NUMERO 8 NOVEMBRE 2003 ANNO X - forumsolidarieta.it · In ogni caso anche il testo del 02 / 12...

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FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 2003 12 Periodico edito da Forum Solidarietà • Numero 8 • Novembre 2003 • Anno X • Reg. Trib. di Parma n.5/95 del 13/2/95 Direttore responsabile: Beatrice Grattacaso • Redazione: c/o Forum Solidarietà, Borgo Marodolo 11, 43100 Parma Tel 0521.228330 • Fax 0521.228694 • E-mail [email protected] • Internet http//www.forumsolidarieta.it Coordinamento redazionale: Arnaldo Conforti, Francesco Dradi, Leonardo Morsiani Hanno collaborato: Roberto Abbati, Monica Bussoni, Donatella Gironi, Marcello Volta • Chiuso il 17/11/2003 Tiratura: 2000 copie • Stampa: Arca del Molinetto coop. soc. • Impaginazione e Design: gb&a comunicazione 76 APPUNTAMENTI M E N S I L E D I C O L L E G A M E N T O D I F O R U M S O L I D A R I E T À Sped. in A.P. - Comma 20/c Art. 2 - Legge 662/96 - Filiale di Parma La riforma della legge 266/91 proposta dal governo suscita forti perplessità A rischio l’indipendenza del volontariato Le associazioni riaffermano il ruolo positivo dei Csv Proponiamo un articolo di Marco Granelli, presidente del coordina- mento nazionale dei Centri di Ser- vizio per il Volontariato, sul dibat- tito in corso a proposito della ri- forma di legge del volontariato. I ntenso il dibattito agli Stati Ge nerali del Volontariato di saba- to 8 novembre 2003 convocati in tutta fretta a Roma dalla sen. Gra- zia Sestini, sottosegretario al Mi- nistero del Lavoro e delle Politi- che Sociali. Dal dibattito sono emersi quasi all’unanimità un ri- conoscimento del ruolo dei Cen- tri di Servizio per il Volontariato e preoccupazioni sulle proposte ine- renti l’art. 15. Un primo punto di soddisfa- zione è che la sen. Grazia Sestini ha dichiarato più volte che il di- battito sulla proposta è aperto e dovrà tenere conto delle nume- rose proposte pervenute e che giungeranno nei prossimi giorni. In ogni caso anche il testo del 02 /12 Martedì 2 dicembre alle 21 a Fidenza (ex-Macello, via Mazzini 5) Spettacolo teatrale “DINIEGHI”. Teatro reportage basato sulle esperienze di vita dei rifugiati e ri- chiedenti asilo. A cura del Teatro di Nascosto – Hidden Theatre. Nell’ambito della campagna na- zionale “Diritto d’asilo, una questione di civiltà”. CONTINUA A PAGINA 11 76 Governo, che sarà probabilmen- te approvato nel prossimo mese di dicembre, entrerà nel dibattito parlamentare in una discussione che tenterà di favorire una rifor- ma della legge 266/91 il più pos- sibile condivisa da tutti. Un secondo aspetto significa- tivamente positivo è che i nume- rosi interventi del volontariato NUMERO 8 NOVEMBRE 2003 ANNO X hanno messo in evidenza tre aspetti problematici sui quali è necessario ancora lavorare: · i principi della democraticità e della gratuità devono essere maggiormente evidenziati come caratteristiche fondative del volontariato e soprattutto il se- Servizio Civile. I nuovi progetti scadono il 1 dicembre Un bando tira l’altro Selezionate 18 volontarie coi primi progetti È aperto un nuovo bando per la selezione di volontari per il servizio civile nazionale. La sca- denza per le domande è fissata al 1 dicembre 2003. Sono tre i soggetti del volontariato di Par- ma e provincia che offrono posti: Forum Solidarietà con 14 po- sti a capofila di anche di altre as- sociazioni; Legambiente con 5 posti disponibili e Assistenza Pubblica con 4 posti. Possono accedere al servizio civile nazio- nale le ragazze ed i ragazzi (que- sti ultimi solo se inabili alla leva) di età compresa tra 18 e 25 anni. È richiesto un impegno settima- nale di 25 ore per un periodo di 12 mesi, l’attività sarà svolta pres- so le associazioni coinvolte nei progetti. Viene riconosciuto un trattamento economico di 433,80 euro al mese. È previsto un percorso formativo e la pre- senza di un tutor. Forum Solidarietà ripropone i 3 progetti di servizio civile nazio- nale nei settori socio-sanitario, as- sistenziale e educativo messi a punto per il precedente bando I posti disponibili questa volta sono 14. La proposta, che va sotto il titolo “Volontariamente. Cono- scere e sperimentare il volontaria- to a Parma”, è di vivere l’espe- rienza del servizio civile con le as- sociazioni impegnate sul fronte del sociale, facendo qualcosa di utile per gli altri e, anche, per il proprio futuro. Le associazioni di volontariato coinvolte sono 11. Per l’assistenza il tema è “Assi- stenza donne con minori a carico e donne in difficoltà” con possi- bilità di impiego oltre che a Forum Solidarietà in Pozzo di Sicar, as- sociazione San Giuseppe, Centro di Aiuto alla Vita, Centro Anti- violenza. Per l’educazione il tema è “Animazione culturale verso i giovani” ed oltre a Forum Solida- rietà impegna il Gruppo Scuola, mentre nell’ambito sociosanitario i posti disponibili sono 5 a Parma e 2 a Traversetolo, l’impegno è su Cura e riabilitazione. Pazienti affetti da patologie temporanea- mente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale. Le associazioni accoglienti, anche qui accanto a Forum Solidarietà, sono Admo, Anffass, Avoprorit, Sulle Ali delle Menti, Assistenza Pubblica Croce Azzurra di Tra- versetolo.I testi completi dei pro- getti sono reperibili in sede o sul sito www.forumsolidarieta.it; in- formazioni allo 0521.287154. Legambiente presenta un pro- getto denominato “Il migliora- mento del territorio attraverso la forestazione” offrendo 5 posti. Il progetto è reperibile sul sito internet www.arciserviziocivile.it, informazioni allo 0521.238478. Assistenza Pubblica di Parma ha un progetto con titolo “Ab- biamo bisogno anche di te...” ed ha disponibilità per 4 posti. Il pro- getto è reperibile sul sito internet www.anpas.org, informazioni allo 0521.224922. Invece i 18 volontari (16 ra- gazze e 2 ragazzi) selezionati con il bando precedente per i proget- ti presentati da Forum Solidarietà cominceranno il loro anno di ser- vizio civile in dicembre. F orum Solidarietà è te- nuta a presentare en- tro il 20 dicembre la pro- grammazione dei servizi e delle attività per il 2004. Questa la scadenza fissa- ta dal Co.Ge. (Comitato di Gestione del fondo spe- ciale per il volontariato) ai Centri di Servizio per il Volontariato, con il piano di ripartizione dei fondi derivanti dalle fondazioni bancarie regionali. Forum Solidarietà invi- ta, come di consueto, le associazioni a segnalare esigenze e aspettative. «poiché la nostra peculia- rità - sottolinea il presi- dente Franco Pizzarotti - è di basare l’attività sul comprendere i bisogni Ripartizione con novità CONTINUA A PAGINA 3 “N el mondo così com’è, il mondo alla rovescia, i paesi che custodiscono la pace universale sono quelli che fabbricano più armi e quelli che ne vendono di più agli altri paesi”. Non c’era modo migliore per presentare questa quarta edizione delle settima- ne dei diritti umani. La frase è solo l’inizio di una riflessione proposta dallo scrittore sudamericano Eduardo Galeano, nel suo libro “A te- sta in giù”. Non a caso la rassegna di eventi si chiama “Il Pianeta sottosopra” ed è veramente ricca di iniziative, dibattiti, mostre, ras- segne allargando più che si può lo scibile legato al concetto dei diritti umani. Eravamo partiti con l’idea di allegare il programma a Forum No- tizie. Ma ciò non è stato possibile poiché, alla fine, gli eventi riem- piono una guida di 24 pagine. Guida che avrete modo di trovare in giro, per Parma e provincia ed anche oltre. Il programma completo lo trovate anche sul nostro sito web: www.forumsolidarieta.it. Se vi servono altre informazioni telefonate pure a Forum Solidarietà allo 0521.287154. Qui a lato vi proponiamo alcuni appuntamenti de “Il Pianeta sot- tosopra”. 05 / 12 Venerdì 5 dicembre alle 16.45 a Parma (Aula congressi, Facoltà Economia, via Kennedy 6) Dibattito “L’ECONOMIA DEI DIRITTI”. Etica e di- ritti di cittadinanza globale per un’altra econo- mia. Con Marco Gallicani, Paolo Fabbri, France- sco Terreri, Rossella De Vecchi, Antonio Lunardini. 10 / 12 Mercoledì 10 dicembre alle 10.30 a Parma (sala De Strobel, Cariparma, via Cavestro 8) Presentazione “IL SOGNO DELLA COSTITUZIONE”. Presentazione degli atti relativi al corso di educa- zione alla legalità tenutosi presso l’Ipsia “Primo Levi”. Prevista la partecipazione di Gherardo Co- lombo, sostituto procuratore di Milano. 08 / 12 Lunedì 8 dicembre alle 17.00 a Parma (Teatro al Parco, Teatro Ducale) Tavola quadrata “QUELL’OSCURO SOGGETTO DEL DESIDERIO”. Gli uomini, la sessualità e i desideri maschili. A cura del Centro Antiviolenza. Con Sara Ambrosoli, Sandro Bellassai, Marta Viappiani, Ste- fano Ciccone, Ivana Castaldi, Marco Deriu. 15 / 12 Lunedì 15 dicembre alle 21 a Parma (Aula congressi, facoltà Economia, via Kennedy 6) Incontro “EMERGENCY: RICOSTRUIAMO LA PACE CON STRUMENTI DI PACE”. Con Vauro. Verrà pre- sentato Peacereporter, nuovo giornale on-line nato da un’idea di Emergency e dell’agenzia giornalisti- ca Misna. GIORNATE APERTE 2003 - SPECIALE A PAG.5

