Num. 17 - 4 maggio 2013 Settimanale - A Sua Immagine |...

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Settimanale Num. 17 - 4 maggio 2013 “Salvata da Gesù” Quand’era nel grembo della madre, qualcuno programmava un aborto. Poi… Piccole schiave La storia di un’insegnante piemontese che lotta contro il lavoro minorile in Perù Il prestigiatore di Dio Con allegria e stupore, frate Adriano fa incontrare il Signore con un tocco di “magia” Anno I • Num. 17 (17) Settimanale del 4 maggio 2013 • Rivista € 1,50 • Rivista + DVD € 9,90 • Rivista + A Sua Immagine Extra n. 3 a € 9,99 in più Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale D.L.353/2003 (conv. in L.27/2/2004 n. 46) - art. 1, comma 1 - LO/MI Adriana Volpe Se c’è fede la vita è ok Seminare fin da piccini è il modo giusto per raccogliere buoni frutti: “A mia figlia parlo della Madonna” Chiedi in edicola Il LIBRO sulla vita del santo che ha ispirato il PONTEFICE DON FORTUNATO DI NOTO “Dalla parte dei bambini” Come la luce della Chiesa può riscattare l’infanzia violata I Vangeli della settimana commentati da padre Ermes Ronchi e monsignor Domenico Sigalini INSERTO STACCABILE

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SettimanaleNum. 17 - 4 maggio 2013

“Salvata da Gesù”Quand’era nel grembo della madre, qualcuno programmava un aborto. Poi…

Piccole schiave La storia di un’insegnante piemontese che lotta contro il lavoro minorile in Perù

Il prestigiatore di DioCon allegria e stupore, frate Adriano fa incontrare il Signore con un tocco di “magia”

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Adriana Volpe

Se c’è fede la vita è ok

Seminare fin da piccini è il modo giusto per raccogliere buoni frutti: “A mia figlia parlo della Madonna”

Chiedi in edicola Il LIBRO sulla vita del santo

che ha ispirato il PONTEFICE

DON FORTUNATO DI NOTO

“Dalla parte dei bambini”Come la luce della Chiesa può riscattare l’infanzia violata

I Vangeli della settimana commentati da padre Ermes Ronchi e monsignor Domenico Sigalini

INSERTO STACCABILE

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Il Vangelo della settimana DA SABATO 4 MAGGIO A VENERDÌ 10 MAGGIO 2013

Prima lettura È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie

Dagli Atti degli Apostoli(Capitolo 15, versetti 1-2.22-29)

In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàr-naba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.Agli apostoli e agli anziani, con tutta

la Chiesa, parve bene allora di sce-gliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fra-telli. E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vo-stri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno scon-volto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque man-

La liturgia della Parola domenicale è commentata da padre Ermes Ronchi e Marina Marcolini

dato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agl’idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».

Salmo responsoriale(Sal 66)

R. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,su di noi faccia splendere il suo volto;perché si conosca sulla terra la tua via,la tua salvezza fra tutte le genti. R.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,perché tu giudichi i popoli con rettitudine,governi le nazioni sulla terra. R.

Ti lodino i popoli, o Dio,ti lodino i popoli tutti.Ci benedica Dio e lo temanotutti i confini della terra. R.

Seconda Lettura L’angelo mi mostrò la città santa che scende dal cielo

Dal libro dell’Apocalisse di San Giovanni apostolo

(Capitolo 21, versetti 10-14.22-23)

L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scen-de dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile

Le ragioni della speranza

DOMENICA 5 MAGGIO 2013

A Sua Immagine

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a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.È cinta da grandi e alte mura con do-dici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.In essa non vidi alcun tempio:il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnellosono il suo tempio.La città non ha bisogno della luce del sole,né della luce della luna:la gloria di Dio la illuminae la sua lampada è l’Agnello.

