novembre 2011 - Fidal Veneto · 2011-11-03 · gorie Cadetti e Allievi: ... “Progetto Juniores”...

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novembre 2011

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Con ottobre si è praticamente conclusa la stagione agoni-stica 2011. Come tradizione in questo mese si sono

svolti i due appuntamenti più importanti e significativi per le cate-gorie Cadetti e Allievi: i Campionati Italiani Individuali, per i primitradizionalmente abbinati al Campionato Italiano per Regioni.

Il Campionato Italiano Individuale e per Regioni Cadetti èstato ospitato ancora una volta in Veneto a Jesolo e la totaledisponibilità del Comune unita alla competenza di chi localmen-te ha curato fin nei minimi dettagli la programmazione e l'orga-nizzazione hanno dato vita, a parere degli atleti, dei tecnici e deidirigenti accompagnatori, ad una delle migliori, se non allamigliore, edizioni fin qui organizzate dell'evento.

Desidero sottolineare l'ottimo comportamento delle atlete,degli atleti, delle società e della rappresentativa regionale, cheancora una volta conferma l'atletica veneta ai vertici del movi-mento atletico italiano, ed esprimere loro i complimenti ed i rin-graziamenti del Comitato Regionale e miei personali per l'impe-gno, la passione, la competenza che rappresentano i presuppo-sti che consentono, anno dopo anno, di ottenere risultati così significativi in ambito gio-vanile.

***I dati statistici e la lettura dei risultati riferiti alle categorie successive ci dicono però

che molti dei cadetti e gli allievi che anno dopo anno continuano a primeggiare eviden-ziando qualità non indifferenti, non riescono a portare a maturazione le loro potenzialitàe molto spesso nella categoria juniores abbandonano l'attività. Per combattere questatendenza il Comitato Regionale ha attivato il “Progetto Juniores”, che prevederà stru-menti ed iniziative finalizzati a combattere l'abbandono dell'attività in particolare, ma nonsolo, da parte delle atlete e degli atleti più promettenti per i quali è stato costituito lo“Junior Team Fidal Veneto”.

“Progetto Juniores” e “Junior Team Fidal Veneto”, una sintetica presentazione deiquali è riportata nelle pagine seguenti della rivista, saranno presentati sabato 3 dicem-bre, in una sede ancora da definire. E a questa manifestazione, oltre agli atleti ed ailoro tecnici coinvolti, interverranno come testimonial alcuni campioni dell'atletica italia-na di ieri e di oggi, che nel passato più o meno lontano hanno vestito la maglia della rap-presentativa del Veneto. Invito tutti a presenziare a questo importante momento, sulquale il Comitato investirà nei prossimi anni importanti risorse.

***La Federazione ha comunicato l'entità degli aumenti delle tasse federali relative a

affiliazione/riaffiliazione, adesione, tesseramento, organizzazione manifestazioni che,come anticipato nel precedente numero di “Atletica Veneta Comunicati”, si rendononecessari per mantenere adeguato il livello di attività a fronte dell'annunciata riduzione,dal 25% al 30%, del finanziamento del governo al Coni che si tradurrà in un'analogadecurtazione dei trasferimenti dal Coni alle Federazioni e, per caduta, dalla Fidal aiComitati Regionali.

In considerazione del fatto che quota parte dell'aumento delle tasse federali andran-no ai Comitati Regionali, il Consiglio Regionale, per non gravare pesantemente suibilanci già precari delle Società, ha ritenuto opportuno di prevedere, per la prossimastagione, una riduzione dei diritti di segreteria applicati sui tesseramenti; un aumentodell'ammontare dei contributi alle società del settore promozionale; ed un'ulterioreforma di sostegno alle società che organizzano le manifestazioni federali regionali.

***Concludo ricordando ai tesserati e agli appassionati due importanti appuntamenti

organizzati dal Comitato Regionale nel mese di novembre, dei quali troverete la presen-tazione nelle pagine seguenti e sul sito del Comitato: il primo sarà “ATLETICAmente2011” del 5 e 6 novembre. giunto alla settima edizione, che quest'anno amplierà ladimensione internazionale con la presenza di relatori provenienti oltre che dall'Italia dallaFrancia, dalla Germania, dall'Inghilterra e dalla Finlandia; il secondo si terrà a Padova il27 novembre; il tema, “la scuola tedesca del salto con l'asta”, sarà trattato dal respon-sabile del settore della Federazione Tedesca.

