NUMERO 3, GIOVEDÌ 19 APRILE 2018...negativa mente sulle pens io f ut re d egli assicurati che al...

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NUMERO 3, GIOVEDÌ 19 APRILE 2018 Cassa pensioni cantonale: NO alla riduzione delle rendite del 15%!

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  • NUMERO 3, GIOVEDÌ 19 APRILE 2018

    Cassa pensionicantonale:

    NO alla riduzionedelle rendite del 15%!

  • 4.5.6.7.8.9.10-1112-1314-17

    18-212223242526272829303132

    L’Associazione delle infermiere e degliinfermieri (ASI-SBK) deplora la deci-sione del Consiglio federale di respin-gere l’iniziativa popolare “Per cureinfermieristiche forti”. Essa invita ilParlamento a ripensarci, in quanto lemisure previste dal Governo non ba-stano. Infatti la carenza del personalequalificato è crescente. Attualmente visono in Svizzera 11'000 posti vacanti, dicui 6'500 da coprire con infermiere di-plomate. E un operatore sociosanitariosu cinque abbandona il settore doposoli cinque anni di lavoro.

    SOMMARIO

    INFORMAZIONI GENERALI2

    VALERIA PASTA MORELLIE LE PITTRICI DEL SUO TEMPO(1858-1909)

    IN BREVE

    QUESTA ÈLA REALTÀ!

    La CPE fa discutere BellinzonaUn datore di lavoro sleale!SCV: sì alla sperimentazione!Sostegno necessario per l’EOCSan Donato, ora della ricucitura La salute mentale, un bene comuneRiforma fiscale e sociale: 7 x SìLe ragioni dei contrari alla RiformaRapporto 2017del Segretariato VPOD TicinoRapporti 2017 dei Gruppi VPOD Ticino Appello del 1° maggio 2018Conferenza federativa dei pensionatiAvvincente festa multietnica 2018Lotte sindacali nel mondoOfferte di lavoroCorsi ASIIscriviti alla colonia!Vinci un biglietto per i Musici di Guccini!Festa della mamma ai GrappoliMulti-VPODAderisci al Sindacato VPOD!

    I MUSICI DI FRANCESCOGUCCINI A LUGANO:5 BIGLIETTI IN OMAGGIO!

    ARTE E DILETTOPinacoteca cantonale Giovanni ZüstRancateMostra aperta fino al 26 agosto 2018Ma – Do 14.00 – [email protected]

    Il 5 maggio 2018 alle ore 20.30si annuncia una serata straordinariaper ascoltare le canzoni diFrancesco Guccini al Capannonedelle feste di Pregassona.

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  • EDITORIALE

    di Raoul Ghisletta,segretario VPOD Ticino

    costeranno il doppio di quanto pro-spettato nel 2011 (1 miliardo Fr invecedi 500 milioni). Inoltre l’IPCT ha dovuto abbassare leprospettive di rendimento del suo pa-trimonio rispetto al 2011. Si pensi cheil rendimento delle obbligazioni sui 10anni è valutato pari a zero! Tutto que-sto porta a una diminuzione del co-siddetto tasso tecnico, il che influiscenegativamente sulle pensioni futuredegli assicurati che al 1.1.2012 avevanomeno di 50 anni e degli assicurati en-trati nella cassa pensioni cantonale apartire dal 1.1.2012: si parla di meno16% sulle loro rendite! Una stangatainaccettabile ovviamente per il Sinda-cato VPOD e per i nostri rappresen-tanti nel consiglio d’amministrazione. Sono allo studio alcune misure a ca-rico degli assicurati, ma limitate, in

    Lo scorso 27 marzo alle 20.30 il Sin-dacato VPOD ha organizzato una se-rata informativa sulla situazionedella cassa pensioni del Cantone: cisarà da lottare per impedire un calodelle pensioni che si prospetta su-periore al 15%.

    La presentazione è stata fatta dalladirezione dell’Istituto di previdenzadel Canton Ticino (IPCT), rappresen-tata da Pierre Spocci e Daniele Ro-tanzi. Pure presenti i rappresentantidel Sindacato VPOD nel consigliod’amministrazione dell’IPCT, AdrianoMerlini e Giovan Maria Tattarletti.I relatori hanno indicato che le normetransitorie per i dipendenti di almeno50 anni al 1.1.2012, norme molto inte-ressanti per la garanzia dei diritti ac-quisiti dagli affiliati anziani,

    quanto il contributo a loro carico (pariall’11,5%) è già particolarmente ele-vato: si potrebbe comunque intro-durre un sistema in cui l’intero salarioè assicurato alla cassa pensioni, ilche implica maggiori versamenti dioneri sociali da parte del dipendentee del datore di lavoro. Ma soprattuttogli organi dell’ICPT vogliono chiedereun finanziamento straordinario alCantone e agli altri enti affiliati, chepotrebbe aggirarsi attorno ai 300 mi-lioni di franchi. Spocci ha indicato chealtri Cantoni lo hanno fatto: il CantonArgovia ha elargito 2 miliardi, Solettaha elaborato un piano da 1 miliardo eGinevra sta discutendo un piano da 4miliardi. Le prime opposizioni politi-che si sono già levate. Il SindacatoVPOD dovrà quindi decidere come af-frontare questo grosso problema.

    TUTTI ALLA FESTADELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI!

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    CI SARÀ DA LOTTAREPER LE PENSIONI!

    1. maggio 2018, Locarno

    Programma

    11.00: Ritrovo alla Stazione FFS Locarno11.30: Corteo dalla Stazione in direzione Debarcadero, Largo Zorzi, Piazza Grande12.30: Discorsi in Piazza Grande13.00 – 17.00: Pranzo e concerti in Piazza Grande

    Suonano: Raissa Avilés & Los Mex - Circo Abusivocorte

    o

    food truck

    concerti

    ritrovo presso la stazione FFS

    corteoin direzione Debarcad

    ero,

    Largo Zorzi, Piazza Grande

    interventi dei marinai ex NLM

    e degli ospiti

    pranzo in Piazza Grande

    e musica con:

    Raissa Avilés & Los Mex

    Circo Abusivo

    chiusura della manifestazione

    11.00

    11.30

    12.30

    13.00

    17.00

    PER I DIRITTI

    ALL’ARREMBAGGIO!1° M

    AGGIO 2018Locarno

    studio grafico friger

  • Dal 1. aprile il personale di Bellin-zona fa parte CPE Fondazione di Pre-videnza Energia in primato dicontributi, e questo dopo la defini-zione degli ultimi dettagli.

    Prima della firma della convenzioned’adesione alla CPE Fondazione diPrevidenza Energia i rappresentantidel personale hanno approfonditol’articolo 9. Esso prevede che, percompensare la differenza tra il gradodi copertura della Cassa pensione at-tuale di Bellinzona (103%) rispetto aquello della CPE comune (115%), biso-gnerà ridurre la remunerazione al mi-nimo di legge dei capitali degliassicurati di Bellinzona, e questo finoal raggiungimento della parità. At-tualmente la CPE paga un interesse

    AMMINISTRAZIONE PUBBLICA4

    di Stefano Testa,sindacalista VPOD Ticino

    annuo del 2.5%, mentre il minimo dilegge prevede per l’anno 2018 l’1%:pertanto questo tasso sarà applicatoai dipendenti di Bellinzona. L’esecu-tivo ha ribadito che i dipendenti sonostati informati di questo meccanismo,sia in fase assembleare, sia nei docu-menti individuali ricevuti prima dellavotazione per il cambio di cassa pen-sione, consultazione obbligatoria cheha dato una larghissima maggioranzafavorevole. I Municipio ha nuova-mente confermato l’attendibilità deicalcoli di previdenza allestiti indivi-dualmente per ogni dipendente e in-viati con il materiale di voto.

    Il Fronte unico dei dipendenti (FUD)ha ottenuto un ulteriore impegnoscritto da parte del Municipio per di-

    scutere annualmente l’evoluzionedella situazione della CPE e avere ladisponibilità ad aprire nuove tratta-tive inerenti l’eventuale partecipa-zione finanziaria da parte del datoredi lavoro, qualora fosse necessario ri-spetto all’evoluzione dei tassi di inte-resse. Il FUD ribadisce che la CPE èun’ottima cassa pensione, la qualeoffre una stabilità finanziaria e coper-ture assicurative di livello molto su-periori alla media svizzera. Dopo ichiarimenti ottenuti dal FUD, i mem-bri del personale hanno sottoscritto ilpassaggio nella nuova cassa pen-sione. Il FUD invita in ogni caso i di-pendenti a controllare annualmente ilcertificato d’assicurazione e a segna-lare eventuali problemi.

    LA NUOVA CASSA PENSIONIFA DISCUTERE A BELLINZONA

    Il segretario VPOD Raoul Ghisletta hapresentato al Consiglio comunale di Lu-gano una mozione per evitare le ester-nalizzazioni di servizi che non sonostrettamente indispensabili per ragionitecniche ed economiche. Il modello puòessere ripreso anche in altri Comuni. Leesternalizzazioni comportano un peggio-ramento delle condizioni di lavoro ri-spetto ai regolamenti organici deidipendenti e non rendono attrattivi gliimpieghi per le persone residenti (es. at-tività privatizzate di pulizia, controllo,sorveglianza, incasso, nettezza urbana,ecc. dove le ditte incaricate esterne im-piegano infatti sovente personale pagato

    poco e precario con contratti a ore). Lamozione ha anche come obiettivo quellodi far riesaminare al Municipio e agli entipartecipati dal Comune le esternalizza-zioni di servizi effettuate negli scorsianni, procedendo se possibile – ossia senon indispensabile dal profilo tecnico edeconomico – ad un’internalizzazione deiservizi alla scadenza dei mandati. Il testodella mozione è il seguente.

    EsternalizzazioniCpv. 1 Il Comune assolve di principio icompiti pubblici con l’impiego di per-sonale comunale, le cui condizioni dilavoro sono definite dal Regolamento

    Organico dei Dipendenti.Cpv. 2 Per favorire l’impiego di personeresidenti a condizioni di lavoro attrat-tive il Municipio si impegna di principioa non far ricorso ad esternalizzazioni.Sono riservate le eccezioni indispensa-bili per ragioni tecniche ed economi-che. Il Municipio nei rendiconti fornisceinformazioni e motivazioni sulle ester-nalizzazioni effettuate, indicando qualicondizioni di lavoro vengono applicate.Cpv. 3 I rappresentanti del Comune inEnti e persone giuridiche ricevonocome mandato di far implementare daparte di tali organizzazioni le indica-zioni contenute nel cpv. 2.

    MENO ESTERNALIZZAZIONI,MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO NEI COMUNI

  • AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

    di Massimo Mantovani,sindacalista VPOD Ticino

    Basta con questi datori di lavoro chesfruttano delle persone oneste, al ser-vizio dei nostri malati! Un noto servi-zio privato di assistenza a domicilio(SACD) commerciale, sito prima nel lu-ganese, ora situato a sud del ponte diMelide, ha provocato diversi nostri in-terventi perché credeva di poter elu-dere la legge e sfruttare personalequalificato. Questo SACD commerciale

    quanto dovuto. Grazie al nostro inter-vento alcuni salari sono già stati ver-sati, e ci stiamo adoperando perrecuperarli tutti! Abbiamo nuova-mente intimato allo Spitex di versarei salari mancanti, e in caso contrario,lo chiameremo a comparire di fronteal pretore. Possiamo proprio ribadireche il Sindacato VPOD ti aiuta!

    ha infatti aperto e chiuso quasi com-pulsivamente diversi Spitex commer-ciali come se fossero caramelle dascartare e assunto e licenziato perso-nale come se nulla fosse, oltretuttosenza versar loro i salari! I dipendentidisperati, si sono allora rivolti a noi ea questo punto il Sindacato VPOD èintervenuto chiedendo allo Spitex inquestione di versare ai dipendenti

    Lo scorso 26 marzo la Commissionedel Personale dell’Organizzazionesociopsichiatrica cantonale (OSC),Direzione OSC e Sindacati hanno di-scusso della nuova Pianificazionesociopsichiatrica cantonale.

