pag.diciotto N° febbraio marzo Dal Sud sfida al digital ...praticano sport. Sono presenti in tutte...

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INFORMAFORMEZ A cura di ANTONELLAFROSONI 4. 26febbraio11marzo007 pag.diciotto RICERCHE Security, crescono le donne hacker nel cyberspazio Un progetto quinquennale traccia per la prima volta il profilo di pirati informatici C urioso e un poʼ romantico, atletico e di aspetto tuttʼaltro che sgrade- vole, abiti casual, non di rado timido al di fuori del suo elemento naturale, il cyber- spazio. I primi dati della ricerca promos- sa da Isecom (Institute for Security and Open Methodologies) e denominata Hpp (Hackerʼs profiling project), abbatte qual- che stereotipo sullʼhacker, dipinto spesso come obeso o magrissimo, occhialuto, asociale, impermeabile a tutto quanto accade nel mondo. Le sorprese non fini- scono qui. La ricerca infatti rileva come il mondo dellʼunderground hacking, che si pensava esclusivamente maschile, veda sempre più una presenza massiccia delle donne, mentre cresce lʼetà media, anche perché i “vecchi” hacker, ormai 30-35en- ni, continuano indefessi. Il fenomeno è planetario, e localizzato soprattutto nelle grandi città. Frequentano la scuola con buoni ri- sultati (amano studiare, ma solo materie scientifiche), hanno amici e amiche e praticano sport. Sono presenti in tutte le professioni; anche se, una volta assunti, non smettono di fare hacking. Dopo avere superato la fase solitaria, il nostro si pone nellʼottica di mettere a disposizione degli altri le sue conoscenze. Per questi e altri dati, si rimanda a “Profilo Hacking” di Raoul Chiesa e Silvio Ciappi (Apogeo editore) che raccoglie appunto i primi due anni di un progetto quinquennale che si prefigge di “profilare” lʼhacker applican- do la scienza del criminal profiling. Un profilo che spesso criminologi, psicologi e sociologi ci hanno rimandato come uno stereotipo. Nella prima fase del progetto, si è lavorato sui dati raccolti attraverso un questionario, diffuso per vie formali (internet) e non (persone appartenenti al mondo underground), che hacker di tutto il mondo hanno compilato. I dati sono stati raccolti in una banca dati, nella quale confluiscono anche le informazioni relative agli attacchi perpetrati ai danni di una rete “civetta” installata dai promotori del progetto. Pino Fondati Innovazione. Lʼintesa siglata con il ministro Nicolais dà il via alla creazione di una task force dedicata ai servizi I l rilancio tecnologico della Pubblica amministrazione italiana parte dal Sud. È questo il nocciolo dellʼintesa fir- mata a Napoli tra il ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pa, Luigi Nicolais e Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane. Lʼaccordo siglato preve- de lʼavvio di un gruppo di lavoro congiunto per lʼattuazione dei programmi di e-government e per la riduzione del digital divide tra le diverse aree del paese, con unʼattenzione particolare allʼin- dividuazione delle potenzialità di sviluppo di prestazioni a valore aggiunto per la cittadinanza e lʼimplementazione di servizi spe- cifici per la Pa. “Abbiamo pensato di accelerare la realizzazione di prodotti telematici innovativi co- me la carta dʼidentità elettronica e il francobollo elettronico, nonché di spingere lʼutilizzo della posta elettronica certificata - spiega lʼAd di Poste Italiane, Sarmi -. Creare prodotti di nuova generazione significa agevolare lʼincontro e il dialogo tra le comunità e la Pubblica amministrazione, elevare il livello di efficienza delle ammi- nistrazioni e migliorare la qualità di vita dei cittadini”. E se il rilancio Ict parte dal Sud, non poteva che essere Napoli, ca- pitale “morale” di un Mezzogiorno in cerca di sviluppo, la città scelta come sede del nuovo Polo Tec- nologico delle Poste. Operante allʼinterno del Palazzo delle Poste Centrali, dove sono già impiegati circa 100 addetti ad alta specializ- zazione, il Polo raggruppa tre aree operative. Il Technical Customer LʼAd Massimo Sarmi: «È lʼinizio di una nuova politica di rilancio del Mezzogiorno» Dal Sud sfida al digital divide A Napoli polo hi-tech di Poste Service è il centro che garantisce supporto tecnologico ai servizi di e-government sviluppati e forniti da Poste Italiane per conto della Pa: tra questi Eli2, il servizio per il rinnovo del permesso di soggiorno agli immigrati. “Per il funziona- mento di Eli2 il personale addetto al Technical customer service si avvale di unʼinfrastruttura tecno- logica appositamente realizzata - continua Sarmi -. Le trentacinque postazioni sono attrezzate con tecnologia VoIp e Ivr (Interactive Voice Response, ndr) per gestire al meglio le chiamate inbound fa- cilitando lʼaccesso ai servizi del customer service”. Il Centro di sviluppo per i Servizi innovativi coordinerà progetti di ricerca dedicati a soluzioni Ict per lʼerogazione di servizi allʼavanguardia. In collaborazione con lʼUniversità del Sannio, lʼIstituto Colosimo di Napoli e il Consorzio Campano di Ricerca per lʼinformatica, il centro ha avviato una piattaforma di la- voro per la fruizione di contenuti e servizi online destinati a cittadini ipovedenti: il Sapi (Sistema Au- tomatico per