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Associazione Nazionale Bieticoltori | e-mail: [email protected] | www.anb.it 1 Andamento dei mercati nazionali Prezzi rilevati alla Borsa merci di Bo- logna il 30 aprile 2015 Frumenti teneri N° 1 €/Tn. 229-234 (invariato) N° 2 €/Tn. 197-201 (invariato) N° 3 €/Tn. 192-194 (invariato) N° 4 €/Tn. 186-191 (invariato) N° 5 €/Tn. 183-186 (invariato) Frumenti duri Duro Nord fino €/Tn. 305-310 (-10) Duro Nord buono mercantile €/Tn. 289-294 (-10) Duro N. mercantile €/Tn. 279-284 (- 10) Duro Centro fino €/Tn. 305-310 (-10) Duro Centro buono mercantile €/Tn. 288-293 (-10) Duro Centro mercantile €/Tn. 271-276 (-10) Mais nazionale €/Tn. 162-166 (invaria- to) (merce resa in franco arrivo sulla piazza di Bologna). Semi di soia nazionali €/Tn. 374-378 (invariato) Il confronto (indicato fra parentesi) è rife- rito alla quotazione della settimana pre- cedente. In questo numero Mercati: quotazioni nazionali Bologna principali prodotti - box pag. 1 ANB Coop: recapiti dei tecnici per la sottoscrizione dei contratti - pag. 1 ANB Coop: convocazione assemblea dei Soci - pag. 2 Bietola: tecniche di contenimento dei principali fitofagi - pag. 3/5 Sorgo: tecniche di controllo delle infestanti - pag. 6/8 Grano: la protezione nella fase di spigatura - pag. 9/10 Soia: il diserbo di post emergenza - pagg. 11/14 E' aperta la sottoscrizione dei CONTRATTI DI COLTIVAZIONE ANB COOP ANNATA 2015 colza, soia, girasole Per la sottoscrizione dei contratti e per maggiori infor- mazioni contattare i tecnici di riferimento: Monica Filiberti tel. 335 72 30 916 - area MO/PR/RE/PC Iole Byloos tel. 335 72 30 954 - area PD/ VE/RO G. Bellettato tel. 335 71 00 184 - area FE/MN/LO/MI Pierluigi Finardi tel. 335 72 30 920 - area CR/BS/MN Stefano Cantori tel. 339 80 17 513 - area BO Paolo Andraghetti tel. 335 78 00 265 - area Romagna Piero Baldini tel. 335 72 30 896 - area Toscana Piero Quercini tel. 335 72 30 931 - area Marche/Umbria M. Medicina tel. 334 67 83 636 area PV/Piemonte oppure contattare la sede ANB Coop Paola Gennari tel. 051 60 33 445 Numero cinque – 4 maggio 2015

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Andamento dei mercati nazionali

Prezzi rilevati alla Borsa merci di Bo-logna il 30 aprile 2015

Frumenti teneri

N° 1 €/Tn. 229-234 (invariato)

N° 2 €/Tn. 197-201 (invariato)

N° 3 €/Tn. 192-194 (invariato)

N° 4 €/Tn. 186-191 (invariato)

N° 5 €/Tn. 183-186 (invariato)

Frumenti duri

Duro Nord fino €/Tn. 305-310 (-10)

Duro Nord buono mercantile €/Tn. 289-294 (-10)

Duro N. mercantile €/Tn. 279-284 (-10)

Duro Centro fino €/Tn. 305-310 (-10)

Duro Centro buono mercantile €/Tn. 288-293 (-10)

Duro Centro mercantile €/Tn. 271-276 (-10)

Mais nazionale €/Tn. 162-166 (invaria-to)

(merce resa in franco arrivo sulla piazza di Bologna).

Semi di soia nazionali €/Tn. 374-378 (invariato)

Il confronto (indicato fra parentesi) è rife-rito alla quotazione della settimana pre-cedente.

In questo numero � Mercati: quotazioni nazionali Bologna principali prodotti - box pag. 1

� ANB Coop: recapiti dei tecnici per la sottoscrizione dei contratti - pag. 1

� ANB Coop: convocazione assemblea dei Soci - pag. 2

� Bietola: tecniche di contenimento dei principali fitofagi - pag. 3/5

� Sorgo: tecniche di controllo delle infestanti - pag. 6/8

� Grano: la protezione nella fase di spigatura - pag. 9/10

� Soia: il diserbo di post emergenza - pagg. 11/14

E' aperta la sottoscrizione dei CONTRATTI DI COLTIVAZIONE ANB COOP ANNATA 2015

colza, soia, girasole

Per la sottoscrizione dei contratti e per maggiori infor-mazioni contattare i tecnici di riferimento:

