Oro del deserto tour - Catalogo 2015

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Marocco, l’emozione che non ti aspetti 2015

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Marocco l'emozione che non ti aspetti

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Marocco, l’emozione che non ti aspetti

2015

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“… il viaggio non finisce mai.Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione.

Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di

giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra

che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini.

Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre”.

(Jose Saramago)

Ripar ti da te.Ripar ti con Orodeldeser to.com

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Scegli la vacanza più adatta a te

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Oro del deserto tour nasce per costruire esperienze di viaggio personalizzate. Abbiamo raccolto le preferenze dei nostri clienti e le abbiamo trasformate in opportunità. Un simbolo accanto a ogni

proposta di viaggio ti aiuterà a scegliere il percorsopiù adatto alle tue gambe.

Abbiamo scelto i migliori riad, glihotel dove il servizio è al top. Tioffriamo auto dotate di ogni con-fort per un tour “tra quattro guan-ciali”. Puoi scegliere guide esperte e mediatori culturali che ti accom-pagnino con discrezione per tutto il viaggio. Il servizio di concierge è sempre a tua disposizione. In Ma-rocco il lusso è avvolgente, caldo come la sabbia del deserto.

Lusso Nozze Scelto per me

Ci sono luoghi dove ogni giorno ci si può rinnovare il giuramento d’a-more. E percorsi che rinsaldano i patti, se ce ne fosse bisogno.Puoi scegliere di festeggiare con Oro del deserto tour la prima va-canza di coppia. O, poco prima, l’ultima da single.Il Marocco tra città imperiali, oasi e deserti sa offrire l’atmosfera mi-gliore.

Un servizio senza preoccupazio-ni. Affida ai nostri esperti il tuo sogno di vacanza. Basta qualche scambio di email o qualche tele-fonata per capire lo stile dei tuoi viaggi.Dal momento in cui prenoti, fino alla fine della vacanza che hai scelto tutto sarà organizzato se-condo i tuoi desideri, senza che tu debba occupartene.

rilassante per gruppi

romantica con bimbi

sportiva su misura culturale

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Perché scegliere Oro del deserto tour

Oro del deserto ha i numeri per essere un tour operator.

Patente: 47142631 Sen: 6993631 A questi si aggiungono: 20 anni di esperienza nel mondo del giornalismo e 10 in quello del turismo; 266 mila chilometri quadrati di Marocco percorsi in lungo e in largo, 300 mila anni di storia da raccontare, 33 milioni di facce da fotografare, ettolitri di tè alla menta sorseggiati tra chiacchiere e consigli.

Adesso, conosciamo i posti e le persone per trasformare il tuo viaggio in un’esperienza indimenticabile. Ma restiamo fedeli al motto nomade: “Stai naturale”, che vuol dire più o meno “Vivi rispettando la natura, non montarti la testa”. Mettici alla prova, la tua vacanza non sarà più la stessa.

Olga & Aziz

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Due mari che lo bagnano, il Mediterraneo e l’Atlantico. Quattro massicci montuosi che lo

attraversano da Nord fino al Sahara, una ragnatela di città che ospitano quartieri moderni e vicoli antichi,

tradizioni millenarie e mode del momento.Il Marocco è terra di contrasti.La sua bellezza toglie il fiato.

La storia araba intreccia la mitologia classica. Questa è la terra di Atlante, il titano che regge il

mondo sulle sue spalle. È qui che si segnava, un tempo, la fine del mondo: alle colonne d’Ercole.

A dare il benvenuto è l’ospitalità del popolo marocchino, in parte berbero, in parte nomade, in parte arabo. Il senso di una cultura così ricca si trasforma in gusto. E la cucina marocchina è un caleidoscopio di aromi, spezie e sapori che

stordiscono il palato.

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Lasciarsi trascinare dal flusso di persone, di colori e profumiè il modo più genuino per entrare in città.

Un dedalo di viuzze collega i luoghi notevoli come fossero sorprese all’interno di un giagantesco labi-rinto. Dalle Tombe Saadiane, al palazzo El Badi, alla Kasba, al minareto della Koutoubia, l’ago del com-passo della pianta circolare.Il groviglio di strade del souk si srotola inevitabil-mente nella grande piazza.

Cosa sarebbe Marrakech senza Jamaa el Fnaa? Una piazza misteriosa che riassume nei suoi mille volti gli aspetti folkloristici, storici, culturali e religiosi di tutto il Paese. Incantatori di serpenti, ammaestra-

tori di scimmie, venditori di cibo, stregoni, tatuato-ri e ambulanti di strada si danno appuntamento in questo che è il cuore di Marrakech. La corona di monti innevati, oltre gli ombrelli delle palme, al di là dei nidi di cicogne, sui punti più alti delle moschee, completa la magia. Una visione che si stenta a di-stinguere dai sogni.

Servita da un comodo aeroporto, a 15 minuti di taxi dalla Koutoubia, Marrakech è il punto d’arrivo ideale sia per una vacanza breve che per un tour verso il deserto o alla scoperta delle Città imperiali.

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MArrAKECh E DINTOrNI

Visite guidate della città sempre disponibili, anche su misura.

(durata: da 4 a 8 ore; prezzi su richiesta)

Serata su prenotazione

(prezzi su richiesta)

A cenA in cAleche, per lA cerimoniA dell’hennè

Il sapore delle spezie che arrotondano tajine di carni e couscous di grani pregiati, comincia a sentirsi fin dai profumi di cucina che riempiono le strade. Oro del deserto ti accompagna in caleche al ristorante per gustare cibo e folklore del Marocco. Dopo cena, il vapore della sciscia, il Narghilè della cultura araba, sarà l’atmosfera giusta per un tatuaggio all’hennè, disegnato sulle tue mani dalle donne berbere.

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Le cascate di Ouzoud, a 160 Km. da Marrakech, sono le più alte del Marocco e precipitano da un’al-tezza di 110 metri, offrendo uno spettacolo naturale di grande bellezza.Scendendo in basso e seguendo il corso del fiume, ci si immerge nella rigogliosa vegetazione, casca-telle e piscine naturali dove è possibile fare un ba-

gno, quando la stagione lo permette. La montagna è ricoperta da una fitta boscaglia di ulivi. In berbero ‘ouzoud’ significa ulivi. Un’oasi di tranquillità, a poca distanza dalla vita caotica e colorata della medina di Marrakech. Qui, lontano dalle strade e dal normale corso della vita, l’unico rumore è quello dell’acqua che scorre.

