Numero 25 anno 2012

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primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA Numero 25/ 2012 - Anno 2 La Newsletter del Lunedì 18 . 06 . 2012 Trasporto pubblico locale Clausola sociale grande successo

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CGILTOSCANANumero 25/ 2012 - Anno 2

La Newsletter del Lunedì 18 . 06 . 2012

Trasporto pubblico locale

Clausola sociale grande successo

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Editoriale

Proviamo a ricominciare da qui

di Alessio Gramolati segretario generale CGIL Toscana

La manifestazione unitaria del 16 giugno

CGIL, CISL e UIL'Per il lavoro, la crescita, il welfare e per cambiare il fisco. Il valore del lavoro'

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Primo Piano16 giugno, un enorme corteo. Per dare valore al lavoroCamusso: se la politica del governo non cambia saremo di nuovo in piazza

Un enorme corteo unitario, colorato dalle bandiere delle tre Confederazioni CGIL, CISL e UIL ha sfilato sabato per le vie della capitale per rivendicare 'Il valore del lavoro', una politica che guardi alla crescita del Paese, all'occupazione, al welfare e ad un fisco più equo, insomma un vero e proprio cambiamento nell'agenda politica del Governo.

Sin dalle prime ore del mattino lavoratori, pensionati, giovani e studenti provenienti da tutta Italia (sono arrivati, infatti, 1000 pullman, 4 treni speciali, 2 navi dalla Sardegna, più aerei e mezzi privati), hanno gremito Piazza della Repubblica da dove ha preso il via il corteo diretto a Piazza del Popolo dietro allo striscione di apertura 'Per il lavoro, la crescita, il welfare e per cambiare il fisco. Il valore del lavoro' e affiancato dai tre leader sindacali, Susanna Camusso, Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni. A seguire, lo spezzone dell'Emilia Romagna, la regione messa in ginocchio dal devastante sisma dei giorni

scorsi, che nonostante le difficoltà ha voluto partecipare alla mobilitazione nazionale unitaria di oggi con lo striscione 'Terremoto: l'impegno del lavoro la forza della solidarietà'.

Tanti gli 'esodati' con magliette e slogan 'anti-Fornero': “siamo esodati, siamo tornati per essere contati” o ancora, “ora sto anch'io tra i trecentomila anziani e forti...ma non siamo morti", è uno degli slogan che va per la maggiore tra i manifestanti rimasti senza lavoro e senza pensione dopo la riforma previdenziale varata dal Governo Monti. Ma arriva forte dalla piazza di oggi anche il grido di allarme dei lavoratori precari che alle 18 manifesteranno in Piazza Farnese contro la precarietà, per il reddito, per i saperi e per l’estensione dei diritti e delle tutele, sotto lo slogan 'La meglio gioventù', un appuntamento promosso dal Comitato 'Il nostro tempo è adesso'.

... MAGGIORI INFORMAZIONI

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Copertina

PREACCORDO SINDACATI-REGIONE SU GARA TPL: 'DUE ANNI DI LAVORO E CONFRONTO NON SEMPRE SEMPLICE'. 'CALUSOLA SOCIALE GRANDE SUCCESSO IN CONTROTENDENZA RISPETTO A QUANTO AVVENUTO IN ATAF'.

“L'ipotesi di accordo sottoscritto ieri sera tra Regione e sindacato sul bando unico in Toscana rappresenta il risultato di 2 anni di lavoro e di confronto non sempre semplice; il risulto conseguito a partire dalla condivisione del riferimento alla clausola sociale nel bando con l'assunzione di tutti i lavoratori e il mantenimento di diritti contrattuali acquisiti rappresenta un grande successo in controtendenza rispetto a quanto avvenuto in Ataf. Aver spostato 70 milioni di risorse in più sul servizio senza rinunciare alla qualità degli investimenti che anzi sono aumentarti, significa estendere maggiormente la rete con un maggior numero di km e più autobus efficienti per i cittadini. Il fatto che ciò sia potuto avvenire in un quadro di tagli micidiali al settore da parte del Governo centrale rappresenta un valore in più. Dispiace che da parte del sistema di imprese toscane non si sia stati in grado di posizionarsi in modo adeguato rispetto alla gestione futura del servizio”.

