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Via Cennano 105—52025 MONTEVARCHI (AR)_____________________________________ Tel/Fax 055 900682 - Mobile 349 - 5316802 - [email protected]—www.caivaldarnosuperiore.it 1/2 L’itinerario di crinale che proponiamo, si sviluppa lungo la cresta meridionale dell’Appennino Tosco -Romagnolo ed è indiscutibilmente uno dei più interessanti tra quelli che l’alta valle dell’Arno offre. Molteplici sono gli scorci e le vedute, in direzione della Valle Santa, dominata dalla Verna e dal Monte Penna, verso settentrione con lo Zuccherodante e lo storico Passo Serra, e in direzione sud-est verso la Valle Tiberina e Città di Castello fino a scorgere il lago Trasimeno dove con un po’di imma- ginazione si può ricostruire lo scenario della famosa battaglia vinta da Annibale (grande è la fama di cui gode da queste parti il geniale condottiero cartaginese). Sono i panorami che caratterizzano il Casentino. Panorami nei quali le bellezze naturali e la varietà delle piante che formano la storica foresta si uniscono alle memorie storiche, alle invenzioni leggen- darie, alle innumerevoli testimonianze religiose. Ore 06:40 Ore 06:50 Ore 07:00 Partenza Mobilmarket FIGLINE V.NO Partenza Lungarno Risorgimento (Dist.re Shell) SAN GIOVANNI Partenza Hotel Delta-Viale Diaz MONTEVARCHI Mantenendosi sul crinale, il Casentino Trekking prosegue, tra saliscendi contenuti, fino alla Rotta dei Cavalli (1172 m), uno dei punti più pittoreschi dell’intero tragitto (consigliabile una sosta); sulla destra si comincia a intravedere La Verna, il cui profilo inconfondibile, da qui in poi, mostrerà ad ogni svolta, una inesauribile va- rietà di prospettive. La pista si insinua su un pianoro mosso e ombreggiato. Sembra di entrare nel mondo in- cantato delle favole. In effetti stiamo attraversando il luogo misterioso della “Buca del Tesoro”, che fa da sfondo ad una drammatica leggenda risalente all’antichità classica. Dal Poggio Tre Vescovi (1232 m), in realtà rilievo insignificante, il sentiero, divenuto nel frattempo 50 GEA CT, compie una decisa svolta verso sud-ovest e comincia a degradare fino a al Passo delle Gualanciole (1040 m), il punto meno elevato di tutto il percorso. A partire dal Passo delle Gualanciole il sentie- ro si confonde con la piatta strada sterrata che proviene dalla valle del Savio e che seguiremo per alcuni chilometri; anche il paesaggio cambia sensibilmente (i boschi di faggi ed abeti cedono il passo ai pini e ad una vegetazione più di tipo mediterraneo). La strada bianca costeggia il versante occidentale di Monte Ca- stelsavino (1242 m), completamente privo di vegetazione. Sulla destra, in dire- zione della Valle Santa, il paesaggio offre scorci sempre vari e interessanti, do- minati dal M. Penna (1283 m) che sembra ormai a portata di mano. Dopo uno spiazzo, il nastro bianco della strada prende a scendere verso la Valle Tiberina, mentre il sentiero 50 CT si stacca sulla destra, ritornando ad essere autentico sentiero di montagna. Ricompare il bosco e si riprende a salire decisamente; da Passo delle Pratelle (1060 m) in meno di due km si arriva ai 1254 m del Monte Calvano con un ultimo tratto di ripida ascesa. La cima è un vasto prato in leggera pendenza, punteggiato qua e là da cespugli di faggio, con un panorama che si allarga a perdita d’occhio, soprattutto verso sud-est. Monte Calvano è di per sé una meta molto bella, anche se di solito ignorata per la concorrenza della vicina Verna. Per raggiungere il Santuario della Verna (1129 m), dove troveremo ad attenderci il pullman, ci sono da percorrere, in discesa, ancora due chilometri circa, sempre lungo il comodo sentiero 50 GEA CT che, solo prima della Croce della Calla (1140 m), pre- senta un tratto in forte pendenza. ../..

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L’itinerario di crinale che proponiamo, si sviluppa lungo la cresta meridionale dell’Appennino Tosco

-Romagnolo ed è indiscutibilmente uno dei più interessanti tra quelli che l’alta valle dell’Arno offre.

