Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (San Ferdinando)

4

Click here to load reader

description

Questo l'ordine del giorno contro il rigassificatore proposto da San Ferdinando in Movimento al comune di San Ferdinando.

Transcript of Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (San Ferdinando)

Page 1: Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (San Ferdinando)

Ordine del Giorno sul rigassificatore di San Ferdinando / Rosarno / Gioia Tauro

PREMESSO CHE

Con deliberazione della Commissione Straordinaria n. 78 del 16 dicembre 2009 è stato

espresso parere favorevole alla realizzazione da parte della società LNG Medgas Terminal,

con sede in Roma, del terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto GNL e delle

opere connesse da ubicare a nei territori di San Ferdinando, Rosarno e Gioia Tauro;

Attualmente ci sono nel mondo 51 rigassificatori, e che si tratta di impianti sottoutilizzati

che generalmente lavorano dal 30 al 60% della propria potenzialità, perché nel mondo la

capacità di liquefazione è molto inferiore a quella di rigassificazione;

Le minacce di carenze di gas, e di futuri inverni al freddo paventate dai mass media, sono

smentite dalle uniche previsioni ufficiali disponibili, quelle fornite dalla “cabina di regia”

istituita dal Governo Prodi nell’agosto 2006, secondo le quali nel 2015 l’Italia avrà bisogno

di 108 miliardi di metri cubi di gas, ma sempre stando alle cifre ufficiali relative ai gasdotti

da potenziare e da realizzare, alla stessa data arriveranno in Italia dai 124 ai 130 miliardi

metri cubi di gas (dal 14 al 20% in più del fabbisogno, fra l’altro evidentemente

sovrastimato);

La Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera, nel 2006, ha

approvato il resoconto di un’ INDAGINE CONOSCITIVA SULLE PROSPETTIVE

DEGLI ASSETTI PROPRIETARI DELLE IMPRESE ENERGETICHE E I PREZZI

DELL'ENERGIA IN ITALIA, nella quale si affermano attività meramente speculative alla

base della costruzione dei rigassificatori sul territorio nazionale, dichiarando che “l'obiettivo

è fare dell'Italia un vero e proprio hub del gas nel Mediterraneo, un'area di transito e non

solo di consumo per le nuove forniture di gas provenienti dalle aree di produzione del

Caspio, del Medio Oriente e del Nord Africa, destinate a soddisfare il fabbisogno crescente

dell'Europa Centrale e Settentrionale, con tutti vantaggi conseguenti in termini di riduzione

dei prezzi e sicurezza degli approvvigionamenti”;

La delibera n. 178/05 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha instaurato un

vantaggioso regime di aiuti di Stato nei confronti degli impianti di rigassificazione, il quale

prevede la copertura di gran parte dei costi e dei rischi economici degli impianti, per cui si

assicura “anche in caso di mancato utilizzo dell’impianto” la copertura di una quota pari

all’80% della potenza nominale da rigassificare;

In merito al punto precedente, è in corso una procedura di indagine da parte della

Page 2: Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (San Ferdinando)

Commissione Europea per aiuti di Stato illegittimi, che ha già portato una riduzione della

quota al 71,5%, e non si escludono futuri sviluppi della vicenda;

Uno studio realizzato dalla Commissione Energetica della California nel luglio 2003, basato

sull’ipotesi di una collisione accaduta a una nave gasiera, a dieci miglia dalla costa, con

rottura dei contenitori, ipotizzava la conseguente creazione di una nube ardente capace di

provocare la distruzione totale nel raggio di 55 km;

SOTTOLINEATO CHE

L’impianto, ricadente tra quelli classificati a rischio di incidente rilevante dalla direttiva

europea cd. “Seveso”, sorgerebbe in un’area ad elevatissima sismicità, che ha già assistito a

terremoti disastrosi nel 1783 e 1908;

In merito al punto precedente, le tubazioni necessarie a condurre il GNL dal pontile

all’impianto di rigassificazione, per un lungo tratto passerebbero a 100 metri esatti dalla

scuola elementare di San Ferdinando, e che il cd. “Sandia report”, elaborato per il Governo

Americano relativamente ai rischi di questi impianti, prevede con una fuoriuscita minima un

impatto ustionante grave sugli esseri umani nel raggio di 1900 metri dal punto di fuga;

Non si conoscono né l’impatto delle stringenti distanze di sicurezza, imposte rispetto alle

navi gasiere, sul traffico navale riguardante il porto di Gioia Tauro, né gli effetti indiretti che

il rigassificatore potrebbe comportare sulle attività tutte dello scalo (es. aggravio di costi

sulle compagnie, relativi al maggiore importo assicurativo per le merci), i quali

complessivamente potrebbero risolversi in una minore operatività del Porto, con tutti i

conseguenti contraccolpi economici, occupazionali e sociali sull’intero circondario;

