Open Access per la comunicazione scientifica

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Open Access per la comunicazione scientifica Antonella De Robbio SciComm Master in Comunicazione delle Scienze Padova, 3 ottobre 2014 Aula Jappelli dell’Osservatorio Astronomico di Padova hashtag: #socialpeer

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Presentazione "Open Access per la comunicazione scientifica" con note al convegno Pubblica, Blogga Twitta. Fare carriera nella scienza oggi. Padova, 2-3 ottobre 2014 Hashtag: #socialpeer

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Open Access per la comunicazione scientifica

Antonella De Robbio

SciCommMaster in Comunicazione delle Scienze

Padova, 3 ottobre 2014Aula Jappelli dell’Osservatorio Astronomico di Padova

hashtag: #socialpeer 

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di cosa parliamo quando parliamo di OA…

• Il termine nasce e si sviluppa da un movimento internazionale sorto nel Nuovo Messico a Sata Fè nel 1999, giunto in Europa (Budapest 2002, Berlino 2003) e affermatosi anche in Italia (Conferenza di Messina, 2004)

• L’Open Access si riferisce al mondo della ricerca e alla sfera dei contenuti digitali

• incoraggia scienziati, ricercatori e studiosi a disseminare i propri lavori di ricerca rendendoli liberamente accessibili.

• Fino a ieri lo scopo dell’Open Access era rimuovere ogni barriera economica, legale o tecnica all’accesso dell’informazione scientifica, ciò al fine di garantire il progresso scientifico e tecnologico a beneficio di tutta la collettività.

• Oggi potremmo descrivere l’OA con tre parole chiave• TRASPARENZA, EQUITA’, DEMOCRAZIA

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Nascita infrastruttura tecnicaStandard e protocolliSantaFé, 1999

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Sottoscritta da 489 organizzazioni al1 agosto 2014

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Questo è un problema «invisibile», ma rallenta l’innovazione, uccide la curiosità e lede i

pazienti

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I Rettori per l’Accesso Aperto• A seguito della conferenza di Messina del novembre 2004,

promossa dalla CRUI, 74 atenei su 77 hanno sottoscritto la Dichiarazione di Berlino per l'Accesso Aperto alla ricerca scientifica.

• “I convenuti […] dichiarano di aderire alla Dichiarazione di Berlino, “Berlin Declaration on Open Access to knowledge in the Science and Humanities” a sostegno dell’accesso aperto alla letteratura scientifica, con l’auspicio che questo gesto costituisca un primo ed importante contributo dato dagli Atenei italiani ad una più ampia e rapida diffusione del sapere scientifico.”

• 75/77 atenei hanno aderito a seguito della Conferenza di Messina del novembre 2004

• Berlin5 nel 2007 a Padova• Celebrazione del decennale a Messina il 3 novembre 2014

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Nuovo gruppo2014-2016

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Il Wiki italiano

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La Commissione europea, sulla scia di quanto avvenuto negli Stati uniti, raccomanda agli stati membri di adottare un approccio efficace affinché “sia assicurato un accesso aperto alle pubblicazioni prodotte nell’ambito di attività di ricerca finanziate con fondi pubblici quanto prima possibile, preferibilmente subito e comunque non più di sei mesi dopo la data di pubblicazione e di dodici mesi nel caso delle pubblicazioni nell’area delle scienze sociali e umane”. L'obiettivo è rendere accessibile, entro il 2016, il 60% degli articoli scientifici su ricerche finanziate con fondi pubblici europei.

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2012:194:0039:0043:IT:PDF

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L’Open Access è legge anche in Italia

• DECRETO-LEGGE 8 agosto 2013, n. 91• Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il

rilancio dei beni e delle attivita' culturali e del turismo. (13G00135) (GU n.186 del 9-8-2013 )note:Entrata in vigore del provvedimento: 10/08/2013.Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 7 ottobre 2013, n. 112 (in G.U. 08/10/2013, n. 236).

• Art. 4 Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo delle biblioteche e degli archivi e per la promozione della recitazione e della lettura.