Due appuntamenti da non perdere per migliorare il bagaglio delle competenzenecessarie per affrontare in modo sempre più qualificato ed efficace le molteplici incom-benze che la gestione dell'attività richiede agli operatori sportivi, tecnici e dirigenti inparticolare.

Paolo ValentePresidente del Comitato Regionale della Fidal

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Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 763 del 7 aprile 1983

DirettorePaolo Valente ([email protected])

Direttore responsabileMauro Ferraro ([email protected])

FotografieGabriele Marsura, Giancarlo Colombo/Fidal,Giancarlo Marchetto. Archivio: AtleticaVicentina, Fiamme Oro, Maratonina di SanMartino, Venicemarathon.

RedazioneFidal - Comitato Regionale VenetoVia Nereo Rocco - 35135 PADOVATel. 049-8658350Fax: 049-8658348www.fidalveneto.it - [email protected]

In copertina I cadetti veneti secondi nel campionato ita-liano per regioni di Jesolo

Questo numero è stato chiuso il 3 novembre 2011

GARA DEL MESESan Martino di corsa. . . . . . . . . . . 3Appuntamenti a Verona e nel Vicentino . . . . . . . . . . . . . 4A Vidor cala il sipario su Trivenetorun. . . . . . . . . . . . . . . 4

PRIMO PIANO“Atleticamente”, lo sport a convegno . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5Nasce lo Junior Team Veneto . . . . . 7Jesolo applaude il Veneto . . . . . . . 8Cara Jesolo, ti scrivo…. . . . . . . . 11

A BORDO CAMPOBravi gli atleti (e chi li allena) . . . 15

VENETO, ITALIATuratello-Tessaro, acuti d'oro . . . 17Tricolori 2012, le date. . . . . . . . . 17Galvan vuol fare l'americano . . . . 18

ON THE ROADUn anno di corse a Nordest . . . . 20Sandali sul podio a Londra . . . . . 21

MONDO MASTERUn tricolore da sapore agrodolce 22

PHOTO GALLERY . . . . . . . . . . . . 23IN Q

UESTO

NU

MER

O

DA JESOLO AL FUTURO

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Paese corre. E con Paese, il6 novembre, correranno

tantissimi atleti provenienti da tuttoil Nordest.

Il conto alla rovescia per la 4^Maratonina di San Martino è ormaiagli sgoccioli. La sfida è lanciata:l'obiettivo è un nuovo record dipartecipazione. “Ogni anno - spie-ga Roberto Vanin, numero uno del-l'evento organizzato dall'AtleticaMastella Quinto e dalla DinamisPaese - abbiamo fatto meglio delprecedente. Vorremmo continuaresu questa strada”.

L'anno scorso, sul traguardo diPaese, sono giunti oltre 600 atleti.Un numero che pone laMaratonina di San Martino ai pri-missimi posti tra le corse venetesulla distanza di 21,097 km dellaseconda parte di stagione. Nel

2010 hanno trionfato il marocchinoEl Barhoumi, in 1h04'34”, e laruandese Mukasakindi, in1h15'47”. Il clima fresco dinovembre e le caratteristiche delpercorso fanno della Maratonina diSan Martino un appuntamento dinotevole rilievo anche sotto il profi-lo tecnico.

“Quest'anno - prosegue Vanin -abbiamo apportato delle piccolemodifiche al tracciato che lo ren-deranno ancora più veloce. Ma, al

di là degli aspetti squisitamentetecnici, sarà una festa per l'interoterritorio: lo sport andrà a braccet-to con il folklore e la valorizzazionedei prodotti tipici”.