Tra i numerosi effetti negativi dell’impianto, è previsto l’utilizzo di biocidi, nella fattispecie

di candeggina, per il mantenimento dello stato delle tubazioni, i quali verranno miscelati con

l’acqua di mare necessaria per il riscaldamento del GNL, e infine in essa riversati, con

imprevedibili effetti visto il già alto tasso di componenti inquinanti presenti nello specchio

d’acqua antistante San Ferdinando;

L’acqua utilizzata per il riscaldamento del GNL, verrebbe inoltre rilasciata in mare a una

temperatura più bassa di 7 gradi rispetto a quella prelevata, ancora una volta con effetti

imprevedibili, in questo caso sull’ecosistema marino;

La V. I. A. presentata dalla società LNG Medgas è da ritenersi non valida, in quanto fondata

su dati tecnici obsoleti, remoti e pertanto non attendibili: a titolo esemplificativo, i dati della

direzione e della velocità del vento si riferiscono alla Stazione meteorologica di Lamezia

Page 3: Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (San Ferdinando)

Terme, per un periodo di osservazione compreso tra il 1978 e il 1991; lo studio delle

temperature prende in considerazione un periodo che va dal 1977 al 1991; per ciò che

concerne la qualità dell’aria, viene considerato che “l’area del sito prescelto è caratterizzata

dalla presenza di alcune industrie […], dalle emissioni dell’autostrada A3 Napoli – Reggio

Calabria [sic!], e della strada Strada Statale n. 18 […]. In base a tale situazione si può

ritenere che lo stato della qualità dell’aria sia comunque tipico delle zone rurali e quindi

abbastanza buono”;

Nel 2009, la popolazione ha espresso la volontà di essere consultata, attraverso la

sottoscrizione, da parte di 671 sanferdinandesi, di una richiesta di referendum comunale

depositata in data 21 dicembre di quell’anno, n. prot. 14226, poi rigettata dalla Commissione

Straordinaria;

È necessario creare un fronte comune con le altre città della Piana, procedura già avviata dal

Comune di Gioia Tauro con la delibera di consiglio comunale n. 50 del 7 novembre scorso,

che ha provveduto, con consenso unanime di maggioranza e opposizione, a revocare la

delibera commissariale n. 190 del 16 dicembre 2009, che esprimeva parere favorevole alla

realizzazione del terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto GNL e delle opere

connesse da ubicare a nei territori di San Ferdinando, Rosarno e Gioia Tauro;

CONSIDERATO CHE

Le cifre occupazionali prospettate sono quantomeno opinabili, dal momento che i dati

riportati dalla stessa ditta investitrice riportano che “sono previsti circa 100 addetti per

l’esercizio e la manutenzione dell’impianto”, i quali verranno probabilmente ripartiti per i 33

Comuni della Piana;

L’area della Piana non è stata sottoposta alla V. A. S. , pertanto non si conosce l’impatto

cumulativo dei numerosi impianti presenti, tra i quali si ricordano l’inceneritore in via di

raddoppio, la centrale turbogas di Rizziconi, il depuratore di Gioia Tauro, e il costruendo

elettrodotto Rizziconi – Laino Borgo;

Attorno all’iter di approvazione dell’impianto, e alle responsabilità connesse ai pareri

positivi, aleggia scarsissima trasparenza, ed è quindi necessario lasciare alla storia di San

Ferdinando, e ai suoi cittadini, la responsabilità di una decisione che deve essere chiara e

netta, e dunque scevra dell’incertezza che potrebbe decretare il futuro nefasto della cittadina

e del circondario,

Page 4: Ordine del giorno proposto contro il rigassificatore (San Ferdinando)

IL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN FERDINANDO S'IMPEGNA A:

· dichiararsi contrario alla costruzione del rigassificatore;

· contribuire all’attività informativa nei confronti della cittadinanza;

· consultare la cittadinanza per permetterle di esprimere un parere chiaro e univoco sull’impianto;

· revocare, all’interno della presente seduta, la delibera commissariale n. 78 del 16 dicembre 2009,

che confermava il parere positivo alla costruzione dell’impianto e alle opere connesse;

· promuovere nel proprio territorio una cultura di salvaguardia dell’integrità ambientale.

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA la proposta di deliberazione posta all’ordine del giorno;

UDITA l’esposizione del relatore e la conseguente discussione;

D E L I B E R A

DI APPROVARE il testo dell’ordine del giorno come da proposta presentata nella parte narrativa e

propositiva che si intende qui di seguito integralmente trascritta e di trasmettere il presente

provvedimento agli enti interessati. La delibera si intende immediatamente esecutiva.