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FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 2003FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 200312

Periodico edito da Forum Solidarietà • Numero 8 • Novembre 2003 • Anno X • Reg. Trib. di Parma n.5/95 del 13/2/95Direttore responsabile: Beatrice Grattacaso • Redazione: c/o Forum Solidarietà, Borgo Marodolo 11, 43100 ParmaTel 0521.228330 • Fax 0521.228694 • E-mail [email protected] • Internet http//www.forumsolidarieta.itC o o r d i n a m e n t o r e d a z i o n a l e : A r n a l d o C o n f o r t i , F r a n c e s c o D r a d i , L e o n a r d o M o r s i a n iHanno collaborato: Roberto Abbati, Monica Bussoni, Donatella Gironi, Marcello Volta • Chiuso il 17/11/2003Tiratura: 2000 copie • Stampa: Arca del Molinetto coop. soc. • Impaginazione e Design: gb&a comunicazione76

APPUNTAMENTI

M E N S I L E D I C O L L E G A M E N T O D I F O R U M S O L I D A R I E T À

Sped. in A.P. - Comma 20/c Art. 2 - Legge 662/96 - Filiale di Parma

La riforma della legge 266/91 proposta dal governo suscita forti perplessità

A rischio l’indipendenza del volontariatoLe associazioni riaffermano il ruolo positivo dei Csv

Proponiamo un articolo di MarcoGranelli, presidente del coordina-mento nazionale dei Centri di Ser-vizio per il Volontariato, sul dibat-tito in corso a proposito della ri-forma di legge del volontariato.

Intenso il dibattito agli Stati Generali del Volontariato di saba-

to 8 novembre 2003 convocati intutta fretta a Roma dalla sen. Gra-zia Sestini, sottosegretario al Mi-nistero del Lavoro e delle Politi-che Sociali. Dal dibattito sonoemersi quasi all’unanimità un ri-conoscimento del ruolo dei Cen-tri di Servizio per il Volontariato epreoccupazioni sulle proposte ine-renti l’art. 15.

Un primo punto di soddisfa-zione è che la sen. Grazia Sestiniha dichiarato più volte che il di-battito sulla proposta è aperto edovrà tenere conto delle nume-rose proposte pervenute e chegiungeranno nei prossimi giorni.In ogni caso anche il testo del

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2 Martedì 2 dicembre alle 21 a Fidenza(ex-Macello, via Mazzini 5)

Spettacolo teatrale “DINIEGHI”. Teatro reportagebasato sulle esperienze di vita dei rifugiati e ri-chiedenti asilo. A cura del Teatro di Nascosto –Hidden Theatre. Nell’ambito della campagna na-zionale “Diritto d’asilo, una questione di civiltà”.

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Governo, che sarà probabilmen-te approvato nel prossimo mesedi dicembre, entrerà nel dibattitoparlamentare in una discussioneche tenterà di favorire una rifor-ma della legge 266/91 il più pos-sibile condivisa da tutti.

Un secondo aspetto significa-tivamente positivo è che i nume-rosi interventi del volontariato

NUMERO 8NOVEMBRE 2003ANNO X

hanno messo in evidenza treaspetti problematici sui quali ènecessario ancora lavorare:

· i principi della democraticitàe della gratuità devono esseremaggiormente evidenziati comecaratteristiche fondative delvolontariato e soprattutto il se-

Servizio Civile. I nuovi progetti scadono il 1 dicembre

Un bando tira l’altroSelezionate 18 volontarie coi primi progetti

È aperto un nuovo bando perla selezione di volontari per il

servizio civile nazionale. La sca-denza per le domande è fissataal 1 dicembre 2003. Sono tre isoggetti del volontariato di Par-ma e provincia che offrono posti:Forum Solidarietà con 14 po-sti a capofila di anche di altre as-sociazioni; Legambiente con 5posti disponibili e AssistenzaPubblica con 4 posti. Possonoaccedere al servizio civile nazio-nale le ragazze ed i ragazzi (que-sti ultimi solo se inabili alla leva)di età compresa tra 18 e 25 anni.È richiesto un impegno settima-nale di 25 ore per un periodo di12 mesi, l’attività sarà svolta pres-

so le associazioni coinvolte neiprogetti. Viene riconosciuto untrattamento economico di433,80 euro al mese. È previstoun percorso formativo e la pre-senza di un tutor.

Forum Solidarietà ripropone i3 progetti di servizio civile nazio-nale nei settori socio-sanitario, as-sistenziale e educativo messi apunto per il precedente bando Iposti disponibili questa volta sono14. La proposta, che va sotto iltitolo “Volontariamente. Cono-scere e sperimentare il volontaria-to a Parma”, è di vivere l’espe-rienza del servizio civile con le as-sociazioni impegnate sul frontedel sociale, facendo qualcosa di

utile per gli altri e, anche, per ilproprio futuro. Le associazioni divolontariato coinvolte sono 11.Per l’assistenza il tema è “Assi-stenza donne con minori a caricoe donne in difficoltà” con possi-bilità di impiego oltre che a ForumSolidarietà in Pozzo di Sicar, as-sociazione San Giuseppe, Centrodi Aiuto alla Vita, Centro Anti-violenza. Per l’educazione il temaè “Animazione culturale verso igiovani” ed oltre a Forum Solida-rietà impegna il Gruppo Scuola,mentre nell’ambito sociosanitarioi posti disponibili sono 5 a Parmae 2 a Traversetolo, l’impegno èsu Cura e riabilitazione. Pazientiaffetti da patologie temporanea-mente e/o permanentementeinvalidanti e/o in fase terminale.Le associazioni accoglienti, anchequi accanto a Forum Solidarietà,sono Admo, Anffass, Avoprorit,Sulle Ali delle Menti, Assistenza

Pubblica Croce Azzurra di Tra-versetolo.I testi completi dei pro-getti sono reperibili in sede o sulsito www.forumsolidarieta.it; in-formazioni allo 0521.287154.

Legambiente presenta un pro-getto denominato “Il migliora-mento del territorio attraverso laforestazione” offrendo 5 posti. Ilprogetto è reperibile sul sitointernet www.arciserviziocivile.it,informazioni allo 0521.238478.

Assistenza Pubblica di Parmaha un progetto con titolo “Ab-biamo bisogno anche di te...” edha disponibilità per 4 posti. Il pro-getto è reperibile sul sito internetwww.anpas.org, informazioniallo 0521.224922.

Invece i 18 volontari (16 ra-gazze e 2 ragazzi) selezionati conil bando precedente per i proget-ti presentati da Forum Solidarietàcominceranno il loro anno di ser-vizio civile in dicembre.

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Forum Solidarietà è te-nuta a presentare en-

tro il 20 dicembre la pro-grammazione dei servizi edelle attività per il 2004.Questa la scadenza fissa-ta dal Co.Ge. (Comitato diGestione del fondo spe-ciale per il volontariato) aiCentri di Servizio per ilVolontariato, con il pianodi ripartizione dei fondiderivanti dalle fondazionibancarie regionali.

Forum Solidarietà invi-ta, come di consueto, leassociazioni a segnalareesigenze e aspettative.«poiché la nostra peculia-rità - sottolinea il presi-dente Franco Pizzarotti -è di basare l’attività sulcomprendere i bisogni

Ripartizionecon novità

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“Nel mondo così com’è, il mondo alla rovescia, i paesi checustodiscono la pace universale sono quelli che fabbricano

più armi e quelli che ne vendono di più agli altri paesi”. Non c’eramodo migliore per presentare questa quarta edizione delle settima-ne dei diritti umani. La frase è solo l’inizio di una riflessione propostadallo scrittore sudamericano Eduardo Galeano, nel suo libro “A te-sta in giù”. Non a caso la rassegna di eventi si chiama “Il Pianetasottosopra” ed è veramente ricca di iniziative, dibattiti, mostre, ras-segne allargando più che si può lo scibile legato al concetto deidiritti umani.

