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I CARE. DON MILANI 2017 A cura di Fabiola Gobbo La storia di Don Milani In un posto sulle colline c’erano alcune casette sparse nella campagna. La gente aveva poche cose, in ogni casa ci abitavano in molti e per vivere lavoravano nei campi: aravano la terra, seminavano, raccoglievano i frutti e allevavano gli animali per poi venderli e potersi levare la fame. I bambini e i ragazzi più grandi aiutavano i loro genitori nei lavori, ma non erano felici: in quel posto non c’era nemmeno un luogo dove potersi ritrovare e stare insieme.

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I CARE. DON MILANI 2017

A cura di Fabiola Gobbo

La storia di Don Milani

In un posto sulle colline c’erano alcune casette sparse nella campagna. La gente aveva poche cose, in ogni casa ci abitavano in molti e per vivere lavoravano nei campi: aravano la terra, seminavano, raccoglievano i frutti e allevavano gli animali per poi venderli e potersi levare la fame. I bambini e i ragazzi più grandi aiutavano i loro genitori nei lavori, ma non erano felici: in quel posto non c’era nemmeno un luogo dove potersi ritrovare e stare insieme.Un bel giorno arrivò a Barbiana, così si chiama quel luogo,  Don Lorenzo Milani: un giovane prete che amava tanto i bambini.Piero, un bambino di sei anni, lo vide vestito con un abito lungo e nero  mentre stava camminando lentamente verso la chiesa, fu incuriosito e subito gli fece delle domande: “Ehm…senti, chi sei ? Perché non sei a lavorare nel campo? Perché sei vestito così?"Lorenzo si sedette sul muretto del piazzale e lo chiamò vicino a sé: “Mi chiamo Lorenzo, sono un prete e sono venuto per stare con voi: bambini, ragazzi e con tutta la gente di questo posto. Vuoi giocare con me a pallone?""Sii!" rispose Piero. Giocarono per un po’ a pallone fino a quando la mamma chiamò Piero perché aiutasse in casa.La sera Piero raccontò ai suoi fratelli dell’incontro fatto e il giorno dopo andarono tutti da Lorenzo a giocare a pallone. Si  sparse la voce e ben presto arrivarono tutti i bambini e i ragazzi della campagna. Lorenzo giocava con i bambini, ma parlava anche con loro e gli faceva conoscere tante cose nuove: loro si incuriosivano sempre di più e ascoltavano i suoi racconti. Spesso si scordavano anche l’ora di tornare a casa! I bambini, affascinati dal suo sapere, vollero imparare a scrivere, a leggere e tantissime altre cose. Un giorno Lorenzo iniziò a scrivere degli strani segni su un grande quadrato nero, la lavagna, e i bambini curiosissimi chiesero cosa volessero dire e lui rispose:"Questi sono i segni che ci permettono di scrivere e di leggere!”Si misero tutti d’impegno e impararono a scrivere, a leggere, a contare, a fare l’orto, a sapere com’è fatto il mondo e… impararono anche a stare insieme! Divennero felici e contenti  e quando furono grandi ringraziarono Lorenzo per averli aiutati a diventare delle persone brave e capaci.  La scuola di Don Milani è diventata famosa in tutto il mondo e tante scuole portano il nome di questo grande amico dei bambini.