Ipovedenti) ha già ottenuto finanziamenti per circa tre milioni di euro da parte del ministero dellʼUniversità e della Ricerca Scientifica. “Dal nostro Centro Logistico Operativo - una struttura total- mente innovativa nel panorama Ict italiano - verranno monitorati e tracciati gli interi processi di corrispondenza 24 ore su 24. Dalla raccolta allo smistamento, fino al recapito, Poste Italiane sarà in grado di controllare gli spostamenti sullʼintero territorio nazionale, attivando, se necessa- rio, piani dʼazione per prevenire o correggere gli eventi che possono causare ritardi o anomalie nelle spedizioni”, puntualizza Sarmi. Spetterà poi allo stesso Centro definire la programmazione delle risorse economiche, sia in fatto di asset sia di risorse umane, che riguardano il processo postale. Per la realizzazione dellʼin- frastruttura logistica napoletana Poste Italiane ha stanziato 60 milioni di euro da investire da qui al 2009. “Nel prossimo futuro abbiamo previsto la creazione di altri undici unità operative simili da distribuire sullʼintero territorio nazionale”, ha preannunciato lʼAd di poste Italiane. Da parte sua il ministro Luigi Nicolais ha enfatizzato il ruolo di volano per lo sviluppo svolto dal- lʼuso di tecnologie Ict nella Pa. “Il lavoro delle Poste ha dimostrato come questo tipo di investimento non serva solo a modernizzare il Paese ma anche a sviluppare ricerca e conoscenza e, di conse- guenza, a creare posti di lavoro: tra il 2005 e il 2006 Poste Italiane ha assunto nel solo territorio campano 44 neolaureati, prevedendo il rad- doppio nel prossimo biennio. Ciò però non deve essere considerato un punto di arrivo, ma lʼinizio di una nuova politica che favorisca il rilancio del Sistema Paese a partite dal Mezzogiorno”. Già create tre unità operative a cui se ne aggiungeranno presto altre undici da distribuire sull’intero territorio nazionale FEDERICAMETA C ollegamento satellitare e assistenza tecnica a distanza per i 21 professionisti delle municipalità locali della Provincia di Dhi Qar (Nassirirya) che, dal 21 gennaio al 2 febbraio, hanno partecipato ad Orvieto al primo corso “For- mazione formatori” della Pubblica Amministrazione locale. La missione in Umbria è stata organizzata dalla Società a partecipazione pubblica Sudgest, impegnata da oltre due anni in Iraq in progetti di assistenza allo sviluppo locale e di accompagnamento al governo della Provincia di Dhi Qar, nellʼambito di un vasto programma di sostegno civile e istituzionale promosso dal ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per il Mediterraneo ed il Medio Oriente, “Task Force Iraq”. Il primo study tour in Italia di una dele- gazione irachena risale allʼottobre 2005. In quellʼoccasione il gruppo, composto da 34 dirigenti pubblici, aveva fatto visita al Formez di Roma per conoscere la PA italiana ed intraprendere un ciclo formativo specializzato sulla gestione dei servizi pubblici, la governance e lo sviluppo locale. La missione dei capi dipartimento e tecnici appartenenti al nuovo assetto amministrativo prevedeva un percorso di apprendimento, per accompagnare e sostenere la transizione democratica in Iraq. Da allora si sono susseguite altre visite fino allʼapprodo degli amministratori nella cittadina umbra. Lʼobiettivo del ciclo formativo di Orvieto è stato trasmettere ai partecipanti una serie di strumenti tecnici e metodologie utili da ripro- porre successivamente in qualità di docenti, ai governanti locali e ai responsabili dei progetti di sviluppo in occasione di corsi di formazione presso le amministrazioni irachene. Molte le tematiche affrontate dal gruppo di amministratori iracheni durante il corso nel quale sono stati analizzati il decentramento e lʼorganizzazione amministrativa, nonché i principi dello sviluppo sostenibile. Le lezioni sono state lʼoccasione per effettuare le prime simulazioni di program- mazione territoriale e progettazione pubblica integrata. I futuri “docenti” hanno inoltre usufruito di un collegamento satellitare e di unʼassistenza tecnica a distanza organizzata insieme alla Link Campus University of Malta. Il percorso di apprendimento, inaugurato con il saluto dei rappresentanti del Comune di Orvieto, lʼAssessore alla Cultura Teresa Manuela Urbani e il Vice Presidente della Provincia di Terni Loriana Stella, si è tenuto presso il Centro Studi Città di Orvieto. In qualità di docenti sono intervenuti diversi esperti internazio- nali e rappresentanti della PA italiana, tra i quali Federico Basilica, già Capo di Gabinetto del ministero della Funzione Pubblica, Giuseppe Carugno, ex Capo di Gabinetto del ministero dellʼAmbiente, Luca Celi, Capo del Dipartimento pro- grammazione della Regione Puglia. A guidare la delegazione irachena è stato il Coordinatore pro- vinciale per i City Councils, Mohammed A. Ajeel Al Bahdli, accompagnato da diversi responsabili tecnici delle principali aree urbane della Provincia oltre a Nassirya: Suq Ash Shujuk, Chibaish, Shatra, Refai. Per informazioni www.formez.it. Satelliti e pc per formare la PA irachena A Orvieto il primo corso per formare personale specializzato in grado di sostenere lo sviluppo pubblico locale della Provincia di Dhi Qar

