Open Kitchen Magazine - n°1 - Ottobre 2011

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n.1 Ottobre 2011 magazine I colori dell’autunno: arancio viola bianco verde I colori dell’autunno: arancio viola bianco verde

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Open Kitchen Magazine - n°1- Ottobre 2011 web magazine - rivista digitale di cucina

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I colori dell’autunno: arancio viola bianco verdeI colori dell’autunno: arancio viola bianco verde

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2. Sommario

4. Autunnointavola

6. AtupertuconRiccardoBartalucci

12. Èl’oradelTè

20. AtavolaconFabioCampoli

28. ChristmasinOpenKitchen

30. L’Autunno:iltempodellevellutate

40. Decorarelatavola

42. Lacucinadeglialtri

48. Pani&Co.

56. LaPasta

58. Oktoberfest2011

62. EldiadelosMuertos

64. ArrivaHalloween:dolcettooscherzetto?

68. PassioneVisualFood

74. AlpassodiStreetFood

80. NoccioleeCastagne:lafruttaseccareginadell’autunno

88. C’eraunavolta

92. CeliachiaaTavola

96. Bambini,èl’oradellamerenda

98. Cioccolatochepassione

102. Ricetted’Autore

132. LaRedazione

134. Contributors

140. Contattaci

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Autunnoin Tavola

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Cariamici,scivoliamoinesorabilmentenellastagioneautunnaleedopoavervifattocompagniasottol’ombrellone,OpenKitchenMagazineritornaperrenderespecialeanchel’arrivodell’autunnocontanterubricheegustosissimericette.Lavogliadisoleedistareall’ariaapertahalasciatoirrimediabilmenteilpostoall’arrivodellestagioneincuilanaturaciregalatuttelemeravigliedelsotto-boscoenonsolo,pronteperesseretrasformateinpiattigustosiefumanti.L’autunnopuòdavverotrasformarsiintavolainunastagionericcadicoloriesoprattuttodisapori.Sedaunapartelegiornatesiaccorcianoeinizianoiprimifreschi,dall’altraassistiamoaunaveraepropriaesplosionedicoloridalleto-nalitàvivaci.Pensateall’aranciodizuccheecachi,aicolorivariopintidimeleepereepoiancoraallemillesfumaturedelmarronedinoci,mandorle,nocciole,castagneefunghi.Untripudiodisaporiarricchisceinostripiattietuttograzieaiprodotticheinquestoperiodofannodell’ortoungiardinod’autunno.NoidiOpenKitchenMagazinesiamoconvinticheseguendolastagionalitàdel-leproduzioninell’acquistodiverduraefruttasipossanoportareintavolapiattigustosi,genuiniedancheeconomici,aspettosicuramentenontrascurabile.Ilnostromagazinevuoledareampiospazioaquestiprodotti,conricetteela-borategiocandoconipiùtipiciortaggidiquestoperiodo:comeadesempiolazucca,verareginadell’autunno.Questosplendidofruttodellaterraèricchissi-modivitaminaA,diminerali-qualipotassio.calcioefosforoedimoltefibreeilsuoconsumoèidealeinquestastagioneincuièparticolarmenteimportanteseguireunadietaequilibrata,chesiaingradodifornireilgiustoapportodinu-trienti.Lazucca,oltreadessereingredientedibasepermoltipiattiautunnali(daitortelliairisotti),diventaancheunospiritosomotivodecorativochedàtonoecoloreinoccasionedellafestosaricorrenzadiHalloween.Pensateallezuc-cheornamentaliche,svuotate,decorateeilluminateall’interno,diventanoundivertentegiocodabambiniperunHalloweentuttonostrano.Ifruttidelbosco,comecastagneefunghi,sonoanch’essiprotagonistidellata-volaautunnaleeimpiegatiinmillericettedifferentisonoingradodiarricchirelavarietàeilgustodeinostripiatti.Nellefrescheserateautunnali,poi,cosac’èdimegliodiunacaldazuppa,diunaminestradilegumiodiunadeliziosavellutata(arancio,verde,viola,bianca),perfettaanchecomeprimopiattogustoso,genuino,nutrienteeipocalorico.SfogliateciescopriretequantesorpresehapervoiinserboilnuovonumerodiOpenKitchenMagazine.

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a tu per tu con

I segreti di una professione, fatta di passione, ricerca e soprattutto stile raccontati attraverso l’occhio attento di un fotografo di professione

RiccardoBartalucci

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A cura di Barbara Lechiancole

Ilmondodel food blog, si sa, fa semprepiù affida-mento sulla fotografia per dare risalto alle propriecreazioniculinarieenonèdifficileimbattersiinblog-gerchecoltempohannoaffinatoillorostilefinoadacquisireunabuonatecnica.Macomesifaarealiz-zaredellefotodicucinaappetibiliealtempostessotecnicamenteaccettabili?LoabbiamochiestoaRic-cardoBartalucci,nellasperanzachemoltidinoipos-sanotrarreispirazionedaisuoiinsegnamenti.

1) Quali sono state finora le esperienze fotografiche più importanti della tua carriera e qual è stata quel-la decisiva che ti ha spinto a fare della fotografia la tua professione?

Hodecisochesareidiventatounfotografoinseguitoadunmomentodistasinellamiavecchiaprofessio-ne.Mi sono così buttato nello studio di tutti i siti ecataloghidifotografidituttoilmondo,scoprendochec’eranoigrandiedimediocri.Hopensatocheseesi-stevano isecondisignificavacheanche ioavrei tro-vatounmiospazio.Cosìgrazieallamiaabilitàeconunpo’difortunalecosesonoandatebenedasubito.Avevo comunque alle spalle una discreta esperien-zainiziatasulcampo,infatti,sindaquandoavevo12anni,passavotuttiipomeriggiliberiincampagnaafotografarepaesaggi.Senzadubbio,l’esperienzapiùsignificativa della mia carriera è la collaborazioneconVogue.Sfogliarequestaprestigiosarivistaedim-batterminellemiefototrasmetteunaprofondasod-disfazione.

2) Quale stile fotografico preferisci e perché?

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InassolutoilReportage.Ilmioscopoèquellodies-sereinsiemealmioobiettivo,nelvivodiognievento,siaessounpartyodunaguerra,cercandoditrasferi-releemozionicheprovoinquelmomento,attraver-sounafotografia.Preferiscofotoimperfettemachetrasmettonoemozioniallefototecnicamenteinecce-pibilimaasettiche.

3) Quali sono stati i professionisti che finora ti han-no influenzato maggiormente nel tuo lavoro di foto-grafo?

DireiRobertCapa,lecuifotografiesonoimperfetteenoncorrettetecnicamente.AddiritturahapubblicatounlibrofotograficosullosbarcoinNormandia,inti-tolato“SlightlyOutofFocus”(leggermentefuorifuo-co).Quellefotoportanoconsédeglierroritecnici,diconservazioneedisviluppodellefoto,maquandoleguardovengocatapultatosuquellaspiaggia,insiemea quei soldati, per quantomi toccano dentro. Capausavadire:“Sela fotononèbellasignificachenoneriabbastanzavicinoalcuoredellasituazione.”

4) Parliamo di Still Life e naturalmente di cucina. Quali sono gli elementi che bisogna tenere presenti quando ci si appresta a fotografare il cibo e quanto contano i dettagli?

Questoèuncampocomplessodoveservonocompe-tenze tecniche specifiche ed un grande amore perl’eno-gastronomia.Bastipensarecheperarrivareafareunaseriediscattisihaspessobisognodidiver-seoreperprepararelascena.Poi,perfotografareilcibobisognaconoscerebenelamateriachestai fo-

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tografandoecercaredienfatizzarel’intenzionedelloChef,inmododaesaltarneleintenzioni.

5) Quali consigli ti sentiresti di dare al popolo dei fo-odblogger che si apprestano a realizzare delle foto enogastronomiche?

E’sempredifficilegeneralizzare,malecosepiùim-portanti sono la tempistica e la luce. Gli errori piùcomuni,chevedo,sonoiriflessi.Sidevecercarediilluminare ilpiatto inmaniera indiretta,adesempioincasodiusodiflash,unescamotagepuòesseregi-rare il flash verso il soffitto. Un altro trucco è nonutilizzareadesempioilpiattodiceramicabiancocheriflette la luce;unasoluzioneperunpiatto dispa-ghettiallamatricianapuòesserequellodiservirlisuunbeltagliere,puntandosull’impostazionerustica.

6) I viaggi che hai fatto finora quanta influenza han-no avuto sul tuo stile personale e per quel che ri-guarda gli aspetti enogastronomici/fotografici cosa ti hanno lasciato?

Iviaggifattimihannoinfluenzatomoltissimo,inpar-ticolar modo i viaggi in Oriente. Incontrare culturenuovee vedere cosenuove,mihaaperto lamente.Quandomitrovodifronteaqualcosadinuovosentoilbisognodifermarel’immaginechevedo.Dalpuntodivistaenogastronomico,invece,quandomitrovoinmezzoaquestimercaticoloratissimi,ricchidispeziee cibo, che sono appetibili anche dal punto di vistafotografico,mi fermogiornate intereper cercaredicogliere“iprofumi”.Quelchefacciospessoèseder-mieguardarelascenaancheper2oreedopodichè

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scatto.Nellavitacisiritrovapurtroppoquasisempredicorsa,ancheinvacanzaequestononcipermettedicogliereafondoleemozioniesensazioni.Ammet-toconunsorrisochesonounpessimocompagnodiviaggioperchécostringoglialtriadaspettare.

7) Organizzi mai dei corsi per semplici appassionati di fotografia? Se si, come sono organizzati e dove si svolgono?

Neorganizzopochiegeneralmenteperstranieri.An-cheachièprincipiantedo’ irudimentidellatecnica,mainsegnosoprattuttoaconcentrarsisull’osservazio-ne.Cercodifarimparareaguardareconocchi,cuoreecervello.Dopolaparteteorica,ilcorsosisvolgeperstrada,all’aperto.Nonmiinteressafotografarearchi-tettonicamenteilPonteVecchio,masemisiedoedos-servo,troveròlavecchiacheelemosina,ilgiapponesechesifafotografareelafotoprendevita.

8) Al momento stai lavorando a qualche interessan-te progetto fotografico e qual è il tuo sogno nel cas-setto?

Inquestomomentostolavorandoadiversecose,tralequaliunprogettoriguardante ledifferenzecultu-rali fra vari paesi, ma purtroppo non posso esserepiùspecifico.Ilmiosognonelcassettoècoprireuneventodi grande importanzasocialecome la situa-zione socio politica nelCorno d’Africa. Vorrei esse-rel’occhioattraversocuifarrisaltarequestenotizie.Purtroppooggi,nonsononotiziechefannoaudiencesuigiornali.

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È l’ora del

Il tè, i suoi gesti e i suoi riti raccontati in una confidenziale conversazione telefonica svoltasi a 15 mila km di distanza tra due amiche

Barbara,Nicoletta:unaviveaLondral’altraviaggiaa

ritmoserratotraItaliaeGiappone.Condividono

l’italianitàmaancheunabevandachetantonelRegno

UnitoquantoinGiapponerappresentalabevanda

nazionalepereccellenza:iltè.Lastessasi,manonc’è

nientedipiùdiverso,sonoduedimodidiassaporarlo,

consignificatiesaporicompletamentedifferenti.

Comemai?Scopriamoloinquestasimpaticac

onversazionetelefonica...

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A cura di Barbara LechiancoleNicoletta Palmas

B. Sai,Nicoletta…,chelatradizio-

nedeltèpomeridianonascenell’800,

quandogliinglesiabituatiaconsuma-

resoloduepastialgiorno,lacolazio-

neelacena,sitrovavanoaffamatigià

nel primo pomeriggio. La Contessa

diBelfort,particolarmentesoggettaa

fortilanguori,istituìquestaabitudine,

checol tempoèdiventatauna tradi-

zione.

N. Sull’origine del tè e come sia ar-

rivato inGiappone ci sono varie leg-

gende, ma tutte sembrano comun-

que confermare che abbia origine

dallaCinaesiaarrivato inGiappone

attraversoscambitramonacicinesie

giapponesi.IlritodelTéinGiapponeè

antichissimo,duranteilcorsodeise-

colihasubitovaricambiamentimaè

versoilXVIsecoloconSaennoRikyu,

chelacerimoniadeltèdiventaunvero

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eproprioritoestetico,filosoficoespirituale,dovela

semplicità,l’umiltàelameditazione,sonoleregole

fondamentalidiquestacultura.

B. Ammettochelamiapassioneperitènascepro-

priodaunmioviaggioinGiapponediqualcheanno

fa.PoiquandomisonotrasferitainUkèdiventato

amore.Nell’immaginariodimolti,l’AfternoonTeaè

spesso visto come il noioso tèdelle cinque,adatto

solo a vecchie ed aristocratiche signore che si in-

contranoinun“parlour”vittorianorispolverandola

miglioreporcellanaeconversandoamabilmentedel

tempo.Nonc’ènientedipiùsbagliatodiquestavi-

sione!Nonostantel’amoreperletradizioni,ibritan-

nicihannounagrandecapacitàdireinventarsi,per

cuil’AfternoonTeaèdiventatouneventosocialeche

puòessereconsumatoinmodoformaleneibardei

piùelegantialberghimachediventatrendysecon-

sumatonellepiccoleTeaHousesparseperilpaese.

Tracciandounrapidoparallelo,iltèdelpomeriggio

può essere paragonato al nostro aperitivo, al qua-

lecisi incontraperdel“QualityTime”conamicio

familiari,per festeggiarecompleanniodaltriavve-

nimenti.C’èperòdasottolinearecheunAfternoon

Teapuòcostareanche40£,comeunacena.Invece,

inGiapponecomesisvolgelacerimoniadeltè?So’

cheattraemoltissimistranieri…

N.Sichiamachanoyu,Barbaraecisonodelleregole

benprecisedaseguire.Primadituttoil“padronedi

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casa”devefareinmodochegliospitisianoaproprio

agio,curandoogniminimodettaglio,anchelatem-

peraturadell’acquadeveessereperfettaperbereil

tè.Duranteilrito,ingiapponesechiamatoSADO,la

viadeltè,nonsipronunciaparolaperchésicreereb-

bedisarmonia,sisentesoloilrumoredell’acquache

riscalda.Inquasituttelecerimonievengonoserviti

deipastileggeriperprepararelostomacoaltè,che

può esseremolto forte, soprattutto per quelli non

abituati. La cerimonia inizia quando il padrone di

casapreparailtèelopassaall’ospitepiùimportan-

te.L’ospitemantienelatazzaconlamanosinistra,

lagiraduevolteinsensoorarioconlamanodestra

inmodocheildisegnosiagiratoversoilpadronee

assaggiailtècon3piccolisorsi,pulisceconunpan-

noilbordodellatazza,lagiranuovamentenellapo-

sizioneinizialeelapassaalvicino.Alterminedella

cerimonia,latazzavieneconsegnataalpadroneche

la pulisce. Vengono serviti dei dolci accompagnati

dauntepiùleggerointazzeindividuali.Dopodiché

l’ospite più importante fa un inchino al padrone di

casae loringraziaper lacerimonia.Glialtriospiti

fannolostessoevannovia.

B. Qui a Londra, per far si che un Afternoon Tea

sipossadefinire tale, ci sonodei requisiti chenon

possonoesseredisattesi:nondevonomancaretaz-

zee teieradiporcellanafinissimaecideveessere

un’ampiasceltaditeainfoglia,divarietàdifferenti

(daceylonadearlgrey,)daaddolcirecondellattee

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maiconlozucchero.Alcentrodeltavolopoi,nonpuò

mancareunabellaalzataa3pianiconbocconcinidi

sandwich,cupackes,victoriaspongesefragole.Non

devono assolutamente mancare gli scones serviti

conclottedcreamemarmellata.Direcenteèdiven-

tatomoltodimodaaccompagnareiltuttoconunflu-

tedibollicine.Esisteinoltreunasimpaticadiatriba

tuttabritannica,sesuglisconesvadaspalmatapri-

malamarmellataoppure laclottedcream.Lamia

opinionealriguardoèquesta:ovviamenteprimala

marmellataepoilacrema,altrimentilamarmellata

scivolerebbevia....provarepercredere.Tuhaimai

assistitoadunacerimoniadeltè?

