OGNI SERVIZIO, UN GESTO DI QUALITÀ. N. 1 - aprile 2012 · 2016-10-22 · • I miei sogni e...

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N. 1 - aprile 2012 OGNI SERVIZIO, UN GESTO DI QUALITÀ. Poste Italiane s.p.a. • Spedizione in Abbonamento Postale • 70%-DCB Milano S e n t i r s i b e l l i d e n t r o m i g l i o r a l a v i t a a d o g n i e t à .

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N. 1 - aprile 2012OGNI SERVIZIO, UN GESTO DI QUALITÀ.

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ra la vita ad ogni età.

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RESIDENZE PER ANZIANI

CUREINTERMEDIE

CASE DI CURA

HOSPICE

POLIAMBULATORI SPECIALISTICI

CENTRI DIURNI INTEGRATI PER ANZIANI

APPARTAMENTI PROTETTI

CURE E TERAPIE DOMICILIARI

COMUNITà ALLOGGIO

CENTRI DI RIABILITAZIONE AMBULATORIALE

CENTRI RESIDENZIALI PER DISABILI

SERVIZIPSICHIATRICI

Ogni Servizio, un gesto di qualità.

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Si ringraziano gli sponsor:

Periodico trimestrale - Iscritto al Registro Stampa del tribunale di Milano n. 200 del 26.03.07Editore: Segesta2000 S.r.l. - Viale Cassala, 16 - 20143 Milano (MI)Direttore responsabile: Mariella MugnaiHanno collaborato a questo numero: Daniela Atzeni, Silvana Bertoglio, Germana Cassano, Antonella Ferioli, Andrea Francescani, Aladar Bruno Ianes, Marzia Loiacono, Roberta Montanelli, Marco Parenti, Silvia Perali, Denise Presezzi, Giorgio Ricci, Simona Rossi Borghesano, Cosimo Sanapo, Paolo Schiavini, Valentina Servodio, Ilaria Valentinuzzi, Elisa Vernese, Federico Vigato. Progetto grafico e impaginazione: AP&B - Via Lentasio, 7 - 20122 Milano (MI)Stampa: Tipografia AGC Arti Grafiche Colombo srl - Via Massimo d’Azeglio, 16 - 20060 Gessate (MI) - 2011

• Segesta Informa: il nuovo che avanza

• Per il gusto di mangiare…

• PercoRSA con te

• Giardini terapeutici per tutti

• Progetto MUSAL

• Indizi pittoriali

• Fa’ la cosa giusta! - Il piacere di sentirsi belli

• Fiera ReaTech Italia

• La qualità e la gestione nei Servizi per Anziani

• Convegno R.S.A. Summit 2012

• Convegno regionale A.I.P.

• Forum sulla non-autosufficienza

• Convenzioni Segesta

PAG 2 FOCUS

PAG 4 INFORMAZIONI

PAG 7 FORMAZIONE

PAG 8RICERCA

PAG 11 NEWS

SOMMARIO1

Comunicaci la tua e-mail: rimani sempre informato in modo sem-plice e rispettando l’ambiente!

Ti invitiamo a comunicarci il tuo indirizzo e-mail per poterti così spedire il Segesta Informa ed al-tre informazioni e news in modo più semplice e puntuale.

Scrivici a [email protected]

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Segesta Informa: il nuovo che avanzaPer il prossimo numero del Segesta Informa annunciamo un’importante “rivo-luzione” con la quale intendiamo avviare un nuovo rapporto comunicativo più intenso e mirato coi nostri lettori.

Il focus, per approfondire

Hospice, Appartamenti Protetti, Comu-nità Alloggio.E veniamo all’oggi. Segesta è presente in 8 Regioni italiane (Lombardia, Vene-to, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna e Puglia) per un totale di 36 Strutture con oltre 4.500 posti letto. Il Segesta Informa viene stampato in 8.000 copie per ciascun numero e viene letto e consultato online da figure isti-tuzionali, Medici, Specialisti, Operatori, Ospiti, familiari: da un sondaggio appe-na concluso il passaggio alla soluzione online sembra necessario onde evitare di stampare un Segesta Informa ormai troppo generalista che parla di tutto a target molto differenziati e che quindi ciascun lettore legge solo parzialmente. Tuttavia l’edizione in carta non dovreb-be andare “in soffitta” perché sembra restare indispensabile per alcuni desti-natari come gli Ospiti o quei professio-nisti esterni (Medici, Assistenti Sociali, ecc.) che utilizzano le edizioni cartacee per farle circolare o lasciarle in visione anche ad altre Persone.

La necessità a questo punto è di fornire a ciascun target le informazioni di specifico interesse: per rispondere a tale esigenza abbiamo deciso di pubblicare una nuova versione e prediligere il supporto infor-matico a minore impatto ambientale (no deforestazione, no trasporto, no inchiostri inquinanti).

D’ora in poi sarà possibile leggere il nuovo numero del Segesta Informa solo consultando il sito (www.grupposegesta.com) e scegliendo “la” o “le” rubriche di proprio interesse.

A tutti coloro che vorranno fornirci un indirizzo di posta elettronica provvedere-mo a inviare regolarmente la Newsletter di Segesta - Gruppo Korian aggiornata. Comunicatelo, scrivendo a:[email protected]

La nostra prima Newsletter risale alla fine del 2005: era fatta da quattro paginette nelle quali davamo notizia di attività ed eventi nelle Strutture Segesta, che allora erano 9 (6 in Lombardia, 2 in Veneto e 1 in Sardegna). Nel marzo 2007 ci siamo presentati con un editing rinnovato e molto più corpo-so: 16 pagine suddivise in rubriche per un periodico registrato presso il Tribu-nale di Milano a uscita quadrimestrale e, dal 2009, trimestrale. Nel frattempo Segesta si era andata specializzando, oltre che nell’ambito assistenziale e nelle Cure Domiciliari, anche nel settore sanitario, dal momento che alle R.S.A. e ai Centri Diurni si erano aggiunte due Case di Cura specialistiche. Nel marzo 2010 un nuovo editing ha consentito al nostro organo di informa-zione di dare conto, quindi, di uno svi-luppo davvero importante: oltre ai settori citati, Segesta si è posizionata con Servizi qualificati in un’ampia gamma d’offerta: Riabilitazione, Servizi residen-ziali (Persone fragili non autosufficienti),

