Nuova Edizione Contenzioso Ue, primo round all’Italia · Vanda Omeopatici Prodotti omeopatici...

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DICEMBRE 10/2008 Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. in L.27.02.2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB Roma Nuova Edizione Rassegna informativa dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma a pagina 4 Buon 2009 a tutti! Il nuovo anno è ormai alle porte: il Consiglio direttivo dell'Ordine, gli uffici e tutto lo staff di Rif augurano a tutti i lettori un 2009 positivo, sereno e felice. Buon anno, di cuore! Contenzioso Ue, primo round all’Italia Per l’Avvocato generale Yves Bolt, il ricorso della Commissione Ue alla Corte di giustizia per le presunte violazioni ai trattati europei delle norme vincolistiche sulla proprietà delle farmacie contenute nella legislazione italiana è infondato e non va accolto. Un passo importante, ma ora bisogna attendere la sentenza della Corte, attesa in primavera Parte l’Ecm targata Ordine Torna l’aggiornamento professionale che il nostro Ordine mette gratuitamente a disposizione dei suoi iscritti. Si partirà il 21 gennaio, con una lezione inaugurale dedicata al tema “Il servizio farmaceutico tra salute, economia e professione. All’interno, il programma del corso a pagina 12 Rischio rapine, mille in due anni L’indagine conoscitiva avviata qualche mese fa dall'Ordine professionale evidenzia una drammatica escalation delle attenzioni criminali nei confronti delle farmacie: due su tre risultano essere state almeno una volta bersaglio di rapine. “Serve un piano di vigilanza come per le banche” chiede la categoria. a pagina 8

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DICEMBRE10/2008

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Rassegna informativa dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma

a pagina 4

Buon 2009 a tutti!

Il nuovo anno è ormaialle porte: il Consigliodirettivo dell'Ordine,gli uffici e tutto lo staffdi Rif augurano a tutti i lettori un 2009positivo, sereno e felice.Buon anno, di cuore!

Contenzioso Ue,primo round all’ItaliaPer l’Avvocato generale Yves Bolt, il ricorso della Commissione Ue alla Corte di giustiziaper le presunte violazioni ai trattati europeidelle norme vincolistiche sulla proprietà delle farmacie contenute nella legislazione italiana è infondato e non va accolto.Un passo importante, ma ora bisogna attendere la sentenza della Corte,attesa in primavera

Parte l’Ecmtargata Ordine

Torna l’aggiornamentoprofessionale che il nostroOrdine mette gratuitamente a disposizione dei suoi iscritti. Si partirà il 21 gennaio, con una lezioneinaugurale dedicata al tema “Il servizio farmaceutico tra salute, economia e professione.All’interno, il programma del corso

a pagina 12

Rischio rapine,mille in due anni

L’indagine conoscitiva avviataqualche mese fa dall'Ordineprofessionale evidenzia una drammatica escalationdelle attenzioni criminali nei confronti delle farmacie:due su tre risultano essere statealmeno una volta bersaglio di rapine. “Serve un piano

di vigilanza come per le banche”

chiede la categoria.

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N. 10 - DICEMBRE 20082

Rassegna Informativa del farmacistadell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma Anno XXXIV N.10 - DICEMBRE 2008

EditoreOrdine dei Farmacisti della Provincia di RomaDirezione e amministrazione Via A. Torlonia‚ 15 - 00161 Roma Direttore responsabileEmilio CroceCoordinamento redazionaleMargherita ScaleseRegistrazionedel Tribunale di Roma n° 11959 del 25/1/1968Coordinamento stampa e pubblicitàArt Director Design Strategy srlImpaginazione e graficaVincenzo FuriatiStampa Cimer snc Spedizioneabb. post - D.L.353/2003 (conv. in L.27.02.2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB RomaFinito di stampareDicembre 2008

Gli inserzionisti di questo numero:

CofarmitDistribuzione farmaci pag. 7

Farma&tec - MondofarmaTecnologie per la farmacia pag. 11

Vanda OmeopaticiProdotti omeopatici pag. 15

IDI Farmaceutici S.r.l.Prodotti per la farmacia pag. 17

Banca Popolare di SondrioIl mutuo per i farmacisti pag. 24

per informazioni sugli spazi pubblicitari tel.: 06.87179247 mail: [email protected]

IN QUESTO NUMEROPrimo piano

“Le restrizioni italiane?Non contrastano le norme Ue”Buone notizie dalla Corte di Giustizia europea

a pagina 4

Rapine, mille colpi in due annia danno delle farmacieIl fenomeno ha ormai raggiunto dimensioni preoccupanti

a pagina 8

È successo

Nozze d’oro,una bella festa

C’era una volta la bottega del farmacista

a pagina 10

Defribillatori,i farmacisti in prima linea

a pagina 11

In agenda

Parte l’Ecmtargata Ordine

Quiz concorsi,una preparazione specifica

a pagina 12

Focus

Psoriasi, non è soltantouna questione di pelle

a pagina 14

Prevenzione, la frontieradella lotta al cancro

a pagina 16

Lo stress? Si combatteanche in farmacia

a pagina 18

l’Ordine per te

Convenzioni specialia pagina 21

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di Emilio Croce

in fondo

N. 10 - DICEMBRE 2008 3

Inutile dire che guardavamo con preoccupazione al parere che l’Avvocato generalealla Corte di giustizia europea avrebbe pronunciato sul contenzioso tra CommissioneUe e Stato italiano in ordine alle norme vincolistiche sulla proprietà delle farmaciedel nostro ordinamento. E, del resto, i motivi per stare in ansia non mancavano dav-vero: una sconfitta delle ragioni dell’Italia avrebbe significato, tout court, la fine delservizio farmaceutico così come lo conosciamo e l’apertura di una nuova fase nellaquale la distribuzione del farmaco sarebbe di fatto diventata una faccenda dove acontare di più sarebbero state le ragioni del mercato che quelle della salute e della pro-fessione. Di più: la rivoluzione (ché di questo si sarebbe trattato) avrebbe avutodimensioni sopranazionali e avrebbe finito inevitabilmente per stravolgere l’ontolo-gia e quindi il ruolo e la funzione delle farmacie in tutto il Vecchio Continente.

Ma Yves Bolt, l’avvocato generale della Cour de Justice, ha dimostrato di esseremolto più saggio di quei solerti burocrati che, nelle eurosedi, pensano che l’essenza deitrattati europei risieda unicamente nell’impronta mercatista e che, in nome dellalibera circolazione dei capitali e delle merci, arrivano ad attentare al criterio dellasovranità nazionale, per sua natura non discutibile.

Possiamo dunque tirare un sospiro di sollievo, anche se va ricordato che la senten-za della Corte di Giustizia non è vincolata dall’opinione dell’avvocato generale e biso-gnerà perciò aspettare la primavera prossima per sapere se e in che modo questaimportante partita sarà definitivamente chiusa.

Personalmente - ma lo dico, scaramanticamente, a dita incrociate - sono ottimista:credo che la Corte di Giustizia non potrà “bypassare” con leggerezza i rilievi con i qualil’avvocato Bolt ha chiesto di dichiarare infondato il ricorso avanzato dallaCommissione contro lo stato italiano in materia di farmacie. E lo sono anche e soprat-tutto in ragione delle considerazioni che il presidente della Fofi, Giacomo Leopardi,aveva acutamente esposto già nello scorso settembre (in largo anticipo, quindi, sulla

pronuncia di Bolt) in un paio di editoriali a sua firma pubblicati sul giornaledella Fofi.

Leopardi, forte della sua esperienza (ricca anche di un lustro trascorsocome parlamentare europeo nei palazzi di Bruxelles e Strasburgo) soste-

neva infatti che disconoscere la legittimità delle norme italiane sulservizio farmaceutico, come chiedeva la Commissione, avrebbe

significato “procedere di fatto a una sorta di rivoluzione dal-l’alto del sistema professionale di distribuzione del farma-

co in Europa, senza tener conto della potestà legislativadi ciascun singolo stato sovrano”.

Secondo il ragionamento di Leopardi, tutto con-dotto sul filo della ragion politica, un accoglimento

da parte della Corte di Giustizia delle istanze dellaCommissione avrebbe di fatto segnato uno scavalcamento

della funzione legislativa del Parlamento europeo, introducendo in modo irritua-le, se non addirittura sostanzialmente eversivo, una modifica radicale al servizio

farmaceutico in Europa. In pratica, laddove avesse vinto la causa, la Commissioneavrebbe infatti invaso le competenze proprie degli Stati membri nel settore della salu-te, imponendo un’armonizzazione “indiretta” dei servizi sanitari in Europa e saltan-do ogni passaggio del normale iter procedurale.

