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Numero 17 GIUGNO 2006 Copia omaggio Proprietario/ Editore: Sezione A.N.P.S. Udine Trimestrale – Sped.in A.P. D.L.353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n.46) art. 1,comma 2, DCB UDINE prosecuzione prosecuzione prosecuzione prosecuzione Notiziario dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato - Sezione di Udine Associazione Nazionale della Polizia di Stato - Sezione di Udine Viale Venezia, 31 c/o Questura– Tel. e Fax 0432.235402– www.anps.udine.it –[email protected][email protected] N ei locali dell’Hotel Carnia, il 12 marzo u.s. si è tenuta l’Assemblea ordinaria dei Soci per l’esame e l’approvazione del Bilancio Consuntivo, relativo all’- anno 2005, e l’approvazione del Bilancio Preventivo per il 2006. La scelta del Consiglio Direttivo di convocare l’Assemblea in una località pressoché equidistante tra Udine, sede della Sezione, Tolmezzo e Tarvisio, sedi dei rispettivi Gruppi, è stata premiata da una parteci- pazione di Soci, quale non si vedeva da diversi anni. Alla relazione morale del Presidente della Se- zione, Giovanni Roselli, e a quella del Presidente del Collegio dei Sindaci, Vittorio Bruno, sono seguiti gli interventi del Consigliere Nazionale, Angelo Rossi, dei Delegati dei Gruppi di Tolmezzo e Tarvisio, Ma- rianella e Dunnhofer e del Responsabile del Gruppo Pescatori, Consigliere Nazionale, Marco Moro. Conclusi gli interventi, l’Assemblea ha appro- vato all’unanimità il Bilancio Consuntivo del 2005, che ha registrato entrate per €13.622,35 a fronte di uscite per € 11.754,42, con una rimanenza attiva di 1867,93 euro. Al termine dei lavori, i convenuti, trasferitisi nell’adiacente sala ristorante, hanno consumato un gustoso pranzo, cui sono seguiti, come di consueto, piacevoli conversazioni, musica e danze, lotteria e omaggi alle gentili Signore intervenute. ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI E’ con orgoglio e un pò di commozione che inizio la mia collaborazione a Prosecuzione, accet- tando l’incarico di direttore responsabile, proposto- mi dal Presidente dell’Anps di Udine, Giovanni Ro- selli, e dal consiglio che ringrazio. Sento l’orgoglio di riconoscermi nei principi che stanno alla base dell’impegno di vita scelto dai soci nella loro pro- fessione e mantenuto nel corso degli anni, con quel senso delle istituzioni che dovrebbe informare i mo- delli di comportamenti di tutti i cittadini. Il patri- monio di conoscenze e professionalità dei soci del- l’Anps, quindi, potrebbe essere utilizzato proficua- mente per implementare la cultura della legalità. Mi piace qui ricordare che sono nata pratica- mente in un commissariato, per la precisione quello di Grado, che ora non c’è più. Vi prestava servizio mio Padre, Biagio Branca, che ha concluso la sua carriera come Questore di Udine, negli anni tragici e incancellabili del terrorismo brigatista, era il 1984. Da qui la commozione di essere tornata un pò a casa, nella famiglia della Polizia di Stato, per me sempre molto importante. Maria Rita BRANCA VALORI CONDIVISI

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Numero 17 GIUGNO 2006 Copia omaggio Proprietario/ Editore: Sezione A.N.P.S. Udine Trimestrale – Sped.in A.P. D.L.353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n.46) art. 1,comma 2, DCB UDINE

prosecuzioneprosecuzioneprosecuzioneprosecuzione Notiziario dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato - Sezione di Udine

Associazione Nazionale della Polizia di Stato - Sezione di Udine Viale Venezia, 31 c/o Questura– Tel. e Fax 0432.235402– www.anps.udine.it –[email protected][email protected]

