Nuovo Viterbo Oggi - 30 giugno 2010

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San Cirillo Mercoledì 30 Giugno 2010 Anno I Numero 13 Alla pagina 5 Viterbo accoglie Roberto Saviano

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Edizione on line del 30/06/2010

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San Cirillo Mercoledì 30 Giugno 2010

Anno I Numero 13

Alla pagina 5

ViterboaccoglieRobertoSaviano

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Investi sulla stampa.

Sapevamodi trovarti qui.

Qualunque sia il tuo target, è più facile raggiungerlo.

Ogni giornale, quotidiano o periodico, ha i suoi lettori.Può sembrare un’affermazione banale, ma se parliamo di investi-menti, la banalità è un pregio, perchè diventa sicurezza.Per fascia di età, per territorio, per abitudini, per interessi, per pro-filo culturale, economico o sociale: non importa quale sia il crite-rio, quello che importa è la possibilità di sapere chi ti sta leggendo. Come te, che eri il nostro target e volevamo parlarti di noi.E sembra che ci siamo riusciti

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Mercoledì 30 Giugno 2010

PRIMO PIANO

A rischio il posto di lavoro di tuttio quantomeno una parte dei dermatologi

Villa Paola rischiadi diventare lungodegenzaA lanciare l’S.O.S. i medici che lavorano nella struttura

CANINO - Un’importante operazione portata a ter-mine dai carabinieri della compagnia di Tuscania ha permesso di arrestare un pluripregiudicato romeno, 23enne, colpito da ordine di cattura internazionale per-ché responsabile del delitto di rapina aggravata, avvenu-to nell’anno 2009 nel paese di origine.

Nella tarda serata del 28 giugno 2010, i militari della stazione di Canino, a conclu-sione di prolungati servizi investigativi e di appiatti-

mento traevano in arresto il giovane cittadino straniero, mettendo fi ne alla sua lati-tanza, durata circa un anno.

Le indagini erano scat-tate lo scorso mese, quando il giovane romeno era stato notato in presenza di suoi connazionali, presso i quali probabilmente aveva trovato rifugio.

Infatti i carabinieri, dopo indagini e pedinamenti, sono riusciti a risalire al rifugio del ricercato.

Il latitante, alla vista dei militari, tentava inutilmente

di darsi alla fuga, venendo immediatamente catturato dagli stessi, che avevano cinturato preventivamente la zona.Nel corso dell’opera-zione, venivano inoltre posti sotto sequestro numerosi oggetti e documenti risultati provento di furti avvenuti all’interno di abitazioni del-la zona, per cui lo straniero veniva anche deferito per i reati di furto e ricettazione.

Dopo le formalità di rito, il cittadino straniero, è stato tradotto presso il carcere di viterbo.

Aveva trovato rifugio nella zona di Canino presso alcuni connazionali

Preso 23enne latitante romeno

CAPRANICA - Ri-schia di essere sman-tellata e trasformata in lungodegenza Villa Paola di Capranica, in provincia di Viterbo, sede distaccata del-l’Istituto dermopatico dell’Immacolata, di proprietà della con-crezione religiosa dei Figli dell’Immacolata Concezione.

A lanciare l’Sos sono stati i medici in servi-zio nella struttura, con una lettera inviata al superiore generale e a quello provinciale della congregazione, rispettivamente pa-dre Aurelio Mozzetta e Padre Aleandro Paritanti. “La nostra preoccupazione e il nostro malumore - scri-vono i medici - deriva, oltre che dal valore di mera rappresentanza, incerta e indefinita cui è stata affidata la direzione dell’istituto, dalle affermazioni del capo del personale Graziano Ciccarelli, il quale ha affermato che a seguito della ri-duzione di posti letto imposta dalla Regione Lazio, la congregazione potrebbe decidere di eliminare le degenze dermatologiche e ri-convertirle in lungo-degenza, con il relativo licenziamento di parte o di tutti i dermatolo-gi”. “Ad accrescere il malumore di tutto il personale - aggiungono - contribuisce il fatto che lo stesso Ciccarelli ha chiesto a noi di pre-sentare, entro 10 gior-ni, un piano di cambia-

mento organizzativo in grado di convincere l’amministrazione che la struttura può essere produtti-va, quindi, il suo smantellamento evitato”. Villa Paola è un polo d’eccellenza per tutto il viterbese e il Lazio Nord. La sua chiusura lascerebbe un grosso vuoto nel-

l’assistenza sanitaria per quanto riguarda le cure dermopatiche.

Se il triste destino annunciato per Villa Paola si concretizzasse sarebbe un serio problema per il danno occupazionale che verreb-be inflitto a una terra già cata-stroficamente piegata.

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Emergenza Kiwi, Regione e Provincia in campoIl consigliere Battistoni e l’assessore Simeone ieri hanno incontrato

i produttori della Tuscia colpiti dal grave problema

L’opposizione ha chiesto la testa di Massimo Fattorini dalla presidenza della quarta commissione consiliare, complici alcune dichiarazioni del consi-gliere comunale che hanno provocato le ire della minoranza.

Il gruppo del Pd è deciso a presenta-re una mozione di sfi ducia. A spiegare le ragioni è il consigliere Linda Natali-ni che attacca: “Decidere di candidarsi ad una carica e poi essere eletto è una scelta che presuppone l’assunzione di precise responsabilità, l’esercizio di diritti ed il rispetto di doveri. E que-sto a prescindere se si fa parte della maggioranza che governa un territorio, una città, come una provincia, una re-gione, come lo stato, o della minoranza. Diritti e doveri sono uguali per tutti - aggiunge la Natalini - identica la re-sponsabilità nei confronti dei cittadini che hanno delegato la rappresentanza dei loro legittimi interessi all’uno od all’altro, semmai diverso è il ruolo che la maggioranza ha rispetto all’opposi-zione, che ognuno deve esercitare nel rispetto dell’altro e nel reciproco rico-noscimento.

Tutte queste frasi sembrano affer-mazioni ovvie, scontate, da Bignami di educazione civica ma se sentiamo il bisogno di riaffermarle è perché, per l’ennesima volta un consigliere comu-

nale ha dimostrato di non aver ben chiari i concetti di base della dialettica democratica ed istituzionale. Frasi tipo ‘Chi vince comanda’, commenti all’abbandono dell’aula da parte della minoranza al momento della votazione del Bilancio 2010, scelta non semplice e fatta come ultima protesta contro un atteggiamento giudicato arrogante del-la maggioranza, con parole (riportate a verbale ‘Chi si ritira dalla lotta…’ non sono degne di un Consiglio comunale, non devono essere pronunciate da un consigliere comunale e, se dette, de-notano una mancanza di rispetto per tutto il Consiglio, per la città di Viterbo che lì è rappresentata ed un’offesa proprio a quei cittadini che, con il loro voto hanno permesso che il consigliere in questione possa rappresentarli nel massimo consesso cittadino.

Eppure il consigliere Fattorini le ha dette, non solo oggi , non solo il 17 maggio, ma, ogni qualvolta se ne è presentata l’occasione , ribadendo il concetto che la minoranza è solo un’inutile zavorra, dimenticando che la maggioranza esiste, in una democrazia, solo se c’è una minoranza, che i diritti della minoranza sono sanciti da norme condivise, che sono la base del vivere civile in un Paese libero e democratico, che l’adeguatezza al proprio compito si

misura anche nel rispetto delle forme e dei modi. Un conto è aprire bocca e dare fi ato al bar dello sport - conclude Natalini - altra cosa è intervenire in un consiglio comunale”. Fattorini dal canto suo accetta la sfi da e replica: “Mi vogliono sfi duciare? Facciano pure per quanto mi riguarda io ho espresso un concetto chiaro. Sono convinto che la maggioranza debba governare da sola e senza la stampella dell’opposizione. Se la maggioranza non ha i numeri per approvare un provvedimento ne prende atto, rinvia l’approvazione, si riunisce e discute fi no a trovare l’accor-do al proprio interno. Non accetto che la minoranza vada in aula a votare i provvedimenti della maggioranza in materia urbanistica e che il sindaco si spertichi pure in ringraziamenti nei confronti dell’opposizione. Così come non accetto che vi possano essere inciu-ci fra assessori e consiglieri della mino-ranza con questi ultimi che su alcune questioni, penso su tutte allo sport, diventano addirittura una sorta di con-sulenti dell’assessore stesso. Questa politica non mi piace. Mi spiace per chi si offende - è la conclusione di Fattorini - ma io non sono un ipocrita, dico quel che penso. Sarà pure un difetto ma io sono fatto così”.

Red. pol.

L’opposizione vuole sfi duciare il presidente della quarta commissione dopo le parole rivolte nei confronti della minoranza

Esplode il caso FattoriniIl consigliere Pdl si difende: “Chi vince governa senza inciuci”.

SERGIO De Paola del sindacato Rdb Usb interviene sulle vicende del personale in Provincia:

“Il presidente, nel-l’ultima riunione, ci ha chiesto di attendere la fine di giugno per discutere di alcuni temi quali la riorga-nizzazione degli uffici, il personale in ruolo e quello precario, la cor-responsione del salario accessorio del 2009 e 2010. Poiché a Viterbo ogni cosa passato giu-gno va a dopo S. Rosa, la preoccupazione è alta.

Il Presidente, ap-prendiamo dalla stam-pa, si è recato all’Aran per capire quale inter-pretazione dare alle normative sui precari; in attesa di ciò - spiega De Paola - il censi-mento sul precariato a noi non è arrivato e, nonostante le rassicu-razioni, ci comunicano che il primo lavoratore interinale è stato li-cenziato. Inoltre, l’im-pegno alla verifica sul-le motivazioni e alla rimozione degli ostaco-li al pagamento al per-sonale delle spettanze dovute per l’anno 2009

deve risultare partico-larmente complicata visto che anche nello stipendio del mese di giugno il personale non ha trovato niente di ciò. E’ banale dirlo ma quattro spicci in più a giugno avrebbe-ro aiutato le ferie di noi tutti dipendenti! Forse, la nuova giunta vorrà creare a luglio un fondo unico tra i dipendenti, i dirigenti e gli amministratori, dividendo le risorse in parti uguali? Fino a poco fa erano problemi irrisolti della vecchia giunta, oggi sono i

ritardi della giunta attuale!

Al presidente - prosegue De Paola - abbiamo posto la questione dei tempi di decisione e discussio-ne, pagare nei tempi giusti il salario ai la-voratori, dare un mini-mo di serenità e futuro a chi vive di proroghe contrattuali, program-mare le attività e le ri-sorse nei tempi dovuti in favore dei cittadini e dei lavoratori, sono parte sostanziale delle buone relazioni sinda-cali e della affidabilità degli interlocutori”.

Gestione del personale in Provincia, il sindacato autonomo in campo

Rdb Cub chiede garanzie a Meroi

“L’amministrazione regionale se-gue da vicino l’emergenza kiwi”.

Lo ha dichiarato il consigliere re-gionale Francesco Battistoni, interve-nuto ieri all’incontro svoltosi presso la Provincia di Viterbo per mantenere alta l’attenzione sull’emergenza del-la coltura. “Il servizio fitosanitario della Regione Lazio sta proseguendo nelle attività di ricerca e monito-raggio per tracciare le aree colpite e quindi richiedere lo stato di calamità naturale. Si tratta di un’emergenza che riguarda tutto il Lazio – continua - la provincia di Latina in modo par-ticolare, ma anche l’agricoltura del viterbese ne risente pesantemente. Motivo per cui il Lazio ha chiesto l’intervento diretto del Ministro Ga-lan, proponendosi come capofila di

un Tavolo di confronto nazionale che metta insieme tutte le esperienze, già fatte o avviate, dalle regioni colpite dalla batteriosi, per unificare le forze e contrastare il fenomeno.

Insieme all’Assessore Angela Birindelli – fa sapere il consigliere regionale - stiamo provvedendo a reperire nuove risorse da investire nella ricerca”. È inoltre allo studio l’attivazione di una nuova misura del Programma di Sviluppo Rurale per la ricostruzione del potenziale danneggiato da calamità naturali. “Se questa misura passasse al va-glio dell’Unione Europea in sede di contrattazione, - spiega Battistoni - potrebbero essere stanziati circa 5 milioni di euro. È la dimostrazione che la Regione c’è, che sta accanto

ai suoi agricoltori e intende inverti-re quella tendenza negativa che ha caratterizzato la gestione Marrazzo”. Soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Viterbo, Franco Simeoni. “Abbiamo chiesto alla Regione di in-serire la Provincia di Viterbo al Tavo-lo di unità di crisi, insieme a Latina e Roma, essendo il nostro territorio for-temente interessato dalla batteriosi. Una richiesta accolta positivamente e che darà ancora più forza all’azione di contrasto al cancro del kiwi”, ha detto Simeoni che ha inoltre puntualizzato di lavorare in stretta sinergia con Battistoni e l’assessore Birindelli al fine di dare risposte concrete ai pro-duttori della Tuscia per troppi anni illusi con finte promesse.

