel controllodel glutine

A lato, l’interno di uno dei capannoni OrSellQui sotto, Claudio e Matteo Rinaldi fotografati in un palco della Scala durante il concerto di Maurizio Pollini

Il kit di rilevazione del glutine

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12 ARGOMENTI

ano a mano che ci si al-lontana da quella data cruciale, scelta come

simbolo e dettata dalla liberazione di Auschwitz da parte delle truppe dell’Armata Rossa, le riflessioni sul tema della deportazione sembra-no registrare una sorta di graduale passaggio dalla ricostruzione e in-terpretazione storica – per le quali molto è già stato scritto – alla me-morialistica, alla narrazione delle storie personali. Questo potrebbe essere dovuto ad aspettative diverse da parte di una platea di lettori or-mai molto lontana da quegli eventi che è motivata a leggerli in chiave di vissuto più che di giudizio storico, ritenuto ormai scontato.

Un segnale di queste mutate aspettative di lettura personale e narrativa del dramma della de-portazione potrebbe essere anche la scelta della Fondazione ex Cam-po di ospitare, nel programma del Giorno della memoria, la presen-tazione del libro di Francesca Paci “Un amore ad Auschwitz” (sabato 28 gennaio, ore 18,45, alla libreria la Fenice), presente l’autrice, gior-nalista del quotidiano la Stampa, che ne parlerà con Marzia Luppi, direttrice della Fondazione. La vi-cenda dei due protagonisti, Edek e Mala, lui Edgar Galinski prigioniero politico ebreo polacco fra i primi internati ad Auschwitz e lei, Mala Zimetbaum, donna di grande fasci-no, carisma e cultura, conoscitrice di diverse lingue e per questo scelta come interprete dalle SS, è stata ri-costruita dall’autrice grazie a com-plesse ricerche nell’Archivio di Stato di Auschwitz e alle testimonianze degli ultimi sopravvissuti. Edek e Mala si innamorano nel campo e operano un tentativo di fuga ben or-chestrato: corrompono un ufficiale, si fanno prestare una divisa indos-sata da Edek che fingerà di dover accompagnare lei, prigioniera, in un altro lager, servendosi di un permes-

di florio magnanini

CARPI – Vario e articolato è il panorama delle iniziative messe in cantiere dalla Fon-dazione ex campo di Fosso-li per celebrare il 27 genna-io il Giorno della Memoria. Un’anticipazione, il 14 gen-naio scorso, ha riguardato la presentazione di uno studio di Giulia Dodi sulla requisi-zione dei beni ebraici in area modenese dal 1938 al 1945. Il 28 gennaio il Teatro comu-nale ospiterà poi lo spettaco-lo “Tiergartenstrasse 4 – Un giardino per Ofelia”, rappre-sentato dalla Compagnia Te-atro dell’Argine, mentre il 26 e 27 gennaio al cinema Corso si terrà la proiezione in pri-ma visione del film di Lola Doillon “Il viaggio di Fanny” e, sempre il 27, nella barac-ca del campo, in via Reme-sina, sarà allestita la mostra “Perché non accada mai più, ricordiamo”, a cura dell’as-sociazione regionale Anffas.

L’amore oltre il filo spinatoFrancesca Paci ne parlerà il 28 gennaio (ore 18,45) alla libreria la Fenice, a partire dalla storia di Edek e Mala. Ma furono tante le storie che si intrecciarono pur in quel contesto drammatico. Fra prigionieri ma anche fra alcune prigioniere e le SS dei lager

RICORRENZE - Un libro presentato per la Giornata della Memoria apre uno scorcio poco esplorato

Furono storie per lo più finite tragicamente ma alcune

sono divenute unioni stabili

so falso. Ma non andranno lontano: per circostanze ancora non del tutto chiarite, i due verranno arrestati al confine della Polonia e andranno incontro al loro tragico destino.

***Proprio gli amori nei lager – si

intendono quelli retti da sentimenti e messi a dura prova dalla vita da internati, non la gestione pianificata del sesso che fu un aspetto fra i più odiosi della vicenda della deporta-zione – sono uno dei filoni che più appassionano i lettori di oggi. E non è stato difficile reperire da diverse fonti il loro racconto che, in qualche caso, ha avuto come protagonisti gli stessi internati con i loro carcerieri, uomini delle SS, per lo più, che sfi-darono la proibizione assoluta di stringere relazioni con le deportate, soprattutto ebree.

È il caso dell’amore proibito tra la detenuta ebrea slovacca Helena Citronova e il gerarca nazista Franz Wunsch, raccontato dal network americano PBS. La relazione era nata per caso, quando la ragazza fu obbligata a cantare per il complean-no di Wunsch e lui se ne innamorò a prima vista. Il che salvò Helena dalla camera a gas alla quale era destina-ta, ma anche la sorella Rozinka e la figlia di lei.

Poco dopo il primo incontro, Wunsch le portò dei biscotti e un messaggio con la scritta «Mi sono innamorato di te» nella baracca dove lei stava lavorando.  E qui la ra-gazza seppe vedere un’opportunità. «All’inizio ho pensato che sarebbe stato meglio morire piuttosto che avere una relazione con lui. Per mol-to tempo ho finto, c’era solo odio, riuscivo a stento a guardarlo. Poi invece arrivarono anche i sentimen-ti», ha spiegato alla PBS Helena. La situazione cambiò quando la sorella e sua figlia arrivarono a Auschwitz e Franz si impegnò in prima persona per salvarle dalle camere a gas alle

quali erano state subito destinate. Una riconoscenza, e forse anche un amore, del quale è rimasta traccia nei decenni, tanto che sia Helena che la sorella nel 1972 testimonia-rono a favore dell’SS nel processo a suo carico. Descritto dai soprav-vissuti di Auschwitz come crudele, brutale verso uomini e donne, più volte addetto alla selezione di chi viveva e chi moriva, Wunsch disse di sé: «L’amore per Helena mi cambiò, diventai un’altra persona grazie a lei». Una persona che, come molti altri gerarchi nazisti, non scontò mai i suoi crimini. Franz Wunsch è morto infatti nel 2009 e di certo Helena gli ha ricambiato il favore.

***

La storia di Manya e Meyer Korenblit è stata definita come un miracolo sul tragico sfondo dell’O-locausto. Erano due ragazzi ebrei in-namorati, quando i nazisti hanno iniziato a reclutare prigionieri e schiavi nella loro città polacca di Hrubieszow. Dapprima furono col-locati in ghetti  e poi portati nello stesso campo di concentramento, a Budzyn. Manya e Meyer  sulla re-cinzione, che separava la sezione maschile da quella femminile si sono fatti una solenne promessa: se entrambi fossero sopravvissuti, sa-rebbero tornati alla loro città natale, attendendo l’uno l’arrivo dell’altra. Poco dopo sono stati separati e, per i successivi tre anni, hanno vis-suto in undici campi diversi. Con l’arrivo dagli alleati finalmente lo sterminio ha avuto fine: insieme Manya e Meyer pesavano soltanto

64 chili, lui era sfuggito dal campo di concentramento di Dachau e si era nascosto in una fattoria prima di essere soccorso dagli america-ni, mentre Manya è stata la prima a ritornare a Hrubieszow. La donna ha dovuto aspettare sei settimane, durante le quali non sapeva se il suo amore fosse morto o sopravvissuto alla distruzione: quando la guerra è finita il 98 per cento della popolazio-ne ebraica della città di Hrubieszow era stato ucciso dai nazisti. Meyer è tornato a casa, ha riabbracciato Manya e insieme si sono raccontati le terribili vicende, di cui sono stati testimoni.

***Lo svizzero ebreo John

Rothschild ha incontrato la sua futura moglie Renee nel 1939. Lei era tedesca ed era vissuta in Francia da quando i nazisti avevano preso il potere nel 1933. È stata costretta a lasciare la sua casa a Strasburgo, quando la città è stata evacuata dal-le autorità francesi prima dell’inva-sione. Renee conosceva la famiglia di John, così è stata invitata a rifugiar-si presso la loro fattoria nella città francese di Saumur. I due, entrambi diciannovenni, si sono subito inna-morati. Il loro mondo è crollato nel corso degli anni a seguire: John è do-vuto tornare in Svizzera per svolgere il servizio militare, mentre Renee ha trovato lavoro altrove in Francia. Nel luglio del 1942, tutta la famiglia di John a Saumur è stata deporta-ta nel campo di sterminio ad Au-schwitz, mentre Renee, dopo poco, imprigionata nel campo di interna-mento di Drancy (Auschwitz era la

sua destinazione finale). John aveva solo un modo per salvarla: lascia-re la neutrale Svizzera e provare a far uscire Renee dal campo di con-centramento. Aveva portato un re-galo per il comandante del campo, una confezione di sigari pregiati, e documenti di lavoro svizzeri che attestavano la cittadinanza di Re-nee. “Si può immaginare soltanto la sensazione che ho avuto quando quel cancello si è chiuso dietro di me. Si sarebbe potuto non aprire più…”. Ci sono voluti due giorni, ma il capo del campo, un comandante francese, ha accettato di lasciare andare Renee (l’anno successivo i tedeschi hanno preso totalmente il controllo di Drancy). John e Renee dovevano subito fuggire dal terri-torio nazista: dopo un viaggio pe-ricoloso ed estenuante, la coppia è riuscita a raggiungere un hotel a Ginevra, dove sono stati amorevol-mente accolti. John e Renee si sono sposati quell’anno e sono ancora insieme più di 70 anni dopo.

***David Szumiraj è finito ad Au-

schwitz nel tardo 1942. Lavorava nei campi di patate, poco lontano da una giovane donna di nome Per-la, che invece doveva curare un cam-po di verdure. I due non erano au-torizzati a parlare, ma quando le guardie non li controllavano, i loro occhi fugacemente si incrociava-no ed è così che è scoppiato l’amore. David ha raccontato: “Sapevamo di essere già una coppia, che ci sarem-mo sposati“. Dopo il primo bacio non si sono più lasciati. Nel gennaio del 1945, quando si approssimavano

M

Francesca PaciSotto, la copertina del suo libro

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ARGOMENTI 13

CARPI – C’entra nulla con gli amori nei la-ger, ma ha molto a che fare con Fossoli un libro edito a fine 2016 negli Stati Uni-ti e di cui è autrice una studiosa, Alexis Herr, con la quale ci siamo messi in con-tatto per riceverne una copia, per ora inu-tilmente. “The Holocaust and Compensa-ted Compliance in Italy. Fossoli di Carpi, 1942 - 1952” è il titolo della pubblicazione che già preannuncia il suo contenuto a dir poco esplosivo, se le affermazioni dell’au-trice avessero un briciolo di fondamento. “Conformismo compensato” sarebbe, in altri termini, quello di cui avrebbe dato prova durante la guerra la popolazione di Carpi, ben consapevole della funzione del campo, ma nonostante questo pronta a sfruttarne i vantaggi economici. Ma par-tiamo dalla presentazione del volume sul sito dell’editore Palgrave Macmillan, che traduciamo dall’inglese nella sua parte più polemica: “Questo studio porta alla ribal-ta vittime, carnefici, combattenti della Re-sistenza e collaboratori locali per spiegare come l’Olocausto si è svolto in una piccola città e come nel dopoguerra si sia voluto sostenere una storia di innocenza nazio-nale (…). Questo libro sottopone a lente di ingrandimento la storia a più strati dell’O-locausto in Italia, svelando elementi chia-ve del coinvolgimento locale in gran parte ignorati dai racconti della guerra e del do-poguerra, in particolare sulla compiacen-za a scopo di lucro, sulla normalizzazione dell’omicidio di massa e sulla industrializ-zazione del massacro degli ebrei in Italia”.

Parole forti, queste, che vorrebbero quasi accostare nelle intenzioni dell’au-trice il comportamento dei carpigiani – e degli Italiani in genere – a quello delle popolazioni tedesche che finsero di ignorare l’Olocausto e l’esistenza dei lager anche quando si trovavano a pochi chilometri dalle abitazioni civili. Chi ha avuto modo di incontrare la studiosa americana durante il suo soggiorno a Carpi la ricorda come molto determinata nel voler dimostrare a tutti i costi il proprio assunto iniziale, costruito a partire dalle ricerche di Liliana Picciotto confluite nel libro “L’alba ci colse come un tradimento. Gli ebrei nel campo di Fossoli 1943-1944”, Milano 2010, che contiene anche fatture, costi delle forniture e causali legati alla gestione del campo. Solo che Picciotto si fermava qui, considerando complicità italiana quella delle istituzioni, a partire dal Prefetto di Modena, ma non si è mai spinta a coin-volgere la popolazione come sembra invece voler fare Alexis Herr.

Il libro di Alexis Herr sulla finta innocenza della popolazione

Una studiosa americanaparla di “conformismocompensato” per Fossoli

In alto, uno scorcio del campo di concentramento di Fossoli

Sopra, la copertina del libro e, sotto, l’autrice Alexis Herr

le forze sovietiche, i nazisti hanno incominciato ad assassinare i loro prigionieri di guerra: l’evacuazione di Auschwitz è stata una lenta mar-cia verso la morte, sono state uccise più di 15 mila persone nelle ultime ore. David è riuscito a salvarsi, fi-nendo per non mangiare nulla per una settimana e scampando ai bom-bardamenti degli aerei britannici. È sopravvissuto ingurgitando erba, fin quando è stato soccorso dai soldati americani. Ancora oggi non mangia insalata. David non aveva idea di dove fosse Perla. Ha mandato un amico presso un campo di Amburgo e ha scoperto che lei era lì. Prima che David sapesse del ritrovamento di Perla, lei stessa lo aveva raggiunto nella base militare, dove era ricove-rato. Si sono sposati, hanno avuto una figlia e hanno deciso di trasfe-rirsi in Argentina, per ricongiunger-si ad alcuni familiari sopravvissuti anche loro all’Olocausto.