� Monica Filiberti tel. 335 72 30 916 - area MO/PR/RE/PC � Iole Byloos tel. 335 72 30 954 - area PD/ VE/RO � G. Bellettato tel. 335 71 00 184 - area FE/MN/LO/MI � Pierluigi Finardi tel. 335 72 30 920 - area CR/BS/MN � Stefano Cantori tel. 339 80 17 513 - area BO � Paolo Andraghetti tel. 335 78 00 265 - area Romagna � Piero Baldini tel. 335 72 30 896 - area Toscana � Piero Quercini tel. 335 72 30 931 - area Marche/Umbria � M. Medicina tel. 334 67 83 636 area PV/Piemonte

oppure contattare la sede ANB Coop � Paola Gennari tel. 051 60 33 445

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Bologna, 14 aprile 2015 Prot. n. 09 del 14/04/2015 Ai Soci Loro Indirizzi

E.p.c Ai Signori Consiglieri

Ai Signori Sindaci Loro Indirizzi

POSTA PRIORITARIA

Oggetto: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI Ai sensi dell’art. 34 - dello Statuto Sociale, i soci della ANB COOP – Società Cooperativa Agricola S.p.A., sono convocati in Assemblea Ordinaria, in Bologna, presso la Sede sociale, in Via E. Collamarini n. 14, in prima convocazione il giorno giovedì 30 aprile 2015, alle ore 6:00 e, occorrendo, in seconda convocazione il giorno

mercoledì 27 maggio 2015 - alle ore 10:00 in Bologna, presso il Centro Congressi - Boscolo Hotel Tower – Viale Lenin 43, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1. Relazione del Presidente. 2. Approvazione Bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2014: deliberazioni inerenti e conseguenti. 3. Approvazione Regolamento Interno Cooperativa per il finanziamento da soci: delibere inerenti e conseguenti. 4. Determinazione dei compensi ai componenti il Consiglio di Amministrazione. 5. Varie ed eventuali.

L’intervento in Assemblea è regolato ai sensi di legge e di Statuto. La documentazione relativa all’Assemblea e, in particolare, il progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2014 e connes-se relazioni oltre alla proposta di Regolamento Interno della Cooperativa per il finanziamento da soci, saranno messi a di-sposizione dei soci presso la sede sociale, nei termini di legge e di Statuto.

Il Presidente Dr. Enrico Gambi

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CLEONO

adulto

stadio larvale

vasetto trappola

TECNICHE DI CONTENIMENTO DEI PRINCIPALI FITOFAGI L'impiego di seme trattato con geoinsetticida in confettatura assicura un'ef-ficace protezione della coltura dai principali fitofagi attivi nei primi stadi: al-tica, atomaria e insetti ipogei. Nelle fasi più avanzate, invece, cleono e nottue defogliatrici possono rendersi responsabili di danni significativi alla coltura. Per assicurare un'efficace protezione si consiglia di monitorare la presenza dei questi insetti, intervenendo al superamento dei livelli di soglia.

Il danno del cleono

Il cleono è un coleottero curculionide. L'adulto (foto in alto a destra) ha una lunghezza compresa, mediamente, fra 11 e 17 millimetri e un colore grigio, più o meno scuro. Nella fase primaverile, l'adulto provoca erosioni fogliari, ma l'effettivo danno economico è ascrivibile alle gallerie scavate dalle larve nella radice (foto centrale). Tale danno interferisce nei processi di accrescimento del fittone, che risulta più soggetto alle rotture. Il pro-dotto danneggiato, inoltre, viene deprezzato ed esposto a marciumi. L’elevata incidenza dei danni riscontrati in alcune delle scorse annate sug-gerisce particolare attenzione all'eventuale presenza di questo fitofago.

Monitoraggio del cleono

La presenza degli adulti di cleono può essere accertata mediante osserva-zioni visive, da fine marzo, volte a individuare le caratteristiche erosioni fogliari a forma di “mezza luna”. Un monitoraggio più accurato prevede il conteggio delle catture degli adulti nei “vasetti trappola” (foto in basso a destra). I vasetti debbono essere posizionati sul bordo della coltura, a par-tire dalla fine del mese di marzo, nella direttrice di spostamento del cole-ottero coincidente con il confine del bietolaio dell’annata precedente.

Programmi di contenimento del cleono

In presenza di attacchi moderati o all'inizio delle catture, eseguire un trat-tamento sui bordi dell'appezzamento nella fase di spostamento degli a-dulti (soglia pari a n. 1-2 adulti/settimana per vasetto). Tale intervento con-sente di creare uno sbarramento sulla direttrice di attacco dell'insetto. In presenza di forti attacchi (soglia pari a n. 2-3 adulti/settimana per vasetto) o dopo 15 giorni dall’esecuzione del primo trattamento effettuato con le modalità precedentemente descritte, trattare a pieno campo.