Escursione di una giornata (partenza alle 8 e rientro alle 18, pranzo incluso), in 4x4, con guida in lingua.

(Prezzo su richiesta.)

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ouzoud, come l’AcquA che scorre

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Gli AmAnti di pietrA e i dinosAuri volAnti di JurAssic pArk

Circondata da mura portoghesi, Essaouira, cono-sciuta fin dai Fenici, è uno dei posti più romantici e struggenti del Marocco. Da questo porto, dove nell’antichità partivano le navi cariche di porpora, più recentemente sono salpati bastimenti carichi di schiavi. Il clangore delle catene si sente quasi nel-la piazza dove si battevano all’asta gli uomini neri e dove oggi si sorteggia ottimo te alla menta, nei bar alla moda. Continuamente battuta dagli Alisei, Essaouira, l’antica Mogador, è piena di contrasti: è il

centro di un festival di musica Gnaua, la musica de-gli schiavi, appunto, però è anche meta di turismo sportivo, perché con tutto quel vento è il paradiso dei surfisti, quindi è un po’ la Miami del Marocco. La sua medina è nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità Unesco.

Su richiesta, lungo il percorso, si può visitare una delle cooperative femminili dove si lavora l’olio di Argan.

Tre valli, Azni, Ourika e Ouirigane, ai piedi del Toubkal, la seconda cima d’Africa dopo il Kiliman-giaro. Panorami mozzafiato e villaggi berberi, dove il mondo sembra essersi fermato nel medioevo. Lun-go la strada, in gran parte in terra battuta, il susse-guirsi di villaggi non darà tregua alle macchine foto-grafiche.Le storie di leggende e miti si rincorrono in tutta la vallata. La guida che accompagna l’escursione spie-gherà nel dettaglio, distinguendo la Storia dalle mille storie tramandate di famiglia in famiglia, come quel-la dei due amanti osteggiati che si sono trasformati

in pietre e uniti oggi formano un ponte naturale tra i due rispettivi paesi d’origine. Nelle vicinanze di Azni, in quella che gli abitanti del posto chiamano Valle Felice si sono trovate impronte di dinosauri vissuti circa 90 milioni di anni fa. Era qui, in questa zona oggi considerata geo-park che vivevano gli pterosauri, i famosi dinosauri vo-lanti di Jurassic park.

Su richiesta si può fare sosta in un giardino Bio-aro-matico con piante decorative e medicinali che arric-chisce la valle de l’Ourika.

Escursione di una giornata (partenza alle 9 e rientro alle 18, pranzo incluso), in 4x4, van o pullman,

con guida in lingua. (Prezzo su richiesta.)

Escursione di una giornata (partenza alle 9 e rientro alle 18, pranzo incluso), in 4x4, con guida in lingua.

(Prezzo su richiesta.)

viA col vento Ad essAouirA

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ouArzAzAte, Ait BenhAddou e telouet: un tour dA pAshA

Sulle tracce dell’ultimo pasha di Marrakech, il temuto Thami El Glaoui, originario di Telouet e signore oltre che di Marrakech, anche della provincia a Sud.

Ouarzazate è la prima vera porta per raggiungere il Sahara. Città crocevia, era il caravanserraglio, la stazione di posta per i carovanieri che erano diretti

nel deserto o che tornavano da lì. Per raggiungerla da Marrakech si scavalla l’Atlante attraverso il passo del Tiz ‘n Tichka (2260 m.): il nome significa “passo dei pascoli” e promette tutto quel che significa. Oltre le montagne è già Sud, cambiano i colori e dal rosa di Marrakech si passa al rosso dell’Atlante, via via al giallo che preannuncia il deserto.

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Prima tappa dell’escursione è Ait Benhaddou, lo ksar nella lista Unesco dei patrimoni dell’umani-tà. È un villaggio molto caratteristi-co, tutto di paglia e fango, servito come set per un sacco di film, da Laurence d’Arabia a Gesù di Na-zareth, da Babel al Gladiatore. Il fiume che, nei momenti di piena, lambisce il villaggio è un fiume sa-lato. Guadarlo quando è quasi in secca permette di visitare il villag-gio con occhi da Indiana Jones. Meglio che attraversare il ponte in cemento costruito di recente per

unire il vecchio paese, ormai qua-si completamente disabitato, al nuovo.

Dopo il tour del villaggio ci si ri-mette in auto e si procede per Ouarzazate. Ouarzazate oggi è la hollywood d’Africa. Le major statunitensi scelgono sempre più spesso il Marocco come set dei film che producono. Tra i registi più affezionati c’è per esempio Martin Scorsese. Gli studi cinema-tografici sono visitabili e riservano un sacco di sorprese.

Il centro di Ouarzazate è pittore-sco. Si visita la kasbah di Taou-rirt, una delle dimore del pasha di Marrakech e la kasbah di Amerhi-dil, monumento storico un tempo riprodotta sulle banconote maroc-chine da 50 Dirham; un capolavo-ro di castello turrito che ha i suoi gemelli solo nello Yemen. Si rientra a Marrakech percorren-do l’antica pista del sale, fino a Te-louet. Qui si visita la dimora più bella del pasha cui si deve anche il nome di uno degli orologi più fa-mosi di Cartier.

Escursione di una giornata (partenza alle 8 e rientro alle 19, pranzo incluso), in 4x4, van o pullman,

con guida in lingua. (Prezzo su richiesta.)

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SULLE DUNE DI SABBIA

Il deserto non dà preavviso, spunta fuori al termine di una strada, al termine di una pista. Si passa da un paesaggio cittadino a

un’infinità di dune che giocano con la luce del sole. Succede molto in fretta. Ma il Sahara non si visita come una medina: si vive, non si concede, bisogna lasciarsi prendere dal suo mistero, dai suoi

segreti, e immaginare il sogno dietro le dune di sabbia, che a volte si muovono e a volte rimangono immobili. Il deserto è un’idea,

un modo per spogliarsi di tutto e osare guardarsi in faccia; è uno specchio che bisogna prendere sul serio.