NOvItà

2009 2010 2011

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In modo particolare, a partire dal 2010, la Residenza Santa Lucia ha focalizzato la propria attenzione sul tema della sicurezza alimentare per i propri Ospiti, effettuando corsi di formazione per gli Operatori che si occupano della fase di porzionamento e di distribuzione del pasto e stendendo in collaborazione con la Direziona Sanitaria alcune procedure ad hoc e determinate linee guida per le Persone che necessitano di diete speciali. Nel corso dello stesso anno, il Servizio di Animazione ha introdotto il progetto “Buon Appetito!”, volto all’intrattenimento degli Ospiti durante il momento del pasto e utile per la raccolta di informazioni circa il grado di soddisfazione dell’area ristorativa. Con l’obiettivo di rispondere ai desideri che possono indurre ad uno stato di maggior benessere psico-fisico, in accordo con la Direzione Gestionale, è nato il progetto “Per il gusto di mangiare…”, una serie di incontri condotti a partire dal mese di luglio con cadenza mensile che hanno visto la partecipazione della Dietista, della Responsabile della Qualità e di un’Educatrice della Residenza insieme ad una decina di Ospiti selezionati dall’intera Équipe. I diversi appuntamenti hanno permesso di dare ascolto alle segnalazioni fatte sulla qualità e quantità del cibo, facilitando il flusso di informazioni da e verso la cucina; hanno permesso una riflessione su come introdurre un menù invernale proposto dal gruppo di Ospiti partecipanti e successivamen-te approvato dalla Direzione Sanitaria e Gestionale; alcuni incontri sono stati organizzati per informare i presenti circa alcuni principi base di HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), sistema di autocontrollo igienico che previene i pericoli di contaminazione ambientale che tutela la salubrità degli alimenti.Visto il riscontro positivo, l’intenzione è quella di pianificare un certo numero di incontri anche durante l’anno in corso, nel tentativo di ottenere un progressivo miglioramento del Servizio offerto, prestando attenzione ed ascolto al giudizio manifestato ed espresso dai nostri Ospiti, veri protagonisti della Residenza.

Per il gusto di mangiare…Tra i soggetti maggiormente a rischio di malnutrizione ci sono gli Anziani sui qua-li incidono, oltre alla comorbilità (contemporanea presenza di diverse malattie croniche) e alla probabile necessità di assumere farmaci, altri fattori di natura psico-sociale da non sottovalutare. Per questo motivo nelle Residenze Segesta nel corso degli anni è sempre stata alta l’attenzione al fattore alimentare.

ne e lo sviluppo di molte gravi malattie, come Alzheimer, Parkinson, diabete, osteoporosi, ecc..Anche al momento di un ricovero in ospedale o nelle Residenze per Anzia-ni, molti rischiano, se non seguiti, gravi forme di malnutrizione e disidratazione. Specialisti della nutrizione clinica dovreb-bero valutare tutti i Pazienti, seguirli ed educarli, familiari inclusi, in modo che anche al momento delle dimissioni una giusta dieta sia continuata.

Dal 2006 nelle Strutture Segesta si attua-no progetti per tenere alta l’attenzione su questo tema:• Una Logopedista per la deglutizione (Città di verona)Corsi sulla nutrizione degli Ospiti nel 2006 e nel 2007 proposto anche ai familiari.Segesta Informa N° 2/2007

• L’alimentazione dell’Anziano L’Anziano e il cibo Segesta Informa N° 4/2008• La rieducazione al pasto Progetto presentato al Congresso S.I.G.G. (Villa San Clemente)Segesta Informa N° 4/2008 • Menù ai 5 sensiProgetto presentato al Congresso S.I.G.G. (Santa Chiara e Santa Giulia) premiato!Segesta Informa N° 4/2008 • L’alimentazione della Persona anzianaLa collana di manuali “Mosaico Home Care” per sostenere chi coraggiosa-mente sceglie di tenere a casa i propri cari prendendosene cura e affrontando quotidianamente le problematiche e la fatica che tale scelta porta con sé.Quaderni Mosaico per la famiglia - febbraio 2008 • Per il gusto di mangiare… 2010/2011/2012 - Progetto “Buon Appetito!”

Ai rischi di malnutrizione quali/quantitati-va contribuiscono anche fattori di natura psico-sociale, come la sensazione di maggiore fragilità, acuìta dalla perdita di Persone care e dalla solitudine, le ridotte risorse economiche, una limitata autosufficienza, l’incapacità o la scarsa possibilità di cucinare il cibo, la difficoltà di masticazione e di degluti-zione, la riduzione del gusto, il persistere di pregiudizi errati nei confronti di deter-minati alimenti (“uova e grassi aumenta-no il colesterolo” o “i legumi sono poco digeribili”). Tutte queste cause spesso indirizzano l’Anziano verso una selezione restrittiva e verso alimenti di facile preparazione e digestione come latte, carboidrati e verdura cotta: alimenti ottimi, ma non sufficienti se non inseriti in una alimenta-zione più variata.Recenti studi dimostrano quanto l’ali-mentazione influisca sulla predisposizio-

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PercoRSA con teMarzo 2012. Un progetto realizzato insieme ai familiari. Un aiuto ad affrontare le difficoltà che si incontrano nella relazione di aiuto con una Persona fragile. La condivisione del peso e della fatica, dei pensieri e delle emozioni che ne deriva-no. Uno spazio per riflettere. Un momento dedicato a ritrovare se stessi.

Sullo spunto dei risultati emersi dal Progetto “Più familiari” e in risposta alle richieste di alcuni Parenti, le Équipe della R.S.A. Santa Chiara e Santa Giulia hanno pensato al Progetto: “PercoRSA con te”. La finalità era quella di offrire ai familiari un supporto e uno spazio di riflessione e confronto di vissuti, pensieri ed emozioni legati all’esperien-za dell’ingresso in R.S.A. di un proprio caro. Dall’approfondimento dei temi sui cambiamenti che le patologie e l’avan-zare dell’età comportano, l’attenzione è stata focalizzata sul ruolo che riveste

chi si prende cura della Persona fragile, sul suo investimento nella relazione e sulla presa di coscienza dei propri biso-gni e desideri. Durante ciascun incontro sono stati affrontati temi specifici a cui è seguita la condivisione, tra i partecipan-ti, delle esperienze vissute. Al termine è stato lasciato del materiale utile per eventuali approfondimenti. Gli incontri sono stati condotti dalle psi-cologhe Daniela Atzeni, Simona Rossi Borghesano, Elisa Vernese, che fanno parte dell’Équipe Multiprofessionale delle R.S.A..

Il progetto si declinava nei tre incontri di seguito descritti

• Se ti lascio, mi cancelli? Approfondimento sui cambiamenti più significativi legati all’invecchiamento e alla progressione della malattia (aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali) e sulla scelta dell’inserimento in R.S.A..