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NOTTUE DEFOGLIATRICI

danno da nottue fogliari

Autographa gamma

Mamestra brassicae

Mamestra oleracea

Spodoptera exigua

Il danno delle nottue defogliatrici

Le nottue defogliatrici sono lepidotteri che allo stadio larvale possono provocare gravi defogliazioni, che risparmiano nervature e picciolo. Il danno può interessare parte dell'appezzamento o l'intero bietolaio. L'a-sportazione fogliare induce la pianta alla riemissione dell'apparato aereo, con ripercussioni significative sulla produzione finale e sul risultato eco-nomico della coltura. Il monitoraggio delle nottue defogliatrici

Per approntare un razionale programma di protezione della coltura dalle nottue fogliari è necessario conoscere il periodo di comparsa degli adulti delle principali specie dannose alla barbabietola e verificare l’entità delle catture. L'attività di monitoraggio svolta dalla società di ricerca e speri-mentazione Beta prevede rilievi settimanali riguardanti la presenza di adulti, uova, larve ed erosioni fogliari. I risultati di tale indagine vengono puntualmente pubblicati nelle pagine appositamente predisposte sul sito www.betaitalia.it E' previsto, inoltre, l'invio di bollettini ai tecnici della filiera, indicanti l'opportunità di effettuare interventi di contenimento. Ciò consente di evitare l'impiego sistematico di insetticidi e di intervenire nel momento propizio. Riconoscimento delle nottue defogliatrici La corretta individuazione della specie presente sulla coltura rappresenta un aspetto importante, in quanto la soglia di danno fogliare per effettuare l'intervento è diversificata. “Autographa gamma” è la specie riscontrata più frequentemente; sono, tuttavia, molto diffuse anche "Mamestra brassicae" e "Mamestra oleracea". Per tali lepidotteri, la soglia per effet-tuare il trattamento è un danno d’asportazione fogliare progressivamente evidente e prossimo al 10%. In presenza di larve di Spodoptera exigua, invece, considerata la straordinaria voracità e la rapida progressione del danno, si consiglia di trattare con la massima tempestività. Per tutte le specie, si sottolinea l’importanza del contenimento delle pri-me generazioni larvali che, oltre a causare il danno diretto, sono respon-sabili della diffusione del parassita.

Mamesta brassicae: da sinistra ovature, larva, danno fogliare.

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Indicazioni operative per i tratta-

menti contro le nottue fogliari � Evitare trattamenti nelle ore più

calde, privilegiando l’intervento del mattino, verificando l’assenza di rugiada.

� Utilizzare volumi d’acqua elevati (600 litri/ha) e privilegiare l’impiego di attrezzature che assicurano la migliore uniformità distributiva, in particolare impianti aeroassistiti.

� In presenza di gravi infestazioni impiegare i prodotti più efficaci alle dosi massime consigliate.

� In presenza di Spodoptera exigua preferire i prodotti Steward o Trebon up e impiegare volumi d’acqua molto elevati (800 l/ha).

� In assenza di Spodoptera exigua, oltre ai prodotti precedentemente citati, buoni risultati nei confronti delle nottue fogliari sono stati ot-tenuti con Contest e Karate zeon.

� I prodotti insetticidi possono essere abbinati agli interventi anticercosporici.

� Associando insetticidi a diserbanti impiegare esclusivamente prodotti piretroidi.

Dosaggio di alcuni dei principali insetticidi fogliari

Dose espressa in l-Kg/ha (escluso prodotto Trebon UP dose ml/hl acqua)

p r o do t t o p r i n c i p i o a t t i v o n o t t u e a f i d i c a s s i da c l e o n o c a r e n za

Contest Alfacipermetrina 0,33 0,30 0,30 0,30 24

Decis Evo Deltametrina 0,50 0,50 0,50 0,50 30

Minuet/Fury Zetacipermetrina 1,50 - - 1,5 21

Karate Zeon Lambda-cialotrina 0,125 0,150 - 0,200 14

Karate Zeon 1.5 Lambda-cialotrina 0,80 1,00 - 1,50 14

Sparviero (1) Lambda-cialotrina 0,20 0,20 0,20 0,25 15

Nurelle 5 (2) Cipermetrina 1,00 1,00 1,00 1,00 14

Trebon Up (3) Etofenprox 50 ml/hl - - - 14

Steward Indoxacarb 0,125 - - - 14

Dursban (4) Clorpirifos 1 - - - 60

Nurelle D Clorpirifos + Cipermetrina 0,80 0,50 0,8 0,8 60

(1) Sparviero: ammesso massimo un trattamento per anno.

(2) Il trattamento effettuato con Nurelle 5 si può ripetere dopo almeno 10 giorni.