• Commi 2 e 3• http://www.unipd.it/ilbo/content/l%E2%80%99open-acce

ss-e-legge-anche-italia

• http://leo.cilea.it/index.php/vedianche/article/view/9418

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Le due vie dell’OA:• Via verde: auto-archiviazione in repository

aperti a carattere istituzionale o disciplinare: l'autore deposita la versione (preprint o AAM), o la versione editoriale, in accordo con le clausole sottoscritte nel contratto editoriale

• Via aurea: pubblicazione di articoli su riviste ad accesso aperto– garantiscono la peer review

– adottano un modello economico improntato a criteri di liberalità: i testi sono accessibili liberamente e gratuitamente a tutti;

– i costi di pubblicazione, quando richiesti, sono coperti da una quota versata dall'autore o dall'istituzione di appartenenza;

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La via verde: oltre 3000 archivi nel mondo84 in Italia (dati aprile 2014)

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AFRICA (125)AMERICA: North and Central America (2635)AMERICA: South America (2685)ASIA (1482)EUROPE (9904)OCEANIA (145)

Open access to 968,455 e-prints in Physics, Mathematics, Computer Science, Quantitative Biology, Quantitative Finance and Statistics

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Secondo l'osservatorio di Thomson Reuters, sono proprio i lavori di Yamanaka messi in OA quelli tra i più citati del mondo, aumentando l'impatto nella comunità scientifica in modo esponenziale: H Index = 60 e oltre 36.000 citazioni ricevute, mentre il suo lavoro originario del 2006 è citato in Google Scholar da ben 6169 articoli.

Noi della comunità KURENAI Kyoto University Research Information Repository siamo orgogliosi di sottolineare che il nostro repository giapponese fornisce in accesso aperto la versione finale d'autore dei lavori originali del Professor Shinya Yamanaka, a cui quest'anno è stato assegnato il Premio Nobel per la Medicina e Fisiologia. In particolare si segnala che il suo lavoro di ricerca chiave – Induction of pluripotent stem cells from adult human fibroblasts by defined factors, pubblicato su "Cell" il 30 nov 2007 – e che ha determinato l'assegnazione del Premio- è stato depositato in KURENAI il 22 feb 2008 nella collezione del Center for iPS Cell Research and Application dell'Università di Kyoto.

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Altre 600 tesi di dottorato nell’area «buffer» dell’archivio, in OA dopo la discussionePieno rispetto del copyrightNel rispetto di eventuali patti di segretezza o brevetti (embarghi)

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•9,981 Journals•5,846 searchable at Article level•134 Countries•1,716,841 Articles

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Non è oro tutto quel che luccica!

Attenzione alla via rossa: APC Article Processing Charge… non è via gold ma si tratta di un modello economico messo in campo dagli editori tradizionali per rispondere alle recenti politiche OA del governo UK… riviste ibride: problema double dipping!

Attenzione alla via nera: l’insidioso fenomeno dell’editoria predatoria che, strumentalizzando l’Open Access, mira a creare un mercato parallelo: si trovano così accomunati dall'etichetta "OA" modelli economici editoriali alle volte innovativi/interessanti, altre volte che rasentano la truffa.

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La via rossa!

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Non sempre l’editoria di vanità richiede pagamento, ma fa leva su altre dinamiche.  Usa modelli di business che non prevedono la peer review senza garantire qualità.Gli autori sono contattati via mail con forme di spam ai limiti dello scam. Questi editori - spesso affiliati con sede in altri paesi orientali -tentano di circuire giovani autori chiedendo loro le tesi di dottorato che già si trovano disponibili per venderle via rete e e lucrare su ignari utenti.La richiesta di cessione di diritti può comportare problemi successivi. Pubblicare con questi editori mette può compromettere la reputazione dell'autore.

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quanto gratuito (costi)quanto aperto (copyright)•OA rappresenta oggi il 10%-20% di tutti gli articoli pubblicati•OA triplicherà il fatturato entro il 2017•author-paid, APC fonti di reddito + 32,8% nel 2013•Nonostante il trend positivo l’OA rappresenta solo 2,3% del fatturato globale dell’editoria scientifica

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Mr Nhakura discusses with Pharmaceutical ENgineering Students and distributes OA pamhlets, brochures and flyers

L’Open Access Week si celebra ogni anno in tutto il mondo nel mese di ottobre http://www.openaccessweek.org/page/about

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L’Incremento dei prezzi per accesso online ai periodici dei maggiori editori è stato negli ultimi sei anni pari al 145%, con alcuni periodici che sono arrivati a costare $40.000.15,000 autori accademici si sono uniti all’iniziativa di Tim Gowers [sito Il Costo della Conoscenza] joined a boycott of Elsevier, per protestare contro l’editore olandese, multinazionale tra i 100 footsie che detiene un grossa fetta del mercato editoriale scientifico.Le biblioteche delle università pagano oltre la metà dei loro budged ai tre oligopoli editoriali Elsevier, Springer e Wiley [vedi indagine 2006 UE]Il sistema è assurdo e i costi insostenibili, la ricerca viene terribilmente danneggiata, dicono ad Harvard. Un anno di abbonamento a The Journal of Comparative Neurology è pari a 300 libri. La risposta è l’Open Access, ma servono POLICY CHIARE. Per questo Harvad da anni ha adottato policy per l’OA per il controllo del copyright.