Una buona notizia.E ora le riforme

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La richiesta rivolta dall’Avvocatogenerale Yves Bot alla Corte diGiustizia europea è di “dichiarareinfondato il ricorso”: questo, per ilmomento - in attesa della senten-za della stessa Corte attesa per laprossima primavera - lo stato del-l’arte del contenzioso che vede co-me attore la stessaCommissione e comeconvenuto l’Italia, allaquale è stato conte-stato il mancato ri-spetto delle normedel Trattato Ce relati-ve a libertà di stabili-mento e libera circo-lazione dei capitali.Com’è evidente sitratta di conclusionidel tutto favorevoli al-la difesa dello Statoitaliano, reo, secondola Commissione diaver emanato normein materia di gestionedelle farmacie, irri-spettose delle indica-zioni comunitarie.Una vicenda che sitrascina ormai da unbel numero di anni,dal 23 giugno 1999,per la precisione,quando l’allora sinda-co di Milano, GabrieleAlbertini, partorì ilprogetto di vendere lefarmacie comunalimeneghine. Quel progetto si con-cretizzò e si giunsecosì, tra ripensamen-ti, “marce indietro” e controversie,al 10 aprile del 2001 quando l’uni-co partecipante alla gara banditadal Capoluogo lombardo - la mul-tinazionale della distribuzione in-

termedia Gehe - si aggiudicò ilpacchetto di maggioranza della dapoco costituita Azienda farmaceu-tica municipalizzata.La reazione dei farmacisti fu im-mediata e già il 25 giugno dellaquestione fu investito il Tar Lom-bardia che, a sua volta, riscontran-

done gli estremi, girò la spinosaquestione alla Corte Costituziona-le. Passarono poco più di due annie la Consulta, nell’estate del 2003

disse la sua. Fu una sentenza permolti versi “epocale” poiché rico-nosceva l’incostituzionalità dellenorme della legge 362 del 1991,nella parte in cui non prevedeva lapreclusione dalla titolarità di unafarmacia a società operanti nelsettore della distribuzione inter-

media. E, al contem-po, ribadiva la riservadella stessa titolaritàai laureati in Farma-cia. Il Tar ne prese attoannullando di conse-guenza l’operato delComune milanese. Questa volta a smuo-vere le acque fu laGehe (divenuta nelfrattempo Admenta)che ricorse contro lasentenza del Tar (il ri-corso fu successiva-mente rigettato dalConsiglio di Stato) machiamò in causa an-che l’Unione europea,rivolgendosi alla Com-missione. Quest’ulti-ma, nel marzo dellostesso 2005, inviò all’I-talia una lettera di“messa in mora” con-testando, appunto, lasentenza della CorteCostituzionale e sotto-lineando la mancatarispondenza delle nor-me italiane agli artico-li 43 e 56 del TrattatoCe (libertà di stabili-mento e libera circola-zione dei capitali).

A poco valsero gli “aggiustamenti”normativi della legge Bersani - pe-raltro considerati insufficienti dal-la Commissione - relativi alla for-mazione di società di gestione

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Primo no

Buone notizie dalla Corte di Giustizia europea

“Le restrizioni italiane?Non contrastano le norme Ue”

Yves Bot, avvocato generale della Corte di Giustizia europea

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delle farmacie. Nulla infatti -neanche le risposte fornite dal-l’Avvocatura dello Stato alle con-testazioni comunitarie - è riuscitoad arrestare l’azione di Bruxelles.E così si giunge al penultimo capi-tolo - siamo nel giugno del 2006 -che ha visto il deferimento del no-stro Paese chiamato a risponderealla Corte di Giustizia delle pre-sunte violazioni del Trattato istitu-tivo della Comunità europea.La causa è stata aperta lo scorso 3settembre con la lettura da partedei rappresentanti della Commis-sione dei “capi d’accusa” contro ilnostro Paese e con la controrepli-ca dell’Avvocatura dello Stato ita-liano. Tesi queste ultime che han-no evidentemente convinto l’Av-vocato generale della Cge. Che

nelle sue conclusioni ha ripresomolti di quei temi. A partire dal ri-spetto del principio di sussidia-rietà, richiamato a suo tempo dal-l’avvocato dello Stato GiuseppeFiengo: un principio che, se nonrispettato, avrebbe potuto portarealla paradossale conclusione di le-gittimare nell’Unione Europea ununico modello di farmacia, senzanessun riguardo per le specificità ele necessità dei singoli Paesi cheavrebbero finito col vedersi espro-priati della loro autonomia nor-mativa.A questo proposito l’avvocato Botha voluto ricordare come le nor-me comunitarie (l’art.152 del Trat-tato Ce) non attribuiscono alla Ue“una competenza piena e com-pleta in materia di sanità pub-

Un’ipotesi che, secondo il presidente Leopardi, avrebbe avuto ripercussioni incalcolabili su quelprocesso di unificazione e integrazione dell’Europa che, dopo l’allargamento ai Paesi dell’Est delcontinente, sta vivendo un momento problematico e segna una preoccupante crisi nella tenutadello spirito europeista. A meno di non voler decretare la fine di un sogno nato subito dopo la secon-da guerra mondiale da statisti del calibro di Konrad Adenauer Robert Schuman e Alcide De Gasperi,“giganti della storia che guardavano all’Europa come a una federazione coesa e integrata diStati sovrani uniti da principi, regole e obiettivi comuni, e non certo a un super-stato in manoalla euroburocrazia”, secondo quanto argomentava in modo convincente il nostro presidentenazionale, la Corte di Giustizia avrebbe dunque finito per respingere le istanza della Commissione.Cosa che intanto - dando ragione alla lucida analisi di Leopardi - ha cominciato a fare l’avvocatogenerale della Cour de Justice con il suo parere, del quale il nostro giornale da ampio conto nel ser-vizio di pag. 4.

Per questo, e per le ragioni più generali ricordate in tempi non sospetti dal presidente della Fofi,è ragionevole ritenere che in primavera la sentenza della Corte di giustizia europea accoglierà l’in-vito di Bolt a dichiarare non fondato il ricorso della Commissione contro l’Italia.

Se così sarà - come tutti ci auguriamo che sia - bisogna però fare attenzione a non cadere nel-l’errore di ritenere l’esito positivo della querelle in sede europea come una sorta di “promozione” apieni voti del nostro ordinamento farmaceutico. Che ha certamente un impianto sano, solido e giu-stificato dalle superiori ragioni di tutela della pubblica salute più volte evidenziate anche dallaConsulta, ma che altrettanto indubitabilmente presenta aspetti - soprattutto nel versante dei con-corsi per l’assegnazione di sedi farmaceutiche - che debbono essere migliorati.

L’impegno delle organizzazioni professionali a perseguire una ponderata revisione delle normeche regolano il servizio farmaceutico, dunque, non può ne deve venire meno, ma deve anzi essererilanciato e intensificato nel corso del nuovo anno che ci accingiamo a vivere. Per il quale esprimo- insieme ai colleghi del Consiglio direttivo - i più sinceri e fervidi auguri a tutte le iscritte e gli iscrit-ti all’Albo del nostro Ordine, con l’auspicio che (nonostante le fosche previsioni) sia foriero di salu-te, soddisfazioni, successo e serenità per tutti. E, magari, di quella riforma del servizio di cui abbia-mo appena detto. Buon anno a tutti!

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Il parere dell’Avvocato Generale della Corte di giustizia europea

sull’annoso contenzioso tra Ue e Stato italiano in merito alle norme

vincolistiche sulla proprietàdelle farmacie contenute nella nostra legislazione.

Un passo importante, ma bisogna attendere

la sentenza della Corte, attesa in primavera

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blica”. Questa va invece “riparti-ta tra la Comunità e gli Stati mem-bri” il cui ruolo però, resta semprepreminente. Per quanto riguardale contestazioni del-la Commissione, Botha voluto precisareche le pur esistentirestrizioni alle nor-me comunitarie de-rivanti dalla legisla-zione interna italia-na non contrastanocon le logiche co-munitarie. La sceltadel nostro legislato-re di “collegare la competenzaprofessionale e la proprietà eco-nomica della farmacia” apparedel tutto giustificata “alla lucedell’obiettivo della tutela dellasanità pubblica”. “La missione delfarmacista” ha sottolineato l’av-vocato, “non si limita alla venditadi medicinali” ma si concretizzaanche in numerosealtre attività: “veri-fica delle prescri-zioni mediche, rea-lizzazione dellepreparazioni far-maceutiche, forni-tura di informazio-ni e di consigli chegarantiscano ilcorretto uso deimedicinali”. Undovere quest’ulti-mo ancor più rile-vante “nel caso dimedicinali per iquali non occorreuna prescrizionemedica, il cui nu-mero aumenta costantemente acausa delle decisioni prese dagliStati allo scopo di preservare l’e-quilibrio dei conti sociali”. Per far sì che il paziente possa ac-cedere a informazioni delle qualipossa fidarsi, è opportuno “ga-rantire la neutralità della consu-lenza farmaceutica”. E - affermaBot nelle sue conclusioni - “laqualità dell’azione di distribuzio-ne dei medicinali, a mio parere èstrettamente legata all’indipen-

denza di cui un farmacista devedar prova nell’esercizio della suamissione”.La riserva della titolarità, insom-

ma, è uno strumentoidoneo a “prevenire irischi di conflittod’interessi”: “Un far-macista proprietariodella sua farmacia èeconomicamente in-dipendente” e puòcosì garantire “il libe-ro esercizio della suaprofessione”, diffe-renziandosi del tuttodalla figura del “puro

e semplice investitore”.Anche l’esclusione delle società didistribuzione intermedia dalla ti-tolarità, rientra in questa logica.Ed è problema che, a dire di Bot,non va esteso alle farmacie priva-te ma riguarda solo le farmaciecomunale. Anche qui le restrizio-ni alla libertà di stabilimento e al-

la libera circolazione dei capitali.Hanno uno scopo ben preciso:quello di “garantire un livello ele-vato di tutela della sanità pubbli-ca”. Le società per azioni costitui-te dei Comuni sono del tutto le-gittime, così come è legittima lapresenza di soci non “necessaria-mente farmacisti”. Gli stessi Co-muni però conservano forme dipartecipazione e poteri di orien-tamento e di vigilanza che “con-tribuiscono a prevenire il rischio

di conflitti di interessi legati allapartecipazione di non farmacistiall’esercizio di questo tipo di far-macie”. “L’impossibilità per le im-prese di distribuzione di prodottifarmaceutici di acquisire parteci-pazioni nelle società esercentifarmacie comunali” a dire di Bot“offre una garanzia in più checonsente di evitare, in manierarafforzata, i rischi di conflitti diinteressi derivanti dalla parteci-pazione di questa categoria dioperatori economici all’eserciziodelle farmacie comunali”. Le conclusioni dell’Avvocato ge-nerale, in tutta evidenza, sonoestremamente importanti, so-prattutto se le si considera allaluce di una tendenza che ha vistonell’ultimo decennio contrappor-si - lo osservò a suo tempo l’avvo-cato dello Stato Giuseppe Fiengo- l’Europa “delle persone” (equindi delle tradizioni, delle par-ticolarità, delle autonomie) a

quella “tradizio-nale” il cui obiet-tivo principaleera gettare le ba-si di un “mercatocomune” e di perse stessa basatasu logiche eco-nomiche. Restaperò da attende-re la sentenzadella Corte diGiustizia che,come viene ri-cordato nella no-ta stampa deigiudici del Lus-semburgo, “nonè vincolata dal-

l’opinione dell’avvocato genera-le”. La vera partita, insomma, co-mincia adesso. E tutti i giocatorisono in campo.Ricordiamo, per concludere che iltesto integrale delle conclusioni diYves Bot è consultabile (in italia-no) al seguente indirizzo internet: http://curia.europa.eu/jurisp/cgi-bin/form.pl?lang=IT&Submit=re-chercher&numaff=C-531/06

