O&M: tutto sotto controllo

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26 MARZO 2013 SOLARE B2B MERCATO O&M: Tutto sotto controllo SONO SEMPRE DI PIÙ GLI OPERATORI SPECIALIZZATI, PRODUTTORI E GLI EPC CONTRACTOR CHE STANNO ALLARGANDO LA PROPRIA OFFERTA CON SERVIZI DI MANUTENZIONE E CONTROLLO. DALLE GRANDI INSTALLAZIONI A TERRA, CHE NECESSITERANNO DI NUMEROSE E CONTINUE REVISIONI, IL BUSINESS È IN CRESCITA SOPRATTUTTO NEL SEGMENTO DEI PICCOLI IMPIANTI. MERITO DI NUOVI SERVIZI E NUOVI PRODOTTI CHE AIUTANO A OTTIMIZZARE PRESTAZIONI E RITORNO DEGLI INVESTIMENTI L a necessità di trovare una nuova strada tra il passato (gli incentivi) e il futuro (la grid parity), sta costringendo il mercato del fo- tovoltaico a rimettersi in discussione. Calano i fatturati, calano i margini, e occorre trovare nuovi modelli di business. C’è però un’area che sembra non essere stata toccata dai venti della crisi: sono le attività di operation & maintenance (O&M), cioè tutte quelle azioni che riguardano la manutenzio- ne e il controllo degli impianti fotovoltaici e che per molti operatori sono addirittura diventate una piattaforma di salvataggio a cui ancorare il proprio busi- ness in un momento di ricavi altalenanti. Molti di coloro che sono riu- sciti a ottenere i generosi in- centivi del 2°, del 3° e del 4° Conto Energia, si stanno ren- dendo conto che non si tratta di una rendita scontata, ma che va presidiata con atten- zione difendendo e proteg- gendo i livelli di prestazione dell’impianto. In questo sen- so le attività di O&M stanno diventando sempre di più un servizio capace di tutelare il buon ritorno degli investi- menti degli anni scorsi. E c’è di peggio: se negli anni scorsi, soprattutto ai tempi del Salva Alcoa, l’unica leg- ge del mercato era quella di “installare e allacciare nuovi impianti, a qualsiasi costo”, ora più passa il tempo più si verifica con mano che quel- la politica dissennata ha la- sciato sul campo tanti guai: impianti mal progettati, mal dimensionati, e male installati; in tanti casi con prodotti di pessima qualità. Così, le aspettative di alti ritorni economici basati sul raggiungimento di un certo livello di tariffe incentivanti, sono state demolite da prestazioni assolutamente lontane da quelle che erano state promesse e attese. Anche in questi casi l’O&M può diventare uno strumento per rimediare a situazioni decisamente compro- messe. Ma c’è un terzo e ancora più interessante caso in cui l’O&M si rivela un’attività strategica: è quella che si rivolge agli impianti del presente e del fu- turo, laddove il ritorno dell’investimento non è più legato alla generosità degli incentivi, ma ad una logica di autoconsumo e di abbassamento del co- sto del kWh. In questi casi la perfetta efficienza di un impianto è il miglior modo per avvicinare il fotovoltaico alla grid parity o comunque a un modello di investimento che ottimizzando la pro- duzione di energia elettrica aumenti i benefici economici. LA SVOLTA È soprattutto alla luce di questo cambiamento di prospettiva che molti operatori stanno ampliando o addirittura includendo ex novo l’attività di mo- nitoraggio e controllo fra i servizi offerti. Si tratta, nell’ambito del solare, di una svolta di ampie pro- porzioni se si considera che fra gli attori coinvolti di Raffaele Castagna rientrano non soltanto gli operatori specializzati in O6M, ma anche EPC Contractor, la cui attività è di certo più vicina al lavoro “sul campo”, e pro- duttori come Centrosolar o Conergy che stanno ampliando il ventaglio dei servizi offerti alla pro- pria clientela. È un trend destinato indubbiamen- te a crescere, come confermano numerosi player del settore, per diversi motivi oltre a quelli finora elencati. Il primo di questi è la drastica diminuzione in Ita- lia di impianti a terra. Se inizialmente si pensava che questo fenomeno avrebbe di conseguenza ridotto anche l’impiego dell’attività di O&M i fatti CONVERT - Quanti inesperti «Con la fine degli incentivi si è registrato un brusco rallentamento nella realizzazione di nuovi impianti e molti installatori si stanno inserendo nel mercato dell’O&M fornendo servizi non professionali o quantomeno non strutturati. La maggior parte di questi non hanno competenza specifica di O&M. Convert invece fornisce questo tipo di servizi dal 1981 ad apparati ed impianti tecnologici di tutti i tipi. Questa lunga esperienza consente all’azienda di offrire un servizio di O&M utilizzando personale che ha la competenza ed il know how per elaborare ogni giorno analisi predittive in modo da anticipare i probabili guasti tecnici. Convert possiede inoltre una serie di ricambi a magazzino, dagli interruttori di media e di bassa tensione, ai cavi e pannelli di varie marche e potenza in modo da trovare sempre una rapida soluzione, studiata ad hoc dal proprio ufficio ingegneria, per mantenere comunque operativi gli impianti anche con parti di ricambio similari in attesa di quelli specifici». GIUSEPPE MORO CEO GLI STEP DELLA MANUTENZIONE ORDINARIA Controllo cabina conversione MT/BT Verifica dello stato dei conduttori CC Verifica del corretto funzionamento degli inverter Ispezione dello stato dei pannelli fotovoltaici Ispezione delle strutture di supporto • Pulizia dei moduli Taglio e cura dell’erba e della vegetazione circosante • Controllo della recinzione Controllo dei dispositivi antifurto «Se per gli impianti a terra di più vecchia realizzazione si prevede una spesa maggiore legata alla manutenzione, per le installazioni realizzate negli anni successivi la sigla di un contratto di O&M si colloca maggiormente in un’ottica di assicurazione dell’investimento effettuato» Foto: Secsun 26