N ei locali dell’Hotel Carnia, il 12 marzo u.s. si è tenuta l’Assemblea ordinaria dei Soci per l’esame e l’approvazione del Bilancio Consuntivo, relativo all’-anno 2005, e l’approvazione del Bilancio Preventivo per il 2006. La scelta del Consiglio Direttivo di convocare l’Assemblea in una località pressoché equidistante tra Udine, sede della Sezione, Tolmezzo e Tarvisio, sedi dei rispettivi Gruppi, è stata premiata da una parteci-pazione di Soci, quale non si vedeva da diversi anni. Alla relazione morale del Presidente della Se-zione, Giovanni Roselli, e a quella del Presidente del Collegio dei Sindaci, Vittorio Bruno, sono seguiti gli interventi del Consigliere Nazionale, Angelo Rossi, dei Delegati dei Gruppi di Tolmezzo e Tarvisio, Ma-rianella e Dunnhofer e del Responsabile del Gruppo Pescatori, Consigliere Nazionale, Marco Moro. Conclusi gli interventi, l’Assemblea ha appro-vato all’unanimità il Bilancio Consuntivo del 2005, che ha registrato entrate per €13.622,35 a fronte di uscite per € 11.754,42, con una rimanenza attiva di 1867,93 euro. Al termine dei lavori, i convenuti, trasferitisi nell’adiacente sala ristorante, hanno consumato un gustoso pranzo, cui sono seguiti, come di consueto, piacevoli conversazioni, musica e danze, lotteria e omaggi alle gentili Signore intervenute.

ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

E’ con orgoglio e un pò di commozione che inizio la mia collaborazione a Prosecuzione, accet-tando l’incarico di direttore responsabile, proposto-mi dal Presidente dell’Anps di Udine, Giovanni Ro-selli, e dal consiglio che ringrazio. Sento l’orgoglio di riconoscermi nei principi che stanno alla base dell’impegno di vita scelto dai soci nella loro pro-fessione e mantenuto nel corso degli anni, con quel senso delle istituzioni che dovrebbe informare i mo-delli di comportamenti di tutti i cittadini. Il patri-monio di conoscenze e professionalità dei soci del-l’Anps, quindi, potrebbe essere utilizzato proficua-mente per implementare la cultura della legalità. Mi piace qui ricordare che sono nata pratica-mente in un commissariato, per la precisione quello di Grado, che ora non c’è più. Vi prestava servizio mio Padre, Biagio Branca, che ha concluso la sua carriera come Questore di Udine, negli anni tragici e incancellabili del terrorismo brigatista, era il 1984. Da qui la commozione di essere tornata un pò a casa, nella famiglia della Polizia di Stato, per me sempre molto importante. Maria Rita BRANCA

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U n plauso vivissimo al Questore di Udine, dott.Giuseppe Padulano, che ha scelto la suggestiva Piazza antistante il Municipio di Venzone per la ce-lebrazione del 154° anniversario della istituzione della Polizia, quest’anno coincidente con il trentesi-mo anniversario del devastante sisma, che provocò in Friuli oltre un migliaio di vittime e mise a dura prova la gente friulana, emersa dalla immane trage-dia con una immagine tale da essere presa come e-sempio da seguire nelle analoghe situazioni accadute negli anni successivi in Italia e nel mondo. In particolare, è qui doveroso ricordare come Venzone, che fu pressoché totalmente distrutta dal terremoto, sia sorta a simbolo della ricostruzione, fortemente voluta dagli abitanti e dagli Amministra-tori locali, rispettando rigorosamente l’originaria toponomastica e l’originaria struttura degli edifici pubblici e privati. Alla presenza di numerose Autorità, tra le qua-li ricordiamo per tutte il Prefetto di Udine, dott. An-dreana, i Sindaci di Udine, Cecotti, e di Venzone, Pascolo, e il Direttore Interregionale della Polizia di Stato per il Triveneto, dott. Giliberti, in rappresen-