N. Si, hoavuto l’onoredipartecipareadunace-

rimoniadelteprivata,organizzatasolopermeedé

statoveramenteinteressantevederequestopopolo

cosìmodernoattaccatoalleproprieradicietradizio-

ni.Edevodirecheiltèéveramenteforteeamaro,

quindiunbeldolcettotipoilWagashiolaJapanese

spongecakecistannopropriobene.Adessosonole

17,Barbara,direichenelraccontarcilenostrestorie

di vitamisia venutaunagran vogliadi tè!L’acqua

bollegiàedèarrivatoilmomentodigustareunabel-

latazzaditèverde.Tisaluto,apresto!

B. E tu hai fatto venire voglia di tè anche ame,

corroaprepararloancheio!Apresto.

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FabioCampoli

A tavola con

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A cura di Roberta D’Ancona

Sapienza,storia,tradizione:concettichesi

ritrovanoperfettamentebilanciaticonuntoccodi

innovazionenellacucinadiFabio Campoli,uno

chefconosciutoedapprezzatoperlasuacucina

cheruota“attornoallebuonecose”,comerecitalo

slogandelsuo“CircolodeiBuongustai”

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1) Come interpreta oggi la cucina Fabio Campoli?

Quandomimettoaifornellihoungrandeimpera-

tivo:soddisfareilcommensale.Midomandospes-

soseiomangereiciòchestopreparandoequesto

miobbligaallaselezionedeglialimenti,allaricer-

cadellaqualità,allavalorizzazionedeisapori,dei

prodottiedellalorostoria.Tuttoquestositraduce,

sopraognicosa,comelacucinadelrispetto.Lamia

cucina.

2) Col tempo, hai raggiunto in cucina uno stile

personale perfettamente riconoscibile. Ma quan-

to contano ricerca, sperimentazione e capacità di

improvvisazione ai fornelli?

Comeinogniformad’arte,ancheincucina,prima

dipoterimprovvisarebisognaimparareletecniche,

ilmetodo,conoscerebenelamateriaconcuisila-

vora, per poi farsi guidare dall’istinto e inventare

ilnuovo.Conoscenzaericercasonoanch’essealla

baseenonfinisconomai,sonosemprenuovetappe

cheimpongononuoviobiettivi.

3) Attraverso il Circolo dei Buongustai, ti occupi

anche di formazione. Come sono organizzati i vo-

stri corsi e cosa insegni ai tuoi studenti?

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Conilmiogruppodilavoroabbiamopensatoad“Au-

tentica”,unascuolachevaoltrealloschemadella

tradizionale scuola di cucina,molto diffusa.Nono

sonolericettequellochevogliamo insegnare,ma

laculturadelcibo.Lamiaideaèdiunascuolapro-

fessionalizzante,cheaiutiigiovanitalenti,studenti

ogiàprofessionisti,asaper lavorareattraverso la

cultura necessaria per stare in cucina, gestirla e

organizzarla.IcorsisisvolgononellasededelCir-

colodeiBuongustaipressoilCentroAgroalimenta-

rediGuidonia.

4) C’è un piatto al quale sei particolarmente lega-

to o un ingrediente del quale non potresti proprio

fare a meno nella tua cucina?

Nonesisteinassolutounaricettachepreferiscori-

spettoallealtre;mipiacecucinare,masoprattutto

mipiacegustare.Lamiacucinaèlasommadelle

mieesperienzeatavolaeincucina;esperienzache

definireigustativa,perchécisonopiattichemila-

scianosegniedemozioni.Dallacucinadicasamia,

lungoilpercorsolavorativoedibuongustaio,porto

sempre conme qualcosa.Un qualcosa chemi ha

fattocrescere,emozionareecheèdiventapartedi

me.Nellamiacucinac’èspaziopertuttigliingre-

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dienti,difficilefareunaselezione

5) Il tuo ultimo libro “Note di gusto” racconta la tua

vita, i tuoi ricordi, le tue esperienze, i tuoi sogni.

Quanto sei legato a questo libro e quali sono gli

elementi che lo rendono particolarmente interes-

sante rispetto ad altri volumi di cucina di recente

pubblicazione?

NotediGustoèilmiolibro,unpuntodiarrivoedi

partenza.Rappresentalamiaricercaneglianni,la

miaconoscenzaelamiasperimentazione.E’unli-

brocheracchiudel’amoreperlacucina,perilcibo

eper lavita,che ioraccontocomeinunalbumdi

ricordi,doveilcibohaunostatod’animo,dàemo-

zione e si lega inmodo indissolubile allamusica.

Permeèunlibrospeciale:lamemoria,lacucina,

lesplendidefotoartisticheelamusica,chetraccia

unpercorsosonoroinquestomondoculinario

6) Puoi raccontarci un aneddoto curioso della tua

carriera?

Lamiaprimavoltaintv.Erail1997ecominciavola

prima rubrica dovemi ritrovavo a parlare da solo

perdieciminuti.Quellisonostatiidieciminutipiù

lunghidellamiavita.Avevol’impressionechenon

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finisseromai,eroemozionatissimo,misentivodi-

ventaretuttorossoesudare.Pensateaunragazzo

molto timido, che vienemesso per la prima volta

davantiaunatelecameraeperdieciminutisitrova

agestireunarubricatuttasua.Pensavodimorire

7) Oggi sul web, imperversa il popolo dei foodblog-

ger. Credi che questi siano in grado di diffondere

un’adeguata “cultura del cibo” e quale consiglio ti

sentiresti di dare a quanti hanno scelto il web per

diffondere tra gli appassionati le proprie espe-

rienze gastronomiche?

Amo ilweb e ne facciomolto uso emi fa piacere

vederequantolacucinaelaculturadelcibosistia

diffondendoeregistrisemprepiùappassionati.Mi

piace l’idea del confronto e del libero scambio di

ricette, di esperienze, di consigli. In fondo il web

dà spazio a tutti, l’importanteè sempre verificare

lenotizie,nonsempresitrovanoinformazionicor-

rette,molte coseappaiono improvvisate.Ma sono

dell’avvisochelaretehaungrandepoteredicono-

scenza,ciaprealconfrontoecirendepiùvicini…è

insommaunvillaggioglobale,nelnostrocasodel

gusto!!

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Scopriteidettaglisuwww.openkitchenmagazine.com

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seguendo i colori della salute:

L’autunno: il tempo delle vellutate L’autunno: il tempo delle vellutate

arancio viola bianco verde

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n. 1 Ottobre 201131

Delicateministredeclinateinnumerosevarianti,

levellutaterappresentanounirrinunciabilecomfortfood.

Colorateealtempostessodeliziose,coccolanoilnostro

palatoeciconsentonodistupireinostriospiticonunapresentazio-nedegnadiunverogourmet.Vene

proponiamoquattrocherispecchianocoilorocoloriiprofumieisaporidegliortaggiautunnali.Sonotuttefacilidapreparare,

economicheericchedisapore

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CremosaverdeCremosaverde

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Ingredienti per 4 personePerlacrema:400grdispinaci200grdiverza200grdiscarola10-12cavolettidiBruxelles1melagrande(goldenorenetta)1patatamedia1scalognobrodovegetaleqbzenzerofresco(oinpolvere)1limonenontrattatoolioevosalePercompletare:2 fette di speck tagliate un po’ alte(circa100gr)100grdiricotta(facoltativo)crostinidipane(facoltativo)

PreparazioneMondateelavatetutteleverdure.Pe-late lapatatae tagliatelaadadinontroppo grandi. Sbucciate la mela eriducetelaapezzetti. Inunapentoladaibordialti fatesoffriggere losca-lognotritatofinementecon2cucchiaidiolioeuncucchiainodizenzerofre-scograttugiato, senza farlo colorire.Aggiungete le verdure tagliate gros-solanamente e lasciatele appassire,mescolandospessoinmodochenonsiattacchino.Aggiungetelapatata,lamelaeilbro-do(piùomenoasecondadelladen-sità finale che vorrete ottenere), unpizzico di sale e lasciate cuocere afuocobassopercirca25minuti,finoa

chelapatatasaràcotta.Passateconilfrullatoreadimmersioneeregola-tedisale.Eventualmenteaggiungeteancoraunpo’dibrodoselacremari-sultasse troppo densa; viceversa, sefossetroppoliquida,fatelaasciugaresu fiammavivaceperqualcheminu-to.Faterosolarelospeckadadiniconunfilo di olio.Grattugiate la scorza dellimoneesgocciolatebene laricotta.Servite la crema calda, profumandoconlascorzadellimone,completan-do con i dadini di specke accompa-gnandoapiacereconuncucchiaiodiricottaedicrostinidipane.

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Vellutataarancio

Ingredienti per 4 persone500grdizucca(giàpulita)250grdifagiolicannellinigiàcotti1radicchioTrevigianononmoltogrande1cipolla½litrodibrodovegetaleOlioevosaleepepeQ.b

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VellutataarancioPreparazioneTagliateacubettilapolpadella zucca. In una pen-tola fate soffriggere lacipolla con un filo d’olio,unite la zucca e rosolateperqualcheminuto.Versate il brodo caldo elasciate cuocere per unaventina diminuti a fiam-mabassa,finoaquandolazuccanonsiabencotta.Afinecotturauniteifagiolielasciateandaresulfuo-coperaltri5minuti,senzafarasciugaretroppo.In una padella scaldatel’olio,uniteilradicchiota-gliatoalistarellesalateesaltate per pochi minuti,deverimanerecroccante.Con unmixer passate lazucca e i fagioli, dividetein4porzioniecompletatesistemando su ogni sin-golo piatto del radicchiosaltatoeunfilod’olioevo

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Zuppaviola

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Ingredienti per 4 persone1cavolorosso2patatemedie1ltdibrodovegetale1cipollarossaUnamanciatadipinoliemandorleAlcunefogliedisalviaolioextravergined’olivaSaleepepe

PreparazionePelatelepatateetagliateleadadini.Riducetealistarelleilcavolorossoepoi lavatelo abbondantemente. Met-teteinunapentolacapienteilcavolo,le patate, la cipolla e la salvia. Co-priteafiloconilbrodovegetaleela-sciatesobbollirealmeno30minuti.Afinecottura,mixaterendendoiltuttoliscio e omogeneo, regolate di sale.Inunpadellino antiaderente, abbru-stolite dei pinoli e dellemandorle alamelle.Impiattatelacremadicavoloeguarniteconipinoli,lemandorleealcune fogliolinedi salvia, una spol-veratinadipepeeserviteaggiungen-dounfilod’olioacrudo.

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Cremosabianca

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dure in un contenitore dai bordi altiefrullateconilminipimerfinoachenonavreteottenutounpassatoomo-geneoevellutato.Versate il composto così ottenuto inunapentola,rimettetesulfuocoeag-giungeteillatte,lafarinaeilparmi-giano.Fateriprendereilbolloreefateultimare la cottura a fiamma dolceperqualcheminuto.Seilcompostodovesserisultaretrop-podenso,oasecondadelvostrogu-sto,sipuòdiluireancoracondelbro-dobencaldo.Servitecondeicrostinidipanedoratiocondeitaralliaisemidifinocchio.

Ingredienti per 4 persone250grdiporro60grdifarina300grdipatate700mldibrodovegetale40grdiolioextravergined’oliva300g.dilattefrescoparmigianograttugiatoapiaceresaleepepeq.b

PreparazioneTagliatearondellesottiliilporrodopoaverloprivatodellefoglieverdiedel-lasua“barba”.Sbucciatelepatate,ricavateunada-dolata e unitela al porro, in una pa-dellaconfondod’oliod’oliva.Lasciate insaporire per alcuni mi-nuti. Coprite le verdure con il brodovegetale e lasciate stufare a fuocomoderato,concoperchio,periltem-ponecessarioarenderlebentenere.Sarannonecessariunaventinadimi-nuti. Correggete di sale e pepe.(fateattenzione perchè il brodo è già sa-porito).A cottura ultimata trasferite le ver-

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Decorare la tavola

Faidatevidaràdeiconsiglipercrearepiccolioggetti,utilizzandopocheesemplicicose,quellechecomunementesitrovanonellamaggiorpartedellecaseecheconpiccoligestipossonoancheesserericiclate,dandounamanoallanatura.

A cura di Donatella Simeone

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Oggiandremoarealizzareunporta-tovaglioli instileautunnale,perdecorarelatavolainmodoraffinato.Avete in casa della pastascaduta,dellapastaaice-reali o integrale che pro-priononvipiace?Eccopervoiunmodosemplicepercrearequalcosadicarino,originalee,perchéno,di-vertente,sepensatedire-alizzarlo insiemeai vostribimbi!

destra:Occorrente

Pasta (formato: penne, ziti,sedanini,ecc.)UnrotolodicartoneCollaacaldoSpagoFoglieseccheCastagne (houtilizzatoquelleselvatichechenonsimangia-no,ma andranno bene anchedellenoci)Pennarello (non servirà a chiutilizzeràlapastaintegrale)

sopra:Tocco finale

Con lacollaacaldo incollatenelpuntodelnododellospa-godellefoglieseccheesopradiesselacastagna:ilgiocoèfatto!!!Avrete la vostra elegante ta-vola!

sotto:Assemblaggio

Colorate la pasta con il pen-narello. Tagliate il rotolo ad“anelli”inpezzidellospessoredi2/3cm.Incollateconlacol-laacaldolapastaintornoaglianellidicarta,inmododaco-prire l’intero cartoncino. Cir-condateconlospagoilcentrodell’anelloformandoduegirielegate.

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La cucina degli altri

ARomalacucinasivestedellenoteorientalidellatradizioneebraica

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A cura di Roberta D’Ancona Fiori di zucchina pastellati, carciofi alla giudia, ali-

ciotticonl’indivia,sonosoloalcunideiraffinatipiatti

ebraicientratinellatradizionedellacucinaromana;

unatradizione,cheresisteancoroggigrazieallapre-

senzadiunacospicuacomunitàebraica, le cuiabi-

tazionisitrovanodislocatelungoilPorticod’Ottavia,

li dovePapaPaolo IVCarafaaveva fatto costruire il

cosiddetto“GhettodegliEbrei”.

Qui,passeggiandoper leviedell’exGhetto, turistie

cittadinivengonoadassaggiarelenumerosespecia-

litàdellacucina“Kasher”.

Coniltermine“kasher”vengonoindicatiicibiadatti

adessereconsumati,senzacadere inerrorecontro

ildivieto.Carniepescivengonosceltisecondoidet-

tamidelsacrolibrodell’Anticotestamento.Nelleri-

cettenonentranomailecarnidiqueglianimalicon-

siderati “impuri”, ossia quelli che risultano privi di

zoccoloediunghiafessaechenonruminano;adessi

siaggiungonogliuccelli rapaci, ipescisenzapinne

e senza squame, i molluschi, i rettili, i crostacei e

quasituttigliinsetti.Gliebrei,inoltre,nonaccostano

mailecarniailatticini:unprecettoimponealpopolo

ebraico“Nonfaraicuocereilcaprettonellattedisua

madre”.Eccoperchépercuocerelecarniutilizzano

esclusivamenteolio,grasso(d’ocaodimanzo),mar-

garinavegetale.

NeirinomatiristorantidelGhettosipossonogustare

tantissimi piatti, arricchiti dagli apporti delle tradi-

zioniorientali, importatenellacapitaledaimercanti

edagliartigianiebreisindalXsecolo.

Ogni piatto della cucina ebraica è di per sèmolto

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elaboratoinparteperosservanzaalleregolereligio-

se,inparteperlanecessitàditrasformarealimenti

poveriinpiattigustosiedancheperlasolennitàche

ilciborivestedasempreperilpopoloebreo,essendo

ildescoconsideratoluogodisacrificioedipreghiera.

Sitratta,comunque,diunacucinaresasemprenuo-

vaeinteressantedallesuenoteorientaliedall’uso

di ingredienti molto profumati come uvetta, pinoli,

cannellaechiodidigarofano.

Unverotrionfosonoadesempioifritti:fioridizuc-

chinafarciticonmozzarellaealici,filettidibaccalà,

carciofiallagiudia,sonotuttericetteassaiconosciu-

te che accomunano la cucina romana a quella giu-

daica.Cisonopoitantissimialtripiatti,comeilrisot-

todiShabbat,ilpaneaformaditreccia,glialiciotti

conl’indivia,le«coppiettedicarnesecca»(piattoche

entranelmenu tipodelCapodannosefardita), ipo-

modoricolriso,ignocchiallaromana(consumatiin

occasionedellafestadelleprimizie“Shavuoth”chesi

celebrasettesettimanedopolaPasqua).

