Numero 45 -2008 AUGURI PER UN FELICE NATALE E UN SERENO … 45.pdf · 2008. 12. 20. · A detta dei...

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  • AUGURI PER UN FELICE AUGURI PER UN FELICE AUGURI PER UN FELICE AUGURI PER UN FELICE

    NATALE E UN SERENO NATALE E UN SERENO NATALE E UN SERENO NATALE E UN SERENO

    2009200920092009

    Numero 45 -2008

  • Pensiero laterale n° 37

    Pensiero laterale n° 37

    La corsa fatale

    Una sera un uomo sale su un taxi e dà l’indirizzo del-

    la sua destinazione.

    Durante il percorso i due non parlano, ma prima di

    arrivare alla villetta dove il signore deve recarsi il

    taxista ferma la macchina in un vicoletto oscuro,

    scende, sbatte la portiera, si china, raccoglie una

    grossa pietra e colpisce mortalmente in testa il suo

    cliente.

    Poi lo scarica dall’auto e lo abbandona al buio.

    Il taxista non è un delinquente, i due non si erano

    incontrati prima né si erano riconosciuti dalla voce.

    Perché dunque il taxista ha ucciso il cliente ?

    Indizi utili per la risposta:

    1 . Il taxista aveva davvero l’intenzione di ucci-

    dere il cliente

    2 . Il cliente non era un noto ricercato sul quale

    pendeva una taglia

    3 . Non è un caso di fraintendimento di identità

    4 . Il taxista non era stato pagato per uccidere

    quel cliente

    La risposta a pagina 2 del numero 46

    Pensiero laterale n 36° -Soluzione

    Il vecchio della porta accanto

    Il signor Bianchi si è prestato a fare il testi-

    mone per un atto ufficiale che i Rossi dove-

    vano firmare insieme

    Dal numero 40 - Anniversari Non è esercizio che riesca a tutti far mori-

    re un personaggio famoso quasi prima che

    nasca.

    Tale exploit è riuscito a chi scrive nella ru-

    brica “anniversari” del numero 40 della Ga-

    zette, dove si ricordava la data della morte

    di Denis Diderot, filosofo, romanziere e

    saggista, famoso per molte sue opere tra le

    quali spicca l’ Encyclopedie, scritta nel

    1751 con d’Alembert.

    La “morte “ del Diderot la si faceva avveni-

    re il 5 ottobre 1713 a Langres.

    Invero, in tale data e in tale luogo Diderot

    nasceva, per morire , per sua e nostra for-

    tuna, nel 1784, a 71 anni , a Parigi.

    La redazione si scusa con i lettori e con l’

    interessato e ringrazia il “caro affezionato

    lettore “ per la segnalazione pervenuta.

    Anniversari • 5.12.1901 - nasce, a Wuerzburg, Germania,

    il fisico Wegner Karl Heisenberg, premio

    Nobel per la fisica nel 1932

    • 11.12.1991 - muore ad Agrigento il medi-

    co scrittore Mario Tobino

    • 13.12.1557 - muore a Vienna il matemati-

    co Niccolò Fontana, detto Tartaglia

    • 23.12.1790 - nasce a Figeac l’egittologo

    Jean Francois Champollion • 25.12.1642 - nasce a Woolsthorpe

    ((Lincolnshire) il fisico e matematico in-

    glese Isaac Newton

    • 29.12.1941 - muore a Roma il matematico

    italiano Tullio Levi Civita

    • 31.12.1514 - nasce a Bruxelles l’anatomi-

    sta fiammingo Andreas Vesalio

    Parole del giorno - Crack - * Come aggettivo colui che eccelle nelle

    abilità fisiche

    * Tracollo, crollo, disastro

    * Negli anni ‘90 nota droga versione trash

    dello “speed ball” derivata dalla cocaina

    * Nella chimica dei polimeri indica la

    riduzione del petrolio a composti più sem-

    plici

    * “Don’t crack under pressure” motto che

    indica la virtù dei piloti militari americani

    * A Belfast, nel dialetto locale, una battuta

    allusiva con sfondo sessuale

    * Un’apertura improvvisa su una super-

    ficie compatta, tipica degli specchi

    * In psichiatria un difetto mentale consi-

    derato di tipo organico

    * Nel linguaggio sportivo americano il

    serio tentativo di conquistare un record

    * In informatica il tentativo abusivo di

    violare dispositivi di sicurezza

  • Una nuova rubrica - “ma come sono toste, queste signore ! “ Debutta oggi una nuova rubrica, destinata alle persone spiritose e intelligenti di entrambi

    i sessi , che resterà aperta finquando avremo nuovi episodi da pubblicare..