La 4^ Maratonina di SanMartino sarà valida come campio-nato regionale Csi e come cam-pionato provinciale individuale eassoluto Fidal. Partenza alle 9.30dal Bhr Treviso Hotel. Poi la corsatoccherà alcune frazioni di Paese(Padernello, Porcellengo e

SAN MARTINO DI CORSA

Il 6 novembre, a Paese, nel Trevigiano,si disputa la quarta edizione di unamezza maratona che nel 2010 scorso hasuperato i 600 arrivati. E quest'annopunta a fare ancora meglio.

La partenza dell'edizione 2010 della Maratonina di S. Martino

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APPUNTAMENTIA VERONA ENEL VICENTINO

Con l'attività su pista abbondantemen-te conclusa e in attesa che partano

le campestri, novembre è, tradizionalmente,un mese di scarsa attività agonistica.

Il 6 novembre, oltre che a Paese, si correla “10.000 a Verona”, gara che per la primavolta si affaccia nel calendario regionale.

Il 20, nel Vicentino, è invece in program-ma la Mezza Maratona dei 6 Comuni.Partenza a Villaverla (alle 10) e arrivo aThiene, dopo aver toccato anche Malo eMarano Vicentino.

Castagnole) ed entrerà, per unbreve tratto, anche nel Comune diIstrana.

L'arrivo degli atleti sul traguar-do di Paese sarà preceduto dauna gara di staffette (3x400) alivello giovanile (esordienti, ragazzi

e cadetti) aperta alle società trevi-giane e delle province limitrofe.

Di contorno, due prove apertea tutti, la “Quattro passi in SanMartin”, 4 km con partenza daiMagazzini Tubia a Paese, e la “Dopassi in San Martin”, passeggiata

di 2 km tra Postioma ePorcellengo.

Tra gli eventi collaterali, oltre amostre e mercatini, un incontrodedicato ai benefici dell'attività fisi-ca, che si terrà il 10 novembre, alle20, alle scuole medie di Paese.

Un passaggio a Porcellengo, una delle frazioni di Paese toccate dalla maratonina del 6 novembre

A VIDOR CALA IL SIPARIO SU TRIVENETORUN

Il 4 dicembre, a Vidor, nel Trevigiano, cala il sipa-rio sulla prima edizione di Trivenetorun, circuito

in nove prove tra Veneto e Friuli, promosso daMaratona di Treviso Scrl, che ha proposto un'origina-le formula di classifica basata sulla somma dei chilo-metri percorsi dai singoli atleti.

A Vidor si corre la 2^ Prosecco Run, prova finaledella rassegna: gli atleti sono attesi da una prova sulladistanza di 25 chilometri che rappresenterà l'ultimoaggiornamento delle classifiche di Trivenetorun. Aseguire le premiazioni, individuali e di società.

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Con novembre torna“Atleticamente”, appunta-

mento promosso ed organizzato,ormai da sette anni, dai ComitatiRegionali della Fidal e del Coni,assieme alla Scuola Regionaledello Sport, per approfondiretematiche riguardanti i vari ambitidella pratica sportiva.

Il convegno si svolgerà adAbano Terme, presso l'Auditoriumancora una volta gentilmentemesso a disposizione da FidiaFarmaceutici.

Nel panorama dell'atletica leg-gera e dello sport regionale enazionale, “Atleticamente” haormai raggiunto un posto di asso-luta evidenza per quanto riguardal'aggiornamento e l'approfondi-mento della scienza e della tecnicaapplicate allo sport in generale eall'atletica leggera in particolare.

Per affrontare compiutamente itemi scelti per questa edizione - ilconfronto tra modelli organizzatividell'attività sportiva in diversenazioni e l'opera di CarmeloBosco, figura fondamentale nel-

l'ambito della ricerca scienti-fica applicata allo sport, e lasua evoluzione - la ricerca deirelatori ha puntato ad indivi-duare e portare al convegnoil top per ciascun argomento,coinvolgendo perciò anchepersonalità straniere come èpossibile riscontrare dal pro-gramma riportato nella pagi-na seguente.

Sicuramente, quindi,“Atleticamente 2011” rappre-senterà un occasione di ulte-riore crescita culturale deglioperatori del mondo dellosport, i tecnici in particolare,e degli insegnanti di educa-zione fisica, ai quali diamoappuntamento ad AbanoTerme per il 5 e 6 novembre.