    La Commissione del Personale OSCha elaborato un documento moltoarticolato sulla situazione dei varisettori dell’Organizzazione, che con-tiene specifiche richieste alla Dire-zione OSC: si auspica che essa netenga conto e che le porti nel gremiodi discussione della nuova Pianifica-zione sociopsichiatrica cantonale.Il clima in cui si è svolto l’incontro èstato costruttivo e tra le parti il dia-logo potrà e dovrà proseguire, nelcorso dei prossimi mesi. Rimangonocomunque aperte alcune questioni -ad esempio nuovi progetti, adegua-mento del personale in clinica e neiservizi territoriali- che andranno ap-profondite e che non sempre vedonole parti concordi. Occorre pertanto

    PROSEGUE IL CONFRONTO SULLA SOCIOPSICHIATRIA

    mantenere aperto il dialogo e insi-stere affinché la Direzione OSCascolti le richieste del personale. Laqualità dei servizi offerti dall’OSCdeve rimanere di alto livello per nondare ulteriore spazio ai privati, cheoperano nel settore della sociopsi-chiatria cantonale: già più volte riba-dito quest’ultima in Ticino ha una“quota di mercato” addirittura supe-riore al 50%, caso unico in Svizzera.

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    ASSEMBLEA VPODDEL CARLIl Comitato VPOD dell’Organizzazionesociopsichiatrica cantonale ha indettoun’assemblea del personale del Centroabitativo, ricreativo e di lavoro (CARL)per il 19 aprile. Obiettivo dell’assem-blea sarà la discussione dei turni di la-voro, in particolare delle conseguenzedeterminate dalle nuove fasce orarie,che sono state oggetto di una speri-mentazione. Concretamente chiede-remo al personale di esprimere lapropria opinione sull’utilità del man-tenimento della nuova fascia seraleoraria prolungata. Quanto emergeràdall’assemblea del personale sarà poioggetto di confronto con la Direzionedel CARL e l’OSC.

    CONGEDI MALATTIA FIGLI E PATERNITÀ Il Cantone dal 1. marzo 2018 ha intro-dotto un congedo pagato fino a 5giorni per la malattia dei figli di etàinferiore ai 15 anni (con presentazionedi un certificato medico a partire dalquarto evento o in caso il singoloevento superi i 3 giorni). Inoltre il con-gedo pagato per nascita figli è statoportato a 10 giorni lavorativi.

    VPOD TI AIUTA: DATORE DI LAVORO SLEALE!

  • SCUOLA6

    L’Assemblea VPOD docenti, riunitalo scorso 27 marzo, ha riconfermatoAdriano Merlini quale presidente.Inoltre ha definito la posizione sul credito di 6,7 milioni, accolto dalParlamento, per la sperimenta-zione del modello La Scuola cheVerrà.I docenti VPOD danno il loro sostegnoalla sperimentazione del modello di-partimentale La Scuola che Verrà:questo modello è il frutto di unalunga consultazione tra il Diparti-mento DECS e le componenti dellascuola, tra cui i sindacati. Dopo unaprima stesura, che conteneva forti cri-

    ticità, il DECS è stato capace di porvirimedio, ascoltando le critiche e ap-portando i grossi correttivi richiestidai docenti. Una Scuola media con il40% delle lezioni a classi con effettiviridotti merita di essere sperimentatasenza ulteriori indugi! Una Scuola co-munale con un sostegno rafforzatoper gli allievi con difficoltà o con par-ticolari qualità merita pure un appog-gio convinto.Il Sindacato docenti VPOD si distanziatuttavia dalla sperimentazione -chesarà fatta in due sedi di Scuolamedia- di un modello di stampo libe-rale (introdotto dal Gran Consiglio,

    senza consultazione dei docenti): que-sto modello inserisce una suddivi-sione classista in base ai risultatidegli allievi dopo due anni di scuola,suddivisione che cozza con i principialla base de La Scuola che Verrà.In ogni caso il Sindacato VPOD invitanon firmare il referendum lanciatocontro La Scuola che Verrà, poiché ipromotori del referendum mirano adimporre alla scuola ticinese principi,modi e tempi che le sono estranei (ve-dasi iniziativa parlamentare “Lascuola che vogliamo”) e che sono as-solutamente antitetici a quelli dellastragrande maggioranza dei docenti.

    I docenti VPOD Ticino riaffermanocon forza il Diritto alla formazionedi ogni individuo, indipendente-mente da fattori economici, sociali elegali. Essi sostengono la necessità dirivedere criteri e montanti delle borsedi studio (come chiesto dal SindacatoIndipendente Studenti e Apprendisti)e si oppongono pure all’obbligo per lascuola di segnalare gli allievi clande-stini che la frequentano (obbligo ri-chiesto dalla destra nel parlamentofederale).

    DIRITTO ALLAFORMAZIONE PER TUTTI

    I docenti VPOD Ticino si appellano atutta la società affinché riconoscaalla categoria la professionalità e lecondizioni di lavoro indispensabiliper poter svolgere al meglio il man-dato formativo ed educativo. La-sciate insegnare gli insegnanti, perfavore!

    PER BUONE CONDIZIONIDI LAVORO!

    SÌ ALLA SPERIMENTAZIONELA SCUOLA CHE VERRÀ

    di Docenti VPOD Ticino

  • Lo scorso 3 aprile Sindacati, Com-missioni interne del personale e di-rezione dell’Ente ospedaliero canto-nale (EOC) hanno discusso delle dif-ficoltà finanziarie esistenti e delleconseguenze sul personale.

    La direzione EOC ha presentato ilpiano strategico. Oltre a fornire cureefficaci ed efficienti, esso deve man-tenersi ben presente in tutto il terri-torio (ospedale multisito) e vuolesviluppare la formazione/ricerca uni-versitaria in collaborazione con l’Uni-versità. L’EOC deve per questorealizzare entro il 2040/2050 ammo-dernamenti delle infrastrutture,creare nuove offerte per le cure e co-struire un nuovo ospedale regionale aBellinzona in zona “Saleggina”. Neiprossimi 20-30 anni l’EOC prevede uninvestimento di 2 miliardi di franchi,ma senza un ulteriore sostegno finan-

    ziario cantonale non si va da nessunaparte! A peggiorare la situazione fi-nanziaria vi è una fatturazione Tar-med al ribasso che riduce al minimo imargini, il fatto che ogni anno l’Entedeve versare al Cantone 5 milioni difranchi come contributo di solidarietàe la decisione del Cantone di azzerareil contributo di 7-8 milioni annui perl’apertura notturna dei pronti soc-corsi.Le difficoltà finanziarie dell’EOC pe-sano anche sul personale, in partico-lare per le mancate sostituzioni neireparti, problema assolutamente darisolvere. Si ricorda che il personaleEOC sta dando molto impegno in ter-mini di formazione, progetti innova-tivi, digitalizzazione e controlli deiprocessi. L’auspicio è che possanoperò essere ridotti i carichi burocraticie aumentato il tempo per il contattocon il paziente. In questa situazione

    non semplice il Sindacato e le Com-missioni dovranno vegliare per ilmantenimento della qualità dellecondizioni di lavoro e contrattuali peril personale.

    SOSTEGNO NECESSARIO PER L’ENTE OSPEDALIERO CANTONALE!

    Orari di lavoro e pauseal ristorante del CivicoLo scorso 26 marzo, siamo stati invi-tati come osservatori all’incontro trala direzione del ristorante del Civicocon il personale impiegato, il qualeaveva in precedenza lamentato al-cune inefficienze organizzative. Se-condo i quadri i problemi sono dovutial fatto che inizialmente, secondo il

    progetto pilota cantonale, era previ-sta una cucina di riferimento per 200pasti al giorno. Oggi tuttavia il Civicoè riuscito a raggiungere un traguardonotevole e “sforna” dalla propria cu-cina 2200 pasti al giorno, distribuitianche all’esterno, con ottime recen-sioni. Tutto il merito va ai dipendenti,i quali hanno sempre lavorato conmolta professionalità e competenza,a volte al limite del disagio. Ora i di-pendenti chiedono però maggioreascolto e sensibilità da parte dei lorosuperiori, messaggio che sembre-rebbe passato.

    Assemblea del repartoRAMI ad AcquarossaIl mese scorso, su richiesta del personaledell’Ospedale di Acquarossa, si è tenutaun’assemblea sindacale per discuterealcuni disagi causati dalla nuova piani-ficazione del reparto RAMI (Repartoacuta minore intensità) esistente dal 1°gennaio 2018. I problemi sollevati dai di-pendenti all’attuazione della nuova pia-nificazione sono numerosi: aumentodella burocrazia, dei carichi di lavoro,minor contingente, ecc. Il Sindacato haconcordato con i responsabili un incon-tro il 23 aprile per trovare soluzioni a be-neficio del personale e dei pazienti.

    di Fausto Calabretta,sindacalista VPOD

    EOC IN PILLOLE

    di Fausto Calabretta,sindacalista VPOD Ticino

    SOCIO-SANITARIO

    Foto: W

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  • SOCIO-SANITARIO8

    Lo scorso 28 marzo si è tenuta un’af-follata assemblea del personalepresso la Casa anziani San Donato diIntragna. Nella prima parte dell’assem-blea era pure presente il Consiglio diFondazione, con il quale la Commis-sione interna del personale ha fatto il

    di Stefano Testa,sindacalista VPOD Ticino

    punto rispetto alla situazione generaledella casa anziani. La Commissione havoluto far passare all’assemblea ilmessaggio, secondo il quale le que-stioni legate alla vecchia direzionesono da considerarsi archiviate, in ma-niera di potere finalmente permettere

    al personale di riacquisire la serenitàpersa. Come tutti ricorderanno le bat-taglie sindacali del 2017 in seno allastruttura sono nate da modalità diconduzione disdicevoli e inaccettabili,che grazie al coraggio delle lavoratricie dei lavoratori e grazie all’impegno ealla professionalità del Laboratorio diPsicopatologia del Lavoro sono final-mente venute a galla, con il risultatoche oggi tutti conosciamo. Durantel’assemblea si è ribadita l’importanzadi guardare avanti serenamente per ri-costituire un clima collegiale e co-struttivo. Sia la direzione ad interimdella Casa anziani, sia il Sindacatohanno ribadito l’importanza di entrarein una nuova logica di fiducia reci-proca, dove non è più necessario con-tinuamente guardarsi le spalle. IlSindacato VPOD continuerà ad esserepresente e ad accompagnare il perso-nale verso un clima di tranquillità enormalità necessario per il buon fun-zionamento di ogni struttura sociosa-nitaria: i segnali percepiti lasciano bensperare!

    CASA ANZIANI SAN DONATO, L’ORA DELLA RICUCITURA

    Lo scorso 29 marzo il Sindacato ha in-contrato i rappresentanti dei Municipidi Chiasso e Balerna per la presenta-zione del progetto di messa in retedelle case anziani comunali/centridiurni. L’intento è di creare un Entepubblico che applicherà il contrattocollettivo di lavoro delle case anziani.Lo scopo è di migliorare l’organizza-

    zione e il servizio, senza obiettivi dirisparmio.Il Sindacato ha ricevuto la garanzia diessere coinvolto nel progetto (tramiteun gruppo di lavoro, in cui sarà pre-sente il segretario VPOD Ticino RaoulGhisletta) per la discussione di tuttigli aspetti contrattuali e pensionisticifondamentali per il personale. Siamo

    molto soddisfatti della garanzia data.Ci impegneremo pertanto al massimoper fare in modo che i diritti del per-sonale siano tutelati.Informazioni più dettagliate sul pro-getto vi verranno date direttamentedai responsabili delle Case anziani.

    RETE DI CASE ANZIANI BALERNA-CHIASSO

  • SOCIO-SANITARIO 9

    Le Giornate della schizofrenia, orga-nizzate dalla VASK (Associazione difamigliari e amici delle persone condisagio psichico), si sono svolte nelmese marzo per una settimana conmanifestazioni di vario genere, voltea richiamare l’attenzione sulle malat-tie psichiche e sull’importanza dell’in-clusione sociale nel percorso diguarigione.

