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Cardito festeggia il 25 aprile Idee in libertà . info online Sabato 20 aprile 2013 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno V - n° 9 Diretto da: Umberto Setola Le interrogazioni della minoranza approdano in Assise Cardito A PAGINA 2 Infiamma la polemica sul consorzio cimitero interviene il sindaco Crispano A PAGINA 7

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Cardito festeggia il 25 aprile

Idee in libertà.infoonline

Sabato 20 aprile 2013 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno V - n° 9

Diretto da: Umberto Setola

Le interrogazioni della minoranza

approdano in Assise

Cardito

A PAGINA 2

Infiamma la polemica sul consorzio cimiterointerviene il sindaco

Crispano

A PAGINA 7

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Idee in libertà Sabato 20 aprile 2013 2La Redazione

CARDITO – Torna a riunirsi l’aula del consigliocomunale di Cardito. L’assise cittadina, convocata dalPresidente Pasquale Barra. La seduta, aperta alpubblico, si è tenuta giovedì 18 aprile alle ore 19.00 in

prima convocazione e in seconda convocazione lunedì 22 aprile.Vari e articolati sono stati gli argomenti iscritti al dibattitoconsiliare e previsti dall’ordine del giorno fissato dallaconferenza dei capigruppo per la discussione e la successivadeliberazione in aula. Si è iniziato, così come, prevede ilregolamento interno di funzionamento del consiglio comunale, adiscutere delle interrogazioni tra cui le tre presentate dai consi-glieri comunali ex Api Nunziante Raucci e Francesco Castaldo,a cui vanno aggiunte l’interrogazione del consigliere Santucci inmerito ad un incarico legale dato con decreto sindacale ad unavvocato che non sarebbe iscritto all’albo comunale e ultimaquella del consigliere Pisano. La prima riguarda la mancata ria-pertura al traffico veicolare del tratto iniziale di Corso C. Battistiin seguito al crollo, avvenuto nel maggio del 2011, di una partedel fabbricato sito all’altezza del civico 122. I consiglieri interro-ganti lamentano il fatto che l’amministrazione sarebbe responsa-bile del ritardo o quanto meno non avrebbe fatto tutto ciò che eranelle sue prerogative, nella mancata ottemperanza di alcuneordinanze dirette ai proprietari dell’immobile per la messa insicurezza dello stabile interessato dal crollo. Ordinanze che seattese nei tempi previsti avrebbero potuto consentire lariapertura, seppur parziale, del traffico veicolare nell’importantearteria del centro storico cittadino, il tutto fermo alla scorsaconsiliatura. La seconda interrogazione concerne la chiusura permotivi di sicurezza delle due congreghe di San Biagio all’internodel cimitero di Cardito-Crispano. Chiusura avvenuta lo scorsodicembre per l’emergere di alcuni problemi legati alla staticitàdell’edificio e consentire così la messa in sicurezza di alcuni solaidel manufatto messi a dura prova dall’incuria del tempo, dainfiltrazioni d’acqua e più in generale dalla mancanza di un pianodi recupero generale della ‘vecchia e nuova’ congrega di SanBiagio. Da dicembre sono trascorsi quattro mesi e i consiglieri diminoranza, in questo caso, chiedono all’amministrazione quandosarà possibile riaprire al pubblico l’area e se c’è un piano direcupero strutturale dell’immobile. Infine, nella terzainterrogazione si parla di edilizia scolastica e in particolare,questa volta, Raucci e Castaldo, si lamentano dei ritardinell’apertura del nuovo plesso scolastico ex ‘Casa del Fanciullo’dopo che era stata annunciata, con un manifesto pubblico,affisso nelle strade cittadine il 21.02.13 l’apertura del nuovoplesso scolastico per i primi giorni di marzo. L’apertura di questanuova struttura scolastica, consentirebbe agli alunni dell’ICSMarco Polo di avere una propria sede il che significherebbe lachiusura dell’emergenza scolastica dopo gli avvenimenti delloscorso dicembre che hanno costretto, per motivi di sicurezza,l’Amministrazione a chiudere lo “storico” plesso scolastico divia Marconi. Attualmente gli alunni della Marco Polo sono ospi-tati nell’istituto “Rodari” di via Prampolini per quanto concernele classi elementari, nella Galilei di via Donadio relativamente