Eravamo partiti con l’idea di allegare il programma a Forum No-tizie. Ma ciò non è stato possibile poiché, alla fine, gli eventi riem-piono una guida di 24 pagine. Guida che avrete modo di trovare ingiro, per Parma e provincia ed anche oltre.

Il programma completo lo trovate anche sul nostro sito web:www.forumsolidarieta.it. Se vi servono altre informazioni telefonatepure a Forum Solidarietà allo 0521.287154.

Qui a lato vi proponiamo alcuni appuntamenti de “Il Pianeta sot-tosopra”.

05/1

2 Venerdì 5 dicembre alle 16.45 a Parma (Aulacongressi, Facoltà Economia, via Kennedy 6)

Dibattito “L’ECONOMIA DEI DIRITTI”. Etica e di-ritti di cittadinanza globale per un’altra econo-mia. Con Marco Gallicani, Paolo Fabbri, France-sco Terreri, Rossella De Vecchi, Antonio Lunardini.

10/1

2 Mercoledì 10 dicembre alle 10.30 a Parma(sala De Strobel, Cariparma, via Cavestro 8)

Presentazione “IL SOGNO DELLA COSTITUZIONE”.Presentazione degli atti relativi al corso di educa-zione alla legalità tenutosi presso l’Ipsia “PrimoLevi”. Prevista la partecipazione di Gherardo Co-lombo, sostituto procuratore di Milano.

08/1

2 Lunedì 8 dicembre alle 17.00 a Parma(Teatro al Parco, Teatro Ducale)

Tavola quadrata “QUELL’OSCURO SOGGETTO DELDESIDERIO”. Gli uomini, la sessualità e i desiderimaschili. A cura del Centro Antiviolenza. Con SaraAmbrosoli, Sandro Bellassai, Marta Viappiani, Ste-fano Ciccone, Ivana Castaldi, Marco Deriu.

15/1

2 Lunedì 15 dicembre alle 21 a Parma (Aulacongressi, facoltà Economia, via Kennedy 6)

Incontro “EMERGENCY: RICOSTRUIAMO LA PACECON STRUMENTI DI PACE”. Con Vauro. Verrà pre-sentato Peacereporter, nuovo giornale on-line natoda un’idea di Emergency e dell’agenzia giornalisti-ca Misna.

GIORNATE APERTE 2003 - SPECIALE A PAG.5

FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 2003FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 20032 11APPROFONDIMENTOINFORMAZIONI

PERSONE E SERVIZI

Novità fiscali dalla Finanziaria

Segnaliamo qui alcune delle recenti novità fiscali e legislative strettamenteutili per le associazioni di volontariato. Una lettera più completa è stata

comunque inviata a tutte le associazioni nei giorni scorsi. Il maxidecreto alle-gato al disegno di legge Finanziaria per il 2004, già in vigore, salvo correzioniche potranno essere apportate dal parlamento prevede parecchie novità.Acquisto di autoambulanze. Le associazioni di volontariato iscritte e le onluspossono conseguire il contributo per l’acquisto di autoambulanze, in alterna-tiva all’incasso del contributo stesso da parte dello Stato, anche medianteriduzione del 20% del prezzo praticato dal venditore. Con successivo decretoministeriale verranno stabilite le modalità di utilizzo di tale agevolazione.De tax. Per gli acquisti superiori a 50 euro, compiuti in esercizi commercialiche verranno individuati con successivo decreto, è prevista l’attribuzionedell’1% di iva su tali acquisti ad associazioni ed enti che svolgono attività“etiche”.Per saperne di più i consulenti di Forum Solidarietà sono a disposizione, previoappuntamento.

RECAPITI

FORUM SOLIDARIETÀ

B.go Marodolo 1143100 Parma

Telefoni:0521.287154-228330Fax:0521.228694Internet:www.forumsolidarieta.itE-mail:[email protected]

APERTURA SEDE dal Lunedì al Venerdì: 9-13 e 15-19 Sabato: 9-12.30

COMITATO ESECUTIVOPresidente: Franco Pizzarotti Vice Presidente: Emilio Rossi Consiglieri: Dino Carpi, Franco Delindati, Giuseppina Poletti, Antonio Mendogni,Rina Secomandi, Giacomo Vezzani Revisori dei Conti: Mario Cesari, Giacomo Grulla, Camilllo Mazza, Mario Ziliotti

STAFFCoordinatore: Arnaldo Conforti Segreteria: Rossana Belletti, Francesco Cirillo Amministrazione: Cristina Piroli, Rossana Belletti

SERVIZI PER LE ASSOCIAZIONI1° LIVELLO Responsabile Collaboratori

Consulenza Francesco Camattini Alberto Valenti (Giuridica)Stefano Bussolati - Paola Dall’Asta (Fiscale)Mario Paglia (Assicurativa)Gino Zanlari (Finanziaria)Giacomo Grulla (Sicurezza ed igiene del lavoro)

Documentazione e ricerca Leonardo Morsiani Cristina DeriuEuropa Leonardo Morsiani Patrizia BozzaFormazione Monica Bussoni - Roberta ColombiniInformazione Leonardo Morsiani Francesco Dradi - Donatella GironiProgettazione Roberto Abbati Elisabetta GazzolaPromozione Roberto Abbati Rina SecomandiStrumenti tecnico-logistici Rossana Belletti Francesco Cirillo

SPORTELLO AL PUBBLICO - CONSULENZEIl riepilogo delle consulenze e dei giorni, sempre al pomeriggio, in cui si effettua sportello al pubblico. In ogni caso va sempre fissato un appunta-mento telefonando in sede qualche giorno prima.Lunedì Finanziaria, Orientamento volontari, Europa (SVE)Martedì Organizzazione eventiMercoledì Formazione, Comunicazione, Informatica, lavoro, Centro documentazioneGiovedì Assicurativa, ProgettazioneVenerdì Giuridico-legale, Fiscale

SERVIZI CON LE ASSOCIAZIONI2° LIVELLO Responsabile Collaboratori

Al di là della porta Monica Di MauroCapaci di futuro Francesca Bigliardi Roberto AllegriCittà di tutti Paolo MerighiCrisalide Luca PatanéDire Fare Giocare Elisabetta GazzolaEducazione alla Solidarietà Francesca MorettiOltretorrente Paolo Merighi Francesca Niccolai - Alessandra MoraRete d’Argento Susanna SerranòSanità Aperta Flavia PaladiniServizio Civile Rossana Belletti - Flavia PaladiniProgetto Equal Insereg Alida Guatri

SEDI PERIFERICHESede Responsabile Apertura

Fidenza Simona Zilli Ma (8.30-12.30 e 14.30-18.30), Gio (14.30-18.30), Sa (8.30-12.30)c/o Associazione Insieme - Via Carducci 41 - Tel. e Fax 0524.525919 - E-mail [email protected]

Borgo Val di Taro Umberto Brugnoli - Renato Ravenna Lunedì (10-12); Giovedì (16-17); Sabato (11-12)c/o Soc. Mutuo Soccorso “Imbriani” - Via Corridoni 45 - Tel. 0525.921147 - Fax 0525.930658

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condo quale discriminante del volon-tariato all’interno del più ampio mon-do del terzo settore; le stesse deroghedevono assumere una forma più cir-coscritta;

· la necessità di una legge naziona-le sul volontariato che definisca princi-pi e garanzie per questo diritto civile esociale essenziale, validi su tutto il ter-ritorio nazionale, non nega ma anzievidenzia maggiormente l’urgenza diuna interlocuzione con il sistema delleRegioni che dovranno legiferare suquesta materia secondo quanto a loroassegnato in base all’art. 117 della Co-stituzione;

· la proposta relativa all’art. 15 nonè condivisa e necessita di essere rivistaper superare le varie critiche emerse dapiù parti: soggettività e ruolo di indi-rizzo del volontariato, ruolo dei Comi-tati di Gestione, controlli, accessibilitàalle risorse, valorizzazione dell’espe-rienza collaborativi nella distinzione deiruoli.

Il volontariato presente ha chiestocon fermezza e chiarezza la continua-zione dell’esperienza dei Centri di Ser-vizio e il mantenimento del loro riferi-mento al volontariato come indirizzoe riferimento per le scelte di sviluppo.

I dati diffusi da CSV.net sulle dimen-sioni delle somme messe realmente adisposizione dei Centri di Servizio daparte dei Comitati di Gestione hannocontribuito a far cogliere lo stato realedella situazione e la necessità di raffor-zare il ruolo del volontariato nei Centrie la loro autonomia.