Trasporto pubblico localeAccordo: clausola sociale grande successodi Daniele Quiriconi segretario confederale CGIL Toscana

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Venerdì 15 è stata siglata una ipotesi d’accordo tra la Regione Toscana e quattro OO.SS.: FILT-CGIL, FIT-CISL, FAISA e UGL. Il testo verrà discusso negli rispettivi organismi interni e con i Lavoratori nei prossimi giorni.Rispetto alla proposta dell’Assessorato alla Mobilità e Trasporti del 7 maggio, che avevamo giudicato irricevibile, è stato riconquistato il pieno riconoscimento delle tutele per il servizio reso ai cittadini e per i diritti dei Lavoratori, contenuti nella LR 42/98 e ribaditi nella finanziaria regionale LR 65/2010, a partire dalla clausola sociale, dall’applicazione del CCNL di settore, dei diritti acquisiti, ma anche del pieno rispetto delle regole e delle quantità di servizi decisi dal sistema delle autonomie locali con la Conferenza dei Servizi, chiusa il 25 maggio scorso: in caso contrario la stessa LR prevede la revoca dell’affidamento.Inoltre è stata riconosciuta la necessità di un incremento di risorse in fase di gara unica regionale (finalmente acquisita) proprio per i servizi: il testo del 15 giugno prevede infatti ulteriori 70 milioni di Euro nei nove anni di contratto, di cui 66 nei primi cinque, oltre all’indicizzazione dei costi per tutto il periodo.Le OO.SS. hanno sostenuto con forza la necessità di questo incremento di risorse, per garantire una maggiore flessibilità nei primi anni di applicazione della riforma e di riorganizzazione del sistema, per i servizi resi e per quantità e qualità dell’occupazione.Sempre per quanto riguarda i temi che costruiranno il bando di gara unica, si è individuato il tetto massimo del 5% di risorse a disposizione di Province e Comuni per garantire localmente i servizi minori, già concordati in fase di Conferenza dei Servizi, proprio su pressante richiesta degli EE.LL.: su questo tema è stata accettata solo nella misura citata l’istanza sindacale di azzerarne il valore, per lasciare totalmente all’interno del bacino di gara tutti i servizi, per i quali comunque sono state preservate sia la qualità, che regole ed il riferimento al quadro legislativo in vigore, compresa ovviamente la LR 42/98.Infine per quanto riguarda i mesi che restano fino all’attuazione definitiva della riforma

regionale, intanto per il 2012 cioè, è stata comunemente riconosciuta l’infondatezza di tagli ai servizi che vadano oltre la riduzione di risorse (1,3%) per l’anno in corso: l’impegno comune è quello di richiamare alle proprie responsabilità le Province, che in questi giorni hanno annunciato provvedimenti drastici di riduzione dei servizi, fino ed oltre il 30% rispetto al 2011, provvedimenti che rischiano di mettere in sofferenza pesante, fino a inibirne il futuro rilancio, l’intero sistema di trasporto collettivo.L’ipotesi di accordo evidentemente non esaurisce il percorso di riforma, anzi lo avvia su basi sicuramente più solide, sia per il diritto alla mobilità dei cittadini, sia per la qualità del lavoro, a cui comunque l’impegno della FILT e della CGIL in Toscana, (con le altre OO.SS.), in questi due anni di confronto serrato, spesso duro, sicuramente complicato, ha cercato di preservare l’integrità complessiva di sistema.In questa direzione continueremo a garantire il nostro impegno, per la rivitalizzazione, la riorganizzazione, la razionalizzazione di un sistema di mobilità regionale sostenibile, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, ma anche dal punto di vista della qualità del lavoro.