PALAZZO DEI PRIORI

Francesco Battistoni

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Mercoledì 30 Giugno 2010

VITERBO - Roberto Saviano a Viterbo per l’apertura del festival culturale ‘Caffeina’.

L’autore di Gomorra incontrerà i viterbesi questa sera a piazza del Comune alle ore 21.30.

Sarà una “lectio ma-gistralis” multimediale, con l’utilizzo di video e immagini, sul tema “Li-bertà di raccontare”.

Ancora una volta ricorre la forza della parola come unico vero strumento di potere che rende liberi, perché come ha sempre ricor-dato Saviano “verità e potere non coincidono”. Realizzare un incontro pubblico, nella splen-dida cornice di Piazza del Plebiscito, il salotto della città, è evento raro per lo scrittore campano, costretto da anni a misu-re di sicurezza personale molto restrittive.

La pubblicazione della conferma della presenza a Caffeina 2010 di Ro-berto Saviano, sicuramen-te l’evento culturale più importante dell’anno per la città di Viterbo, vista la caratura internazionale del personaggio, proprio per motivi di sicurezza è stata resa nota soltanto nel tardo pomeriggio di ieri.

L’evento potrà es-sere visibile, in tutta Italia e all’estero, in diretta streaming sul sito www.caffeina.tv , mentre una sintesi sarà disponibile la mattina successiva sul canale yuotube di Caffeina all’in-dirizzo www.youtube.com/CAFFEINACULTURA .

Alla fine della serata il pubblico, con molta proba-bilità, avrà la possibilità di parlare con l’autore per un autografo.

“Inaugurare Caffeina 2010 con Roberto Saviano - ha dichiarato Filippo Rossi, direttore artistico del festival - è rendere omaggio all’Italia che crede nell’impegno civile, nella forza della parola, nel coraggio di guardare

la realtà e nella speranza del cambiamento.

Saviano non rappre-senta solo l’arte che, con la forza dell’immaginario, è rivoluzione culturale nella lotta alle mafie, ma è simbolo di un Paese che sa guardarsi allo specchio raggiungendo un pubbli-co sempre più ampio da Nord a Sud, dall’Europa all’America.

Saviano è scrittura che racconta la vita, che rac-conta luoghi difficili, che racconta storie dimen-ticate o poco conosciute, è letteratura che si fa impegno civile, che unisce e coinvolge oltre ogni ap-partenenza, perché ha la forza della verità. Aprire un festival letterario con Roberto Saviano è rico-noscere il ruolo dell’in-tellettuale moderno, che fa della parola strumento per capire assieme, che fa della parola l’unico vero potere che può regalare la libertà agli uomini. La libertà di scegliere di es-sere liberi”.

‘La libertà di raccon-tare’ al centro. Libertà

I viterbesi potranno incontrare lo scrittore a Piazza del Comune Marini: “A disposizione il salotto della città”

La notte di Roberto SavianoArgomento dell’appuntamento la “Libertà di Raccontare”

NEWS

di cui Saviano è divenuto sicuramente uno dei più alti testimoni con ‘Gomor-ra’, uscito con Mondadori nel marzo 2006. Libro (ri-scritto poi in film) che gli è valso il successo mettendolo però nel mirino del clan dei Casalesi, l’organizzazione camorristica più radicata e potente. “Ad aver dato fastidio alle organizzazioni criminali è il mio lettore, non sono io. Il mio lettore è ciò che loro non vogliono, il fatto che in questo mo-mento ne stiamo parlando, che ne hanno parlato tutti i giornali, che continuano ad uscire libri, che continuano a nascere documentari, è tutto questo che loro non vogliono, è l’attenzione su di loro, sui loro nomi, so-prattutto sui loro affari”, con queste parole Saviano spiega le minacce e intimi-dazioni di cui è vittima. 14 ottobre 2008, il momento più caldo di questo clima d’odio contro lo scrittore e giornalista. Arriva la notizia di un possibile attentato nei confronti di Roberto Savia-no. Un ispettore di Polizia della Dia di Milano informò

la Direzione Distrettuale Antimafia di essere venu-to a conoscenza, dal pen-tito Carmine Schiavone, di un piano, ormai in fase operativa, per uccidere lo scrittore e gli uomini della scorta entro Natale con un attentato spet-tacolare sull’autostrada Roma-Napoli. Attentato in stile Capaci. Il 20 otto-bre 2008, sei premi Nobel internazionali si mobilita-no per Roberto Saviano, chiedendo che lo Stato

Italiano fac-cia qualsiasi sforzo per p r o t e g g e r l o e sconfiggere la camorra, p o n e n d o l’accento sul fatto che la c r i m i n a l i t à o r g a n i z z a -ta non è un problema di polizia che ri-guarda solo lo scrittore, ma un problema di democrazia che riguarda tutti i cittadi-ni liberi. Que-sti cittadini, c o n c l u d o n o i sei premi Nobel nel loro appello, non possono tollerare che gli eventi descritti nel libro accada-no in Europa nel 2008, così

come non possono tollera-re che il prezzo da pagare per aver denunciato que-sti eventi sia la rinuncia alla propria libertà ed alla propria incolumità. I sei premi Nobel firmatari dell’appello sono Dario Fo, Mikhail Gorbaciov, Gunter Grass, Rita Levi Montalcini, Orhan Pamuk e Desmond Tutu.

Dopo l’iniziativa, diver-se radio hanno aperto i loro microfoni a dibattiti

e commenti sul tema, in particolar modo la tra-smissione Fahrenheit trasmessa da Radio 3 ha organizzato una marato-na di letture di Gomorra in cui si sono alternati personaggi della cultura, dell’informazione, dello spettacolo e della società civile. Numerose città italiane hanno inoltre offerto la cittadinanza onoraria allo scrittore, mentre numerose sono state le scuole che hanno sottoscritto l’appello. La Casa della Memoria e della Storia, a Roma, ha infine ospitato per otto ore una lettura corale di Gomorra. In aggiunta alle firme dei sei eminenti esponenti, i normali citta-dini hanno potuto firmare l’appello su una apposita pagina del quotidiano La Repubblica. Le firme rac-colte sono state comples-sivamente più di 250.000. Nell’ottobre del 2008 Ro-berto Saviano ha deciso così di lasciare l’Italia, “almeno per un periodo e poi si vedrà”, anche in seguito alle minacce, con-fermate da informative e dichiarazioni di collabora-tori di giustizia che hanno svelato il progetto di eli-minarlo da parte del clan dei Casalesi. La serata di stasera acquista dunque un valore grandissimo dando a Viterbo lustro nazionale e regalando ai viterbesi un’emozione unica, storica.

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Mercoledì 30 Giugno 2010

Viterbo presente con una nutrita schiera

Prima assise degli amministratori delle Camere di Commercio

VITERBO - Dopo Pe-diatria e Geriatria, i nasi rossi “occupano” un nuovo reparto. I clown di corsia Vip anche a Medicina d’urgenza a Belcolle. Il loro intento è stimolare e accelerare i processi di guarigione nei pazienti. Con i loro nasi rossi, già da tempo, alleviano la degen-za ospedaliera di pazienti e familiari presenti presso le Unità operative di Pe-diatria a Belcolle e Geria-tria a Montefiascone. Ma si può sempre migliorare e, così, da domenica scor-sa, 27 giugno, hanno deci-so di portare un sorriso e un supporto professionale anche al reparto di Medi-cina d’urgenza, sempre a Belcolle.

Sono i volontari clown dell’Associazione Goji Vip di Viterbo, federata con la Vip Viviamo in positivo. Questi Patch Adams italia-ni prestano servizio ogni settimana gratuitamente negli ospedali di tutto lo stivale. La persona è al

centro degli interventi e il progetto “Clown in corsia” si rivolge alla parte sana e creativa di chi è costretto, sia adul-to e sia bambino, a tra-scorrere un periodo più o meno lungo di degenza in ospedale.

Con lo stesso senti-mento prestano il loro servizio anche in case di riposo, comunità per bambini e centri per portatori di handicap.

Il volontariato clown è un volontariato “partico-lare” che richiede, oltre che attenzione (si tratta di prestare servizio in un ospedale), anche una preparazione formativa specifica e costante. Ogni anno il volontario clown di corsia di Vip ha la necessità di effettua-re corsi di formazione. Vip Italia onlus, come organo di promozione e collegamento tra le associazioni federate, promuove altresì dei progetti socio-educativi

rivolti ai bambini e adole-scenti a rischio in area di disagio, in altri paesi del mondo.

L’associazione Vip Viterbo Onlus è una delle realtà federate Vip Italia che nasce dal primo corso che si è svolto nel marzo 2008 e si è costituita uffi-cialmente il 14 dicembre dello stesso anno. L’im-pegno del gruppo e del singolo non si limita allo svolgimento dei servizi, ma è volto soprattutto al miglioramento personale e corale del gruppo.

Dalla formazione di vo-lontari clown ai laboratori del sorriso, fino ai corsi di comico terapia, con l’unico obiettivo di preparare pro-fessionalmente gli opera-tori del sorriso, rendendo i pazienti ricoverati nelle diverse strutture, prota-gonisti capaci di stimolare e accelerare i processi di guarigione. Per informa-zioni contattare Enzo Ros-si, clown blu, al numero 3281911637.

I nasi rossi aumentano la propria presenza benefi ca all’interno dell’ospedale di Belcolle

Clownterapia anche a MedicinaL’associazione Goji Vip sulle orme di Patch Adams

VITERBO - Una nutrita delegazione della Camera di Commercio di Viterbo, composta da membri della Giunta e del Consiglio, ha preso parte a Roma alla 1ª Assise degli Amministratori delle Camere di Commercio provenienti da ogni aprte d’Italia e dall’estero.

Nella sala Sinopoli del-l’Auditorium Parco della Musica, il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello nella sua rela-zione ha fatto il punto sullo stato dell’arte delle econo-mie locali, sulle evoluzioni in corso nel sistema produt-tivo e sulle prospettive di

sviluppo del nostro Paese e del tessuto imprenditoriale.

Sul palco, accanto al presidente Dardanello, il vicepresidente vicario di Unioncamere Ferindo Pa-lombella il quale ha com-mentato: “Per la prima vol-ta il mondo dell’economia, attraverso i rappresentanti espressi nel sistema came-rale, si è riunito in tutte le sue componenti in un con-fronto aperto con rappre-sentanti del Governo e del Parlamento. Nel discorso del presidente di Unionca-mere Ferruccio Dardanello ho colto tra l’altro rilevanti riferimenti a temi a noi cari

NEWS

quali il credito, l’internazionaliz-zazione, l’innovazione e l’aggre-gazione. Una conferma signifi-cativa anche per i consiglieri e i membri di Giunta della Camera di Commercio di Viterbo che su questi punti hanno fissato le linee programmatiche dell’Ente per lo sviluppo della Tuscia”.

All’Assise nazionale sono inter-venuti, tra gli altri, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, il ViceMinistro

dello Sviluppo economico, Adolfo Urso, il presidente dell’Istat En-rico Giovannini, il presidente di Slow Food International, Carlin Petrini, gli imprenditori e par-lamentari Santo Versace e Anna Rita Fioroni.

La rete del Sistema camerale è composta da 105 Camere di commercio, 1 Unione italiana, 19 Unioni regionali, 16 Società di sistema, 66 Camere arbitrali, 103 Camere di conciliazione, 21 La-

boratori chimico-merceologici, 38 Borse merci e Sale di contrat-tazione, 146 sedi distaccate per l’erogazione di servizi sul terri-torio, 144 Aziende speciali per la gestione di servizi promozionali e infrastrutture, 607 partecipazioni con altri soggetti pubblici e priva-ti in infrastrutture, 9 Centri per il commercio estero, 65 Eurospor-telli, 74 Camere di commercio italiane all’estero, 32 Camere di commercio italo-estere.