***Su un numero del bollettino

dell’Anpi del 2008, Nedo Fiano, ex deportato ebreo, raccontò a Leon-carlo Settimelli una vicenda che, disse, “…rafforza la mia convinzione che sui lager ci siano ancora tante cose da sapere che non sono mai state dette. Per esempio le storie d’amore, che certo ci furono”. Quel-la che raccontò Fiano aveva come teatro il cosiddetto “Kanada” di Au-schwitz ovvero il magazzino in cui venivano raccolti gli abiti dei depor-tati. Ci lavorava una squadra di don-ne ebree adibite a scucire fodere, colletti, orli, vale a dire tutti i posti in cui i deportati potevano aver nasco-sto monete, pietre preziose, anelli, sperando di sottrarli ai sequestri. Alle donne impiegate qui le SS non hanno fatto tagliare i capelli, forse perché, sottraendole all’umiliazione della rasatura, speravano di ricavar-ne maggiore dedizione al lavoro e alacrità. Le sorvegliano alcuni gio-

vani soldati, si intreccia qual-che amicizia che in un caso diventa inna-moramento.

Un soldato si innamora, infatti, ri-cambiato di una giovane ebrea an-che se conosce bene i rischi di una eventuale relazione: nel campo, tra SS e detenute, deve esserci posto solo per l’odio. Ma lui ha perso la testa. Procura una divisa alla ra-gazza e si incammina con lei lungo la lagerstrasse, la via principale del campo ricavata fra le baracche. Su-perano prima uno, poi due e infine tre sbarramenti e si ritrovano oltre i reticolati. “Sono fuori dal campo – prosegue il racconto di Nedo Fia-no –, increduli, innamorati, e cam-minano felici verso la cittadina di Oswiecim, il toponimo originale po-lacco che i nazisti hanno cambiato in Auschwitz. Potrebbero cammina-re ancora, andare lontano, nascon-dersi in qualche villaggio. Chissà se lui si è messo in tasca qualche gioiello che lei ha trovato negli abiti dei deportati. Pagando con quel gio-iello, potrebbero trovare un rifugio sicuro, comprarsi la complicità di qualche polacco. Invece scelgono subito Oswiecim per trovare un al-berghetto, gettarsi l’uno nelle brac-cia dell’altro, fare all’amore. Ma nella stanza irrompono improvvisamente le SS: la fuga è stata scoperta e i due vengono riportati nel lager. Il giorno dopo lei viene impiccata, lui inviato sul fronte russo”.

Le storie qui riassunte sono riprese dai siti allnews24

e quelchenonsapevi.it

Mala Zimetbaum ed Edgar Galinski

Sotto: Helena Citronova e Franz Wunsch

Manya e Meyer KorenblitSotto, John Rothschild e la moglie Renee

David e Perla SzumirajSotto, Nedo Fiano

Più gossip che storie reali sono quelle filtrate dalla doppia barriera di filo spinato che cingeva il campo di Fossoli. Una grande storia d’a-more fu certamente quella che unì una donna di Firenze che volle farsi rinchiudere nel campo dei civili – quello ricavato sulla via Grilli e di cui ora non c’è più traccia – per seguire l’uomo al quale era legata. Si trattava di un architetto inglese che, allo scoppio della guerra, venne internato al pari di tutti i cittadini britannici residenti nel paese. Ma non è una storia che si possa legare alla deportazione e all’olocausto. Restano invece del tutto sospesi nella dimensione del gossip i legami molto temporanei che ebbero forse modo di intrecciarsi fra i militi della Guardia nazionale repubblicana che, insieme a sette SS, furono impiegati nella sorveglianza del campo tedesco di via Remesina e alcune giovani internate adibite a lavori di segreteria e contabilità legati alla gestione della struttura.

A Fossoli più gossip che storie

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

Filati: le tendenze p-e 2017 a Villa AscariSi rinnova l’appuntamento con Collezioni Filati, la fiera dei filati e dei tessuti che si svolge ogni sei mesi a Carpi ed è organizzata dagli agenti di commer-cio del settore. La prossima edizione (la 20esima) si svolgerà mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio a Villa Ascari. Saranno presentate le proposte per la primavera-estate 2018.14 MODA E FIERE

La Grande Mela si apre all’Italia “Più presenze da New York, ma anche da California e Miami, Canada e Sud America”. Nella rassegna due sezioni: una dedicata alle collezioni dei designer emergenti e ai tessuti, l’altra a pelletteria e accessori. Il distretto di Carpi ben rappresentato in entrambe

FIERE - Première Vision a New York ha entusiasmato Sara Grulli di Manifattura Modenese

I campionari primavera estate 2018 nella metropoli americana anticipano Parigi

NEW YORK – Quasi trecento espositori, un’area ten-denze, seminari, mostre e collaborazioni creati-ve. Première Vision New York, la fiera tessile di riferimento per il Nord America, si è svolta nella Grande Mela il 17 e il 18 gennaio presentando i campionari di tessuti e accessori per la primave-ra-estate 2018. Per la terza edizione di fila, il sa-lone è stato ospitato da Pier 94, suggestiva loca-tion nel cuore di Midtown a Manhattan.

La manifestazione è un punto di riferimento importante per tessuti, disegni tessili e accessori e da qualche anno è di-ventata anche una meta di ricerca per gli acquirenti in pelle e i professionisti del settore in visita per trovare soluzioni di qualità e servizi di produzione di packaging completo.

La fiera newyorkese è legata a Première Vision Paris, il salone parigino più importante che, a febbraio, concluderà

l’intenso calendario di appuntamenti internazionali dedicati ai tessuti e agli accessori che si svolgono nella capitali della moda come Londra, Milano, Monaco e Parigi.

Première Vision New York è suddivisa in due settori prin-cipali: uno dedicato alle collezioni di designer emergenti e ai tessuti e l’altro per la pelle e gli accessori. Non sono mancati gli espositori provenienti da Carpi: nell’area dei tessuti era presente Tessuti&Tessuti, mentre per gli accessori hanno aderito Manifattura Modenese, Reca Group, Redmark, Ulisse. Era la seconda volta a New York per Manifattura Modenese, azienda di Rovereto specializzata in passamanerie.

«Siamo molto contenti, la fiera è stata uno “spettacolo” – commenta con entusiasmo Sara Grulli, figlia di Iorio Grulli, titolare dell’azienda insieme al fratello Gino e alla moglie Anna Cattalini –. In questa edizione abbiamo notato molti più visitatori rispetto a quella di luglio e i nostri contatti sono perfino raddoppiati. Tutti i clienti che ci avevano visitato la scorsa estate sono tornati e hanno visionato le nostre proposte

con attenzione». Il salone newyorkese si rivolge prevalente-mente al mercato statunitense e, in generale, americano. «I visitatori erano soprattutto della zona di New York, ma alcuni venivano anche dalla California, da Miami, dal Canada e qual-cuno perfino dal Sud America – precisa –. Abbiamo lavorato tantissimo, in alcuni momenti il nostro stand è stato letteral-mente preso d’assalto. È passato perfino qualcuno dell’ufficio stile della Ugg, il famoso marchio statunitense di calzature, dal momento che vogliono impreziosire le loro proposte con accessori tipo nappine e pon pon. So che in giro c’era lo staff di Calvin Klein. È una fiera molto importante che offre ottime prospettive di lavoro». Il prossimo appuntamento nell’agenda di Manifattura Modenese è con Première Vision Paris che si svolgerà dal 7 al 9 febbraio nella capitale francese. «Sarà la no-stra terza volta a Parigi – conclude Sara Grulli, che in azienda si occupa del commerciale –. Ormai è diventato il punto di riferimento per le aziende del nostro settore».

Claudia rosini

FIERE - Il mercato nazionale ristagna. Assenti per la prima volta a Firenze Ki6? e Parrot

Pitti bimbo: bene l’estero ma l’Italia è ferma al paloFIRENZE – È calato il sipario su Pitti Immagine Bimbo, il sa-lone dedicato alle proposte per l’autunno-inverno 2017-18 di abbigliamento bambi-ni, premaman e articoli per l’infanzia che si è svolto alla Fortezza da Basso di Firenze dal 21 al 23 gennaio.

I primi dati di chiusura dirama-ti dallo staff organizzativo parlano di “bilancio di soddisfazione” con un totale di circa 10 mila visitatori: 6 mila 700 compratori tra i quali più di 2 mila 400 buyer stranieri. Come succede da qualche anno a questa parte, è sempre l’estero a trainare le presenze con la Russia che torna in testa alla classifica dei compratori con un più 11 per cento rispetto all’ultima edizione. Otti-me performance arrivano anche da Regno Unito (più 11 per cento), Germania (più 13 per cento), da tut-ti paesi dell’Europa del Nord, Cina (più16 per cento), Turchia (più 8 per cento). In crescita anche Giap-pone, Hong Kong e i mercati del Far

East, poco confortanti invece i dati dell’Italia. “Il mercato interno si sta dimostrando ancora in sofferenza – si legge nel comunicato stampa –, con un numero di compratori italia-ni in leggero calo, un po’ sulla scia di quanto accaduto a Pitti Uomo”.

Alla manifestazione hanno par-tecipato numerosi brand made in Carpi. Anche se, per la prima vol-ta tra gli espositori si sono notate alcune assenze importanti, come quelle di Ki6? e Parrot, i marchi di punta di Spazio Sei Fashion Group,

azienda che era presente alla For-tezza soltanto con Miss Blumarine, linea che produce e distribuisce in licenza per Blufin. Tra gli altri par-tecipanti del distretto si segnalano: Illudia, Kid’s Company e Paesaggino (brand che fanno capo a Keyart), Cucù Lab, Denny Rose Girl, Gaudì Teen&Boy, Via delle Perle (prodotto da Mafrat di Bari) e TwinSet Simona Barbieri.

All’edizione numero 84 di Pit-ti Bimbo TwinSet ha presentato, in concomitanza con la sua linea kidswear 2017-18, la capsule col-lection “Style for Two” composta da alcuni abiti e accessori “mini me”: mamma e figlia che condividono lo stesso stile, ma ognuna con la propria individualità e personalità,

a sottolineare il rapporto reciproco di affetto e di condivisione di cose in comune. Per celebrare il lancio di “Style for Two”, il marchio car-pigiano è diventato sostenitore, at-traverso una donazione in denaro, di “L’albero della vita”, associazione che da più di 10 anni si occupa, con il “Progetto affido”, di minori abban-donati o allontanati dal nucleo fa-migliare di origine per gravi incurie, fisiche o affettive, violente e abusi.

Alla presentazione della capsule collection che si è svolta nello stand TwinSet hanno partecipato alcune mamme vip insieme alle loro bam-bine. Tra queste: Justine Mattera, Valentina Cervi, Anna Ferzetti, Fe-derica Fontana e Diane Fleri.

Claudia rosini

A destra: un’immagine del saloneA sinistra:Simona Barbieri (al centro) tra Justine Mattera, Valentina Cervi e Anna Ferzetti e le loro bimbe

Una foto del salone newyorkeseSara GrulliLo stand di Manifattura Modenese

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

History telling musicale da AppenAppenaIn occasione della Giornata della Memoria l’associazione culturale AppenAp-pena di via Guaitoli ospiterà, venerdì 27 gennaio alle 21, la decima tappa di “Dalla notte all’alba della democrazia”, progetto di history telling musicale itinerante a cura dello storico Giovanni Taurasi e dei musicisti Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti. Ingresso gratuito con tessera AppenAppena. COMUNE E CITTÀ 15

CARPI – In questi giorni, men-tre gli istituti scolastici svol-gono l’Open Day cioè aprono i propri edifici agli interessa-ti per far visitare gli spazi e per elargire informazioni, c’è un collettivo che sta organiz-zando presentazioni per illu-strare il suo progetto peda-gogico che verrà realizzato a partire dall’anno scolasti-co 2017-2018: la costituzione di Scuola Radice, una scuola a statuto parentale.

Avrà sede in via Traversa S. Giorgio 22 in una casa di campa-gna ristrutturata e con un ampio giardino attinente e si aggiungerà alle opportunità di istruzione pre-senti sul territorio per i bambini della fascia d’età compresa dai sei ai dieci anni. La scuola verrà avviata con un’unica classe prima, di dician-nove elementi, poi ogni anno vedrà l’inserimento di una nuova prima, fino al completamento del ciclo dei

cinque anni. Ma che cosa significa a statuto

parentale? Il citato statuto si basa su principi stabiliti dalla Costituzione, come l’art. 30 e l’art. 34 che prevedo-no che “è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i fi-gli” e che “l’istruzione inferiore è…obbligatoria e gratuita”. Da ciò deri-va che la frequentazione scolastica, ovvero il modo in cui l’istruzione è impartita, non è invece obbligatoria, sicchè i genitori possono occuparsi dell’istruzione dei figli direttamente o tramite persone di loro fiducia. Esperienze analoghe sono già state avviate in altri comuni, come Bolo-gna e Reggio Emilia per esempio, e si ispirano a un modello educativo denominato Home-Schooling, nato in America una trentina d’anni fa.

“Diversa, ma non in contrapposi-zione – precisa Alessia Napolitano (a capo del collettivo ideatore di Scuola Radice e titolare della Libre-ria Indipendente per Ragazzi Radice Labirinto) – perché nessuna scuo-la è un’isola, quindi deve vivere in dialogo con il contesto circostante”.