(Tahar Ben Jelloun)

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Giusto il tempo di un tè…

Un piccolo tour alla scoperta di oasi e deserto. Si oltrepassa la catena dell’Alto Atlante e poi, da Ouarzazate, si spalancano le porte del Sud. Oltre che gli occhi dei visitatori. Lungo la valle delle rose e quella delle mille kasbah, sulle dune di Merzouga. Per assaporare il te che ciascuna tribù, che ogni villaggio prepara secondo un rito diverso, tramandato di padri in figli. Marhaba! (Benvenuto! In lingua araba).

l’itinerArio

Durata del tour: 4 giorni, 3 notti

da marrakech a marrakech

Incontro con la guida all’aeroporto e trasferimento al riad. Mattinata dedicata alla visita di  Marrakech; pomeriggio libero. Cena e pernot-tamento in riad.

Si parte per la visita di rissani, l’antica Sijilmassa, capitale economica del Marocco da dove partivano le carovane e dove ancora oggi si tie-ne un mercato noto in particolare per la vendita di asini e medicinali berberi. Attorno è tutto un panorama di kasba in pisè. Si parte poi per Ouarzazate, passando per il villaggio di N’Kob e dalla valle del Draa. Si farà poi una sosta per un tè e una visita ad Agdz.Arrivati a Ouarzazate, si visita la città e la kasba di Taourirt. Si riprende poi la strada del Tiz’n Tichka fermandosi per il pranzo in un piccolo vil-laggio. L’arrivo a Marrakech è previsto nel tardo pomeriggio.Fine del nostro servizio.

Primo giorno

Marrakech

Quarto giorno:

Merzouga/Ouarzazate/Marrakech

Secondo giorno

Marrakech/Gole del Dadès

Terzo giorno

Gole del Dadès/Merzouga

Lasciata Marrakech e superato il passo del Tizi’n Tichka (2.260 mt) comincia l’avvicinamento al de-serto.Prima tappa, lo ksar di Aït Benhad-dou, Patrimonio dell’Umanità UNE-SCO, set naturale di moltissimi film hollywoodiani. Si prosegue oltre Ouarzazate, antico snodo carovaniero, fino a Boumalne Da-dès. Qui si cena e si pernotta.

Dopo la prima colazione, si rag-giunge la roccia detta “Le dita del-la scimmia”, lungo la strada per le Gole del Dadès. Ci si addentra nel villaggio berbero di Tingherir, con il suo quartiere ebraico, fino ad ar-rivare alle Gole del Todra. Un tour in questa che è l’oasi più alta del Marocco farà scoprire la bellezza del paesaggio circostante.Ci si rimette in viaggio per il deser-to di Merzouga, via Erfoud e ris-sani. Si cena sotto le stelle, dopo aver raggiunto a dorso di drome-dario il bivacco attrezzato dove si passa anche la notte.

Oro del deserto raccomanda di dedicare almeno 4 giorni al viaggio nel deserto. Troppi chilometri divi-dono i principali scali cittadini dalla sabbia del Saha-ra. Almeno 640 quelli da Marrakech (e non sono di autostrada); sarebbe un peccato passare molte, troppe ore in auto.

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Quarto giorno:

Merzouga/Ouarzazate

Quarto giorno:

Merzouga

Quarto giorno:

Merzouga/Ouarzazate

Si parte per rissani. Per pranzo, si potrà vivere direttamente l’ospi-talità della gente del posto. Una famiglia Tuareg aprirà le porte delle sua modesta casa per farci assaggiare la pizza berbera con le sue 44 spezie. Si dorme a Ouarzazate e l’indomani, quinto giorno, con più calma si rientra a Marrakech.

Dopo il rientro in hotel, si parte in 4x4 alla scoperta del deserto. Si vede l’enorme giacimento di fossili, si passa per il piccolo e antico villaggio di Tissrdmin, prendendo la strada dove passa anche il rally della Parigi - Dakar e si attraversa il deserto nero con le sue pietre vulcaniche. Qui si beve un tè con una famiglia tuareg. Si arriva poi al villaggio di Kamlia, famoso per i suoi abitanti provenienti dall’Africa nera e per la loro musica. Da qui si va a vedere il lago Dayet Srji con i suoi fenicotteri rosa, se la stagione lo permette. Si prosegue per rissani, si visita la kasbah di questa cittadina e si rientra in hotel. Quinto giorno: Merzouga/OuarzazateSesto giorno: Ouarzazate/Marrakech

Si parte per rissani. Per pranzo, si potrà vivere direttamente l’ospi-talità della gente del posto. Una famiglia Tuareg aprirà le porte delle sua modesta casa per farci assaggiare la pizza berbera con le sue 44 spezie. Si dorme a Ouarzazate e l’indomani, quinto giorno, con più calma si rientra a Marrakech

1 GIOrNO IN PIù PEr UN rIENTrO PIù rILASSANTE:

2 GIOrNI IN PIù PEr GUSTArE MEGLIO IL DESErTO:

3 GIOrNI IN PIù PEr UN TUFFO NELL’OCEANO

Sesto giorno:

Agadir/Essaouira

Quinto giorno:

Ouarzazate/Agadir

Settimo giorno:

Essaouira/MarrakechDa Agadir, percorrendo la stradache costeggia l’Atlantico, si arri-va a Essaouira.

Si prosegue da Ouarzazate, via Taroudant, fino al porto di Agadir. Cena e pernottamento in hotel.

Si parte da Essaouira per rag-giungere l’aeroporto di Marrake-ch, per il volo di rientro.

SULLE DUNE DI SABBIA

Date più spazio al

vostro sogno!

Basta anche una notte in più per apprezzare al me-glio la magia del deserto. Ecco i suggerimenti di Oro del deserto Tour.