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7PROVINCIANuovo Viterbo OggiMercoledì 30 Giugno 2010

Gli abitanti di Parco Falisco sono rimasti senz’acqua per oltre 24 ore

Un giorno intero ‘a secco’

L’inizio della campagna dovrebbe slittare al prossimo ottobre

“Con la differenziata non si fa ancora sul serio” Da sette anni l’amministrazione non ha mai adottato una seria politica ambientale

Riceviamo e pubbli-chiamo dal gruppo Pdl di Vignanello.

“Con la differenziata non si fa ancora sul serio e tutto slitterà “ FORSE ad ottobre 2010” . Il condi-zionale è d’obbligo in con-siderazione del fatto che molto spesso le ragioni di certa politica e “di questa in particolare” non sposa-no con quelle della buona amministrazione, della quale sono elemento es-senziale la trasparenza, la pubblicità, l’effi cienza e la responsabilità.

Siamo stanchi di ripe-tere che le Amministra-zioni Pubbliche devono «dimostrare di avere un dialogo aperto con il pub-blico…per identifi care le questioni che preoccupano quest’ultimo e tutti i sog-getti interessati».

Ed è proprio in quest’ot-tica, che stiamo svolgendo un ruolo fondamentale, nonostante gli enormi e assurdi impedimenti che

questa amministrazione cerca di porci ogni volta, considerando che stiamo diventando i protagonisti imprescindibile nella presa di decisioni che riguardano lo sviluppo e la tutela am-bientale; questo senza mai sostituirsi all’Amministra-zione Comunale, cercando

di supportarla con suggeri-menti e progetti.

Pensare ad uno sviluppo sostenibile per Vignanello signifi ca puntare sulla va-lorizzazione delle grandi risorse storico-naturali che il territorio offre, pensando ad una crescita economica e sociale che vede nell’am-

biente una opportunità di sviluppo e non un ostacolo da superare.

L’obiettivo di questo do-cumento è di informare i cittadini su ciò che non si è fatto e che non si vuole fare, riguardo a tematiche quali la qualità dell’ambiente in cui viviamo.

Da 7 anni ad oggi l’am-ministrazione non ha mai intrapreso un’iniziativa su un progetto ambienta-le, per questo lo stato de quo, ci consegna un’isola ecologica sita in località Centignano che doveva essere la chiave di volta di una pianifi cazione ambien-

tale (oggi inesistente) con l’obiettivo di raggiungere il 50% di differenziata chiusa ed inutilizzata!

Per contro l’attuale atti-vità di gestione dei rifi uti operante a Centignano, oltre ad essere un onere pe-sante per le nostre fi nanze, visto che ormai sono anni che tutti scaricano di tutto durante l’arco di ogni gior-nata, quest’attività potreb-be facilmente confi gurarsi come una serie di reati ambientali anche gravi, di cui l’unico responsabile è l’autorità pubblica.

Per ciò che impone la legge, attualmente siamo un comune inadempiente su cui graveranno pesanti sanzioni amministrative.

Il successo della raccol-ta differenziata richiede il coinvolgimento dell’intera cittadinanza che dovrà in parte modifi care le pro-prie abitudini diventando protagonista attiva di un servizio per un maggiore rispetto dell’ambiente.

Il gruppo riunisce tutti i musicisti presenti nella zona del lago di Bracciano

Lake Jazz Orchestra in concerto a Nepi

E’ in programma do-mani a Nepi, con inizio alle ore 21.30, un con-certo della Lake Jazz Orchestra.

Questa band, creata nell’ottobre dello scor-so anno, rappresenta la prima esperienza orchestrale che riu-nisce tutti i musicisti presenti nel territorio del lago di Bracciano; essa nasce da un’idea di Luca Rizzo, direttore artistico dell’Associa-zione culturale Colibrì, e di Fabrizio Scarafoni, presidente dell’As-sociazione culturale

Discanto.L’obiettivo, sin dalla

costituzione, è quello di rendere attiva un’or-chestra jazz moderna che sia contemporanea-mente un laboratorio creativo per i musicisti e una realtà culturale per il territorio. Grazie all’appoggio dell’Asses-sorato alla Cultura del Comune di Bracciano la Lake Jazz Orchestra usufruisce dell’Audito-rium della città per le prove settimanali.

L’organico di diciotto elementi è quello di una big band tradizio-

nale composta da una sezione ritmica, una sezione di sax, una di trombe e una di trom-boni con la partecipa-zione della cantante professionista Daniela Velli. La direzione artistica e musicale è di Luca Rizzo. Il pro-gramma musicale con il quale l’orchestra si propone al pubblico ap-partiene agli standard tipici delle grandi or-chestre jazz come Take the “A” train, Intermis-sion Riff, the Lady is a Tramp o lo struggente Misty, tutti impreziosi-

ti dagli assolo dei mu-sicisti e dalla voce di Daniela Velli. L’impat-to sonoro dell’orchestra rievoca il mood delle più grandi big band americane ma il sound fi nale esprime la sua originalità attraverso la reinterpretazione in chiave moderna delle composizioni.

Il concerto si terrà in Via Forte dei Borgia 9, come detto, a partire dalle ore 21.30. Per maggiori informazioni: www.lakejazzorchestra.it.

Danilo Palumbo

Il circolo Tuscia Vola – Auto-nomia del territorio di Fabrica di Roma, presieduto da Massimo Pa-cifi ci, denuncia una grave situazio-ne che sta ha messo a dura prova la salute pubblica del territorio.

“Ieri (domenica) – precisa Mas-simo Pacifi ci - alle 15,30 è venuta a mancare l’energia elettrica nella frazione di Falerii e Parco Falisco. Telefonando al numero verde Enel siamo venuti a conoscenza che il guasto era serio e che la corrente sarebbe tornata solo la sera tardi”. Un disagio che si percuote anche sul settore idrico. “L’ammini-strazione comunale e comunque gli organi di riferimento sanno benissimo che a Parco Falisco l’acqua non arriva senza corrente

– aggiunge – poiché viene erogata da pompe elettriche. Malgrado questo nessuno si è preoccupato di mandare, come previsto, botti di acqua, sia potabile che per potersi almeno lavare, visto che siamo in estate con 28 gradi esterni, situa-zione molto gravosa per bambini e anziani”.

“Non solo, la sera, dopo che è tornata la luce, il servizio idrico non è stato ripristinato. Possibile – incalza Pacifi ci - che nessuno si è preoccupato dei cittadini che sono rimasti senz’acqua per tutto que-sto tempo?” Il presidente del locale circolo di Tuscia Vola – Autono-mia del territorio si è mobilitato chiamando la Protezione civile. “Stupore nella risposta ricevuta,

che, testuale è stata: ‘se il sindaco avesse dato disposizioni saremmo intervenuti, almeno portando l’ac-qua per i servizi igienici’. Ma le au-torità competenti sanno che esiste il reato di interruzione di pubblico servizio, o forse si ricordano dei cittadini solo al momento delle elezioni?” “Ritengo veramente vergognoso l’accaduto – conclude Pacifi ci - non posso pensare che un’intera frazione sia rimasta senz’acqua per 24 ore, senza che nessuno si preoccupasse di gesti-re l’emergenza, e non parlo degli aspetti tecnici che, capisco, hanno i loro tempi di risoluzione, ma di affrontare l’emergenza.

Tutto nel rispetto dei cittadini, che hanno affi dato un mandato di

responsabilità al sindaco ed alla sua giunta. In questa situazione dove erano? Nemmeno nel terzo mondo, dove ora si giocano i mon-diali, accadono queste cose.

Magari quando organizzeranno a Parco Falisco qualche evento im-portante avremo più servizi, che comunque paghiamo.

Nel frattempo, in qualità di re-sponsabile di Tuscia Vola, aspetto con ansia le elezioni amministra-tive, forse riusciremo a cambiare qualcosa.

Per ora mi limito ad inviare questo sfogo, anche per rappre-sentare tutti i cittadini che in questa situazione si sono trovati in diffi coltà e si sono sentiti ab-bandonati”.

FABRICA DI ROMA

VIGNANELLO

NEPI

Page 8: Nuovo Viterbo Oggi - 30 giugno 2010

8 MONTEFIASCONE Nuovo Oggi

Mercoledì 30 Giugno 2010

E’ il viceparroco di Santa Margherita

Don Eustachio spegne25 candeline di sacerdozio

LOCULI prefab-bricati stoccati sul piazzale del cimite-ro: li ha autorizzati il commissario Tar-ricone oppure sono stati stoccati in quella maniera per essere utilizzati come tumulazioni provvisorie, in at-tesa di quelle de-fi nitive all’interno del nuovo amplia-mento cimiteriale. Di certo non fanno bella fi gura a meno che la ditta non li abbia stoccati sul piazzale per ricordare a tutti i passanti che prima o poi al loro interno devono fi nirci tutti, come fosse un invi-to agli automobi-listi in transito di moderare la velo-cità e <aumentare la prudenza per non fi nire antici-patamente come cliente di qualche loculo, in attesa di essere installato defi nitivamente all’interno del cimitero.

I loculi prefabbricati sono realizzati in un getto unico di calcestruzzo opportuna-mente armato dello spesso-re di cm. 5. La superfi cie in-feriore del loculo è inclinata

verso l’interno (6‰) in modo da evitare la fuoriuscita dei liquidi dalla parte frontale. La produzione dei loculi prefabbricati monoblocco rappresenta un dinamico ed economico strumento per la realizzazione dei cimiteri in tempi rapidi.

Oltre ai vantaggi sopra menzionati, l’uso dell’ele-

mento prefabbricato ga-rantisce un prodotto fi nito senza dubbio superiore a quello realizzato in opera. Infatti, la tecnologia di co-struzione e le ripetute prove di laboratorio sui manufatti e sui materiali, permettono di realizzare un prodotto esteticamente rifi nito e di notevole qualità. Per questo

motivo sono stati scelti dal-la ditta che ha appaltato i lavori al cimitero comunale di Montefi ascone.

La batteria di loculi ci-miteriali prefabbricati in calcestruzzo armato vibrato, prodotti in dimensioni stan-dard, per tumulazione fron-tale o laterale garantiscono l’impermeabilità ai liquidi e

ai gas, il dimensionamento e la pendenza verso l’interno. Alla fi ne dovranno essere muniti di un tubo portacavo per lampade votive e di una mensola ad incastro in ce-mento armato vibrato.

I cimiteri sono strutture sociali che necessitano di una particolare tutela per fi ni morali, ecologici ed igie-

nico-sanitari per cui l’orga-no competente d e l l ’ A m m i -n i s t r a z i o n e Comunale di Montefi ascone (il commissa-rio Tarricone) è tenuto anche a vigilare che lo stoccaggio di cantiere dei loculi prefab-bricati avven-ga in modo corretto, per r i s p o n d e r e alle richieste dei cittadini.

Il “colom-bario” cimi-teriale per la tumulazione delle salme é costituito da “loculi”, atti ad ospitare un feretro o le “cassette” idonee a con-tenere le ossa

relative ad eventuali estu-mulazioni o esumazioni, ma con la dovuta discrezione e rispetto per i defunti sepolti e non essere stoccati sul piazzale alla vista di tutti come fossero un trofeo da mostrare ai passanti e vi-sitatori.

i.g.

Sul piazzale del cimiteroormai da diversi giorni

Loculi prefabbricati: chi li ha autorizzati? Saranno utilizzati come tumulazioni provvisorie?

VENTICINQUESIMO anniversario di sacer-dozio per don Eustachio Ndoungui, viceparroco di santa Margherita.

Celebrerà la messa il vescovo di Viterbo Chiarinelli o un vescovo congolese.

Don Eustachio Ndoungui (dal greco áchios, cioè “che dà buone spighe”) nato nelle diocesi di Point-Noire, prete nero nato in Congo nella diocesi di Point-Noire, per oltre dieci anni è stato vice parroco di don Agostino Ballarotto a santa Mar-gherita, il 17 ottobre 2001 ha preso possesso del suo nuovo incarico di rettore del seminario maggiore del suo paese a Brazeville in Congo e dal 2009 è ritornato a Montefiascone per essere nominato par-roco nella Tuscia, dal vescovo della diocesi di Viterbo monsignor Lo-renzo Chiarinelli.