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Primo no

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La sede della Corte di Giustizia delle Comunità europee in Lussemburgo

Gabriele Albertini,ex sindaco di Milano

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irector Design Strategy

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Sono davvero inquietanti, i primirisultati emersi dall’indagine cono-scitiva che l’Ordine dei Farmacisti diRoma avviò nel giugno scorso permonitorare il fenomeno degli atti didelinquenza (in particolare le rapi-ne) contro le farmacie aperte al pub-blico nella capitale d’Italia. Il 61 percento delle farmacie cittadine hasubito almeno una rapina e la per-centuale - pur scendendo sensibil-mente - resta alta anche se riferitaall’intera provincia, dove risultanoessere stati oggetto di azioni malavi-tose il 38 per cento degli esercizi.“In due anni, dal giugno 2006 al giu-gno 2008, sono stati compiuti più dimille colpi a danno delle farmacie,quasi sempre a mano armata” spie-ga Emilio Croce, che ha portato ilproblema all’attenzione dei giornalicapitolini. “Spesso, però, non hannofruttato che poche decine di euro eper questo non sono stati nemmenodenunciati, per paura o per nonspaventare la clientela. Di fatto, lefarmacie sono diventate una speciedi bancomat per i malviventi, inprevalenza tossicodipendenti. Ebisogna trovare un rimedio.”Per farlo, i responsabili dell’organi-smo professionale hanno incontra-to il comandante provinciale deiCarabinieri, colonnello Vittorio To-masone, per esaminare le risultanzeemerse dall’indagine dell’Ordine evalutare le possibili contromisure.Le farmacie più colpite sonoquelle delle Asl Rm/H, checomprende i Castelli romani,Rm/G (Tivoli) e Rm F (Civi-tavecchia). È una conferma dicome il problema non accennia diminuire: alle zone a rischiogià individuate ancora primadell’indagine (come il Tibur-tino, Tor Bella Monaca, Ostia ePortunese), se ne sono aggiunteinfatti altre come il Salario, ilNomentano e Montesacro finoa Val Melaina.

L’indagine dell’Ordine ha permessodi dimostrare come esistano oreparticolarmente “calde” per ilrischio rapine, commesse quasisempre tra le 11 e mezzogiorno almattino e tra le 18 e le 19 alla sera,anche se in genere proprio la fasciapomeridiana quella a più altorischio di aggressione. A preoccupa-re in modo particolare la categoria èla precisa sensazione che i rapinato-ri si vadano ormai convincendo cherapinare le farmacie è attività crimi-nale a basso rischio.“È proprio a questo che mi riferiscoquando affermo che siamo il banco-mat della malavita” confermaCroce. “Un collega a Tor BellaMonaca nel giro di pochi anni è

stato rapinato ben 18 volte, moltoprobabilmente in più di un’occasio-ne dallo stesso malvivente. È ladimostrazione di come per i banditila rapina di una farmacia sia consi-derata un colpo tutto sommatosemplice e a basso rischio. E questo,ovviamente, non fa che aumentarel’esposizione al rischio. Ecco perchéabbiamo chiesto misure mirate perproteggere gli esercizi farmaceutici”.La richiesta della categoria è volta,in particolare, alla messa a punto daparte delle istituzioni di un piano divigilanza come quelli posti in essereper le banche. Tomasone ha garanti-to il suo impegno, ricordando peral-tro come siano aumentati gli arrestidi rapinatori di farmacie (alcuni deiquali “seriali”) e facendo presenti legravi difficoltà di organico e logisti-che nelle quali operano le forze del-l’ordine.Tuttavia, un piano congiunto andràelaborato e posto in essere in tempibrevi. Le direttrici sono già stateindividuate: “Da una parte ci deveessere permesso di sviluppare ilsistema di videosorveglianza, cherappresenta sempre un deterrente,oltre a fornire spesso informazionipreziose per individuare i responsa-bili delle rapine” spiega Croce, illu-strando gli esiti dell’incontro conTomasone. “Dall’altra è però neces-sario che gli sforzi della categoriaper aumentare le possibilità di dife-

sa degli esercizi trovino corri-spondenza nell’operato diPolizia e Carabinieri, chedevono porre in essere azio-ni più efficaci per contrastarela criminalità che gravitaintorno alle farmacie. L’in-contro con Tomasone, daquesto punto di vista, è statoproficuo. Si tratterà ora divedere quanti e quali risultatipratici ne scaturiranno”.

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Primo no

L’indagine dell’Ordineprofessionale evidenzia

una drammatica escalationdel fenomeno: due farmacie su tre risultano essere state almeno una volta bersaglio

dei malviventi. “Serve un piano di vigilanza

come per le banche” chiede la categoria.

Il fenomeno ha ormai raggiunto dimensioni preoccupanti

Rapine, mille colpi in due annia danno delle farmacie

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N. 10 - DICEMBRE 200810

È successo

Un’occasione per riscoprire insiemei valori della professione

Nozze d’oro,una bella festaUna festa per i decani della pro-fessione e un benvenuto ai nuo-vi iscr itt i , ma anche un mo-mento per rinsaldare i vincoli diappartenenza alla classe farma-

ceutica e “r i-spolverare” ivalori di un’ar-te che, nono-stante i suoiotto secoli distor ia , è piùche mai attua-le e moderna.Questa, in sin-tesi, è stata lamanifestazio-ne che i l no-stro Ordineprofessionale

ha tenuto il 30 novembre scorsonella bellissima Sala dei Certosi-ni, all’Auditorium di Santa Ma-ria degli Angeli, a Roma. Ad aprire i lavori è stato il presi-dente Emilio Croce, che ha bre-vemente ripercorso gli accadi-menti più importanti del 2008,soffermandosi in particolare sulcontenzioso tra CommissioneUe e Stato italiano in merito allenorme vincolistiche sulla pro-prietà delle farmacie (ne riferia-mo ampiamente nelservizio di apertura delgiornale).Le opportune riflessio-ni di Croce, utili a fareil “punto-rotta” sullasituazione della pro-fessione, hanno peròsubito lasciato il postoalle meritate celebra-zioni per V i n c e n z oCiarcià, Renato Domi-nici, Anna Lucia Ricci, Giovan-ni Sacchetta Amoroso e PaoloSeveri, i colleghi giunti al com-pimento del loro 50mo di atti-vità professionale. La novità di

quest’anno - molto apprezzata -è stata la proiezione di un filma-to che, ripercorrendo con tonileggeri e non di rado ironici “pil-lole” di storia del 1958, ha volu-to essere un omaggio ai festeg-giati, che con le immagini dellancio dei primi satelliti artifi-ciali, dello storico Sanremo di“Nel blu dipinto di blu”, del Pa-pa buono Giovanni XXIII, di Pelèe De Gaulle e molte altre ancora,hanno potuto fare un idealetuffo indietro nel tempo, fino al-l’anno della loro laurea in far-macia. La manifestazione è proseguitacon il benvenuto e la consegnadel codice deontologico ai nuoviiscritti all’Ordine e un ringrazia-mento a tutti coloro che hannoaiutato l’ordine, nel corso del-l’anno, a svolgere le sue molteattività a favore della professio-ne e della sua promozione. In-sieme a una menzione partico-lare ad Adolfo Panfili, delegatodel Sindaco di Roma per le ASL,Valeria Mangani, responsabiledelle relazioni esterne del Cam-pidoglio, Giacomo Leopardi ,presidente della Fofi e FrancoCaprino, presidente dell’Assi-profar , il presidente Croce havoluto offrire un riconoscimen-to a: Luigi Roberto Biasio, di-rettore medico scientifico Istitu-to Sanofi Pasteur MSD; Gianlu-ca D’Elia, dirigente medico del-l’Unità Dip. Urologia dell’ospe-dale S. Giovanni di Roma; Dona-to Greco, dell’Istituto Superiore

di Sanità; Aurelio LaMelia, direttore U.O.Anestesia e rianima-zione dell’OspedaleS. Giuseppe di Mari-no; Marco Lazzaro ,d iret tore generaledell’Enpaf; LucianoMariani, responsabi-le degli ambulatori diGinecologia oncolo-gica dell’I.F.O di Ro-

ma; Massimo Mercati, direttorecommerciale Aboca; AntonioPopolizio, presidente del Cen-pis; Mauro Settimi , dirigenteinfermieristico del Dipartimen-

to Emergenza ASL RM/H e An-t o n i o Ve n e z i a , consulenteaziendale.

