Ogm tra leggende e realtà

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OGM tra leggende e realtà

Il Novecento:un secolo di progressi scientifici e tecnologici

La scoperta e lo studio del fenomeno della radiattività hanno portato all’

era atomica ,

che ha prodotto terribili ordigni nucleari ma anche centrali per produrre

energia e nuovi sistemi per diagnosticare e combattere le malattie.

L’invenzione del transistor ha inaugurato

l’era elettronica;

oggi i computer influenzano ogni aspetto della nostra vita quotidiana

e il nostro modo di comunicare si è trasformato grazie a strumenti

come i telefoni cellulari e Internet.

Ma c’è un’altra rivoluzione scientifica e tecnologica che è iniziata

negli ultimi decenni e di cui il grande pubblico è ancora poco

consapevole:

l’ «era biotecnologica».

Il termine biotecnologia indica ogni applicazione tecnologica che si

serve dei sistemi biologici , degli organismi viventi o derivati di

questi per produrre o modificare prodotti o processi per un fine

specifico.

BIOTECNOLOGIA E INGEGNERIA GENETICA

Questa definizione,

tratta da un documento delle Nazioni Unite,

fa capire che le biotecnologie

non sono in realtà un’esclusiva del nostro tempo:

Da millenni infatti ci nutriamo con alimenti

- il pane ,i formaggi , la birra , il vino-

che produciamo sfruttando il metabolismo spontaneo di

microrganismi come i lieviti e

i batteri

Alle biotecnologie antiche si è sostituito qualcosa di molto diverso e

più potente:

Oggi siamo in grado di trasferire singoli geni ,

ossia pezzi di DNA ,

da una specie a un’altra.

Con queste tecniche di ingegneria genetica,

chiamate anche DNA ricombinante,

i biotecnologi sono in grado di creare i cosiddetti

organismi geneticamente modificati ,OGM,

o organismi transgenici.

Nei laboratori di varie parti del mondo si sta studiando la possibilità

di creare animali OGM da allevamento; ma per lo più si tratta di

ricerche ancora in fase sperimentale.

I vegetali OGM invece sono tra noi già da tempo: la prima pianta

geneticamente modificata risale a più di 20 anni fa, e da oltre un

decennio sono utilizzati in agricoltura in molti paesi del mondo.

Le leggi della natura e quelle dell’uomo

Pochi sviluppi tecnologici incontrano nell’opinione pubblica una

opposizione eterogenea e variegata come gli OGM.

Una diffusa obiezione agli OGM si può definire «di principio».

C’è chi ritiene che modificare il genoma degli organismi viventi sia

semplicemente sbagliato e inaccettabile , per ragioni etiche o

religiose.

Più laicamente altri si appellano alla Natura con la N

maiuscola, sostenendo che l’uomo non ha il diritto di

modificarla.

Gli OGM sono innaturali?

Tutti abbiamo un’idea istintiva di che cosa è naturale e che cosa

artificiale , ossia prodotto dall’uomo.

E molti di noi tendono ad apprezzare ciò che è «naturale» e a

sospettare di ciò che è artificiale.

Non tutti gli interventi umani sono stati benefici ,

ma non vi è generalmente una opposizione di

principio verso questi interventi.

Se invece si tratta di intervenire con l’ingegneria genetica

sul DNA molte persone si sentono a disagio.

Gli OGM sono percepiti come innaturali , e dunque da rifiutare.

La nostra idea istintiva di «naturalità» , che ha origini psicologiche ,

culturali , filosofiche e persino religiose , non ha un solido

fondamento scientifico.

In natura non mancano esempi di modificazioni genetiche che a prima

vista potrebbero apparire «innaturali » , per esempio il passaggio di geni

da una specie vegetale a un’altra.

E nella definizione stessa di che cosa costituisca una

specie, a ben vedere , non mancano le ambiguità.

I PROBLEMI CONNESSI CON LE MODERNE BIOTECNOLOGIE

Secondo uno scenario prospettato dalla Fao , entro il

2050,per poter sfamare la popolazione mondiale, dovremo

produrre il 70% del cibo in più.

Le piante OGM , grazie al miglioramento del loro valore

nutrizionale e alla capacità di crescere i condizioni avverse ,

potrebbero diventare una effettiva risorsa alimentare per i

prossimi decenni.

Le tecniche di manipolazione del DNA , tuttavia , suscitano ancora

preoccupazioni ed un ampio dibattito , sia a livello della comunità

scientifica si a livello dell’opinione pubblica.

Il progresso delle biotecnologie è avvenuto negli ultimi cinquant’anni

e questo rende difficile il controllo dei risultati dal punto di vista della

sicurezza per la salute dell’uomo e per l’ambiente , e complessa è

anche la riflessione sulle conseguenze etiche dei processi avviati.

Quali sono le principali problematiche sollevate?

Sostanzialmente si possono raggruppare in alcune categorie:

• Rischi per la salute

• Rischi per l’agricoltura

• Rischi per l’ambiente

• Problemi generali di rapporto tra costi e benefici

• Problemi etici

Rischi per la salutePossibilità di immissione di allergeni nella catena alimentare

E’ ormai frequente che prodotti OGM finiscano direttamente o

indirettamente nei cibi di cui ci nutriamo nei quali l’ingrediente

principale proviene da agricoltura cosiddetta biologica , ma i prodotti

aggiunti in altre fasi della lavorazione possono derivare da colture

che utilizzano OGM.

Se è vero che i casi di allergie , specialmente alimentari , sono in

aumento , è molto difficile però trovare la correlazione tra il

fenomeno allergico e il consumo di OGM , perché nella vita di ogni

giorno il nostro organismo incontra comunque centinaia di migliaia

di molecole differenti e di diversa provenienza.

Rischi per l’agricoltura

Uno dei timori principali suscitati dall’utilizzo degli OGM è che la

resistenza indotta in queste piante nei confronti di erbicidi e parassiti

possa trasmettersi ad altri organismi , proprio a quelli che si

vorrebbero eliminare.

Rischi per l’ambiente

Si teme che gli OGM abbiano conseguenze su altre specie:

Un dato che è stato accertato ,ad esempio ,è che il polline prodotto

da una pianta transgenica risulta tossico per le larve della farfalla

monarca.

Problemi generali di rapporto tra costi e benefici

Le biotecnologie hanno costi così elevati , sia per la ricerca sia per la

produzione, da rendere i paesi più poveri e tecnologicamente arretrati

ancora più dipendenti dai paesi più ricchi e detentori delle tecnologie ,

senza modificare , di fatto, gli squilibri già esistenti tra nazioni di diverse

aree del pianeta.

Problemi etici

Non vanno sottaciuti , infine ,i problemi etici , in particolare legati

all’applicazione delle biotecnologie sull’essere umano : qual è il

confine tra una terapia genica utilizzata per sostituire geni non

funzionanti e un intervento di eugenetica mirato a produrre

organismi con determinate caratteristiche?

La totale messa al bando degli OGM non rappresenta ,

tuttavia , una scelta giustificata su basi scientifiche.

Se è probabilmente impossibile azzerare i rischi di queste e di altre

tecnologie , è comunque opportuno procedere con cautela ; sia i timori,

sia la cieca fiducia verso queste tecnologie, quando non si confrontano

con dati di fatto , sono atteggiamenti allo stesso modo irrazionali , che

non possiamo permetterci davanti alle sfide ambientali e sociali che ci

attendono.