NOVEMBRE-DICEMBRE 2011...di essere un “vero strumento di lavoro”, caratteristica del resto...

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R I V I S T A D E L L A U T O T R A S P O R T O ANNO 15 - NUMERO 101 - NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 - e 0,52 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN A.P. 70% - N. 101/2011 SCOPRI I VANTAGGI DEL NUOVO DAILY WWW.CAMION-SERVIZI.IT LABORATORIO TECHPRO2 IVECO STRALIS SU MISURA TUTTI I PLUS DEL NUOVO DAILY NOVEMBRE-DICEMBRE 2011

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LABORATORIO TECHPRO2 IVECOSTRALIS SU MISURA

TUTTI I PLUS DEL NUOVO DAILY

NOVEMBRE-DICEMBRE 2011

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editoriale Si chiude il 2011, un anno di transizione per il settore dell’autotrasporto, che nonsi è ancora del tutto ripreso dalla crisi degli anni passati e ora rischia di subire nuo-vamente le forti ripercussioni della poco brillante situazione economico-finanziariache ha investito l’Europa nella seconda parte dell’anno. Iveco ha reagito a questa situazione di incertezza, che si protrae da qualche anno,con determinazione, dimostrando forti segnali di ripresa, anche attraverso sceltestrategiche importanti come il lancio dell’ottava generazione del Daily, punta di

diamante della sua ampia gamma prodotto, e accelerando e modificando tutti i suoi processiinterni per la soddisfazione dei clienti.In questo numero torniamo quindi a parlare del Nuovo Daily, con un focus sul mercato italiano econ le opinioni raccolte dalla rete di vendita, dai clienti e da partner importanti come gli allestitori. Sul fronte della comunicazione legata al nuovo commerciale leggero, approfondiremo i motivi chehanno portato alla scelta di un brand forte come quello di “Superman”, un eroe carico di valori posi-tivi. La S rossa, sinonimo di forza e affidabilità, è diventata l’emblema della campagna pubblicitariainternazionale e sottolinea l’eccellenza di un prodotto di successo sulla cresta dell’onda dal 1978. Per quanto riguarda la gamma pesante continua il forte apprezzamento della clientela per i vei-coli Stralis ed ECOSTRALIS e per gli abbinamenti all’acquisto, pensati dalla struttura commer-ciale Iveco, di vari pacchetti detti “Pack” legati al veicolo base: si tratta di soluzioni che rendonoancora più flessibile l’offerta e propongono servizi per ogni esigenza. Gamma pesante per Iveco significa anche “cava-cantiere” con il brand Astra; il lancio del nuovo HD9ribadisce la completezza di soluzioni per ogni tipologia di clientela in questo settore specifico.Ma Iveco come sappiamo non si dedica solo al trasporto merci, produce autobus per il trasporto per-sone. Quest’anno la gamma Irisbus Iveco ha avuto due vetrine importanti, quelle dell’International BusExpo di Rimini e del Busworld di Courtrai in Belgio.Sul fronte delle relazioni con le Istituzioni si inserisce l’intervista all’Onorevole BartolomeoGiachino, Presidente della Consulta generale dell’autotrasporto e della logistica, che espone ilprogramma sul piano della Logistica applicato ai trasporti.Nell’ambito delle attività tese alla solidarietà l’azienda dimostra il suo impegno concreto in pro-getti come quello del Laboratorio Tech Pro2 per tecnici d’officina nel settore dei camion, a fiancodei Salesiani, un ordine religioso presente in tutto il mondo che da sempre si occupa di educaree far crescere giovani. Infine le storie di successo dei nostri clienti sempre positive e ricche di spunti, uno spiraglio disole che ci induce a pensare positivo guardando al futuro.

Silvia Becchelli

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Iveco sempre protagonista

Intervista ad Andrea Bucci, General Manager del Mercato Italia Iveco

14 Nuovo Daily: i commenti dei dealer

18 Nuovo Daily: come lo giudicano i clienti

22 Nuovo Daily: cosa ne pensano gli allestitori

28 Intervista a Marco Monacelli, Iveco Brand Communication & Promotion Director

Un Dailyper ogni missione

Provate tre versioni del NuovoDaily che è proposto con un’ampia scelta di motorizzazioni e allestimenti

12 Daily Electric:zero emissioni

24 I Pack per Stralis ed ECOSTRALIS

34 Il nuovo Astra HD9

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DIRETTORE RESPONSABILESILVIA BECCHELLI COMITATO EDITORIALEENZO GIOACHIN, MARCO MONTICELLI, FRANCESCO ORIOLO, MAURO VEGLIA COMITATODI REDAZIONEALBERTO MONDINELLI (REDAZIONE), FABRIZIO CAPELLO, ALESSANDRA CELESIA, EMANUELA DE VITA, MARCO MONACELLI, MAURIZIO PIGNATACOLLABORATORI ANDREA ALPIGNANO, MIHAI RADU DADERLAT, MARCO FRANZA, MARIA VITTORIA LOI, PIERLUIGI LUCCHINI, DOMENICO NASTASI,ALESSANDRO OITANA, GIUSEPPE PESCE, BEATRICE TARDY, MARCELLO ZANELLA, FRANCO ZORZETTO EDITORE SATIZ SRL, VIA POSTIGLIONE, 14, 10024MONCALIERI (TO) REDAZIONE THE EDITOR, VIA SAN MAURIZIO 48, 24065 LOVERE (BG), TEL. 035.961.868, FAX 035.509.6958, E-MAIL [email protected] STAMPA ILTE - MONCALIERI (TO) REGISTRAZIONE TRIB. DI TORINO N. 5446 DEL 10/11/2000È VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE DI QUANTO PUBBLICATO SENZA AUTORIZZAZIONE

sommarioNOVEMBRE-DICEMBRE 2011

Rubriche30 Iveco Parts&Service38 Protagonisti BN Trasporti Srl Antoniacci Trasporti Srl Gruppo Smet Lannutti Spa

44 Sport46 News

Camion & Servizi

“TechPro 2 Iveco”una scuola di vita

Inaugurato presso l’IstitutoSalesiano di Fossano il primo laboratorio tecnologico dedicatoai veicoli industriali

26 Il Piano Nazionaledella Logistica

36prodotto trasporto persone

Iveco Irisbus in primo piano

All’International Bus Expo diRimini come al Busworld diCourtrai in Belgio, la gamma IvecoIrisbus al centro dell’attenzione

focus primo piano

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Andrea Bucci ha un legameparticolare con il Daily. Ilgiovane General Managerdel Mercato Italia Iveco èstato Responsabile Mar -keting della “Business UnitLight” del Mercato Italia

all’inizio della sua carriera professionale.Vanta quindi una conoscenza molto appro-fondita del leggero della gamma Iveco ed èl’interlocutore ideale per avere una visionestrategica dell’impatto che il nuovo modelloavrà sul mercato italiano. Per poi estenderel’analisi del mercato nel suo complesso, conparticolare riferimento alla gamma prodottoIveco leader in tutti i segmenti.

C&S. Qual è lo scenario del mercato italianodei veicoli commerciali che il nuovo Daily sitrova ad affrontare?Bucci. Il mercato dei veicoli commerciali leg-geri presenta da sempre dinamiche moltosimili a quelle del mondo dell’auto, in cui lacomunicazione e la leva finanziaria sono idue perni importanti per vendere il prodotto.In termini di volume, il mercato in Italia si stamuovendo sostanzialmente sugli stessi livellidello scorso anno, con il segmento dei furgo-ni più vivace rispetto al cabinato.

C&S. Quali sono i punti di forza della rinno-vata offerta Iveco Daily in riferimento allarealtà italiana?Bucci. Dire che il Daily sia forte, professiona-le e versatile, un vero leader nel segmentodei leggeri, è quasi scontato. A questo pro-posito voglio sottolineare un altro punto diforza che considero vitale: la razionalità.Cioè mentre l’offerta dei veicoli commercialileggeri si sposta sempre di più verso ilmondo dell’auto - e lo fa anche il Daily conalcune novità legate al comfort di bordo - illeggero Iveco non perde la sua prerogativadi essere un “vero strumento di lavoro”,caratteristica del resto condivisa con tuttal’offerta prodotto della nostra azienda.Prestazioni, struttura del telaio, raggio disterzata sono punti fermi rafforzati dalla ver-satilità della gamma che arriva fino a 7 t diMTT e dalla trazione posteriore, oltre allagrande attenzione all’ergonomia a bordo ealla presenza preziosa di dotazioni telemati-che, dal Blue&Me al navigatore satellitare.

C&S. Qual è il supporto dell’azienda al lanciodel nuovo veicolo?Bucci. Abbiamo descritto plus e scelte pro-gettuali strategiche che da sole non basta-no, l’intera struttura aziendale di Iveco ètutta protesa a velocizzare decisioni e solu-

zioni che ci permettano di soddisfare ilcliente in tempi brevi con un ventaglio diofferte estremamente ampio e personalizza-to. Lo scenario del trasporto professionalesta evolvendo rapidamente e quindi èopportuno non solo seguire questa meta-morfosi, ma anticiparla. La velocità di rispo-sta al cliente diventa un fattore competitivofondamentale e questo è il nostro impegnosul mercato ogni giorno e in ogni istantedella nostra attività professionale.

C&S. Come il nuovo Daily è presentato aiclienti In Italia? Qual è il coinvolgimento dellaRete delle Concessionarie?Bucci. Storicamente il mercato domesticoriveste un ruolo fondamentale nel decretareil successo di un nuovo modello. Iveco inItalia ha un vantaggio straordinario, costitui-to dalla sua rete commerciale e assistenzia-le, una struttura che non conosce eguali perramificazione e professionalità. È un primatoriconosciuto da tutti. L’opportunità di esserecosì vicini al cliente e la visibilità che dasempre caratterizza il leader di mercato cipone su un base di partenza privilegiata. Èper questo che l’azione dei Concessionari

focus<INTERVISTA AD ANDREA BUCCI, GENERAL MANAGER DEL MERCATO ITALIA IVECO

Nella pagina a fianco,Andrea Bucci, GeneralManager del Mercato ItaliaIveco

DAL DAILY ALLO STRALISIVECO SEMPREPROTAGONISTAAndrea Bucci è da alcuni mesi il General Manager del Mercato Italia Iveco.Con lui approfondiamo le potenzialità del Nuovo Daily sul mercatoitaliano allargando l’analisi a tutta la gamma prodotto del marchio leader di Silvia Becchelli

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focus<INTERVISTA AD ANDREA BUCCI, GENERAL MANAGER DEL MERCATO ITALIA IVECO

C&S. Il servizio al cliente è da sempre unpunto di forza dell’offerta Iveco: capillarità sulterritorio e professionalità sono plus unani-memente riconosciuti e premiati dal mercato.Quali sono gli strumenti che si stanno svilup-pando per difendere e rafforzare questo pri-mato? Bucci. L’ultimo decennio ha visto una forte eveloce evoluzione sia del prodotto sia delmondo dell’assistenza che è diventata piùvariegata e specializzata. Il nostro cliente, peril quale l’esigenza di riduzione dei tempi edei costi di fermo macchina non è solo unaquestione di abbattimento di costo ma anchedi sussistenza sul mercato, ci ha imposto direagire con velocità e determinazione. Il cri-terio di eccellenza che da sempre distinguele officine Iveco è stato ulteriormente elevatocon un servizio ancora più specializzato,superiore alla media. Si è puntato anche aridurre i tempi di assistenza al veicolo fermosulla strada ottimizzando la comunicazione,la ricerca e l’individuazione di soluzioni ripa-rative tempestive, grazie a una piattaformacondivisa tra l’officina e i servizi di Assistenza24h e l’Help Desk tecnico. Un requisito essenziale della professionalitàdell’assistenza sta nella preparazione tecni-ca. Iveco gestisce e sviluppa l’offerta formati-va attraverso il doppio canale del tradizionaleapproccio in aula per i tecnici delle officine

ciascuna tipologia. I parametri di decisioned’acquisto che i clienti seguono nelle diffe-renti fasce di mercato sono sostanzialmentesimili. Per tutti la qualità è un prerequisito,come sono fondamentali i consumi, le pre-stazioni e i bassi costi di gestione dei mezzi,sia che si tratti di un Daily o di un veicolopesante come Stralis.

C&S. Stralis è atteso a importanti sfide. Conil lancio di ECOSTRALIS si sono individuatele principali direttrici (redditività per il clientee attenzione all’ambiente) su cui puntare peril futuro. Quale è stata la reazione del mer-cato?Bucci. La reazione del mercato è statasenza dubbio positiva. Negli ultimi sei mesi,da quando è stato lanciato, ECOSTRALIS ha conquistato già il 30% sulle venditetotali dei trattori, e la sua incidenza staaumentando mese dopo mese. Segno chei valori distintivi di questa versione sono statiapprezzati dai nostri clienti e ci danno la conferma che la strada intrapresa èquella giusta. Del resto le due caratteristi-che principali di ECOSTRALIS, redditività eattenzione all’ambiente, costituiscono inquesto momento due fattori competitiviimportanti per qualsiasi cliente, piccolo ogrande che sia.

C&S. Si dice spesso che la gamma media èvittima del fenomeno di polarizzazione suquella leggera e quella pesante a scapito delsegmento medio, ma Eurocargo continua aessere leader. Quali sono le prospettive peril 2012?Bucci. Se confrontiamo i dati attuali conquelli di qualche anno fa, il segmento deimedi si è quasi dimezzato per effetto di duefattori fondamentali: il primo è sicuramentela crisi che ha colpito tutto il mercato, men-tre il secondo è la polarizzazione, in partico-lare, verso i veicoli commerciali di gammaleggera. Il peso dei medi sul totale è passatodal 6 al 4%, mentre quello dei leggeri è pas-sato dal 73% al 78%. Nonostante questaerosione la performance Iveco in termini diquota è in progressione con un significativo60% del mercato di gamma. Questo seg-mento continua a essere caratterizzato daclienti con una forte connotazione speciali-stica, che sicuramente fanno della professio-nalità della Rete assistenziale un fattoredistintivo, importante e vincente. In conclu-sione, per la gamma media ci aspettiamoper il prossimo anno una leggera ripresa, ecome Iveco riserviamo a Eurocargo semprela massima attenzione per consolidare ulte-riormente la nostra leadership.

nel lancio del Nuovo Daily assume unavalenza di straordinaria importanza, stiamopredisponendo numerose iniziative insiemea loro per i nostri clienti. La certezza è chepossiamo contare su una attività di partnershipcostante con un’ampia rosa di servizi e perquanto concerne il Daily, su un nuovo veico-lo leggero estremamente versatile e affidabi-le, adatto a svariate soluzioni di trasporto edestinato ad essere apprezzato per le suetante qualità.

C&S. Quali sono le sostanziali differenzerispetto al mercato dei veicoli industriali digamma media e pesante? È possibile traccia-re un breve profilo di tutto il mercato nellasua complessità?Bucci. Direi che la prima sostanziale differen-za rispetto al mercato dei medio pesanti èdata dalla tipologia di cliente a cui ci rivoglia-mo, soprattutto la sua dimensione. Oggi nelsegmento del Daily, il 70% dei clienti possie-de meno di 10 veicoli, mentre nel segmentodei veicoli pesanti questa percentuale scen-de al 40%. Tutto questo si traduce in unapproccio al cliente molto diverso, le dinami-che di vendita sono diversificate, vengonoapplicati strumenti di contatto adeguati per

- che preserva l’aspetto di relazione fonda-mentale nella formazione - e la crescenteproposta di tecnologia web che ottimizza itempi e velocizza la comunicazione. La reteassistenziale Iveco investe quindi in forma-zione con obiettivi monitorati di crescita dellaprofessionalità a garanzia del servizio alcliente: ogni tecnico Iveco viene infatti valu-tato su un percorso formativo personalizzato,volto a colmare le lacune, accrescere la pro-fessionalità propria, del punto rete e quindi agarantire la copertura del servizio Iveco sulterritorio.

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Non si tratta di uno slogan ma di realtà, per il nuovo Daily 7 milaversioni, ampia scelta di motorizzazioni e massima affidabilità grazieanche ad un telaio di derivazione camionisticadi Marco Bianchi

Dopo i primi test di gruppo durante la pre-sentazione alla stampa è finalmente arri-vato il momento di provare il Nuovo Dailysu un percorso più completo, che com-prende brevi tratti di viabilità urbana epercorsi autostradali o di tangenziale,oltre a un lungo tour per le colline tra le

province di Torino, Cuneo e Alba. Quasi 300 km che per-mettono di testare in tutte le condizioni quello che giusta-mente è considerato, e il mercato lo conferma, il leadernell’ambito dei veicoli commerciali al limite delle 3,5 t diMTT, quindi con la patente B, e anche oltre dove il Daily,unico in questa tipologia di offerta, si spinge fino alle 7 t diMTT. Per permettere una verifica approfondita di entrambele categorie (patente B e patente C) abbiamo a disposizione

un furgone 35S21, quindi di 3,5 t di MTT con il nuovo moto-re da 3,0 litri da 205 CV, il più potente della categoria, e ilcabinato 50C17 allestito con box frigo, motore sempre 3,0 litri ma da 170 CV e 5,2 t di MTT. Ovviamente entrambii veicoli sono al limite delle loro rispettive portate per rende-re il test ancora più probante.

