Padova nord feb2015 n26

40
Meritato premio al “Teatro dei curiosi” Vigonza pag. 6 Un mese intero di appuntamenti sul mondo donna Noventa pag. 14 Alleanza commerciale con la vicina Stra Noventa, l’accordo pag. 15 Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.26 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Febbraio 2015 di Padova Nord pag. 16 “Il nostro territorio cresce, ora le risposte” Sanità, infrastrutture e trasporti: queste le priorità indicate da Mirco Gastaldon I l territorio a nord di Padova cresce. E con la crescita aumenta pure il bisogno di risposte concrete su grandi priorità. Quali? Trasporti e infrastrutture, ma anche sanità. A esserne convinto Mirco Gastal- don, presidente dell’Unione dei Comuni del Medio Brenta, già sindaco di Cadoneghe e oggi vicesindaco. “L’Alta padovana è un territorio in forte crescita, numerica ma non solo – spiega Ga- staldon -. È passata dai 225 mila abitanti del 1993 ai 248 mila del 2003 ai 270 mila del 2013”. Dati che, però, sembrano non esse- re presi sufficientemente in considerazione dall’attuale politica. “Pensiamo ai trasporti – prosegue Gastaldon -: la viabilità stradale è la stessa da quasi 20 anni e nessuna nuo- va progettualità punta ad un adeguamento della SR308, della 307, della Valsugana o Contarina a causa di continui veti incrociati che vedono le ipotesi nascere e morire il tempo di una amministrazione comunale. Non c’è alcuna viabilità circolare che possa portare il traffico pesante, generato dall’in- dustria dell’Alta, ad evitare queste radiali che arrivano, inquinando, fino a Padova”. Ma il tema dei trasporti non si esaurisce qui. “Che dire, poi, del trasporto su rotaia? Alla scarsa qualità e quantità dei treni regionali nella direttrice Padova-Castelfranco segue la tanto celebrata Metropolitana di superficie (SFMR) della quale abbiamo assistito alle inaugurazione di diverse stazioni (Vigodar- zere 2001) senza poi mai vedere i treni per l’esercizio: nel frattempo la Regione paga 40 milioni di penale”. SANITÀ, VIGONZA VUOLE POTER SCEGLIERE E’ ancora battaglia viva nel consiglio comunale di Vigonza per uno dei temi più delicati e più sentiti dall’intera cittadinanza, ovvero la Sanità. Si fanno sentire Partito Democratico di Vigonza e la lista civica “Cittadini per Vigonza”. pag. 8 a pag. 29 LIMENA SI INTERROGA SULLA CASA DI RIPOSO Limenattiva e Democrati- ca è contraria al progetto della nuova casa di riposo, che dovrebbe sorgere nella zona industriale di Limena. Dovrebbe sorgere su un terreno di 10 mila metri quadrati, in via Breda, di proprietà di un privato. pag. 16 dei nostri amici alle pagg. 31-34 nimali A a pag. 28 All’interno del giornale continua a pag. 8 Editoriale “I o sto con il benzinaio” scriveva qualche giorno fa Matteo Salvini su facebook, a testimonianza della ufficiale e compatta posizione assunta dalla Lega Nord sul caso che si è aperto dopo i fatti di Ponte di Nanto. “Io sto con il benzinaio” di Ornella Jovane* *[email protected] - [email protected] L’informazione locale è sempre con te: +300% di visitatori www.lapiazzaweb.it 1000 mq. di esposizione per animali domestici, acquariologia e giardinaggio VIVAI BARENDI P.A. MORENO PREVENTIVI E SOPRALUOGHI GRATUITI Tel. 348 6046422 - Fax 041 462811 [email protected] - www.vivaibarendi.com Progettazione e Realizzazione giardini, parchi, terrazzi Realizzazione impianti d’Irrigazione Potature ad alto fusto Punto vendita piante da esterno e interno Presso GIARDINO di PETER in via 2 Giugno - Campagna Lupia Via Padova,16 - Busa di Vigonza (PD) Tel +39 049 628802 www.coppiello.it - [email protected] Scopri gli inconfondibili Sapori della Tradizione Scopri il Piacere del Gusto di Giovanni Coppiello dal 1°Aprile aperto tutti i pomeriggi Mat. 08:00 •13:00 - Pom. 15:30 •19:30 NUOVI ORARI: dal lunedì a sabato IL BENESSERE TORNA A SPLENDERE IN VENETO Nuovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre il concetto di Pil, prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo. pagg. 20-21 LA CAMPAGNA ELETTORALE ENTRA NEL VIVO Il lavoro capillare e attento della Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo del centrosinistra. pag. 24 ASPETTANDO LA BIENNALE DI VENEZIA Il curatore per questa edizione è Okwui Enwezor (Nigeria 1963), studioso interes- sato ad un approccio artistico internazionale più che locale. pag. 25

description

Padova nord feb2015 n26

Transcript of Padova nord feb2015 n26

Page 1: Padova nord feb2015 n26

Meritato premioal “Teatrodei curiosi”

Vigonza

pag. 6

Un mese interodi appuntamentisul mondo donna

Noventa

pag. 14

Alleanza commercialecon la vicina Stra

Noventa, l’accordo

pag. 15

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.26 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Febbraio 2015

di Padova Nord

pag. 16

“Il nostro territorio cresce, ora le risposte”Sanità, infrastrutture e trasporti: questele priorità indicate da Mirco Gastaldon

Il territorio a nord di Padova cresce. E con la crescita aumenta pure il bisogno di risposte concrete su grandi priorità.

Quali? Trasporti e infrastrutture, ma anche sanità. A esserne convinto Mirco Gastal-don, presidente dell’Unione dei Comuni del Medio Brenta, già sindaco di Cadoneghe e oggi vicesindaco.

“L’Alta padovana è un territorio in forte crescita, numerica ma non solo – spiega Ga-staldon -. È passata dai 225 mila abitanti del 1993 ai 248 mila del 2003 ai 270 mila del

2013”. Dati che, però, sembrano non esse-re presi sufficientemente in considerazione dall’attuale politica. “Pensiamo ai trasporti – prosegue Gastaldon -: la viabilità stradale è la stessa da quasi 20 anni e nessuna nuo-va progettualità punta ad un adeguamento della SR308, della 307, della Valsugana o Contarina a causa di continui veti incrociati che vedono le ipotesi nascere e morire il tempo di una amministrazione comunale. Non c’è alcuna viabilità circolare che possa portare il traffico pesante, generato dall’in-

dustria dell’Alta, ad evitare queste radiali che arrivano, inquinando, fino a Padova”. Ma il tema dei trasporti non si esaurisce qui. “Che dire, poi, del trasporto su rotaia? Alla scarsa qualità e quantità dei treni regionali nella direttrice Padova-Castelfranco segue la tanto celebrata Metropolitana di superficie (SFMR) della quale abbiamo assistito alle inaugurazione di diverse stazioni (Vigodar-zere 2001) senza poi mai vedere i treni per l’esercizio: nel frattempo la Regione paga 40 milioni di penale”.

sanità, vigonzavuole poter scegliere

E’ ancora battaglia viva nel consiglio comunale di Vigonza per uno dei temi

più delicati e più sentiti dall’intera cittadinanza, ovvero la Sanità. Si

fanno sentire Partito Democratico di Vigonza e la lista civica “Cittadini per Vigonza”.

pag. 8

a pag. 29

limena si interrogasulla casa di riposo

Limenattiva e Democrati-ca è contraria al progetto

della nuova casa di riposo, che dovrebbe sorgere nella

zona industriale di Limena. Dovrebbe sorgere su un terreno di 10 mila metri quadrati, in via

Breda, di proprietà di un privato.pag. 16

dei nostri amici

alle pagg. 31-34

nimaliAa pag. 28

All’interno del giornale

continua a pag. 8

Editoriale

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

“Io sto con il benzinaio” scriveva qualche giorno fa Matteo Salvini su facebook, a testimonianza della uffi ciale e compatta posizione assunta dalla Lega Nord sul caso che

si è aperto dopo i fatti di Ponte di Nanto.

“Io sto con il benzinaio” di Ornella Jovane*

continua a pag. 8

“Anche quest’uano a posarsi tuttora sulle infrastrutture stradali.

“Manca interesse politico nei confront di Ornella Jovane*

*[email protected] - [email protected]

Editoriale

*[email protected] [email protected]

L’informazione locale è sempre con te: +300% di visitatori www.lapiazzaweb.it +300% di visitatori

1000 mq. diesposizione per

animali domestici, acquariologia e giardinaggio

VIVAIBARENDIP.A. MORENO

PREVENTIVI E SOPRALUOGHI GRATUITI

Tel. 348 6046422 - Fax 041 [email protected] - www.vivaibarendi.com

Progettazione e Realizzazione giardini, parchi, terrazziRealizzazione impianti d’Irrigazione

Potature ad alto fustoPunto vendita piante da esterno e interno

Presso GIARDINO di PETERin via 2 Giugno - Campagna Lupia

Via Padova,16 - Busa di Vigonza (PD)Tel +39 049 628802www.coppiello.it - [email protected]

Scopri gli inconfondibili Saporidella Tradizione Scopri

il Piacere del Gustodi Giovanni Coppiello

COM

UN

ICA

ZIO

NE

STU

DIO

CAN

ALET

TO.C

OM

dal 1°Aprile aperto tutti i pomeriggiMat. 08:00 •13:00 - Pom. 15:30 •19:30

NUOVI ORARI: dal lunedì a sabatodal 1°Aprile aperto tutti i pomeriggiMat. 08:00 •13:00 - Pom. 15:30 •19:30

NUOVI ORARI: dal lunedì a sabato

il benessere torna a splendere in veneto

Nuovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre

il concetto di Pil, prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo.

pagg. 20-21

la campagna elettorale entra nel vivo

Il lavoro capillare e attento della

Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo del centrosinistra.

pag. 24

aspettando la biennale di venezia

Il curatore per questa edizione è Okwui Enwezor (Nigeria 1963), studioso interes-

sato ad un approccio artistico internazionale più che locale.

pag. 25

Page 2: Padova nord feb2015 n26

padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

L’informazione locale sempre con te!

Scopri tutte le novità!

da oggi

è ON-LINE il

NUOVOSITO

Seguici su:

Page 3: Padova nord feb2015 n26

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Cadoneghe, Vigodarzere, Vigonza, Limena, Villafranca, Rubano, Noventa Padovana, per un numero complessivo di 27.079 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)Germana urbani [email protected] Jovane [email protected]

Chiuso in redazione il 16 febbraio 2015Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

è un marchio registrato di proprietà

di SRL

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

Questo periodico è associatoalla Unione Stampa Periodica Italiana

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Cartura, Candiana, Due Carrare, Agna, Bovolenta per un numero complessivo di 13.208 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Periodico fondato nel 1994da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)GERMANA URBANI [email protected] JOVANE [email protected] in redazione il 16 febbraio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL

LORETO, VIA BRECCIA (AN)

Lo scorso numero abbiamo presentato ai nostri lettori il nuovo sito internet della Piazza. A distanza di un mese, i numeri di-cono già che la sua accoglienza è stata straordinaria. Le visite

sono quadruplicate, con un signifi cativo picco nei giorni successivi alla distribuzione dei giornali nelle città e nei paesi raggiunti dalle nostre edizioni. È un primo passo, a cui ne seguiranno altri sulla strada di un sistema sempre più integrato tra carta stampata, sito internet, social media.

Tre canali attraverso cui esplorare il nostro territorio veneto in tutti i suoi aspetti, affi ancando all’appuntamento mensile anche la velocità del racconto quotidiano, alle inchieste e agli approfondi-menti anche la cronaca giudiziaria, al racconto dei nostri giornalisti anche il contributo di voi lettori. Il web sta cambiando profondamen-te il modo di fare informazione, che sempre più vive in un costante dialogo tra il giornale e la “sua comunità” di lettori-protagonisti. Questo vale a maggior ragione per una testata come la Piazza, che fi n dalla nascita ha scelto di occuparsi di quei territori a cui la grande stampa solo occasionalmente presta attenzione ma che sono invece il cuore pulsante della società veneta.

I prossimi passi, allora, li possiamo e dobbiamo compiere assie-me. Altrimenti, pur con tutte le sue potenzialità, il web rischia di ri-manere una bella scatola vuota. O riempita al massimo di poche no-tizie, uguali su tutti i siti e di scarso interesse. Un esempio lampante di quanto le buone intenzioni rischino di perdersi strada facendo e di essere inghiottite da motivazioni prettamente commerciali, ce lo offre in questi giorni un anniversario importante. Esattamente dieci

anni fa nasceva YouTube, il canale video che assieme a Facebook ha rivoluzionato il nostro rapporto con internet.

I suoi fondatori avevano scelto per il lancio uno slogan tanto seducente quanto alla lunga irrealistico: broadcast yourself, “fatti la tua televisione personale”. Ma nel giro di poco tempo YouTube ha cambiato radicalmente volto. Oggi ila maggior parte del miliardo di utenti che in 75 paesi caricano ogni minuto 300 nuove ore di vi-deo secondo le statistiche guarda il fi lmato demenziale “Gangnam Style” di Psy o un videoclip di Justin Bieber.

Forse con un pizzico di utopia, il nostro impegno a rendere sempre più ricco il sito internet nasce invece proprio con l’obiettivo di rimettere il lettore al centro, rendendolo protagonista e non solo passivo fruitore di un prodotto pensato altrove. Non si tratta solo di offrire in edizione digitale tutti i periodici della Piazza, per poterli sfogliare comodamente nel tempo, ma di trovare nuovi spazi di dialogo, condivisione e pro-tagonismo. Come? Attraverso l’indirizzo di posta elettronica [email protected] per inviare fotografi e, articoli, segnalazioni. Attraverso il sistema di commenti del sito per arricchire con il vostro personale punto di vista i servizi della redazione. O magari attraverso la nostra pagina Facebook per commentare e condividere contenuti anche nella cerchia dei vostri amici. Per questa via, ne siamo certi, saremo poco alla volta sempre più in grado di camminare col passo delle nostre comunità, dando voce ai loro bisogni reali, alle persone che conta davvero conoscere, alle esperienze che rendono le nostre giornate migliori. Sempre più “digitali”, insomma, ma proprio per questo sempre più accanto alla vita vera delle persone.

Digitali, ma col cuore tra la gente veraAd un mese dal lancio di laPiazzaweb numeri confortanti. Ora la sfi da: un rapporto diretto con la comunità dei lettori

333news da laPiazzaweb

Protagoniste le persone sia del giornale che dell’web. Nel mese di gennaio le notizie più viste sul nostro sito sono state quelle relative alle storie di Denis Frison, del Carnevale di Agna e l’avventura creativa di Pietro Boscolo Zamelo disegnatore di Topolino!seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIEPIÙ VISTESUL SITO

Sui social vince, invece, l’evento del mese: il carnevale di Venezia, a seguire la vicenda tutta rodigina del toro Free Willy, ancora eventi con il carnevale di Adria e la politica rodigina che ha un candidato già in corsa per le amministrative: Nadia Romeo.seguici su www.facebook.com/

lapiazzaweb

LE NOTIZIEPIÙ VISTESUI SOCIAL

Le edizioni storiche sono anche quelle più lette dai lettori della piazzaweb: Cavarzere, Piovese, Chioggia. Cittadine molto vivaci sia dal punto di vista politico che culturale e sportivo!seguici su www.lapiazzaweb.it

EDIZIONIPIÙ VISTESUL SITO:

Cambiano, invece, i nomi delle edizioni più sfogliate su Issuu. Qui spopola il supplemento PioveseSport che racconta tantissime realtà sportive della Saccisica, poi ancora l’edizione di Piove e a seguire quella di Chioggia.seguici su www.issuu.com/

lapiazzaweb

EDIZIONIPIÙ VISTESU ISSUU

Il direttore nel suo blog si chiede se la sicurezza sia davvero un’emergenza oppure no.Se sia meglio spendere soldi in mille telecamere che registrano immagini che forse non guarda nessuno o se non si possa fare altro.seguici su www.lapiazzaweb.it/category/il-blog-del-direttore/

Il BLOGDELDIRETTORE

Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega, salta sul carro della sicurezza fai da te e si fa fotografare col benzinaio che ha sparato ai rapinatori.Che facciamo?Una pistola ad ogni veneto?seguici su www.lapiazzaweb.it/

sondaggio/

ILSONDAGGIO

Dolci, divertenti, sorprendenti e bisognosi di affetto.Se avete a cuore i nostri amici animali vi preghiamo di mandarci le foto di cuccioli abbandonati che cercano casa. Vi aiuteremo a trovarne uno per ognuno.seguici su www.lapiazzaweb.it/

category/animali/

I NOSTRIAMICIANIMALI

Record di lettura giornale: 29.235 persone hanno letto La Piazza attraverso laPiazzaweb.seguici su www.issuu.com/

lapiazzaweb

ISSUU:RECORDDI LETTURA

ISSUU:RECORDDI LETTURA

+300% di visitatori +300% di visitatori

PROPONIAMO NUOVE UNITÀRESIDENZIALI A CONSELVE

RISPARMIA DA SUBITOPENSA AL FUTUROCHIAMA3487928440

LA TECNOLOGIA E IL DESIGNDELL’ABITARE

serramento monobloccoe sistema a cappotto perottimo isolamento termico eriduzione dei ponti termici

pannello fotovoltaiciper risparmioenergia elettrica

riscaldamento a pavimentoper ridurre i consumi eaumentare il benessereabitativo

Stop Wear sas di Rossi GiuseppeInfo 3487928440 · e-mail [email protected]

Page 4: Padova nord feb2015 n26

4 Argomento del mese44 Argomento del mese

LE CRITICITA’ DA RISOLVERE PADOVA FA I CONTI

Bilanci in rosso per le Aziende

Tempi duri per i bilanci dell’Azienda ospedaliera di Padova che risulta esse-re una di quelle più in diffi coltà con il bilancio nel Veneto. Nel complesso sanitario del Veneto risultano essere in rosso ben 22 aziende ospedaliere

su 24, una percentuale allarmante che vede come capofi la Venezia seguita da Padova, fi nora nota per l’eccellenza fra le corsie. Seguita da Verona. L’Azienda Ospedaliera di Padova ha chiuso infatti l’esercizio 2013 sotto di 25, 6 milioni di euro quadruplicando la cifra registrata nell’esercizio 2012. Il debito è stato appianato dalla regione Veneto attingendo la cifra, non solo quella di Padova ma anche tutte quelle degli altri ospedali in rosso, dal fondo per la Gestione Sanitaria accentrata. Una situazione che, secondo gli analisti e manager del settore riunitisi agli Stati Generali della Sanità, viene causata da delle dinamiche che ormai si discutono da anni.

Nell’ambito delle analisi di settore infatti il 25% della popolazione assorbe il 75% delle risorse causando una situazione che può essere arginata esclusiva-mente con la medicina integrata nel territorio, unica via di welfare in grado di arginare la situazione debitoria attuale dei poli ospedalieri più noti e funzionanti del Veneto. La medicina integrata sul territorio rappresenta ad oggi l’unica al-ternativa possibile alla classica degenza ospedaliera ma sembra trovarsi in una situazione di stallo che non permette di sfruttarla al meglio almeno nelle aree segnalate da buchi di bilancio. Martina Celegato

Un Azienda sanitaria pronta e virtuosa per le presta-zioni urgenti, da aggiustare invece per quelle meno impellenti. E’ questa la fotografi a dell’Usl 17 che

arriva dall’indagine della Regione Veneto sui tempi di attesa negli ospedali nostrani, richiesta direttamente dal governa-tore Luca Zaia. L’Azienda sanitaria locale 2 di Feltre è la migliore tra le aziende venete nel rispetto dei tempi di atte-sa delle prestazioni specialistiche. La peggiore, invece, è la numero 5 Ovest Vicentino (Arzignano e Valdagno), fanalino di coda di tutte le classifi che. “Nel 2014 la sanità veneta ha rispettato i tempi di attesa per larghissima parte, diciamo tra l’85% e il 100% dei casi”, è il commento all’indagine dello stesso Zaia, che ha passato al setaccio le liste e i tempi di attesa di tutte e 22 le Usl del Veneto. Nella classe di priorità B, quella che richiede tempi brevi (massimo 10 giorni di attesa), la vetta della speciale graduatoria di effi cienza va a Feltre, seguita da Chioggia (99%), dallo Iov di Padova (97%), quindi dall’Usl di Bassano del Grappa (95%). L’Usl 17 si ritaglia un buon posto, il dodicesimo: nel 2014 ha soddisfatto il 90% delle richieste, peraltro meno del 2013

(95%) e del 2012 (93%). E’ una posizione più scomoda, invece, quella nella classe di priorità D, con le prestazioni che vanno eseguite entro 30 giorni: ai primi posti com-paiono Feltre, Chioggia e Treviso, mentre l’Azienda della Bassa Padovana è al diciannovesimo posto (83%), meglio solamente di Legnago, Verona, Bussolengo, Aoui Verona e Ovest Vicentino. Di poco migliore è la piazza occupata nella graduatoria per le prestazioni di categoria P, che possono essere fi ssate entro i 180 giorni: diciottesimo posto con il 95%, percentuali comunque che molte altre regioni e Usl italiane invidierebbero. La sanità veneta si conferma non a caso un’eccellenza nazionale: nel 2014 la Regione ha rispettato nella quasi totalità dei casi i tempi d’attesa, che numericamente parlando toccano quota 68.260.125 in un anno. Sottolinea Zaia: “Siamo una sanità d’eccellenza, non una normale e quindi il nostro dovere è puntare all’eccel-lenza in ogni settore. Le liste d’attesa sono state, sono e saranno una mia priorità fi ssa. Da quando siamo partiti sono stati raggiunti importanti risultati, dimostrati dai dati del mo-nitoraggio fatto ma vanno considerati il punto di partenza”.

La stessa Usl 17, protagonista del grande approdo verso l’ospedale unico, conferma sforzi notevoli: nel 2013 l’Azienda della Bassa ha fatto registrare 19.033 Tac (le macchine disponibili per il 2013, anno di riferimento, erano due: una a Este e una a Monselice), 4.769 risonanze ma-gnetiche (una sola macchina a servizio di medici e utenti) e circa 4.500 prestazioni con mammografo. Le prestazioni di radiologia sono state in tutto 175.726, di cui 104.788 per pazienti esterni. L’Usl 17 garantisce inoltre attività dia-gnostica serale (spesso anche per Orl e Neurologia) fi no alle 24 il lunedì e il mercoledì, e poi dalle 14 alle 20 del sabato e dalle 8 alle 14 della domenica. Due focus specifi ci sono stati dedicati da Zaia e dalla Regione proprio alle aperture festive, prefestive e serali (la cosiddetta “operazione Ospe-dali aperti di notte”) che, da settembre 2013 a novembre 2014, hanno erogato ben 200.000 prestazioni, con 1.100 ore lavorative complessive a settimana; e al settore da sem-pre più sensibile: le mammografi e. Questo tipo di esame è passato dalle 254.798 indagini del 2012 alle 296.968 del 2014, con un evidente aumento.

di Nicola Cesaro

Garantito ancheil servizio

di diagnosi serale due giorni

alla settimana

Nel 2014 ha soddisfatto il 90% delle

richieste entro i tempi stabiliti

LA SANITA’ NELLA BASSABuona la posizione dell’Uls 17 per le prestazioni entro i 10 giorni, va peggio invece nella

classe intermedia, per le visite o gli esami da eseguire

entro massimo 60 giorni. L’anno scorso la “rivoluzione”

dell’Ospedale Unico ha richiesto sforzi notevoli sia

dal punto di vista organizzativo che diagnostico, non senza iniziali problemi Liste d’attesa ok ma si può migliorare

Piovese

Futuro dell’ospedale I sindaci della Saccisica chiedono rassicurazioniGaranzie. I sindaci della Saccisica tornano a chiedere rassicurazioni sul futuro dell’ospe-

dale Immacolata Concezione di Piove di Sacco e lo fanno con una lettera (sottoscritta da Piove di Sacco, Arzergrande, Codevigo, Legnaro, Polverara, Pontelongo e Sant’An-

gelo) inviata al presidente della Regione, Luca Zaia e all’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto.

Nella missiva i sindaci esprimono preoccupazione in ordine all’accorpamento dei reparti, alla carenza di personale e per la mancanza di investimenti, in particolare per il completamento dei lavori al pronto soccorso. La questione è stata affrontata anche all’ultimo consiglio comunale di Piove di Sacco su richiesta del consigliere di maggioranza Alessio Dante. In quell’occasione il sindaco Davide Gianella ha riper-corso le tappe che hanno portato alla defi nizione delle schede ospedaliere che hanno previsto un forte ridimensionamento della struttura ospedaliera Piovese in termini di primariati, reparti e posti letto.

Il primo cittadino ha ricordato che le schede ospedaliere sono state riviste dalla Giunta regionale a novembre del 2009 e che in quel documento gli ospedali Sant’An-tonio di Padova e Immacolata Concezione di Piove vengono defi niti come nosocomi di rete a forte integrazione con l’azienda ospedaliera padovana, destinati quindi a rispondere alle esigenze di oltre 500 mila abitanti. La più popolosa di tutto il Veneto. Ha sottolineato Gianella. Oltre che per la riduzione dei posti letto, dei reparti e il taglio alle fi gure apicali, il primo cittadino ha espresso preoccupazione per l’accor-pamento dei reparti. In particolare per Chirurgia e Ortopedia che vedrebbero ridotta l’attività a week surgery. Richiesta, quella di non procedere all’accorpamento, fi nita nelle istanze inviate in Regione insieme a quella di rivedere la scelta di depotenziare il reparto di Pediatria; la ripresa del piano degli investimenti; un nuovo piano delle assunzioni per garantire il personale nei reparti in sofferenze e il rinvio delle scadenze previste dal cronoprogramma regionale.

“Purtroppo – ha rilevato Gianella - sono evidenti forti squilibri per quanto riguar-da il nostro territorio. Situazione che ho avuto modo di evidenziare in più occasioni e in più sedi esprimendo giudizio negativo per le schede e per la loro attuazione ma anche per quelle garanzie che avevamo chiesto per quanto riguarda le competenze dell’ospedale di Piove al momento della stesura delle schede. Promesse che ci sono state fatte a parole ma a cui non sono seguiti i fatti”.

Posizione, questa, condivisa anche dal consigliere Dante che ha parlato di aree di serie A e altre di serie B, dove le prime vengono potenziate a scapito delle altre.

“Questa situazione di estrema diffi coltà è stata condivisa anche con gli altri i sindaci – ha concluso Gianella - con le elezioni regionali alle porte il tutto rischia di ingessarsi ma noi continueremo a vigilare perché la sanità non ha colore politico e merita attenzione, indipendentemente dalla campagna elettorale”.

Martina Maniero

Il sindaco Davide Gianella

555Argomento del mese

di Nicoletta Masetto

L’Uls 15 conferma i propri punti di forza e si miglioraAlta Padovana Il commento del direttore generale Francesco Benazzi

“A essere prese in considerazione sono le prime visite e prime prestazioni diagnostiche-terapeutiche, ovvero quelle che rappresentano il primo contatto del paziente con il sistema - spiega il direttore generale dell’Uls 15 dell’Alta Padovana, Francesco Benazzi -, mentre sono escluse tutte le prestazioni di controllo, quelle di screening e le prestazioni con

classe U, ossia quelle urgenti con percentuale di adempienza obbligata stabilita al 100 per cento”.I dati parlano chiaro: l’Usl 15 dell’Alta padovana rimane tra le migliori in fatto di risposta e percentuali di adempienza. Il dg

Benazzi fornisce gli ultimi dati inviati in Regione, non inclusi nel report, e riferiti al terzo e ultimo trimestre 2014.“Sono state ampiamente superate le soglie previste di adempienza per molte specialità” commenta. L’adempienza prevede,

oltre alla fascia U, altre tre fasce: la B entro 10 giorni; la D entro 30-60 giorni e la P entro 180 giorni. Tra le eccezioni, ossia quelle specialità le cui percentuali rimangono inferiori al tetto obbligato: Urologia che si attesta al 57% nella fascia B rispetto alla percentuale di adempienza obbligata del 90% (il dato era comunque peggiore nel terzo trimestre 2014), 87% nella fascia D (soglia al 90%) e al 96% nella fascia P (soglia al 100%). Un dato negativo di cui bisogna, però, leggere anche l’altra faccia della medaglia: Urologia rimane un’eccellenza e un centro di riferimento anche per pazienti da fuori Usl. “Non è un caso che la Regione ci abbia autorizzato ad assumere un altro medico”. Altre criticità: Dermatologia che, però, dal 44 % del terzo trimestre, a fi ne 2014 è passata all’84%; e ancora, Gastroenterologia, in particolare nelle colonscopie (56%), altra specialità che rappresenta un’eccellenza e un polo di attrazione; quindi Oculistica, altra eccellenza, fi ore all’occhiello nella diagnosi e cura della retinite pigmentosa), Cardiologia, Angiologia ed Endocrinologia.

Liste d’attesa ok ma si può migliorareL’ospedale di Camposampiero

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, 333333333PPPPPPPPPPPPPPPPPPP iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)P iove di Sacco - (Pd)PPP iove di Sacco - (Pd)P iove di Sacco - (Pd)P iove di Sacco - (Pd)PPP iove di Sacco - (Pd)P iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)

ffffffffffffffforororforffforforforffforforororforffforforforffforforororororororororforffforforforffforfforffforforforffforforororforffforforforffforf nnnnnnnnnnnnnnnovovovovovovovovovovovovovovovovovovovovovovenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezeneziiiiiiiiiiiiiiiiiianananananananananananananananananananananananananananananananoooooooooooo@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@gmmmmmmmmmmmmaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaailililililililililililililililililil.........cccccccccoooooooooooommmmmmmmmmmm

Canciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani Roberto

La qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàdelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostre

ColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianalivi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!

Page 5: Padova nord feb2015 n26

4 Argomento del mese44 Argomento del mese

LE CRITICITA’ DA RISOLVERE PADOVA FA I CONTI

Bilanci in rosso per le Aziende

Tempi duri per i bilanci dell’Azienda ospedaliera di Padova che risulta esse-re una di quelle più in diffi coltà con il bilancio nel Veneto. Nel complesso sanitario del Veneto risultano essere in rosso ben 22 aziende ospedaliere

su 24, una percentuale allarmante che vede come capofi la Venezia seguita da Padova, fi nora nota per l’eccellenza fra le corsie. Seguita da Verona. L’Azienda Ospedaliera di Padova ha chiuso infatti l’esercizio 2013 sotto di 25, 6 milioni di euro quadruplicando la cifra registrata nell’esercizio 2012. Il debito è stato appianato dalla regione Veneto attingendo la cifra, non solo quella di Padova ma anche tutte quelle degli altri ospedali in rosso, dal fondo per la Gestione Sanitaria accentrata. Una situazione che, secondo gli analisti e manager del settore riunitisi agli Stati Generali della Sanità, viene causata da delle dinamiche che ormai si discutono da anni.

