Nuova Cittadinanza Giornalino WEB - Maggio 2009

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NC News Notti sicure: “Era un sabato speciale...che peccato!” di Elisa Oliva Anno 1, Maggio 2009, in attesa di registrazione Notti sicure: “era un sabato speciale… che peccato!”....................................................……..1 La Distilleria Bertolino ritorna in attività…………2 Il Shakermakers: a scuola di rock………………..2 Dona un libro…………………………….………….4 Facebook: istruzioni per l’uso!.............................5 Filo diretto con NCNews: Nuova Cittadinanza risponde alle tue domande………………..…….6 “Lo sguardo clandestino del corto”: a Palermo la Prima Edizione del CineSicilia FilmFestival….7 The Wrestler: la rinascita di Mickey Rourke……8 Indice Mensile a cura dell’Associazione Nuova Cittadinanza F ra i tanti problemi che coinvolgono i giova- ni di oggi, sono sempre più presenti le stragi del sabato sera. Ogni giorno, leggendo giornali o seguendo notiziari in televisione, ci si accorge di quanto sia alta la percentuale d’incidenti notturni avvenuti durante i weekend e ancora più grave è la percentuale di persone che perdono la vita sulla strada. In particolare, i giovani attendono il sabato sera per divertirsi e liberarsi di tutte le tensioni, le noie e le fatiche accumulate nel corso della settimana; tuttavia, nella maggior parte dei casi è proprio questo il giorno in cui si verificano le peggiori stragi, spesso dovute alla guida sotto effetto di alcolici o stupefacenti. Molti ragazzi, infatti, usciti dai locali, si mettono alla guida non tenendo conto delle proprie condizioni psico-fisiche facendo ri- schiare la vita a se stessi e ad altri. A questo proposito molte sono le iniziative che cercano di ridurre drasticamente gli incidenti che coinvolgono così tanto i giovani. Un esempio è quello di “Notti Sicure”, un progetto promosso dall’assessorato alle politiche giovanili della Pro- vincia Regionale di Palermo con l’obiettivo di prevenire i danni causati dal consumo di droghe e dall’abuso di bevande alcoliche. Il progetto, guidato da Eusebio Dalì, prevede vari incontri con gli studenti, campagne di affissioni con ma- nifesti e distribuzioni di brochure informative. Va ricordata una serata organizzata il mese scorso allo Scalea Club di Palermo con la partecipazione dei dj di Radio Time impegnati, oltre che ad in- trattenere il pubblico, a ricordare l'importanza di un comportamento responsabile contro gli inci- denti durante il weekend. Anche “Nuova Cittadi- nanza”, in collaborazione con il Comune di Parti- nico, ha voluto dare un contributo al progetto organizzando un incontro, tenuto presso il Palaz- zo del Carmine lo scorso 11 maggio, con l’Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili di Palermo, Eusebio Dalì, con il Consigliere Provin- sito web: http://partinico.nuovacittadinanza.org e-mail: [email protected] ciale Vincenzo Di Trapani, e l’Assessore Comu- nale alla Pubblica Istruzione, Bartolo Parrino. Il Responsabile di “Nuova Cittadinanza”, Ales- sandro Lo Duca, ritiene che sia fondamentale continuare la campagna di sensibilizzazione tra il mondo giovanile, specie nelle scuole, considerati i giovani i protagonisti del problema. “Purtroppo, oggi, l’alcol tra i giovani è sempre più diffuso, si contano a livello nazionale circa 30.000 morti annui causati direttamente dall’alcol. Ritengo, pertanto, che nonostante al sud l’incidenza delle stragi durante i weekend sia minore, ciò non de- ve indebolire il contrasto da parte dello Stato e degli Enti Locali contro l’abuso d’alcol e contro l’uso delle sostanze stupefacenti”. E.O.