Vangelo Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto

Dal Vangelo secondo Giovanni

(Capitolo 14, versetti 23-29)

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi ral-legrereste che io vado al Padre, perché

il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

CommentoGesù entra nel sentimento umano più determinante e dirompente, l’amore, ma con estrema delicatezza. Tutto poggia su di un piccolo fragile “se”, “se uno mi ama”. Un fondamento così umile, libero, puro, così tuo.Se mi ama osserverà la mia parola. Gesù non formula un comando ma esprime una constatazione: se ami entri dentro la grande corrente della storia sacra e, in te, desiderio, volontà e Vangelo cominciano a coincidere.Osserverà la mia Parola, e noi abbia-mo capito male, impoverito, come se fosse scritto: osserverà i miei coman-damenti. E invece no, la Parola non si riduce a comandamenti, è molto di più. La Parola crea, spalanca orizzonti, semina di vita i campi della vita.Se tu ami Cristo. Solo se hai scoperto la bellezza di Cristo si accenderà la spinta ad osservare la Parola. Per-ché la nostra vita non avanza per ingiunzioni, ma per l’energia di una passione. E la passione nasce da una bellezza. L’innamoramento per Gesù sgorga dalla bellezza che ho intuito in Lui, intravisto nella sua parola. Per questo ‘la vita umana non è etica ma estetica’ (Von Balthasar), non agiamo come esecutori di ordini ma cammin-iamo nella vita come ‘innamorati della divina Bellezza’ (s. Agostino).Lo Spirito Santo che il Padre manderà vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto. Insegnare e ricordare sono i due poli tra cui soffia lo Spirito: la memoria cor-diale delle grandi parole di Gesù e l’apprendimento di nuove sillabe divine; ciò che è stato detto ‘in quei giorni’ e ciò che lo Spirito dice oggi.Neanche Gesù ha detto e insegnato tutto. Perché Dio parla nelle vite, nei problemi, nelle attese, nei dolori e nella bellezza delle persone. Parla in ogni tempo, con una Parola che non

è mai finita, con una Incarnazione del Verbo mai conclusa. Che bella questa Chiesa, questa umanità catturata dal Soffio di Dio! Questo Spirito che con-voca tutti. Non investe soltanto i pro-feti di un tempo o le gerarchie della Chiesa di oggi. Convoca noi tutti, cer-catori di tesori, che ci sentiamo toccati al cuore da Cristo e non finiamo di inseguirne le tracce. Stanchi e scossi, talvolta, ma pieni di desiderio; con-solatori di uomini e donne, come lo Spirito Santo Consolatore. Impegnati a inventare luoghi dove si parli con amore dell’Amore.

Santi del giornoS. Angelo da Gerusalemme, S. Avertino, B. Ben-

venuto Mareni da Recanati, S. Brittone di Treviri,

B. Caterina Cittadini, S. Eutimio di Alessandria, S.

Geronzio di Milano, S. Gioviniano, S. Gottardo di

Hildesheim, B. Gregorio Boleslao Frackowiak, S.

Ilario di Arles, S. Irene da Lecce, S. Lanno, S. Leo di

Africo, B. Lucio di Savoia, S. Martino di Finojosa,

S. Massimo di Gerusalemme, S. Mauronto, S.

Nicezio di Vienne, Nostra Signora dell’Europa,

B. Nunzio Sulprizio, S. Prisca, S. Sacerdote di

Limoges, S. Teuteria, S. Tosca

Beata Caterina CittadiniOriginaria di Bergamo, a soli sette anni rimase orfana. Insieme a sua sorella

Giuditta, di cinque anni, fu accolta nell’orfanotrofio del Conventino. In quell’istituto Caterina si diplomò maestra nel 1823. Più tardi, su invito di due cugini sacerdoti, si trasferì a Calolziocorte e iniziòa insegnare nella scuola elementare del vicino paese di Somasca di Vercurago, dove aprì una scuola gratuita per fanciulle povere, una scuola festiva, seguita da un educandato e da un orfanotrofio. Alcune delle sue ex allieve rimasero con lei per diventare loro stesse educatrici. Da questo nucleo nacque il nuovo istituto delle Orsoline di Somasca.