(3) Per il prodotto Trebon Up, l'etichetta ministeriale indica un dosaggio riferito a ettolitro di acqua distribuito. Per un efficace contenimento delle nottue defogliatrici, in particolare appartenenti alla specie Spodoptera exigua, si consiglia di impiegare volumi d'acqua molto elevati, pari a 800 l/ha.

(4) Per il prodotto Dursban, l'etichetta ministeriale indica un dosaggio riferito a ettolitro di acqua distribuito: 850-1000 ml di prodotto/ha, distribuiti con 800-1000 litri di acqua. La dose indicata in tabella di 1 l/ha rappresenta il quantitativo in gra-do di assicurare un efficace contenimento dei fitofagi.

Si raccomanda di rispettare le disposizioni vigenti in materia e quanto previsto dalle direttive o da eventuali specifici protocolli. Per l’impiego dei fitofarmaci, attenersi scrupolosamente alle indicazioni ed alle avvertenze riportate in etichetta, in particolare in riferimento al rispetto dei dosaggi, delle modalità e dei tempi di carenza. In considerazione dei numerosi provvedimenti di sospensione, revisione, revoca, si raccomanda di verificare preventivamente la conformità d'impiego dei singoli formulati. In ogni caso la scelta dei prodotti, delle epoche e dei dosaggi dovrà essere compatibile con le condizioni della coltura. A cura di Giovanni Bellettato - Responsabile divulgazione tecnica ANB.

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Criticità e strategie di diserbo del

sorgo La disponibilità di sostanze attive diserbanti per la coltura del sorgo è molto ridotta. Le maggiori limitazioni riguardano il contenimento delle infestanti graminacee e in particolare della sorghetta da rizoma. Per questa malerba non sono disponibili erbicidi efficaci e selettivi e gli interventi di contenimento consistono esclusivamente nei trattamenti di pre semina con prodotti non selettivi a base di glifosate. L'applicazione di tale tecnica, unita a una semina tardiva, costituisce la premessa indispensabile per interessare i primi ricacci di sorghetta da rizoma e di malerbe perennanti dicotiledoni e consente di contenere efficacemente le dicotiledoni annuali e le graminacee estive emerse sul letto di semina. In presenza di sole infestanti dicotiledoni annuali, esclusa abuthilon, è possibile effettuare un diserbo di pre emergenza impiegando prodotti a base di aclonifen o di terbutilazina + pendimetalin. In presenza di infestanti graminacee annuali sulla coltura, l'unica soluzione efficace è l'impiego di formulati a base di S-metolaclor + terbutilazina, nella fase di post emergenza precoce, con sorgo a 2-3 foglie e infestanti appena emerse. Tale intervento ha una finestra applicativa molto ridotta e la sua efficacia è legata all'attivazione da parte di una precipitazione successiva al trattamento. In presenza di infestanti dicotiledoni perennanti e di abuthilon potranno essere utilizzati diserbanti ormonici nella fase successiva (3-6 foglie).

IL DISERBO DEL SORGO La tecnica di contenimento delle infestanti del sorgo è caratterizzata dalla limitata disponibilità di principi attivi e da difficoltà di controllo delle infe-stanti graminacee, in particolare della sorghetta da rizoma. La tecnica più diffusa prevede un'applicazione con glifosate in pre semina, seguita da un diserbo di post emergenza, precoce in presenza di graminacee annuali, più tardivo in presenza di sole dicotiledoni. Sono, inoltre, disponibili erbicidi ad azione residuale, da distribuire nella fase di pre emergenza, finalizzati al con-tenimento delle principali dicotiledoni annuali, esclusa abuthilon.

Diserbo totale di pre semina

Le applicazioni diserbanti di pre semina, con impiego di prodotti a base di glifosate, sono efficaci non solo nei confronti delle dicotiledoni annuali, delle graminacee estive e della sorghetta da rizoma, ma anche verso i pri-mi ricacci delle infestanti perennanti a foglia larga: stoppione, romice, convolvulo, altre. Prevedendo forti infestazioni di malerbe di difficile con-tenimento e in particolare di sorghetta da rizoma, si consiglia di preparare anticipare i terreni e di posticipare la semina, al fine di devitalizzare effica-cemente il maggior numero di infestanti.