    Tra gli eventi segnaliamo la serata or-ganizzata con l’Associazione per la di-fesa del servizio pubblico che ha riunitoi vari protagonisti della psichiatria (fa-miglie, operatori, direzione OSC) per unariflessione condivisa in previsioneanche della nuova Pianificazione socio-psichiatrica in elaborazione.Dai bisogni delle famiglie, dalle neces-sità mutate e il desiderio di non perderel’umanità delle cure degli operatori, ailimiti finanziari e concettuali che il Can-tone impone alla direzione, emergechiaramente la necessità di un impegnocongiunto per una psichiatria vera-mente al servizio della comunità tutta.

    Sei i punti fondamentali emersi.

    1. «Le malattie mentali toccano tutti»dice uno degli slogan delle Giornatedella schizofrenia. Le statistiche confer-mano: una persona su due in Svizzera,nell’arco della sua vita si rivolge a unopsichiatra. Il malessere, come la malat-tia è in crescita nella nostra società. Lasalute mentale è un indicatore del be-nessere sociale, e può diventare il mo-tore di un cambiamento positivo pertutti.

    2. Occorre una psichiatria di prossimità,facilmente raggiungibile, che svolge unlavoro di prevenzione e monitoraggiosul territorio. In questo senso sonostati attivati il Centro di contatto tele-fonico, e avviato il progetto di ricoveroa domicilio Home treatment. Sono nodidi una rete possibile, ma che rimarràsfilacciata, se i Servizi Psico-Sociali e iServizi Medico-Psicologici non sarannoin grado di svolgere il loro lavoro pre-ventivo e dare continuità alle cure. Rin-forzare e ridefinire i compiti di questiservizi sarà fondamentale.

    3. Puntiamo su reparti per la gestionedelle crisi che lavorino nell’ottica di unrapido reinserimento e quindi in strettacollaborazione con i servizi esterni.Mantenere dei contatti funzionali conil territorio e gestire al meglio le crisirichiede un importante investimento dirisorse. Ci si domanda se il finanzia-mento delle cliniche private, che sfug-gono a questa logica sia un buoninvestimento da parte del Cantone.

    4. I luoghi che ridanno dignità, sensodella cittadinanza, possibilità d’inclu-sione sociale, come i centri diurni delservizio di socioterapia nelle città e ilClub ’74 a Casvegno, sono da sosteneree diversificare.

    5. Gli operatori devono poter lavorare incondizioni che permettano di mantenerela qualità del loro lavoro, i contatti concolleghi di altre istituzioni come con le fa-miglie, la motivazione, la curiosità e la di-mensione umana, relazionale delle curee una formazione continua adeguata.

    di Pálma Pestoni,infermiera psichiatrica,

    membro VASK-Ticino

    6. Va garantito il sostegno alle fami-glie, attraverso una buona informa-zione e il loro coinvolgimento attivo neipiani di cura. Non da ultimo, poichéfruitori della rete psichiatrica meritanol’attenzione da parte degli organi pia-nificatori e decisionali.Il pubblico ha riempito la sala: opera-tori, famigliari, persone interessate.Mancava un anello importante, quellodei rappresentanti della politica. Mal’alleanza possibile tra diverse partiemersa in questa serata potrà e dovràincontrarli. Per una psichiatria unitanegli intenti, vicina al territorio e allasocietà, rispettosa della dignità umanae garante della salute pubblica.

    LA SALUTE MENTALE,UN BENE COMUNE

  • RIFORMA FISCALE-SOCIALE10

    È ora di aiutare le famiglie, il personale dei nidi/serviziextrascolastici e le famiglie diurne: SÌ alla Riforma fi-scale-sociale il prossimo 29 aprile 2018! Questo è il messaggio dato nella conferenza stampa del27 marzo, tenuta a Bellinzona da cinque associazioni so-ciali (Associazione ticinese delle strutture d’acco-glienza per l’infanzia, Federazione ticinese famigliediurne, Pro Infirmis Ticino e Moesano, Federazione as-sociazioni femminili ticinesi, Associazione Dialogare-Incontri) e dai Gruppi di operatrici asilo nido dei

    Sindacati VPOD e OCST. Tutti hanno confermato che laRiforma fiscale-sociale è una sola cosa e non si puòscindere in due: se la Riforma fiscale viene respinta invotazione popolare, si blocca anche la Riforma sociale,che aiuta genitori, nidi, servizi extrascolastici, famigliediurne, consultori per la parità dei sessi. Inoltre è moltopositivo il fatto che la Riforma sociale venga finanziatainteramente dalle aziende e non costi nulla ai cittadinie ai lavoratori.

    7 VOLTE SÌ ALLA RIFORMA FISCALE-SOCIALE

    Stevens Crameri, Myriam GreubPagani e Jacqueline Ribi Faverodell’Associazione ticinese dellestrutture d’accoglienza per l’in-fanzia (ATAN) hanno iniziato laconferenza stampa, indicandoche “Negli ultimi anni, a cadenzaregolare, all’opinione pubblicanon sono mancate notizie del no-stro settore, con particolare rife-rimento alle condizioni salarialidei collaboratori e ai costi dellerette. Le novità che la riforma fi-scale si propone potrebbero per-mettere un cambiamento di rottaanche in questo ambito, con unallineamento delle rette sul terri-torio e creando il presupposto perun tanto atteso regolamento delpersonale, con relative condizionisalariali simili a quanto avvienenel resto delle strutture sociali ededucative.”

    Danilo Forini, direttore Pro In-firmis Ticino e Moesa, ha sotto-lineato la novità portata dallaRiforma per i famigliari curanti:“La riforma sociale, direttamentecollegata alla riforma fiscale sot-toposta a referendum, permetteper la prima volta in Ticino di in-trodurre nella base legale il con-cetto di famigliari curanti. Sitratta di una svolta storica per lepolitiche sociali in sostegno dipersone malate, disabili e an-ziani dipendenti da terzi. Grazieal compromesso raggiunto con ilmondo economico, si potranno fi-nalmente disporre di importantirisorse economiche, pagate inte-ramente dai datori di lavoro, persostenere concretamente i fami-gliari curanti.”

    Giorgia Realini, portavoce Fede-razione ticinese famiglie diurne,ha evidenziato dal canto suo ilprezioso lavoro quotidiano svoltodalle famiglie diurne, con oltre600 bambini ticinesi ogni mese:“Trattandosi di un servizio sem-pre molto richiesto e apprezzato(data la grande flessibilità cheriesce a garantire alle famiglie) ela grande responsabilità che ilruolo comporta, è giunto il mo-mento di riconoscere a questemamme che mettono a disposi-zione il loro tempo e la loro casaper altre famiglie, un salario chepossa essere definito tale! Pertutti questi motivi l’aumento delfinanziamento previsto dalla Ri-forma fiscale e sociale è necessa-rio per garantire un futuro aiservizi offerti alle famiglie!”

  • 11RIFORMA FISCALE-SOCIALE

    La Conferenza cantonale genitoriprende posizione pubblicamentequando gli oggetti posti in votazionesono rilevanti per i compiti educativie di accudimento che spettano ai ge-nitori. Il Consiglio della ConferenzaCantonale dei Genitori -per il tramitedella Presidente, Anna De BenedettiConti- ha preso posizione a favore deLa Scuola che verrà e della Riformafiscale e sociale, poiché interessanola interessano la genitorialità. A pro-posito della votazione del 29 aprilel’organo cantonale dei genitori indicache “La riforma fiscale-sociale èfrutto di un compromesso politico,avvenuto in governo e confermato inparlamento: un miglioramento dellacompetitività fiscale abbinato a so-stanziali innovazioni nella concilia-zione famiglia-lavoro, che a sua voltafavorisce la parità tra i sessi. Se nonsarà approvata la parte fiscale, og-getto del referendum del 29 aprile, lemodifiche rilevanti per le famiglienon potranno entrare in vigore e ciòci preoccupa. Le contropartite socialiottenute in cambio delle misure disgravio fiscale, infatti, serviranno asostenere in modo mirato gli asilinido, i servizi extrascolastici, le fami-glie diurne, le famiglie con invalidi acarico e le famiglie con redditimedio-bassi. Per questo motivo, nonsosteniamo il referendum promossocontro la riforma fiscale e sociale.”

    Stéphanie Michaud, portavoce operatricinidi Sindacato VPOD, ha ricordato che per lacategoria professionale è giunto il momentodella svolta decisiva: “Negli ultimi dieci anniabbiamo promosso varie iniziative per miglio-rare le condizioni delle famiglie e del perso-nale dei nidi/servizi extrascolastici. Oggi èarrivato il momento della svolta decisiva. Fac-ciamo insieme questo passo avanti: miglio-riamo la qualità dei servizi! Diamo il giustoriconoscimento agli operatori del settore! Esoprattutto, aiutiamo le famiglie!”

    LA CONFERENZA CANTONALEGENITORI DICE SÌ

    Zora Ghielmini, portavoce ope-ratrici asili nido OCST, ha volutoesprimere una nota di ottimismo,affermando che grazie al lavorosindacale e alla Riforma final-mente “si intravvede la luce infondo al tunnel per un settoreche necessità più che mai di re-gole chiare, ma anche dei finan-ziamenti necessari perpermettere alle strutture di rico-noscere quanto da tempo noioperatrici rivendichiamo.”

    L'avv. Nora Jardini Croci Torti,coordinatrice Consultorio giuri-dico Donna e Lavoro, ha parlatoanche a nome del ConsultorioSportello Donna dell’AssociazioneDialogare, ricordando che questidue consultori per la parità deisessi sono presenti in Ticino daventi anni e che trattano circa500 casi all’anno. “Visto che sidovrà votare il prossimo 29 aprile2018 –ha sottolineato l'avv. JardiniCroci Torti– il futuro dei due Con-sultori è incerto e dipenderà dalvolere del popolo: anche se nonsottoposte a specifico referen-dum, infatti, le misure sociali,nelle quali è appunto previsto ilfinanziamento dei Consultori,fanno parte di un pacchetto lacui complessiva entrata in vigoreè a discrezione del Governo se-condo l’esito della votazione."

    Maria Luisa Parodi, presidentedella Federazione Associazionifemminili ticinesi (FAFTPlus),ha spiegato che la FAFTPlus siimpegna nella campagna a fa-vore della Riforma fiscale socialeper tre motivi: “1) La riforma so-ciale è inscindibile dalla riformafiscale; 2) i contenuti della ri-forma sociale e fiscale sono giu-dicati nel complesso positivi inun’ottica di “bilancio di genere”;3) le misure sociali, in particolareil potenziamento degli stru-menti di conciliabilità, sono indi-spensabili per migliorare lecondizioni del lavoro femminilein Ticino.”

    SÌ ALLA RIFORMA FISCALE-SOCIALE

  • Il prossimo 29 aprile si tratta di de-cidere se e perché vogliamo accen-tuare la concorrenza fiscale tra iCantoni o se preferiamo metterel’accento sulla redistribuzione dellaricchezza.