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Nuova Cittadinanza Giornalino WEB - Maggio 2009

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Page 1: Nuova Cittadinanza Giornalino WEB - Maggio 2009

NC News

Notti sicure: “Era un sabato speciale...che peccato!”

di Elisa Oliva

Anno 1, Maggio 2009, in attesa di registrazione

• Notti sicure: “era un sabato speciale… che

peccato!”....................................................……..1

• La Distilleria Bertolino ritorna in attività…………2

• Il Shakermakers: a scuola di rock………………..2

• Dona un libro…………………………….………….4

• Facebook: istruzioni per l’uso!.............................5

• Filo diretto con NCNews: Nuova Cittadinanza

risponde alle tue domande………………..…….6

• “Lo sguardo clandestino del corto”: a Palermo

la Prima Edizione del CineSicilia FilmFestival….7

• The Wrestler: la rinascita di Mickey Rourke……8

Indice

Mensile a cura dell’Associazione Nuova Cittadinanza

F ra i tanti problemi che coinvolgono i giova-ni di oggi, sono sempre più presenti le

stragi del sabato sera. Ogni giorno, leggendo giornali o seguendo notiziari in televisione, ci si accorge di quanto sia alta la percentuale d’incidenti notturni avvenuti durante i weekend e ancora più grave è la percentuale di persone che perdono la vita sulla strada. In particolare, i giovani attendono il sabato sera per divertirsi e liberarsi di tutte le tensioni, le noie e le fatiche accumulate nel corso della settimana; tuttavia, nella maggior parte dei casi è proprio questo il giorno in cui si verificano le peggiori stragi, spesso dovute alla guida sotto effetto di alcolici o stupefacenti. Molti ragazzi, infatti, usciti dai locali, si mettono alla guida non tenendo conto delle proprie condizioni psico-fisiche facendo ri-schiare la vita a se stessi e ad altri. A questo proposito molte sono le iniziative che cercano di ridurre drasticamente gli incidenti che coinvolgono così tanto i giovani. Un esempio è quello di “Notti Sicure”, un progetto promosso dall’assessorato alle politiche giovanili della Pro-vincia Regionale di Palermo con l’obiettivo di prevenire i danni causati dal consumo di droghe e dall’abuso di bevande alcoliche. Il progetto, guidato da Eusebio Dalì, prevede vari incontri con gli studenti, campagne di affissioni con ma-nifesti e distribuzioni di brochure informative. Va ricordata una serata organizzata il mese scorso allo Scalea Club di Palermo con la partecipazione dei dj di Radio Time impegnati, oltre che ad in-trattenere il pubblico, a ricordare l'importanza di un comportamento responsabile contro gli inci-denti durante il weekend. Anche “Nuova Cittadi-nanza”, in collaborazione con il Comune di Parti-nico, ha voluto dare un contributo al progetto organizzando un incontro, tenuto presso il Palaz-zo del Carmine lo scorso 11 maggio, con l’Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili di Palermo, Eusebio Dalì, con il Consigliere Provin-

sito web: http://partinico.nuovacittadinanza.org e-mail: [email protected]

ciale Vincenzo Di Trapani, e l’Assessore Comu-nale alla Pubblica Istruzione, Bartolo Parrino. Il Responsabile di “Nuova Cittadinanza”, Ales-sandro Lo Duca, ritiene che sia fondamentale continuare la campagna di sensibilizzazione tra il mondo giovanile, specie nelle scuole, considerati i giovani i protagonisti del problema. “Purtroppo, oggi, l’alcol tra i giovani è sempre più diffuso, si contano a livello nazionale circa 30.000 morti annui causati direttamente dall’alcol. Ritengo, pertanto, che nonostante al sud l’incidenza delle stragi durante i weekend sia minore, ciò non de-ve indebolire il contrasto da parte dello Stato e degli Enti Locali contro l’abuso d’alcol e contro l’uso delle sostanze stupefacenti”.

E.O.