Nel 2001 la Congre-gazione per l’Evange-lizzazione della santa Sede lo ha nominato rettore del seminario filosofico interdiocesano “Georges Firmin Sin-gha” dell’archeodiocesi brazzapolitana che fa

capo al nunzio apostoli-co nella Repubblica del Congo. Poi è ritornato in Italia, al seminario di Montefiascone, per concludere i suoi studi filosofici.

Don Eustachio, amato e stimato da tutti, ha svolto in questi anni un intenso lavoro pastorale e parrocchiale, ed ha saputo conquistare il cuore della gente fali-sca e dei suoi superiori, dall’allora vescovo eme-rito Fiorino Tagliaferri, che l’accolse dal Congo, all’attuale vescovo di Viterbo Lorenzo Chia-rinelli che l’ha fatto laureare in filosofia nel seminario interdio-cesano di Viterbo stu-diando nel seminario cardinal Barbarigo di Montefiascone.

La sua immensa gratitudine di uomo e prete va ovviamente a don Agostino Ballarotto che l’ha accolto sul col-le falisco nominandolo suo vice parroco a santa Margherita. Ovviamen-te don Eustachio vuole ringraziare personal-mente tutte le suore falische dalle maestre Pie Filippine a quelle Benedettine di san Pie-tro e Divino Amore che

in tutti questi anni lo hanno aiutato a soprav-vivere per poter studia-re da prete e laurearsi in teologia all’universi-tà Alfonsiana di Roma che gli ha consentito la nomina a rettore “recto-rem seminarii philo-sophici interdeciosani” del seminario maggiore del Congo “Mgr. Georges Firmin Singha”, nell’ar-cidiocesi di Brazeville.

Spesso i ragazzi del seminario di Brazzavil-le sono costretti a salta-re qualche pasto, ma lo fanno con gioia perché sanno che il loro cibo viene distribuito da don Eustachio ai più poveri.

Don Eustachio, con i contributi raccolti nella parrocchia di santa Mar-gherita ha contribuito in Congo all’escavazione di un pozzo d’acqua po-tabile nell’oratorio della diocesi di Point-Noire.

Clero falisco che oltre a don Eustachio ha aiu-tato la sua famiglia e la madre malata e bisogno-sa d’aiuto adottando an-che orfani con golosi che grazie ai generosi aiuti in denaro hanno potuto sfamarsi e studiare per diventare a loro volta futuri preti cattolici.

i.g.

IL CASO

L’ANNIVERSARIO

Page 9: Nuovo Viterbo Oggi - 30 giugno 2010

9PROVINCIANuovo Viterbo OggiMercoledì 30 Giugno 2010

Nel prossimo week end grande festa campestre nella tenuta di San Giusto

Due giorni al “profumo di Lavanda”

Il degrado nel canile di Tuscania ha raggiunto livelli inaccettabili

Rifugio ‘senza’ speranzaLa direttrice della struttura costretta a chiedere vecchi ombrelloni per dare ombra ai cani

Il 31 dicembre del 2009, cani e volontari di “Rifugio speranza”, sommersi dal fango, avevano detto basta a questo stato di degrado, minacciando di rivolgersi ai media per risolvere il problema.

Il sindaco Massimo Natali, il giorno di S. Silve-stro, al fi ne di scongiurare un intervento di qualche inviato di “Striscia la noti-zia”, convocò i responsabili del canile assicurando che a breve si sarebbe risolto il problema.

Il canile municipale fi nanziato dalla Regione (L.R. 34/1994) con un importo di 25.000 euro e approvato dalla giunta Natali con delibera n. 151 del 24 agosto del 2009 a tutt’oggi non vede soluzio-ne ed il peggio è che non si conoscono i motivi di tanta lungaggine, la zona è individuata, i soldi ci sono, che cosa si aspetta? Non si possono far soffrire i pove-ri cani e chi li accudisce in

maniera così disumana, Si vogliono delle risposte certe.

20 giorni fa, la presi-dente del canile “Rifugio speranza”, Teresa Rita

Tosi, in prossimità del-l’estate ha lanciato un appello attraverso il sito Toscanella.it per chiedere ai tuscanesi vecchi ombrel-loni o teli per dare un po’

di ombra ai nostri fedeli amici, fortunatamente la gente è più sensibile di chi ci amministra, c’è stata un vera gara di solidarietà.

Mi domando: “I soldi ci

sono, l’area è individuata, perché tanto tempo?” Un canile non è architetto-nicamente complesso, che cosa è che impedisce l’inizio lavori? Nessuno ci

risponde.Abbiamo fatto un so-

pralluogo nell’area desti-nata alla realizzazione del canile e oltre che uno stri-minzito picchetto di ferro con nastro bianco-rosso, non c’è altro e pensare che dalla promessa di fi ne d’anno 2009, sono passati 6 mesi. La responsabile del canile Teresa Rita Tosi ha chiesto al responsabile del-l’uffi cio tecnico di Tuscania ing. Marcucci, spiegazioni a riguardo e il responsa-bile dell’uffi cio tecnico ha risposto che fi no ad ottobre 2010 (salvo altro ulteriore rinvio) i lavori non inizie-ranno. E dire che l’area destinata è provvista di un pozzo per l’acqua, manca solo l’elettricità che non sembra un problema in-sormontabile, ricordo che l’acqua per il canile viene portata faticosamente da-gli operai del comune dopo numerose sollecitazioni.

Luigi Pica - ammini-stratore di Toscanella.it

Le priorità espresse dalla Provincia ignorano completamente il territorio dell’Alto Lazio

Prima dell’aeroporto urge il riassetto territoriale

Riceviamo e pubblichiamo.“Le priorità apparse sui giornali come in-

dicazioni fatte dal Presidente della Provincia Marcello Meroi, da presentare nell’incontro con il Ministro Altero Matteoli, la ferrovia Roma Capranica Viterbo e la Superstrada Viterbo Civitavecchia, viste sempre nell’ot-tica del costruendo Aeroporto di Viterbo, ignorano completamente l’intero territorio dell’Alto Lazio e sono subordinate al servizio di un Aeroporto, che forse non si farà mai. Esaminiamo però queste ipotesi:

- Linea FS Roma Capranica Viterbo. Per congiungere rapidamente Roma con Viterbo, occorrerebbe il quadruplicamen-to, di questa linea ferroviaria, tra Roma S. Pietro e Cesano, in modo da separare il traffi co regionale da quello metropoli-tano. Ipotesi che riteniamo sia tecnica-mente ed economicamente insostenibile. Inoltre, la realizzazione dell’aeroporto a Viterbo è contrastata dalle compagnie LOW-

COST e risulta evidente la sostanziale fred-dezza del Sindaco Alemanno, a trasferire i voli da Ciampino a Viterbo. A nostro parere, poi, sono state fatte dai politici troppe pro-messe per la realizzazione dell’aeroporto e ora in molti stanno ponendo in essere tenta-tivi per uscire elegantemente dalle nuvole e ritornare a terra.

- Superstrada Civitavecchia Viterbo. Condividiamo la necessità del massimo im-pegno per il suo completamento. E’ comunque criticabile parlare della necessità del comple-tamento della Superstrada e dimenticare completamente l’urgenza della riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capra-nica Orte, riconosciuta dalla Unione Europea d’importanza strategica per tutto il Centro Italia, meno che dai viterbesi, chissà perchè. Il sospetto che abbiamo è che dello sviluppo della Provincia intesa come realtà territoria-le estesa, non interessi molto e si continui a perorare cause come quella dell’aeroporto

per Viterbo, dai dubbi benefi ci, ignorando le richieste dei pendolari di tutta la provincia, che dalla sua realizzazione verranno pesan-temente danneggiati e soprattutto ignorando la necessità che le infrastrutture debbano essere il volano dello sviluppo dell’intera provincia. Desideriamo allora rivolgere al Ministro Matteoli e agli amministratori viterbesi un pressante invito perché nelle ri-chieste che vengono dai cittadini viterbesi, si tenga prioritariamente conto della necessità del riassetto del territorio con la creazione di sviluppo economico in tutto il viterbese, che, è ormai più che mai urgente, viva autonoma-mente grazie alle sue grandi potenzialità, ed incominci a pensare di regolare i traffi ci non solo per il pendolarismo verso Roma che con la nuova legge di Roma Capitale, schiaccerà completamente lo sviluppo della provincia di Viterbo.

Questo signifi ca che dobbiamo porre in pri-mo piano una politica di riassetto del territo-

rio tenendo conto delle realtà quali il Porto di Civitavecchia e il Centro Merci di Orte, che non possono essere allacciati esclusivamente dalla Superstrada, se non vogliamo che que-sta la percorrino solamente lunghe fi le di Tir. Una rifl essione attenta sulle prospettive di sviluppo dell’economia del viterbese intero, dovrebbe far considerare come prioritaria la completa e immediata riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte, per la quale è di prossima presentazione alla Regione Lazio il progetto fi nanziato dalla UE – Regione Lazio- Autorità portuale- Centro Merci di Orte.

Questa è l’unica e vera priorità che ha il viterbese nel settore delle infrastrutture a servizio dei pendolari e per il congiungimen-to dei due mari Tirreno Adriatico e la realiz-zazione del corridoio 1 Berlino Palermo e per l’Est europeo.

Gabriele Pillon - Giacomo Traini - Rai-mondo Chiricozzi

Dal mattino di sabato prossimo fi no alla sera di domenica, la suggestiva Abbazia Cistercense di San Giusto, a Tuscania, si tingerà di blu e sarà pervasa dal profumo intenso e inebrian-te della Lavanda in fi ore!

La Cooperativa Produttori di Lavanda e Piante Aromatiche, i maggiori produttori di Lavanda biologica sul territorio italiano, darà vita ad una grande festa campestre, con Ingresso Gra-tuito nella sua incantevole sede di San Giusto, interamente restaurata che, per l’occasione, sarà possibile visitare. Nella due giorni interamente dedi-cata alla Lavanda, i visitatori potranno gustare le prelibatez-

ze gastronomiche, aromatizzate alla Lavanda, preparate per l’occasione dai migliori Chef del territorio. Non stupitevi se rimarrete estasiati assaggian-do, magari per la prima volta, biscotti e croissant alla Lavan-da…se il vostro risotto profume-rà delicatamente di Lavanda o se il gelato di vostro fi glio avrà sfumature lilla. Assecondate la vostra comprensibile curiosità e lasciatevi sedurre dal delicato profumo che pervaderà la festa. Tornerete a casa con la borsa traboccante di leccornie ina-spettate: miele, liquori, formag-gi e confetture, al gusto unico di Lavanda. I tradizionalisti non si preoccupino: non mancherà

la classica grigliata d’estate e le bruschette al pomodoro fre-sco. Per i visitatori in cerca di relax, l’Oasi del Benessere sarà il luogo ideale per abbandonar-si al piacere di un massaggio al profumo di Lavanda. Non mancherà lo stand dei Cosme-tici Bioecologici alla Lavanda e all’Olio d’Oliva, per prendersi cura ogni giorno della propria pelle, in modo naturale.

Tante notizie utili e curiosità sulle molteplici proprietà di questa straordinaria pianta, offerte dai vivaisti più esperti e possibilità di assistere alla di-stillazione del suo prezioso Olio Essenziale. Ancora: artigianato locale, ceramiche dipinte a

mano, tessuti, oggetti decorati-vi per la casa, bigiotteria arti-gianale, arredo naturale, pittu-ra e fotografi a d’autore…tutto in tema di Lavanda!

Dulcis in fundo per i più audaci e perché i sogni non dovrebbero mai “essere calpe-stati”: spettacolare volo panora-mico in elicottero per ammirare dall’alto le distese di Lavanda in fi ore e le Case sugli Alberi più famose d’Italia, immerse nei campi di Lavanda.

Al calar della sera, si riac-cenderanno le luci sull’Abbazia di San Giusto: dalle 21,30 in avanti, concerto di musica dal vivo e tanto divertimento coin-volgente per tutti!

TUSCANIA

TUSCANIA

TRASPORTI

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10 VETRALLA Nuovo Oggi

Mercoledì 30 Giugno 2010

“TREMATE, tremate, le streghe sono tornate!”. A Vetralla, e dal passato. Anno del Signore 1567. Non stiamo dunque parlando del movimento femminista italiano degli anni ’70. Non vogliamo pertanto “sputare” “su Hegel”, come proponeva di fare Carla Lonzi, cioè “sputare” sulle identità di ruolo costruite dalle società patriarcali e riscoprire la libertà come desiderio di au-tonomia. Nulla di tutto que-sto. Anche se tutto questo ha dato un contributo non da poco all’emancipazione del ruolo della donna nel nostro bel Paese.