Progetti di legge a tutela degli esercizi storici

C’era una volta la bottega del farmacista E, in alcuni casi c’è ancora. L’Acca-demia di Storia della Farmacia ha in-fatti censito, nell’arco del 2008, 96sedi storiche che ancora possiedonoal loro interno l’ arredo originale, in-sieme a molte strumentazioni anti-che, come alambicchi, distillatori emortai. Il mestiere è cambiato nel corso deidecenni e poi dei secoli, lasciandoperò intorno alla figura del farmaci-sta un’aura quasi da speziale, essen-do, nell’immaginario collettivo,spesso associato a professionalitàmagiche e illustri. Personalità cheanche oggi rivivono in quelle piccoleo grandi stanze che sanno di mentae che odorano di sciroppo per la tos-se, che a volte possiamo ammirareanche noi, mentre andiamo a pren-dere una confezione di analgesici ouna crema idratante di ultima gene-razione.Spesso Comuni e Regioni si sonomossi autonomamente per la con-servazione di questo patrimonio; laRegione Toscana e i Comuni di alcu-ne città d’arte, famose anche per leloro botteghe storiche, hanno infattiprotetto e incoraggiato la salvaguar-dia di realtà piccole, ma importantisotto l’aspetto del turismo e del ter-ritorio. Può infatti capitare di imbat-tersi in farmacie con banconi rivesti-ti in marmo e mosaici, adornati dascaffalature in ebano con caducei in-tagliati a mano, che nel retrobottegacustodiscono ancora i segreti degliantichi laboratori galenici. Proprio per la tutela di queste sedistoriche sono state fatte due propo-

Giacomo Leopardi,Presidente della Fofi

Franco Caprino, Presidente dell’Assiprofar

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ste di legge com-plementari, pre-sentate alla Ca-mera dei Deputa-ti (on. Rugghia,Pd) e al Senato(sen. Costa, Pdl),che indicano lavolontà genera-lizzata di occu-parsi dell’argo-mento. La repen-tina ed eccessiva modernizzazionepriva di intendimenti artistici ha giàviolato e compromesso le identità dimolti centri storici, per cui ciò cheancora rimane deve essere tutelato.E’ previsto che i Comuni rediganoun piano dei locali presenti sul terri-torio, trasmettendo la documenta-zione alla Regione; in fase consultivasaranno interpellate le “Associazioniitaliane di promozione e tutela dellebotteghe storiche”.L’Accademia ha richiesto la collabo-razione di Fofi e Federfarma, per sco-prire tutte le realtà storiche non an-cora individuate. Tutte le sedi inclusein questo elenco potranno fregiarsidel titolo di locale storico, e dovrebbe-ro essere inserite in un registro nazio-nale istituito dal Ministero per i Benie le Attività Culturali, che a compen-so del mantenimento “…delle carat-teristiche morfologiche di pregio degliarredi, concederà contributi per gli af-fitti ed i restauri, applicando anche,attraverso i Comuni, detrazioni d’im-

posta sugli immo-bili”.E’ proprio il casodi dire che il pre-sente a volte habisogno di ricor-darsi del passato,in memoria diquell’aria, di queiprofumi e di queiricordi che si re-spiravano ieri,

quando si entrava in farmacia e cichiedevano “Cosa posso prepararle?”

Sono 180 le farmaciedella provinciaprovviste di BLSD

Defribillatori,i farmacistiin prima linea L’Assiprofar, con il patrocinio del-l’Ordine dei Farmacisti di Roma, haorganizzato i corsi obbligatori an-nuali per i farmacisti abilitati all’usodel defibrillatore.I titolari e i colleghi collaboratoridelle 180 Farmacie della Provincia diRoma che hanno il defibrillatore - lapiù grande rete provinciale italiana -

potranno ogni anno rinnovare la va-lidità del loro attestato di operatoriin BLSD, partecipando ad un corsodi circa due ore che sarà tenuto daidottori Lomelia e Settimi della ASLRM/H, con cui è stata stipulata unaconvenzione operativa e organica.I corsi si terranno a Dicembre 2008 eGennaio 2009 in due orari giornalie-ri:dalle 9 alle 12 del mattino e dalle13 alle 15.30 del pomeriggio. Il costo è fissato in euro 15, a titolo dirimborso spese che andrà corrispo-sto direttamente il giorno del corso.Si ricorda che per partecipare è ob-bligatorio inviare un fax di prenota-zione all’Assiprofar indicando i pro-pri dati personali e il giorno prescel-to. Alla fine del corso verrà rilasciatol’attestato di legge per continuaread operare come operatori BLSD.I farmacisti che volessero ottenerel’attestato pri-mario di ope-ratori in BLSDdovranno pre-notarsi pressol’Associazionesindacale deititolari per par-tecipare ai cor-si che saranno organizzati successi-vamente.Per ulteriori informazioni, rivolgersiagli uffici dell’Associazione, tel.06.4463140.

L'interno di un'antica farmacia

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In agenda

In rampa di lancioil primo corso di aggiornamento 2009

Parte l’Ecmtargata OrdineNella sede ormai consueta dell’Aula ma-gna del Rettorato della prima universitàdi Roma “La Sapienza”, in Piazzale AldoMoro, partirà il prossimo 21 di gennaio,alle ore 20, il primo corso di aggiorna-mento, valido ai fini Ecm, organizzatodall’Ordine dei Farmacisti di Roma. Il programma dell’evento (al momentoin cui scriviamo ancora suscettibile diqualche leggero cambiamento) preve-de una lezione inaugurale aperta dagliinterventi del presidente dell’OrdineEmilio Croce e dal preside della facoltàdi Farmacia Franco Chimenti e dedi-cata al tema Il servizio farmaceutico trasalute, economia e professione, la cuitrattazione è affidata a tre prestigiosirelatori: il sen. Luigi d’Ambrosio Let-tieri, segretario della Commissione Sa-

nità del Senatoe componentedel comtitatocentrale dellaFofi, Guido Ra-si, direttore ge-nerale dell’A-genzia italianadel farmaco eMario Morlac-co, subcommis-sario alla Sanitàdella RegioneLazio. Il 28 gennaio,due le lezionipreviste: la pri-

ma è dedicata alla corretta prevenzioneoncologica, che sarà illustrata da Fran-co Schittulli, presidente nazionale del-la Lega italiana per la lotta contro i tu-mori (sul tema, Schittulli intervienecon un suo articolo su questo numerodi Rif, a pag. 16); nella seconda, PietroCanonico, ordinario di Farmacologianell’Università del Piemonte Orientale,aggiornerà intorno al tema attualissi-mo dei farmaci biosimilari.Il 4 febbraio, due lezioni, la prima diSergio Dompè, presidente di Farmin-dustria, su Innovazione e sviluppo

dell’industria farmaceutica, la secon-da di Giuseppe Nisticò, direttore delDipartimento Farmacologia dell’Uni-versità Roma “Tor Vergata”, dedicataalle biotecnologie.Mercoledì 11 febbraio sarà la volta diAnna Teresa Palamara, ordinario diMicrobiologia alla Sapienza di Roma ecomponente del Consiglio Superioredi Sanità , e di Gabriella Guasticchi,direttore dei Servizi dell’ Agenzia Re-gionale Sanitaria, con una lezionededicata agli Aggiornamenti sulle vac-cinazioni ai nostri giorni.Due le lezioni della serata del 25 feb-braio: la prima, Nuovi approcci tera-peutici in andrologia, sarà affidata allatrattazione di Vincenzo Gentile, diret-tore del dipartimento Urologia alla“Sapienza” e presidente della SocietàItaliana di Andrologia; la seconda, Ag-giornamenti in tema di ostetricia pra-tica ad uso del farmacista, sarà invecetenuta da Claudio Giorlandino, do-cente di Semeiotica ostetrica all’Uni-versità Politecnica delle Marche epresidente della Società italiana diMedicina materno-fetale.Mercoledì 4 marzo si parlerà di Affezio-ni delle prime vie respiratorie, relatoreAngelo Campioni, presidente associa-zione otorini ospedalieri; la secondarelazione Il 2009: anno del respiro saràtenuta da Antonino Mangiacavallo,presidente della Federazione Italianacontro le malattie polmonari e la tu-bercolosi.Lunedì 16 marzo Ornella Barra, pre-sidente dell’Associazione dei distri-butori farmaceutici, tratterà La di-stribuzione del farmaco in Europa eLuciano Caprino, ordinario di far-macologia alla Sapienza, nonchécomponente della Commissione diVigilanza sul Doping del Ministerodella Salute, parlerà del Doping e icompiti del farmacista.Il 25 marzo Giuseppe Calcagnini, do-cente di cardiologia alla Sapienza illu-strerà le possibilità e i limiti del Primosoccorso in farmacia, mentre PaoloNencini, ordinario di Farmacologia al-la Sapienza, chiarirà L’appropriatezzadell’intervento farmacologico nel pri-mo soccorso.Mercoledì 1 aprile si parlerà di Sicu-rezza alimentare relatore Silvio Bor-rello, direttore generale SicurezzaAlimenti e Nutrizione del Ministero

della Salute; la seconda lezione Gliintegratori di origine vegetale verràtrattata da Mauro Serafini, ordinariodi Biologia farmaceutica alla Sapien-za ed esperto dell’Authority Europeadell’alimentazione.Mercoledì 8 aprile il Corso si conclu-derà con la Normativa sulla privacy ela Gestione economica della farmaciarelatori Franco Lucidi e Roberto San-tori, commercialisti del settore. Il programma completo del corso

sarà disponibile sul sito dell’Ordine.Per le iscrizioni, i colleghi potrannoutilizzare il coupon pubblicato a pagi-na seguente e rinviarlo alla segreteriadell’Ordine.

Un corso ad hocfrutto della collaborazionetra l’Ordine e il Cirff

Quiz concorsi,una preparazionespecificaCome già anticipato sul numero scor-so di Rif, l’Ordine, in collaborazionecon il Cirff, il Centro interdipartimen-tale di ricerca in farmacoeconomia efarmacoutilizzazione dell’Università“Federico II” di Napoli, ha organizzatoun corso per illustrare le metodologieutili allo svolgimento della prova aquiz. Le date del corso sono state fis-sate per i prossimi giovedì 15, 22 e 29gennaio, alle ore 20,00 presso l’Audi-torium di Santa Maria degli Angeli, invia Cernaia 9, a Roma. I colleghi inte-ressati dovranno inviare all’Ordine ilcoupon di prenotazione debitamentecompilato che troveranno a pagina 21.Per gli iscritti all’Ordine di Roma laquota di partecipazione è fissata in 10euro mentre per gli iscritti ad altri or-dini la quota è di 20 euro e verrà cor-risposta durante la prima serata delcorso. A tutti coloro che avranno in-viato in tempo utile il coupon di par-tecipazione verranno forniti ulterioridettagli sull’evento formativo.

