OFFICINA LE MAT LAB 2 Alessio di Giulio Il turismo vocazionale

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Il turismo vocazionale il nuovo mestiere del “dream maker”, il creatore di sogni

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Il turismo vocazionale

il nuovo mestiere del “dream maker”, il creatore di sogni

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Tempo, tempo libero e identità

•Comunità locale tradizionaletempo lineare della vita, tempo circolare dell’anno;giorni di festa come tappe della vita o occasioni per celebrare e rafforzare l’identità comune

•Rivoluzione industrialetempo del lavoro e della fabbricacome identità la professione ed le organizzazioni ideologico/sindacali giorni liberi come ricreazione (della forza lavoro)

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Tempo, tempo libero e identità

Era industrialeVacanza per “staccare la spina” e sospendere l’identità professionale; Tempo libero di massa e industria del tempo libero

Tempo libero spazio privilegiato di relazioni sociali

●Era post-industrialeCrisi delle grandi identità collettive e dei grandi mitiSocietà del “loisir” (otium) e ricerca del “tempo per sé”Lavoro non più centrale

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L’identità nelle passioni

L’identità nelle passioni

● Attraverso le mie passioni che condivido con altri esprimo la mia identità● Identità attraverso consumi, atteggiamenti, letture, luoghi di incontro, eventi

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Turismo + consumo = identità

● Turismo vocazionale● Mettere a fuoco identità diverse da quella assegnata● Illimitate passioni = illimitati prodotti turistici

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I contenuti

● Non si consumano “destinazioni” ma esperienze ed universi di valori● L’esperienza che si fa rivela alcuni valori di riferimento dell’individuo e della sua comunità vocazionale● Nuovi operatori turistici: non offrono solo servizi ma soprattutto contenuti

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Definire il cliente

● Non più utilizzabili i criteri classici: uomo/donna, ricco/povero, giovane/vecchio● Nuovi criteri per definire il “segmento di mercato”:

per tipo di passione e sistemi rappresentativi gradi di intensità della passione: al centro i “guru”, attorno cerchi di intensità decrescente

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Evoluzione del tempo libero

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Evoluzione del tempo libero

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Le Comunità vocazionali

Comunità emozionali con legami stabili: non moda ma stile

Sistema di codici, simboli, miti, eroi, Social network su internet Si formano e diffondono come virus, dentro e non fuori o contro il sistema

Mercato individualizzato perché le passioni sono tante ma ciò genera nuove “tribù” di passioni comuni (es snow birds)

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Caratteristiche del Turismo Vocaz.

Turismo condizione essenziale per la vita della comunità passionale

Turismo sempre più legato a club, associazioni ecc

Il turismo concretizza e mostra la nostra identità e appartenenza ad una tribù

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L'Ecofield dell’ “homo turisticus”

Turismo vocazionale sguardo reticolare al territorio su mappe che solo i membri conoscono Ecofield tribale

Turismo classico modulare (spiaggia+pizza);

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Il Territorio e la comunità locale

● Non si consumano destinazioni ma esperienze● Il turista consuma i sistemi culturali che il territorio sa offrirgli

● Territorio non conta per le sue risorse classiche” ma per la narrazione che riesce a proporre collegandole in una esperienza reale

● Scambio di identità fra il territorio e la sua comunità e l’ospite

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Le persone

Le persone Front office non solo info ma motivazione:

intermediario culturaleCoinvolgere le comunità già presenti sul proprio territorio e chiedere pareri a quelle esterne Guru attrattori turistici

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Destinazioni turistiche

● Le Destinazioni turistiche oggi sono una serie di reticoli vocazionali sovrapposti e conviventi (come linee di produzione)

● A nessun territorio è preclusa la possibilità di diventare una destinazione turistica

● Crescita della domanda graduale ma rapidissima dell’offerta di destinazioni,

Nella struttura ricettiva, tribù diverse convivono

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Internet

Ispirazione per costruire il sogno Social network, non necessariamente

siti turistici ma che alla fine generano anche turismo

• Passaparola su internet – Buzz

• Reputazione on line

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Il nuovo operatore turistico locale

Talent scout o meglio “Trend scout” (cacciatore di tendfenze)

Il nuovo operatore turistico è ponte fra la comunità locale e comunità tribali globali

Dream maker (creatore di sogni)

Catalizzatore locale

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Meglio inventare qualcosa di nuovo che copiare marketing dell’anticipazione

I Media captano le nuove comunità emergenti e le amplificano creano segmenti globali di consumo, li celebrano e li promuovono

Talent scouting

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Le alleanze

Strategie di scelta e alleanza

Alleanze verticali di filiera di consumo

Alleanze Orizzontali e network tematici

Alleanze e sistemi locali avanzati

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Strategie di comunicazione

Comunicare in modo diverso a comunità diverse: stimolare partecipazione, far pregustare il sogno

Non si può dir tutto a tutti

Ogni prodotto è una narrazione dove chi racconta si mette in gioco come in un biografia

Non si comunica solo il prodotto ma il suo contesto

Far percepire la densità della proposta ma non la frenesia di dover far tutto

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Gli eventi

● Incontri ed eventi rendono visibile la comunità a sé stessa (come pre- industriali) creazione di miti ● Evento è sia espressione di un contenuto, sia mezzo di promozione, sia turismo esso stesso ● Fa la differenza se coesiste con un reticolo di offerte legate a quella passione

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Altri strumenti

Guide e riviste tematiche

Punti di informazione che diventano tematici ed atipici: una cantina o un enoteca per promuovere la “filiera turistica” del vino

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Turista impegnato

• programma la vacanza in modo da essere coinvolto in attività la maggior parte del tempo

• Il birdwatching è tra i passatempi all’aperto che registrare la crescita più rapida in tutto il mondo,

• Birdwatching, escursionismo, lavoro a contatto con la natura e corsi didattici rientrano in questa categoria di attività.

• elevata consapevolezza ambientale e sociale.

• piccola parte del mercato turistico ma interessante perché piuttosto redditizia e non solo stagionale.

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Turista interessato

• Passeggiate, bicicletta, visite a riserve naturali, festival ed eventi

• consapevolezza ambientale e sociale sebbene meno “purista”

• lo coltivano attivamente e scelgono la meta di conseguenza.

• si dedicano a un interesse particolare ma non esclusivamente

• si ferma più a lungo ma su base più stagionale

• grande importanza dell’offerta di queste attività per fidelizzarlo

• Passeggiate, fra le principali occupazioni degli europei, con buone prospettive per il futuro: in Scozia, 18% della spesa turistica.

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Turista casuale

• raramente programma la propria vacanza in funzione di un’attività particolare

• maggiore attrattiva sul mercato nazionale e regionale, nonché sulle famiglie

• è più interessato alla località nel suo insieme (ambiente sociale e naturale, bei panorami, villaggi attraenti, ospitalità locale) e cose da vedere e fare.

• ma fortemente influenzato da varietà delle attrazioni e facilità di accedervi.