Il documento fondamentale a cui si ispira infatti è lo stesso che vale per tutte le scuole, quello che fornisce le indicazioni nazionali per il curriculum, sancendo l’importan-za di imparare per competenze e non per programmi. Poi ovviamente il collettivo declinerà tali indicazioni in una sua pedagogia peculiare: si impegnerà a rispettare i tempi di tutti, valorizzando i talenti e lavo-rando sui nodi che ognuno deve scogliere quando si scontra con

una disciplina. Il bambino verrà considerato nel suo essere soggetto pensante, affettivo, narrante che ha bisogno di condividere il suo sapere con altri bambini e con gli adulti. Pertanto sarà al centro del proces-so di apprendimento tanto quanto lo sarà la maestra. Dal punto di vi-sta organizzativo a Scuola Radice ci saranno le lezioni dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio fino alle ore 16,00; ci saranno maestre e professionisti nel campo delle disci-pline artistiche, motorie, musicali così come l’insegnante madrelingua di inglese. Ci saranno lezioni fron-

In Traversa San Giorgionasce Scuola Radice

SCUOLA - La prima elementare parentale di Carpi

tali, ricerche in piccoli e in grandi gruppi, i laboratori, attività all’aria aperta ed è prevista persino la cura di un orto. Ci sarà un quarto d’ora di pausa fra una lezione e l’altra in spa-zi predisposti con materiali didatti-ci, in modo che il bambino possa far riposare la mente. Niente voti, ma un percorso di autovalutazione per insegnare l’autonomia di giudizio. Alla fine di ogni anno verrà svolto un esame di idoneità per ripassare e rafforzare le nozioni apprese. In-somma il motto di Scuola Radice è libertà, ma con metodo.

elisa Paltrinieri

CARPI – Sono scelte, gli investi-menti del bilancio comunale, che si ripercuoteranno sul-le generazioni a venire, sulla città del futuro in cui i giova-ni si troveranno a vivere. Ha quindi un peso importante, per l’Amministrazione co-munale, l’opinione dei ragaz-zi carpigiani riguardo le scel-te effettuate nel nuovo docu-mento di spesa per il 2017.

Proprio per questo il sindaco Al-berto Bellelli si è prestato, nei giorni scorsi, alla presentazione del nuovo bilancio ai giovani dello spazio Mac’è e agli studenti delle scuole superiori, accompagnato dalle assessore alle Politiche giovanili, Milena Saina e all’Istruzione, Stefania Gasparini.

Sorvolati numeri e spiegazioni burocratiche, piuttosto complessi e noiosi, Bellelli ha riassunto i prin-cipali investimenti che verranno affrontati durante l’anno, eviden-ziando in particolare gli aspetti più interessanti per i giovani: la realizza-zione del nuovo Polo della Creatività (che dovrebbe contenere anche uno spazio di co-working e un Fab Lab), l’illuminazione di piazza Martiri, la nuova Casa della salute, la valorizza-zione turistica e culturale della città, la nuova tribuna della pista di atle-tica, la piattaforma di gioco multi sport nel parco delle Rimembranze e l’installazione di telecamere di si-curezza in centro storico.

Bellelli ha poi messo in evidenza i due macro investimenti su cui il Comune intende puntare nel corso dei prossimi mesi, entrambi volti alla “ricerca di una migliore qualità della vita”: da una parte la manuten-zione della città, intesa come valo-rizzazione delle aree verdi, rifaci-mento delle strade e miglioramento dei collegamenti con le frazioni, per cui verranno investiti 1 milione 200 mila euro; dall’altra l’edilizia scola-stica, con l’allargamento della pri-maria Gasparotto e altri interventi di manutenzione per aumentare

In alto e, qui a lato, Bellelli con l’assessore Stefania Gasparini durante l’incontro all’Itis

COMUNE - Dopo quello di Migliarina, abbiamo seguito un altro incontro del Sindaco

Per i giovani il bilancioè investire sulla mobilità

negli orari di punta e su quel che ne sarà dello stabile delle ex piscine comunali: «L’idea c’è – ha replicato Bellelli che vorrebbe trasformarlo in un nuovo palazzetto dello sport –, stiamo facendo uno studio di fat-tibilità e valutando l’interesse per il mondo sportivo locale». Per contra-stare la continua mancanza di spazi e aule, infine, l’assessore Gasparini ha annunciato di aver raggiunto, insieme alla dirigenza della scuo-la e alla Provincia, un accordo per il trasferimento dei container del Meucci: una volta ultimati i lavori di ampliamento all’istituto commer-ciale, il prefabbricato verrà trasferi-to nel cortile del Da Vinci, in attesa della realizzazione della nuova ala che servirà anche il liceo Fanti.

Valentina Po

l’efficienza energetica e rafforzare le misure antisismiche delle strut-ture di competenza del Comune. Erano poche decine i ragazzi ac-

corsi al Mac’è, tra cui gli aderenti al progetto di Servizio civile, membri di associazioni di promozione so-ciale e altri curiosi, che hanno ascol-

tato con interesse la relazione del Sindaco e gli hanno rivolto alcune domande riguardo ai futuri inve-stimenti: chi ha chiesto di rivedere il passaggio pedonale e ciclabile di via Molinari, molto pericoloso per gli studenti che ogni mattina attra-versano la zona per raggiungere le scuole di via Peruzzi, chi di migliora-re i collegamenti tra Piazza Martiri e zone limitrofe in modo che siano percorribili anche sullo skateboard, chi di trovare spazi per le assemblee di istituto, chi, ancora, di migliorare la comunicazione di eventi e inizia-tive in città.

Gli studenti dell’istituto Da Vin-ci invece, tutti di classe Quinta, più timidi e annoiati, hanno chiesto chiarimenti sugli interventi alla via-bilità di via Peruzzi, sempre intasata

L’appuntamento al Mac’è L’interesse dei ragazzi

calamitato dalla viabilità

A sinistra, il sindaco Bellelli con l’assessore Milena Saina all’incontro al Mac’è

Da sinistra, Alessia Napolitano, Silvia Bertoncelli, Chiara Franzil e Ilaria Zannoni, componenti del Collettivo Scuola Radice

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

Alla Loria lezioni e proiezioni sul cinema giapponeseLa Biblioteca Arturo Loria organizza un corso sul cinema giapponese, in-titolato “All’ombra dei ciliegi” che sarà tenuto da Bruno Fornara, docente e critico cinematografico. Si terranno in auditorium venerdì 3 (alle 20,30), sabato 4 (alle 15,30) e domenica 5 febbraio (alle 9,30). In programma anche tre proiezioni di film giapponesi. Info sul sito della biblioteca.16 RUBRICHE

IN CORNICE di Rosella Tagliavini

l Novecento ha esordito con la mobilitazione generale per la Prima guerra mondiale, il

passo dell’oca dei nazisti e le grandi adunate, geometriche e disciplinate, dei regimi totalitari. Insomma, per dirla in breve e con un pizzico di fa-ciloneria, è nato con una gran voglia di controllare i movimenti e i corpi (e con i movimenti e i corpi, le menti) dei singoli individui. Sappiamo poi come è andata a finire.

Il Ventunesimo secolo, che pure in questo suo incipit è abbastanza propenso ad atmosfere funeree e depressive, pare animato, sotto tale profilo, da rassicu-ranti tendenze di segno opposto: invece di marcia-re, sfilare e farsi irregimentare la gente, a piedi, pre-ferisce muoversi anarchicamente secondo traiettorie sghembe, soggettive, discrezionali. Anche riti di mobilità pedonale che tradizionalmente strizzavano l’oc-chio alla geometria euclidea, regola-ri e simmetrici (penso allo struscio del sabato pomeriggio carpigiano fra piazza Martiri e corso Pio, per dire), sembrano oggi governati e diretti da divinità maligne e beffarde, sosteni-trici del caos e dell’entropia.

Che cosa è successo? Quale forza si è incuneata e ha aperto uno iato fra il mondo di ieri – il mondo della deambulazione e del passeggio retti-linei, e paralleli – e il mondo di oggi, popolato di pedoni in cerca d’autore, per tanti aspetti simili a monadi im-pazzite e autoreferenziali?

Qualcuno potrebbe sostenere – e non avrebbe torto – che la liberazio-ne prima, e la liberalizzazione poi dei costumi e dei comportamenti non poteva lasciare indenne una delle at-tività prevalenti degli Homo sapiens, il camminare appunto. E certo non si può negare che la Carpi, ma anche

omincio dalla tosse. Quella di stagione. Quella che una volta non ci facevi neanche caso perché, mia nonna, diceva che “la tòss la va tusùda” e basta. Oppure quella che mia madre mandava via con una bella spalmata di vicks vaporub, a me e a mio fratello. Che era più

la constatazione della cura della mamma e della sua tenerezza che il vero effetto terapeutico. La zia Ida, quella nata nell’Ottocento parente di mia suocera, aveva un metodo più forte che erano le pappine di semi di lino avvolte in una pezzotta altrettanto di lino strappata, come ci fossero ancora da fare delle bende per le ferite dei militari in guerra. Fili lacerati in qualche angolo di lenzuola vecchie.

Non c’era il fornetto a microonde, molto utile a scaldare le cose come il cuscinetto di semi di ciliegia che aggiustano il gelo di mani e piedi. Allora c’era un padellino di ferro che non si riusciva più a pulire bene incrostato da quella colla. Quello che veniva messo sul petto contro la tosse era un cataplasma più vicino a uno strumento di tortura medievale che a un rime-dio. Così doveva farti bene, dopo averti procurato una ustione sotto la gola.

Oggi è diverso, se non sei della medicina omeopatica, se non sei dei fiori di Bach o di altre pratiche orientali, allora, prima dell’antibiotico che, ormai, si cerca tutti di tenere per le cose serie, si può fare l’aerosol. Ma anche quello non come lo faceva la zia Ida con il bacile bianco sbeccato, l’acqua bollente, con non so cosa dentro, l’asciugamano, sempre di lino, con le frange sopra la testa. A dire il vero quello era anche il sistema per farsi una pulizia della pelle in epoca adolescenziale quando gli ormoni venivano fuori dai pori della pelle e si facevano schiacciare. Adesso c’è la macchinetta che sbuffa la medicina dentro il fiato e si deve respirare fino fondo, fin quando gorgoglia che è finito. Ci vuole pazienza e costanza. Quella che mi manca, quella che scarseggia, quella che mi fa sgridare da quelli che possono sgridarmi per-ché non è il caso di reagire visto che hanno ragione. Il dentista che mi dice di essere più precisa se no… la dottoressa che si meraviglia come mai io…

Così, visto quello che succede in giro, se qualcuno mi chiede come stai, pronta dico “bene” oppure “niente di grosso” salvo poi, tossicchiare dentro la sciarpa. Più si va avanti più ci vuole tempo e pazienza a riprendersi e a sognare, intanto, il caldo di una spiaggia, ripassando nella mente l’ultima vacanza felice. E’ il momento del divano e della televisione, di quella che più immonda è meglio è. Di quella televisione senza senso che, attraverso il telecomando, puoi governare a evitare tutte le tristezze che la tua tosse ti danno il permesso di evitare. O, se esci per un momento a prendere un caffè che non resisti, ti viene da cercare il percorso tutto al sole che c’è dalla parte di corso Alberto Pio. Quello delle pietre illuminate che brillano nel granito, in questi momenti di limpido fuori dell’ordinario che sembra di essere in montagna e non nella nostra pianura.

Pedoni all’impazzata

[email protected]

IN VETRINA di Paolo Covezzi

La tosse?Va tossita

MICROMEGA di Giuliano Albarani

l’Italia, o forse è meglio dire “l’uma-nità”, precedentemente dedita alla locomozione bipede secondo linee per lo più ortogonali, abbia scoperto di recente la bellezza di andare là dove la porta il piede, senza l’ipoteca e l’intromissione di autorità, laiche e civili, supponenti e paternalistiche. E certo sarebbe ben strano un mondo nel quale ogni persona ha il diritto di fare e disfare tre o quattro famiglie, accoppiarsi e accompagnarsi con partner di qualsivoglia genere, co-struirsi e godersi tutte le esperienze, materiali e immateriali, possibili e

immaginabili, in-somma un mondo completamente secolarizzato nei costumi e nei valo-ri, nel quale poi ci fosse un bigottismo sulle linee, e i ritmi, e le movenze da te-nere nel momento

in cui si cammina.Io però sono sempre un po’ scet-

tico sulla capacità di pura autodeter-minazione di uomini e donne. Non che non creda nel libero arbitrio, guai, però sono anche discretamen-te convinto che la sovranità degli individui su se stessi abbia sempre bisogno, per manifestarsi, diciamo, di un “rinforzino” esterno. Un fattore ambientale, per lo più occasionale, che favorisce il superamento di vin-coli psicologici e fisici, contribuen-do alla nascita di nuovi principi e di nuove regole.

Ecco – e così arrivo al dunque – secondo me oggi le persone, quando passeggiano, sono più irregolari e imprevedibili, ai limiti della pura ir-razionalità, non perché si siano con-cettualmente emancipate da chissà quali tabù del passato, o perché con-sapevoli di una qualche equivalenza fra vagabondaggio e libertà, ma, un pochino più banalmente, perché nel-la stragrande maggioranza dei casi mentre camminano fanno altro, e

in particolare usano a manetta gli smartphone.

Immaginiamo per un attimo di riprendere con un drone le traietto-rie pedestri di un qualche spazio di dimensioni significative, una piazza per esempio. Cosa potremmo vede-re? Beh, non ci vuole troppa fanta-sia: professionisti azzimati che van-no avanti e indietro, gesticolando come un animatore ginnico, mentre impartiscono direttive e fanno lezio-ni di cinismo via auricolare; adulti trasognati e dalla esibita mimica facciale, impegnati in conversazio-ni amene e riempitive, tendenzial-mente di argomento sentimentale, che si muovono in circolo, il telefo-no appiccicato all’orecchio (ormai fuso), quasi dovessero tracciare un solco; adolescenti che accelerano e decelerano, con improvvisi cam-bi di direzione, in corrispondenza dei picchi di intensità comunicati-va delle proprie chat di WhatsApp; un sacco di gente, senza particolari connotazioni di anagrafe o di ses-so, che finisce contro propri simili (con tanto di lussazioni, ecchimosi, eccetera) nel maldestro tentativo di scaricare via smartphone la posta elettronica, e leggerla, e magari an-che abbozzare una risposta, senza interrompere il movimento muli-natorio delle gambe.

Sia chiaro: molto meglio que-sto disordinato caravanserraglio che l’incedere marziale e di massa sinistramente popolare nel primo Novecento. Certo che a osservare oggi un qualsiasi viale pedonale di una media cittadina della penisola, la trita (e apparentemente metafo-rica) affermazione secondo la quale gli Italiani, in questo periodo, non sanno dove stanno andando si rivela per quello che è: una banale consta-tazione empirica, fatta al limite con la segreta speranza che i tanti pedoni all’impazzata non decidano poi di prendere la macchina e di mettersi pure a guidare.