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2 — NC News

L '8 maggio 2009 si è concluso il processo che accusava la distilleria Bertolino, la più

grande d'Europa, di inquinamento della città di Partinico. Pericolose emissioni di gas ritenuti “speciali”, ge-stione illegale di alcuni impianti dello stabilimen-to e gestione illecita di vinacce e biogas sono state le principali accuse che per ben quattro an-ni ne hanno frenato l'attività produttiva. Gran parte delle accuse provenivano dal giornali-sta di Telejato, Pino Maniaci, che si era fatto por-tavoce del malcontento generale della popolazio-ne. Dopo svariate querele ricevute dalla titolare della distilleria, il direttore oggi si ritrova a dover af-frontare il processo che si terrà il 26 giugno prossimo, poiché avrebbe esercitato abusiva-mente la professione giornalistica. L'esito del processo dell'8 maggio è stato stabili-to dal giudice monocratico di Partinico, S. Flacco-vio, il quale: -ha prosciolto le titolari della distil-leria (A. Bertolino e figlia) per prescrizione dei reati; -ha permesso loro di riappropriarsi degli impianti sequestrati nel 2005. La distilleria può quindi continuare a svolgere la sua attività senza ostacoli ed in maniera indistur-bata.

V.R.

La Distilleria Bertolino ritorna in attività

di Valentina Ricupati

Cronaca / Cultura

P rendono il nome da una canzone degli Oa-sis, sono giovanissimi ma hanno già pubbli-

cato un pezzo interamente composto da loro, “She Said”, che sta andando forte grazie al pas-saparola sui social network, sono gli Shakerma-kers, band partinicese “appena maggiorenne” che vanta una schiera di fan in continua espan-sione. Noi abbiamo incontrato Alex Arioti e Pietro Ficarrotta, rispettivamente cantante/tastierista e batterista della band, per una divertente chiac-chierata. Ci accolgono nella loro sala prove, tra chitarre, poster dei Queen e cimeli dell’Hard-Rock Café.

Domanda d’obbligo, quando è nata la band? «Gli Shakermakers sono nati nel Dicembre 2006, ini-zialmente come band acustica, non per scelta artistica ma perché i mezzi a disposizione non ci permettevano altro, eravamo molto spartani e artigianali, poi col tempo ci siamo evoluti.» rac-conta orgoglioso Alex; la loro origine è simile a quella di molte altre band, «nate tra i banchi di scuola quasi per scherzo, e per scacciare la noia pomeridiana», ci spiega Pietro, mentre continua a tamburellare con le dita sul rullante. Dal di-cembre 2006 ad oggi c’è stato qualche cambia-mento di formazione, sono arrivati Peppe Regina al basso (invece di Peppe Margagliotta) e Alex Oggianu alle chitarre. Ma la voglia di suonare è rimasta identica. I loro ascolti spaziano dagli Oa-sis ai Ramones, dai Coldplay ai Green Day pas-

(Continua a pagina 3)

Shakermakers: a scuola di rock!

di Giuseppe Palazzolo

La Distilleria Bertolino

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3 — NC News

sando per i Queen. Insomma, ritmo ed energia, ma con un occhio alla melodia. Segue la consue-ta gavetta come cover band, tra concorsi scola-stici e compleanni, perché «suonare cover è fon-damentale per sviluppare il proprio orecchio, affi-nare la propria conoscenza musi-cale e la tecnica dello strumento. E naturalmente per suonare in giro per locali e fare un po’ di sol-di» (ride), afferma divertito Pie-tro, il motore del gruppo, nonché il trascinatore. «Fin quando», continua seriamente Alex, «non abbiamo sentito scoccare una scintilla: è allora che è venuta alla luce “She Said”. È nata in modo molto spontaneo, mentre eravamo in sala prove ad improvvisare. È venuta fuori una bella melodia e poi le parole non si so-no fatte attendere! In fondo la musica è un mez-zo per comunicare, esprimere sé stessi e i propri s e n t i m en t i . N o i a b b i a m o s en t i t o quest’esigenza!». A due settimane dalla pubbli-cazione sul loro MySpace (www.myspace.com/shakerspace), “She Said”, un’irresistibile e avvol-

(Continua da pagina 2)