Una tesi di Laurea, di questo vogliamo trattare. Una semplice tesi, si fa per dire, che riporta il territorio vetrallese indietro nel tem-po. Più di quattro secoli fa. Quando i processi alle “stre-ghe” si facevano anche in casa nostra. A scriverla, una studentessa di Ronciglione di 25 anni. Claudia Pianura, che si è appena laureata in Linguistica italiana presso l’Università della Tuscia.

Un processo già cono-sciuto alla comunità scien-tifi ca, ma per la prima volta trascritto per intero. Una donna processata non da un tribunale ecclesiastico, bensì civile. Non raro dalle nostre parti. Tuttavia, raro è il fatto che la studentessa di Ron-ciglione lo riscopre e con maestria ce lo consegna per intero. Tutto nostro, per ricordare e rifl ettere. Per apprezzare il valore dello studio, della scoper-ta o riscoperta che dir si voglia. E anche, perché no, il gusto della serietà, quel-la della giovane linguista, che diventa verità. La verità di ciò che è stato. E chissà se siamo ancora.

Un documento im-portante pure sul piano antropologico visto che fornisce uno spaccato della società vetrallese dell’epoca, da analizzare più approfonditamente per capire le dinamiche che si sono mantenute nel tempo, caratterizzan-do magari i nostri stessi comportamenti. Il nostro modo di essere dinanzi alle “anomalie” cui ci rapportiamo. Utili fi nché esse stesse non entrano in contraddizione con l’autori-tà costituita. Con i rapporti di forza vigenti. Allora il rischio dell’abbandono po-trebbe diventare concreto e l’”anomalia” data in pasto all’inquisitore di turno.

“Davanti al luogotenente Angelo di Turcio di Sutri – ci racconta Claudia Pianura – interrogata dal notaio cancelliere Mario Rosselli di Montefi ascone, Laurizia, vedova di Michele di Veiano, nell’estate del 1567 cercò di difendersi da una delle accuse più pesanti dell’epo-ca, quella di stregoneria. Il processo, svolgendosi in un territorio facente parte della giurisdizione del Cardinale Alessandro Farnese (1520-1589), non arrivò mai fi no alla Santa Inquisizione, e ri-mase, perciò, laico a tutti gli effetti . Ma di cosa fu accu-sata Laurizia? La sua fama

di strega era ben nota nella città di Vetralla; i suoi cono-scenti avevano tutti ‘hauto suspitione’ (avuto sospetto ndr) della sua professione, se così si può chiamare, a causa della morte di alcuni ‘putti’ resi ‘guasti’ dai suoi rimedi. La donna, quindi, fu ritenuta la responsa-bile di alcuni malefi ci che portavano alla morte”. Tra i capi di imputazione, anche quello di aver ucciso un uomo. In una Vetralla dove “dal 20 maggio 1567 al 20 maggio dell’anno suc-cessivo furono commessi 6 omicidi (tra cui un uxori-cidio), 14 casi di ferimenti non accidentali, molti dei quali gravi ed apportanti invalidità permanente, 22 risse con ‘imbrandimento d’armi’, 10 furti, 4 uccisio-ni di animali domestici, 10 danneggiamenti, 6 minacce a mano armata, 2 incendi dolosi, oltre a moltissimi casi di calunnie, diffamazioni, violenze car-nali, porto d’armi vietate, spaccio di carni avariate, evasioni dal carcere comu-nale, sottrazioni di pegno”, come riporta un articolo di Alberto Porretti pubblicato nel 1984 sulla Rivista della Biblioteca Comunale di Viterbo.

Vittima o carnefi ce? Ovvero, qual fu l’atteg-giamento dei vetrallesi

dell’epoca nei confronti della presunta “strega”? “Gli abi-tanti di Vetralla – risponde Pianura – avevano un at-teggiamento ambiguo nei confronti della ‘strega’: da una parte l’accusavano, dal-l’altra ricorrevano a lei per salvare i fi gli malati o in fi n di vita. I testimoni a favore di Laurizia sono due o tre, e sono dalla sua parte proprio perché aveva ‘salvato’ i loro bambini”.

I testimoni sono tanti, e gli interrogatori che Laurizia subisce altrettanti. Alla fi ne, viene ascoltata anche lei che “ad ogni domanda risponde precisamente, discolpandosi sempre, pur ammettendo di aver incontrato alcuni bimbi malati e di aver pronunciato l’orazione dell’‘occhiaticcio’ in presenza di alcuni di questi”.

La donna viene torturata, ma non ammetterà mai di

essere colpevole. Alla fi ne, Laurizia è scagionata per mancanza di vere e proprie prove, e “anche perché, mol-to probabilmente, il giudice non era particolarmente insospettito dal carattere soprannaturale dei poteri di Laurizia”, spiega la dot-toressa Pianura che con il suo prezioso lavoro consegna alla nostra storia, e non solo, un documento di straordina-rio valore.

I segni però le resteranno, forse per sempre. Le torture che si subiscono non si di-menticano mai.

Innocente, quindi: pro-cessata e torturata perché “Altra da noi”. L’Altro che sfugge, collocandosi tra zero e uno dove anche tutti noi ci posizioniamo, talvolta como-di e in compagnia, tal’altra soli e diffamati. Nel luglio del 1567 toccò alla “strega di Vetralla” che non con-

fessò mai una colpevolezza inesistente. Accusata dai suoi simili, dai compaesani che aveva aiutato. La forza dell’Eresia fu allora la sua ancora di salvezza. Un Esse-re se stessa fi no in fondo che paradossalmente le evitò la morte, ossia la verità ultima dell’oppressione chiamata a manifestarsi nel sangue che avrebbe dovuto chiudere, idealmente, il conto: “pro dicenda veritate in punitio-nem sanguinis”. Cionono-stante, il conto rimane aper-to con i suoi accusatori. Ma per essi vale quanto scrisse Sant’Agostino nella Città di Dio, in uno dei suoi brani più enigmatici: “Egitto, Egitto, dei tuoi dèi rimarrà solo la memoria nella favola, incre-dibile ai nipoti lontani, incisa sulla pietra muta. Spenti gli uomini, le divinità gemendo torneranno ai cieli”.

Daniele Camilli

Una tesi di laurea riportaVetralla indietro nel tempo

“Tremate, le streghe son tornate”Si tratta di un documento importante sulla storia della cittadina

CRONACA

Il muro è deteriorato e piovein casa: l’Ater non intervienee Codici alza la voce

“PIOVE in casa a causa di una macchia sul soffi tto che pare stia lì da cinque anni. E l’ATER (Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica), proprietaria dell’appar-tamento, non intervie-ne”. A renderlo noto è la delegazione vetrallese di CODICI (Centro per i Diritti del Cittadino).

“L’appartamento – dichiarano da CODI-CI – si trova a Vetralla, precisamente a La Sel-varella, in Via Fratelli Cervi. La famiglia che vi abita dal 1978, e che, come ci ha detto, si trova in queste condizioni da 5 anni, ha più volte segna-lato all’ATER la presen-za della macchia da cui fi ltra l’acqua provocan-do danni alla parete e ai mobili. Ma dall’ATER nessuna risposta o in-teressamento. Nessun operaio, con pennello, cazzeruola (è proprio il

caso di dirlo) e “cucchia-ra”, s’è intravisto per la rampa di scale che porta all’appartamento. Nes-sun amministratore ha pigiato il pulsantino del citofono per dire: ‘signo-ra, ci scusi, provvedere-mo subito’. E dire che di tempo ne è trascorso e di segnalazioni ne sono state fatte. L’ultimo fax inviato dalla famiglia in questione, cui se ne è ag-giunto uno di CODICI, risale al 13 aprile scorso. Ma dall’Agenzia non è arrivata neanche una risposta. Cinque anni in questa situazione, ossia ben 1826 giorni con tanto di umidità e disa-gi. Chiediamo all’ATER – conclude CODICI – come già fatto tramite fax, di intervenire subito e riparare il danno evi-tando che la famiglia de La Selvarella continui a vivere in compagnia di una macchia da cui fi l-trano acqua e umidità”.

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4 POLITICA Nuovo Viterbo Oggi

Martedì 29 Giugno 2010

Arriva la Milano-TarantoLa storica corsa farà tappa in città il prossimo 7 luglio

nel parcheggi del centro commerciale Top 16

E’ uffi ciale Fabio Bordi è il nuovo presi-dente del consiglio dell’Università Agraria, dopo il rinvio scaturito dalla mancanza di voti per raggiungere il quorum, nella passa-ta assise svolta il 21 giugno, si è fi nalmente arrivati all’epilogo conclusivo della squadra che dovrà amministrare l’ente di via Gari-baldi.

Fabio Bordi genero del sindaco della città Mauro Mazzola, alle ultime elezioni di fi ne maggio, si è candidato tra le fi la del Partito Democratico, ed è risultato il più votato in assoluto, questo gli ha consentito di fatto di aspirare alla carica più alta nel consiglio del-l’Agraria. Lunedì sera nel secondo consiglio del dopo elezioni è arrivata l’investitura per Fabio Bordi, eletto a presidente del consiglio dell’Università Agraria di Tarquinia, con 14 voti su 2, quindi con quei 2/3 dei consiglieri che non si erano manifestati in prima con-vocazione. Bordi adesso prenderà il posto del gia presidente Daniele Ricci, che anche non essendo stato eletto rientra nel consi-glio dopo che i due nominati assessori del Partito Democratico Bonelli e Boni hanno lasciato posti liberi. Il lavoro di Bordi sarà quello di coordinare le sedute del consiglio di amministrazione per il prossimo mandato consiliare. Dopo le prime vicissitudini che hanno fatto tentennare questa nuova carica, che da tutti era data per scontata, ma di fatto richiedeva quel quorum obbligatorio a 12 voti oggi abbondantemente superato. Nel corso dell’assise si è aperto un dibattito sulla nomina di Bordi con proposta della minoranza per Elisa Valeri che

garbatamente ha declinato la nomina. Bordi ha raccolto i 13 voti della maggioranza e un consenso ulteriore sui banchi della minoranza. Per la prima volta il consiglio del-l’Agraria si è svolto presso la sala consiliare del Comune di Tarquinia. Spostamento avvenuto a seguito della nomina a consigliere del giovane Marco Gentili, che ha messo in

luce la problematica delle barriere archi-tettoniche presenti a palazzo Vipereschi, con il necessario spostamento presso il Comune.

Tema che è stato dibattuto in consiglio con spunti importanti dati proprio dal giovane Marco Gentili nel suo primo in-tervento, con impegni unanimi e strategia condivisa, tra minoranza e maggioranza. Sono stati richiesti incontri con Regione e Provincia per reperire le risorse utili alla realizzazione delle necessarie ope-re, in cui bilateralmente il consiglio si muoverà insieme per quello che è stato defi nito da tutti un interesse di primaria importanza. Parole di soddisfazione sono state espresse dal nuovo presidente Fabio Bordi –”Ringrazio tutti i consiglieri, il mio impegno sarà quello di essere imparziale e al disopra delle parti, favorendo il dia-logo tra maggioranza e minoranza. Un impegno che sento come di fondamentale importanza per la vita dell’Ente.

Nei consigli che ho presieduto sin ora ho riscontrato un clima sereno e costrut-tivo che va difeso e mantenuto. Ringrazio per la fi ducia concessa anche il Partito Democratico che ha deciso di investire sui giovani coinvolgendoli, come è capi-

tato nel mio caso, nella vita amministrativa. Avrò bisogno dell’aiuto di tutti, sono pronto alla sfi da – conclude Fabio Bordi - e sono sicuro che non deluderò le aspettative e gli impegni presi”.

Alessandro Sacripanti

Il neo eletto, genero di Mazzola,ha ottenuto alle elezioni il maggior numero di voti

Bordi eletto presidente del ConsiglioLa sua elezione arriva dopo il rinvio per mancanza di voti della scorsa assise

Cresce l’attesa per la leg-gendaria Milano-Taranto che il 7 luglio farà sosta in città, nei parcheggi del Centro commerciale Top 16.

Il patron dell’evento impegnato nelle operazioni di controllo del percorso ha fatto visita nei giorni scorsi alla cittadina tirre-nica, e non ha escluso che Tarquinia possa diventare ‘tappa’ nel 2011.