    Da parte mia non ho dubbi: in un can-tone come il Ticino, dove purtroppo ilnumero di persone in difficoltà non èper niente trascurabile e il precariato

    nel mondo del lavoro ha raggiunto unlivello preoccupante, è compito dellapolitica combattere le disuguaglianze,non aumentarle. In questo contesto siinserisce anche il no della popolazionesvizzera alla riforma dell’imposizionedelle imprese lo scorso anno. Una mo-difica accettata per poco in Ticino,dove a differenza di altri cantoni erasolo la sinistra ad opporsi. Un noquello del popolo svizzero che va lettocome una chiara opposizione a nuoviprivilegi fiscali. Soprattutto quandol’urgenza è invece quella di interventia favore delle fasce di popolazionemeno abbienti ma anche della classe

    SOCIO-SANITARIO

    media, sotto pressione a causa dicosti crescenti come i premi cassamalati o l’alloggio. Preoccupazioni allequali la politica, anche nel nostro can-tone, farebbe bene a dare rapida-mente una risposta.A un anno di distanza siamo quindinuovamente chiamati alle urne perdelle riduzioni d’imposta a favore dipochi privilegiati. Questi sgravi nonandranno a beneficio della classe

    media o delle piccole medie industrie(Pmi), bensì sono a favore dei ceti piùbenestanti e di grandi aziende. Per faraccettare questi regali fiscali si rac-conta che un No alla riforma tributariaequivale a far cadere le misure in am-bito sociale. Una vera e propria trap-pola nella quale si vuol far cascare chiandrà a votare. Nessun referendum in-fatti è stato indetto contro le misuredi politica familiare. Per non attuarleil governo ticinese dovrà chiedere alparlamento di rinunciarvi o procrasti-nare l’entrata in vigore. Una propostache sarebbe non solo contraddittoria,dal momento che lo stesso governo e

    Marina Carobbio,consigliera nazionale

    NO A NUOVI PRIVILEGI FISCALI

    le forze politiche ticinesi consideranoqueste misure come una necessità,ma anche irrispettosa delle cittadinee dei cittadini ticinesi che non hannolanciato nessun referendum contro leproposte sociali. In tutta la Svizzera cisi muove oramai da qualche anno perrafforzare gli strumenti a favore dellaconciliabilità tra famiglia e lavoro eper far sì che nel mondo del lavoro ledonne abbiano le stesse opportunitàdegli uomini. Non è un caso che il par-lamento federale ha deciso l’annoscorso di stanziare 100 milioni supple-mentari per contribuire al finanzia-mento di progetti volti a rafforzare ead adeguare l’offerta di posti di custo-dia dei bambini, milioni di cui benefi-ceranno anche i Cantoni. Anche ilCanton Ticino può infatti permettersidi finanziare misure a favore delle fa-miglie senza barattarle con sgravi fi-scali a vantaggio di pochi!Sempre per parlar chiaro: misure a fa-vore della conciliabilità tra famiglie elavoro sono necessarie indipendente-mente dalle scelte fiscali. I 52 milionidi minori entrate, compensate in mi-sura solo parziale, mancheranno aCantone e Comuni e potrebbero es-sere meglio impiegati per risponderein misura incisiva e mirata ai bisognidi una grossa fetta della popolazioneticinese. Non è di questi sgravi fiscaliche ha bisogno il Canton Ticino. Bensìdi misure concrete a favore dellaclasse media e dei giovani in cerca dilavoro, a sostegno degli artigiani edelle Pmi locali strozzati dalla concor-renza delle grandi aziende e di inter-venti a favore dei piccoli commerciche arrischiano di chiudere a causadegli affitti esorbitanti.

    12

  • SOCIO-SANITARIO 1513

    Lo scorso 27 marzo ha avuto luogo laconferenza stampa dei contrari alla Ri-forma fiscale e sociale. Il fronte dei con-trari è composto da Partito socialista,Forum alternativo, I Verdi, il Movimentoper il socialismo, Partito comunista,Gioventù socialista e dal SindacatoUNIA Ticino. Alla conferenza stampasono intervenuti Igor Righini (presi-dente PS), Laura Riget (Gioventù Socia-lista), Lea Ferrari (Partito comunista),Vincenzo Cicero (UNIA), Giuseppe Sergi(MPS), Enrico Borelli (UNIA), MassimoCollura (Verdi). Il motivo dell’opposi-zione risiede nella convinzione che que-sta riforma sia “un regalo ai ricchi, conil conseguente impoverimento del cetomedio”. Secondo il comitato contrarioinfatti “I sacrifici e i tagli imposti allamaggioranza della popolazione negliultimi anni vengono ora utilizzati perconcedere inutili regali fiscali ai milio-nari”. Inoltre esso teme che sarà “la po-polazione che dovrà pagare per iprivilegi concessi a chi non ne ha biso-gno”. Il presidente del PS Igor Righini hadenunciato il fatto che “La parte so-ciale viene usata per cercare di fare

    passare un cavallo di Troia che na-sconde gli sgravi fiscali ai milionari ealle grandi imprese che faranno man-care le risorse allo stato per svolgere isuoi compiti.” Per i Verdi bisogna cam-biare rotta nello sviluppo economico,perché “Il Ticino è diventato un Can-tone che accoglie a braccia aperte spre-giudicati imprenditori o speculatoriedilizi, che lasciano ben poco indottoalle nostre comunità. Questa riforma fi-scale, se accettata, oltre a limitare leentrate per comuni e Cantone, darà unapericolosa continuità all’attuale sfrut-tamento sconsiderato del territorio.”.Laura Riget (Gioventù Socialista), a pro-

    posito delle misure sociali previstecome contropartita alle misure fiscalidal Governo e dalla maggioranza delParlamento, ha indicato: “Ben venganole misure sociali decise dal Gran Consi-glio, ma esse sono da portare avanti inogni caso, non solo se ci saranno sgravifiscali. Una vera politica sociale do-vrebbe tenere conto di tutta la popola-zione”. Anche Lea Ferrari del Partitocomunista si oppone alla riforma: “Pro-prio la scorsa settimana abbiamo vistouna forte mobilitazione degli studentisia in Ticino sia in Svizzera. Questa ri-forma metterà ancora più a repentaglioil diritto allo studio togliendo risorseimportanti all'educazione”. Ferrari ha ri-cordato che secondo il Partito comuni-sta occorre invece prevedere unatassazione maggiore dei milionari perrafforzare le finanze pubbliche.

    LE RAGIONI DEI CONTRARIALLA RIFORMA FISCALE-SOCIALE

    Il Comitato di regione VPOD Ticino del6 dicembre 2017 con 10 voti favorevoli,4 contrari e 1 astenuto (2 membri as-senti), ha adottato la seguente risolu-zione, volta a conciliare le posizioniall'interno del Sindacato in merito alpacchetto fiscale e sociale, per garan-tire l'unità e la forza del SindacatoVPOD nella tutela degli interessi ditutti i suoi associati. 1. Il Comitato di regione VPOD ribadi-sce la contrarietà di principio aglisgravi fiscali. 2. Il Comitato di regione VPOD lascialibertà di referendum e di voto sulpacchetto fiscale e sociale. Motiva-

    zione: il pacchetto sociale di 20 mi-lioni di franchi annui (pagati dai da-tori di lavoro), negoziato a livello digoverno e parlamento, a favore delleoperatrici sottopagate dei nidi, dellefamiglie con bambini di 0-4 anni e ra-gazzi di 4-15 anni (in particolare diquelle che devono conciliare famigliae lavoro) e delle famiglie con grandiinvalidi a carico è un risultato impor-tante, che concretizza in larga partequanto chiesto dall'iniziativa popo-lare "Asili nido di qualità per le fami-glie" (2013). Il pacchetto fiscale di 22milioni a livello cantonale è assorbitodalla crescita delle entrate in atto in

    questi anni, per cui non porta a tagliimmediati, ma a un minor risana-mento del debito pubblico. Questiaspetti giustificano la libertà di refe-rendum e di voto sul pacchetto fiscalee sociale. Se non ci fossero stati, ilSindacato VPOD Ticino si sarebbechiaramente opposto.3. A livello pratico, il bollettino VPODTicino “I diritti del lavoro” ha pubbli-cato il formulario del referendum, eun'opinione favorevole e un'opinionecontraria allo stesso. Analogo equili-brio è stato osservato nella campa-gna per la votazione.

    LIBERTÀ DI VOTO DEL COMITATO REGIONE VPOD TICINO

  • RAPPORTO ATTIVITÀ14

    di Comitatodi regione VPOD Ticino

    1. Contesto politico-economicoIl 2017 è sicuramente un annus horri-bilis per le stragi terroristiche in Eu-ropa (Istanbul, Manchester, Barcel-lona, Parigi, Marsiglia, ecc.) e la vio-lenza della guerra in Siria, ma ancheper i cambiamenti climatici che colpi-scono la popolazione con uragani, in-cendi e frane, causando ingenti danni.Alla crisi dei migranti nel Mediterrano(164'000 nel 2017, la metà del 2016;3'000 morti) si sono aggiunti i 600'000Rohingya, fuggiti dal Myanmar inBangladesh (l'ONU parla di genocidio).L’entrata in carica dell’ultraconserva-tore Donald Trump ha influito negati-vamente sugli accordi internazionali(isolazionismo economico degli USA,rinuncia degli USA a collaborare nellalotta ai cambiamenti climatici) ed haprovocato tensioni in Corea e in Pale-stina. L’Europa è uscita indebolitadall’attuazione della Brexit (decisa il23.6.16), dalla crisi indipendentista inCatalogna e dalla lunga vacanza digoverno in Germania (dalle elezionidel 12 settembre 2017 al marzo 2018).Pur essendo stato disinnescato l’ordi-gno costituito dalla legge d’applica-zione all’iniziativa contro l’immigra-zione di massa, i rapporti tra Svizzerae Unione Europea sono sempre tesi acausa di vari contenziosi, primo tra iquali quello relativo all’accordo isti-tuzionale, che implica il riconosci-mento della Corte europea qualeultima istanza e fonte della giurispru-denza. Inoltre la Svizzera è stata inse-rita nella "lista grigia" dei quasiparadisi fiscali ed ha ottenuto l'equi-valenza in materia borsistica per un

    solo anno. Le votazioni popolari del2017 hanno registrato risultati altale-nanti per il sindacato: il 12 febbraioabbiamo ottenuto la bocciatura dellaRiforma III dell'imposizione delle im-prese e il 21 maggio il successo dellaStrategia Energia 2050; il 24 settem-bre il popolo sovrano ha detto no alprogetto Previdenza 2020. Medesimorisultato agrodolce si è avuto in Ticinoil 12 febbraio nella votazione contro itagli: vi sono stati due referendum re-spinti (riduzione dei giudici e delleprestazioni sociali) e un solo referen-dum accolto (relativo all’aiuto domi-ciliare). Il Canton Ticino nel 2017 èstato investito dagli scandali ammi-nistrativi dei Permessi facili (4 funzio-nari coinvolti) e di Argo1 (coinvolti 4funzionari della Divisione dell’azionesociale e delle famiglie, tra cui ilcapo, e il direttore del Dipartimentosanità e socialità): l’immagine delloStato e della politica cantonale ven-gono pesantemente danneggiate.Altri temi importanti discussi a livellocantonale sono la Riforma fiscale-so-ciale e il progetto La Scuola che verrà,che passeranno davanti al giudiziodel popolo. Sul fronte dell’economiasi segnalano i licenziamenti nelmondo finanziario (BSI-EFG, Aduno-Six) e il fallimento della compagniaaerea Darwin.Prosegue l’impegno dell’Unione sin-dacale Ticino e Moesa per far concre-tizzare dal Cantone il controprogettoall’iniziativa popolare contro il dum-ping (accettata nel 2016) e per appli-care a livello legislativo l’articolocostituzionale sul salario minimo. Ri-mane viva la preoccupazione per il de-

    RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2017DEL SEGRETARIATO VPOD TICINO

    Lunedì 23 aprile 2018, ore 19.00RIVERA, Ristorante Bricola Ore 19-20: Standing dinnerOre 20: Inizio assemblea

    1. Saluto di Roberto Martinotti, presidente VPOD Regione Ticino

    2. Saluto ospiti

    3. Graziano Pestoni presenta il suo libro “La privatizzazione della posta svizzera”

    4. Verbale dell’assemblea 16 marzo 2017 VPOD Regione Ticino

    5. Rapporti di attività 2017 VPOD Ticino

    6. Obiettivi 2018 VPOD Ticino

    7. Nomine degli organia) Comitato Regione VPOD Ticino (16 membri e 16 supplenti)b) Presidente Regione VPOD Ticinoc) membri Commissione di verifica dei conti e della gestione VPOD Ticino d) 6 rappresentanti e 1 supplente all'Assemblea dei delegati VPOD nazionalee) 6 rappresentanti e 6 supplenti nel Comitato cantonale USS Ticino e Moesaf) 1 rappresentante all’Assemblea dei delegati USS nazionale7. Consuntivo 2017 (con rapporto finanzia- rio dei revisori) e preventivo 2018 della Regione VPOD Ticino + ratifica delle quote regionali 2018

    8. Eventuali

    Il Sindacato dei servizipubblici e sociosanitari

    ASSEMBLEA DELEGATIVPOD TICINO

  • grado del mercato del lavoro, per ladisoccupazione e per la sottoccupa-zione in Ticino (nel III trimestre 2017erano 9'900, pari al 5,4% in Ticino: cfr.con il 5% in Svizzera e il 6,3% in Lom-bardia). Va detto che gli occupati inTicino hanno raggiunto nel 2016 lacifra record di 230'800 (cfr. 2006:188'600), la metà dei quali sono Sviz-zeri (115'400) e l’altra metà stranieri(115'400); questi ultimi sono suddivisiin domiciliati (27'100), dimoranti(20'600), frontalieri (62'800), permessidi breve durata (1'200) e altri permessi(1'500). Vista la pressione in atto sullecondizioni di lavoro da parte dei da-tori di lavoro la situazione è a rischiod’esplosione. Ricordiamo che nel 2014(ultimo dato disponibile) il salariomediano in Ticino era di 5'125 Fr men-sili contro 6'189 Fr a livello svizzero. Ilsalario mediano per gli uomini tra il2012 e il 2014 è diminuito da 5’458 Frmensili a 5’397 Fr, mentre per ledonne è passato da 4'353 Fr a 4'548 Frmensili (recupero salariale legato aglisforzi di attuazione del principio dellaparità dei sessi e all’aumento dellequalifiche delle donne presenti sulmercato del lavoro). Esaminando lecategorie vediamo che a subire la di-minuzione salariale sono i lavoratorisenza funzioni di quadro, che passanoda 4'664 Fr mensili a 4'640 Fr mensili,come pure i lavoratori presenti nelterzo quartile (da 6'538 Fr mensili a6'394 Fr). Rimaniamo in attesa dei datidella Rilevazione svizzera della strut-tura dei salari del 2016.

