Nucleo Operativo L.Ce I.O. - genova.ipasvi.it Care.pdf · Lesione che determina perdita totale...
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European Wound Management Association (EWMA). Documento di posizionamento: Ferite di difficile guarigione: un approccio olistico. Londra:
MEP Ltd, 2008
COME LA VALUTO?COME LA VALUTO?
COME LA TRATTO?COME LA TRATTO?
QUANDO HO UNA LESIONE? QUANDO HO UNA LESIONE?
Stadio I: Eritema non reversibile di cute intattaCute intatta con eritema non reversibile su un’area generalmente localizzata sopra una prominenza ossea.
L’eritema reversibile può non essere visibile sulle pelli scure; il loro colore può diversificarsi rispetto alle aree
adiacenti. L’area può essere dolente, indurita, molle, più calda o più fredda rispetto ai tessuti adiacenti. Lo
Stadio I può essere difficoltoso da identificare in individui di pelle scura. Può indicare persone “a rischio” (un
segno di rischio incombente/imminente).
Stadio II: Perdita parziale dello spessore cutaneoLesione che determina una perdita parziale dello spessore cutaneo; si presenta come una ulcera poco
profonda con un letto della lesione rosso/rosa senza slough. Può anche presentarsi come una flittene integra o
aperta con contenuto sieroso.
Stadio III: Perdita totale dello spessore cutaneoLesione che determina perdita totale dello spessore cutaneo. Il tessuto adiposo sottocutaneo può essere
visibile, ma le ossa, i tendini o i muscoli non sono esposti. Può essere presente slough (1), ma senza impedire
di apprezzare la profondità della lesione e/o perdita di tessuto. La lesione può presentare tessuto sottominato
o tunneling.
Stadio IV: Perdita totale dello spessore cutaneoLesione che determina perdita totale dello spessore cutaneo con esposizione di ossa, tendini o muscoli.
Possono essere presenti slough o escara su alcune parti del letto della lesione. Spesso sono presenti tessuto
sottominato e tunneling. Le LDP di Stadio IV possono estendersi al muscolo e/o alle strutture di supporto (es.
fascia, tendini o capsula articolare) con possibile insorgenza di osteomielite. Ossa/tendini esposti sono visibili
o direttamente palpabili.
SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE NPUAP-EPUAP DELLE
LESIONI DA PRESSIONE (LDP) LINEE GUIDA 2009
Non stadiabile: profondità non valutabileLesione che determina perdita totale dello spessore cutaneo; il letto della lesione è ricoperto da slough
(giallo, bronzeo, grigio, verde o marrone) e/o da un’escara (bronzea, marrone o nera). Fino a quando lo
slough e/o l’escara non vengono rimossi per visualizzare il letto della lesione, la reale profondità non può
essere determinata, ma si tratterà di una LDP di stadio III o IV. Un’escara sui talloni stabile (asciutta,
aderente, intatta, senza eritema o fluttuazioni) va considerata come “la naturale (biologica) copertura del
corpo” e pertanto non deve essere rimossa.
STADIO I
STADIO II
STADIO III
STADIO IV
NON STADIABILE
ESCARA(1) Slough: tessuto devitalizzato morbido, umido. Può essere bianco, giallo, marrone rossiccio o verde; può essere fortemente adeso o più
scollato; si presenta in forma di strisce o ammassi consistenti
Lesioni vascolariLesioni vascolari
�� VenoseVenose
�� ArterioseArteriose
�� MicrocircolatorieMicrocircolatorie//vasculitichevasculitiche
�� Neoplastiche Neoplastiche
�� TraumaticheTraumatiche
�� AltroAltro
�� Piede diabeticoPiede diabetico
StadiazioneStadiazione per Lesioni Cutaneeper Lesioni Cutanee
Lesioni SuperficialiLesioni Superficiali
(epidermide e derma (epidermide e derma superficiale)superficiale)
Lesioni ProfondeLesioni Profonde
(dal derma profondo (dal derma profondo fino alla fascia)fino alla fascia)
““………….un.un’’ accurata valutazione delle accurata valutazione delle ferite ferite èè un prerequisito per la un prerequisito per la pianificazione delle cure, ed pianificazione delle cure, ed èè
qualcosa che riesce ancora qualcosa che riesce ancora difficiledifficile……..””