NUOVO DESIGN E SOLUZIONI VINCENTINulla è stato lasciato al caso nel rivedere il look del leader deicommerciali leggeri in Italia. A prima vista potrebbe anchesembrare che esteriormente sia cambiata solo la calandrainvece nulla è più come prima. Infatti anche i fari, che ricor-dano molto i precedenti, sono di nuovo disegno e, soprattut-to, sono più efficienti grazie alle numerose migliorie che sonostate introdotte. Il gruppo ottico è unico, ma al suo interno

trovano posto le luci diurne (DRL, Daytime running light), lefrecce di direzione, abbaglianti e anabbaglianti. Gli unici adessere sistemati altrove sono i fendinebbia, integrati nelnuovo paraurti i quali, per avere una migliore illuminazionenei cambi di direzione, dispongono della funzione “corne-ring” (disponibile solamente con il sistema ESP) che provvedead illuminare i lati della strada quando si sta per effettuareuna svolta. Molto bella la scritta Iveco cromata all’internodella modanatura satinata, il design è così ben riuscito da nonaccorgersi che la superficie della griglia è più ampia per otti-mizzare il flusso d’aria al motore. Merito anche del paraurti,dalla linea più moderna e automobilistica del precedente,che completa efficacemente il frontale, un significativo passoavanti estetico e funzionale. Tanta attenzione al design e alla razionalità delle soluzioniall’esterno è confermata anche dall’interno della cabina. Imateriali di finitura della plancia sono inediti e si avverte unasensazione di maggiore efficienza nei dispositivi e comandidi guida che risultano tutti alla perfetta portata dell’autista efacili da usare. Ampia la dotazione di vani, in particolare èpiù grande il portabottiglie sul pannello della portiera, doveè possibile posizionarne due (una da 1,5 litri e una da mezzo

litro) affiancate; il volume interno del cassetto portaoggetti èpiù grande anche se le dimensioni esterne sono le medesi-me. Il quadro strumenti presenta una nuova grafica che nemigliora la leggibilità, mentre la leva del cambio è stata ulte-riormente integrata nella plancia così da rendere ancora piùagevole l’attraversamento della cabina.

IL CABINATO 50C17Nella prima parte del test drive ci mettiamo alla guida di uncabinato 50C17 con box frigo. In cabina siamo in tre e subi-to si apprezza la sua spaziosità nello stare tutti comodamen-te seduti senza interferenze. In particolare trovandomi allaguida apprezzo la regolazione del volante che, unita a quelladel sedile e alla nuova parete posteriore che lascia più spa-zio per l’inclinazione dello schienale, consente di individuareuna posizione di guida ottimale ed ergonomica, anche perchi non è di taglia normale. Il primo tratto di viabilità cittadi-na, che dalla sede Iveco ci porta verso la tangenziale, evi-denzia la grande maneggevolezza del Nuovo Daily, grazieanche al raggio di sterzata migliore della categoria. Nondobbiamo ricorrere a tanto, ma certo il fatto di poter contaresu una tale maneggevolezza e capacità di districarsi anche

prodotto<PROVATI I NUOVI DAILY 35S21 E 50C17

UN DAILY PER OGNI MISSIONE

GUARDA IL VIDEO

DEL NUOVO DAILY CABINATO

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nelle situazioni più complesse è una bella tranquillità quandoci si avventura negli stretti centri storici delle cittadine italia-ne. Ottima anche la visibilità grazie ai due efficienti retroviso-ri che permettono di avere quasi tutto il perimetro del veico-lo sotto controllo e con il box frigo più largo della sagomadella cabina è un’opportunità sicuramente apprezzabile. Icomandi sono tutti a portata di mano e facilmente raggiungi-bili per la loro gestione. Il cambio è ulteriormente miglioratonella manovrabilità, gli innesti sono ancora più precisi e nonsono richiesti sforzi particolari, lo si manovra con due dita;così pure il pedale della frizione è molto morbido e più facileda raggiungere grazie allo spostamento di 10 mm in avantie 8 mm a destra, mentre quello del freno è più modulabile,così la frenata è sempre progressiva e trasmette all’autista

una sensazione di grande sicurezza. Non potrebbe esserealtrimenti vista l’adozione dell’ESP 9, ultima evoluzione delcontrollo di stabilità (Electronic Stability Program) che, incombinazione con l’ABS, gestisce ogni freno in modo diffe-renziato e controlla i giri del motore. A suo supporto un’altraserie di dotazioni elettroniche che garantiscono dal controllodi trazione (ASR) alle partenze in salita (Hill Holder), per pro-seguire con il riconoscimento della distribuzione longitudi-nale del carico trasportato (LAC). Altre dotazioni controllanoil rollio o potenziano la frenata sull’asse posteriore in caso dimanovre di emergenza. I loro benefici effetti sulla conduzio-ne del veicolo sono ben percepibili.Il comfort all’interno della cabina è notevole anche grazieall’eliminazione delle risonanze acustiche e a un migliora-

mento dei supporti delmotore. La climatizzazione èpotente ed efficace con ilcircuito di raffreddamentomaggiorato che costituisce,non solo un vantaggio per ilmotore, ma anche per glioccupanti della cabina.È il momento di imboccarel’autostrada e mettere un po’di pressione (compatibilmen-te con il limite di velocitàtarato a 90 km/h) al motoreche è Euro 5. Già in città ave-vamo avuta la percezioneche la coppia di questo 3,0 litri fosse eccezionale,tanto da ridurre al minimo icambi marcia; in autostradaabbiamo la conferma dellasua generosità: possiamoviaggiare al limite del codicee avere sempre una ripresapronta dopo alcuni rallenta-menti anche senza scalaredalla sesta marcia. I 170 CVe 400 Nm di coppia si sento-no proprio tutti e sono digrande aiuto per rendere lamarcia veloce senza rinun-ciare al comfort.È però il momento di inerpi-carsi sulle colline langaroledel Piemonte e la generositàdel motore trova un’ulterioreconferma trasformando il tra-gitto extraurbano in un piace-vole viaggio tra splendidi sce-nari di vigneti con un veicoloche permette di affrontare lestrade non certamente idealiin modo totalmente rilassato.La tenuta di strada è eccel-lente, la maneggevolezzastraordinaria, il motore gene-roso. Cosa pretendere di più?

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prodotto<PROVATI I NUOVI DAILY 35S21 E 50C17

IL FURGONE 35S21È il momento di salire sul furgone e provare il nuovo motoreda 205 CV. Sarà certamente anche merito della massa piùbassa, ma la sensazione di grande esuberanza che il propul-sore trasmette è davvero eccezionale. Non si tratta solo diuna prestazione fine a se stessa, ma i collegamenti a unmiglioramento della produttività sono evidenti e li possiamoverificare subito nel lungo tratto tra le colline che ci riportaverso l’autostrada. Le salite e le ripartenze con pendenzepiù o meno impegnative sono affrontate in totale scioltezzae si ricorre al cambio manuale solo raramente, perché lacoppia di 470 Nm consente di viaggiare quasi in monomar-cia. Anche in autostrada la potenza permette di mantenereil limite di velocità previsto dal codice sottoponendo il moto-re a un impegno molto lieve, quindi a tutto beneficio deiconsumi. Semmai è il caso di ricorrere al cruise control per-ché con una tale riserva di potenza è facile trovarsi ben oltrei limiti di velocità consentiti e la patente è a rischio. Perquanto riguarda il comfort in cabina, praticità ed efficienzadei comandi e del cambio ed efficacia della frenata valgonole stesse considerazioni fatte per il Daily 50C17. Tutti giudizipositivi confermati anche al rientro nel traffico urbano diTorino, dove si potrebbe pensare che i cavalli non servano,e invece per districarsi nei vari incroci costituiscono un uti-lissimo ausilio alla guida. È un po’ a malincuore che riportiamo i due Nuovi Daily inIveco, hanno superato l’esame a pieni voti sotto tutti i punti divista. Nuovo Daily nasce leader e l’ultima generazione nonpotrà che confermare la posizione di assoluto primato.

Confortevole quanto una berlina, con nove posti e tanto bagaglio al seguito, il Nuovo Daily Combiè la risposta a tutte le esigenze del trasporto persone leggero: dai servizi navetta agli impieghi col-lettivi di aziende, enti, operatori turistici, alberghi e associazioni sportive.Agile e versatile, guidabile con patente B, Daily Combi è sempre a misura dell’utilizzo cui è desti-nato. Con scelta tra due classi di portata, due lunghezze del vano di carico e due varianti di altezzainterna, può puntare al massimo della capienza oppure della maneggevolezza. Prestazioni e eco-nomicità sono garantite dal brillante ed elastico motore da 2,3 litri Multijet II.La sospensione posteriore pneumatica autolivellante, disponibile sulle versioni lunghe, costituiscela scelta ideale per tutti gli impieghi in cui è ricercato un comfort di marcia particolarmente elevato.L’abitacolo del Nuovo Daily Combi è spazioso e luminoso, elegante negli allestimenti e accurata-mente rifinito in ogni dettaglio. L’accessibilità a bordo è resa agevole dalle generose dimensionidelle porte, dagli ampi scalini antisdrucciolo e dalle pratiche maniglie di appiglio. Particolare atten-zione è stata dedicata all’insonorizzazione e al clima. A richiesta vengono forniti un impianto riscal-datore supplementare e un climatizzatore con tre livelli di funzionamento che diffonde i flussi d’ariadall’alto attraverso bocchette orientabili. Infine, l’ampio vano posteriore, con due lunghezze utilidisponibili, consente la migliore sistemazione del bagaglio.

NUOVO DAILY COMBI:COMFORT DA PRIMATO PER NOVE POSTI

Sopra, dall’alto, un primo piano della consolle centrale dellabella plancia con in primo piano i nuovi comandi e l’ordinatovano motore con tutti i livelli ben in evidenza

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prodotto<PROVATO IL NUOVO DAILY ELECTRIC

Un veicoloelettrico

per ladistribuzione

urbana senza alcunimpatto perl’ambiente. È una realtà

grazieall’ultima

generazionedel Nuovo

Daily Electricprovato

per le vie di Torino

di Silvia Becchelli

ZEROEMISSIONI

guida, sicurezza e capacità di carico. Per entrarepiù nel merito della tecnologia che muove il DailyElectric, ricordiamo che è alimentato a batteria espinto da un motore di tipo asincrono trifase conuna potenza di picco di 60 oppure 80 kW e unacoppia di 230 o 300 Nm, in base al modello scel-to. La rete CAN che collega i vari elementi delsistema è stata sviluppata dalla società IvecoAltra, l’azienda del gruppo Iveco che ha curato ilprogetto del veicolo e comprende il convertitoredi tensione 300V-12V, servosterzo elettroidrauli-co, servofreno elettropneumatico, centralinaVMU (Vehicle Management Unit) dedicata e undisplay di controllo in plancia. Le batterie cheequipaggiano il Daily Electric possono esseredue, tre o quattro a seconda dello spazio dispo-nibile e sono posizionate nella parte inferiore delveicolo. Si tratta di batterie che non richiedonomanutenzione, facili da smaltire, hanno una lungadurata combinata con una grande affidabilità esono totalmente riciclabili. Possono essere ricari-cate attraverso una presa trifase da 380 Volt incirca otto ore. Ovviamente l’autonomia del veico-lo dipende dal loro numero e varia anche in fun-zione del veicolo: il modello 35S con due batteriepuò percorrere in città fino a 90 km che salgonoa 120 km con tre batterie; il modello 50S ne per-corre 100 km con tre batterie e 130 km conquattro batterie. La pendenza massima superabi-le in partenza è del 18%, mentre la velocità mas-sima è autolimitata a 70 km/h. Resta solo daricordare che per il Daily Electric è stato sviluppa-to un sistema telematico di bordo che consenteil monitoraggio in remoto del veicolo, con la pos-sibilità di effettuare diagnosi in caso di anomalia,opportunità fondamentale per l’ottimizzazionedella produttività.

IL TEST Siamo pronti per affrontare le strade di unaTorino che di prima mattina è già nel pieno del-l’attività: il traffico intenso costituisce il banco diprova ideale per il nostro veicolo. Prima cosa sor-prendente è sicuramente la silenziosità, seguitadalla progressione in ripresa davvero notevole.Sul display al centro della plancia sono indicate,nella parte superiore, la carica delle batterie, laloro temperatura e quella del motore; in quellainferiore l’autonomia, la modalità di viaggio, ascelta tra “economy” e “performance”, e la posi-zione del cambio che è ovviamente automaticoquindi “drive”, “neutral” e “retro”. La leva del cam-bio è in plancia come su tutti i Daily e sul cruscot-to centrale i due strumenti più grandi indicano lavelocità e i giri del motore proprio come neimodelli diesel. La velocità massima imposta di70 km/h non riusciamo mai a raggiungerla anzi,per la verità, viaggiamo quasi sempre attorno ai30 km/h a 1300 giri/min e so lo raramente toc-chiamo i 50 km/h a 2500 giri/min. Frenando,

Iveco ha sviluppato il suo primo DailyElettrico nel 1986 e quindi, non solo nonha problemi a presentarlo con il restodella nuova gamma leggera, ma siamo difronte a un veicolo collaudato, efficiente ealtamente affidabile. Eccolo quindi prontoper una prova tra le vie di Torino, in cen-

tro città, nella versione furgone a tetto medio35S, per l’occasione a pieno carico così da ren-dere il test ancora più significativo.

LA TECNOLOGIA E LA GAMMAQuanto in Iveco credano a questo tipo di trazioneè sottolineato anche dal fatto che il Nuovo DailyElectric è offerto in una gamma di allestimento mol -to ampia, cabinati e furgoni, da 3,5 e 5,2 t di MTT

con sei soluzioni di passo (da 3000 a 4350 mm)che si traducono in ampie possibilità di allesti-mento per i cabinati e in una variegata gamma divolumetrie di carico per i furgoni, disponibili inben tre diverse altezze di tetto. Per ogni missionc’è sempre il Daily Electric ideale, un ulterioreplus in aggiunta a quelli che sono notoriamente isuoi punti di forza che lo rendono la soluzione piùefficiente per la distribuzione urbana. Quando cisono basse velocità commerciali, frequenti stop-and-go con la necessità di contenere emissioni econsumi, il veicolo elettrico è la risposta vincente,come sanno bene le municipalità e gli operatoridella distribuzione urbana. Daily Electric aggiungea tutto questo i punti di forza comuni a tutta lagamma Daily: robustezza, affidabilità, comfort di

proprio come i Kers delle Formula 1, si ricarica-no le batterie e quindi l’autonomia potrebbeanche essere leggermente maggiore di quantodichiarato in precedenza, dipende dal percorso.Per il resto resta difficile trovare delle differenzedi guida rispetto a un veicolo a metano, l’altraversione al momento più diffusa e di liberoaccesso nelle zone a traffico limitato, ma ancheallo stesso veicolo con motorizzazione diesel. Ilraggio di sterzata è straordinario e la manegge-volezza notevole, il Daily Electric sembra proprioil veicolo ideale per muoversi con le propriemerci in città. Se in tanti fossero della stessa opi-nione ne guadagnerebbe l’aria che respiriamo,ma anche la riduzione di inquinamento acusticoavrebbe dei grandi benefici.

Sotto e nella pagina a fianco, il Daily Electricper le vie di Torinodurante il test. Qui sopra, il vano motore

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focus<COSA PENSANO DEL NUOVO DAILY I CONCESSIONARI

Q uando un modello garantisce al pro-prio concessionario un solido primatosul mercato, è naturale che la presen-tazione di una nuova gamma costitui-sca un evento importante. Il Daily, giun-to alla ottava generazione, ha il compi-to di rinnovare e rafforzare un primato

indiscusso. Ecco quindi le prime impressioni dei dealer Iveco.Massimo Tentori è il Pre -sidente di AICI l’As sociazioneItaliana dei ConcessionariIveco, nonché Presidentedella Tentori Spa, Con -cessionaria Iveco per le pro-vince di Como, Lecco eMonza Brianza. «Per i dealerIveco la presentazione delnuovo Daily è sempre unevento: è il modello leader dimercato che in tutti questianni ci ha sempre garantitoun vantaggio competitivo nei confronti dei nostri competitor, maè stato spesso anche il primo passo nel mondo del trasportoper decine di piccoli imprenditori che poi hanno saputo far cre-scere la loro azienda e diventare clienti Iveco anche nellegamme maggiori. A prima vista si potrebbe pensare che è cam-

biata solo la calandra, ma è uno dei particolari meno impor-tanti, anche se il suo design è certamente piacevole e il nuovoparaurti dona un aspetto più aggressivo. In realtà il NuovoDaily ha avuto importanti evoluzioni che ne fanno un veicolomolto più comodo e performante. È migliorato l’accesso allacabina e, più in generale, tutto il comfort di bordo è ulterior-mente salito di livello con una particolare attenzione ancheper il passeggero, come impongono gli standard europei. Lacabina arretrata costituisce un importante fattore di prevenzio-ne e garantisce una visibilità dal posto di guida unica per que-sta classe di veicoli, oltre ovviamente a tutte le dotazioni chene fanno un vero campione anche sotto l’aspetto della sicu-rezza attiva e passiva. Da sottolineare inoltre, un plus moltospesso trascurato: la carrozzeria montata sul telaio a longhe-roni garantisce un comfortcomplessivo molto superiorealle scocche scatolate deicompetitor».Roberto Capezzuoli Ranchidella Concessionaria IvecoSa laria Carri di Roma haprovato con il figlio Marcoun modello 35C15 con ilmotore da 3,0 litri. «Per noi ilDaily è sinonimo di eccellen-za nelle vendite ai nostri

Per i Concessionari Iveco il Daily è il modello che ha garantito anni disupremazia sul mercato nell’ambito dei veicoli commerciali leggeri.Una leadership destinata a continuare a lungodi Alberto Mondinelli

IL LEADERDI SEMPRE

Massimo Tentori

Roberto Capezzuoli Ranchi

GUARDA IL VIDEO

DEL NUOVO DAILY FURGONE

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& 16 NUMERO 101 NOVEMBRE-DICEMBRE 2011

clienti. Ho voluto fare un confronto diretto con la versioneche utilizzo spesso anche nei week-end. La differenza conla serie precedente è notevole, soprattutto sotto l’aspettodel comfort di guida. Il veicolo è molto più silenzioso e, gra-zie alla completa revisione dell’impianto di aerazione, ades-so viaggiare con i climi caldi è molto piacevole e la clima-tizzazione è perfetta ed efficiente. Merito anche della posi-zione di guida che ognuno si può conformare sulle proprieesigenze grazie alla facile ed efficace regolazione del volan-te. Per il resto le doti di stabilità e la frenata molto efficientesono caratteristiche che sono sempre state proprie delDaily e questo modello leha ulteriormente ribadite».Angelo Musca della Con -cessionaria Iveco Saicar diLecce ha provato un furgo-ne 35C21 con sospensionepneumatica. «La cosa chepiù mi ha favorevolmentecolpito è la silenziosità, in -dubbiamente un significati-vo passo avanti rispetto almodello precedente. Il vei-colo che ho provato avevail nuovo motore da 205 CV che alla prova pratica ha con-fermato tutto quello che di buono mi aspettavo: una coppiagenerosa che si traduce in una grande elasticità, ma anchetanta potenza. Tutte peculiarità che saranno certamenteapprezzate dai nostri clienti che amano lavorare con veico-li dalle prestazioni brillanti e un comfort di guida automo-bilistico. Il nuovo cambio è preciso negli innesti e rapidonella manovra, i comandi della plancia sono di qualità net-tamente superiore ai precedenti. Al solo annuncio i nostri

clienti hanno mostrato inte-resse per il Nuovo Daily, sisono impegnati a provarloe certo non resterannodelusi».Molto attento agli aspettilegati all’ambiente e ai plusdi prodotto è FedericoGaiazzi, Amministratore de -legato di Officine Brennero,Concessionaria Iveco per leprovince di Verona e Trento.«Le motorizzazioni Euro 5 di