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EZ A cura di ANTONELLAFROSONI

N°4. 26febbraio11marzo007pag.diciotto

RICERCHE

Security, cresconole donne hackernel cyberspazioUn progetto quinquennaletraccia per la prima voltail profilo di pirati informatici

Curioso e un po ̓romantico, atletico e di aspetto tuttʼaltro che sgrade-

vole, abiti casual, non di rado timido al di fuori del suo elemento naturale, il cyber-spazio. I primi dati della ricerca promos-sa da Isecom (Institute for Security and Open Methodologies) e denominata Hpp (Hacker s̓ profiling project), abbatte qual-che stereotipo sullʼhacker, dipinto spesso come obeso o magrissimo, occhialuto, asociale, impermeabile a tutto quanto accade nel mondo. Le sorprese non fini-scono qui. La ricerca infatti rileva come il mondo dellʼunderground hacking, che si pensava esclusivamente maschile, veda sempre più una presenza massiccia delle donne, mentre cresce lʼetà media, anche perché i “vecchi” hacker, ormai 30-35en-ni, continuano indefessi. Il fenomeno è planetario, e localizzato soprattutto nelle grandi città.

Frequentano la scuola con buoni ri-sultati (amano studiare, ma solo materie scientifiche), hanno amici e amiche e praticano sport. Sono presenti in tutte le professioni; anche se, una volta assunti, non smettono di fare hacking. Dopo avere superato la fase solitaria, il nostro si pone nellʼottica di mettere a disposizione degli altri le sue conoscenze. Per questi e altri dati, si rimanda a “Profilo Hacking” di Raoul Chiesa e Silvio Ciappi (Apogeo editore) che raccoglie appunto i primi due anni di un progetto quinquennale che si prefigge di “profilare” lʼhacker applican-do la scienza del criminal profiling. Un profilo che spesso criminologi, psicologi e sociologi ci hanno rimandato come uno stereotipo. Nella prima fase del progetto, si è lavorato sui dati raccolti attraverso un questionario, diffuso per vie formali (internet) e non (persone appartenenti al mondo underground), che hacker di tutto il mondo hanno compilato. I dati sono stati raccolti in una banca dati, nella quale confluiscono anche le informazioni relative agli attacchi perpetrati ai danni di una rete “civetta” installata dai promotori del progetto.