PENSIERO LIBERO di Adamo Neri

Il clericalismonegazionedella Chiesadei fedeli

P apa Francesco, che il Signo-re ce lo conservi a lungo, in una lettera ufficiale del 19

marzo scorso al cardinale Quellet, presidente della Pontificia Commis-sione per l’America Latina, scrive tra l’altro: “Il clericalismo non solo annulla la personalità dei Cristia-ni, ma tende anche a sminuire a sottovalutare la grazia battesimale che lo Spirito Santo ha posto nel cuore della nostra gente. Ci fa bene ricordare che la Chiesa non è una élite dei Sacerdoti, dei Consacrati, dei Vescovi, ma che tutti formano il Santo Popolo fedele di Dio. Nessuno è stato battezzato prete né vesco-vo. Siamo come sottolinea bene il Concilio Vaticano ll, il Popolo di Dio, la cui identità è la dignità e la libertà dei Figli di Dio nel cuore dei quali dimora lo Spirito Santo come in un tempio (Lumen gentium, n.9). Il clericalismo dimentica che la visibi-lità e la sana mentalità della Chiesa appartengono a tutto il popolo di Dio (Lumen gentium n.9-14). Non è il pastore a dover dire al laico quello che deve fare e dire, lui lo sa tanto meglio di noi. Ovviamente impos-sibile pensare che noi come pastori dovremo avere il monopolio delle soluzioni per le molteplici sfide che la vita contemporanea ci presenta. Al contrario dobbiamo stare dalla parte della nostra gente, accompa-

gnandola nelle sue ricerche e stimo-lando quell’immaginazione capace di rispondere alla problematica attuale. E questo discernendo con la nostra gente e mai per la nostra gente o senza la nostra gente. Non si possono dare direttive generali per organizzare il popolo di Dio all’in-terno della vita pubblica. I laici sono parte del Santo Popolo fedele di Dio e pertanto sono i protagonisti del-la Chiesa e del mondo. Noi siamo chiamati a servirli, non a servirci di loro”.

Questi alcuni spunti letterali della lettera del Papa. A mio avviso queste indicazioni richiedono una rivisitazione del modo di essere Chiesa in cui il laico non è tanto chiamato all’obbedienza alla gerar-chia, ma alla responsabilità del Van-gelo. L’unità del Popolo di Dio è fon-data essenzialmente sul battesimo. E’ il battesimo che rende membro del Popolo di Dio, cioè di un popolo profetico, sacerdotale e regale, in cui

tutti i battezzati hanno una funzio-ne necessaria da valorizzare.

Papa Francesco sta riportando alle origini il lieto annuncio oscura-to nel corso del tempo e caricato di pessimismo non corrispondente al messaggio del Vangelo perché fon-dato su certa dottrina degli uomini più che sulla Parola di Dio. Come Papa Francesco riafferma in tutto il suo magistero, “…la Chiesa non è il primo luogo dottrinale” (Jan Paul Vasco, Concilium n.4-2016), ma por-tatrice di un annuncio di vita, non di una ideologia, ma di un messaggio profetico di umanizzazione di un Dio che si fa uomo.

Infine, al di là della storia delle origini, non c’è nessun motivo per non creare compiti, uffici, servizi anche nuovi senza discriminazioni fra uomini e donne, che siano utili alla comunità ecclesiale in difficol-tà e bisognosa di nuovi servizi e iniziative che partano dal comune battesimo che impegna tutti i fedeli.

C

I

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

LE GRANDI MOSTRE 17 “ViaperVia”, la mappa delle asfaltature stradaliSulla rete civica Carpidiem è disponibile la mappa delle strade nel corso del 2017 saranno interessate da interventi di asfaltatura e manutenzione. Cliccando sulla sezione “ViaperVia” che si trova in home page, grazie a Googlemaps, si possono vedere indicati i tratti delle vie oggetto dei lavori. Sono indicati anche i tempi degli interventi.

LA LETTURA di Alessandra Burzacchini

Una ragazza intrattabile

ate Battista ha ventinove anni, vive a Baltimora e lavora come assistente-

maestra in una scuola d’infanzia, occupazione che svolge in modo bizzarro e anti convenzionale, su-scitando spesso disappunto da par-te dei genitori dei bambini e della direttrice. Ed è lei stessa una donna anti convenzionale: crede di essere innamorata di un collega a cui non ha quasi il coraggio di rivolgere la parola, ha lunghissimi capelli che non taglia mai e abiti indossati un po’a caso, si prende cura da sempre, dopo la morte della madre, di una sorella quindicenne che preferisce il vicino di casa alla scuola. Ma so-prattutto si occupa del padre, un anziano scienziato trasandato e di-spotico che da anni sta lavorando a un progetto importantissimo sulle malattie autoimmuni. Kate non vede grandi cambiamenti nella sua

vita, fino a quando suo padre le dirà affranto che al suo insostituibile as-sistente russo Pëtr Scerbacev sta per scadere il visto e deve lasciare gli Stati Uniti, a meno che non rie-sca a sposarsi prima...

A quattrocento anni dalla mor-te di Shakespeare, la Hogart Press, casa editrice fondata da Virginia e Leonard Wolf, pubblica opere del grande scrittore inglese riscritte da

autori contemporanei e la Rizzoli le traduce in italiano. Anne Tyler, con la sua consueta bravura e il suo ineguagliabile stile ha rivisi-tato la commedia shakespeariana “La bisbetica domata”, donandole momenti di ironia, di malinconia e avvolgendola in una realtà quo-tidiana ricca di episodi incredibili ma mai sopra le righe.

I personaggi sono descritti così

bene nelle loro stranezze, nelle loro manie e persino negli atteggiamenti più antipatici, che sembrano veri e i loro pensieri e le loro decisioni sono raccontati in modo realistico, senza vagheggiamenti né conside-

razioni filosofiche. La scrittrice ha ambientato la sua storia a Baltimo-ra, città in cui vive lei stessa e in cui sono svolte le vicende di quasi tutti i suoi romanzi, anche se in fondo le strade, le case, il mare e il cielo non hanno una grande importan-za, dal momento che il pregio della Tyler è soprattutto quello di rac-contare la vita dei suoi personaggi, il loro mondo interiore e il rapporto spesso difficile con la famiglia e gli amici.

Kate Battista si trova qui a fare i conti con un padre da cui si sente usata, con un uomo intelligente e a suo modo simpatico che dovrebbe sposare anche se non sa niente di lui, con una sorella a cui si sente di dover provvedere: riuscirà a trovare la strada che la porterà a una vita libera che non sia solo un insieme di doveri per compiacere gli altri e ad essere amata per quello che è?

di Anne Tyler Edizioni Rizzoli 2016

K

Video dal lavoro che cambiaE’ la prima volta che l’istituo voluto da Isabella Seragnoli, specializzato nella fotografia legata al lavoro e alla produzione industriale, si apre alle immagini riprese da videocamere. Quattordici gli autori di fama internazionale che le hanno realizzate in tutto il mondo

MOSTRE - Il Mast di Borgo Panigale propone “Lavoro in movimento” fino al 17 aprile

Documentate tutte le for-me di lavoro, dall’artigianato

alle produzioni di massa

BOLOGNA – E’ interamente dedicato all’immagine in movimento con video e installazioni sulle tra-sformazioni in atto nel mondo del lavoro e della produzione la nuova mostra promossa da Mast (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnolo-gia), il centro polifunzionale e spazio espositivo realizzato qualche anno fa a Bologna dalla omo-nima Fondazione Mast e dall’imprenditrice e fi-lantropa Isabella Seragnoli.

L’Istituto bolognese rivolge grande attenzione alla fotogra-fia inerente al mondo produttivo, industriale e operaio, con una programmazione unica e innovativa.

L’esposizione – che ha aperto mercoledì 25 gennaio per proseguire fino al 17 aprile – si intitola “Lavoro in Movimento.

Lo sguardo della videocamera sul comportamento sociale ed economico” e presenta le opere di 14 artisti di fama inter-nazionale: Yuri Ancarani, Gaëlle Boucand, Chen Chieh-jen, Willie Doherty, Harun Farocki/Antje Ehmann, Pieter Hugo, Ali Kazma, Eva Leitof, Armin Linke, Gabriela Löffel, Ad Nuis, Julika Rudelius e Thomas Vroege.

Per la prima volta il Mast, che finora aveva proposto un percorso narrativo sull’industria e sul lavoro scandito dalla narrazione fotografica, propone un progetto espositivo fatto di video. L’occhio della videocamera è così in grado di testi-moniare la mutabilità di un mondo in rapida trasformazione, descrivendo in modo immediato e coinvolgente cambiamenti, evoluzioni e rotture.

Le opere esposte negli ampi spazi del Mast presentano immagini di ambienti di lavoro e commercio di tutti i tipi: dall’attività artigianale di un singolo individuo alla produzione di massa, dal lavoro umano a quello robotizzato, dalla realiz-

zazione di energia a quella di beni e servizi high-tech, dallo sviluppo del prodotto alla contrattazione commerciale, dalle sfide di natura legale alle questioni strutturali ed esistenziali legate al sistema finanziario.

“Viviamo in tempi in cui la realtà è una dimensione in movimento – spiega Urs Stahel, curatore della mostra –, la percepiamo come un insieme di piani paralleli che si affian-cano, si susseguono, si sovrappongono. La mostra ne traccia un resoconto visivo attraverso una selezione di video che si configurano come piccole galassie, nelle quali la singola opera ha un valore autonomo ma trova il suo significato soprattutto in relazione alle altre, di cui diventa di volta in volta commento, critica o tacita risposta. L’intensità spesso toccante – conclude –, la forza e la ricchezza di queste immagini in movimento re-stituiscono con forme, meccanismi narrativi e linguaggi visivi diversi, l’evoluzione del mondo del lavoro e della nostra vita”.

Claudia rosini

Sopra: Yuri Ancarani, Il Capo, 2010. Sotto: Pieter Hugo, Permanent Error, 2010A sinistra, due scatti di Ad Nuis dalla serie Oil & Paradise

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

18 CULTURA E SPETTACOLI

Libreria Fenice

1 “Intrigo italiano” di Carlo Lucarelli Einaudi

2 “La voce nascosta delle pietre” di Chiara Parenti Garzanti

3 “Il passaggio” dI Michael Connelly Piemme

4 “Animali fantastici e dove trovarli” di J.K. Rowling Salani

5 “La dieta della longevità” di Valter Longo Vallardi

6 “La ragazza nell’ombra” di Lucinda Riley Giunti

7 “Allegro ma non troppo” di Carlo M. Cipolla Il Mulino

8 “Una barca nel bosco” di Paola Mastrocola Guanda

9 “Un tempo per tacere e un tempo per parlare” di Brunetto Salvarani Città Nuova

10 “Torto Marcio” di Alessandro Robecchi Sellerio

Libreria Mondadori

1 “Animali fantastici e dove trovarli” di J.K. Rowling Salani

2 “La locanda dell’ultima solitudine” di Alessandro Barbaglia Mondadori

3 “Gli occhi della Gioconda” di Alberto Angela Rizzoli

4 “Il passaggio” dI Michael Connelly Piemme

5 “Nessuno come noi” di Luca Bianchini Mondadori

6 “Miss Peregrine. La casa dei bambini speciali” di Ransom Riggs Rizzoli

7 “Flower” di Elizabeth Craft Newton Compton

8 “Il collezionista di quadri perduti” di Fabio Delizzos Newton Compton

9 “L’arte di essere fragili” di Alessandro D’Avenia Mondadori

10 “Baciami senza rete” di Paolo Crepet Mondadori

I libri più letti della settimana a Carpi

G I O R N ATA D E L L A M E M O R I A 2017

72° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DI CURVA CATTANIAdeposizione di una corona sul cippo dei caduti (via Marx) da parte di Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi, alla presenza di una rappresentanza degli studenti della Scuola Media “Guido Fassi”; a seguire deposizione di una corona al sacrario dei Martiri della Resistenza (cimitero di Santa Croce)venerdì 27 gennaio, dalle ore 9,30CARPI – Sedi varie

DALLA NOTTE ALL’ALBA DELLA DEMOCRAZIAdecima tappa dello spettacolo che raconta la storia modenese tra guerra e dopoguerra attraversando la provincia; con Giovanni Taurasi, Francesco Grillen-

zoni e Stefano Garuti; ingresso gratuito con tessera Appenappenavenerdì 27 gennaio, ore 21CARPI – Associazione culturale Appe-nappena

LA ROSA BIANCA - SOPHIE SCHOLLproiezione del film presentato dagli studenti della IV A del Liceo scientifico “Manfredo Fanti” nell’ambito del proget-to di didattica del cinema “Il lungo film del Novecento”; ingresso liberovenerdì 27 gennaio, ore 21CARPI – Auditorium Loria

PERCHÈ NON ACCADA PIÙ mostra documentaria a cura dell’Asso-ciazione Regionale ANFFAS: la questio-ne dell’uso ideologico fatto dal nazismo della teoria medica dell’eutanasia, ripercorrendo le motivazioni culturali, scientifiche e politiche che portarono allo sterminio di oltre 300 mila disabili; fino a domenica 12 marzo; a cura della Fondazione Fossolida venerdì 27 gennaioFOSSOLI – Ex campo di concentramento

BAREKHUspettacolo teatrale a cura dei ragazzi della Compagnia delle lucciole; ingresso gratuitovenerdì 27 gennaio, ore 21,15CARPI – Spazio giovani Mac’è

“UN AMORE AD AUSCHWITZ”(ED. UTET)presentazione del libro con Francesca Paci, autrice; conduce Marzia Luppi; ingresso liberosabato 28 gennaio, ore 18,45CARPI – Libreria La Fenice

TIERGARTENSTRASSE 4 Un giardino per Ofelia

spettacolo teatrale della Compagnia del Teatro dell’Argine; con Micaela Casalbo-ni e Paola Roscioli; testo e regia di Pietro Floridia; a cura della Fondazione Fossoli; ingresso liberosabato 28 gennaio, ore 21CARPI – Teatro comunale