L’equipe organizzatri-ce della Milano-Taranto ha fatto scalo al Top16 di Tarquinia che sarà sede di una pausa della 3° tap-pa Principina-Latina con i previsti controlli orari e ristoro-degustazione. “Questa sosta, tra l’altro voluta e caldeggiata da

molti dei partecipanti - ha affermato il Patron della Mi-Ta Franco Sabatini che segue personalmente e instancabilmente anche tutte le operazioni pre-gara - vuole essere un vero e pro-prio omaggio alla città di Tarquinia, alla sua storia, alle sue bellezze ambienta-li ed archeologiche etrusche rinomate in tutto il mondo. Non è escluso - ha aggiunto Sabatini - che il prossimo anno, se si verifi cheranno tutte le condizioni necessa-rie, Tarquinia possa essere sede di tappa della Milano-Taranto edizione 2011, che celebra il suo venticinquen-nale”. Ad accoglierlo nel centro commerciale cittadi-no per l’AssoGestori Top16 Luigi e Tiziana Tiselli

rispettivamente consulente tecnico e responsabile del coordinamento accoglienza della Milano-Taranto ac-compagnati da Alessandro Sacripanti ed Emiliano Propeti, presidente e se-gretario della Protezione Civile A.e.o.p ‘Associazione Europea Operatori Polizia, per gli accordi di carattere tecnico-operativo al fi ne di assicurare una sosta agevo-le ai piloti ed alle 260 moto della corsa nei tratti di strada di ingresso alla città ed ai parcheggi del centro commerciale. Alla Milano-Taranto è giunto anche il saluto di Marzia Marzoli, Presidente del S.i.b di Tarquinia ‘Sindacato Ita-liano Balneari’. “Siamo feli-cissimi di dare il benvenuto alla carovana multietnica della leggendaria Milano Taranto il 7 Luglio prossi-mo - riferisce la Marzoli - I partecipanti saranno i ben-venuti nella nostra città balneare che non perderà l’occasione per lasciare un simbolo di cordialità e scambio culturale tra i vari paesi rappresentati dai pi-loti delle moto provenienti da tutta Europa. Come pre-sidente del S.i.b. Tarquinia saremo presenti per darvi il benvenuto”.

Natalina Sabatini della segreteria organizzativa Moto Club Veteran ‘San Martino’ e controlli orari Mi-Ta ha aggiunto –”Se il prossimo anno Tarquinia sarà, come tutti ci auguria-mo, sede di tappa, i piloti e le moto della Milano-Taran-to sfrecceranno anche sul Lungomare di Tarquinia-

Lido”. Altri saluti sono ar-rivati anche dal dott. Ser-gio Cesarini, responsabile punti accoglienza turistica all’interno del Museo Na-zionale Etrusco e della Ne-cropoli Unesco di Tarquinia e dai responsabili della Soc. Coop. Horta e dell’OrtoTu-scia srl, che il 7 luglio sot-toporranno al giudizio della categoria assaggiatori della Milano-Taranto e di tutta la carovana i prodotti estivi tipici coltivati nell’agro di

Tarquinia. La Milano-Taranto nei

suoi circa 2000 chilometri di tragitto, è diventata una passerella unica al mondo di moto d’epoca, un vero e proprio museo itinerante con piloti proveniente da ogni continente, predili-gendo, l’aspetto turistico, storico, eno-gastronomico e di promozione del territorio italiano.

La rievocazione storica attuale fa ritornare la me-

moria indietro nel tempo a quando nella fi ne degli anni trenta, i piloti, per regolamento, dovevano percorrere 1.400 chilometri in una sola notte, da nord a sud, da Milano a Taranto passando per Roma, attra-versando le strade italiane dell’epoca con il gas a ta-voletta.

Da qui la leggenda per una delle corse più appas-sionanti del settore.

Ale. Sac.

AGRARIA

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Mercoledì 30 Giugno 201012

Nuovo Viterbo Oggi SportVOLLEY GIOVANILE - Le immagini delle premiazioni al torneo civitonico

Allo Smargiassi la festa dei ‘gauchos’Trionfo argentino in una rassegna che ha confermato il suo valore

Le nazionali pre-juniores rappresentano uno degli ultimi passi da compiere prima di entrare nel giro delle selezioni maggiori. Si vedono talenti notevoli sul piano fisico, magari ancora da sistemare sotto il profilo tecnico ma comunque dal sicuro avvenire. E’ accadu-to così anche quest’anno, al Torneo Pino Smargiassi di Civita Castellana, la cui edizione numero ven-ti è stata caratterizzata dalla partecipazione delle rappresentative giovanili di Italia, Argentina e Re-pubblica Ceca. Tre team espressione di paesi di primo piano sotto il pro-filo pallavolistico, capaci di esprimere un costante ricambio generazionale.

La vittoria è andata al-

l’Argentina che, nel match verità, ha sconfitto l’Ita-lia ma non sono mancate segnalazioni sui taccuini di molti addetti ai lavori anche per i giovani della Repubblica Ceca, cui non facevano difetto nè le doti fisiche che quelle del tem-peramento. E’ mancata for-se la tecnica, quella messa in mostra dall’Argentina che è sembrata formazione più matura e preparata an-che rispetto ai padroni di casa allenati da Barbiero e Morganti, ‘enfant du pays’ che però non è riuscito ad alzare il trofeo destinato ai vincitori. Sarà per il pros-simo anno, per l’edizione numero ventuno che sarà, c’è da giurarci, altrettanto ricca di emozioni e inte-resse.

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13SPORTNuovo Viterbo OggiMercoledì 30 Giugno 2010

MOTOCICLISMO - Sul circuito di Vallelunga si è corso per la Coppa Italia

Marchetti, finalmente il podioLa pilota di Civita Castellana ha esordito in sella ad una Suzuki

dimostrandosi subito velocissima e chiudendo al terzo posto

MOTOCROSS - Nemmeno un punto mondiale a Kegums

Ale Lupino si ‘insabbia’in Lettonia

Fine settimana deludente per Alessandro Lupino e per tutto il team Ricci Racing, im-pegnato in Lettonia nel nono appuntamento del mondiale motocross. Si sapeva che, per caratteristiche e per il tipo di fondo sabbioso, la pista di Kegums non era certo adatta alle doti di guida del pilota viterbese, ma era forse diffici-le aspettarsi un risultato così deludente, viste le capacità e le potenzialità del talento viterbese. Lupino, scattato dalla ventitreesima posizio-ne sulla griglia di partenza, è stato autore di un ottimo spunto nella prima manche, come raramente era accaduto durante la stagione. Non gli è però bastato transitare in dodicesima posizione alla fine del primo giro per provare a fare corsa con i primi, poichè ha iniziato a perdere gradual-mente posizioni, rimanendo ai margini della zona punti. Ha continuato a combattere ma non è riuscito ad andare oltre la ventunesima posi-zione, senza portare a casa nemmeno un punto. Ancora peggio sono andate le cose nella seconda manche, quan-do è rimasto coinvolto in una caduta poco dopo il via ed è

Moto nuova, vita nuova per Letizia Marchetti e per il suo team Crazy Old Men. Il circuito di Vallelunga ha permesso alla brava pilota di Civita Castellana di vivere un fine settimana ricco di emozioni, ma soprattutto caratterizzato da un podio nella Coppa Italia che ha dato morale ed ottimismo a tutto il team. La Marchetti, scesa da poco tempo da una bicilindrica Ducati, ha dovuto prendere le misure con una potentissima giapponese Suzuki 1.000, moto che comporta uno stile di guida completamente diverso. Grazie alla professionalità del suo Team e al tecnico Nonno Racing, i classici problemi di apprendistato sono stati superati con brillante anticipo e, già da subito, Letizia Marchetti ha fatto registrare buonissimi tempi.

La sua Suzuki, moto completamente nuova in tutto e per tutto, ha velocemente concluso la fase di rodaggio ed è stata

dovuto rientrare ai box per sostituire un silenziatore danneggiato nell’urto. Con questi due intoppi non è riuscito ad andare oltre la ventiduesima posizione, archiviando la trasferta lettone con pochissimi motivi per sorridere. Già domenica potrà rifarsi sulla pista svedese di Ud-devalla.

PATTINAGGIO - Ottima prova della ragazza viterbese ai Campionati Italiani di Acquapendente

Federica Vico chiude in decima posizioneSoddisfazione fra i tecnici e i dirigenti della Libertas Pilastro

Si è chiusa con uno splendido 10° posto l’av-ventura di Federica Vico ai Campionati Italiani Federali di pattinaggio artistico a rotelle, ca-tegoria allievi B (anno 1998) svolti la scorsa settimana ad Acquapen-dente, che hanno richia-mato atleti da tutta la penisola dando vita ad una manifestazione di elevato spessore tecnico e agonistico.

L’atleta della Liber-tas Pilastro, istruita da Sara Turchetti coadiu-vata da Maurizia Burio-ni e Jacopo Sapronetti, è riuscita ad arrivare tra le prime dieci atlete della categoria che ha

visto la partecipazione di ben 46 concorrenti; già negli esercizi obbli-gatori, Federica Vico si era piazzata all’ottavo posto della classifica provvisoria, poi nello short program, esercizio dove bisogna portare le difficoltà richieste dalla categoria da eseguire una sola volta era al nono posto.

Il tredicesimo posto nell’esercizio libero le ha permesso di finire in decima posizione nella classifica che conta, quella della combinata, un risultato comunque molto positivo.

Gli Istruttori, i di-rigenti e i genitori di

Federica sono apparsi visi-bilmente soddisfatti della prova della piccola atleta che ha pattinato con grande scioltezza, naturalezza e grinta consapevole delle sue possibilità di ben figurare al cospetto delle migliori atlete italiane. Grande la gioia e la soddisfazione di Jacopo Sapronetti, il più giovane degli istruttori: “Sono state tre giornate lunghe...faticose...ma stu-pende grazie alle emozioni che ci ha regalato Federica, si è portata a casa un deci-mo posto che ci leva tante soddisfazioni....”

Prossimi impegni per gli atleti della Libertas Pilastro i Campionati Na-zionali Formula UISP dal 5

all’8 luglio a Mirandola (Modena) dove saran-no presenti 6 atleti, il Campionato Italiano Federale di Solo Dance (8 atleti nella categoria nazionale e 9 in quel-la internazionale) in programma dal 7 all’11 luglio a Calenzano (Fi-renze), infine Rachele Cerica al Campionato Italiano Federale cat. divisione nazionale a Valdagno (Vicenza) il 13 e 14 luglio, poi per tutti un meritato risposo.

Per comunicati, foto, notizie e curiosità sul mondo del pattinaggio artistico a rotelle è possi-bile collegarsi con il sito www.libertaspilastro.it.

subito allestita per scendere in pista; il risultato è stato un clamoroso sesto posto in griglia di partenza con il tempo di 1.45.3, decisamente oltre ogni previsione visto il poco tempo disponibile.

Addirittura incredibile la gara che ha visto la portacolori del team Crazy Old Men più agguerrita che

mai, capace di stampare un passo gara di assoluto rispetto con 1’44”; grazie a questo ritmo, insostenibile per molti, la Marchetti è riuscita a transitare in terza posizione sotto la bandiera a scacchi, conquistando un fantastico podio per se stessa e per il suo Team.

“E’ stato un fine

settimana bellissimo per come si è concluso - ha commentato - la moto nuova, poco tempo per provarla, in più nella seconda sessione di qualifiche è piovuto e siamo arrivati in griglia di partenza con delle regolazioni che non sapevamo potessero funzionare visto che non c’è stato modo di testarle; come al solito la grandissima esperienza di Nonno Racing ha avuto la meglio e ho potuto fare una bellissima gara!!! Mi dispiace solo perchè al penultimo giro ero seconda, purtroppo però un po’ la stanchezza, un po’ il fatto che la moto fosse completamente originale anche se abbiamo partecipato nella categoria Open, quella un po’ più combattuta, e quindi i freni hanno iniziato ad abbandonarmi, fatto sta che ho perso una posizione e sono arrivata terza, ma questa per noi era una gara di prova e di allenamento e abbiamo constatato che la nuova moto va davvero forte. Ringrazio il mio Team e tutti i nostri partner”.

Una bella iniezione di fiducia e di morale in vista delle prossime gare di questa stagione.