Cultura

Gli Shakermakers (da sinistra): Alex Oggianu, Pietro Ficarrotta, Alex Arioti, Peppe Regina

gente progressione melodica in stile Coldplay, ha raccolto qualcosa come 600 ascolti, un risultato incredibile per un giovane gruppo di paese; «siamo rimasti sorpresi dalla risposta della gen-te», dice quasi commosso Alex, «internet è uno strumento meraviglioso, che consente di annulla-

re le distanze e farsi conoscere in ogni angolo del pianeta, per questo a breve realizzeremo un videoclip del pezzo, prima di por-tare a termine il nuovo brano, “Like in a Dream”». Centinaia di fan su Facebook, un gruppo loro dedicato e una fama in costante crescita grazie alle infuocate esi-

bizioni nei pub della zona. Non è che tutto que-sto clamore vi distrae dalla scuola? «Ehm, noi facciamo del nostro meglio per far convivere mu-sica e scuola – ride imbarazzato – il problema è che si rubano tempo a vicenda! Meno male che arriva l’estate, abbiamo in programma un bel po’ di serate, tra cui la partecipazione alla Battle of the Bands». Già, school’s out for summer, canta-va Alice Cooper!

G.P.

«In fondo la musica è un mezzo per comunicare, e-sprimere sé stessi e i propri sentimenti. Noi abbiamo sentito quest’esigenza!».

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4 — NC News

Cultura

P rendono il nome da una canzone degli Oa-sis, sono giovanissimi ma hanno già pubbli-

cato un pezzo interamente composto da loro, “She Said”, che sta andando forte grazie al pas-saparola sui social network, sono gli Shakerma-kers, band partinicese “appena maggiorenne” che vanta una schiera di fan in continua espan-sione. Noi abbiamo incontrato Alex Arioti e Pietro Ficarrotta, rispettivamente cantante/tastierista e batterista della band, per una divertente chiac-chierata. Ci accolgono nella loro sala prove, tra chitarre, poster dei Queen e cimeli dell’Hard-Rock Café. Domanda d’obbligo, quando è nata la band? «Gli Shakermakers sono nati nel Dicembre 2006, ini-zialmente come band acustica, non per scelta

Dona un libro

di Daniela Ricupati

artistica ma perché i mezzi a disposizione non ci permettevano altro, eravamo molto spartani e artigianali, poi col tempo ci siamo evoluti.» rac-conta orgoglioso Alex; la loro origine è simile a quella di molte altre band, «nate tra i banchi di scuola quasi per scherzo, e per scacciare la noia pomeridiana», ci spiega Pietro, mentre continua a tamburellare con le dita sul rullante. Dal di-cembre 2006 ad oggi c’è stato qualche cambia-mento di formazione, sono arrivati Peppe Regina al basso (invece di Peppe Margagliotta) e Alex Oggianu alle chitarre. Ma la voglia di suonare è rimasta identica. I loro ascolti spaziano dagli Oa-sis ai Ramones, dai Coldplay ai Green Day pas-sando per i Queen. Insomma, ritmo ed energia, ma con un occhio alla melodia. Segue la consue-ta gavetta come cover band, tra concorsi scola-stici e compleanni, perché «suonare cover è fon-damentale per sviluppare il proprio orecchio, affi-nare la nata in modo molto spontaneo, mentre eravamo in sala prove gruppo di paese; «siamo rimasti sorpresi dalla risposta della gente», dice quasi commosso Alex, «internet è uno strumento meraviglioso, che consente di annullare le di-stanze e farsi

D.R.

Angelo Vitale (a sinistra) mostra a Matteo Collura (a destra) i volumi della Biblioteca di Partinico