“ATLETICAMENTE”,LOSPORT A CONVEGNO

Il 5 e 6 novembre, all'Auditorium Fidiadi Abano Terme, è in programma l'edi-zione 2011 del prestigioso incontro distudio e aggiornamento organizzato daiComitati regionali della Fidal e del Coni

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“ATLETICAmente 2011”La scienza e la tecnica al servizio dello sport

1^ sessione: SABATO 5 NOVEMBRE“COSÌ FAN TUTTI!”

Modelli a confronto: Italia-Resto del Mondo.Ore 14.00: Accreditamento Partecipanti

Ore 15.00: Saluto AutoritàIntroduzione: Gianfranco Bardelle Presidente CONI Veneto

Paolo Valente Presidente FIDAL VenetoChairman: Prof. Dino Ponchio

Ore 15.30: Modelli“L'organizzazione sportiva nel Mondo-in Europa-in Italia”

Relatore: Prof. Elio Locatelli - IAAF - CONIOre 16.15: Come fanno gli altri

“Strategie e modello organizzativo dell'Atletica in Francia e Germania”André Gimenez D.T. Nazionale Francese Atletica Leggera

Idriss Gonschinska D.T. Nazionale Tedesca Atletica LeggeraOre 17.00: Come facciamo noi

“Modello organizzativo dell'Atletica in Italia”Relatore: Prof. Francesco Uguagliati - D.T. F.I.D.A.L.

Ore 17.45: Coffee-breakOre 18.00: Coni d'ombra

“Criticità di sistema: globale e nazionale”Relatore: Prof. Antonio La Torre - Università di Milano - CONI-FIDAL

Ore 18.45: Dibattito: “L'Atletica forever”Intervengono: relatori della giornata, invitati, ospiti.

Ore 19.30: Chiusura lavori della 1^ sessione.

2^ sessione: DOMENICA 6 NOVEMBRETributo a Carmelo Bosco

Intuizioni - pensiero - strumentiLA “VALUTAZIONE” E LA SUA EVOLUZIONE

Chairman: Prof. Antonio La TorreOre 9.00: Tecnologia e ……..Fantasia

“Dall'intuizione alla prima pedana: la sua matrice e la sua eredità”Relatore: Prof. Elio Locatelli IAAF-CONIOre 9.45: L'uomo che veniva dal “freddo”

“La sua matrice e la sua eredità”Relatore: Prof. Paavo Komi Università Jyvàskylà - Finlandia

Ore 10.45: Coffee-breakOre 11.00: I riflessi sulla metodologia

“La Valutazione e la sua evoluzione”Relatore: Dr. Marco Cardinale Univ. Aberdeen - Gran Bretagna

British Olympic AssociationOre 11.45: Interventi Programmati

Prof. Carlo Tranquilli Direttore Ist. Scienze dello Sport CONIOre 12.00: L'evoluzione del Pensiero

“Studi recenti sull'accelerazione e sulla modalità di espressione della potenza“Relatore: Prof. Nicola Silvaggi - Università di Tor Vergata - Roma - FIDAL

Ore 12.45: Question timeOre 13.15: Chiusura lavori - Consegna attestati

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Nella fascia d'età tra i 17 ed i19 anni, a cavallo quindi tra

le categorie allievi e juniores, l'ab-bandono dell'attività risulta decisa-mente pesante.

In particolare, risulta sconfortan-te l'abbandono di quegli atleti chenelle categorie cadetti e allievi, perprestazioni e caratteristiche tecni-co-agonistiche, si erano evidenziaticome potenziali promesse dell'atle-tica leggera e per questo inseriti ingruppi ai quali erano rivolte partico-lari iniziative sia a livello nazionale,per una ristretta élite, che regionalesu base allargata.

La drastica selezione previstaper accedere nel gruppo di élitenazionale under 20 e la mancanzaper questa fascia d'età a livelloregionale di iniziative mirate, ancheper atleti che nella categoria allievisi erano messi in evidenza, sicura-mente pesano negativamente sullamotivazione e lo stimolo a continua-re nell'attività per puntare ad obiet-tivi tecnico-agonistici sempre piùelevati va rapidamente scemandoportando quasi sempre all'abban-dono dell'attività in tempi brevi.