Principati prodotti a base di glifosate e relative dosi d'impiego

dosaggio glifosate

prodotto dose l/ha in base malerbe

annuali sino 4 foglie

annuali sviluppate

biennali

360 g/l Roundup 360 Power, Glifos

Pro, Buggy

2-3 3-4 4-6

450 g/l Glyfos rapid, altri 1,6-2,4 2,4-3,2 3,2-4,9

480 g/l Roundup platinum 1,6-2,4 2,4-3,2 3,2-4,9

68% Glyfos Dakar, Roundup max 1-1,5 1,5-2 1,8-2,6

In presenza di infestanti vivaci o perenni, quali sorghetta, stoppione, convolvulo, romice, calistegia, aumentare ulteriormente i dosaggi, verificando in etichetta i quantitativi massimi ammessi sulla coltura. Verificare in etichetta l'eventuale possibilità di applicazione anche in pre emergenza della coltura, entro 72 ore dalla semina.

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coltura di sorgo caratterizzata da una grave infestazione di graminacee

coltura di sorgo interessata dalla presen-za di dicotiledoni perennanti

Diserbo di pre emergenza

Il diserbo di pre emergenza del sorgo è finalizzato, quasi esclusivamente, al contenimento delle infestanti dicotiledoni annuali. Tale soluzione con-sente di contenere efficacemente la maggior parte delle infestanti a foglia larga, compreso il chenopodio, malerba di difficile controllo in post emer-genza, ma non è in grado di garantire un efficace controllo nei confronti di abuthilon. Principali trattamenti di pre emergenza

principio attivo prodotto dose infestanti controllate

aclonifen Challenge/

Valzer SC

1-1,5 amaranto, chenopodio, papavero, cruci-fere, perscaria; controllo parziale su a-buthilon e solanum; controllo scarso su graminacee annuali.

terbutilazina + pendimetalin

Trek P 2,5-3 amaranto, aviculare, bidens, chenopo-dio, camonilla, picris, papavero, persica-ria, portulaca, crucifere, solanum; buon contenimento anche nei confronti di fallopia e datura; controllo parziale su abuthilon; controllo scarso su gramina-cee annuali.

Diserbo di post emergenza

Il diserbo di post emergenza del sorgo è finalizzato a eliminare le infestan-ti emerse successivamente alla semina, dopo avere precedentemente de-vitalizzato tutta la flora infestante presente con un'applicazione erbicida non selettiva nella fase di pre semina. Il diserbo di post emergenza del sorgo si articola, sostanzialmente, in due possibili scelte: a) la prima opzione, prevede impiego della miscela S-

metolaclor+terbutilazina nella fase di post emergenza precoce, che rappresenta l'unica soluzione finalizzata al contenimento delle infe-stanti graminacee annuali;

b) la seconda opzione prevede l'impiego di diserbanti, in larga misura ormonici dicotiledonicidi, da distribuirsi in epoca ritardata.

Trattamenti di post emergenza precoci - stadio sorgo 2-3 foglie con infestanti appena emerse

principio attivo prodotto dose infestanti controllate

S-metolaclor +terbutilazina

Primagram

Gold/

Primextra

Gold/

Gardoprim

Gold

2,5/4 Controlla le graminacee annuali e le prin-cipali dicotiledoni annuali (parziale su abuthilon, stramonio, xanthium). Dose media 3 l/ha - minima sui suoli leggeri, massima sui terreni argillosi

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esiti di un buon controllo delle infestanti dicotiledoni e graminacee annuali con applicazioni di glifosate in presemina e successivo diserbo di post emergenza

precoce

A cura di Giovanni Bellettato - re-sponsabile divulgazione tecnica ANB.

Trattamenti tardivi - stadio sorgo 3-6 foglie

principio attivo prodotto dose infestanti controllate/fase sorgo

Prosulfuron + Dicamba

Casper

+ bagnante

0,3/0,4 +0,5 bagnante

Buon controllo dicotiledoni annuali, in-clusa abuthilon e perenni, escluso equi-seto; nessun controllo graminacee. Trat-tare dalla 3a foglia ai 2 culmi.

Dicamba Mondak 21S 0,75 Buon controllo dicotiledoni annuali (parziale su abuthilon) e perenni (scarso su equiseto); nessun controllo gramina-cee. Trattare 3-5 foglie.

2,4-D + MCPA U46 Combi

Fluid

+ olio

0,3/0,4 + 0,5 olio

Controllo parziale su dicotiledoni annua-li (scarso su abuthilon) e perenni, inclu-so equiseto; nessun controllo gramina-cee. Trattare 3-6 foglie.

MCPA Fenoxilene

Max + olio,

altri

0,3/0,5 + 2/3 olio

Controllo parziale dicotiledoni annuali, modesto su perenni, nullo su gramina-cee. Trattare 3-6 foglie.

Dicamba + MCPA

U 46 Ultra,

Agherud M,

altri

0,8 Controllo scarso dicotiledoni annuali (inclusa abuthilon) e perenni, nullo su graminacee. Trattare 3-4 foglie.