• Amore e fatica nella cura in famiglia Riflessione su pensieri, emozioni e com-portamenti contrastanti che nascono dal vivere la relazione con la Persona fragile.

• I miei sogni e bisogni: ricomincio da me Condivisione dei propri bisogni e desideri al fine di consolidare il proprio benessere psico-fisico.

Gli incontri si sono svolti presso il Salo-ne del Centro Diurno, all’interno delle R.S.A. con, al termine di ogni incontro, una cena a buffet, momento di ulteriore condivisione e convivialità tra i parteci-panti.

Le informazioni,per partecipare

Giovedì 1 marzo 2012,

dalle ore 18.45 alle ore 20.30

“Se ti lascio, mi cancelli?”

Giovedì 15 marzo 2012,

dalle ore 18.45 alle ore 20.15

“Amore e fatica nella cura

in famiglia”

Giovedì 29 marzo 2012,

dalle ore 18.45 alle ore 20.15

“I miei sogni e bisogni:

ricomincio da me”

Si invitano i familiari degli Ospiti a partecipare al Progetto:

PercoPerco RSA con teRSA con te Un percorso per la riflessione e il confronto

sui pensieri, le emozioni e i vissuti legati

all’esperienza di inserimento di un proprio

familiare in R.S.A..

Dall’approfondimento dei temi sui cambiamenti

che le patologie e l’avanzare dell’età comportano,

l’attenzione verrà focalizzata sul ruolo che

riveste e investe nella relazione chi si prende

cura della Persona fragile e sulla consapevolezza

dei propri bisogni e desideri.

Gli incontri saranno condotti dalle Psicologhe

Daniela Atzeni, Simona Rossi Borghesano

ed Elisa Vernese.

Si terranno presso il Salone del Centro Diurno Integrato.

Al termine di ogni incontro, è prevista una cena a buffet.

La partecipazione è libera.

Per questioni organizzative si invitano gli interessati

a compilare il modulo di adesione e a consegnarlo

presso la Reception entro domenica 19 Febbraio 2012.

Giardini terapeutici per tutti Presso la R.S.A. Famagosta è stata realizzata un’iniziativa pilota per trasformare l’area verde di una casa di cura per Anziani in un giardino terapeutico finalizzato al benessere di tutti, grazie al contributo proget-tuale degli studenti del corso universitario di specializzazione in “healing gardens”. ACER - la rivista tecnico-scientifica bimestrale rivolta ai profes-sionisti del verde, con informazioni complete e aggiornate per la proget-tazione, costruzione, gestione, manutenzione di verde pubblico, sportivo, commerciale e industriale - ha dedicato un ampio articolo al progetto pilota della nostra R.S.A. Famagosta.

Tavola RotondaIl ruolo del verde

nelle strutture di curae assistenza:

situazione attuale eprospettive

Venerdì 17 Giugno 2011Ore 15.00RSA FamagostaVia A. di Rudinì 3 - Milano

Durante la Tavola Rotonda verranno presentate le idee progettuali relative alla sistemazione del parco RSA Famagosta prodotte nell’ambito del 3° Corso di Perfezionamento in ‘Healing Gardens’, Università degli Studidi Milano, Dipartimento di Ingegneria Agraria.Moderatore:Dott.ssa Paola D’Amico - Giornalista Corriere della Sera

Interverranno:Prof. Enzo Balboni - Vicepresidente della Fondazione Banca del Monte di LombardiaDott. Alessandro Castellani - Specialista in Psichiatria e Neuropsichiatria Infantile, Membro del Consiglio Direttivodella Società Italiana per lo studio del Ritardo Mentale (S.I.R.M.)Dott. Andrea Francescani - Direttore Sanitario RSA FamagostaProf. Egidio Moja - Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’Università di Milano presso l’Ospedale San PaoloDott.ssa Francesca Neonato - Vice Presidente Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (AIAPP), Sez. Lombardia Prof. Alessandro Toccolini - Coordinatore del Corso di Perfezionamento in ‘Healing Gardens’, Università di MilanoDott. Federico Vigato - Direttore Gestionale RSA FamagostaE’ stato invitato il Dott. Alessandro Colucci, Assessore ai Sistemi Verdi e Paesaggio della Regione Lombardia

In collaborazione con: Con il patrocinio di:

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Progetto MUSALIl Progetto, realizzato presso la Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto”,è stato proposto agli Ospiti dal Centro Diurno Alzheimer L’Altra Casa di Bari.

Il Progetto Il Progetto è nato e si è sviluppato se-guendo le linee guida del Museo di Arte Moderna di New York, con il patrocinio della Provincia di Bari.Il MoMA ha avviato nel 2006 “The MoMA Alzheimer’s Project”, un progetto che si avvale del sostegno della MetLife Foundation e propone un fitto programma di visite e lezioni di storia dell’arte al museo, rivolto ad inco-raggiare l’espressione e la creatività delle Persone con questa malattia. Il Progetto MUSAL, che ha comportato un fitto programma di visite e lezioni di storia dell’arte al museo, rivolto appunto ad incoraggiare l’espressione e la creatività dei Pazienti Alzheimer, è stato coordinato dalla Responsabile del Centro Diurno. Le visite e i laboratori sono stati condotti dalla Dottoressa Alessia Boccuzzi, esperta laureata in Beni Culturali, affian-

cata dall’Équi-pe psico-educativa del Centro Diurno. Il progetto ha avuto la durata di due mesi ed è stato strutturato in due incontri settimanali della durata di 2 ore (una dedicata alla visione e discussione delle opere, l’altra dedicata ad una attività di laboratorio) per un totale di 16 incontri. ConclusioniIl Progetto MUSAL ha avuto come obiettivo primario la valutazione dell’im-patto di un intervento terapeutico non farmacologico, basato sull’esposizione ad arti visive in setting museale, sui sin-tomi cognitivi e psico-comportamentali di Pazienti con demenza di Alzheimer in

fase lieve-moderata. I dati raccolti mediante questo proget-to individuano, pertanto, l’importanza di terapie non farmacologiche basate sull’esposizione ad arti visive nella gestione della malattia di Alzheimer, con particolare riguardo per quei sintomi, quali quelli psico-compor-tamentali, il cui tratta-mento rap-presenta uno degli aspetti clinici più problematici della malattia e che sono frequente causa di ricovero in Strutture. In questo articolo è riportato un esem-pio dell’elaborato di un Paziente a fronte dell’originale.