3,0 litri, in particolare il motore da 205 CV, saranno accoltecon molto favore soprattutto nel territorio trentino dove lestrade in salita e l’attenzione all’ambiente sono due elementiche esaltano le caratteristiche dei nuovi Daily. Ecologia e per-formance sono infatti un mix molto apprezzato dai clienti diquell’area, oltre ovviamente all’attenzione riposta al conteni-mento dei costi di gestione, un argomento che trova sempreterreno fertile presso i clienti di tutte le aree e di tutte le mission. Anche a Verona e provincia l’accesso ai centri storiciè rigorosamente regolamentato e quindi le trazioni alternati-ve, metano ed elettrica, possono dare una risposta ecologicaed efficiente a chi deve distribuire merci in quei contesti. Ingenerale possiamo affermare che il Nuovo Daily ha saputoconfermare quelli che erano i punti di forza che il mercato gli

riconosce da anni e miglio-rarne altri, primo fra tutti ilcomfort di bordo, dove ladomanda si è fatta ancorapiù esigente».Domenico Armenise dellaConcessionaria FratelliScanga è soddisfatto dopo iltest. «Trovo il Nuovo Dailymigliorato in tutto e, consi-derando che la base di par-tenza era già eccellente,possiamo tranquillamente affermare che la sua leadership èstata ribadita alzando ulteriormente l’asticella della qualità.Ho voluto provare i due estremi: il motore 3,0 litri da 205 CVe il “piccolo” 2,3 litri da 106 CV, quest’ultimo dotato delcambio automatizzato. Devo dire che li ho trovati eccellentientrambi, certo il primo è davvero entusiasmante, sia per lapotenza sia per la coppia, e non è difficile immaginare chesarà la motorizzazione preferita nella nostra provincia doveil territorio montuoso impone una riserva di potenza che aquesto motore non manca. Eccellente anche il comfort dimarcia, con un significativo salto qualitativo nel livello dellefiniture, in particolare delle plastiche della cabina davvero diottima qualità». Un commento al femminilequello di Federica Garau,supporto vendite dellaConcessionaria Iveco Acentrodi Cagliari, che ha provato inuovi Daily con il GeneralManager Claudio Zan fra -mundo. «Abbiamo subitovoluto verificare la maneg-gevolezza, perché le stradesarde riescono a mettere a

dura prova tutti i veicoli. Daily è da sempre apprezzato epenso che questo modello lo sarà ancora di più perché hasaputo migliorare alcuni punti fermi della gamma, primo fratutti proprio la maneggevolezza e poi la robustezza che è ilsuo tratto caratteristico. Su tutto questo si sono aggiunti inuovi motori che con i consumi ridotti e le prestazioni bril-lanti promettono di diventare dei best-in-class della catego-ria. Da apprezzare poi la cura quasi maniacale riposta nellaricerca della qualità. La si nota in tanti particolari che ormaisono degni di una berlina di rango e in generale il comfortdi guida è molto elevato proprio per la combinazione ditanti elementi, dal cambio aicomandi, dai materiali aldesign».Soddisfatto anche SalvatoreMantella titolare dell’omo-nima Concessionaria di Ca -tanzaro. «Come potete im -maginare noi concessionariconosciamo bene il Daily ele sue, per la verità, pochecriticità del passato, oggitutte risolte sul nuovomodello. L’ho osservato molto attentamente e trovo che siastato fatto un gran lavoro: tanti piccoli accorgimenti chedovrebbero far fare a un veicolo che era già leader un ulte-riore salto qualitativo. In particolare i nuovi motori sonoun’importante iniezione di potenza che sarà sicuramenteapprezzata dai nostri clienti, soprattutto quelli che lavoranoin ambito montano dove un motore generoso nell’erogazio-ne è sempre apprezzato. Tanto meglio se poi garantisceanche consumi inferiori. In cabina i nuovi materiali di finituradel cruscotto denotano una qualità superiore e il comfortcomplessivo, sia percepito sia reale, è davvero eccellente.Insomma, il Daily è sempre il Daily e questo nuovo modellolo rende ancora più bello».

I PLUS DEL NUOVO DAILY

MOTORI POTENTI, ECOLOGICIE A BASSI CONSUMIIl Nuovo Daily si rinnova nell’offerta dei motori a confermadella sua capacità di offrire motori affidabili e performanti, daibassi consumi e ridotti costi di gestione con tre novità. Ilmotore Diesel più potente nel suo segmento da 3 litri Euro 5Twin Turbo da 205 cv (150 kW) con una coppia massima di470 Nm. Esso rappresenta il primo motore a 4 cilindri Dieseldella sua categoria a superare la soglia di 200 cv, grazieall’adozione di un nuovo doppio turbocompressore con dop-pio intercooler. Il nuovo motore da 2,3 litri Euro 5 da 146 cv (107 kW) con una coppia di 350 Nm, dotato di un nuovo tur-bocompressore a geometria variabile e della esclusiva tecno-logia Multijet II, ottimizzato per garantire la massima efficien-za. Una nuova motorizzazione EEV, il 3 litri da 146 cv e 370 Nm di coppia con turbo a geometria variabile che com-pleta l’offerta di motorizzazioni con livelli di emissioni di par-ticolato sostanzialmente inferiori agli standard omologativi.La gamma presenta anche la versione Natural Power, dota-ta di motore super-ecologico EEV e ottimizzata per il funzio-namento a metano, con un piccolo serbatoio di benzina dautilizzare in caso di emergenza. In gamma, anche la versio-ne a zero emissioni con motore elettrico, progettata, pro-dotta e commercializzata direttamente da Iveco. Ma non è tutto: perché l’autista, oltre a godere dei beneficidi queste nuove motorizzazioni, può migliorare e ottimizza-re il proprio stile di guida con nuove tecnologie come lafunzione Start & Stop e il sistema GSI (Gear Shift Indicator)attraverso il quale il conducente può gestire al meglio laguida del veicolo. Queste funzionalità, abbinate al nuovocambio a 6 marce offerto con le motorizzazioni da 2,3 litri,consentono una riduzione di consumi ed emissioni di CO2fino al 10% rispetto al modello precedente.

Angelo Musca

Federico Gaiazzi

Domenico Armenise

Claudio Zanframundo e Federica Garau

Salvatore Mantella

focus<COSA PENSANO DEL NUOVO DAILY I CONCESSIONARI

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focus<COSA PENSANO DEL NUOVO DAILY I GRANDI CLIENTI

Tutti positivi i commenti raccolti duranti i test organizzati per i clientidelle Grandi Flotte. Il Nuovo Daily è la risposta che aspettavano

IL NOSTRO FUTUROPARTNER

Dopo la seduta in aula per conoscere lecaratteristiche dell’inedita gamma, sonotutti ansiosi di mettersi alla guida delNuovo Daily. Li aspettiamo al rientro dai percorsi prova che si snodano sianella viabilità di Torino, sia sulle collinedell’hinterland del capoluogo piemonte-

se con un tratto di tangenziale. L’opportunità per un test atutto tondo che rende ancora più attendibili e realistici igiudizi raccolti. Il Gruppo Lactalis Italia opera nel nostro Paese dal 2007,è leader nel mercato dei prodotti lattiero-caseari e riunisceal suo interno il mondo Galbani e le altre società italianefacenti parte del Gruppo francese con i marchi Invernizzi,Cademartori, Locatelli e Président. Marco Lattuada è il

Fleet Manager e ha seguito con molta attenzione la presen-tazione del Nuovo Daily. «Il leggero Iveco è uno dei princi-pali veicoli nella nostra flotta, e in questi anni si è fatto

apprezzare per le sue dotidi affidabilità e resistenza.Mi sembra che nel nuovomodello queste caratteristi-che siano state ulteriormen-te sviluppate e migliorate esi sia lavorato anche su altrecomponenti molto impor-tanti per un’azienda come lanostra che ha sempre l’esi-genza di ottimizzare i costidi gestione. Considero quin-

di molto importante l’attenzione riservata alla riduzione deiconsumi, ma anche le soluzioni per rendere più agevoli eveloci le manutenzioni ordinarie, così da ridurre i fermi mac-china e semplificare la gestione delle flotte. Interessanteanche l’offerta del sistema Start&stop che potrebbe facilita-re il lavoro dei nostri autisti che nella distribuzione effettua-no numerose soste». La Rent Max di Atri, in pro-vincia di Teramo, èun’azienda di “furgonoleg-gio” operativa su tutto il ter-ritorio nazionale e specializ-zata nell’offerta di veicoliallestiti che vanno a copriretutte le esigenze: dal tra-sporto persone a quellocon box a temperatura con-trollata, dall’edile con cas-soni ribaltabili ai box consponda idraulica, fino ai veicoli per il trasporto cavalli. Inquesta variegata gamma di offerta il Daily costituisce unodei capisaldi come conferma Gianfranco Nardulli: «la robu-stezza è il requisito principale che noi richiediamo ai nostriveicoli e quindi il Daily è da sempre la nostra prima sceltasoprattutto per le mission più gravose, penso soprattutto airibaltabili per gli impieghi nei cantieri edili. Molto interes-sante anche la disponibilità di motorizzazioni a metano eibride, una richiesta che si sta affermando anche nell’ambi-to dei veicoli commerciali per il noleggio».

Con oltre 20 sedi di noleg-gio distribuite sul territorionazionale, Morini Rent èuna delle realtà più impor-tanti nel noleggio di veicolicommerciali, furgoni e alle-stiti, a breve e lungo termi-ne. Marco Lovisetto, è ilResponsabile della rete difranchising che garantisce lacapillarità della presenza sulterritorio e proprio per que-sto è molto attento alle

istanze dei clienti finali. «Ascoltare i commenti dei nostriclienti è sempre molto importante per individuare i modelliche preferiscono e il Daily è certamente tra quelli cheriscuotono i maggiori favori. Un trend che penso sarà ulte-riormente confermato con questo nuovo veicolo, un indub-bio passo avanti su un prodotto già ottimo. Se quindi la robu-stezza e l’affidabilità non sono in discussione, molto impor-tanti sono gli sviluppi che hanno portato a una significativariduzione dei consumi e anche il miglioramento dell’eco-compatibilità, un elemento importante a cui il mercato si fasempre più attento. Per un noleggiatore è poi utile che sianostati ulteriormente evidenziati gli aspetti automobilistici incabina e nei comandi: oltre alla loro indubbia bellezza,migliorano la facilità di utilizzo, un elemento da tenere ingrande considerazione per chi, come noi, non ha sempreuna clientela professionale come riferimento. In altre paroleun veicolo ancora più universale e anche più confortevole,cosa chiedere di più?»

Marco Lattuada

Gianfranco Nardulli

Marco Lovisetto

I PLUS DEL NUOVO DAILY

DESIGN E COMFORT DI GUIDAIl Nuovo Daily si distingue per l’originalità delle forme el’equilibrio dei volumi che lo rendono immediatamentericonoscibile. Il frontale è stato ridisegnato per accoglierel’inedita calandra, l’evoluto sistema di raffreddamento, igruppi ottici anteriori che integrano le luci diurne (DRL) e ifendinebbia con funzione Fog Cornering che consente diilluminare la strada seguendo il raggio di sterzata fino allavelocità di 40 km/h, garantendo maggiore visibilità e sicu-rezza all’autista.Anche il comfort e il piacere di guida sono stati oggetto dimiglioramento grazie a una rivisitazione degli interni del vei-colo. Sono stati introdotti il sistema di regolazione assialedel volante e una più estesa regolazione del sedile e delloschienale, mentre il comando del cambio è stato riproget-tato ottenendo una migliore manovrabilità e una ridottaintrusività a vantaggio dell’abitabilità interna. Nuova anchela chiave, ora in versione desmodromica con più di 10 milacombinazioni per aumentare la protezione dal furto.Diversi i vani portaoggetti configurabili all’interno dell’abi-tacolo: tra questi, una mensola posta sopra il parabrezza,un ampio cestello da 6 litri sotto la panchetta biposto delpasseggero e un ripiano funzionale, estraibile dallo schie-nale del sedile passeggero, con scrittoio applicabile alvolante che libera un piccolo vano per contenere notebo-ok o tablet, tipo iPad (disponibile dalla primavera 2012).

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puramente estetico è statofatto un eccellente lavoro cheha ulteriormente aumentatol’appeal di questo veicolo, inparticolare mi piace moltol’inserimento del logo croma-to sulla calandra satinata. Peril resto è apprezzabile l’impe-gno a ridurre i consumi emigliorare il comfort di guidamentre l’allestibilità e la varie-tà dell’offerta sono da sempre

i suoi punti di forza adesso ulteriormente rafforzati. I nostriclienti hanno sempre dimostrato di apprezzarlo molto e diventala prima scelta per tutti gli impieghi professionali dove non èpossibile per vari motivi operare con un camion».Con Mauro Colombo, Responsabile della flotta dell’AMSA diMilano, la municipalizzata che si occupa di tutti i serviziambientali del capoluogo lombardo, ci si sofferma soprattuttosul comfort di guida. «Alvolante mi sono trovato subi-to a mio agio, sembrava diguidare un’auto. Cambio efrizione sono morbidi e pre-cisi negli innesti, il comfortgenerale è stato ulterior-mente migliorato rispettoalla precedente versione eanche l’insonorizzazionedella cabina ormai non hapiù nulla da invidiare a una

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focus<COSA PENSANO DEL NUOVO DAILY I GRANDI CLIENTI

Carlo Iorizzo è il responsabile dell’Ingegneria e PianificazioneGare dell’AMA di Roma, la municipalizzata specializzata nellaraccolta dei rifiuti solidi urbani della Capitale. Lo intervistiamomentre ha appena finito di provare il Daily Electric: «l’ho trova-to molto silenzioso e facile da guidare, brillante quasi come undiesel. Penso che sia un’ottima soluzione per la distribuzionein città, soprattutto nei centri storici e a traffico limitato, un po’meno per la raccolta rifiuti dove privilegiamo le motorizzazionia gasolio e a metano, però nel futuro potremmo prendere in

considerazione anche la tra-zione elettrica. Noi sceglia-mo il Daily soprattutto nell’al-lestimento con le vascheribaltabili, impiego per ilquale è la soluzione idealegrazie al telaio a longheroni ealla sua proverbiale robustez-za. Il nuovo modello ha inte-ressanti soluzioni per conte-nere i consumi e ha ulterior-mente migliorato il comfort incabina, due importanti novità

per chi deve ottimizzare i costi di gestione della flotta e per gliautisti che ci lavorano tutto il giorno». Leaseplan Italia è un’azienda leader nel noleggio a lungo ter-mine e nella gestione delle flotte aziendali, controllata daLeasePlan Corporation, operatore leader a livello europeo euno dei principali al mondo, con oltre 1,3 milioni di autoveicoligestiti in 30 Paesi, distribuiti in quattro differenti continenti.Alberto Viano è il Direttore della business unit Grandi Clienti eha nel Daily un partner fidato da molti anni. «Dal punto di vista

berlina. Trovo che sia stato fatto un ulteriore e importantepasso avanti rispetto alla precedente versione e quindi pro-seguiremo il rapporto privilegiato che abbiamo sempre avutocon questo veicolo, soprattutto per l’allestimento con vaschee per gli altri servizi che noi definiamo “leggeri”, nei quali uti-lizziamo sia veicoli a patente B sia con patente C ma didimensioni contenute. In questo caso in abbinamento con ilcambio automatico Allison».Essere responsabili del -l’Ufficio tecnico di una grandeflotta vuol dire avere sottocontrollo quotidianamente lostato d’uso di una variegatagamma di veicoli. È questo ilcaso di Denis Fantuz,Responsabile dell’Ufficio tec-nico e automezzi dellaBofrost, la società che vendee distribuisce a domicilio pro-dotti alimentari surgelati intutta Italia con una flotta di proprietà. «Sono rimasto davveroimpressionato dalla coppia e dalla potenza del nuovo 205 CV.Ero molto curioso di verificare se un motore così potente pote-va essere utile su un veicolo commerciale e ne ho avuto la con-ferma. Il giudizio è ancora più positivo sommando a questo ilcomfort della nuova cabina, molto comoda e ancora più facileda attraversare, operazione che i nostri agenti di vendita ripe-tono molte volte tutti i giorni. Utile ai fini del nostro lavoro èanche il cassetto sotto al sedile dove si possono riporre i docu-menti. In tanti particolari si capisce che è un veicolo pensatometicolosamente nei dettagli per chi deve lavorare».

I PLUS DEL NUOVO DAILY

SICUREZZA A TUTTO CAMPONel corso della sua storia Iveco si è sempre contraddistintaper la massima attenzione dedicata alla sicurezza. Anche ilnuovo modello mantiene queste caratteristiche introdu-cendo il sistema ESP 9 di ultima generazione con sensoriattivi che comprende, oltre a ABS, EBD, ASR (il controllo ditrazione) e MSR (il sistema di regolazione della coppiamotore in fase di rilascio), Hill Holder (il sistema elettronicoper le partenze in salita) e LAC (il sistema di riconoscimen-to della distribuzione longitudinale del carico trasportato),anche nuove funzionalità come l’HFC (il sistema di com-pensazione dell’affaticamento dell’impianto frenante), ilRMI&ROM (il sistema di attenuazione del rollio) e il TSM (ilsistema di ottimizzazione della dinamica dell’insieme vei-colo-rimorchio).L’innovazione tecnologica applicata al Nuovo Daily èall’avanguardia anche nel campo dell’infotelematica,offrendo su tutta la gamma il sistema Blue&Me, la solu-zione hardware ideata da Fiat e Microsoft per garantireil massimo dei servizi di comunicazione per chi è alvolante, e il Blue&Me Fleet, il pacchetto telematico perla gestione delle flotte realizzato in collaborazione conQualcomm. Inoltre, è disponibile il nuovo navigatore TomTom Go Live1000 di ultima generazione, dotato di schermo fluid touchda 4,7”, con tecnologie HD Traffic e IQ Routes in grado dicalcolare e suggerire costantemente i migliori percorsi.