IL VIAGGIO DI FANNYproiezione del film sulla persecuzione ebraica durante il Nazismogiovedì 26 e venerdì 27 gennaio, ore 18,30 e 20,30CARPI – Cinema Corso

TESTIMONI DELLA DEPORTAZIONEtestimonianza di Ennio Trivellin, parti-giano, deportato politico a Mauthausen:

conduce l’incontro Claudio Carretti, accompagnato dalla Banda giovanile in-tercomunale di Novi e Soliera; a seguire pranzo dell’Anpi (Sala Arci Taverna)domenica 29 gennaio, ore 9,45NOVI – Sala civica Ferraresi

HANS

adattamento del libro “L’amico ritrovato” di Uhlman. Un Hans adulto ripercorre l’amicizia e il confronto con Konradin; con Domenica Ammendola e Filippo Bedeschi, regia di Gabriele Teasuarigiovedì 28 gennaio, ore 9,30giovedì 28 gennaio, ore 21,15SOLIERA – Cinema Teatro Italia

VIAGGIO DELLA MEMORIASacrario di Redipuglia, Foiba di Baso-vizza e Risiera di San Sabbia a Triesteinaugurazione della mostra alla presen-za del Sindaco, del Dirigente scolastico del Comprensivo San Giovanni Bosco e di Aude Pacchioni, presidente Anpi; a seguire letture e musiche a cura degli studenti di Terza media e di Quinta elementare e deposizione di una corona d’alloro sulla lapide dei cadutivenerdì 27 gennaio, dalla ore 9CAMPOGALLIANO – Istituto Compren-sivo San Giovanni Bosco

G I O V E D Ì 26

SERENDIPITY - MEMORIE DI UNA DONNA DIFETTOSA

reading con disturbi comici e musicalidi e con Serena Dandini, Germana Pasquero, DJ Tatuatogiovedì 26 gennaio, ore 21CARPI – Teatro comunale

PRIMA DELLA PENSIONE OVVERO COSPIRATORIUna commedia dell’anima tedescaprogetto, scene e regia Elena Bucci e Marco Sgrossogiovedì 26 e venerdì 27 gennaio, ore 21sabato 28 gennaio, ore 20domenica 29 gennaio, ore 15,30MODENA – Teatro delle Passioni

V E N E R D Ì 27

THE MOVEMENTconcerto live; a seguire dj set di Passerot-to-dj Stefano Rossi; ingresso 5 euro con tessera Arcivenerdì 27 gennaio, ore 22CARPI – Circolo Arci Kalinka

IL PRIMO AMOREUn padre separato, un figlio e il lato comico della vita

di e con Leonardo Maneravenerdì 27 gennaio, ore 21MODENA – Teatro Michelangelo

S A B AT O 28

STREGHE, GIGANTI, ZIE MALVAGIE E ALTRE ADORABILI PERFIDIEinaugurazione mostra alla presenza di Simone Morelli, Stefania Gasparini ed Emilia Ficarelli; a seguire “Fare festa con Roald Dahl - Assaggi di letture e giochi”con Alessandra Baschieri ed Eros Miari, Equlibri e “100% Dahl”, laboratorio ispi-rato ai personaggi dei romanzi di Roald Dahl, a cura dello staff del Castello dei ragazzi; partecipazione gratuitasabato 28 gennaio, ore 16,30CARPI – Castello dei Ragazzi

ROCAMBOLIKALe 12 fatiche di Ercole

un viaggio tra le storie del Mediterraneo antico attraverso un grande gioco dell’o-ca nel quale i due attori interagiscono con i bambini facendo conoscere loro le avventure di Ercole; a cura di Teatro della Tosse; ingresso libero, iscrizione obbligatoria: 059 6138385; [email protected] 28 gennaio, ore 21CARPI – Auditorium San Rocco

FB TRIOBeatles, Sting, Police, U2: un grande viaggio nella storia del rock; con Ales-sandro Fajeti, Fabio Bagni e Gianluca Tagliavinisabato 28 gennaio, ore 22FOSDONDO – Sala Il Girasole

CONCERTO GOSPEL Dennis Reed e Gap

Dennis Reed Jr è un giovane artista che sta velocemente scalando la scena ame-ricana della musica Gospel contempora-nea; info e prenotazioni 0522 952885sabato 28 gennaio, ore 21BAGNOLO – Teatro Ligabue

NICCOLÒ BOSSINI - KALEIDOS TOUR

live del musicista reggiano impegnato a promuovere il suo nuovo album “Kalei-dos”; ingresso 10 euro con tessera Arcisabato 28 gennaio, ore 22FOSDONDO – Vizi del Pellicano

D O M E N I C A 29

TORNEO INDOOR DI BASEBALL GIOVANILEtorneo federale di valenza regionale per bambini e bambine nati negli anni 2005/2006/2007; ingresso gratuitodomenica 29 gennaio, dalle ore 14 alle 19CARPI – Palestra Vallauri

GARE PROVINCIALI DI GINNASTICA ARTISTICAprima tappa; a cura di Polisportiva Nazareno; ingresso liberodomenica 29 gennaio, dalle ore 9 alle 20CARPI – Palazzetto Canalvecchio

CONCERTI APERITIVOQuartetto Voce

premio del pubblico al Concorso Paolo Borciani 2011 di Reggio Emilia; M. Ravel- Quartetto in fa maggiore, L. van Bee-thoven - Quartetto in la minore op 132domenica 29 gennaio, ore 17CARPI – Teatro comunale

ALL YOU NEED IS NERD 2.0tornei di Force of Will, Yu-Gi-Oh!, gara Cosplay, giochi da tavolo, giochi di ruolodomenica 29 gennaio, dalle ore 10 alle 18CARPI – Spazio giovani Mac’è

PCARÌA 2017 - IL MAIALE IN PIAZZAmercato straordinario, esposizioni, degustazioni di prodotti tipici, dimo-strazioni della preparazione dei ciccioli e stand gastronomici, musica dal vivo e premiazione del Palio della Pcarìadomenica 29 gennaio, dalle ore 9CAMPOGALLIANO – Piazza Vittorio Emanuele II e piazza della Bilancia

LU N E D Ì 30

CITTÀ DI CARPI: BILANCIO 2017 Investire in Qualitàpresentazione del bilancio 2017 alla presenza dell’intera giuntalunedì 30 gennaio, ore 20,30CARPI – Auditorium Loria

M A R T E D Ì 31

NON TI PAGO

di Eduardo De Filippo, con Caroli-na Rosi, Viola Forestiero, Gianfelice Imparato; regia Luca De Filippo, una produzione Compagnia Luca De Filippo: un concentrato esilarante e mostruoso di insicurezze, di dispetti e di rabbie, un disperato inseguimento di segni e sogni, di soldi dissipati e di vincite che sono gratificazioni e rivalsemartedì 31 e mercoledì 1 gennaio, ore 21CORREGGIO – Teatro Asioli

M E R C O L E D Ì 1

LACRIME DI SALEpresentazione del libro di e con Pietro

Bartolo, medico di Lampedusa e Lidia Tilotta, giornalista e scrittrice; modera Elena Guidettimercoledì 1 febbraio, ore 21FABBRICO – Teatro Pedrazzoli

POMERIGGIO AL CINEMAUna notte con la Reginaintroduzione e commento di Federico Baracchi e Nico Guidettimercoledì 1 febbraio, ore 15CARPI – Space City cinema

Michael Connellyentra in classifica

Senso unico alternato tra Novi e MogliaDal 23 gennaio al 28 febbraio, sulla Provinciale 413, tra Novi e Moglia, sarà attivo il senso unico alternato nel tratto compreso tra i km 34+440 e 34+500. L’obbligo si è reso necessario per ragioni di sicurezza dati i lavori alle condutture sotteranee ad uso fognatura. L’opera è realizzata dalla ditta “Emiliana Scavi srl” per conto di Aimag.

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

FILM SPETTACOLI 19

ROMA – In una mostra come quella denominata “Re.volvèr, cultura da indossare” curata da Michela Man-toan, inaugurata sabato scorso e vi-sitabile fino al 28 gennaio alla galle-ria Edarcom di Roma, non poteva-no mancare i lavori, frutto dell’eter-na attrazione tra Arte e Moda, nati dal sodalizio fra l’artista Adolfo Lu-gli e la stilista Emanuela Giovanar-di (Lola Darling). Il presupposto è quello che ritorna sempre nella vi-sione dell’arte di Lugli: i segni scava-ti e disegnati dall’uomo sulle diver-se materie e per gli scopi più vari, divengono archivi di memoria col-lettivi. Ecco dunque i due creatori carpigiani allestire una passerella di modelli realizzati con tessuti diversi da quelli propriamente detti, tessuti

MOSTRE - Adolfo Lugli ed Emanuela Giovanardi (Lola Darling) a Re.volvèr a Roma

Due artisti per inventarela cultura da indossare

che manifestano anche un modo di porsi di fronte alla vita e sviluppati su tre piani di lavoro. Il primo è co-stituito da grandi teli di cotone che facevano da piano base per stampe serigrafiche industriali. Il secondo piano di lavoro è costituito da fogli in pasta di legno riciclato, di gran-de formato, denominato medium-density. Su di esso per mesi un pan-tografo computerizzato taglia con-tinue forme nuove, per materia-li diversi come lamiere o plexiglas. La sua superficie incisa dagli sca-vi continui di segni industriali, vie-ne ricoperta, trasformandolo in un archivio di graffiti tecnologici stra-tificati casualmente dalla catena di produzione.

Il terzo piano sono i vestiti sarto-

riali usati e smessi che escono come merce di scarto dal processo pro-duttivo e dal consumo. L’abito come i primi due materiali è stratificazio-ne di codici di “stile”, di tecniche sar-toriali, di tipologie di materiali, vere e proprie architetture della cultura estetica del periodo storico che le produce.

Due dei modelli esposti a Re.volvèr qui indossati da una mannequin

CARPI – Artista outsider, pittore naïf, genio tormentato. La potenza crea-tiva di Antonio Ligabue (1899-1965), unita alla sua difficile e inquieta vi-cenda esistenziale, è riuscita a im-primersi con forza nell’immagina-rio collettivo del pubblico riscuoten-do anche apprezzamenti dalla cri-tica. All’artista, nato a Zurigo, emi-grato a Gualtieri di Reggio Emilia e scoperto da Renato Marino Mazza-curati, il Club Giardino di Carpi de-dica un evento d’eccezione. Si trat-ta di una mostra-conferenza, or-ganizzata dal club insieme a Part-Lab, in collaborazione con la socie-tà d’investimento Pimco e con il pa-trocinio del Comune di Carpi. L’ap-puntamento è per venerdì 3 febbra-io, dalle 18,30, nella Club House del Club Giardino. Ad approfondire la vita e le opere di uno dei pittori au-todidatti più famosi d’Italia, cele-bre per le sue raffigurazioni di ani-mali feroci dipinti con colori accesi,

sarà Mario Alessandro Fiori, diretto-re del Centro studi e archivio “Anto-nio Ligabue” di Parma, che illustre-rà al pubblico tre dipinti dell’artista presenti in sala. All’incontro parte-ciperà anche Marco Iannone, senior

Ligabueil genio naïfche piacea chi investe

EVENTI - Al Club Giardino

vice president di Pimco, che analiz-zerà il rapporto tra mercato dell’arte e finanza. A seguire, alle 20, è in pro-gramma una cena al ristorante Nar-ciso all’interno del club (info e pre-notazioni: tel. 059 680283).

Sopra, da sinistra: Tigre con serpente e Autoritratto con caneA lato,Ligabue con un suo autoritratto

GUIDA AI FILM

La magia dell’opera in diretta allo Space CityAppuntamento con l’opera in diretta dalla Royal Opera House di Londra. Martedì 31 gennaio, allo Space City sarà infatti possibile assistere alla messa in scena de “Il trovatore”, grande classico verdiano nella nuova versione di David Bösch, con la direzione d’orchestra di Richard Farnes. Lo spettacolo verrà proiettato in un unico spettacolo alle ore 20,15.

QUA LA ZAMPARegia: Lasse HallströmCast: Dennis Quaid, Britt Robertsonsabato 28 ore 18; domenica 29 ore 16,30CARPI - Space City Cinema

Un viaggio incantato alla ricerca dell’amore e della lealtà. Bailey, un cucciolo di cane saggio e divertente si reincarna in diversi cani in lasso di tempo di cinque decenni. Il suo legame indissolubile è con uno spirito affine di nome Ethan,

che guida e ispira il cane durante il suo viaggio per far scoprire al padrone il suo scopo nella vita.

ARRIVALRegia: Denis VilleneuveCast. Amy Adams, Jeremy Rennerferiali ore 20,15 - 22,30; sabato 21 ore 18 - 20,15 - 22,30; festivi ore 16 - 18 - 20,15 - 22,30CARPI - Space City Cinema

Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall’esperta linguista Louise Banks. Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una Guerra globale, Banks e il

suo gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte - e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.

L’ORA LEGALERegia: Salvatore Ficarra, Valentino PiconeCast: Salvatore Ficarra, Valentino Piconegiovedì 26, venerdì 27 lunedì 30 e mercoledì 31 ore 21; sabato 28 ore 20,30 - 22,30; domenica 29 ore 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30; martedì riposoCARPI - Cinema Eden

Salvo e Valentino sono cognati e vivono a Pietrammare, pae-sino della Sicilia. I due sono molto diversi: uno corrotto ed egoista, l’altro onesto e ri-spettoso del prossimo. Quando il loro cognato diventa Sindaco del paese, i due scopriranno di essere meno diversi di quanto

pensassero: la legalità è una strada in salita, soprattutto per chi non è mai stato abituato a percorrerla.

È SOLO LA FINE DEL MONDORegia: Xavier DolanCast: Gaspard Ulliel, Nathalie Bayedomenica 29 e lunedì 30 ore 21,12SOLIERA - Cinema Teatro Italia

Louis, giovane scrittore che da tempo ha lasciato la sua casa di origine per vivere a pieno la propria vita, torna a trovare la sua famiglia con una brutta notizia. Ad accoglierlo il grande amore di sua madre e dei suoi fratelli, ma anche le dinamiche nevrotiche che lo

avevano allontanato dodici anni prima.