Indizi pittorialiRiportiamo l’estratto di uno studio elaborato per dimostrare il successo di una nuova tecnologia supportata da indizi pittoriali per aumentare le prestazioni in Persone con malattia di Alzheimer ad un livello moderato, in attività di vita quotidiana. L’articolo “Indizi pittoriali” è stato pubblicato online il 13 ottobre 2011 sulla rivista Developmental Neurorehabilitation from informa healthcare. “Abbiamo sviluppato una tecnologia supportata da una strategia d’intervento messa in relazione unicamen-te ad indizi pittoriali oppure in combinazione ad istruzioni verbali e abbiamo comparato le due versioni della tecnologia con tre Persone affette da malattia di Alzheimer ad un livello moderato. Nella prima parte dello studio, la versione che associa istruzioni verbali ed indizi pittoriali è stata comparata alla tecnologia già esistente con istruzioni verbali. Ciascuna tecnologia è stata uti-lizzata con un compito specifico. Nella seconda parte dello studio, la versione con solo gli indizi pittoriali è stata comparata alla strategia sopra menzionata con le istruzioni verbali. Nuovamente, ogni strategia è stata usata con una singola attività. Entrambe le versioni di tecnologie erano efficaci con tutti i partecipanti allo studio. Le percentuali di correttezza delle prestazioni nelle atti-vità valutate con queste versioni si aggirava intorno al 90%, ed erano comparabili con quelle ottenute con la tecnologia esisten-te ad istruzioni verbali. In seguito è stata effettuata una validazione sociale della versione con i soli indizi pittoriali e una della strategia esistente che si avvale delle istruzioni verbali (impiegando studenti di Psicologia come osservatori) e si sono mostrate le differenze a favore dell’ultima strategia in termini di praticabilità ed a favore della prima in termini di rispetto della dignità dei partecipanti. Infine sono state discusse le implicazioni dei risultati ottenuti”.Studio a cura di: Giulio Lancioni e Viviana Perilli (Università di Bari); Germana Cassano (Centro Diurno L’Altra Casa Segesta di Bari); Katia Pinto e Mauro Minervini (Centro Riabilitazione Alzheimer di Bisceglie); Doretta Oliva (Centro di Ricerca Lega del filo d’oro di Osimo); Nirbhay N. Singh (American Health and Wellness Institute, Verona, VA, USA), Mark F. O’Reilly (Meadows Center for Preventing Educational Risk, University of Texas at Austin, USA); Jeff Sigafoos (Victoria University of Wellington, Wellington, New Zealand).

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Fa’ la cosa giusta! - Il piacere di sentirsi belli

Fiera Reatech Italia

Il piacere di sentirsi belli non è solo il nome di un Laboratorio sartoriale. È anche una filosofia di vita.

Dal 24 al 27 maggio a Milano, un nuovo appuntamento dedicato alle Persone con disabilità, con le soluzioni più innovative per vivere meglio.

Le informazioni,per partecipare

Il piacere di sentirsi belli è un atteggia-mento mentale, una scelta alla quale è possibile aderire ad ogni età e in qualun-que condizione fisica, anche di fragilità estrema o di anzianità avanzata. Il piace-re di sentirsi belli rimanda a una bellezza prima di tutto interiore, che nasce dalla consapevolezza della propria dignità e del valore delle relazioni che si possono intessere in ogni contesto di comunità umana.

La manifestazione, che può contare sul successo dell’evento organizzato da 11 anni a San Paolo del Brasile, si terrà nei padiglioni di Fiera Milano il 24 maggio 2012. Segesta parteciperà alla manifestazione con un workshop che si terrà dalle ore 17.00 alle ore 18.30

Il Laboratorio di sartoria è frutto del lavoro del Servizio di Animazione della R.S.A. Famagosta e della sarta Sonia Cattagnoli. Venerdì 23 marzo presso la R.S.A. Famagosta i manufatti che sarebbero poi stati esposti durante la rassegna sono sfilati grazie agli studenti dell’Istituto Professionale Sartoriale Olga Fiorini di Busto Arsizio le cui studentesse si sono improvvisate “modelle per un giorno” per dare la possibilità a tutti gli Anziani coinvolti nel progetto di godere di un momento di festa.

La R.S.A. Famagosta e il C.D.I. San Gior-gio hanno partecipato anche quest’anno alla fiera Fa’ la cosa giusta! nella sezione “Critical Fashion” con uno stand promo-zionale del Laboratorio di Sartoria gestito dagli Ospiti anziani: un esperimento del tutto nuovo e particolare, attivato con molto successo dal 2004 presso la Residenza Sanitaria Assistenziale Famagosta (e dal 2012 anche presso il Centro Diurno Integrato San Giorgio) con finalità di riabilitazione e cura degli Ospi-ti, abbinate a quelle di recupero e riciclo che questa attività comporta. Attraverso l’abito l’Ospite può infatti ritrovare il piacere di “sentirsi bello” e allo stesso tempo salvaguardare il decoro, indice di dignità personale. Restituire gesti che hanno accompagnato la vita di ognuno (infilare un ago, cucire, rammendare op-pure dedicarsi ad attività sartoriali vere e proprie, abbinare tessuti, forme e colori, aver cura della propria persona come strumento di autostima e interrelazione) ha come effetto quello di migliorare le capacità cognitive e manuali e di favorire lo sviluppo di relazioni interpersonali.

secondo la modalità “Segesta Incontra”: allestimento di sei diversi corner ideati per sviluppare varie tematiche legate alla disabilità, frutto delle esperienze effettive in questo settore delle nostre realtà sia liguri che pugliesi. I dettagli si potranno reperire sul nostro sito.

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La formazione,per crescere

La qualità e la gestione nei Servizi per AnzianiL’allungamento della vita della popolazione determina cambiamenti profondi all’interno del nostro sistema socio-economico, culturale, sanitario e fami-liare. Sono forze potenti, a cui si può far fronte solo con nuovi e innovativi interventi assistenziali e prestazioni in grado di garantire la continuità delle cure e l’integrazione degli interventi sociosanitari.