Nell’ambito delle analisi di settore infatti il 25% della popolazione assorbe il 75% delle risorse causando una situazione che può essere arginata esclusiva-mente con la medicina integrata nel territorio, unica via di welfare in grado di arginare la situazione debitoria attuale dei poli ospedalieri più noti e funzionanti del Veneto. La medicina integrata sul territorio rappresenta ad oggi l’unica al-ternativa possibile alla classica degenza ospedaliera ma sembra trovarsi in una situazione di stallo che non permette di sfruttarla al meglio almeno nelle aree segnalate da buchi di bilancio. Martina Celegato

Un Azienda sanitaria pronta e virtuosa per le presta-zioni urgenti, da aggiustare invece per quelle meno impellenti. E’ questa la fotografi a dell’Usl 17 che

arriva dall’indagine della Regione Veneto sui tempi di attesa negli ospedali nostrani, richiesta direttamente dal governa-tore Luca Zaia. L’Azienda sanitaria locale 2 di Feltre è la migliore tra le aziende venete nel rispetto dei tempi di atte-sa delle prestazioni specialistiche. La peggiore, invece, è la numero 5 Ovest Vicentino (Arzignano e Valdagno), fanalino di coda di tutte le classifi che. “Nel 2014 la sanità veneta ha rispettato i tempi di attesa per larghissima parte, diciamo tra l’85% e il 100% dei casi”, è il commento all’indagine dello stesso Zaia, che ha passato al setaccio le liste e i tempi di attesa di tutte e 22 le Usl del Veneto. Nella classe di priorità B, quella che richiede tempi brevi (massimo 10 giorni di attesa), la vetta della speciale graduatoria di effi cienza va a Feltre, seguita da Chioggia (99%), dallo Iov di Padova (97%), quindi dall’Usl di Bassano del Grappa (95%). L’Usl 17 si ritaglia un buon posto, il dodicesimo: nel 2014 ha soddisfatto il 90% delle richieste, peraltro meno del 2013

(95%) e del 2012 (93%). E’ una posizione più scomoda, invece, quella nella classe di priorità D, con le prestazioni che vanno eseguite entro 30 giorni: ai primi posti com-paiono Feltre, Chioggia e Treviso, mentre l’Azienda della Bassa Padovana è al diciannovesimo posto (83%), meglio solamente di Legnago, Verona, Bussolengo, Aoui Verona e Ovest Vicentino. Di poco migliore è la piazza occupata nella graduatoria per le prestazioni di categoria P, che possono essere fi ssate entro i 180 giorni: diciottesimo posto con il 95%, percentuali comunque che molte altre regioni e Usl italiane invidierebbero. La sanità veneta si conferma non a caso un’eccellenza nazionale: nel 2014 la Regione ha rispettato nella quasi totalità dei casi i tempi d’attesa, che numericamente parlando toccano quota 68.260.125 in un anno. Sottolinea Zaia: “Siamo una sanità d’eccellenza, non una normale e quindi il nostro dovere è puntare all’eccel-lenza in ogni settore. Le liste d’attesa sono state, sono e saranno una mia priorità fi ssa. Da quando siamo partiti sono stati raggiunti importanti risultati, dimostrati dai dati del mo-nitoraggio fatto ma vanno considerati il punto di partenza”.

La stessa Usl 17, protagonista del grande approdo verso l’ospedale unico, conferma sforzi notevoli: nel 2013 l’Azienda della Bassa ha fatto registrare 19.033 Tac (le macchine disponibili per il 2013, anno di riferimento, erano due: una a Este e una a Monselice), 4.769 risonanze ma-gnetiche (una sola macchina a servizio di medici e utenti) e circa 4.500 prestazioni con mammografo. Le prestazioni di radiologia sono state in tutto 175.726, di cui 104.788 per pazienti esterni. L’Usl 17 garantisce inoltre attività dia-gnostica serale (spesso anche per Orl e Neurologia) fi no alle 24 il lunedì e il mercoledì, e poi dalle 14 alle 20 del sabato e dalle 8 alle 14 della domenica. Due focus specifi ci sono stati dedicati da Zaia e dalla Regione proprio alle aperture festive, prefestive e serali (la cosiddetta “operazione Ospe-dali aperti di notte”) che, da settembre 2013 a novembre 2014, hanno erogato ben 200.000 prestazioni, con 1.100 ore lavorative complessive a settimana; e al settore da sem-pre più sensibile: le mammografi e. Questo tipo di esame è passato dalle 254.798 indagini del 2012 alle 296.968 del 2014, con un evidente aumento.

di Nicola Cesaro

Garantito ancheil servizio

di diagnosi serale due giorni

alla settimana

Nel 2014 ha soddisfatto il 90% delle

richieste entro i tempi stabiliti

LA SANITA’ NELLA BASSABuona la posizione dell’Uls 17 per le prestazioni entro i 10 giorni, va peggio invece nella

classe intermedia, per le visite o gli esami da eseguire

entro massimo 60 giorni. L’anno scorso la “rivoluzione”

dell’Ospedale Unico ha richiesto sforzi notevoli sia

dal punto di vista organizzativo che diagnostico, non senza iniziali problemi Liste d’attesa ok ma si può migliorare

Piovese

Futuro dell’ospedale I sindaci della Saccisica chiedono rassicurazioniGaranzie. I sindaci della Saccisica tornano a chiedere rassicurazioni sul futuro dell’ospe-

dale Immacolata Concezione di Piove di Sacco e lo fanno con una lettera (sottoscritta da Piove di Sacco, Arzergrande, Codevigo, Legnaro, Polverara, Pontelongo e Sant’An-

gelo) inviata al presidente della Regione, Luca Zaia e all’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto.

Nella missiva i sindaci esprimono preoccupazione in ordine all’accorpamento dei reparti, alla carenza di personale e per la mancanza di investimenti, in particolare per il completamento dei lavori al pronto soccorso. La questione è stata affrontata anche all’ultimo consiglio comunale di Piove di Sacco su richiesta del consigliere di maggioranza Alessio Dante. In quell’occasione il sindaco Davide Gianella ha riper-corso le tappe che hanno portato alla defi nizione delle schede ospedaliere che hanno previsto un forte ridimensionamento della struttura ospedaliera Piovese in termini di primariati, reparti e posti letto.

Il primo cittadino ha ricordato che le schede ospedaliere sono state riviste dalla Giunta regionale a novembre del 2009 e che in quel documento gli ospedali Sant’An-tonio di Padova e Immacolata Concezione di Piove vengono defi niti come nosocomi di rete a forte integrazione con l’azienda ospedaliera padovana, destinati quindi a rispondere alle esigenze di oltre 500 mila abitanti. La più popolosa di tutto il Veneto. Ha sottolineato Gianella. Oltre che per la riduzione dei posti letto, dei reparti e il taglio alle fi gure apicali, il primo cittadino ha espresso preoccupazione per l’accor-pamento dei reparti. In particolare per Chirurgia e Ortopedia che vedrebbero ridotta l’attività a week surgery. Richiesta, quella di non procedere all’accorpamento, fi nita nelle istanze inviate in Regione insieme a quella di rivedere la scelta di depotenziare il reparto di Pediatria; la ripresa del piano degli investimenti; un nuovo piano delle assunzioni per garantire il personale nei reparti in sofferenze e il rinvio delle scadenze previste dal cronoprogramma regionale.

“Purtroppo – ha rilevato Gianella - sono evidenti forti squilibri per quanto riguar-da il nostro territorio. Situazione che ho avuto modo di evidenziare in più occasioni e in più sedi esprimendo giudizio negativo per le schede e per la loro attuazione ma anche per quelle garanzie che avevamo chiesto per quanto riguarda le competenze dell’ospedale di Piove al momento della stesura delle schede. Promesse che ci sono state fatte a parole ma a cui non sono seguiti i fatti”.

Posizione, questa, condivisa anche dal consigliere Dante che ha parlato di aree di serie A e altre di serie B, dove le prime vengono potenziate a scapito delle altre.

“Questa situazione di estrema diffi coltà è stata condivisa anche con gli altri i sindaci – ha concluso Gianella - con le elezioni regionali alle porte il tutto rischia di ingessarsi ma noi continueremo a vigilare perché la sanità non ha colore politico e merita attenzione, indipendentemente dalla campagna elettorale”.

Martina Maniero

Il sindaco Davide Gianella

555Argomento del mese

di Nicoletta Masetto

L’Uls 15 conferma i propri punti di forza e si miglioraAlta Padovana Il commento del direttore generale Francesco Benazzi

“A essere prese in considerazione sono le prime visite e prime prestazioni diagnostiche-terapeutiche, ovvero quelle che rappresentano il primo contatto del paziente con il sistema - spiega il direttore generale dell’Uls 15 dell’Alta Padovana, Francesco Benazzi -, mentre sono escluse tutte le prestazioni di controllo, quelle di screening e le prestazioni con

classe U, ossia quelle urgenti con percentuale di adempienza obbligata stabilita al 100 per cento”.I dati parlano chiaro: l’Usl 15 dell’Alta padovana rimane tra le migliori in fatto di risposta e percentuali di adempienza. Il dg

Benazzi fornisce gli ultimi dati inviati in Regione, non inclusi nel report, e riferiti al terzo e ultimo trimestre 2014.“Sono state ampiamente superate le soglie previste di adempienza per molte specialità” commenta. L’adempienza prevede,

oltre alla fascia U, altre tre fasce: la B entro 10 giorni; la D entro 30-60 giorni e la P entro 180 giorni. Tra le eccezioni, ossia quelle specialità le cui percentuali rimangono inferiori al tetto obbligato: Urologia che si attesta al 57% nella fascia B rispetto alla percentuale di adempienza obbligata del 90% (il dato era comunque peggiore nel terzo trimestre 2014), 87% nella fascia D (soglia al 90%) e al 96% nella fascia P (soglia al 100%). Un dato negativo di cui bisogna, però, leggere anche l’altra faccia della medaglia: Urologia rimane un’eccellenza e un centro di riferimento anche per pazienti da fuori Usl. “Non è un caso che la Regione ci abbia autorizzato ad assumere un altro medico”. Altre criticità: Dermatologia che, però, dal 44 % del terzo trimestre, a fi ne 2014 è passata all’84%; e ancora, Gastroenterologia, in particolare nelle colonscopie (56%), altra specialità che rappresenta un’eccellenza e un polo di attrazione; quindi Oculistica, altra eccellenza, fi ore all’occhiello nella diagnosi e cura della retinite pigmentosa), Cardiologia, Angiologia ed Endocrinologia.

Liste d’attesa ok ma si può migliorareL’ospedale di Camposampiero

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, 333333333PPPPPPPPPPPPPPPPPPP iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)

Piazza V. Emanuele II, iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)P iove di Sacco - (Pd)PPP iove di Sacco - (Pd)P iove di Sacco - (Pd)P iove di Sacco - (Pd)PPP iove di Sacco - (Pd)P iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)Tel. 049.5840278iove di Sacco - (Pd)

ffffffffffffffforororforffforforforffforforororforffforforforffforforororororororororforffforforforffforfforffforforforffforforororforffforforforffforf nnnnnnnnnnnnnnnovovovovovovovovovovovovovovovovovovovovovovenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezenezeneziiiiiiiiiiiiiiiiiianananananananananananananananananananananananananananananananoooooooooooo@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@g@gmmmmmmmmmmmmaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaailililililililililililililililililil.........cccccccccoooooooooooommmmmmmmmmmm

Canciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani RobertoCanciani Roberto

La qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàLa qualitàdelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostredelle nostre

ColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeColombeArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianaliArtigianalivi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!vi aspetta!

Page 6: Padova nord feb2015 n26

6 Vigonza

Con l’arrivo della bella sta-gione iniziano

nuovamente i tanto attesi “Pomeriggi in Villa”, organiz-zati dall’Università Aperta Vigontina (UAV), presso il Castello dei Da Pera-ga, conosciuto dalla maggioranza dei vigontini come Villa Bettanini, in via Arrigoni 1 a Peraga di Vigonza. Le visite guidate sono organizzate per vivere momenti di cultura, di amicizia e di condivisione sociale. I prossimi appuntamenti sono: giovedì 19 Marzo 2015 con Laura Caon, architetto pado-vano, e Selena Favotto, dottoressa in storia dell’arte contemporanea, riguardante la vita e lo stile artistico di Antonio Canova e le famose ville venete lungo la riviera del Brenta; giovedì 16 Aprile 2015 con il tema del ruolo degli Alpini nella prima Guerra Mondiale e i combattimenti avvenuti sul Monte Grappa. L’associazione culturale UAV, promossa nel 2004 dall’Istituto comprensivo “Don Milani” e da alcuni cittadini con storie ed espe-rienze culturali diverse, si avvale del sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Vigonza e ha l’obiettivo di dare occasioni di conoscenza e approfondimento a tutti i cittadini del comune di Vigonza. E’ possibile partecipare al ciclo di tutti gli eventi culturali primaverili organizzati dall’associazione vigontina tramite il pagamento di una quota simbolica di iscrizione, pari a 10 euro. Per ottenere maggiori informazioni sull’intero programma di visite culturali che proseguirà fino a fine giugno, è possibile telefonare la segreteria dell’associazione il lunedì e il giovedì dalle 17.00 alle 19.30 al seguente numero telefonico: 349/2246085. In alternativa, si può inviare un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]

proposte

Organizza l’Università aperta vigontinatornano gli attesi “pomeriggi in villa”

M.G.M.

La “villa” del Castello dei Da Peraga

Un trionfo eccezionale per la compa-gnia teatrale “Teatro dei Curiosi” di Vigonza che si è aggiudicata la

vittoria al concorso teatrale Grotta Azzurra, organizzato dalla compagnia “La Valigia” in collaborazione col comune vicentino di Or-giano, conquistando il primo posto in classifi-ca. La compagnia teatrale con sede presso il teatro Quirino de Giorgio a Vigonza è riuscita a strappare il titolo del concorso grazie alla presentazione dello spettacolo “Uomini con la Valigia”, scritto e diretto da Andrea Masie-ro, con la preziosa collaborazione di Gianni Mazzucato, entrambi interpreti della stessa commedia. Uno spettacolo originale, che pur utilizzando il dialetto propone un teatro moderno, con scelte registiche e narrative decisamente inusuali per il genere.

La commedia e la sua lingua veneta propone una serie di vicende inaspettate, re-alistiche, attuali e concrete, che progressiva-mente si spogliano di stereotipi e di cliches, al cui interno sono contenuti il già premiato corto teatrale “El tòco che manca”, uno

spettacolo davvero unico nel suo genere.La compagnia teatrale “Teatro dei

Curiosi” è un’Associazione Culturale che si occupa di spettacoli di natura teatrale, ca-barettistica e musicale. Nasce nel 2004 da un gruppo di appassionati teatranti con alle spalle un’esperienza ventennale, avendo portato in giro per il Triveneto operette e commedie brillanti, partecipando a festival e rassegne e collezionando vari premi, sia a ti-tolo collettivo che individuale. La compagnia ha portato in scena in questi anni spettacoli di varia natura, spaziando dal teatro brillan-te, alla radio, dal teatro classico al cabaret dialettale. Ecco infatti come si descrivono gli stessi protagonisti della compagnia teatrale:

“Siamo il Teatro dei Curiosi e quindi per forza Curiosi di Teatro. Curiosi di vedere e capire cosa ci emoziona e ci diverte e come riusciamo ad emozionare e divertire. Curiosi di provare sempre cose nuove con passio-ne, entusiasmo ed un pizzico di sana follia. Curiosi di vedere fin dove arriva la voglia di stupire e di stupirsi. Perché ogni volta che si spengono le luci in sala e si apre il sipario, la magia del Teatro resta autentica e sempre nuova”.

di Manuel Glauco Matetich

Il “Teatro dei curiosi” si aggiudica il primo postoalla competizione “Grotta Azzurra” nel vicentino

La storia La compagnia di Vigonza porta a casa il prestigioso concorso

Attori da premiare

Tre attori del-la compagnia teatrale vi-gontina

“La dimenticanza porta all’esilio, il ricordo porta alla libertà”. E’ questa una delle frasi simbolo di Israel ben

Eliezer, meglio noto come Baal Shem Tov, rab-bino polacco fondatore del movimento ebraico del Chassidismo, che il “Centro Artistico Pa-dovano” ha voluto utilizzare e riproporre per introdurre la stupenda serata di ricordo, con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del comune di Vigonza.

Lo scorso venerdì 30 gennaio, infatti, il te-atro Quirino de Giorgio di Vigonza è diventato il luogo d’incontro per moltissime persone che hanno voluto partecipare ad un’intensa serata in memoria della tragedia umana dell’olocau-sto, ovvero il genocidio perpetrato dalla Ger-mania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d’Europa. Lo spettacolo culturale ha affrontato una delle tematiche più spinose del secolo scorso con il contributo di suoni, parole e immagini, dando voce a creazioni artistiche contemporanee al periodo storico trattato. I protagonisti della serata sono stati Sebastiano Andreose, ai sassofoni e al clarinetto, Cristiano Zanellato al pianoforte e Tito Pavan, attore principale dello evento in memoria.

Il repertorio letterario e musicale selezio-nato si è accostato alle vicende legate alla Shoah. La serata si è articolata in una sequen-za di musiche e testi scelti appositamente dai tre esecutori.

Il risultato è stato un mix di entusiasmo e di riflessione personale, un percorso di grande intensità, coadiuvato da videoproiezioni che hanno accompagnano lo spettatore nell’evol-versi del programma. Basandosi su una minu-ziosa esplorazione archivistica e su un’ampia raccolta di testimonianze scritte e orali, lo spettacolo ha ricostruito una tragica vicenda, ancora in gran parte sconosciuta, dando voce a numerosi protagonisti. E come disse lo scrit-tore italiano Primo Levi, sopravissuto al campo di concentramento di Auschwitz: “L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.”

Al Quirino DeGiorgio emozionicon il duo deisolisti Andreose e Zanellato

MUSICA DEllA MEMORIA pER lA ShOAh

M.G.M.

scegliANCHE

unOMAGGIO

TI RIACCENDE IL SORRISO CON 3 OMAGGI

invia la tua bolletta energia + gasa [email protected]

oppure passa al NUOVO MULTIPOINT in via S. Marco, 214 · Ponte di Brenta (Pd) davanti al Prix · tel. 392 9100715

aperto dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 12.00

Presenta questo coupon entro il 24 marzo 2015, e con il risparmio sul contratto energia + gas avrai:

Page 7: Padova nord feb2015 n26

MESSAGGIO POLITICO A PAGAMENTO A CURA DEL GRUPPO CONSILIARE REGIONALE PARTITO DEMOCRATICO VENETO

CON ZAIAsicurezza

ZERO+ crimini– fondi

regionali

2008€ 25.092.994

2009€ 17.917.994

2010€ 9.480.355

2011€ 1.093.924

2012€ 1.093.924

2013€ 1.078.363

2014€ 2.050.000

2015€ 60.000

25

20

15

10

5

0

Stanziamenti per la Sicurezza nel bilancio regionale del Veneto

Page 8: Padova nord feb2015 n26

8 Vigonza

E’ ancora battaglia viva nel consiglio comunale di Vigonza per uno dei temi più delicati e più sen-titi dall’intera cittadinanza, ovvero la Sanità. Il

Partito Democratico di Vigonza e la lista civica “Cit-tadini per Vigonza” hanno nel Movimento 5 Stelle vigontino un nuovo alleato nella battaglia contro gli ospedali irraggiungibili. La diatriba è tornata in pri-mo piano con la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle in Consiglio Comunale, che proponeva di presentare all’USL 15 un documento sottoscritto da tutti i consiglieri comunali. Il documento proponeva di chiedere al Direttore dell’USL 15 che i cittadini di Vigonza avessero la libertà di scelta nei ricoveri ospedalieri e di non perdere la priorità nelle visite specialistiche in strutture esterne all’USL. “ Vigonza è un comune di confine nel territorio dell’USL 15 di Cittadella – afferma Giuseppe Zanon, esponente della lista civica vigontina. Sono anni che i nostri compaesani chiedono che venga loro riconosciuta la peculiarità di questa posizione geografica permetten-do loro di usufruire della possibilità di utilizzare an-che i servizi ospedalieri e specialistici di Padova. Non si può non prendere atto che l’ospedale di Padova è molto più vicino di quello di Camposampiero per non parlare dell’enorme distanza di quello di Cittadella dove sono dislocati alcuni importanti servizi e reparti specialistici. Al di là della distanza chilometrica non si può sottacere l’assenza di servizi pubblici di traspor-to tra Vigonza e Camposampiero e, ancor peggio tra Vigonza e Cittadella”.

Su questa vicenda si sono spesi negli anni il Partito Democratico e il Movimento Cittadini per Vi-gonza. Oltre duemila sono state le firme di cittadini raccolte circa due anni fa. Firme che furono portate a tempo debito all’attenzione del presidente della Commissione Regionale Sanità, Leonardo Padrin, e al vicepresidente della stessa commissione, Claudio

Sinigaglia.Continua Zanon: “ Anche il Movimento Cinque

Stelle di Vigonza si è ultimamente mosso ribaden-do in Consiglio Comunale attraverso una mozione la necessità che l’Amministrazione di Vigonza si impegnasse per tentare di ottenere un trattamento diverso per i propri cittadini: la libertà di poter essere ricoverati a Padova e la libertà di poter usufruire del-le consulenze specialistiche anche presso gli ambu-latori ospedalieri padovani, con riconoscimento delle priorità indicate dai medici curanti”.

“Purtroppo anche questa volta – conclude Giu-seppe Zanon - sono prevalse nella maggioranza le motivazioni economiche imposte dai vertici dell’ULS

rispetto ai bisogni dei cittadini con il voto contrario della maggioranza che ha bocciato la mozione presentata. Tale mozione è stata, ovviamente, for-temente sostenuta anche dal Partito Democratico e dalla lista civica “Cittadini per Vigonza”.

A nulla è valso il richiamo al Sindaco con il quale si evidenziava che in altre aree di confine esiste un protocollo tra diverse USL attraverso il quale i cittadi-ni possono rivolgersi alle strutture sanitarie ritenute più idonee ai loro bisogni. Inoltre non sono cambiate minimamente le motivazioni del Sindaco Tacchetto che ha ribadito l’impegno della USL Cittadellese nel potenziare i servizi del Distretto sanitario di Vigon-za”.

di Manuel Glauco Matetich

La polemica Anche il Movimento 5 Stelle si schiera con il Pd e “Cittadini per Vigonza”

“Liberi di scegliere Padova”

La consegna delleduemilafirme raccolte dal Pd sulla questione della sceltadell’ospedale a Vigonza

Alleanza trasversale per riportarealla ribalta la richiesta di potersiricoverare nell’ospedale cittadino

Sanità

“Stiamo continuando a rafforzare i collegamenti tra il distretto sanitario di Vigonza e l’ospedale di Cittadel-la, e ritengo che le polemiche attorno alla medesima

questione siano oramai obsolete e prive di ogni fondamento”. Sono queste le parole che il sindaco di Vigonza, Nunzio Tacchet-to, ha voluto fermamente asserire in merito ai ricoveri ospeda-lieri e la possibilità di scelta delle diverse strutture sanitarie pa-dovane. Le diverse correnti politiche di opposizione sostengono il contrario. Uno dei problemi maggiormente discussi concerne

la dislocazione di molti servizi ospedalieri importanti, come ad esempio il servizio di cardiologia d’urgenza e quello delle ma-lattie neurologiche acute, dislocati attualmente a Cittadella. Il comune di Vigonza è nel territorio dell’USSL 15 e questa fa capo a Camposampiero e Cittadella.

Ecco come risponde Tacchetto a riguardo: “L’amministrazio-ne comunale vuole portare avanti lo sviluppo e il miglioramento della sanità qui a Vigonza, ad esempio abbiamo recentemente messo in piedi un bando per l’implementazione della casa di

riposo con annesso l’ampliamento del distretto sanitario. Accet-tiamo tutte le eventuali critiche riguardo i nostri progetti, perché crediamo che si possa sempre migliorare, ma siamo convinti che ad oggi abbiamo cercato di ottimizzare al meglio le risorse e le strutture a noi disponibili.

Il compito dell’amministrazione comunale è quello di cerca-re di migliorare e di potenziare i servizi sanitari che l’USSL 15 offre nel nostro territorio e maggiore professionalità nell’assiste-re i nostri concittadini”.

la replica Il sindaco Nunzio Tacchetto risponde ricordando le iniziative per migliorare i servizi“Queste polemicHe ormai sono veccHie e senza Fondamento”

M.G.M. Nunzio Tacchetto

segue da pag. 1Al centro del dibattito la sorte destinata a Graziano Stacchio, il

benzinaio del piccolo comune nel Vicentino balzato agli onori della cronaca veneta e nazionale, che ha sparato nel corso di una rapina ad uno dei banditi, uccidendolo, per difendere la commessa di una gio-ielleria che era minacciata dalla banda. Stacchio, diventato il simbolo della lotta contro l’escalation criminale che sta colpendo il Veneto, è indagato per eccesso di difesa. A Ponte di Nanto tutti si sono schierati a favore del benzinaio, lo stesso ha fatto il sindaco Joe Formaggio ad Albettone, un paese limitrofo, che ha fatto stampare delle magliette con tanto di slogan “Io sto con Stacchio”.

Sta con Stacchio anche il governatore del Veneto Luca Zaia che ha defi nito il benzinaio “un uomo che non ha esitato a mettere a rischio la propria incolumità e a fronteggiare un grave atto criminale che si stava compiendo” .

Al di là della cronaca, la questione è più ampia e riguarda la sicurezza, un tema “di pancia” che sta a cuore ai veneti, esasperati per il sostanzioso incremento di fatti criminali che interessano i loro territori e preoccupati per la loro incolumità. I Comuni investono in telecamere per monitorare vie e piazze, i cittadini si organizzano in gruppi di vicinato, attivissimi in rete nel passaparola con facebo-ok a segnalare situazioni sospette e a controllare il territorio. Anche nei nostri giornali troverete parecchi articoli sul tema. Ci sono anche coloro che, abitanti di intere vie, sarebbero disposti ad acquistare in proprio – se si potesse - telecamere o assoldare guardie giurate per scoraggiare i malintenzionati. Eppure viene da chiedersi: le soluzioni proposte e messe in atto sono realmente effi caci? E’ giusto che i cit-tadini si dotino di armi per difendersi da soli? Sono opportuni i gruppi di vicinato, ed è giusto che i cittadini si trasformino in investigatori? E quanto effi caci sono in realtà le telecamere installate dai Comuni? Sono adeguati deterrenti? Non si può negare che il problema esista, e forse si può anche capire la reazione del benzinaio, ma se invece di spingere sulla giustizia fai da te si puntasse l’attenzione sull’opportu-nità di rafforzare l’azione delle forze dell’ordine?

E se, al posto delle telecamere, si destinassero a queste ulti-me maggiori risorse, introducendo magari qualche agente in più a presidio del territorio, a tutela dei cittadini e come risposta alla paura della gente? Forse si eviterebbe che gente spaventata e che si sente minacciata imbracci un fucile, costretta poi a fare i conti con le conseguenze a volte anche tragiche dei propri gesti dettati dalla drammaticità del momento.

Editoriale“Io sto con il benzinaio”

di Ornella Jovane*

*[email protected] - [email protected]

L’informazione locale sempre con te!

da oggi

è ON-LINE il

NUOVOSITO

padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

Scopri tutte le novità! Seguici su:

Page 9: Padova nord feb2015 n26

9Cadoneghe

Strumento di straordinaria democra-zia. Questo il significato del bilancio partecipativo la cui prima esperienza

è partita, di recente, anche a Cadoneghe. Il tutto è partito a seguito di una richiesta del Movimento 5 Stelle, come ha spiegato il consigliere comunale di M5S Renza Mavo-lo. “Maggioranza e minoranze hanno inizia-to a lavorare insieme a questo impegnativo progetto di reale coinvolgimento dei citta-dini. – afferma il consigliere Mavolo -Uno strumento di democrazia diretta che consen-tirà di far progettare, scegliere e stabilire le

priorità direttamente ai cittadini, compatibil-mente con le disponibilità economiche del Comune e negli ambiti consentiti, di alcune delle opere pubbliche da realizzare”.

Il Bilancio Partecipativo, dunque, si pone come terreno di confronto e colla-borazione fra maggioranza e minoranza. “Siamo soddisfatti che sull’argomento vi siano molte possibilità di convergenza – ha detto l’assessore alla Programmazione finanziaria, Denis Giacomini –, ma vorrei anche ricordare che l’amministrazione non è arrivata a parlare di Bilancio Partecipativo

per caso o semplicemente perché sollecitata da interlocutori politici, ma proprio perché questa opzione è presente fin dall’inizio nel nostro programma. In realtà forse sarebbe più esatto dire che si è dato inizio a un percorso che ci porterà a parlare di Bilancio Partecipativo nei prossimi anni. Il percorso

non è così immediato, ma da parte dell’Am-ministrazione comunale c’è una precisa vo-lontà ad approdarvi nel modo più condiviso possibile”.

Il sindaco Michele Schiavo interviene sull’argomento: “Vorrei solo ricordare che i Comuni sono l’istituzione pubblica a più diretto contatto con i cittadini e che il princi-pale compito dell’amministrazione locale è portare al centro dell’interesse del cittadino il bene pubblico proprio attraverso la parte-cipazione. Un’amministrazione comunale trasparente mette in atto tutti gli strumenti

possibili per seguire un modello di “demo-crazia partecipativa” che non intende sosti-tuirsi a quella rappresentativa, ma ad essa affiancarsi, per permettere la più ampia partecipazione di tutti alla vita pubblica. In questo senso, il Bilancio Partecipativo sarà uno strumento prezioso, sul quale abbiamo puntato fin dall’inizio”. La strada comunque è tracciata e il confronto è solo all’inizio, nella speranza che possa ravvivare il dialo-go politico e portare a dei risultati concreti in questa non facile fase di gestione dei conti pubblici.

di Nicoletta Masetto

Via libera al bilancio partecipativo, strumento di confronto fra maggioranza e forze di opposizione

Dal consiglio comunale Tutto è iniziato con una richiesta del Movimento 5 Stelle

“Collaborazione attiva”Il consiglio comunale di Cadoneghe

Mavolo: “Insieme lavoriamo a questo progetto che coinvolge i concittadini”

E’ in corso sul territorio comunale l’attività di rilievo geo-referenziato dei numeri civici, che servirà ad adeguare la cartografia del territorio con tutte le relative informazioni e

sarà funzionale fra l’altro all’aggiornamento della classificazio-ne acustica delle varie zone. Ad eseguire il lavoro – che consiste

nella rilevazione anche fotografica dei numeri civici di tutti i fabbricati – sono i tecnici incaricati dal Comune, identificabili attraverso un apposito cartellino.