Carlo Iorizzo

Denis Fantuz

Alberto Viano

Mauro Colombo

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focus<COSA PENSANO DEL NUOVO DAILY GLI ALLESTITORI

La facilità di allestimento è sempre stato uno dei punti di forza del Daily che il nuovo modello ha ulteriormente rafforzato. Ecco cosa ne pensano gli allestitori

VERSATILE COME NESSUNO

Il rapporto tra Iveco Daily e allestitori è sempre statoeccellente. Il telaio a longheroni, la costruzione robustae la generosità dei motori e delle versioni ne hanno fattouno dei veicoli preferiti, non solo dai clienti, ma ancheda chi deve costruire gli allestimenti che lo vanno acompletare. Abbiamo raccolto le prime impressioni diun significativo numero di allestitori al termine della pre-

sentazione del Nuovo Daily.Bruno Bartoli è il titolaredella Emitruck Srl, azienda diParma specializzata in allesti-menti speciali con particolareriferimento alle officine mobi-li e ai ribaltabili. «La nuovalinea è molto bella, certa-mente più automobilisticaanche nell’allestimento degliinterni, soprattutto quest’ulti-mo aspetto penso avrà unottimo impatto sugli utilizza-tori finali. Molto interessanti le performance in termini di con-sumi, un argomento a cui i nostri clienti guardano con sempremaggiore attenzione. Ampia l’offerta di motorizzazioni e, inparticolare per le nostre esigenze, mi sembra perfetto il nuovo2,3 litri da 147 CV anche per l’abbinamento al nuovo cambioa 6 rapporti, maggiorato e con una presa di forza ideale per inostri allestimenti».Laura Francone è l’Amministratore delegato della Onnicar,azienda di Corneliano d’Alba, in provincia di Cuneo, specializ-zata in allestimenti di alluminio: cassoni ribaltabili, furgonature

con installazione di gru esponde idrauliche. «Tante lenovità di questo nuovo Daily:motori nuovi, riduzioni deiconsumi, interni ancora piùcurati e, anche fuori, è moltobello. Iveco è riuscita amigliorare un veicolo già otti-mo e costituisce un abbina-mento ideale per i nostri alle-stimenti che fanno della leg-gerezza, oltre all’affidabilità, il

loro punto di forza. Un telaioa longheroni abbinato a unbox o a un cassone in legaleggera è il massimo in termi-ni di robustezza senza com-promettere le capacità dicarico».La Coseco Srl è un’aziendadi Grumo Appula, in provin-cia di Bari, specializzata nellacostruzione di allestimentiper la raccolta rifiuti: compat-tatori, costipatori, vasche rsu, lavacassonetti e innaffiatrici.Ecco i giudizi dell’Amministratore delegato GiuseppeDebernardis e del Responsabile commerciale SaverioAcquafredda. «Per i nostri allestimenti il nuovo motore da 205 CV è molto importante perché di quanta più potenza pos-siamo disporre meglio è. Del resto il Daily viene scelto per larobustezza del suo telaio a longheroni e il fatto che sia abbi-nato anche al motore più potente di tutta l’offerta è un plusunico sul mercato. Molto importante anche la nuova cabinaancora più bella e confortevole, un requisito importante per inostri autisti che ci devono passare intere giornate di lavoro».

Giovanni Tacconi è il respon-sabile commerciale dellaPM Group, l’azienda di Mo -dena specializzata nellacostruzione di gru retrocabi-na. «Con i nuovi motori il Dailystabilisce nuovi primati in ter-mini di potenza e coppia, dueimportanti elementi che sivanno ad aggiungere a quelliche sono da sempre i suopunti di forza e cioè la capaci-

tà di carico e la versatilità di allestimento. Per un’azienda comela nostra, e per tutto il mercato delle gru retrocabina, si trattaquindi del veicolo perfetto, anche grazie al telaio a longheroniche è una sua caratteristica esclusiva. Una nota di merito ancheal nuovo design della cabina davvero ben riuscito. Un elementoimportante per questa tipologia di veicolo dove il gusto automo-bilistico diventa sempre più ricercato e apprezzato».

Giuseppe Merlo, Direttoregenerale della Inco Srl,azienda partenopea specia-lizzata nella produzione diallestimenti per la raccoltarifiuti, è rimasto moltoimpressionato dal nuovomotore da 205 CV. «Ho pro-vato il nuovo Daily nella ver-sione più potente e sonorimasto favorevolmente col-pito dalle sue prestazioni. Èmolto elastico e si può passare dalla seconda alla quarta mar-cia senza quasi accorgersene e “in alto” la potenza è davveroesuberante. Nel complesso il veicolo mi ha sorpreso per latotale assenza di rollio e per l’eccellente tenuta di strada.Anche il comfort è stato ulteriormente migliorato e hoapprezzato la modifica della plancia che, grazie al minoreingombro della leva del cambio, permette un attraversamen-to della cabina ancora più agevole. Quanto poi all’allestibilità,il Daily è sempre stato il veicolo di riferimento e confermaquesta sua leadership». Massimo Fanella è il Responsabile commerciale dellaFratelli Mazzocchia, azienda specializzata nella realizzazionedi allestimenti per la raccolta rifiuti. «Il Nuovo Daily da 7 t diMTT con il motore 3,0 litri da 205 CV sembra fatto su misuraper le nostre esigenze. Infatti è la soluzione ideale per l’alle-stimento con le vasche ribaltabili o con i minicostipatori ecostituisce una valida alternativa anche al suo “cugino mag-giore” Eurocargo con il quale si divide il mercato. Con gli alle-

stimenti più leggeri possia-mo invece adottare i modellida 3,5 t di MTT che hanno ilvantaggio di poter essereutilizzati con la patente B,risolvendo molti problemi direperimento degli autisti ainostri clienti. Per entrambisono apprezzabili infine imiglioramenti sotto l’aspettodel comfort di guida e dellasicurezza».

Bruno Bartoli

Giuseppe Debernardis e Saverio Acquafredda Giuseppe Merlo

Massimo Fanella

Giovanni Tacconi

Laura Francone

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I PLUS DEL NUOVO DAILY

MILLE SOLUZIONIALL’INSEGNA DELLA VERSATILITÀInfine, il Nuovo Daily si presenta oggi con una nuovaofferta che si conferma molto articolata e diversificata:basti pensare che, considerando i vari abbinamenti tratelaio, motore e meccanica, si possono raggiungere oltre7 mila diverse configurazioni, articolate su versioni tra-sporto merci, veicoli trasporto persone e basi per trasfor-mazioni ed allestimenti. In particolare, la gamma furgonipropone ai professionisti del trasporto ben otto differentivolumetrie, da 7 a 17,2 m3 con portata utile fino a oltre 4tonnellate, che arrivano a 4,7 ton nella versione cabinato. Il Nuovo Daily aggiunge così, oggi, una data significativa allastoria di un modello che da più di trent’anni è indiscutibilmen-te ai vertici della sua categoria e circola sulle strade di oltre160 Paesi nel mondo.

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& 25NUMERO 101 NOVEMBRE-DICEMBRE 2011& 24 NUMERO 101 NOVEMBRE-DICEMBRE 2011

prodotto<C’È UNO STRALIS PER OGNI ESIGENZA

STRALISSU MISURA

Districarsi tra le miriadi diaccessori non è facile, c’èsempre il rischio di dimenti-carne qualcuno e poi, quan-do il camion è già operativo,fermarlo per l’installazione èuna perdita di tempo e di

denaro per il fermo macchina. Senza dimenticareche montare una serie di particolari riuniti in unaspecifica offerta (identificati comunemente con iltermine di “pack”) nella fase di ordinazione delveicolo, diventa un arricchimento del suo valore,riconosciuto anche quando lo si va a rivendere. Tutte considerazioni che gli autotrasportatoriconoscono bene e che ora hanno l’opportuni-

tà di veder concretizzate nella nuova offertache il Mercato Italia Iveco e la sua Rete hannoideato per rendere più semplice, ma anchepiù efficace, la definizione del proprio Stralis, oECOSTRALIS, ideale.

SEI PACK DA SCEGLIEREL’offerta che riassume tutte le opportunità discelta proposte a chi si appresta ad acquista-re uno Stralis o un ECOSTRALIS è suddivisa insei pack: Comfort, Long Distance Style, Safety,Premium e ADR.Pack Comfort è l’allestimento concepito per iclienti che vogliono il massimo in termini dicomfort cabina e assistenza alla guida, un pack

che completa l’allestimento del veicolo con ledotazioni che valorizzano la vita di bordo. Nellasua massima dotazione comprende: cassettapronto soccorso, chiusura porte centralizzatacon telecomando, fendinebbia, frigoriferoestraibile con scomparto freezer, lavaproiettoria getto, lettino intermedio con protezione, ral-lentatore idraulico integrato, riscaldatore cabinaindipendente ad aria, sedile passeggero pneu-matico, specchi retrovisori riscaldati e regolabilie triangolo di soccorso. Pack Long Distance pone l’attenzione al comfort dell’autista che affronta lunghe percor-renze e al trasporto internazionale con dotazio-ni mirate a ridurre i numeri delle soste. Si com-pone di condizionatore automatico, lettino infe-riore componibile con tavolino e lettino supe-riore con protezione, serbatoio da 700 + 400 litridi alluminio e serbatoio AdBlue da 100 litri.Pack Style è l’allestimento pensato per soddi-sfare le esigenze dei clienti attenti ai contenu-ti estetici e all’esclusività del proprio veicoloattraverso la verniciatura metallizzata, carena-tura laterale in tinta cabina, cerchi in legaAlcoa con finitura diamantata, parti di plasticae paraurti nel colore cabina, trombe pneuma-tiche sul tetto e volante di pelle.Pack Safety racchiude l’impegno costante diIveco nella ricerca della sicurezza attiva e passi-va, quindi numerosi dispositivi che concorronoa migliorare il comportamento dinamico del vei-colo su strada e che rappresentano un validoausilio alla guida: ACC (Adaptive cruise control),ESP, LDWS (Lane departure warning system)sistema che segnala acusticamente quando ilveicolo esce dalle linee che delimitano la corsiadi marcia senza che siano stati azionati gliindicatori di direzione, misurazione carichi econtrollo della pressione delle gomme (Tyrepressure monitoring system).Pack Premium, di serie su ECOSTRALIS, è dedi-cato invece all’autista che vuole dotare il pro-prio Stralis con i sistemi pensati per la riduzio-ne dei consumi, l’ecologia e la sicurezza, quin-di spoiler superiore e laterale e taratura EEV(Enhanced Environmentally Friendly Vehicles).Pack ADR (acronimo di “Accord DangereusesRoute”) relativo al trasporto di merci pericolo-se su strada che prevede le seguenti dotazio-ni: predisposizione estintore, sezionatore bat-terie elettrico e tachigrafo digitale specificiper l’ADR.Ovviamente gli accessori dei singoli packdevono essere declinati in base ai modelli scel-ti, non solo Stralis o ECOSTRALIS, ma anchealle cabine Active Space, il top di gamma, eActive Time, la media, e alla motorizzazione.Nella nostra esposizione ci siamo sempre rife-riti alla massima dotazione, ma non per tutti imodelli è possibile adottare i pack al completo.

ANCHE LE GARANZIEDefinito il modello e le sue dotazioni è ancheimportante tutelarsi con un previdente ed effi-cace servizio di assistenza post-vendita. Larete delle 750 officine Iveco è un importantesupporto, unico per professionalità e ramifica-zione sul territorio, che può essere affiancatodai contratti di garanzia proposti dallaCustomer Service Iveco con i programmiElements.In particolare la Garanzia Drive Line includegli interventi di riparazione del veicolo sullacatena cinematica, mentre la Garanzia Fullcomprende tutti gli interventi di riparazionesul veicolo. Per entrambi sono escluse lebatterie, ma sono comprese l’assistenza24h, il traino e la copertura internazionale.Tre i periodi temporali proposti: 3 anni o450 mila km, 4 anni o 600 mila km e 5 annio 750 mila km. A questo punto subentra la fondamentaleconsulenza del venditore presso laConcessionaria, un riferimento sempre inso-stituibile al momento di effettuare un passoimportante come l’acquisto del propriocamion.

Grazie a un’ampia offerta di “pacchetti” per accessorie servizi è possibile personalizzare il proprio Stralis, o ECOSTRALIS, con specifiche dotazionidi Olga Lattuada

I PACK OPZIONALI PER STRALIS E ECOSTRALIS

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& 26 NUMERO 101 NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 & 27NUMERO 101 NOVEMBRE-DICEMBRE 2011

politiche trasporto<INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA CONSULTA GENERALE DELL’AUTOTRASPORTOE DELLA LOGISTICA BARTOLOMEO GIACHINO

DALLA DIFESADELL’AUTOTRASPORTOAL NUOVO PIANO

NAZIONALE DELLA LOGISTICA

Per ritrovare competitività l’Italia non può prescindere da unorganico piano di sviluppo del sistema logistico. È questo l’obiettivo

prioritario della Consulta Generale dell’Autotrasporto e dellaLogistica presieduta dall’Onorevole Bartolomeo Giachino

di Silvia Becchelli

Già Sottosegretario ai trasporti nel prece-dente Governo e ora Presidente dellaConsulta Generale dell’Autotrasporto edella Logistica nominato con Decreto delPresidente del Consiglio, l’OnorevoleBartolomeo Giachino prosegue con lastessa determinazione la sua battaglia a

favore del mondo del trasporto e della logistica.

C&S. Quale scenario il mondo dell’autotrasporto si trova adaffrontare?Giachino. Per parlare del futuro dei trasporti nel nostro Paeseoccorre necessariamente rifarsi al lavoro di questi ultimi anni.In questa legislatura, la più difficile del dopoguerra dal puntodi vista economico, prima abbiamo dovuto pensare a difende-re l’autotrasporto, settore fondamentale per la nostra econo-mia, con un forte aumento di risorse e attraverso un dialogocostante con il mondo associativo. La seconda fase del lavoroa favore del settore è quella che punta a ridurre le inefficienzelogistiche del nostro Paese che rendono meno competitiva lanostra economia, ma anche i nostri trasporti.

C&S. Il mondo dell’autotrasporto affida al Piano Nazionaledella Logistica grandi speranze. È possibile riassumerne lefinalità e gli obiettivi?Giachino. A causa della bassa efficienza del sistema logisti-co italiano (porti, lunghi tempi per i controlli doganali e fito-sanitari, minori infrastrutture di trasporto che causano unamaggiore congestione del traffico e una minore velocità

commerciale del trasporto merci, per citare i principali), ilnostro Paese cresce di meno e ha una domanda di trasportoe di logistica inferiore alle sue grandi potenzialità. Basti direche quasi un milione di container diretti verso l’Italia arriva aiporti più efficienti del Nord Europa.Da oltre un anno stiamo attivamente affrontando il tema dellosviluppo della logistica e delle infrastrutture a essa dedicate,attraverso la predisposizione del nuovo Piano Nazionale dellaLogistica compito principale, anche se non l’unico, dellaConsulta generale per l’autotrasporto e per la logistica, cheho l’onore di presiedere da circa due anni. Nel suo sviluppoabbiamo coinvolto i massimi esperti del settore, da cattedra-tici illustri come Gros-Pietro, Boitani, Rocco Giordano, Dallari,Riguzzi, Bologna e Ercole Incalza, alle migliaia di operatorilogistici pubblici e privati che abbiamo incontrato nelle audi-zioni tenutesi presso la Consulta o nel centinaio di incontriche si sono svolti nelle varie realtà portuali e intermodali.Nel Piano abbiamo indicato, concordandole con gli operato-ri, 51 azioni che servono a tagliare di 10 punti l’anno l’inef-ficienza logistica del Paese. Con il suo aumento arriverannoai nostri porti più container e aumenterà la domanda di tra-sporto per il nostro sistema.

C&S. Quali saranno in concreto i vantaggi per gli autotra-sportatori italiani?Giachino. Come già detto aumenterà la domanda di traspor-to. Con l’aumento dell’efficienza logistica del sistema i tra-sportatori lavoreranno meglio sia nei porti che negli inter-porti, così come nella distribuzione urbana delle merci.

C&S. A che punto sono i lavori?Giachino. Ora stiamo procedendo all’aggiornamento del Pianodopo la decisione della Commissione europea che nella sceltadelle grandi reti di trasporto continentali ha inserito anche ilCorridoio Adriatico-Baltico. Un aggiornamento che contiamo diterminare a gennaio e poi lo illustreremo al nuovo MinistroCorrado Passera e al Vice Ministro Mario Ciaccia, che credonoambedue tantissimo nelle infrastrutture di trasporto comemotore dello sviluppo economico.

C&S. Come si sta sviluppando la collaborazione con leAssociazioni, sia dell’autotrasporto sia logistiche? Giachino. Molto bene. Vi è un grande interesse e una grandevoglia di partecipare alla attuazione e agli incontri di lavoro. Inparticolare, per lo sportello unico doganale e per la distribuzioneurbana delle merci. Ho tantissime richieste di partecipare aincontri sul Piano e il forum, organizzato dalla Fiera di Milano, hadimostrato quanto sia sempre più alta la consapevolezza dellasua importanza, nell’attesa della realizzazione delle infrastrutture.

C&S. Quali pensa siano i tempi per raggiungere i primi obiet-tivi? E quali sono le priorità, anche alla luce del difficilemomento che l’autotrasporto italiano sta vivendo?Giachino. Le priorità ritengo siano quelle dello sportello unicodoganale, della distribuzione urbana delle merci che porta con seil tema del rinnovo del vetusto parco mezzi del nostro Paese, deiviaggi di ritorno a vuoto e della politica di filiera, a partire da quelladell’automotive per la quale abbiamo aperto presso la Consultaun importante tavolo di lavoro con le Associazioni nazionali.