Si tratta ora di procedere con deci-sione sulla strada tracciata, rafforzan-do l’alleanza con il volontariato, inten-sificando i rapporti con il Ministero peridentificare e sostenere le necessariemodifiche al testo, incontrare insiemeal Forum gli altri interlocutori perun’azione coordinata (Gruppi parla-mentari, Coordinamento delle Regio-ni, Consulta dei Comitati di Gestione,ACRI, Enti locali, etc.).

Per questo riteniamo necessariocontinuare nell’opera di diffusione deidocumenti promossi dal Forum Perma-nente del Terzo Settore e sottoscrittianche da CSV.net, favorendo la raccol-ta di un numero elevato di adesioni econtributi.

Cogliamo l’occasione per ringrazia-re tutti coloro che sono intervenuti,tutti i CSV che hanno collaborato estanno collaborando nella raccolta deidati e nella diffusione al volontariato ealla stampa delle nostre posizioni.

Marco Granelli

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CdG; là dove questa collaborazione si realiz-za, i frutti sono importanti e significativi.

Secondo Renato Frisanco, della Fivol, oc-corre tenere conto che nonostante la leggesia del 1991, i CSV hanno un’età media diquattro anni ed è quindi ancora prematuroformulare giudizi categorici; d’altra parte iCdG possono già indirizzare e formulare cri-tiche, senza per questo interferire.

Antonio De Poli, assessore veneto e co-ordinatore delle Regioni sulle politiche sociali,in garbata polemica con la sottosegretario,ha affermato di non avere ricevuto la propo-sta dal Ministero e di esserne venuto a co-noscenza grazie all’iniziativa del Forum e diCSV.net. Ha comunque ribadito la volontàdelle Regioni di intervenire concretamente neldibattito, anche nelle sedi di confronto conle altre istituzioni.

Un po’ più polemica sul piano politicoMaria Eletta Martini, presidente del CentroNazionale del Volontariato, che, oltre a pre-cise considerazioni di merito, ha ricordatocome la 266 sia stata frutto non di una pro-posta del governo, bensì della mediazionedi tutti i gruppi parlamentari resa possibiledall’avere raccolto il parere di tutte le asso-ciazioni. Ha poi indicato proposte significati-ve in merito al mantenimento della gratuitàe della democraticità salvaguardando le pe-culiarità tecniche.

Concludendo la giornata, la senatriceSestini ha ribadito che la proposta di leggedel Governo vuole essere un’assunzione diresponsabilità da parte dell’esecutivo, noncerto una prevaricazione sul Parlamento. Cir-ca la gratuità e le deroghe alla “democrati-cità” la senatrice ha dichiarato esplicitamen-te che “sono alcune associazioni a richieder-

le” e che quindi aveva ritenuto necessarioesplicitare l’esigenza. Anche su questo, chepure è un aspetto dirimente, si deve conti-nuare a discutere ed alla fine deciderà il Par-lamento.

Quanto alle altre forme di finanziamento(art.5), si è ritenuto di riformulare la norma,stante il fatto che in alcune regioni si va supe-rando il regime delle convenzioni e quindi ilvolontariato rischierebbe di rimanere esclusodall’interlocuzione con gli enti pubblici.

Sul nodo dell’art.15 la sottosegretario haescluso che ci siano contrapposizioni tra CSVe CdG “perché hanno la stessa origine, na-scono dalla stessa spinta ideale, a finisolidaristici. Vogliamo liberare risorse, con lapartecipazione di tutti i soggetti. Vogliamoche i CSV funzionino. Vogliamo che i CdGfunzionino. In un’ottica di collaborazione.Basta con atteggiamenti di confronto nonsempre amichevole”.

Paolo Tisot (ufficio stampa Csv.net)

EMILIA-ROMAGNA

Nuova bozza di riforma al Comitato Paritetico

Accanto alla riforma nazionale della legge sul volontariato prosegue anche il percorso di revisione della legislazione regionale, di cui abbiamo trattato ampia-

mente nei numeri scorsi.Come tutti, a questo punto, attendiamo che venga sciolto il nodo di fondo: cioè

a chi compete rifare la normativa quadro sul volontariato, dopo la riforma federalistadella Costituzione con relativa redistribuzione dei poteri. E’ in corso anche un dibat-tito tra giuristi, poiché la questione volontariato non è espressamente riservata alloStato. Peraltro, dal nostro punto di vista, sarebbe auspicabile che il quadro di riferi-mento fosse definito dal parlamento nazionale e, dentro questo riferimento, la diver-sa operatività decisa dalle Regioni.

Ad ogni modo la Regione Emilia-Romagna sta andando avanti sulla strada dellariforma della legge regionale e, stando alle voci che sono trapelate, apportando cor-rezioni positive alla prima bozza. L’assessore regionale con delega al volontariato,Gianluca Borghi ha riunito, lo scorso 30 ottobre, il Comitato Paritetico dove ha diffu-so tutte le osservazioni e i pareri giunti in foma scritta al suo assessorato, da parte ditutti coloro che avevano ragionato sulla bozza di riforma. Come detto sembra che nesia stato tenuto conto nella nuova stesura della riforma, presentata al ComitatoParitetico ma non ancora divulgata pubblicamente. Questo aspetto sembrerebbeconfermato dal fatto che è stato rinviato un incontro, programmato da tempo, tracoordinamento dei Csv emiliano-romagnoli e l’assessore Borghi teso a presentare leosservazioni dei Csv sulla prima bozza di riforma.

Stand del volontariato alla Fiera di Padova

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SEMINARIO

10 3NEWSAPPROFONDIMENTO

delle organizzazioni di volontaria-to e con esse definire programmie progetti. Pertanto è indispen-sabile l’apporto ed il contributodi ogni singola realtà».

Il piano di ripartizione que-st’anno contiene un paio di novi-tà di rilievo, accanto alla pienaconferma delle linee di interven-to tradizionali e, per Forum Soli-darietà, ampiamente consolidate.

Il Co.Ge. infatti introduce, informa sperimentale, dei servizi asupporto di progetti di svilup-po. Si tratta di servizi a supportodi progetti presentati da organiz-zazioni di volontariato che inten-

dono realizzare un percorso disviluppo della propria associazio-ne e richiedono l’accompagna-mento da parte di Forum Solida-rietà. I progetti di sviluppo com-portano, per l’associazione, lapossibilità di presentare al Cen-tro di servizi un proprio percorsodi sviluppo e di avvalersi di tutti iservizi necessari attraverso il Cen-tro stesso. L’apporto di ForumSolidarietà a questo tipo di pro-getti è concepito come un buo-no-servizi attraverso cui è possi-bile richiedere servizi “indivi-dualizzati” al Centro di servizionel momento in cui questi rien-trano in un percorso di sviluppodeterminato. L’obiettivo finale delpercorso deve essere lo sviluppodella capacità di integrazione con

il territorio o la promozione di unaspecifica innovazione nell’ope-ratività delle organizzazioni divolontariato. I progetti di svilup-po ai quali vengono rivolti i servi-zi erogati da Forum Solidarietàdevono quindi rispondere alle se-guenti caratteristiche: essere pro-mossi da una o più organizzazio-ni di volontariato; basarsi sull’ana-lisi di un bisogno specifico di svi-luppo o innovazione dell’organiz-zazione proponente e mirare afornire risposta allo stesso; pre-vedere una o più azioni inseritein uno sviluppo progettuale del-l’organizzazione. Possono richie-dere i servizi a supporto di un pro-getto di sviluppo tutte le associa-zioni. Sono previsti anche dei ser-vizi a supporto di progetti di

Sostegno ai progetti di sviluppo associativo

Il Co.Ge. sperimentaDal Csv servizi individualizzati

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«Il Bilancio sociale è fondamentale»Commenti positivi dalle Fondazioni Cariparma e Banca Monte

Il bilancio sociale di Forum Soli-darietà ha ottenuto riscontri

positivi. La scorsa settimana èstato presentato in una conferen-za stampa a cui sono stati invita-ti anche esponenti delle Fonda-zioni bancarie cittadine ed i rap-presentanti provinciali del comi-tato paritetico regionale.

Dopo la presentazione, a curadi Franco Pizzarotti e ArnaldoConforti, rispettivamente presi-dente e coordinatore del CentroServizi per il Volontariato in Par-ma, sono intervenuti gli ospiti.