“Per il Comune è di fondamentale importanza riuscire a conoscere dettagliatamente il territorio – spiega il sindaco Mi-chele Schiavo – perché solo lavorando su dati certi è possibile programmare e gestire servizi in modo efficace e rispondere in modo adeguato alle reali esigenze dei cittadini. In particolare,

una corretta e aggiornata gestione della numerazione civica ha oggi un ruolo sempre più importante per l’attività del Comu-ne. Si trattai della base indispensabile per la programmazione di attività istituzionali fondamentali come l’organizzazione di trasporti scolastici e mense. Anche la Protezione Civile, per la formazione dei piani di intervento in caso di calamità, ha neces-sità di avere dati precisi sulla concentrazione e la distribuzione della popolazione presente nella zona”. N.M.

rilievo georeFerenziatodei numeri civici

Intervento

TRIDELLO PASQUALE Impresa edile dal 1962

Via Padova 73 - Conselve (Pd) tel. 049 9500462 - cell.: 334 9818851 - mail: [email protected]

PONSO centraleComode ai servizi unità indipendenti con scoperto esclusivo e ingresso

autonomo impianti individuali classe energetica D. Contesto quadrifamiliare

ampia metratura, bicamere, doppi servizi, soggiorno con angolo cottura,

ripostiglio, garage e posto auto esterno di proprietà. Alloggi al piano 1° con

ampio terrazzo. Spesa allacciamenti e notaio a carico dell’acquirente.

Iva al 4% su acquisto Prima Casa

VIGHIZZOLO Via Venezia – Via Trieste

A 3 minuti dall’uscita della S.S. Monselice Mare a 9 km da Este. Appartamenti ampie metrature,

classe energetica E, bicamere, doppi servizi, garage doppio, posto auto esterno esclusivo. Prezzo comprensivo di Iva al 4% su acquisto

Prima Casa, allacciamenti. Euro 85.000

Notaio a carico dell’acquirente.

PONSO centraleA 3 minuti dall’uscita della strada statale Monselice

Mare, a 5 minuti dal casello autostradale Valdastico,

unità totalmente indipendenti sviluppate su 2 piani. Nuovi

impianti a norma Dpr 74/2013, D.LGS 192/2005.Spesa allacciamenti e notaio a

carico dell’acquirente.Iva al 4% su acquisto Prima Casa. Classe Energetica B

VENDITA DIRETTA, AFFITTO CON RISCATTO O POSSIBILITÀ DI VENDITA RATEALE

Page 10: Padova nord feb2015 n26

10 Cadoneghe

Anziani spesso vittima di truffe, furti e raggiri. Per fare prevenzione, come hanno accertato casistica e studi com-

piuti sul territorio, risultano fondamentali l’informazione e la condivisione. Per questa ragione ’amministrazione comunale, in col-laborazione con l’Arma dei Carabinieri, ha voluto promuovere un incontro sulla sicu-rezza degli anziani nel territorio. L’evento, aperto non solo agli anziani, ma a tutta la cittadinanza, si è svolto nella sala consiliare del municipio di Cadoneghe. L’incontro è stato condotto dal comandante della stazio-ne di Cadoneghe, maresciallo Fabio Fattore.

“Da sempre Cadoneghe è una collet-tività coesa e solidale, che non lascia sole e isolate le persone, in particolare quelle più deboli – ha detto il sindaco Michele Schiavo –. L’idea di questo incontro è nata dall’esigenza di suggerire ai cittadini alcune precauzioni, informando in particolare le persone anziane sui rischi che si possono correre, anche in casa propria, a causa di comportamenti poco prudenti o troppo ac-

condiscendenti verso chi non si conosce. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la po-polazione su questo argomento, stimolando domande, curiosità, perplessità e cercando di recepire anche eventuali situazioni di ri-schio vissute sul nostro territorio».

Attraverso l’intervento del comandante Fattore, sono stati condivisi con i presenti semplici suggerimenti e importanti regole di buon senso che possono aiutare ad affron-tare con più consapevolezza e tranquillità la vita di tutti i giorni.

“Condivisione e informazione sono la base essenziale per una società sicura, in cui le persone si sentano protette e ascol-tate – ha concluso il sindaco –. Nella sua attività di comunicazione e di vicinanza alle famiglie, il Comune, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, ritiene importante contribuire a diffondere la cultura della lega-lità e della sicurezza, per consentire a tutti i cittadini, e in particolare agli anziani e alle persone sole, di sentirsi garantiti e protetti nel luogo in cui abitano”.

AllARME TRUffE I CONSIGlI DEll’ARMA

N.M.

L’Alta Padovana cresce. E con la cresci-ta aumenta pure il bisogno di risposte concrete su grandi priorità. Quali?

Trasporti e infrastrutture, ma anche sanità. A esserne convinto Mirco Gastaldon, pre-sidente dell’Unione dei Comuni del Medio Brenta, già sindaco di Cadoneghe e oggi vicesindaco.

“L’Alta padovana è un territorio in forte crescita, numerica ma non solo – spiega Ga-staldon -. È passata dai 225 mila abitanti del 1993 ai 248 mila del 2003 ai 270 mila del 2013”. Dati che, però, sembrano non esse-re presi sufficientemente in considerazione dall’attuale politica. “Pensiamo ai trasporti – prosegue Gastaldon -: la viabilità stradale è la stessa da quasi 20 anni e nessuna nuo-va progettualità punta ad un adeguamento della SR308, della 307, della Valsugana o Contarina a causa di continui veti incrociati che vedono le ipotesi nascere e morire il tempo di una amministrazione comunale. Non c’è alcuna viabilità circolare che possa portare il traffico pesante, generato dall’in-

dustria dell’Alta, ad evitare queste radiali che arrivano, inquinando, fino a Padova”. Ma il tema dei trasporti non si esaurisce qui. «Che dire, poi, del trasporto su rotaia? Alla scarsa qualità e quantità dei treni regionali nella direttrice Padova-Castelfranco segue la tanto celebrata Metropolitana di superficie (SFMR) della quale abbiamo assistito alle inaugurazione di diverse stazioni (Vigodar-zere 2001) senza poi mai vedere i treni per l’esercizio: nel frattempo la Regione paga 40 milioni di penale verso i vincitori della gara per la realizzazione del sistema di trasporto. La sanità non fa differenza per mancanza di programmazione e risposta alle nuove esigenze”.

Il caso sanità è emblematico. “Parliamo ancora di Usl 15 e Usl 16 mentre ciò che darebbe risposta veloce e non burocratica alle esigenze della cittadinanza sarebbe l’Usl unica provinciale evitando così la diffi-coltà provata dai cittadini nello spostarsi con grandi difficoltà amministrative tra diverse Usl, con tassi di esodo anche del 66% (Vi-

gonza, Vigodarzere, Villafranca). Purtroppo il dibattito regionale si è soffermato a lungo sulle nomine dei direttori, mentre si rima-neva con zone con 3 ospedali nell’arco di 16 km (Bassano, Cittadella, Castelfranco) ed altre zone, come Vigonza o Villafranca, che distano oltre 35 km (senza trasporto pubblico) dall’ospedale di riferimento per la cardiologia. Ora gli stessi che governano la sanità da vent’anni parlano di ULS provincia-li e finanziano eliporti a Camposampiero e Cittadella senza curarsi che vi sia prima un trasporto pubblico o della necessità di una

sanità che accompagni gli anziani nel post degenza domestica con gli ausili oggi neces-sari dove mancano le famiglie a supporto”.

Gastaldon conclude sottolineando la ne-cessità di sostenere l’agricoltura e i giovani. “Oggi l’accesso ai contributi regionali ed europei non viene facilitata ma resa sempre più difficoltosa ingenerando spese e compli-canze per quanti vorrebbero nuovamente trovare nel settore primario una forma di sviluppo in passato troppo rivolto all’edilizia con il conseguente consumo di territorio che ci lascia in eredità”.

di Nicoletta Masetto

Dalla sanità alle infrastrutture, dai trasporti all’agricoltura, urgono interventi concreti

L’intervento Mirco Gastaldon, presidente dell’Unione Medio Brenta, indica le priorità per il territorio

“L’Alta cresce, ora le risposte”

MIrco Gastaldon, presidente dell’Unione Medio Brenta

Il 1 marzo prossimo, alle 17 il Pala-sport Olof Palme di Cadoneghe in via Donizetti ospita la celebrazione per i

20 anni di attività dell’associazione Fra-ternità Missionaria onlus. In programma lo spettacolo musicale “Il Risorto”, opera rock. Si tratta di un musical suonato e cantato dal vivo. Un evento realizzato grazie al contributo del Comune di Ca-doneghe che da sempre mostra grande sensibilità ai temi sociali ed appoggia le attività dell’associazione. La storia di Fraternità Missionaria è ricca di aiuti portati a termine in campo educativo, sanitario e socio ambientale. Africa, Sud-est Asiatico, Sudamerica, sono le aree di intervento, grazie ai volontari e ai soci che prestano la loro opera gratuitamente, grazie alla sensibilità dei donatori, degli enti e delle associazioni che sostengono i progetti di Fraternità Missionaria. Nel campo dell’istruzione sono stati costruiti scuole primarie, centri di accoglienza per giovani, centri per i ragazzi di strada, centri di formazione agraria, tecnica e professionale femminile visto il ruolo centrale delle donne nelle famiglie e nel-la società. Info: www.framiss.it.

sociale

fraternità Missionariavent’anni a Fiancodei più poveri

N.M.

T. 335 7491369T. 347 2500056T. 348 5235221

SEDE: Z.I. CAMPAGNA LUPIA (VE)FILIALE: VIA S. MARCO, 135 · PADOVA

Page 11: Padova nord feb2015 n26

mille mq di esposizioneper animali domestici,acquariologia e giardinaggio

DOVE SIAMO : Sede principaleSTUDIO DR COSTA srlPta P. Modin 23/1 35129 Ponte di Brenta PD

TEL. 049 8931810 347 7836278

347 7836278

049 8931810

[email protected]

www.pietropaolocosta.it

studio dentistico Pietro Paolo Costa

Studio dr Costa srl Seconda sede:

Via col di lana n.4 Codiverno di Vigonza (PD)

ALITO CATTIVO

Lo sai che nel 90 % dei casi la causa dell‘alito cattivo (alitosi) è all’interno della bocca La presenza di placca , una malattia delle gengive, una lingua sporca sono alcune delle cause più frequenti di alito cattivo. Per una diagnosi corretta del problema si usa un apparecchio speci� co come l’Halimeter. Il nostro studio è attrezzato con l’ultimo modello di Halimeter in grado di valutare la presenza dei gas colpevoli dell’alitosi .Prima farai la diagnosi ,prima potrai a� rontare la tua terapia...Non aspettare!

Seduta di igiene 30 €

ESPERIENZA TRENTENNALEQUALITÀ ITALIANA • PREZZI VANTAGGIOSI

VISITA E PREVENTIVO GRATUITI

FINANZIAMENTO 12 MESI A TASSO E ANTICIPO ZEROImpiantologia a carico immediato

Impiantologia senza incidere la gengiva con il bisturiChirurgia pre-implantare

NON GUARDARE SOLO I PREZZI, VERIFICA LA NOSTRA QUALITÀASSIEME ALLA NOSTRA COMPETENZA.

SIAMO DEI PROFESSIONISTI DA OLTRE 35 ANNICON UN ESPERIENZA DI MIGLIAIA DI IMPIANTI.

Page 12: Padova nord feb2015 n26

12 Vigodarzere

Vigodarzere è risultato il primo comune riciclone del 2014 secondo i parametri di Legambiente della provincia di Padova, tra quelli con più di 10 mila

abitanti. È il secondo anno consecutivo che Vigodarzere conquista questo primato. Sempre per i dati relativo al 2014 Vigodarzere risulta poi il sesto comune in Ve-neto e il cinquantacinquesimo nella classifica nazionale assoluta.

La normativa comunitaria e quella nazionale indi-cano come la gestione dei rifiuti urbani, in un determi-nato ambito territoriale, debba essere valutata non solo in base alla percentuale di raccolta differenziata, ma considerando anche altri fattori. Tra questi, ad esempio, la riduzione della quantità totale di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l’efficacia del servizio, attraverso un indice di buona gestione, che rappresenta un «voto» alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi mol-teplici aspetti.

L’indice di buona gestione è compreso tra 0 e 100. È calcolato considerando i valori di 23 parametri. Per Vigodarzere questo indice, relativo ai dodici mesi dello scorso anno, è risultato pari al 73,76 per cento, men-tre la raccolta differenziata si è attestata al 77,65%. Entrambi i valori sono ampiamente al di sopra della me-

dia nazionale. Le regioni del Triveneto sono quelle che vantano in assoluto, sul territorio nazionale, il maggior numero di Comuni ricicloni con percentuali di raccolta differenziata e gestione del ciclo rifiuti. Il miglior Co-mune in Italia è risultato Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno; al secondo posto si è classificato Borso del Grappa, in provincia di Treviso e al terzo posto Vattaro, in provincia di Trento.

“Riuscire a ottenere tali risultati in un Comune del-la prima cintura urbana della grande Padova con una popolazione superiore a 13 mila abitanti con tutte le problematiche del porta a porta «spinto» è motivo di

orgoglio e grande soddisfazione – spiegano gli ammini-stratori comunali -. Il ringraziamento va a tutti i cittadini di Vigodarzere che ogni giorno si impegnano per diffe-renziare e a conferire correttamente i rifiuti; il merito è tutto loro. Oltre al riconoscimento cartaceo di comune riciclone bisognerebbe introdurre una premialità per le gestioni più virtuose e per i cittadini che quotidianamen-te si impegnano per ottenere questo ambizioso e pre-stigioso risultato, ad esempio aumentando il contributo per la raccolta differenziata, o quantomeno fornendo gratuitamente ai cittadini le diverse tipologie di sacchetti indispensabili per il corretto conferimento dei rifiuti”.

di Nicoletta Masetto

Vigodarzere al primo posto tra i “ricicloni” padovani con piùdi diecimila abitanti: “Il merito è di tutti i nostri concittadini”

Ambiente La classifica di Legambiente assegna il primato per il secondo anno

Differenziata, numeri record

Vigodarzere è il sesto comune veneto nella classifica di Legambiente

Nel territorio comunale di Vigodarzere ci sono quasi 2000 cani iscritti all’anagrafe canina. Vale a dire che almeno un terzo delle famiglie

di Vigodarzere possiede un cane. Per questo moti-vo l’amministrazione comunale vuole individuare e realizzare per il 2015 un’ area attrezzata per lo sgambamento dei cani nell’ambito delle aree a ver-de pubblico disponibili.

L’amministrazione comunale, spiega il vicesin-daco Moreno Boschello, ha diffuso un avviso allo scopo di conoscere preliminarmente il livello di inte-resse e le reali esigenze della cittadinanza, nonché eventuali possibili offerte di sponsorizzazioni o sot-toscrizioni per eseguire i lavori necessari. “Dimen-sioni e luogo dell’area di sgambamento, forma di sponsorizzazione, modalità e ogni dettaglio - prose-gue Boschello - verranno definiti in appositi incontri tra quanti abbiano manifestato l’intenzione di parte-cipare come sponsor. La manifestazione di interesse non è vincolante”. L’avviso è rivolto a privati cittadi-ni, ditte e aziende di Vigodarzere, ma anche da fuori territorio comunale. Per ogni informazione rivolgersi all’assessorato all’ambiente.

“Indagine” del Comunepasseggiate con i canipresto un’area ad Hoc

N.M.

ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

Alla fine si sa, è sempre questione di sti-le. Ma spesso il lusso è sinonimo di co-sti elevati. E allora come si può fare?

La risposta arriva da due ragazzi di Mon-selice che hanno dato vita ad una startup tanto semplice quanto geniale: noleggiare oggettistica di lusso per le attività di risto-razione, negozi, centri estetici e in generale ovunque sia d’obbligo curare l’immagine. Il progetto, operativo da qualche mese, si chiama “Stile a Noleggio” ed ha richiesto più di due anni di duro lavoro. L’idea è nata dai suoi due fondatori Stefano Giraldo, 32 anni, progettista informatico e Mirco Trovò, 40 anni, di professione vetrinista.

Alla base di tutto c’era la necessità di utilizzare i prodotti realizzati da Mirco e rimasti invenduti. Spesso questi oggetti di alto livello avevano un costo di vendita ele-vato e non è stato sempre possibile piazzar-li nel mercato. Scaffalature, composizioni e oggettistica realizzate con materiali partico-lari in alcuni casi naturali come la roccia, il legno e il plexiglass. Il progetto si basa su un innovativo sito web di e-commerce dove i prodotti non si comprano, ma si noleggia-no. In pratica quindi si scorre il catalogo, si verificano le caratteristiche del prodotto e si scegli il periodo e la durata del noleg-gio. Il minimo richiesto è una settimana, ma si può estendere a proprio piacimento. Naturalmente il costo varia dalla durata del periodo e il prezzo finale è già comprensivo del doppio trasporto per garantire la conse-gna al cliente e la riconsegna al magazzino alla fine del noleggio. Il materiale arriva

sempre il lunedì successivo all’ordine perchè il periodo di noleggio è settimanale.

“In Italia la pratica del noleggio, coniu-gata a questo settore è ancora abbastanza nuova – hanno commentato gli ideatori di Stile a Noleggio - ma in altri stati europei è una cosa che si fa da un bel po di tempo. Ovviamente i prodotti che noleggiamo sono pezzi unici che normalmente avrebbe un prezzo d’acquisto elevato. Invece in questo modo il lusso diventa alla portata di tutti e diamo la possibilità a chi ne ha bisogno di dare un’immagine nuova del proprio locale”. Stefano e Mirco hanno già nuovi progetti: “Nel prossimo futuro introdurremo anche altri settori di noleggio come l’arredo da giardino e i prodotti da matrimonio e guarderemo all’estero”.

GIOvANE START-Up “STIlE A NOlEGGIO”

E.M.

Alcuni oggetti a noleggio

Page 13: Padova nord feb2015 n26

OCCHIALE COMPLETO MONOFOCALECon lenti NORMALI da 0 a +/-6 con +/-3 di astigmatismoANTIRIFLESSO

€ 34,90*€ 135,00

* Offerta valida fino al 31 Marzo 2015 riservata a soli iscritti a OCIOClub

La prenotazione è obbligatoria chiamando il numero

+39 328 63 76 107

Promozioni Occhiale Monofocale

D I V I S I O N E I T A L I A

Vicolo Bachelet, 16 · 35010 Limena (Pd) · Cell. 328 6376107

Page 14: Padova nord feb2015 n26

14 Noventa Padovana

Un marzo denso di iniziative per festeggiare la don-na è quello che vivrà Noventa Padovana, nel solco di una tradizione portata avanti da anni dall’am-

ministrazione comunale. “Un vero e proprio contenitore, che segue una specifica tematica - lo definisce l’assessore alla scuola e alle politiche sociali Loretta Pasquato, che da molti mesi sta curando la rassegna di eventi - La don-na a Noventa la celebriamo in maniera particolare in due ricorrenze: il 25 novembre, giorno della lotta contro la violenza di genere, e a marzo, in relazione alla festa internazionale dell’8, con una carrellata di approfondi-menti mirati, a carattere per lo più sociale e culturale”. Slogan e tema del 2015 è “Donna è... Medicina”.

“Il nostro contenitore è creato dalla sensibilità delle donne per le donne - prosegue Pasquato - Cominciamo perciò dalle emozioni, con l’allestimento in biblioteca della mostra fotografica “L’essenza della mia passione”, mentre mercoledì 4 marzo si svolge l’incontro “Il cibo è medicina. I benefici di una corretta alimentazione vegetariana”, con relatore il gastroenterologo Alberto Fantin”. Sabato 7 marzo, presso la scuola media “Santini”, allieta la se-rata la proposta di “MovieTrio”, con un concerto dedicato alla musica di grandi interpreti e voci femminili come Aretha Franklin, Ella Fitzgerald, Witney Houston, Mina.

Giovedì 12 marzo è previsto il secondo incontro sulla medicina, con ospiti il primario oncologo Adriano

Fornasiero e la presidente dell’associazione “Volontà di vivere” Caterina Tanzella; tema della conferenza “Cancro al seno: conoscere per prevenire e curare”. Mercoledì 18

marzo il chirurgo Rolando Tasinato tratta “Il pericolo pubblico numero uno. Fattori di rischio e stili di vita nella prevenzione delle malattie cardiovascolari”. La serata sarà animata da intermezzi musicali curati da Miriam Guglielmo e il suo

violino: “Perché il corpo ha una sua musicalità” precisa l’assessore Pasquato.

Giovedì 19 marzo, presso il centro civico “Brugno-lo”, esperti della cooperativa Now introducono alla rifles-

sione “Le politiche della concilizione sono possibili?”, con focus sulla difficile scelta per le donne tra carriera e cura della famiglia, tra part time o tempo lavorativo pieno; sono invitati lavoratori, imprenditori e responsabili delle risorse umane. Giovedì 26 marzo si approfondisce il tema “La salute delle differenze. Politiche e orienta-menti per la medicina di genere” con relatrice la docente dell’università di Padova Giovannella Baggio e l’interven-to dell’onorevole Margherita Miotto. Il mese si conclude martedì 31 marzo con il concerto di chitarra “To a certain mister Palladio: 20 composizioni per 20 ville” con il mae-stro Franco Guidetti. Dove non diversamente specificato, gli eventi si svolgono a villa Valmarana, con inizio alle ore 20.45; sono a ingresso libero.

di Cinzia Agostini

Non solo festa della donna: approfondimenti, esposizioni ed incontri in un grande contenitore rivolto a tutti

Sociale La rassegna di eventi intorno al mondo al femminile affronta varie problematiche

Un mese di iniziative “in rosa”

Noventa a marzo propone un ricco calendario di appuntamenti

Pasquato:“Abbiamo volutoprivilegiarel’aspetto socialee culturale”

Ha compiuto 104 anni il 7 febbraio Pierina Bottazzo, la cittadina di Noventa Padovana con il primato di longevità. Pierina vive nella

sua abitazione con il figlio e la nuora e per la spe-ciale ricorrenza ha ricevuto gli auguri dal sindaco a nome di tutti i compaesani.

Ma il comune conta altri casi di persone che hanno superato il traguardo dei cent’anni. Vi sono Luigina Fasolo, di 103, e Rita Ceoldo, di 102, entrambe ospiti della casa di riposo; Antonia Mina-rello, di 101 anni, residente nella sua casa con la nuora. Ma il “record” del paese lo detiene la coppia formata da Egidio Zanella e Maria Testa, entrambi centenari a fine 2014, che hanno festeggiato i loro “primi” 73 anni di matrimonio a inizio 2015.

Si sono sposati il 7 gennaio 1942, anni in cui la guerra rendeva dura l’esistenza, ma il loro matrimonio - come i coniugi hanno affermato du-rante i festeggiamenti loro riservati dal comune e dalla parrocchia - ha trovato la forza per superare le normali difficoltà della vita a due proprio a partire dal ricordo di tutti gli ostacoli già affrontati insieme. Oggi vivono a Noventana con la famiglia di un loro figlio. La coppia ha gestito per anni un negozio di alimentari e nel 2013 Egidio è stato nominato dal prefetto Cavaliere del lavoro.

Il record spetta a pierina Bottazzoil paese dei centenariFesta per sei super nonni

C.A.

Durante le iniziative relative al “mese della donna” sarà visita-bile nella biblioteca comunale la mostra “L’essenza della mia passione”, frutto del concorso fotografico organizzato dallo

Sportello Donna di Noventa, Ponte San Nicolò e Sant’Angelo di Piove di Sacco. “Abbiamo invitato a partecipare le donne residenti nei tre comuni in cui opera lo Sportello - spiega la coordinatrice Enrica Banzato - Il tema del concorso prevedeva la capacità di cogliere l’attimo nelle passioni, declinate in ambito sociale, lavorativo, familiare e ambientale. E di coinvolgere nell’emo-zione chi guarda le foto”. Promuovere momenti di socializzazione, di approfondimento culturale e di benessere per le donne è tra gli obiettivi dello Sportello, gestito dal 2010 dalla cooperativa sociale Now. “Negli anni è aumentata la conoscenza delle nostre iniziative, cresciute nel numero: perciò sono più numerose anche le nostre fre-

quentatrici - continua Banzato - Esse possono confrontarsi con una nostra operatrice e, in caso di necessità, con uno specialista”. Sportel-lo Donna si occupa, infatti, anche di orientamento per la ricerca di la-

voro e per percorsi di formazione professionale, di consulenza psicologica e legale.

Qual è la situazione del territorio riguardo le richieste femminili? “Abbiamo notato che nell’ul-timo periodo è migliorato il reinserimento lavora-tivo: la maggior parte dei nostri casi coinvolge donne che, dopo una maternità o un licenzia-

mento, desiderano reinserirsi nel mercato professionale, ma ora tale esigenza pare minore. Piuttosto prendiamo atto di un incremento di difficoltà personali o familiari”. A Noventa le consulenze si svolgono il giovedì, dalle ore 15 alle 18.30, presso il settore Servizi Sociali; op-pure su appuntamento: tel. 331 6443000, mail: [email protected]. C.A.

Sportello Donna Dal concorso alla mostra fotografica

Da cinque anni lo Sportello Donna è un riferimento utile

L’esposizione“L’essenza dellamia passione”ha coinvoltonumerose donne

DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA.ACTIONAID È INSIEME A CHI OGNI GIORNO RIVENDICA I PROPRI DIRITTI. È INSIEME A CHI NON RIMANE IN SILENZIO DI FRONTE A INGIUSTIZIE SOCIALI, FAME E POVERTÀ. È INSIEME A CHI VUOLE FARSI SENTIRE PER CAMBIARE LE COSE. UNISCI ANCHE TU LA TUA VOCE SU ACTIONAID.IT

IL DIRITTO DI CAMBIARE

Page 15: Padova nord feb2015 n26

15Noventa Padovana

Presentato ufficialmente alla cittadi-nanza le settimane scorse, si trova ora nella sua fase di avviamento il

“Distretto commerciale Stile & Qualità - No-venta Padovana & Stra”, progetto approva-to sul finire del 2014 dalla Regione Veneto per potenziare l’offerta commerciale dei due comuni.

“Abbiamo partecipato al bando regio-nale che chiedeva, come condizioni neces-sarie, sinergia tra comuni, associazioni di categoria e commercianti, e una proget-tualità condivisa - anticipa il sindaco di No-venta Luigi Alessandro Bisato - Il contesto ci ha favoriti: Noventa e Stra possiedono la stessa vocazione imprenditoriale, sono legati da un punto di vista storico-artistico-turistico dalla presenza delle ville venete e di un’importante via d’acqua navigabile, da diffusi laboratori artigianali e di design, dall’aumento della popolazione residente. E, nel contempo, dal calo generale del volu-me degli acquisti dei piccoli esercizi, dovuto alla crisi economica ma anche alla concor-renza della grande distribuzione organizza-ta, e dal numero di locali commerciali non utilizzati o in vendita”.

Le due amministrazioni hanno così pensato di creare il Distretto, coordinando i vari soggetti aderenti all’iniziativa: 170 imprese dei due territori (ma l’adesione è ancora aperta), le associazioni di categoria, Confesercenti, Confcommercio, i residenti.

Dei progetti partecipanti in Veneto 26 sono stati approvati e 16 hanno ricevuto

un contributo. Il “Distretto commerciale Sti-le & Qualità” si è classificato sesto, dopo Belluno, Treviso, Piove di Sacco, Mirano, Sappada: “Tutte località più significative sul versante commerciale”, nota Bisato. Sono stati concessi 259.500 euro sui 261 mila richiesti. Il progetto, che sarà guidato da un manager, una figura esterna apposi-tamente scelta, ha una durata di 18 mesi e si concluderà a dicembre 2016.

In pratica cosa cambierà? “Creeremo un’agenda comune con il paese limitrofo, coordinando le iniziative e le manifestazio-ni commerciali per non sovrapporle - spiega il sindaco - Supporteremo i commercianti aderenti al Distretto attraverso le nuove tecnologie, migliorando l’accessibilità e la mobilità nel territorio; cercheremo di rivalu-tare i negozi sfitti, agevolando i proprietari con la riduzione di Tari e Imu, con l’organiz-zazione di temporaly shop per ottenere un flusso commerciale continuo”.

di Cinzia Agostini

Bisato: “Noventa e Stra sonoaccomunate dalla medesima vocazione imprenditoriale”

Il distretto Parte il progetto approvato dalla Regione Veneto

Alleanza commercialetra Noventa e Stra

L’incontro tra i sindaci di Stra e di Noventa

L’amministrazione interverrà con opere di riqualificazione immobiliare e dell’arredo pubblico, con conseguenti vantaggi anche per la sicurezza dei cittadini. Soprattutto punterà, aggiunge Bisato, su “un commer-cio diffuso che rimanga centrato sul merca-to, meglio se posto intorno a una piazza aperta, non chiusa.

Vogliamo migliorare il mercato set-timanale, attualmente confinato su una strada marginale e in sofferenza”. Tra le possibilità di prima scelta - che già hanno suscitato pareri alquanto contrastanti sia tra i commercianti del martedì sia tra i negozianti degli esercizi posti lungo la via principale del paese - spostarlo intorno a piazza Europa, raddoppiando il parcheggio attualmente disponibile.

Fronte unico conle 170 impresedel territorioe le associazionidi categoria

Dopo i primi due appuntamenti tenutesi a fine febbraio, prosegue per tutto il mese di marzo, per poi

concludersi a metà aprile, il ciclo di in-contri organizzati dall’associazione Acat onlus di Padova e inerenti alla scuola alcologica territoriale di primo modulo (cioè quel modulo di base rivolto a tutte le famiglie che entrano a far parte di un club di alcolisti in trattamento o che desiderano iniziare il percorso). Il ciclo porta il titolo “Abbracci anziché brindi-si!”, per porre l’accento sull’importanza fondamentale delle relazioni interperso-nali nel cammino di superamento delle dipendenze.

Gli appuntamenti si tengono i vener-dì sera, dalle ore 20.30 alle 22, presso il centro anziani di via Marconi. Il relato-re Aldo Agus nelle prossime serate ap-profondirà i temi: venerdì 6 marzo “Noi e l’alcol, come la mettiamo?”, il 13 marzo “L’approccio ecologico sociale”, il 20 marzo “Il club, l’associazione, il ter-ritorio”, il 27 marzo “La famiglia”, il 3 aprile “La ricaduta”, il 10 aprile “Il club e la multidimensionalità antropologica”.

sociale

Gli incontri dell’Acat“abbracci anzicHébrindisi”

C.A.padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

L’informazione locale sempre con te!