    E ciò dipenderà molto dalla collaborazione dei “ cari affezionati lettori “

    Un incidente stradale *

    Un uomo e una donna si scontrano in un incidente automobilistico.

    Le due auto sono distrutte anche se nessuno dei due è ferito.

    Riescono a strisciare fuori dalle macchine sfasciate e la donna dice : “ Non riesco a crederci : tu sei

    un uomo. . . Io una donna. E ora guarda le nostre macchine : sono completamente distrutte eppure

    noi siamo illesi. Questo è un segno del destino: ha voluto che ci incontrassimo e diventassimo amici e

    vivessimo insieme e in pace per il resto dei nostri giorni “

    E lui : “ Sono d’accordo: deve essere un segno del Cielo ! “

    La donna prosegue : “ E guarda quest’altro miracolo : la mia macchina è demolita ma la bottiglia di

    vino sul sedile posteriore non si è rotta. Di certo il destino voleva che noi bevessimo questo vino per

    celebrare il nostro fortunato incontro…”

    La donna gli passa la bottiglia, lui la apre, ne beve una lunga sorsata e la passa a lei…, ma la donna

    la richiude senza berne neppure una goccia.

    “ Tu non bevi ? “ chiede l’uomo.

    “ No, dice lei, aspetto che arrivi la Polizia Stradale per gli accertamenti “

    Morale : amici uomini, non fidatevi troppo delle lusinghe femminili !!!

    C’era una volta la Liquichimica Raffaele Ursini, Cavaliere del lavoro nel 1971, imprenditore degli anni ’70, voleva costruire un im-

    pianto chimico ad Augusta per produrre acido citrico e bioproteine petrolifere.

    Il Governo di allora, per placare le ire dei reggini, imbufaliti per aver perso il Capoluogo della Regio-

    ne, gli impose di costruire la fabbrica a Saline Joniche, vicino a Reggio Calabria.

    Fu costruito lo stabilimento che doveva dare lavoro a 650 dipendenti e il relativo porto per l’attracco

    delle navi che dovevano scaricare paraffina e citrato monosodico, materie prime necessarie alla pro-

    duzione.

    Da allora : produzione di acido citrico : zero, bioproteine : zero . Navi entrate in porto : zero.

    La Liquigas fallì nel 1982, subentrò l’ENI che cedette l’impianto alla Siti che tentò di riavviare l’im-

    pianto , ma dovette desistere.

    Il porto di Saline Jonica è interrato da trent’anni e all’imboccatura del porto si è depositata una sot-

    tile striscia di sabbia che serve ai reggini per impiantarvi, durante la lunga estate calabra, ombrello-

    ni e chioschi di gelati rigorosamente abusivi . In compenso è in attività la capitaneria, con i relativi

    addetti per un porto che non c’è. Nello stabilimento, mai avviato, operano sette dipendenti, a libro

    paga, che svolgono attività di guardiania.

    Bresaola e altro La produzione di bresaola della Valtellina, prodotto tipico della zona identificato con il marchio

    IGP ( identificazione geografica protetta ), è a rischio per carenza di approvvigionamenti dovuti al

    blocco delle importazioni della carne dal Brasile (disposizione della UE ).

    La produzione : 17.000 tonnellate .(di cui 2.000 esportate ) Gli addetti 1.200

    Le aziende produttrici : 17 Il fatturato : 230 milioni di euro

    Peso totale della carne importata dal Brasile : 1,5 milioni di tonnellate.

  • Torino attraverso i secoli - dal 1562 al 1630

    Torino capitale del Ducato

    A questo punto Emanuele Filiberto si rende conto che le sole speranze di espansione dei suoi do-

    mini sono verso l’Italia.