alle classi della media e infine i bambini dell’asilo pressol’oratorio della parrocchia Sant’Eufemia. Infine, bisognerà anchecapire che cosa si intende fare con quell’immobile. Di certo sitratta di un argomento delicato che richiede la più ampia conver-genza di tutte le forze politiche del territorio. Di certo, a nostroavviso, sarebbe un errore abbandonare quell’edificio scolastico.Tanti di noi hanno frequentato quella scuola e vorrebbero che ungiorno fosse riaperta ai ragazzi del nostro territorio.Considerazioni queste che ci auguriamo possano trovare unseguito affinché si arrivi ad una soluzione che vada nelladirezione del recupero del plesso scolastico di via Marconi.Sappiamo la situazione di crisi economica del nostro paese cheha ridotto le disponibilità finanziarie degli enti pubblici a causadella massiccia riduzione dei trasferimenti statali. Chiusa questaprima fase che prevedeva appunto la discussione sulle interroga-zioni, la seduta è proseguita con la discussione e l’approvazionedegli altri argomenti previsti dall’ordine del giorno quali: l’ap-provazione dei verbali della seduta precedente, l’elezione delVice Presidente del Consiglio Comunale; il regolamento perl’utilizzo delle palestre e/o altri spazi nelle scuole comunali inorario extrascolastico; Approvazione del Rendiconto dellagestione 2012 ed infine l’iniziativa a favore della ricostruzione di“Città della Scienza”. Uno dei punti più importanti all’attenzionedel consiglio comunale è certamente il rendiconto di bilancio2012. Al riguardo, anche su questo punto, in particolare nellaconferenza dei capigruppo, le opposizioni e una parte della mag-gioranza si sono lamentate del poco tempo a disposizione deiconsiglieri comunali per approfondire i documenti relativi al con-suntivo. Avrebbero voluto discuterne in commissione bilancio, inquanto nonostante il bilancio di previsione sia stato approvato inconsiglio comunale alla fine di novembre 2012 si è arrivati all’ul-timo utile per la discussione in consiglio comunale. Favorevolealla discussione in commissione bilancio, il presidente della stes-sa Andrea Russo ma, a quanto pare la stessa seppur convocata havisto la mancata partecipazione delle opposizioni come a dimo-strare del proprio dissenso per questo ritardo. Il bilancio consun-tivo o rendiconto viene predisposto dalla Giunta Comunale edapprovato dal Consiglio entro il trenta aprile dell’anno finanzia-rio successivo a quello cui si riferisce. Vengono certificate leentrate e le spese sostenute dal Comune nell'esercizio finanziarioprecedente. Leggendo i dati, si nota come l’esercizio 2012 si siachiuso con un avanzo di amministrazione quasi pari a un milionedi euro. Questo rilevante avanzo di amministrazione hapermesso di coprire il fondo svalutazione crediti (i crediti che sipensa non sia più possibile incassare) per residui attivi (sommeaccertate e non riscosse) a partire dal 2007. Convocata poche oreprima del consiglio comunale una nuova conferenza deicapigruppo per stabilire la data del prossimo consiglio comunaleper la trattazione del capitolato di raccolta dei rifiuti solidi urba-ni sul territorio comunale, ancora una volta, come sul consuntivol’opposizione lamenta una mancanza di confronto inCommissione come è avvenuto per altri argomenti di interessepubblico.

Interrogazioni e Conto Consuntivo, le spine nel fianco del sindaco Cirillo in Consiglio

Cardito politica

Prima della seduta di giovedì conferenza dei capigruppo sul capitolato dei rifiuti

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Il 25 aprile si celebra la “Festa della Liberazione”. Laricorrenza di questa giornata ci ricorda la fine del periodonazi-fascista e, appunto, la liberazione dell’Italia dalladittatura di Mussolini