Scopri tutte le novità!

da oggi

è ON-LINE il

NUOVOSITO

Seguici su:

Page 16: Padova nord feb2015 n26

16 Limena

Limenattiva e Democratica è contraria al progetto della nuova casa di riposo, che dovrebbe sorgere nella zona industriale di Limena. Un terreno di 10

mila metri quadrati, situato in via Breda, di proprietà di un privato, sembra essere il luogo sul quale sorgerà il nuovo centro servizi per anziani. Un’opera promossa in fase di campagna elettorale da parte della Giunta Costa, ma che non ha mai convinto l’opposizione di Limenattiva e Democratica (Lad). Secondo Riccardo Zanon, portavo-ce del gruppo, il problema sembrerebbe essere l’accordo entro il quale è stata inserita la perequazione posta in essere tra la Giunta e il privato proprietario. Grazie al cambio di destinazione d’uso del terreno sopra citato, classificato come zona a servizi “F7”, la zona acquiste-rebbe valore. Il proprietario s’impegnerebbe, a sua volta, a garantire quote ridotte ed agevolate ai cittadini limene-si intenzionati ad usufruire della struttura. Zanon spiega: “Dal nostro punto di vista avrebbe avuto più senso un accordo che prevedesse la realizzazione di infrastrutture utili a tutta la comunità”.

Secondo il gruppo di opposizione, pochi cittadini potranno beneficiare degli ingressi agevolati: “Premesso che andare in casa di riposo non è un fatto positivo, gli ingressi agevolati faranno il bene di pochi nostri concit-

tadini – lamenta Zanon – inoltre, se stiamo parlando di una casa di riposo per ricchissimi, anche con l’aiuto dell’agevolazione si arriverebbe a pagare una cifra alta”. Limenattiva recrimina un accordo che sembra favorire il privato e che non garantirebbe un effettivo beneficio alla comunità. “Non esiste un patto unilaterale di intenti che vincoli il proprietario a rispettare quanto deciso - con-clude Zanon - Sebbene la destinazione d’uso della zona sia vincolata, le tempistiche non risultano esserlo”. Il capogruppo inoltre, volge un plauso ai ragazzi di Ottavo Miglio, che si sono fatti portavoce di un’istanza ecologi-sta, dimostrando che i giovani sono partecipi alle attività

della vita comunitaria e che hanno a cuore le tematiche ambientali. L’associazione limenese ha segnalato una sostanza oleosa e maleodorante galleggiante nel fosso all’interno dell’area golenale del Tavello, zona naturalisti-ca del Brenta. I ragazzi reclamano l’intervento dell’Am-ministrazione affinché faccia esaminare l’acqua e la so-stanza, per evitare rischi cui potrebbero incorrere i terreni adiacenti e le falde acquifere. Lad ha anche segnalato in Consiglio Comunale la problematica della persistenza di olezzi nell’area Peep. “E’ doveroso agire – conclude Zanon – non è possibile sentire tali odori in una zona residenziale”.

di Nicol Stefani

La struttura dovrebbe sorgere in zona industriale, via Breda, Zanon: “pochi benefici diretti per la nostra comunità”

Dall’opposizione Il gruppo Limenattiva e Democratica non condivide la nuova iniziativa

Dubbi sul progetto Casa di Riposo

Anziani in casa di riposo, a Limena ci si interroga sul progetto

Un’iniziativa sociale volta alla raccolta di fondi a sostegno delle famiglie in difficol-tà. Con il mercato solidale “Mano Amica”,

promosso dalla Caritas parrocchiale, in concerto con il Comune di Limena, è possibile portare gli indumenti usati per metterli in vendita ad un prez-zo simbolico.

L’introito delle vendite servirà da fondo per le famiglie in disagio economico e in difficoltà, in modo tale da agevolare le stesse nel pagamen-to delle bollette, del canone di affitto o di visite specialistiche urgenti per minori, nell’acquisto di generi alimentari e altro. “Il progetto Mano Amica è nato dalla volontà di offrire solidarietà concreta alle persone più svantaggiate della nostra comu-nità e non solo – spiega l’Assessore al Sociale, Cristina Turetta – e si colloca in un ricco contesto di mille piccole iniziative promosse dalle diverse associazioni locali, che qui voglio ringraziare”.

La cittadinanza è invitata a visitare la Casa del Villaggio, vicino alla chiesa parrocchiale, il luo-go adibito alla vendita degli abiti usati per dare il proprio contributo, attraverso l’acquisto dei capi, in modo da garantire un sostegno a chi si trova in difficoltà.

Gli orari di apertura sono il giovedì mattina e il martedì e sabato pomeriggio. Il Progetto “Mano Amica” è alla ricerca di un magazzino, una stanza o un garage da usare a titolo gratuito come de-posito vestiti e mobili, a fronte della quantità di merce recapitata per la messa in vendita.

Iniziativa della Caritas parrocchialeuna “mano amica” per le Famiglie disagiate

N.S.

In arrivo importanti contributi regionali che doteranno il teatro comunale Falco-ne Borsellino di una nuova modalità di

accesso alla sala, tramite l’installazione di un ascensore, posto a fianco della rampa di scale che consente l’ingresso. Con l’im-plemento dell’ascensore alla struttura sarà possibile soddisfare l’esigenza di accesso al primo piano per chi ha limitate capacità motorie o per chi ha semplicemente bisogno di un aiuto. I lavori partiranno nel mese di Marzo con un costo complessivo di 50 mila euro. La quota complessiva è coperta per 24 mila euro dal contributo regionale. Previsti ulteriori stanziamenti che finanzieranno, per la cifra di 22 mila euro, l’ammontare dell’in-vestimento necessario all’ammodernamento dell’illuminazione pubblica comunale.

“La Regione Veneto ha riconosciuto al Comune un contributo di 20 mila euro su un totale di 44 mila – spiega l’Assessore Stefano Tonazzo – Probabilmente a mar-gine dell’intervento riusciremo a sostituire anche l’intero impianto di illuminazione della ‘Peschiera’ di via Roma”. Il progetto prevede la sostituzione di tutti i punti luce

lungo via Roma e via Beato Arnaldo. L’inten-to è quello di essere in grado di finire i lavori entro l’estate, installando una tecnologia a led, in modo tale da ottenere un risparmio di oltre il 60% sul costo del consumo ener-getico. Per concludere, è in arrivo un altro stanziamento regionale di 15 mila euro che renderà possibile l’installazione di reti wi-fi libere nell’area pubblica di via Sabbadin a Taggì di Sopra. La cifra copre interamente il costo dell’opera dei lavori iniziati a metà Gennaio 2015, come spiega Tonazzo: “Ver-rà potenziata l’attuale capacità nella zona del ‘campetto delle medie’, con la possi-bilità di incrementare in modo sensibile la velocità di connessione e il numero di utenti che si agganciano alla rete. Verrà creata una rete wi-fi libera nel piazzale della chiesa a servizio del Centro Ricreativo Parrocchiale di Limena”. Il tutto va ad aggiungersi ai con-tributi regionali già erogati per gli interventi straordinari previsti nella scuola materna statale Melograno (50 mila euro) e per quelli riguardanti la sistemazione dell’area di ingresso esterna delle scuole medie Bea-to Arnaldo (44 mila euro).

lAvORI Al TEATRO E NUOvO wI-fI

N.S.

ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

Page 17: Padova nord feb2015 n26

A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510

mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30

www.rampazzoseverino.it

orari di apertura: lunedì e martedì 15:30 - 19:30

LE FIRME DEL MOBILE AI PREZZI PIU’ BASSIMOBILIFICI RAMPAZZO SEVERINO

SONO PARTITI

DETRAZIONE FINO A

Cameretta firmata con incentivi da

APERTO DOMENICA POMERIGGIO

1.600 €ANCHE DA 35 € AL MESE

c su

SULL’ARREDAMENTOGLI INCENTIVI

3.000cSU SINGOLO AMBIENTE

GLI INCENTIVI SONO VALIDIFINO ALL’ESAURIMENTO DEI FONDI

L’INCENTIVO VERRA’ DETRATTODAI NOSTRI PREZZI GIA’ SCONTATI

Cucina Firmata con incentivi da 2.900 €ANCHE DA 65 € AL MESE

Soggiorno firmato con incentivi da 1.300 €ANCHE DA 30 € AL MESE

seguici su : cicsu :succ u ::

Page 18: Padova nord feb2015 n26

18 Cultura

Dopo una lunga e complessa opera di restauro, iniziata nel 2012, lo stra-ordinario crocifisso della chiesa dei

Servi, recentemente attribuito a Donatello, verrà restituito alla città, ma prima di tor-nare alla sua storica e antica sede, sarà al centro di una mostra-evento di grande rile-vanza. Dal 27 marzo al 26 luglio prossimi, per iniziativa della Diocesi di Padova, lo scenografico salone dei Vescovi del Palazzo Diocesano ospiterà infatti, per la prima volta insieme, tre grandi crocifissi che Donatello produsse nel corso della sua vita: quello realizzato per la chiesa di Santa Croce in Firenze (1406-08) - oggetto di una celebre gara con l’antagonista Filippo Brunelleschi raccontata da Giorgio Vasari nelle sue Vite -, quello dei Servi e quello bronzeo della Basilica di Sant’Antonio a Padova (1443-1449). Un’opportunità assolutamente unica e inedita di osservare da vicino i tre capolavori, leggendo attraverso di essi il per-corso compiuto dall’artista dagli anni giova-nili alla piena maturità, e di confrontarsi con

il fulcro del messaggio cristiano attraverso l’interpretazione che un grande artista del Rinascimento ne ha dato nel corso della sua esistenza.

Vero e proprio protagonista dell’esposi-zione, il crocifisso padovano della chiesa di Santa Maria dei Servi vanta una storia del tutto particolare, che lo vide oggetto di un evento miracoloso. Nel 1512 il manufatto sacro trasudò sangue dal volto e dal costato per oltre quindici giorni, attirando l’atten-zione del vescovo vicario di Padova Paolo Zabarella, che raccolse il prezioso liquido in un’ampolla ancora oggi conservata in un reliquiario all’interno della chiesa. La straor-dinaria devozione popolare che conseguì al miracolo offuscò fino a condannare all’oblio la paternità dell’opera, nientemeno che del grande Donatello.

Nel 2008 il colpo di scena: presso la Beinecke Library della Yale University, viene riscoperto il primo volume dell’edizione del 1550 delle Vite di Giorgio Vasari, conte-nente annotazioni manoscritte fino a quel

momento sconosciute, tra le quali una in particolare fa saltare sulla sedia gli studiosi responsabili della scoperta, Marco Ruffini e Francesco Caglioti. La nota recitava: “Ha [Donatello] ancor fato il Crucifixo quale è ora in chiesa di Servi di Padoa”.

Se in un primo momento l’attribuzione ha suscitato qualche perplessità e un at-teggiamento di prudenza all’interno della comunità scientifica, oggi i risultati del re-stauro, realizzato con il finanziamento del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, non lasciano più dubbi. E un’al-

tra sorpresa attende i padovani abituati a vedere il crocifisso sotto le finte spoglie di un manufatto bronzeo: rimossa la ridipintu-ra a finto bronzo che la ricopriva, l’opera rivela ora tutta la qualità dell’intaglio e della policromia originaria, in buona parte conser-vatasi, restituendo a Padova un capolavoro che va ad aggiungersi alle altre opere che Donatello ha lasciato durante la sua per-manenza in città, tra cui la celebre statua equestre del Gattamelata, aggiungendo un ulteriore tassello nella vicenda biografica dell’artista.

di laura Organte

Mostra evento al termine del lungo restauro del capolavoro attribuito al grande artista e conservato nella chiesa dei Servi

L’esposizione senza precedenti Dal 27 marzo al Palazzo Diocesano per la prima volta tre opere insieme

I grandi crocifissi di Donatello

Un particolare del crocifisso ligneo della chiesa dei Servi

Giunge quest’anno all’ottava edizione il Premio internazionale di poesia religiosa San Sabino, concorso a

scadenza biennale ispirato alla Pieve di San Sabino, antica pieve di Torreglia sui Colli Euganei che custodisce al suo interno il sepolcro dell’abate e letterato Giuseppe Barbieri, allievo del Cesarotti. Il titolo del premio, “Parola e Mistero” suggerisce come l’esperienza poetica sia quella soglia tra suono e silenzio, dicibile e indicibile, finitezza e infinità, che il premio desidera promuovere ed esplorare. La scadenza per l’invio degli elaborati (da spedire a [email protected]) è il 21 marzo, data significativa in cui ricorre la Giornata Mondiale della Poesia Unesco, mentre la premiazione avrà luogo il giorno sabato 30 maggio 2015 alle ore 17 presso la pieve di San Sabino a Torreglia. Info e regolamento: 049 5211544.

torreglia

L.O.

Poesia religiosa“parola e mistero”

La Pieve di San Sabino

Il concorso Università Popolare e associazioni, entro il 15 maggio

C’è tempo fino al 15 maggio per parte-cipare al concorso “Il Sigillo”, indetto dall’Università Popolare di Padova e

dalle Associazioni Casa di Cristallo, Gabinetto di Lettura, Italia-Israele, Italia-Armenia assie-me al Museo Diocesano. Nato con l’edizio-ne 2012/2013, a celebrare il centenario dell’Università Popolare patavina, istituzione nata nel 1903 con lo scopo di “diffondere la moderna cultura scientifica e letteraria nelle varie classi del popolo”, il concorso ha per tema quest’anno “Il 1915”, un anno tra-gico, segnato dalla Grande Guerra e dal se-condo massacro armeno, ma caratterizzato da un grande fermento culturale: nel 1915 Einstein presenta la sua Teoria della relatività all’Accademia prussiana delle scienze, Kafka pubblica il suo racconto più famoso La meta-morfosi e in Italia viene dato alle stampe il Manifesto del teatro futurista.

I partecipanti al concorso sono quindi chiamati a mettere in luce con racconti, foto-grafie e illustrazioni questo periodo, segnato non solo dai massacri e dalle devastazioni che portarono alla fine del periodo chiamato poi belle époque, ma anche da importanti scoperte scientifiche e dall’affermarsi delle avanguardie artistiche.

Le tre sezioni del concorso, racconti, fotografie e illustrazioni, vantano altrettante

prestigiose giurie chiamate a decretare i vin-citori, presiedute rispettivamente dalla scrit-trice Antonia Arslan, dal fotografo Gustavo Millozzi e dal direttore del Museo Diocesano

Andrea Nante. Ma la selezione delle opere avverrà anche con la partecipazione del pub-blico, che potrà esprimere il suo giudizio on line.

I risultati verranno pubblicati entro il 30 luglio nel sito www.unipoppd.org, dove è possibile trovare anche il regolamento completo. Venti fotografie e 12 illustrazioni segnalate dalla giuria saranno esposte in una mostra che inaugurerà a ottobre prossimo in occasione della premiazione del concorso.

Il titolo del concorso non è stato scelto a caso: il sigillo è infatti il simbolo dell’Universi-tà Popolare, disegnato per l’associazione alla sua ricostituzione nell’immediato secondo dopoguerra da Amleto Sartori, lo scultore e poeta cui è intitolato il Museo della Maschera di Abano Terme e di cui quest’anno Padova celebra il centenario della nascita.

La fine della belleépoque e l’iniziodella guerraattraverso testi,foto e illustrazioni

L.O.

“Correva l’anno 1915...”un racconto per “Il Sigillo”

La scrittrice Antonia Arslan presiederà una delle giurie

teatro e musica

“SNOB” CON PAOLO CONTE Quarant’anni di carriera e un tour per festeggiarli. Paolo Conte, icona del jazz italiano, farà tappa a Padova al teatro Geox venerdì 17 aprile, con i suoi grandi successi e i brani dell’ultimo album “Snob”, 15 brani inediti, uscito a quattro anni dal prece-dente: un concentrato di ritmi e passioni, di donne ed emozioni lontane.Ogni album di Paolo Conte è il proseguimento di quello precedente, ogni canzone è la continuazione del suo lungo romanzo musicale che ha cominciato a comporre quando ha capito che in un’aula di tribunale si tengono jam session interpretative molto simili alle variazioni musicali in un concerto jazz.

TRAVAGLIO RACCONTA L’ITALIAIronico e caustico, il direttore del Fatto Quotidiano arriva a Padova il 23 maggio con il suo show di “teatro verità”. Su palco del Teatro Geox, Marco Travaglio catturerà l’attenzione del pubblico con le sue inchieste, il punto di partenza per raccontare una storia d’Italia, più o meno recente, che non tutti hanno il coraggio di ascoltare o di raccontare. In primo piano ovviamente i temi di attualità, non solo poltica, che stanno tenendo banco in questa delicata fase della vita pubblica, con uno sguardo alle grandi inchieste giudiziarie e una vena polemica sempre accesa.

ALLEVI, PIANO SOLOIl Piano solo tour 2015 di Giovanni Allevi approda a Padova sabato 11 aprile 2015. Chiuso il 2013 con la sfida di un album interamente dedicato alla magia del Natale, “Christmas for you” e la recente certificazione del Disco di Platino per “Alien”, il pianista e compositore riporta sul palco del teatro Geox un programma musicale di pianoforte solo che abbraccia la sua pluripremiata e ventennale attività compositiva. Allevi eseguirà infatti le melodie entrate ormai nell’immaginario musicale di tutto il suo pubblico, le stesse che lo hanno portato ad essere considerato l’enfant terrible della musica classica contemporanea.

a cura di Laura Organte

Page 19: Padova nord feb2015 n26

19Sport

Lo scorso 26 gennaio il mondo della pallacanestro ha celebrato l’anniver-sario di un record che resiste ormai da

vent’anni. Carlton Myers, indimenticabile leader della nazionale azzurra, segnava ben 87 punti in un’unica partita di palla-canestro. Era il 26 gennaio 1995, sesta giornata di ritorno di A/2: con 14/22 da due, 9/19 da tre e 32/35 ai liberi, Myers e i suoi mitici 87 punti assicuraro-no alla Teamsystem Rimini la vittoria per 147-99 la Libertas Udine. Quel record, in parte, è legato anche alla palla spicchi del-la Bassa Padovana. Già, perché nel quin-tetto che scese in campo quel giorno c’era anche un campione patavino: Damiano Brigo, il totem conselvano che arrivava dagli straordinari successi con la Virtus Bologna e che in quella stagione aveva l’onore di giocare con uno degli atleti più rappresentativi della storia del basket italiano. Ricorda ancora quella partita? “E’ uno dei momenti che in una carriera è difficile dimenticare. Ricordo che dopo un quarto d’ora di gioco Carlton aveva già messo 30 punti. Bombardava da ogni angolo del campo: lui tirava almeno un metro più indietro alla linea dei tre punti, aveva già misure da Nba. A 60 punti lo speaker gridava al record. Carlton aveva la bava alla bocca”. Continua il cestista conselvano: “Che dovesse essere una domenica speciale lo si era capito subito. Il sabato prima, in allenamento, Carlton

si era avventurato in una sessione di tiro da metà campo, segnando con un’incredi-bile continuità”. In quell’occasione Myers ebbe l’appoggio di un’intera squadra e – forse – anche degli avversari… “Si andava sull’onda dell’entusiasmo e non si poteva che affidarsi a Myers, che però non aveva vita facile. Era letteralmente triplica-to, perché ovviamente Udine non ci stava a farsi calpestare così. Non a caso subì 21 falli e finì per 35 volte in lunetta. Quegli 87 punti li ha sudati tutti”. Oggi Myers si è avventurato in un nuovo percorso, quello di conduttore televisivo: è infatti il nuovo volto di “Wild Oltrenatura”. Lo sen-te ancora? “Certo, Carlton è una persona chiusa ma se gli entri in grazia diventa ve-ramente affabile”. Brigo, che calca ancora i parquet e cattura rimbalzi nelle minors padovane, oggi punta tutto sulla carriera di allenatore, che oggi gli regala importan-ti soddisfazioni soprattutto nel mondo del minibasket.

pAllACANESTRO. Anniversario del record del 1995il totem conselvano brigo raccontaQuel giorno storico a Fianco di mYers

N.C.

Carlton Myers in azione

La passione per il tamburello ritorna in auge. Domenica 8 febbraio la tensostruttura di Granze ha ospitato un doppio incontro amichevole fra le società del Tamburello Granze e Tambueo Padova. Uno sport antico, questo, che sta tornando in voga

grazie all’impegno e alla passione di giovani atleti che si dedicano con dedizione ad uno sport elegante e coinvolgente. Coinvolgente la disciplina, coinvolgenti gli incontri che sono andati in scena qualche settimana fa a Granze. Infatti se l’incontro femminile è stata una cavalcata trionfale delle granzesi, che si è conclusa con un perentorio 13 a 3 per le ragazze della Bassa Padovana, l’incontro maschile è stato da cardiopalma con una caparbia compagine patavina che in svantaggio ha saputo riagganciare sul 12 a 12 i padroni di casa, costringendoli al tie-break che ha visto trionfare gli ospiti. Commentano dalla Tamburello Granze: “Al di là del risultato sportivo è da sottolineare il bellissimo clima di sportività e piacere di condivisione che ha contraddistinto i giocatori in azione e gli spettatori a bordo campo. Un clima che fa ben sperare per il prosieguo delle attività e l’affermarsi di uno sport che, seppur considerato minore, sa estasiare ed affascinare”. In Italia l’attività del tamburello è regolata dalla Fipt, che organizza, sia in ambito maschile che femminile, i campionati di serie A, B, C, D, di categoria giovanili, amatori, veterani, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Potrebbe sembrare uno sport semplice, ma in realtà richiede una grande forza e soprattutto riflessi sempre pronti.

padova e granze

lo sport antico sta tornando in vogatamburello, una passione cHe cresce

N.C.

La formazione di Granze

Non solo promesse ma veri e propri risultati. Continua l’ascesa del gruppo Amatori Nuoto, la squadra legata agli

impianti natatori di Monselice e Casale di Scodosia e al gruppo Canova Sport. Lo scor-so 25 gennaio ha avuto luogo nella piscina di Monselice la terza giornata dell’attività interzonale dedicata agli Esordienti. Oltre ai padroni di casa dell’Amatori Nuoto erano presenti altre cinque società venete: Adria Nuoto, Rovigo Nuoto, Promosport Clodia Sottomarina, Swim Conselve e Acquambien-te. La manifestazione è stata organizzata in due distinte fasi, la prima dedicata agli Esordienti B e la seconda agli Esordienti A. Lo spettacolo e l’agonismo non sono man-cati: sono state quattro ore di competizione piuttosto intensa, in cui i ragazzi hanno battagliato affrontandosi a partire dalle gare più corte e veloci, come i 50 rana, fino alla maratona delle gare acquatiche in piscina, i 1500 stile libero. Tra i ragazzi della squadra di casa si sono messi particolarmente in luce Tommaso Cervellin, argento nei 100 farfalla

B, Martina Pulin, seconda nei 200 dorso B e Davide Costantin alla piazza d’onore nei 100 farfalla, ma anche bronzo nei 200 stile libero della categoria Esordienti A. La bra-vura di un atleta non si misura solamente dalle medaglie conquistate, ovviamente, ed è per questo che anche il bilancio degli altri ragazzi è stato decisamente positivio. Hanno notevolmente migliorato i loro perso-nali Maddalena Fecchio, Caterina Panziera e Giorgia Masiero (13 secondi) nei 200 stile libero A femminile; e ancora Luca Pi-cotin, Cristian Ramazzotto, Matteo Barotti, Federico Ambrosi e Alessandro Panziera nei 200 stile libero e 100 farfalla A maschi; Daniel Vanzan, Marcello Masina, Riccardo

Sacco, Milan Tahir, Pietro Canazza, Girardi Riccardo, Beatrice Businaro, Greta Rosina e Aurora Baldo nei 100 misti, 50 rana e 200 dorso Esordienti B. Contemporaneamente a questa categoria, a Sant’Urbano – nell’altro importante centro natatorio della Bassa Pa-dovana - hanno gareggiato Federica Vanzan e Leonardo e Chiara Bettini, ben figurando nei 200 stile libero, 50 dorso e 100 rana. “L’invito è di seguire quanto compiuto dalla nostra società. - spiegano dalla Amatori Nuo-to - Stiamo facendo tanto per questi ragazzi e i nostri atleti ci ricompensano con ottimi risultati. Le nostre gare e la nostra attività sono aggiornate costantemente sia sul sito della società che sulla pagina Facebook”.

di Nicola Cesaro

Tra gli Esordienti si impongono Cervellin, Puline Costantin, gli altri hanno migliorato i tempi

Nuoto Soddisfazioni per la squadra legata a Monselice e Casale di Scodosia

Amatori ancora sul podio

Gli atleti premiati alle gare di Monselice

meSSaggIo polItICo a pagamento a Cura del gruppo ConSIlIare regIonale partIto demoCratICo veneto

Via libera alla nuova Legge sullo sport della regione Veneto. La VI Commissione a fine Gennaio ha approvato il testo uni-ficato (PDL 457 e 408). “Questo è un grande passo avanti – afferma Claudio Sinigaglia, consigliere regionale e primo firmatario del PdL presentato dal PD – ma la mia corsa non è ancora finita: manca un ultimo “sprint” prima del traguar-do, la sua approvazione!”Con l’approvazione dell’articolato è proseguito in Commis-sione Sport l’iter del progetto di Legge per l’attività motoria e sportiva, sintesi di due distinti PdL, il n.457 presentato dal-la Giunta regionale e il n. 408 presentato da Sinigaglia del Gruppo democratico.“Con questo provvedimento – spiega Sinigaglia – la Regio-ne, nel ribadire il riconoscimento dello sport come funzione sociale per la crescita e lo sviluppo individuale e l’aggrega-zione sociale, intende dotarsi di un adeguato strumento nor-mativo in grado di porre in essere azioni sempre più mirate ed incisive per soddisfare le mutate esigenze del mondo sportivo”. Il provvedimento si rivolge infatti non solo alle 11.200 socie-tà sportive del Veneto e ai quasi 2 milioni di pratiche spor-tive, ma anche ai circa 700 mila studenti dei 1.900 istituti scolastici. Tra le novità previste dal provvedimento, il Piano pluriennale per lo sport, la costituzione della Consulta e dell’Osservatorio regionale per lo sport, la Carta etica dello sport veneto, la definizione dei criteri per la gestione degli impianti sportivi comunali, il piano pluriennale dell’attività an-tidoping. Riconosciuto anche lo sport di cittadinanza come attività motoria e ricreativa svolta in spazi aperti anche in as-senza di specifici impianti. A livello finanziario previsto l’am-pliamento dei possibili soggetti beneficiari dei contributi re-

gionali, sia in materia di impiantistica sia di pratica sportiva, la promozione di eventi, progetti e campagne promozionali a favore dello sport, la promozione della pratica sportiva in ambito scolastico, contributi per la pratica sportiva degli at-leti con disabilità. Previste infine norme a tutela della salute delle persone che frequentano impianti sportivi in cui venga praticata attività motorio-ricreativa, nonché l’introduzione di requisiti di sicurezza degli impianti stessi. “Si tratta di un provvedimento importante – ha sottolineato Claudio Sinigaglia – che modifica la precedente normativa del 1993, riconoscendo allo sport valore agonistico, educa-tivo e relazionale per la crescita personale e della comuni-tà, in grado di superare disagi e discriminazioni. Mi auguro quindi, vista anche l’ampia condivisione a questo testo di legge emersa in Commissione, che possa essere approvato dal Consiglio nel più breve tempo possibile”.

Legge sullo sport: approvato il testo!Sinigaglia: “Questa norma riconosce lo sport come un valore per la crescita personale e delle comunità”

Page 20: Padova nord feb2015 n26

20

I soldi non fanno la felicità anche se aiutano molto, recita un vecchio adagio che può essere appropriato anche per esempli-fi care il principio ispiratore del progetto “Oltre il Pil”.

“Si può dire - spiega il presidente di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio - che il Pil è un fattore importante di benessere, ma non lo defi nisce completamente. L’idea dunque di andare “Oltre il Pil” per cercare di capire una società in grande quanto tumultuoso cambiamento non solo diventa obbligatorio per cercare di anticipare le questioni di fondo dei prossimi anni, ma anche per cercare di offrire una chiave di lettura meno angosciosa ad un’opinione pubblica che,, in questi anni di crisi, ha dovuto misurarsi con “l’ansia da Pil”, ansia che ha fi nito per condizionare non solo l’economia, ma anche la vita spicciola di tutti i giorni.

L’aumento dei depositi bancari, in questo senso, è una cartina di tornasole di una società ingessata dalla paura e che rinuncia a vivere perché teme, purtroppo a ragione, di dover fare i conti con un futuro incerto dove l’unica certezza è l’aumento delle tasse centrali e periferiche”.

Ma l’importanza di questo tipo di approccio che consiste nel revisionare la misurazione tradizionale del benessere individuando nuovi indicatori non sta solo nelle classifi che sul tema ma si pone un obiettivo ben più sottile che è quello di stimolare una nuova modalità di ripensare il territorio per favorire nuovi fattori di competitività e di rilancio del sistema econo-mico. L’obiettivo è quello di fornire un supporto analitico alle scelte strategiche degli attori economici e delle istituzioni per formulare politiche sostenibili in tema sociale, economico, fi sico e ambientale. “L’intuizione di ampliare i parametri di misurazione del benessere delle persone e della società - spiega il segretario generale della Camera di Commercio di Venezia Roberto Crosta - si conferma necessaria. La rilevanza di questo progetto è legata soprattutto al fatto che esso ci consente di ripensare questo territorio e il suo modello di sviluppo. In tal senso, il lavoro partito con un gruppo di imprenditori che si sono resi disponibili a ragionare e dare il loro contributo si sta rivelando particolarmente interessante per individuare nuovi fattori di competitività e di rilancio del nostro sistema economico”.

Nuovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre il concetto di Pil,

prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo. Avviato nel 2009, procede con nuovi aggiornamenti, classifi che rivisitate e fotografi e più complesse ma più puntuali e ampie della società, il progetto “Oltre il Pil” di Unioncamere Veneto e Camera di Commercio di Venezia, realizzato in colla-borazione con l’Università Ca’ Foscari di Ve-nezia. Gli ultimi dati e le più recenti analisi sono state divulgate a fi ne gennaio scorso e confermano il Veneto sul podio della clas-sifi ca del benessere per regioni, Venezia in seconda posizione tra le città metropolitane e Bolzano al top tra le province trivenete.

In defi nitiva nel 2014 il Veneto si con-ferma una regione in cui si continua a vive-re ad un buon livello di qualità della vita, anche se risulta perdere qualcosa in termini di benessere materiale e salute, ma che in compenso recupera in alcuni indicatori che rappresentavano delle criticità, quali istru-zione e sicurezza. Nello specifi co Venezia migliora sensibilmente nel confronto con le altre città metropolitane, soprattutto nell’ambito della salute, dell’ambiente e della società, pur evidenziando performan-

ce modeste nel campo della sicurezza e dell’istruzione. Sempre Venezia scivola però decisamente indietro nella classifi ca delle province trivenete, nella quale Verona, al terzo posto, rappresenta la migliore delle venete.