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5 — NC News

F acebook è un popolare sito di social network ad accesso gratuito, fondato il 4

febbraio 2004 da Mark Zuckerberg, all'epoca stu-dente diciannovenne presso l'università di Har-vard. Il nome del sito si riferisce agli annuari (facebook) con le foto di ogni singolo membro che alcuni college e scuole preparatorie statuni-tensi pubblicano all'inizio dell'anno accademico e distribuiscono ai nuovi studenti ed al personale della facoltà come mezzo per conoscere le perso-ne del campus. Secondo i dati forniti dal sito stesso, nell'aprile 2009 il numero degli utenti at-tivi ha raggiunto i 200 milioni in tutto il mondo. Lo scopo iniziale di Facebook era di far mantene-re i contatti tra studenti di università e licei di tutto il mondo, adesso è diventata una rete so-ciale che abbraccia tutti gli utenti di internet. In-fatti, dall'11 settembre 2006, chiunque abbia più di 13 anni può parteciparvi. La sua diffusione in Italia è avvenuta gradual-mente, fino al boom registrato alla fine delle va-canze estive del 2008. Facebook offre molte pos-sibilità: cercare vecchi amici per nome e cogno-me, scambiare foto, lasciare commenti sulle ba-cheche dei profili altrui, partecipare a gruppi te-matici, creare pagine su personaggi famosi. Diversi problemi sono sorti però riguardo l'uso di Facebook come un mezzo di controllo e come miniera di dati. Il nome, i nomi delle reti di cui si fa parte e l'indirizzo e-mail saranno utilizzati per comunicazioni di servizi offerti dal sito e possono essere messe a disposizione di motori di ricerca

di terzi. Inoltre, secondo la normativa, Facebook si arroga il diritto di trasmettere a terzi le infor-mazioni presenti nel profilo di un utente, come fotografie, video e commenti che diventano pro-prietà del sito, che è libero di rivenderli e tra-smetterli a terzi, e di conservarli anche dopo la cancellazione del profilo degli utenti senza dove-re nulla a nessuno. Nonostante questi problemi sulla privacy, il social network piace sempre più perché è in grado di raccogliere tutte le esperienze fatte dal popolo di internet sui vari siti, e di riportarle al suo inter-no, assicurandosi così che buona parte delle ope-razioni che prima si facevano sui più disparati siti adesso vengono svolte tutte su Facebook. Infatti si può chattare, inviare messaggi, condividere video, link, telefonare con skype, scambiarsi fo-tografie, fare giochi, diffondere eventi, promuo-vere una qualsiasi attività. Insomma, quasi tutto quello che esiste su internet può esistere anche all’interno di Facebo-ok.com, di conseguenza le persone restano più a lungo collegate. Ma questi collegamenti se usati con moderazione possono essere sfruttati con utilità, ma se subentra l’esagerazione si rischia solo di perdere il proprio tempo.

E.M.

Costume e società

Facebook: istruzioni per l’uso!

di Emna Miled

Mark Zuckerberg, fodatore di Facebook

Page 6: Nuova Cittadinanza Giornalino WEB - Maggio 2009

6 — NC News

C ari lettori di NC News dal prossimo nume-ro il giornale avrà al suo interno una nuo-

va rubrica, dedicata alle “risposte della psicolo-ga”. Questa iniziativa è dovuta al desiderio di offrire uno spazio libero per i pensieri, gli interro-gativi e i dubbi che costellano la vita di tutti noi. Crediamo, infatti, che nella nostra società, sem-pre più complessa e costretta in tempi stretti e ritmi frenetici, sia fondamentale creare nuove occasioni per fermarsi a riflettere. Ovviamente la psicologa, la dott.ssa Elisa Oliva, non può offrire delle risposte certe a tutto ciò che viene chiesto ma sicuramente può offrire un’occasione di scambio di idee e di approfondimento di temi psicologici molto vicini alla vita di tutti noi. Sono tanti gli interrogativi che sempre più vengono posti agli psicologi; i più gettonati riguardano i problemi di ansia, lo stress, il mondo del lavoro, i disturbi del comportamento e dell’apprendimento nei bambini, attacchi di panico, problemi di cop-pia, depressione. Ma il nostro giornale vuole offrire ai lettori anche uno spazio dove si possono avere risposte di ca-rattere giuridico-legale in collaborazione con l’avvocato Nicola Degaetano, il quale ha manife-stato la propria disponibilità perché crede molto nel nostro giornale del quale ne apprezza il ca-rattere spontaneo, indipendente e innovativo. Troppe volte le lettere, le notifiche e gli atti che