Alessandro Lupino

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14 SPORT Nuovo Viterbo Oggi

Martedì 29 Giugno 2010

Si è conclusa positi-vamente la trattativa tra la Defensor e la pivot ceca Martina Rejchova; la società viterbese, che il prossi-mo anno parteciperà al campionato di serie A2 femminile dopo l’ac-cordo raggiunto con la Virtus, ha così comple-tato l’ingaggio di una giocatrice giovane ma già esperta dei campio-nati internazionali e si è assicurata un rinfor-zo importante in vista della stagione che si sta avvicinando ormai a grandi passi.

Nata il 2 aprile 1985 nella Repubblica Ceca, Rejchova è arri-vata molto giovane in Italia, allenandosi ma senza trovare spazio in campo con la maglia del Cus Chieti. Proprio nel club abruzzese ha anche accumulato le sue prime statistiche nel campionato ita-liano: era la stagione 2004/2005 e, con la CariChieti in serie A1, Rejchova giocò una media di 25,4 minuti segnando 5,2 punti e catturando 4,3 rim-balzi.

Numeri non ecce-

BASKET/1 - Concluso l’ingaggio della lunga ceca

Rejchova, ora è ufficialeRinforzo prezioso sotto canestro per la Defensor

zionali, ma la conferma della possibilità per lei di ritagliarsi uno spazio significativo in serie A1; sulle sue qualità a centro area decise così di puntare Cavezzo, la società emiliana dove rimase per due stagioni. La prima venne chiusa con 7,7 punti e 8,1 rim-balzi, nella seconda riu-scì a fare ancora meglio

con quasi dieci punti segnati e 8,6 rimbalzi. La sua carriera italiana è proseguita poi con la maglia della Lavezzini Parma (6 punti e 3,8 rimbalzi) e, dopo una parentesi in Francia, è ripresa lo scorso anno, sempre in A1, con Napo-li, dove ha disputato se-dici gare con 6,6 punti e 5, 9 rimbalzi a partita.

Pivot di 195 centimetri, molto potente fisicamente, fa del presidio dell’area e delle doti da rimbalzista le sue qualità migliori. La Defensor di Carlo Scara-muccia ha puntato su di lei sin dall’inizio per l’unico posto disponibile da stra-niera, puntando proprio su queste sue doti per ottene-re solidità e intimidazione ed ha così coperto uno dei ruoli più delicati dell’orga-nico nella rincorsa verso una stagione tranquilla.

Soddisfatto il tecnico gialloblù: “Rejchova era la nostra prima scelta – afferma – e siamo molto contenti che abbia accet-tato la nostra proposta. Ha esperienza in A1 e in altri campionati interna-zionali e sono convinto che in serie A2 le sue qualità possano emergere in modo ancora più netto”.

Dopo l’arrivo di Rejcho-va, i dirigenti della Defen-sor stanno cercando di de-finire un’altra trattativa per arrivare ad una lunga italiana; con l’ingaggio di questa giocatrice l’organi-co potrà dirsi praticamen-te al completo, con diver-se giovani e l’apporto di atlete di esperienza come Kouznetsova, Baiocco e Narcisi.

BOCCE - Memorial Piacentini

Il successo premiala grande precisione

di Nando CasaliSi è svolta domenica 27

giugno la 32sima gara di bocce, del calendario provinciale del comitato di Viterbo organizzata dalla bocciofila viterbese. La manifestazione, organizzata da Mario Piacentini, segretario della Fib, per ricordare suo padre è stata denominata “Primo memorial Candido Piacentini”, bravissimo atleta viterbese che conquistò il titolo di Campione Italiano negli anni passati. La kermesse, a carattere provinciale, specialità “Individuale” ha visto la partecipazione di 88 atleti provenienti dai Comitati Provinciali di Terni, Perugia, Grosseto, Roma e Viterbo. Gli atleti partecipanti si sono affrontati, nella fase preliminare, negli 11 gironi dislocati in 10 bocciodromi, affiliati al Comitato viterbese e solo i vincitori dei gironi hanno conquistato, sul campo, il diritto di accesso alla seconda fase iniziata alle ore 15,30 presso il bocciodromo Viterbese. La manifestazione, diretta dall’arbitro Pietro Carcione, di Tarquinia, ben coadiuvato dagli arbitri Coppola e Basile del Comitato è terminata alle 20 alla presenza dei famigliari del “ Capitano”, così veniva chiamato Candido Piacentini dagli amici e compagni bocciofili di tuttto il viterbese. Si è aggiudicato il primo posto e i sei punti, per la

classifica di categoria, l’atleta e Presidente della bocciofila di San Giovanni in Tuscia (categoria D) Nando Casali, che conquista il primo trofeo della sua attività boccistica iniziata nel 2007, surclassando in finale l’atleta Ivano Cerri (categoria A) della bocciofila “Civitonico” di Civita Castellana ; terzo classificato l’atleta Marco Negro (categoria C) della bocciofila di Grotte S.Stefano; quarto classificato Mario Galli (categoria B) della bocciofila di Blera. L’attività agonistica del Calendario del Comitato di Viterbo 2010 si é conclusa con questa gara , che è stata l’ultima valida per l’attribuzione dei punti ai fini dei passaggi di categoria per l’attività agonistica del 2011 ma continua con le varie gare promozionali serali organizzate dalle varie bocciofile. La prima “ Coppia Imposta” senza vincolo di società è in programma ad Oriolo, in occasione della festa dello Sport e dell’inaugurazione dei “rigenerati” campi di bocce, nei giorni 2-5-6-7 e 8 luglio con inizio dalle 18.Un grazie a tutti i bocciofili, alle Società affiliate e ai collaboratori del Comitato di Viterbo che hanno permesso durante la stagione agonistica 2010 l’organizzazione di trentadue gare e il raggiungimento di eccelenti risultati a livello Regionale.

RUGBY - Stasera l’appuntamento è fissato presso il Sandro Quatrini

Grande attesa per l’assemblea finaleMolti i temi importanti da discutere in vista della prossima stagione

Anche Bargnanisaluta la OVM

I ragazzi viterbesi hanno incontratoalle finali di Jesolo la stella della NBA

E’ stata una bella espe-rienza, anche se non molto fortunata da un punto strettamente sportivo. Ma la settimana trascorsa dall’Ovm Peugeot alle finali nazionali Uisp di Jesolo (Venezia) re-sterà sicuramente nei ricordi più significativi di questa gio-vane società viterbese.

L’Ovm Peugeot ha di-sputato quattro partite, vincendone una (l’ultima con Caserta) e perdendone tre (contro Dream Team Varese, Ormelle Evergreen e Car-rara) e dunque arrivando al penultimo posto del torneo,

ma aveva comunque di fronte il gotha della pallacanestro Uisp italiana e in più ha do-vuto giocare sottonumero (in sei la prima partita e in sette le altre).

C’è stata comunque una consolazione per i ragazzi di coach Gigi Ferrara, che a Je-solo hanno potuto incontrare da vicino Andrea Bargnani, la stella Nba dei Toronto Raptors. Autografi e natu-ralmente foto di rito con la maglia gialloblu (in allegato): e chissà che l’incontro con Il Mago non porti fortuna al futuro della squadra.

Si terrà questa sera al Sandro Quatrini, a partire dalle ore 19, l’assemblea di fine anno del Rugby Viterbo e del Rugby Green ’86. L’ap-puntamento servirà come di consueto per tracciare il bilancio della stagione sportiva appena conclusa, per gettare lo sguardo sulla prossima oltre che per con-segnare le borse di studio intitolate alla memoria di Giuseppe Mascolo, Eraldo Gabrielli e Domenico Ga-sparini.

Per quanto concerne la prima squadra la discussio-ne verterà ovviamente sulla retrocessione che riporta, per il momento, la palla ovale cittadina in serie C dopo sedici anni. Per il mo-mento, perché la dirigenza è ottimista sulle possibilità di ripescaggio: se dovessero liberarsi dei posti per il campionato superiore il Viterbo potrebbe far valere la propria posizione nella relativa graduatoria e so-prattutto gli oltre tre lustri di militanza ininterrotta in serie B. Purtroppo siamo per ora nel campo delle ipo-tesi perché nulla di certo si sa ancora sull’argomento.

Qualunque sia il campio-nato, è sicuro che alla guida della squadra seniores ci sarà Donato Scorzosi, pro-mosso dalla giovanile, che si è già messo al lavoro nei

giorni scorsi sondando la dispo-nibilità dei giocatori della rosa attuale. Scorzosi starebbe la-vorando anche per riportare a Viterbo elementi che negli anni passati, per varie vicissitudini, si sono spostati a giocare nelle squadre limitrofe.

Nel corso dell’assemblea si terranno anche le votazioni relative ai vertici societari: sia Aldo Perugini, per il Rugby Viterbo, sia Giorgio Petroselli, per il Green, vanno verso la riconferma. Per quest’ultimo pesa l’ottima annata sotto il profilo dei risultati del settore giovanile. Diverso il discorso concernente Perugini che non ha nascosto le proprie responsa-bilità nella retrocessione della squadra seniores: proprio il

destino di quest’ultima ancora tutto da scrivere rende però molto difficoltoso e delicato un avvicendamento in questa fase.

Ci sarà poi da celebrare an-cora una volta la splendida vit-toria dell’under 18 nella Coppa CAL (Campania-Lazio-Abruz-zo), che ha riportato a Viterbo un trofeo giovanile dopo otto anni, senza dimenticare l’otti-ma stagione della 16. Di que-ste due categorie abbiamo già parlato ampiamente nei giorni scorsi per l’importante accordo fra Viterbo, Civita Castellana e Montevirginio che a partire dalla stagione 2011/2012 farà nascere i Lions Alto Lazio: un sodalizio che di fatto farà sorgere un polo comune per il rugby giovanile della nostra

provincia.Le novità nella 18 ri-

guardano anche la guida tecnica: con la promozione di Donato Scorzosi questa panchina verrà affidata a Ruggero Grassotti, il quale sarà assistito da Antonello Notarangelo che ha appena appeso gli scarpini al chiodo. Nella 16 e nelle squadre del Green ’86 prevalgono invece le conferme; per la prima vi saranno ancora Fran-cesco Medori ed Emiliano Cardoso, via via a scendere questi i quadri tecnici per la stagione 2010/2011: under 14 Massimiliano Spirito e Adriana Sferragatta; under 12 Cristiano Notarangelo e Michele Belli; under 10 Luciano Schiavoni e Mi-chele Schirripa; under 8 Francesca Cherchi; under 6 Simonetta Ricci. Andrea Menghini e Gonzalo Mengo-ni, in attesa di frequentare i corsi federali per il con-seguimento del patentino, costituiranno dei preziosi jolly a supporto delle varie categorie. In fatto di punti di riferimento per tutte le squadre non va poi dimen-ticato il Prof. Fernando Forti, cui sarà affidata come al solito la preparazione atletica.

Al termine dell’as-semblea, sempre presso l’impianto, si terrà la cena sociale.

Martina Rejchova

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15SPORTNuovo Viterbo OggiMercoledì 30 Giugno 2010

C5 / MEMORIAL CIGNARALE - Superba performance della punta in forze al Corchiano

Pokropek super anche tra i pali L’Autoricambi Passalacqua batte Coiffeur Sofia e va in testa

C5 / MEMORIAL VIRGILI - I vincitori della scorsa edizione sono in finale

I Leoni si prenotano per il bisOrtopedia Comite e Corest in semifinale

C5 / TROFEO DEL DONATORE

Al “SottoSopra”il gioco si fa duro...

BASSANO ROMA-NO – Quarti di finale da brivido al Trofeo del Donatore.

Terminate le eli-minatorie ora si en-tra davvero nel vivo del riuscitissimo torneo di calcio a 5 in corso di svolgimen-to presso il centro sportivo Sottosopra. Saranno infatti Ara-ba Fenice-Bar Ciucci, Ferrart Nepi-Flea Fly Bar, Fravolini & co – Pizzeria da Alfredo e Avis – Ri-fornimento Api gli accoppiamenti previ-sti che inizieranno, i primi due, già da domani 29 giugno in concomitanza con la

serata del Coni e del Master Top, mentre i secondi si svolge-ranno mercoledì 30 giugno.

“Se questa edizione è riuscita in questa maniera – ha detto Alfredo Boldorini – lo dobbiamo senza ombra di dubbio allo spirito collaborativo delle associazioni che hanno dato vita al comitato direttivo. Un plauso in questo senso va indirizzato – ha continuato il Presidente del Bas-sano calcio – a Yuri Torroni e Gabriele Lucci che hanno coordinato lo tutto lo staff organizzativo”.