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Metti alla prova la tua determinazione con una bella arrampicata sulle Gole del Todra. Dall’alto, la vista della valle delle rose è

impagabile. Lasciati ispirare dalla montagna di tappeti nel souk di Marrakech o dalle vasche di colori in quello di Fes. Un tour sull’Atlante dà soddisfazione agli appassionati di trekking e ai

curiosi di tradizioni. Ci sono miriadi di villaggi da vedere nel dintorni di Marrakech. Sono villaggi berberi e ognuno ha il suo mercato

settimanale: un mondo da scoprire passo dopo passo,cestino dopo cestino.

Sull’Atlante la magia si compie in pieno inverno; le cime sono innevate ed è possibile sciare avendo come orizzonte le dune del Sahara. Si distinguono le rade tende beduine e le oasi che

punteggiano la sabbia. Se osi arrivare fin laggiù, non resisterai a surfare tra le onde del deserto, vedrai tramonti viola dalla gobba

del dromedario e trattativa dopo trattativa, rilancio su rilancio, potrai acquistare teiere di famiglia o gioielli antichi nascosti nei mercatini

che conosciamo solo noi di Oro del deserto.Forse, se sarai riuscito a dimostrarti curioso, ti saranno svelati i

segreti del deserto davanti a una tazza fumante di whiskey berbero, il tè allo zafferano del mahgreb.

Questo è il Marocco che non ti aspetti: un viaggio carico di emozioni e suggestioni antiche, che non disdegna il design più

moderno quando a fine giornata si cerca il calore di un albergo. Tra kasbah rimesse a nuovo, riad tradizionali e splendidi palazzi, Oro del deserto ti regala un viaggio nel viaggio, per assaporare tutti gli

stili, incluso quello più spartano dei nomadi.

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MArOCCO INEDITO

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CITTà IMPErIALI E DESErTO

Un tour per sportivi, che parte dalle città imperiali e si addentra poi nella natura, scoprendo un Marocco che non ti aspetti: paesaggi montani,

deserti a perdita d’occhio e vallate rigogliose.

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l’itinerArio

Durata del tour: 10 giorni, 9 notti

Incontro con la guida all’aeropor-to di Fes e trasferimento in riad. Visita della città. Fes è stata fon-data nell’808 da un discendente del profeta Maometto, uno“cherif”, vale a dire un signore e un santo. La città  vecchia, la medina,  è  ri-masta praticamente immutata dal nono secolo a oggi. È un museo a cielo aperto, dove il tempo sem-bra essersi fermato. Cena e per-nottamento in riad a Fes.

Dopo la prima colazione ci si rimette in viaggio; si attraversano palmeti e oasi rigogliose, microsistemi di agricoltura intesiva. Si arriva a Mer-zouga, una delle porte del Sahara marocchino. Qui si può scegliere tra il trekking a dorso di dromedario o quello a piedi. Si raggiunge il bivac-co; si cena e si dorme in tenda.

Primo giorno:

L’arrivo a Fes

Quarto giorno:

Midelt/Merzouga

Secondo giorno:

Fes/Meknes/Volubilis/Fes

Terzo giorno:

Fes/Midelt

Da Fes ci si muove per Meknes, la più piccola delle città imperiali. Vi-sita guidata. Lungo la via del rien-tro per Fes si fa tappa a Volubilis, antica capitale romana di questa parte dell’impero. Cena e pernot-tamento in riad a Fes.

Si parte per il Sud. Prima tap-pa:  Ifrane, la Svizzera del Maroc-co, centro turistico di montagna costruito dai francesi negli Anni ’30. Lungo la strada si incontra anche  Azrou, borgo  di origine berbera, stretto tra foreste di ce-dri e lecci, abitate da scimmie. Si prosegue per Midelt,  sul Medio Atlante, ottimo punto di sosta tra Fes e il deserto. Si fa trekking di montagna; si cena e si pernotta in albergo.

il viAGGio continuA ...

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Quinto giorno:

Merzouga/Chegaga

Sesto giorno:

Chegaga/Zagora

Ottavo giorno:

Ait Benhaddou/Essaouira

Settimo giorno:

Zagora/Ait Benhaddou

Nono giorno:

Essaouira/Marrakech

Decimo giorno:

il rientro da Marrakech

Ci si muove per piste, lungo il deserto, da Erg Chebby a Chegaga, il deserto amato da hollywood. È in questa zona che Bertolucci ha girato il suo The nel deserto. Trekking a piedi o con dromedario. Si raggiunge il bivacco; si cena e si dorme in tenda.

Si lascia il deserto e si entra nella valle del Draa. A Tamegroute c’è una rinomata scuola coranica che conserva oltre 4000 antichi te-sti religiosi e trattati scientifici, alcuni dei quali scritti in oro zecchino su pelli di gazzella. Da Zagora è possibile fare trekking nel rigoglioso palmeto che si estende per 200 chilometri quadrati. Cena e pernot-tamento a Zagora.

Da Ait Benhaddou, via Marrakech si raggiunge Essaouira, la città bianca, uno dei posti più romantici e struggenti del Marocco. Da questo porto, dove nell’antichità partivano le navi cariche di porpo-ra, più recentemente sono salpati bastimenti carichi di schiavi. Per arrivarci si percorre un ambiente unico al mondo, la grande distesa degli Argan. Si cena e si dorme in riad.

Si visita lo ksar di Aït Benhaddou, Patrimonio UNESCO. Un villaggio lungo l’antica pista carovaniera del sale. Il fiume che lo bagna e che arriva dall’Atlante, attraversando le miniere di salgemma diventa sa-lato. Si può fare trekking lungo l’antica pista. Si dorme nel villaggio, in kasbah.

Trasferimento a Marrakech e visita della città. C’è la piazza Jama’a el-Fna, luogo classificato dall’Unesco patrimonio dell’umanità non per la sua bellezza architettonica o per l’impianto urbanistico, per le cose che vi accadono: spettacoli di teatro civile, operazioni “chirur-giche” a cielo aperto, spettacoli di incantatori di serpenti, stregoni che predicono il futuro e molto altro.Quasi una sorta di corte dei miracoli, immortalata da Alfred hi-tchcock nel film L’uomo che sapeva troppo, e descritta dal premio Nobel per la letteratura Elias Canetti nel libro Le voci di Marrakech.Si pernotta a Marrakech, in riad o albergo di lusso. 