(alleato di Hitler) con la vittoria deiPartigiani antifascisti cheorganizzarono la Resistenza perriconquistare la libertà e la demo-crazia. Proprio il 25 aprile 1945 iPartigiani (con l’appoggio deglitruppe americani e inglesi)entrarono vittoriosi nelle principalicittà, liberando l'Italia e aprendo lastrada per una nuova democrazia.I Partigiani erano uomini, donne,ragazzi, soldati, sacerdoti,lavoratori, operai, contadini, socialisti, cattolici, comunisti:insomma, gente di diverse idee politiche o fede religiosa, e didiverse classi sociali, ma che avevano deciso di impegnarsi inprima persona (rischiando la propria vita) per porre fine alfascismo e fondare in Italia una democrazia, basata sul rispettodei diritti umani, della libertà individuale, senza distinzione dirazza, di idee, di sesso e di religione. La nostra Costituzione, natadalle idee di democrazia e di libertà degli antifascisti, fu elabora-ta negli anni successivi proprio da quegli uomini che avevanolottato contro la dittatura fascista. Si dice, infatti, che la nostraCostituzione è figlia della Resistenza antifascista. Oggi la ‘Festadel 25 aprile’ è un’occasione per ricordare che la libertà non è unvalore gratuito che esiste automaticamente o una condizione chesi mantiene da sola. La libertà va difesa giorno per giorno:ancora oggi, nella nostra nazione, esistono persone e politici chenon sempre agiscono nel rispetto della libertà e della democraziae tutti noi dobbiamo tenere sempre gli occhi ben aperti sevogliamo custodire questo bene prezioso che garantisce allepersone di vivere al meglio possibile. Qualcuno ha anchecercato di confondere le idee, usando la parola “libertà” e ladenominazione di “Festa della Libertà” con significati che nonhanno alcun riferimento ai valori del 25 Aprile ma si rifanno solo

al nome di un partito politico. Ma, come si sa, la storia del 25Aprile è chiara e definita e quei valori sono in vigore per tutti(anche per chi li misconosce, non li condivide o per chi è

ignorante di storia). LaCostituzione della RepubblicaItaliana vale anche per loro. Comeha detto il Presidente dellaRepubblica Napolitano, alcunianni fà, la Festa della Liberazioneè di tutti. Certo, di tutti coloro checonoscono la storia e che sanno ericonoscono che la CostituzioneItaliana è nata dalla Resistenza edall'Antifascismo. Chi non saquesto (o finge di non saperlo)non sa nemmeno che cosa sia il 25

Aprile e perché lo si festeggi ogni anno. Anche Cardito ricorderài tanti patrioti che hanno lottato per permettere a noi, oggi, divivere in modo libero e democratico. Il nuovo corso dellaPresidenza del Consiglio Comunale di Cardito ha organizzato perquesta importante ricorrenza una manifestazione carica disignificato per ricordare al meglio il giorno della liberazione.Giovedì 25 aprile è stata prevista una celebrazione solenne perrendere omaggio ai tanti patrioti caduti per conquistare la libertàe la democrazia. Il programma prevede che alla presenza deicittadini, del sindaco Cirillo, del presidente del consigliocomunale Pasquale Barra, dei consiglieri comunali, dellagiunta municipale, dei rappresentanti delle forze dell’ordine e ilcomandante dei vigili urbani la banda musicale intonerà le notedel “Silenzio” accompagnando l’alza bandiera del nostrotricolore davanti al Palazzo Mastrilli. Infine dopo questotoccante ed emozionante momento, il sindaco deporrà, unacorona di alloro, ai piedi della lapide posta sul muro delmunicipio dove sono impressi i nomi dei nostri concittadini chehanno combattuto in armi per la nostra libertà. Ci auguriamo lapiù ampia partecipazione di cittadini, anziani, giovani e bambiniperché solo ricordando ci ha speso la propria vita per la libertàpotremo sperare in un futuro migliore per i nostri figli.

Idee in libertà Sabato 20 aprile 2013 3Cardito politica

L’amministrazione commemora la festa della Liberazione in Piazza Garibaldi, cerimonia

dalle 10.30 con la deposizione di una corona

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Don Marco nominato parroco del Sacro Cuore