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“QUESTO È UN LAVORO PER…”«Definito l’abbinamento abbiamo iniziato adeclinarlo per le diverse esigenze di comunica-zione - prosegue Monacelli -. Una delle frasicaratteristiche di Superman è quella di afferma-re all’inizio delle sue avventure “questo è unlavoro per Superman”, frase che abbiamo ripre-so con i punti di sospensione per sottintenderela missione che il Daily, e chi lo guida, deveeseguire quotidianamente. Un chiaro richiamoalla professionalità ed efficienza del nostro vei-colo, e dei suoi autisti, un professionista per iprofessionisti, un superveicolo per superlavora-tori. Il logo di Superman è stato inoltre utilizzatoper sottolineare la nuova potenza leader dimercato e così a fianco della sigla 35S21, sulveicolo spicca una “S” proprio per richiamarel’attenzione sulla motorizzazione da 205 CV, lapiù potente di tutta l’offerta di veicoli commer-ciali. Un altro messaggio lo abbiamo affidato alcolore dei veicoli utilizzati per il lancio: è statochiamato “Blu Super”, come il colore del costu-me di Superman, e si ispira a una tonalità moltobrillante che era già presente negli anniNovanta e ora è di nuovo disponibile. Per quanto riguarda la comunicazione sullacarta stampata e web abbiamo ripreso sia la“S” sia la headline “questo è un lavoro per…”lasciando però il ruolo del protagonista alDaily e al target di riferimento. Una citazioneparticolare merita il successo del sito Internetche si è attestato a 100 mila contatti al meseche si traducono in un milione e 200 mila visi-te all’anno, un’opportunità di relazione enor-me, ulteriormente amplificata dall’uso ormaiconsolidato dei vari social network, comeFacebook, Youtube e Flickr, dove da tempo

sono attivate community Iveco generandooltre 5 mila richieste di preventivi.Un altro utilizzo significativo della “S” diSuperman è stato il merchandising sviluppatosul tema: dalle chiavette usb, a felpe, t-shirt ecappellini, è stata creata una linea di abbiglia-mento e oggettistica che costituisce sempreun mezzo di promozione del brand, importan-te nell’ambito della commercializzazione di unnuovo veicolo».

LE SPONSORIZZAZIONISPORTIVE«Tutta la comunicazione legata al lancio delNuovo Daily è stata ulteriormente rafforzatadalle sponsorizzazioni sportive, come è ormaitradizione di Iveco da alcuni anni. Delle inizia-tive legate all’”Iveco Australian MotoGp” diPhillip Island, parliamo nell’articolo pubblicatosempre su questo numero, ricordo solo cheoltre 30 milioni di telespettatori hanno potutevedere in tutto il mondo i pannelli bordopistadedicati al nuovo leggero Iveco, resi ancorapiù visibili e impattanti proprio grazie al branddi Superman. E lo stesso era già avvenuto inoccasione del Gran Premio spagnolo diAragon in settembre.Ma in tema di sponsorizzazioni sportive vogliochiudere ricordando lo straordinario titolomondiale di Rugby conquistato dagli AllBlacks nella loro Nuova Zelanda. È una gran-de soddisfazione portare al massimo risultatopossibile questa importante partnership: unavittoria così prestigiosa, un traguardo che iKiwi neozelandesi inseguivano da tanti anni eche suggella nel modo migliore questi anni diintensa collaborazione».

Marco Monacelli, IvecoBrand Communication& Promotion Director,non accenna a pre-amboli. «Pensandoalla storia del Daily,nato nel 1978, il

primo dato che balza subito in evidenza èche in questi 33 anni il leggero Iveco èsempre stato un leader. Una storia di suc-cessi commerciali con oltre due milioni diveicoli venduti, ma anche una storia di pri-mati tecnologici: il primo con la trazioneintegrale e con il turbocompressore, ilprimo veicolo a metano e con motoreMultijet, ancora oggi l’unico con il telaio alongheroni di derivazione camionistica. Daqui la definizione “Forte e Professionale”che riassume perfettamente questi suoiplus. Così, alla vigilia del lancio della nuovagamma abbiamo cercato un abbinamentoall’altezza di tutte queste eccellenze.Un’accoppiata che sapesse evolvere sia ilconcetto “Forte per Natura” sia le sugge-stioni della lattina di spinaci e di Braccio diFerro che avevano accompagnato la vec-chia gamma e, se possibile, le riproponesseancora con maggiore forza. In altre paroleun “super-partner”; e quindi pensare a unsupereroe è stato il passo successivo. Disupereroi ce ne sono tanti, ma uno solo èconsiderato quello per eccellenza ed èSuperman. Una sua caratteristica è di avereun logo, la famosa “S” rossa e gialla, ricono-sciuto in tutto il mondo e in tutte le fasce dietà, dagli Stati Uniti alla Cina, dai due agli80 anni. In altre parole un “Superbrand”globale per un veicolo/brand globale.Quando abbiamo avviato la trattativa con laWarner Bros per i diritti di utilizzo dell’im-magine non abbiamo puntato sul personag-gio, ma piuttosto sul suo segno distintivo, la“S” appunto, e poi sulla colonna sonora ori-ginale del film che ci permetteva di perso-nalizzare e rendere immediatamente identi-ficabili anche gli spot radiofonici a cui affi-diamo sempre un ruolo importante dellanostra comunicazione».

focus<INTERVISTA A MARCO MONACELLI, IVECO BRAND COMMUNICATION & PROMOTION DIRECTOR

Un Brand degno della storia e della famadel Daily Iveconon poteva essere che un supereroe come Superman. Così Marco Monacellispiega la strategia di comunicazione legataal lancio del nuovo veicolocommerciale leggero di Maurizio Pignata

NUOVO DAILY“S”COMESUPERMAN

& 28 NUMERO 101 NOVEMBRE-DICEMBRE 2011

Nella pagina a fianco,Marco Monacelli, Iveco BrandCommunication & Promotion Director. Qui sopra, un esempiodell’utilizzo del logo di Superman sui veicoliutilizzati per il lancio del Nuovo Daily

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liero a tutte le oltre 600 Of -ficine Autorizzate che operanosul territorio. Il nostro ruolo ci impone spes-so di essere parte attiva nellatrattativa tra l’officina che ripa-ra e il cliente, per garantireche a quest’ultimo vengaofferta la soluzione riparativamigliore, compatibilmente conle problematiche di fermomacchina ed economiche. Cisono alcuni capisaldi da cuinon recediamo mai: il primo èl’impiego di ricambi originaliIveco che, come dicevo, sonoil primo requisito per una ripa-razione efficiente, di qualità esoprattutto garantita. Ov via -mente per le riparazioni chevengono effettuate presso la Rete ufficiale Iveco, queste proble-matiche sono meno presenti ma, nel caso di riparatori indipen-denti, quando il cliente richiede il nostro intervento, dobbiamolavorare rapidamente per presentare efficacemente il servizioche siamo in grado di offrire attraverso la nostra rete. Il ruolo delDistrict Manager è allora quello di veicolare il cliente su unaOfficina Autorizzata e poi garantirgli che l’intervento, effettuatosecondo i parametri Iveco, a conti fatti risulti economicamentevantaggioso. In questa azione di grande importanza i nostriDistrict Manager possono contare su un importante alleato costi-tuito dal personale delleConcessionarie che è sempreattento al “polso” del mercatoe a tutto quanto accade nelsuo territorio di competenza. È su queste basi che nasceun rapporto fiduciario fondatosulla triangolazione DistrictManager, Concessionaria/Of ficina e Cliente: si discute a360° dai tempi di consegnadei pezzi alla rapidità nellariparazione e a eventuali azio-ni commerciali, spesso coin-volgendo anche i colleghidell’area Tecnica per indivi-duare le soluzioni mi glioriche, soprattutto, ri spondanoalle esigenze del cliente fina-le, colui che cerchiamo sem-pre di accontentare».

DIVERSE REALTÀ,SOLUZIONI UNICHE«Tutta questo scenario, giàabbastanza complesso, deveessere filtrato attraverso lediverse realtà territoriali - con-clude Giuseppe Primo -. Nonmi riferisco solo ai limiti del

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parts&service<INTERVISTA A GIUSEPPE PRIMO, SALES PARTS & SERVICES MERCATO ITALIA IVECO

DALLA PARTEDEL CLIENTE

I District Manager di Parts & Services svolgono sul territorio nazionalel’importante funzione di garantire la corretta realizzazione delle linee guida di Iveco verso la sua Rete per offrire ai clienti un servizio di eccellenza

Gli autotrasportatori sanno bene quanto siaimportante, nell’ambito dei servizi post-ven-dita, la disponibilità e l’approvvigionamentodei ricambi originali per far arrivare il pezzogiusto al momento giusto e garantire il piùbreve fermo macchina possibile. Ecco per-ché il ruolo di Giuseppe Primo, Responsabile

dei dieci District Manager che operano su tutto il territorionazionale per conto di Parts & Services Iveco, è molto importan-te. «Il nostro compito è molto semplice e al contempo comples-so - spiega -. Semplice, perché lo si può descrivere con pocheparole, complesso perché le variabili in campo sono molte enessuna può essere trascurata. Quando noi raccogliamo le esi-genze del cliente e ne diventiamo i portavoce in azienda, ilnostro impegno è quello di garantire la sua massima soddisfa-zione. Il nostro obiettivo è avere la certezza che nell’interventodi officina siano utilizzati i ricambi originali Iveco, indispensabiliper essere sicuri della qualità offerta. Il fattore prezzo è sempreimportante, ma deve essere visto nell’insieme dell’interventoriparativo e congiuntamente alla durata dei componenti e pro-fessionalità delle persone che eseguono la riparazione. In sinte-si, dobbiamo considerare il rapporto qualità/prezzo che nel

caso di Iveco premia l’uso dei ricambi e della sua Rete ufficiale.Un altro aspetto fondamentale del lavoro dei District Managerè lo sviluppo del servizio logistico locale, cioè il controllo delladisponibilità dei ricambi presso gli stock delle Concessionariee le modalità e i tempi di consegna presso la Rete riparativa. InItalia possiamo affermare che una figura professionale di que-sto tipo è garantita solo da Iveco, un “plus” importante per ilcliente che si sente sempre tutelato e può avere così un filodiretto con la casa madre».

UN RAPPORTO ARTICOLATO E FIDUCIARIO«La complessità del nostro ruolo - prosegue Primo -, sta proprionella varietà degli interlocutori: infatti il rapporto primario si svilup-pa con il primo referente in termini di catena commerciale, che èil Concessionario o l’Officina Autorizzata, per poi finalizzarsi nellasoddisfazione del cliente finale, cioè l’autotrasportatore. A questosi devono aggiungere le problematiche logistiche per poterdisporre di un buon numero di ricambi rapidamente reperibili indiversi punti del territorio nazionale. Sotto questo aspetto è deter-minate la rete delle oltre cinquanta Concessionarie Iveco, tuttedotate di un magazzino sempre rifornito secondo le specifichequalitative definite da Iveco e con un servizio di consegna giorna-

territorio, del tipo portare rapidamente il ricambio urgente nel-l’officina ubicata nel paesino remoto di montagna lontano cen-tinaia di chilometri dall’autostrada e dalla Concessionaria (pernon parlare delle isole), ma anche alla diversa sensibilità che ilcliente manifesta rispetto al servizio offerto. A tutti si deve dareuna risposta costruita sui bisogni reali, che sappia rispettare iparametri di qualità e servizio che ci siamo prefissati per garan-tire, alla fine, sempre la soddisfazione del cliente. Questo è ilnostro obiettivo e questo è quello che quotidianamente ci impe-gniamo a raggiungere».

Nella pagina a fianco e sopra, due immagini dei magazzini ricambi di una Concessionaria Iveco.Qui, il gruppo dei District Manager di Iveco Parts&Services, con il responsabile Giuseppe Primo(ottavo da sinistra)

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livelli di emissioni e consumi ridotti, pur dispo-nendo di eccellenti valori di coppia e di potenza,garanzia di elevata elasticità. In grande conside-razione è stato tenuto anche il benessere abordo con l’imponente vetrata laterale chegarantisce una eccellente luminosità all’internoe offre una vista panoramica del paesaggio cir-costante. L’equipaggiamento di serie è dotatodel controllo elettronico di stabilità di ultimagenerazione (ESP) con antibloccaggio delleruote (ABS) e controllo della trazione (ASR), oltreal sistema di assistenza alla partenza in salita(Hill Holder) e ai fendinebbia con funzione FogCornering; tutto questo lo rende uno dei veicolipiù sicuri della sua categoria. Da ricordare inol-tre che il Nuovo Daily offre una base versatile eperfettamente adattabile a tutte le esigenze deltrasporto persone. La gamma comprende benquattro versioni: Citis, progettata per i percorsiurbani con una capacità di 9 posti a sedere e16 in piedi; Recreo, pensata per il trasporto sco-lastico fino a 45 bambini; Way, ideale per i per-corsi interurbani, dove garantisce prestazionieccellenti senza limitazioni in termini di comforte sicurezza e Tourys adatta per i percorsi turisti-ci con i suoi 27 posti a sedere e tutti i comfortnecessari per le lunghe tratte.Ma Busworld 2011 ha rappresentato per IvecoIrisbus anche l’occasione per far debuttare ilnuovo Crossway LE nella versione corta da10,60 m. Il completamento della gamma di unmodello che nello scorso giugno ha superato i10 mila esemplari prodotti. Infine, lo standIveco Irisbus ospitava anche il Citelis Ibrido,punta di diamante della nuova generazione di

autobus particolarmente efficienti in termini dirisparmio energetico e riduzione delle emissio-ni inquinanti, in piena conformità con le norma-tive per il trasporto pubblico di domani.

PREMIATO IL MAGELYS PROIl protagonista dell’evento Belga è stato ilMagelys Pro. Infatti, come da tradizione, ilBusworld 2011 ha ospitato la Settimana Europeadell’Autobus (ECW). Per la prima volta, IvecoIrisbus ha partecipato proprio con il Magelys Proche è risultato vincitore del Premio Style &Design. Un riconoscimento che rende merito al -l’estetica di questa gamma di autobus che si ca -ratterizza per la linea accattivante e per il comfort uniti a prestazioni elevate. L’interno inmodo particolare è risultato vincente agli occhidella giuria per la sua grande luminosità, grazie alsuo ampio padiglione vetrato, che offre una pa -no ramica unica sul mondo esterno. Questa ca -rat teristica, associata a un portabagagli capientee ben inserito nel design dell’autobus, ha permes-so di fare la differenza rispetto ai concorrenti.Magelys Pro è lungo 12,2 o 12,8 metri, ha unacapienza massima di 57 posti, oltre quello delconducente e della hostess, ed è equipaggiatocon motore Diesel FPT Cursor 10 Euro 5 e cam-bio ZF meccanico a 6 velocità o automatizzato a12. Progettata nel rispetto delle normative euro-pee più severe in materia di sicurezza, la gammaMagelys offre il vantaggio di una carrozzeriarobusta e di un impianto frenante potente basatosull’utilizzo dei più evoluti sistemi di sicurezza,dall’ABS al controllo elettronico della stabilità ESP.

Due immagini degli standIveco Irisbus. Nella pagina a fianco,l’esposizione al Busworlddi Courtrai; qui sottol’allestimento al Bus Expo di Rimini

trasporto persone<IVECO IRISBUS AI SALONI INTERNATIONAL BUS EXPO E BUSWORLD

Un’intensa stagione autunnalededicata ai saloni ha con-traddistinto l’impegno diIveco Irisbus a livello nazio-nale con la presenzaall’International Bus Expo diRimini e, pochi giorni dopo,

in Belgio, nella cittadina di Courtrai, per ilBusworld. Proprio in occasione di questoimportante appuntamento il Magelys Pro èstato insignito del premio Style & Design.

DA RIMINI A COURTRAILa prima novità della fiera italiana era il cambiodi nome: dal tradizionale TTG-Bus&Turismo allanuova denominazione di International Bux Expo(IBE), sempre inserito all’interno di TTG Incontri,la fiera dedicata al mondo del turismo chequest’anno ha superato i 48 mila visitatori. Benquattro padiglioni per un totale di 20 mila mqdedicati al trasporto persone, che hanno candi-dato la rassegna italiana come importante riferi-mento per i professionisti di questo settoreanche a livello internazionale. L’area espositivadi Iveco Irisbus misurava oltre 800 mq e ospita-

va i principali modelli della gamma prodotto. UnMagelys Pro di 12,80 m con motore Cursor 10Euro 5 da 450 CV e cambio automatizzato ZF ASTronic, un Magelys HDH di 13,80 m conmotore Cursor 10 Euro5 da 450 CV e cambioautomatizzato ZF ASTronic, un Crossway 12 mCursor 8 EEV, un Minibus Daily Tourys a 27 posti e il Nuovo Daily nella versione minibusa 19 posti entrambi con motore Diesel Euro 5EEV FPT Industrial da 170 CV.Erano invece ben 14 i veicoli esposti in Belgio,sette nello stand di 1200 mq, e sette nell’areaesterna. Iveco Irisbus era infatti presente aBusworld 2011 con la sua ampia gamma di pro-dotti innovativi, a basso impatto ambientale e difacile accesso a bordo (la maggior parte dei vei-coli esposti erano dotati di pianale ribassato oattrezzature specificamente adibite al trasportodei passeggeri a mobilità ridotta). Lo stand ospi-tava come autentica novità il Nuovo Daily in ver-sione minibus. Questo inedito modello, equi-paggiato con motori FPT Industrial da 3 litri indue versioni Diesel EEV (da 146 cv e 170 cv) eCNG (da 136 cv), si caratterizza per il comfort diguida e il rispetto per l’ambiente grazie a bassi

All’InternationalBus Expo

di Rimini comeal Busworld di Courtrai in Belgio,

la gamma IvecoIrisbus è stata

al centro delle attenzioni di un pubblicoprofessionale.Al Magelys Pro

il premio Style

& Design

IVECO IRISBUSIN PRIMO PIANO

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prodotto<PRESENTATO IL NUOVO ASTRA HD9

è anche la visiera parasole. Di indubbia utilità il finestrino bassolaterale per poter girare con sicurezza nelle strette vie sterrate dimontagna come nelle caotiche strade cittadine. I passaruota sonostati ridisegnati per poter ospitare gomme di vario tipo e dimensio-ni, dalle classiche 13R22.5 alle 16.00R20.Una volta saliti in cabina, dove la portiera ha mantenuto un angolodi apertura di 90°, si apprezzano i sedili con nuovi rivestimenti e lecinture di sicurezza integrate, che sono totalmente regolabili e consoffietti idraulici. Strumentazione completa con sistema di diagnosiintegrata nel comodo display lcd a colori incastonato fra gli ele-menti circolari del cruscotto. La pulsantiera centrale è facilmenteraggiungibile e sovrasta le nuove bocchette di areazione chemigliorano la climatizzazione dell’abitacolo. Completamente ridise-gnati gli ingombri del tunnel centrale: l’autista ha ora un adeguatospazio per le gambe, nessuna interferenza con la parete verticaledel tunnel e una grande facilità nell’attraversare la cabina.Il sistema di aspirazione dell’aria è ancora verticale, composto dalsistema di aspirazione retrocabina e da un filtro a doppio stadio.