PROPRIO LUIRegia: John HamburgCast: Bryan Cranston, James Francoferiali ore 20,30 - 22,30; venerdì 27 e martedì 31 ore 22,30; festivi ore 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30 CARPI - Space City Cinema

Durante le vacanze, Ned, un iperprotettivo ma amorevole padre, fa visita a sua figlia a Stanford. La giovane però ha in serbo una brutta sorpresa: si è infatti fidanzata con Laird, un benintenzionato ma social-mente imbarazzante ragazzo miliardario della Silicon Valley

che sembra fare molto sul serio con sua figlia.

FALLENRegia: Scott HicksCast: Addison Timlin, Jeremy Irvineferiali ore 20,30 - 22,30; venerdì 27 e martedì 31 ore 20,30; sabato 28 ore 18 - 20,30 - 22,30; domenica 29 ore 18,30 - 20,30 - 22,30CARPI - Space City Cinema

Lucinda “Luce” Price, è una 17enne molto determinata che sembra vivere una vita normale, fino a quando non viene accusata di un crimine che non ha commesso. Spe-dita in un rigido riformatorio, si trova a essere corteggiata da due ragazzi. Sola e perse-

guitata da strane visioni, Luce inizia a svelare dei segreti legati al suo passato e scopre che i due giovani sono angeli caduti che si contendono il suo amore da secoli.

XXX - IL RITORNO DI XANDER CAGERegia: D.J. CarusoCast: Vin Diesel, Samuel L. Jacksongiovedì 26 e venerdì 27 ore 22,30; sabato 28 ore 20,20 - 22,30; domenica 29 ore 18,10 - 20,20 - 22,30CARPI - Cinema Corso

Xander Cage, un ex atleta diventato agente governati-vo, esce dall’anonimato per combattere contro il mortale guerriero Xiang. Lo scopo è re-cuperare un’arma conosciuta come il vaso di Pandora. Per portare a termine la missione, recluta anche nuovi aiutanti

ma alla fine Xander si ritrova invischiato in un complotto mortale che potrebbe interessare anche persone molto potenti che stanno al governo.

SPLITRegia: M. Night ShyamalanCast: James McAvoy, Anya Taylor-Joymartedì 31 e mercoledì 1 ore 20,10 - 22,30CARPI - Cinema Corso

Casey, Claire e Macia vengono rapite da un maniaco che le rinchiude in uno scantinato. Durante la loro prigionia scopriranno poco a poco che quel malintenzionato è molto più pericoloso di quanto sembri: in lui convivono infatti 23 personalità, che solo la sua

psichiatra di fiducia conosce. Ma la 24ma, sconosciuta, potrebbe essere capace di tutto.

AMORE E INGANNIRegia: Whit StillmanCast: Kate Beckinsale, Xavier Samuelmartedì 31 e giovedì 2 ore 21,15CORREGGIO - Cinepiù

Ispirato ad un racconto di Jane Austen. La giovane e scaltra vedova Lady Susan Vernon decide di trascorrere una vacanza a Churchill, una lussuosa tenuta proprietà della famiglia del marito. Con la complicità della sua confidente Alicia Johnson,

cercherà di accaparrarsi un nuovo marito ricco per sé e per la figlia, Frederica. Tutto cambia all’arrivo di due giovani di buona famiglia.

LA VERITÀ NEGATARegia: Mick JacksonCast: Rachel Weisz, Tom Wilkinsondomenica 29 ore 20,30; lunedì 30 ore 21 SAN MARINO - Cinema Ariston

Dal libro “Denial: Holocaust History on Trial” di Deborah E. Lipstadt, il film racconta della battaglia legale intrapresa dall’autrice contro il negazio-nista David Irving, che l’accusò di diffamazione. Toccò quindi a Lipstadt e al suo gruppo di avvocati guidato da Richard

Rampton stabilire la verità.

Tutti i film in programmazione nelle Terre d’Argine e a Correggio

La precisione dei programmi è legata alla tempestività delle comunicazioni dei gestori

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

20 SPORT Via Ferrari, 20

Campogalliano (MO)

Telefono 059-52.53.43

Ha le regole del golf, ma non è golf. Si usano i piedi ed un pallone da calcio, ma non è calcio. Il Footgolf è una nuova disciplina, arrivata in Italia nel 2012, che unisce lo stile del golf alla popolarità e alla praticità del calcio. Di-ciotto buche, della larghezza di circa 50 centrimetri qua-drati, ed un pallone misura 5 – quello regolamentare da calcio a 11 – da recapitare in buca con il minor numero di tiri possibili. In pratica è questo il footgolf, ma in re-altà c’è molto di più. Innan-zitutto un movimento nazio-nale che ha portato circa 300 iscritti alla Lega Nazionale Footgolf, tra cui la socie-tà Rollingballs, con sede a Campagnola, ma che vanta circa 40 tesserati tra Modena e provincia. Tra essi, c’è l’u-nico footgolfer carpigiano, ovvero Giulio “Sombrero” Grazioli, conosciuto in cit-tà soprattutto per i suoi tra-scorsi sul parquet del calcio a cinque della Virtus Cibeno.

Andare in buca con i piedi“E’ uno sport adatto a uomini e donne di ogni età, visto che non servono doti fisiche particolari ma solo passione e attitudine mentale. La tecnica conta fino a un certo punto, a fare la differenza sono le ore di allenamento e la strategia che decidi di adottare”

FOOTGOLF - Il carpigiano Giulio Grazioli si sta imponendo in questa disciplina che coniuga golf e calcio

l tutto è iniziato la scor-sa primavera – comincia Giulio – quando Stefano

Righi, capitano dei Rollingballs e referente del Footgolf in Emilia Ro-magna, mi ha chiamato per propor-mi di venire a provare nel campo di Ponte Vettigano, a quindici minuti da Carpi. Nuovamente incuriosito dopo un’esperienza di qualche anno fa, ho accettato ed è scoccata subito la scintilla».

Grazie alla collaborazione con Poli Golf Club Modena di via Mo-rane, i Rollingballs hanno così ot-tenuto l’aggiunta delle buche per il

footgolf e l’illuminazione, così da poter praticare lo sport anche nella stagione invernale.

Tutto questo per poter con-tinuare gli allenamenti, visto che

proprio sabato 22 gennaio, a Pe-schiera, è cominciato il campiona-to della Lega Nazionale Footgolf, con i prossimi appuntamenti fis-sati a Costermano (29 gennaio),

Crema (4 febbraio) e Legnano (12 febbraio). Il 5 marzo inizierà invece il torneo Bper Footgolf Tour 2017, con sei tappe in regione (l’ultima nella suggestiva Castell’Arquato)

e riconosciuto ufficialmente dalla Lega. Ogni atleta concorre indivi-dualmente, andando a comporre un ranking basato sui risultati degli eventi ufficiali. Parallelamente c’è

E SABATO... A BENEVENTO

Con buona pace di chi ne attende o ne profe-tizza il crollo, il Benevento rimane stabilmente insediato in zona play-off, a distanza di sicurezza dalle inseguitrici. Produce buon gioco e fa punti, soprattutto in casa, dove può vantare il miglior ruolino di marcia dell’intero campionato con otto vittorie e tre pareggi. Il rientro dalla sosta è coin-ciso con la sconfitta di Ferrara, ma la Spal è ormai candidata di diritto alla promozione. E poi c’è una sfilza di attenuanti, che mister Marco Baroni con-ta di non avere contro il Carpi: al “Mazza” erano fuori per infortunio i pezzi grossi Daniele Buzzegoli (’83; 20 partite e 2 gol), Amato Ciciretti (’93; 20; 4), Yussif Chibsah (’93; 19; 4) ed anche Walter Lopez (’85; 14 partite), Emanuele Padella (’88; 17) e Filippo Falco (’92; 11). Una si-tuazione di emergenza che ha costretto il tecnico a far esordire in stagione il nuovo arrivato Mirko Eramo (’89, dalla Sampdoria) e Alessio Campagnacci (’87), reintegrato in rosa per l’occasione. Poi ci sono le sirene di mercato che suonano nelle orecchie del giovane senegalese Bright Gyamfi (’96), del portiere Alessio Cragno (’94 di proprietà del Cagliari) e dell’esterno Ciciretti. Sul primo ha messo gli occhi l’Atalanta, sul secondo c’è l’interesse di Napoli e Inter, mentre il terzo si muoverà solo per offerte pari o superiori a cinque milioni. Facendo leva su qualche recupero e sulle garanzie della società, Baroni chiederà ancora al Vigorito i punti necessari per mettere subito nel dimenticatoio la sconfitta esterna. Unico ex è Fabrizio Melara (nella foto).

f.g.

In casa, gli Stregoni sono i migliori della B

E’ tesserato per i Rollingballs del Golf Club Vettigano, per cui gioca anche Paolo Di Canio

Al Carpinon passaun pericoloso“mal di casa”

CALCIO - 0-0 col VicenzaContro il Vicenza (0-0) il Carpi ha confermato il “mal di casa” che lo tormenta da inizio campionato. Nel carniere dei biancorossi di Fa-brizio Castori, infatti, sono più i punti conquistati fuori (17) rispet-to a quelli del Cabassi (16). Passo da promozione diretta contro pas-so da play-out. E’ un bilancio che nella storia del club si è presentato a fine stagione solo cinque volte, quasi tutte in epoca recente. Prima del nuovo millennio, era accaduto nel 1919-20, quando il campiona-to durava lo spazio di 10 partite. Il 2001-02 (Eccellenza) rappresenta la stagione di rottura: i biancorossi conquistano quattro punti in più lontano dal Cabassi, e festeggiano con la promozione in D. Da lì in poi accade nel 2006-07 (+3) e nel 2008-09 (+3) in Serie D, ma il record assoluto appartiene alla stagione 2013-14, la prima in cadetteria: 10 vittorie a domicilio contro le 6 del Cabassi e un bilancio finale di +9. Ma al di là delle curiosità statisti-che, non c’è dubbio che lo sbilancio casa-trasferta sia dovuto a precise ragioni tattiche: il Carpi è costruito

e pensato per giocare in contropie-de, per sfruttare le verticalizzazioni e puntare direttamente gli spazi alle spalle dell’ultimo difensore, alza-re l’intensità del pressing e rubare palla in trequarti per sfruttare la disposizione degli avversari. Tutti dispositivi che rischiano di essere disinnescati proprio in casa, quan-do gli avversari si abbassano per togliere spazio a Lasagna e tengo-no dieci uomini dietro la palla per garantire raddoppi costanti sulle fasce. In quelle condizioni servireb-bero qualità che, per come è stata pensata e costruita la squadra, non sono nelle corde dei biancorossi:

fantasia e calciatori da fermo. E poi ci sono gli episodi, che hanno gi-rato a favore fuori piuttosto che in casa, dove il Carpi avrebbe meritato più punti. Per puntare in alto è una statistica che va assolutamente rad-drizzata, magari pescando fantasia e calciatori da fermo dal mercato che si chiuderà martedì 31 gennaio.

MERCATO. Dopo gli addii di Comi (Pro Vercelli) e De Marchi (Prato), è toccato a Catellani accasarsi all’Entella. In entrata, dopo Beretta e Forte, è vicino il ritorno di Mba-kogu, oltre all’arrivo di Jelenic e di almeno un altro esterno (Galano?).

fabio garagnani

“I

JerryMbakogu

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

SPORT 21 Pallanuoto: la Cabassi debutta in C contro VeronaDomenica 29 prende il via la Serie C della Cabassi, che ospita alla “Campe-delli” il Waterpolo Verona (ore 12,30). Per i carpigiani, allenati quest’anno dall’esordiente Eugenio Restivo, è la prima tappa di un percorso che ha come obiettivo la salvezza e che la vedrà opposta anche a Vicenza, Padova, Parma, Ravenna, Reggiana, Bologna e Team Euganeo.

poi la classifica di squadra, con Giu-lio Grazioli che porterà punti ai Rol-lingballs, così come Paolo Di Canio (ex giocatore ed ora commentatore per Fox Sport), da quest’anno tesse-

rato con la società di Campagnola e classificatosi primo a Peschiera nella categoria Over 45.

Come nel golf, anche nel foot-golf è necessario seguire un dress code abbastanza rigido, ovvero in-dossare una polo ed i bermuda e il non poter utilizzare le scarpe da calcio, ma solo ed esclusivamente calzature da calcetto. Inoltre, ogni partecipante deve portarsi il pro-prio pallone da casa, scelto accura-tamente per proprietà tecniche dei materiali: «Io utilizzo un “Cafusa” – racconta Grazioli – un Adidas abba-stanza pesante utilizzato nella Con-federations Cup del 2013. In molti prediligono palloni vecchi, top della gamma e con un peso specifico alto, così da potergli far percorrere più metri nei primi calci. Il footgolf, è inutile nasconderlo, è uno sport un po’ nerd, visto che capita addirittura di vedere giocatori con la propria pompetta dotata di barometro per misurare la pressione del pallone».

Seppur da poco nel circuito, Grazioli può già vantare qualche soddisfazione personale: «Il 12 no-vembre ho vinto il premio per il mi-glior esordiente, mentre il 7 genna-io mi sono classificato secondo nel Rolling Twosome, torneo a coppie. Più giochi e più impari ad affron-tare al meglio le buche. La tecnica conta fino a un certo punto: a fare la differenza spesso è la strategia che adotti o le ore di allenamento che dedichi. E’ uno sport per tutte le età, visto che non servono particolari doti fisiche, ma solo la passione e l’attitudine mentale su ogni pallone. Consiglio a tutti di provare, vista la bellezza di poter giocare in posti magnifici ed elitari, oltre al piacere di trovare altre persone con la stes-sa voglia di divertirsi, mandando semplicemente un pallone in buca. Un po’ come quando, da ragazzini, ci si sfidava a centrare un bersaglio con una cartaccia o una lattina…».