LA FESTA DELLA POLIZIA A VENZONE

SEMPRE PIU’ VICINA ALLA GENTE

tanza del Capo della Polizia, dei gonfaloni di Udine e Venzone, delle Sezioni ANPS di Udine e Cervi-gnano e di molte Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il dott. Padulano ha tenuto il discorso cele-brativo, circondato dalle scolaresche e dalla popola-zione. Dopo aver sottolineato la tendenziale sicurez-za della provincia sia sotto il profilo dei fenomeni criminali che sotto quello dell’ordine pubblico, il Questore ha citato tra gli obiettivi primari sui quali è concentrata l’attività delle forze di Polizia nel terri-torio udinese una presenza più incisiva sul territorio, un’attenzione sempre più accurata agli esposti e ad ogni richiesta avanzata da cittadini ed enti vari, ri-sposte sempre più rapide nel settore amministrativo e, non ultimo,un alto livello di professionalità assi-curato agli operatori di polizia, qualunque sia l’atti-vità nella quale sono impegnati, mediante corsi sem-pre più qualificati di formazione. Il dott. Padulano si è, poi, soffermato ad illu-strare i rapporti tenuti con le varie componenti so-ciali per assicurare servizi ottimali ed altrettanto ot-timali condizioni di sicurezza, e i positivi risultati conseguiti negli ultimi dodici mesi dai vari organi-smi e dalle varie Specialità della Polizia di Stato nella Provincia. Unitamente al Prefetto e al Direttore Interre-gionale della Polizia, il Questore ha, quindi, proce-duto alla consegna di premi a operatori di Polizia partico-larmente distintisi in operazioni di servizio. A conclusione della celebrazione è seguito un ricco rinfresco ed il taglio di una torta, particolarmente apprezzata dalle scolaresche, che si sono anche vivamente interessate sia alla mostra fotografica di immagini riprese all’epoca del terre-moto, allestita nelle vie centrali di Venzone, sia alle numerose uniformi d’epoca, che hanno punteggiato vari strade d’accesso alla Piazza. dott. Elio Romano

RICONOSCIMENTI

I n occasione della Festa della Polizia sono stati premiati: Encomio Solenne— l’Ispettore Superiore Cristiano DALMAS-SON, l’Ispettore Capo Roberto IACUZZO e il Sovrintendente Gabriele PAGNUTTI; Encomio - il Vice Questore Aggiunto Ezio GAETANO, gli Ispettori Capo Oreste CONTARDO e Maurizio PENNESI, il Sovrintendente Stefano MICHELOTTI e gli Assistenti Capo Tiziano BIASUTTI, Roberto TOMINI, Gianni ROMANIN e Luca DEOTTI. A tutti le felicitazioni più vive dell’Associazione Nazio-nale della Polizia di Stato—Sezione di Udine con l’augurio di ulteriori positivi riconoscimenti.

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Un grazie alla Sezione da parte della famiglia Giaiotti

L a famiglia del Socio Marzio Giaiotti, Assisten-te Capo della Polizia Stradale di Udine in quiescen-za, scomparso il 6 marzo u.s., ha fatto pervenire una lettera di ringraziamento per la rappresentanza uffi-ciale della Sezione in occasione dei funerali e per la commossa partecipazione al lutto che l’ha colpita da parte dei tanti Soci, che, nella dolorosa circostan-za , non hanno mancato di far sentire la loro vici-nanza. Della lunga ed accorata lettera, riportiamo una frase con la quale i familiari hanno voluto ricordare il loro Caro Scomparso, tratta dal manuale del corso di lezioni per le Scuole di Polizia, che il defunto ha sempre conservato tra i documenti a Lui più cari: “.....Ogni uomo che voglia vivere in armonia con

i propri simili, essere rispettato e stimato deve

attenersi a quelle regole di buon comportamento,

contegno, educazione e buona creanza che infor-

mano la vita della società civile. Queste regole,

che valgono indistintamente per tutti, hanno u-

n’importanza particolare per i militari del Cor-

po delle Guardie di P.S....”. Alla Signora Matilde e ai figli Edi e Dario i sensi della nostra rinnovata partecipazione al Loro dolore.

LETTERE

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Un affettuoso benvenuto ai nuovi entrati nella fa-miglia della Sezione dell’ANPS di Udine: CERCHIARO Lucio SIRCH Maria TRAVAGLINI Amerigo ZARRA Luigi

I NUOVI SOCI

L a Presidenza Nazionale dell’A. N. P. S., nel rammentare, come già da questo periodico riportato nel numero di settembre del 2004, che presso la Presidenza è in funzione l’Ufficio di Consulenza Legale, ha richiamato l’attenzione dei Soci in pen-sione sulle motivazioni di alcuni ricorsi di indubbio interesse. In particolare, ha fatto menzione della senten-za n.70 del 26.01.2005 della Sezione Giurisdiziona-le della Corte dei Conti per la Puglia, nella quale è stato affermato che nel nostro sistema pensionistico, in virtù di quanto stabilito dagli artt. 36 e 38 della Costituzione, è applicabile il principio del collega-mento automatico (c. d. perequazione) della misura delle pensioni alle retribuzioni del personale in ser-vizio di pari qualifica e anzianità. Più precisamente, sulla base del principio innanzi affermato, la Corte dei Conti ha stabilito la rideterminazione del trattamento pensionistico, in modo tale che il pensionato usufruisca automatica-mente dei miglioramenti economici concessi al per-sonale in servizio. Oltre la suddetta Sentenza la Presidenza Na-zionale ha riportato altre due decisioni di non mino-re interesse per il personale in quiescenza. Detti giudicati, riportati anche nel numero di gennaio-febbraio-marzo del periodico d’informazione FIAMME d’ORO, possono essere rilevati anche presso la Segreteria della Sezione.