Salvaguardare il servizio e integrità del lavorodi Gianfranco Conti, segretario generale FILT CGIL Toscana

Il comunicato stampaclicca qui

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Via libera della giunta regionale al percorso per l'approvazione del regolamento di esecuzione della legge regionale sull'apprendistato. Il regolamento, che entrerà in vigore dopo la pubblicazione sul bollettino ufficiale, disciplina i tre diversi livelli di apprendistato introdotti dalla legge nazionale e regionale: quello per la qualifica o il diploma professionale, quello per l'apprendistato professionalizzante (il più comune, riguarda oltre il 90% dei contratti) e quello, infine, di alta formazione e ricerca. In particolare, il regolamento definisce i criteri generali per la formazione pubblica per quanto riguarda il primo e il secondo livello, mentre per il terzo, l'alta formazione, si rinvia ad un percorso condiviso con università e centri di ricerca. "Con l'approvazione del secondo parere della giunta sul regolamento - spiega l'assessore alle attività produttive, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - si completa l'ultimo passaggio, nei tempi previsti, dell'iter della nuova legge con cui la

Regione Toscana, fra le prime a livello nazionale, ha recepito le novità del Testo unico sull'apprendistato. Si tratta di uno strumento importante, che rinnova e rilancia l'apprendistato che, secondo noi, dovrà diventare la forma principale di ingresso nel mercato del lavoro. Per questo, ora che tutti gli strumenti sono operativi, intendiamo promuoverlo e valorizzarlo". Un punto significativo, introdotto con il regolamento anche a seguito dell'ampia discussione in consiglio regionale e con le parti sociali, riguarda il monte ore di almeno 600 ore dedicate alla formazione di base nell'apprendistato finalizzato alla qualifica professionale o al diploma. "La possibilità - commenta Simoncini - di acquisire, in apprendistato, qualifica e diploma, è forse la principale novità della nuova normativa, di cui abbiamo voluto ribadire il valore formativo".

Apprendistato, Regione Toscana vara il regolamento

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Primo Piano Toscana

Gli sfratti per morosita' crescono; sempre maggiore il numero degli anziani costretti a vendere i propri appartamenti, conquistati a prezzo di tanti sacrifici, in "nuda proprieta"' (+12% in Toscana nel 2011, dati Spi Cgil) per far fronte al costo della vita e dei servizi; abitazioni non piu' adeguate all'esigenze dell'invecchiamento, con problemi di agibilita': troppe scale, androni stretti, bagni inaccessibili.

Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca realizzata da A e A - Abitare e Anziani - presentata oggi a Firenze all'Hotel Albani dallo Spi Cgil Toscana che ha cosi' colto l'occasione per fare il punto sulle

politiche per la casa. I dati della ricerca che riguardano la Toscana sono stati costruiti sulle risposte di 102 anziani di cui il 36% di eta' inferiore ai 65 anni, il 21% tra i 65 ed i 75 anni, e il 45% di ultra 75enni.

Le abitazioni prese in esame riguardano le province di Firenze, 48%, Grosseto, 14%, Livorno 19%, Lucca 15% Siena 6%. I numeri, sebbene riferiti ad un campione limitato, sono serviti per far emergere le dinamiche in atto nell'universo di chi e' gia' in avanti con l'eta' e fornire elementi utili per cominciare a riflettere su politiche abitative mirate.

Crisi: sempre più anziani costretti a vendere la casaCresce la nuda proprietà in Toscana

Maggiori informazioni - dal sito SPI CGIL Toscana - Clicca qui

Caro alloggi in Toscana. Aiutare anziani a ristrutturareEmergenza da codice rossoL’emergenza casa in Toscana è da “codice rosso”.A dirlo è l’assessore regionale al welfare, Salvatore Allocca intervenuto stamani al convegno organizzato a Firenze dallo Spi Cgil Toscana per illustrare una ricerca sulle esigenze abitative degli anziani realizzata da AeA – Abitare e Anziani.La crisi economica ha incancrenito

una situazione da sempre critica in Italia come la carenza di alloggi e il loro costo. A farne le spese per primi sono state le fasce più deboli della popolazione; a partire dagli anziani.Gli sfratti per morosità sono cresciuti e sale il numero degli anziani costretti a vendere i propri appartamenti, conquistati a prezzo di tanti sacrifici, in “nuda proprietà”: +12% in Toscana nel 2011 (dati Spi

