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Organizzazione Aziendale (M-Z)
Prof. Michela Marchiori
Università degli Studi di Roma Tre
Ricevimento: consultare home page docente
Cos’è? E di cosa si occupano gli
studi che hanno per oggetto:
• L’Organizzazione
• L’Organizzazione Aziendale
Le dimensioni dell’agire sociale
• Finalità istituzionali (obiettivi)
• Azioni tecniche (attività)
• Persone
organizzare azioni e persone per
raggiungere scopo
Organizzare cosa?
• Gruppi di persone (festa, associazione sportiva,
piccola impresa, Fiat, ecc)
• Due individui
• Un singolo individuo
…”qualsiasi agire umano individuale o sociale
finalizzato ad uno scopo”.
Lo studio dell’agire umano finalizzato :
le scienze sociali
Complessità dell’oggetto di studio
pluralità di pdv disciplinari
modi diversi di concepire l’organizzazione
Pluralità di discipline
Non esiste una “disciplina” dell’organizzazione ma molte,diversamente qualificate
ambito sociologico, psicologico-sociale, economico-gestionale, ingegneristico-gestionale, politologico, giuridico, medico…
Convivono proposte di studio monodisciplinari e interdisciplinari
es. rapporto tra modo di organizzare e benessere dei lavoratori
Pluralità di discipline
La conoscenza organizzativa si
caratterizza per ricchezza del dibattito ma
anche per la difficoltà di comunicazione tra
le discipline (specificità del linguaggio
disciplinare)
Risultato: frammentazione della
conoscenza organizzativa
Organizzazione cos’è?
Pluralità di modi di definire l’organizzazione
(il dizionario ne indica due )
• Organizzazione (sost.)
complesso (di persone) organizzato, entità, “ente”, sinonimo di istituzione, azienda…
ma anche
il risultato del modo in cui si organizza qualcosa
• Organizzare (verbo)
a) Coordinare funzionalmente (predisporre, preparare) organizzare una gita, una festa
b) coordinare l’azione sistematica collettiva
(organizzare un’azienda, un partito)
c)dare ordine, regolare, strutturare l’azione umana …
Organizzazione cos’è?Pluralità di modi di definire
La conoscenza teorica
Anche in letteratura sono presenti modi
diversi di intendere, interpretare e definire
l’organizzazione
Tre modi di concepire l’organizzazione
(Maggi, 1990) -origine Methodenstreit-
Pluralità di modi di concepireSistema predeterminato
- chiuso insieme di parti rigidamente collegate (il sistema predomina sui soggetti)
- aperto insieme di parti interdipendenti che interagiscono con ambiente (il sistema predomina sui soggetti)
Strutture sociali create da individui per facilitare il raggiungimento di obiettivi determinati attraverso la collaborazione (Scott).
[un’organizzazione è] un’entità sociale identificabile che persegue obiettivi multipli attraverso le attività coordinate e le relazioni fra partecipanti e oggetti. Un tale sistema sociale è aperto e dipende per la sua sopravvivenza da altri individui e sottosistemi all’interno dell’entità più ampia - la società. (J. Hunt, 1972)
Pluralità di modi concepire Sistema costruito insieme di parti interdipendenti costruiti
tramite il significato e il senso degli attori (i soggetti predominano sul sistema)
Organizzare crea mondi e dota gli attori e le organizzazioni con nomi, ruoli e identità. Attraverso l’uso del linguaggio la gente attribuisce alle azioni significati e si dà identità come attori. Per comprendere un dato processo organizzativo, si deve capire i significati e le identità che il processo produce. (Czarniawska-Joerges, 1993)
• Ciò che noi chiamiamo organizzazione altro non è se non una serie di riproduzioni di esperienze interne, riproduzioni od immagini che acquistano una vita propria e che successivamente divengono la realtà che noi abitiamo. (P.O. Berg, 1990)
Pluralità di modi concepire
Processo di azioni e decisioni a razionalità limitata finalizzato ad uno scopo, si rinnova continuamente e può cambiare obiettivi e mezzi (non c’è separazione tra soggetto e sistema)
Organizzazione si riferisce al complesso schema di comunicazioni e di altre relazioni che viene a stabilirsi in un gruppo di essere umani. Questo schema fornisce ad ogni appartenente al gruppo buona parte dell’informazione, delle premesse, degli obiettivi e degli atteggiamenti che influenzano le sue decisioni e, allo stesso tempo, crea in lui delle aspettative stabili e ragionevolmente sicure riguardo a ciò che gli altri membri del gruppo stanno compiendo e al modo in cui essi reagiranno a quanto egli dice o compie. Il sociologo chiama questo schema un sistema di ruoli, ma per la maggior parte di noi esso è più familiare sotto il nome di organizzazione. (H. A. Simon, 1947)
Pluralità di modi di definire
Per molte persone “organizzazione” sta a significare solo ciò che un organigramma rappresenta… Tale concetto assume l’aspetto di una serie di caselline ordinate e disposte secondo la logica di un astratto sistema architettonico piuttosto che quello di una casa concepita per essere abitata da uomini …
per noi…organizzazione è una rete complessa di processi di decisione intesi a influenzare la condotta di coloro che operano, fornendo ad essi le premesse per le loro azioni e decisioni
(Simon, 1947)
Organizzazione cos’è?