    Infine siamo preoccupati del fatto checontinua a crescere la povertà. Nel2016, il 21,5% della popolazione dellaSvizzera viveva in un’economia dome-stica che non era in grado di farfronte a una spesa imprevista di 2’500franchi nell’arco di un mese. Le per-sone di nazionalità straniera, in par-

    RAPPORTO ATTIVITÀ

    ticolare gli extraeuropei, quelle disoc-cupate o con un basso livello di for-mazione, nonché le economiedomestiche monoparentali sono lepiù colpite secondo l’Ufficio federaledi statistica. In Ticino il tasso di ri-schio di povertà (persone sotto la so-glia del 60% della mediana comereddito disponibile equivalente) è sa-lito dal 24,4% nel 2013 a ben il 31,4%nel 2016. Tutto questo deve interro-garci: lo Stato sociale non sembra ingrado di risolvere queste emergenze.

    2. Resistenza e proposte sindacali

    2.1 Referendum, iniziative, azioniIl 12 febbraio 2017 Sindacato VPOD Ti-cino ha ottenuto, grazie ad un refe-rendum, che il popolo ticinesebocciasse il peggioramento dellalegge sull’assistenza e cura a domici-lio; per contro non hanno avuto suc-cesso i due referendum contro lariduzione dei giudici dei provvedi-menti coercitivi e contro il peggiora-mento delle prestazioni sociali per lefamiglie.Nel mese di dicembre 2017 il Comitatodi regione VPOD Ticino ha deciso dilasciare la libertà di voto sul referen-dum contro la riforma fiscale e so-ciale: il motivo sta nel fatto che laparte sociale (finanziata dalleaziende), che interessa da vicino le la-voratrici e le famiglie per varie misure(aumento del finanziamento di nidi,famiglie diurne e servizi extrascola-stici; finanziamento dei consultori perla parità e del sostegno ai famigliaricuranti; introduzione dell’assegno dinascita) non verrà messa in vigore dalGoverno, se la parte fiscale (sgravi perle sostanze elevate e le aziende) nonsupererà il voto popolare del 29 aprile.È infine giunta il 6 settembre 2017 la

    decisione del Tribunale federale sulricorso VPOD contro la proibizioneper i sindacalisti di accedere agli uf-fici dell’Amministrazione cantonale:la massima istanza giudiziaria nazio-nale ha annullato la decisione gover-nativa del 29 novembre 2011, che erastata confermata dal Tribunale canto-nale amministrativo il 23 aprile 2015.Attendiamo ancora la sentenza delTribunale cantonale amministrativosul ricorso contro la regolamenta-zione del diritto di sciopero, che haimposto ai docenti di occuparsi degliallievi nelle classi durante lo scioperodel 5 dicembre 2012 (decisione gover-nativa del 16.11.12).

    Dopo il voto del 29 aprile sulla Ri-forma fiscale e sociale la Commis-sione scolastica dovrà riprendere illavoro sul controprogetto all’iniziativapopolare, depositata dal SindacatoVPOD nel 2013, per asili nido di qua-lità: un’iniziativa fondamentale perregolamentare meglio il settore. Il 24 settembre 2017 il popolo ticineseha accettato il controprogetto all’ini-ziativa popolare, depositata dal Sin-dacato nel 2012, volta a crearemaggiore solidarietà nel finanzia-mento delle scuola dell’obbligo edelle istituzioni sociosanitarie (l’ini-ziativa popolare costituzionale “Unoper tutti, tutti per uno”).Non è ancora giunta la sentenza delTribunale federale sulla messa in vo-tazione popolare dell’iniziativa costi-tuzionale, depositata nel 2013.denominata «Rafforzare i Comuni.Per un Ticino moderno, democraticoe ben organizzato», che chiede lacreazione di 15 Comuni, allo scopo dirafforzare i servizi di prossimità per lapopolazione, di migliorare le condi-zioni di lavoro per tutti i dipendenti co-munali e di garantire la partecipazionepopolare anche a livello di quartiere.

    15

  • Altre proposte concrete per cercare diriorientare lo sviluppo economico-so-ciale in Ticino sono:- la creazione di un ente cantonaleper acquistare terreni utili allo svi-luppo economico: il Parlamento ha re-spinto l’iniziativa parlamentare delsegretario VPOD, indicando che bastala norma della legge sul promovi-mento economico, il che vuol dire nonfare nulla o quasi;- l’istituzione di una società di utilitàpubblica per reintegrare le migliaia dipersone ai margini del mondo del la-voro: l’iniziativa parlamentare del se-gretario VPOD è al vaglio dellacommissione Costituzione e diritti po-litici;- la regolamentazione degli stipendidegli enti pubblici e parapubblici,come pure degli emolumenti deimembri dei consigli; l’iniziativa parla-mentare del segretario VPOD è al va-glio della commissione Costituzione ediritti politici.

    3. Regione VPOD Ticino

    3.1 Dati principaliAl 1.1.2018 il Sindacato VPOD Ticinoconta 4'988 membri (4'974 membri al1.1.2017) con una percentuale di donnepari ai due terzi. Il segretariato VPOD Ticino ha uffici aLugano e Bellinzona, con sottosediaperte su appuntamento a Balerna,Biasca e Locarno.Al 1.1.2018 il personale sindacale è di6 unità a tempo pieno (5,5 al 1.1.2017)ed è composto da: - Fausto Calabretta, responsabile delsettore ospedali EOC e SACD;- Raoul Ghisletta, segretario sindacalee responsabile del settore statali;- Lorena Gianolli, impiegata al 50%quale responsabile donne, pensionati,comunicazione e redattrice dei Dirittidel lavoro;- Salvatore Guarascio, sindacalista;

    RAPPORTO ATTIVITÀ16

    - Massimo Mantovani, responsabiledel settore sociale/scuola;- Antonella Scianna, propagandista al50%;- Stefano Testa, responsabile del set-tore case anziani e cliniche.Il segretariato VPOD Ticino al 1.1.2018dispone inoltre di 4 posti a tempopieno amministrativi (come al1.1.2017). Il personale amministrativo èformato da Daniela Casalini Trampert(100%, responsabile amministrativa),Annamaria Brazzola Nicoli (30%, re-sponsabile delle finanze e membrodella Commissione delle Colonie deiSindacati), Sejla Muminovic dal1.3.2017 (80%) che ha sostituito Debo-rah Calabretta, Manuela Morenzoni(70%, con il compito di allestire anchele dichiarazioni d’imposta per gli as-sociati), Paola Orsega Testa (60%) eKaty Perlic (60%; sostituisce MarinaKokanovic fino al 30.4.18). Il personaleamministrativo gestisce pure l’Assicu-razione malattia Helsana – collettivaVPOD (responsabile è Daniela CasaliniTrampert), che al 31.12.2017 aveva 1'086assicurati (1’092 assicurati a fine2016). Inoltre il segretariato VPODcura l’amministrazione dell’Associa-zione difesa del servizio pubblico edel Comitato SOS sanità socialitàscuola (responsabile è Paola OrsegaTesta). Il segretariato VPOD Ticino col-labora infine con la Cassa disoccupa-zione VPOD Syndicom, che è gestitada Francesco Bellotti e Maria Mattioli:al 31.12.2017 essa contava 319 disoccu-pati con termine quadro aperto (366disoccupati a fine 2016).

    3.2 Attività del segretariato sinda-cale Oltre alla tutela dei casi individuali ealla gestione delle trattative collet-tive, l’attività del segretariato sinda-cale comporta: - partecipazione alle Commissioni pa-ritetiche dei vari contratti collettivi egestione dei segretariati della Com-

    missione paritetica delle case anzianidel CCL ROCA (segretario è Raoul Ghi-sletta), dei Servizi privati di assi-stenza e cura a domicilio (segretarioè Fausto Calabretta) e della Clinica S.Chiara (segretario è Stefano Testa); - redazione dell’organo sindacale I Di-ritti del lavoro, che è apparso novevolte all’anno e che a fine dicembre2017 aveva una tiratura di 5'627 copie:la redazione è stata curata da LorenaGianolli e da Raoul Ghisletta; - gestione del sito www.vpod-ticino.ch, che permette di avere unavisione completa e aggiornata dei co-municati stampa e dei servizi offertidal Sindacato VPOD Ticino; - partecipazione in commissioni sin-dacali e pubbliche: Raoul Ghisletta èmembro del comitato esecutivo USSTicino e Moesa, della Commissionetripartita uffici regionali di colloca-mento; Lorena Gianolli è membra delgruppo donne USS; Massimo Manto-vani è membro della Commissione perla formazione professionale; StefanoTesta è membro della Commissionetripartita per la sorveglianza del mer-cato del lavoro; - Annamaria Brazzola-Nicoli e RaoulGhisletta partecipano alla Commis-sione delle Colonie dei Sindacati, chenel 2017 ha continuato il rilancio delleopere.

    3.3 Formazione I momenti sindacali di formazionesono stati parecchi. Il più impegnativoriguarda la gestione del corso di pre-parazione all’esame per aspirantigendarmi e aspiranti alla scuola diagente di custodia (inizio 2017). Da se-gnalare anche la giornata studio per imembri dell’USS Ticino e Moesa del 27febbraio a Bellinzona, come pure il di-battito “Disoccupazione di lunga du-rata: come combatterla?” del 25marzo, tenutosi nell’ambito dellaFesta per la giustizia sociale e controla xenofobia organizzata a Lugano: re-

  • latori sono stati Felix Lutz, UMA Se-zione del lavoro Canton Ticino; Sa-brina Antorini Massa, responsabiledella Divisione Sostegno della Città diLugano; Raoul Ghisletta, deputatoPS/segretario VPOD; moderatrice NinaPusterla, vicepresidente PS Lugano.

    3.4. Comitato di regione Il Comitato di regione VPOD Ticino,presieduto da Roberto Martinotti, si èriunito 7 volte nel 2017. I principalitemi sindacali sono stati la prepara-zione dell’assemblea regionale e delleassemblee nazionali dei delegatiVPOD, le votazioni cantonali contro itagli e la votazione federale sulla ri-forma fiscale III delle imprese, l’USSTicino e Moesa, le classificazioni pre-viste dalla nuova legge stipendi can-tonale, i problemi dei vari settori e lagestione finanziaria del Sindacato, lariforma fiscale e sociale. Il presidenteRoberto Martinotti ha rappresentatola Regione nel comitato nazionaleVPOD e nella commissione nazionaleVPOD migrazione; Raoul Ghislettaall’assemblea dei delegati del-l’Unione sindacale svizzera.