È sempre più indispensabile ridurre la frammentazione della rete di offerta e garantire la continuità e la qualità delle cure della Persona anziana e della sua famiglia. A questo scopo è stata avviata una ricer-ca che ha portato alla realizzazione del Libro intitolato Costellazione RSA curato da Carmen Primerano della Provincia di Milano e da Valter Tarchini dello Studio APS. Il libro nasce da un’esperienza sul campo di due anni con i dirigenti e con le figure di coordinamento di alcune R.S.A. dell’area milanese. Il contatto sistematico con queste figure ha per-messo di formare un piano di confronto, di condividere le informazioni, rilevare le criticità e di circoscrivere le peculiarità delle singole realtà organizzative, dando vita a riflessioni condivise. Questo “labo-ratorio” operativo ha permesso alle figure coinvolte di ricostruire le ipotesi alla base del lavoro, di sperimentare nuove soluzioni da inserire nei propri modelli di lavoro e di condividere concretamente le

varie metodologie operative. In particola-re, il volume ruota attorno a tre variabili fondamentali dei Servizi per Anziani, che presentano delle criticità, ma che al tempo stesso possono essere percorse da riformulazioni e da miglioramenti:• le dimensioni di contesto che caratte-rizzano l’azione dei Servizi;• le forme di coinvolgimento delle famiglie per la costruzione del progetto residenziale;• le modalità con le quali si sostiene il lavoro degli Operatori e l’integrazione delle funzioni.Sono questioni significative e interessanti per chi già opera nel settore, certo, ma anche per chi si accosta a quest’ambito con l’obiettivo di approfondire alcuni dei suoi aspetti funzionali nevralgici. È un terreno nel quale è importante mettere a punto ipotesi, percorsi, soluzioni ed esperimenti. È una prospettiva quindi che vede la formazione protagonista in termini di attiva e diretta risorsa di soste-gno all’esercizio della professione.

Segesta ha collaborato a questo libro con:• Andrea Francescani R.S.A. Famagosta di Milano;• Roberta Montanelli Responsabile Centro di Formazione;• Marco Parenti Area Manager Lombardia;• Denise Presezzi R.S.A. Giovanni Paolo II di Melzo;• Paolo Schiavini Direttore Gestionale R.S.A. Santa Lucia di Milano;• Federico Vigato Direttore Gestionale R.S.A. Famagosta di Milano.

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EvENtO DI PRESENtAzIONE Il 15 febbraio 2012 - presso Spazio Oberdan a Milano si è svolto il Convegno intitolato “La qualità e la gestione nei Servizi per Anziani” nel corso del quale è stato presentato il libro assieme ai risultati della ricerca. Per Segesta ha partecipato Marco Parenti, Area Manager Lombardia.PERCORSO FORMAtIvOAll’interno di questo scenario si colloca l’intervento di formazione della Provincia di Milano finalizzato al sostegno dei Servizi e delle professionalità coinvolte con l’intenzione di fornire strumenti utili a promuovere la valorizzazione delle singole identità professionali dei gruppi di lavoro e del coordinamento degli interventi.Il percorso formativo di approfondimento, rivolto a Responsabili e Operatori di Servizi Residenziali, territoriali e Diurni, è strutturato in due differenti seminari:• Seminario di approfondimento di due giornate (28 marzo e 3 aprile 2012) “Professioni e culture in relazione”. A questo seminario, nella seconda giornata, per Segesta ha partecipato Federico Vigato (Direttore Gestionale della R.S.A. Famagosta) con la relazione “Promuovere salute e benessere in rapporto con più culture”• Seminario di approfondimento di due giornate (17 maggio e 31 maggio 2012) “Interazioni Progettuali”. A questo seminario per Segesta parteciperanno: nella prima giornata Silvana Bertoglio (Direttore Ge-stionale delle R.S.A. Santa Chiara e R.S.A. Santa Giulia) con un approfondimento sul tema: “Parenti ed amici nelle R.S.A.”, e, nella seconda giornata, Marco Parenti, Area Manager Lombardia, con un approfondimento sul tema: “Ricomporre contraddizioni, imprendere e gestire nei territori e nelle strutture”.

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Nel corso delle due giornate di aggiorna-mento si sono confrontati Direttori/Coor-dinatori di Struttura, Medici e Infermieri che hanno lavorato sugli aspetti più criti-ci con i quali ci si confronta giornalmente nella gestione di una R.S.A.:• Ruolo e prospettive del Coordinatore di Struttura e del Referente assistenziale• I metodi e gli strumenti per migliorare l’integrazione delle diverse figure profes-sionali• La determinazione del carico assisten-ziale infermieristico• Gli indicatori per la misurazione della qualità delle performance

• La misurazione della customer sati-sfaction• La gestione della cartella clinica com-puterizzata• L’utilizzo del case management in R.S.A.• La sicurezza degli ambienti e dei presidi• La prevenzione delle cadute• La sorveglianza e la gestione delle infezioni• La prevenzione e il trattamento delle lesioni da compressione• La prevenzione della malnutrizione• La gestione del dolore• La mappatura dei pericoli e la gestione di un evento avverso• La valutazione dell’organizzazione e della qualità dei Servizi alberghieri

Nella prima sessione della prima giornata intitolata “Il superamento dei tradizionali modelli gestionali ed organizzativi” sul tema del Risk Management in R.S.A. il Direttore medico del nostro Gruppo, Dottor Aladar Bruno Ianes, ha tenuto una relazio-ne dal titolo: “Risk Management in R.S.A.: il Sistema Organizzativo di Segesta”.

Il panorama dell’assistenza nei confronti degli Anziani non autosufficienti si sta velocemente modificando. Il futuro della domanda è condizionato da fattori quali l’aumento demografico, l’incremento della disabilità e il bisogno di assistenza legato al minor sostegno familiare.Di pari passo l’organizzazione e le finalità delle Residenze Sanitarie Assistenziali si stanno rapidamente adeguando: Manager e Operatori delle R.S.A. non hanno più a che fare solo con Anziani non autosufficienti bensì spesso questa condizione si accompagna a importanti problemi clinici.

Convegno R.S.A. Summit 2012Il 28 e 29 marzo a Milano, allo Starhotel Ritz si è svolto il Convegno nazio-nale organizzato dall’Istituto Internazionale di Ricerca. Qui sono stati portati i migliori progetti e i più innovativi strumenti gestionali e tecnologici per il miglioramento della qualità sanitario-assistenziale, organizzativa e alberghiera all’interno delle Residenze Sanitarie Assistenziali.

La ricerca,per confrontarsi

Convegno regionale A.I.P.L’annuale Giornata di Studio sui Servizi psicogeriatrici in Puglia, organizzata dalla Associazione Italiana di Psicogeriatria (A.I.P.), presieduta dal Professor Livrea e rivolta a Geriatri, Neurologi, Psichiatri, si è svolta anche quest’anno a Bari il 23 marzo scor-so presso la R.S.A. San Gabriele. Per Segesta hanno partecipato il Dottor Andrea Francescani, Responsabile Sanitario della R.S.A. Famagosta di Milano e il Dottor Giorgio Ricci, Responsabile Sanitario della R.S.A. villa San Clemente, di villasanta (MB).