Pino Fondati

Innovazione. L̓ intesa siglata con il ministro Nicolais dà il via alla creazione di una task force dedicata ai servizi

Il rilancio tecnologico della Pubblica amministrazione italiana parte dal Sud. È

questo il nocciolo dellʼintesa fir-mata a Napoli tra il ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pa, Luigi Nicolais e Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane. L̓ accordo siglato preve-de lʼavvio di un gruppo di lavoro congiunto per lʼattuazione dei programmi di e-government e per la riduzione del digital divide tra le diverse aree del paese, con unʼattenzione particolare allʼin-dividuazione delle potenzialità di sviluppo di prestazioni a valore aggiunto per la cittadinanza e lʼimplementazione di servizi spe-

cifici per la Pa. “Abbiamo pensato di accelerare la realizzazione di prodotti telematici innovativi co-me la carta dʼidentità elettronica e il francobollo elettronico, nonché di spingere lʼutilizzo della posta elettronica certificata - spiega lʼAd di Poste Italiane, Sarmi -. Creare prodotti di nuova generazione significa agevolare lʼincontro e il dialogo tra le comunità e la Pubblica amministrazione, elevare il livello di efficienza delle ammi-nistrazioni e migliorare la qualità di vita dei cittadini”.

E se il rilancio Ict parte dal Sud, non poteva che essere Napoli, ca-pitale “morale” di un Mezzogiorno in cerca di sviluppo, la città scelta come sede del nuovo Polo Tec-nologico delle Poste. Operante allʼinterno del Palazzo delle Poste Centrali, dove sono già impiegati circa 100 addetti ad alta specializ-zazione, il Polo raggruppa tre aree operative. Il Technical Customer

LʼAd Massimo Sarmi: «È lʼinizio di una nuova politica di rilancio del Mezzogiorno»

Dal Sud sfida al digital divideA Napoli polo hi-tech di Poste

Service è il centro che garantisce supporto tecnologico ai servizi di e-government sviluppati e forniti da Poste Italiane per conto della Pa: tra questi Eli2, il servizio per il rinnovo del permesso di soggiorno agli immigrati. “Per il funziona-mento di Eli2 il personale addetto al Technical customer service si avvale di unʼinfrastruttura tecno-logica appositamente realizzata - continua Sarmi -. Le trentacinque postazioni sono attrezzate con tecnologia VoIp e Ivr (Interactive Voice Response, ndr) per gestire al meglio le chiamate inbound fa-cilitando lʼaccesso ai servizi del customer service”.

Il Centro di sviluppo per i Servizi innovativi coordinerà progetti di ricerca dedicati a

soluzioni Ict per lʼerogazione di servizi allʼavanguardia. In collaborazione con lʼUniversità del Sannio, lʼIstituto Colosimo di Napoli e il Consorzio Campano di Ricerca per lʼinformatica, il centro ha avviato una piattaforma di la-voro per la fruizione di contenuti e servizi online destinati a cittadini ipovedenti: il Sapi (Sistema Au-tomatico per Ipovedenti) ha già ottenuto finanziamenti per circa tre milioni di euro da parte del ministero dellʼUniversità e della Ricerca Scientifica.

“Dal nostro Centro Logistico Operativo - una struttura total-mente innovativa nel panorama Ict italiano - verranno monitorati e tracciati gli interi processi di corrispondenza 24 ore su 24. Dalla raccolta allo smistamento, fino al recapito, Poste Italiane sarà in grado di controllare gli spostamenti sullʼintero territorio nazionale, attivando, se necessa-

rio, piani dʼazione per prevenire o correggere gli eventi che possono causare ritardi o anomalie nelle spedizioni”, puntualizza Sarmi. Spetterà poi allo stesso Centro definire la programmazione delle risorse economiche, sia in fatto di asset sia di risorse umane, che riguardano il processo postale.

Per la realizzazione dellʼin-frastruttura logistica napoletana Poste Italiane ha stanziato 60 milioni di euro da investire da qui al 2009. “Nel prossimo futuro abbiamo previsto la creazione di altri undici unità operative simili da distribuire sullʼintero territorio nazionale”, ha preannunciato lʼAd di poste Italiane.