Accompagnamento in aeroporto a Marrakech per il volo di rientro.

CITTà IMPErIALI E DESErTO

L’ALBErO DAI POMI D’OrO

l’argania spinosa, nota come albero dell’Argan, è una pian-ta autoctona che cresce solo in questa parte del pianeta. un esemplare simile trovato in mes-sico non dà però frutti. dai frutti dell’argania, simili a grandi olive gialle si produce il prezioso olio di Argan che ha usi cosmetici e anche alimentari.

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Ogni viaggio [...] è una resistenza alla privazione, perché si viaggia non per arrivare ma per viaggiare e fra gli indugi brilla il puro presente.

(Claudio Magris)

CITTà IMPErIALI, MArE E DESErTO

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l’itinerArio

Durata del tour: 15 giorni, 14 notti

Terzo giorno:

Meknés/Fes

Trasferimento a Fes, visita della città. La sua medina, la più grande e famosa di tutto il mondo arabo, è un labirinto di colori, dove si può circolare solo a piedi, e ci sono vie talmente strette che si fatica a passarci in due. Si chiamano “strada di uno solo”. I quartieri della città capitale della cultura prendono il nome delle professioni che ospitano: i conciatori, gli artigiani del rame, i venditori di frutta secca, il Diwan con le sue kissaria (mercati di tessuti e gioielli).

Arrivo a Casablanca e visita della città, la più mo-derna del Marocco, con il suo quartiere Liberty, il lungomare e la moschea di hassan II, l’unica di tutto il Maghreb che è possibile visitare anche all’interno. Ci si sposta verso la vicina rabat, la capitale del Ma-rocco, ricca di fascino: si vedranno i giardini degli Oudaya, poi Chellah, e la Torre hassan. Si pernotta a rabat

Primo giorno:

Casablanca/rabat

Secondo giorno:

rabat/Meknés

Meknés, la più piccola delle città imperiali. La visita di questa città inizierà varcando Bab Mansour, la più importante e notevole tra le porte di Meknes. Da qui si va al Mausoleo di Moulay Ismail, dove è neces-sario un abbigliamento adeguato. Visita ai granai hri Moulay Ismail; questo deposito per il grano è il monumento più importante della città imperiale, costruito con muri di argilla battuta mescolata con sassi e paglia (pisé). Si entrerà poi nel cuore della medina attraversando la piazza El-hedim visitando-ne il mercato e i suq.

Un tour completo, per scoprire i mille volti del Marocco. Città imperiali, de-serto, mare. C’è il fascino della storia e della cultura marocchino, bilancia-to dal silenzio del deserto e alla fine,

per ritemprarsi, il mare. Senza tra-scurare le valli incantate con le mille

kasbah e la valle delle rose.

il viAGGio continuA ...

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Quinto giorno:

Midelt/Merzouga

Sesto giorno:

Merzouga

Ottavo giorno:

Boumalne/Ouarzazate

Settimo giorno:

Merzouga/Boumalne Dadés

Nono giorno:

Ouarzazate/Taroudant

Si riprende il cammino verso il deserto e si arriva a Merzouga. Con il 4×4 si fa un tour fino ai giacimenti di fossili, conchiglie e molluschi, tracce del mare che 10 milioni di anni fa ricopriva il deserto. Si passa poi per il villaggio di Tissrdmin, set di numerosi film, percorrendo la strada che un tempo era il tracciato della Parigi – Dakar. Si fa tappa an-che a Kamlia, altro piccolo villaggio, dove un tempo si assemblavano gli schiavi prima di portarli fino ai porti del Nord. Se la stagione lo per-mette, ci si dirige al lago Dayet Srji con i suoi fenicotteri rosa. Si torna all’hotel per la cena e il pernottamento.

Dopo la colazione, c’è il tempo di rilassarsi prima di prendere di nuovo il 4×4 per un ulteriore giro nel deserto, alla scoperta della vita dei no-madi. Si torna all’albergo giusto in tempo per salire sui dromedari per la traversata delle dune: un’ora e mezza circa per raggiungere le tende berbere e ammirare il tramonto. Si passa la notte qui, dopo la cena, e di fronte allo spettacolo delle stelle.

Si parte, dopo la prima colazione, per la Valle delle rose, percorrendo la strada delle mille kasbah, le costruzioni tipiche del sud del Marocco. Si fa una sosta nella città principale di questa valle, El-Kalaa M’Gou-na, famosa appunto per la fioritura della rosa damascena da cui si ottengono oli e prodotti di bellezza. Ci si dirige a Skoura per visitare le kasbah di questa zona e fare una sosta per il pranzo. Si prosege per Ouarzazate, per visitare gli studi cinematografici più grandi e famosi di tutta l’Africa, gli Atlas Studios, dove sono stati girati film come il Gladia-tore e Babel, Gesù di Nazareth e il The nel deserto. Si fa tappa anche alla kasbah di Taourirt sempre a Ouarzazate.Cena e pernottamento in riad.

Sveglia di buon’ora per vedere il sole che fa capolino tra le dune di sab-bia, si rientra in albergo, sempre a dorso di dromedario e da qui, dopo la doccia e la colazione, riparte il tour nel Sud, in direzione delle spetta-colari gole del Todra, dove è stato girato il film Lawrence d’Arabia. Qui si farà anche la sosta per il pranzo. Si prosegue per Boumalne Dadès da dove inizia l’omonima valle lunga 25 km che arriva fino alle gole. Lungo questa valle è tutto un succedersi di ksour, villaggi fortificati, nel cuore di campi coltivati e frutteti. Pernottamento e cena.

Conosciuta come la piccola Marrakech, Taroudant ha una splendida cinta muraria a protezione della medina e degli animatissimi souk. Oggi è un fiorente centro artigianale oltre che turistico. Fra le specialità della città ci sono le statuine in pietra tenera, detta anche marmo di Taroudant, che raffigurano maschere molto simili a quelle intagliate nel legno che si trovano nel centro e nel Sud dell’Africa. Cena e pernotta-mento in riad.