«Il bilancio sociale che per pri-mo Forum Solidarietà ha lanciatoa Parma è per noi di fondamenta-

le importanza». Con questa affer-mazione Giorgio Del Sante, se-gretario della Fondazione Cassa diRisparmio di Parma ha tracciatosubito il quadro. «Questo docu-mento – ha proseguito Del Sante- è da lodare per tanti motivi. Pri-ma di tutto ci permette di cono-scere esattamente come viene uti-lizzato il denaro che le fondazionistanziano, le persone che lo utiliz-zano e le idee che stanno dietroad ogni singolo progetto. In secon-do luogo ci aiuta a conoscere lenumerose attività che Forum svol-ge permettendo alle nostre Fon-dazioni di elaborare una nuovastrategia che possa guardare al fu-

turo con una maggiore consape-volezza e sicurezza. Infine, il Bilan-cio Sociale, che si affianca a quel-lo finanziario, permette di coinvol-gere numerosi soggetti e a tutti dipartecipare direttamente alla ge-stione di un ente come Forum».

All’incontro ha partecipatoanche Antonio Casalini dellaFondazione Banca del Monte. «Ilbilancio sociale – ha dichiarato –è uno strumento fondamentaledi conoscenza per tutti quelli chepossono essere interessati alleattività di Forum Solidarietà, siainterni alle associazioni di volon-tariato sia a chi, da esterno, vuo-le capire quali attività svolge, chisono le persone che le gestisco-no e quali idee portano avati . Ilnostro obiettivo, come Fondazio-ni, è quello di finanziare il volon-tariato, grazie a questo nuovostrumento possiamo essere anco-ra più certi di come vengono uti-lizzati i nostri soldi e di quali pro-getti andiamo a finanziare».

Oltre alle Fondazioni banca-rie era presente all’incontro ilvicepresidente della Provincia,Marino Giubellini, componen-te istituzionale nel comitatoparitetico. «Nella nostra regione– ha dichirato Giubellini – abbia-mo sempre lamentato la man-canza di informazioni sui Centri

di Servizio. Parma faceva ecce-zione già negli anni scorsi, oggic’è stato un’ulteriore salto diqualità grazie alla presentazionedel bilancio sociale. Questo agi-le documento, che anche noicome Provincia abbiamo decisodi adottare, è un modo diversodi concepire l’informazione sulleattività, sulle associazioni e sul-l’utilizzo dei fondi. Inoltre, il bi-lancio sociale, risponde ad ungrande bisogno: la trasparenzadel volontariato. I cittadini pos-sono reperire in modo semplicee veloce tutte le informazioni checercano sulle realtà di Parma».

«Spero - ha concluso Casalini- che l’esempio di Forum possaspingere altre associazioni divolontariato ma anche enti priva-ti, come le Fondazioni, o pubblicia stendere un bilancio sociale. Per-ché questo documento assume unvalore non solo economico maanche un’importanza morale».

Marcello Volta

rilevanza sovra-provinciale. Sitratta di servizi con la peculiaritàdi coinvolgere come promotori edestinatari organizzazioni divolontariato, anche riunite in co-ordinamento o federazione traloro, di almeno 3 differenti terri-tori provinciali della Regione.

Le attività tradizionali riguar-dano i servizi diretti (consulen-za, formazione, informazione,documentazione, progettazionee ricerca, tecnico-logistica) e ilsupporto alla progettazionesociale, per la quale è stata fat-ta ad inizio 2003 un’approfon-dita fase di consultazione e la-voro con le associazioni, in unalogica pluriennale. Per qualun-que chiarimento potete rivolger-vi, quanto prima e comunqueentro il 30 novembre, ad ArnaldoConforti, Coordinatore del Cen-tro Servizi per il Volontariato.

Riforma del volontariato: un dibattito nazionale

Stati generali, confronto serratoLa posizione del governo e le osservazioni

Agli Stati Generali del Volontariato l’at-mosfera generalmente serena non ha

impedito un confronto anche acceso e sem-pre concreto e nel merito. Se qualcuno te-meva (o forse qualcun altro auspicava) unoscarso protagonismo dei rappresentanti delvolontariato, è stato prontamente smentito:33 interventi, costretti nel limite di cinqueminuti, ma forse proprio per questo tuttipuntuali e circostanziati.

La senatrice Grazia Sestini ha illustrato laproposta del ministero del welfare. La sotto-segretario ha sottolineato l’originalità dellalegislazione italiana e confermato come lalegge non intenda certo disciplinare ilvolontariato, che rappresenta comunque unalibera scelta individuale. Le rilevanti valenzesociali e le relazioni con numerose articola-zioni della vita pubblica sollecitano però unanormativa dei rapporti del volontariato congli altri enti ed istituzioni. La senatrice haquindi affermato l’esigenza sia di conforma-re la legge esistente ai mutamenti istituzio-nali intercorsi, con particolare riferimento allariforma del Titolo V della Costituzione e alprincipio della sussidiarietà, sia di aggiornar-la sulla base dell’esperienza maturata nellasua vita più che decennale. Al termine del-l’illustrazione dei singoli articoli, la sottose-gretario ha riconosciuto che esistono indub-biamente punti critici e nodi da sciogliere,auspicando che proprio su questi si aprisse

un dibattito libero, a partire dai punti di vi-sta. D’altra parte un primo punto fermo saràposto dall’Osservatorio nella riunione del 27novembre. Da lì dovrebbe nascere la reda-zione definitiva di quella che la Sestini auspicasia una proposta di legge del Governo. Re-sta un’ampia disponibilità ad approfondirele tematiche controverse, sia con la Confe-renza Stato – Regioni, sia con quella Stato –Regioni – Città; l’ultima parola spetterà aldibattito parlamentare e in quella sede saràpossibile coinvolgere ancora le associazionidel volontariato.

Tra gli interventi delle associazioni quellodi Nilla Tavazza, per la Fivol, ha richiesto, maanche molti altri l’hanno ribadito, che il ter-mine solidarietà (introdotto nell’art.1), ven-ga specificato, dal momento che il suo si-gnificato rischia di essere inflazionato.

Marco Granelli, presidente di CSV.net, haricordato che i CSV hanno deciso di avviareun percorso partecipato e di agire con ilvolontariato. Per questo si è detto preoccu-pato per la riduzione del ruolo d’indirizzo edi gestione del volontariato nei CSV e, fa-cendo riferimento alla sentenza della CorteCostituzionale, ha auspicato che il contra-sto fra CSV e Comitati di Gestione si risolva,come in molti casi già avviene, sperimentan-do collaborazioni profonde e sostenendoprogetti davvero innovativi. Granelli non si ènascosto neppure la necessità di meglio chia-

rire l’identità del volontariato nel terzo set-tore, attraverso la definizione di uno spaziospecifico, differente da quello dell’impresasociale. Restano però i cardini della gratuitàe della democraticità, per cui è necessariocreare le condizioni perché il volontario pos-sa svolgere il suo servizio, non certo retribu-ire un atto gratuito (non basta la scomparsadel vocabolo, per evitare l’introduzione deivoucher).

Sull’art.15 e sui CSV sono intervenuti inmolti, a significare che fra i punti critici se-gnalati dalla sen. Sestini questi sono certa-mente i più evidenti. Luciano Franchi, presi-dente del Cesvot Toscana, ha dato contodelle cifre: non si possono accusare i CSV dinon spendere per sostenere il volontariato,quando i “trasferimenti” effettivamente at-tuati da parte dei Comitati di gestione rap-presentano meno di un terzo delle cifre stan-ziate. Così come le percentuali dei fondi adisposizione dei CSV non sono un problemadi cifre, bensì il rispetto del principio di auto-gestione del volontariato, di protagonismonelle scelte.

Gianmaria Galimberti per l’ACRI (fonda-zioni bancarie), nel sostenere la proposta direvisione ha individuato un conflitto di com-petenze tra CdG e CSV. Questi ultimi sareb-bero insieme gestori e controllori dei fondidi sostegno al volontariato e si configure-rebbe di conseguenza una sorta di conflittod’interessi.

Molto netto il vicepresidente dell’AuserLuigi De Vittorio, contrario alla discrezionalitàdei CdG e fermo circa gratuità e democrati-cità.

Carlo Vimercati presidente della Consul-ta nazionale dei Comitati di Gestione, nelringraziare la sen. Sestini per aver inserito iCdG nella proposta di riforma, si è detto d’ac-cordo con la formulazione dell’art. 15, sot-tolineando come tutti i processi debbanosvolgersi in stretta collaborazione tra CSV e

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Questo seminario che vi segnaliamo

nasce come momento finale di un

percorso iniziato l’anno scorso dalle as-

sociazioni AxA, Il Cerchio Azzurro,

Betania, Il Delfino, Avoprorit, Sulle Ali

delle Menti in collaborazione con Forum

Solidarietà. Si era partiti considerando il

ruolo di helper nei gruppi di auto-mutuo

aiuto, con un corso di formazione molto

articolato e con percorsi individuali. Ora

questa iniziativa aperta a tutti i volontari

interessati.

Tra i relatori gli esperti Gianpaolo Ros-

si, del gruppo Pro-Positivo Beta 2 di

Cremona, Leopoldo Grosso, del Gruppo

Abele e Università della Strada di Torino,

Dela Ranci della Scuola di psicologia e

analisi transazionale di Milano.