Domenica 14 aprile con la solenne celebrazioneeucaristica, presieduta dal vescovo di AversaMons. Angelo Spinillo nella parrocchia delSacro Cuore di via Marconi si è ufficializzata la

nomina a parroco di Don Marco Miele. Presenti alla Santamessa le autorità politiche cittadine conil sindaco Cirillo e il presidente del con-siglio comunale Pasquale Barra.Grande la gioia dei tanti fedeli accorsiper l’occasione anche dalle altre chiesedel paese, che si sono stretti intorno alloro pastore esprimendo affetto, cordia-lità e collaborazione. Don Marco Mieleera già amministratore della parrocchiadel Sacro Cuore, da ottobre 2010 insostituzione di Don Vittorio Egione che aveva retto le sortidella comunità per nove anni. Sono vari i motivi che spingo-no rispettivamente un vescovo a nominare un amministratore

per un determinato periodo di tempo prima di scegliere untitolare: per poter individuare con maggior calma la personapiù opportuna per quella determinata carica. Oggi la suanomina a parroco è la dimostrazione che in questi anni in cuiha retto la parrocchia del Sacro Cuore come amministratore,

ha ben lavorato. Don Marco figlio dellanostra terra, in questi anni ha saputofarsi amare dal suo “popolo”. I suoimodi sempre cordiali e la sua disponibi-lità hanno fatto di lui un pastore che lealtre comunità ci invidiano. Dalla finedel 2010 ha messo in piedi tante iniziati-ve per avvicinare bambini ed adulti allafrequentazione delle attività parrocchia-li. Il direttore e la redazione del nostro

periodico vogliono esprimere le più vive congratulazioni perla nomina di parroco certi che scelta migliore non potevaessere fatta per guidare la comunità del Sacro Cuore.

CarditoIdee in libertà Sabato 20 aprile 2013 5

Eletti nel Comitato dei garanti

dieci big dell’imprenditoria campana

L’Aicast Imprese Italia (l’Associazione industria,commercio, artigianato, servizi e turismo) per iltesseramento all’Unione regionale della Campaniaper gli anni 2013/2014, lancia la “Campagna asso-

ciativa amica” che prevede unaquota d’iscrizione annua simbo-lica. L’iniziativa, che è statapresentata mercoledì 3 aprile,nella sede dell’Associazione inPiazzetta Matilde Serao 19,“viene incontro alle imprese inun momento di crisi economica,abbattendo i costi di associazio-ne che, per l’ingresso in altreorganizzazioni sindacali nazio-nali, attualmente, sono moltoelevati, a fronte di servizi spessoinesistenti”, spiega il PresidenteProvinciale dell’Associazione, Felice Califano, ricordandoche l’Aicast, essendo nata nel 2009, ha maturato i requisiti perpartecipare alle elezioni per il rinnovo degli organismi dellaCamera di commercio di Napoli, che avverrà nel 2014.In vista di questo appuntamento istituzionale, Califanoannuncia che l’obiettivo dell’Aicast è quello di battersi per“riformare e rilanciare” l’ente camerale, a cominciare da duepunti essenziali: la creazione di un Confidi camerale, “chepossa garantire in modo concreto il credito alle imprese”, e lariforma delle Aziende speciali della Camera di commercio,

“che negli ultimi anni hanno smarrito la loro missione”. Perrafforzare gli obiettivi associativi, mercoledì scorso è nato ilComitato dei garanti dell’Aicast, composto da dieci tra i piùimportanti e noti imprenditori dell’area metropolitana di

Napoli: Franco Amodio (Icca spa,settore caseario), Ciro Arrichiello(Arrichiello, arredo bagno epavimenti), Franco Duello (Cicc,ingrosso calzature), AngeloFornaro (Ar. Ter., meccanica diprecisione, e Pastificio Gemmedel Vesuvio), Piero Gargiulo(Nuova Inca Carni, ingrossocarni), Maurizio Marinella (E.Marinella, cravattificio), CiroPaone (Kiton, abiti d’alta moda),Antonio Pisano (negozi Bruno ePisano, Trussardi), Vincenzo

Romano (pasticceria Moccia di San Pasquale a Chiaia),Antonio Starita (pizzeria Starita di Materdei). Sempre ieri èstata varata anche la struttura nazionale dell’associazione nataa Napoli, che si chiamerà Aicast Imprese Italia Nazionale esarà presieduta da Antonino Della Notte (pizzeria Antonio eAntonio). Nella foto allegata da destra verso sinistra FeliceCALIFANO (Presidente Provinciale), Antonino DELLANOTTE (Ristorante Antonio&Antonio), MaurizioMARINELLI (Cravattificio Marinelli), Ciro FIOLA (SocioFondatore), Sabatino SIRICA (Presidente dei Pasticcieri).