L’elencoèdavverolungo,eccoperchécipiacecom-

pletarequestoexcursusdituttigliottimipiatticheca-

ratterizzanolagastronomiaebraico-romanescaconi

dolci. Pensate che il fiore all’occhiello della cucina

ebraicaaRomaèpropriolapasticceria.Sitrattaper

lopiùdidolciabasedifruttasecca,mieleecanditi,

nati all’ombra della tradizione ebraica. Particolar-

mentenotisonoitortolicchi,lapizzadolceebraica,i

biscottinidelciambellano,lanocchiata,unasortadi

torronedinoci,mandorleenocciole,frittenelmiele.

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Il carciofo alla giudiaIlcarcioforomanesco,prodottonellepro-vincediRoma,LatinaeViterbo,èilprota-gonistadiunaricettaunicanelsuogeneretipicadel“GhettodegliEbrei”,aRoma.Le terre dei Volsci, lungo l’Appia, furonofitte di insediamenti ebraici per più di unmillennio. Nel Ghetto l’antica ricetta del

carciofoallaGiudiaèunclassico.Lacottura prevede che il carciofo, ta-gliatoaspiraleinmododaeliminarelapartelegnosa,vengafrittonell’oliocon il gambo in alto fino a farlo di-ventarecroccante.

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Ingredienti per 4 persone

4carciofidellavarietàmammole

1limone

prezzemolo

olioextravergined’oliva

saleepepe

Preparazione

Mondateicarciofieliminandolefoglieesternepiù

dure,unapartedelgamboebuonapartedellepun-

te.Tenendoliperilgambo,premeteliebattetelisul

pianodalavoro,cosìchelefogliesiapranolegger-

menteafiore.Poimetteteli inunaterrinaconac-

quafredda,ghiaccioesuccodi limonee lasciateli

abagnoperunpaiod’ore.Trascorsoquestotempo,

scolateliaccuratamenteinmododaeliminare

tuttal’acquaeasciugateliconunostrofinac-

cio. Apritene le foglie con delicatezza, sala-

tele,pepatele,eventualmentespargetefradi

esse un po’ di prezzemolo tritato, quindi ri-

chiudetele. Fate scaldare abbondante olio in

untegame,aggiungeteicarciofiefatelifrig-

gere delicatamente sino a quando siano te-

neri, girandoli abbastanza spesso. Lasciate

infinescolare l’olio ineccessosudellacarta

assorbentedacucinaeservitecaldi.

Ilcarcioforomanesco,prodottonellepro-vincediRoma,LatinaeViterbo,èilprota-gonistadiunaricettaunicanelsuogeneretipicadel“GhettodegliEbrei”,aRoma.Le terre dei Volsci, lungo l’Appia, furonofitte di insediamenti ebraici per più di unmillennio. Nel Ghetto l’antica ricetta del

carciofoallaGiudiaèunclassico.Lacottura prevede che il carciofo, ta-gliatoaspiraleinmododaeliminarelapartelegnosa,vengafrittonell’oliocon il gambo in alto fino a farlo di-ventarecroccante.

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Pani & Co.

Croccante,gustoso,dallemilleforme:ilpaneècapacediammaliareconisuoipro-fumiequandoloassaggi,appenasfornato,tisorprendesemprecomefosselaprimavolta.Partendodaunasemplicebased’impastoall’olioeaggiungendo,asecondadeigusti,ingredientidiversisipuòportareintavolaunmixdipaniricchidigustoeprontidausareperaccompagnareantipastiosecondipiatti.Spazioallafantasia!

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A cura di Monica Zacchia

Difficoltà:facileTempo di preparazione:1h+1h30’dilievitazione

Ingredienti per 10 persone:• 1kgdifarinaforte• 40grdisemolino• 500grdiacqua• 100grdiolioevo• 15grdisale• 30grdilievito• Perfarcire:• pesto• noci• nocciole• peperoncino• parmigianoreggianograttugiato• 10olivegrechedenocciolate• semidicumino• 50gr.diuvettaammollata

Preparazione:Mescolate la farina setacciata con il semolino e illievitosbriciolato,aggiungeteilsale,l’acquael’olio,impastatebeneelasciateriposareper1h.Trascorsoquestotemporiprendetel’impastoelavorateloqual-cheminutoaggiungendopocafarinaancheserisul-teràappiccicoso.Per i Panini: Prendete dall’impasto totale circa 20pezzida40gr., formatedeipanini lavorandoliconilpalmodellamanoemettetelisuunategliaconcar-tadaforno.Spennellateliconoliod’olivaesualcunifate ricadere dei semi di cumino, su altri praticateconilmanicodelcucchiaiodilegnounforellinocen-traledovemettereteungherigliodinoce,unanoccio-la,un’oliva,uncucchiainodipesto.Ecosìvia.

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Per i Grissini:

Prelevate400grdall’impastoedivideteloin2par-

ti,mescolateleolivealprimoimpastostendeteloe

tagliatelointantestrisceaformaredeigrissiniche

dovete attorcigliare e allungare. Potete aromatiz-

zarliconl’aggiuntadiparmigianograttugiato.

Per i Panini all’uvetta e le treccine al peperonci-

no: dall’impastoprelevatecirca150gr.mescolate-

loconl’uvetta,eformatedeipanini.Stendetel’im-

pastorimasto,spargetedelpeperoncino,tagliatelo

instriscedi3cmeformatedelletreccinechecon-

giungeretealledueestremità.

Lasciate riposare tutti gli impasti per 30minuti e

infornatea200°percirca20minuti,nebulizzando

conunpo’d’acquaall’iniziodellacottura,perren-

dereilpanepiùcroccante.

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A c c a d e m i a F e r r i

Studio, ricerca, innovazione continua,stannoallabasedellafilosofiadell’azien-da Ferri;un’aziendachehadecisodiper-seguireunambiziosoprogettoproponendoal pubblicodei prodotti particolari prove-nientidatuttoilmondo

Da quattro generazioni vi sono persone che selezionano con cura i migliori pro-dotti vegetali mettendo in campo tutta la propria esperienza: quando è nata l’azien-da Ferri?LadittaFerrinacquenel1905quandoPri-mo Ferri, capace e attento imprenditoreche risiedevaaCastelGoffredo (MN), at-tualesededell’azienda,decisedidedicarsiad una coltivazione atipica e insolita perquell’epocaeperquellazona.Siorientòin-fattiversolaproduzionediortaggi,specia-lizzandosigradualmente inprodottidial-tissimaqualità,apprezzatidaunaclientelasemprepiùnumerosa.Èpropriolaqualitàe l’attenzionecheponiamonelnostro la-voroilbigliettodavisitachecidistinguedasempre.LesuccessivegenerazionihannocontinuatoillavoroiniziatodaPrimoFerri,purrimanendosaldamenteancoratiaisuoiprincipi,hannoseguitolecrescentirichie-stedelmercatoedhannoallargatoipropriorizzontiversoprodottivegetaliparticolarieprovenientidatuttoilmondo.

Di che tipo di prodotti si occupa la vostra azienda nello specifico?L’aziendaFerrisioccupadi“prodottivege-taliessiccati”ovverospezie,legumi,fruttadisidratata,prodottidainfusioneeacces-soriperiltèelespezie.

L’evoluzione della vostra attività vi ha portato a sviluppare il settore della for-mazione. Com’è nato il progetto “Accade-mia Ferri”?Accademia Ferri è il comparto aziendaleche si occupa di formazione. Lamaggiorpartedeinostriprodottipossiedonocarat-teristicheparticolarieiloroutilizzimerita-nospiegazioniapprofondite.È’perquestoche all’interno dell’azienda, persone conunafortepassionepersonaleperilmondodelgusto, in tutte lesuesfumature,ognigiorno ricercano, studiano e definisconomodi e opportunitàperpoter condividerequesteloroconoscenzecontutticolorochenesentonolanecessità,siaperculturaper-sonale,siapercrescereprofessionalmen-te.Ipuntifondamentalicheutilizziamoperintraprendere la strada della formazionesonodiversi:organizziamoperiodicamen-tedegliincontriformativisudiversilivelliperapprofondirel’affascinantemondodelgusto.Ilcalendariocompletoetuttelein-formazioniriguardantiinostricorsisipos-

A cura di Claudia Annie Carone

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A c c a d e m i a F e r r i

sonotrovarevisitandoilsitowww.accade-miaferri.it;facciamodegustazioni:ovvero,appuntamentididegustazionepensatiperilsolopiacerediassaggiarebevandeoalimenti“nuovi”oabbinamentiparticolari;realizziamoprodottieditoriali:perdiffondereleconoscenzecheconlari-cerca,lostudioel’approfondimentoabbia-mo acquisito. Scriviamo, impaginiamo estampiamolibriedispensecheriguardanoinostriprodottioppurechefungonocomesupporto ai corsi; ci occupiamo di distri-buzioneeditoriale:selezioniamoepropo-niamotestieditidavariecaseeditricichetrattano e spiegano le caratteristiche deiprodottichefannopartedelnostroassor-timento.

Il sublime viaggio nei sapori è cominciato con il marchio storico della ditta Ferri “I Gusti Vegetali”: di cosa si tratta?“I Gusti Vegetali” è appunto il marchiostoricodelladittaFerrichedasempredi-stingueinostriprodotti.Indicediqualitàeprofessionalità,“IGustiVegetali”sioccupainmodo specifico di spezie, sali, legumi,fruttadisidratatae prodottida infusione,inoltreforniamoanchedegliaccessoriperilserviziodeinostriprodotti.Persapernedi più e per visualizzare il nostro grandeassortimentoproponiamodivisitareilno-

strositowww.igustivegetali.com.

La specializzazione nella selezione delle materie prime vi ha portato a differenzia-re la vostra offerta in diverse linee com-merciali. Per quanto riguarda il settore delle infusioni, avete un marchio profes-sionale, “Coccole”: cosa propone?Coccole è ilmarchio commerciale che sioccupa inmodo specifico dei prodotti dainfusione e degli accessori necessari perlapresentazioneedilservizioalivellopro-fessionale. Siamo in grado di offrire pro-posteadeguatealleesigenzedichisvolgeil lavorodi venditaedisomministrazionedi tèe infusi,conpacchettipersonalizza-ti.Possiamovantareunassortimentochecomprendepiùdi200referenze,dallepiùclassicheeconosciuteallepiùricercateepreziose.Lanostraattenzionetuttavianonè rivolta solo a chi ha fatto degli infusi ilpropriolavoroma,ancheallepersonechesempredipiùsisonoappassionateaque-stomeravigliosomondoevoglionoappro-fittarediun’aziendachepuòproporreloroqualità,serietàeprofessionalità.Ilnostrositodiriferimentoinquestocasoè:www.coccole.it.

Quanto credete nelle odierne strategie di marketing, (facebook, blog, siti) e come

Albino Ferri,titolare

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Acc

ad

em

ia F

err

icercate di stare al passo con le nuove tec-nologie?Riteniamo che sia indispensabile riusci-reastarealpassoconitempiesfruttaretutti imezzi che la tecnologia cimetteadisposizione. La nostra azienda è apertaadognitipodisfidaeconfrontoconinuovimezzidiinformazioneedèperquestocheinognunodeinostrisitièpresenteun’area“blog”,apertaadomandeeopinionidichivolesseavereuncontattoconnoi.Inoltresiamopresentisufacebookconlepaginedi “Ferri dal 1905”e “Coccole– il tède-gli italiani”cheaggiorniamo inmodoco-stanteconricetteecuriosità.Abbiamopoiinstaurato numerose collaborazioni conblogchesioccupanodicucinaedigustoingenerale,attiviinsiemeanoiacercaredidivulgare laconoscenzae l’utilizzodeinostriparticolariprodotti

Oggi più che mai la salvaguardia dell’am-biente è diventata una priorità per le aziende, chiamate a rispondere alle aspettative dei consumatori. In questo senso come operate? Questoèuntemachedasemprecistaacuore,nonacasounodeinostrisloganè“Il rispetto della natura”. Siamo convin-tichesolamenterispettandola, lanaturacontinueràaconcederciisuoifrutti,èperquesto che proponiamo i nostri prodottiseguendoilorocicliproduttivi,senzafor-zatureealterazioni

Un’azienda in continua evoluzione come la vostra, quali altri progetti interessanti ha in cantiere?Siamoallacontinuaricercadinovità!Chicisegueeciconoscesachenoncifermia-momaiesiaspettadanoisemprenuoveproposte.Non posso anticipare nulla suinostrinumerosiprogetti,possoperòinvi-tarviaseguircitramiteinostrisitiesco-priretedivoltainvoltatuttoquantosare-moingradodioffrirvi.

Permaggioriinformazioni:http://www.ferridal1905.com/

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La Pasta

Tipicodiunaregione,l’EmiliaRomagna,culladeipiùimportantiformatidipastaripienaitaliana,itortelliconlafarinadicastagne appartengono alla tradizionemontana della zona piacentina. Forte-mente influenzatadalla vicinanzacon iterritori liguree lombardo, lacucinadiquesta zona presenta diversi piatti neiqualilatradizioneemilianasifondeconquella delle regioni che la circondano:polenta e patate (puleinta e pomdater-ra),tortellidizucca(torteiadzücc),ca-voliripieni(cavulripein),cotennaececi

(cudgaesisar),tratanti.Laricettaoriginaleprevedeunasfogliasemplice,rigorosamente“tirataamano”(il mattarello lascia la superficie dellapasta ruvida e favorisce una maggioreaderenza ai condimenti), e un ripienocomposto da farina di castagne (sosti-tuibile con castagne fresche o secchespellate,cottenellatteeschiacciate).Aricotta,nocieburro,condimentoidealesecondolatradizione,avviciniamoqual-cosadipiùspeziatoperesaltareancoradipiùilsaporedelripieno.

Unatradizionerivisitata.Unarubricaperriscoprireisaporiperdutidell’ingredienteprincipedellacucinaitaliana

Viaggio nella cucina montana emiliana con i “tortei ad fareina ad castagne”

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A cura di Eliana Guagliano

Ingredienti per 4 persone:

Peritortelli:300grdifarina003uovapiccole(170gconilguscio)25grdiacqua10grdiolioevoPerilripieno:200grdifarinadicastagne180grdilatte5grdisalePerilcondimento:50grdiburrochiarificato30grdigheriglidinoci20grdi‘ndujasale

Preparazione:Sbatteteinunaciotolaleuovaconl’ac-quael’olioeamalgamateleallafarina.Mescolateconlemanifinoadottenereunimpastosodochefareteriposarepercircaun’oraavvoltonellapellicola.Preparateilripienomescolandolafari-nadicastagneconillatteeilsale.Cer-cate di sciogliere, amalgamando beneilcomposto,tuttiglieventualigrumidifarina.Stendetel’impastoinstrisce(lalarghezza di quest’ultime dipende dachetipodiformavorretedarealvostrotortello) e depositatevi al centro unanocciolinadiripieno(circa3g).Copriteconun’altrastrisciaetagliateconunaforminaoconunarotelladentataitor-telli.Lessate inabbondanteacquasa-lata(allaqualeavreteaggiuntouncuc-chiainodiolioevo)percirca7-8minuti.Nel frattempo fate dorare, in una pa-dellacapacediconteneretuttalapastapreparata,la‘ndujaeigheriglidinocinelburrochiarificatoscioltopercirca2minuti.Scolateitortelliefateliinsapo-rireconilcondimentopercirca1minu-to.Servitecaldi.