Luigi d'Ambrosio Lettieri, segretario della CommissioneIgiene e sanità del Senato

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PER COLORO CHE VORRANNO PARTECIPARE ALLE FUTURE EDIZIONI PREVISTE NEL CORSO DELL’ANNO 2009 SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA INDICARE LA SEDE PREFERITA:

ASL RM/F ASL RM/G ASL RM/H

Il sottoscritto dichiara di dare il proprio consenso al trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 Dlgs 196/2003.

Luogo e data ________________________ Firma _______________________________________________________________

*Il coupon va inviato per fax al numero 06.44.23.63.39. È obbligatoria l’indicazione del numero di cellulare o dell’indirizzo

email per la conferma dell’avvenuta iscrizione. Il coupon è scaricabile anche dal sito www.ordinefarmacistiroma.it.

COUPON DI ADESIONE

Educazione Continua in Medicina

CORSIECM 2009

COGNOME_____________________________________________________________________________________________________________

NOME _________________________________________________________________________________________________________________

DATA E LUOGO DI NASCITA _______________________________________________________________________________________________

CODICE FISCALE _________________________________________________________________________________________________________

ISCRITTO ALL’ORDINE DI _________________________________________________________________________________________________

CITTÀ ______________________________________________________________________________________ CAP _______________________

VIA - PIAZZA ____________________________________________________________________________________________ N. _____________

TEL . FISSO __________________________________________ *TEL. MOBILE _______________________________________________________

*E - MAIL _______________________________________________________________________________________________________________

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Il 29 ottobre è stata celebrata laGiornata mondiale della psoriasi,una malattia infiammatoria croni-ca della pelle che colpisce 2,4 mi-lioni di persone in Italia (2,7% del-la popolazione adulta italiana). Per il suo carattere infiammato-rio, la visibilità delle lesioni cuta-nee, i sintomi invalidanti (pruri-to, desquamazione) e il decorsocronico-recidivante, la psoriasidetermina pesanti ripercussionisulla qualità di vita e sulla vitasociale e di relazione delle perso-ne affette.La psoriasi interessa tutte le etàdella vita, ma insorge più fre-quentemente entro i 40 anni conlieve prevalenza nelle donne.Circa il 10% dei pazienti affettida psoriasi presentano una for-ma grave di malattia, con esteselesioni cutanee eventualmentecomplicate dall’interessamentodelle articolazioni e delle entesi(inserzioni di tendini e legamen-ti) come nella psoriasi artropati-ca, tale da rendere necessario ilricovero ospedaliero. La psoriasi riconosce una eziolo-gia complessa e multifattorialecon l’interazione di fattori gene-tici e ambientali. La predisposi-zione genetica è implicata neicasi con familiarità (30% dei ca-si) e riconosce il contributo dinumerosi geni.I fattori di rischio ambientali ingrado di scatenare la Psoriasi oaggravarla sono numerosi. Percitarne qualcuno, basterà ricor-dare gli eventi stressanti di tipopsicologico e fisico, le faringiticausate da Streptococcus pyoge-nes di gruppo A (nella Psoriasi

guttata), traumi fisici ripetuti, ilfumo di sigaretta, alcuni farmaci(litio e interferone), l’incrementodell’indice di massa corporea(BMI).Recenti studi epidemiologici suampie casistiche di pazienti, tracui il programma italiano PsoCa-re, hanno evidenziato una forteassociazione tra psoriasi grave ela sindrome metabolica, un com-plesso di fattori di rischio cardio-vascolari come l’ipertensione ar-teriosa, la dislipidemia, il diabetee lo stato proinfiammatorio-pro-trombotico. L’associazione trauna malattia infiammatoria cro-nica come la psoriasi e la sindro-me metabolica determina unpeggioramento del rischio car-diovascolare globale e condizio-na anche la risposta clinica dellapsoriasi ai trattamenti.Clinicamente si osservano le ti-piche lesioni eritemato-desqua-mative a livello del cuoio capel-

luto, dei gomiti, delle ginocchianelle forme più limitate (psoriasivolgare) fino a interessare la qua-si totalità della superficie corpo-rea nelle forme più gravi (psoria-si severa e eritrodermica).Forme di psoriasi localizzate inaree esposte come il cuoio capel-luto, il volto, le mani o in areecritiche come le pieghe e la re-gione anogenitale sono partico-larmente invalidanti per il pa-ziente e difficili da trattare. Caratteristico è anche l’interes-samento delle unghie (onicopa-tia psoriasica) di mani e piedicon ispessimento, cambiamentodella superficie e colore fino allaonicolisi.Dal 10 al 20% dei pazienti affettida Psoriasi presentano un coin-volgimento infiammatorio dellearticolazioni periferiche e dellacolonna vertebrale, lamentandodolori, tumefazioni articolari erigidità assiale. Nel tempo si de-termina una distruzione pro-gressiva delle strutture articolaricon deformità e disabilità arti-colare. La terapia della psoriasi deve es-sere personalizzata in base allagravità del quadro clinico, allalocalizzazione delle lesioni, aldecorso e all’impatto della ma-lattia sulla qualità di vita del pa-ziente. Nelle forme più limitatedi psoriasi si ricorre a trattamen-ti locali con preparati (formula-zioni in creme, pomate, unguen-ti, soluzioni) a base di corticoste-roidi (di bassa, media o alta po-tenza), analoghi della VitaminaD3, agenti cheratolitici (acido sa-licilico, urea), agenti riduttori

Focus

Una patologia con forti ripercussioni sulla qualità della vita

Psoriasi, non è soltantouna questione di pelledi Simone Garcovich*

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(ditranolo, catrame vegetale) oderivati della vitamina A (tazaro-tene).Nei casi di psoriasi in placche dif-fusa-severa o resistente ai tratta-menti locali si utilizzano le tera-pie sistemiche, tra cui farmaciimmunosoppressori e antiproli-ferativi come la Ciclosporina A eil Methotrexate a basse dosi, alta-mente efficaci nel controllare lemanifestazioni cutanee e artico-lari della malattia. La fototerapiacon UVB a banda stretta (311 nm)e la fotochemioterapia PUVA (as-sociazione di un fotosensibiliz-zante e dei raggi UVA) sono effi-caci da soli o in combinazionecon i retinoidi (acitretina) nell’in-durre una remissione della ma-lattia. Tra i farmaci sistemici la Ciclo-sporina A è agente di prima sceltae più utilizzato dai dermatologiitaliani, in schemi di trattamentointermittente, continuo e recen-

temente, pulsati (due giorni asettimana).L’innovazione terapeutica degliult imi annisono i farma-ci biotecno-logici o “bio-logici” in gra-do di interfe-rire selettiva-mente nel processo immunitario-infiammatorio alla base della ma-lattia. I farmaci biologici sono anticorpimonoclonali o proteine di fusio-ne, classificati in base al mecca-nismo di azione in inibitori delTNF-alfa (Infliximab, Etanercept,Adalimumab) e modulatori deilinfociti T (Efalizumab).Sono attualmente approvati per iltrattamento della psoriasi mode-rata-severa resistente ai tratta-menti convenzionali e dispensaticome farmaci ad uso ospedalieroin centri autorizzati.

Il programma PsoCare è una ini-ziativa promossa dall’AIFA e dallesocietà dermatologiche nazionali

(SideMast eADOI) inc o l l a b o r a -zione con leassociazionidei pazienti(Adipso) che

si propone di valutare i risultati alungo termine delle diverse stra-tegie terapeutiche nella Psoriasimoderata-severa e in particolarel’efficacia e il profilo di sicurezzapost-marketing dei farmaci bio-logici.

*Specialista in DermatologiaDipartimento di Medicina

interna, Scienze specialistiche eDermatologia, Policlinico A.

Gemelli - Università Cattolica delSacro Cuore, Roma

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Focus

Il nostro obiettivo è quel-lo di prenderci cura delcittadino sano, non quel-lo di curare il cittadinomalato. E i numeri perfarlo li abbiamo tutti: sia-mo il Paese europeo piùlongevo ed il secondo almondo a livello di presta-zioni d’eccellenza e pro-fessionalità sanitaria. Loscorso anno si sono regi-strati circa 290mila nuovicasi di cancro e 140milasono stati i decessi. InItalia sono oltre 2 milionii cittadini che hanno“vissuto il cancro”. Ci am-maliamo di più, è vero,ma la mortalità diminui-sce, grazie all’evoluzionetecnologica diagnosticache permette di individuare lesioniin fase iniziale, alle terapie innova-tive con farmaci intelligenti checolpiscono solo le cellule tumorali,ma soprattutto alla maggiore sen-sibilizzazione e diffusione dellacultura della prevenzione comemetodo di vita. Ieri il cancro era si-nonimo di dolore e sofferenza, oggidi cancro si guarisce sempre più ela gente quindi partecipa attiva-mente alle campagne di prevenzio-ne. C’è sempre maggiore adesione,dunque, maggiore coinvolgimen-to, maggiore responsabilizzazione. La Lega italiana per la lotta controi tumori (Lilt) è l’unico ente pub-blico su base associativa dedito al-la lotta contro i tumori, che operasenza fini di lucro su tutto il terri-torio nazionale sotto l’Alto Patro-nato del Presidente della Repub-blica e la vigilanza del Ministerodella Salute.

La Lilt collabora con lo Stato, leRegioni, le Province, i Comuni e glialtri Enti ed organismi operanti incampo oncologico. Inoltre, èmembro dell’ European CancerLeagues (ECL) e dell’ Unione In-ternazionale Contro il Cancro(UICC), svolgendo un ruolo istitu-zionale nell’ambito della program-mazione oncologica europea edell’interscambio di informazionisul tumore tra gli Stati Membri. Nel 2003 la Lilt è stata insignita conla Medaglia d’Oro al merito della Sa-lute pubblica dall’allora Presidentedella Repubblica, Carlo AzeglioCiampi per “aver svolto attività dieducazione e prevenzione sanitariain campo oncologico ottenendo tan-gibili risultati attraverso migliaia diassociati, militanti della solidarietà,che operano quotidianamente e si-lenziosamente per riaffermare il di-ritto alla salute e alla vita”.