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Crispano Sabato 20 aprile 2013

Loculi e lavori al cimitero, la minoranza attaccaIl sindaco Esposito: Cennamo fa solo chiacchiere

Idee in libertà 9

Crispano – Si riaccendono i riflettori sull’attualità

politica crispanese e si infiamma il dibattito fra le varie

forze politiche del territorio. Motivo del contendere

sono le ormai note vicende del consorzio cimitero Cardito-

Crispano. Ad accendere la miccia delle polemiche, manifestando

con un gesto plateale e “visto-

so” il proprio dissenso nei con-

fronti dell’amministrazione del

sindaco Carlo Esposito, ci ha

pensato il movimento politico

“Progetto Crispano”. Nei gior-

ni scorsi, infatti, è apparso in

paese un manifesto gigante in

cui si “invitava” l’amministra-

zione Esposito a dimettersi a

come, a loro dire, conseguenza

delle politiche fallimentari

attuate in questi anni dall’attua-

le governo cittadino relativi

alla gestione del consorzio cimitero. Che i problemi del cimitero

fossero tanti lo si sapeva già da un bel pezzo ad iniziare dal 2008

quando ha inizio il contenzioso con l’impresa appaltatrice che

avrebbe dovuto eseguire i lavori deli nuovi loculi. Oggi invece si

nota solo una torre in cemento che aspetta di essere ultimata.

Contenzioso che è sorto per una serie di difformità nell’esecuzio-

ne dell’opera da parte dell’impresa che doveva eseguire l’opera e

per un progetto, quello iniziale, che secondo gli addetti ai lavori

era già lacunoso. Inoltre, nel grosso manifesto si lamentava

anche della chiusura delle congreghe di San Biagio a causa della

pericolosità di alcuni solai compromessi nella loro staticità.

Pronta è arrivata, con un manifesto pubblico, la risposta del

consiglio d’amministrazione del consorzio che ha evidenziato in

maniera cronologica le varie tappe che porteranno alla riapertura

del cantiere per il completamento dei costruendi loculi. Come si

legge dal manifesto, nel mese maggio ci sarà la validazione del

nuovo progetto di ultimazione dei loculi così da poter avviare la

procedura della gara d’appalto e consentire alla ditta che si

aggiudicherà i lavori di prendere possesso del cantiere e

ultimare l’opera. Per quanto concerne la Congrega di S.Biagio

“vecchia” e “nuova” ci è dato sapere che entro questo mese

inizieranno i lavori che consentiranno la riapertura al pubblico

delle due congreghe. Sembra che nel prossimo Cda del

consorzio vi sia la volontà di portare all’ordine del giorno

l’approvazione del nuovo progetto di costruzione di ulteriori

loculi lungo i muri perimetrali del cimitero. Questa metterebbe a

disposizione dei cittadini ulteriori loculi anche i considerazione

dell’aumento demografico fatto registrare negli ultimi due anni

dalle cittadine di Cardito e Crispano. In più vi è la volontà di

approvare il Puc del cimitero il che

consentirebbe di ristrutturare le

vecchie cappelle gentilizie e la

possibilità di costruirne anche

delle altre. Ci è sembrato giusto

sentire anche la voce dell’ammini-

strazione crispanese, chiamata in

causa in questa vicenda, sentendo

proprio la voce del suo esponente

più rappresentativo, il primo

cittadino Carlo Esposito: “veda

questa vicenda ha dei lati che mi

preme chiarire. Innanzitutto va

detto che il consigliere Cennamo

Vincenzo, come assessore ai lavori pubblici dell’amministrazio-

ne guidata dall’indimenticato sindaco Raffaele Galante e a

seguire da Antonio Barra e per finire con la mia amministrazio-

ne venne delegato per seguire i lavori all’interno del cimitero.