Finalità e obiettiviIl progetto è finalizzato ad affian-

care le Società ed i tecnici nellosforzo volto a contrastare su vastascala l'abbandono dell'attività inquesta fascia d'età con iniziative dicarattere tecnico-agonistico-forma-tivo.

In questa direzione un'attenzio-ne particolare sarà rivolta ad ungruppo, per ovvie ragioni finanzia-rie ed organizzative, ristretto cheabbiamo chiamato “JUNIOR TEAMF.I.D.A.L. VENETO” del qualesaranno chiamati a far parte imigliori atleti veneti del secondoanno allievi e della categoria junio-res individuati dal Settore TecnicoRegionale sulla base di criteri che

terranno conto della prestazione,delle potenzialità fisico-tecnico-agonistiche, della disponibilitàall'impegno, dell'atteggiamentomentale e della determinazione maanche delle situazioni logistiche,dell'affiancamento di un tecnicodisponibile, del sostegno e dellacollaborazione della famiglia e dellasocietà di appartenenza ed altriancora.

Finalità del Progetto è quindi dicontribuire concretamente, attra-verso una serie articolata di inter-venti, alla finalizzazione ed alla valo-rizzazione della pianificazione eprogrammazione dell'attività tecni-co-agonistica degli atleti dellafascia d'età 17-19 anni con parti-colare attenzione agli atleti inseritinel “TEAM VENETO” con l'obietti-vo di combattere l'abbandono del-l'attività consentendo così laespressione delle potenzialità indi-viduali evidenziate negli anni prece-denti.

Il “binomio” atleta-tecnico.Il riferimento del Team Veneto, e

del Progetto Juniores in generale,non sarà tanto l'atleta ma il binomioatleta-tecnico o, ancor meglio, il tri-nomio atleta-tecnico-società inquanto il buon fine del percorsoverso la specializzazione che ilProgetto si prefigge di promuovere,richiede un lavoro di squadra. Talelavoro di squadra oltre ad esserefondamentale per la valorizzazionedei talenti atletici attualmente inseri-ti nel progetto rappresenterà ancheun investimento per il futuro inquanto produrrà arricchimento equalificazione dei soggetti coinvoltisotto il profilo tecnico-agonistico-

organizzativo che produrrannopositive ricadute anche in altri ambi-ti dell'attività.

Ambiti di intervento dello“Junior Team F.I.D.A.L. Veneto”Motivazionale- Dotazione abbigliamento identifi-

cativo.- Pubblicazione schede tecniche

personali con foto o filmato garasu specifica rubrica del Sito delCRV (previa autorizzazionedovuta).

- Partecipazione ad attività tecni-co-agonistiche riservate agliappartenenti al Club a livellolocale, nazionale ed internazio-nale.

- Stage riservati, a livello regiona-le/interregionale con “ClubTalento” di altre Regioni.

Tecnico-agonistico- Supporto del STR al tecnico

sociale con consulenza e inter-venti di carattere tecnico--meto-dologico specifici.

- Programmazione di momentiperiodici di valutazione e verificain ordine al livello di raggiungi-mento degli obiettivi tecnico-prestazionali dell'allenamento.

- Raduni e stage di controllo epreparazione a vari livelli.

Supporto all'attività- Valutazione medica all'entrata

(apparati locomotore, cardio-cir-colatorio, altro).

- Assistenza medica specialisticadi primo intervento.

- Assistenza fisioterapica.- Fornitura o facilitazioni nell'ac-

quisto di attrezzi e attrezzature

NASCE LO JUNIORTEAM VENETO

Il Comitato regionale lancia un progetto fina-lizzato alla tutela dei giovani talenti. In primopiano, il trinomio atleta-tecnico-società

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Jesolo incorona la Lombardia.Ma applaude anche il

Veneto, giunto al settimo argentotricolore negli ultimi otto anni. Unsegnale di continuità ai massimilivelli che stupisce solo chi cono-sce il grande fervore che animal'attività giovanile in regione.