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Arrivato ormai alla sua quarta edizione, il Forum quest’anno, per la prima volta, si è tenuto a Bari il 18/19 aprile al Centro Congressi Villa Romanazzi Carducci. Come dice il sottotitolo, si è trattata la non-autosufficienza vista da Sud come “Servizi alle Persone” e “Assistenza Consapevole”.

Forum sulla non-autosufficienza

Il Programma ha offerto un ricco numero di convegni e workshop con argomenti dedicati ai vari ambiti operativi, con materie interessanti, concrete e attuali che certamente forniscono contributi, approfondimenti e soluzioni di imme-diata utilità nell’operare quotidiano con Persone fragili e non autosufficienti.

A questo Forum, Segesta ha partecipato con due diverse modalità:• Il 18 aprile pomeriggio, con l’iniziativa “Segesta Incontra” sviluppata in 6 corner dedicati alle presentazioni di 6 progetti• Il 19 aprile mattina, con due workshop all’interno del Forum

I sei corner “Segesta Incontra”

Centro Diurno Alzheimer L’Altra Casa - Bari1. Un Percorso da AlzheimerRelatori: Dottoressa Laura Pradella, Dottoressa Katia Pinto per Associazione Alzheimer sezione di Bari.Per “Un giorno da Alzheimer”, sono state apportate modifiche a livello struttu-rale e ambientale utilizzando colorazioni omogenee, pavimentazioni differenti, climatizzazioni diverse, suoni e rumori improvvisi e stridenti; la strutturazione labirintica tende a simulare le disabi-lità cognitive che progressivamente si fanno più marcate, interferendo sempre più con la vita quotidiana del Paziente Alzheimer; il visitatore sperimenta l’inca-pacità di riconoscere i luoghi, la difficoltà di orientarsi in spazi che sembrano nuovi e che sembrano cambiare in continua-zione; il disorientamento porta il Paziente a non riuscire più a “localizzarsi” sia nel tempo che nello spazio; non è più in grado di stabilire gli orari in cui si compiono determinate azioni e la durata delle stesse.

Centro Diurno Disabili Nuova Fenice - Noicattaro (BA)2. Creativa la mente che scriveRelatori: Dottoressa Marzia Loiacono, Dottoressa Claudia Cocciolo.La scrittura creativa è quella scrittura che si insegna e soprattutto si pratica nei laboratori, attraverso una metodologia nuova di apprendimento, sviluppo ed elaborazione della creatività, o meglio ancora della formatività individuale; la funzione fondamentale della scuola di scrittura è di fornire sia agli allievi che ai docenti il contesto o le situazioni più adatte per fare concretamente una espe-rienza volta a scoprire e a sviluppare, al di là dei fini pratici immediati, la propria creatività; il contesto comunitario in cui l’attività si svolge offre una prospettiva nuova del fare scrittura.

Centro Medico di Riabilitazione Funzio-nale Riabilia - Santo Spirito, Bari3. L’agire riabilitativo dal post-acuto al domicilio - attualità operative, prospettiva neuropsicologicaRelatori: Dottor Vitantonio Fanizza (Fisiatra), Dottoressa Rosangela Vallarelli (Psicologa).Il trattamento riabilitativo delle gravi disabilità viene avviato con la formula-zione del P.R.I. (Progetto Riabilitativo Individuale) che prevede sia la gestione del Paziente in fase post-acuta, sia il successivo reinserimento familiare, scolastico, lavorativo e sociale; Riabilia si apre al territorio, per sostenere la non autosufficienza, progettando e monito-rando l’evoluzione del delicato processo di recupero del Paziente, dapprima in regime di ricovero, poi, per risultati ottenuti, sia ambulatorialmente che domiciliarmente; trasformandosi in un Centro di Servizi, assicura sia la predi-sposizione degli ausili a domicilio sia, con una dimissione protetta, il prosieguo

del trattamento riabilitativo a domicilio; “Riabiliamente” è un progetto che nasce dall’esigenza di ripensarsi e trasformare le competenze, per offrire riflessioni e strategie di intervento (diagnosi e training) cognitivo-comportamentale, affinché si costruiscano risposte coerenti ai bisogni, sempre più emergenti, della Persona fragile, migliorando sia le rela-zioni che la partecipazione.

Università degli Studi di Bari4. Procedure per ristabilire abilità adattive in Persone con Sindrome di AlzheimerRelatore: Professor G. E. Lancioni, Dipar-timento di Psicologia dell’Università degli Studi di Bari.I programmi terapeutici non farmacologi-ci, qui proposti, hanno lo scopo di soste-nere ed attivare quelle funzioni mentali non completamente deteriorate; queste terapie si caratterizzano per il coinvol-gimento attivo della Persona curata e si fondano sulla preliminare valutazione delle potenzialità residue su cui fondare l’intervento; inoltre nel decorso della de-menza, lo spazio di adattamento positivo si restringe, parallelamente all’aumentare della dipendenza; per cui la riabilitazione

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si prefigge l’obiettivo di limitare l’impatto di condizioni disabilitanti, tramite inter-venti che permettono di conservare il più elevato livello di autonomia del Paziente, nonostante l’oggettiva condizione clinica; la riabilitazione nel malato Alzheimer deve essere realistica e flessibile; ovvero gli obiettivi devono essere concretamente realizzabili e l’intervento va modulato quasi quotidianamente, in base ai biso-gni e alla variazione, talvolta repentina, del quadro clinico del paziente; le ma-nifestazioni cliniche che possono essere oggetto di specifici interventi riabilitativi sono molteplici e riguardano i deficit cognitivi, i problemi comportamentali, le alterazioni dell’umore, i deficit moto-ri e la disabilità nelle attività della vita quotidiana.

Regione Puglia5. Progetto QUALIFY-CARE Puglia Relatrice: Dottoressa Rossella Bratta, Ufficio Integrazione Socio-Sanitaria Regione Puglia.Il Progetto QUALIFY-CARE Puglia è for-temente orientato ad accrescere il livello della integrazione della presa in carico delle Persone non autosufficienti, sia rispetto all’analisi dei bisogni complessi di salute, di cura e di qualità della vita che le stesse esprimono, sia rispetto alla articolazione delle risorse integrate in un progetto assistenziale individualizzato (P.A.I.). 6. Progetto Arte-Mente con il patrocinio del Presidente della ProvinciaRelatore: Nicola De Lucia, Educatore Professionale in forza presso la R.S.S.A. Nuova Fenice, Noicattaro (BA).Il Progetto si pone come obiettivo quello di stimolare la capacità attentiva e discriminatoria del Paziente affetto da patologia dementigena o depressiva, ricercando nella forma d’arte pittorica una alternativa alla routine quotidiana, potenziando il senso dell’impegno e della partecipazione attiva nel Paziente e ren-dendolo parte integrante della comunità cui appartiene attraverso il coinvolgimen-to in iniziative aperte alla collettività. A termine del progetto, i Pazienti in esso coinvolti realizzeranno tele e piccoli qua-dri esposti in Struttura e visibili al pubbli-co, grazie anche alla partecipazione della Pro-Loco di Noicattaro che amplierà

l’espositività dell’evento stesso; analoga-mente, la Psicologa della R.S.S.A. Nuova Fenice, Dottoressa Marzia Loiacono, somministrerà test psico-attitudinali prima e dopo l’attività di arte-terapia, al fine di monitorare e rilevare ogni minima variazione del tono dell’umore o del com-portamento sociale degli Ospiti coinvolti.