GoultGoult 19841984
TTLa ferita presenta tessuto necrotico o La ferita presenta tessuto necrotico o
devitalizzato, escara dura, devitalizzato, escara dura, sloughslough o depositi di o depositi di fibrina?fibrina?
OBIETTIVO: debridement
DebridementDebridement……………………………………..
�� ““ConCon debridementdebridement si fa si fa riferimento alla riferimento alla rimozione in profonditrimozione in profonditààdi tessuti aderenti, non di tessuti aderenti, non vitali o contaminati da vitali o contaminati da una ferita .. con una ferita .. con ll’’obiettivo di obiettivo di promuoverne la promuoverne la guarigioneguarigione””. .
�� Esso Esso ““deve essere deve essere chiaramente distinto chiaramente distinto dalldall’’atto della atto della detersionedetersione
AUTOLITICO
DE
BR
IDE
ME
NT • Favorisce l’accurata valutazione
della ferita/ulcera (dimensioni ,profondità, tessuto presente ,presenza di tratti sottominati.
• Riduce la carica batterica: il tessuto necrotico è un terreno di coltura per i germi mentre la presenza di tessuti non vitali e disidratati inibisce la fagocitosi finalizzata ad eliminare i batteri.
• Riduce le citochineproinfiammatorie ,fibronectina e MMP( metalloproteasi della matrice ) prodotte quando una lesione è cronicamente infiammata.
• Stimola l’attività cellulare,eliminando i fibroblastisenescenti dalla base della ferita e le cellule epiteliali che non migrano verso il bordo.
• Promuove lo sviluppo del tessuto di granulazione
• Favorisce la contrazione della ferita
Azione
ENZIMATICO
OSMOTICO
MECCANICO
CHIRURGICO
biochirurgico
COMBINATO
IILa ferita presenta segni locali o sistemici di La ferita presenta segni locali o sistemici di un'elevata carica batterica o infiammazione?un'elevata carica batterica o infiammazione?
OBIETTIVO: controllo carica batterica
Colonizzazione critica: Colonizzazione critica: batteri in attiva batteri in attiva replicazionereplicazione con costante con costante aumento delle colonie con ritardo di guarigione. Stimola la aumento delle colonie con ritardo di guarigione. Stimola la risposta immunitaria locale ma non sistemicarisposta immunitaria locale ma non sistemica
FormazioneFormazione del Biofilmdel Biofilm
Used with permission from Wounds International’s
Biofilms Made Easy, Volume 1, Issue 3, May 2010
Potenziali indicatori clinici di Potenziali indicatori clinici di sospetta presenza del biofilmsospetta presenza del biofilm
–– Fallimento dellFallimento dell’’antibiotico e antibiotico e infezione persistente infezione persistente nonostante la scelta del nonostante la scelta del trattamento antibioticotrattamento antibiotico
–– Essudazione eccessivaEssudazione eccessiva
–– Tessuto di granulazione Tessuto di granulazione fragile fragile
–– Presenza di un film opaco sul Presenza di un film opaco sul letto della lesione che può letto della lesione che può essere rimosso senza traumaessere rimosso senza trauma
–– Segni clinici dSegni clinici d’’infezioneinfezione
–– Risultato negativo del Risultato negativo del tampone nonostante un forte tampone nonostante un forte sospetto dsospetto d’’infezione clinicainfezione clinica
InfiammazioneEccesso di
essudato
Tessuto di
granulazione
friabile
Biofilm
visibile
Cellulite
Image reproduced with kind permission by Jennifer Hurlow, Memphis, USA
La diagnosi di infezione locale data dallaLa diagnosi di infezione locale data dallapresenza di almeno 2 dei seguenti parametri:presenza di almeno 2 dei seguenti parametri:
�� DoloreDolore�� Arrossamento della cute Arrossamento della cute perilesionaleperilesionale�� Edema dei tessuti Edema dei tessuti perilesionaliperilesionali�� Aumento dellAumento dell’’essudatoessudato�� Secrezione purulentaSecrezione purulenta�� Tessuto di granulazione friabileTessuto di granulazione friabile�� IpergranulazioneIpergranulazione�� OdoreOdore�� CaloreCalore�� Nuove aree di Nuove aree di sloughslough�� Aumento delle dimensioni della lesioneAumento delle dimensioni della lesione
Gestione dellGestione dell’’infezioneinfezione
Il trattamento dellIl trattamento dell’’infezione vieneinfezione vieneespletato attraverso:espletato attraverso:
�� lo sbrigliamento,lo sbrigliamento,
�� la la detersionedetersione della lesione della lesione
�� la somministrazione di antibiotici sistemicila somministrazione di antibiotici sistemici..