DRIVELINE, TELAIO E SOSPENSIONII motori FPT Cursor da 8 e 13 litri con iniettori pompa a gestioneelettronica e albero a camme in testa, grazie alle eccezionali carat-teristiche di coppia ai vari regimi e al freno motore, garantisconoagli HD9 elasticità di marcia e rilevante potenza frenante, doti fon-damentali per l’impiego in cantiere. Tutta la catena cinematica è studiata per le missioni più gravose eimpegnative e Astra offre una vasta scelta di cambi: il nuovo ZF Ecosplit manuale a 16 marce, l’automatizzato ASTronic a 16 marce e l’automatico Allison 4700. A seconda della tipologiadella missione, si può equipaggiare l’HD9 con assali e motoassalianteriori da 8, 8,5 e 9 t, fino a una versione rinforzata con portatadi 10 t per i modelli 6x6 e 8x6.Il telaio Astra rappresenta il vero punto di forza dei veicoli HD9:costruito in acciaio speciale ad altissima resistenza ed elevato limiteelastico, è costituito da due longheroni piani e paralleli per tutta laloro lunghezza con sezione a C uniti tra loro da traverse. Con il piùelevato Rail Bending Moment (il momento flettente) sul mercato, iltelaio Astra è apprezzato per la capacità di sopportare carichi gra-vosi in qualsiasi condizione di terreno riducendo al massimo glistress torsionali e assicurando grande stabilità anche con baricentrimolto alti. L’elevata “pulizia” della struttura che, per la sua robustez-za non necessita di rinforzi, permette agli allestitori un montaggiosemplice e veloce di qualsiasi sovrastruttura. Per le sospensioni iveicoli della gamma HD9 pre-vedono balestre di tipo parabo-lico adottate sia sugli assi ante-riori sia posteriori, per unmiglior comfort e una maggioresilenziosità. Per allestimenti par-ticolari con baricentri molto altie per condizioni esasperate diutilizzo sono comunque dispo-nibili, come optional, le balestresemiellittiche. Per entrambe lesoluzioni sono offerte le barrestabilizzatrici. Un veicolo prontoa consolidare e rafforzare ulte-riormente la fama dell’HD8, unriferimento per tutte le missionin cava e offroad.

Progettati e realizzati per rispondere a impieghi particolarmentegravosi su strada e fuoristrada, i nuovi Astra HD9 garantisconomassima resistenza e grande mobilità su qualsiasi tipo di terrenodi Silvia Becchelli

OLTREOGNI LIMITE

Adue, tre, quattro assi, a trazione semplice ointegrale, con omologazione a pesi legalioppure a pesi eccezionali, i nuovi Astra HD9rappresentano il massimo della specializza-zione dei veicoli per il cantiere e la distribu-zione pesante.

CABINA DI ACCIAIOCon l’introduzione di una nuova cabina, poggiata sul rinomatotelaio Astra a longheroni paralleli, il nuovo HD9 rafforza la sualeadership fra i veicoli specialistici offroad riuscendo a coniugareil comfort con le prestazioni estreme. Il materiale compositolascia spazio a una cabina di acciaio trattato. Disponibile nelle versioni a guida destra e sinistra, corta o lunga, la

nuova cabina risulta più leggera migliorando quindi la tara del vei-colo. Confermata invece la struttura di quattro sospensioni mecca-niche regolabili nel precarico per assicurare il giusto comfort diguida all’autista su qualsiasi tipo di fondo stradale. Rinforzi sottoscocca e nuovi gli attacchi, mentre sono stati ridisegnati i cinema-tismi che permettono alle sospensioni della cabina di azzerare imovimenti laterali. Inedito il design dalla spiccata personalità, che vuole richiamare il“family feeling” del glorioso HD8 e che conferisce al veicolo unparticolare look da mezzo speciale. La calandra con i cantonali soli-dali, una volta sollevata, permette un facile accesso a tutte quelleparti che sono soggette a controlli quotidiani o comunque frequen-ti. Le ampie finestrature rimangono una caratteristica imprescindi-bile; nuovi gli specchi retrovisori, disponibili sia motorizzati siariscaldati, offrono una visibilità ottimale in ogni situazione e inedita

Nella pagina a fianco, la caratteristica calandra del NuovoAstra HD9. Qui sopra, in evidenza la salita in cabina e, sotto,un primo piano del cruscotto

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Il percorso formativo è strutturato con unaparte del programma presso il Centro diFormazione Professionale (CFP) Salesiano diFossano, in provincia di Cuneo, mentre lafase pratica sarà svolta anche presso le offi-cine Iveco. A questo proposito è coinvolta laConcessionaria Iveco Garelli VI Spa che pre-sidia il territorio piemontese con sedi aMondovi, Asti, Cuneo, Fossano, Saluzzo e acui fanno capo 16 Officine Autorizzate. IlDealer metterà a disposizione la propria retedi officine per lo svolgimento di stage checonsentiranno ai giovani di consolidare vali-de competenze tecnico-professionali e, altempo stesso, di vivere un’importante espe-rienza sul campo.

FAVORIRE L’INGRESSO NEL MONDO DEL LAVOROAll’evento hanno partecipato oltre alleAutorità religiose dell’Ordine Salesiano anchenumerose Autorità locali e regionali comeClaudia Porchietto, Assessore al Lavoro e allaFormazione professionale della RegionePiemonte e gli esponenti di spicco delleaziende sponsor fra cui Alfredo Altavilla,Amministratore Delegato Iveco.«Con questo progetto ci proponiamo di offri-re formazione tecnico-professionale ai gio-vani, ma al tempo stesso di rispondere allarichiesta di manodopera qualificata per lanostra rete di assistenza, allo scopo di incre-mentare la capacità di riparazione dellenostre officine e la tempestività del nostroservizio - ha spiegato Altavilla nel suodiscorso di benvenuto -. È un altro modo perfocalizzarci sul cliente, la cui soddisfazione èparte fondamentale della nostra strategiacommerciale. Ma è anche un progetto checoniuga il “saper fare” della nostra aziendacon la capacità dei Salesiani di dare un’istru-zione professionale fondata sul valore dellosviluppo umano e sociale. Dedicarsi alla formazione e sviluppare laprofessionalità delle persone è una delleattività più importanti per un’impresa impe-gnata quotidianamente a raggiungere esuperare gli obiettivi che si è posta nel pro-prio piano industriale. Un’azienda va avantigrazie alle persone. Sono fermamente con-vinto di questo e vi voglio dire che in Ivecole persone costituiscono la risorsa fonda-mentale: sono il nostro motore, sono quelleche fanno in modo che ogni cosa si realizzi.Una risorsa che va coltivata e arricchita con-tinuamente. Per questo motivo devono esse-re adeguatamente formate e preparate adaffrontare le grandi trasformazioni che stia-mo vivendo e le sfide che il mercato ci impo-ne ogni giorno».

Nella pagina a fianco, la cerimonia diinaugurazione. Sopra, il taglio del nastro:madrina ClaudiaPorchietto, Assessore al Lavoro e allaFormazione professionaledella Regione Piemonte, e Alfredo Altavilla,Amministratore DelegatoIveco. Qui sotto, leAutorità religiosedell’Ordine Salesiano e le Autorità politiche con il Management Iveco

«Sono fermamente convinto che non sia pos-sibile cogliere risultati importanti, nella vitacome nelle attività lavorative, se non c’è pas-sione per quello che si fa - ha conclusoAltavilla -. Non voglio fare retorica, ma vogliotrasmettervi la stessa passione che mi ha por-tato sin da ragazzino ad avvicinarmi al mondodelle auto, e oggi mi accompagna alla guidadi un’azienda produttrice di veicoli industriali.Un’azienda impegnata ad affrontare sfide dif-ficili sul mercato globale in un mondo checambia velocemente. Sfide importanti checoinvolgono tutte le persone di Iveco, checon altrettanta velocità fanno quotidianamen-te il mestiere di progettare realizzare e vende-re prodotti che soddisfino le esigenze deinostri clienti. Per costruirli occorrono tantosapere tecnico, tanta competenza ingegneri-stica, grande organizzazione ma, soprattutto,occorre una grande passione; ci vuole ilcuore e non solo la testa. Nell’affrontare que-sto impegno formativo chiedo quindi ai giova-ni allievi di metter certamente la testa, masoprattutto tanto cuore».

UN PERCORSO FORMATIVO ARTICOLATOLa collaborazione tra Iveco e il Cnos-Fap, conil coinvolgimento anche di FPT Industrial,importante player mondiale nel settore deimotopropulsori, e di Basf, tra le più grandiaziende chimiche del mondo, prevede infattiuno specifico programma di sviluppo profes-sionale, che ha lo scopo di formare e inserirenel mondo del lavoro giovani altamente qualifi-cati dal punto di vista tecnico. Con “TechPro2Iveco”, questo il nome dell’iniziativa, sarà pos-sibile rispondere alla crescente domanda dimanodopera specializzata da parte dei con-cessionari e delle officine autorizzate di Iveco.

La base di partenza era il buonesito del progetto realizzatonegli anni passati con FiatGroup Automobiles. Da quel-l’esperienza è stato ideato ilprimo laboratorio tecnologicodedicato ai veicoli industriali,

frutto della collaborazione tra Iveco e Cnos-Fap, il Centro Nazionale Opere Salesiane -Formazione Aggiornamento Professionale.L’obiettivo è porre le basi per la specializzazio-ne e il perfezionamento degli allievi nel com-parto automotive, dando vita a uno specificoprogramma di sviluppo professionale per ilsettore dei veicoli industriali.

primo piano<PARTE IL PROGETTO “TECHPRO2 IVECO”

UNA SCUOLADI VITAInaugurato presso l’Istituto Salesiano di Fossano,“TechPro2 Iveco”, il primo laboratorio tecnologicodedicato ai veicoli industriali, nato dallacollaborazione tra Iveco e Cnos-Fapdi Olga Lattuada

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Bonura costituisce la triade alla guida della BN Trasporti -. Èper questo che la nostra flotta si compone solo di veicoli digamma pesante, tutti trattori con semirimorchi centinati coni quali operiamo soprattutto in Lombardia, regione doveavviene il 50% della distribuzione nazionale. È un lavoro cherichiede molta precisione e tanta attenzione, è questo checi ha affascinato quando, oltre 15 anni fa, abbiamo deciso diaffrontare questa avventura. È vero che nessuno di noi van-tava un’esperienza specifica nel settore, ma avevamo capitoche, per chi aveva voglia di lavorare e sapeva darsi un’orga-nizzazione efficiente e rigorosa, ci sarebbero state dellepossibilità. Non abbiamo affrontato un periodo certamentefacile, c’è chi fa risalire l’inizio della crisi del mondo del tra-sporto proprio a quegli anni. Però noi abbiamo affrontato lanuova sfida con tanta determinazione, forse con il vantaggiodi operare in un settore di nicchia, non minacciato da unaconcorrenza esasperata come altri, ma anche sapendocostruire un rapporto fiduciario e solido con i nostri commit-tenti. Abbiamo posto l’affidabilità al primo posto, selezionan-do un nucleo di persone efficienti e capaci di garantire quel-la qualità del servizio che abbiamo subito individuato comeimprescindibile se volevamo avere un futuro. I giornali nonsono merce deperibile ma, per certi versi, sono ancora piùdelicati: temono l’umidità e i trattamenti troppo violenti: ungiornale stazzonato, soprattutto per noi che non trasportia-mo quotidiani ma solo magazine e periodici, è invendibile; epoi ci sono i gadget che spesso costituiscono delle ulterioriproblematiche perché creano volume e spesso sono fragili.È stata proprio la complessi-tà del lavoro che andavamoa intraprendere che ci haaffascinato: eravamo sicuriche avremmo saputo crearele condizioni perché si tra-sformasse in un business. Ecosì è stato».I soci si dividono le mansioniprincipali amministrative,commerciali, logistiche intotale sinergia. Attorno aloro hanno costruito unasquadra preparata, comequalificati e affidabili autistidiretti e i “padroncini” cheoperano in esclusiva per laBN Trasporti.

UNA FLOTTA IN EVOLUZIONEI quattro Stralis Active Spaceche sono recentementeentrati a far parte della flottamontano un motore FPTCursor 10 da 450 CV. «Sitratta della versione idealeper il nostro lavoro - prose-gue Roberto, il motore ha lagiusta potenza e abbiamoscelto la cabina al top digamma perché vogliamo che

i nostri autisti abbiamo il massimo confort e lavorino nellemigliori condizioni possibili. La flotta si compone di 10 veicolie ci apprestiamo a incrementarla con altri cinque Stralis iden-tici ai precedenti. Ai camion di proprietà si affianca un indottodi altri dieci mezzi di padroncini monoveicolari che operano inesclusiva per noi. Con questa struttura, dalla nostra sede diMelzo, alle porte di Milano, copriamo il fabbisogno di trasportodei nostri clienti in tutta la Lombardia, con viaggi sempre piùfrequenti anche in Piemonte e in Emilia. La scelta di Iveco è stata frutto di una profonda riflessione cheha coinvolto non solo il valore e l’affidabilità del veicolo, chenon sono in discussione, ma anche il servizio di assistenza chegrazie alla capillare rete Iveco è garantito in qualunque postoci troviamo. I nostri autisti sono molto professionali e hannocura diretta del proprio veicolo, ma per le manutenzioni ordi-narie ricorriamo sempre alla nostra concessionaria di riferi-mento, l’Ambrosiana Carri di Peschiera Borromeo, alle portedi Milano, che risponde con grande professionalità, proprioquello che cercavamo».In chiusura uno sguardo al futuro. «Nell’immediato l’obiettivoè di consolidare quello che abbiamo costruito in questi anni econtinuare con la politica di espansione a piccoli passi - con-clude Roberto Negroni -. Abbiamo in programma di ampliareil nostro raggio d’azione e di allargare all’attività logistica ilnostro core-business. In prospettiva futura potremmo aprire l’offerta anche al tra-sporto di collettame, ma è un’ipotesi che valuteremo conmolta attenzione».

Nella pagina a fianco, in piedi da sinistra: Francesco Bonura e Roberto Negroni, titolari della BN Trasporti, tra loro Stefano Laggetta, General Manager Ambrosiana Carri, e infine Domenico Bonanno di Iveco

Il “duello” tra carta stampata e web nella diffusione dellenotizie ha imposto alla tradizionale forma cartacea un’ulte-riore accelerazione della sua tempistica. Se non è possibilecompetere con la diffusione via Internet nella velocità, inecessari approfondimenti, sia che si tratti di politica econo-mica o di gossip, sono ancora affidati alla carta che deveperò saper reggere il confronto con la rapidità nell’informa-

zione che i lettori richiedono. Una sfida difficile che i soci della BNTrasporti hanno raccolto nel 1995, quando decisero, senza spe-cifiche competenze, di rilevare una società operante nel settore.

IL PRIMO MIGLIOSi sente speso parlare di “ultimo miglio”, ma la specializzazio-ne della BN Trasporti è di curare anche la prima tratta delladistribuzione dei giornali: dalla stampa ai magazzini di smista-mento. «La nostra missione è di trasportare il prodotto anche pres-so le società che curano la cellofanatura e il confezionamen-to finale, per trasferirlo poi ai distributori logistici specializ-zati nella tratta finale, cioè il trasferimento alle edicole - spie-ga Roberto Negroni che, con il fratello Felice e Francesco

Il trasporto di giornali in tutta la Lombardia è la specializzazione dellaBN Trasporti, che ha inserito nella flotta quattro nuovi Stralis permigliorare le sue spedizioni

protagonisti<

BN TRASPORTI SRL

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LE NOTIZIE VOLANOCON STRALIS

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protagonisti<

ANTONIACCI TRASPORTI SRL

I PIONIERIDEL FREDDO

loro allestimenti, al -l’officina per riparare inostri camion comequelli di altri traspor-tatori. All’inizio deglianni Sessanta fu chia-ro che una strutturadel genere necessita-va di una maggiorespecializzazione ecosì le tre attività pre-sero strade diverse.La nostra famigliarestò legata al tra-sporto, forte anchedel solido rapportocon la Galbani chegià da un decennio ciaveva scelto, con altridue operatori, pergestire tutti i suoi tra-sporti. I nostri camionnascevano con laclassica colorazionegiallo-verde, un’iconadei trasporti degli anni Cinquanta. E tutto hacontinuato a svilupparsi su questa collabora-zione fino a quando, nel 1988, l’acquisizionedel nostro principale cliente da parte di unamultinazionale francese non ha rivoluzionatola loro organizzazione logistica e ci ha impostodi avere un approccio completamente diversoal mercato.Non è stato un problema, abbiamo allargatol’offerta ad altri operatori e l’azienda ha conti-nuato a crescere sempre con la specializza-zione nei trasporti a temperatura controllatain ambito nazionale, lavorando per importantiaziende di logistica, per la Grande distribuzio-ne e anche direttamente per vari produttori.Nel 2002 ci è stata offerta la possibilità di rile-vare la Antoniacci Trasporti, un’azienda checome la nostra aveva una lunga storia che ini-ziava addirittura nel 1935, ma soprattutto eraspecializzata nel trasporto di carne frescadall’Olanda all’Italia. Significava aprirsi allegrandi rotte internazionali e dare ulteriorepeso alla nostra impresa. Decidemmo di rac-cogliere la sfida, acquisimmo l’AntoniacciTrasporti fondendo le due aziende ma mante-nendo la denominazione della prima perchéci favoriva in ambito internazionale. I fatti cihanno dato ragione, oggi operiamo con dueflotte sotto un’unica egida, una impegnata surotte internazionali e l’altra su quelle nazionali.Ci sono state delle naturali evoluzioni, peresempio i trasporti di frutta e verdura versol’Europa sono calati e li abbiamo sostituiti conservizi per le industrie manifatturiere, masono naturali aggiustamenti, la norma per il

mio padre Ezio nel 1947, con il trasporto fri-gorifero. Ci possiamo considerare dei pionie-ri: agli inizi costruivamo noi stessi i cassonicon centine di alluminio e il contenitore delghiaccio per mantenere la temperatura. Neglianni Cinquanta fu proprio mio padre a realiz-zare i primi box di vetroresina avvalendosidella consulenza di alcuni costruttori di bar-che di Cesenatico. Per la verità si partiva daltelaio e si realizzava anche la cabina, era unacostruzione complessa ma il risultato finale,per l’epoca, era eccellente.Allora erano una ventina di soci direttamenteimpegnati nelle diverse attività che spaziavanodal trasporto, alla costruzione dei veicoli e dei

La storia imprenditoriale dellaAntoniacci Trasporti inizia nel1935, quella della Domeniconinel 1947. È però a quest’ultimache dobbiamo guardare conmaggiore interesse, perché èproprio la famiglia Domeniconi

che oggi gestisce l’azienda di Cesena.Azienda a cui ha lasciato l’originario nomeper una scelta commerciale strategica.