Quindi se si vuole essere coerenti e consequenziali con le proprie

azioni, oltre a chiedere le nostre dimissione dovrebbe prima

presentare le proprie. Ma non voglio occupare lo spazio che lei

mi ha gentilmente concesso per fare polemica. Insieme al

sindaco di Cardito e ai componenti Cda del consorzio cimitero

stiamo lavorando da tempo per trovare le soluzioni giuste alle

problematiche del cimitero. Ad ottobre inizieranno i lavori per

l’ultimazione dei nuovi loculi e in questo mese inizieranno anche

tutte le procedure che consentiranno la riapertura al pubblico

delle due congreghe di San Biagio. I cittadini devono pazientare

per un altro poco di tempo ma, devono stare tranquilli perché

siamo persone serie e perbene che mantengono gli impegni presi.

In questo senso voglio ringraziare tutti quelli che stanno

lavorando alla risoluzione delle problematiche del cimitero ad

iniziare dal sindaco di Cardito e per finire a tutti i componenti

del Cda.” Per finire ci auguriamo, come sempre, di aver dato il

nostro contributo alla vicenda augurandoci che presto si arrivi

all’ultimazione dei nuovi loculi. Le persone non capirebbero le

ragioni ulteriori ritardi ma, siamo sicuri che su questa vicenda sia

prossima la scrittura della parola fine.

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Notizie Sport CarditoIdee in libertà Sabato 20 aprile 2013 7

Jujutsu, la palestra ‘Tiger club’ di Lupolisugli scudi con i suoi allievi carditesinelle competizioni italiane e all’estero

Numerosi e importanti sono i risultati ottenuti sino a oggidal giovane atleta di ju-jutsu Lupoli Michelangelo.Nonostante la sua giovane età, appena diciotto anni, il

suo palmares è di tutto rispetto.Risultati ottenuti sia in ambitonazionale che internazionale daimondiali di Atene nel 2009 con ilsecondo gradino del podio men-tre agli Europei di Vienna(Austria) 2010 si piazza sul gra-dino più alto del podio. Nel 2012,ai mondiali in Belgio sale dinuovo sul podio conquistando,alla fine della competizione irida-ta, la medaglia di bronzo. Quindi sempre a podio nellecompetizioni internazionali. Tornando in Italia, MichelangeloLupoli, ha vinto tutti i campionati italiani dal 2006 finoall’ultimo che si è svolto a Palermo lo scorso 24 marzo.Nell’ambito di una manifestazione tenutasi, domenica scorsapresso la scuola media Galileo Galilei, l’assessore allo sport delcomune di Cardito, Albertina Impagliato, ha colto l’occasioneper invitare la palestra Tiger Club per un’esibizione di jujitsuall’interno della stessa scuola per onorare le numerose vittorie

conquistate dal giovane campione di arti marziali MichelangeloLupoli. Dietro questo campione c’è una palestra, ‘Tiger club’,allenatori, e tanti altri allievi che partecipano ai vari campionati.

Nei tanti addetti ai lavori chelavorano alla pratica di questadisciplina, c’è tanta passioneper uno sport cui non èconcessa la ribalta dei mezzi dicomunicazione e soprattuttotanti sacrifici e pochi mezzi.Per questo è giusto elencarliuno a uno perché tuti sappianoche dietro a dei grandi risultatici sono persone e atleti che

lavorano con pochi mezzi e che compensano questo squilibriocon il sudore del lavoro quotidiano in palestra. Istruttore Lupoli

Gaetano cintura nera I Dan allievi: Lupoli Emanuel, Natale

Margherita, Natale Raffaella, Sciarra Remo, Sciarra

Pasquale, Tucci Emmanuel, Verità Giusy, Celiento Marica,

Aveta Salvatore, Aveta Antonio, Cimmino Rita, Cimmino

Carmela, Tixon Valentina, Farinari Marco, Iaquino Antonio,

Peluso Antonio, Scimone Cristian, Sellitto Luigi, De luca Pier

luigi, Esposito Daniele.