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Intervista a Giuseppe Moro sulle qualità di un O&M specializzato di alto livello

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marzo 2013SoLarE b2b

26 mErCaTo

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O&M: Tutto sotto controllo

SoNo SEmPrE DI PIÙ GLI oPEraTorI SPECIaLIzzaTI, ProDUTTorI E GLI EPC CoNTraCTor CHE STaNNo aLLarGaNDo La ProPrIa oFFErTa CoN SErVIzI DI maNUTENzIoNE E CoNTroLLo. DaLLE GraNDI INSTaLLazIoNI a TErra, CHE NECESSITEraNNo DI NUmEroSE E CoNTINUE rEVISIoNI, IL bUSINESS È IN CrESCITa SoPraTTUTTo NEL SEGmENTo DEI PICCoLI ImPIaNTI. mErITo DI NUoVI SErVIzI E NUoVI ProDoTTI CHE aIUTaNo a oTTImIzzarE PrESTazIoNI E rITorNo DEGLI INVESTImENTI

La necessità di trovare una nuova strada tra il passato (gli incentivi) e il futuro (la grid parity), sta costringendo il mercato del fo-

tovoltaico a rimettersi in discussione. Calano i fatturati, calano i margini, e occorre trovare nuovi modelli di business. C’è però un’area che sembra non essere stata toccata dai venti della crisi: sono le attività di operation & maintenance (O&M), cioè tutte quelle azioni che riguardano la manutenzio-ne e il controllo degli impianti fotovoltaici e che per molti operatori sono addirittura diventate una

piattaforma di salvataggio a cui ancorare il proprio busi-ness in un momento di ricavi altalenanti.Molti di coloro che sono riu-sciti a ottenere i generosi in-centivi del 2°, del 3° e del 4° Conto Energia, si stanno ren-dendo conto che non si tratta di una rendita scontata, ma che va presidiata con atten-zione difendendo e proteg-gendo i livelli di prestazione dell’impianto. In questo sen-so le attività di O&M stanno diventando sempre di più un servizio capace di tutelare il buon ritorno degli investi-menti degli anni scorsi. E c’è di peggio: se negli anni scorsi, soprattutto ai tempi del Salva Alcoa, l’unica leg-ge del mercato era quella di “installare e allacciare nuovi impianti, a qualsiasi costo”, ora più passa il tempo più si verifi ca con mano che quel-la politica dissennata ha la-sciato sul campo tanti guai: impianti mal progettati, mal