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A cura di Verdiana Amorosi

Oktoberfest2011tuttelefestedella“bionda”

Dall’OktoberFestadHalloweenpassandoper“ElDíadelosMuertos”,eccoavoiunacarrellatadeiprincipalieventiautunnalicelebratiindiversepartidelmondo

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Fiumidibirradiognistile,gustoecolo-re,accompagnatidacanti,danzepopola-ri,giochieattrazioni:anchequest’annoMonacodiBavieraèstatainvasadacen-tinaiadimigliaiadi tedeschichehannocelebratol’Oktoberfest,unimmancabileritualepergliamantidella“bionda”.L’evento – che appartiene alla tradizio-nebavarese-èdiventataneltempounafestainternazionale,ingradodiattirareogniannooltreseimilionidivisitatori.Lasuaoriginerisaleall’ottobredel1810,quandoaMonacosicelebròilmatrimo-nio tra ilprincipeLudwig IdiBavieraelaprincipessaTeresadiSassonia:daal-loral’eventofurievocatoeripetutoognianno, sempre più arricchito con festeagricole,giochi,danzeecantifinoaino-strigiorni.Oggil’OktoberfestsisvolgenelquartierediTheresienwiese,dovevieneallestitoil

lunaparkei20grandistandincuisiser-vonomisceleparticolaridellebirresto-riche della città. Il tutto accompagnatodaWeisswurst,letipichesalsiccedima-iale, l’Haxen,stincodimaialeallospie-do,leFleischpflanzl,polpettinedicarneserviteconpanebianco,ilLeberkäse,abasedimanzoepancetta,ilBrezel,paneaformadianelloe ilDampfnudl,cane-derlodolcefattodipastalievitata.Ma l’Italia non sta a guardare!Da norda sud si moltiplicano le feste ispirateall’Oktoberfest, che si svolgono specieneimesiestivi,perdiffonderelaculturadella“bionda”.Segnaliamoiprincipalieventidiottobre,dove sarà possibile degustare vari tipidi birre e i piatti ispirati alla tradizionebavarese,incontrareiproduttorilocalieseguirelaboratorigratuitididegustazio-ne:Oktoberfest2011

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7-9Beer Festival Genova7-10Oktoberfest Fermo1-10Oktoberfest San Giorgio del Sannio (BN)1-16Venice Beer Festival 2011, Marghera (VE)6-10OktoberEUR Fest, Roma22-23All Saints Beer Fest, Civitella di Romagna (FC)22-24Scafati Beer Festival, Scafati (SA)28-10-12-11Festa della Birra di Roma

Finoall’8-10Oktoberfest Roma

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Paeseconunaculturamillenaria,croceviadipopoliegentisopravvissuteadunaviolenzainaudita,terraindigenadarivendicare,terradinessunoeditutti…eccocos’èilMessico.Lafusionedelledueculture,quellaspagnolaequellaprecolombiana,incontratesiormai5secoli fa,sirespiranellevieditutto ilPae-se,nonsoloneipiccolivillaggidiagricoltoriepastori,maanchenellechieseenelleCat-tedrali di Città delMessico dove le antichedivinitàsonodiventateuntutt’unoconisanticristiani.Maya, Aztechi (popolazioni precolombianerispettivamentedelsudedelnorddelMes-sico)e le lorostorierivivononeiritienellecerimoniechetuttorasicelebranointuttoilPaese:ilCultodeiMortièunatralepiùim-portanti.Ilgiornodeimorti(DíadelosMuertos)imes-sicanisirecanoneicimiteri,nonperportarefiorioperpregare,maperdonareciboebe-vandee“parlare”coniproprimorti;litroviseduti sulle lapidi a chiacchierare e a bereemangiare.Lecostruzionideicimiterisonocolorateenonsipercepiscelatristezzaperla perdita subitama la gioia di poter stareancoraconipropricari.IntuttoilPaese,perfinonelPalazzodelGo-vernodiCittàdelMessico,èpossibileritro-varepiccoli altari colorati dedicati ai proprimorti,adornatidafrutta,dolci,bibite,“papelpicados” (fogli di carta decorati a mano) efotodeipropricari.Ma il cibo che èmaggiormente presente èilPandeMuerto:questodolce,dellaconsi-stenzadiunabriochemaunpo’piùsecco,vienerealizzatointuttoilMessicoeleformepiùricorrentisonoquellechericordanoite-schieleossa.Differentisonolericetteeletecnichedipreparazione(edènormalecon-sideratalavastitàdelterritoriomessicano),ma,tratuttequelleprovate,questaèquellacheconilsuosaporeeprofumomiricordaimieigiornipassatilì.

ElDíadelosMuertos:

unameraviglia

tuttamessicana

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Pan de Muerto

Ingredienti per 2 pan de muerto:60grdilatte60grdiacqua65grdiburro400grdifarina0050grdizucchero25grdilievitodibirrafresco2uova(160gcircasenzaguscio)2grdisale1grdisemidianicePerlaglassa:30grdiburrozucchero

PreparazioneScioglieteinunacasseruolailburroconl’acquaedillatteeportateloquasiabollore.Inunaciotolamettetelozuccherocon100gdifarina,illievitosbriciolatoe isemidianice,aggiungete il latte, l’acquae ilburroemescolate. Incorporate leuovasbattutecon ilsale,fate assorbire completamente e aggiungete tutta la farinapocopervolta.Impastateperalmeno15minutiofinoaquandononavreteottenutounapallalisciaeasciutta.Fatelievitareinunconte-nitore,inunluogocaldo,finoalraddoppiodelvolume.Sgonfiatel’impastoconlenocchedellemaniedividetelo induepartiuguali:toglietene1/5daognunadiesseemettetelodaparte.Ottenetedaidueimpastigrandiduepanettitondiedaquellipiccoliduepallineeottobastoncinidicirca10cm.Premendoconledita,comeperdividereintrepartiilbastoncino,forma-tedellenocche.Sistemateipandemuertosullaplaccaleggermenteimbur-rataelasciateriposarepercirca1h.Cuoceteinfornocaldo,statico,a180°per35minuti,dopodi-chéspennellateconilburroscioltoespolveratedizucchero.Infornatenuovamenteper15minuti.

ElDíadelosMuertos:

unameraviglia

tuttamessicana

A cura di Eliana Guagliano

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Arriva Halloween:

dolcetto o scherzetto?

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Arriva Halloween:

dolcetto o scherzetto?

A cura di Agnese Gambini

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LafestadiHalloweenènatanell’Irlandacelticaerappresentavalafinedell’anno.Laparolaèunaab-breviazionedi“Allhallowseve”(nottediognisanto)eicolorichelacaratterizzanosonoarancioeneroperchèindicanolamietituradifineestateeilbuiodell’inverno.ICelticredevanocheilsignoredellamorte,ogni31ottobre,permettesseaglispiritidientrarenelmondodeivivipercercareuncorpodapossedere.Gliabitantideivillaggi,perconfonde-reglispettri,simascheravanoinmodoorribileeidruidipassavanoperlecaseportandoconsètorceaccesedaunfuocosacroperscacciarli.

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Durante la notte si usava consumarecarnedimaiale,birra,sidroesoprattut-tocallcanon,unaspeciedipurèdipatateecipollechevenivaservitoinununicoenormepentolonepertuttoilvillaggio.HalloweensidiffusenegliUSAversolametà dell’800 quando, a causa di unagravecarestia,moltiirlandesimigraro-noportandoconse lapropriacultura.Oggiletradizionipiùconosciutedique-stafestasono“dolcettooscherzetto”e“la zucca di Jack-o-lantern”, elemen-tidioriginecristianachecol temposisonofusiconquellipaganioriginali.Laprimarisaleaquandoicristianigirava-notraivillaggielemosinandounpo’dipaned’anima(undolcediuvapassa)of-frendoincambiopreghiereperidefun-

timentrelasecondariguardaJack,unbarocheriuscìad ingannare ildiavoloecheperquesto,dopolamorte,nonfuaccettato nè al paradiso nè all’infernorimanendo incastrato nelle tenebre evenendocolpitoda tizzoniardenti lan-ciatidaSatana.Perfarsistradanell’oscurità Jack ne pose uno all’in-terno di un cavolo-rapa scavato permantenerloacceso.InAmericalarapavenne poi sostituita con la zucca, piùfacilmentereperibile.Conisecolisonocambiate le tradizioni culinarie legateal31ottobreedoggisipreparanoprin-cipalmentetortedizuccasiasalatechedolci, mele rosse candite, e samhain(torta di difficile preparazionea formadilanterna)

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AmicidiOpenKitchenadHalloween

laparolad’ordineèOSARE,

ealloraeccoavoialcuni

tutorialchevispiegherannopassopasso

comeprepararedellericetteveramentemostruose:mummie,pipistrelli,gattineri

echipiùnehapiùnemetta!

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Occhi insanguinati

Gliocchi insanguinatisonotraisoggettitipicidiHallo-ween e rappresentano gliocchi deimorti viventi, ov-verodiorripilantizombieevampiri.Spaventosi!Potrete servirli in un buf-fet come finger food dolceoperdecorareundolcealcucchiaio. Scoprite passopassocomeprepararli

Ingredienti e attrezzature:(foto1)1 lattinadi litchi già sbuc-ciati (neinegozidiprodotti

etnici)uva biancadai chicchi pic-coliuvanerasciroppodiamarena,inal-ternativalamponisurgelati1incisore,notoanchecomecoltelloThai

Preparazione:Lavate e asciugate l’uva,quindi inserite i chicchid’uva bianca nella cavitàdei litchi, con l’attaccaturadel picciolo verso il basso(foto2).Pareggiate il litchiallabaseperchépossasta-redrittosulpiatto(Foto3):Conunincisoreoaltrocol-tellinodallapuntasottileeaffilata, asportate un conodi buccia e polpa dal cen-trodelchiccod’uvabianca

(Foto4):Sempreconl’incisorerica-vate un cono della stessamisura in un chicco d’uvanerae…(foto5)… posizionatelo al centrodel chicco d’uva bianca.Avretecosìcreatolapupilla(foto6).Con un cucchiaino fatescenderedelicatamentesulbordodel litchi unagocciadisciroppodiamarenaodisuccodilampone(siformalasciandoscongelareilam-poni e schiacciandoli conunaforchetta)(foto7)Versatealtregoccetutt’in-tornoelasciatechedebor-dino,seguendolevenaturedel litchi: formeranno deiperfetticapillari rossi (foto8)

A cura di Rita Loccisano

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dCake Pops

UltimamenteimpazzanonegliStates,cosa?ICakePops!!Cosasono?Sonodellesem-plicissime palline a base di torta, messesuunosteccoedecorateinqualsiasimodosuggeriscalavostrafantasia!EccopervoiqualchepropostaperHalloween,dolcissi-meemostruose!

Occorremunirsidipochiesempliciingre-dientiequalcheutensile:

Utensili:Matterello,stuzzicadenti,stampinidivarieforme.

Ingredienti:1Torta(15cmdidiametro)dasbriciolare,2cucchiaiabbondantidicremapasticcera,2cucchiaidilatte,2cucchiainidiruhm,pa-stadizuccherodivaricolori(bianca,nera,arancione,rossa,verde).

Torta base:Ingredienti100grdiricotta100grzucchero100grdifarina1uovo1cucchiainodilievito2cucchiaidilattePreparazioneAmalgamatebenegli ingredienti,Cuoceteinfornopreriscaldato,a180°percirca20min, fate sempre laprovastecchino.Fateraffreddarecompletamente.

Crema pasticcera:Ingredienti25grdifarina50grdizucchero2tuorli250mldilatte1scorzettadilimone

Preparazione:Montateituorliconlozucchero,aggiunge-telafarina,illatteelabucciadilimone.Cuocetea fuoco lento,sempremescolan-do;spegnetequandoiniziaadaddensarsi.

Fateraffreddare.

Pasta di zucchero:Ingredienti30grdiacqua2foglie1/2digelatina50grdimiele(chiaroesaporeleggero)450grzuccheroavelosetacciato

Preparazione:Mettete inammollo lagelatinanell’acquaper una decina di minuti. Nel frattemposetacciate lo zucchero direttamente in unrobotdacucina.Pesateilmieleinunpen-tolino, aggiungete l’acqua e la gelatina efatescioglieredolcementeeafuocolentosenzamaiportareaebollizione.Unavoltapronto,continuateagiraree infineversa-tesullozuccheroavelo.Lavorarecolrobotfin quando non si addensa (serviràmenodiunminuto)e infinetrasferite il tuttosu

A cura di Antonella Cennamo

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unpianodalavoro, impastateamanocondellozuccheroavelooamidodimaisfinoaformareunapallamorbidamasoda.Con-servareinunascatoladilattadopoaverlabenchiusainunostratodipellicola

Preparazione Cake Pops:Sbriciolarelatorta,prendendoneduepez-zi e sfregandoli tra loro. Una volta finito,aggiungere la cremapasticcera, il latte eilrhumeamalgamarefinoadottenereunimpastosimileaquellodellafoton.1.

Prendete una piccola dose di impasto eformatedellepallinecheandreteadada-giare su un piatto e poi riporrete in frigopermassimo15/20minuti,giustoiltempochediventinodure(foton.2e3).

Una volta pronte, stendete della pasta dazucchero, avendo cura che lo strato non

siasottile,macomunqueabbastanza lar-go.Ponetealcentrolapallinaditorta(foton.4)ecercatediricoprirlaalmeglioconlapastadizucchero,eliminandoquellainec-cessoepoilisciandola,lavorandolaconlemani. All’inizio sembrerà impossibile,mabasteràfarcilamano.Ripetetel’operazio-necontuttelepallineeavendocuradisce-gliereuncolorediversoperivarisoggetticheandretearealizzare.L’effettodovrebbeesserepiùomenoquesto(foton.5).

Per creare lo scheletro (foto n.6):model-latecon lemani lasagomadelviso,con ipolpastrellicreatelecavitàpergliocchieperlabocca.Condellepiccolissimepallinedipastadizuccheronere,andateamodel-laregliocchi,lecavitànasalielabocca.Sedisponetediattrezziperlasugarart,aiu-tateviconlostrumentoapalla,altrimenticonleditanonèdifficile.Selevostremanisiscaldanoelapastadiventaappiccicosa,aiutatevicondell’amidodimais.

Perlamummia(foton.7):posizionateduepallinedipdzrosseall’altezzadegliocchi,stendere altra pdz bianca e tagliare del-lestrisciolinesottili.Coprite ilvisoconle“bende”efermateleailatidelvisoaiutan-doviconpochissimaacqua.

Per la zucca (foton.9): prendeteunapal-lina arancione, con l’aiuto di uno stuzzi-cadenti formatedeglispicchiepianpianoallargateli(foton.10),usandopoilafanta-siaequalchestampino(oanchelemanieun coltellino), potete sbizzarrivi nel crea-relevarieespressionifaccialiinpdznera.Conunapallinaverde,sagomateunconoequalchericciolopercompletareladecora-zione(foton.11).

Eadesso,lasciateviguidaredallafantasia,sipossonocrearetantipersonaggidiversi,unpipistrello,ungattonero,uncappellodastregaoancoraunmostriciattoloverde...èHalloween,osateesoprattuttodivertitevi!

Una volta pronti, lasciate asciugare i vari“personaggi”almeno un’ora, dopodiché,con delicatezza inseriteli su uno stecco.Fateattenzioneanonstringerlitroppotralemani, senonvoletechesideforminoochesirompano.

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dHalloween Cupcakes

Difficoltà:mediaSpesa:EconomicaTempo di preparazione: 1ora

PeriMuffin:100gr.diburro100gr.dizucchero2uova250gr.dilatte70gr.dicioccolatofondentetritato250gr.difarina0040gr.dicacaoamaro1bustinadilevito1pizzicodisale

Perlaganache:50grdipannafresca50grdicioccolatofondente

Perdecorare:Fondentedizuccherodicolorebianco,con-fettinicolorati,biscottiOreo

PreparazionePer prima cosa prepariamo imuffin. Se-tacciateemescolateinsiemegliingredien-tisecchi,lavorateinun’altraciotolaquelliumidi.Uniteiltuttoamalgamandoveloce-mente. Distribuite nei pirottini e cuoceteinfornocaldo,percirca20/25mina180°.Una volta cotti, fateli raffreddare su unagratella.Intanto preparate la ganache: portate aebollizionelapanna,poitoglietedalfuocoeaggiungeteilcioccolatoapezzi.Mesco-late fino a completo scioglimento. Se do-vessesembrarvitroppoliquidaoseamateilgustofortedelfondente,poteteaggiun-gereancoraunpaiodiquadrottidiciocco-lato.Fateraffreddare.E’ ilmomentodelladecorazione:perrea-lizzare i vostriOwl Cupcake, prendeteunmuffin,ricopritelapartesuperioreconunacucchiaiataabbondantediganache.Pren-dete due biscotti Oreo e con molta deli-catezza, privateli di una parte di biscotto,

lasciandonemetàcon la farcituraa vista.Posizionateentrambiibiscottialcentrodelmuffin,cosìcomeinfotoedecorateconal-traganacheeconfettini.PerivostriMummy Cupcake,prendeteunmuffinericopritelocondellaganache,sce-gliete due confettini e posizionateli nellapartealta,cosìdaformaregliocchi.Pren-deteunpezzettodifondentebianco,sten-detelo e tagliatelo a striscioline. Posizio-natelesulmuffinimitandolabendaturadiunamummia.