Cgil) per far fronte al costo della vita e dei servizi. Non solo. Molte le abitazioni dove vivono gli anziani non sono più adeguate ai loro bisogni: con troppe scale, androni stretti, bagni inaccessibili.“Dal questionario è emerso che molti anziani possiedono case di ampie dimensioni che non sfruttano a pieno e che non riescono più a mantenere – ... LEGGI TUTTO ...

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Primo Piano Toscana

"Avremo treni nuovi ma se non arriveranno i finanziamenti del Governo saremo costretti a farli stare fermi perché non possiamo certo fare pesare tutto il costo del trasporto ferroviario sulle spalle dei cittadini". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, a margine della presentazione del nuovo treno Vivalto. "Ha ragione Moretti, ci vuole una politica per il trasporto pubblico regionale, ci vogliono investimenti statali su questo settore come avviene in tutta Europa e bisogna che questo investimento - ha aggiunto Rossi - sia accompagnato da politiche industriali. Se tutte le Regioni facessero come la Toscana e lo Stato si impegnasse di più ci sarebbe anche una domanda di lavoro e di produzione che potrebbe esser soddisfatta dall'industria".

L'entrata in servizio del nuovo treno Vivalto ed il piano Minuetto per la faentina sono "prove di rinnovamento", secondo il presidente della Toscana Enrico Rossi. "Noi abbiamo un contratto di servizio con Trenitalia che prevede la fornitura entro il 2014 di 30 treni nuovi come quello presentato oggi per un valore di 250 milioni - ha proseguito il presidente

- Ce ne forniranno 5 entro il 2012 e altri 25 entro la scadenza del contratto. Questo consentirà di trasportare più persone e migliorare notevolmente la qualità del viaggio. Per la Regione è un impegno grosso, ci auguriamo che Trenitalia e il gruppo Breda, che li produce, rispettino i tempi di consegna". Il presidente ha anche ricordato che la Regione si è impegnata a comprare 12 nuovi treni diesel da destinare alle linee non elettrificate "a dimostrazione del fatto che la Toscana non ha intenzione di chiudere nessuna linea". "I nuovi treni Vivalto a doppio piano saranno usati su tutte le linee a maggior frequentazione - ha aggiunto l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao - per aumentare il numero dei posti offerti, ma anche per migliorare il servizio perché sappiamo ormai che il 65% dei ritardi dipende dall'età dei treni quindi rinnovare i treni significa anche migliorare la puntualità del servizio oltre che la qualità del viaggio per tutti i pendolari". Anche il direttore regionale di Trenitalia, Gianluca Scarpellini, ha commentato l'avvio dei nuovi servizi. "Prosegue il rinnovamento della flotta dei treni regionali in Toscana - ha detto - ... LEGGI TUTTO ...

Trasporti: senza finanziamenti treni nuovi ma fermiL'allarme del presidente Rossi

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Primo Piano Toscana

Straordinaria adesione allo sciopero: ottima adesione nell’industria e molto buona anche nei servizi. 80% nel cartario, 100% nel lapideo e nel meccanico, oltre il 70% nella grande

distribuzione.

I sindacati provinciali Cgil Cisl Uil ringraziano tutti i lavoratori e le lavoratrici e i pensionati per la massiccia presenza alla manifestazione di oggi 15 giugno 2012.

Siamo in piazza unitariamente per protestare contro la drammatica situazione del lavoro e dell’occupazione e per chiedere con forza misure che aiutino lo sviluppo. Si parla, è

vero, delle tante crisi aziendali ma c’è silenzio su ciò che manca e su quanto deve essere fatto.