DA SEMPRE NEL FREDDO«Siamo alla seconda generazione - spiegaStefano Domeniconi, Presidente dellaAntoniacci Trasporti Srl -, a iniziare l’attività fu

Nella Antoniacci Trasporti si fondono due aziendeentrambe antesignane nei trasporti a temperaturacontrollata. Oggi si dividono le mission tra Italiaed Europa

nostro mestiere. Nel frattempo si è ancheconsolidata la compagine societaria che mivede nel ruolo di Presidente affiancato da miasorella Sandra e da due soci: Silvano Cola edEvio Ragonesi».

LA FLOTTALa flotta della Antoniacci Trasporti si compo-ne di 55 trattori, tutti di gamma pesante, e 65semirimorchi. Recentemente si è arricchita ditre nuovi Stralis 440S45 con cabina ActiveSpace e cambio automatizzato. «I veicoli sonoequamente divisi tra missioni nazionali einternazionali - prosegue Domeniconi -, enelle mie scelte d’acquisto in questi anni nonsono mai stato legato a una specifica casa.Sono stato quindi molto contento di ritornareal Gruppo Fiat con i veicoli Iveco perché coni camion Fiat negli anni Sessanta e Settanta lanostra società ha gettato le basi della sua atti-vità. Per la verità gli Stralis che abbiano acqui-stato sono cinque perché, oltre ai tre nuovi,abbiamo rilevato anche due trattori del TeamDucati utilizzati nella passata stagione. In tuttiquesti anni abbiamo sempre mantenuto uneccellente rapporto con la ConcessionariaBacchi Srl di Cesena e questa scelta recenteha rinsaldato un’antica amicizia. I veicolihanno preso servizio da poche settimane ene siamo molto soddisfatti».«I programmi per il futuro sono soprattutto diconsolidare quello che abbiamo costruito fino-ra - conclude Domeniconi -, a dispetto degliscenari un po’ foschi le buone premesse cisono e noi siamo ben decisi a sfruttarle tutte».

Qui sopra, da sinistra:Stefano Domeniconi,Presidente dellaAntoniacci Trasporti, conNicola Bacchi, titolare dellaConcessionaria IvecoBacchi Srl di Cesena

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Valter Lannutti, amministrato-re delegato dell’azienda di tra-sporti e logistica Lannutti Spa,è anche il presidente dellaBre Banca Lannutti Cuneo, lasquadra di volley della SerieA1 che vuole riconquistare iltitolo italiano vinto nel 2010.«È sempre una grande emo-zione seguire la squadra nellapartite» racconta ValterLannutti, «e cerco di non per-derne mai una, almeno diquelle in casa. Sono i mieiragazzi e vederli in campo miriempie di soddisfazione».Il presidente della squadrapiemontese è entusiasta pernatura, ma quando parla delteam di volley il suo sguardos’illumina ancor di più. Dietroalla scrivania del suo ufficiocampeggiano gli ultimi trofeivinti. «Invece di una teca nella sede del Piemonte Volley, lasquadra ha voluto che li tenessi io e ne vado molto fiero».Quando è iniziata questa avventura? «Alla fine degli anni 90insieme ad alcuni amici imprenditori abbiamo deciso di tirare sule sorti della squadra di volley della nostra città (Cuneo) deciden-do di entrare nella società e nel 2003 mi sono ritrovato a esser-ne il presidente». È proprio a partire della stagione 2003/2004che il Piemonte Volley torna a essere protagonista nel panoramanazionale e internazionale. Sotto l’impulso del nuovo presidente,nel corso dell’estate si procede a una prestigiosa campagnaacquisti. Alla corte del nuovo allenatore Andrea Anastasi, ex c.t.della nazionale azzurra, approda il fior fiore della pallavolo mon-diale e iniziano ad arrivare i successi: nella stagione 2004/2005la squadra si aggiudica la Coppa Italia che le apre le porteall’European Champions’ League, mentre il 2010 è l’anno dellaconsacrazione: la vittoria del 21° campionato di Serie A1. OggiBre Banca Lannutti, che dal 2006 ha tra i suoi sponsor di magliaanche Iveco, è impegnata su diversi fronti: Campionato,Supercoppa, Coppa Italia e Champions League, sotto la condu-zione tecnica di Flavio Gulinelli.La stessa determinazione, entusiasmo e voglia di mettersi ingioco che vediamo in campo la ritroviamo anche nel modo cheValter Lannutti ha nel gestire la sua azienda, da più di quarant’an-ni nel settore del trasporto merci e leader europeo nella logi-stica vetraria. L’impresa si occupa di trasporto nazionale einternazionale, di logistica e trasporti intermodali (camion +treno/aereo/nave). Ha sedi in Spagna, Francia, Belgio, Germania,Repubblica Ceca e Romania e dispone di 300 mila metri quadra-ti di capannoni sparsi in tutta Europa. Oggi conta circa 1200dipendenti, 750 mezzi e 1400 semirimorchi. «È stato mio padre

a fondare la Lannutti Trasporti nel 1963, rivolgendosi a Iveco perl’acquisto dei primi mezzi», racconta l’imprenditore. E il legamecon il marchio è proseguito negli anni, tanto che oggi più del 50per cento della flotta è costituita da modelli Iveco: Eurocargo,Stralis ed Ecostralis. «La nostra esperienza maturata on the road- continua Lannutti - ha permesso di sviluppare un patrimonio dicompetenze fondamentali per migliorare standard di efficienza equalità, ma anche di capire le esigenze del cliente. Da alcunianni, infatti, all’attività di trasporto tradizionale abbiamo affiancatoil servizio di logistica: Eurostock è la divisione del gruppo cheopera nel settore industriale con contratti di outsourcing che pre-vedono la gestione integrata dei magazzini per conto di numero-si clienti europei». F.R.

“LA PASSIONE CI GUIDA” NELLA VITA E NELLO SPORT

Una fornitura importante per un gruppo chesta bruciando a rapidi passi le tappe di unacrescita che definire esponenziale non ècerto esagerato. Il gruppo Smet nasce nel1975 su iniziativa di Luigi De Rosa, l’attualePresidente, che proseguendo l’attività fon-data dal padre Domenico 20 anni prima, hadato vita a uno dei maggiori player europeinel settore della logistica e trasporti. La dire-zione centrale a Salerno, le nove sedi in Italiae le cinque filiali in Europa rappresentano ilsegno più evidente del costante processo dicrescita e di internazionalizzazione che il

Gruppo ha conosciuto negli ultimi anni. Unprogetto all’insegna dell’innovazione deiprocessi, realizzato con risorse qualificate einvestimenti mirati che ha consentito allaSmet di diventare partner privilegiato digrandi gruppi multinazionali. Una cinquantina gli ECOSTRALIS consegna-ti nel corso del 2011 e un altro centinaiosono quelli che si stanno programmandoper il prossimo biennio. «Abbiamo fatto lascelta strategica di affidarci a un unico forni-tore e la nostra scelta è caduta su Iveco esui suoi ECOSTRALIS - spiega Domenico DeRosa, la terza generazione -. Nel complessola nostra flotta si compone di 350 trattori equasi mille semirimorchi, numeri importantiche evidenziano la nostra sensibilità nei con-fronti di un fornitore che deve diventare unimportante partner per contribuire a suppor-tarci nel nostro lavoro. L’ec cellente rapportocon la Concessionaria Mecar Srl, dealer sto-rico dei veicoli industriali del Gruppo Fiat eoggi di Fiat Industrial, è un’importante garan-zia: con loro si può dire che siamo cresciutie oggi la collaborazione prosegue con reci-proca soddisfazione. La fornitura di que-st’anno è composta da ECOSTRALIS conmotori FPT Cursor da 500 CV e 450 CV:per le nostre mission, che ci vedono viaggia-re quasi sempre al limite della portata,

abbiamo preferito optare per la potenzamaggiore, ma abbiamo voluto immatricola-re una ventina di modelli con il motore da10 litri e 450 cavalli per verificarli sul campo;aspettiamo i primi riscontri». I nuovi ECOSTRALIS sono destinati a viag-giare in tutta Europa. «Se il trasporto delvetro costituisce il nostro principale busi-ness - prosegue De Rosa -, la nostra offertadi trasporto e di servizi logistici è estrema-mente diversificata e copre un ampio ven-taglio di soluzioni. Dalla sede di Salernocoordiniamo i viaggi dei nostri camion intutta Europa ma, volendo citare le filiali prin-cipali, possiamo certamente ricordareTorino e Venezia al Nord d’Italia, che presi-diano l’importante asse che passa daMilano, e poi Pisa e soprattutto Frosinoneche è il nostro centro distributivo. Al l’e ste -ro i riferimenti principali so no in Spagna,Belgio e Romania a coprire praticamentetutto il territorio del l’Unione Euro pea.Inoltre da Salerno gestiamo i trasporti con ilNord Africa, un territorio che sta conoscen-do un veloce sviluppo».

CENTO STRALIS PER IL GRUPPO SMET

protagonisti<protagonisti<

In alto, alcuni nuovi ECOSTRALIS dellaflotta. Qui a fianco, da sinistra, DomenicoDe Rosa del Gruppo SMET e GianandreaFerrajoli della Concessionaria Iveco Mecar

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sport<IVECO E FPT INDUSTRIAL PROTAGONISTE ALLA DAKAR 2012

LA SFIDA ALLA DAKARIveco e FPT Industrial si presenteranno al via del rally piùfamoso al mondofornendo veicoli, ricambie motori al teamolandese De Rooy. Una decisione strategicaper mettere a dura provaogni singolo componentesu un percorsoestremamente arduo e pieno di incognitedi Maurizio Pignata

«La passione sportiva diIveco è notoria - ricordanell’aprire la conferenzastampa di presentazio-ne della sfida alla Dakar2012 Mauro Veglia,Iveco Senior Vice

President Light & Medium - Marketing Director -.E la Dakar rientra nella più ampia strategia dicomunicazione di Iveco che, in piena sintoniacon la sua forte identità internazionale e con lacontinua ricerca di opportunità che siano espres-sione della propria grande vitalità ed energia, èsempre più orientata al mondo dello sport.Questa, insieme alle altre iniziative in ambitosportivo, come la partnership con gli All Blacks,recentissimi Campioni del Mondo di rugby, la col-laborazione, nata nel 2009, con il MotoGP, il piùimportante Campionato del Mondo di motocicli-smo di cui Iveco è “Trucks & CommercialVehicles Supplier” e il ruolo di Official Supplierdella Scuderia Ferrari, confermano la volontà diIveco di associare il proprio nome a partner d’ec-cellenza nell’ambito dello sport internazionale.Con queste premesse un impegno nella Dakar, ilrally più duro e famoso al mondo, si inserisce inuna strategia che non vede solo una performan-ce sportiva fine a se stessa, ma la gara come pro-bante banco di prova delle soluzioni tecnologi-che che saranno poi applicate nella produzionedi serie. L’esperienza degli anni passati conEurocargo e la nuova avventura con il Trakkerdevono quindi essere visti sotto questo dupliceaspetto: la competizione sportiva ma anche unimpegnativo banco di prova per veicoli e motori».

ESORDIO VINCENTEL’esordio del team “Petronas De Rooy Iveco”che si appresta a prendere il via alla Dakar, inrealtà, è già avvenuto in occasione del rally delMarocco, lo scorso ottobre. I veicoli Iveco, gui-dati da Miki Biasion e Gerard De Rooy, hannoottenuto un ottimo risultato anche in fase di alle-namento, posizionandosi al primo e secondoposto della speciale classifica riservata ai camione al quinto e sesto della graduatoria generale.Un inizio incoraggiante per prepararsi ad affron-tare la sfida ben più impegnativa della Dakar,che ogni anno richiama l’attenzione di milioni diappassionati e dei media di tutto il mondo. Il team olandese si presenterà alla Dakar 2012

con quattro Iveco Trakker 4x4, equipaggiaticon un motore FPT Industrial Cursor 13 da oltre900 cavalli di potenza, allestiti da gara, e con unprototipo Strator, veicolo realizzato in Olanda,con telaio e driveline Iveco e cabina derivata dalPowerstar, prodotto e commercializzato daIveco in Australia. Tre i veicoli da gara di puntache saranno pilotati da Miki Biasion, Gerard deRooy e Hans Stacey (vincitore della Dakar2007). Altri quattro Trakker, con la funzione disupporto e assistenza, completeranno lo schie-ramento del team. Il Trakker, considerato il “best in class” anchenegli impieghi quotidiani più impegnativi, è statoprogettato per lavorare in tutte le condizioni cli-matiche e su tutti i tipi di terreno, dalle strade interra battuta al fuoristrada estremo, con il massi-mo comfort, sicurezza e produttività e costitui-sce quindi il veicolo ideale anche per gli impie-ghi agonistici. Così la nuova edizione della gararappresenta per Iveco un’altra grande opportu-nità per verificare il comportamento del suo pro-dotto in azione: ogni singolo mezzo verrà messoa dura prova in situazioni estreme e sarà un’oc-casione per effettuare interessanti e significativitest sull’affidabilità, come già avvenuto duranteOverland 2010, in cui un Trakker 6x6 e un Daily4x4 hanno portato a termine una delle spedizio-ni più dure e difficili degli ultimi tempi, sostituen-do di fatto i “musoni” delle edizioni passate.FPT Industrial, fornendo i suoi propulsoriCursor 13, conferma la propria passione per lecompetizioni sportive anche nel settore dei rally,dopo i numerosi e importanti successi nelcampo delle gare nautiche. È recente infatti ilrecord di velocità ottenuto dallo scafo Kerakollmotorizzato con due motori C90-650 da 9 litrisulla tratta Montecarlo–Venezia: un risultato rag-giunto consumando la metà del carburanterispetto al precedente record che risale al 1994.Ciò testimonia le eccezionali prestazioni fornite

dai propulsori di FPT Industrial e, al contempo,l’attenzione all’ambiente, alla riduzione dei con-sumi e dei costi operativi con la quale vengonoprogettati.Per quanto riguarda i piloti, Miki Biasion non habisogno di presentazioni. Per lui parlano i duetitoli mondiali rally auto conquistati con laLancia Delta Integrale e il ricco palmarés neiraid “Tout Terrain”, con altri due titoli mondialivinti con l’Iveco Eurocargo 135E23W nel 1998e 1999, frutto di una lunga collaborazione chelo ha visto al via della Dakar africana in varieedizioni proprio alla guida del “piccolo” Ivecoche, grazie alla sua agilità, ha combattuto con ipiù potenti concorrenti, conquistando piazza-menti di grande prestigio.Una citazione anche per Petronas Lubricants,partner da sempre di Iveco che, in qualità di TitleSponsor, fornirà i lubrificanti e i fluidi funzionalisia per i mezzi da gara sia per quelli di servizio.

L’EDIZIONE 2012 DELLA DAKARLa corsa, in programma dal primo al 15 genna-io, attraverserà tre tra i più grandi Paesi del SudAmerica: Argentina, Cile e Perù. Un coast tocoast dall’Atlantico al Pacifico, una gara in lineain 14 tappe, due in più dello scorso anno, cheunirà idealmente gli oceani, passando da Mardel Plata in Argentina per arrivare a Lima, capi-tale del Perù. L’Argentina ospiterà la partenzae cinque tappe. La cerimonia di partenza sarà aMar del Plata e, in seguito, i concorrenti attraver-seranno la Cordigliera delle Ande, per raggiun-gere il Cile e il deserto dell’Atacama. In Cile sonopreviste cinque tappe e un giorno di riposo. Altermine delle due settimane di competizione,dopo le ultime quattro tappe in Perù, si raggiun-gerà Lima. Il traguardo sarà in Plaza de Armas,all’interno del centro storico coloniale di Lima. Intotale, i concorrenti dovranno percorrere 8.500chilometri, dei quali circa 4.200 cronometrati.