Tre giorni di gare, allo stadioPicchi, hanno confermato la tradi-zionale supremazia lombarda,ripresa dopo il piccolo passaggioa vuoto di Desenzano 2009, quan-do il campionato italiano cadetti fuconquistato proprio dal Veneto.

Undici punti, questa volta,hanno separato le due regioni.Poco più indietro, sul gradino piùbasso del podio, un Lazio in cre-scita, e non a caso da molti osser-vatori considerato il terzo incomo-do, tra Lombardia e Veneto, per lavittoria finale.

L'argento nella classifica com-binata, valida per l'assegnazionedella Kinder+Sport Cup, è il risul-tato, nel caso del Veneto, di undoppio bronzo parziale: terze,infatti, sono giunte sia la squadra

maschile che quella fem-minile.

Il weekend jesolanoha confermato le previ-sioni dei tecnici: dai 10ori individuali del 2010, ilVeneto è sceso a due (levittorie della discobolaBaonga e della velocistaSchena). Ma è aumenta-to il numero delle meda-glie conquistate: ben 21(con otto argenti e 11bronzi) contro le 16 del-l'anno scorso. Segnoche la squadra guidatada Enzo Agostini avevanella compattezza il suopunto di forza.

Il futuro dell'atletica italiana ètransitato allo stadio Picchi, tro-vando una sede confortevole efunzionale, dove potrebbe tornarenelle prossime stagioni: la rasse-gna tricolore cadetti ha detto chela città, grazie al concreto suppor-to dell'amministrazione comunalee all'entusiasmo degli appassiona-ti locali (Comitato provinciale dellaFidal e Atletica Jesolo Turismo, inprimis), ha le carte in regola perospitare eventi di spessore anchein pista. Dopo Caorle, un mared'atletica può diventare realtàanche a Jesolo.

Wendy Baonga e Giulia Camporese, il Veneto fa doppietta nel disco

Andrea Zimello ha vinto il bronzo nel martello

JESOLO APPLAUDE IL VENETO

Secondo posto che vale oro per lanostra rappresentativa regionale nelcampionato italiano cadetti. Titolo allaLombardia. Pioggia di medaglie suiragazzi di Agostini: agli ori di WendyBaonga (disco) e Anna Schena (300) sisono aggiunti otto argenti e undici bronzi

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DOPPIOPODIO PERLA 4x100Questi i nuovi campioni italianicadetti, con tutti i risultati veneti. CADETTI. 1^ GIORNATA.Martello: 1. Tiziano Di Blasio(Lazio) 64.97, 3. Andrea Zimello(Ven/Csi Fiamm Vi) 53.57, 5.Omar Venuda (Veneto/Lib. LaFenice 1923) 53.04. Lungo: 1.Alessandro Li Veli (Lombardia)6.66 (+3.7), 12. Andrea Marziano(Veneto/Marconi Cassola) 5.92(+5.9). Marcia (4 km): 1.Gregorio Angelini (Puglia)18’57”45, 11. Pietro Vettorazzo(Veneto/Veneto BancaMontebelluna) 19’48”26. 2^ GIORNATA. 80 (-1.8): 1.Gabriele Gargano (Lazio) 9”32, 2.Francesco Tarussio (Veneto/CsiFiamm) 9”35 (in batt. 9”33/-0.2),11. Nicolò Ceola(Veneto/Novatletica Città di Schio)9”77/-0.5 (in batt. 9”63/-1.7). 300:1. Marco Ribotta (Piemonte)35”88, 3. Leonardo Vanzo(Ven/Verona Us Pindemonte)36”35. 2000: 1. YemaneberhanCrippa (Trentino) 5’34”15, 6.Alberto Rech (Veneto/VenetoBanca Montebelluna) 5’52”29, 8.