Bentazone Basagran

SG/Blast SG

+ olio

1,1 + 2 olio

Buon controllo dicotiledoni annuali (ab-bastanza soddisfacente abuthilon), nul-lo su dicotiledoni perenni e graminacee. Trattare 3-6 foglie.

Bromoxinil Xinca/

Emblem

0,5/1 Buon controllo dicotiledoni annuali, modesto su abuthilon e perenni, nullo graminacee. Trattare 2-6 foglie.

Bromoxinil + 2,4D

Buctril Uni-

versal

0,8 Buon controllo dicotiledoni annuali, modesto su abuthilon e perenni, nullo su graminaceee. Trattare 3-6 foglie.

Fluroxipir Tandus 0,5-1 Controlla alcune dicotiledoni annuali (gallium, abuthilon, stellaria, solanum, bidens, fallopia, portulaca). Utilizzare la dose più elevata in presenza di dicotile-doni perennanti. Non attivo su gramina-cee. Trattare entro 6 foglie.

Si raccomanda di rispettare le disposizioni vigenti in materia e quanto previ-sto dalle direttive o da eventuali specifici protocolli. Per l’impiego dei fitofarmaci, attenersi scrupolosamente alle indicazioni e alle avvertenze riportate in etichetta, in particolare in riferimento al rispetto dei dosaggi, delle modalità e dei tempi di carenza. In considerazione dei numerosi provvedimenti di sospensione, revisione, re-voca, si raccomanda di verificare preventivamente la conformità d'impiego dei singoli formulati. In ogni caso la scelta dei prodotti, delle epoche e dei dosaggi dovrà essere compatibile con le condizioni della coltura.

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Principali malattie fungine del grano nella fase di spigatura

La fusariosi è una malattia casusata da funghi appartenenti al genere Fusarium. La micosi si manifesta con disseccamento parziale o totale della spiga. Le cariossidi interessate sono striminzite e la malattia è spesso associata alla presenza di micotossine nella granella, in particolare "deossinivalenolo - DON". Condizioni predisponenti sono le piogge tra la fase di spigatura e quella di maturazione lattea, in particolare se le precipitazioni si verificano in fioritura, che rappresenta lo stadio di massima sensibilità alla malattia fungina. Il frumento duro è in genere più sensibile a fusarium del grano tenero e si registra una notevole variabilità nell'ambito della predisposizione alla malattia delle singole cultivar. La corretta esecuzione del trattamento, all'inizio della fase di fioritura (inizio emissione antere), consente di ridurre efficacemente le infezioni.

fusarosi

Ruggine bruna e oidio rappresentano altre micosi che possono interessare la coltura del grano nella fase di spigatura.

ruggine bruna

oidio

LA PROTEZIONE DEL GRANO NELLA FASE DELLA SPIGATURA La protezione dalle malattie fungine costituisce una delle principali chiavi di successo della coltura del grano. La fase della spigatura rappresenta un mo-mento cruciale per la salvaguardia del frumento, in particolare in riferimento al contenimento della malattia fungina fusarium, con risvolti significativi sia sotto l'aspetto quantitativo, che qualitativo. Trattamenti nella fase di spigatura Mentre nelle fasi di accestimento e levata le strategie di difesa dalle ma-lattie fungine sono orientate prevalentemente al contenimento di mal del piede, septoriosi, oidio, ruggine gialla, nella fase di spigatura le malattie più temibili sono fusariosi, ruggine bruna e ancora l’oidio. Relativamente ai fitofagi, nella fase di emissione della spiga, afidi e cimici rappresentano gli insetti più insidiosi. Sotto l’aspetto nutrizionale, il completamento della concimazione azotata consente di assicurare i migliori standard quantita-tivi e qualitativi. In particolare, le somministrazioni azotate fogliari, effet-tuate nella fase di spigatura, consentono di aumentare il contenuto pro-teico dei grani duri, dei frumenti panificabili superiori e dei grani di forza.

Riepilogo interventi fase spigatura (epoca prima/seconda decade di maggio)

fungicida insetticida concime fogliare azotato

Prosaro 1 o Proline 0,8 l/ha o Caramba 1 l/ha o Orius P

1,7 l/ha o Amistar plus 2 o Custodia 1,25 l/ha

in alternativa, Triptor Ultra 1 l/ha

Brek Duo 2-2,25 l/ha Sakura 1,2 l/ha oppure

Tebusip Combi 5 kg/ha o Folicur SE/Tebusip46

/Dedalus SE 5 l/ha o FolicurWG/Alien/Horizon 1

l/ha, altri.

prodotti a base di

Pirimicarb (Pirimor 17,5 o Aphox 200

g/hl) o Dimetoato

(es. Rogor 50/70 ml/hl, altri) o Piretroidi

(Decis energy 0,75 l/ha, Contest 0,2 l/ha, Karate

zeon 0,2 l/ha, altri)