Nella pagina a fianco i tre piloti, da sinistra: Miki Biasion, Gerard deRooy e Hans Stacey. Qui sopra, il Trakker diBiasion impegnato nelRally del Marocco

GUARDA IL VIDEO

DELLA DAKAR

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I numeri della vigilia sonostati pienamente rispettati eanche la terza presenzacome title sponsor di Iveco alGran Premio di MotoGPd’Australia, corso a PhillipIsland ha registrato un gran-de successo. Un’occasioneparticolarmente importanteperché coincideva con il lan-cio del Nuovo Daily che hacosì monopolizzato le spetta-colari immagini televisive. Unmessaggio di grande forza eimpatto che ha raggiunto glioltre 30 milioni di telespetta-tori che nei 207 Paesi collegati in diretta hanno seguito leavvincenti fasi della gara. L’“Iveco Australian Motor GP 2011” ha quindi offerto l’occa-sione al Nuovo Daily, a voler ulteriormente ribadire il claim“Perfetto per un SuperEroe”, di essere visibile lungo tutto il cir-cuito; infatti i banner bordopista su ponte, curve e rettilineodella partenza presentavano il nuovo leggero della gammaIveco insieme alla famosa “S” di Superman, il Supereroe piùfamoso al mondo, per esaltarne le sue Superqualità di robu-stezza, forza, affidabilità, versatilità e rispetto per l’ambiente.L’Iveco Australian Motorcycle Grand Prix 2011 rientra nel-l’accordo di sponsorizzazione di Iveco, che per il secondoanno consecutivo è “Trucks & Commercial Vehicles Supplier”del MotoGP, il più importante Campionato del Mondo dimotociclismo, con oltre 60 anni di storia. “Dal 2009 ad oggiabbiamo rafforzato il nostro legame con il MotoGP che staportando ottimi ritorni di visibilità - ricorda Mauro Veglia,Iveco Medium & Light Commercial Vehicles Range SeniorVice President e Iveco Marketing Director - e proprio perquesto abbiamo deciso di supportare il lancio del NuovoDaily in un palcoscenico così importante come quello offertodalla gara di Phillip Island”.

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IL NUOVO DAILY PROTAGONISTA NEL MOTOGP D’AUSTRALIA

Sicurezza, comfort, potenza ed elevatecapacità di carico, ma anche robustezza,durata e stile. Queste sono solo alcunedelle caratteristiche di Kingkan, il nuovoveicolo della gamma pesante prodottodalla joint venture Iveco HongyanCommercial Vehicle Co. (SIH) tra Iveco,SAIC (Shanghai Automotive IndustryCorporation) e Chongqing Machinery epresentato ufficialmente a Chengdu, nellaprovincia del Sichuan. Le sue principalicaratteristiche sono racchiuse già nelnome: in inglese, “King” è il “re”, ovvero illeader del segmento. “Kan” invece è,nella leggenda cinese, il nome di un ani-male molto forte, sinonimo di potere. Nelsignificato del suo nome dunque c’è unasintesi dei concetti di forza, durata neltempo e affidabilità. Alla cerimonia di lan-cio, che si è svolta nell’OCT Theatre diChengdu, alla presenza di XiongWeiming, General Manager di SIH, XiaoGuopu, Vice President di SAIC e diFranco Ciranni, Iveco Senior VicePresident International Operations,hanno partecipato oltre 600 ospiti. «SIH, la joint venture cinese e il nuovoKingkan - ha dichiarato Franco Ciranni -rappresentano il risultato di un solido patri-monio costruito da SAIC e Iveco negli scor-si anni. Kingkan è un prodotto che sapràcompetere sul mercato domestico, dove i

volumi di vendita sono superiori a 900milaunità all’anno, ma già pronto anche peressere esportato. Iveco continuerà a inve-stire per far crescere questa collaborazio-ne in termini di volumi e quote di mercato,con lo sviluppo e il lancio di nuovi prodottie nuove tecnologie». Il veicolo rappresenta un’evoluzione deiprodotti della linea classica di SIH: dopoaver superato rigorosi test di prova,Kingkan è oggi un prodotto robusto, dina-

mico e moderno, che raggiunge elevateprestazioni e un ottimo rapporto qualità-prezzo. La sua nuova cabina è caratteriz-zata dal frontale che si ispira al familyfeeling dei veicoli Iveco. Questo lancio è laconferma che i prodotti della joint ventureSAIC - Iveco Hongyan CommercialVehicle Co. (SIH) sono il risultato dell’inte-grazione dell’eccellenza tecnologica edella qualità europea di Iveco nella produ-zione locale cinese.

KINGKAN, NUOVO VEICOLO DELLA JOINT VENTURE IVECO IN CINA

Sensibilizzare tutti a conoscere il proprio cuore e a prendersene cura con comportamenti “virtuosi”. È questo l’obiettivo di CardioFactory,un’iniziativa promossa da Iveco e AstraZeneca, in collaborazione con le Associazioni Regionali Cardiologi Ambulatoriali (Arca), per cono-scere il livello di rischio cardiovascolare e per sapere come prevenirlo e ridurlo. I cardiologi di Arca hanno effettuato visite di controllo aidipendenti negli stabilimenti Iveco di Torino, Suzzara (Mantova) e Rortharis (Francia) e nella sede AstraZeneca di Basiglio. Durante la visitaun medico ha valutato i fattori di rischio cardiovascolare, come la pressione arteriosa, il colesterolo, i trigli-ceridi, la glicemia e la circonferenza addominale. Nel momento in cui è stata accertata una situazione dirischio, il paziente è stato sottoposto a esami più approfonditi (Ecocolor Doppler). Un invito e un esempioalla prevenzione che tutti possiamo seguire senza esitazioni. «Questa iniziativa costituisce un ulteriore segno tangibile e concreto del nostro impegno verso le personeche lavorano nella nostra azienda - ha sottolineato Alfredo Altavilla, Amministratore Delegato di Iveco -.Prestare attenzione ai nostri dipendenti è una delle attività più importanti per Iveco, che vede in loro ilsuo patrimonio più prezioso, indispensabile per raggiungere e superare gli obiettivi sempre più sfidanti che il mercato ci impone». Contrariamente a quanto si pensa, il rischio di andare incontro a una malattia cardiocircolatoria è molto elevato. Le malattie del cuore edell’apparato cardiovascolare rappresentano la prima causa di malattia e di morte nei paesi industrializzati e causano in Italia il 42% dellamortalità totale. Le cifre parlano chiaro: 200 mila infarti del miocardio, poco meno di 200 mila ictus cerebrali e 170 mila scompensi car-diaci, che provocano complessivamente più di 230 mila decessi l'anno.

IVECO E ASTRAZENECA PER LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE

In alto, un’immagine generale del circuito di Phillip Island con glistriscioni Iveco News Daily in bella evidenza, come sulla linea deltraguardo per salutare il vincitore e futuro Campione del mondo CaseyStoner. Qui sopra, il podio, l’ultimo del compianto Marco Simoncelli

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Iveco ha inaugurato in Brasile il suo centesimo Concessionario, ilprimo “ecosostenibile”: una conferma dei traguardi raggiunti nelpaese dal 2007, che hanno portato al raddoppio della rete com-merciale in soli quattro anni. La sede del nuovo dealer “JundiaíMercalf”, si trova a Jundiaí, a circa 80 km da San Paolo. Una posi-zione che permette di utilizzare la luce solare, disponibile perun’ampia porzione della giornata, per produrre energia. L’edificioha inoltre un tetto rivestito di una superficie in erba, posta a suavolta sopra alcuni strati di materiale riciclato e uno di asfalto: talerivestimento è in grado di ridurre fino a sei gradi la temperaturainterna dello show-room, limitando così l’utilizzo dell’aria condi-

IVECO IN BRASILE RADDOPPIA LA RETE

Nei prossimi anni, secondo leindicazioni del libro bianco deltrasporto della Ue, i camiondovranno drasticamente ridur-re le emissioni di C02, respon-sabili dell’effetto serra. La rispo-sta di Iveco a questo problema,nel segmento dei medi, si chia-ma Eurocargo Hybrid. È un vei-colo ibrido parallelo, prodottoper ora a bassi volumi, in gradodi abbattere i consumi di gaso-lio del 20-25% e, quindi, didiminuire della stessa percen-tuale le quantità di anidride car-bonica emesse. Come? Ri cor -rendo a una catena cinematicadiesel-elettrica, costituita da unpropulsore Euro 5-EEV dellaserie Tector 4 cilindri abbinatoin parallelo a un motogenerato-re di 44 kW di potenza di piccoe a un pacco batterie Hitachiagli ioni di litio. La driveline ècompletata dal cambio auto-matizzato Eaton FO-8406 AS a6 rapporti e dalla funzioneStart&Stop che consente lospe gnimento e la riaccensioneautomatica del motore diesel in caso di sosta ai semafori o nel traf-fico. L’Eurocargo Hybrid, del quale esistono le versioni di 7,5-12 e15 t di massa totale a terra, è stato recentemente testato su stradadai giornalisti del gruppo del Truck of the Year in occasione delsalone della carrozzeria e del veicolo industriale di Lione(Solutrans). E sempre al Solutrans, per sottolineare il proprio impe-gno per lo sviluppo di tecnologie innovative per il trasporto, Ivecoha esposto anche un trattore della gamma Stralis con motore ali-mentato a gas naturale compresso. L’Eurocargo Hybrid provato aLione (cui si riferiscono le foto di queste pagine) è il modello di7,5 t studiato per i compiti di distribuzione nelle aree urbana esuburbana. In questo contesto operativo, le mission tipiche preve-dono velocità medie comprese fra 15 e 35 km/h, una percorrenzagiornaliera non superiore a 150 km e 2-3 interventi del sistemaStart&Stop ogni chilometro, cioè 30-40 spegnimenti e riaccensionidel diesel nell’arco di un’ora di lavoro. L’Eurocargo Hybrid siguida facilmente, come uncamion tradizionale. Bastaricordarsi, in partenza, di nonpremere a fondo il pedale del-l’acceleratore per sfruttare almassimo il lancio in elettricofino a 35-40 km/h (su stradapianeggiante) in condizioni dibatteria comple tamente carica.Oltre questo limite, subentra il

EUROCARGO HYBRID: MENO CONSUMI, MENO C02

Con l’arrivo in Brasile della normativa Euro 5, in vigore dal primo gennaio 2012, Iveco rinnoval’intera gamma di prodotto, già ampliata e aggiornata fra il 2007 e il 2011. L’occasione per illancio ufficiale delle motorizzazioni Euro 5 è stata offerta dal salone del trasporto di San Paolo(Fenatran). Durante il quale il protagonista assoluto è stato il modello top di gamma per i mercatilatino-americani: lo Stralis AS (Active Space) con motore Cursor 13 da 560 Cv e 2.500 Nm dicoppia, dotato di serie di cambio automatizzato Eurotronic a 16 rapporti. È disponibile, comeoptional, uno ZF a innesto meccanico a 16 marce con griglia di selezione ad H sovrapposta. Lenovità riguardano anche numerosi particolari meccanici e il layout della plancia, nella qualesono inseriti i pulsanti di azionamento del cambio robotizzato. La motorizzazione da 560 Cv,che arriverà sul mercato nel secondo semestre del 2012, sarà affiancata da quelle da 480 Cv(e 2.250 Nm) e 440 Cv (con coppia massima di 2.100 Nm), proposte in configurazione 4x2,6x2 e 6x4. Tutti questi modelli si rivolgono al segmento dei pesanti (chiamati, in Brasile, extra-pesados), che rappresenta il 23-25% dell’immatricolato locale oltre le 5 tonnellate. Gli Stralis Euro 5, come gli altri camiondella gamma Ecoline, vengono costruiti nello stabilimento Iveco di Sete Lagoas, nello stato di Minas Gerais (Belo Horizonte).Con l’arrivo dei nuovi modelli, Iveco punta a rafforzare la propria posizione sul mercato brasiliano dove, nel periodo 2007-2011, ha visto crescere la quota commerciale dal 4 a oltre il 9%. Il che ha significato un aumento dei volumi di vendita da3.500 a 20 mila camion tutta gamma (da 3,5 a 74 tonnellate di massa totale a terra). Parallelamente con l’ampliamento del-l’immatricolato, si è strutturata la rete dei concessionari e dei centri di assistenza. Quella dei dealer conta adesso 100 impianti(erano poco più di 50 nel 2006), situati lungo le principali direttive di traffico. L’intera gamma Ecoline (140 versioni in tutto)verrà introdotta sul mercato nel periodo 2012-2014. G.G.

FENATRAN DI SAN PAOLO: STRALIS EURO 5, DEBUTTO SUDAMERICANO

zionata, oltre a permettere il recupero dell’acqua piovana. Il tettoinfatti è dotato di tubi speciali per canalizzare l’acqua piovana inun serbatoio che può contenere fino a 15 mila litri. Inoltre, i 18mila metri quadrati dell’area occupata dal concessionario Ivecosono rivestiti con una particolare tipologia di mattoni di cemento,che consente l’assorbimento delle acque piovane. Il centesimo dealer Iveco in Brasile nasce in un momento dirapida espansione delle attività dell’azienda nel paese. Dal2007, l’azienda ha infatti più che raddoppiato la propria quotadi mercato, da meno del 4% a più del 9% previsto per la finedi quest'anno, quando Iveco dovrebbe superare le 20 mila

unità vendute nel mercatobrasiliano, con una crescitadei volumi pari a oltre quattrovolte quelli del 2007.Trainate dalle forti performan-ce del Brasile, anche le vendi-te totali in America Latinasono triplicate e oggi sfioranocirca 30mila veicoli. Ciò gra-zie alla strategia di espansio-ne della rete commerciale anuovi paesi e all’introduzionedi una gamma veicolare sem-pre all’avanguardia e total-mente concepita e assistitaper soddisfare le esigenzedei clienti.

diesel da 118 kW che si affianca al motore elettrico. Uno stile diguida predittivo - cioè, senza nessuna accelerazione in vista di unsemaforo rosso o di un ostacolo sulla stessa corsia di marcia - per-mette utilizzare al meglio la frenata rigenerativa, durante la quale ilgruppo elettrico funge da generatore di corrente ricaricando ilpacco batterie agli ioni di litio. In caso di arresto del veicolo per oltredue secondi, con il pedale del freno premuto, si attiva il sistemastart-stop, che disinserisce il diesel. Quest’ultimo riparte automati-camente agendo sull’acceleratore. Il cambio automatizzato Eaton, utilizzabile anche in modalità sequen-ziale mediante la leva posta sulla destra del piantone dello sterzo,permette passaggi di rapporto fluidi e senza discontinuità. Meritoanche del lavoro di integrazione svolto dai progettisti dell’EurocargoHybrid sui componenti della catena cinematica per ottenere in ognicondizione operativa il giusto “blend” fra gli i contributi del motoreelettrico e quelli del propulsore diesel. La fase di sviluppo dell’Hybrid

risale al biennio 2007-2008.Suc ces sivamente, si sonosvolti i test di valutazione sustrada (2008-2010), seguitidall’inizio della produzione inserie limitata (2011-2012) perle valutazioni delle performan-ce in servizio operativo pressoacquirenti selezionati di diversipaesi europei. G.G.

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I primi Citelis 18 m EEV, che fanno parte dei 70 nuovi autobus della gamma urbana di Iveco Irisbus a minimo impatto ambientale,forniti al Gruppo Torinese Trasporti (GTT), sono entrati in servizio a Torino. Si tratta di veicoli che contribuiranno a ridurre l’emissionedi particolato e CO2 in città. L’evento è stato celebrato con la cosegna ufficiale dei primi due Citelis 18 m EEV davanti alla sede delComune di Torino, in piazza Palazzo di Città, da Alfredo Altavilla, Amministratore Delegato di Iveco, alla presenza di Tom Dealessandri,Vice Sindaco di Torino, Claudio Lubatti, Assessore ai Trasporti della città, e di Francesco Brizio Faletti Di Castellazzo e Roberto Barbieri,rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di GTT. I nuovi veicoli sostituiranno gli autobus Euro 0 attualmente in servizioe contribuiranno al piano di rinnovo del parco della GTT che proseguirà anche nel 2012.I nuovi Citelis sono equipaggiati con motori Diesel FPT Industrial Cursor 8, 280 KW (380 CV), con filtro antiparticolato che permettedi raggiungere emissioni inquinanti di molto inferiori ai valori EEV. Sono tutti dotati di 4 porte rototraslanti, di un impianto ad aria con-dizionata per i passeggeri e per l’autista, di indicatori di percorso a led, di un sistema di videosorveglianza, di un sistema d’informa-zione per passeggeri con schermi lcd a colori e di una pedana manuale per le persone con disabilità motorie. La capacità massimadi trasporto dei mezzi è di 158 passeggeri con 28 posti a sedere e una postazione per disabili.

70 ECOBUS IRISBUS IN SERVIZIO A TORINO

Il Nuovo Daily ha ottenuto due importanti riconoscimenti europei, a soli due mesi dal suodebutto sui mercati: in Germania è stato insignito dello “European Award for Sustainabilityin Transport” e in Spagna ha ricevuto il “Premios Europa del Transporte” per l’innovazione. In Germania, il premio è stato assegnato al Nuovo Daily Elettrico attribuendo così il giustoriconoscimento agli sforzi e agli investimenti di Iveco in ricerca e sviluppo. Il Nuovo DailyElettrico rappresenta il futuro del trasporto metropolitano: è infatti classificato come ZEV(Zero-Emission Vehicle), non è soggetto alle limitazioni di circolazione dei veicoli a com-bustione interna ed è ideale per le missioni in ambito urbano, come la distribuzione portaa porta e il trasporto urbano di persone.In Spagna, invece, Iveco ha ottenuto il premio per le innovazioni tecnologiche introdottenel Nuovo Daily, volte a migliorare il comfort nella guida, la sicurezza attiva e passiva delveicolo, ma anche l’efficienza delle operazioni di trasporto. Il “Premios Europa delTransporte”, è istituito dalla rivista “Transporte Profesional” e dalla Confederazione spagno-la del trasporto merci (CETM). Il premio, giunto ormai alla sua XVII edizione, viene asse-gnato ogni anno ad associazioni, aziende, istituzioni, organizzazioni e persone che si sonodistinte per il loro lavoro e per iniziative specifiche destinate al trasporto merci su strada,sia in Spagna sia nel resto d'Europa. L'evento, che si è svolto a Madrid, ha visto la parteci-pazione di oltre 300 ospiti provenienti da tutti i settori del trasporto e della logistica.

GERMANIA E SPAGNA PREMIANO IL NUOVO DAILY

In alto, da sinistra: Christoph Huss (Editore), Bernhard Kerscher (Direttore TUEV), John Venstra(Iveco General Manager Germania, Austria e Svizzera) e Petra Seebauer. A fianco, da sinistra:Jaime Revilla (Presidente Iveco Spagna), Juan Miguel Sanchez (Presidente del Comité deRegulación del Ministerio de Fomento) e Carmelo Impelluso (Iveco General Manager Spagna)

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