Attraverso le sue 103sezioni provinciali, e leoltre 800 delegazionicomunali, la Lilt si con-traddistingue per il suoforte radicamento sulterritorio e grazie so-prattutto ai suoi 379Ambulatori offre unservizio capillare e pre-zioso nella lotta controil cancro.L’enorme lavoro svolto,quasi un secolo di atti-vità, e l’abnegazioneche la contraddistin-guono fanno sì che laLilt sia oggi una risorsaal servizio della comu-nità.Con la stesura del Ma-nifesto per i Diritti del

Malato Oncologico la Lilt, impe-gnata nella diffusione della culturadella prevenzione come metodo divita, vuole farsi anche portavocedelle specifiche esigenze di chi ha“vissuto il cancro”, offrendo il ne-cessario supporto assistenziale,sociale e giuridico.Il nostro dovere, nei confronti ditutti coloro che hanno “vissuto ilcancro”, deve riguardare la migliorequalità di aspettativa di vita. I ritar-di diagnostici sono imperdonabili,così come è altrettanto ingiustifica-bile il non farsi carico delle proble-matiche che ruotano intorno allapatologia oncologica sia per il ma-lato che per la famiglia. E il Manife-sto per i Diritti del Malato Oncolo-gico diventa così un punto di riferi-mento in tema di prevenzione on-cologica e un sostegno umano-me-dico-psicologico-legale per coloroche hanno subito la malattia.

Un bilancio sull’attività della Lilt contro il cancro

Prevenzione, la frontieradella lotta al cancrodi Francesco Schittulli*

Il professor Francesco Schittulli, presidente Lilt

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Il Manifesto per Diritti del MalatoOncologico sintetizza in settepunti le istanze dei pazienti e sipuò sottoscrivere sul sitowww.lilt.it. Sono molti i rappresentanti istitu-zionali, ma anche i comuni citta-dini, che ne hanno già condivisogli obiettivi: tra questi, impegnarciper riuscire a far estendere la tute-la del malato oncologico a livellodi contrattazione e, in particolare,evitare che il lavoratore perda ilposto di lavoro perché decorso ilperiodo di comporto (cioè quelperiodo che garantisce la conser-vazione del posto di lavoro duran-te la malattia), promuovere l’as-sunzione agevolata per particolaritipologie contrattuali a orario ri-dotto, modulato e flessibile, age-volando il reinserimento nel postodi lavoro. A questo proposito, la Lilt ha com-missionato una indagine al fine diverificare i costi out-of–pocket

che le donne operate di tumore alseno e le loro famiglie affrontanonel corso delle cure. Per raggiun-gere questo obiettivo, 292 donneoperate di tumore al seno fra il2003 e il 2008 hanno ripercorsol’intero arco della propria malat-tia, per evidenziare quali spesesociali siano state sostenute. An-che se naturalmente sussistonoaree di miglioramento ed esigenzenon del tutto soddisfatte, il qua-dro che emerge è quello di un si-stema di Welfare e di assistenzasanitaria in grado di poter ben ri-spondere ai bisogni delle donnecolpite dal tumore al seno. Un ele-mento positivo è che, tra la dia-gnosi e l’intervento chirurgico,trascorrano in media 4 settimanee non si verifichino attese moltopiù lunghe. Infatti il 67% delle in-tervistate è stato operato entroquesto intervallo, il 15% dopo 5-6settimane, l’8% dopo circa 2 mesie il 7% oltre i 2 mesi. Nella valuta-

zione di questo dato va tenutopresente che, in alcuni casi, l’in-tervento viene preceduto da untrattamento volto a ridurre la le-sione e quindi a limitare la suc-cessiva invasività chirurgica:un’attesa più lunga dunque non ènecessariamente segno di disfun-zioni. La spesa out-of–pocket del-le intervistate è ascrivibile soprat-tutto ai consumi sanitari (che as-sorbono circa il 79%), inclusi ipresidi sanitari (parrucca, reggise-no, protesi mobili, a cui si affian-cano anche le spese ditrasferta/spostamento (233 euroin media pro-capite) e le speseper gli aiuti domestici (586 euro inmedia pro-capite). Il 35% delledonne intervistate ha utilizzatouna parrucca o protesi mobili.

*Senologo ChirurgoPresidente Nazionale LILT

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N. 10 - DICEMBRE 200818

Anche se il termine “stress” è or-mai entrato a far parte del nostrolinguaggio comune, spesso se neha una percezione approssimati-va e confusa. Lo stress è, propria-mente, una reazione a una situa-zione logorante in cui le richiestedell’ambiente e della vita moder-na superano le capacità di adatta-mento e le risorse di una persona.I ritmi della vita moderna sonotali che anche la persona più se-rafica e pacifica per carattere, ditanto in tanto si sente sotto pres-sione. Per molte persone, però, lostress è diventato una condizionecronica capace di minare il be-nessere psicologico, la vita ses-suale e la salute fisica. Purtroppo,lo stress viene vissuto dai più co-me una parte inevitabile della vitaquotidiana e vengono sottovalu-tati i suoi effetti deleteri sulla psi-che e sul corpo: un grave erroreperché lo stress può farci amma-lare anche seriamente.

I sintomi fisici dello stress

Non tutti sanno chequando proviamo unintensa emozione nelnostro corpo avvengo-no una serie di reazionibiochimiche. In parti-colare, quando ci sen-tiamo sotto pressione, ilnostro corpo reagiscecome se dovessimofronteggiare un attacco:il nostro metabolismoaccelera, il nostro batti-to cardiaco aumenta, lapressione sale, salgonoi livelli di trigliceridi edi colesterolo nel san-gue mentre diminui-

scono gli ormoni sessuali. Se la si-tuazione di stress diventa cronicaa farne le spese è il nostro organi-smo e possiamo accusare una se-rie di disturbi dovuti alle modifi-cazioni ormonali indotte dallareazione di stress. Fra i disturbipiù comuni ci sono: stanchezzacronica, caduta dei capelli, irre-

golarità mestruali e blocco dell’o-vulazione, tachicardia, senso dioppressione al petto, difficoltà di-gestive, intestino irritabile, stipsi,dolori muscolari, ecc .. E’ impor-tante sapere che lo stress ha uneffetto negativo anche sul sistemaimmunitario e che quando siamostressati siamo più vulnerabili alleinfezioni, alle malattie e allo svi-luppo di patologie autoimmuni.Purtroppo, quando una persona èmolto stressata spesso non ascol-ta i segnali di malessere che ilproprio corpo continua ad inviar-gli, considerandoli seccature sen-za importanza. Certo, i sintomielencati non sono ancora unamalattia vera e propria, ma sonoil segnale che il nostro corpo e lanostra mente si stanno logoran-do sotto il peso di un carico ec-cessivo.E’ importante se voglia-mo prevenire malattie più serie infuturo, prendere sul serio questicampanelli d’allarme, modifican-do il nostro stile di vita.

I sintomi psicologici dello stress.

Ansia e stress sonocondizioni psicologi-che spesso considerateinterscambiabili ed ef-fettivamente non èsempre possibile di-stinguerle fra di loro.Chi sta sperimentandouna situazione stres-sante si sente spessoansioso, nervoso, irri-tabile e di cattivo umo-re. Chi ha un carattereansioso, invece, ha unabassa soglia di tolle-ranza allo stress e con-

Una condizione spesso sottovalutata ma pericolosa per la salute

Lo stress? Si combatteanche in farmacia

Focus

Il rapporto di fiduciache il farmacista sa instaurarecon i suoi pazienti è un terreno

di elezione per aiutarli a riconoscere e combattere

lo stress. Ma, per farlo,bisogna essere adeguatamente

preprati e soprattutto saper comunicare.

Un corso predisposto dal Cenpis

può aiutarci a farlo

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sidera come stressanti situazioniche la maggior parte delle personeconsidererebbe normali o addirit-tura piacevoli. Ma mentre nei casiveri di stress, l’ansia è un sintomodello stress e non la causa, nei casid’ansia è l’esatto contrario. So-stanzialmente, lo stress è dovutoad una situazione esterna che nonriusciamo a gestire e svaniscequando la situazione si sistema,mentre l’ansia è dovuta più aduna serie di conflitti interiori in-consci.

Pensiero positivo

Non sentirsi all’altezza, dubitaredelle proprie capacità, aspettarsiun fallimento imminente, tutticomportamenti piuttosto comu-ni. Per fronteggiarli è opportunoinnanzitutto prendere coscienzadi quello che passa per la testa ein seconda battuta cercare di eli-minare i pensieri negativi. Il tut-to può essere agevolato trascri-vendo i propri pensieri per au-mentare la consapevolezza e ri-correndo alle cosiddette afferma-zioni positive.

I disturbi psicosomatici

A partire da questa prospettiva c’èuna diretta corrispondenza trareazioni emotive e sintomi psico-somatici. Da queste basi nasconopoi i modelli psicosomatici piùavanzati, capaci di interfacciarsicon le più recenti acquisizionidella psiconeuroendocrinoimmu-nologia. I neurotrasmettitori sonocome delle matrici globali chesottostanno a un insieme di com-portamenti fisici, istintivi, emo-zionali e psicologici. Capire que-ste matrici neuroendocrine è co-me capire le radici energetiche o“essenziali” della psicosomatica,da cui nascono i blocchi e i carat-teri psicosomatici. L’assunto psi-cosomatico che ne discende è chese l’emozione non è scaricata al-l’esterno si scaricherà su un orga-no interno (o più d’uno) simboli-camente collegato all’emozioneda scaricare.