Da parte sua il ministro Luigi Nicolais ha enfatizzato il ruolo di volano per lo sviluppo svolto dal-lʼuso di tecnologie Ict nella Pa. “Il lavoro delle Poste ha dimostrato come questo tipo di investimento non serva solo a modernizzare il Paese ma anche a sviluppare ricerca e conoscenza e, di conse-guenza, a creare posti di lavoro: tra il 2005 e il 2006 Poste Italiane ha assunto nel solo territorio campano 44 neolaureati, prevedendo il rad-doppio nel prossimo biennio. Ciò però non deve essere considerato un punto di arrivo, ma lʼinizio di una nuova politica che favorisca il rilancio del Sistema Paese a partite dal Mezzogiorno”.

Già create tre unità operative a cui se ne aggiungeranno presto altre undici da distribuire sull’intero territorio nazionale

FEDERICAMETA

Collegamento satellitare e assistenza tecnica a distanza per i 21 professionisti delle municipalità locali della

Provincia di Dhi Qar (Nassirirya) che, dal 21 gennaio al 2 febbraio, hanno partecipato ad Orvieto al primo corso “For-mazione formatori” della Pubblica Amministrazione locale. La missione in Umbria è stata organizzata dalla Società a partecipazione pubblica Sudgest, impegnata da oltre due anni in Iraq in progetti di assistenza allo sviluppo locale e di accompagnamento al governo della Provincia di Dhi Qar, nellʼambito di un vasto programma di sostegno civile e istituzionale promosso dal ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per il Mediterraneo ed il Medio Oriente, “Task Force Iraq”. Il primo study tour in Italia di una dele-gazione irachena risale allʼottobre 2005. In quellʼoccasione il gruppo, composto da 34 dirigenti pubblici, aveva fatto visita al Formez di Roma per conoscere la PA italiana ed intraprendere un ciclo formativo specializzato sulla gestione dei servizi pubblici, la governance e lo sviluppo locale. La missione dei capi dipartimento e tecnici appartenenti al nuovo assetto amministrativo prevedeva un percorso di apprendimento, per accompagnare e sostenere la transizione democratica in

Iraq. Da allora si sono susseguite altre visite fino allʼapprodo degli amministratori nella cittadina umbra. L̓ obiettivo del ciclo formativo di Orvieto è stato trasmettere ai partecipanti una serie di strumenti tecnici e metodologie utili da ripro-porre successivamente in qualità di docenti, ai governanti locali e ai responsabili dei progetti di sviluppo in occasione di corsi di formazione presso le amministrazioni irachene.

Molte le tematiche affrontate dal gruppo di amministratori iracheni durante il corso nel quale sono stati analizzati il decentramento e lʼorganizzazione amministrativa, nonché i principi dello sviluppo sostenibile. Le lezioni sono state lʼoccasione per effettuare le prime simulazioni di program-mazione territoriale e progettazione pubblica integrata. I futuri “docenti” hanno inoltre usufruito di un collegamento

satellitare e di unʼassistenza tecnica a distanza organizzata insieme alla Link Campus University of Malta. Il percorso di apprendimento, inaugurato con il saluto dei rappresentanti del Comune di Orvieto, lʼAssessore alla Cultura Teresa Manuela Urbani e il Vice Presidente della Provincia di Terni Loriana Stella, si è tenuto presso il Centro Studi Città di Orvieto. In qualità di docenti sono intervenuti diversi esperti internazio-

nali e rappresentanti della PA italiana, tra i quali Federico Basilica, già Capo di Gabinetto del ministero della Funzione Pubblica, Giuseppe Carugno, ex Capo di Gabinetto del ministero dellʼAmbiente, Luca Celi, Capo del Dipartimento pro-grammazione della Regione Puglia.

A guidare la delegazione irachena è stato il Coordinatore pro-vinciale per i City Councils, Mohammed A. Ajeel Al Bahdli, accompagnato da diversi responsabili tecnici delle principali aree urbane della Provincia oltre a Nassirya: Suq Ash Shujuk, Chibaish, Shatra, Refai. Per informazioni www.formez.it.

Satelliti e pc per formare la PA irachena

A Orvieto il primo corso per formare personale specializzato in grado di sostenere lo sviluppo pubblico locale della Provincia di Dhi Qar