    3.5. Donne Il compito di segretaria per le donneal 20% (dal 2006 finanziato dallaVPOD nazionale) è eseguito da LorenaGianolli, la quale ha partecipato allaCommissione nazionale donne VPOD,redatto regolarmente una pagina deiDiritti del lavoro sulle tematiche fem-minili e preso parte all’attività delGruppo donne USS Ticino. Lo scorso 8marzo i sindacalisti VPOD Ticinohanno visitato vari posti di lavorod’interesse pubblico in cui moltedonne sono impiegate e le hannoomaggiate distribuendo tavolette dicioccolata e il bollettino «8 minuti».La VPOD ha poi attivamente parteci-pato alle due serate organizzatedall’USS Donne a Ligornetto: «Donnesulle frontiere», lo stesso 8 marzo, e«Non ho l’età» il 14 giugno.

    3.6. Frontalieri I temi salienti del 2017 per i frontalierisono stati quelli relativi all’impostaalla fonte in Ticino e il nuovo accordodi doppia imposizione tra Svizzera edItalia. Essi vengono seguiti da Mas-simo Mantovani e Sergio Aureli (que-st’ultimo ha un mandato dei sindacatiUSS-TI). A fine 2017 i frontalieri mem-bri del Sindacato VPOD Ticino sono556 (570 a fine 2016), ossia un pocooltre il 10% dei membri della Regione:dal 2010 beneficiano dell’accordo dicollaborazione transfrontaliera esi-stente tra VPOD e CGIL.

    3.7 Integrazione degli stranieri Il Sindacato VPOD ha contribuito adorganizzare la terza edizione dellafesta per la giustizia sociale e controla xenofobia il 25 marzo 2017 a Lu-gano: accanto ai momenti culinari,culturali e musicali, che consentono apersone di varie nazionalità di incon-trarsi in un quadro piacevole, è statoorganizzato un interessante dibattitosulla disoccupazione di lunga durata.

    4. Punto sugli obiettividell’assemblea

    1. Miglioramento della scuola del-l’obbligo: il progetto di sperimenta-zione La Scuola che verrà ha superatolo scoglio parlamentare, dopo aver ri-cevuto il sostegno dei docenti (condi-zione espressa dal sindacato nel 2017):ora dovrà superare il voto popolare.

    2. Sostegno all’Orchestra della Sviz-zera italiana: il futuro per l’essenzialeè garantito sul breve termine, mal’appoggio dei Comuni deve essereassolutamente rafforzato e quellodella SSR dipende dall’evoluzione fi-nanziaria di quest’ultima. Occorre per-tanto valutare eventuali azioni.

    3. Rafforzare la qualità dei servizisociosanitari e garantire a tutti i la-

    voratori una tutela efficace dei lorodiritti tramite un contratto collet-tivo: il cantiere è complesso e lungo.Tra i punti più delicati vi è la regola-mentazione del settore assistenza ecura a domicilio. La Commissione sa-nitaria sta approfondendo il tema perindividuare eventuali marginid’azione, in realtà piuttosto ristrettivisto che è in vigore una Legge fede-rale (LAMal) molto liberale per le pre-stazioni sanitarie non stazionarie.

    4. Asili nido di qualità e concilia-zione famiglia-lavoro: su questotema una prima risposta arriverànella votazione popolare del 29 aprile.A dipendenza dell’esito gli scenari sa-ranno diversi e passano attraversouna concretizzazione dei postulatiprincipali dell’iniziativa popolare“Asili nido di qualità per le famiglie”.

    5. Parità dei sessi nelle istituzioni:va approfondita un’azione per otte-nere la parità dei sessi negli organilegislativi, esecutivi e giudiziari, comepure nei CdA parapubblici.

    6. Limitare le remunerazioni ecces-sive e i bonus negli enti pubblici: iltema è rimasto in sospeso, come in-dicato sopra si attende l’esito dei la-vori parlamentari sull’iniziativaGhisletta.

    7. Tagli antisociali, tasse indirette esgravi fiscali per i benestanti: il mi-glioramento delle finanze cantonali efederali ha allentato la pressione perridurre le spese sociali. È in arrivo ilprogetto di riforma fiscale federale ‘19(che succede alla riforma fiscale III) eche contiene numerose criticità se-condo il Sindacato VPOD, tali da ren-derlo inaccettabile.

    17RAPPORTO ATTIVITÀ

  • 1. Cantone

    Il 2017 è stato caratterizzato dalle di-scussioni e dagli incontri sindacali suiregolamenti di applicazione dellanuova legge stipendi, in vigore dal1.1.2018: Regolamento dipendentidello Stato, Regolamento concer-nente le funzioni e le classificazionidei dipendenti dello Stato, Direttivasulla valutazione annuale degli impie-gati. Il Sindacato VPOD ha ottenutol’aumento del salario minimo nellalegge (Fr 43'000 annui) e il manteni-mento del livello dei salari iniziali nelsettore sociosanitario nel Regola-mento dipendenti. Il segretario Ghi-sletta e il presidente del gruppostatali Marco Baudino partecipanoalla Commissione paritetica (art. 42legge stipendi), che è incaricata dipreavvisare al Governo nel corso del2018 le eventuali domande di rivalu-tazione delle funzioni impiegatizie (ri-cordiamo che in totale vi sono 380funzioni).Inoltre il Sindacato ha contestato tra-mite alcuni ricorsi le modalità di ag-gancio alla nuova legge stipendiapplicate al 1.1.18 per una parte degliimpiegati: sarà il Tribunale ammini-strativo a decidere sulla divergenza divedute sorta tra Sindacato e Governo.Il Sindacato negli incontri periodicicon il Governo ha affrontato anchealtri problemi, tra cui il costo dei po-steggi per i dipendenti obbligati adutilizzare l’auto per esigenze di servi-zio o per lavoro serale e notturno, le40 ore settimanali, l’applicazionedell’art. 41, cpv. 5 Legge stipendi (rico-noscimento di uno scatto supplemen-tare per i casi di rigore nelcambiamento del sistema salariale),il miglioramento del Regolamento sulpersonale ausiliario dello Stato e l’ac-

    GRUPPI SINDACALI18

    cesso dei sindacalisti ai posti di la-voro dopo la decisione del Tribunalefederale del 6 settembre 2017: le di-scussioni su questi temi sono in corsonel 2018.Infine il Sindacato ha affrontato conl’Ufficio imposte alla fonte e l’Ufficiostipendi del Cantone i problemi legatiall’errato calcolo di imposte alla fonteper il periodo 2009-2013, che ha toc-cato 81 dipendenti cantonali.

    1.1. Impiegati cantonaliIncontri sindacali sono avvenuti conle due commissioni del personale esi-stenti (DASF e Sezione della logistica)e con vari gruppi professionali inte-ressati alla nuova legge stipendi.Un’assemblea ben frequentata èstata fatta 14 novembre 2017 per la re-visione delle classificazioni. Un altrotema importante è quello dell’inter-nalizzazione dei servizi di sicurezza edi pulizia presso lo Stato.

    1.2 PenitenziarioIl gruppo VPOD penitenziario ha po-tuto ottenere alcuni interessanti ri-sultati per la classificazione degliagenti di custodia. Attenzione vienedata dal Sindacato anche ai problemidi altre funzioni. Inoltre il Sindacatoorganizza il corso di preparazione agliesami per aspiranti agenti di custo-dia.

    1.3 PoliziaTra i problemi sollevati dal SindacatoVPOD nelle discussioni sul Regola-mento dipendenti dello Stato figuraquello (purtroppo irrisolto) del bassonumero di giorni di congedo per ilpersonale a turni (102 giorni). Nell’as-semblea svoltasi in data 8 novembreil gruppo VPOD polizia, copresiedutoda Joël Scaglia e Andrea Pomponio,

    ha esaminato i problemi di riclassifi-cazione salariale, ha rivendicato le 40ore settimanali e si è opposto allaproposta di privatizzare la compe-tenza di dare contravvenzioni discipli-nari. Inoltre il Sindacato organizza ilcorso di preparazione agli esami pergli aspiranti gendarmi.

    1.4 DocentiL’assemblea docenti del 7 febbraio2017 ha affrontato il tema de LaScuola che verrà, che interessa lescuole medie e comunali: essa ha ap-provato il documento di analisi e diposizionamento, preparato dal Comi-tato docenti, presieduto da AdrianoMerlini. In particolare per la scuolamedia la riforma è stata giudicatanon praticabile a seguito delle moda-lità dell’insegnamento a effettivi ri-dotti: senza correttivo, nessuna luceverde. Questo correttivo è stato poiadottato nel messaggio governativo7339 del 5 luglio 2017. Il Comitato docenti VPOD ha soste-nuto la campagna contro l’articolo23a della legge della scuola, intro-dotto a seguito dell’iniziativa popo-lare “Educhiamo i giovani allacittadinanza”: purtroppo nella vota-zione popolare del 24 settembre 2017il NO ha raggiunto solo il 37%.L’altro tema centrale del 2017 è statala campagna per ottenere dei miglio-ramenti delle condizioni d’insegna-mento nelle scuole medie superiori.Per le logopediste e psicomotriciste ilSindacato VPOD ha ottenuto dei cam-biamenti positivi per la gestionedell’orario annuale in due incontri av-venuti in data 8 febbraio e 30 agosto2017 con i responsabili dell’Ufficioscuole comunali.Il Sindacato si è attivato per miglio-rare le condizioni dei docenti di lingua

    RAPPORTI D’ATTIVITÀ 2017DEI GRUPPI SINDACALI

  • italiana e integrazione scolastica, chehanno uno statuto estremamenteprecario sia nelle scuole comunali, sianella scuola media. Il Sindacato ha ot-tenuto il riconoscimento salarialedelle ore effettuate nelle mense daparte dei docenti di scuola specialeper sostenere allievi che ne hanno ne-cessità, e questo grazie a una sen-tenza del Tribunale cantonaleamministrativo del 18 settembre 2017.

    1.5 OSCIl comitato VPOD OSC (presieduto daLucio Garcia) e la Commissione delpersonale OSC (presieduta da Valen-tino Garrafa) si sono trovati parecchievolte per affrontare i temi caldi in-terni e la preparazione della nuovapianificazione sociopsichiatrica.

    1.6 GiuristiIl gruppo giuristi VPOD ha promossoil referendum contro la riduzione delnumero dei giudici dei provvedimenticoercitivi per non causare un indebo-limento della giustizia. Un dibattito èstato organizzato sul tema il 26 gen-naio a Lugano tra gli avv. Edy Meli(presidente del gruppo) e Matteo Qua-dranti. Nella votazione del 12 febbraioi NO hanno raggiunto il 46,3%, un per-centuale ragguardevole, ma non suf-ficiente. Il tema delle risorse adisposizione della giustizia rimane sultappeto.

    2. Comuni

    2.1 BellinzonaIl Sindacato ha partecipato attiva-mente (in seno al Fronte unico dei di-pendenti) all’elaborazione del nuovoRegolamento organico dei dipendenti(ROD) e alle discussioni relative al de-licato passaggio nella nuova cassapensioni, organizzando anche incontriper i problemi di riclassificazione sa-lariale di alcune categorie. Si segnalala creazione di una commissione pa-ritetica consultiva volta a dirimere le

    GRUPPI SINDACALI

    vertenze concernenti l’applicazionedel nuovo ROD. Un altro tema affron-tato è stata la creazione dell’ente au-tonomo comunale per la gestionedelle Aziende municipalizzate di Bel-linzona, che è stata accettata allaluce delle garanzie di controllo demo-cratico e delle garanzie per il perso-nale.

    2.2 BiascaIl Sindacato è intervenuto a sostegnodel personale della casa anziani, con-frontato con il progetto della crea-zione di un Ente comunale per la casaanziani (assemblea del 13 settembre),e ha partecipato alla consultazionesul cambiamento di cassa pensioni,rivendicando un miglioramento ancheper i dipendenti della casa anziani.