    La sua prima preoccupazione è di rendere Torino maggiormente difendibile e , in conseguenza, fà

    realizzare una cittadella pentagonale posizionata nell’angolo Ovest della città, quello maggiormente

    vulnerabile. I lavori iniziano il 7 Febbraio 1563 e per alcuni anni assorbono tutte le risorse della

    città , al punto che un editto ducale vieta, nel frattempo, qualsiasi altra costruzione.

    Il 25 gennaio 1563 viene fondata la Compagnia di S.Paolo per l’esercizio della carità e la difesa

    della religione. Svolgerà opera caritativa soprattutto con i prestiti su pegno nel Monte di pietà.

    Nel 1566 il Comune ottiene il ritorno in città dello Studio che il Duca aveva inizialmente concesso a

    Mondovì

    A partire dal 1568 vengono intraprese opere di ammodernamento e di costruzione di residenze di

    campagna, destinate agli svaghi ducali e dei suoi ospiti. Vengono acquistate alcune centinaia di

    giornate di terreno per lo sviluppo della residenza di campagna , conosciuta in seguito come Regio

    Parco (l’area verrà devastata durante l’assedio di Torino del 1706 e successivamente destinata, in

    parte, alla realizzazione del Cimitero Generale di Torino ).

    Nel 1578 Torino è meta di imponenti pellegrinaggi in seguito al trasferimento da Chambery della

    Sindone, voluto da Emanuele Filiberto per favorire il Cardinal Borromeo che aveva espresso il

    desiderio di poter venerare la reliquia.

    La demolizione dei borghi fuori le mura, voluta dai Francesi, porta ad un notevole incremento della

    popolazione cittadina, che, intorno al 1570, assomma a circa 30mila unità, con conseguenti problemi

    di sovraffollamento. Si eliminano le aree destinate fino ad allora a orti e le si rendono edificabili.

    Carlo Emanuele I succeduto al padre nel 1580, deve rinviare l’espansione cittadina per mancanza

    di fondi, per l’epidemia scoppiata nel 1599, per lo stato di guerra quasi permanente in cui si trova il

    ducato.

    Per soddisfare il voto fatto in occasione dell’epidemia viene edificato l’Eremo dei Camaldolesi

    Nel 1616 il Cardinal Maurizio di Savoia, figlio del duca, inizia i lavori di costruzione di quella

    che poi sarà chiamata Villa della Regina

    Solo nel 1620 Carlo Emanulele I può dare inizio ai lavori di ampliamento della città. La scelta

    cade sul progetto di Carlo di Castellamonte che prevede lo sviluppo della città intorno a una

    grande piazza centrale ( oggi Piazza S.Carlo ) con ruolo di mercato, dotata di portici per accogliere le

    botteghe artigiane .

    Il duca si preoccupa anche di elevare il livello culturale della sua corte e invita a Torino personaggi

    quali Gabriello Chiabrera, Fulvio Testi, Gianbattista Marino, Alessandro Tassoni. Il duca

    stesso (che affida i suoi tre figli al precettore Giovanni Botero ) si cimenta in composizioni poeti-

    che.

    La peste

    Nel 1630 si scatena in Torino un’epidemia ben peggiore di quella che aveva colpito la città nel 1599.

    A detta dei cronisti dell’epoca si contano 150-200 decessi al giorno. I moribondi vengono ospitati nei

    lazzaretti fuori le mura cittadine. La città si svuota rapidamente . I nobili si rifugiano in campagna,

    dove il rischio di contagio è meno alto. La corte si trasferisce a Cherasco. Di undicimila torinesi ri-

    masti in città ne sopravvivono ottomila. Il Sindaco, Francesco Bellezia, rimane a sorvegliare la

    capitale e la città, riconoscente, gli dedica una delle vie più antiche

    ( continua al prossimo numero )

  • La mini pagina economica

    L’opinione degli esperti L’opinione degli esperti sulla crisi del 1929 ….