Pietro turChi

STORIE DI EX CALCIO GIOVANI

Sotto e a destra, Giulio Grazioli in azione sul green e mentre riceve alcuni premi con i compagni di squadra

In Serie B, la doppietta di Mat-teo Ardemagni stende il Brescia a domicilio e porta ossigeno alla classifica dell’Avellino (2-0). Nel 2-0 col quale il Latina chiude la gara con la capolista Verona c’è anche lo zampino di Maxwell Acosty: pro-gressione inarrestabile sulla sinistra e passaggio al compagno tutto solo

Seconda gara del 2017 e seconda sconfitta per la Primavera bianco-rossa, battuta 1-0 a Vercelli. Sabato 28 i ragazzi di La Manna attendono a San Martino in Rio il Pescara. Pareggio beffardo per l’Under 17, vicina al colpaccio contro la Samp: avanti 0-2 con i gol di Bonacchi e Marani, i ra-gazzi di Gallicchio sono stati raggiunti sul 2-2 nel finale. Ora il campionato osserva una sosta e il Carpi tornerà in campo il 5 febbraio contro l’Entella. Pareggio a reti bianche inverce tra le U16 di Carpi e Spezia, con i biancorossi che riprenderanno anch’essi il 5 febbraio dalla gara con la Samp. L’Under 15 infine si è arresa 2-3 allo Spezia: dopo il vantaggio di Camara, i ragazzi di Bertoni hanno subito il tris spezzino per poi accorciare nel finale con Mazzoli ma la rimonta non si è completata. Sabato 5 Samp-Carpi.

Gatto da cineteca,Bigoni va a Sanremo

davanti alla riga di porta. Da cinete-ca il gol di Massimiliano Gatto che consegna al Pisa la sfida salvezza con la Ternana (1-0): tiro a girare sul palo opposto dal vertice sini-stro dell’area. Copyright Antonio di Gaudio. In Lega Pro ci sono un palo e un assist per Riccardo Boca-lon: l’Alessandria vince in rimonta con la Lucchese (2-1) e allunga sulla Cremonese. Pessimo esordio invece per Michael De Marchi, titolare nel Prato ad un solo giorno da suo arri-vo: la sua nuova squadra ne prende due a Pistoia e lui rimedia votacci

sui principali quotidiani nazionali. In Serie D rendimento contrapposto per due ex chiamati al cambio di ruolo: Marco Perini al centro della difesa è una delle poche note sto-nate nella vittoria del Monza a Bol-zano (1-0) mentre Mehdi Kabine segna anche da laterale sinistro nel 3-5-2 del Mestre (3-0 al Cordenons). Le due compagini guidano i rispetti-vi gironi. In categoria, da registrare anche i cambi di maglia di Luigi Cicino (dal San Donato al Flaminia) e Carlo Bigoni (dal Montecatini al Sanremo).

Pareggio beffardo per l’U17 con la Samp

Il migliore del Carpi premio “Bruno Cucconi”

(tra parentesi le partite giocate)

Formazione Voce Tifosi Gaz.Carpi Carlino Gaz.Sport Stadio TuttosportBelec 6 6 6 6 6 6 6Struna 6,5 6 6,5 6 6 7 6Romagnoli 6,5 6 6 6,5 6,5 5,5 6Gagliolo 6,5 6 6 7 7 6,5 6,5Letizia 7 6,5 7 6,5 6,5 6,5 7Concas 6 6 6 6 6 s.v. 6Crimi 6 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5Bianco 6 5 6 5,5 5,5 5,5 6Bifulco 6 5,5 6 5,5 5,5 6 5,5Lollo 6 5,5 6,5 5,5 5,5 5,5 6,5Lasagna 6,5 6 6 6,5 6 5,5 6Poli 6 6 6 6 6 6 6Forte 6 6 6 5,5 5,5 6 6Di Gaudio s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v.

22^ giornata: Carpi-Vicenza 0-0(prossimo turno: Benevento-Carpi,sabato 28/1, stadio Vigorito ore 15)

Di Gaudio 6,35 (19)Romagnoli 6,18 (18)Mbaye 6,18 (11)Lollo 6,12 (18)Crimi 6,11 (20)Letizia 6,10 (19)Struna 6,10 (13)

Hellas Verona 41spal 39Frosinone 38Cittadella 37BeneVento 36Carpi 33V.entella 32perugia* 30Bari 29spezia 28noVara 28

asColi* 27BresCia 27salernitana 27ViCenza 26latina 26aVellino 24pro VerCelli* 24pisa 24Cesena* 22ternana 20trapani 16

Classifica Serie B

Classifica generale

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

22 SPORT

Allenatore: Paolo Alberini (V.Cibeno)

Calcio - Dilettanti

Consol(Correggese)

Dream Team della settimana

Ardimwich(U.Cabassi)

Capasso(R.Cabassi)

Zuccolini(Correggese)

Guidorzi(Fossolese)

Fogliani(United Carpi)

Dotti(P.Campogalliano)

Mazzetto(V.Cibeno)

S.Motta(Novese)

Pederielli(United Carpi)

M.Montorsi(Solierese)

Pederielli fa volare lo UnitedSconfitta la Cortilese in un derby bellissimo in cui i gialloblu hanno avuto la palla del possibile 2-2 con la traversa di Lavacchielli al 90’La Polisportiva Campogalliano suda sette camicie per piegare la Carpine, le due Cabassi strappano pareggi incoraggianti

CALCIO - Panoramica sulla settimana dei dilettanti delle Terre d’Argine dalla Serie D alla Terza categoria I bomber: Milos Jocicraggiunge quota 12

18 reti: Belluzzi (Solierese)16: Sciamanna (Correggese)12: Azalea (United Carpi), Jocic (Novese)11: Zhiti (P.Campogalliano)10: Montanini (P.Campogalliano)8: Loprete (V.Campogalliano), S.Motta (Novese)

SERIE DLa Correggese torna in vetta

alla classifica (il Delta Rovigo deve recuperare la gara con l’Imolese) grazie alla vittoria casalinga contro lo Scandicci. I biancorossi riescono a prevalere solo nell’ultimo quar-to d’ora con la rete del difensore Davide Zuccolini, protagonista anche di un salvataggio sulla linea a tempo scaduto. L’1-0 è anche la gara d’esordio di Patrick Consol, portiere classe 1998 fratello dell’ex Carpi Jean Claude, arrivato in pre-stito dalla Primavera della Juventus per sostituire l’incerto Francaban-diera. Domenica 29 derby col Virtus Castelfranco.

PROMOZIONECon la Rosselli imbrigliata a

Castelnuovo, la Solierese non in-ciampa a Castellarano e mantiene la vetta nonostante la vittoria della Scandianese. Passati in svantaggio, i gialloblu hanno avuto la forza e la cattiveria di ribaltare la gara in due minuti ed a dieci dal termine. Prima il diagonale di Hassine Ja-beur, poi Matteo Montorsi servito da Davide Teggi a fissare il risultato sul definitivo 2-1. Domenica 29 c’è il Maranello allo Stefanini.

PRIMA CATEGORIALa Virtus Cibeno non cade nella

trappola Cavezzo e, su un campo

ostile, raccoglie tre punti fonda-mentali per la corsa salvezza. Una gara delicata per via della posizio-ne in classifica, risolta dagli uomini offensivi più rappresentativi, ovvero Gennaro Taurino e Marcello Maz-zetto, autore della doppietta che è valsa il 3-1. Ora i virtussini si tro-vano fuori dalla zona play-out, con la possibilità di sfruttare al meglio, domenica 29, il fattore campo con-tro un non irresistibile Guastalla.

SECONDA CATEGORIALo United Carpi ritrova la vit-

toria nel derby contro la Cortilese e risponde all’incredibile striscia di vittorie della Modenese. In svantag-gio con il gol dell’ex Alessandro Pa-gliarulo, la squadra di Gian Paolo Benetti ha trovato prima il pareggio con Cristian Fogliani, poi, a quin-dici minuti dal termine, il 3-1 con la doppietta di Cristian Pederielli. I cortilesi, dal canto loro, si disperano per l’incredibile traversa colta da Enrico Lavacchielli a ridosso del novantesimo, che poteva valere il 2-2 e forse un epilogo diverso. Tor-na al successo pure la Novese, in vantaggio numerico per un’ora ed abile a sfruttare la vena realizzativa di Milos Jocic (espulso nel finale) e Simone Motta per disegnare il 2-0 ed allontanarsi da zone di clas-sifica pericolanti. Nel Girone F, la

Fossolese raccoglie un punto in casa degli Eagles Sassuolo, ma scivola in zona play-out. Non bastano infatti le marcature di Andrea Guidorzi e Riccardo Grandi per raccogliere tre punti che sarebbero stati puro ossigeno. La Virtus Campogalliano non sfrutta una giornata storta per le dirette concorrenti perdendo 1-0

contro il Novellara ed abbandonan-do momentaneamente l’ultimo po-sto disponibile per i play-off.

TERZA CATEGORIALa Polisportiva Campogalliano

fatica con la Carpine (2-1), ma alla fine vince e, in virtù della sconfitta del Baracca Beach, si porta ad un solo punto dalla vetta. Avanti 2-0

con le reti di Francesco Porrini e Luca Dotti, il “Campo” ha dovuto fare i conti con le paratissime di Alessandro Losi (che ha neutraliz-zato pure un rigore a Dorian Zhiti) ed al ritorno dei giallorossi, capaci di accorciare con il rigore di Miche-al D’Angelo, ma non di pervenire al pareggio. La Real Cabassi mette invece i bastoni fra le ruote alla Mu-tina Sport esultando per il punto raccolto grazie al gol di Giovanni Mozzillo. Punto prezioso anche per l’Union Cabassi, che regge in casa contro la Gino Nasi e sfrutta la rete di Shant Ardimwich per strappare l’1-1. Giornata da dimenticare per il Limidi, battuto 4-1 dal San Paolo (Alessandro Marchi).

Pietro turChi

Calcio Uisp: riparte il girone A di EccellenzaSabato 28 torna il girone A di Eccellenza, con Olimpia e Olympic che ospita-no Fides Panzano e Modenese, mentre il Budrione fa visita alla Gioconda. Il Migliarina scende invece in campo domenica 29 a Sassuolo contro lo Spor-ting. Il Girone C riparte il 13 febbraio, col Campogalliano che recupererà la gara con l’Union S.Biagio il 6 febbraio.

Le stelle del Suryabrillano a Pinerolo

DANZA - Sotto gli occhi di una giuria internazionaleInizia bene il 2017 di Surya Dan-ce che, dopo i saggi alla palestra Hack, ha preso parte con buoni ri-sultati al concorso “Weekend in pal-coscenico” di Pinerolo. In Piemonte, Noemi Cottafavi ha trionfato nel modern Children, con la compa-gna Francesca Bacchelli terza tra i Senior Modern e Alessia Preti anch’essa di bronzo nel classico Se-nior. Il livello molto alto di questo storico concorso non ha impedito a Surya Academy di piazzare un al-tro risultato importante. Anche in questo caso la giuria era composta da grandi danzatori internazionali e impresari del mondo della danza fra cui Victor Ullate, Direttore del Ballet-Comunidad De Madrid, l’im-prenditore della danza Daniele Ci-priani e il presidente Giuseppe Car-bone, docente e coreografo di fama internazionale già direttore del Cullberg Ballet Stoccolma, nonchè del Teatro Scala di Milano, Arena di Verona, Teatro Dell’Opera di Roma e Teatro San Carlo di Napoli. Da non dimenticare Jan Broexkx, direttore dell’Accademia di Danza dell’uni-versità di Musica e Teatro di Mona-co di Baviera e ballerino cresciuto nella stessa accademia di Anversa della Fondatrice del Surya Rita Po-levoorde. Il gruppo Surya Academy che ha partecipato al Concorso era completato da Caterina Cigognini, recente secondo posto al concorso di Mantova Winter Dance, Maya Maselli (terza a Mantova) e Sofia Vezzani.

«Siamo una delle migliori so-cietà dell’Emilia Romagna e a li-vello Italiano – commenta il diret-tore Davide Gallesi –. Per questi risultati devo ringraziare uno staff di grande qualità e affiatato in cui si uniscono insegnanti e coreografi di livello internazionale ad un gruppo di insegnanti motivati e competenti che seguono i bambini e i ragazzi dai loro primi passi».

SERIE D. La Tecnofondi sceglie la preda più prelibata da sbranare per sbloccare la casella delle vittorie in questo 2017: è la, a questo punto “ex”, capolista Francesco Francia a cedere tra le mura amiche di Zola Predosa a un’affamata e sagace Nazareno, che grazie a questo successo, difficilmente pronosticabile alla vigilia, si allontana dalle zone pericolose di una classifica bloccata da più di un mese. Carpi arriva in territorio felsineo con solo otto unità e priva della guida tecnica di coach Luigi Cesari, bloccato dall’in-fluenza, ma farà assolutamente di necessità virtù, rimanendo compatta e vigile contro la ben organizzata difesa bolognese. I quattro moschettieri Babes “Gallo” Compagnoni (16), Francesco “Ciccio” Marra (15), Filip “Gaucho” Spasic (14) e Francesco “LaDodda” Doddi (15) sono un vero e proprio rebus che i padroni di casa non riusciranno mai a risolvere per tutti i 40’ di gioco: alle loro spalle la gestione di Federico Pivetti (4) e Ales-sandro Cavallotti (classe 2000), le galoppate di Iacopo Pravettoni (7) e i muscoli di Samuele Goldoni (5) fanno il resto, per un match comandato con grinta e vinto per 76-73 grazie alla caparbia guida di Sergio Morettin. «Era un’occasione da non perdere – il commento del coach friulano – dif-ficile da pronosticare, ma che ci ha dato la consapevolezza che possiamo giocarcela con chiunque e a testa alta». Ora noni a quota 12, i carpigiani attendono San Polo (8) sabato 28 alle 18 al PalaFerrari.