Se l’analisi si addentra nel dettaglio, di fronte ad un quadro nel complesso buono, si possono cogliere anche alcune ombre e qualche contraddizione.

Per quanto riguarda il benessere mate-riale il Veneto risulta la seconda regione per minore diseguaglianza nella distribuzione del reddito e per livello del reddito equiva-lente. Sul tema del lavoro il Veneto risulta la seconda regione con minore disoccupazione generale ma undicesima per occupazione femminile. Si registrano in aumento i cosid-detti Neet, coloro che non studiano né lavo-rano, anche se il numero medio è inferiore al dato nazionale. Il tasso di scolarizzazione è molto alto e quello di abbandono degli studi è inferiore alla media nazionale eppu-re il numero di laureati è lontano dai target nazionali ed europei.

Sul fronte della sicurezza, si registra un basso tasso di omicidi e rapine, ma fra i più elevati tassi di micro-criminalità oltre ad un alto numero di incidenti stradali.

Si riduce il tempo dedicato alla lettura e

alla pratica sportiva, anche se il dato risulta tra i più alti d’Italia, mentre rimane buona la partecipazione agli spettacoli. Altrettanto buono è l’attivismo in generale nella “par-tecipazione sociale” eppure risulta basso il numero di cooperative sociali B.

Si caratterizza in chiaroscuro anche il parametro relativo all’ambiente nel quale il Veneto primeggia nella raccolta differen-ziata dei rifi uti ma evidenzia palesi criticità sulla qualità dell’aria. Risultiamo la peggiore regione nel superamento del limite previsto per Pm10 e la media più alta a livello nazio-nale nelle tonnellate di CO2. La salute è un indicatore che ci pone livello di eccellenza nella graduatoria nazionale ma vi sono alcu-ni segnali di disagio. E’ infatti in aumento il tasso di mortalità per suicidio e autolesione, superiore alla media nazionale, di depressi e quello di mortalità per tumori, anche se si tratta di valori che rimangono abbastanza buoni e comunque nella media.

In conclusione, tuttavia, aggregando insieme i tre pilastri che contengono tutte le voci - economia, società e ambiente - che formano l’indice di benessere sostenibile, si desume un ottimo secondo posto nella clas-sifi ca italiana del Veneto, dietro a Trentino Alto-Adige, e un altrettanto ottimo terzo posto nel benessere della salute.

111

IL VENETOin PRIMO PIANO

di Ornella Jovane

Buono nel complesso il livello di qualità della vita ma alcuni parametri denunciano criticità e disagio. In particolare il livello di inquinamento dell’aria, e sul fronte della salute l’aumento del tasso di mortalità per suicidio e per tumore

Economia e territorio “Oltre il Pil” i dati aggiornati del progetto delle Camere di Commercio e l’Università Ca’ Foscari di Venezia

Il Veneto seconda regione in Italia nella classifi caa del benessere, tante luci ma qualche ombra

FOCUSOltre il Pil per rivedere i criteri di misurazione tradizionaliUNA NUOVA CONCEZIONE DI BENESSERE

PER CREARE NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO

O.J.

Page 21: Padova nord feb2015 n26

21Il Veneto in primo piano 111Il Veneto in primo piano

I veneti nel 2014 tornano ad acquistare soprattutto auto e moto, ma anche mobili ed elettrodomestici. Male invece l’elettronica di consumo, unica catego-

ria in fl essione rispetto al 2013. E questa la foto che l’Osservatorio Findomestic Banca scatta nella sua ven-tunesima edizione, sull’andamento dei consumi nella nostra regione. Aumenta nel 2014 il reddito medio pro capite in Veneto dello 0,6 per cento rispetto all’anno precedente, si calcola sia stato di 19.945 euro, supe-riore alla media nazionale pari a 17.875 mila euro.

Le province più ricche si confermano Padova e Bellu-no, rispettivamente con un reddito medio pro capite di 20.643 euro e 20.686 euro. Rovigo, con 17.579, invece risulta sotto la media nazionale. E cresce pure la spesa per i beni durevoli nella regione che è stata pari a 4.831 milioni di euro, il 3,2 per cento in più rispetto all’anno precedente.

I settori che rivelano un maggior incremento nei consumi sono quelli dell’auto. La spesa più rilevante è relativa all’acquisto di auto usate: 1.397 milioni di euro

con una crescita del 4,2 per cento sul 2013 rispetto ad un +3,8 per cento nazionale. Hanno optato per l’auto nuova il 4,9 per cento in più di veneti rispetto allo scor-so anno, per una spesa complessiva di 1.310 milioni di euro. E’ in crescita anche il settore dei motoveicoli con un +2,9 per cento e 91 milioni di spesa totale.

I veneti nel 2014 hanno deciso di spendere anche per l’acquisto di mobili nuovi, complessivamente 1.267 milioni di euro (+2,5 per cento), e di elettrodomestici grandi e piccoli - 373 milioni di euro (+ 1,8 per cento).

di Ornella Jovane

Consumi I dati della ventunesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca

Nel 2014 i veneti ricominciano a comprare

NEWS

“Scopro dunque esisto”, “solidi e sicuri”. Si potrebbero sin-tetizzare con due battute i comportamenti d’acquisto dei trentenni veneti di oggi e quelle dei coetanei di trent’anni

fa. Un confronto che è stato proposto dall’azienda Findomestic in occa-sione del suo trentesimo compleanno. I giovani di oggi, che vivono con poche certezze e scarse prospettive di sviluppo, sono cresciuti a pane e “scetticismo”, spesso costretti a fenomeni di continuo adattamento. Di conseguenza le loro scelte sono per lo più fl uttuanti e instabili, alle tappe pianifi cate e cadenzate preferiscono o, sono obbligati, percorsi esplorativi che consentono di acquisire esperienze. Il possesso di un

bene non conta perlomeno non quanto l’esperienza che questo for-nisce. Uno stile di vita che inevitabilmente ha le sue vistose ricadute anche nelle scelte degli acquisti e dunque i trentenni del XX riservano la maggior voce delle spese, all’interno del loro budget, ai trasporti. I coetanei di trent’anni fa s’impegnavano con le spese di mutuo per l’acquisto della casa.

Per quanto riguarda invece le priorità, i giovani di oggi considera-no di primaria importanza la stabilità del posto di lavoro, al secondo posto collocano la famiglia e la salute al terzo. L’acquisto della casa rappresenta più che altro un desiderio diffi cile da realizzare che quindi

nella graduatoria delle priorità scende al 4° posto. I trentenni degli anni Ottanta, invece, privilegiavano la famiglia alla stabilità lavorati-va e al terzo posto collocavano la casa di proprietà. Nonostante le diffi coltà incontrate dai giovani di oggi nel costruirsi una indipendenza economica, in Veneto il 19 per cento di essi continua a vivere con la famiglia a fronte del 26 per cento della media nazionale. Gli attuali trentenni, dunque, cercano acquisti facili da fare, leggeri da mantenere e semplici da restituire, compatibilmente con le nuove formule di ac-quisto e di consumo spesso legate alle nuove tecnologie: il low cost, dell’e-commerce, della sharing economy e del cloud shopping.

Anni Ottanta e ventesimo secolo. Trentenni a confronto sui consumiI GIOVANI DI OGGI FLUTTUANTI E INSTABILI NEGLI ACQUISTI, SPENDONO SOPRATTUTTO PER I TRASPORTI. TRENT’ANNI FA PER LE RATE DEL MUTUO

Beni durevoli, si torna ad acquistare auto e moto, ma anche mobili e elettrodomestici. Cresce il reddito medio pro capite, pari a 19.945 euro

O.J.

Piazzale Vittoria, 1 (difronte Municipio)35043 Monselice (PD)Tel. 345 2270093

EnotecaCaveau

Page 22: Padova nord feb2015 n26

22 Il Veneto in primo piano

Donne e lavoro. In occasione della ricorrenza dell’8 marzo abbiamo pensato a questo connubio: le

donne nel mondo occupazionale. Sono infatti proprio loro che anche nel 2014, secondo i dati economici diffusi dai vari osservatori regionali, risultano assienme ai giovani fra le più penalizzate dal mer-cato del lavoro.

“Eppure molte di loro non si sono arrese e dal nulla si sono inventate nuove profes-sioni, spesso puntando sui propri talenti e sulle proprie passioni.

Fra le tante storie, abbiamo scelto quel-la di Chiara Schiavon, una giovane di Chiog-gia, che della passione per l’handmade, il fatto a mano, ha deciso di farne la propria professione e, piuttosto che indirizzarsi ver-so nuove mete in cerca di maggior fortuna, ha scelto di scommettere sulla propria attivi-tà nella sua città.

“Grazie a te, donna, per il fatto stes-

so che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani”. Ho scelto queste brevi righe vista la ricorrenza dell’8 marzo tratte dalla Lettera del Papa S. Gio-vanni Paolo II alle donne per introdurre l’in-tervista a una donna, Chiara Schiavon, che con grande coraggio ha deciso di rischiare in un momento storico drammatico. Molti coetanei infatti scelgono di partire per l’e-stero con il desiderio di realizzare i propri sogni e aspirazioni. Chiara dal carattere deciso, grazie anche alla sua esperienza di rappresentante degli studenti negli anni di ragioneria, ha preso sul serio questa sfi da poiché ha deciso di rimanere nella sua città affermandosi nel campo dell’hand made”.

Chiara, guardando indietro c’è qual-cosa che cambieresti della tua vita? Sei soddisfatta del tuo cammino? Ti senti una donna realizzata?

“Guardando indietro non cambierei nul-la della mia vita, compresi errori e scelte che ho fatto.

Tutto mi è servito ad arrivare dove sono ora, a volte si rimpiange di alcune decisioni prese, ma credo che alla fi ne sia inutile pen-sarci, piuttosto cerco di cogliere il positivo anche dagli errori.

Per questo sono soddisfatta del mio cammino fatto, a volte penso così giovane ho scelto di avviare un’attività mia, in un periodo così diffi cile, ma bisogna buttarsi in quello in cui crediamo e mettersi in gioco. Ho ancora molte cose da realizzare, questo è solo l’inizio e direi un ottimo inizio!”

Chi è stato decisivo nel tuo percorso? Quali persone ti hanno accompagnato fi nora?

“La persona che mi ha convinto e dato la spinta ad aprire la mia attività è stato il mio fi danzato e che tutt’ora continua a sup-portarmi nel lavoro e nelle nuove idee che

ogni tanto mi frullano in testa.Ovviamente anche la mia famiglia è

stata molto importante e mi ha sostenuto in questa mia nuova avventura, soprattutto credono in me le donne della famiglia, zie e cugine, che spesso sono fonte d’ispirazione alle mie idee creative”.

Da cosa è nata la tua passione per l’hand made?

“La mia passione per l’handmade cre-do di averla sempre avuta dentro, mi ha sempre incantato ciò che una persona può realizzare con le sue mani. Ho sempre avu-to molta manualità, le ore creative a scuola erano le mie preferite. Per me è una grande

soddisfazione quando una persona sceglie di comprare ciò che io ho creato, ma non è nemmeno così facile far capire a tutti il valore del fatto a mano. Ecco che cerco di sensibilizzare le persone e a far compren-dere loro che dietro quella creazione c’è una storia, tempo, passione e attenzione al dettaglio”.

Hai qualche desiderio per il futuro?“Il mio desiderio per il futuro sarebbe

quello di realizzare qualcosa che mi iden-tifi chi, un marchio, e trovare dei rivenditori. Chissà magari una linea di borse… che tra donne diciamocela, non bastano mai!”

di Miriam Vianello

Con grande coraggio e spirito di inziativa ha deciso di rimanere nella propria città e qui puntare sulla propria idea imprenditoriale partendo dalla sua passione per il “fatto a mano”

Donne e lavoro La storia di una giovane donna di Chioggia che ha deciso di inventarsi un mestiere partendo dalle proprie passioni

Chiara Schiavon e l’hand made: una impresa da realizzare

4 Il Veneto in primo piano44 Il Veneto in primo piano

Chiara Schiavon

Anche la disoccupazione colpisce di più il sesso debole. In regione Veneto le donne senza lavoro sono il doppio de-

gli uomini nella stessa condizione. Le cause sono molteplici e molto spes-

so, anche culturali. La fi gura femminile è ancora, talvolta, legata a stereotipi che non consentono una piena realizzazione profes-sionale.

Accade in Italia ma un po’ anche nel resto d’Europa. L’Unione europea, infatti, presenta oggi il tasso di disoccupazione gio-vanile più elevato rispetto a qualsiasi altra area al mondo, se si escludono il Nord Africa e il Medio Oriente, e lo studio rileva come tra le ragazze l’incidenza della quota di inattive in Italia è più alta rispetto all’Europa ed è pari al 49%, in pratica una su due, con pun-te del 65-70% nel sud Italia. Quel che pre-occupa davvero, però, è la distanza del dato del nostro Paese rispetto alle altre nazioni europee sviluppate: +22/23 punti percen-tuali rispetto alle giovani tedesche, inglesi e spagnole, +17% rispetto alle francesi.

Dati che secondo gli analisti sono im-putabili sia alla cultura prevalente che alla famiglia per l’infl uenza esercitata sui com-portamenti e le attitudini delle ragazze fi n dai primi anni di vita.

Anche il percorso di studi delle ragazze appare più accidentato: le ragazze appaiono fortemente penalizzate soprattutto laddove la famiglia di origine ha diffi coltà fi nanziarie o le spese per la frequenza scolastica siano

elevate. Solo il 12% dei maschi abbandona la scuola per queste ragioni, a fronte del 25-27% delle ragazze. E l’incidenza tra le ragazze sale addirittura al 67% durante il corso degli studi universitari, rispetto al 58% dei ragazzi.

Grandi diffi coltà per le ragazze anche quando cercano un lavoro coerente con il proprio percorso di studi: a fronte di un 18% dei maschi che non ha trovato un impiego coerente con il proprio ambito di studi, la percentuale sale di oltre dieci punti percen-tuali nel caso delle femmine. Colpa degli in-dirizzi scolastici universitari privilegiati dalle ragazze che, secondo gli studiosi del feno-meno, risultano essere spesso disallineati rispetto alle opportunità offerte dal mondo del lavoro.

Se poi si analizzano gli stipendi si nota come sin dalla prima esperienza di stage e tirocinio, le femmine vengono retribuite meno della metà rispetto ai colleghi maschi e soffrono di una maggiore instabilità lavo-rativa (l’incidenza dei contratti precari tra le donne di 15-24 anni è del 51% rispetto al 40% degli uomini).

UN TRISTE PRIMATO DONNE DISOCCUPATE: IL DOPPIO DEGLI UOMINI

meSSaggIo polItICo a pagamento a Cura del gruppo ConSIlIare regIonale partIto demoCratICo veneto

Dal bilancio della Regione veneto, in discussione in questi giorni, emerge una triste realtà dei fatti che Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Pd e vicepresidente della Commis-sione Sanità denuncia fortemente. “Zaia sta demolendo il so-ciale anno dopo anno! Ho messo a confronto quanto stanziato nei capitoli riferiti al sociale, dal 2010 al 2015 ed emerge un quadro desolante. Tanti capitoli sono stati azzerati, soprattutto quelli per gli investimenti e quelli utilizzati per la pianificazione nell’ambito delle politiche per la famiglia, per le dipendenze, per i minori e per i giovani. Nel 2015 scompare il fondo indi-stinto di 20 milioni a favore delle persone con disabilità erogato ai Comuni del Veneto. Quindi ogni Comune per mantenere gli stessi servizi dovrà sborsare una quota procapite maggiore. Sugli stanziamenti per la disabilità, inoltre, vige una grande confusione. Tanto che nei centri diurni per i disabili e nelle co-munità residenziali ci sono posti disponibili, ma si creano liste d’attesa dei disabili che non riescono ad entrare in questi centri perché non ci sono sufficienti risorse economiche!” Sinigaglia a questo proposito denuncia anche un caos nel no-stro sistema socio sanitario legato all’applicazione della nuova DGR che fa passare gli assegni di cura a impegnative di do-miciliarità. “C’è una tale confusione che il numero di quelli che ricevevano l’assegno di cura nel 2014 sono diminuiti e nel 2015 diminuiranno ancora di più, ma non perché non c’è il bisogno, ma perché non sono informati, perché manca la capacità da parte del nostro sistema socio sanitario di raggiungere le per-sone e di informarle”.“Anche quest’anno - sottolinea Sinigaglia - i finanzimenti per le scuole paritarie (42 mil. per asili nido e scuole d’infanzia) sono impropriamente nel Fondo della Sanità e quindi non saranno

ripartiti fintantoché non sarà possibile usare i soldi del Fondo Sociale Nazionale al posto del Fondo per la Sanità. Nel 2014 è successa la stessa cosa e ad oggi le scuole paritarie non han-no ancora ricevuto un euro di quanto spettava loro nel 2014”. Il Fondo per la non autosufficienza rimane invariato. Nessun aumento di valore delle quote sanitarie per le case di riposo che si vedranno così costrette a chiedere un ulteriore aumen-to alle famiglie. Nessun sostegno viene più erogato a favore dell’associazionismo o delle imprese sociali che inseriscono i disabili e altre categorie svantaggiate nel lavoro.Mancano 5 milioni per i corsi di prima formazione, una gravis-sima riduzione che metterà in ginocchio il sistema dell’offerta educativa della nostra Regione.La Regione non ha ancora legiferato per decidere quali com-petenze delle Province gestirà in proprio. A rischio da fine feb-braio vi sono i servizi sociali a favore dei ciechi e sordi che frequentano le scuole!

“I disabili e le loro famiglie non sono mai stati così soli e abbandonati a se stessi”

Sinigaglia: “Perchè la Sanità finanzia la scuola?”

Il Bilancio regionale sotto la lente del Consigliere regionale Claudio Sinigaglia

Page 23: Padova nord feb2015 n26

1 Voci da palazzo11 Voci da palazzo

“E’ urgente che il sistema bancario regionale si doti di gestioni trasparenti, di

programmi di sviluppo sostenibili e di vertici in grado di ragionare su uno scenario molto differente rispetto ad alcuni decenni fa. Non vorremmo scoprire che l’economia regionale debba puntare su banche e fi nanze lontane dal territorio e dalle sue esi-genze. Il tutto proprio nel momento in cui c’è bisogno di fare affi damento su istituti solidi e capaci di comprendere le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei risparmiatori della regione”

Clodovaldo Ruffato, Ncd“SERVONO BANCHE PIÙ SOLIDE”

L’opinioneL’opinione

Peccato che proposte come queste arrivino solo a scadenza di mandato. Ma per fortuna qualcuno comunque ci pensa e mette nero su bianco una

proposta di legge per eliminare i famosi carrozzoni delle partecipate tanto odiati a parole dal Zaia che a quanto pare, però, si è scordato di eliminare.

“C’è una società consortile che si chiama Vene-to Nanotec, partecipata dalla Regione al 76,6% che perde 100mila euro al mese da diverso tempo! Che facciamo? direi che viste le ristrettezze del bilancio della Regione, bisogna tagliare, nonostante la fi nali-tà positiva del consorzio. Un buon padre di famiglia farebbe così”.

Con queste parole decise, il presidente della Commissione Bilancio Costantino Toniolo, NCD, spiega come mai, quasi in chiusura di mandato ha presentato una nuova proposta di legge dal titolo “Abrogazione della legge regionale 20/11/2003, n. 32 “Partecipazione della Regione alla società Ve-neto Nanotech società consortile per azioni (SCPA)” e della Legge Regionale 6/09/1988, n. 45 “Costitu-zione di una società a partecipazione regionale per lo sviluppo dell’innovazione e collaborazione con il Cnr per studi e ricerche in materia di interesse regionale”.

“L’intento è quello di uscire dalle partecipazioni in Veneto Nanotech e di Veneto Innovazione (al 100% della Regione). - spiega Toniolo - Ritengo inoltre che le funzioni di analisi e promozione economica svolte da queste società possano essere prese in carico di-rettamente dagli uffi ci regionali o da Veneto Sviluppo. Tutto ciò porterebbe a risparmi rilevantissimi – ribadi-sce – e solo su Veneto Nanotech la Regione verrebbe a risparmiare almeno un milione di euro l’anno e per Veneto Innovazione 200mila euro l’anno.

Mi sono deciso a presentare questa proposta – spiega Toniolo - per il fatto che la Giunta non ha adempiuto agli obblighi della legge regionale del 24 dicembre 2013 (n. 39) che prevede di presentare, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della stessa, una valutazione di carattere economico relativa alle funzioni amministrative attualmente esercitate dalle società controllate. Inoltre Palazzo Balbi non ha fatto alcuna proposta, entro i 180 giorni previsti, circa il mantenimento o meno in capo alle società delle fun-zioni conferite. Per quanto riguarda la norma fi nan-ziaria, prosegue Toniolo, “non essendo a conoscenza di un bilancio dettagliato e approfondito, i tecnici mi hanno consigliato di quantifi care le minori spese in

350mila euro l’anno. Queste risorse vanno girate im-mediatamente per incrementare il capitolo di bilancio fi nalizzato agli interventi a favore della ricerca e dello sviluppo. In questo capitolo anche tutti gli ulteriori risparmi che deriveranno dall’abrogazione delle due leggi regionali. Quindi - conclude Toniolo - le risorse andranno comunque impiegate per incentivare la ri-cerca, l’innovazione e lo sviluppo economico locale e regionale, ma si evita il costo di funzionamento di una struttura ulteriore”.

di Maria Pavan

Manovre di fi ne mandato Una proposta di legge per alleggerire il bilancio

Oltre un milione di euro da risparmiare, basta volerloVeneto Nanotech incassa un milione di euro l’anno e Veneto Innovazione 200mila euro l’anno. Eliminando queste società,i soldi restano in bilancio alla Regione

“Stanziati altri 500 mila euro per la tutela internazionale delle denominazioni di ori-gine e delle indicazioni geografi che del

settore agroalimentare veneto, che si aggiungono alla prima trance messa a disposizione nel 2014. Una somma che è stata affi data ad Uvive (Unione Consorzi vini veneti DOC) al fi ne di intervenire in modo sinergico e capillare nella difesa legale delle denominazioni sul mercato UE e nei paesi extra-UE”.

L’assessore all’agricoltura Franco Manzato esprime la propria soddisfazione per la realizzazione di questo progetto, che defi nisce “di primaria impor-tanza, in quanto il “made in Veneto” nel comparto agroalimentare e soprattutto nel settore vitivinicolo, è vittima di numerose contraffazioni e imitazioni”.

“E’ importante sostenere i titolari del marchio territoriale, ossia i Consorzi di Tutela – aggiunge Manzato. Non spetta certo alle singole aziende pro-duttrici difendere le denominazioni e le indicazioni geografi che protette che rappresentano in quanto i titolari dei marchi sono i rispettivi Consorzi, che la pubblica amministrazione sostiene e aiuta nel salva-guardare e promuovere il “made in” del territorio che rappresentano”.

Il valore della produzione lorda agricola veneta nel 2014 è stimato in 5,6 miliardi di euro, in con-tinuo aumento. “Nel solo settore vitivinicolo – ha ricordato Manzato – il Veneto ha una produzione di circa 8 milioni di ettolitri l’anno, con 28 DOC, 14 DOCG, 10 IGT”.

DIFENDIAMO LE PRODUZIONI VENETE DALLE COPIE TAROCCATEAgroalimentare

“Un ‘no’ deciso alla ricetta medica nei supermercati,

perché i farmaci non sono beni di consumo ma presìdi fondamentali per la salute del malato per i quali è necessaria la professionalità di un farmacista. E soprattutto ‘no’ perché la liberalizzazione per concorrenza causerebbe la chiusura di decine di piccole far-macie sul territorio che oggi garantiscono anche nei piccoli centri il servizio per cui il Veneto eccelle. Appoggiamo le obiezioni di Federfarma, si rischierebbe di privare i cittadini di un servizio sanitario effi ciente e capillare sul territorio, visto che l’ulteriore liberalizzazione metterebbe in pericolo le farmacie nei piccoli centri, che non riuscirebbero a reggere alla concorrenza della grande distribuzione”.

Luca Coletto e Arianna Lazzarini, Lega“NO A RICETTA MEDICA NEI SUPERMERCATI”

“In Veneto ci sono più di cinquanta nidi e scuole private per l’infanzia

con presenza di amianto. E in oltre un centinaio le scuole primarie e secondarie è stata rilevata fi bra d’amianto nei tetti, nei pavimenti, nelle caldaie e nelle pareti. Ma un monitoraggio completo sulla presenza del pericoloso minerale, in Veneto non c’è. Una fi bra di amianto è di 1300 volte più sottile di un capello umano e che l’amianto è un materiale friabile che rilascia queste fi bre spontaneamen-te per semplici vibrazioni, corrente d’aria, urti o usura, è facile intuire a quale rischio siano sottoposti alunni, insegnanti e ope-ratori scolastici. Chiediamo alla Giunta che cosa intenda fare per mappare l’intero territorio regionale e vogliamo sapere quali sono le singole scuole, nome per nome”.

Antonio Pipitone e Gennaro Marotta, IDV“AMIANTO: CENTINAIA DI SCUOLE DA BONIFICARE”

Costantino Toniolo

Franco Manzato

23Voci da palazzo

Page 24: Padova nord feb2015 n26

111Voci da palazzo

“Tra le conseguenze nefaste del mancato riordino del-le competenze da parte

della Giunta regionale – sostiene Lucio Tiozzo - c’è quella del rischio di smantellamento di alcuni servizi fondamentali, come quello per gli studenti con disabilità visive ed uditive. Si tratta infatti di servizi che fi no ad oggi erano svolti dalle Province: ma in assenza di un riordino delle funzioni, come la legge Delrio impone, tutto questo patrimonio di professionalità e di assistenza è destinato ad essere disperso”. Gli interventi integrati di supporto alla comunicazione e all’apprendi-mento dei bambini e ragazzi con disabilità sensoriali (che frequentano la scuola per l’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado) sono necessari per l’integrazione scolastica, sociale e lavorati-va e il raggiungimento del livello più alto di autonomia personale possibile. A benefi ciare in Veneto di questo tipo di servizio sono circa mille studenti, con un costo stimato per il corretto e regolare svolgimento dei servizi di circa 9 milioni di euro l’anno. “La Giunta regionale proceda con urgenza a decidere chi deve farsi carico di questo servi-zio, evitando così disagi pesanti a questa delicata fascia di utenza e alle loro famiglie. E’ evidente che ogni ulteriore rinvio non potrà che aggravare la situazione e penalizzare nella quotidianità le persone che hanno maggiori necessità di sostegni”.

COMMENTI

ProvinceDISABILI PENALIZZATI DAL VUOTO LEGISLATIVO

Il lavoro capillare e attento della Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo

del centrosinistra. Certo è che la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo. I vari attori che potrebbero co-alizzarsi nello schieramento di centrodestra non sembrano trovare l’accordo giusto per stare davvero insieme. Quel che è certo è che Zaia correrà e che ha iniziato a gridare dal suo megafono di propaganda la parola d’ordine della sua campagna elettorale: sicurezza. L’appello ha le solite caratteristiche che contraddistinguono la lega in tutte le sue campagne elettorali e che fanno appello alla pancia del popolo veneto. Cosa può più della paura? Forse i soldi facili. Ma di soldi, lo sappiamo tutti, non ce ne sono più, e allora pronti gli slogan contro gli immigrati, pronti i rifl ettori su ogni minimo fatto di criminalità che lo amplifi ca e lo stampa in fronte a tutti coloro che hanno paura e che così,

continuano ad averla. Dal canto suo, invece, Alessandra Moretti continua a pedalare e ad incontrare la gente che volentieri si ferma con lei a chiacchierare e che soprattutto le spiega cosa non va, cosa vorrebbero cambiare davvero del Veneto, di che cosa hanno timore: paura di perdere il lavoro, paura che i fi gli non ne trovino mai uno e che non riescano a farsi una famiglia; di non avere più i soldi per pa-garsi le visite mediche o gli esami clinici; di non riuscire più da soli a sostenere il peso dell’anziano che hanno in casa. Paura che la corruzione continui a dilagare e a dilapidare i soldi dei cittadini. Anche paura dei ladri, ma quella viene dopo molte altre cose. Ogni territorio che Alessandra visita è ricco di un tessuto economico e sociale molto diverso di zona in zona e bisogna vederli certi paesi per capire se hanno più bisogno di capannoni o di treni per mandare i fi gli a studiare e lavora in città. E lei ci va, ascolta e si impegna. Intanto in Regione Veneto si susseguono i casi

giudiziari. Da ultima la notizia delle indagini sui sei dirigenti accusati di turbativa d’asta per l’aggiudicazione del project fi nancing della Treviso-mare contro la quale il Pd locale e regionale hanno portato avanti una fi era opposizione. “La domanda che mi viene posta da tanti cittadini durante questo tour – afferma Alessandra Moretti - è sempre la stessa: ma dov’è Luca Zaia”?Luca Zaia è lì, governa da Governatore, certo è che da quel 30 novembre 2012 in cui fu arrestato il dirigente dell’uffi cio Tributi e Bilancio della Regione Lucio Fadelli ne sono accadute di cose un po’ inquietanti in seno alla Regione. Nel dicembre 2012 l’arre-sto di Alessio Sturaro, del Genio civile di Padova; nell’aprile del 2013 sono iniziate le indagini che hanno portato la Procura a formulare l’accusa di malversazione, peculato e abuso d’uffi cio nei confronti di Fabio Fior, a lungo capo dell’uffi cio Tutela Ambiente; poi l’enorme caso Mose con l’arresto di Giancarlo Galan e Renato Chisso.