I due workshop

1. Il Metodo Gentlecare nell’assistenza alla Demenza: una migliore qualità di vita per le PersoneOccuparsi di Anziani non è facile, un confronto quotidiano con la perdita, con il corpo che spesso non riesce a segui-re i pensieri, con il tempo che scorre. Occuparsi di Anziani affetti da Demenza è ancora meno facile. Alla luce dei dati preoccupanti che se-gnalano un continuo incremento di tale patologia, risulta evidente la necessità di una progettazione e gestione dei Servizi supportata da un’alta professionalità e da una forte interdisciplinarità. Numerosi studi testimoniano che la progettazione e la gestione adeguata degli ambienti di vita per le Persone affette da Demenza riduce drasticamen-te i problemi del comportamento quali l’agitazione, l’aggressività, il girovagare e rallenta il declino delle capacità fun-zionali, promuovendo così il benessere della Persona e diventando così elemento “terapeutico”.Perché scegliere un modello di riferimen-to? Il modello è un insieme di idee che serve a pianificare l’azione, è una mappa che ci orienta nell’azione e ci permette di sapere perché facciamo le cose che fac-ciamo. Perché Gentlecare? Gentlecare è applicabile nei diversi contesti, realizza-bile con modalità diversificate a secondo delle risorse, si basa su fondamenti sem-plici, e ci sollecita a rispondere costan-temente a queste semplici ma essenziali domande: stanno bene gli Anziani che ci sono affidati? Qual è la qualità della vita della loro esistenza quotidiana? Come se la cavano le loro famiglie?

Per Segesta è intervenuta Germana Cassano, Centro Diurno Alzhei-mer L’Altra Casa, Bari:Il benessere del Caregiver - le strategie di gestione dei disturbi del comportamento in Pazienti con sindrome dementigena.

2. Disabilità e non autosufficienza fra assistenza e sanità Parafrasando la celebre intuizione esteti-ca formulata da Hans Urs von Balthasar nella seconda metà del secolo trascorso (“Il tutto nel frammento”), verrebbe da dire che, per molti versi, il tema della tutela sociale del disabile non si ponga tanto come frammento del tutto, atteso che non sembra ripetere nel proprio ambito le ragioni fondanti il sistema da cui trae origine; al contrario, esso si con-figura in senso disorganico e incoerente, quale scheggia impazzita del sistema medesimo, mancando irragionevolmente di rendere effettive alcune delle princi-pali garanzie proprie dello Stato sociale. Passando dalle solenni dichiarazioni formulate dalla legislazione di principio e dalla giurisprudenza costituzionale alle rigide tabelle approntate dagli apparati ministeriali e contenute negli atti gover-nativi d’indirizzo, si assiste a un tacito mutamento di prospettive; si rinviene una sostanziale inversione dell’ordine dei criteri ispiratori, con una priorità accordata non più alle necessità della Persona disabile, bensì alle (sole) esigen-ze del bilancio e della spesa pubblica. Il tutto, per così dire, in modo surrettizio e irresponsabile, vale a dire fuori dai circuiti della rappresentanza parlamenta-re e della responsabilità politica (se non proprio giuridica); quasi che le valuta-zioni di politica economica riguardanti il carattere finanziariamente condizionato dei diritti di prestazione e il conseguente eventuale bilanciamento con le altre esigenze pubbliche siano di esclusiva pertinenza delle sedi amministrativo-burocratiche e non, invece, anzitutto di quelle politico-istituzionali.

Per Segesta è intervenuta Marzia Loiacono, Centro Diurno Disabili, R.S.S.A. Nuova Fenice, Noicattaro (Bari):La Riabilitazione psichiatrica e psico-sociale valutazione abilità e definizione obiettivi.

La ricerca,per confrontarsi

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Convenzioni Segesta

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Le Residenze Segesta hanno stipulato alcune convenzioni con importanti Enti, Aziende ed Organizzazioni, i cui dipendenti, associati e loro familiari hanno diritto a tariffe agevolate e ad alcuni Servizi aggiuntivi.

Da anni Segesta utilizza lo strumento delle convenzioni quale leva per far conoscere la molteplicità di Servizi messi a disposizione dell’utenza. Sono ormai tante le Aziende e Associazioni coinvolte in questo processo:• ACLI • A.I.M.A. Milano Onlus• ALDAI - Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali• Associazione Dipendenti Intesa San Paolo - Milano• Cral RCS• Ente Mutuo di Assistenza• Fondazione Aquilone Onlus• Fondazione Manuli• INPDAP • Unione del Commercio, dei Servizi, del Turismo e delle Professioni della Provincia di Milano • Unicredit Group Circolo Milano• FASI - Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa• Azienda Ospedaliera San Paolo• Fondazione San Raffaele• Fondazione Maugeri• Istituto Clinico Humanitas

Di anno in anno, alle convenzioni “sto-riche” puntualmente rinnovate se ne aggiungono sempre di nuove.L’ultima stipulata in ordine di tempo è quella con il F.A.S.I..

Il F.A.S.I., Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa per i dirigenti di Aziende produttrici di beni e servizi, persegue finalità di assistenza sanitaria, integrati-va alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.Il F.A.S.I. ha stipulato una formadi convenzione diretta, ossia ha deciso di rimborsare direttamente alle Strutture ospitanti una quota parte delle rette di degenza degli aventi diritto. È un Ente non commerciale e non persegue fini di lucro: l’adesione da parte dei dirigenti è volontaria. Nasce nel novembre 1977 come iniziativa sindacale di categoria e sitrasforma dal 1 gennaio 1982 in Fondo a gestione paritetica fra Organizzazioni Sin-dacali ed Organizzazioni Imprenditoriali.Il Fondo assiste i dirigenti di Aziende industriali, in servizio ed in pensione, senza limiti di età, ed eventuali coniugi, figli (o figli adottivi o in affidamento prea-dottivo) minorenni, nonché, se a carico, figli maggiorenni ed eventuali genitori pure a carico.