LG RNAO (Livello di Evidenza = A)LG RNAO (Livello di Evidenza = A)
MMLa ferita presenta un eccesso di essudato con eventuale La ferita presenta un eccesso di essudato con eventuale
macerazione dei margini, o secchezza?macerazione dei margini, o secchezza?
OBIETTIVO: gestione dell’essudato
EssudatoEssudato
�� Valutare lValutare l’’essudato di una lesione essudato di una lesione èè una una componente essenziale della valutazione componente essenziale della valutazione complessiva delle lesionicomplessiva delle lesioni
�� Le caratteristiche dellLe caratteristiche dell’’essudato da valutare essudato da valutare sono : colore, consistenza, quantitsono : colore, consistenza, quantitàà e odoree odore
Cit.inCit.in slide set slide set ““ cosa ci metto sopra?cosa ci metto sopra?”” (2009) a cura di (2009) a cura di CludiaCludia CaulaCaula e Alberto Apostolie Alberto ApostoliKeastKeast DH,DH,boweringbowering CK,CK,EvansEvans AW, AW, MacKeanMacKean GL, GL, BurrowsBurrows C,C,DD’’SouzaSouza L MEAUSURE : a L MEAUSURE : a proposedproposed assesmentassesment frameworkframework forfor developingdeveloping best best practicepractice reccomendationsreccomendations forfor
wound wound assesmentassesment. Wound . Wound RepairRepair RegenRegen 2004; 12 (3suppl):S12004; 12 (3suppl):S1--1717
EEI margini della ferita si presentano I margini della ferita si presentano sottominatisottominati e vi e vi èè una una mancata progressione dei margini in assenza di necrosi, mancata progressione dei margini in assenza di necrosi,
infezione ed essudato?infezione ed essudato?
sott
ominat
i
Obiettivo:Obiettivo: Controllo dellControllo dell’’epitelio bordiepitelio bordi
Piani
dritti
introflessi
TTIIMMEE nella praticanella pratica
Debraidement
Debraidement e controllo umidità e perilesionale
Dopo 4 settimane
Stimolazione Granulazione
Riepitelizzazione
Dopo dopo 5 settimane
TTIIMMEE nella praticanella pratica
Rimozione fibrina, controllo essudato, dei bordi, della perilesionale
Dopo 8 settimane
Debridement e mantenimento dell’umidità
Dopo 9 settimane
Dopo12 settimane
Stimolazione della
granulazione riepitelizzazione
“…“… in nessuna patologia come nel caso dellein nessuna patologia come nel caso dellelesioni cutanee, il trattamento lesioni cutanee, il trattamento èè stato estato erimane cosrimane cosìì eterogeneo, diversificato,eterogeneo, diversificato,
scarsamente controllato o a volte, addiritturascarsamente controllato o a volte, addiritturaindiscriminato.indiscriminato.
In letteratura si annoveranoIn letteratura si annoveranocirca 2300 trattamenti.circa 2300 trattamenti.””
MiselliMiselli M. Assistenza al paziente domiciliare. Il Pensiero ScientificoM. Assistenza al paziente domiciliare. Il Pensiero ScientificoEditore, Roma 1995Editore, Roma 1995
- Tipo di lesione
- Localizzazione
- Paziente
- Causa
- Dimensioni
- Presenza di infezione
Ricordiamoci che: prima di medicare, è necessario
detergere accuratamente, non solo la lesione, ma anche
la cute circostante.