Siamo impegnati a costruire una proposta comune per la crescita dei nostri territori da proporre alle istituzioni, alle associazioni dei datori di lavoro e al sistema del credito.Questa giornata straordinaria conferma la necessità di questo nostro impegno con i

lavoratori e per i lavoratori.Lavoro, Diritti, Crescita ed Equità sono le parole che abbiamo condiviso stamani e a cui dobbiamo dare nuovi contenuti, un futuro di cui il mondo del lavoro non può che essere

protagonista.

CGIL CISL UIL LUCCA

Lucca: lo sciopero generale unitario di venerdì

Erano circa un migliaio [N.d.R.: almeno 2000 secondo gli organizzatori che rendono note anche alte adesioni allo sciopero: 80% nel cartario, 100% nel lapideo e nel meccanico, oltre il 70% nella grande distribuzione e fra il 60-70% negli altri

settori] i partecipanti al corteo che si è snodato per le vie di Lucca, a partire dalle 9.30 di stamani. Il punto di ritrovo è stato quello ormai consueto di piazza Santa Maria: qua sindacalisti e lavoratori hanno dato forma a ... LEGGI TUTTO ...

Il lungo corteo e il successo dello sciopero

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La rubrica

Anche nel pubblico impiego trova applicazione la sanzione della conversione a tempo indeterminato dei contratti a termine illegittimi: è quanto sostenuto dal Tribunale di Trani nella recente sentenza 5.03.2012 n° 1545, a conferma di una tendenza in atto nelle corti di merito a parificare lavoro pubblico e privato in punto di conseguenze sanzionatorie dell’illegittimità dei contratti a termine.La distinzione tra i due settori operata nel nostro ordinamento è, infatti, tutt’altro che irrilevante: mentre in quello privato opera la sanzione della trasformazione del contratto di lavoro a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, oltre al risarcimento del danno eventualmente subito dal lavoratore (art. 5, co. 4-bis, del d.lgs. n.

368/2001 che attua in Italia la Direttiva 1999/70/CE), nel settore pubblico è prevista la sola sanzione del risarcimento del danno, con esclusione del diritto del lavoratore pubblico alla conversione automatica del contratto a termine sottoscritto in violazione di disposizioni imperative (l’art. 36, d.lgs. n. 165/2001).

Tale differenziazione, secondo il Giudice di Trani, si rivela contraria ai principi del diritto comunitario in materia di contratti a termine sanciti dalla Direttiva 1999/70/CE ed, in particolare, ai principi di non discriminazione e di prevenzione degli abusi derivanti dall’utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato.

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I contratti a termine illegittimi nel pubblico impiego

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TOSCANA in breve

Pisa - Misericordia, slitta l'accordo

Massa Carrara - Provincia chiude, quale futuro per i lavoratori? Assemblea con FP

Materiali inadeguati e la mancanza di spogliatoi per cambiarsi d`abito. La Cgil di Pisa denuncia le situazioni critiche dei lavoratori in appalto della Sodexo che operano nel settore pulimento e sanificazione dei reparti dell`ospedale Cisanello. «Da mesi spiega Cinzia Bernardini della Filcams Cgil - attendiamo risposte alle nostre richieste. È incredibile che i circa 150 lavoratori della Sodexo non possano contare neppure sugli spogliatoi in un ospedale considerato una delle punte d`eccellenza in Toscana. ... LEGGI TUTTO ...

Una verifica attenta sulla possiblità o meno per una onlus di accedere alla solidarietà ha fatto slittare la firma dell'accordo previsto tra Misericordia di Pisa e sindacati sull'introduzione dei contratti di solidarietà con conseguente riduzione del 33% dell'orario di lavoro per i 65 dipendenti. Le parti si rivedranno martedì pomeriggio dopo aver accertato quali sono le procedure corrette, anche per una onlus, circa l'applicazione dell'accordo. Sul tavolo, infatti, vi sarebbero diverse interpretazioni: secondo alcune l'applicazione della solidarietà non sarebbe concessa a un'associazione ... LEGGI TUTTO ...