19

IA Scuola di formazione per farmacisti:comunicazione efficace,stress e psicosomatica

Caratteristica fondamentale dellametodologia formativa è il pre-supposto che è opportuno opera-re cambiamenti su di sé primache sugli altri. E’ previsto il coin-volgimento diretto dei parteci-panti, a livello intellettivo, emoti-vo e di “autoconsapevolezza”, conl’impiego di strumenti di baseper accedere all’intelligenzaemotiva e corporea nelle due di-mensioni intrapersonale ed in-terpersonale.

La struttura metodologica deicorsi mira a sviluppare compe-tenze professionali altamentequalificate, trasmesse attraversosperimentazioni, esercitazioni,uso di test psicologici e compor-tamentali, analisi di casi clinici infarmacia. Il tutto per acquisireconsapevolezza personale e stru-menti professionali per un ap-proccio adeguato al paziente difarmacia con particolare prepa-razione diagnostica e di suppor-

L’obiettivo della scuola di forma-zione è quello di apportare unvalido contributo alla prepara-zione di basedel farmacistadi oggi poten-ziando in luiuna nuova ri-sorsa profes-sionale non af-fidata più alleinclinazioni deisingoli ma for-mata con unaddestramentopratico cre-scente di altolivello.In particolaregli obiettivispecifici sono quelli di acquisireuna comunicazione professio-nale efficace e mirata a elimina-re le barriere di comunicazione e

a coinvolgere il paziente, impa-rando a sostenerne i timori inmodo empatico per fargli segui-

re in modo cor-retto le posolo-gie e indicazio-ni dei farmacisenza cambiarliarbitrariamen-te. Un’attenzio-ne particolare,in questo senso,è dedicata aipazienti con di-sturbi da stress.La scuola perfarmacisti, co-stituita da corsidi l ivelli cre-scente, fornisce

con un metodo pratico le com-petenze sviluppando in ognipartecipante queste risorse pro-fessionali e umane.

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Metodologia del corso

Il modello psicosomatico

La psicosomatica - della qualequesto giornale si è già occupatoin uno dei suoi numeri preceden-ti - è quella nuova branca dellapsicologia e medicina che ricerca

una comprensione integrata eunitaria dell’essere umano inte-grando lo stato emotivo del sog-getto e la sua reazione neuroen-docrina, energetica e psicologica.Il corpo e la mente sono diretta-mente collegati e interagiscono8

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to strategico breve nei disturbipsicosomatici. La metodologiadei corsi prevede in sintesi eser-citazioni pratiche, simulazioni inaula, analisi dei casi clinici e va-lutazione e scoperta delle propriecompetenze e risorse.

Destinatari

Il corso è rivolto ai farmacistiiscritti all’ordine professionale.

Docenti

Sono Docenti universitari e Spe-cialisti in psicologia della comu-nicazione, Psicologia sociale, Me-dicina psicosomatica, Neurologia.

Programma

Il corso base ha la durata di 10 le-zioni di un’ora e mezza l’una e siterrà, nei giorni ed orari indicati,presso una sala conferenze indi-cata dall’ordine dei farmacisti. Ilcosto di partecipazione è di 100euro. La partecipazione è riserva-ta a un massimo di 25 parteci-panti.

Articolazione del corso

La prima fase, teorica, è costi-tuita da 4 lezioni d’aula di dueore ciascuna, dedicateai concetti base (coml’importanza e le leggidella comunicazione,la distinzione tra co-municazione e infor-mazione, l’interazione tra le per-sone, l’ascolto attivo, la comuni-cazione verbale e non verbale, ilfeed-back comunicativo) e ad ar-gomenti più specifici, come lacomunicazione farmacista-pa-ziente e i fattori di disturbo, i fat-tori emotivi, i blocchi, i conflitti,le positività che la caratterizzano.Verrà quindi illustrato il modellopsicosomatico Cenpis “corpo-mente” applicato alla comunica-zione: “Formare una comunica-zione efficace nel farmacista”La seconda fase è invece essen-zialmente pratica ed è costituita

da 3 lezioni. In particolare vieneriprodotta la realtà della farma-cia, facendo prendere coscienzaal farmacista del suo stile comu-nicativo con i pazienti; viene tra-smesso poi un metodo di comu-nicazione efficace a grande im-patto positivo sulle persone. Inparticolare, il programma praticoprevede: simulazioni in aula perindividuare il proprio stile co-municativo, i punti forti e ipunti deboli e per verificare inpratica l’effetto della propria co-municazione sugli altri, oltre a la-vori di gruppo che prevedono an-che test per scoprire tutti i distur-bi di comunicazione, i blocchicomunicativi che scattano in far-macia con i pazienti e l’illustra-zione degli strumenti non verba-li, empatici e comportamentaliper rimuoverli.La terza fase, sempre in tre lezio-ni, è dedicata all’addestramento,con esercitazioni pratiche finaliz-zate a far assimilare nel modoideale al farmacista il metodo di“comunicazione efficace Cenpis”da applicare nella professione.Viene data particolare attenzioneal metodo comunicativo da met-tere in atto con i pazienti affettida stress e malattie psicosomati-che. Il candidato impara a livellopratico, addestrandosi con eser-

cizi guida preparati spe-cificatamente, sotto laguida del supervisore, acomunicare sempremeglio imparando inpratica per prove ed er-

rori il modello comunicativo tra-smesso. Particolare attenzioneviene data al miglioramento delrapporto farmacista-paziente.La quarta e ultima fase è costi-tuita da un esame finale di verifi-ca e misurazione della prepara-zione conseguita nel corso.

Iscrizioni

Per iscriversi o avere informazio-ni più dettagliate sulla scuola perfarmacisti in oggetto, occorre te-lefonare alla segreteria del Cen-pis, tel. 06.8543527 il pomeriggio.

Focus

tra loro generando o benesserepsicofisico, successo personaleoppure stress e disturbi psicoso-matici che si scaricano su un or-gano bersaglio che viene sceltoperché simbolicamente rappre-senta meglio la natura del conflit-to emozionale vissuto a livello in-conscio. Ogni sintomo psicoso-matico se non curato in tem-po genera una malattia psicoso-matica.Al farmacista di oggi è richiestadunque una nuova competenza eabilità personale: una comunica-zione efficace e la capacità di in-staurare una buona relazionepersonale farmacista-paziente.La persona entra spesso in far-macia per un consigl io, perun’informazione, per una rassi-curazioneDa ricerche effettuate sul camporisulta che sono in grande au-mento inoltre i disturbi psicoso-matici, l’ansia e la depressione. Ipazienti con quest i disturbihanno timori più frequenti nelmomento dell’acquisto dei far-maci e hanno bisogno di rassicu-razioni maggiori da parte deifarmacisti.La psicosomatica è attualmenteuna disciplina psicologica e me-dica in forte sviluppo, e l’approc-cio del futuro con continue sco-perte delle cause fisiche e menta-li di moltissime malattie nei varicampi della medicina. Lo scena-rio del futuro vede ormai la psico-logia e la medicina viaggiare in-sieme per una cura integrata dellapersona con nuove prospettive dicura inimmaginabiliPer rispondere a questa nuovaesigenza di essere formati ad unacomunicazione efficace farmaci-sta-paziente ed essere formati op-portunamente sulla cura dellostress e malattie psicosomatiche,l’istituto Cenpis, insieme all’Ordi-ne dei farmacisti, promuove unascuola di formazione innovativacostituita da un corso propedeu-tico di base. Il progetto di forma-zione è illustrato nei dettagli nelprogramma pubblicato in questastessa pagina.

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Segue la pubblicazione di alcune convenzioni di cui potranno beneficiare i nostri iscritti, grazieall’accordo stretto con l’AdePP, Associazione della Casse previdenziali dei professionisti.Visto il positivo riscontro dei colleghi abbiamo ritenuto opportuno dare seguito a questa attivitàfinalizzandola alla ricerca e alla stipula di convenzioni con catene alberghiere che, in vista delleprossime ferie estive, riteniamo possano risultare gradite.Vi ricordiamo che tutte le convenzioni riconosciute agli iscritti all’Ordine dei Farmacisti di Roma sonoconsultabili sul sito www.ordinefarmacistiroma.it, nella sezione “Iscritti” , alla voce “Convenzioni”.

Convenzioni speciali

BENEFICI PER CHI NECESSITA DI FLESSIBILITÀ DURANTE IL VIAGGIOSconto del 30% sulla classe piena con la possi-bilità di modificare in qualsiasi momento ladata e l’orario di partenza senza pagare alcu-na penale. Sono esclusi i voli operati in regimedi continuità territoriale ed i voli con sola ope-ratività stagionale. Questa tariffa permette diaccedere alle salette Vip Aeroportuali!

BENEFICI CON TARIFFE CHIUSE:Sconto del 5% su tutte le classi disponibili almomento della prenotazione applicabile sul-l’intero network ad esclusione dei voli operatiin regime di continuità territoriale e dei voli consola operatività stagionale. Il seguente benefi-cio è esteso anche ai familiari (coniuge e figli)se viaggiano con il farmacista. Al momento delcheck in deve essere esibita la tessera ed unidoneo documento di riconoscimento.Ciascun farmacista che intenda usufruire dellasuddetta agevolazione dovrà provvedere allaprenotazione telefonica attraversoIl Call Center Air One al numero:199.20.70.80, operativo tutti i giorni falle5.00 alle 23.00, qualificandosi AdEPP e il nu-mero di tessera di iscrizione all’Ordine.

I SERVIZI A VALORE AGGIUNTOAir One, attenta a facilitare le operazioni diviaggio dei propri passeggeri, offre:• il self check in: consente di effettuare la carta

di imbarco presso le postazioni del selfcheck in che si trovano in aeroporto (Roma,Milano, Torino, Napoli, Genova, Trapani,Bari, Venezia, Lamezia Terme e Catania);

• il web check in: permette di effettuare ilcheck in on line fino a due ore prima del vo-lo e permette di stampare la carta di imbar-co direttamente dal sito;

• il fast track: riservato a clienti premium, per-mette di effettuare i controlli di sicurezza at-traverso un varco dedicato che consente unaccesso agevolato all’area di imbarco;

le lounge Air One: sono presenti sale Welco-me, gestite direttamente da Air One, a RomaFiumicino, a Milano Linate e a Torino. Negli al-tri aeroporti, per i propri passeggeri, Air Onesi avvale delle sale VIP Aeroportuali.