Appuntamento sabato 6 dicembre,

dalle 9.30 alle 12.30, alla sala conferen-

ze dell’Assistenza Pubblica, in via Gorizia

2/a, Parma.

La squadra di Forum... in corso di formazione

FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 2003FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 20034 9I SERVIZINEWS

ASSOFLASHFoto ai volontari in azioneAperto il concorso per ritrarre gesti e volti solidali

Uno scatto di Solidarietà - Fotografiamo ivolontari in azione è il titolo del concor-

so fotografico dal tema: “Il Volontariato ela solidarietà a Parma: i gesti, i volti e iluoghi” organizzato da Forum Solidarietà incollaborazione con “Parmafotografica”, se-zione del circolo Arci Aquila Longhi e del-l’assessorato alla Cultura e politiche giova-nili del Comune di Parma.

Il concorso è aperto a tutti, singoli e asso-ciazioni, la scadenza per la consegna delleopere è il 27 dicembre. I concorrenti saran-no suddivisi in due categorie: adulti e ragaz-zi (fino a 15 anni di età). Le foto segnalate(colori, bianco/nero) saranno utilizzate per l’al-lestimento di una mostra alla “Galleria delteatro” in via Mameli che verrà inaugurato il24 gennaio del prossimo anno. La prima fo-tografia classificata verrà utilizzata per la nuovacampagna di ricerca volontari per le associa-zioni promossa da Forum Solidarietà. Le ope-re, che dovranno ritrarre il volontariato in azio-ne, verranno, inoltre, raccolte in un catalogoche gli autori riceveranno gratuitamente. Ogniconcorrente può partecipare con un massi-mo di 4 opere. L’iscrizione al concorso è gra-tuita e le opere, dovranno arrivare entro e nonoltre il 27 dicembre a Forum Solidarietà. Per

Colletta alimentareSabato 29 novembreIn provincia di Parma la Colletta verrà ef-fettuata in circa 40 supermercati. Lo scor-so anno si sono raccolte oltre 56 tonnel-late di prodotti alimentari, la maggior par-te delle quali distribuite agli enti conven-zionati con il Banco alimentare che in pro-vincia di Parma sono 35 ed assistono ol-tre 2.500 persone. La giornata nazionaledella Colletta Alimentare nasce come ungesto di condivisione dei bisogni a livellopopolare: i volontari del Banco Alimenta-re (fondato a fine anni ’80 da Danilo Fos-sati presidente della Star e da mons. LuigiGiussani di Comunione e Liberazione) in-vitano le persone che faranno la spesa alsupermercato ad acquistare alcuni generialimentari per offrirli a chi ne ha bisogno.

Mamma di pancia,Mamma di cuoreIl Centro Adozioni La Maloca di Parma haorganizzato un seminario, sabato 22 no-vembre dalle 9.30 alle 12.30 nella sala riu-nioni del Seminario minore in vialeSolferino 25 a Parma, sul tema “Mammadi pancia, mamma di cuore, come parlareai bambini dell’adozione. Partecipa AnnaGenni Miliotti, scrittrice, esperta di ado-zione, collaboratrice della CommissioneAdozioni Internazionali.

Cena AmurtPer acqua in GhanaIl comitato di gestione dell’asilo nido“Pinocchio” organizza per lunedì 1 dicem-bre una cena a favore del progetto diAmurt “L’Acqua è vita” da realizzare aMafi Zongo in Ghana. Contributo cena 25euro. Prenotazioni entro 27/11 tel. Liliana0521.929826

Case per gli immigratiIl Comune rilanciaIl Comune di Parma lancia una nuova cam-pagna di informazione per far conoscerel’“Agenzia Casa” e, per incentivare i pro-prietari di case ad affittarle ad immigrati.Come noto la precedente campagna nonha dato esiti signifiticativi. Così, l’Ammi-nistrazione Comunale ha deciso di pren-dere in affitto dai proprietari alloggi an-che a canone libero e di metterli a dispo-sizione di lavoratori immigrati italiani estranieri, con attività lavorativa nel Comu-ne di Parma, disponibili a coabitare conaltri lavoratori. Inoltre, come avveniva findall’inizio del progetto, il Comune conti-nua a ricercare in affitto alloggi a canoneconcordato da destinare a famiglie nume-rose, a famiglie con un solo genitore e alavoratori in mobilità geografica. «I van-taggi per i proprietari sono notevoli – silegge in una nota dell’amministrazione -la certezza del canone, pagato diretta-mente dal Comune che provvede a riscuo-tere la quota dagli inquilini, anche trami-te la garanzia dei loro datori di lavoro; ilrisarcimento di eventuali danni arrecati alleabitazioni, attraverso la costituzione di unapposito fondo, formato da risorse eco-nomiche del Comune e di soggetti ade-renti al progetto; il rimborso I.C.I. per iproprietari che mettono a disposizione glialloggi a canone concordato, tramite ap-posito fondo comunale; resta fermo l’ul-teriore sgravio del 30% del canone dal-l’imponibile Irpef, già previsto dalla leg-ge, sempre per i canoni concordati». Perinformazioni sul progetto “Agenzia Casa”ci si può rivolgere al numero verde del Co-mune di Parma 800.771167.

informazioni e regolamento: ElisabettaGazzola e Roberto Abbati, Forum Solidarietà(telefono 0521.228330 - 287154). Questi ipremi. Categoria Adulti. 1° classificato: buo-no acquisto di materiale fotografico di euro400 presso Photo Time di Via D’Azeglio. 2°:buono acquisto di prodotti del commercioequo e solidale di euro 200 presso l’Altra-marea. 3° buono acquisto di prodotti biolo-gici di euro 100 presso la Cooperativa socialeil Ciottolo. Categoria Ragazzi. 1°: buono ac-quisto di materiale fotografico di euro 200presso Photo Time di Via D’Azeglio. 2°: buo-no acquisto di prodotti del commercio equoe solidale di euro 100 presso l’Altramarea. 3°:buono acquisto in libri di euro 50.

Dire Fare GiocareMolte luci e qualche ombra al Teatro Europa

per gli eventi organizzati dal progetto “DireFare Giocare”. Strapieno di pubblico per gli spet-tacoli, la mostra e le attività per bambini. “In volocol sapere bambino” ha lasciato un bel messag-gio, valorizzando il senso della famiglia per ri-chiamare alla consapevolezza dell’amore verso ifigli, del mettersi in ascolto verso i loro bisogni eil percorso di vita. Anche nel corso della presen-tazione del libro “Il viaggio di dire, fare giocarecoi bambini di Parma e provincia” sono usciteindicazioni interessanti sul fatto che troppo spes-so gli adulti dettano i tempi di crescita ai figli nonlasciandoli liberi. Il libro ha anche contribuito aevidenziare la forma del disegno come espres-sione del bambino. Dalla tre giorni quindi ottimicontenuti e soddisfazione del pubblico, bambi-no e adulti; rimane il rammarico per la scarsa par-tecipazione alla serata di presentazione del libro.

Al di là della porta - Libertà in sicurezza

Un agevole guida alla prevenzione degli infortuni è stata prodotta dal progetto “Al di làdella porta”, che raduna molte associazioni di volontariato che si occupano di disabilità.

Una guida per ricordare che «la sicurezza è un valore indispensabile per l’individuo e la comu-nità, per la qualità della vita della persona. Il rischio di infortuni domestici, stradali, occupazio-nali è ancora troppo alto». «Oggi - si legge nella presentazione - ci si ammala, si resta invalidie si muore a causa di incidenti in casa, sulla strada, sul lavoro o nel tempo libero, che spesso èpossibile prevenire. La disabilità è uno dei prezzi più cari che si paga quando non si fa lavalutazione del rischio e la prevenzione nell’ambiente di vita e di lavoro. Anche la valutazionedel rischio e la prevenzione sono strumenti da cui dipende la libertà... di vivere in sicurezza». Laguida di Al di là della porta offre una serie di consigli utili e di atteggiamenti di prevenzione daadottare quando si è al lavoro, sulla strada, in casa e durante il tempo libero. Infine un glossa-rio delle terminologie mediche utilizzate nell’opuscolo.

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Scambio o condivisione? è il titolo del se-minario di pedagogia interculturale svol-

tosi a Toulouse (Francia) nelle scorse setti-mane a cui hanno partecipato tre organiz-zazioni di Parma, nell’ambito dello Sve (Ser-vizio Volontario Europeo). Riportiamo qui ilcommento di due partecipanti.

Le prime parole che hanno accolto ilcaldo invito fatto da Patrizia␣ Bozza

sono state letteralmente: «Noi a Tou-louse?...Patrizia se lo può scordare!!!». I mo-tivi per pronunciarle erano tanti: gli impegni␣con i bambini e i ragazzi,␣ la casa,␣ la scuola ivari incontri chi più ne ha più ne metta...␣ ␣Fortunatamente guardandoci in faccia conFabio, abbiamo intravisto un piccolo spiraglioe facendo leva su quello, abbiamo pensatoche, al contrario, si poteva fare.