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Idee in libertà

”Idee in libertà”Aut. Trib. Napoli n° 12 del

03 febbraio 2009

Anno V - n° 9

Editore: Associazione “ Idee in Libertà”

Direttore Responsabile: Umberto Setola

Contatti: [email protected]

tel. 3662031540

Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)

Stampa: Printhing house

Via Capri - Casoria (Na)

chiuso: venerdì 19 aprile 2013

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L’avvocato risponde Sabato 20 aprile 2013 13Idee in libertà

Egregio Avvocato, mi chiamo Ludovico e scrivo da Afragola. Occupo un appartamento inserito in una palazzina di tre piani

confinante con un’altra d’identiche caratteristiche. Recentemente il proprietario dell’appartamento sito al primo piano di

quest’ultima ha costruito e fatto installare al di sopra del proprio balcone una tettoia che, di fatto, risultando prospiciente le

finestre del mio appartamento, crea una sorta di passaggio che, in pratica, permette a chiunque di entrare potenzialmente

senza alcuna fatica nel mio appartamento, dovendo in tal caso unicamente rompere il vetro per il suo ingresso. Ho segnalato

questo fatto al mio vicino, invitandolo a rimuovere il manufatto, ma senza alcun risultato. Cosa posso fare per risolvere il

problema?

Gentile Ludovico, preliminarmente va precisato come l’art. 873 del Codice Civile disponga che le costruzioni sui fondi finitimi, senon sono unite od aderenti (non è il nostro caso), debbano essere tenute a distanza non minore di tre metri. Ora: poiché le due palazzine segnalate rispettano tale distanza minima è ovvio che quest’ultima, con la costruzione della tettoia, è stata alterata a tuttodanno del signore che lamenta l’inconveniente rappresentato dal posizionamento della tettoia, la quale, di fatto, viene a costituireuna vera e propria pedana d’accesso (indesiderato!) di terzi che potrebbero introdursi in casa attraverso una finestra. Innanzituttobisogna chiedersi quale sia il soggetto legittimato a proporre una qualsiasi iniziativa nei confronti del condomino che con l’erezione della tettoia ha creato il problema lamentato. Sicuramente in prima istanza il soggetto legittimato ad attivarsi per risolvere il problema è l’amministratore condominiale, il quale agendo in nome e per conto del signore “danneggiato” dovrà formalmente invitare l’altro, il vicino, a adoperarsi affinché l’inconveniente lamentato sia rimosso. È indubbio che il manufatto contestato potrebbe essere ridotto di dimensioni o nel caso più drastico abbattuto, non solo e non tanto per mettere a tacere ladoglianza del signore (ingresso indesiderato nel suo appartamento di terzi), ma anche (se non soprattutto) per ripristinare quelledistanze minime fra un manufatto e l’altro che la legge richiede. Nell’ipotesi (peraltro abbastanza probabile) che il condomino confinante non presti spontaneamente la sua collaborazione, a lei, caro Ludovico (od all’amministratore in nome e per suo conto)non resterà che rivolgersi al Giudice chiedendo la demolizione della tettoia, a patto che possa dimostrare la fondatezza delle suelagnanze. Questo tipo d’azione è disciplinato dall’art. 1171 del Codice Civile con la denominazione di denuncia di nuova opera, istituto questo finalizzato a fornire al nostro condomino “danneggiato” un mezzo efficace per ottenere la soluzione del suo problema. Tale soluzione, una volta rivolta la propria istanza al Giudice con l’ausilio di un avvocato, potrà avere esiti differenti. Se l’opera è in corso (non mi pare sia il caso prospettato) il Giudice sospenderà cautelativamente i lavori in attesa dell’espletamento di perizie apposite finalizzate alla constatazione oggettiva dello stato dei luoghi, e quindi della fondatezza delledoglianze del signore. Una volta esplicitate le verifiche del caso, il Giudice, qualora lo ritenga, potrà disporre la demolizione delmanufatto od in via subordinata la riduzione dell’opera, intendendosi in questo secondo caso la soluzione attraverso la quale ledimensioni dell’opera vengono ad essere adeguatamente riconsiderate alla luce di due principi assoluti: il rispetto della distanzaminima di cui si è fatto cenno poc’anzi (tre metri tra un manufatto e l’altro); la rimozione dell’inconveniente principale lamentatodal signore, ovverosia la facilità d’accesso al suo appartamento (accesso indesiderato) da parte di terzi attraverso la tettoia contestata. Ovviamente qualora l’opera sia ormai completata (è il suo caso) il Giudice potrà operare unicamente in via interventiziae non sospensiva, optando quindi, previe le verifiche del caso come sopra enunciate, o per la demolizione o per la riduzione dell’opera.