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LoStreetfoodinItaliarisaleaitempidell’Imperoromano,lecuistradeeranoinvasedafolledicittadinicheadunacertaorado-vevanoinqualchemodosfamarsiedissetarsi.Propriodalviaggio,dalnomadismoedall’influenzadivarieculture(fracuiquellaarabadasempreorientataalcibodistrada)haavutooriginelastoriadelloStreetfoodedèdalìchenasceunfiloconduttorecheaccomunalaculturadivarieregioniitaliane.LoStreetfood,natoperaccontentareibisognidimercanti,chearrivavanodamoltolontano,affa-matiechemagariavevanopocotempoadisposi-zione,hadatovitaadunfiorentecommercioco-stituitodall’attivitàdiambulanti,prontiadoffriredelciboimmediatamentedisponibile,economicoeveloce.Questatradizionesièperpetrataneisecoliedogginonèinusualeimbattersiinambu-lantiprontiaristorareituristiinvisitanellecittàcosìcomepuregliabitantidelluogo,affezionatis-simialritodeicibidistrada.InItaliaabbiamomoltissimepreparazionipensateperunconsumoveloce,macheinqualchemodo

sonolegatetradiloro:pensateallafarinata ligure,cheritroviamoinPiemonteconilnomediCecinaoinaltrevariantiunpo’intuttoilterritorioitalianoenonsolo.UnaltroprodottocaratteristicodelloStreetfoodedeicibivelociciconducefinoinRomagna,adassaggiare

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A cura di Alessandra Scollo

lafavolosa

piadina.FindagliantichiRomanicisono

traccediquestaformadi“pane”.Ichioschidellazonalaoffronofarcitadisalumie

formaggi;ilripienotipicoèdatodall’accoppiatafraprosciuttocru-

doesquaquerone.Asecondadellazonacisonoalcunedifferenzetralevariepiadine,perquantoriguardala

formaelaconsistenza.NellazonadiRa-vennaèpiuttostospessaesoffice,mentre

nellazonadiRiminièpiùsottileedidiametromaggiore.

Comenonparlarepoideisupplì?Tipicapolpettaallungatadiriso,cuginadell’arancinosiciliano

edellegranatinedirisoliguri,chenascon-donoallorointernounasorpresadi

mozzarellachefilanelmomentoincuivieneapertaeccoilperchédelnome

“Supplìaltelefono”.Ilsupplìegliarancinisidifferenzianoperlaforma

elapresenzadelrisorossoall’internodelsupplìmalasostanzanoncambia.

Sipotrebbecontinuareperoreadelencareipiùcomunicibidistrada,unatradizionequestamaancheuno

stiledivitacheaccomunanonsologliitaliani,maanchealtripaesiattraversouninvisibilepontechelegatapassatoe

presente.

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Supplì

Difficoltà:MediaTempi di preparazione: 30minuti

Ingredienti per 4 persone300grdirisoarborio50grdimozzarellaasciutta50grdigrana200grdipassatadipomodoro½cipolla50grdiburroPerilsugo:100grdimacinato½ldibrodo2cucchiaidiolioevoSaleepepeq.b.Pangrattatofineq.b.Perlapastella:½ldiacqua+250grdifarina½bicchieredivinobiancoAbbondanteolioperfriggere

PreparazioneFatesoffriggerelacipollanell’olioelasciaterosolareconilmacinatoper5minuti,aggiungeteilvinoefatesfumare.Uniteilpomodoro,aggiustatedisaleepepeefatecucinarefinchéilsugosisaràaddensato.Ag-giungeteilrisoe,senecessario,delbrodo,mescolandospessofinoallacotturadelriso.Unavoltacotto,ag-giungeteburroeformaggioeviadalfuoco,metteteloinunpiattoefateraffreddare.Aquestopunto,conlemanibagnate,formateisupplìemettetevialcentrounpo’dimozzarellatagliataastriscesottili.Passatenel-lapastella(preparataconacquaefarina)eimpanate;ripetetenuovamentequestafase,cosìeviteretechelamozzarellafuoriesca.Friggetea180°inabbondanteolio,finchéavreteottenutounapanaturadorata.

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La piadina Romagnola

Difficoltà:BassaTempi di preparazione:40minuticompresoilriposo

Ingredienti500grdiFarina150mldiacqua2grdibicarbonato2cucchiainidiSale75grdiStruttoPercondire:alcunefettediprosciuttocrudo

formaggioSquaqueronerucolafresca

PreparazioneVersatetuttigliingre-dientiinunaciotola.L’impastodovràesseresodoelavorabileallostessotempo,quindire-golateviconlaquantitàdiacqua.Impastatebenepercircadieciminuti,infarinatelaciotola,copritelaconunpannoumidoefateriposarepermezz’ora.

Dividetequindil’impastoin4palline.Stendeteconilmattarelloinfarinato,ricavandodischidicirca3mmper24cm;conunarotellatagliapastadallalamalisciaaggiustateibordi.Scaldatemoltobeneiltestoinghisaecucinatevelocementelevostrepiadinedaen-trambiilatibucherellan-dolasuperficie.Conditeconprosciuttocrudo,rucolaesquaqueroneeservite.

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La farinata

Difficoltà:BassaTempi di preparazione: 20minuti+ilriposo

Ingredienti250grdifarinadiceci50mldiolioextraverginedioliva1ramettodirosmarino700/800mldiacquaSaleepepeq.b.

Preparazione:Setacciatelafarinadiceciconunpizzi-codisaleinunaciotolaepocopervoltaaggiungetel’acquamescolandoconunafrustaamano,sbattendofinoadavereunapastellamoltofluidaeomogenea.Copritelapastellaconlapellicolaemettetelaciotolainfornoperalmeno4.Eliminatelaschiumettaeaggiungetel’olio,tenendoneunpo’daparteperun-

gereunategliadapizza,doveverseretelavostrapastella.Ciòchecontaèchelospessoresiamol-tosottile,almassimo1cm.Mettetelategliainfornogiàcaldoa220gradiper20minuti,dovràpresentarsisodaedorata.Servitelacaldaconunpo’dipepefresco.

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Cosac’èdimeglioinautunnodiuncaldopiattodipolentafumanteprofumatomagariaifunghiporciniodeliziosamentearricchitodaunragùdi cinghiale? Pasticciata, ripassata in padella,gratinataalfornoeperfinonellaversionedolce,lapolentarappresentainmolteregionid’Italiaunveropassepartoutdellatavolaelasuapre-parazioneèspessoassociataall’usodipentoleepaioliinrame,pratici,eleganti,indistruttibilineltempoeadattitantoallecucinedeigrandichefquantoaquelledeicuochiperpassione.Unavastasceltadipentoleepaioli in rameèdisponibilesuwww.pastorinocasa.com,nego-zio di ecommerce in grado di soddisfare ogniesigenzadellaclientelagrazieallasceltadiben600referenzediprodotti,tuttidisponibiliinma-gazzino.Comesapeteloshoponlinediprodottiperlacucina sta diventando per molti appassionatiunaveraepropriamodaeinegozionlinecomePastorino riesconoa risponderealleesigenzediunaclienteladiversificatagrazieallaperfet-taorganizzazionediognipassaggio:dalricevi-mentodell’ordinediacquistoallaconsegnadelprodottoeanchedopo,grazieallafornituradiun’assistenza postvendita. L’azienda spediscegliarticolicommercializzatiintuttaEuropa,pa-esiCEEenonCEEeintuttoilmondo.In vendita su Pastorino Casa potrete trovare

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Quando si parla di ti-picità, si pensa subitoad un prodotto dallecaratteristiche pro-duttive e qualitativeesclusive,ottenutenelrispetto dell’ambien-teeconmetodi tradi-zionali;maquellocherendeveramenteunicoepreziosounalimen-to, sono lasapienzaelapassionedichineglianni ha saputo valo-rizzare e trasformarein risorsa ambientalele caratteristiche bio-logiche intrinseche dialimenti dal saporeunicoedinconfondibi-leE’ ilcasoquestodellenoccioleedellecasta-gne, frutti secchi chesiraccolgonoinmoltezoned’Italiadallafinedi agosto a novembree che rappresentano

delle vere e proprieeccellenze dell’agroa-limentareitaliano.Lacastagnaèilfruttodell’albero di casta-gno(CastaneaSativa),haunguscio(pericar-po) che vadalmarro-ne chiaro al marronescuro ed è racchiusain simpatici ricci, chea maturità si apronolasciando cadere due,tre frutti dal saporedolce e dalla consi-stenza oleosa e fari-nosa,moltocalorici.Famose in tutta Ita-lia, per citarne alcu-ne, sono le castagnedi Montella, dove vie-ne prodotto anche unliquore con questofrutto saporito, la ca-stagna di Cuneo e lacastagnadellaTuscia.La nocciola è, invece,il frutto del noccio-

lo (Corylus avellanaL.), una delle piantepiù antiche coltivatedall’uomo. Quella chenoi consumiamo è ilseme,racchiusoinunguscio legnoso (peri-carpo)dalcoloremar-ronechiaro,dalsaporeamaro ma piacevole,anch’esso particolar-mentecalorico.Una delle varietà piùapprezzate è la noc-ciola di Giffoni, per lasua forma perfetta-mente rotonda.Cono-sciute sono, anche, lanoccioladelPiemonteIGP (utilizzata nell’in-dustriadolciaria),e lanocciolaViterbesecheè la zona a maggioreproduzionenazionale.Le castagne e le noc-ciole fanno parte del-la tradizione gastro-nomica Italiana, fatta

Nocciole e castagne: la frutta secca regina dell’autunno

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di gesti semplici e diingredienti poveri magenuini. Una cucinacarica di ricordi perchicomemehavissu-to circondata da noc-cioleti e castagneti.Ricordo che si partivacon la raccolta dellenocciolegiàdalla finediagosto,perpoipro-seguireconquelladel-lecastagneadottobre.Quelle che aspettavocon maggiore deside-rioeranoproprioleca-stagne,lacuipresenzasi limitavaaquelbre-ve periodo e solo finoa Natale si potevanopreparare e gustaredei dolci caratteristicidel mio paese, comeil tronchetto di casta-gne,ipanzerottidolci,lamarmellata,lacro-stata, ipiccolidolcettiricoperti di cocco e lecaldarroste preparaterigorosamente sullabracedelcamino.Durante il periodo diSan Martino, però, lenocciole diventavano

le protagoniste dellatavola. Ancora oggi,in ogni casa, in occa-sione di questa ricor-renza, nonmancano ifamosi torroncini fatticonmiele, zuccheroenocciole.Diquestari-cetta esistono diversevarianti e ogni fami-gliacustodisceconunpo’digelosialasua

A cura di Natalia Piciocchi

Ecco a voi alcune ricette che dal salato al dolce vedono protagoni-sta la frutta secca

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Zuppa di castagne, trippa e fagioli

Tempo di preparazione: un’oraDifficoltà: media

Ingredienti per 4 persone200grditrippapulitaecotta200grdifagioliborlotticotti3salsicce20castagne250grdipassatadipomodoro½cipolla1cucchiainocolmodioriganoSalePeperoncinoQualchefogliadialloro

PreparazionePrivate lecastagnedellascorzaesternaebollit-telequel tantocheserveastaccarnelapellicinainterna.Inunapentola,preferibilmentedicoccio,soffriggete la cipolla tritata e rosolatevi la sal-siccia sbriciolata per alcuni minuti. Aggiungetelatrippatagliatafinementeecuocetefinchéilli-quidodicotturadellatrippanonsiasciuga(circa15minuti).Unitelapassatadipomodoro,ifagiolicotti,lecastagneprivatedellapellicinael’alloro.Lasciate cuocere a fuoco basso per circa 30- 40minuti.Ametàcotturaaggiungete l’origanoed ilpeperoncino.Servitelazuppacalda,accompagnandolaconcro-stinidipane.

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Torroncini alle nocciole

Tempo di preparazione: 45minuti

Difficoltà: media

Ingredienti

½Kgdinocciolesgusciateetostate

½Kgdizuccherosemolato

Uncucchiainodimiele

Labucciagrattugiatadiunlimonebiologico

Unabustinadivanillina

Zuccheroingranelli

Preparazione

Inunapentola capiente, sciogliete lo zuccheroa

fiammabassa,finchénondiventacompletamente

liquido.Aggiungete lenocciole tritate finemente,

ilmiele,lascorzadellimone,labustinadivanil-

linaecontinuareamescolare,semprea fiamma

bassa.

Ungete di olio un piano in marmo e versatevi il

composto preparato. Bagnatevi le mani e prele-

vatedelleporzionidipasta,formandoitorroncini

velocementeprimachel’impastosolidifichi.

Passateidolcettinellozuccheroingranellieav-

volgeteliincartavelinaocartaforno

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Tronchetto di castagne

Tempo di preparazione: un’oraDifficoltà: media

Ingredienti1Kgdicastagnecotteepassatealloschiacciapatate200grdizuccheroavelo200grdiamaretti200grdicacaoamaro1bicchierinodiliquoreall’amaretto1bicchierinodiliquorestrega1bustinadivanillinaPerlacremaalburroalcaffè:300grdizuccheroalvelo150grdiburro½tazzinadicaffèristrettoPerdecorare:Decorazioniinpastadizucchero

PreparazioneMescolate lapureadi castagne freddaegli ama-rettimacinati finemente (utilizzateunmacinacaf-fè).Aggiungete lozucchero, ilcacao, i liquorie lavanillinaeamalgamateiltuttoconcura.Stendetel’impastosudiuncanovacciobagnatoestrizzato,appiattendolocon lemani inmododa formareunrettangolo.Distribuitevisoprabuonapartedellacremaalbur-rocheavreteottenutomiscelandozucchero,burrofusoeilcaffèristretto,evitandoibordi.Aiutandoviconilcanovaccioformateiltronchettoetrasferite-losuunpiattodiportata.Modellateconlemanilaformadeldolceeconirebbidiunaforchettafatelevenaturedeltronco.Decorate con la rimanente crema al burro e condelledecorazioniapiacereinpastadizucchero.

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C’era una volta...

A cura di Claudia Annie Carone Antonella Marconi

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C’eraunperiodo,afineestate,duranteilqualelanostragrandecucinasitra-sformava,comeinpredaaqualcosadimagico:erailmomentodellaprepara-zionedellaconservadipomodoro!Ritornavodaigiochiconlamiaamicaevedevocompariredavantiaimieioc-chiunnumeroinfinitodipomodoridasalsa.Lanonnaelamammaliponevanoconcurainunagrandetinozzaovaledico-lore azzurro, e giù al lavatoio, fino arenderlibrillanti.Ipomodorivenivanopoiasciugatieinseritiinunpentolonegigantesco.Dalla cucina si sentiva il sobbollire..blobb…deipomodorichepianopianocuocevano,liberandonell’ariaunpro-fumo che sento ancora adesso, inde-

lebile.Io mi recavo in farmacia; compravouna cosa che mi sembrava proibita:acidoacetilsalicilico.Lafarmacistadelpaesesapeva:erailmomento delle conserva di pomodo-ro.Bisognavapoitradurreinpassataipo-modoricotti,permezzodiunpassinograziealqualesieliminavanolebuc-ce;riempiticoncuraivasiconlapol-paottenuta,venivanosterilizzatiinunpentolonepienod’acqua.Lasciatiraffreddareperungiorno in-tero, venivano riposti nella dispensa,comeunpreziosotesoro.Quandosipreparavalapastaasciutta,lasicondivaconqueltesoroprofuma-toerosso,comeilcaloreel’amorechemettevanolenostrenonneelenostremammenelprepararlo!Queigestiorami danno un senso di rispetto per lecose antiche, scandite dalla pazienzaedallavogliadigenuinoefattoconilcuore.