Molteplici sono gli scorci e le vedute, in direzione della Valle Santa, dominata dalla Verna e dal

Monte Penna, verso settentrione con lo Zuccherodante e lo storico Passo Serra, e in direzione sud-est

verso la Valle Tiberina e Città di Castello fino a scorgere il lago Trasimeno dove con un po’di imma-

ginazione si può ricostruire lo scenario della famosa battaglia vinta da Annibale (grande è la fama di

cui gode da queste parti il geniale condottiero cartaginese).

Sono i panorami che caratterizzano il Casentino. Panorami nei quali le bellezze naturali e la varietà

delle piante che formano la storica foresta si uniscono alle memorie storiche, alle invenzioni leggen-

darie, alle innumerevoli testimonianze religiose.

Ore 06:40 Ore 06:50 Ore 07:00

Partenza Mobilmarket

FIGLINE V.NO Partenza Lungarno Risorgimento (Dist.re

Shell) SAN GIOVANNI Partenza Hotel Delta-Viale Diaz

MONTEVARCHI

Mantenendosi sul crinale, il Casentino Trekking prosegue, tra saliscendi contenuti, fino alla Rotta dei Cavalli (1172 m), uno dei punti più pittoreschi dell’intero tragitto (consigliabile una sosta); sulla destra si comincia a intravedere La Verna, il cui profilo inconfondibile, da qui in poi, mostrerà ad ogni svolta, una inesauribile va-rietà di prospettive. La pista si insinua su un pianoro mosso e ombreggiato. Sembra di entrare nel mondo in-cantato delle favole. In effetti stiamo attraversando il luogo misterioso della “Buca del Tesoro”, che fa da sfondo ad una drammatica leggenda risalente all’antichità classica.

Dal Poggio Tre Vescovi (1232 m), in realtà rilievo insignificante, il sentiero, divenuto nel frattempo 50 GEA CT, compie una decisa svolta verso sud-ovest e comincia a degradare fino a al Passo delle Gualanciole (1040 m), il punto meno elevato di tutto il percorso. A partire dal Passo delle Gualanciole il sentie-ro si confonde con la piatta strada sterrata che proviene dalla valle del Savio e che seguiremo per alcuni chilometri; anche il paesaggio cambia sensibilmente (i boschi di faggi ed abeti cedono il passo ai pini e ad una vegetazione più di tipo mediterraneo). La strada bianca costeggia il versante occidentale di Monte Ca-stelsavino (1242 m), completamente privo di vegetazione. Sulla destra, in dire-zione della Valle Santa, il paesaggio offre scorci sempre vari e interessanti, do-

minati dal M. Penna (1283 m) che sembra ormai a portata di mano. Dopo uno spiazzo, il nastro bianco della strada prende a scendere verso la Valle Tiberina, mentre il sentiero 50 CT si stacca sulla destra, ritornando ad essere autentico sentiero di montagna. Ricompare il bosco e si riprende a salire decisamente; da Passo delle Pratelle (1060 m) in meno di due km si arriva ai 1254 m del Monte Calvano con un ultimo tratto di ripida ascesa. La cima è un vasto prato in leggera pendenza, punteggiato qua e là da cespugli di faggio, con un panorama che si allarga a perdita d’occhio, soprattutto verso sud-est. Monte Calvano è di per sé una meta molto bella, anche se di solito ignorata per la concorrenza della vicina Verna. Per raggiungere il Santuario della Verna (1129 m), dove troveremo ad attenderci il pullman, ci sono da percorrere, in discesa, ancora due chilometri circa, sempre lungo il comodo sentiero 50 GEA CT che, solo prima della Croce della Calla (1140 m), pre-senta un tratto in forte pendenza. ../..