SINDACO DI PAULARO Nella tornata elettorale del 9 e 10 aprile u.s., il Vice Presidente della nostra Sezione, Maurizio VUERLI, è stato eletto Sindaco di Paularo. Al neo-Sindaco gli auguri di buon lavoro, con l’auspicio di ulteriori prestigiosi incarichi

NOTIZIE DALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE

CONVENZIONI La Questura di Udine ha stipulato una con-venzione con il mobilificio l’Arredopiù di Gemona del Friuli a favore del personale in servizio ed in quiescenza. Apertura Stagione Estiva Centri Balneari della Poli-zia di Stato: Lido di Metapondo (MT) dal 3/6/2006 al 10/9/2006 tel.08353781 Francavilla al Mare (CH) dall’ 1/6/2006 al 15/9/2006 tel.08713592208 Villa Ardizio di Pesaro-Urbino dall’1/6/2006 al 10/9/2006 Pentimele (RC) dal 15/6/06 al 15/9/06 tel.0965411834 Pescara dall’1/6/06 al 15/9/06 tel.08566744 Borsa di Studio “GHIDINI” per studenti scuole me-die superiori scadenza 30/06/2006; Guida del Fondo Assistenza edizione anno 2006;

DALLA PRESIDENZA NAZIONALE PENSIONI D’ANNATA ECCO COME RICORRERE

“PROSECUZIONE RISPONDE”

La legge 29/12/2006 n.266 (Legge finanziaria 2006) ha introdotto novità di particolare rilievo per quanto at-tiene le cure termali in genere. Difatti sono stati abrogati tutti i dispositivi legislativi che ponevano a carico dell’-Amministrazione del Ministero dell’Interno, le spese relative alla effettuazione delle cure termali. Ad ogni buon fine si informa che tutt’ora è possibile ottenere un rimborso forfetario che viene elargito dalla Regione, presentando domanda tramite la A.S.L. (Azienda Sanitaria Locale), competente per territorio di residenza, nei primi mesi dell’anno del quale si intendo-no effettuare le cure termali.

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prosecuzioneprosecuzioneprosecuzioneprosecuzione Trimestrale dell’Associazione Nazionale della

Polizia di Stato – Sezione di Udine -

Ente Morale

Presidente: Giovanni ROSELLI

Numero 17 – GIUGNO 2006

Reg. Trib. Udine n. 12/giugno 2002

Dir. Resp. Maria Rita BRANCA

Collaboratori: Elio ROMANO

Guido ROLFO e Nicola DEL CANTO

Sede e Redazione:

Udine –Viale Venezia, 31 – c/o Questura

Tel./Fax 0432-235402

[email protected][email protected]

Stampato in proprio - Udine

RICORDIAMO I NOSTRI COLLEGHI ,CHE CI HANNO LASCIATO ASINO Marino BARBINI Guerrino D’AGARO Arduino MOROCUTTI Filippo Il Consiglio Direttivo e i soci tutti si stringono affettuosa-mente alle famiglie dei cari estinti..

Con la pubblicazione della prima Enciclica, il pontificato di Papa Benedetto XVI si arricchisce non soltanto di un documento di guida e di indirizzo di straordinario valore, ma arriva a svelare in senso più profondo il tratto di cam-mino che è davanti a tutta la chiesa del dopo Wojtyla. Siamo ancora agli inizi di un nuovo millennio, che la fol-lia del terrorismo internazionale ha aperto nel segno della violenza e dell’odio. Lo scenario internazionale, profon-damente mutato dopo la caduta del muro di Berlino,ha consumato in fretta le speranze che quel grande evento aveva suscitato. Non esiste più la guerra fredda, ma i ri-schi di scontri e di contrapposizioni non sono certamente diminuiti e, anzi, si è fatta strada in maniera sempre più minacciosa l’aggravante di un vero e proprio “scontro di civiltà”. Allontanare una catastrofe di questo genere dovrebbe rappresentare il primo impegno nell’agenda non solo dei governi e dei rappresentanti delle nazioni, ma di tutti gli uomini di “buona volontà”. Si è di fronte, infatti, non a un problema di natura politica, ma a una prospettiva che nella sua deriva estrema, chiama in causa il destino di tutta l’umanità. Nessun programma politico, per quanto illuminato, può essere di per sé sufficiente a fronteggiare un’insidia così totale. La storia, anche quella recente, è ricca di percorsi di pace finiti nel nulla e sono altrettanto numerose le prove che testimoniano l’impotenza della politica e delle politiche. La risposta che l’umanità oggi attente per se stessa ri-guarda un piano più alto, dove le politiche e le strategie non riescono ad arrivare e sono costrette a segnare il pas-so. Ciò che attende l’uomo del nuovo millennio è una rispo-sta di senso alle motivazioni più alte intorno al suo esse-re. Frastornato dalle troppe rivoluzioni, vere e presunte, che si è ritrovato sul proprio cammino, e sotto l’accelera-zione reale di una svolta tecnologica di straordinaria e ancora incalcolata dimensione, l’uomo moderno sta ri-schiando di perdersi in un mondo che forse stenta a cono-scere e a riconoscere. Ed ecco allora l’esigenza di ritrovarsi, di riprendere, per se stesso, il filo di un discorso che sembra interrotto. L’u-manità riscopre il bisogno di una propria umanità. Mo-

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stra la necessità di prendere fiato, di fermarsi e capire, fino in fondo, la direzione di una marcia che non sembra più la propria. Ancora prima della pubblicazione dell’Enciclica è stata questa la preoccupazione espressa da Papa Benedetto nel suo breve e già intenso magistero: aiutare l’uomo a ritro-vare se stesso. Amare davvero l’uomo è porsi al suo servi-zio, innanzitutto dalla parte del suo essere. Accompagnare l’uomo a capire ogni passo del suo cammi-no significa aiutarlo a raggiungere il proprio traguardo. E il primo impegno non può essere che quello di mantenere accesa, lungo tutto il percorso, la fiaccola della verità. La verità sull’uomo, innanzitutto. Una verità trasfigurata dal-l’Avvento di Cristo che ha dato un senso nuovo a tutte le cose. Non è un problema confessionale o di esclusiva competenza dei credenti. Senza cristo, troppe domande sull’uomo restano inevase. Papa Benedetto, con la sua Enciclica, esprime questa ne-cessità di senso. E presenta all’umanità e al mondo non un nuovo progetto – né di chiesa, né di politica – ma un modo nuovo e rinnovato per guardare al mondo attraverso gli occhi della misericordia e della carità di Dio. Sì: è possibile vedere un modo nuovo, anche senza stra-volgerlo dall’oggi al domani. Anche i cristiani hanno bisogno di essere guidati a guarda-re il mondo in modo nuovo. Papa Benedetto, con tutta la Chiesa, sulla scia del grande pontificato di Giovanni Paolo II, viene a dirci, e a ricor-darci, che Dio sorride sempre al mondo ed è cordiale ver-so l’uomo, perché il suo compromesso con l’umanità è infinitamente più forte di ogni possibile strappo dalla parte dell’uomo. L’Enciclica è allora un grande atto di coraggio e di fiducia all’umanità smarrita di questo nuovo millennio. È la voce alta e solenne di una Chiesa – che mostra di aver cura di ogni singolo essere – quella che emerge da un documento che ha in sé la straordinaria bellezza di un nuovo manife-sto per l’umanità entrata – e in parte dominata – dall’era tecnologica. L’irruzione di questo affascinante “mondo nuovo” scoper-to dalla tecnologia ha condotto l’uomo a valicare molti confini. Innumerevoli nuovi scenari si aprono ai suoi sempre più vasti orizzonti. Ma la rivoluzione della carità e della misericordia sovrasta ancora ogni cosa. Don Olivo BOTTOS Cappellano della Polizia di Stato

L’ENCICLICA DI BENEDETTO XVI UN NUOVO MANIFESTO PER L’UMANITA’