    • Non avremo altri crolli nella nostra epoca ( J.M. Keynes - 1927)

    • Non ci sarà alcuna interruzione della nostra permanente prosperità ( M.E. Forbes - 1928 )

    • Ci potrebbe essere un calo dei prezzi della azioni, ma nulla che abbia le caratteristiche di un

    crollo ( I. Fischer - 5- 9-1929 )

    • Questo crollo non avrà molti effetti sugli affari ( A. Reynolds - 24-10-1929 )

    • E’ il momento di acquistare azioni. E’ il momento di ricordare le parole di J.P. Morgan :chi gioca

    al ribasso in America finirà al verde.Molti dei minimi dovuti a queste vendite isteriche non sa-

    ranno più raggiunti per anni e anni ( R.W.McNeall - 30-10-1929 )

    • L’isteria è ora scomparsa da Wall Street ( The Times - Londra - 2-11-1929 )

    • Il crollo di Wall Street non significa che ci sarà una depressione economica seria e generale. Il

    mondo degli affari è tornato a casa, al suo lavoro, grazie a Dio illeso, sano e salvo, finanziaria-

    mente più forte che mai ( Business Week - 2.11.1929 )

    • Una depressine seria appare improbabile; ci attendiamo una ripresa dell’economia nella prossi-

    ma primavera, con ulteriori miglioramenti in autunno ( Harward Econ. Soc. - 10.11.1929 )

    • Il panico di Wall Street non avrà alcun effetto sulla maggior parte delle città di questo Paese

    ( P. Block - 15.11.1929 )

    • La tempesta finanziaria è definitivamente superata ( B.Baruch in un cablogramma a

    W.Churchill - 15.11.1929 )

    • Non vedo nulla nell’attuale situazione che rappresenti una minaccia o giustifichi il pessimismo.

    Sono sicuro che ci sarà un ritorno di attività in primavera… ( A.W.Mellon - 31.12.1929 )

    • Sono convinto che con queste misure abbiamo ristabilito un clima di fiducia ( H.Hoover–

    Presidente USA - dicembre 1929 )

    • Il 1930 sarà uno splendido anno per l’occupazione ( Dip, Lavoro USA - dicembre 1929 )

    • Non c’è nulla in questa situazione che debba turbare ( A.Mellon - febbraio 1930 )

    • Ai livelli di oggi la stabilizzazione è chiaramente possibile ( Harward Econ. Soc. 31.10.1931 )

    …..e del 2008

    • Dove una volta ai clienti più marginali sarebbe stato semplicemente negato il credito, ora chi

    presta denaro può giudicare abbastanza efficacemente il rischio di quei soggetti e prezzarlo ap-

    propriatamente ( Alan Greenspan - 8.4.2005 )

    • Nell’attuale congiuntura l’impatto del mercato subprime a livello macroeconomico e finanziario

    sembra contenuto ( B.Bernanke - 28.3.2007 )

    • Dobbiamo riconoscere che i passati sforzi per irrobustire le infrastrutture finanziarie pongono il

    sistema globale in una posizione relativamente forte per uscire da questa situazione

    ( B.Bernanke - 31.8.2007 )

    • Non penso che il problema dei subprime contaminerà l’intero mercato dei mutui, che la costru-

    zione di immobili residenziali si fermerà e che l’economia scivolerà in recessione ( R.E.Lucas -

    Nobel 1995 - 19.9.2007 )

    • Il peggio è probabilmente alle nostre spalle. Non c’è dubbio che le cose appaiano oggi migliori

    rispetto allo scorso marzo ( H. Paulson - 6.5.2008 )

    PS - Dio ha creato gli economisti per far fare bella figura ai metereologi e, comunque,

    prima di essere tentati di essere “homo economicus “ meglio accontentarsi di essere

    “ homo sapiens”

  • Pensierino di Natale

    Ti senti sovente abbattuto ?

    Ti senti solo e abbandonato ?

    Sei persuaso che nessuno si interessi a te ?

    Credi che tutti se ne infischino di te,

    come dei tuoi problemi ?

    Che nessuno noti i tuoi successi o le tue sconfitte ?

    Che la tua vita e la tua morte non interessi a nessuno ?

    Ti sbagli !!!

    C’è qualcuno che si interessa sempre

    a quello che fai e alla tua vita.

    Quando tutti ti abbandonano

    NOI

    siamo i soli a pensare sempre e costantemente a

    TE

    £££££££$$$$$$$€€€€€€€

    AUGURI dal Ministero delle Finanze, Ufficio Tributi , Tasse e Imposte