CITTà IMPErIALI,MArE E DESErTO

Si parte per il Sud. Prima tappa:Ifrane, la Svizzera del Marocco, centro turistico di montagna Anni ’30. Lungo la strada si incontra an-che Azrou, borgo di origine berbe-ra, situato nel cuore di un parco naturale tutto cedri e lecci. Qui le scimmie hanno trovato un habitat ideale. Si prenderà poi la strada che si arrampica sul Medio Atlan-te fino a Midelt. Il panorama è da mozzare il fiato, stretta come è tra Medio e Alto Atlante.Si cena e si pernotta qui.

Quarto giorno:

Fes/Midelt

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Undicesimo giorno:

Agadir/Essaouira

Dodicesimo giorno:

Essaouira

Quattordicesimo giorno:

Marrakech

Tredicesimo giorno:

Essaouira/Marrakech

Quindicesimo giorno:

il rientro

Proseguendo lungo la costa, ci si dirige a Nord, a Essaouira, uno dei centri più conosciuti e amati di tutto il Marocco. Visita della città bian-ca, con la sua medina sul mare, i bastioni fortificati dai portoghesi e l’aria sempre mossa dagli Alisei.

Ci si ferma due notti nella città che a giugno ospita il festival di musica gnaua, con i ritmi del deserto.

Seconda giornata dedicata alla città ocra, alla sua medina ai suoi variopinti souk.

Tappa finale del tour: Marrakech, dove ci si ferma due notti. Capita-le del Sud, città rosso-ocra, porta del deserto e soprattutto immen-so cantiere turistico, Marrakech sa stupire chi si lascia affascinare dai suoi odori e colori. Marrakech è il luogo dei sette santi, tutti guardiani dell’anima della città e rappresentanti della ricerca della spiritualità. La luce abbaglia e cambia in continuazione, disegnando l’orizzonte. C’è la piazza Jama’a el-Fna, luogo classificato dall’Unesco patrimonio dell’u-manità non per la sua bellezza architettonica o per l’impianto urbanisti-co, per le cose che vi accadono. Quasi una sorta di corte dei miracoli, immortalata da Alfred hitchcock nel film L’uomo che sapeva troppo, e descritta dal premio Nobel per la letteratura Elias Canetti nel libro Le voci di Marrakech.

Colazione e trasferimento in aero-porto secondo l’orario del volo di rientro, assistenza durante le for-malità d’imbarco.

Dopo la colazione ci si sposta ver-so la costa atlantica. Si raggiunge il mare ad Agadir, centro turistico balneare molto rinomato anche per i suoi campi da golf. La città è moderna, ricostruita da cima a fondo dopo che un terribile terre-moto la rase al suolo, nel 1969. La principale attrazione di Agadir, porto commerciale di rilievo, è in-dubbiamente la spiaggia, molto amata dalle famiglie e dai surfisti. Cena e pernottamento in albergo.

Decimo giorno:

Taroudant/Agadir

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CITTà IMPErIALI,MArE E DESErTO

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MArOCCOOLTrE LE COLONNE D’ErCOLE

La costa marocchina è piena di sorprese per chi sceglie di passare le vacanze al mare. Un tempo considerata paradiso dei surfisti, oggi è molto apprezzata anche dalle famiglie per la facilità di accesso alle

spiagge, per i lunghi chilometri di sabbia dorata, in parte attrezzata per i turisti, in gran parte libera.

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l’itinerArio

Tempo necessario: 8 giorni, 7 notti

Arrivo a Marrakech, visita della cit-tà rosa, dei suoi suq e dei monu-menti che hanno fatto del centro uno dei punti di riferimento del tu-rismo internazionale. Cena e per-nottamento.

Primo giorno:

L’arrivo a Marrakech

Secondo giorno:

Marrakech/Agadir

Terzo giorno:

Agadir/Essaouira

Quarto giorno:

Essaouira

Partenza in mattinata per Agadir, la città sulla costa atlantica, un tempo granaio del Marocco. Visi-ta della città che andò completa-mente distrutta nel terremoto del 1969 e che oggi è una delle mete predilette del turismo balneare e sportivo in Marocco. Si dorme ad Agadir e l’indomani si parte per Essaouira.

Arrivo a Essaouira e visita della città bianca, con la sua medina sul mare, i bastioni fortificati dai portoghesi e l’aria sempre mossa dagli Alisei.

Per apprezzare meglio le atmosfe-re e le suggestioni di Essaouira ci si ferma due notti nella città che a giugno ospita il festival di musica gnaua, con i ritmi del deserto. Poi si parte per El Jadida, verso Nord.

il viAGGio continuA ...

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Quinto giorno:

Essaouira/El Jadida

Sesto giorno:

El Jadida/rabat

Ottavo giorno:

Il rientro

Settimo giorno:

Zagora/Ait Benhaddou

Considerata la miglior spiaggia della costa atlantica, El Jadida è so-prattutto una splendida città fortificata, esempio mirabile di architet-tura militare del XVI secolo. Giornata dedicata alla visita del centro, ai bastioni davanti al mare, alla cisterna portoghese, dove Orson Welles girò alcune scene del suo Otello (il resto del film si fece ad Essaouira). Pernottamento e cena a El Jadida.

Si parte per Casablanca e si visita quella che è la capitale economi-ca del Paese oltre che la città più occidentale del Marocco, con la sua vita frenetica, i locali alla moda e l’architettura Liberty. Nel pome-riggio, trasferimento a rabat, dove si passerà la notte.

Trasferimento dall’albergo all’aeroporto di Casablanca per il rientro.

Si visita lo ksar di Aït Benhaddou, Patrimonio UNESCO. Un villaggio lungo l’antica pista carovaniera del sale. Il fiume che lo bagna e che arriva dall’Atlante, attraversando le miniere di salgemma diventa sa-lato. Si può fare trekking lungo l’antica pista. Si dorme nel villaggio, in kasbah.