dimensionati, e male installati; in tanti casi con prodotti di pessima qualità. Così, le aspettative di alti ritorni economici basati sul raggiungimento di un certo livello di tariff e incentivanti, sono state demolite da prestazioni assolutamente lontane da quelle che erano state promesse e attese. Anche in questi casi l’O&M può diventare uno strumento per rimediare a situazioni decisamente compro-messe. Ma c’è un terzo e ancora più interessante caso in cui l’O&M si rivela un’attività strategica: è quella che si rivolge agli impianti del presente e del fu-turo, laddove il ritorno dell’investimento non è più legato alla generosità degli incentivi, ma ad una logica di autoconsumo e di abbassamento del co-sto del kWh. In questi casi la perfetta effi cienza

di un impianto è il miglior modo per avvicinare il fotovoltaico alla grid parity o comunque a un modello di investimento che ottimizzando la pro-duzione di energia elettrica aumenti i benefi ci economici.

La SVoLTaÈ soprattutto alla luce di questo cambiamento di prospettiva che molti operatori stanno ampliando o addirittura includendo ex novo l’attività di mo-nitoraggio e controllo fra i servizi off erti. Si tratta, nell’ambito del solare, di una svolta di ampie pro-porzioni se si considera che fra gli attori coinvolti

di Raffaele Castagna

rientrano non soltanto gli operatori specializzati in O6M, ma anche EPC Contractor, la cui attività è di certo più vicina al lavoro “sul campo”, e pro-duttori come Centrosolar o Conergy che stanno ampliando il ventaglio dei servizi off erti alla pro-pria clientela. È un trend destinato indubbiamen-te a crescere, come confermano numerosi player del settore, per diversi motivi oltre a quelli fi nora elencati. Il primo di questi è la drastica diminuzione in Ita-lia di impianti a terra. Se inizialmente si pensava che questo fenomeno avrebbe di conseguenza ridotto anche l’impiego dell’attività di O&M i fatti

CoNVErT - Quanti inesperti«Con la fi ne degli incentivi si è registrato un brusco rallentamento nella realizzazione di nuovi impianti e molti installatori si stanno inserendo nel mercato dell’O&M fornendo servizi non professionali o quantomeno non strutturati. La maggior parte di questi non hanno competenza specifi ca di O&M. Convert invece fornisce questo tipo di servizi dal 1981 ad apparati ed impianti tecnologici di tutti i tipi. Questa lunga esperienza consente all’azienda di offrire un servizio di O&M utilizzando personale che ha la competenza ed il know how per elaborare ogni giorno analisi predittive in modo da anticipare i probabili guasti tecnici. Convert possiede inoltre una serie di ricambi a magazzino, dagli interruttori di media e di bassa tensione, ai cavi e pannelli di varie marche e potenza in modo da trovare sempre una rapida soluzione, studiata ad hoc dal proprio uffi cio ingegneria, per mantenere comunque operativi gli impianti anche con parti di ricambio similari in attesa di quelli specifi ci».

GIUSEPPE moro

CEo

GLI STEP DELLA MANUTENZIONE ORDINARIA

• Controllo cabina conversione MT/BT• Verifi ca dello stato dei conduttori CC• Verifi ca del corretto funzionamento degli inverter• Ispezione dello stato dei pannelli fotovoltaici• Ispezione delle strutture di supporto• Pulizia dei moduli• Taglio e cura dell’erba e della vegetazione circosante• Controllo della recinzione• Controllo dei dispositivi antifurto

«Se per gli impianti a terra di più vecchia

realizzazione si prevede una spesa

maggiore legata alla manutenzione, per le installazioni

realizzate negli anni successivi la sigla di

un contratto di O&M si colloca maggiormente

in un’ottica di assicurazione

dell’investimento effettuato»

Foto: Secsun

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