Fiat Center Italia riserva particolari condi-zioni d’acquisto di veicoli nuovi, usati ed azien-dali a tutti i Beneficiari della convenzione.Sull’acquisto delle autovetture nuove ed usateè possibile effettuare un pagamento dilazio-nato con finanziamento SAVA, con cui è pos-sibile avere, per l’intera durata del finanzia-mento, l’assicurazione furto, incendio e kasko.In caso di acquisto con finanziamento TAN7% pp comprensivo di assicurazione furto, in-cendio e kasko, sarà omaggiato un navigato-re satellitare portatile VDO.Per ulteriori informazioni, visitare il sitowww.fiatcenter.itGARANZIE AGGIUNTIVE RICONOSCIUTE AI FARMACISTILa garanzia standard prevede 8 anni controla corrosione, 3 anni per la verniciatura e 2anni di garanzia a km illimitato, per tutte leparti meccaniche non di usura. È, inoltre, pre-

visto il servizio di assistenza stradale gratuitoper 2 anni che prevede: traino, in caso diguasto o incidente, ed il rimborso delle spesedi albergo o di rientro al proprio domicilio,anticipo in denaro in caso di necessità, recu-pero del veicolo riparato dopo un guasto.LINEA ACCESSORI FIATPresso la boutique FIAT, su tutti gli accessoriper auto e sul merchandising, sarà applicatouno sconto del 10%.ASSISTENZA E POST VENDITAL’officina FIAT è fornita di tutte le moderne at-trezzature per velocizzare gli interventi di ri-parazione. È anche dotata di un servizio diprenotazione tagliandi e manutenzione pro-grammata. In caso di assistenza post garan-zia, tagliando e manutenzione programmata,e solo presso la sede principale del FIAT Cen-ter, vi sarà riconosciuto uno sconto del 10%sui ricambi.

In aggiunta al trattamento di sconto sul veicolo nuovo, FIAT si impegna al ritiro dell’usato diqualsiasi marca e modello. La valutazione della vettura verrà fatta previa visione e verifica tec-nica della stessa e sulla base del valore di mercato.

GLI SCONTI RICONOSCIUTI:

FIATmodello scontoSeicento 16%Panda 10%Panda 4x4 6%Cinquecento *Punto 20%Grande Punto 10%Idea 10%Multipla 15%Bravo 8%Sedici 13%Stilo 15%Doblò 14%Ulysse 14%Croma 10%

FIAT PROFESSIONALmodello scontoSeicento VAN 11%Panda VAN 10%Idea VAN 16%Grande Punto VAN 10%Multipla VAN 13%Croma VAN 11%Strada 10%Doblò cargo 13%Scudo 13%Ducato 15%

LANCIAmodello scontoIpsilon 10%Musa 10%Phedra 13%Thesis 13%

ALFA ROMEOmodello scontoAlfa 147 8%Alfa GT 9%Alfa 159 SportWagon 9%SportWagon Q4 9%Brera Spider 7%

* omaggio antifurto + telecomando della Linea Accessori FIAT

Per poter fruire delle convenzioni basterà presentare il numero di tesserino di iscrizione all’Ordine e fare riferimento alla convenzione AdePP

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L’Ordine per te

PresidenteEmilio Croce

Vice PresidenteLuciano Ricci

SegretarioNunzio Giuseppe Nicotra

TesoriereMarcello Giuliani

ConsiglieriMaurizio BisozziGaetano De RitisFernanda FerrazinVito GaleppiGiuseppe GuaglianoneGiacomo LeopardiLeopoldo Mannucci Vincenzo PastoreEnnio PonziGiulio Cesare PorrettaEmanuela Silvi

Revisori dei Conti

EffettiviArturo CavaliereSandro GiulianiAntonella Soave

SupplenteMehdy Daroui

Consiglio Direttivo

A chi rivolgersi

Direttore degli ufficiMargherita Scalese [email protected]

Responsabile di amministrazioneMassimo [email protected]

Attività istituzionalisegreteria operativa e gestione sitoSilvia Benedetti [email protected] De Dominicis [email protected]

Organizzazione corsi ECM Valentina [email protected] [email protected]

Gestione albo e istruzione pratiche iscrittiGiovanna Pisegna [email protected]

Segreteria di presidenzaLoredana Minuto [email protected]

ConsulentiConsulenza fiscale Francesco d’[email protected]

Consulente del lavoro Fabrizio [email protected]

Orari di apertura al pubblico

Dove siamo,come raggiungerci

Via Alessandro Torlonia n.1500161 Romatel. 06.44236734 – 06.44234139 fax 06.44236339www.ordinefarmacistiroma.ite-mail: [email protected]

Lunedì 9:00 - 14:30Martedì 9:00 - 14:30Mercoledì 9:00 - 15:30Giovedì 9:00 - 14:30Venerdì 9:00 - 14:30

Un caldo benvenuto a:

I nuovi iscritti:Armeni Daniele, De Biase Maria, FerroAnna Maria, Iengo Dario, Margiotta Giu-ditta, Nicoletti Marcello

Reiscritti:Gibilisco Raffaele, Giuliano Riccardo Giulio

Iscritti per trasferimento :Arena Mara, Carbone Debora, CataldiAntonella, Corrado Mariateresa, De PaolaElvira, Filpo Rosa, Frulio Ramon, OrsiniAngelo, Renzi Angelica, Scappaticci Giu-liano, Umana Elisabetta

tutti iscritti all’Albo del nostro Ordine nel mese di Dicembre

La cerimonia dei salutiL’Ordine dei Farmacisti e la professionetutta porgono l’ultimo saluto a:

Minelli Gianni, nato il 1 Luglio 1939 aRoma, laureato a Roma “La Sapienza” il22 luglio 1966 che ci ha lasciato nel mese di ottobre

Giannangeli Alberto, nato il 10 marzo1950 a Valencia Venezuela, laureato a Bo-logna il 20 Luglio 1973 che ci ha lasciato nel mese di novembre

Mancino Sandro Michele, nato il 17 mar-zo 1966 a San Severo (Foggia), laureato aRoma “La Sapienza” il 15 marzo 1989 che ci ha lasciato nel mese di dicembre

Alla famiglia, le condoglianze sentite e sinceredell’Ordine e di tutta la professione.

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FARMACIA ______________________________________________________________________________________________________________

DENOMINAZIONE _______________________________________________________________________________________________________

VIA - PIAZZA ____________________________________________________________________________________________ N. _____________

CITTÀ ______________________________________________________________________________________ CAP _______________________

E - MAIL FARMACIA_______________________________________________________________________________________________________

Il sottoscritto dichiara di dare il proprio consenso al trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 Dlgs 196/2003.

LUOGO E DATA ____________________________________ FIRMA LEGGIBILE_____________________________________________________

COGNOME E NOME______________________________________________________________________________________________________

DATA E LUOGO DI NASCITA _______________________________________________________________________________________________

RESIDENTE IN VIA - PIAZZA ________________________________________________________________________________ N. _____________

CITTÀ ______________________________________________________________________________________ CAP _______________________

TEL . FISSO __________________________________________ TEL. MOBILE ________________________________________________________

E - MAIL PERSONALE______________________________________________________________________________________________________

Migliorare la comunicazione con gli iscritti rendendola più ve-loce: è uno degli obiettivi prioritari dell’Ordine. Si può ancora fa-re molto, al riguardo, sviluppando in particolare l’uso della postaelettronica e degli Sms. Ecco perché invitiamo tutti gli iscritti acompilare il modulo sottostante e a inviarlo per posta agli ufficidell’Ordine, in Via Alessandro Torlonia 15 00161 Roma, o a mez-zo fax al numero 06.44236339.

Lo stesso coupon è disponibile sul sito www.ordinefarmacistiro-ma.it: basterà scaricarlo, compilarlo e inviarlo per e-mail.I titolari dovranno inviare sia l’indirizzo e-mail della farmaciache quello personale.Ricordiamo inoltre che è opportuno registrarsi al sito, ricevendola password che consente di accedere ai servizi informatici, chesaranno incrementati a breve scadenza.

Dacci una mano a comunicare meglio

Il sito dell’Ordine

Il sito dell’Ordine www.ordine-farmacistiroma.it, oltre a fornirecon tempestività le più impor-tanti notizie di interesse profes-sionale, le novità legislative e ilink di interesse professionale, èconcepito per offrire una serie difacilities agli iscritti all’Albo.

Cliccando sull’apposita voceServizi iscritti nella barra di na-vigazione collocata a sinistradell’home page, è possibile adesempio consultare le offerte erichieste di lavoro per laureatiin farmacia in ogni ambito (far-macia, parafarmacia, distribu-

zione intermedia, industria) e leinformazioni su eventuali con-corsi per l’assegnazione di sedifarmaceutiche o per posizionifunzionali nelle strutture sanita-rie pubbliche.

È anche disponibile e scaricabiletutta la modulistica e tutte leinformazioni necessarie per l’i-scrizione all’Albo anche di cit-tadini stranieri, sia comunitarisia extracomunitari. Una sezio-ne Ecm, dove è attivo anche unlink al sito Ecm ufficiale del Mi-nistero della Salute, fornisce tut-te le informazioni sui corsi di

aggiornamento accreditati or-ganizzati dall’Ordine.

Sono anche facilmente consul-tabili le vantaggiose convenzio-ni stipulate con condizioni dimiglior favore per i propri iscrittie, infine, previa registrazione alsito (una procedura molto sem-plice da seguire, ma assoluta-mente necessaria per ovvie ra-gioni di privacy), è possibile ot-tenere on line servizi come ilcertificato di iscrizione elettro-nico.

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