Fattori che orientano la scelta della medicazione
Fattori che orientano la scelta della medicazione
19
Medicazione Avanzata
� Medicazione biocompatibile che interagendo con il letto di ferita, crea e mantiene un microambiente ottimale,idoneo ad accelerare il processo riparativo fisiologico, qualità che si identifica nell’interazione e la conseguente evocazione di una risposta specifica
� Parole chiave: creazione e mantenimento di un ambiente umido
Limiti della guarigione in ambiente umido
• Sanguinamento post-escarectomia di una LDP nelle 24 ore successive
• Lesioni molto estese ( notevole dispendio di materiale)
• Reazioni allergiche ai componenti delle singole medicazioni
• Carcinomi cutanei
• Gangrena umida in arteriopatia obliterante
• Escara dura del tallone non fluttuante
Presupposti medicazione avanzata
� Mantenimento di un microclima umido� Rimozione di essudati e materiale
necrotico� Mantenimento di temperatura costante� Permeabilità all’ossigeno� Protezione dalle infezioni esogene� Maneggevolezza� Atraumaticità alla medicazione� Basso rapporto costo/beneficio
Vantaggi delle medicazioni avanzate in confronto alle tradizionali
� Migliore prevenzione delle infezioni
� Favorita riepitelizzazione
� Attività fibrinolitica
� Attività di detersione
� Minori traumatismo e dolore
classificazione delle medicazioni avanzate
� passive: assorbono l’essudato e proteggono lalesione dagli agenti esterni
� attive o interattive: svolgono un ruolo attivo nella riparazione tessutale creando e mantenendo il microambiente umido
� bioattive:: interagiscono con i processi riparativi,stimolando la crescita, inibendo lemetalloproteasi e modulando la cicatrice residua
medicazioni bioattive
possono essere a base di:
� collagene
� acido ialuronico
� fattori di crescita
� Idrogeli
� Unguenti enzimatici
� Medicazioni colloidali in placca
� Alginati di calcio e calcio e sodio
� Fibre di cellulosa chimicamente modificate
� Schiume di poliuretano mono e pluristrato
� Medicazioni in poliacrilato
� Medicazioni a tecnologie combinate.
La classificazione tradizionaledelle medicazioni avanzate in
baseai componenti (merceologica)
l’ulcera è un processo patologico dinamico cheattraverso varie fasi si conclude o si dovrebbe
concludere con la guarigione
1.fase: essudativa o infiammatoria
2. fase: granulazione o fase proliferativa(formazione tessuto di granulazione)
3. fase: epitelizzazione o fase rigenerativa (formazionecicatrice ed epitelizzazione)
La classificazione funzionalebasata sulle funzionidelle medicazioni, risulta piùutile nella pratica clinicaperchè:
� tiene conto dello “status”dell’ulcera e dei sintomi
� è di rapida ed immediata applicazione
� permette di includere anche le nuove medicazioni
Funzioni delle medicazioni
• Assorbente• Sbrigliante• Emostatica• Antimicrobica• Antinfiammatoria• Antalgica• Antiodore• Idratante• protettiva
Funzione principale delle medicazioni
Ripristina, corregge o modifica lostatus dell’ulcera
Funzioni accessorie delle medicazioni
Funzioni secondarie, complementari,o indipendenti di alcune medicazioni,in aggiunta alla funzione principale• Possono essere decisive in particolaridecisioni cliniche
CollagenasiCollagenasi+ acido
ialuronico
ipertoniche
idrogeli
poliacrilati
idridrococolloiolloididi
TTObiettivo:Obiettivo:
Rimozione della Rimozione della necrosinecrosi
proproteoliteoliticitici
ididrorogeligeli
SosSostanze tanze iperipertonitonicheche
idrocolloidi
IIObiettivo:Obiettivo:
Controllo della Controllo della carica battericacarica batterica
Tutte le Tutte le medicazioni con medicazioni con
antisetticoantisettico
( ( CmcCmc AgAgidrocolloidiidrocolloidi,acido ,acido
ialuronicoialuronico,,
schiume schiume poliuretano poliuretano
alginatialginati
garze non aderentigarze non aderenti
idrobalanceidrobalance))
Garze non aderenti con antisettico
PHMB
PHMB
Idrocolloide AG