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Conserva di pomodoro

Ingredienti70kgdipomodorimaturi(percirca40vasetti)basilico

Utensili:coltellopentolonecoperchioscolapastapassaverdurevasettidivetroconcoperchiermeticimestoloimbuto

PreparazioneLavate ipomodorie tagliateli inquattropezzi;metteteli inunpentoloned’acquasufuocovivaceefatelibollireper15minuti.Trascorsoiltemponecessario,toglietelidalfuoco,fateliscola-repereliminarel’acquaineccessoepassateliconunpassaver-dura:lamacchinasepareràlapolpadallabuccia;quest’ultimaverràeliminata.Prendetepoidei vasetti di vetroa chiusuraermetica, inseriteunafogliadibasilicosulfondoedunaametàeversatelapolpaottenutaprecedentemente,aiutandoviconunimbuto.Chiudeteli bene e versateli nuovamente nel pentolone, pienod’acqua, facendo attenzione a non romperli. Procedete quindiallabolliturapercircamezz’ora,inmododagarantireunaste-rilizzazione ed una conservazione più duratura della salsa dipomodoro.Unavoltacompletatoquest’ultimopassaggio,lasciateriposareivasettinell’acquadicotturafinoacompletoraffreddamento:questovidaràmododiaccorgerviseinalcunivasettièentratadell’acqua. Inquelcasoutilizzate lasalsaprimapossibile,al-trimenti rischiate di doverla buttar via. Quelli che resterannointattipotrannoessereconservatiperunanno.

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Celiachiaa tavolaMoltospessocicapitadisentirparlarediceliachia, una malattia del sistema im-munitario scatenata dall’assunzione diglutine, che colpisce l’intestino e che sicurarinunciandoadassumeretuttiipro-dottichecontengonoglutine.Questamalattiaormaièsemprepiùdif-fusa. Si ritiene che complessivamentecoinvolga1personasu100,conunaal-larmanteprogressivadiffusionechenonrisparmianeppurelepersoneanziane.La cura consiste nel rinunciare a tuttauna serie di alimenti di uso comune incucina, che però possono senz’altro es-sere sostituiti con altri tipi di alimentinonnocivi.L’importanteèsaperediaveredellealternative,eccoperchéproveremoadarvialcunisuggerimentichepotrannotornareutiliachioggisitrovaadessereintollerantealglutinemaanchenelcasoincuivitroviateadesempioadinvitareapranzooacenachisoffrediceliachiaIlglutineèunamolecolacomplessacom-postadaduefrazioniproteiche:laglute-ninae lagliadinae (delledue)parechesia questa ultima e microscopica “par-ticella”ascatenare laguerranelnostroorganismo.Il glutine può essere definito come la“colla”delgranoelasuapresenzaren-deiprodottielastici,coesi,porosiesoffi-ci.Favoriscelaresanellalievitazionedeiprodottidafornoequellabellacolorazio-nedorata.

Dovesitrovailglutine?Intuttiitipidigra-noenonsolo.Sono,quindi,vietati:ilfrumento,maan-cheilfarro,ilkamut,laspelta,iltriticale,lasegale,ilbulgur,ilgranomonococco.Di conseguenza risultano tossici tutti ipreparatiabasedigranoeanche l’orzo(quindinientebirra)el’avena.

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A cura di Olga Botta

Come dicevamo, la cura consiste nellaesclusione assoluta per tutta la vita, ditutti quegli alimenti chepossonoconte-nereglutine.Iceliaciperònondevonori-nunciareaipiaceridellatavolaepossonoad esempio sostituire la farina di granoconle farineche innaturasonoprivediglutine:farinadiriso,farinadirisogluti-

noso(sichiamacosìperchéèunavarietàcollosa,manoncontieneglutine), farinadisoia,farinadimandorle,farinaeami-dodimais,farinadigranosaraceno,fari-nadicastagne,fecoladipatate,farinadimanioca, farinadi tapiocae tuttequellefarinechesiottengonodapseudocerealisenzaglutine(quinoa,amaranto,miglioetuttiilegumi).Tali farine,nonsipossonoacquistare li-beramente,occorreprimaaccertarsichenelprocessoproduttivononsianovenuteacontattoancheconlafarinadifrumen-to,oconcerealichecontengonoglutine.Perquestounvalidissimoaiutoècostitu-itodallapresenzasulprodotto,delmar-chioaspigasbarratae/odalc.d.Prontua-rio degli alimenti senza glutine redattodall’Associazioneitalianaceliaci.Ilprontuarioèbeneconsultarlopertuttiiprodotticonsideratiarischiocioèquellidoveilglutinepuòtrovarsi,perchéassu-meilruolodiaddensanteoppureperchépresumibilmente contaminati dall’am-bientediproduzione.Via liberaallorasoloper iprodotti “fre-schi”,nonlavoratienaturalmenteprividiglutinecomeriso,amaranto,quinoa,mi-glio,elegumiinteri,frutta,verdura,car-ne,pesceeformaggi.Pertantolasceltarimanevariaedèpos-sibilealimentarsiinmodosano.Sevogliamoprendercicuradinoistessio(senonsiamonoiiceliaci)fareunasor-

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presaadunfamiliare/parente/amico celiaco dobbiamo staremoltoattentiadusarestrumentidicucinabenpulitidaognitracciadi farinaoaltri residuialimentari,fornocompreso.Naturalmente non dobbiamo rinun-ciarealgustoealpiaceredellatavola,eccoperchéanchelefarinesenzaglu-tine -se usate adeguatamente- ci con-sentonodiottenererisultatiottimienondissimilidaiparenti“glutinosi”,apattodisceglierequellegiustee/omiscelarleop-portunamentesecondociòchevogliamopreparare.Edallora,perpreparareadesempiounabuona pasta frolla e, più in generale, laclassica pasta base che accolga ripie-ni dolci o salati, senza correre il rischiochequestasisgretolidopolacotturapermancanzadicoesione,provateamesco-lare: 230gdi amidodimaisomaizena,65gdifecoladipatate,220gdifarinadirisofinissima,8–10gdigommadixan-tano(cheèunagommavegetaleestrattadaun’algaechehalafunzionedirenderecoesigliimpasti,inparolepoveresostitu-isce,perquellochepuò,l’effettodelglu-tine.Si trovanelle farmaciegalenicheoneinegozispecializzatiinalimentisenzaglutine.Iceliaciinglesinefannolarghis-simo uso e anche se non ci badiamo, èl’ingredientebasedelchewinggum)Se non riuscite a trovare la gomma dixantanoequindiacomporrefacilmenteilmix,usateunafarinaperdolcisenzaglu-tineinvenditainfarmacia.

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Linzertorte Gluten free

Famosissimaperesserelatortapiù“vecchia”delmondooccidentale(parecheabbiacirca350anni),nataaLinzinAustria,laLinzertorteèundolcetipicamenteautunnale,moltoprofumato.Quellacheleggereteèlamiatra-duzioneglutenfreedellaversionepropostadaiconiugiLaurendon,notieapprezzatissimieditor,scrittoridistoriae…dicucina

Tempo di preparazione: 20minuti+ilriposoinfrigoriferoTempo di cottura: 35minuti+10minutidiriposoafornospento

Ingredienti125grdifarinasenzaglutine*(comespiegato,utilizzateilmixcasalingoolafarinadifarmaciachevihoindicatoprecedentemente)125grdimandorlegiàspellatetritatefinissime125grdiburrosalatoatemperaturaambiente125grdizuccheroavelo*1uovopiccolo(40gcirca)labucciagrattugiatadi¼dilimone1cucchiainodicannellainpolvere*1cucchiainodicacaoinpolvere*1pizzicodichiodidigarofanoinpolvere*(facoltativo)200grdiconfetturadilamponiodiribesrossi*(noncambiateconfetturaperchénonsaràpiùlaLinzertorte)1pizzicodisale

PreparazioneDentrounaciotolarompeteleuova,unite ilsale, lozuccheroaveloedilburro.Lavoratetuttoconlapuntadelleditapoiunitelemandorletritatefinissime,labucciadilimone,lacannella,lapolveredichiodidigarofano(sevipiace)edilcacao.Semprelavorandoconlapuntadelleditaincorporatelafarinaeamalga-mate l’impasto rapidamente. L’impasto si presenterà piuttostomorbido,manonabbiatetimorepoichénonandràstesoconilmattarello.Avvolgetelonellapellicolaperalimentiefateloriposareinfrigoriferoper2hcirca.Preriscaldateilfornoa180–190°.Riprendetel’impastodalfrigorifero,estendetenedentrolategliaidueterzisempreusandosololemani,distri-buendoloinmodouniformefinoacoprirebeneancheibordidellostampo.Viconsigliodiutilizzareunostampodacrostatadeldiametrodicirca26cm,preferibilmenteuntipoconilfondoamovibile.Farciteconlaconfetturalabasedellacrostataedall’impastorimanenteri-cavatetantestriscelarghe1cmcheincroceretesullamarmellata.Metteteinfornoper35minuti.Trascorsoquestotempospegneteilfornoeposizio-natelategliasulfondopercirca10minutiinmodochesottosiasciughiesicoloriadeguatamente.

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Bambini, è l’ora della merenda

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A cura di Patrizia De Angelis

Spesso si corre il rischio disottovalutare l’importanzadella merenda nell’alimen-tazionedelbambinoche,se-condoinutrizionisti,dovrebbeprevedere 5 pasti al giorno.Lafunzionedelleduemeren-de(metàmattinaepomerig-gio) è quella di spezzare lafame tra due pasti principa-li inmaniera che il bambinononarrivitroppoaffamatoalpastosuccessivo.Gli spunti-nidovrebberoessereleggeri,genuinienontroppocaloriciquindisarebbebenepropor-re al bambino unamerendaa base di frutta, un piccolopanino,deibiscottiounpro-dottodafornomonoporzione.Sicuramente le merendineconfezionate sono lo snackpreferito dai piccoli e spes-soanchedallemammeche,semprepiùassorbitedamil-leimpegni,nonhannoiltem-podipreparareunamerendaincasacomeinvecesifacevaun tempo. In questa rubri-ca vi proponiamo delle me-rende sane, veloci e sfizioseper far assaporare ai vostrifigli il gustodiunamerendaartigianale e far riscoprire avoimamme quanto ci vogliapocoapreparareunospunti-nosempliceegoloso.

Pangoccioli

Difficoltà:media

Spesa: economica

Ingredienti (per 15 pezzi)

350grdifarinaManitoba

150grdifarina00

70grdizucchero

50grdiburro

2uova

250mldilattetiepido+2cucchiai

1bustinadilievitodibirradisidratato

½cucchiainodisale

100grdigoccedicioccolato

Preparazione

Con l’impastatriceoamano, impastate le fa-

rineconlozucchero,illievito,unsolouovo,il

latte e il sale. Ametà impasto incorporate il

burroammorbiditoe lavoratea lungofinoad

ottenereunapastaelasticae lucida.Formate

una palla e mettetela in una ciotola coperta

condellapellicola.Fatelievitarepercircaun’

oraofinoalraddoppio,quindiriprendetel’im-

pastoeaggiungetelegoccedicioccolato.For-

matedelle palline, schiacciatele leggermente

edisponetelesuunategliafoderataconcarta

daforno.Lasciatelievitarepercircamezz’ora,

quindispennellatelasuperficieconilrestante

uovounitoaiduecucchiaidilatte.Infornatenel

fornogiàcaldoa200°percirca15/20minuti.

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Cioccolatochepassione

Le terre che si estendono fra la penisoladelloYucatàn, ilChiapase lacostapacifi-cadelGuatemalahannodatoorigineaunastoriaaffascinanteemillenaria:quelladelcacao e con esso del cioccolato. Una sto-ria fatta di tante curiose leggende, comequellaaztecachedicecheintempiremotiunaprincipessa fu lasciatadalsuosposo,partitoinguerra,aguardiadiunimmensotesoro;quandoarrivaronoinemicilaprin-cipessasirifiutòdirivelareilnascondigliodi tale tesoro e fu per questo uccisa; dalsuo sangue nacque la pianta del cacao, icuisemisonocosìamaricomelasofferen-za,maallostessotempofortiedeccitanticomelevirtùdiquella.Inebriante, ricco di profumi, gradevole altatto: il cioccolato è questo ma anche dipiù.Neisecoli,imperatori,re,Papi,musicistiescrittorinehannodecantatoedesaltatolevirtù. Davanti a una barretta di cioccolatosonopochiquelli che riesconoa resistereallatentazionedimorderla.Certonontutto

ilcioccolatoèdibuonaqualitàebisognasaperdistingueretraquellidifatturaartigianaleequellicomunementeincommercioneisupermercati.Inquestonumerodellarubrica,vispieghe-rò come distinguere un buon cioccolato ecomeutilizzarloalmeglioinpasticceria.Ilcioccolatoèpreparatoapartiredalbur-rodicacao(lapartegrassadeisemidica-cao)conaggiuntadipolveredisemidica-cao,zuccheroealtriingredientifacoltativi,qualiillatte,lemandorle,lenoccioleoal-triaromi.Losiusa fuso,ascaglie,agoc-ce, grattugiato e gli intenditori dividono ilcioccolatoinseigruppi:Cioccolatobiancoal30%(burrodicacao),Cioccolatoallatte30%,Cioccolatomi-doux38%,Surfin50%,Extra-Bitter60%,Amarissimo70%.

Il temperaggioI pasticceri professionisti ricorrono molto

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A cura di Imma Di Domenico

spesso alla tecnica del temperaggio perotteneredeiprodottifinitidall’aspettopar-ticolarmente lucido, brillante e totalmen-te privo di venature biancastre. Quando ilcioccolatovienefuso,ilburrodicacaoten-deasepararsiindueparti,unapiùsolidaeunapiùoleosaequandoilcioccolatosiraf-freddarisultapiùopacoetendeaformareun leggerostratobiancastro in superficie.Questo accade perché il burro di cacao ècompostodadiversitipidisostanzegrasse,ciascunadellequalisicristallizzaatempe-raturediverse.Perovviareaquesto inconvenientesipro-cede, quindi, al temperaggio che consen-tediriamalgamareleparticelledicacaoezuccheroconquelledelburrodicacaori-

dotte infini cristalli omogenei: un ciocco-lato ben temperato ha un aspetto lucido,acquistavelocementeconsistenzaduranteilraffreddamentoesirompeinmodonettoEcco come procedereFatesciogliereilcioccolatofondenteaba-gnomaria alla temperatura massima di40°/45.Versatequindii2/3sulpianodimar-moelasciateilrestonelpentolino.Stende-teloconunaspatolafinoadabbassarnelatemperaturaa27°/28.Unavoltaraggiuntaquesta temperatura rimettete il cioccola-tonelrecipienteinsiemealrestante1/3inmododariequilibrarelatemperaturae,te-nendoloabagnomaria,riportatelatempe-raturaa31°/32°.Orailcioccolatoèprontoperesserecolatopersvariatepreparazioni(con questa tecnica sono indispensabili iltermometro e gli stampi in policarbonatochepotretetrovareancheonlineneisitidiattrezzatureperpasticceria).

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Sachertorte

La torta Sacher, o Sachertorte come si dice in tedesco, è la torta al cioccolato per anto-nomasia e sicuramente la più conosciuta e apprezzata al mondo.Questa prelibatezza al cioccolato è uno dei dolci tipici della tradizione austriaca ed è a un apprendista pasticciere di soli 16 anni, Franz Sacher, che dobbiamo la nascita di questo dolce nel 1832.La storia narra che il giovane Franz, che quel giorno stava sostituendo uno chef am-malato, stesse preparando un dolce per la

cena del golosissimo principe Von Mitter-nich Winnesburg e, dopo aver a lungo pen-sato, decise di combinare tra loro elementi semplici e tradizionali come il cioccolato e la marmellata per creare un dolce delicato e gustoso.A quanto pare il dolce riscosse un grande successo e da quel giorno il giovane Franz Sacher dovette darsi un gran da fare per preparare questa torta che prese anche il suo nome.

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Tempo di preparazione:1hDifficoltà:media

Ingredienti:Perlatorta:3uova100grdicioccolatofondente100grdizucchero100grdifarina100grdiburroPerfarcire:200grdimarmellatadialbicocchePerlacopertura:150grdicioccolatofondente50grdiburro

Preparazione Montate le uova con lo zucchero, fino arendere il composto spumoso. Scioglie-

te il cioccolato con il burro e unitelo alcomposto. Aggiungete la farina setac-ciata.Imburrateeinfarinateunostampoacernieraapribiledi20cm.eversateilcomposto.Cuoceteinfornopreriscaldatostaticoa180°per40-45minutiequandolatortasaràprontalasciatelaraffredda-resudiunagratella.Dividetela,quindi,ametaefarciteconlamarmellatadialbi-cocche.Copriteconilsecondodisco.Fate fondere a bagnomaria il cioccola-to con il burro, lasciate intiepidire e poi(dopo aver posizionato la gratella con ildolcesopraadunpiattofondo),versateilcioccolatosututtalatortaanchesuibor-diaiutandoviconunaspatola.Decorateapiacereconlascrittasacheroppuresoloconcodettedicioccolato.