ci troviamo per le mani sono scritte in un lin-guaggio che non è immediatamente comprensi-bile da tutti, quindi sarà cura dell’Avv. Degaeta-no spiegare con parole chiare e semplici tutti i vostri dubbi, i diritti e i doveri che ogni persona ha in particolari situazioni. Quindi, con l’augurio di ricevere numerose lette-re, per chi voglia porre delle domande o sempli-cemente discutere di qualche argomento vi invi-tiamo a scrivere all’indirizzo [email protected]. La nostra redazione vaglierà le lettere, le sele-zionerà e le passerà alla nostra psicologa e all’avvocato. Le richieste di parere legale dovran-no essere corredate di nome, cognome e indiriz-zo email. I dati personali non saranno raccolti ma serviranno unicamente al corretto svolgimen-to della rubrica.

La Redazione

Filo diretto con NC News: Nuova Cittadinanza rispon-

de alle tue domande

De La Redazione

Rubriche

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7 — NC News

D all’8 al 10 maggio, i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, hanno aperto i battenti

per ospitare la prima edizione del Cinesicilia filmfestival, kermesse cinematografica di corti e sceneggiature, patrocinata dalla Società Cinesi-cilia srl e dall’Assessorato Regionale dei Beni Cul-turali, Ambientali e della Pubblica Istruzione. Il concorso, intitolato “Lo sguardo clandesti-no”, é stato dedicato al tema dell’interculturalità e della convivenza tra popoli diversi, e ha visto competere svariate sezioni, nell’ambito di un progetto che guarda al cinema come a una risor-sa di civiltà e di responsabilità sociale. Il Cinesici-lia filmfestival, inoltre, mira, anche, a diventare una vetrina di prestigio dei prodotti audiovisivi realizzati in ambiente scolastico e da giovani re-gisti indipendenti. I tre giorni di cinema a ingresso gratuito, hanno avuto come protagonisti le opere delle cinque categorie in gara (Corti prodotti dalle scuole se-condarie di I e di II grado, Categoria regista indi-pendente under e over 25, Sezione Sceneggiatu-re) e gli incontri con importanti registi, attori e operatori, tra i quali Roberta Torre, Pasquale Sci-meca e Donatella Finocchiaro; il festival ha poi dato spazio alla proiezione di anteprime, con il documentario “Intercultura e Mondialità” del re-gista Giuseppe Tumino, e a dibattiti sui nuovi linguaggi cinematografici, organizzando tavole rotonde di discussione, come quella sulle sugge-stioni del cinema contemporaneo “Professione Regista”. Per la categoria delle scuole secondarie di I gra-

do, sono stati pre-miati i ragazzi della Scuola Media Statale Silvio Boccone di Pa-lermo e dell’Istituto Comprensivo Statale Giovanni Falcone di Copertino, con i corti Dipende da te e La mano di Nicola; per la categoria delle scuole secondarie di II grado, si è aggiu-dicato il premio il Li-ceo Artistico G. Da-miani Almeyda di Pa-lermo, con We are here; per la categori-a registi indipendenti under e over 25, hanno vinto, rispetti-vamente, Emanuele

Pisano (con Pensieri Nascosti) e Daniele Balboni (con Asade); infine, per la sezione sceneggiatu-re, il primo posto è andato a Sebastiano Melloni con Sivvuplè Una favola afrosiciliana. Erano presenti alla manifestazione il presidente di Cinesicilia Sergio Gelardi, il direttore della Film Commission regionale Alessandro Rais, il diretto-re artistico del Festival Luciano Accomando e l’assessore ai Beni culturali Antonello Antinoro, il quale, impegnato negli ultimi tempi nella crea-zione di un’industria cinematografica tutta sicilia-na, ha dichiarato: “Cinesicilia, la società creata

dalla Regione Siciliana per la gestione delle risor-

se strutturali destinate allo sviluppo del cinema e

dell’audiovisivo, contribuisce, insieme alla Sicilia

Film Commission, alla creazione di un polo di svi-

luppo economico e culturale, che sappia attrarre

importanti case di produzione, in un territorio

unico, con condizioni ambientali e climatiche uni-

che”.