Pluralità di modi di definire (letteratura)
Le tre accezioni implicano modi diversi di
intendere e interpretare l’oggetto di studio
Ogni teoria organizzativa/ogni autore
adotta una definizione anche se non la
dichiara
Le tre accezioni attraversano le discipline
La complessità dello studio dell’organizzazione
In sintesi….
Molte discipline si occupano di organizzazione
Non esiste una definizione unica e condivisa
Esistono parecchie teorie dell’organizzazione
elaborate in svariati campi disciplinari
Ciascuna teoria organizzativa parte da una
concezione di organizzazione (sostenuta
dall’autore)
Alcune teorie hanno un intento descrittivo ed
altre normativo
Le teorie mainstream
All’interno della letteratura organizzativa
esiste un mainstream, un modo prevalente di
intendere l’organizzazione
Le teorie mainstream offrono criteri e
indicazioni per il management
I contributi teorici afferenti l’Organizzazione
Aziendale seguono l’impostazione
mainstream
Le implicazioni per lo studio, la ricerca e
l’intervento nelle organizzazioni
Acquisire la consapevolezza che ogni
teoria risponde a specifici bisogni
interpretativi
Scegliere le teorie più adeguate rispetto ai
propri fabbisogni di conoscenza
Il programma del corso: parte prima
Introduzione: le caratteristiche del campo di
studio e le specificità dell’insegnamento di
“Organizzazione Aziendale”
La letteratura organizzativa: brevi cenni. Analisi e
discussione della teoria dell’Organizzazione
Scientifica del Lavoro di Frederick Taylor
Scelte di progettazione organizzativa
(organizational design)
disegno dell’organizzazione del lavoro;
progettazione della struttura; progettazione delle
relazioni interne ed esterne
Il programma del corso: seconda parte
Aspetti di politiche del personale e di
comportamento organizzativo
Le politiche del personale: finalità, attori,
attività (cenni)
Valori individuali e collettivi (“cultura
organizzativa”)
Decisioni
Potere
Comunicazione
Leadership
Il programma del corso: terza parte
Analisi e discussione di un “classico” della
letteratura organizzativa
Herbert A. Simon Administrative Behavior
(1947)
Premio Nobel dell’Economia
Modalità didattica Lezioni frontali
Lettura previa di testi da parte degli studenti e discussione in aula
Partecipazione attiva (lavori di gruppo, interventi, domande, discussioni)
Seminari, testimonianze aziendali
….. Elevata interazione docente/studenti
I testi
Studenti NON Frequentanti
Dispense a cura del docente (disponibili presso la libreria “Appunti” in via chiabrera)
Tosi H. L., Pilati M. (2008), Comportamento Organizzativo, Egea, seconda edizione, Milano ( esclusi capp. 1, 2, 11)
Simon . H. A. (1967), Il comportamento amministrativo, il Mulino, collana Biblioteca, ISBN 8815081232 (esclusi capp 2-3)
I testi
Studenti Frequentanti
(laurea DM 270)
Dispense a cura del docente
Tosi H. L., Pilati M. (2008), Comportamento Organizzativo, Egea, seconda edizione, Milano ( esclusi capp. 1, 2, 4,9,11,12)
N.b i capp 9 (il potere) e 12 (people management) del Tosi e Pilati vanno sostituiti con le dispense disponibili sul sito e redatte dal docente
Simon . H. A. (1967), Il comportamento amministrativo, il Mulino, collana Biblioteca, ISBN 8815081232 (esclusi capp 2-3)
I testi
Studenti Frequentanti
(laurea DM 509)
Dispense a cura del docente
Tosi H. L., Pilati M. (2008), Comportamento Organizzativo, Egea, seconda edizione, Milano ( esclusi capp. 1, 2, 4,9,11,12)
N.b i capp 9 (il potere) e 12 (people management) del Tosi e Pilati vanno sostituiti con le dispense disponibili sul sito e redatte dal docente