Ed ora infatti eccomi di ritorno, arrichitada un’esperienza␣ di interculturalità che de-finisco: “immersione in un clima carico di vo-glia di stare insieme, carico di Europa”.␣ Unproblema␣ è stato quello del linguaggio,␣ nonsolo come␣ diversità di ␣ lingua, l’insegnantetedesca che parlava inglese, o il tutor fran-cese che parlava meglio il tedesco,␣ ma come

limiti,␣ eventualmente personali nel comuni-care anche con gli altri parametri della co-municazione: l’espressione, il canto, il gio-co, il movimento, il riso e la gioia di stareinsieme ( il vitto e la mancanza del buon caf-fè italiano!).␣ ␣ Con tutto ciò le lezioni ci han-no arricchito di buoni motivi␣ per accoglierele varie riflessioni␣ sulla pedagogia inter-culturale, lo scambio in piccoli gruppi,␣ lesimulazioni␣ con i vari medoti,␣ la convivenzae le feste serali (guidate per lo più dal grup-po spagnolo e svedese)␣ la visita guidata␣ allabella città di Toulouse, tutto era all’insegnadell’integrazione.␣ Lo scambio degli indirizzio e-mails, ci ricorda tutt’ora che possiamorisentirci, rivederci e magari riprogrammarealtre giornate all’insegna del’intercultu-ralità?␣ ␣ ␣ ␣

(Rosi Caggioli, Famiglia Aperta)

Quando mi è stato proposto di parte-cipare al seminario di formazione a

Tolosa ho pensato che fosse una cosa perme impossibile da sostenere. Si trattava divivere una settimana parlando e scambian-dosi strumenti di educazione interculturalein inglese e in francese con persone prove-

Scambio o condivisione?D’improvviso a Toulouse per una vorticosa esperienza di vita

NAVIGANDO

www.serviziocivile.it

Èil sito dell’Unsc (Ufficio Nazionale per il Servizio Civile).

Rinnovato quest’anno, il sito è articolato in quattro aree

distinte indirizzate a obiettori, enti obiettori (il riferimento è

all’obiezione di coscienza sostitutiva del servizio militare), vo-

lontari ed enti volontari (per il servizio civile nazionale, volon-

tario). Tutte le aree contengono le sezioni News, Legislazione

e Modulistica. Decisamente privilegiate le aree dedicate al ser-

vizio civile nazionale: gli enti trovano requisiti minimi e

vademecum per la presentazione dei progetti, i volontari al-

cuni servizi dedicati, come il forum, l’agenda, un’ampia

bibliografia e la consultazione del database Scegli il tuo pro-

getto (che però al momento pare non funzionare). Purtrop-

po, ad oggi molte sezioni sono sostanzialmente vuote. Pre-

senti invece i gadget Photogallery e Cartoline, anche se un

po’ pesanti da caricare. Segnaliamo con piacere che il sito è

conforme alle “Linee guida per l’accessibilità ai contenuti del

Web 1.0" del W3C livello A. (d.g.)

EMEROTECA

Dove andrà a finire il volontariato?

È titolata così l’intervista a Riccardo Bonacina, direttore di

“Vita non profit magazine”, che apre l’ultimo numero di

“DarVoce informa”, la rivista mensile edita dal Centro di ser-

vizi per il volontariato di Reggio Emilia. Un’intervista ampia

ad un osservatore attento delle emergenze sociali e del

volontariato, che spazia su alcune delle questioni più rilevanti

anche nell’attuale dibattito attorno alle modifiche della legge

quadro nazionale: qual’è il significato attribuito al principio

della gratuità, quale il senso della “costruzione di nessi di

relazionalità fra persone” che è condizione specifica della or-

ganizzazione di volontariato. Riccardo Bonacina individua nella

“educazione al dono” il compito principale, la mission, la fun-

zione più importante del volontariato, immaginando così un

modello di società nel quale tutti i giovani possano sperimen-

tare esperienze di educazione al volontariato.

((Dove andrà a finire il volontariato?, intervista a Riccardo

Bonacina di Catia Iori, DarVoce Informa n° 12, Ottobre 2003)

EUROPA a cura di Leonardo Morsiani

DOCUMENTAZIONE a cura di Leonardo Morsiani

nienti da diversi paesi europei. Io che dallafine della scuola superiore non ho più avutorapporti con queste lingue tranne che pertipiche espressioni utili in vacanza, o per latraduzione di qualche canzone! No, è fuoridiscussione! Già, di educazione, è difficileparlarne in italiano.

Come spesso accade, quando si è trop-po convinti di qualcosa, si finisce per fareesattamente il contrario. Sono andata aTolosa. È stata una delle esperienze di grup-po più belle che abbia mai fatto.

Eravamo in venti persone di tutte le età edi quattro diversi paesi, ma tutti con la stes-sa voglia di scambiare esperienze e pensieri.L’energia di qualcuno la ricorderò per sem-pre, andava al di là di ogni lingua o diversitàculturale.

Certo, è stato faticoso concentrarsi sem-pre a doversi esprimere o a dover capire inuna lingua straniera, ma, la mia notagestualità e, soprattutto, il clima di coopera-zione, è stato fondamentale per superare iprimi momenti di ansia. E’ stato incredibileper me riuscire, l’ultimo giorno, a scrivere lerisposte al questionario di verifica del corsototalmente in inglese. Il primo pensiero cheho avuto una volta tornata a casa è stato:«Bene, quando si riparte?!». Ora mi è rima-sta la voglia di trasmettere ciò che ho impa-rato e vissuto, la voglia di aprire altre porte evivere altre esperienze di scambio dove ilmettersi in gioco richiede anche di fare i conticon le proprie incertezze.

(Patrizia Ronchini, Kwa Dunìa)

FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 2003FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 20038 5SPECIALE GIORNATE APERTE 2003SPECIALE GIORNATE APERTE 2003

Siamo tutti africani... per un giornoRagazzi alla scoperta di ricchezza e povertà col volontariato

Due ore intense, ricche di sug-gestioni, informazioni, espe-

rienze dirette con l’interazione ditanti modi di comunicare diversi:dalla televisione al teatro, passan-do per il racconto. Ricca e arric-chente questa quarta edizione diGiornate Aperte, cambiata pro-fondamente nella formula rispet-to alle precedenti. L’idea di fon-do è sempre quella di far incon-trare il volontariato con le scuole,ma si è introdotto un tema me-diatore. La scelta è stata quella diparlare di globalizzazione e suquesto tema è stato costruito un

percorso con tante tappe. A co-minciare dall’accoglienza con unbicchiere di tè caldo per tutti cheprecedeva la visione di un filma-to sul continente africano. Unprologo alla mostra “Un giornoper l’Africa”, dieci installazionivisive sull’arte della sopravviven-za, che mettevano in luce mine-rali, acqua, casa, salute, scuola,ricchezza e miseria per descrive-re qualcosa che su un pannelloera sintetizzato in questo modo:«L’Africa ha soprattutto e primadi tutto un’anima. Gli altri paesidel mondo hanno una storia».

A questo punto gli studentilasciavano la loro guida per im-mergersi nel “gioco della bana-na”. Una simulazione a gruppisull’interdipendenza, condottada volontari del Kwa Dunìa.Quanto costa una banana in Ita-lia? 26 centesimi.

A chi vanno questi soldi: riven-ditori 10, importatori 5, traspor-tatori 4, inscatolatori 4, coltivatori3. I primi tre appartengono allafascia del nord del mondo. Gli ul-timi due al sud del mondo. Divisiin cinque sottogruppi gli studentisono invitati a riflettere sulla loro

condizione di lavoro e sugli effettisu scala globale del fenomeno. Imaggiori produttori mondiali diBanane sono India, Ecuador, Bra-sile e Filippine. I maggiori consu-matori di banane sono l’Europa(35%), gli Usa (28%). Si tratta diuno scambio. C’è un rapporto diinterdipendenza. Il problema è cheè squilibrato. E’ uno scambio ge-stito dalle multinazionali (Chiquita,Del Monte, Dole); come si puòfare? Ci sono le banane anche nelcommercio equosolidale. Questoconferisce potere alla spesa.

Con dei tocchetti di banana,gli studenti si avviano agli standdel volontariato (che narriamonelle pagine seguenti). Infine, pri-ma di uscire, appuntamento a te-atro, in una sala chiusa. Un atto-re volontario indossa i panni diGulliver e porta gli studenti nelleavventure narrate da Swift, in par-ticolare nella terra di Lilliput. Ilillipuziani piccoli ma capaci difare rete fra loro per ingabbiare ilgigante Gulliver. Questa la meta-fora che viene poi “tradotta” airagazzi per spiegare il senso e leattività della Rete di Lilliput.