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Segue circolare 29/2013

DIFFICOLTA’: Classificabile E; il percorso si svolge su sentiero e strada bianca e non presenta parti-colari difficoltà fatta eccezione per la lunghezza (da non sottovalutare). Si richiede pertanto un minimo di allenamento. Lunghezza: 19 km circa. Tempo di percorrenza: circa 6 ore e 1/2 più le soste. Dislivel-lo: 450 m di salita, in alcuni punti ripida; altrettanti di discesa meglio distribuiti. CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: La quota di partecipazione è di € 18,00 (€ 15,00 per i soci giovani) da versare al momento delle iscrizioni che inizieranno sabato 5 ottobre. Posti disponibili n. 52 Considerato il periodo dell’anno e l’altitudine è necessario un adeguato equipaggiamento da montagna con zaino, scarponi o pedule da trekking (obbligatorie) e giacca a vento per ripararsi in caso di pioggia. Il pranzo a sacco sarà consumato in luogo idoneo scelto dagli Accompagnatori Sezionali

Ernesto FORZINI Cell. 335 5431180

Alessandro SIMONTI Cell. 26529772

N.B. – La Sezione non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni arrecati a cose o persone durante lo svolgimento dell’escursione.

Il Segretario Il Presidente

(Mauro Borchi) (Mauro Brogi)

“I MONTI DEL CHIANTI”

12 itinerari di trekking da Greve a Gaiole

Il libro – di recente pubblicazione – è stato scritto dai Soci della nostra Sezione: Oliviero BUC-

CIANTI e Nicoletta CELLAI.

“Una guida escursionistica di 12 itinerari per cominciare a scoprire, e a conoscere, il Chian­ti, una terra speciale nel cuore della Toscana. Camminate ad anello, alla portata di tutti, che salgono e scendono sui Monti del Chian­ti, una breve dorsale montana all’interno di un triangolo che vede agli apici città come Firenze, Siena e Arezzo. Monti non erti, come scrisse Bino Sanminiatelli, ma selvaggi e custodi di tante e millenarie memorie. Ogni itinerario, infatti, diverso per aspetti e parti­colarità, comprende approfondimenti che riguardano l’immensa ricchezza paesaggistica, storica e artistica di luoghi sempre belli e seducenti.”

Per l’acquisto del libro, i soci interessati, possono rivolgersi anche in Sede.

GRUPPO MTB Escursione Straordinaria di domenica 22 settembre 2013 in VALDAMBRA

Prendendo spunto dall’escursione di cui sopra, comunicata con circolare nr. 27-2013, il gruppo MTB propone un’uscita integrata con il gruppo dei “camminatori”. Lo scopo dell’iniziativa è quello di rendere più visibile il gruppo MTB e l’attività dallo stesso effettuata. Come più volte sottolineato nelle nostre precedenti iniziative, ci piace ricordare che la nostra attività ciclistica non è riservata a “professionisti” , ma è aperta ai tutti coloro che hanno un po’ di dimestichezza con la due ruote e un po’ di allenamento nelle gambe. Chiaramente occorre esse-

re in possesso di un idoneo mezzo ciclistico per questo tipo di attività. Con la speranza di poter contare su un gruppo numeroso si indica qui di seguito il programma della giornata: - Ore 08:45 ritrovo di tutti i partecipanti (ciclisti e non) presso il cimitero di Cennina (come indicato nella circolare nr. 27

2013) - Ore 09:00 inizio escursione - Ore 12:00 c/a arrivo al punto di ritrovo dove gusteremo, assieme agli altri partecipanti, le specialità gastronomiche pro-

poste dal “duo Mario” al termine del pranzo, effettuato il meritato riposo, inforcheremo nuovamente le bici per rientrare al luogo di partenza. ITINERARIO PREVISTO PER I CICLISTI: dal punto di partenza andremo in direzione di Solata seguendo il sentiero C.A.I. 45 e passando da Solata e Podere Reggioli raggiungeremo Monte Luco. Prenderemo poi la strada asfaltata in direzione S. Gusmè fino all’altezza del sentiero C.A.I 57, che imboccheremo per raggiungere Montebenichi passando dall’abitato di San Vincenti. Questo primo tratto ha una lunghezza di c/a 18 Km. Il secondo tratto, quello previsto per il rientro, ricalca esattamente il percorso effettuato da coloro che sono andati a piedi. Rimangono invariate le modalità di partecipazione indicate nella circolare nr. 27-2013 e cioè: quota di partecipazione di € 10 con prenotazione obbligatoria da effettuarsi in sede, negli orari di apertura , entro il giovedì precedente l’escursione o all’indirizzo telefonico degli accompagnatori riportato nella circolare stessa Della partecipazione all’escursione ciclistica dovrà essere data conferma anche al referente del gruppo M.B. (Alessandro FABBRI – Cell: 339 8660 988 – E-mail: [email protected]).

Gruppo MTB Il referente Alessandro FABBRI