Cadexomeroiodico
Idrogel+Ag
Carbone,CMC ,alginatoacido ialuronico,garza AG; Schiume poliuretano PHMB
e AG
Alginato
CMC
Schium
e-film
poliuretano
Film PoliuretanoFilm Poliuretano
MMObiettivo:Obiettivo:
Controllo Controllo delldell’’essudatoessudato
schiume schiume poliurpoliuretanoetano
CCMCMCcarbossicarbossimetilcellumetilcellulosalosa
algialginanatiti
GarzeGarze nonnon adad
GarGarze graze grassesse
idrobidrobalanalancece
Pz G.D.:
DATA 13/02/2017
Inizio trattamentoFotografia delle lesione
prima di applicare Avelle
DATA 08/03/2017
FINE TRATTAMENTO
52 GG DI
TRATTAMENTO
CONTRAZIONE
DEL 74%
Pz G.D.:
DATA 13/02/2017
Inizio trattamentoFotografia delle lesione
prima di applicare Avelle
DATA 08/03/2017
FINE TRATTAMENTO
52 GG DI
TRATTAMENTO
CONTRAZIONE
DEL 74%
EEObiettivo:Obiettivo:
Controllo dellControllo dell’’epitelio bordiepitelio bordi
collagenecollagene
AcidoAcido ialuroialuroniconico
InibInibitori itori matmatalloalloproteasiproteasi
Innesto vegetaleInnesto vegetale
Cellule Cellule staminalistaminali fattori di fattori di crescitacrescita
Innesto Innesto autologoautologo, , eterologoeterologo,,
Derma sostitutivoDerma sostitutivo
Pz G.D.:
DATA 13/02/2017
Inizio trattamentoFotografia delle lesione
prima di applicare Avelle
DATA 08/03/2017
FINE TRATTAMENTO
52 GG DI
TRATTAMENTO
CONTRAZIONE
DEL 74%
Combinazioni di medicazioni Combinazioni di medicazioni TT
ObiettivoObiettivo
RIMOZIONE della NECROSIRIMOZIONE della NECROSI
ProteoliticoProteolitico + Garza non + Garza non
aderenteaderente
ProteoliticoProteolitico + Film Poliuretano+ Film Poliuretano
ProteoliticoProteolitico + + IdrogelIdrogel + Garza + Garza
non aderente non aderente
ProteoliticoProteolitico + + IdrocolloideIdrocolloide
ProteoliticoProteolitico + + AlginatoAlginato o CMC + o CMC +
Garza non aderenteGarza non aderente
ProteoliticoProteolitico + + AlginatoAlginato + +
Schiuma PoliuretanoSchiuma Poliuretano
IdrogelIdrogel + Film Poliuretano+ Film Poliuretano
IdrogelIdrogel + Garza non aderente+ Garza non aderente
IdrogelIdrogel + + IdrocolloideIdrocolloide
IdrogelIdrogel + Garza non aderente + Garza non aderente
con antisetticocon antisettico
MM
ObiettivoObiettivo
CONTROLLO dei FLUIDICONTROLLO dei FLUIDI
IdrocolloideIdrocolloide
AlginatoAlginato o CMC + Garza non aderenteo CMC + Garza non aderente
AlginatoAlginato o CMC + o CMC + IdrocolloideIdrocolloide
AlginatoAlginato o CMC + Schiuma Poliuretanoo CMC + Schiuma Poliuretano
Film poliuretanoFilm poliuretano
II
ObiettivoObiettivo
CONTROLLO della CARICA BATTERICACONTROLLO della CARICA BATTERICA
SulfadiazinaSulfadiazina Argento + GarzaArgento + Garza
Garza non aderente con antisetticoGarza non aderente con antisettico
CMC Argento / CMC Argento / AlginatoAlginato Argento + Argento +
IdrocolloideIdrocolloide
CMCAgCMCAg / / AlginatoAlginato AgAg + Schiuma + Schiuma
PoliuretanoPoliuretano
EE
ObiettivoObiettivo
CONTROLLO EPITELIO E CONTROLLO EPITELIO E
BORDIBORDI
Garza non aderenteGarza non aderente
Collagene + Film PoliuretanoCollagene + Film Poliuretano
Collagene + Garza non Collagene + Garza non
aderenteaderente
Collagene + Garza non Collagene + Garza non
aderente con antisetticoaderente con antisettico
Garza non aderente con Garza non aderente con
antisetticoantisettico
Ed inoltre:
�Terapia pressione topica negativa
�Innesti autologhi ed eterologhi�Medicazioni bioingegnerizzate
Foto data da Infermiere cure domiciliari ASL 3 Distretto 9Foto data da Infermiere cure domiciliari ASL 3 Distretto 9
Obiettivo:Obiettivo:rimozione necrosirimozione necrosi / / controllo carica battericacontrollo carica batterica / /
controllo essudatocontrollo essudato / / controllo dellcontrollo dell’’epitelio epitelio -- bordibordi
……lesioni complesse richiedono medicazioni flessibili
ESISTE IL PAZIENTE CON ESISTE IL PAZIENTE CON UNA FERITA, NON UNA UNA FERITA, NON UNA
FERITA CON UN PAZIENTEFERITA CON UN PAZIENTE