Prendere per un orecchio la politica perché si metta a lavoro sull`ente provinciale, riorganizzi i carichi di lavoro e trovi così le risorse per salvare le funzioni e i posti di lavoro. È questo in estrema sintesi il messaggio lanciato ieri mattina dai dipendenti della Provincia di Massa-Carrara, riuniti in un`assemblea indetta dai settori funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil e dalle Rsu. La preoccupazione a Palazzo Ducale è palpabile: a meno di sei mesi dal 31 dicembre, termine previsto dal decreto "salva Italia" che abolisce di fatto le Province - trasferendo funzioni e personale a Comuni e Regioni ... LEGGI TUTTO ...

Pisa - Ospedale Cisanello: CGIL, caos pulimento e sanificazione

Massa Carrara - Pisa - Livorno - Lucca

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TOSCANA in breve

Firenze - Ippica, futuro buoio, Lunedì sciopero e conferenza stampa

Firenze - Sesto Fiorentino, sciopero Residenza Sociale Assistita di Villa Solaria

A pochi giorni dallo scadere dell'ultimatum ai dipendenti dello stabilimento Champion di Scandicci che il gruppo multinazionale ha deciso di chiudere, Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Scandicci chiedono ancora una volta all'azienda di fare un passo indietro, e preannunciano, in caso contrario, il sostegno ai lavoratori che intendessero promuovere causa all'azienda. In una lettera aperta indirizzata ai vertici della società, l'assessore regionale al lavoro Gianfranco ... LEGGI TUTTO ...

Stipendi in ritardo ormai di 4 mesi per gli addetti all'ippodromo del Visarno a Firenze e un futuro "assolutamente buio" per i mesi e gli anni prossimi. Questi i motivi dello sciopero con presidio proclamato per lunedì 18 giugno dalle segreterie provinciali di Slc Cgil e Fistel Cisl, unitamente alla Rsu di Ippodromi Fiorentini. In una nota dei sindacati si chiede, che al più presto, l'amministrazione comunale decida "quale sarà il futuro dell'ippica a Firenze: ogni ulteriore ritardo è inconcepibile oltre che inaccettabile ... LEGGI TUTTO ...

Per il 20 giugno 2012 a Villa Solaria a Sesto Fiorentino (FI) è stato proclamato lo sciopero dei lavoratori della Residenza Sociale Assistita (RSA) che rivendicano:la mancata Applicazione del CCNL Cooperative Sociali e Integrativi Regionali in merito al riconoscimento del livello Operatore Socio Sanitario, già erogato dalla precedente Cooperativa Sociale che all’epoca gestiva la Struttura Pubblica.Le OO.SS ed i lavoratori hanno scongiurato lo sciopero fino ad oggi , ma vista la posizione dell’Azienda confermata anche in Prefettura dove si è conclusa ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - Champion, istituzioni scrivono ad azienda

Firenze - Prato - Pistoia

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TOSCANA in breve

Arezzo - FILT CGIL, lavori Santa Mama non blocchino il servizio

Siena - Chianciano, per la stagione termale forte preoccupazione del sindacato

Ad Arezzo si inasprisce la vertenza tra comune e dipendenti. I rappresentanti sindacali dei 670 lavoratori impiegati presso il Comune di Arezzo minacciano il ricorso nell'ordine al giudice del lavoro, al ministero dell'Economia e alla Procura della Corte dei Conti. I rappresentanti sindacali hanno ribadito la ferma volontà di scioperare nel giorno della "Giostra del Saracino", rievocazione storica di grande rilevanza turistica che rischia di non disputarsi per problemi legati all'ordine pubblico, dicendosi pronti però a riprendere il dialogo qualora ... LEGGI TUTTO ...

Preoccupazione della Filt Cgil per gli effetti che potranno avere i lavori sul passaggio a livello di Santa Mama sulla ferrovia Arezzo – Stia. “Non possiamo essere d’accordo con le decisioni dell’azienda – commenta la federazione trasporti della Cgil. Siamo di fronte, anche in relazione alle dichiarazioni dell’assessore regionale Ceccobao, ad una notevole incertezza su orari e vettori. Non sono quindi chiari gli orari e nemmeno i meccanismi di utilizzazione dei treni e dei pullman. Questo crea disorientamento non solo ai dipendenti ma soprattutto agli utenti del ... LEGGI TUTTO ...