MArOCCOOLTrE LE COLONNE D’ErCOLE

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ON ThE rOADDA TANGErI AL DESErTO

Un viaggio alla scoperta dell’anima del Marocco. Si parte da Tangeri, secondo lo scrittore Tahar Ben Jelloun «una città abituata all’abbandono,

che produce eroi stanchi», dal suo famoso Café de Paris da dove osservare i tanti viaggiatori, da Ginsberg a Burroughs, da Bowles a

Barthes, che come pellegrini vi sono giunti in cerca di piaceri promiscui, di oblio o di un nuovo inizio – per poi proseguire verso Fes, Casablanca,

Marrakech, fino ai sentieri meno battuti, alle piste chesi addentrano nel deserto.

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l’itinerArio

Tempo necessario: 11 giorni, 10 notti

Terzo giorno:

Chefchaouen/Fes

Visita della città. Fes è stata fondata nell’808 da un discendente del profeta Maometto, uno“cherif”, vale a dire un signore e un santo. La città vecchia, la medina, è rimasta praticamente immutata dal nono secolo a oggi. È un museo a cielo aperto, dove il tempo sembra essersi fermato. Cena e pernotta-mento in riad a Fes.

Incontro con la guida all’aeroporto (o al porto) di Tangeri. Visita di Tangeri la città che fu fenicia, car-taginese, romana, vandala, araba, portoghese e bri-tannica. Si visiterà il Palazzo del Sultano II Dar El Makhzen. All’ingresso della medina si trova l’antica residenza del rappresentante del Sultano. Oggi è un tribunale con un meraviglioso giardino ricco di albe-ri centenari. Cena e pernottamento.

Primo giorno:

Tangeri

Secondo giorno:

Tangeri/Chefchaouen

La giornata è dedicata alla visita di Chefchaouen, la città un tempo ritenuta sacra e perciò vietata agli stranieri. L’atmosfera andalusa e i ritmi tranquilli ne fanno uno dei principali centri turistici del Marocco. Cena e pernottamento.

Si parte per il Sud. Prima tappa: Ifrane, la Svizzera del Marocco, centro turistico di montagna costruito dai francesi negli Anni ’30. Lungo la strada si incon-tra anche Azrou, borgo di origine berbera, situato nel cuore di un parco naturale di 53.000 ettari su un altopiano calcareo delimitato da foreste di cedri e lecci, abitate da scimmie. Si prenderà poi la strada che si arrampica sul Medio Atlante fino alla cittadina di Midelt, proseguendo giù giù, fino ad arrivare ad Er-rachidia, nella provincia del sud. Si arriva quindi a rissani, la porta del deserto e da qui a Merzouga nel tardo pomeriggio. Prima del tramonto si potrà fare una splendida passeggiata sulle vicine dune dell’Erg Chebbi.

Quarto giorno:

Fes/Merzouga

Quinto giorno:

Merzouga

Dopo la colazione si prenderà il 4×4 per un tour fino ai giacimenti di fossili, conchiglie e molluschi, tracce del mare che 10 milioni di anni fa ricopriva il deserto. Si passa poi per il piccolo ed antico vil-lagio di Tissrdmin dove sono stati girati molti film, prendendo la strada che un tempo era il tracciato della Parigi – Dakar. Si fa tappa anche al villaggio di Kamlia, famoso per i suoi abitanti provenienti dall’Africa nera e per la musica gnaua. Da qui ci si dirige al lago Dayet Srji con i suoi fenicotteri rosa. Si tornerà poi all’hotel per rilassarsi prima di prendere i dromedari per la traversata delle dune: un’ora e mezza circa per raggiungere le tende berbere, giu-sto in tempo per ammirare il tramonto. Si passa la notte qui, dopo la cena, e di fronte allo spettacolo delle stelle.

il viAGGio continuA ...

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Sesto giorno:

Merzouga/Boumalne

Ottavo giorno:

Ouarzazate/Marrakech

Settimo giorno:

Boumalne/Ouarzazate

Nono giorno:

Marrakech/rabat

Sveglia di buon’ora per vedere il sole che fa capolino tra le dune di sabbia, si rientra in albergo, sem-pre a dorso di dromedario e da qui, dopo la doccia e la colazione, riparte il tour nel Sud, in direzione delle spettacolari gole del Todra, dove è stato girato il film Lawren-ce d’Arabia. Qui si farà anche la sosta per il pranzo. Si prosegue per Boumalne Dadès da dove ini-zia l’omonima valle lunga 25 km che arriva fino alle gole. Lungo questa valle è tutto un succedersi di ksour, nel cuore di campi col-tivati e frutteti. Pernottamento e cena.

Da Ouarzazate ci si dirige a Marrakech. Capitale del Sud, città ros-so-ocra, porta del deserto e soprattutto immenso cantiere turistico, Marrakech è il luogo dei sette santi, tutti guardiani dell’anima della città e rappresentanti della ricerca della spiritualità. La luce abbaglia e cam-bia in continuazione, disegnando l’orizzonte. C’è la piazza Jamaa el Fna, patrimonio immateriale dell’umanità per le cose che vi accadono. Quasi una sorta di corte dei miracoli, immortalata da Alfred hitchcock nel film L’uomo che sapeva troppo, e descritta dal premio Nobel per la letteratura Elias Canetti nel libro Le voci di Marrakech.

Dopo la colazione si prosegue per la Valle delle rose, facendo la stra-da delle mille kasba, le costruzioni tipiche del sud del Marocco. Si farà una sosta nella città principale di questa valle, El-Kalaa M’Gouna, famo-sa appunto per la fioritura della rosa damascena da cui si ottengono oli e prodotti di bellezza. Ci si dirige a Skoura per visitare le kasba di que-sta zona e fare una sosta per il pranzo. Si prosege per Ouarzazate e poi per Ait Benhaddou, il villaggio patrimonio mondiale dall’UNESCO. Dopo la cena è previsto il pernottamento in riad.

Lasciata Marrakech, si parte alla volta di Casablanca, capitale econo-mica del Paese, la città più occidentale. Si visita la Moschea, l’unica del Marocco aperta ai non musulmani, e il centro con i suoi quartieri in stile Liberty. Da lì, si prosegue verso rabat, la capitale politico-ammini-strativa, la città dove l’architettura coloniale è di qualità. Si vedranno i giardini degli Oudaya, poi Chellah, e la Torre hassan.