Così con la risposta al quesi-to “cosa posso fare io?” vienecompletato il percorso, partitodal “che c’entro io?”.

GLI ORGANIZZATORI

Giornate Aperte è sta-ta organizzata da

Rete Lilliput nodo di Par-ma e Associazione Chia-ma l’Africa con la collabo-razione di Forum solida-rietà e Consorzio Solida-rietà sociale. Il percorso ela mostra, ideata da Ma-rio Ghiretti, sono statiospitati nel Chiostro dellaSS. Annunziata, con gran-de disponibilità ed aper-tura da parte dei fratifrancescani, dal 16 al 25ottobre, con orari e gior-ni differenziati per le scuo-le e per i cittadini.

I VISITATORI

2.500 studenti di116 classi

Giornate Aperte ha visto la partecipazione

di 116 classi di 27 scuolediverse per un totale di2.500 studenti.Nel dettaglio: 40 classi 3a

media di 10 scuole (Par-migianino, SanVitale, DonCavalli, Fra Salimbene,Toscanini, Newton, MariaLuigia e le medie di No-ceto, Medesano e Felino);76 classi dalla 1a alla 5a di17 scuole superiori (i LiceiMarconi, Porta, Ulivi,Romagnosi, Chieppi, Boi-to, Maria Luigia; gli istitu-ti tecnici Rondani, Boc-chialini, Melloni e Leon-ardo Da Vinci, l’Ipsia el’istituto magistrale SanVitale di Parma; l’ITC Sa-cro Cuore di Traversetolo,l’Itis Galilei di San Secon-do, l’istituto magistraleCanossa e l’Itis Berenini diFidenza).

Giudizio positivo

Valutazioni generalmente positive sono arrivate dagli insegnanti suGiornate Aperte. Al termine del percorso agli insegnanti è stata con-segnata una scheda-test in cui indicare il gradimento dell’esperien-za con tutta una serie di aggettivi opposti tra loro. Ne è uscito, ap-punto, che al 90% c’è un riscontro positivo su tutti gli aspetti. Emer-ge una lieve differenza tra la valutazione dei professori delle medieinferiori, che indicano un netto apprezzamento, e quelli delle supe-riori che, lo ribadiamo, pur in un giudizio sommamente positivo quie là segnalano alcune difficoltà. Chiudiamo con un ringraziamentoa tutti coloro che hanno permesso il successo di Giornate Aperte,dagli organizzatori a chi ha curato l’allestimento, alle guide del per-corso ed agli accompagnatori dei gruppi.

Hanno detto...

«Abbiamo ritenuto importante ospitare Giornate Aperte, rientra nellatradizione francescana mettere a disposizione questi spazi dove vis-se e operò Padre Lino».(padre Secondo, del convento dell’Annunziata).

«Per la scuola è un’opportunità per vivere un giorno con l’Africa; ivolti, gli oggetti in cui ritroviamo il percorso della vita. La saggezzache si condensa attorno ad un albero. Sono riflessioni di grandevalore culturale. L’Africa oggi è ancora avvolta dal rifiuto. L’incontrocon le scuole serve affinché avvenga l’incontro tra uomo e uomo, lafraternità nel rispetto reciproco».(padre Silvio Turazzi, Chiama l’Africa).

«Questa edizione di Giornate Aperte è dedicata alla globalizzazioneed ai rapporti Nord-Sud del mondo. Le domande che poniamo airagazzi “cosa c’entro io in utto questo?” e “che posso fare io?” tro-vano delle risposte lungo il percorso e le animazioni del volontariato».(Roberto Allegri, Rete Lilliput).

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FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 2003FORUM NOTIZIE NOVEMBRE 20036 7SPECIALE GIORNATE APERTE 2003SPECIALE GIORNATE APERTE 2003

AmbienteI volontari Elisa e Corrado e Roberto (Legambiente e WWF) propongono un testsull’acqua e il risparmio idrico. Sono dieci domande a risposta chiusa. Quasitutti gli studenti rientrano nelle fasce medio basse. Agli insegnanti invece vieneconsegnato il cd-rom AccaDueO.

Diritti UmaniI volontari Francesco e Sara per Ciac, Emergency, Amnesty International. «Qui siparla della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Cerchiamo di capire sesanno cosa sono i diritti umani. Se sanno in quali Paesi ci sono violazioni. Si parladella tutela legale e burocratica per gli immigrati, la differenza che c’è con irifugiati ed i richiedenti asilo. Ai più ricettivi proponiamo la campagna “Dirittod’Asilo”.»

Cooperazione decentrataAngela è presente per Mani, Banca Etica, Uruart e per il corso di laurea in Econo-mia della Cooperazione. Si parla di cooperazione decentrata, cos’è, il concetto egli strumenti a partire dal microcredito. Mani lavora in Burundi con progetti tracui Parma Alimenta. Non siamo un’associazione a scopo umanitario ma di re-sponsabilità sociale. Da qui il collegamento con Banca Etica. Mentre UruArtcollabora con Uruguay e Argentina per il commercio equo. Alle spalle un telonecerato con la scritta vergata “Lotta alla povertà per un mondo più giusto”. E’ iltelone che viene dato ai rifugiati in Burundi e che finisce per rappresentare lepareti di casa.

Commercio Equo SolidaleE’ presente Nando di Mappamondo, lo stand è gestito assieme ad AltraMarea.Si cerca di introdurre il tema del commercio equo con i concetti del consumocritico, dell’attenzione ai consumi che porta alle scelte che si compiono, comefossero azioni politiche. Si paragonano i prodotti usando quelli alimentari piùsemplici. Ad esempio il cacao in polvere. Sul tavolo ce ne sono due confezioni:

di marca (Perugina) e del commercio equo. Domanda: in base a quale criteriofate l’acquisto? Risposte: marca, prezzo, qualità, moda. Ecco la cosa difficile daconsiderare all’atto dell’acquisto è la storia, l’origine del prodotto. Bisogna inter-rogarsi da dove vengono i prodotti, cosa c’è dietro la produzione, lacommercializzazione.

Immigrati, interculturaSilvia, Enrichetta, Elisa, Andrea, Balla, Alex in rappresentanza di Pozzo di Sicar,Vagamonde, Gruppo Mission, associazione senegalese Guy-Gui, Perché No? Sifa vivere agli studenti il percorso di arrivo in Italia degli immigrati. Li prende inconsegna una persona che inveisce contro, sbraitando e accusandoli di delinqueree rubar lavoro, poi appende loro un cartello con la scritta clandestino. Gli stu-denti ridono per nascondere il loro imbarazzo. Poi finiscono al banchetto dovedei funzionari neri li interrogano nella loro lingua (che poi è il francese ma,anche per chi lo sa, parlato veloce non è facile da capire al volo) e prendono leimpronte digitali. Dopo questi momenti pseudo-duri la situazione muta radical-mente, i “clandestini” vengono fatti sedere ad un tavolino dove dei volontari siprodigano per l’accoglienza offrendo biscotti e cioccolata e buone parole. Maspesso chi si siede raggiunge l’apice dello spaesamento. Quindi viene fatto pe-scare un biglietto da una cesta che contiene pensieri positivi scritti da immigratie si chiude chiedendo di scrivere le proprie impressioni su un cartellone. Questealcune frasi scritte dai ragazzi: “colpevoli di chiedere aiuto”; “non è necessarioconquistare il mondo, basta rifarlo di nuovo”, “l’umiliazione non aiuta…”, “pa-ura: basterebbe un sorriso”, “l’indifferenza è uno dei mali peggiori, ma nonarrendersi è un dovere verso sé stessi”, “non trattate gli emigranti come schiavio ladri, sono persone come noi con sentimenti umani”.

SolidarietàViviana, Amos, Paola, Loredana, Orlando, Michela per queste associazioni GruppoMuungano, Insieme, Mission, Unicef, Parma per gli Altri, gruppo missionarioStimmate, Amurt. Qui si propone un’asta. Un gioco abbinato alla solidarietà. Cisono delle frasi che vengono “comprate” all’asta e assegnate agli studenti chein cambio devono spiegare il concetto proposto legato al tema della solidarietà.Quindi viene spiegata l’attività compiuta da ogni associazione.

Gli studenti muniti dicartellini di diversi co-

lori giungevano così nelcortile esterno dell’Annun-ziata. Lì, ad attenderli, seistand del volontariato conaltrettanti differenti ambi-ti di impegno. Dieci-quin-dici minuti per veloci con-fronti su temi che forsenon entrano nelle riflessio-ni di tutti i giorni, ma chefanno parte del quotidia-no di ognuno di noi. Ci sia-mo aggirati, per ForumNotizie, tra gli stand lamattinata del giovedì 23ottobre.