Omaggio Alda Merini

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Transcript of Omaggio Alda Merini

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2. La miapoesia alacre come il fuoco trascorre tra le mie dita come un rosario Non prego perch sono unpoetadella sventura che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore, sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida, sono il poeta che canta e non trova parole, sono la paglia arida sopra cui batte il suono, sono la ninnannna che fa piangere i figli, sono la vanagloria che si lascia cadere, il manto di metallo di una lunga preghiera del passato cordoglio che non vede la luce. Alda Merini , da "La volpe e il sipario" 3. La verit sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa. Ma l'amore della povera gente brilla pi di una qualsiasi filosofia. Un povero ti d tutto e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria. Alda Merini , da "Terra d'amore" 4. Pensiero,io non ho pi parole. Ma cosa sei tu in sostanza? qualcosa che lacrima a volte, e a volte d luce. Pensiero,dove hai le radici? Nella mia anima folle o nel mio grembo distrutto? Sei cos ardito vorace, consumi ogni distanza; dimmi che io mi ritorca come ha gi fatto Orfeo guardando la sua Euridice, e cos possa perderti nell'antro della follia. Alda Merini , da "La terra santa" 5. Le pi bellepoesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero. Le pi bellepoesiesi scrivono davanti a un altare vuoto, accerchiati da argenti della divina follia. Cos, pazzo criminale qual sei tu detti versi allumanit, i versi della riscossa e le bibliche profezie e sei fratello a Giona. Ma nella Terra Promessa dove germinano i pomi doro e lalbero della conoscenza Dio non mai disceso n ti ha mai maledetto. Ma tu s, maledici ora per ora il tuo canto perch sei sceso nel limbo, dove aspiri lassenzio di una sopravvivenza negata. Alda Merini , da "La Terra Santa" 1983 6. Io sono certa che nulla pi soffocher la mia rima, il silenzio lho tenuto chiuso per anni nella gola come una trappola da sacrificio, quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato. Alda Merini , da "La Terra Santa" 7. Corpo, ludibrio grigio con le tue scarlatte voglie, fino a quando mi imprigionerai? anima circonflessa, circonfusa e incapace, anima circoncisa, che fai distesa nel corpo? Alda Merini , da "La Terra Santa" 8. Le mie impronte digitali prese in manicomio hanno perseguitato le mie mani come un rantolo che salisse la vena della vita, quelle impronte digitali dannate sono state registrate nel cielo e vibrano insieme ahim alle stelle dell'Orsa maggiore. Alda Merini 9. Spazio spazio, io voglio, tanto spazioper dolcissima muovermi ferita:voglio spazio per cantare crescereerrare e saltare il fossodella divina sapienza.Spazio datemi spaziochio lanci un urlo inumano,quellurlo disilenzionegli anniche ho toccato con mano. Alda Merini , da "Vuoto d'amore" 10. Bacio che sopporti il peso della mia anima breve in te il mondo del mio discorso diventa suono e paura. Alda Merini 11. Non avessi sperato in tee nel fatto che non sei un poetadi soloamore tu che continui a dirmiche verrai domanie non capisci che per meil domani e' gia' passato. Alda Merini 12. Ti aspetto e ogni giornomi spengo poco per voltae ho dimenticato il tuo volto.Mi chiedono se la mia disperazionesia pari alla tua assenzano, qualcosa di pi: un gesto di morte fissache non ti so regalare. Alda Merini , da "Clinica dell'abbandono" 13. Solo un mano d' angelo intatta di s, del suo amore per s, potrebbe offrirmi la concavit del suo palmo perch vi riversi il mio pianto. La mano dell'uomo vivente troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri, troppo ricolma di vita e di plasma di vita! Non potr mai la mano dell'uomo mondarsi per il tranquillo pianto del proprio fratello! E dunque, soltanto una mano diangelobianco dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa. Alda Merini 14. Bambino Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia legalo con l'intelligenza del cuore. Vedrai sorgere giardini incantati e tua madre diventer una pianta che ti coprir con le sue foglie. Fa delle tue mani due bianche colombe che portino la pace ovunque e l'ordine delle cose. Ma prima di imparare a scrivere guardati nell'acqua del sentimento. Alda Merini 15. IlPoetaraccoglie i dolori e sorrisi e mette assieme tutti i suoi giorni in una mano tesa per donare, in una mano che assolve perch vede il cuore di Dio. Ma la citt triste perch nessuno pensa che i fiori delPoeta sbocciano per vivere molto a lungo per le vie anguste della grazia. Alda Merini , da "Alla tua salute, amore mio" 16. Amore, vola da me con l'aeroplano di carta della mia fantasia, con l'ingegno del tuo sentimento. Vedrai fiorire terre piene di magia e io sar la chioma d'albero pi alta per darti frescura e riparo. Fa' delle due braccia due ali d' angelo e porta anche a me un po' di pace e il giocattolo del sogno. Ma prima di dirmi qualcosa guarda il genio in fiore del mio cuore. Alda Merini , da "Alla tua salute, amore mio" 17. Accarezzami,amore , ma come il sole che tocca la dolce fronte della luna. Non venirmi a molestare anche tu con quelle sciocche ricerche sulle tracce del divino. Dio arriver all'alba se io sar tra le tue braccia. Alda Merini , da "Alla tua salute, amore mio" 18. Sono folle di te,amore che vieni a rintracciare nei miei trascorsi questi giocattoli rotti delle mie parole. Ti faccio dono di tutto se vuoi, tanto io sono solo una fanciulla piena dipoesia e coperta di lacrime salate, io voglio solo addormentarmi sulla ripa del cielo stellato e diventare un dolce vento di cantid'amoreper te. Alda Merini , da "Alla tua salute, amore mio" 19. Del tutto ignari della nostra esistenza voi navigate nei cieli aperti dei nostri limiti, e delle nostre squallide ferite voi fate un balsamo per le labbra di Dio. Non vi da parte nostra conoscenza degliangeli , n gliangeliconosceranno mai il nostro martirio, ma c' una linea di infelicit come di un uragano che separa noi dalla vostra siepe. Voi entrate nell'uragano dell'universo come coloro che si gettano nell'inferno e trovano il tremolo sospiro di chi sta per morire e di chi sta per nascere. Alda Merini , da "La carne degli angeli" 20. 21. Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti quelli che quella croce senza giustizia che stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita. Alda Merini (21/03/1931 - 01/11/2009)