Campagna elettorale Il megafono di Zaia è tutto puntato sull’allarme sicurezza

Moretti in ascolto del territorio: sondaggi in crescitaCentro destra ancora incerto sulla coalizione ma la competizione elettorale è iniziata. Stili e parole d’ordine molto diversi per i due attori fi nora in campo

Alessandra Moretti e Luca Zaia

S.B.M.

di Maria Pavan

24 Voci da palazzo

meSSaggIo polItICo a pagamento a Cura del gruppo ConSIlIare regIonale partIto demoCratICo veneto

Stendendo un bilancio del suo lavoro in Consi-glio regionale qual è il risultato che ritiene più importante?“Certamente la stesura del nuovo piano Socio-sani-tario, un risultato importantissimo ottenuto grazie ad un approccio costruttivo perché credo fermamente che il diritto alla salute viene prima di qualsiasi con-trapposizione politica e va salvaguardato per tutti. Il Piano approvato è molto positivo ma adesso va messo in pratica e qui arrivano le note dolenti”.Quali sono le problematicità maggiori che vede nella prossima attuazione del nuovo Piano so-cio-sanitario 2012-2016?“Il potenziamento dei servizi territoriali è rimasto lettera morta finora. Il Piano, infatti, definisce le nuove schede di dotazione ospedaliera-territoria-le che privilegiano la razionalizzazione delle risorse rispetto ai tagli della spesa. L’obiettivo, dunque, è quello di diminuire i ricoveri tramite il rafforzamento delle cure territoriali con la nascita degli ospedali di comunità e delle medicine di gruppo integrate. Tutto questo, però, esiste solo in una minima parte. Non c’è stato il potenziamento di niente nel territorio, zero assoluto, e ciò la dice lunga sull’abbandono delle persone e delle famiglie più fragili e vulnerabili da parte del sistema socio sanitario”.Chi vincerà le prossime elezioni regionali dovrà farsi carico di realizzare quanto sino ad oggi è

ancora solo sulla carta e non a servizio del territorio e dei suoi cittadini.“Bisognerà rivedere le schede e le dotazioni e fare scel-te importanti e, forse, impopolari come la riduzione del numero delle Ulss con la riorganizzazione complessiva del Sistema socio-sanitario. Anche in questo si vede la debolezza di Zaia. Ha tergiversato sulle scelte importan-ti per motivi di convenienza e di gestione del consenso e, intanto, ai veneti vengono tagliati i posti letto senza la dovuta riorganizzazione dei servizi territoriali. Se la politica non decide a rimetterci sono i cittadini”.I cinque anni di governo Zaia hanno visto scendere in piazza a protestare le categorie più deboli della nostra società. Storica la manifestazione dei disabili che chiedevano le dimissioni dell’assessore. Che è successo?“Questa è un’altra nota dolente della pagina scritta da questa maggioranza di governo in Regione: hanno de-molito il sociale, un capitolo che prima era il fiore all’oc-chiello della nostra Regione. Prendiamo ad esempio il fondo per la non autusufficienza ridotto a 717 milioni nell’ultimo bilancio. In tempi di crisi come questi il Fondo dovrebbe aumentare e non calare, specie considerando che in Veneto circa 130mila persone con più di 65 anni vivono da sole. In Giunta ci si inorgoglisce per non aver aumentato le tasse con l’addizionale IRPEF regiona-le. Quando però non si aumenta la quota sanitaria e si aumenta la quota che la famiglia spende per ricoverare

Sinigaglia: “Zaia ha demolito il sociale lasciando sole le famiglie e i comuni”

il proprio caro nella casa di riposo, si va ad applicare una tassa specifica alla famiglia che ha maggiori necessità e bisogni! Oggi inserire un anziano in casa di riposo costa in media 1800 euro al mese ad una famiglia perché i finanziamenti regionali sono gli stessi del 2009”.Le persone in difficoltà non sono solo gli anziani. Anche per i ragazzi con storie difficili alle spalle mancano risposte certe.“Purtroppo questa Giunta ha avuto una scarsa attenzio-ne nei confronti dei minori. E’ mancata totalmente una pianificazione e una programmazione. Una delle ultime Commissioni Sanità ha affrontato la questione rilevando come siano stati chiusi tre dei cinque centri regionali de-dicati ai minori vittime di sfruttamento e abusi generando un risparmio di 400mila euro. Pochissimi se consideria-mo che l’altra faccia della medaglia però è che abbiamo impedito a questi ragazzi di ricevere una risposta ad una situazione traumatica. Adesso i servizi dovrebbero veni-re erogati dai consultori familiari, che però a loro volta soffrono di una riduzione del personale anche del 60%. E’ quindi impossibile la presa in carico di questi bambini, di queste bambine, di questi ragazzi e di queste ragaz-ze. Penso sia un dovere da parte del Consiglio regionale ripristinare i 400mila euro e riprendere l’esistenza e il concreto funzionamento dei centri regionali”.Il quadro è desolante. Che risposte sta dando que-sta Regione alle persone che soffrono per la crisi in corso da troppo tempo?

“Direi che questa Giunta ha amplificato gli effetti della crisi proprio perché è stata assente nell’erogazione dei servizi. Oggi è essenziale aiutare chi non ce la fa a pa-gare l’affitto, rispondere ai lavoratori senza ammortizza-tori sociali. Non può ricadere tutto sulle famiglie e sui comuni come invece sta di fatto avvenendo!”Cosa bisogna fare per invertire la rotta?“Occorre rimettere in piedi l’integrazione socio-sanita-ria perché oggi è solo la sanità che tiene in piedi quel poco di sociale che ancora c’è. Non abbiamo bisogno di interventi monosettoriali guidati dalla Regione, che si vanta poi di avere erogato il piccolo contributo alle famiglie numerose, alle famiglie monoparentali o ai ge-nitori separati; questo deve far parte del sistema socio sanitario, non di interventi spot. Mi dovrà spiegare l’as-sessore Ciambetti come è pensabile che la sanità dia le risorse per pagare i servizi educativi, asili nido e scuole materne. Siccome non potremo assolutamente tagliare i servizi asili e scuole materne, come li finanzieremo? Inoltre bisogna puntare sull’idea del welfare generativo per sostenere le persone disoccupate e prive di ammor-tizzatori sociali. Lo scorso anno abbiamo dato 5 milioni di euro ai Comuni che poi hanno attivato progetti per queste persone, inserendoli nei lavori di pubblica utili-tà: abbiamo dato risposta a 1.300 persone e abbiamo coinvolto 393 Comuni. A parer mio quest’anno dobbiamo almeno raddoppiare”.

Intervista al Consigliere regionale PD e Vicepresidente della Commissione Sanità

Claudio Sinigaglia, Consigliere regionale PD e Vicepresidente della Commissione Sanità e Sociale

Page 25: Padova nord feb2015 n26

1 Cultura veneta11 Cultura veneta

In un slogan, il Vetro è Murano: un’isola tra le più visitate perché con il suo materiale lucente e vibrante attira ondate continue di turisti. Le sue fabbriche sono attrezzatissime per richiamare fl ussi di persone italiane e soprattutto straniere, attraverso visite guidate e rappresentazioni pratiche dei maestri vetrai. Ogni rappresentante delle relative

aziende istruisce e fa capire, con franchezza, che un prodotto di qualità ha un costo comprendente lavorazione, studio e design. Proprio qui numerosi architetti, stilisti e artisti hanno creato, nei decenni, opere riproposte ancora oggi, lungi dai concetti di pezzo unico e tiratura cari alle produzioni artistiche. Dal 9 febbraio il luogo principe, che custodisce la storia del vetro veneziano, riapre con un progetto museografi co totalmente rinnovato: spazi espositivi quasi raddop-piati, allestimenti rivisti e nuovi servizi per il pubblico con video e totem informativi. Una straordinaria esposizione che parte da vetri romanici del I secolo d.C. passando per le produzioni rinascimentali e del Settecento, arrivando alle nuove sperimentazioni del secolo scorso. Un museo che si amplia recuperando uno storico complesso produttivo, dismesso nel 1993, attraverso l’assimilazione di una parte delle ex Conterie: termine che defi nisce le perle di pasta vitrea. Un’area nata nel 1898 quando più imprese che producevano perline si consociarono creando un’unica azienda denominata Società Veneziana Conterie. Una ristrutturazione che, partendo dai sette metri d’altezza e dall’open space creato, ospiterà mostre ed eventi temporanei. Il primo di questi parte dalla storia dell’isola di Murano, rendendo omaggio all’artista Luciano Vistosi deceduto cinque anni fa. Fino al 30 maggio è possibile ammirare le sue opere che hanno sempre saputo imbrigliare la luce attraverso forme e dimensioni uniche. Un progetto che, cofi nanziato dal Fondo di Sviluppo Regionale dell’Unione europea assegnato dalla Regione Veneto e dall’intervento del Comune di Venezia, ha unito due siti storici quali Palazzo Giustinian e l’ex fabbrica di perle di vetro adiacente al giardino del Museo.

MUSEO DEL VETRO UN NUOVO ALLESTIMENTO, UNA MERAVIGLIA

Chioggia Premio giornalistico Giorgia Iazzetta

Anna Vitaliani e Pietro Pruneddu sono i vincitori ex aequo della terza edizione del “Premio Giornalistico Giorgia Iazzetta”, organizzato da Nordestnet (editore del periodico NES Nordest Sanità) con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti

del Veneto. Pietro Pruneddu, vince con “Inchiesta sull’eutanasia, in Italia si fa non si dice” affrontando un tema di attualità, con una estrema chiarezza espositiva, una buona organizzazione dei contenuti, il lavoro di ricerca e raccolta dati, la lucidità nel trattare un argomento delicato senza sbavature emotive. Mentre Anna Vitaliani vince con “Battaglia di Caterina” un servizio speciale di 6 minuti andato in onda su Raitre. Anche qui un tema di attualità capace di far emergere, senza snaturare l’identità della protagonista, la capacità di mescolare armonicamente i contenuti legati al tema della sperimentazione animale e dell’energia di una straordinaria storia umana. Una menzione va all’articolo “Alessio e Cristina: le notte in ospedale” di Maria Paola Scaramuzza, pubblicato sul settimanale Gente Veneta. La giuria ha particolarmente apprezzato il calore e l’eccezionalità del racconto che non scade mai nel patetico di una scelta di vita particolarmente forte. Una storia che rinfranca l’otti-mismo. Ci piace ricordare che Giorgia Iazzetta, giornalista di Chioggia a cui è intitolato il premio e scomparsa prematuramente il 30 novembre 2011 aveva cominciato a scrivere una decina di anni prima per noi, il free press “La Piazza”.

VINCONO EX AEQUO ANNA VITALIANI E PIETRO PRUNEDDU. MENZIONE PER MARIA PAOLA SCARAMUZZA

L’anno 2015 rappresenta per Venezia la 56° Esposizione della Biennale d’Arte. Dopo diversi anni l’appuntamento mon-

diale apre il 9 maggio per concludersi il 22 novembre. I luoghi centrali sono gli spazi dei Giardini, dell’Arsenale e d’infi niti siti divisi in tantissimi palazzi e altre sedi per eventi collaterali uffi ciali e no. Il curatore per questa edizione è Okwui Enwezor (Nigeria 1963), studioso interessato ad un approccio artistico internazionale più che locale. Come da sue parole, il progetto esposto parte dal consi-derare “le fratture che oggi ci circondano e che abbondano in ogni angolo del panorama mondiale, rievocatrici di macerie evanescenti sorte dalle precedenti catastrofi accumula-tesi ai piedi dell’angelo della storia. Come fare per afferrare appieno l’inquietudine del nostro tempo, renderla comprensibile, esa-minarla e articolarla? I cambiamenti radicali verifi catisi nel corso degli ultimi due secoli hanno prodotto nuovi e affascinanti spunti per artisti, scrittori, cineasti, performer, com-positori e musicisti. Riconoscendo tale con-dizione, la 56° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia propone All the World’s Futures, un progetto dedicato a una nuova valutazione della relazione tra l’arte e gli artisti nell’attuale stato delle cose”. Dunque un’idea nozionistica che ri-prende la teatralità e il palcoscenico come elementi di esplorazione e analisi. Infatti tre concetti faranno da fi ltro alla kermesse: Vitalità, sulla durata epica - Il giardino del disordine - Il Capitale, una lettura dal vivo.

Parafrasando le titolazioni alle opere esisten-ti, gli artisti coinvolti dovranno produrre dei lavori e dei contributi esclusivi alla mostra, attraverso proposte che avranno come punto di partenza il concetto di giardino, realiz-zando nuove sculture, fi lm, performance e installazioni. Ulteriore e conclusiva disamina, partendo dal libro “Das Kapital” di Marx, si svolgerà nella lettura attraverso un impo-nente progetto bibliografi co elaborato dal curatore. Dunque, fra qualche mese avremo modo di verifi care se le volontà di Enwezor di scavare a fondo lo stato delle cose, met-tendo in discussione la loro apparenza, avrà avuto buon esito.

Aspettando la Biennale di Venezia

ALL THE WORLD’S FUTURES

Autodidatta, nel 2011 alla Biennale di Venezia, invitato da Sgarbi. Un autore Veneto che conduce lo spettatore in un viaggio dell’anima particolarmente caldo

L’artista, di Mogliano Veneto, Piero Slon-go ritorna ad esporre nella provincia di Treviso con una mostra personale ricca di

una trentina di opere. Nell’avveniristico wine creative lab e boutique di Roncade, l’Arte fi gu-rativa del pittore contamina a livello culturale la fi losofi a aziendale della cantina 47 Anno Domini progettata, a livello architettonico, da materiali quali legno, vetro e acciaio. Fino al 24 aprile, i lavori del Maestro dialogano con il design e il gioco di luce che la struttura crea durante le diverse fasi del giorno: “Cromie dell’Anima” è la mostra che individua la sua essenza artistica attraverso le tematiche del paesaggio, dei fi ori, delle nature silenti e dei ritratti. Fin dalle biennali veneziane Slongo ha assimilato e successivamente sviluppato una fi gurazione originale di stampo impres-sionista ed espressionista, elaborando negli anni un percorso ricco di varianti cromatiche nate da una tradizione rinascimentale vene-

ta, che ha posto il colore come vero elemento di forza creativa.

L’intensità pittorica è invece di caratura internazionale, perché in chiave personale propone nelle sue tele un potente vigore di cromie ampiamente solari, care a un’artista per lui di riferimento quale Vincent Van Gogh. Nei paesaggi, una tra le principali tematiche del Maestro, si coglie l’interiorità umana at-traverso la manifestazione di emozioni e liri-cità. La sua tecnica è tendente a una sorta di

opacità all’interno di una pastosità che unisce vitalità e luminosità care a Chaim Soutine. Le opere sono dunque fonti di un calore pas-sionale, vera risorsa vitale per un’incessante amore per l’Arte. A questa disamina, nel dipingere, l’artista pone un’attenta analisi psicologica atta ad indagare l’intimo della realtà come in Oscar Kokoschka. A livello biografi co Piero Slongo fi n dalla giovane età è stato naturalmente incline al disegno e alla pittura. Di formazione autodidatta, negli anni

di Alain Chivilò

La mostra Una personale a Roncade

Piero Slongo e le sue Cromie

A.C.

passati fi no a oggi partecipa alla vita artistica nazionale giungendo nel 2011 al Padiglione Italia della LVI Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia. Grazie al curato-re Vittorio Sgarbi, che già lo segnalò all’edi-zione di Arte Padova del 2000 come uno tra i tre più interessanti artisti presenti fra quelli meno conosciuti al grande pubblico, il pittore Slongo coronò quel sogno di una vita, sor-to durante la giovinezza dove da Mogliano Veneto, sua città natale, partiva per recarsi

in bicicletta ai Giardini de La Biennale. L’Arte di Piero Slongo s’inserisce all’interno di una ricerca pittorica italiana che trova in Carlo Car-rà, Ottone Rosai e Giorgio Morandi l’utilizzo di arie tipicamente metafi siche nelle quali a livello interiore si crea un viaggio dell’anima con intensità personalizzabile, da ognuno di noi, che varia da opera a opera. Una mostra dove il “giovane” artista, grazie alla calibrata curatela, pone una fi gurazione a passo con i tempi in un ambiente sempre frizzante.

25Cultura

Page 26: Padova nord feb2015 n26

26 Sport1 sport piazza11 sport piazza

Puro divertimento in maschera e di corsa. Questi i Runners e Walkers che hanno partecipato alla CXP del giovedì grasso.

La partecipazione non è mancata in zona Padova Uno. Qua e là, qualche runner mascherato, soprattutto con parrucconi. Anche lo speaker Dario Bolognesi era mascherato tanto da sembrare invisibile ma sua voce sovrastava tutti e tutto.

Fra gli ospiti della Corri per Padova una rappresentanza del comune di Stra e dell’Apt di Vene-zia: un gruppo di fi guranti venuti a presentare il Carnevale in Villa Pisani a Stra di domenica 22 feb-braio, evento che attira ogni anno decine di migliaia di visitatori.

Dida sotto foto di quelli in costume veneziano: I fi -guranti Giovanna, Flavia, Giuseppina, Mirella, Giovanni (fotografi e di Sofi a Penazzato)

Ma il freddo di inizio febbraio ha trattenuto qual-

cuno sul divano, specie nella serata in cui si partiva da Palazzo Moroni.

“Mai un detto fu così veritiero: pochi ma buoni”. Così commentano anche gli organizzatori della CXP. “Al di la dei dati uffi ciali – continuano – possiamo calcolare in circa 200 le persone che erano presenti alla partenza, più i sempre generosissimi volontari che non

hanno mancato neanche questa volta di offrire la loro presenza; non fi niremo mai di ringraziarli per la grande sportività e senso di responsabilità che settimana dopo settimana dimostrano a noi e a tutti i partecipanti: siamo certi che

Runners e Walkers che non hanno partecipato il giovedì grasso per paura di soffrire troppo il vento e il freddo, la prossima volta che incontreranno un volontario con la bandierina lungo il percorso a “proteggere” il loro divertimento si fermeranno e gli daranno la mano rin-graziandolo”.

La Corri per Padova tra costumi e mascherine

Sempre di corsa Runners e Walkers accolgono con entusiasmo le novità e continuano ad allenarsi seriamente nonostante le temperature siano un po’ rigide

I fi guranti Giovanna, Flavia, Giuseppina, Mirella, Giovanni (fotografi e di Sofi a Penazzato)

Sono vere e proprie kermesse gli appuntamenti della CXP

1 sport piazza11 sport piazza

Puro divertimento in maschera e di corsa. Questi i Runners e Walkers che hanno partecipato alla CXP del giovedì grasso.

La partecipazione non è mancata in zona Padova Uno. Qua e là, qualche runner mascherato, soprattutto con parrucconi. Anche lo speaker Dario Bolognesi era mascherato tanto da sembrare invisibile ma sua voce sovrastava tutti e tutto.

Fra gli ospiti della Corri per Padova una rappresentanza del comune di Stra e dell’Apt di Vene-zia: un gruppo di fi guranti venuti a presentare il Carnevale in Villa Pisani a Stra di domenica 22 feb-braio, evento che attira ogni anno decine di migliaia di visitatori.

Dida sotto foto di quelli in costume veneziano: I fi -guranti Giovanna, Flavia, Giuseppina, Mirella, Giovanni (fotografi e di Sofi a Penazzato)

Ma il freddo di inizio febbraio ha trattenuto qual-

cuno sul divano, specie nella serata in cui si partiva da Palazzo Moroni.

“Mai un detto fu così veritiero: pochi ma buoni”. Così commentano anche gli organizzatori della CXP. “Al di la dei dati uffi ciali – continuano – possiamo calcolare in circa 200 le persone che erano presenti alla partenza, più i sempre generosissimi volontari che non

hanno mancato neanche questa volta di offrire la loro presenza; non fi niremo mai di ringraziarli per la grande sportività e senso di responsabilità che settimana dopo settimana dimostrano a noi e a tutti i partecipanti: siamo certi che

Runners e Walkers che non hanno partecipato il giovedì grasso per paura di soffrire troppo il vento e il freddo, la prossima volta che incontreranno un volontario con la bandierina lungo il percorso a “proteggere” il loro divertimento si fermeranno e gli daranno la mano rin-graziandolo”.

La Corri per Padova tra costumi e mascherine

Sempre di corsa Runners e Walkers accolgono con entusiasmo le novità e continuano ad allenarsi seriamente nonostante le temperature siano un po’ rigide

I fi guranti Giovanna, Flavia, Giuseppina, Mirella, Giovanni (fotografi e di Sofi a Penazzato)

Sono vere e proprie kermesse gli appuntamenti della CXP

ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

Page 27: Padova nord feb2015 n26

Molti la ricordano soltanto per le sue ca-serme e le per immagini, sfuocate dal tempo ma cariche di nostalgia, legate ai

vent’anni. Legate alla naja, quando quel cappel-lo alpino con la penna nera e le insegne della glorosa Divisione Julia significava avventura, campi di addestramento in alta montagna, ma anche il sorriso strappato a tante belle ragazze del posto.

Oggi gran parte di quelle caserme sono chiu-se e i pochi militari ancora in servizio si mimetiz-zano con i residenti e i turisti. Sì, perchè Tarvisio più che una cittadella militare come un tempo è sempre più una città turistica, con una forte connotazione naturalistica e culturale. La citta-dina che si trova al confine fra Italia, Austria e Slovenia vanta un singolare record: vi si parlano comunemente quattro lingue. Ovvero l’italiano, il tedesco, lo sloveno e, soprattutto, il friulano, il furlan, che è lingua ufficiale e non dialetto come altre parlate regionali. Tarvisio, che prende il nome dai Taurisci, un’antica tribù celtica che l’ha popolata prima dell’arrivo dei romani, è un crocevia di culture e di traffici, di idiomi e di abi-tudini. Città plurale e culturalmente stimolante. Per poco nel 2006, insieme alle vicine Klagen-furt e Kranjiska Gora non si vide assegnare le olimpiadi invernali (andate poi a Torino).

Oggi è pure al centro di un interessante progetto, l’Idago, dedicato alla mobilità soste-nibile, all’accessibilità e all’attrattività dell’area montana fra Italia e Slovenia, finanziato dall’U-nione Europea nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e da fondi nazionali. Idago è un acro-nimo che in lingua slovena significa “Migliora-mento dell’accessibilità e dell’attrattiva dell’area transfrontaliera montana”.

L’area, che era già importante nel primo millennio a.C. e in epoca preromana, per i suoi giacimenti minerari, dal punto di vista idro-

friuli venezia Giulia

Nella foto di copertiNa il saNtuario di MoNte lussari (foNdato Nel 1360), uNo dei luoghi più frequeNtati e aMati del tarvisiaNo. a destra, dall’alto: uNa veduta di caMporosso, fiori alpiNi, uNo dei laghetti di fusiNe, paNoraMica su tarvisio e altre iMMagiNi della MoNtagNa tarvisiaNa. Nei focus: il

treNiNo del raibl, Nives Meroi e il Marito roMaNi beNet e ararad KhatchiKiaN, caMpioNe di sleddog e direttore della scuola italiaNa della specialità

Un progetto transfrontaliero finanziato dalla Uepunta ad una mobilità sostenibile

per migliorare la qualità della vita di residentie turisti introducendo mezzi di trasportomaggiormante compatibili con l’ambiente

di Renato Malaman

Si chiama Ararad Khatchikian, è di origi-ne armena (ma è nato nel deserto del Sahara in Sudan) ed è uno dei più grandi protagonisti dello sleddog mondiale. Con i cani da slitta ha realizzato imprese memorabili, fra cui diverse

partecipazioni alla leggendaria Iditarod in Alaska, la più famosa mille miglia del mondo con i cani da slitta. La moglie

Monica, lombarda, non gli è da meno. Anche lei ha all’attivo imprese da Guinness. Armen Khatchikian è direttore della Scuola italiana Sleddog,

che si trova proprio a Tarvisio. Lo sledddog per lui è una scelta di vita. Tutto iniziò nel 1983 quando scese in canoa con un amico il corso dello Yukon,

lo stesso che Jack London discese su una zattera di legno dal Canada all’Alaska, percorrendo 3.200 km in 66 giorni. Durante il viaggio, Ararad

restò affascinato dai villaggi indiani Athabaska che si affacciano sul fiume; conobbe i cercatori d’oro ma soprattutto si innamorò degli indomiti

e infaticabili cani da slitta, unico mezzo di trasporto locale durante l’inverno quando lo Yukon ghiaccia. Rientrato in Italia, la vincita nel 1983 del

concorso televisivo “Esprimi un desiderio, Stock ’84 lo realizza” abbinato al programma televisivo “Superflash”, condotto da Mike Buongiorno, gli consente di partecipare, nel marzo del 1984, alla sua prima Iditarod. Nel 1985 disponendo ormai delle attrezzature e dell’esperienza necessaria,

fonda con il fratello Arminé, la Scuola Italiana Sleddog a Ponte di Legno, iniziando con 37 Alaskan Husky. Da allora è un susseguirsi di imprese e

iniziative. La sua scuola è molto frequentata anche dai bambini che con i cani stabiliscono un rapporto speciale.

Ararad, una vita per lo sleddog

Posta al confine fra Italia, Slovenia e Austriala bella località della montagna friulana

dove si parlano comunemente ben quattro lingue punta oggi su un turismo di tipo naturalistico

forte del parco naturale della Foresta Tarvisianadi una corona di straordinarie vette alpine

e sulle perle costituite dai laghetti di Fusine

A Tarvisio vive anche Nives Meroi, alpinista di caratura mondiale con all’attivo la conquista di ben

12 dei 14 “ottomila” della terra. Gran parte di queste imprese l’alpinista, lombarda di nascita, le ha compiute insieme al marito Romano Benet, suo

compagno fisso di cordata. Le 12 vette sono state tutte raggiunte senza l’uso di ossigeno supplementare e di portatori d’alta quota. Di grande valore la con-

quista della cima del K2 del 2006 attraverso lo Sperone Abruzzi. La Meroi e Benet hanno raggiunto la cima da soli, senza l’ausilio dell’ossigeno e senza

aiuti nel battere la traccia su tutto il percorso e sull’ultimo arduo tratto della montagna. Nel 2006 solo quattro alpinisti (i due italiani e due giapponesi con l’ossigeno) hanno raggiunto la vetta del K2. La loro casetta si trova in una radura della foresta tarvisiana, immersa fra gli abeti rossi. Non è raro incontrare la coppia in passeggiata e poter scambiare due parole con loro.

Nives e Romano, una coppia da vertigini

Una delle principali attrazioni turistiche del Tarvisiano è il Parco internazionale Geo-Minerario

di Raibl - Cave del Predil, visitabile anche con l’ausilio del trenino dei minatori per vedere da vicino come si estraevano piombo e zinco. La storia

della miniera affonda le sue radici in epoca preromana (800 a.C.). Nel 1890 viene realizzata la prima centrale idroelettrica che dà energia all’argano di estrazione del pozzo. E il villaggio di Raibl è uno dei primi in Italia a conosce-re l’energia elettrica nelle abitazioni. Nel 1898 prende l’avvio la costruzione

della galleria di Bretto considerata dagli studiosi un unicum politico e geografico: i suoi 4884 metri collegano Italia e Slovenia. Nel 1953 inizia la crisi. La cava passa alla società Pertisola. Nel 1965 la Regione ne acquisisce

la gestione. Il 6 febbraio 1991 una protesta durata 17 giorni da parte dei minatori fa sì che la miniera chiusa rimanga comunque un luogo da visitare.

Col trenino dei minatori nelle viscere del Raibl

Il personaggio

sì, viaggiare

Tarvisio, crocevia di culture

geografico si colloca nell’area centro-europea in quanto i suoi corsi d’acqua afferiscono alla Drava e al bacino danubiano. E’ caratterizzata da zone alpine poco popolate e difficilmente accessibili, che vantano però un ricco patrimonio naturale e culturale. Il Progetto Idago punta a migliorare i collegamenti attraverso una mobilità dolce e so-stenibile (introducendo anche dei servizi con bus navetta), aumentando la qualità del soggiorno dei residenti e dei visitatori, realizzando percorsi e servizi per il ciclismo interurbano e turistico, intensificando l’escursionismo anche con attività accessorie come lo sleddog e il dog-trekking, realizzando infine due importanti punti di infor-mazione a Planina Pod Golico in Slovenia e a Fusine, il paesino famoso per i suoi laghetti color smeraldo e le sue rigide temperature invernali che gli hanno meritato l’appellativo di “Siberia

italiana”. Nella zona già esistono impianti per lo sci alpino e nordico, ma si possono praticare anche l’arrampicata, il pattinaggio su ghiaccio e l’escursionismo con le ciaspole.

D’estate il Tarvisiano è il paradiso per gli amanti delle passeggiate. La maggiore attrattiva è il Parco Naturale della Foresta di Tarvisio, la più grande foresta demaniale italiana che ha per corona una costellazione di vette alpine spettaco-lari, a partire dal Màngart dall’alto dei suoi 2677 metri, vetta che fa da spartiacque fra Italia e Slo-venia. Il parco comprende anche il Museo della Foresta con annesso orto botanico, nel quale si organizzano escursioni e visite guidate didattiche. Nella vicina Valbruna parte la strada che conduce al santuario del Monte Lussari, luogo di pellegri-naggio frequentato fin dal Trecento e ancora oggi molto caro a tutti i tarvisiani.

27Turismo

Page 28: Padova nord feb2015 n26

Sterilizzazione: perché consigliarlaIL VETERINARIO A cura del Dottore Andrea Feliciati

Cani e gatti fanno sempre più par-te integrante delle famiglie italiane

per la gioia dei bambini e di chi un po’ bambino tor-na grazie a loro. La famiglia media non fa mancare niente al piccolo amico: cucce e brandine su cui riposare, cibo di qualità, giochini, visite dal veteri-nario e farmaci quando sono necessari. Un discorso a parte merita la sterilizzazione, pratica spesso mal-digerita dai proprietari dei pet. “E’ contro natura”, “soffre se non fa i cuccioli”, “deve fare una cucciolata altrimenti vengono i tumori” sono espressioni con le quali ogni medico veterinario ha a che fare nella sua quotidianità. La realtà è diversa. Se è vero che la sterilizzazione è contro natura è altrettanto vero che se si vuole rispettare il normale svolgimento della loro vita dobbiamo lasciare che cani e gatti prolifi-chino liberamente e non quando si decide di fargli fare una cucciolata. I vantaggi della sterilizzazione di cani e gatti sono molteplici ed ogni medico veteri-nario potrà fornire spiegazioni esaurienti a riguardo. Volendo brevemente elencarli:- Prevenzione del randagismo: molto spesso dalla mancata sterilizzazione alla cucciolata imprevista il passo è breve. Il più delle volte il proprietario riesce

ad occuparsi dell’affido dei cuccioli ma capita anche che questi cuccioli, soprattutto gattini, vengano ab-bandonati aumentando così il randagismo;- Prevenzione di patologie uterine: cagne e gatte non sterilizzate possono andare incontro, special-mente in età avanzata, allo sviluppo di piometra una patologia caratterizzata da raccolta di materiale purulento all’interno dell’utero che richiede inter-vento chirurgico immediato e, spesso, non esente da rischi;- Prevenzione di tumori mammari: è dimostrato che sterilizzazioni precoci sia nella cagna che nella gatta prevengono i tumori mammari che statisticamente sono maligni nel 50% dei casi nella cagna e nell’80% dei casi nella gatta;- Prevenzione delle false gravidanze: fenomeno fre-quente nelle cagne non sterilizzate con produzione di latte. Le gravidanze isteriche a lungo termine possono portare a neoplasie mammarie.Ovviamente chi desidera una cucciolata del proprio pet perché si vuole tenere un cucciolo o per allarga-re le famiglie di amici e parenti è giusto e bello che lo faccia ma non sterilizzarli per un loro presunto benessere è puro egoismo.

Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.