Gabriele Noaro (Veneto/Atl. Cittàdi Padova) 5’54”59, 11. MartinoDe Nardi (Veneto/Lib. TononVittorio Veneto) 5’59”64. 100 hs(-1.6): 1. Leonardo Bizzoni (Lazio)13”67, 5. Luca Zampieri(Veneto/Lib. Sanp) 14”23 (in batt.14”20/-0.6). 300 hs: 1. GiuseppeBiondo (Sicilia) 38”83, 2. MatteoBeria (Veneto/Csi Fiamm) 39”27,6. Andrea Forcato (Veneto/VisAbano) 41”50 (in batt. 41”48), 15.Nicola Colle (Veneto/Ana Feltre)41”79. Asta: 1. GabrieleSpatafora (Piemonte) 3.90, 15.Andrea Forato (Veneto/VenetoBanca Montebelluna) 3.30.Triplo: 1. Donatello Dallai(Toscana) 13.71 (+1.0), 3. Daniele

De Caro (Veneto/BioteknaMarcon) 13.35 (-0.1).Giavellotto: 1. AlessandroBattesini (Lombardia) 60.63, 3.Edoardo Lisciandra (SilcaOgliano) 52.81. Disco: 1.Giulio Anesa (Lombardia)47.37, 3. Filippo Vaidanis(Vimar Marostica) 41.96. 3^ GIORNATA. 1000: 1.Lorenzo Pilati (Trentino)2’35”67, 4. Emanuele Pinton(Veneto/Lib. Mirano) 2’38”37.Alto: 1. Filippo Lari (Toscana)1.88, 2. Federico Ayres DaMotta (Veneto/Vis Abano) 1.86,6. Piero Tamburlin (Veneto/AnaFeltre) 1.82, 8. Jacopo Zanatta(Gagno Ponzano) 1.82, 12.Edoardo Gambaretto(Veneto/Csi Fiamm) 1.78, 17.

Giulio Brugnera (Veneto/SilcaOgliano) 1.74, 17. Frank Y. AnduxGonzales (Veneto/Galliera Veneta)1.74, 23. Matteo Pol(Veneto/Veneto BancaMontebelluna) 1.60. Peso: 1.Sebastiano Bianchetti (Lazio)16.75, 8. Sebastiano Marrone(Veneto/Sporting Club Noale)13.91. 4x100: 1. Lazio 43”98, 2.Veneto (Tarussio, Nicola Ceola,Nicola Bassan/Casa Atletica Pd,Vanzo) 43”98. Pentathlon: 1.Simone Fassina (Lombardia)3.991, 3. Giacomo Zuccon(Veneto/Trevisatletica) 3.724(13”83/100 hs; 1.84/alto;36.90/giavellotto; 5.77/lungo;2’58”02/1000), 5. Leonardo Tesini

La 4x100 femminile, con la tricolore Schena, è giunta terza

Il trevigiano Zuccon, terzo nel pentathlon Mariaelena Agostini, bronzo nel pentathlon

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(Veneto/Insieme New Foods)3.432 (15”06; 1.72; 29.70; 5.84;2’47”89), 6. Luca Favero(Veneto/Veneto BancaMontebelluna) 3.392 (15”30;1.60; 40.30; 5.88; 2’55”84), 9.Andrea Costa (Veneto/Nevi) 3.260(14”91; 1.78; 27.95; 5.75;3’00”71, 10. Andrea Triches(Veneto/Bellunoatletica) 3.213(14”65; 1.66; 34.44; 5.09;2’55”97). Classifica per rap-presentative: 1. Lombardia 271,2. Toscana 271, 3. Veneto 270.

CADETTE. 1^ GIORNATA. Alto:1. Erika Furlani (StudentescaCariri) 1.68, 4. Sara Brunato(Veneto/Mogliano) 1.62, 12. AnnaMorbiato (Veneto/AssindustriaSport Pd) 1.50. Disco: 1. WendyBaonga (Veneto/Lib. Lupatotina)33.77, 2. Giulia Camporese(Veneto/Cus Padova) 31.89, 9.Maria Elena D’Auria(Veneto/Athletic Club Belluno)25.82, 10. Serena Bordignon(Veneto/Marconi Cassola) 24.65. 2^ GIORNATA. 80 (-0.3): 1. JuliaViktoria Calliari (Veneto/AltoAdige) 10”22, 9. Luna Monego(Veneto/La Fenice 1923 Mestre)10”52 (-1.3), 10. Elisa Vian(Veneto/Olimpicaorle) 10”55 (-1.3), 20. Alice Murari(Veneto/Selva Bovolone) 11”12 (-0.4). 300: 1. Anna Schena(Veneto/Insieme New Foods)40”32. 2000: 1. Nicole SvetlanaReina (Lombardia) 6’14”99, 11.