PROMOZIONE. Il Nazareno bissa il successo del derby d’andata e, contro un’ostica Carpine (nella foto, le due squadre), trova la quinta vittoria stagio-nale (67-58) che vale l’ottava posizione e quindi i playoff; Centro Lattonieri che invece accusa la decima sconfitta stagionale e, nonostante la seconda metà della classifica veda sei squadre rinchiuse in altrettanti punti, deve al più presto tornare al sorriso, tenendo anche conto del recupero di Magreta del 7 febbraio. Derby in equilibrio per un quarto, poi capitan Filippo Sbisà (25) prende per mano i suoi e, assieme alle bombe del due Marco Pivetti (10)-Stefano Barigazzi (8) e alla difesa dei lunghi Matteo Saetti (6) e Riccardo Antonicelli (9), porta a casa una gara resa difficile nel finale dal rientro di Luca Zanoli (11), Riccardo Arletti (10) e compagni.

luCa barberis

BASKET - Nazareno batte Carpine. Impresa Tecnofondi

Derby ancora biancoblu

FrancescaBacchelli

Noemi Cottafavi

Alessia Preti

MisterPaoloAlberini(V.Cibeno)

26 gennaio 2017Anno XXIV n. 3

SPORT 23 Rugby: finalmente la prima vittoria per i Falchi La prima vittoria del Rugby Carpi arriva all’ultima giornata di andata con-tro il Romagna, sconfitto 17-8 in rimonta. Dopo lo 0-5 dell’intervallo, ci hanno pensato le mete di Ferrari, Dattoli e Masselli (con trasformazione di Colombini) a ribaltare la situazione. Con questi 4 punti, i Falchi si staccano dall’ultimo posto. Prossimo impegno il 19 febbraio a Rimini.

La Gsm tornaa ruggireSoliera 150fa il bis

VOLLEY - Dalla B alla D

SERIE B. La Gsm cancella le incer-tezze di inizio anno e torna a gioca-re come sa, spazzando via dal Pala-Hack le bresciane del Pisogne con un netto 3-0 (25-20, 25-15, 25-18). Le ragazze di Davide Furgeri hanno ritrovato automatisti che parevano essersi smarriti nelle ultime uscite, dominando il gioco dal primo all’ul-timo pallone con una Debora Pini devastante in battuta e in attacco (19 per lei). Una prova insomma da Gsm di inizio stagione, con spirito

e gioco tornati a splendere come nei momenti migliori di questo co-munque straordinario campionato. La prova del nove per le biancoblu arriva già sabato 28, quando ancora al PalaHack (ore 18) si presenta un’altra big: dopo il Pisogne quar-ta forza del torneo tocca alle trentine del Volano di Trento. Per la Gsm si tratta di uno scontro diretto contro una formazione che, dopo la sconfitta ri-mediata nell’ultimo turno contro le veronesi di Villa Bartolomea, si pre-senta al PalaHack a -1 da Bulgarelli e compagne. Che, dal canto loro, hanno accorciato nuovamente a -5 dal primo posto visto il clamoroso stop interno dell’Argentario Trento contro le giovani di casa Liu•Jo.

SERIE C. Alla Univolley non sono bastate le doppie cifre di Alessan-

dro Canulli (20), Dalboni (15) e Filippo Delon (12) per evitare la sconfitta contro Modena Est (3-2, con parziali di 25-23, 21-25, 25-21,

18-25, 15-13). Sotto 1-0 e 2-1, i biancoros-si hanno avuto la for-za di portare la gara al tie-break, perso ai vantaggi. Sabato 28 trasferta a Corlo.

SERIE D. I ragaz-zi della Fb Soliera perdono lo scontro diretto con Modena Volley (3-1) dopo

aver vinto il primo set e restano ai margini della zona play-off. Venerdì 27 gialloblu a Serramazzoni. Tra le donne, la Mondial Texcart cede 3-2 a Vignola (Ascari 15), mentre la So-liera 150 infila la seconda vittoria di fila battendo 3-0 Pontecchio (Trevi-sani 12, Razzaboni 11). Sabato 28, Texcart ad Argelato e Soliera 150-Cd Bologna Rossa.

Terraquilianon si fermae riabbraccial’ex Polito

PALLAMANO - Serie A

Ci pensa il solito Tom Bosnjak a togliere le castagne dal fuoco a una Terraquilia Carpi sottotono,

che rischia grosso alla Vallauri nel-la prima gara del 2017. I biancorossi piegano di misura (24-23) il Metelli Cologne e mantengono il prezio-so +2 sul Romagna, che infligge un comodo +18 al malcapitato fana-lino Rapid Nonantola. Il centrale croato firma a metà ripresa 4 reti di fila (il suo score finale dice 9 gol) e permette alla squadra di Sasa Ilic di staccare i bresciani, che dopo il -2 dell’intervallo (13-11) si erano addirittura portati avanti (16-15) a inizio ripresa. Nel finale, dopo il rosso a capitan Marco Beltrami, è l’ultimo innesto Alex Castillo a

chiudere definitivamente la gara con una delle sue 3 reti. Il terzino sinistro italo-dominicano classe ’89 è il colpo di inizio 2017: ex Ancona, arriva dall’Eppan per coprire il buco lasciato da Lukas Pikalek, che ha smesso con la pallamano. Non sarà però l’unico rinforzo, visto che si sta lavorando per riportare a Carpi anche Nicolas Polito, sempre in at-tesa che scada la squalifica di Vito Vaccaro, arruolabile dal prossimo 7 aprile. Intanto sabato 28 alle 18,30 ad Ancona occasione d’oro per vola-re a +5 visto che il Romagna riposa.

d.s.

Il circolo Andrea Costa è pron-to a riaprire le proprie porte per il weekend più atteso dell’anno dagli appassionati delle boccette. Saba-to 28 e domenica 29 torna infatti al circolo di via Catellani la Coppa delle Coppe, circuito nazionale a tappe in cui il carpigiano “Trofeo Termoidraulica Vb” rappresenta la settima giornata di gare. Sui bi-liardi del Costa, che per l’occasio-ne monteranno panni nuovi, sono attesi circa duecento campioni da tutta Italia che daranno vita a due competizioni: una per i giocatori di Prima e Seconda categoria e una per quelli di Terza, che con un tabellone tutto per loro hanno così l’oppor-tunità di arrivare fino in fondo alla due giorni senza dover cedere già ai primi turni contro i tanti big in corsa nella categoria maggiore.

Come da formula ormai collau-data da oltre un decennio, al sabato vanno in scena i gironi eliminatori strutturati in batterie da otto gioca-tori con appoggio degli altri circoli della provincia, dal Graziosi di Car-pi al Tex Master di Reggio Emilia;

BILIARDO - Sabato 28 e domenica 29 nel “Trofeo Termoidraulica Vb”

La Coppa delle Copperiporta al Costa il gotha

Il primatodella Coragdura appenauna settimana

CALCIO A 5 CSI - Serie A

E’ durata appena una settima-na la vetta solitaria della Mondial Corag nella serie A Elite “Atutto-campo Cup”. I ra-gazzi di Toni Toma vanno avanti prima 2-0 e poi 3-1 (dop-pietta di Eugenio Di Talia e rete di Sasà Falco), ma l’Attila Gelateria Cortina ri-esce a strappare un prezioso pari grazie a Daniele Senatore (2) e Damir Muja-ric, facendo scendere dal trono gli “orange”. Torna dunque al comando la Vis San Prospero che a 50’ dalla fine dell’andata si mette in pole per il titolo d’inverno, in attesa del big match di giovedì 2 febbraio pro-prio con la Mondial per la prima di ritorno. I ragazzi di Davide Lugli ritrovano sorriso e successo grazie a Riccardo Goldoni (tris), Mattia Fregni ed Enrico Toselli contro il Green Wallera, cui non basta la doppietta di Riccardo Grazian. In un turno dominato dai pareggi (ben 4 su 7 gare) oltre alla nuova capolista festeggiano i tre punti solo Bahia Soccer e Power Service, che si allontanano dalla zona calda. I Messina-boys lasciano sul fondo della classifica l’Athletic Conad Pile, affondato da un super Daniele Aza-lea (3), bel supportato dal tandem

Alasia-Casillo. E’ davvero rinata anche la Power Service, al secondo acuto di fila contro i Cormagnus: gara in cassaforte nel primo tempo quando Marco Bavieri (2), Yuri Ansaldi, Nico-lò Gandolfi, Sandro Sammarini e anche l’ex di turno Cristian

Pizzetti disegnano il 5-0 che non sarà più colmato. Tutte in parità le altre sfide. Tanti rimpianti per lo Spartak Lositex, che rimonta con gli Warriors dallo 0-1 fino al 3-1 (doppietta per capitan Riccardo Pasquini e gol di Maxim Sipunov) a metà ripresa, subendo poi la ri-monta dei possidiesi. E’ tutta una rincorsa invece il pari dei Rios, sotto 2-0, poi 3-1 e 4-2 contro il Boca (dop-pietta per Ricky Rossi), ma capaci di trovare nel finale il punto con Yuri Mottolese e il libero che il por-tiere Marcello Culzoni trasforma allo scadere, dopo i 4 errori di fila dei suoi compagni. E’ infine un pari che sa di resa quello dei campioni in carica della Butega Romagnola, che sprofondano a -9 dalla vetta dopo il 3-3 con la Trattoria Baldini.

daVide setti

domenica, dopo il completamento delle batterie in mattinata, dalle 14,30 prendono il via le fasi finali tutte al Costa, con finali e premia-zioni previste in serata.

Tra i tanti campioni annunciati al via, non può mancare il carpigia-no Gianni Lugli, fresco vincitore di una prova Master a Ravenna che cercherà il bis del successo di un anno fa, quando in finale ebbe la

meglio su Massimo Sala, gioca-tore che difende i colori del Costa nell’Eccellenza regionale.

Come sempre per questa oc-casione speciale, nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 il circolo Costa sarà aperto a tutti gli appas-sionati, soci e non, che potranno ammirare e applaudire le giocate dei più grandi campioni italiani.

e.r.

La vendetta è servita fredda. Il Cavezzo cancella il doloroso ko ai quarti di Coppa di dicembre stendendo (e sorpassando in classifica) la Montanari con un 7-4 che vale come terzo risultato utile e riporta dopo tre mesi i gialloblù di “Bibi” Tirelli in zona playoff, al quinto posto a -7 dalla capo-lista Sant’Agata. Un Cavezzo champagne in attacco (mai aveva segnato 7 gol), che vola sul 3-0 subito con Marcos Avalos (2) e Luca Brex, subisce la clamorosa rimonta modenese con tre punizioni, ma poi cambia di nuovo marcia nella ripresa e con un break di 4-0 firmato da Nicola Nosari, un’au-torete, ancora Brex e Andrea “Ringhio” Rinaldi (primo sigillo) chiude il match contro l’ex mister Gabriele Caleffi. Una bella iniezione di fiducia in vista della super sfida di sabato 28 (ore 15) sul green all’aperto di Castel San Pietro contro l’Associazione Club, quarta a +2, che può davvero aprire scenari nuovi alla formazione gialloblù. Niente da fare invece per l’Under 21, sconfitta 5-2 dal super Imola.

d.s.

Nemmeno il termometro che segnava -7° ha fermato gli atleti di Uninuoto dal tuffarsi in acqua domenica 22 per il quinto Trofeo Città di Reggio Emilia. La manifestazione ha portato a Uninuoto complessivamente 8 medaglie d’oro, 11 d’argento e 16 di bronzo, con i giovani nuotatori carpigiani in evidenza. Ginevra Pierantoni (nella foto) ha conquistato un argento nei 200 rana, un bronzo nei 100 rana e un altro bronzo nei 100 stile tra gli Esordienti A. Terzo gradino del podio anche per Davide Olivieri nei 50 farfalla, mentre tra gli Esordienti B, nei 50 stile è argento Elisa Gualdi, così come Ilaria Mezzadri che, sempre nei 50 stile libero, porta a casa il bronzo oltre al secondo posto nei 50 rana. Prossimo appuntamento domenica 5 febbraio per la prima giornata del Gran Premio Esordienti sempre a Reggio Emilia.

NUOTO Uninuoto in gran spolvero a Reggio

CALCIO A 5 Cavezzo scatenato: arrivano 7 gol

Serie A “A tutto campo” (12^g.) A.Conad Pile-Bahia Soccer 4-5Spartak Lositex-Warriors 3-3Vis S.Prospero-Green Wallera 5-3Cormagnus-Power Service 1-6Butega Romagnola-Tratt.Baldini 3-3Rios-Boca Futbol 4-4Attila Gel.Cortina-Mondial Corag 3-3

V.S.Prospero 28Mond.Corag 27Boca Futbol 24Warriors 20Gel.Cortina 19Butega Rom. 19Rios 16

ClassificaPower Service 15Tratt.Baldini 14Green Wallera 12Bahia Soccer 12Spart.Lositex 10Cormagnus 9A.Conad Pile 7

BiliardoEccellenza Romagna - 20^ giornataCotignola-Bagnacavallo 4-2Ronco 1-Codifiume 3-3Ravenna-Andrea Costa Carpi 3-3Forlì 1-Forlì 2 5-1Manuel Caffè-7 Crociari Rg 3-37 Crociari P.Poster-Castiglione 3-3Tex Master Novellara-Ronco 2 4-2Portorose Forlì-Riccione 5-1Molinella-Villanova 3-3

Classifica Serie BVezzano 1 74 il portiCo 55Vezzano 2 68 tM aesse 54s.polo 63 C.Casa Mo 51tM roCCa 63 Bar Jolly 50tM dVl 62 C.Unipol 42Bar redi 60 tM riCreat. 42Cantonese 57 Massenz. 35tM Color 56 C.aCripoli 32

ClassificaForlì 1 50 7 Cr. rg 27Manuel C. 38 VillanoVa 25portorose 37 7 Cr. poster 24ronCo 1 33 Cotignola 21Molinella 33 CodiFiuMe 20riCCione 31 Castiglione 20a.Costa 29 BagnaCaV. 19raVenna 28 ronCo 2 13tex M. 28 Forlì 2 12

DeboraPini

(Gsm)

Marcello Culzoni(Rios)