Le aree di intervento F.A.S.I. sono:• assistenza specialistica;• prestazioni stomatologicheed odontoiatriche;• degenze, rianimazioni, interventichirurgici e prestazioni complementari;• medicinali in degenza;• analisi ed accertamenti;• terapie;• presidi;• assistenza infermieristica domiciliare(tramite polizza assicurativa);• cure termali;• tickets su prestazioni specialistiche.

Per ottenere le agevolazioni e gli sconti indicati, è necessario presentare un documento di riconoscimento dell’Ospite o del suo familiare che attesti l’apparte-nenza all’Ente, all’Azienda o all’Organiz-zazione convenzionata.Per ulteriori informazioni è possibile fare riferimento al Servizio Cortesia: telefono 02 831271www.grupposegesta.com/residenze

Le news, per conoscersi

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Segesta in Italia.

VENETO PIEMONTE

SANTA CHIARA E SANTA GIULIA

Milano*R.S.A.

*C.D.I. (SANTA GIULIA)

GIOVANNI PAOLO IIMelzo (MI)

*R.S.A.

VILLA SAN CLEMENTEVillasanta (MB)

*R.S.A.Mini-alloggi

SANTA LUCIAMilano*R.S.A.

SAN GIORGIOMilano*R.S.A.C.D.I.

SANTA MARTAMilano*R.S.A.

SACCARDOMilano*R.S.A.

*C.D.I. AlzheimerCentro di Riabilitazione

Ambulatoriale

FAMAGOSTAMilano*R.S.A.*C.D.I.

SANT’ANDREAMonza (MB)

*R.S.A.

CITTà DI VERONAVerona*R.S.A.

Cure DomiciliariC.D.I.,

Comunità Alloggio

CROCETTATorinoR.S.A.R.A.F.

Pensionato

27 Residenze per Anziani e Centri Diurni

7 Case di Cura 78 Appartamenti Protetti

1 Comunità Alloggio

7 Centri Residenziali e Semi-Residenziali per Disabili

2 Centri di Riabilitazione

3 Poliambulatori Specialistici

1 Hospice (Residenziale e Domiciliare)

Cure e Terapie Domiciliari in 4 regioni

Oltre 4.500 posti letto

MOSAICOMilano

*Cure Domiciliari (ASL Melegnano,

Milano, Monza, Pavia)

LOMBARDIA

LOM

BARD

IA

VEN

ETO

PIE

MONTE

LIGURIA

TOSCANA LAZIO SARDEGNA PUGLIA

Legenda: R.S.A. - Residenza Sanitaria AssistenzialeR.S.S.A. - Residenza Socio Sanitaria AssistenzialeC.D.I. - Centro Diurno IntegratoR.A.F. - Residenza Assistenziale FlessibileS.V. - Stati Vegetativi

HELIOPOLISBinasco (MI)

R.S.A. Mini-alloggi

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LIGURIA

PUGLIA

LAZIO

SAN NICOLASassari*R.S.A.

Nucleo ad alta intensità assistenziale

C.D.I.

SAN GABRIELEBari

R.S.S.A.

VILLA DELLE TERME MARCONIFirenze

*Casa di Cura: Riabilitazione

specialistica, S.V.

IL GABBIANOSanremo (IM)

Centro Residenziale e Semi-Residenziale per Disabili ex art. 26

SANT’ELENAQuartu Sant’Elena (CA)

Casa di Cura Polispecialistica per acuti

e post-acuti Poliambulatorio,

Laboratorio Analisi, Dialisi, Radiologia

RMN-TAC

VILLA GIOVANNABari

**R.S.S.A.

VILLA MARICABari

R.S.S.A.

PIERANTONIO FRANGIBari

Centro di RiabilitazioneTerapie Domiciliari

RIABILIABari

Centro di RiabilitazioneAmbulatorio

Terapie Domiciliari

CITTà DI QUARTU Quartu Sant’Elena (CA)

Casa di Cura Polispecialistica

per acuti

SAN SALVATORECagliari

Casa di CuraRiabilitazione Lungodegenza

NUOVA FENICENoicattaro (BA)

R.S.S.A.Centro Diurno per Disabili

IL GABBIANOVado Ligure (SV)

Centro Residenziale per Disabili ex art. 26

LAYCagliari

Casa di Cura Polispecialistica per acuti

e post-acutiDialisi

L’ALTRA CASABari

Centro Diurno Alzheimer

IL GABBIANOTovo San Giacomo (SV)

Centro Residenziale per Disabili ex art. 26

IL GABBIANODiano Marina (IM)

Comunità Terapeutica Psichiatrica

VADA SABATIAVado Ligure (SV)

R.S.A.Struttura Protetta

Centro Residenziale per Disabili ex art. 26

TOSCANA

VILLA AZZURRATerracina (LT)

R.S.A. Hospice Residenziale

e Domiciliare, Poliambulatori SARDEGNA

SAN GIUSEPPERomaR.S.A.

Poliambulatori

LOM

BARD

IA

VEN

ETO

PIE

MONTE

LIGURIA

TOSCANA LAZIO SARDEGNA PUGLIA

VILLA DELLE TERME MAZZINIFirenze

*Casa di Cura:Lungodegenza

Coma

VILLA DELLE TERME FALCIANI

Impruneta (FI)*Casa di Cura:

Riabilitazione specialisticaLungodegenza, Coma.

Centro di Riabilitazione Ambulatoriale

*

**

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Il marchio FSC identifica i prodotti che contengono legno proveniente da foreste gestite in modo responsabile secondo i rigorosi standard ambientali, sociali ed economici definiti dal Forest Ste-wardship Council. Questa organizzazione non governativa internazionale, senza scopo di lucro, è nata per promuovere, in tutto il mon-do, una gestione delle foreste e delle piantagioni in linea con i principi dello sviluppo sostenibile attraverso uno speciale sistema di certificazione forestale effettuata da organismi indipendenti (valutati e accreditati da FSC) che assicura ai consumatori l’accesso a legname e prodotti deri-vati garantiti.

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Do you have questions about what type of label you should use?

Please consult your FSC Accredited Certification body.

2.2 Select label orientation

Select orientation (portrait, landscape) by clicking on the appropriate box under “Select orientation”.

SEGESTA S.p.A. • Viale Cassala 16 • 20143 Milanot +39 02 831271 • F +39 02 83127190E [email protected] • www.grupposegesta.com

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