    2.3 ChiassoIl Sindacato ha esaminato regolar-mente i problemi del personale del-l’amministrazione e della casaanziani.

    2.4 LocarnoIl Sindacato ha partecipato alle riu-nioni della Commissione del perso-nale sui temi generali (tra cui larevisione del regolamento organico) eha svolto un importante lavoro per so-stenere il personale della Casa an-ziani S. Carlo confrontato con unacrisi irrisolta a livello direttivo.

    2.5 LosoneIl Sindacato si è impegnato con laCommissione del personale a contra-stare la privatizzazione dei servizi dipulizia, decisa a fine 2017 dal Munici-pio.

    2.6 LuganoIl Sindacato ha lavorato in seno allaCommissione del personale e all’As-semblea dei dipendenti per proporredei cambiamenti al messaggio per lamodifica del Regolamento organicodei dipendenti comunali: neo conte-

    stato dalla maggioranza del perso-nale è l’introduzione di un sistema diaccelerazione di carriera sulla base divalutazioni individuali. Per contro èstata ottenuta una commissione con-sultiva paritetica per fare luce sullevalutazioni delle funzioni e rivalutarequelle ritenute non corrette: entratain funzione nel secondo semestre2017, comprende il segretario Ghi-sletta. Un altro tema sollevato èquello dei bassi salari, in particolarefemminili.Il messaggio 9239 per la creazionedell’ente autonomo Lugano attivitàsociali ha subito una battuta d’arre-sto nel 2017 a seguito delle criticheavanzate dal Sindacato e da vari con-siglieri comunali: l’ente, oltre a inglo-bare le case per anziani, un istitutoeducativo e i nidi d’infanzia, com-prende anche l’agenzia AVS, l’ufficiodell’intervento sociale con gli spor-telli LAPS, l’attività di tutori, curatorie operatori sociali. Questo aspettonon è accettabile, tanto dal profilogiuridico, quanto dal profilo finanzia-rio. Ghisletta ha presentato una mo-zione contro le esternalizzazioni deiservizi, che sono dettate da ragiona-menti di risparmio a breve termine,senza considerare le condizioni di la-voro dei dipendenti.

    2.7 MendrisioIl Sindacato VPOD ha contribuito alsuccesso del referendum (56% NO)contro la trasformazione in SA delleAziende industriali di Mendrisio (vo-tazione del 5 marzo).

    2.8 Stabio e ColdrerioIl Sindacato ha negoziato a Stabio lemodifiche del regolamento organicodei dipendenti, mentre a Coldrerio èdovuto intervenire lamentando il li-cenziamento di un messaggio per lamedesima trattanda avvenuto senzaalcuna consultazione.

    19

  • 3. Personale federale

    I sindacati del personale federale, tracui figura VPOD, hanno criticato la si-tuazione salariale a livello federale,che vede dal 2016 una minore progres-sione salariale e un aumento delle di-sparità di trattamento. Essi sonoriusciti ad ottenere il mantenimentodell’indennità di residenza. I sindacati chiedono alla Confedera-zione di intervenire con un aumentodei contributi per compensare la ridu-zione del tasso tecnico di Publica (dal2,75% al 2% dal 2019), che implica un“manco” di 820 mio. Fr di capitale: pergli assicurati che al 1.1.19 avrannomeno di 60 anni si prospetta una ri-duzione inaccettabile delle rendite.

    4. Settore sociosanitario

    4.1 Politica sociosanitaria in TicinoDopo la bocciatura nel 2016 dellaLegge sull’Ente ospedaliero cantonalesi assiste ad una fase di stallo sullapianificazione ospedaliera (istituti so-matico-acuti, istituti di riabilitazione,istituti di psichiatria), sia per gli ospe-dali pubblici, sia per le cliniche. L’Enteospedaliero conosce importanti pro-blemi di finanziamenti legati alla pres-sione delle casse malati sulle tariffe eai contributi chiesti dal Cantone (con-tributo di solidarietà, finanziamentodel progetto del master in medicina,insufficiente finanziamento dei prontosoccorsi nelle fasce notturne, insuffi-ciente finanziamento dei reparti acutidi minore intensità -RAMI). In tutti gliambiti cresce il disagio del personalesanitario per i ritmi e le assenze di per-sonale da supplire internamente. Lenumerose donne con oneri famigliarisono particolarmente messe alla provada quest’evoluzione. Il Sindacato VPODha potuto fare qualche passo avantiper tamponare in parte l’assenza di uncontratto collettivo di lavoro nei Servizidi assistenza e cura a domicilio, in cuituttavia sono presenti ancora troppi

    GRUPPI SINDACALI20

    casi di precariato e sfruttamento. In-fine il Sindacato ha sostenuto la rac-colta firme di tre iniziative popolari nelprimo semestre 2017: quella federale“per cure infermieristiche forti” equelle cantonali “per la qualità e la si-curezza delle cure ospedaliere” e “percure mediche e ospedaliere di prossi-mità”.

    4.2 Ente ospedaliero cantonaleIl Sindacato, con il supporto comitatoospedaliero VPOD presieduto da Mi-chela Pedersini, ha affrontato i problemidi applicazione del nuovo contratto col-lettivo di lavoro 2017-2021, partecipandoalla Commissione paritetica cantonaleEOC, a riunioni delle commissioni in-terne del personale e ad assemblee lo-cali. Tra i temi generali inoltre haaffrontato quello dei posteggi, dellatassa di collegamento e dei mezzi pub-blici, come pure quello del bilancio dicompetenze dei collaboratori.

    4.3 Cliniche private

    4.3.1 Istituti ospedalieri privatiNel settore delle cliniche private sievidenzia una sempre maggiore divi-sione tra coloro che applicano dellescale salariali trasparenti e coloro chearrancano tra meritocrazie e blocchidegli aumenti.

    4.3.2 Clinica S. Chiara LocarnoLa Clinica, che firma un contratto col-lettivo di lavoro aziendale (esiste dal2013 ed è migliore rispetto a quellodelle altre cliniche), ha dovuto ridurrele unità di personale a fine 2017, causaproblemi con le casse malati, cosa chepreoccupa molto il Sindacato VPOD.

    4.4 Servizi di assistenzae cura a domicilioL’assemblea VPOD del settore cure adomicilio si è tenuta il 2 febbraio 2017per fare nominare il comitato e perfare il punto sui contratti di presta-zione e sui contratti di lavoro del set-

    tore, che suscitano parecchie preoc-cupazioni. Il Sindacato VPOD saluta ilrientro dell’ACD Mendrisiotto nel con-tratto collettivo di lavoro dei Servizid’interesse pubblico, ma deplora l’as-senza dell’ALVAD (Locarnese), comepure l’assenza di numerosi servizicommerciali dal contratto collettivo dilavoro dei SACD privati. È sempre pen-dente la vertenza con Ticinocure SATaverne.

    4.5 Case per anzianiIl Sindacato VPOD gestisce il segreta-riato della Commissione pariteticacantonale ed è intervenuto regolar-mente per sostenere il personale e lecommissioni interne delle case an-ziani su problemi specifici. Il casomaggiore si è verificato al San Donatodi Intragna. Nel 2017 la Commissioneparitetica ha affrontato la questionedel rinnovo della classificazione sala-riale: i lavori continuano nel 2018 conl’obiettivo di arrivare con un nuovocontratto collettivo di lavoro al1.1.2019.

    4.6 Istituzioni socialiIl Sindacato VPOD, sostenuto dal Co-mitato dei lavoratori sociali VPOD(presidente Roberto Martinotti), ha ef-fettuato il rinnovo della parte norma-tiva del contratto collettivo di lavoro(CCL) per il personale delle istituzionisociali: rinnovo approvato dall’assem-blea del 19.10.2017 e in vigore dal1.1.2018. Il rinnovo della parte salarialeslitterà al 1.1.2019; altro tema in di-scussione è la costituzione di unacassa pensione autonoma per il set-tore. Il gruppo ha raccolto firme con-tro la creazione di un centroeducativo chiuso per i minori.

    4.7 Asili nido privati/badantiDal 2016 il Sindacato VPOD, tramite ilsegretario Ghisletta, partecipa all’ela-borazione del controprogetto all’inizia-tiva del Sindacato VPOD “Asili nido diqualità per le famiglie” (consegnata

  • nel maggio 2013 con 9'000 firme). Il 14dicembre 2017 a Bellinzona il gruppodelle operatrici asilo nido ha organiz-zato una serata sulla Riforma socialecon i seguenti relatori: Paolo Beltrami-nelli, Roberto Sandrinelli, Stevens Cra-meri, Monica Delcò (portavoce delgruppo), Danilo Forini, Vanessa Ghiel-metti,e Carmen Vaucher de la Croix.

    4.8 Val Bregaglia e MoesanoIl Sindacato VPOD Ticino ha incon-trato periodicamente gli organi del-l’Ospedale della Val Bregaglia(direzione, commissione del perso-nale, commissione paritetica concilia-tiva) per risolvere i problemi puntuali.

    4.9 Interpreti ILISSIIl segretariato VPOD segue il lentoavvio del rinnovo del contratto collet-tivo nazionale, che interessa anche ilGruppo degli interpreti di lingua deisegni della Svizzera italiana (ILISSI).

    4.10 TAB/LabmedIl Sindacato VPOD ha collaborato conil comitato ticinese dell’Associazionedelle tecniche/tecnici in analisi bio-mediche Labmed per la riclassifica-zione salariale del Cantone el’applicazione della classe superiorenel CCL EOC.

    4.11 Assistenti di studio medicoIl Sindacato ha tutelato assistenti distudio medico per problemi indivi-duali con i datori di lavoro.

    5. Aziende ed enti

    5.1 Aziende elettricheContinua la forte crisi dei prezzi del-l’energia, che causa disavanzi milio-nari all’Azienda elettrica ticinese(AET). Nel 2017 sono stati affrontati al-cuni problemi di applicazione dellanuova scala salariale del contrattocollettivo di lavoro 2017-2021. All’AGESA Chiasso il Sindacato VPOD ha rin-novato il contratto collettivo di lavoro

    GRUPPI SINDACALI

    per il periodo 2017-2020.

    5.2. Azienda cantonale rifiutiIl Sindacato VPOD vigila sull’applica-zione del contratto collettivo di lavoro.

    5.3 Museo d’arte della Svizzera ita-lianaIl contratto collettivo di lavoro per il per-sonale del nuovo museo FondazioneMASI Lugano ha superato positivamenteil primo anno d’applicazione (2017).

    5.4. Orchestra della Svizzera italianaLa crisi per il finanziamento dell’Or-chestra della Svizzera italiana (OSI) hapotuto essere risolta grazie all’ac-cordo tra Società svizzera di radiote-levisione, Cantone, Città di Lugano eFondazione. Il Sindacato e la Fonda-zione hanno firmato un contratto col-lettivo di lavoro valido per il periodo2018-2023. Rimane da rafforzare il so-stegno finanziario dei Comuni.

    5.5 USI e SUPSIDopo anni e anni di pressioni del Sin-dacato VPOD sono iniziate le tratta-tive per un contratto collettivo dilavoro tra i due enti universitari e isindacati, limitatamente al personaletecnico-amministrativo.

    6. Pensionati

    Il gruppo pensionati VPOD, presiedutoda Ermete Gauro, ha organizzato varieattività nel 2017:il 18 maggio sono stati festeggiati iveterani al Grotto del Ceneri;il 7 settembre si è svolta la tradizio-nale gita, quest’anno al Tremorgio;il 30 novembre si è tenuta l’assem-blea annuale, con l’intervento di Pie-tro Ortelli sul tema dell’ozio.Inoltre sabato 8 aprile 2017, con unacena di solidarietà a Sementina orga-nizzata dal Coordinamento donnedella sinistra, è stata ricordata la expresidente Loredana Schlegel, ad unanno dalla morte.