Grandi giocate e tanto di-vertimento per la dodicesima giornata della seconda edizione del “Memorial Cignarale”.

N. CASSIA PRESS 10 Placidi Attilio, Bonamin

Giancarlo, Sbarra Gianluca, Forestiero Fabrizio,

Procaccioci Alessandro, Pokropek Robert, Fiaschi Doriano, Daddezio Fabrizio, Testa Fabio, Giraldo Francesco, Meraglia Maurizio, Benedetti Fabrizio.

EDIL CAVA FALISCA 3 De Iaco Marco, Lucchetti

Nico, Lisi Luca, Passolano Daniele, Gianmarco Agnelli, Carvetti Daniele, Santoro Marco, Olivieri Tomas, Olivieri Matteo, Capparucci Luca, Cal-cinari Riccardo,Parisi Matteo.

Bella Vittoria Per La Nuova Cassia Press che vince la sua ennesima partita anche grazie all’attaccante Pokropek che per

questa partita si mette i guanti da portiere e difende con ottime parate la sua porta.

Buona anche la prova di Fo-restiero che con le 6 reti di oggi allunga in Classifica Marcato-ri, le altre reti sono Arrivate da Placidi (2) , Bonamin (1) e da un’autorete del Giovane Olivieri M. Per L’Edil Cava Fasca Reti di Santoro M. (1) e doppietta di Olivieri Tomas.

AUTOR. PASSALACQUA 8 Corciulo Luca,Affatato Car-

lo, Santini Fabrizio ,Di Mango Francesco, Luce Simone,Luce Paolo ,Nervalli Massimo , Affatato Emanuele, Natili Giuliano, Crocetti Gianluca, Ouafiq Aziz.

COIFFEUR SOFIA 3 Stinchelli Fabio, Scolozzi

Fabio, Bufarini Diego, Belfi Valerio, Marrazzo Bruno, Massaccesi Alessio, Flori Fede-

rico, Ercolini Domenico, Paluzzi Francesco, Civillotti Stefano, Sacchetti Ezequiel.

Vince ancora l’Autoricambi Passalacqua capitanata da Ema-nuele Affatato che con la vittoria odierna si porta a 9 Punti in testa al suo girone.

Buona la Partita per il suo Bomber Natili che realizza ben 4 reti, le altre sono arrivate da Aziz (2), Luce S. (1) e Crocetti (1).

Per il Coiffeur Sofia Reti di Massaccesi (1), Belfi (1) e Sac-chetti (1).

ASD PARCO FALISCO 7 Boccia Michael,Precetti

Diego, Panta Daniele, Iammella Diego, Tombolino Alessandro, Speranza Daniele, Mascarucci Stefano, Sciarrini Davide, Nelli Riccardo, Beccaccioli Emanuele, Pascucci Patrizio.

AFFARI D’ORO 4 Stentella Michele, Rossetti

Michael, Eroli Manuele, Eroli Andrea, Tascioni Claudio, Carosi Claudio, Carosi Cristian, Marzi Mario, Meschini Leonardo, Ta-scioni Massimo.

Esce a testa alta l’Affari D’Oro che dopo la sconfitta con l’ASD Parco Falisco non può più accedere ai Play Off, la loro sfortuna è stata di esser stata pescata in un girone veramente difficile con squadre di alto livello come la stessa ASD Parco Falisco che oggi Vince 7-4 Grazie alle Reti di Mascarucci (2), Nelli (2), Speranza (1) Smargiassi (1) e Pascucci (1).

Belle prestazioni anche per i due Portieri Michael Boccia e Stentella Michele che si sono esibiti in ottimi interventi.

Redazione Sportiva

L’attaccante Pokropek

L’Autoricambi Passalacqua

Gol a raffica ed imprese da incorniciare provengono da Ronciglione dove si sta svol-gendo il “Memorial Virgili”.

LEONI 3ACDC 0Grande prova dei Leoni

che accedono alla finale grazie alla vittoria sugli ACDC. In questo modo i Leoni potranno difendere il titolo conquistato l’anno scorso.

ELLE EMME 2 MODACOMITE 11E’ la Comite a guadagnare

l’accesso alla semifinale sfrut-tando le numerose assenze avversarie.

COREST 10RED DEVILS 4 Superba impresa dei ragaz-

zi del Corest che nonostante l’inferiorità numerica battono i Red Devils con merito.

I Leoni

Ortopedia Comite

Grande impresa per il Corest

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16 SPORT Nuovo Viterbo Oggi

Mercoledì 30 Giugno 2010

C5 / VALERIO GINNASI - La Rappresentativa Juniores lotta, ma deve soccombere a Farricelli & co

Inarrestabile EdilTimBrico L’Officina Chiricozzi invece schianta 3-0 i ragazzi di Chocolat

La 20^ edizione del Torneo Valerio Ginnasi, in corso di svolgimento presso l’elegante Centro Sportivo di Colle Diana, situato tra Sutri e Ronciglione, è dun-que giunta al termine delle fasi di qualificazione.

Ieri si è giocata l’ultima partita utile per determinare l’ottava formazione che avrà il diritto di giocare i quarti di finale in programma vener-dì 2 e sabato 3 luglio come da calendario. Questi gli abbi-namenti che preannuniano partite spettacolari. Venerdi 2 giocheranno Immobiliare Bertini/Alessandrucci Group con Barba e Capelli.

Partita questa da tripla nel caso in cui con la for-mazione romana dovesse scendere sul terreno di gioco con Luca Ippolitoni.

Sabato 3 Uno Holding/Uno Domus con i padroni di casa dell’Officina Chiri-cozzi ed a seguire Gioielleria Formica/Black Magic Caffè Nepi con Le Cheval Caffè/Baldini Pizza. Resta solo da determinare chi, tra la Gela-teria Igloo e Real Anguillara, sfiderà venerdì 2 luglio la SGM Legno.

Le semifinali si dispute-ranno martedì 6 e mercoledì 7 luglio. La finale sabato 10 luglio. Di seguito è riportata la cronaca delle partite gio-cate ieri.

Studio SBA/ 10EdilTimBrico Nencione M., Alo F., Sera-

finelli L., Mandro L., Maestà

S., Zamperini A., Fa A., Farri-celli M., Manichini M., Mariani A., Salvati A.

Rappr Juniores 8Orlandi R., Brunetti A.,

Gemignani R., Attanasio E., Galanti L., Salsa A., Tretta G., Palombi M., Giangiuliani S., Ioncoli G.

Sequenza dei gol: Brunetti (Rappresentativa Juniores), Farricelli (Studio SBA/EdiltimBrico), Galanti (Rap-presentativa Juniores), Farri-celli (Studio SBA/EdiltimBrico), Galanti (Rappresentativa Juniores), Menichini (Studio SBA/EdiltimBrico), Farricelli (Studio SBA/EdiltimBrico), Gemignani (Rappresenta-tiva Juniores), Brunetti (Rappresentativa Juniores), Menechini (Studio SBA/Edil-timBrico), Mariani (Studio SBA/EdiltimBrico), Serafinelli (Studio SBA/EdiltimBrico), Brunetti (Rappresentativa Juniores), Farricelli (Studio SBA/EdiltimBrico), Serafinelli (Studio SBA/EdiltimBrico), Galanti (Rappresentativa Ju-niores), Mariani (Studio SBA/EdiltimBrico), Ioncoli (Rappre-sentativa Juniores).

Lo Studio SBA/Ediltimbrico vince con la Rappresentativa Juniores con il risultato di 10 a 8.

E’ stata una partita molto bella in cui, oltre ai numerosi gol, non sono mancate gio-cate spettacolari realizzate da giocatori in possesso di qualita calcistiche individuali di eccellenza. Per questo sono aumentati i rimpianti per aver disputato un torneo in cui

entrambe le squadre avreb-bero potuto ottenere maggiori soddisfazioni. Lo Studio SBA/Ediltimbrico ha mancato la qualificazione nell’ultimo minuto giocato con Le Cheval Caffè/Baldini Pizza con il gol realizzato dal portiere Li-scapade ed i giovanotti della Juniores per aver disputato partite con sufficienza, in particolare quella con I Bor-ghi e Le Cheval Caffè/Baldini Pizza. La Rappresentativa Juniores è passata costante-mente in vantaggio di un gol per tutto il primo tempo ed ogni volta è stata ripresa dal-lo Studio SBA/EdiltimBrico. La prima frazione di gioco è terminata sul punteggio di 3 pari. Nella ripresa la formazione presentata dalla coppia di giovani imprendito-

ri Timossi/Serafinelli hanno allungato il vantaggio di due gol riuscendo a mantenere il distacco fino al definitivo 10 a 8. La partita, corretta dal punto di vista disciplinare, è stata diretta dalla coppia di arbitri formata da Fernando Cilli e Claudia Pelin.

Officina 3Chiricozzi SutriTassone F., Falcinelli R.,

Petese R., Cesarini M., Vene-ruso G., Salvitti S., Pagano M., Grimaldi M., Borgognoni A., Pianesi M., Medori F.

Chocolat 0Granata L., Costantin C.,

Dimitru C., Nencioni A., Apo-stol E., Salvatori M., Ceresei M., Pintigliesi C.

Lo Studio SBA-EdilTimBrico

La Rappresentativa Juniores

Giorgio Ioncoli

Giorgio Ioncoli

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17SPORTNuovo Viterbo OggiMartedì 29 Giugno 2010

3° MEMORIAL COSTI - Grandi emozioni nelle due semifinali del torneo

La Bottega-Sax Team, ecco la finaleSfida di consolazione tra Atl. La Rocca e Senza Razza

LA BOTTEGADI CLAUDIA

Dopo tre dei quattro Quarti di finale chiusi ai calci di rigore, il 3° Memorial Costi regala ancora una volta due gare d’alto contenuto tecnico e di grande equilibrio. Alla fine a conquistare la fina-lissima e a giocarsi il trofeo dei migliori saranno La Bottega di Claudia e il Sax Team ovvero due del-le compagini date per favorite fin dall’inizio. Vediamo come le due

formazioni hanno però conquistato l’accesso all’ultimo atto della manife-stazione.

LA BOTTEGA ATL. LA ROCCACi sono voluti i

tiri dal dischetto per decidere chi tra le due compagini poteva proseguire il suo sogno. La gara infatti era termina-ta sul punteggio di 3-3 dopo una vera

e propria battaglia fatta di botta e ri-sposta, vantaggi e pareggi. A siglare le reti delle due for-mazioni sono stati Calvani, Chiodi e Piumetto per La Bottega di Claudia e Petrarca e Pelli-celli, doppietta, per l’Atletico La Rocca. A questo punto è stato necessario ricorrere ai rigori dove Settimi si è dimostrato quasi

insuperabile pa-randone ben due e permettendo ai pro-pri compagni di con-quistare la vittoria nonostante l’errore di Stefano Orazi.

SAX TEAMSENZA RAZZAAltro match mol-

to, molto combat-tuto, che poneva al cospetto i due giocatori più forti della kermesse ov-vero Simon Gentili,

anche capocanno-niere del torneo, e Antonio Gammino. Alla fine a vincere è stato il primo anche se Gammino, pur sconfitto, ha fatto la sua bella figura con ben tre reti rea-lizzate ed una serie di accelerazioni e colpi davvero no-tevoli. Nonostante questo però i Senza Razza sono fuori ed il Sax Team, grazie ad una splendida

prestazione corale che la vede preva-lere per 5-4 (reti si Gentili e Pellegrini, doppietta per loro, e di Marsala ndr) raggiunge la fina-lissima.

FINALISSIMAOra l’appunta-

mento per l’atto conclusivo del 3° Memorial Gianluigi Costi è per domani sera alle ore 21 e 15 quando, con la

direzione arbitrale di Antonio Quinta-relli, Sax Team e La Bottega di Claudia si affronteranno per iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazio-ne. Sempre domani, alle ore 19, si dispu-terà invece la finale per il 3°-4° posto tra Atletico La Roc-ca-Senza Razza. Al termine delle due gare, si svolgerà la premiazione.

SAX TEAM

SENZA RAZZAGLI AMICI DI FRANCO

REAL CASALETTO KINDER BULLITI

Page 18: Nuovo Viterbo Oggi - 30 giugno 2010

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