In considerazione della crisi economico-finanziaria che sta attraversando l’Italia e che colpisce anche il territorio senese e da cui non si sottraggono nemmeno le Terme di Chianciano, la FILCAMS CGIL, la R.S.U. e i lavoratori delle Terme esprimono le forti preoccupazioni con cui si apre la stagione termale.Per i 30 lavoratori interessati alla rioccupazione si è dovuto ricorrere ad un taglio delle ore per poter garantire la stagione a tutti: si lavora di meno ma si lavora tutti (che però si traduce purtroppo in un salario mensile più basso).“In questo caso - sottolinea la ... LEGGI TUTTO ...

Arezzo - dipendenti comunali minacciano ricorso al Giudice del Lavoro

Arezzo - Siena - Grosseto

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Il caso

Adducendo la necessità di una ristrutturazione aziendale, un’azienda ha licenziato due lavoratrici in quanto il loro posto veniva soppresso, senza che fosse possibile ricollocarle altrimenti. Le lavoratrici impugnavano il licenziamento dinanzi al Tribunale del lavoro, perché le motivazioni addotte dal datore erano infondate e pretestuose in base ad alcuni dati di fatto: entrambe, ma solo loro, erano state poste in CIG per tre settimane in un periodo di poco precedente al licenziamento, ma, nello stesso periodo, l’azienda aveva ricevuto una grossa commessa, che era stata svolta utilizzando sia i dipendenti sia altri”collaboratori autonomi”, inoltre il datore non aveva esperito alcun tentativo per ricollocare le dipendenti in altre mansioni.L’azienda confermava la correttezza del suo operato in quanto nei due anni precedenti ai licenziamenti aveva avuto un calo di produzione e la commessa ricevuta prima della risoluzione dei rapporti di lavoro era stata di carattere eccezionale, cosicché non era idonea a dimostrare la fittizietà della motivazione addotta a giustificazione dei licenziamenti.

Il Tribunale ha accolto la domanda delle lavoratrici, osservando che la nozione di giustificato motivo oggettivo di licenziamento è riconducibile ad un riassetto organizzativo dell’azienda attuato al fine di una più economica gestione della stessa che, peraltro, non può consistere in un incremento di profitto, ma deve essere necessaria per far fronte a situazioni sfavorevoli, non meramente contingenti, influenti in modo decisivo sulla normale attività produttiva, imponendo un’effettiva necessità di riduzione dei costi. La decisione del Tribunale trova conferma negli orientamenti della giurisprudenza, secondo la quale è illegittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo quando sia carente la ragione economica ed organizzativa o essa, pur presente, non abbia un rapporto causale con il licenziamento, per esempio nel caso in

cui non vi sia effettiva soppressione del posto perché è stato assunto altro lavoratore (anche se con diversa qualifica) per svolgere i medesimi compiti, o questi ultimi siano stati attribuiti ad altri senza un’effettiva esternalizzazione delle mansioni soppresse.

Sussiste, poi, anche l’obbligo di adibire il dipendente ad altre mansioni, eventualmente anche corrispondenti a qualifica inferiore (cd. “repechage”), dovendo fornire il datore di lavoro la prova che, con riferimento all’organizzazione esistente all’epoca del licenziamento, non era possibile collocare il lavoratore in altra posizione lavorativa. Peraltro occorre tener presente che, nell’impugnare il licenziamento, il lavoratore deve allegare circostanze di fatto che dimostrino l’esistenza di altri posti di lavoro nei quali poteva essere utilmente ricollocato, anche se spetta poi all’azienda dare prova della non utilizzabilità in tali posti del lavoratore.

Gabriella Del RossoAvvocato in Firenze

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Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo