Numero 1 - Inverno 2008 - estateragazzi.net · vimento, di giochi e di canti, di immagini varopinte...

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Q uando Bill Gates vi- sualizzò il software che avreb- be rivoluzio- nato il nostro modo di vivere, la maggior parte della gente ri- teneva il computer solo una macchina utile per scrivere. Il resto della storia ha poi inse- gnato che c’erano molte cose in più che si potevano fare. Bene: questo succede anche oggi con Estate Ragazzi. Molti mandano i loro figli in parrocchia semplicemente per- ché in estate le scuole chiudo- no e non ci sono altre oppor- tunità per i minori che restano in città. Ma l’attività di ER è molto di più. Qui si sviluppano le risorse che i ragazzi posseggono, aiu- tandoli a esprimere quei senti- menti di amore universale e at- tenzione all’altro che solo loro hanno il coraggio di mostrare. I nostri ragazzi, futuri cittadini del mondo, non conoscono in- tolleranze religiose, razziali e politiche, e così è grazie a loro che si possono trasmettere principi e valori che rendono civile, virtuosa e corretta la con- vivenza. Ci voleva un giornale per descrivere le diverse realtà coinvolte nell’attività e presen- ti nel territorio, come oratori e polisportive, e per metterle in rete, potenziando iniziative di aggregazione e socializzazio- ne. Estate Ragazzi News darà risalto a una strategia comu- ne per un impegno educativo improntato agli imprescindibi- li valori cristiani che si allinei, nella missione educativa, al contributo insostituibile della famiglia. Detto questo, cari educatori, coordinatori, e soprattutto cari ragazzi, è tutto nelle vostre mani: mettetevi al lavoro. Francesca Golfarelli Numero 1 - Inverno 2008 www.estateragazzi.net Periodico dell’attività di Estate Ragazzi - Direttore Responsabile Francesca Golfarelli - Proprietà AGiO - Distribuzione gratuita Progetto grafico, impaginazione, stampa: Euc, via Speranza 4/1 - San Lazzaro di Savena (Bo) - tel. 051/453618 Estate Ragazzi parte dal cuore, attraversa la mente, raggiunge le mani, diventa stile di vita Sarà estate, ragazzi! passione un’equipe che ha fatto dell’educazione dei ragazzi e dei giovani il motivo e l’obiettivo di fondo del suo stesso lavoro. Sono quanti di fatto operano già die- tro le quinte dell’Estate Ragazzi: dall’èquipe di Pastorale Giovani- le, agli operatori di AGiO e del- l’Accademia dei Ricreatori in una sinergia profonda che intende fare pastorale integrata. La presenza di un Direttore re- sponsabile che è innanzitutto “mamma” vuole sottolineare an- cora una volta l’attenzione che desideriamo portare avanti, cre- dendo fortemente che senza la simpatia e la fattiva collaborazio- ne della famiglia ogni opera edu- cativa fatica ad arrivare a buon fine. Don Massimo D’Abrosca Ancora una volta “con tutto il cuore” S ono passati ormai vent’anni da quel gior- no in cui, per una stra- ordinaria intuizione, iniziò l’avventura del- l’Estate Ragazzi. Il diario di bordo di quello che è diventato un appuntamento sta- bile nelle nostre realtà parroc- chiali ci fa tornare alla memoria pagine ricche di attività e di mo- vimento, di giochi e di canti, di immagini varopinte che hanno lasciato un segno profondo in tanti cuori. Già, i cuori! Perché da sempre chi fa Estate Ragazzi ha capito che il segreto di que- st’attività è il cuore: il cuore che attende di essere visitato dalla gioia piena e dall’Amore vero, quella gioia piena e quell’Amore vero che brillano sul volto di Gesù Cristo. Così il Vangelo è ri- suonato in questi anni nei cuo- ri di tanti piccoli - ma anche di tanti grandi - attraverso il linguag- gio e lo stile dell’oratorio, crean- do nuovi spazi di accoglienza, di fiducia, di speranza; intessendo nuove reti di relazioni, di oppor- tunità, di servizio; raggiungendo anche i più lontani per riconse- gnare loro un Dio che si fa vici- no e vuole fare bella la vita, quel- la di ogni giorno. Il cammino di questi anni ci ha fatto scommettere sul mondo dell’Estate Ragazzi cercando di migliorarci per un’azione educativa sempre più precisa ed efficace, pro- prio perchè chi fa Estate Ra- gazzi educa i cuori e si ritro- va “educato”. Il giornale che avete fra le mani è un ulte- riore strumento per stare accanto a quanti si sentono parte di questo mondo e per far esplodere, in una relazione an- cora più ampia, i mille racconti di ragazzi, animatori e coordinatori che... ne hanno viste delle belle. Dietro a queste pagine lavora con

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Q uando BillGates vi-sualizzò ils o f twa r eche avreb-

be rivoluzio-nato il nostro modo di vivere,la maggior parte della gente ri-teneva il computer solo unamacchina utile per scrivere. Ilresto della storia ha poi inse-gnato che c’erano molte cosein più che si potevano fare.Bene: questo succede ancheoggi con Estate Ragazzi.Molti mandano i loro figli inparrocchia semplicemente per-ché in estate le scuole chiudo-no e non ci sono altre oppor-tunità per i minori che restanoin città.Ma l’attività di ER è molto dipiù. Qui si sviluppano le risorseche i ragazzi posseggono, aiu-tandoli a esprimere quei senti-menti di amore universale e at-tenzione all’altro che solo lorohanno il coraggio di mostrare.I nostri ragazzi, futuri cittadinidel mondo, non conoscono in-tolleranze religiose, razziali epolitiche, e così è grazie a loroche si possono trasmettereprincipi e valori che rendonocivile, virtuosa e corretta la con-vivenza. Ci voleva un giornaleper descrivere le diverse realtàcoinvolte nell’attività e presen-ti nel territorio, come oratori epolisportive, e per metterle inrete, potenziando iniziative diaggregazione e socializzazio-ne. Estate Ragazzi News daràrisalto a una strategia comu-ne per un impegno educativoimprontato agli imprescindibi-li valori cristiani che si allinei,nella missione educativa, alcontributo insostituibile dellafamiglia.Detto questo, cari educatori,coordinatori, e soprattutto cariragazzi, è tutto nelle vostremani: mettetevi al lavoro.

Francesca Golfarelli

Numero 1 - Inverno 2008

www.estateragazzi.netPeriodico dell’attività di Estate Ragazzi - Direttore Responsabile Francesca Golfarelli - Proprietà AGiO - Distribuzione gratuita

Progetto grafico, impaginazione, stampa: Euc, via Speranza 4/1 - San Lazzaro di Savena (Bo) - tel. 051/453618

E s t a t e R a g a z z i p a r t e d a l c u o r e , a t t r a v e r s a l a m e n t e , r a g g i u n g e l e m a n i , d i v e n t a s t i l e d i v i t a

Sarà estate,ragazzi!

passione un’equipe che ha fattodell’educazione dei ragazzi e deigiovani il motivo e l’obiettivo difondo del suo stesso lavoro. Sonoquanti di fatto operano già die-tro le quinte dell’Estate Ragazzi:dall’èquipe di Pastorale Giovani-le, agli operatori di AGiO e del-l’Accademia dei Ricreatori in unasinergia profonda che intendefare pastorale integrata.La presenza di un Direttore re-sponsabile che è innanzitutto“mamma” vuole sottolineare an-cora una volta l’attenzione chedesideriamo portare avanti, cre-dendo fortemente che senza lasimpatia e la fattiva collaborazio-ne della famiglia ogni opera edu-cativa fatica ad arrivare a buonfine.

Don Massimo D’Abrosca

Ancora una volta “con tutto il cuore”

Sono passati ormaivent’anni da quel gior-no in cui, per una stra-ordinaria intuizione,iniziò l’avventura del-

l’Estate Ragazzi.Il diario di bordo di quello che èdiventato un appuntamento sta-bile nelle nostre realtà parroc-chiali ci fa tornare alla memoriapagine ricche di attività e di mo-vimento, di giochi e di canti, diimmagini varopinte che hannolasciato un segno profondo intanti cuori. Già, i cuori! Perchéda sempre chi fa Estate Ragazziha capito che il segreto di que-st’attività è il cuore: il cuore cheattende di essere visitato dallagioia piena e dall’Amore vero,quella gioia piena e quell’Amorevero che brillano sul volto di

Gesù Cristo. Così il Vangelo è ri-suonato in questi anni nei cuo-ri di tanti piccoli - ma anche ditanti grandi - attraverso il linguag-

gio e lo stile dell’oratorio, crean-do nuovi spazi di accoglienza, difiducia, di speranza; intessendonuove reti di relazioni, di oppor-tunità, di servizio; raggiungendo

anche i più lontani per riconse-gnare loro un Dio che si fa vici-no e vuole fare bella la vita, quel-la di ogni giorno.

Il cammino di questi anni ciha fatto scommettere sulmondo dell’Estate Ragazzicercando di migliorarci perun’azione educativa semprepiù precisa ed efficace, pro-prio perchè chi fa Estate Ra-gazzi educa i cuori e si ritro-va “educato”. Il giornale cheavete fra le mani è un ulte-riore strumento per stareaccanto a quanti si sentonoparte di questo mondo e per

far esplodere, in una relazione an-cora più ampia, i mille racconti diragazzi, animatori e coordinatoriche... ne hanno viste delle belle.Dietro a queste pagine lavora con

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Li ho visti! Li ho visti!

«Vi giuro che li ho visti.Allucinazioni non neho mai avute, e mentir-vi non potrei. Faccioquesto lavoro da ven-

t’anni e durante le consegne mene sono capitate di tutti i colori.Insomma posso dire senza alcundubbio che ce n’è di gente stra-na al mondo. Ma questi in parti-colare... questi mi hanno propriocolpito.Era un lunedì di giugno, versomezzogiorno, e stavo portandocinquanta pasti in questa parroc-chia sperduta nel bolognese, SanTizio o San Caio di Qualcosa,adesso non mi ricordo. Pensavofosse un pranzo per le vecchiet-te dopo il rosario e invece quan-do arrivo faccio fatica a ricono-scere il posto, tanto che guardodue o tre volte il foglio con l’in-dirizzo per essere sicuro di nonessermi sbagliato.Intanto all’ingresso c’è questo gi-gantesco arco di cartapesta di-pinta, che sembra di entrare inun castello medievale, tipo quellidelle fiabe, presente? Be’, attraver-so il varco a passo d’uomo colfurgone e mi sento come Pinoc-chio quando arriva nel Paese deiBalocchi.Ci sono festoni, bandiere e mu-sica a palla. E soprattutto ci sonodei bambini che corrono in quae in là, alcuni hanno delle pistolead acqua e si stanno schizzando- bella cosa, visto il caldo - men-tre altri sono radunati attorno aun tavolo, hanno tutti le mani im-piastricciate di colore, immaginoche siano impegnati in qualchedisegno. Poi vedo anche loro.Sono ragazzi più grandi, ce nesaranno almeno una dozzina,hanno tutti la maglia di un bel

colore acceso e sulle prime noncapisco bene cosa stanno facen-do. A occhio direi che badano aibambini.Ci sono quelli che giocano conloro e si fanno schizzare dalle pi-stole ad acqua, mentre un altrogruppetto tiene al lavoro i bimbicon le mani sporche di vernice,che nemmeno a scuola sono cosìconcentrati.Dev’essere una specie di centroestivo per bambini. Ricco ‘stoparroco, se può pagare tutte que-ste persone per fare da babysit-ter. Nel frattempo mi faccio no-tare per cercare il responsabilea cui far firmare la bolla e conse-gnare i pasti.Mi si avvicina una delle ragazzecon la maglia colorata.“Ciao”, le dico “sto cercando ilresponsabile”.“Sono io”, mi risponde.“Certo, ma io intendevo il re-sponsabile adulto”.“Appunto. Dia qua, firmo io”.La guardo con più attenzione. Se-condo me non arriva a vent’anni,ma ci sono ragazze che sembra-no molto più giovani della loroetà reale.“Scusami... ti facevo sì e no unadiciannovenne...”“Infatti io ho diciannove anni. Orame li consegna i pasti...?”.Se la sta ghignando o è una miaimpressione?La ragazza mi aiuta a scaricare gliscatoloni con i pranzi e intantochiacchieriamo.“Insomma tu... organizzi tuttoquesto?”“A-ha”, annuisce lei. “Questo è ilmio primo anno da coordinatri-ce di Estate Ragazzi. Ma prima hofatto l’animatrice”.“Estate Ragazzi, hai detto...

Certo, il parroco spenderà unafortuna per tutto questo perso-nale...”“Parli degli animatori? Guarda chesono volontari!”“Aspe’. Quelli lì? Ma avranno se-dici, massimo diciassette anni!”“Qualcuno anche quindici. Embe’,scusa?”“Ma... ma non si è mai visto unodella loro età che si sta tutto ilgiorno a fare il volontario in mez-zo a dei bambini pestiferi!”Eppure ce li ho lì davanti agli oc-chi. Non mi posso sbagliare. Orastanno apparecchiando i tavoliper il pranzo, mentre qualcun al-tro intrattiene i bambini con unachitarra e qualche canzoncina, eun paio d’altri fanno lavare lemani a quelli che le avevano spor-che di vernice. Ma la cosa piùsorprendente è che si stanno di-vertendo. La loro espressione èchiarissima. La responsabile nonmi dice niente. Si limita a far par-lare i fatti e a sorridere. L’esisten-za di questi giovani che spendo-no l’estate a fare gli animatorivolontari è assodata. Eppure seavessi visto un alieno mi sarei stu-pito di meno. Mentre torno infurgone verso Bologna mi chie-do se i famigerati “giovani d’oggi”sono proprio tutti come quegliscansafatiche senza speranza dicui parla la tv. Forse no. Per for-tuna. Come si chiamava? “EstateRagazzi”, ha detto. Mi sa che lacerco anche nella mia parrocchia.L’anno prossimo mia figlia va alleelementari, a occhio dev’esseredell’età giusta per partecipare. Hopensato, se avrà davanti gentegenerosa come questi animato-ri... male male non potrà cresce-re, no?»

Lorenzo Trenti

delle singole parrocchie, che, ol-tre a fornire un importante sup-porto alle famiglie che lavorano,si propone di essere parte delcammino della crescita umana ecristiana di chi vi partecipa. Lagrande macchina organizzativa staper avviarsi: corsi di preparazio-ne per gli animatori, riunioni perla progettazione e l’organizzazio-ne delle intensissime giornate chefanno di questa un’esperienza ditutta la comunità perché vienerichiesta la collaborazione di tan-te persone che, a vario titolo, re-galano disponibilità.In altre parole, una vera palestradi cooperazione.

Giuliana Braido

Anche Estate Ragazziinsegna a cooperare?

ome no? Coo-perare significalavorare insie-me per unobiettivo co-mune. La buo-

na organizzazione del tempoda trascorre, lo spirito disquadra, l’autonomia dei sin-goli, la democraticità nellescelte, l’educazione e la for-mazione, l’impegno verso lacomunità sono valori allabase della realizzazione diEstate Ragazzi e sono prin-cipi fondanti nella coopera-zione.Per tale ragione quest’annosono scese in campo persostenere questa iniziativaquattro Banche di Credi-to Cooperativo della pro-vincia di Bologna (Emil Ban-ca, Credibo, BCC di Caste-naso, BCC di Monteren-zio) realtà estremamenteradicate nel territorio

dove operano e che hanno acuore lo sviluppo delle comuni-tà in esso inserite.Anche il filo conduttore che ac-compagnerà l’edizione 2008 diEstate Ragazzi, ovvero la storiadel “Mago di OZ” ci parla di coo-perazione. I personaggi protago-nisti, per raggiungere i loro obiet-tivi singoli devono raggiungerneuno comune (che rappresenta ilbene di tutti) e dovranno perquesto unire le loro forze e cam-minare insieme verso una stradache, tra l’altro, li porterà a vivereuna grande amicizia e un’espe-rienza indimenticabile. Propriocome Estate Ragazzi.L’obiettivo che si pone ogni anno,da diversi anni, questa attività èimpegnativo:trascorrereinsieme unperiodo, più omeno lungo aseconda delledisponibilità

C

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CCC. Cervello, cuore, coraggio

L’avventura di Estate Ra-gazzi 2008 ci porterà ascoprire alcuni amicialla ricerca di questetre “c”. Lo Spaventapas-

seri, il Boscaiolo di Latta e il Leo-ne Codardo saranno i nostricompagni di strada insieme a unabambina di nome Dorothy chesi troverà improvvisamente im-mersa in una vicenda fantasticanella terra Munchkin.

Sì, stiamo parlando del “meravi-glioso mago di Oz”. Saranno pro-prio i personaggi di questo libro,scritto nel ‘900 da Frank Baum, arendere la nostra avventura esti-va indimenticabile e ricca di vi-cende. Cervello, cuore, coraggiodiventeranno il “tormentone” diquesta estate insieme alla parola“cooperazione”.L’unione delle forze, il lavoro digruppo, la condivisione degli

obiettivi saranno il terreno nelquale giocheremo insieme, pervalorizzare nel gruppo le doti ele diversità di ciascuno. Sarà unpercorso divertente e per tutti;dai ragazzi più giovani ai nostrimeravigliosi e numerosi animatori,dai coordinatori fino alle famiglieche troveranno in Estate Ragaz-zi un grande punto di riferimen-to e la scoperta di uno stile for-temente educativo.

La strada di mattoni gialli che ciporterà fino alla Città di Smeral-do sarà anche l’occasione percapire che i sogni di ciascuno sipossono realizzare, a partire dal-la determinazione con la qualevengono perseguiti e trovandonei compagni quella forza trop-pe volte nascosta dentro ciascu-no di noi. Una forza che risiedenella capacità di credere forte-mente in una comunità mai stati-

ca, ma sempre in movimento esoprattutto casa per tutti. Riusci-ranno per l’ennesima volta lenostre parrocchie ad esserequeste case accoglienti e colora-te di gioia?E’ questa la sfida finale che Do-rothy, lo Spaventapasseri, il Bosca-iolo di Latta e il Leone Codardoci lanciano, certi che sapremoraccoglierla e vincerla.

Mauro Bignami

Confrontarsi sulle attenzioni ne-cessarie, sulle modalità con lequali possiamo far crescere i ra-gazzi e condividere percorsi in talsenso, è oggi fondamentale e prio-ritario. La “strada dei mattoni gial-li” che percorreremo questaestate può diventare davvero unastrada unitaria e di grande inten-zionalità educativa, per vivereun’esperienza nella quale la cre-scita delle nuove generazioni cista veramente a cuore.

Mauro Bignami

La strada dei mattoni gialli

Estate Ragazzi da sem-pre è una propostaunitaria. Il valore diquesta scelta è enormee permette di poter

supportare continuamente tut-ta l’attività, dai contenuti alle azioniformative, dai rapporti con le isti-tuzioni agli eventi, dalla realizza-zione di nuovi centri al consoli-damento di un rapporto tra l’or-ganizzazione e chi fa direttamen-te le attività con i ragazzi, dai ma-teriali distribuiti all’evoluzione dei

supporti didattici e animativi.Questa scelta di unità è un im-pegno preciso di tutti quelli checoncorrono a sviluppare EstateRagazzi ogni anno. Sono centina-ia le ore di pensiero, di lavoro, diimpegno di chi cerca con forzadi mantenere realmente comu-nitaria e diocesana questa pro-posta estiva.Una proposta che nel 2008 siconcretizza nel sussidio “Il magodi Oz” che porta il contributodella Federazione delle Banche di

Credito Cooperativo.In un momento nel quale si parlatanto di pastorale integrata, EstateRagazzi si trova dentro questetematiche, che incrocia in modosemplice ma non automatico:questo proprio perché la faticadi lavorare insieme è grande. Lastoria alla quale ci ispireremo nel2008, e i relativi contenuti, saran-no allora un buon momento perverificare questa unitarietà e perscoprire quanto sia bello e attua-le lavorare insieme e cooperare

per uno stesso obiettivo: la cre-scita dei ragazzi e degli adolescen-ti che ci vengono affidati ogniestate dalle famiglie.Un ulteriore elemento sarà poirappresentato dall’unità di stile daparte degli educatori di EstateRagazzi e dei relativi ambienti neiquali l’attività viene realizzata.Anche in questo caso l’obiettivoda parte di tutti deve esserequello di cercare il più possibiledi definire uno stile e degli am-bienti chiaramente educativi.

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Perché proprio pressol’Opera dei Ricreatori?Il motivo di questa scelta è pro-fondamente radicato nella storiache lega le due realtà. L’Opera deiRicreatori nel XX secolo diede inatali alla prima forma di orato-rio nella città di Bologna: assunseun ruolo molto importante inquel periodo storico, dando no-tevoli spunti e aiuti nell’ambitooratoriale. Non va dimenticatoche proprio in questo ambientenasce nel 1901 l’SG Fortitudo.È quindi evidente il motivo percui l’Accademia nasce nell’Ope-ra dei Ricreatori.

Formare i formatori

Idee ed esperienzeSei un coordinatore? O un animatore molto esperto?Lunedì 3, 10, 17 marzo 2008, dalle 19 alle 22.30, l’Accademia deiRicreatori invita i responsabili di Estate Ragazzi per preparareinsieme un progetto sulla base del nuovo sussidio: tre incontriche intendono aiutare a sviluppare un percorso completo econcreto per l’attività estiva. Si tratterà di un lavoro condivisoin cui ciascuno potrà dare il proprio contributo in termini diidee, contributi ed esperienze a confronto. La partecipazione ègratuita. Info: www.ricreatori.it

Laboratori per animatoriLaboratori per educatori che necessitano di idee e percorsispecifici per i ragazzi in oratorio: lunedì sport, martedì teatro,mercoledì animazione, giovedì comunicazione e audiovideo. Lelezioni si svolgono presso la sede dell’Opera dei Ricreatori (ViaSan Felice, 103 - 40122 Bologna). Quota complessiva di ognicorso: 25 euro gli adolescenti, 50 giovani ed adulti. Iscrizionipresso la segreteria dell’Accademia.

L’Accademia dei Ricre-atori nasce all’internodell’Opera dei Ricrea-tori, realtà bolognesededita all’educazione

degli adolescenti nello stile tipi-co dell’oratorio. Per conosceremeglio l’Accademia abbiamo in-tervistato don Giovanni Sandri,presidente dell’Opera.Da dove viene l’idea dell’Ac-cademia?L’Accademia nasce con l’intentodi fornire alla Diocesi di Bolognala possibilità di “formare i forma-tori”. È un progetto dedicato in-teramente all’educazione di tutticoloro che nelle varie realtà par-

rocchiali sono chiamati appuntoa formare i ragazzi.

Estate Ragazzi NewsVia Irnerio 2/3 - 40126 Bologna - tel. 051/4222257N. iscrizione 7817 del 31 dicembre 2007

Anno I - numero 1 - inverno 2008Direttore responsabile: Francesca GolfarelliDirettore editoriale: Don Massimo D’AbroscaRedazione: Lorenzo Trenti, Sara Galli, Matteo MazzettiGaranti dei lettori: Francesco Spada, Mauro Bignami

Info: www.estateragazzi.net - [email protected]

In maniera più precisa, cosapropone l’Accademia?Il progetto ha un motto: “impara-re per servire”, cioè imparare permettersi al servizio degli altri.Ci sono due percorsi, uno cor-suale suddiviso in fasce d’età pergli animatori adolescenti e per gliadulti, e uno conferenziale in cuisi dà la possibilità di imparare econfrontarsi su alcune tematichecome comunicazione, teatro, ani-mazione e sport.

Matteo Mazzetti

Ebbene sì, l’ho fatto anch’io!

Persone normali, tantopiù normali quanto piùdecidono di spenderetempo per svolgere almeglio il proprio ser-

vizio: sono gli educatori e anima-tori che partecipano ai corsi e alleconferenze organizzate dall’Acca-

demia dei Ricreatori.Sentiamo com’è andata dalla vivavoce di una di essi, FrancescaScarinci della parrocchia di Ra-stignano.Che corso hai seguito?Quello su come aprire e gestireun oratorio, condotto da AndreaBallabio. Abbiamo imparato a ge-stire i ragazzi e a trovare semprequalcosa di interessante da fare.E’ stato bello, non solo per quelche abbiamo scoperto ma ancheper il confronto con gli altri par-tecipanti, che venivano dalle va-rie parrocchie e associazioni. In-teressante vedere che non era-vamo gli unici messi male col no-stro oratorio, prima!Perché ti sei iscritta?Perché me l’hanno chiesto inparrocchia. Eravamo al nostroprimo anno di oratorio, quella diseguire un corso per imparare

come realizzarlo era un’ottimaidea. Ne stiamo seguendo unoanche ora, mi ha molto aiutato,certo non è sempre facile uscirela sera (ma meglio la sera del po-meriggio). Questo in particolarelo consiglio a chi non ha ancoracominciato o sta cominciando amettere in piedi un oratorio, ilcorso è stato esaustivo e “trasver-sale” su tanti temi.Cos’hai imparato?Ora siamo molto più autonomi, eanche solo il poter fare l’orato-rio (che prima era un’idea) è di-ventato realtà. Ora ho carta bian-ca e posso fare quello che vo-gliamo, abbiamo tantissime idee.Ho scoperto cose che non avreimai pensato, tipo giocare a calciodi notte o chiedere fondi pub-blici.

T.L.

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Non solo estate, non solo in città

Col nuovo anno cre-sce l’importanza diEstate Ragazzi etanti sono gli even-ti, molto dei quali

promossi dalla Consulta Dioce-sana per la pastorale dellosport, che la supportano: l’inten-to è fare in modo che questa at-tività costituisca sempre di piùun’iniziativa al servizio della cittàe delle famiglie che la abitano.Ecco allora che la prima di que-ste iniziative porterà il sole sor-ridente di Estate Ragazzi a splen-dere... sulle piste innevate dell’ap-pennino! La giornata sulla neve,organizzata in collaborazione conlo Sci Club Edelweiss, (www.edelweiss1957.it) prevede unagara di sci aperta a tutti gli alunnidelle scuole bolognesi. Si tratte-rà di una divertente giornata al-l’insegna del gioco e dello sport,per sottolineare ancora una vol-ta la centralità delle disciplinesportive nella formazione del ca-rattere. Momento clou della gior-nata sarà la gara di sci vera e pro-pria, che diventerà, grazie alla

quota di partecipazione dei bam-bini iscritti e al contributo delleaziende sostenitrici (Resto delCarlino, Alliance assicurazioni,Lloyd, Federazione delle Banchedi Credito Cooperativo), un mo-mento di sostegno per l’attivitàdi Estate Ragazzi. Un gesto di so-lidarietà e attenzione nei con-fronti di quei bambini che nor-malmente non potrebbero par-tecipare all’attività estiva, e chepotranno quindi godere di unacopertura economica. L’appunta-mento con il “Trofeo Estate Ra-gazzi Neve” sarà giovedì 28 feb-braio 2008 a Fanano (MO), undelizioso comune montano cheha messo a disposizione impiantidi risalita e strutture ricreative. Iltrofeo, alla sua prima edizione,vedrà in prima fila alcune scuoledi Bologna con i loro alunni: S. Al-berto Magno, Maestre Pie, S. Lui-gi, Kinder College, Carducci e al-tre ancora. Non è comunque fi-nita qui, perché nello stesso spi-rito verranno organizzate anchealtre attività, sempre nel segno diEstate Ragazzi. Il 12 aprile 2008

il “crescentone” di Piazza Maggio-re diventerà l’inconsueta sede diquattro campi da calcio. Su di essile squadre giovanili del BolognaF.C. sfideranno altre società spor-tive all’ultimo gol, in un torneo disolidarietà (sponsorizzato daEmilbanca e Resto del Carlino)che servirà anche a ricordarecon forza l’esigenza di uno sportsano e pulito, in cui vedere fami-glie e bambini tra gli spettatori sia

Margherita, la “MiniRun”, una ma-ratona podistica non competiti-va che, con l’invito “vieni a cor-rere anche tu!” rivolto ai bambi-ni, sarà un altro gesto di soste-gno per la nostra attività. EstateRagazzi diventa insomma semprepiù sinonimo di educazione, at-tenzione ai più piccoli e “segno”di cura verso la persona di fron-te a tutta la città di Bologna.

L.T.

la normalità e non una sconside-rata eccezione.A Villa Pallavicini, il 9 e 10 maggio,ancora un evento che testimo-nia il grande interesse suscitatoda Estate Ragazzi: le Miniolimpia-de (www.miniolimpiadi. org), ma-nifestazione ludico-sportiva delsistema scuola, che avrà un mo-mento apposito realizzato a favo-re dei centri di Estate Ragazzi.Il 5 settembre infine, ai Giardini

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A voi la parolaCiao ragazzi! Avete mai pensato di poter raccontare le vostre esperienze, le

vostre emozioni e, perché no, le vostre difficoltà riguardo all’Estate Ragazziche svolgete presso le vostre parrocchie e oratori?

Questa è un’idea di come sarà impostata questa pagina: una serie di interviste fatte aicoordinatori delle diverse realtà parrocchiali della città e del forense, ai bambini, ai

genitori, agli animatori. Un viaggio alla scoperta del cosmo di Estate Ragazzi, in cui iprotagonisti siete voi!Scriveteci per farci conoscere le vostre idee, i vostri bisogni e le vostre esperienze:[email protected]

Sara Galli

La fase più difficile è iniziare e coordinare diverse attività con gli animatori, ma la

soddisfazione non è mai mancata, soprattutto dopo i risultati. Alla fine dell’ER la soddi-

sfazione risulta più evidente della fatica, in quanto si possono apprezzare i frutti di un

cammino svolto insieme ad animatori e bambini.

La settimana che precede le due settimane di ER è interamente dedicata alla prepara-

zione dei giochi relativi alle varie giornate, dei laboratori e del relativo materiale. Al di

fuori del periodo estivo, svolgiamo attività di oratorio come Inverno ragazzi, nel perio-

do che va dal 27 al 31 dicembre, e Pasqua insieme, nel triduo pasquale.

L’evento più terribile che mi è capitato è avvenuto quando, in una gita in un bosco, un

bambino è caduto e gli è uscito l’osso del gomito dal braccio. Mentre quello più bello è

avvenuto quando una bambina che faceva parte di un gruppo di bambini difficili, al termine delle due settimane di

ER, mi ha ringraziato per l’amicizia che ho dato loro, chiedendomi di tornare l’anno successivo.

L’ER l’ho sempre fatta come volontario. Ritengo sia sbagliato che chi presta servizio come animatore venga

pagato. Concepisco Estate Ragazzi come un’esperienza di dono incondizionato verso i più piccoli, un dono che

perderebbe il suo valore se fatto per un corrispettivo monetario. Diverso è il discorso dei rimborsi spese, che -

come ovvio - sono sempre stati coperti.

I miei animatori sono effettivamente ragazzi che si distinguono dalla massa, in quanto hanno la capacità - diversa-

mente da molti loro coetanei - di portare avanti con una certa serietà un impegno che li occupa per 10 ore al

giorno. L’aspetto più importante che li caratterizza è il loro essere comunque conformi alle abitudini dei “giovani

d’oggi” che vanno in discoteca e vestono alla moda… credo dunque che esista un equilibrio fra lo stile di vita

seguito dai giovani d’oggi e la possibilità di trasmettere messaggi importanti per i propri coetanei. Nello specifico,

molti coetanei dei miei animatori, loro amici, rimangono abbastanza destabilizzati nel vederli impegnarsi per

tanto tempo e gratuitamente, e penso si pongano il dubbio che la loro scelta possa comportare molti più benefici

di quanti non siano i sacrifici.

Se potessi dire qualcosa che non sono mai riuscito a dire ai miei animatori... direi che “l’importante con i bambini

non è apparire, essere sempre in prima fila, nei gioconi così come nelle scenette o nei tornei…ma essere una

squadra, in cooperazione gli uni con gli altri. Se voi siete capaci di trasmettere messaggi maturi, attraverso il filtro

della vostra sensibilità, avrete raggiunto un obiettivo molto importante. Non scordate mai che loro vi vedono

come punti di riferimento, sia quando date testimonianze positive, sia quando assumete atteggiamenti negativi.

Dunque riflettete sempre sui vostri atteggiamenti e le conseguenze che determinano all’interno dell’ambiente in

cui operate”.

Paolo Dondarini è un coordinatore di 25 anni che svolge la sua attività presso la parrocchia di Santa Maria Assunta di

Borgo Panigale da circa quattro anni.

Durante le attività dell’Estate Ragazzi, fatica e soddisfazione si alternano all’interno di

un coordinatore. Ma se me lo chiedi alla fine dell’estate, naturalmente, è maggiore la

soddisfazione.Le attività vengono preparate un mese prima con lo staff, e ancora prima con la

responsabile dell’ER.Presso la Montagnola svolgiamo attività simili all’Estate Ragazzi, ma non sempre lega-

te ad essa, come l’apertura della ludoteca del Cortile dei Bimbi.Eventi terribili capitano sempre a un’Estate Ragazzi, ma poi ci ridi sopra! Per esem-

pio quest’anno siamo andati per due giorni consecutivi al Pronto Soccorso, proprio i

penultimi due e proprio nel bel mezzo della preparazione della festa finale. I mo-

menti più belli invece sono quando vedi che i bambini e i ragazzi capiscono che tieni

loro e cominciano ad avere fiducia in te.Questo è il mio lavoro, ma i soldi non contano. Come ho già detto, ripagano di più i rapporti che si creano con i

bambini e i ragazzi.Non sono sicura che gli animatori che lavorano con me siano quelli di cui ogni tanto parlano al telegiornale, anche

perché al telegiornale parlano anche dei giovani? Sicuramente sono i giovani di oggi, quelli che hanno dei problemi,

quelli con le insicurezze, che cercano un punto di riferimento e hanno tante qualità da tirare fuori.

Se fossi davanti ai miei animatori direi loro “Grazie! Siete in gamba e a volte la voglia di fare meglio mette in risalto

più le critiche e non vi viene detto, appunto, che siete in gamba!”Elena Fracassetti ha 27 anni ed è coordinatrice presso la Montagnola, dopo aver svolto questo incarico negli anni prece-

denti presso la parrocchia di Ss. Nicolò ed Agata di Zola Predosa.

Estate Ragazzi news 7

Quando si fanno attività come l’ER la fatica è tanta ma la soddisfazione è ben maggio-

re. Al termine dell’ER, facendo il bilancio dell’esperienza balza agli occhi la bellezza

del dono gratuito di se ai più piccoli. Forse è più difficile rispondere all’inizio dell’at-

tività, quando ancora non si ha proprio chiaro di come andrà il centro.

Ho cominciato come volontario ed ora lo faccio come lavoro. Non lo faccio solo

perché mi pagano ma perché credo fermamente nella scommessa educativa dei ra-

gazzi, tanto da investirci anche il mio lavoro.

Il tempo che ci serve per preparare le attività è relativo al tipo di centro che si

intende attivare. Hanno diverso peso il luogo di realizzazione, le strutture utilizzabili,

gli investimenti economici e di forze. Nelle migliori condizioni direi che sono necessari almeno un paio di mesi.

I ragazzi che si avvicinano all’animazione sono di ogni tipo affascinati dal ruolo che l’animatore esercita. È

importante, da parte degli educatori individuare strategie significative per aiutare i ragazzi

La discussione e incomprensione per le scelte educative con gli animatori costituiscono i momenti più difficili

delle attività e dei rapporti. Ogni esperienza, se pur faticosa, regala emozioni forti e differenti ogni estate. C’è

una crescita di anno in anno, questo è il frutto più bello nel tempo.

Grazie a Dio ho sempre potuto parlare liberamente con gli animatori. Posso riportare una delle cose che mi

sta più a cuore, che più volte ho ricordato alla fine delle scuole animatori: “l’essere animatore è un fatto di

cuore, non si dà dono di sé per gli altri se non si ha nel cuore l’amore per l’altro, il senso del servizio silenzioso,

lo stupore di fronte ai doni che si ricevono, la costanza e tenacia di fronte alle difficoltà del cammino”.

Matteo Mazzetti è un coordinatore di 27 anni che svolge questo ruolo anche durante l’anno presso il centro SG

Fortitudo, dopo sette anni presso la sua parrocchia di San Matteo della Decima e un anno in supporto a due parroc-

chie bisognose di aiuto al riguardo.

L’anno scorso in estate la mia famiglia ha deciso di iscrivermi a un campo estivo

“Estate Ragazzi” per due settimane.In tutta sincerità avrei di molto preferito restare a casa a riposare anzichè dovermi

alzare per andare in un luogo dove non conoscevo nessuno... Tuttavia mi sono lascia-

ta convincere e sono andata.La meraviglia è stata grande, anche perchè l’accoglienza al mattino era molto piace-

vole, soprattutto perchè i nostri tutors (si dice così...?) avevano una età di poco

superiore a quella di noi partecipanti!Tutte le attività erano semplici: dipingere, fare lavori con la creta, stampare sul tessu-

to, passeggiate mirate a conoscere il mondo che ci circonda e tanto altro!Non mancavano le attività di squadra condite con tanta musica di sottofondo e tanti

bei discorsi e barzellette a volontà! Mi sono divertita tantissimo e quest’anno vorrei ritornare...

La mia famiglia ha detto che mi manderà a Estate Ragazzi ma che... in cambio si aspettano buoni risultati nello

studio! Un abbraccio a tutti e buone prossime vacanze con Estate Ragazzi!

Marialaura è una bambina di 11 anni che nel 2007 ha partecipato all’Estate Ragazzi nella Parrocchia di Montecalvo a

Pianoro (BO).

Tanti sono i ricordi legati alle “Estati Ragazzi”… volti, relazioni, divertimento, amicizia e

crescita. Sono stati anni prima dell’infanzia, poi dell’adolescenza, nei quali i primi mesi

dell’estate erano scanditi dall’evento che tutti aspettavamo e preparavamo con trepida-

zione... l’Estate Ragazzi, appunto. Prima eri una “cinna” dell’ER, guardavi con ammirazio-

ne e un pizzico di invidia agli animatori… poi si cresceva e arrivava anche il tuo momen-

to di salire nell’empireo dell’animatore! Questa possibilità di crescere nel gioco e nel

servizio ai più piccoli è stata un’esperienza unica, anche se ancora oggi è difficile perce-

pire quell’attività come un vero “servizio”. Era piuttosto una festa, e i primi a trarne

felicità, soddisfazione e divertimento eravamo proprio noi animatori. Era il momento

dell’incontro, dell’impegno per far divertire i più piccoli (tutto sulle nostre spalle), erava-

mo per la prima volta davvero protagonisti. La parrocchia si fidava di noi e i bambini

quasi ci idolatravano. I primi anni sono stati davvero pionieristici: tutto da fare, da costruire. Poi è arrivato il tempo della

formazione – con le bellissime scuole animatori – che ci consentiva di camminare insieme durante tutto l’anno, co-

struendo uno staff di animatori coscienti e preparati. Attraverso questa formazione noi animatori diventavamo amici,

amici per davvero, e allora ecco nascere una grande forza, un’energia inesauribile, non ci fermavamo mai… costruivamo

scenografie, organizzavamo gite, preparavamo spettacoli teatrali… e la sera c’era ancora la forza di stare insieme, a

divertirci tra di noi… perché davvero Estate Ragazzi è una palestra di vita e un terreno fertile per coltivare la fede nel

cuore degli adolescenti. Non è affatto scontato che dei giovani dedichino parte delle loro vacanze a titolo gratuito

all’impegno per i più piccoli…la magia di Estate Ragazzi è anche questo!Valentina Marchesini ha fatto l’animatrice dal 1995 al 2001 presso la parrocchia di Santa Maria Assunta di Pianoro Nuovo.

Estate Ragazzi news 8

Estate Ragazzi News è una grande opportunità che alcuni genitori hanno voluto contribuire ad avviare: un gesto di stima nell’attività della pastorale giovanile, una spinta perprocedere con autentico entusiasmo dentro il progetto educativo della nostra Chiesa.Grazie dunque a: Francesco Spada, Silvia Cocchi, Marco Fantoni, Silvia Noè, Daniela Turci, Andrea Forlani, Anna Scagliarini, Giancarlo Marocchi, Cinzia Vezzani, Helene Possati,Claudia Nardi, Pierpaolo Troccoli, Donatella Minelli, Annamaria Serra, Maddalena Ferri, Benedetta Marescotti, Antonella Lobietti, Pierluigi Sforza, Valentina Marchesini, CeciliaFini, Daniele Corazza, Giovanni Marsigli, Stefano Soverini, Carla Brighetti, Marco Poggioli, Elisa Berselli, Eleonora Gazzotti, Paola Malalvolti, Cesira Berardi Farnè, RobertaMingardi, Francesco Berardi e Sandra Samoggia.Un particolare ringraziamento a Daniele Milanesi, nostro coraggioso editore.Si ringraziano inoltre per la collaborazione tecnica la Scuola calcio del Bologna F.C. e lo Sci Club Edelweiss 1957.

Don Massimo D’Abrosca