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2013 Annual Financial Report  Elsevier

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Il fatturato totale 2011 ACS è stato pari a $499.8 milioni. I servizi elettronici hanno inciso per l’81% del totale, pari a $403.8 milioni. Il profitto è stato di 50milioni di $ (10%)

Anche nel 2012 si è registrata una crescitaREPORT OF THE COMMITTEE ON BUDGET AND FINANCE

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Un piccolo mondo… imperfetto

Copyright• La cattiva abitudine a

cedere i diritti a terze parti

• La perdita del capitale intellettuale

• La mancanza di consapevolezza sul costo delle risorse elettroniche (tanto paga qualcun altro…)

• L’equivoco di fondo: si trova tutto su Google…

Valutazione • Scientometria?

• Le differenze tra aree disciplinari: i settori non bibliometrici

• Il perverso meccanismo dell’IF (vedi San Francisco Declaration DORA)

• I monopolii commerciali

• L’incapacità di comprendere le potenzialità degli strumenti OA per la valutazione

• Necessità di connessione con ANVUR

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Articolo chiuso entro il New England of MedicinePer il riuso serve autorizzazione a CCC

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800 editori acconsentono all’uso del layout editorialedi cui 660 senza condizioni!

Editoria italiana: 31 editori di cui 25 permettono OA

RoMEO colour Archiving policy Publishers %

green Can archive pre-print and post-print

566 34

blue Can archive post-print (ie final draft post-refereeing)

560 33

yellow Can archive pre-print (ie pre-refereeing)

114 7

white Archiving not formally supported

436 26

74% degli editori acconsente in qualche modo al deposito

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11,600 firmatari e 517 organizzazioni (settembre 2014),

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http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=2269040

L’articolo analizza l’impatto delle citazioni degli articoli disponibili ad accesso aperto di un panel di riviste di scienze: il cambiamento di modello (da tradizionale a OA) aumenta le citazioni del campione fino all’8%, anche se gli effetti variano molto a seconda della qualità dei contenuti. L’accesso aperto aumenta le citazioni per i contenuti “migliori” – le riviste ai primi posti nei ranking e gli articoli che rientrano nei quintili superiori, per esempio – mentre riduce le citazioni per i contenuti di qualità inferiore.

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Altmetric lancia un nuovo strumento per le istituzioni

http://www.altmetric.com/institutional-edition.php

• Applicazione software web-based che consente alle istituzioni accademiche di tracciare e valutare la disseminazione e conseguente l'impatto citazionale delle ricerche dei propri autori accademici.

• Incorporando funzionalità di ricerca avanzata e di filtro, offre a bibliotecari, amministratori di enti di ricerca, responsabili della comunicazione e agli stessi docenti, un modo facile ed intuitivo di monitorare e orientare l’attenzione su quando avviene online attorno ai singoli articoli.

• Raccoglie citazioni di articoli scientifici attraverso media tradizionali e reti sociali, post su blog, citazioni condivise su sistemi di gestione dei riferimenti bibliografici online, o commenti su siti peer review alternativi.

• In aggiunta a queste tipologie di fonti tradizionali e alternative, i dati riportano se un articolo è stato citato o menzionato in documentazione di fonte pubblica, fonti informative e servizi prodotti dalle amministrazioni pubbliche, offrendo una visione più ampia dell'applicazione della ricerca entro la vita reale.

• Sulla base di dati provenienti da repository esistenti o sistemi CRIS, gli utenti sono in grado di visualizzare le citazioni originali e di avere una sintesi immediata a livello di singolo articolo pubblicato per autore, gruppo di ricerca, dipartimento e istituzione.

• Creato con il contributo di importanti istituzioni accademiche di tutto il mondo, fornisce un quadro molto più completo e tempestivo dell'impatto della ricerca pubblicata, fornendo nell’insieme un quadro più ampio che i dati di scarico o di conteggio delle citazioni da soli non sono in grado di offrire .

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http://www.reddit.com/r/science/comments/2e61f6/science_ama_series_im_euan_adie_founder_of/

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Open Access come quinta libertàper rinforzare la relazione tra

Scienza e Società!

• L’accesso aperto, gratuito, senza restrizioni e in formato interoperabile a dati e informazioni frutto delle attività

finanziate esclusivamente con fondi pubblici è essenziale per rinforzare la relazione tra scienza e società, rinsaldare la

fiducia collettiva nella ricerca e massimizzare anche in termini di consenso il ritorno dell’investimento pubblico in

ricerca. Non è possibile rinviare oltre una risposta soddisfacente alla richiesta della ‘quinta libertà’ - libertà cioè di libera circolazione dei ricercatori e delle idee innovative -

che con forza proviene dalla società civile europea” • [José Manuel Barroso, presidente della CE]