Sachertorte

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Ricette d’Autunno

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Ricette d’Autunno

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Torta salata di zucca e riso

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Tempo di Preparazione:1ora(+12oredipreparazionedellazucca)Difficoltà: facileSpesa:Economica

Ingredienti per 4 personePerlasfoglia:100grdifarina0050ccdiacqua1cucchiainodisalePerilripieno:mezzazuccadetta“romana”,arancionefuoriedallaformaoblunga200grdiricotta

100grdiParmigianoReggianograttugiato4pugnidiriso40grdiburro2uova(1uovointeroe1tuorlo)80grdiolioextravergined’oliva5cucchiaidilattesaleepepe

PreparazioneRaschiate la polpa della zucca, salatelaelasciatelariposareinuncolinopercir-ca12ore.Inacquabollentefatecuocereper10minutilapolpadellazuccaeilriso,scolateliemetteteliinunaterrina.Amal-gamateallazuccaealrisoilburro,lari-cottasetacciata, ilParmigianoReggianograttugiato,l’olioeleuova.Ammorbiditeilcompostoconillatte,salateepepate.

Preparatelapastamattalavorandolafa-rinaconacquaesale.Conmetàdell’im-pasto preparate una sfoglia sottilissimaconcui rivestireteuna tegliabenoleata.Versate il composto sulla sfoglia e rive-stiteconlarestantesfogliatiratasottile.Chiudeteibordiespennellateinsuperfi-cieconolioextravergined’oliva.Infornateafornocaldo180°Cper30minuti.

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Plumcake salato alle verdure

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Tempo di Preparazione:65minDifficoltà:facile

Ingredienti per 4 persone180grdifarina3uova10cldilatteintero10clolioevo250grdiricotta3cucchiaidipecorinograttugiato

100grdipancettaapezzettini50grdicicorialessataUnamanciatadifagiolinilessati1bustinadilievitoSaleepepe

PreparazioneScaldate il fornoa180°.Spezzettateleverdure.Inunaciotolasbatteteleggermente le uova con l’olio e illatte.Aggiungetelafarinasetacciataconillievito,laricotta,ilpecorino,lapancettaeleverduremescolandocon

unaspatola.Salateepepate.Versatenello stampo imburrato e infarinatoeinfornateper50minuti.Sformateilcakequandosaràfreddo.Serviteafetteoatocchettiaccompa-gnatodaformaggi,insalate,salumi.

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Pessè Anticaricettadellatradizioneculinariadell’Appenninoparmense;piattopoverodeldescodimontagna,èancoraoggiunodeipiattifortidellasignoraMinaCavallidiBedonia(Parma)

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Tempo di Preparazione:1he15’Difficoltà:media

IngredientiPerilripieno:2kgdierbette1bicchierediolioextravergined’oliva600grdiricotta150grdiparmigianoreggianograttugiato2cucchiaidifarinabiancaSale100grdifarinadicastagne

Perlasfoglia:200grdifarina00150ccdiacqua1cucchiainodisaleOlio

PreparazionePulite le erbette e, tagliate larghe undito, mettetele sotto sale per diverseore.Strizzatelepoiconlemaniatoglie-requantapiùacquaemettetele inunazuppiera. Aggiungete l’olio, 300 gr diricotta,ilformaggioelafarina,mesco-landobene.Preparatelasfogliaimpastandolafari-naconilsaleel’acquafinoaformareun

impastoliscioedelastico.Ricavateduesfoglie sottilissime. Stendete l’impastodiverduresopraunasfogliaadagiatainuna teglia ben unta di olio, spargeteviunostratosottiledi farinadi castagne,poiunostratosottilediricottaeunpo’d’olio.Ricopritecon l’altrasfogliaesi-gillatebeneibordi.Infornateecuoceteper40minutia180°C.

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Troccole con noci, spigola e crema di funghi porcini

Ingredienti per 4 persone

Perletroccole:320grdifarina003uovagrandi(190gconilguscio)10grdiolioevoPerilcondimento:2spigoledalpesocomplessivodi500gr200grdifunghiporcini50grdiolioevo40grdinoci10grdiaglio(circa2spicchi)200grdifumetto

Perilfumetto:latestaelaliscadellespigole50grdicipolla30grdiolioevo1fogliadialloro15grdisedano5grdiaglio(1spicchio)qualchefilodierbacipollina1ltdiacqua

PreparazioneImpastateleuovaconlafarinael’oliofinoadottenereunimpastosodoelisciochelascereteriposareperun’ora.Sfilettate le due spigole e conserva-tegliscarti,perpreparareilfumetto:soffriggete l’olio con la cipolla, la te-sta e le lische, aggiungete l’alloro, ilsedano, l’erba cipollina, l’aglio e in-fine l’acqua. Cuocete per 20 minuti,schiumando. Filtrate il brodo ottenu-to.Ottenetedall’impastodellesfogliedi circa 3mmdi spessoree tagliatelecon ilmattarelloper troccole.Senonloavete,arrotolatelasfogliaeconuncoltelloaffilatotagliatelaastrisciolinedicirca5mmdilarghezza.Preparateilcondimentofacendosoffriggerel’aglionell’olio evo e, quando sarà dorato,aggiungeteifilettidispigolatagliatia

listarelle. Cuocete per 3minuti. Eli-minatedall’olio i filettiemettetelidaparte, aggiungete i porcini tagliati alamellee fate cuocereper10minuti.Salate, eliminate l’aglio e aggiungete160grdifumettodipesce;fatecuoce-refinoadassorbimento.Frullateipor-cinicotticon40grdifumetto.Cuoceteletroccoleinabbondanteacquasala-ta,percirca10minuti.Nel frattemposchiacciate grossolanamente le noci,conservando 4 gherigli interi per de-corareilpiatto,etostateleinpadella;aggiungetelacremadiporciniemetàdei filetti di spigola. Saltate la pastacon il condimento per un paio dimi-nuti,decorateconigheriglidinoceeifilettidispigolarimasti.

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Tortelli di zucca mantovana

Essendometàmantovanaemetàmilanese,lamiainfanziacosìcomelamiaadolescenzaèlegataalricordodeitor-tellichegustavamoattornoallatavolaquan-docisiriunivaconnonni,zii,cuginieamici.Itortellieranoilpiattodellafesta.Sicomin-ciava ilgiornoprimaapreparare il ripieno,cheinquestomodopotevaarricchirsidisa-poririposandopertuttalanottee,ilgiornodopo,praticamenteall’alba,sipreparava lasfoglia,chesitiravainlunghestrisceconla

macchinaperfarelapasta.Eiocheguarda-voognifasedellapreparazionehoimparatoafareiravioli.Allavecchiamaniera….facilis-simidafare!La tradizione vuole che i tortelli venganoserviticonburrofusoesalviaoconilsugodipomodoro,mainquestaricettaazzarderemouncondimentounpo’speciale:unpestodalgustooriginale.

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PreparazionePreparate ilripieno ilgiornoprima.Ta-gliate la zucca a fette e fatela cuocerenelfornooppureatocchettiinunapen-tolacoperta,afuocobassoconl’aggiun-tadipochissimaacqua.Tritatelazucca,gliamaretti,lamostardascolatadalsuoliquidoeilformaggiograna.Deverisul-tareuncompostomorbidoma“fermo”.Nel frattempo preparate la sfoglia chedovrà risultare omogenea e compatta.Adagiate un cucchiaino di ripieno sul-la sfoglia tagliata a quadrati. Piegatea triangolo con lapunta verso il basso,schiacciando bene i lati facendo atten-zione a fare uscire l’aria altrimenti ri-schieretechesiapranoincottura.Uniteglialtridueangolitrailpolliceel’indice

schiacciate e girate verso l’alto. Prose-guitecosìfinoaesaurimentodegliingre-dienti.Inunrobotdacucinapreparatenelfrat-tempountritodisalvia,aglioenoci,cheandreteaunirealburro,facendofondereiltuttoafuocolento,finoadattenereunasalsinamorbida.Immergete i ravioli inacquasalatabol-lentenelqualeavreteaggiuntoungocciodioliodiolivaaffinchè nonsiattacchi-no.Manmanochevengonoagallasco-latelidelicatamenteconunaschiumaro-laeconditeliconilpestoallasalvia,cheavrete preparato mettendo nel mixer igheriglidinoci,l’aglio,ilburrofusoelefogliedisalvia.

Difficoltà:mediaSpesa:economica

Perlapasta:3uova300grfarinaSaleq.b.

Perilripieno:500grZucca150grGranaPadano150grAmaretti150grMostardamantovana(solodimele)

Perilcondimento:10fogliedisalvia5gheriglidinoci50grburro1spicchiodiaglio

Ingredienti per 4 persone (circa 60 tortelli)

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Gnocchi alla parigina

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PreparazionePreparatelabesciamella:fatefondereilburro in una padella, versatevi la farinatuttainunavoltaquindimescolatebene.Fatecuocereinquestomodoperduemi-nutiecominciatead incorporareafilo illattecaldo,lavorandoconunafrusta.Cuo-ceteafiammabassapercirca5minutiocomunquesinoaquandolasalsanonsisaràbenaddensata.Tenetedaparte.Preparateoraglignocchi:metteteillattein una casseruola e scaldatelo. Aggiun-geteunpizzicodi sale, lanocemoscataeilburro.Quandoillatteavràraggiuntoilbollore, togliete lapentoladal fuocoeaggiungetelafarinasetacciata.Mescolateiltuttoconuncucchiaiodile-gno,quindirimettetesulfuocoefatecuo-cereafiammabassapercirca5minuti,sinoachel’impastosaràbenomogeneoelosentirete“friggere”lungoibordi.Toglietelapentoladalfuocoelasciateri-posarel’impastoper5minuti.Incorpora-tequindileuovaunaallavolta,mescolan-

dobene.Aspettatesemprechel’uovosiastatobenassorbitoprimadiincorporarneunaltro.Aggiungetei125grdiparmigia-nograttugiatoeamalgamateancora.Mettetedell’acquaabollireinunapentola.Salateunavoltaraggiuntal’ebollizioneenelfrattempoaccendeteilfornoa180°C.Preparateunategliaespalmatesulfondounpo’dibesciamella.Preparate gli gnocchi: con l’aiuto di duecucchiaicomponetedellequenelles.Fatecuocere gli gnocchi nell’acqua salata inebollizioneescolatelinonappenasaran-nosalitiagalla.Rigiratelinellasalsabesciamellaequindiriponetelinella tegliadistanziandoli leg-germentel’unodall’altro.Coprite il tuttocon labesciamella rima-nente e spolverizzate con il parmigianorimasto.Infornate per circa 15-20 minuti, sino achenonsarannobendoratiinsuperficie.

Tempo di preparazione:50minutiSpesa:mediaDifficoltà:Media

Perglignocchi:500mldilattefresco100grdiburro250grdifarina6uova150grdiparmigianograttugiatounpizzicodisaleunpizzicodinocemoscataPerlasalsabesciamella:50grdiburro50grdifarina500mldilattefrescosaleenocemoscataq.b

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Involtini di speck

con tritato di maiale

in salsa di limone

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PreparazioneInunaciotolaunitelacarnemacinata,l’uovo,ilparmigiano,ilsaleeilpepebianco.Amalgamatebene.Disponetesuunaspianatoiale fettinedi speck, distribuite il ripienoe arro-tolate ogni singolo involtino, disponeteli in unategliadaforno.A parte preparate la citronette: sbattete velo-cemente con la frusta il succo di limone unitoall’olioperunpaiodiminuti,aggiungetesaleepeperoncino,mescolateedistribuitelasugli in-voltini,cuocete (coprendoconcartastagnola)a200°per20minuti.

Tempo di preparazione:40minutiDifficoltà: facileSpesa:economicaIngredienti per 4 persone20fettinedispeck,tagliatosottile300grditritatodimaiale1uovoUnamanciatadiparmigianoSalePepebiancoPerlasalsa:SuccodilimoniOlioextraverginediolivaSalePeperoncino

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Filetto di maiale con salsa d’uva e scalogni caramellati

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Tempo di preparazione:45minutiDifficoltà:sempliceCosto: mediobasso

Ingredienti per 4 persone1filettodimaialedacirca500/600gr.4scalogni150grdiuvarosata(all’incircaungrappolo)70gr.burro

1/2tazzinadacaffédiMarsalaseccooBrandy2cucchiainidimieleacetobalsamicosaleepepe

PreparazionePelate gli scalogni, tagliateli ametà perillungo,metteteliinunapentolaantiade-renteconcirca20gr.diburro.Lasciatean-dareafuocobassissimo,tenendod’occhioche non coloriscano troppo. Aggiungetedue cucchiai di Marsala e sfumate: uniteancheunpaiodicucchiainidimiele,saleepepeadiscrezioneecontinuatelacottura.Dopocirca20minuti,giratedelicatamentegliscalogniecompletateladoraturaanchedall’altraparte.Seserve,aggiungetequal-checucchiainodiacquaperevitarechesiasciughino.Preparate la carne: in una pentola bassaantiaderente, sciogliete il restante burroe dorate il filetto, sfumando con qualche

cucchiaiodiMarsala,saleepepeapiace-re.Cuocete tenendolo girato, per circa 20minutiocomunquefinoaquando,pungen-dolacarnenonescaalcunliquidorosato.Aquestopuntoavvolgetelaincartastagnolapermantenerlaalcaldo.Nellastessapen-tolaaggiungeteichicchid’uvalavati,sgra-natieprivatideisemini.Cuoceteliper10/12minuti nel fondodella carneaggiungendoqualche goccia di aceto balsamico, finchésarannomorbidi.Passatelialminipimer,inmododaformareunbelsughettocorposo.Componete il piatto accostando le fettedifiletto-tagliatebenspesse-allasalsad’uvaeagliscalogni,usandoanchequalchegoc-ciadellorofondo.

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Arista di maiale in agrodolce con

cipolline e aceto balsamico

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Tempo di preparazione:25minutiDifficoltà:facileCosto: economico

Ingredienti per 4 persone8fettediaristadimaiale1barattolodicipollineborretane4cucchiaidimiele4cucchiaidiglassadiacetobalsamico6cucchiaidiolioe.v.saleepepeq.b.

PreparazioneInunapadellamettetel’olioelefettediarista.Fatelescottareperqualchemi-nutoa fuocovivodaentrambeleparti.Salateepepate.Aggiungetelecipollinescolatedalloroliquido,ilmieleelaglas-

sadiacetobalsamico,quindimantecatebeneiltuttofinoacotturacompletadel-lacarne.Faterestringereilcondimentofinoadottenereunasalsinadensa.Ser-vitesuunpiattodaportatabencaldo.

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Chuteny di zucca

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Tempo di preparazione:15minuti+40minutidicottura+2orediriposoDifficoltà:facileCosto: economico

Ingredienti (per 4 barattoli da 250 gr.)1Kgdipolpadizucca3dldiacetodivino200grdizuccherodicanna200grdizuccherosemolato50grdiuvapassa

50grdialbicocchesecche½cucchiainodizenzero1peperoncinopiccolo½cucchiainodisemicicoriandolo1pizzicodisale

PreparazioneSbucciatelazucca,eliminateisemi,ta-gliatelaapezzieconl’aiutodiunmixerfrullatelagrossolanamente.Sminuzza-te finemente lealbicocchesecche.Tri-tate il peperoncino. Trasferite tutti gliingredientiinunaciotolacapiente,me-scolateelasciateriposareperdueore,coprendo con pellicola per alimenti e

ponendoinunluogofrescoebuio.Ter-minato il riposo, ponete il tutto in unapentola e cuocete a fuoco basso, me-scolandocontinuamenteper40minuti.Invasateacaldo,capovolgeteibarattolieavvolgeteliinunacopertafinoacom-pletoraffreddamento,quindiconservatealbuio,inluogofrescoeasciutto

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Gelatina speziatadi mele

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Tempo di preparazione:(1notteperilriposo+30’)Difficoltà:media

Ingredienti3kgdimele750grdizuccheroperognikgdisuccoottenuto3-4chiodidigarofanoqualchesemedianicestellatounasteccadicannellaacquaq.b.