15/20 kg/ha dose indicativa riferita a formulazione al 20% N2

in ogni caso, rispettare i

dosaggi indicati in eti-chetta e la compatibilità

dei fitofarmaci inclusi nel-la miscela

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Principali fitofagi del grano

nella fase di spigatura

afidi

cimice

I prodotti fungicidi hanno un’attività prettamente preventiva. Sotto il profilo operativo, i migliori risultati si ottengono assicurando una buona bagnatura con ugelli a doppio ventaglio o con barre dotate di manica d’aria. Indicazioni Si raccomanda di rispettare le disposizioni vigenti in materia e quanto pre-visto dalle direttive o da eventuali specifici protocolli. Per l’impiego dei fitofarmaci, attenersi scrupolosamente alle indicazioni e alle avvertenze riportate in etichetta, in particolare in riferimento al rispet-to dei dosaggi, delle modalità e dei tempi di carenza. In considerazione dei numerosi provvedimenti di sospensione, revisione, revoca, si raccomanda di verificare preventivamente la conformità d'im-piego dei singoli formulati. In ogni caso la scelta dei prodotti, delle epoche e dei dosaggi dovrà essere compatibile con le condizioni della coltura.

A cura di Giovanni Bellettato - responsabile divulgazione tecnica ANB.

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Principali infestanti della soia

Le infestanti della soia sono le specie tipicamente primaverili estive.

Tra le dicotiledoni, prevalgono cheno-podio, abuthilon, amaranto, erba morella (foto in basso a partire da sinistra)

Sono presenti, inoltre, poligonacee.

Si registra, inoltre, un aumento delle in-festanti di sostituzione, in particolare di xanthium, bidens, ammi majus

Sono frequentemente presenti, inoltre, acalypha, ambrosia, galinsoga.

Fra le infestanti graminacee prevalgono giavone e sorghetta. Si rilevano inoltre, setaria e digitaria.

IL DISERBO DI POST EMERGENZA DELLA SOIA L’intervento di post emergenza, eseguito dopo un'applicazione di glifosate in pre semina, rappresenta ancora la strategia prevalente per il controllo del-le infestanti della soia. Le difficoltà di contenimento di alcune malerbe, la presenza di infestanti resistenti e la diffusione della flora di sostituzione hanno, tuttavia, rivalutato il ricorso al diserbo di pre emergenza.

Strategie di contenimento delle infestanti della soia

Nonostante la maggiore diffusione degli interventi preventivi, il diserbo di post emergenza, eseguito dopo un'applicazione di glifosate in pre semina, rappresenta, tuttora, la pratica di contenimento delle infestanti della soia più diffusa. L'applicazione di post emergenza costituisce, inoltre, la stra-tegia d'elezione nelle semine di secondo raccolto e nei suoli torbosi, dove l'efficacia dei prodotti residuali è fortemente limitata dall'elevata presenza della frazione organica. Il diserbo di pre emergenza viene, tuttavia, consi-gliato in presenza di infestanti difficili, ecotipi resistenti, flora di sostitu-zione. In alcune aree, in particolare nella parte orientale della pianura pa-dana, si registra la comparsa di popolazioni di amaranto resistenti ai prin-cipali erbicidi di post emergenza (tuareg+harmony); in tali casi si consiglia l'impiego di erbicidi residuali. Gli stessi consentono anche di rendere più flessibili e meno invasive le successive applicazioni di post emergenza, a completamento del programma di contenimento delle malerbe della soia.

Principali soluzioni di post emergenza per il controllo delle dicotiledoni

Basagran SG/Blast SG 0,6-1,0 Kg/ha + Olio 1-2 Kg/ha

indicazioni: controlla infestanti stadio plantula, meno efficace in epoca tardiva dove sono indicate dosi più elevate.

controlla entro stadio 4 foglie:

crucifere primi stadi

abuthilon primi stadi

stramonio primi stadi

camomilla primi stadi

amaranto primi stadi

bidens primi stadi

solanum primi stadi

chenop. primi stadi

contiene: non contiene:

cyperus solo primi stadi di sviluppo (1-3 foglie); convolvulus, calystegia a dosi più elevate non contiene graminacee

note: può essere miscelato: BASAGRAN SG 1 l/ha +TUAREG 1 l/ha + HARMONY 5 gr/ha

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Tuareg 1-1,25 l/ha

indicazioni: trattare con soia da seconda unifogliata a seconda trilobata, controlla malerbe primi stadi

controlla:

crucifere solanum xanthium stramonio amaranto primi stadi

abuthilon primi stadi

persicaria primi stadi

portulaca primi stadi

contiene: convolvulus, calystegia, graminacee estive ai primi stadi di sviluppo

non contiene: chenopodio, matricaria, papavero, picris

note: -

Tuareg 1-1,25 l/ha + Harmony 50 SX 7,5-10 g/ha

indicazioni: dosare i due prodotti in base alle infestanti, alla tipologia del trattamento (unico o fraziona-to), allo stadio di sviluppo, alla temperatura (entro 25 °C); trattare con soia da seconda unifogliata a fase seconda trilobata.