Turbo Maschio giovane, circa 1-2 anni, taglia medio-conte-nuta, circa kg.10-12. Turbo è dinamico. Ha un portamento

fiero ed è un cane orgoglioso. Questo mix di caratteristiche sono rare e molto ricercate.

Adora giocare con la pallina e aspetta una famiglia che gli insegni cosa vuol dire essere amato.

Nuvola e Lady Due femmine di taglia media, sterilizzate. Nuvola, 2 anni circa, kg.15-20; Lady 9, anni circa, kg.20-25. Entrambe cercano

casa, assolutamente assieme. Sono legatissime. La loro “mamma”non

può più tenerle. Assolutamente devono trovare un’altra adozione

assieme. Cerchiamo adozione in coppia.

Cassiopea Femmina anziana, di circa 8 anni, taglia medio-piccola di circa kg.10. Questa creatura è stata gettata giù da una mezza

scarpata in mezzo a rovi e spazzatura. Degli operai l’hanno recuperata. Cassipea è molto buona e remissiva. Purtroppo

ha un tumore mammario grosso come un’arancia. Verrà operata appena possibile. Cerca una famiglia.

Frida Femmina giovane, di circa 8 mesi, già sterilizzata,

taglia medio-contenuta, di circa 18-20 kg. Un signore l’ha recuperata per strada.

Frida non aveva chip, né collarino. Carattere esuberante, molto coccolona e socievole. Adatta per famiglie dinamiche, che

vogliono un’amica di gioco instancabile.

ADOTTAMI

Piccolo Maschio, circa 4-5 anni, taglia media, circa

kg.18-20. Ha sempre vissuto in una fabbrica, libero con

altri fratelli. La crisi che questo periodo sta investendo il

nostro paese ha lasciato molte persone a casa e questa fabbrica ha dovuto chiudere. Due fratelli di piccolo sono stati adottati, mentre lui è arrivato all’A.p.a segregato

dentro un box. Aiutiamo Piccolo a trovare una famiglia.

Ricky e Sasha Maschio e femmina di 5-6 anni, fra-telli. Taglia medio-piccola,

circa kg.6-8. Carattere vivace ed esuberante ma

molto propensi alle coccole. Queste 2 creature hanno sempre vissuto assieme, condiviso gioie e dolori.

Entrambi conoscevano il calore di una casa e di una famiglia. Adesso sono dentro una gabbia di un cani-le. Adozione in coppia ma si valuta anche separati.

per le adozioni: loretta, associazione protezione animali di chioggia onlus - tel. 3289620233

per partecipare a questa rubrica scrivete a: [email protected] - tel. 049 8704884

Mango Cocker maschio di due anni

circa. E’ stato adotta-to 8 mesi fa, ma per problemi di organiz-zazione familiare è

ritornato al canile. Ha solo due anni, non

facciamolo rimanere a lungo dentro al canile.

Sabbia Maschio, taglia pic-cola, meno di kg.10. Circa

4.5 anni. Sabbia è stato recuperato da una signora

in spiaggia a riva mare. Sabbia ha un carattere tran-

quillo e dentro la gabbia sembra un anima in pena. Cerchiamo per Sabbia una

nuova famiglia.

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

nimaliAdei nostri amici

www.lapiazzaweb.it

Anche regole, non solo coccole

L’ESPERTO A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

Il progresso di una Nazione si manifesta anche da come tratta gli animali (Mahatma Gandhi, 1769-1948). L’esperienza che ho acquisito in tante case mi ha fatto capire che le problematiche con i cani dipendo-no all’80% dai proprietari che, per pigrizia, scarso impegno o mancanza di tempo non capiscono le esigenze del proprio animale permettendogli l’autogestione.Sicuramente c’è molta differenza tra adot-tare un cucciolo o un soggetto adulto, pro-veniente da un allevamento, da un’altra famiglia o da un canile, ma in ogni caso i primi giorni in famiglia sono i più faticosi e difficili: bisogna avere molta pazienza cer-cando di capire se eventuali disobbedienze siano dovute a un disagio psicologico o a capricci. Il maggior problema nella reci-proca comunicazione sta nel fatto che noi umani ci comportiamo seguendo la ragio-ne mentre i nostri cani conoscono soltanto le leggi della natura, dove ogni situazione

viene regolata dalle regole del branco: il più forte vince e viene considerato come “alfa” finché un altro soggetto più forte non ne prende il posto.Solitamente il cane appena entrato nelle nostre case è soggetto a mille coccole ed attenzioni da parte di tutti i familiari. Man mano però che passano i mesi spesso capi-ta di perdere l’entusiasmo iniziale e di con-seguenza ogni componente della famiglia finisce per delegare agli altri ogni forma di educazione, privilegiando altri interessi giustificandosi il più delle volte con la man-canza di tempo. Ed è a questo punto che sorgono proble-mi di gestione e convivenza e si presenta la necessità di rivolgersi ad un educatore cinofilo.E’ fondamentale ricordare sempre che quando accogliamo nella nostra casa un cane daremo inizio ad una convivenza che durerà mediamente tra i 10 e i 16 anni.

www.dogtrainerpadova.it - [email protected] - tel: 329 1605558

Dr. Lideo Lucaord. Vet. PD 602349 4238734

Dr. Milan Robertoord. Vet. PD 538349 1202137

AMBULATORIO VETERINARIO CARTURA

SEDI OPERATIVE:

CARTURA (PD)Via Pozzetto Nespolari, 76

PEGOLOTTEDI CONA (VE)Via Stazione, 13

• Visite cliniche• Visite domiciliari• Vaccinazioni• Ecografi a• Radiologia• Laboratorio analisi• Profi lassi fi laria• Chirurgia• Urgenze veterinarie

NOVITA’ 2015: in questa strutturaè attivo il nuovo ed innnovativoservizio di LASER TERAPIAl’applicazione del laser è indicato per:• stiramenti/ contratture muscolari • discopatie• tendinopatie • osteoartrosi • edemi • ematomi• bursiti • dermatologia • ferite lacero contuse• ferite post operatorie • stomatiti

Page 29: Padova nord feb2015 n26

L’art. 456 del codice civile prevede che la successione si apra al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto; se il defunto non ha disposto dei

propri beni per testamento si fa luogo alla successione per legge. Quando si parla di successione a causa di morte bi-sogna tener presente che sono necessarie alcune formalità per completare il subentro degli eredi nei beni del defunto (il “De Cuius”). In particolare, una di carattere giuridico (l’accettazione dell’eredità) ed una di carattere fiscale (la dichiarazione di successione). Analizziamo anzitutto quella di carattere fiscale: gli eredi hanno l’obbligo di presentare la “Dichiarazione di Successione” entro un anno dalla data di apertura della stessa (ovvero dalla data di morte del de cuius). La dichiarazione deve essere compilata esclusiva-mente su apposito modello e va presentata presso l’Agenzia delle entrate competente in base al luogo di ultima residen-za del defunto.

Nella dichiarazione vengono indicati:- i beni immobili sui quali de cuius aveva un diritto reale

(proprietà, nuda proprietà ecc.)

- i depositi bancari intestati o cointestati- i dati dei soggetti cui l’eredità spetta per legge o te-

stamento.Non vanno invece indicati i beni mobili registrati (ad

esempio: macchine o motociclette). Per presentare la di-chiarazione di successione è necessario pagare le relative imposte; anche se è prevista una franchigia di 1.000.000 di Euro per il coniuge e ciascun figlio erede relativamente alle imposte di successione, restano da corrispondere le im-poste ipotecarie e catastali la cui percentuale dipende dalla possibilità di chiedere delle agevolazioni.

L’accettazione è invece il vero acquisto dell’eredità: può essere espressa o tacita. L’accettazione espressa è una dichiarazione formale, resa in un atto pubblico innanzi ad un Pubblico Ufficiale (Notaio o Cancelliere del tribunale), a cura dell’erede. E’ tacita quando, in mancanza di un atto forma-le, il chiamato all’eredità compia uno o più atti che presup-pongono la sua volontà di accettare: ad esempio la vendita di un bene ereditario, che il chiamato erede non avrebbe diritto di compiere se non volesse accettare l’eredità.

Successione e dichiarazione di successione

diritto ereditario

VIA ROMA 65 – 35020 DUE CARRARE (PD) - Tel. 049-911.63.06 - Mail: [email protected]

Quello del mantenimento dei figli maggiorenni dentro o fuori del matrimonio è un tema di grande attualità che continua ad essere fonte di conflittualità giuri-

dica. Il dovere di mantenere i figli maggiorenni (e non) è sancito in primis dalla nostra costituzione che ne ha po-sto il dovere in capo ad entrambi i genitori e dal 2006 è espressamente previsto anche dal codice civile. Quali spese sono contemplate nell’assegno di man-tenimento? L’obbligo del mantenimento del figlio ha un contenuto molto ampio, ricomprende al suo interno sia le spese ordinarie della vita quotidiana (vitto, abbigliamento ecc), sia quelle relative all’istruzione tra cui rientrano le spese per i testi scolastici, l’iscrizione universitaria, sia le spese per uno sport o un’altra attività di svago come ad esempio il canto o il ballo. Come viene quantificato l’assegno di mantenimento? Il Giudice nel quantifi-care l’assegno di mantenimento farà riferimento al tenore di vita goduto dai figli durante la convivenza con i genitori, altresì vaglierà il tempo che il figlio trascorrerà con ciascun genitore. Altro parametro è il reddito goduto dal genitore obbligato. A chi dovrà essere versato l’assegno di mantenimento? E ancora pacifico che l’assegno per il mantenimento del figlio maggiorenne dovrà essere ver-

sato al genitore con cui il figlio convive; egli infatti anticipa per il figlio tutte le spese e pertanto ha diritto al rimborso di quanto dovuto dall’altro genitore. Per contro nell’ipotesi in cui il figlio viva già da solo sarà lui a dover avanzare richie-sta di mantenimento ad entrambi i genitori. L’assegno durerà all’infinito? Con il raggiungimento della mag-giore età il figlio non perde il diritto al mantenimento che però non si protrarrà all’infinito. Tale dovere viene meno con il raggiungimento di un’autosufficienza economica del figlio tale da garantirgli di soddisfare le sue esigenze di vita. Da tempo il concetto autosufficienza economica corrispon-de a quello di reperimento di un lavoro stabile e non preca-rio. Altresì l’obbligo al mantenimento viene meno qualora il figlio rifiuti ingiustificatamente un’offerta di lavoro o sia del tutto inerte nella ricerca dello stesso; viene altresì meno qualora il figlio studente proroghi oltremisura gli studi senza un rendimento. Tale requisito non sussiste in ipotesi di un semplice ritardo nella fine del percorso di studi come ad esempio il dover ripetere un anno scolastico o alcuni esami universitari. Qualora sussistano i presupposti che fanno cessare l’obbligo al mantenimento tutelatevi rivolgendovi ad un legale per modificare il provvedimento del Tribunale che prevede il vostro obbligo.

AVV. AlbERTA GARbIn

Il mantenimento dei figli maggiorennidiritto di famiglia

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.itPer partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

AVV. TOMMAsO lA ROsA

Via Roma 9/a 35026 Conselve (PD) - Tel. 0495385502 - Mail [email protected]

I recenti tragici fatti di Parigi e le successive deliranti frasi che A.M.H. un immigrato di origini marocchine da 12 anni residente in Polesine ha scritto sulla sua pagina

di Facebook, offrono lo spunto per alcune considerazioni sull’apologia di reato, delitto previsto dal terzo e quarto comma dell’art. 414 del codice penale. Sotto il profilo sog-gettivo affinché sussista il reato è necessario che l’azione criminosa sia accompagnata dalla coscienza e volontà di fare apologia mentre sotto il profilo oggettivo l’interesse tutelato è l’ordine pubblico ossia il regolare andamento del vivere civile garantito dallo Stato attraverso norme spesso di rilevanza penale, che debbono essere inderogabilmente osservate da tutti i consociati.

Inoltre, l’apologia deve avvenire in un luogo pubblico o aperto al pubblico ad esempio in una piazza, durante una trasmissione radiofonica o televisiva, mediante la stampa, attraverso internet ed i vari social networks.

Il codice penale non fornisce una nozione di apologia di reato che è stata elaborata da dottrina e giurispruden-za per le quali essa consiste nel tenere pubblicamente un comportamento criminoso attraverso scritti o discorsi appa-rentemente leciti, diretti ad esaltare, giustificare un fatto o

Apologia di reatodiritto penale

il suo autore con l’intento di spronare altri all’imitazione o di eliminare la ripugnanza verso tale fatto o verso l’autore di delitti.

Nel nostro ordinamento oltre alla norma generale dell’art. 414 c.p vi sono specifiche fattispecie di reato che sanzionano l’apologia quali, ad esempio, la propaganda che possa comportare il pericolo della ricostituzione del par-tito fascista sanzionata dalla legge 20.6.1952 n. 645; la legge 13 ottobre 1975, n. 654 che punisce la propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero l’istigazione a commettere atti di discriminazione o di violenza per motivi razziali etnici, nazionali o religiosi.

Sulla base di una lettura superficiale dell’art. 414 c.p., si potrebbe concludere che costituisce reato la mera con-dotta di colui che si limita a manifestare ed esaltare pubbli-camente la correttezza di atti ritenuti illeciti e gravemente sanzionati dall’ordinamento giuridico quali ad esempio l’omicidio o che contesti la legittimità di alcune leggi.

Tale interpretazione, in linea con l’ideologia imperante nel 1930, anno al quale risale l’entrata in vigore del codice penale, è stata costantemente seguita dalla Corte di Cas-sazione fino all’intervento della Corte Costituzionale con

sentenza del 4.5.1970 n. 65.La Consulta, infatti, nel dichiarare infondata la que-

stione di illegittimità costituzionale sollevata dal Giudice Istruttore del Tribunale di Rovigo per contrasto con l’art. 21 della Costituzione, che tutela il diritto alla libera mani-festazione del pensiero, ha affermato che l’art. 414 terzo comma c.p., deve essere interpretato nel senso che esso punisce solo le condotte che per le loro modalità integrano comportamenti concretamente idonei a provocare la com-missione di delitti. La giurisprudenza che ne è seguita si è allineata a tale orientamento per cui è stata ad esempio esclusa l’apologia di reato nel caso di un volantino sul qua-le, a commento dell’omicidio del commissario Calabresi, erano state scritte le seguenti parole “ognuno ha ciò che si merita”. Per concludere, l’accertamento del concreto pericolo della commissione di un reato in conseguenza di una condotta apologetica, deve essere di volta in volta valutato dal giudice attraverso elementi quali la personali-tà, la condotta dell’autore dell’apologia, la sua capacità di persuasione verso terzi e la propensione di questi ultimi a recepire le sue parole. Tali elementi sono stati considerati evidentemente insussistenti nei confronti di A.M.H. contro

il quale la Procura della Repubblica di Venezia risulta abbia deciso di non procedere nonostante le sue parole abbiano ricevuto messaggi di approvazione e condivisione nel web. Nel contempo, però, la notizia risale a qualche settima-na fa, a Torino lo scrittore Erri De Luca è stato rinviato a giudizio per incitamento al sabotaggio avendo dichiarato nel corso di un’intervista: “La Tav va sabotata. Le ceso-ie sono utili perché servono a tagliare le reti”. Il rinvio a giudizio ha suscitato forti e vibrate proteste da parte di chi considera invece tale iniziativa una violazione della libera manifestazione del pensiero sancito dall’art. 21 della Carta Costituzionale. In Francia, invece, il comico francese Dieu-donné è stato arrestato per apologia del terrorismo per il solo fatto di avere scritto su Facebook, con riferimento al terrorista islamico ucciso in un negozio kosher di Parigi, “mi sento come Charlie Coulibaly”. Tale frase è stata così commentata dal premier francese Manuel Valls con le se-guenti condivisibili parole, “Il razzismo, l’antisemitismo, il negazionismo e l’apologia del terrorismo non sono opinio-ni, sono reati; bisogna essere implacabili nel battersi contro il terrorismo, certamente, ma anche contro la parola che uccide, la parola di odio”.

Avv. Carmelo sergi

Avv. Carmelo sergi - via Umberto I n. 50 - 45100 - ROVIGO - tel. 0425460463 - fax 0425464763 - mail [email protected]

L’informazione locale sempre con te!

da oggi

è ON-LINE il

NUOVOSITO

padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

Scopri tutte le novità! Seguici su:

Page 30: Padova nord feb2015 n26
Page 31: Padova nord feb2015 n26

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it

L’EditorialeL’Editoriale

Ho partecipato nei giorni scorsi, invi-tato quale rappresentante della Pro-fessione Medica dal dott. Cristiano

Draghi, persona nota in città se non altro per esser stato Direttore del quotidiano “La Voce di Rovigo”, ad un incontro del gruppo auto-mutuo-aiuto per cardiopatici e loro familiari presso la “Cooperativa socia-le Porto Alegre” in via della Tecnica 10 a Rovigo sopra la bottega equa e solidale “Fionda di Davide”.

Il gruppo nasce, promosso dall’ Asso-ciazione “Amici del cuore” su iniziativa di Cristiano Draghi, nella primavera del 2014 e rappresenta una novità nello scenario del volontariato non solo nella nostra co-munità ma nell’ intero territorio italiano e, proprio sull’ onda dell’ esperienza rodigina si ha notizia che si stiano organizzando gruppi simili in Trentino ed in Toscana,oltre ad un gruppo già esistente a Bari. In quell’ incontro ho potuto verifi care e toccare con mano quanto mi era stato già illustrato e spiegato al momento dell’ invito, sullo spirito, sul signifi cato,sulle iniziative e sul-le prospettive del gruppo. Il gruppo nasce come primum movens innanzitutto per permettere a persone accomunate dalla stessa o da simili esperienze, esperienze che hanno messo un punto fermo nella loro esistenza,di incontrarsi e confrontarsi in un clima di scambio e reciproco soste-gno che Cristiano Draghi così ci racconta:

di Francesco Noce*

IL VOLONTARIATO, UNA RISORSA PER LA SANITA’ PUBBLICA

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

Continua a pag.

La solidarietà che salva la vita

Le problematichegastrite

Mal di schienae le posizioni del sonno

Continua a pag. 34Continua a pag. 33

Quale dieta per perdere peso: dubbi e certezze

Continua a pag. 33

32

Page 32: Padova nord feb2015 n26

L’EditorialeSegue da pag.

“Nella nostra esperienza il gruppo ha permesso a una quindicina di persone-tanti i partecipanti totali, più alcune persone ospiti di un solo incontro di conoscere meglio se stessi e di aprire un dialogo con altri accomunati dallo stesso problema. La scoperta di avere problemi cardiocircolatori infatti, specie dopo un evento traumatico come l’ infarto,ma anche nel caso di angioplastica o comunque dopo la diagnosi, apre per ciascun cardiopatico un futuro sì normale,ma anche carico di ansia,di preoccupazione. Ci si sente persone a rischio,cresce l’ autoascolto,talvolta esagerato,alla ricerca di sintomi. Nuovi regimi di vita (in genere quelli che tutti dovrebbero seguire!) sono spesso difficili da adottare, accentuano il timore di una ricaduta. Poter confidare tutto questo ad altri e soprattutto scoprire di non essere soli a dover gestire uno stato d’ansia analogo è il primo beneficio dato dal gruppo di auto-mutuo-aiuto. Ma non è tutto, il gruppi organizza anche incontri con esperti (nel nostro caso medici ,infermieri, psicologi) in grado di fornire risposte ma soprattutto offre uno spazio di amicizia e di reciproco stimolo alla ricerca di una buona qualità della vita,che è poi obiettivo ma anche diritto di tutti noi tutti che sappiamo quanto,dopo magari un periodo di riabilitazione ci sia bisogno di qualcos’altro,che poi altro non è che un bisogno di parlare,per non rimanere soli nel nostro nuovo stato”. Mi risulta che questa sia stata l’ultima ad apparire, ma nel nostro territorio esistono e si sono sviluppate molteplici Associazioni di Volontariato, da quelle più antiche,strutturate e benemerite come l’ AVIS e l’ AIDO, donatori di sangue e di organi, che letteralmente hanno salvato la vita a moltissime persone, a tutte le Associazioni che costituiscono una realtà di grande spessore che interessa molteplici ambiti,dagli Amici del Cuore all’ Associazione diabetici, dall’ AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) alle Associazioni dei malati di Parkinson, alle Associazioni che rivolgono il proprio interesse alle persone con disagio psichico e handicap e ai loro familiari, ai problemi di disturbi alimentari,alla genitorialità. Alla lotta all’alcool,alla lotta al fumo e molte altre che sicuramente dimentico ma che svolgono una preziosa attività che nessuno Stato riuscirebbe a garantire direttamente. Tanto, secondo me, da costituire nella loro dimen-sione dei veri e propri LEA (livelli minimi di assistenza) sommersi. Per non disperdere un così grande patrimonio di solidarietà e di umanità sarebbe opportuno ricercare un coordinamento fra tutte le Associazioni di Volontariato per una organizzazione ed un intervento più efficace che veda coinvolte le Istituzioni sia pubbliche che private, volto anche ad una preparazione specifica per il volontario e il suo specifico ambito di intervento. Al fine di realizzare una capacità di agire finalizzata non solo a non lasciar soli gli altri e ad un conforto nella solitudine,già di per sé importante, ma all’esser preparati per un’ attività che sia veramente e validamente di sostegno. L’ Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri che ho l’onore di presiedere si rende disponibile ad una fattiva collaborazione ma anche ad un supporto logistico come sede di corsi di preparazione e di incontri, oltre che ovviamente ad offrire un supporto professionale, per tutte le Associazioni di Volontariato del nostro territorio che intendano avvalersene.

IL VOLONTARIATO: UNA RISORSA PER LA SANITA’ PUBBLICAdi Francesco Noce*

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

L’intervento

La professione del dentista e’ sempre stata considerata una dei pochi ascensori sociali rimasti nel nostro paese. Bisognerebbe capire pero’ se sale o se scende. Magari uno pensa al dentista

dello stereotipo :bello, abbronzato, con la Porsche, con lo studio sempre pieno, con assistenti di poltrona, igieniste dentali, sale d’attesa con divani in pelle etc. etc. Bei tempi….Vallo a dire agli oltre 1000 neolaureati che ogni anno vengono sfornati dal nuovo corso in sei anni di odontoiatria.Gli unici che in questo momento offrono lavoro sono quelli delle cliniche low cost, 9 euro l’ora lordi ed attento a quello che fai perché qui comando io e tu devi solo eseguire! In Italia esercitano circa 56.000 dentisti, a questi si aggiungono i circa 15.000 abusivi e fanno 71.000 su una popolazione di circa e sto largo 60.000.000 di persone, quindi con un rapporto al di sotto di un dentista ogni 1.000 persone, quando l’ Oms ha indicato ottimale un rapporto di uno ogni 2.000. Quello che sembra essere entrato in una crisi irreversibile e’ lo studio monoprofessionale.

Quello tradizionale insomma, con un dentista, una assistente uno o massimo due poltrone. Oltre ai laureati in Italia ci sono poi quegli studenti che si sono laureati all’estero e che rientrano in Italia e se non sono figli d’arte non sanno dove andare e finiscono nei centri low cost o nelle mani di odontotecnici che vogliono fare gli im-prenditori del dente. In Italia ci sono già una ventina di catene low cost che operano spesso in franchising: un totale di circa 300 cliniche che sono raddoppiate nel 2013. La catena più presente è quella degli spagnoli Vitaldent (460 cliniche in Europa, solo 15 a Roma) che ha appena ricevuto un finanziamento di 100 milioni di euro dal gruppo inglese Icg per lo sviluppo internazionale del marchio. Ne vogliamo parlare? 500.00 nuovi pazienti nell’ultimo anno, grande successo dovuto alla crisi ed alle sontuose campagne pubblicitarie.

Ma in tutto ciò ci sono molte ombre basti pensare che queste catene mettono a budget una voce per le cause legali e quando il fondo si esaurisce, il management toglie la licenza di franchising alla sede con l’alto numero di contenziosi e si trasferisce altrove. Le clinche low cost offrono prestazioni a basso costo per attirare il paziente ma non possono durare negli anni. Prima o poi sono costrette a chiudere. Due o tre anni e poi... chi si è visto si è visto. Sotto certi prezzi è impossibile ottenere presta-zioni di qualità e di durata e quindi al povero paziente non resta altro che continuare a pagare il finanziamento senza avere avuto in cambio le prestazioni dovute. E poi, il turismo dentale con le offerte di alberghi, pasti, viaggi, casinò. Noi li chiamiamo i viaggi della speranza... ma di che? In due giorni ti fanno cose che in uno studio professionale richiedono normalmente mesi di trattamenti il tutto ad un prezzo strac-ciato. Ma non si dice che diversi pazienti, circa la metà non sono rimasti soddisfatti e sono dovuti ricorrere al loro dentista di fiducia che era stato abbandonato per una mera questione di soldi.

Ma la salute dovrebbe essere al di sopra di tutto ciò, infatti come mai i figli non vengono portati all’estero? Ogni medico dovrebbe avere un codice etico che non è altro che la carta dei diritti e dei doveri che definisce la responsabilità di ogni iscritto all’albo degli odontoiatri. Norme comportamentali, di lealtà, di riservatezza, di cor-rettezza, di rispetto sia verso i pazienti che verso i colleghi, di dignità della persona e della professione. La nostra mission è soddisfare il paziente che non paga solo l’ego dell’odontoiatra, gratificato per avere svolto in maniera eccellente ed adeguata le pro-prie prestazioni, ma, è il punto di partenza per il passaparola, strumento cardine per il successo del professionista. Costruire un rapporto tra medico odontoiatra e paziente, basato sul rispetto di principi etici fondamentali, quali l’autonomia del paziente, il fare bene, il non fare male; il fare la giusta cosa è quello che dobbiamo fare ed allora seguendo ciò che la nostra coscienza di medici ci dice di fare verremo ripagati dai nostri pazienti.

*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

dENTISTI: COME CAMBIA LA PROfESSIONE

di Dott. Bruno Noce*

32

Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsial meglio è una buona regola.

Il consiglio giusto?Rivolgersi a medici esperti

vicini a casa nostra

per collaborare all’inserto la piazza salute contattare 049 8704884 - [email protected]

Consulenza scientificaERBORISTERIALa Finestra NaturaleVia Pava, 17 - Galta di Vigonovo (Ve) - Tel: 049 9832493www.erboristerialafinestranaturale.it

DIETOLOGODr. Iacopetta Salvatore - Medico chirurgo Specialista in Scienza dell’alimentazione Dietologo - Nutrizionista Poliambulatori AquafitVia dei Soranzo, 4 - Scorzè (Ve) - Tel. 041 5848500

OSTEOPATIA - FISIOTERAPIADott. Alessandro Giraldo - osteopato e fisioterapista - Dormiflex Lady Linea SrlVia Brunacci, 10/C Marghera (ve) tel 041 922692 - Tel. 39 041.57.30.800 - www.dormiflex.it

31

Page 33: Padova nord feb2015 n26

ottenere un rapido calo di peso messe in pratica dalle adolescenti sono a rischio in quanto possono essere causa di insorgenza di disturbi del comportamento alimentare quali anoressia e bulimia nervosa.Qual’è il suo giudizio sulle diete iperprotei-che o Dukan?

Queste tipologie di diete “sbilanciate” sono carat-terizzate da una iniziale abolizione dei carboidrati o zuccheri, da un eccessivo consumo di proteine e grassi, da chetosi non controllata (possibile nausea, vomito, cefalea, alitosi) e soprattutto da un sovraccarico renale ed epatico.

Tali diete, molto in voga negli ultimi anni, oltre ad essere diseducative possono essere causa se protrat-te a lungo di iperuricemia, osteoporosi e disturbi del comportamento alimentare. Inoltre alla sospensione di tali diete si ha inevitabilmente nella maggioranza dei casi un recupero abbastanza rapido del peso perso con enormi sacrifici. Quanto è importante che alla dieta venga abbinata un’attività fisica adatta al pazien-te?

L’ attività fisica oltre a favorire uno stile di vita più attivo, comporta numerosi benefici: favorisce il calo ponderale, mitiga la fame nervosa, migliora la funzio-ne respiratoria, migliora l’apparato cardio-circolatorio, riequilibra la concentrazione dei grassi nel sangue con riduzione dei trigliceridi, del colesterolo LDL (colestero-lo cattivo) e con aumento del colesterolo HDL (coleste-rolo buono), migliora una eventuale ipertensione arte-riosa, migliora la tolleranza al glucosio e quindi aiuta a

Perché nelle diete è bene non adottare il metodo “fai da te” e quanto spesso questo è causa di insuccesso?

Le diete “fai da te” peso possono essere potenzial-mente pericolose in quanto se troppo restrittive e non bilanciate nei macro nutrienti (carboidrati, proteine e grassi) rischiano di mettere a rischio la salute della persona.

Inoltre in presenza di alcune patologie (metaboli-che, renali, epatiche, cardiache ) oppure in presenza di alcune condizione parafisiologiche quali la gravidanza è l’allattamento è necessario l’intervento del medico nutrizionista per garantire la salute.

Spesso, le diete dimagranti “autogestite” sono causa di insuccesso con conseguente recupero del peso perso in breve tempo in quanto la “dieta” così come viene intesa è messa in pratica per un periodo limitato senza il supporto di un attività fisica programmata ne di un educazione alimentare e nutrizionale.

Solo l’intervento del medico specialista sarà in grado di indicare al paziente, quali saranno le strategie dietetiche, comportamentali ed eventualmente fitote-rapiche e farmacologiche per ottenere una riduzione del peso corporeo duratura nel tempo e per migliorare lo stato di salute.Quali sono le conseguenze delle diete lampo che portano in tempi brevi ad un importante calo di peso?

Le conseguenze immediate delle diete “lampo” sono soprattutto una rapida e controproducente per-dita di massa muscolare e successivamente di grasso corporeo. Inoltre, le diete molto restrittive allo scopo di

Quale dieta per perdere peso: dubbi e certezze

Dr. Iacopetta Salvatore - Medico chirurgo Specialista in Scienza dell’alimentazione Dietologo - Nutrizionista Poliambulatori AquafitVia dei Soranzo, 4 - Scorzè (Ve)Tel. 041 5848500

Dott. Iacopetta Salvatore

prevenire il diabete di tipo 2 e a compensarlo meglio se già presente, contribuisce alla prevenzione della osteoporosi, riduce il rischio di tumore al seno e all’intestino.

Chi pratica un attività sportiva vive un miglioramen-to del senso di benessere, perché si riducono l’ansia, la tensione e la depressione, aumentano la percezione e la convinzione di essere capaci di continuare positivamente ad affrontare l’impegno, migliora l’immagine che si ha di sé stessi e infine si affinano tute le strategie inerenti alla modificazione del comportamento alimentare al fine di mantenere il risultato raggiunto.Il mantenimento del peso è un altro aspetto fondamentale della terapia, non sempre facile da conseguire

Tre sono gli elementi che consentono di mantenere il peso forma dopo la dieta: l’educazione alimentare, l’attivi-tà fisica e il pensiero positivo.