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Partenza da rabat verso Meknes, la più piccola delle città imperiali. La visita di questa città inizierà varcando Bab Mansour, la più importante e notevole tra le porte di Meknes. Da qui si va al Mausoleo di Moulay Ismail, dove è necessario un abbigliamento adeguato. Visita ai granai hri Moulay Ismail; questo deposito per il grano è il monumento più importante, costruito con muri di argilla battuta mescolata con sassi e paglia (pisé). Si entra poi nel cuore della medina attraversando la piazza El-hedim visitandone il mercato e i souk. Di sera, ci si sposta a Tangeri.

Decimo giorno:

rabat/Meknes/Tangeri

Undicesimo giorno:

Il rientro

Colazione e trasferimento in aereoporto a Tangeri secondo l’orario del volo di rientro, assistenza durante le formalità d’imbarco.

ON ThE rOADDA TANGErI AL DESErTO

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TrA STrADE BLUE MEDINE BIANChE

Un intreccio di culture, quella moresco-spagnola e quella berbera, e un caleidoscopio di colori che incroicia tutte le sfumoture del Blu, cielo e mare compresi. Il Nord del Marocco è particolarmente fascinoso. La magia delle medine sta nel senso di smarrimento, nel dedalo di vie

dove si è travolti da ondate di profumi e colori.

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l’itinerArio

Tempo necessario: 9 giorni, 8 notti

Terzo giorno:

rabat/Meknes/Fes

Da rabat si raggiunge Fès. Lungo la strada si fa tap-pa a Meknes, la capitale Ismaeliana, perché deve la sua fortuna al sultano Moulay Ismail (1672-1727). Patrimonio Unesco la città è circondata da imponen-ti mura e la visita parte dalla Porta Bab Mansour per proseguire poi verso le scuderie reali e il quartiere Ebraico. Si pranza e nel pomeriggio ci si rimette in strada per il parco archeologico di Volubilis, antica capitale romana di questa parte dell’impero. Dopo la visita, ci si rimette in auto per raggiungere Fes. Cena e pernottamento.

Transfer dall’aeroporto all’hotel, in base al vostro orario di arrivo. Se arrivate di mattina, c’è il tempo di visitare subito la moschea di hassan II, altrimenti la visita è rimandata all’indomani mattina.  Cena e pernottamento in hotel.

Primo giorno:

Casablanca, l’arrivo

Secondo giorno:

Casablanca/rabat

Dopo la prima colazione, si parte per rabat, la capi-tale del paese. Si vede dall’esterno il Palazzo reale (Mechouar), si vista la Kasbah Ouadaya con i suoi giardini, il Mausoleo di Mohamed V, la torre di has-san II. Cena e pernottamento in hotel/riad.

Trasferimento a Fes, visita della città. La sua medi-na, la più grande e famosa di tutto il mondo arabo, è un labirinto di colori, dove si può circolare solo a piedi, e ci sono vie talmente strette che si fatica a passarci in due. Si chiamano “strada di uno solo”. I quartieri della città capitale della cultura prendono il nome delle professioni che ospitano: i conciatori, gli artigiani del rame, i venditori di frutta secca, il Diwan con le sue kissaria (mercati di tessuti e gio-ielli). Cena e pernottamento in riad.

Quarto giorno:

Fes

Quinto giorno:

Fes/Chefchauen

Si lascia Fes, città della cultura, per raggiungere Chefchauen, la mitica città blu del Marocco. All’arri-vo, dopo la sistemazione in riad, giornata libera per visitare la medina di questo centro turistico della zona del rif, per vedere il souk e la rinomata piazza hammam. Cena e pernottamento in riad.

il viAGGio continuA ...

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Sesto giorno:

Chefchauen

Ottavo giorno:

Tangeri/Asilah

Settimo giorno:

Chefchauen/Tangeri

Nono giorno:

Il rientro

Giornata libera, con possibilità di prenotare escursioni nei dintorni. È possibile fare trekking sulle montagne del rif o visitare la costa, par-ticolarmente rinomata per le spiagge bianche. Cena e pernottamento in riad.

Si lascia Tangeri e il suo porto per raggiungere Asilah, splendida loca-lità di villeggiatura, con i suoi edifici bianchi e la sua atmosfera che la fa sembrare quasi una località della Grecia. Asilah è la città degli artisti che l’hanno scelta come centro per un festival: da giugno a settembre, propone concerti di flamenco, mostre di design e lettura di poesie.

Partenza per Tangeri, dopo la prima colazione. Si arriva nella città amata dagli scrittori della beat generation che ha ispirato Paul Bowles e William Burroughs. All’origine ci sarebbe un mito, quello della sua fondazione per mano di Tingis, la sposa di Anteo, che Ercole uccise durante una delle sue fatiche. Visita della medina, del centro storico. Cena e pernottamento.

In base all’orario del volo, trasferimento all’aeroporto di Casablanca. Assistenza durante le formalità d’imbarco. Fine del nostro servizio.

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TrA STrADE BLUE MEDINE BIANChE

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Itinerari

Prezzi

Par tenze

Da sapere

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Ogni tour è personalizzabile sulla base dei gusti e delle esigenze di chi lo fa. Un breve colloquio telefonico o qualche scambio di mail con i nostri

esperti può rendere ogni suggestione di itinerario il viaggio su misura che ognuno ha nel cassetto.

Proprio perché i percorsi sono modificabili, i prezzi variano da tour a tour.

Tutte le partenze sono su richiesta dei clienti.

Per entrare in Marocco occorre il passaporto in corso di validità per almeno tre mesi.

piano del tour

il tour include nel prezzo: sistemazioni in riad di lusso o alberghi da 4*

sistemazioni in tende attrezzate (quando previsto)spostamenti a dorso di dromedario

trattamento di mezza pensione (prima colazione e cene)spostamenti in auto 4x4 o pulmini

accompagnatori e guide che parlano italianospostamenti in elicottero (quando previsto)

transfer da e per aeroportoil tour non include:

pranzibevandemance

biglietti aerei dall’estero al Marocco.

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crediti:Foto di olga piscitelligrafica di iocreotutti i diritti sono riservati a oro del deserto tour