Rubrica curata dagli avvocati

Francesco Castaldo

& Mario Setola

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Idee in libertà Sabato 20 aprile 2013 15Sport Calcio

napoli calcio DomANI ALLe 15.00 LA GARA coN I RossobLu DI mIsteR PuLGA

La sfida con il Cagliari per rafforzarel’ingresso ai gironi della Championsdopo il pareggio in casa del Milan

Gli azzurri sempre più vicini alla

qualificazione diretta ai gironi della

prossima Champions League. Con il

pareggio conquistato in casa del Milan il

Napoli mantiene i quattro punti di vantaggio a

protezione del secondo posto in classifica. Gli azzurri

devono ora amministrare questo vantaggio nelle ultime sei

giornate di campionato. Ci sono tutte le premesse per

tornare nell’Europa delle big dalla porta principale senza

passare dai preliminari. Il pari nel posticipo di domenica

scorsa rappresenta un passo in avanti nella crescita del

Napoli, mentre i rossoneri vedono allontanarsi la

possibilità di sopravanzare gli azzurri nella lotta

champions. Ovviamente alla vigilia gli uomini di

Mazzarri avevano due risultati su tre. Però c’è la

sensazione che se gli azzurri avrebbero potuto, con

maggiore convinzione, conquistare la vittoria al Meazza

contro il Milan che manca dal 13 aprile del 1986.

Nell’ultimo quarto d’ora, infatti, i rossoneri sono anche in

inferiorità numerica per l’espulsione di Flamini, ma agli

azzurri manca in guizzo vincente. Partita vibrante quella

di ieri a San Siro. Più spettacolare il primo tempo, impre-

ziosito anche dalle reti di Flamini e Pandev che decidono

la gara. Nella ripresa, invece, sale il nervosismo dei prota-

gonisti in campo. Ne fa le spese il francese, autore del van-

taggio dei rossoneri. Vantaggio che arriva intorno alla

mezz’ora. Flamini raccoglie una respinta difettosa di

Britos su Robinho, schierato in campo a sorpresa al posto

di El Shaarawy, e lascia partire un destro da fuori area

che lascia di sasso De Sanctis. Visto l’inizio a ‘tambur bat-

tente’ del Milan, in molti pensavano che la strada si faces-

se maledettamente in salita. E invece il Napoli non si

scompone e nel giro di tre minuti perviene al pareggio. Il

punto Champions viaggia sull’asse Hamsik-Pandev.

Splendido l’assist dello slovacco per il macedone, che da

solo davanti ad Abbiati non sbaglia e libera il boato dei

tanti partenopei presenti a San Siro. Dopo il pari la scena

è tutta per il Napoli. Clamorosa l’occasione fallita di un

soffio da Cavani, che ben imbeccato da Cannavaro, prova

il pallonetto, ma Abbiati trova un riflesso incredibile e

nega il vantaggio. Il Milan, invece, non riesce a creare

pericoli agli azzurri e nella ripresa si ritrova anche in 10.

Mazzarri amministra la gara con gli ingressi di Insigne,

Armero e Calaiò al posto di Pandev, Hamsik e Maggio.

Ripartenze brucianti quelle del Napoli. Manca il guizzo

per la vittoria. Ma anche il pari ha un sapore dolce.

Domenica prossima turno casalingo contro il Cagliari (ore

15), che ieri ha battuto l’Inter a Trieste e ha messo defini-

tivamente la salvezza in cassaforte. Il successo contro i

nerazzurri, però, è costato le ammonizioni di Daniele

Conti e Mauricio Pinilla. Due dei calciatori più in forma

del duo Pulga-Lopez non saranno presenti al San Paolo

perché verranno squalificati per cumulo di ammonizioni.

Una buona notizia per il Napoli visto che Pinilla ha deciso

il match di ieri contro l’Inter con una doppietta entrando

dalla panchina. Conti, invece, è il fulcro del gioco dei

sardi, che hanno conquistato la salvezza con un girone di

ritorno di alto livello. Gli azzurri, però, dovranno fare

attenzione alla voglia di rivalsa dei sardi, visto che sono

stati sconfitti sia all’andata che l’anno scorso a

Fuorigrotta per 6-3.

Pandev l’uomo in più

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