    CONTRATTI COLLETTIVIDI LAVORO IN VIGORESOTTOSCRITTI DA VPODTICINO

    Aziende parapubbliche

    Azienda cantonale dei rifiuti,2015-2018

    Azienda elettrica ticinese,2017-2021

    Azienda gas e elettricità SA diChiasso. 2017-2020

    FOSI Fondazione per l'orchestradella svizzera italiana, 2018-2023

    Fondazione MASI Lugano, 2017

    Settore sociosanitario

    Istituti Ospedalieri Privatidel Cantone Ticino, 2013

    Clinica S. Chiara, 2013

    Personale occupato presso gliIstituti dell'Ente OspedalieroCantonale del Cantone Ticino(ROC EOC), 2017-2021

    Personale occupato presso le caseper anziani (CCL ROCA), 2014

    Personale occupato nelle istituzionisociali del Cantone Ticino, 2018

    Procom (Fondazione di aiutoalla comunicazione per sordi), 2010

    SCUDO Luganese, 2016

    Servizi di assistenza e cura a domici-lio SACD (COSACD), 1.6.2016-2017

    Servizi privati di assistenza e curaa domicilio (SACD privati), 2016

    21

  • Da 37 anni la nostra Costituzioneesige la parità tra donna e uomo,anche nel mondo del lavoro. Da 22anni la legge sulla parità esige sala-rio un uguale per un lavoro uguale.

    Ma qual è la realtà svizzera al giornod’oggi? I salari delle donne sono sem-pre in ritardo rispetto a quelli degliuomini e il 40 % delle differenze non

    può essere spiegato oggettivamente,in quanto risulta da discriminazioni.In media le donne percepiscono ognimese 600 franchi in meno degli uo-mini.Dalla Rivoluzione francese «ugua-glianza» rima con «libertà». Senzauguaglianza la libertà non può essererealizzata. «Un uomo, un voto» ha rap-presentato un primo passo, ma unica-mente per gli uomini. Le donne hannodovuto pazientare. E molto a lungonel nostro Paese! Le donne hanno do-

    DONNE22

    di Unione Sindacale Svizzera

    vuto aspettare ancora più a lungo iprogressi in materia di parità. Ma lapazienza ha i suoi limiti: e per quantoriguarda la parità salariali i limitisono stati oltrepassati.Per fortuna ci sono le donne e i sin-dacati per far avanzare le cose! Da 30anni lottano senza sosta e con osti-nazione, facendo retrocedere un po’le differenze salariali. Ma le discrimi-

    nazioni sono tenaci e le misure volon-tarie delle imprese non bastano. Perquesto il Consiglio federale ha final-mente voluto esigere un po’ più di re-sponsabilità e di presa di coscienzasul piano giuridico. Ma come reagiscela maggioranza maschile del Consi-glio degli Stati alla proposta del Go-verno? Tira il freno a mano e spera divincere per sfinimento. Questo è un affronto. Un affronto alledonne e alla democrazia. Quando siviola la Costituzione o la legge, si è

    multati o incarcerati. Invece, nell’am-bito della parità salariale, la maggio-ranza del Consiglio degli Stati vuolealtre regole.Infatti, quello che le donne si vedonorifiutare ogni anno sulla base di unsemplice pretesto burocratico è unavera è propria truffa salariale alle lorospalle. Siamo numerose e numerosi alottare contro questa politica del «la-sciar fare, lasciar andare». E siamosempre più numerosi e numerose aesigere: «Parità salariale, punto ebasta!».Scenderemo nelle strade, perché la di-scriminazione non ha posto in Sviz-zera, e questo va oltre la paritàsalariale, quando gli stessi politiciche intralciano la parità salariale, vo-gliono più lavoro notturno e nel week-end. Noi diciamo NO a questo!Anche quando vogliono smontare lanostra previdenza vecchiaia, noi di-ciamo NO!O ancora quando vogliono alleggeriresempre più l’onere fiscale delle im-prese a spese della classe lavoratrice,delle persone pensionate e del servi-zio pubblico, noi diciamo NO! Comeabbiamo già fatto per la Riforma IIIdell’imposizione delle imprese!E pure quando trattano con i guanti iricchi, lasciando solo qualche briciolaa coloro che hanno bisogno di soste-gno oppure quando sottomettono laclasse lavoratrice a sorveglianza emolestie, noi diciamo NO!Perché difendiamo la giustizia socialee un mondo del lavoro equo: e la pa-rità salariale deve farne parte, puntoe basta!

    1° MAGGIO: PARITÀ SALARIALEPUNTO E BASTA!

  • Il 22 marzo scorso all’Hotel Olten si èsvolta la nona Conferenza federativadei pensionati VPOD 2018. Una dele-gazione del nostro Comitato pensio-nati ha preso parte alla riunione e haavuto la possibilità d’incontrare i col-leghi d’oltralpe, d’ascoltare interes-santi relazioni su temi nazionali einternazionali e discutere delle que-stioni statutarie.

    La giornata è iniziata con il saluto dellapreside VPOD Katharina Prelicz-Huber,la quale si è rallegrata della numerosapartecipazione e della presenza di de-legazioni di diversi cantoni. In seguito,il Dott. Albert Wettstein, medico dellacittà di Zurigo, ha tenuto un’interes-sante presentazione sull’importanza diredigere le “disposizioni del paziente”,questo per prevenire quelle situazioniin cui a causa di un incidente o di unamalattia non si è più in grado di deci-dere autonomamente. In questo docu-mento, la persona decide infatti inanticipo quali misure mediche accette-rebbe e quali rifiuta. In tal modo si age-volano i medici nel prendere decisionitalvolta difficili, si evita ai familiari didovere affrontare situazioni complesse,ma soprattutto non si rischierà di su-bire trattamenti a cui non avremmo vo-luto essere sottoposti! Spessol’importanza di queste disposizioniviene relativizzata fin tanto che si è inpiena forma, ma uno studio ha dimo-strato che purtroppo vi sono il 50% dipossibilità che una persona non possadecidere autonomamente nell’ultimafase della sua vita. È quindi molto im-portante pensarci per tempo.Nel pomeriggio vi è invece stato modo

    PENSIONATI

    di ascoltare il Prof. Claude Calamedell’Università di Losanna, il quale hadiscusso della mondializzazione neoco-loniale e dell’esclusione dei rifugiatiche ne è conseguita. Dalla crisi dei mi-granti del 2015, i vari stati hanno infattisviluppato delle politiche migratorieper ridurre le richieste d’asilo. Peresempio, la Svizzera nell’estate 2016 havotato la nuova Legge sull’asilo (LAsi),che definisce la concessione dell'asilo,lo statuto dei rifugiati in Svizzera e laprotezione provvisoria accordata nelnostro paese alle persone bisognose diprotezione nonché il loro ritorno in pa-tria. La LAsi però ha di fatto acceleratole procedure di rinvio dei migranti e di-mezzato il numero di richieste d’asilodal 2015.In seguito, i presidenti delle due com-missioni federative, Mario Galli per laSvizzera tedesca, dimissionario que-st’anno, e Bernard Duchesne per lacommissione latina, hanno presentatoi rapporti d’attività. Sono poi seguite leelezioni dei membri di entrambe lecommissioni. Tra le fila della commis-sione latina, possiamo rallegrarci diavere Graziano Pestoni, il quale rappre-senterà certamente egregiamente ilGruppo Pensionati VPOD Ticino!

    di Lorena Gianolli,sindacalista VPOD Ticino

    CONFERENZA FEDERATIVAMOLTO ISTRUTTIVA

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    Le pensionate e i pensionati VPODsono costernati dalle decisioni del Con-siglio nazionale a proposito della revi-sione delle prestazioni complementari. Già prima di essere discusso dalla ca-mera bassa, il progetto di revisione nonera gratificante per i beneficiari di que-ste prestazioni. Ora, secondo la volontàdell’UDC e del PLR, la revisione deve di-venire un «esercizio di risparmio» bru-tale sulle spalle dei più bisognosi. Unacosa inaccettabile è che la cifra d’affittomassimo utilizzata nel calcolo delle pre-stazioni complementari rimanga ugualea quella utilizzata nel 2001! Una veramenzogna.Le pensionate e i pensionati del Sin-dacato VPOD chiedono al Consigliodegli stati di correggere questa cinicapolitica del Consiglio nazionale. Si ap-pellano inoltre agli organi del VPOD aseguire in dettaglio il procedere diquesta revisione e che, assieme al-l’USS e le altre organizzazioni dei pen-sionati e delle persone portatrici diandicap, considerino la possibilità dilanciare un referendum.

    NON SCHIACCIAMOI PIÙ BISOGNOSI!

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    Sabato 24 marzo al padiglione dellefeste di Pregassona si è svolta la tra-dizionale « Festa multietnica », coor-ganizzata dal Partito SocialistaSezione Lugano e dal SindacatoVPOD regione Ticino. Il programmaricco come sempre ha permesso aipartecipanti di trascorrere una pia-cevole giornata all’insegna del ri-spetto, dell’integrazione e dellamulticulturalità.

    L’evento si è aperto alle 15 :00 con nu-merose bancarelle di cibi esotici, eco-logici e d’artigianato. Dalle 16.30 si èpoi tenuto un importante dibattito «Come combattere la violenza sulledonne », al quale hanno preso partenumerose relatrici e relatori, presen-tando le diverse strutture cantonali at-tive nell’ambito della violenza sulledonne. Roberto Sandrinelli, aggiunto dir. Di-visione azione sociale e famiglie, haaperto il dibattito presentato la vio-lenza come qualcosa di trasversale,che può toccare chiunque, e rallegran-dosi anche del fatto che, al giornod’oggi, questa non sia più un tema pri-vato e che quindi lo Stato possa inter-venire. Il Sergente maggiore Giorgio

    SOLIDARIETÀ

    Carrara, Coordinatore violenza dome-stica della Polizia cantonale, ha poiparlato dei numerosi interventi dellaPolizia e delle modalità d’interventonei casi di violenza domestica. L’avv.Nora Jardini Croci Torti, del consulto-rio giuridico Donna&Lavoro, ha inveceparlato della violenza in ambito lavo-rativo, dell’aumento delle denuncedegli ultimi anni, ma anche delle diffi-coltà riscontrate dalle vittime nelpoter comprovare le molestie subite.Kim Savoy, operatrice del Consultoriodelle donne di Lugano, ha invece pre-sentato l’attività del Consultorio nel-l’appoggiare le vittime di violenza adenunciare queste ultime, e in seguito,nell’aiutarle a cercare di superarequanto accaduto e nel ridiventare au-tonome. È intervenuta al dibattito anche PepitaVera Conforti, già presidente dellaCommissione cantonale per le pari op-portunità tra i sessi, che ha reso at-tenti al fatto che le donne fanno faticaa parlare di quello che subiscono acasa, e che spesso non sanno a chi ri-volgersi. A tale proposito, è stato svi-luppato un sito internet dove trovareindirizzi utili per chiedere aiuto, e perpromuoverlo, uno spot televisivo rea-

    lizzato il collaborazione con il CISA,tutt’ora trasmesso dalla RSI. In conclu-sione del dibattito, la sindacalista UNIA Chiara Landi ha attirato l’atten-zione sul problema delle donne immi-grate, che subiscono violenze ma chetemono di denunciare l’accaduto acausa delle possibili ripercussioni sulpermesso di dimora. Terminata la discussione, è iniziata laparte gastronomica della serata e lecomunità presenti hanno proposto cibiafricani, bosniaci, cileni, ecuadoriani,palestinesi, portoghesi, russi, persianie siriani. Si sono poi aperte le danzegrazie alle esibizioni delle associazionifolcloristiche portoghesi, bosniache erusse. L’evento si è concluso con il con-certo del « Duo Musica popolare e in-ternazionale », di Maria GiovannaArgento e Lorenza Gianolli. Gli organizzatori dell’evento si com-piacciono della sua riuscita e dellaforte affluenza, la quale testimonial’interesse della popolazione e la suasensibilità verso eventi che permet-tono momenti di riflessioni, di socia-lità e d’incontro con le diversecomunità presenti alle nostre latitu-dini.

    UNA FESTA AVVINCENTEE CALOROSA TRA TANTE CULTURE

  • Nonostante l’energia nucleare nonsia più ben vista in Europa, in Nigerl’estrazione dell’uranio continua a ri-percuotersi sulla salute della popola-zion