Alla fine della dieta messa in atto per perdere il peso in eccesso diventa importante una corretta rialimentazione, in quanto scatta il meccanismo della disinibizione. Il termine sta ad indicare proprio la perdita di controllo alimentare che stimola l’assunzione di una quantità di alimenti maggiore di quella necessaria.

Dopo un periodo di restrizione dietetica si assiste sem-pre a una certa progressiva ma limitata ripresa del peso perduto, che non ha possibili spiegazioni e che presenta una estrema variabilità.

Quando una persona in sovrappeso decide di per-dere peso affronta il problema con una dieta e con un programma che con il tempo ottiene una modificazione del comportamento e una certa educazione alimentare,

un cambiamento delle abitudini di attività fisica e di alimentazione.

Questo programma deve essere mantenuto an-che dopo il raggiungimento del peso ottimale, perché avrebbe ben poca efficacia se venisse applicato sol-tanto durante il periodo di trattamento dimagrante. I principi che aiutano a perdere peso devono essere in-seriti permanentemente nella propria vita quotidiana. L’esercizio fisico è certamente essenziale nel processo di mantenimento del peso perduto.

3333

Sempre più persone, al giorno d’oggi, sono soggette a diverse problematiche gastriche che se vengono trascu-rate possono portare anche a conseguenze a lungo

termine. I sintomi e le cause di tali disagi sono molti e varie. Il più frequente è lo stress che si collega ad uno stile di vita forsennato e ad un’alimentazione scorretta. Troviamo, poi, il batterio Helicobacter Pylori, uno dei maggiori responsabili dei disturbi gastrici e l’abuso di aspirina e antinfiammatori, a cui si associano bruciori, iperacidità con rischio di ulcere e gastriti. Vediamo alcuni dei disturbi gastrici più frequenti.DISPESIA O CATTIVA DIGESTIONE La dispepsia è un disturbo legato fortemente alle abitudini di vita e di alimenta-zione tipiche del mondo occidentale. I sintomi tipici cattiva digestione si individuano nella parte superiore dell’addome e possono essere bruciori di stomaco, rigurgito acido, eruttazio-ni, alitosi, dolore alla parte alta dell’addome, senso di dige-stione lunga e laboriosa. Sintomi meno comuni sono cefalea, tosse, difficoltà alla deglutizione e a volte vomito alimentare. Le cause di dispepsia possono essere ricercate in uso di medi-cinali (antinfiammatori non steroidei o FANS come l’aspirina, ferro, teofillina ecc.), helicobacter pylori, ulcera gastrica allo stomaco, gastriti, cattiva alimentazione, obesità e malattia da reflusso gastroesofageo. REFLUSSO E’ la risalita involontaria e ripetuta dei succhi gastrici e di parte del contenuto dello stomaco lungo l’eso-fago, talora fino alla gola. Se il disturbo si presenta più volte durante la giornata e insorgono altre complicazioni si può parlare di malattia da reflusso gastroesofageo. Il sintomo ca-ratteristico è un senso di rigurgito acido nell’esofago, unito a bruciore al petto e nello stomaco. Questa sensazione diventa acuta durante la notte e quando si è distesi. Essendo molto acidi, i succhi gastrici che passano per l’esofago provocano irritazione, provocando a volta anche problemi alla gola e alle

Le problematiche gastrite

La Finestra NaturaleVia Pava, 17 - Galta di Vigonovo (Ve) - Tel: 049 9832493www.erboristerialafinestranaturale.it

corde vocali. Il reflusso può dipendere dal rilassamento, della valvola posta alla fine dell’esofago, la quale servirebbe ad impedire il ritorno del contenuto gastrico, e dal prolungato ristagno di cibo nello stomaco.INTERVENIRE AL NATURALE La natura ci può essere d’aiuto anche in caso di problematiche gastriche. L’Erboriste-ria consiglia gli integratori GSE REPAIR e STOMAC. Il primo è a base di estratto di semi di Pompelmo, i quali contribuiscono all’equilibrio microbico del nostro organismo, e Rutina, Allora, Salicaria, Boswellia, Passiflora e Centella che aiutano il siste-ma digerente a funzionare in modo corretto e favoriscono la cicatrizzazione. Il secondo oltre ai semi di Pompelmo, contiene estratto di Ananas, Coriandolo, Carvi, Cardamomo, Rabarbaro, Cardo mariano e Frutto-olisaccaridi, i quali com-piono effetti benefici sulla funzione digestiva.I FARMACI, TANTI DANNI ALLO STOMACOFrequenti sono le problematiche gastriche che insorgono durante l’assunzione di farmaci, i quali hanno un’azione aggressiva a causa del loro principio attivo verso le mucose dello stomaco. Bruciore, dolore allo stomaco, gastriti, lesioni con ulcerazioni, fino ad arrivare a veri e propri sanguina-menti. Nei casi più semplici, il disturbo si placa attraverso la sospensione del farmaco implicato, ma nel momento in cui le terapie sono protratte per lunghi periodi o quando si è in condizioni di non poter arrestare l’utilizzo del farmaco, il danno gastrico può diventare cronico, arrivando ad avere un’altra malattia da curare. Importante, quindi, è associare le cure farmacologiche con una gastroprotezione, meglio ancora se fatta a livello naturale.

Le malattie allergiche ,o meglio definite sindrome allergiche, sono patologie che si evidenziano clinicamente in forme diverse, ma aventi un

meccanismo patogenetico comune dovuto ad una “esagerata”risposta dell’organismo verso allergeni innocui per i soggetti “normali”. Negli ultimi vent’an-ni abbiamo assistito ad un progressivo aumento della prevelenza e severità delle allergie, ma grazie alla ri-cerca scientifica anche ad un notevole miglioramento delle terapie. Tutto questo porta al concetto di “Marcia Allergica” che descrive un collegamento fra patologie cutanee ad esordio spesso molto precoce quali la DERMATITE ATOPICA e malattie dell’apparato re-spiratorio quali RINITE ed ASMA BRONCHIALE.

L’allergologia è la branca della medicina che si occupa anche dello studio e della terapia delle AL-LERGIE ALIMENTARI che possono manifestarsi con ORTICARIA, ANGIOEDEMA, SHOCK ANAFILATTICO.

La primavera ti spaventa?

Dott. Stefano Casotto - Medico Chirurgo - Specialista in Allergologia ed Immunologia Clinica- Piazza Dossetti 1, Piove di Sacco (Pd) - www.unixpoliambulatorio.itTel. 049 9708688

Negli ultimi anni c’è stato un progressivo aumento delle malattie allergiche

E’ ATTIVO IL SERVIZIO DI ALLERGOLO-GIA

Dove ven-gono effettuate: visite specialisti-che ambulato-riali, prick test, patch test per l’inquadramento diagnostico del pa-ziente affetto da: Oculo-rinite atopica, Asma bronchia-le, Eczema atopico, Orticaria-angioedema, Dermatite da contatto.

Dott. Stefano Casotto

 

 

Page 34: Padova nord feb2015 n26

Sono costruite con zone di visione a progressione graduale, garantendo una visione nitida da vici-no a lontano con la medesima lente. Una visita

oculistica è determinante per valutarne l’uso; utile la valutazione posturale. L’Ottico deve seguire misure precise di montaggio, allineare il centro della pupilla al centro delle lenti progressive perchè siano funzionali.

Chi le porta deve adattarsi a nuove condizioni ; ad es. per salire le scale, bisogna spostare leggermen-te la testa più in basso per vederle attraverso la parte intermedia o superiore . Nella lettura da vicino dobbia-mo puntare il mento verso ciò che dobbiamo leggere in modo da utilizzare la parte inferiore della lente.

L’adattamento di norma si ha in 2-3 settimane in cui si avrà una visione sfuocata e piccole distorsioni ai bordi della lente, con movimenti della testa soprattut-to per lettura poiché il campo di visione per essa è solo nella parte inferiore della lente. E’ necessario adattarsi alle singole aree di visione .

E’ importante che la montatura sia stabile poi-ché in relazione ad essa vi è la centratura delle lenti sull’asse visivo, che cambia se la montatura varia la sua posizione sul naso.

Nuove tecnologie hanno permesso di avere a disposizione lenti personalizzate che migliorano il confort del paziente. Le progressive non sono adatte ai pazienti con deficit della motilità, anisometropia im-portante, problemi posturali cervicali ( le lenti presen-tano al loro interno dei prismi che possono aumentare le tensioni cervicali), anche se è possibile costruire del-le lenti con prismi aggiuntivi secondo le necessità del paziente. Possiamo dire che un paziente neo-presbite è nelle condizioni ideali per poter avere una visione a

tutte le distanze con le lenti progressive. Anche i bimbi con strabismi accomodativi possono usarle, come i piccoli pazienti operati di cataratta congenita. Un cen-no alle lenti intraoculari progressive negli operati di cataratta che non hanno la stessa diffusione di quelle da occhiale a causa del costo e della scarsa qualità visiva per il paziente .Possiamo applicare anche lenti a contatto progressive.

Le lenti progressive

Dott.ssa Maria Grazia Crivellari OculistaVia Contarini 39, 45014 Porto ViroVia Don Minzoni 13, 30014 CavarzereTel:0426 631629, cell: 3391337446

La Dott.ssa Maria Grazia

Crivellari

Dott. Betteto qual’è l’importanza della prevenzione per il cancro orale ?

“E’assolutamente indispensabile. Il cancro ora-le (carcinoma della lingua, della faringe, del labbro e della cavità orale) rappresenta nel mondo circa il 6/10% delle patologie maligne, 10% nell’uomo 4% nella donna. In Italia l’incidenza media è di 8,44 casi l’anno ogni 100.000 individui maschi e di 2,22 tra le donne. I tassi di incidenza sono più elevati nelle regio-ni dell’Italia settentrionale soprattutto nel nord est. In Italia ogni anno muoiono circa 3000 persone a causa del tumore alla bocca e questo perché spesso viene diagnosticato in ritardo. Una percentuale di pazienti sottovaluta il problema, pensando si tratti di afte o di piccoli graffi, ritardando cosi il controllo dall’odontoia-tra e di conseguenza a volte una diagnosi di lesione precancerosa. Bisogna ricordare che anche se non ci sono dolori e fastidi non vanno mai sottovalutate lesioni, anche piccole, del cavo orale che non regredi-scono entro 15 giorni, altrettanto in caso di macchie rosse, bianche e rigonfiamenti non bisogna aver paura di farsi visitare dal proprio odontoiatra di fiducia. L’in-tercettazione in fase iniziale di un tumore del cavo orale è indispensabile e guardarci in bocca è un gesto semplice per la salute che ci salva la vita.

Bisogna ricordare alcune delle norme per preve-nire il tumore della bocca: non fumare, moderare o eliminare il consumo di bevande alcoliche, si devono

proteggere le labbra se ci si espone spesso al sole, avere un’alimentazione equilibrata con abbondante consumo di frutta e verdura fresca mantenendo un buon livello di igiene orale e visite periodiche di con-trollo dal dentista”.

Cancro orale: l’importanza della prevenzioneNon vanno sottovalutate lesioni, anche piccole, se non regrediscono entro 15 giorni

Dott. Andrea BettetoVia Perosi 5 Robegano di Salzano VE tel 041 5740054Via Barche 47/D Mirano VE tel 041 431262Convenzionato con Previmedical

Il dr. Andrea Betteto

34

gliendo un materasso più morbido, che sia capace di ridurre i punti di pressione. La posizione prona può provocare pressione al collo e alla parte inferiore della schiena. In tal caso è preferibile, invece, un materas-so più duro, magari con un cuscino sotto l’addome. Infine la posizione supina è ottima per chi soffre di dolori alla parte inferiore della colonna. Per diminuire

l’eventuale pressione del nervo sciatico, si provi a posizionare un cuscino sotto le ginocchia”.

Per dormire bene quali scelte si devono fare?

“Con gli attuali materiali a disposizio-

ne sia per quanto riguarda le reti, sia per i materassi, ognuno di noi ha un’ampia possibilità di personalizza-re il proprio riposo notturno. La rete, in particolare, è importante che offra un giusto mix tra rigidità e fles-sibilità, così da adattarsi ergonomicamente al peso e alla conformazione fisica della persona. La stessa cura va posta nella scelta del materasso, del cuscino e del rivestimento.

Il riposo notturno è importante per il benessere del-la nostra schiena. Mentre si dorme, la muscolatura si rilassa e la pressione sulla colonna vertebrale si

riduce, agevolando il passaggio del nutrimento dalle strutture vertebrali al disco intervertebrale, che ne risulta rigenerato.

E’ vero che una delle prime cause del “mal di schiena” è legata al dormi-re male?

“Dormire bene è essenziale per ridurre al minimo le condi-zioni che possono favorire la comparsa del dolore vertebrale. Il tratto cervicale e lombare della colonna vertebrale, assieme agli arti inferiori, sono i punti dove più spesso le persone ac-cusano dolore”. Per evitare questo è fondamentale scegliere un “sistema letto” adatto alle nostre esi-genze, dato cioè dalla giusta combinazione della rete ortopedica, un buon materasso ed un sano guanciale.

In base alla posizione che si assume dormendo, possono derivare dolori diversi alla schiena?

“Certo. Ad esempio per chi soffre di osteoartrite, problemi alla spina dorsale o alle anche, è consigliato dormire sul fianco. Questa posizione diminuisce la pressione esercitata sulla schiena, anche se al tem-po stesso limita la circolazione nelle aree del corpo sui cui si concentra il peso. Problema superabile sce-

Mal di schiena e le posizioni del sonnoCome dormire evitando i dolori lombari e cervicali

Dott. Alessandro Giraldo - osteopato e fisioterapista - Dormiflex Via Brunacci, 10/C Marghera (ve) tel 041 922692Tel. 39 041.57.30.800 - www.dormiflex.it

Il dr. Alessandro Giraldo osteopato

e fisioterapista

Il bullismo è un insieme di atteggiamenti di intimida-zione, sopraffazione, oppressione fisica o psicologica commesse da un soggetto “forte” (bullo) nei confron-

ti di un soggetto percepito come “debole”. Le caratteri-stiche essenziali sono l’intenzionalità, la persistenza nel tempo e l’asimmetria di potere. Il bullismo, quindi, si configura come un comportamento sistematico e ripe-tuto in una situazione di disuguaglianza di forza e di potere. Il fenomeno riguarda sia i maschi che le femmi-ne, dai 7-8 ai 14-18 anni e si manifesta soprattutto in ambito scolastico. Le vittime di bullismo possono manife-stare il proprio malessere in diversi modi. Alcuni ragazzi cercheranno di evitare di andare a scuola per sottrarsi al ruolo di vittima designata dei bulli, lamentando sintomi da stress, mal di stomaco, mal di testa, incubi e attacchi di ansia. Gli episodi di bullismo possono generare nel-le vittime effetti negativi anche sulla concentrazione e sull’apprendimento, o indurre tentativi di allontanamento dalla scuola, paura della scuola e/o di uscire di casa. Talvolta le vittime possono sviluppare fobie specifiche e comportamenti di evitamento.

Bulli e vittime sembrano mancare della capacità di gestire correttamente le emozioni: le vittime non riesco-no a manifestare la rabbia e spesso non la riconoscono bene; i bulli mancano di empatia e di comprensione dei propri stessi sentimenti. Per le sue caratteristiche il bulli-smo può essere considerato alla pari di un evento trau-matico, in quanto è presente l’elemento della minaccia fisica e psicologica della persona.

Il trattamento psicologico aiuta le vittime a rielabo-

Che cos’è il bullismo

Dott.ssa Cristina Zago - Psicologa Clinica Riceve per appuntamento ad Adria e Rovigo - Cell.: 348 3468022 Mail: [email protected]

Il trattamento psicologico aiuta le vittime a rielaborare l’impatto emotivo degli episodi

rare l’impatto emotivo degli episodi di bullismo, foca-lizzando l’attenzione sulle conseguenze psicologiche di questi eventi così stressanti a cui possono essere sotto-posti bambini e ragazzi. E’ possibile lavorare anche con il “bullo”, rielaborando gli eventi e i modelli che possono averlo portato a sviluppare un comportamento aggressi-vo e traumatizzante, ma anche per fargli sviluppare delle modalità alternative di comportamento più sane per lui e per gli altri.

Dott.ssa Cristina Zago

Page 35: Padova nord feb2015 n26

jeben.it

Bloom LaserEf� cace, rapido, indolore

IN

ESCLUSIVA

La mia pelle è carta biancaper il tuo racconto…

COLLEGESPORT

COLLEGEBEAUTY

PALESTREVia Podestarile 2/A · zona Ponte di Brenta · Tel. 049 626417

Via Svizzera, 1 · zona Camin · Tel. 328 926300Via Vecellio, 14 · zona Arcella · Tel. 340 3189592

AB BONAMENTIDA€ 19,90€ 29,90€ 39,90

UNOSTAFF DIPROFESSIONISTIAL TUO SERVIZIOAL MIGLIORPREZZO

ORARIO PALESTRAdal Lunedì al Venerdì dalle 07,00 alle 22,00Sabato dalle 09,00 alle 17,00Domenica dalle 10.00 alle 14.00

ATTIVITÀ• dimagrimento mirato• toni� cazione• body building• cultura � sica• ginnastica artistica• pilates• stretching• total body• gag

• pole dance• zumba• danza del ventre• kick boxing• boxe• krav manga• latino americano• SAMBA FIT

NOVITÀ

Servizio di personal traineraltamente quali� cato

“ Chi non ha tempo per la nutrizione e l’attività � sica, farebbe meglio a riservare il suo tempo per le future malattie.”

Albert Einstein

BEAUTY COLLEGECOUPON valido per una consulenza GRATUITA per Epilazione Laser e ulteriori sconti per i trattamenti.

SPORT COLLEGECOUPON valido per una settimanadi prova in Palestra GRATIS.

Via Podestarile 2/A

Page 36: Padova nord feb2015 n26

www.azzurraedizioni.com

Giochi e tantoumorismo!!!li trovate su Puzzle Zero,tutti i mesi in edicola!

Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 77/B - 35028 Piove di Sacco (PD) [email protected]

“Se dici un’altra sola parola torno da mia madre!” Il marito: “TAXI!!!”Vigili…• Un uomo parcheggia in divieto. Si avvicina una vigilessa e gli dice: “Sarebbero 33 euro!” L’uomo la guarda e risponde: “Va bene, sali!”

In taxi… • Passeggera: “Tassista sia pruden-te, sono madre di otto figli”. Tas-sista: “E dice a me di essere pru-dente?”• Ieri ho visto un ipocondriaco in-crociare un’autoambulanza e gri-

Intarsio

Barzellette rapide…• Donna con occasionale amico, sentendo un rumore: “Cielo… mio marito!” “Ma non mi hai det-to che eri vedova?”“Oh… sì scu-sa, la forza dell’abitudine!”• Tra fidanzate di ladri: “Hai visto che bell’anello mi ha regalato Lui-gi?” “Bello, ci ha messo molto per sceglierlo?” “No, giusto il tempo di far scattare l’allarme.”• In confessionale: “Quante volte hai peccato, figliolo?” “Perché, se si fa il record danno un premio?”Tra amici…• Tra amici: “Ho vinto due milioni di euro al totocalcio, ma non ho cambiato abitudini.” “Davvero?” Dice l’amico. “Certo, la vincita l’ha ritirata mia moglie!”• “Sono settimane che non riesco a dormire. Se non trovo 100 mila euro, dovrò dichiarare fallimen-to!” “Perché non ti sei rivolto a me? Siamo amici, no?” “Vuoi dire che mi presterai il denaro?” “No, però ho degli ottimi sonniferi!”Uomini… • Che differenza c’è tra un uomo e un gatto? Nessuna, entrambi hanno terrore dell’aspirapolvere.

• Perché la psicanalisi dura meno per gli uomini? Non devono regre-dire all’infanzia, ci sono già.… e donne!• Non bisogna mai contraddire una donna. Basta aspettare: lo farà da sola.• Per tenere in ostaggio una don-na basta scattarle una foto e non farle vedere com’è venuta.Il colmo per…• Una Fiat Duna? Non essere at-trezzata per il deserto.• Il colmo per un tanga? Avere stoffa da vendere.Fra moglie e marito…• Ieri sera, mia moglie ed io erava-mo seduti a tavola, parlando delle cose della vita. Quando siamo arri-vati a parlare di vita e di morte, le ho detto: “Non mi lasciare mai vi-vere in stato vegetativo, in dipen-denza completa da una macchina e alimentato da una flebo. Se mi dovessi vedere in questo stato, spegni gli apparati che mi tengo-no in vita!” Allora lei si è alzata, ha spento il televisore ed il computer, e mi ha tolto la birra.• In strada, marito e moglie discuto-no animatamente, alla fine lei dice:

12 Differenze Trova nell’immagine di destra i 12 particolari differenti

Solu

zioni:

Il Gioco del Mese

ZEROs t r e s sZeroPu zle

Giochi e divertimento per tutta la famiglia

RIDIAMOCI SU…

dare “Taxi!!!”In edicola… • “C’è OGGI?” “Perché, non mi vede?”• GRAZIA: Settimanale dei condannati a morte.• Una smentita è una notizia data due volte. (G. Andreotti)

=

AGIATOANGELESATTORE - AZIONEBESTSELLERBOSTONCOMMEDIEDAMONDOGMA - FILMGERONIMOGRINTAHUNTINGIMPRONTEINVICTUSORIGINALEPAIGE - PALCOPASSIONERICERCATOSQUADRASTELLA - WILL

Il PuzzleMatt Damon

Chiave (7,2,7,4) - Ha recitato nel film......................................................................................................................................................

Inserite, incrociandole opportunamente, le parole date. A schema risolto, nelle caselle grigie risulterà la nazione della città

3 lettereAJA - GAD - INA - RAL4 lettereAJAX - ARTI - OUDE5 lettereMUSEI - REALE - SPORT

6 lettereARINGA - SAMPANTEATRO7 lettereNAUTICA9 lettereVAPORETTI

36 Crucipiazza

L’informazione locale sempre con te!

da oggi

è ON-LINE il

NUOVOSITO

padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

Scopri tutte le novità! Seguici su:

Page 37: Padova nord feb2015 n26

4 A tavola44 A tavola

MANUELA E SILVIA BIZZO

La rubrica di cucina

WEB: SPIZZICHIANDBOCCONI.BLOGSPOT.COM

375g riso Carnaroli

2 spicchi di zucca

mantovana (circa 360g)

3 - 4 cucch. pisellini di

Baone

2 spicchi d’aglio

27g formaggio a fette

Un primo piatto che si rivela di certo perfetto l’8 marzo, in occasione della Festa della Donna. Prendendo spunto dal fi ore omaggio di questa giornata, abbiamo pensato ad un risotto che ne richiamasse i colori e la delicatezza.Ennesima versione del risotto alla zucca, meno dolce rispetto ai più comuni abbinamenti con amaretti e mandorle, invece più fresca e primaverile grazie ai verdi pisellini.

Mondare e lessare la zucca nella pentola a pressione, con il cestello per la cottura a vapore. Affettare e soffriggere la cipolla in una padella con l’olio, unire i pisellini e portarli a cottura bagnando con acqua; insaporire con il sale. Mondare l’aglio e farlo dorare in un tegame,

aggiungere la zucca e schiacciarla con una forchetta, profumare con la salvia sminuzzata. Versare il riso nel tegame con la zucca, farlo tostare,

quindi cuocerlo con acqua ed i dadi da brodo vegetale. Quando il riso sarà quasi pronto, unire i pisellini e regolare di sale.

Mantecare con il formaggio e servire.

Ingredienti per 5 persone1/4 cipolla bianca

3 foglie di salvia

olio evo

2 dadi da brodo vegetale

biologico

sale

RISOTTO MIMOSA

Procedimento

37A tavola

ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

Page 38: Padova nord feb2015 n26

1 Oroscopo11 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10PIÙ CHE POSSIBILI

NUOVI INCONTRI PER I SINGLE. PER TUTTI GLI ALTRI

DEDIZIONE E IMPEGNO CHE NON DEVE SCONFINARE NEL SACRIFICIO POI RECLAMERESTE QUALCHE RISAR-CIMENTO. MEGLIO EVITARE

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11E’ UN OTTIMO

PERIODO: EROS E SENTIMENTI VIAGGIANO

IN PARALLELO, ANCHE PER CHI NON HA UNA RELAZIONE STABILE. E SO-PRATTUTTO PER LORO POTREBBERO ESSERCI GRANDI NOVITÀ

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

IL PARTNER NON È SULLA VOSTRA LUNGHEZZA D’ONDA, E QUESTO VI CAUSERÀ UN TRANSITO-

RIO CALO DI ENERGIE E MOTIVAZI-ONE, ANCHE IN CAMPO EROTICO. RESISTETE, PASSERÀ CON GLI INTER-ESSI

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01MOLTI GLI STIMOLI

CHE ATTENDONO LA VOSTRA VITA SENTIMENTALE E L’EROTISMO SI ARRICCHISCE DI SLANCI PASSIONALI. CRESCONO LE OCCASIONI PER CHI È ALLA RICERCA DELL’ANIMA GEMELLA

ACQUARIODAL 21/01

AL 19/02MOSTRATE IL MEGLIO DI VOI A CHI INCROCIATE SUL VOSTRO CAMMINO. NON VI

MANCANO LE RISORSE PER BRILLARE E OTTENERE QUEL

CHE VOLETE: MAGGIORE INTIMITÀ COL PARTNER

PESCI DAL 20/02 AL 20/03FASCINO A MILLE, AU-MENTA IN MANIERA ESPONENZIALE. RIUS-

CIRETE A INCONTRARE UNA PERSONA CHE SAPRÀ ACCOGLIERE TUTTO IL VOSTRO RO-MANTICISMO E LA VOSTRA SENSUALITÀ

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04 LE FIAMMATE IM-

PROVVISE E VITALI CHE VI CONTRADDISTINGUONO TRO-VERANNO POCO SPAZIO QUESTO MESE CHE VI TROVA PIÙ SENTIMEN-TALI E INCLINI ALLA DOLCEZZA

TORO DAL 21/04

AL 20/05

IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI MA ANCHE FORTI PASSIONI E INTER-ESSI CONDIVISI, CHE RAVVIVERANNO I RAPPORTI DI LUNGA DATA O FORNI-RANNO AI SINGLE NUOVE OCCASIONI

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06SARETE IPER-ROMAN-TICI QUASI PER TUTTO IL MESE ANCHE SE L’IRONIA RIMANE

SEMPRE IL VOSTRO PUNTO FORTE. STRADE MISTERIOSE APRIRANNO ALLA VOSTRA SFERA SENTIMENTALE

CANCRODAL 22/06

AL 22/07LA FANTASIA METTE ALI ALL’AFFETTO PIÙ PRO-

FONDO SENZA DISDEGNARE IL LATO EROTICO, STREPI-

TOSO. VI ATTENDONO VIAGGI E SPOSTAMENTI IN CONTESTI DEL TUTTO DIVERSI DAI VOSTRI

LEONEDAL 23/07AL 23/08

UN PO’ ALTALENANTI CON LA FORTUNA, IN AMORE

RIUSCIRETE A SPOSARE LA VOSTRA NATU-RALE PASSIONALITÀ CON UN TOCCO PIÙ DELICATO E RICET-

TIVO VERSO LE ESIGENZE DI CHI VI STA ACCANTO

VERGINEDAL 24/08AL 22/09ATTENZIONE, IL VOSTRO PUNTO DI VISTA NON COINCIDE CON QUELLO DEL PARTNER E ESAMIN-

ARE RAZIONALMENTE CIÒ CHE NON VA È INUTILE. DEDICATEVI PIUTTOSTO AD ASCOLTARE LE SUE RAGIONI

Oroscopo

DAL 24/08DAL 24/08AL 22/09AL 22/09ATTENZIONE, IL VOSTRO PUNTO DI VISTA NON

ARE RAZIONALMENTE CIÒ

UN PO’ ALTALENANTI CON LA FORTUNA, IN AMORE

RIUSCIRETE A SPOSARE

TIVO VERSO LE ESIGENZE DI CHI VI

AL 22/07AL 22/07

FONDO SENZA DISDEGNARE IL LATO EROTICO, STREPI-

TOSO. VI ATTENDONO VIAGGI E SPOSTAMENTI IN CONTESTI DEL

DAL 21/05DAL 21/05AL 21/06AL 21/06SARETE IPER-ROMAN-

SEMPRE IL VOSTRO PUNTO FORTE.

TORO TORO

AL 20/05AL 20/05

IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI IN ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI

ARIETEARIETEDAL 21/03DAL 21/03

AL 20/04AL 20/04

PESCIPESCI DAL 20/02

MENTA IN MANIERA

ACQUARIODAL 21/01DAL 21/01

AL 19/02AL 19/02MOSTRATE IL MEGLIO DI VOI A CHI INCROCIATE SUL VOSTRO CAMMINO. NON VI

BRILLARE E OTTENERE QUEL CHE VOLETE: MAGGIORE INTIMITÀ COL

CAPRICORNOCAPRICORNODAL 22/12DAL 22/12

CHE ATTENDONO LA VOSTRA VITA SENTIMENTALE

SAGITTARIOSAGITTARIODAL 23/11DAL 23/11AL 21/12AL 21/12

IL PARTNER NON È SULLA VOSTRA LUNGHEZZA

CAUSERÀ UN TRANSITO-

SCORPIONESCORPIONE

PERIODO: EROS E SENTIMENTI VIAGGIANO

BILANCIABILANCIADAL 2 3/09DAL 2 3/09

NUOVI INCONTRI PER I SINGLE. PER TUTTI GLI ALTRI

PRIMAVERA IN ARRIVO: SI RISVEGLIANO

I SENSI E SI COLGONO OPPORTUNITÀ

IMPENSABILI MESI FA

38 Oroscopo

TEMPO A DISPOSIZIONE?ENTRA NEL TEAM!

Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-EstI nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente,

permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio.

La Piazza, Coupon del Risparmio, Looklive: impossibile passare inosservati!

L’informazione localea casa tua

Cogli le migliori offerte della tua zona!

Il magazinedei grandi eventi

Se hai del tempo libero a disposizione o svolgi un lavoro part time puoi aumentare sensibilmente i tuoi guadagni, diventando consulente pubblicitario.

Offriamo rimborso spese, alte provvigioni e lo svolgimento dell’attività nelle immediate vicinanze della zona di residenza. Formazione e training continuo in un gruppo di lavoro con mezzi consolidati e di sicuro ritorno.

CHIAMACI!invia il tuo curriculum a: [email protected]

COUPONdel risparmio

Via Lisbona, 10 Padova - tel. 049 8704884 fax 049 6988054 - www.givemotions.it

Page 39: Padova nord feb2015 n26
Page 40: Padova nord feb2015 n26