A.M.

“Lo sguardo clandestino” del corto: a Palermo, la Pri-ma Edizione del CineSicilia

Filmfestival

di Amanda Romano

Cinema

Page 8: Nuova Cittadinanza Giornalino WEB - Maggio 2009

8 — NC News

R andy “The Ram” Robinson è una vecchia gloria del wrestling caduta in disgrazia.

Malconcio per i colpi presi e dipendente dagli ste-roidi, è rimasto intrappolato in quegli anni 80 che gli hanno regalato il successo e di cui cerca di ricreare l’atmosfera persino attraverso il vecchio hair-metal. Per tirare a campare, vent’anni dopo, si accontenta di lavorare part-time in un deposito merci. Di tanto in tanto disputa qualche nostalgi-co incontro nelle palestre delle scuole, giusto per riprovare l’ebbrezza della folla in delirio. È un uomo che vive nel ricordo di un passato lumino-so svanito troppo in fretta, che, tirate le somme, gli ha lasciato più ferite che soddisfazioni. E le ferite più grosse sono quelle che non si rimargi-nano, quelle dell’animo, sono una moglie e una figlia abbandonate per inseguire le luci della ri-balta. Una storia che sembra cucita addosso a Mickey Rourke, loser per eccellenza del cinema: star acclamata negli anni 80, sul viale del tra-monto negli anni 90 (quando peraltro tentò la strada del pugilato professionistico), e ora risorto per una delle migliori interpretazioni della sua carriera. Quello che delinea Aronofsky, non nuo-vo a perdenti e falliti, è il ritratto di un uomo sconfitto dalla vita, che riesce a vivere solo gra-zie all’ovazione dei (pochi) tifosi ai bordi del ring, la sua vera famiglia. Una ragione di vita che vie-ne inevitabilmente meno quando un infarto lo costringe a dover dire basta agli steroidi e ai combattimenti. È l’incontro con la spogliarellista Cassidy (Marisa Tomei), donna dalla doppia vita, a salvarlo dalla solitudine, spingendolo a riallac-ciare i rapporti con la figlia dimenticata. Per un po’ sembra che sia possibile rinascere e costruir-si una nuova vita fuori dal ring. Sembra che ci possa essere qualcos’altro a sostenerlo nella vita quotidiana, qualcosa di più profondo e solido che il fugace tifo dei fan. Ma i demoni del pas-sato sono sempre in agguato. Con la camera a mano Aronofsky tallona a breve distanza Randy “the Ram”, inquadrandolo spesso di spalle, per restituirci la figura di un uomo affranto, che no-nostante tutto porta con dignità i colpi che la vi-

ta, ancor prima degli avversari, gli ha inflitto. È la scelta del redivivo Mickey Rourke nei panni del protagonista a costituire, per le tante analogie tra i due, il valore aggiunto della pellicola: stra-ziato ma non penoso, irredimibile ma dignitoso anche negli errori. Forse per questo ancora più disperato. Fallito sia il tentativo di riavvicinarsi alla figlia Stephanie (Evan Rachel Wood), sia quello di stabilire una relazione con Cassidy, ri-piombato in una tormentata solitudine, non gli resta altro che l’amore incondizionato e fedele dei fan. La scelta più ovvia, quindi, è quella di tornare sull’unico campo di battaglia in cui è un vincente, “nell’unico posto in cui non si fa del male”, come dice lui stesso, cioè il ring. Anche se dovesse essere per l’ultima volta. Un film crudo (le punzonature e le lesioni durante i match sono vere), amaro e doloroso, ma per nulla retorico grazie alla regia asciutta e severa di Aronofsky; una severità che eleva la pellicola a rango di me-tafora della sconfitta. Prima dei titoli di coda c’è solo il tempo per l’ultimo, disperato volo dalle corde del ring, che rimane sospeso sulle note dell’accorata ballata di Bruce Springsteen..

G.P.

The Wrestler: la rinascita di Mickey Rourke

Di Giuseppe Palazzolo

Cinema