PreparazioneTagliateinquarti lemeleconlabucciaefatelecuocereconichiodidigarofano,la stecca di cannella e l’anice stellatofinchè non si disfano. Mettete il com-postoottenutoascolaresudiunpannobianco,appoggiatosudiunoscolapastaeconungrossorecipientesotto,affin-chèilsuccodellemelevengafiltratoelasciatelopertuttalanotte.Almattinostrizzateleggermenteilpan-noperraccogliereancoraunpòdisuc-co,pesateilsuccoottenutoeaggiunge-telozucchero.

Fatebollire,schiumandoditantointan-to, finchè la gelatina non si rapprende(versandonequalchegocciasuunpiat-tino,deverestareabbastanzaferma)Invasate la gelatina calda nei vaset-ti, sterilizzati e possibilmente caldi (sipossono mettere per qualche minutonelforno)mettendosubito ilcoperchioefacendoliraffreddaresottounacoper-ta.

Questagelatinasiprestaamoltepliciusi:deliziosaconiformaggi,utilesulletortedifrutta,sipuòancheconsumare“nature”comeunamarmellatasupaneofettebiscottate

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Castagnacciocon ricotta

Ricettatradizionaledell’Appenninoparmensedoveèchiamato“Castagnassuc’urecöttu”.

Anticamentevenivacottonel‘testo’diferroetralebracidelcaminoavvoltonellefogliedicastagno.

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Ingredienti per 4 persone200grdifarinadicastagne300grdiacqua1pizzicodisale1pizzicodizucchero400grdiricotta1/2bicchieredilatteOliod’oliva

PreparazioneVersate in un recipiente la farina dicastagne unendo il sale e lo zucche-ro; mescolate aggiungendo poco allavoltal’acquaefacendoattenzionechenon si formino dei grumi. Versate ilcompostoinunatortieradeldiametrodimassimo24cmbenuntadistruttooolio.Metteteinunaterrinalaricotta,stemperandola con il latte finoa for-

mareunacremamorbidaedeponetelaacucchiaiatesullabasedella tortadicastagneelisciatela.Siailcastagnac-ciosialacremadovrannoaverealmas-simouncentimetrodialtezza.Mettetein forno già caldo a 180°C e lasciatecuocerepercirca40minuti.Servitelotiepidoofreddo.

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Frollini con il miele di fichi

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Tempo di preparazione:60minuti

Ingredienti per 4 persone300grdifarina00100grdizucchero100grdiBurro½bustinadilievitoperdolci1uovo1tazzinadilatte3cucchiaiadatavoladimieledifichi

Perdecorare:Granelladizucchero

PreparazioneComeprimacosapreparatelafrolla:inunaciotolafateunafontanaconlafarina,alcentroponete lozucchero,ilburroatocchetti,l’uovo,illatteeillievito.Impastatetuttigliingredientie lavorate per bene l’impasto fino achenonotterreteuncompostoliscioedomogeneo;avvolgetelonellapel-

licolaeriponeteinfrigoper20minu-ti.Condeglistampinioconl’appositamacchinasparabiscotti,ricavateivo-stri frollini, cospargeteli di zuccheroingranellaedinfornatea180°per15minuti.

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Crostatine meringate con frolla alla ricotta e timo

Costo:medioDifficoltà:facileTempo di preparazione: 1 ora e 30’ + ilriposodellafrolla

IngredientiPerlafrollaallaricotta:175grdifarina0075grdifarinadiriso2tuorli100grdiricottabenasciutta40grdiburro

50grdizucchero1cucchiaiodimielealtimo(circa30gr)qualcheramettoditimo1cucchiainorasodilievitosalePerilripieno:marmellatadimelecotogne(oaltramar-mellatadalgustounpo’aspro,tiporibes)2albumi(avanzatidallafrolla)100grdizuccheroZefiro70grdinoccioletostate

PreparazioneTritatefinementelenocciolefinoaridurlequasi a farina. Setacciate le farine con illievito.Preparatelafrolla:conlefrustela-voratelaricotta(benasciutta)conilburromorbidissimo, aggiungete quindi lo zuc-chero,poiituorlieunpizzicodisale.Uni-te, infine, ilmixdi farinee lavoratevelo-cemente, compattando il tutto. Avvolgetel’impastonellapellicolaelasciatelaripo-sareinfrigoalmenoun’ora(poteteprepa-rarlaanchelaseraprima).Stendete la pasta in una sfoglia di circa3-5mm,ritagliatedeidischi,foderateconquesti6-8stampinidacrostatine,secondo

ledimensioni(inalternativafoderateunostampo unico da 26-28cm di diametro),rivestendoancheibordiebucherellatelabaseconirebbidiunaforchetta.Prepara-telameringa.Montateconlefrusteabas-savelocitài2albumiconuncucchiainodisuccodilimone(NOSALE!!!).Quandoco-mincianoaschiumareaggiungetelozuc-cherointrevoltesuccessive,aumentandogradualmenteanchelavelocità.Continua-teamontarefinoachelameringadiventasodaelucida,quindiincorporatedelicata-mentela“farina”dinocciole,mescolandoconunaspatoladalbassoversol’alto.Ri-

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copritelebasidifrollaconlamarmellata,senzaeccedere,stendetesopraunostratodimeringaallenocciole (*) e infornatea175°Cpercirca30minuti.Se lameringadovesse colorire troppo, coprite con unfogliod’alluminio.Sfornateelasciateraf-freddare completamente su una gratellaprimadiservire.NOTA(*)potetestenderelameringasullamarmellata con l’aiuto di un cucchiaino,mailrisultatosaràesteticamentemiglio-reseperfarloutilizzeretelasacàpocheconunabocchettamedia(lisciaoastella)

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ROBERTA D’ANCONAcoordinamento e direzione

http://incucinaconroberta.blogspot.com/

Nella vita sono una giornalista enogastronomica ed ho avuto il piacere di scrivere diversi libri di cucina. Vivo a Roma, ma sono si-ciliana ed ho un marito ed un figlio che mi appoggiano in tutto.

CHIARA ROZZAgrafica magazine

http://kucinadikiara.blogspot.com/

Sono nata e vivo nel lodigiano, terra in cui le tradizioni e il buon cibo sono un must. Sono una gra-fica pubblicitaria, una moglie e tra poco una mamma. La passione in tutto ciò che faccio è la mia carat-teristica principale.

NICOLETTA PALMAStraduzioni

http://my-breadandbutter.com/

Sono nata in Sardegna, ma ho vis-suto 9 anni a Londra dove anco-ra lavoro come assistente di volo per una compagnia Giapponese. Al momento abito vicino a Roma e faccio su e giù tra Londra e Tokyo. Adoro la cucina italiana ma anche quella etnica.

DONATELLA SIMEONEfoto di copertina, fotografia

http://ilcucchiaiodoro.blog.tiscali.it

Salernitana residente a Reggio Emilia da 8 anni. Amo cucinare da quando sono piccola, prediligo i dolci e piatti semplici ma cuci-nati con cura,dedizione e con uno sguardo sempre alla tradizione. Oltre alla cucina mi dedico con passione alla fotografia food e non solo.

BARBARA LECHIANCOLEcoordinamento e sviluppo

http://cucinadibarbara.blogspot.com/

Vivo a Londra, ma nasco in Tosca-na da una famiglia pugliese, dove il buon cibo è parte integrante della propria cultura, dove la nonna ha insegnato alla mamma e la mam-ma ha insegnato a me. In Open Kitchen cerco di apportare la mia esperienza di imprenditrice.

CLAUDIA ANNIE CARONEcoordinamento e creative

http://lericettedellamorevero.com/

Sono nata in Salento. Ho respirato a lungo i profumi del “fatto in casa”, fin da quando la mia testa arriva-va appena sotto l’altezza del tavo-lo, giusto da permettermi di spiare l’arte in punta di piedi, senza essere vista. Sono cantautrice e laurean-da in beni musicali, appassionata dell’arte culinaria. In Open Kitchen curo il lato creativo, trasformando le idee in realtà.

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AGNESE GAMBINI

http://amarantomelograno.blogspot.com/

Sono marchigiana che ha desci-so di farsi adottare da Roma 7 anni fa. Ho un passato remoto di vita tranquilla di paese e un passato recente di vita movi-mentata di città, studi in sce-nografia, architettura d’interni e arredamento, e un presente di vita tranquilla di città, studi in fotografia e passione per il cibo.

CARLA BRONZINO

http://napolicentrale-torinopor-tanuova.blogspot.com/

che dire di me? pittrice, appas-sionata di tutte le espressioni artistiche, ho scoperto di prova-re un grande divertimento an-che nel preparare ricette, acco-starne i colori e fotografarle!

CINZIA DONADINI

http://essenzaincucina.blogspot.com/

Nella vita di ogni giorno sono in-terior designer, moglie e mam-ma di due figli a cui... non pia-ce troppo mangiare.Da sempre amo cucinare e nella vita avrei voluto farne una professione, ma ho percorso altre strade ed oggi vivo di matite e colori, tra i profumi e i sapori di cui parlo nel blog.

ALESSANDRA SCOLLO

http://mammapaperasblog.blogspot.com/

Siciliana in veneto con un mari-to campano, ho 34 anni e 4 figli,. Ex ristoratrice e attualmente ti-tolare di una pizzeria d’asporto, amo i miei figli, cucinare, canta-re, scrivere e fotografare. Que-sta nuova esperienza mi darà modo di poter sviluppare que-ste mie passioni condividendole con voi.

ANTONELLA CENNAMO

http://bastaunsoffiodivento.blogspot.com/

Napoletana trapiantata a Bru-xelles. “Basta un soffio di ven-to” è un mix delle mie passioni: la buona cucina, la fotografia, i viaggi e la mia bambina. Il mio blog è proprio come me, irre-quieto, spesso ironico, goloso e sempre curioso, qualche vol-ta creativo, altre molto, molto pigro. Spero davvero che nelle mie realizzazioni e tra le mie ri-ghe troviate ispirazione, idee e perché no, anche un sorriso.

ANTONELLA MARCONI

http://saporiinconcerto.blogspot.com/

Sono diplomata al Conservato-rio. Amo leggere, scrivere, cu-cinare, viaggiare, fotografare, andare per musei, ai concerti. Nel mio blog di cucina pubblico ciò che creo con passione.

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RITA LOCCISANO

http://amouseonthetable.com/

Vivo a Modena con i miei due figli di 15 e 16 anni. La mia passione per l’estetica e la pre-sentazione dei piatti mi ha por-tata a creare il VisualFood®, cibo bello da vedere e buono da mangiare. Le mie idee sono pubblicate sul sul mio sito.

ELISA ADORNI

http://staserasicenadanoi.blog-spot.com/

Vivo a Parma, sono architetto e insegno restauro all’Univer-sità di Parma. Amo cucinare e riscoprire le tradizioni culinarie della regione in cui vivo, i piatti che preparo hanno i profumi e i sapori della ‘cucina della non-na’, non senza l’aggiunta di un tocco personale.

MONICA ZACCHIA

http://dolcigusti.com/

Sono una blogger nel cuore, con una passione latente sempre presente negli anni, il profumo del pane o di un dolce appena sfornati, la lettura delle ricet-te come balsamo anti-stress, i maestri pasticceri come guru della felicità.

ELIANA GUAGLIANO

http://ilgamberetto.blogspot.com/

Ho imparato da piccola ad ama-re la cucina: con il mio papà a raccogliere gli ortaggi nell’orto ed usarli per i piatti della tradi-zione, con mio nonno ad impa-stare crostate e friggere frittel-le, con la mia mamma a fare… tutto il resto. Questa sono io.

CLAUDIA AMBU

http://www.monpetitbistrot.com/

bio: Sarda, 29enne, laureata in beni culturali, appassionata d’arte. Amo fotografare, legge-re, viaggiare, cucinare e spe-rimentare nuovi abbinamenti. Collaboro con diverse riviste online e ho ricevuto il premio “Blog Cafè” per la fotografia. Il mio sogno? Aprire un Bistrot tutto mio!

FABIOLA PALAZZOLO

http://olioeaceto.blogspot.com/

Ho 27 anni e vivo in Sicilia. Sono una moglie, una mamma ed una blogger, per me cucinare è sinonimo di divertimento, amo sperimentare e provare sem-pre nuove ricette, alla ricerca di nuovi gusti.

FEDERICA DI MARCELLO

http://notedicioccolato.blogspot.com

Toscana d’adozione dal cuore abruzzese, dolce ma testarda, questa sono IO. La cucina è da sempre il mio antistress pre-ferito. AMO inventare e speri-mentare e troverete tutti i frutti delle mie avventure ai fornelli sul mio blog.

IMMA DI DOMENICO

http://dolciagogo.blogspot.com/

Sono napoletana quasi quaran-tenne con 2 figli ed una passio-ne smodata per la pasticceria.. Se fosse possibile vivrei sempre con le mani in pasta circonda-ta dal cioccolato e da sbuffi di farina, tra profumi di spezie e ciuffi di panna, tra fruste e frul-lini, tra uova e burro morbidis-simo...morbido come me!

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SILVIA TACCONI

http://cucinanonnapapera.it/

cuoca per passione e solo dopo per lavoro. Amo la cu-cina perché, dopo il tempo, la concentrazione, la tecnica, la passione che hai messo in una tua creazione, è un momento meraviglioso quello in cui leggi il piacere negli occhi di chi la assapora.

PATRIZIA DE ANGELIS

http://idolcinellamente.blogspot.com/

Da sempre ho la passione per la cucina, mi piace sperimen-tare nuove ricette per far felice il palato dei miei cari, oltre che il mio. Il blog è nato per gioco e ora è diventato il mio angolo personale dove custodire tutto ciò che cucino con amore.

VERDIANA AMOROSI

http://www.lacucinadiverdiana.it/

Vivo e lavoro a Roma. Ho una laurea in lingue, sono giorna-lista pubblicista, collaboro con diversi siti e da alcuni anni mi occupo di web marketing. Ado-ro i viaggi e la cucina.

...vuoi essere dei nostri?

RITA LOCCISANO

http://amouseonthetable.com/

Vivo a Modena con i miei due figli di 15 e 16 anni. La mia passione per l’estetica e la pre-sentazione dei piatti mi ha por-tata a creare il VisualFood®, cibo bello da vedere e buono da mangiare. Le mie idee sono pubblicate sul sul mio sito.

OLGA FRANCESCA SCALISI (IN BOTTA)

http://uncuoredifarinasenzaglu-tine.blogspot.com/

Una giurista prestata alla cu-cina o forse il contrario. Due mondi distanti che caratteriz-zano l’essenza della mia vita. Una vita nella quale è entrata la celiachia, e a lei è dedicato il mio blog, nato per annullare ogni differenza.

NATALIA PICIOCCHI

http://fusillialtegamino.blog-spot.com/

Vivo in Campania e sono una mamma di 36 anni appassiona-ta di cucina.Nella vita mi occupo di agro-zo-otecnia e qualità degli alimenti e, naturalmente, le mie scelte culinarie seguono da sempre la valorizzazione di prodotti sani e genuini.

FABIOLA PALAZZOLO

http://olioeaceto.blogspot.com/

Ho 27 anni e vivo in Sicilia. Sono una moglie, una mamma ed una blogger, per me cucinare è sinonimo di divertimento, amo sperimentare e provare sem-pre nuove ricette, alla ricerca di nuovi gusti.

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ADH E R E

E M A I L :

[email protected]

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Sei un portento

in cucina e vorresti

vedere pubblicata

una tua originale

creazione culinaria

sul nostro magazine?

Partecipa ad

“Oggi cucino Io”

inviando la tua ricetta

corredata di foto

all’indirizzo:

[email protected]

e scrivendo

come oggetto

“Oggi cucino io”:

la/il protagonista

potresti essere tu!!!

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Open Kitchen Magazinewww.openkitchenmagazine.comnumero 2, anno 2011

Coordinamento & direzioneROBERTA D’[email protected]

Coordinamento & sviluppo marketingBARBARA [email protected]

coordinamento & creativityCLAUDIA ANNIE [email protected]

Progetto & realizzazione graficaCHIARA ROZZA

Fotografia & foto di copertinaDONATELLA SIMEONE

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