controlla:

abuthilon amaranto solanum crucifere xanthium stramonio portulaca

chenopod. primi stadi

persicaria primi stadi

fallopia primi stadi

contiene: bidens, papavero, convolvulus, calystegia, graminacee estive primi stadi (1-3 foglie)

non contiene: matricaria, picris

note: non perfettamente selettivo alle dosi più elevate e con temperature elevate

Corum 1,9 l/ha + Dash HC 0,25-0,5%

indicazioni: trattare con soia da seconda unifogliata a fase prima trilobata; anche interventi frazionati;

controlla:

solanum crucifere stramonio portulaca

abuthilon primi stadi

amaranto primi stadi

camomilla primi stadi

xanthium primi stadi

persicaria primi stadi

bidens primi stadi

contiene: controllo parziale su chenopodio ai primi stadi, modesto su aviculare e graminacee estive

non contiene: -

note: è possibile l'aggiunta di un graminicida (preferire Stratos o Stratos Ultra)

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Nuovo formulato di post emergenza della soia Si segnala la recente registrazione del prodotto Sirtaki, formulazione a base di clomazone - 360 g/l in sospensione di microcapsule - che affianca il prodotto Command 36 CS ma che, rispetto al medesimo, è caratterizzato dalla possibilità di effettuare applicazioni anche in post emergenza preco-ce della soia. Il nuovo prodotto è efficace nei confronti di infestanti chiave, quali giavone, abuthilon, solanum e poligonacee e agisce prettamente co-me residuale, contenendo le nuove nascite e controllando le malerbe ai primi stadi di sviluppo. Sirtaki è selettivo nei confronti della coltura e mi-scibile con tutti gli erbicidi di post emergenza della soia, sia dicotiledonici-di, che graminicidi. In considerazione del meccanismo d'azione, l'addizio-ne di Sirtaki - dose indicata 0,3 l/ha - non comporta una rimodulazione dei dosaggi dei prodotti partner nelle applicazioni di post emergenza della so-ia.

Principali soluzioni di post emergenza per il controllo delle graminacee

In presenza di infestanti graminacee, ai diserbanti dicotiledonicidi può es-sere addizionato uno dei graminicidi ammessi. Per tali applicazioni preferi-re i prodotti Stratos e Stratos Ultra. Per un più efficace e risolutivo contenimento delle infestanti monocotile-doni, tuttavia, si consiglia di effettuare un intervento diserbante specifico. Per il migliore controllo della sorghetta da rizoma privilegiare interventi tardivi, da eseguire nella fase precedente la chiusura dell'interfila, con in-festanti emerse dalla coltura e con culmi di oltre 30 cm di altezza.

infestanti giavone sorghetta digitaria panicum spp. setaria

tempo di carenza

prodotti Dose consigliata (l/ha in 250-300 l/ha di acqua)

Agil (Shogun, vari) 1 1,2 1 1 1 60

Fusilade Max 1,5 2 1,5 1,5 1,5 90

Leopard 5 Ec 1 1,5 1 1 1 60

Targa Flo (Nervure S.) 1 1,5 1 1 1 60

Stratos * 1 2 1 1 1 100

Stratos Ultra 2 4 2 2 2 100

Aramo 50 1 2 1 1 1 49

Select 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 -

Efficacia buona

* Aggiungere olio bianco

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I dosaggi dei graminicidi sono riferiti a infestanti non accestite; in presenza di malerbe sviluppate il dosaggio deve essere aumentato del 20-50%; in tali casi verificare preventivamente i dosaggi massimi consentiti. Trattare su infestanti in pieno turgore vegetativo. Si raccomanda di rispettare le disposizioni vigenti in materia e quanto previ-sto dalle direttive o da eventuali specifici protocolli. Per l’impiego dei fitofarmaci, attenersi scrupolosamente alle indicazioni e alle avvertenze riportate in etichetta, in particolare in riferimento al rispetto dei dosaggi, delle modalità e dei tempi di carenza. In considerazione dei numerosi provvedimenti di sospensione, revisione, re-voca, si raccomanda di verificare preventivamente la conformità d'impiego dei singoli formulati. In ogni caso la scelta dei prodotti, delle epoche e dei dosaggi dovrà essere compatibile con le condizioni della coltura.

A cura di Giovanni Bellettato - Responsabile divulgazione tecnica ANB.