Il Vangelo della settimana DA SABATO 4 MAGGIO A VENERDÌ 10 MAGGIO 2013

A Sua Immagine

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Questa settimana potrei cam-biare il titolo della rubrica: da “Dopo la diretta” a “Pri-

ma, molto prima”. Perché vi parlo di un’iniziativa che metteremo in cam-po tra circa due settimane ma che sta già catturando la nostra atten-zione. Di che si tratta? Per la prima volta A Sua Immagine sarà protago-nista al Salone del libro di Torino, la più grande manifestazione culturale d’Italia, che si svolgerà dal 16 al 20 maggio. Ci saremo col nostro refe-rendum “Il mio libro della fede”, in collaborazione con l’Associazione S. Anselmo. Accadrà una cosa piut-tosto particolare: che i 40 capolavo-ri dello Spirito di tutti i tempi, scelti per noi da Elio Guerriero, quelli che state votando ogni settimana, saran-no presentati, discussi, maneggiati, scambiati, in una parola protagoni-sti, come non accadeva da tempo. Lo ammetto: l’idea del referendum vo-leva scatenare proprio una cosa del genere! Volevamo cioè che questi testi, un po’ dimenticati, fossero di nuovo sulla bocca di tutti, perché c’è qualcosa che non va quando si parla solo dei libri appena usciti, quelli che sono in promozione. Ci mancherebbe altro: è giusto, è nor-male, va bene, ma non basta. C’è

Vado a Torino e vi aspettoPer la prima volta il nostro programma tv sarà protagonista al Salone del libro. Il referendum sul libro della fede entra nel tempio della grande cultura italiana

bisogno anche di andare a recupe-rare, per esempio, quel certo libro di don Milani o quell’altro di Gio-vanni Paolo II o quello di Josema-ria Escrivà de Balaguer ma anche quello di Teresa d’Avila o di Pascal. C’è un forte bisogno che qualcuno ogni tanto compili la lista dei libri che bisogna assolutamente legge-re, che poi magari non leggeremo, ma è giusto sapere quali sono. In fondo ognuno di noi ha un argo-mento che vorrebbe approfondire e non sappiamo mai da dove co-

minciare. Negli anni passati le par-rocchie, le associazioni, i gruppi vi-vevano una vivace vita culturale e chi li frequentava era accomunato da libri conosciuti e discussi insie-me. Le passate generazioni avevano canzoni, testi, film che le avevano formate e cementate culturalmen-te. Oggi non è più così, il passapa-rola è legato alla pubblicità e i con-sigli sono quasi sempre interessati. Il nostro referendum invece non ha altro interesse che fare il vostro in-teresse, presentandovi 40 consigli tra biografie, spiritualità, testi orientali, diari, lettere, libri che hanno fatto la storia, che hanno fatto scalpore, ru-more o magari aiutato a fare molto ma molto silenzio interiore. E ora, a metà percorso, quando mancano ancora 6 mesi al voto finale e alla proclamazione del più amato, arri-va il Salone del libro. Una piccola consacrazione della quale vi dare-mo conto in trasmissione. Intanto vi do un appuntamento: a Torino, il 16 maggio alle ore 20 nella Sala Blu del Salone del libro, ci sarò io, il so-ciologo Franco Garelli, il presidente dell’associazione S. Anselmo Andrea Gianni e tanti altri. Vi aspettiamo!

Rosario Carello

Dopo la diretta IL SALOTTO DEL CONDUTTORE

Per tutta la durata del Salone, i 40 libri dello Spirito che si stanno scontrando

saranno protagonisti

92 A Sua Immagine

È quello che volevamo: riportare in prima pagina i più grandi capolavori dello Spirito di tutti i tempi