Sofia Giobelli (Veneto/S. MartinoB.A.) 6’58”72. 80 hs (-1.0): 1.Daisy Osakuje (Piemonte) 12”03,11. Elena Cristofoli Prat(Veneto/La Fenice 1923 Mestre)12”74 (-0.8). 300 hs: 1. MiriamMartini (Friuli Venezia Giulia)44”33, 3. Jessica Peterle(Veneto/Valpolicella) 45”51, 4.Greta Fornasa (Veneto/OvestVicentino) 45”61, 6. RebeccaSartori (G.A. Bassano) 46”28.Asta: 1. Francesca Semeraro(Puglia) 3.50, 14. Marta Ronconi(Veneto/Valpolicella) 2.40. Lungo:1. Sarah Selleroli (Lazio) 5.44 (-1.6), 2. Francesca Bianco(Veneto/Galliera Veneta) 5.36 (-1.1), 4. Beatrice Fiorese(Veneto/Marconi Cassola)5.31 (-1.2), 5. EleonoraAndreis (Veneto/Valpolicella)5.27 (-1.5). Triplo: 1.Benedetta Cuneo (Toscana)12.00 (-1.4), 6. Maria Salvan(Veneto/Fiamme Oro) 11.04(-0.5). Peso: 1. ClaudiaBertoletti (Lazio) 13.59, 3.Yohely Jimenez Luna(Veneto/Athletic Club Bl)11.81, 10. Silvia Marcon(Veneto/Gagno Ponzano)10.86, 11. Micol Scapolo(Veneto/Lib. Sanp) 10.77.Martello: 1. LucAnzalapaya Prinetti(Piemonte) 51.93, 2. AnnaSimonetto (Veneto/Nevi)43.92, 7. EleonoraCalzavara (Veneto/Riviere

del Brenta) 40.25; 14. Elisa DeChecchi (Veneto/Trevisatletica)34.41; Lucia Dal Ben (S. GiacomoBanca della Marca) n.c. Marcia(3 km): 1. Noemi Stella (Puglia)14’00”49, 14. Beatrice Cortese(Veneto/Vis Abano) 16’19”25. 3^ GIORNATA. Giavellotto: 1.Sara Corradin (Emilia Romagna)42.04, 2. Ilaria Casarotto(Veneto/Csi Fiamm) 39.42, 9.Sofia Basso (Veneto/AsiBreganze) 34.50. 1000: 1.Eleonora Vandi (Marche) 2’59”03,3. Elena Bellò (Veneto/Pol.Dueville) 3’04”51, 7. Anna Busatto(Veneto/Atl. Mogliano) 3’07”49.4x100: 1. Lombardia 48”07, 3.Veneto (Elisa Vian/Olimpicaorle,Luna Monego, Greta Fornasa,Anna Schena) 49”29.Pentathlon: 1. Giulia Sportoletti(Lombardia) 4.522, 3. MariaelenaAgostini (Veneto/Lib. Sanp) 4.005(12”57/80 hs; 1.48/alto;34.93/giavellotto; 4.99/lungo;1’46”51/600), 14. Rita Cremona(Veneto/Csi Fiamm) 3.368 (13”42;1.45; 25.32; 4.67; 1’51”81.Classifica per rappresentati-ve: 1. Lombardia 279, 2. Lazio270, 3. Veneto 269. Combinata(M+F): 1. Lombardia 550, 2.Veneto 539, 3. Lazio 537.

Il quartetto veneto, argento nella 4x100

La vicentina Casarotto, inatteso argento nel giavellotto

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All'inizio della stagione vede-vo il campionato come un

sogno, poi é diventato un obiettivo,infine uno splendido traguardoraggiunto!

E' proprio vero che il primocampionato italiano in rappresen-tativa non si scorda mai. In tregiorni ho provato un sacco di sen-sazioni che solo una gara come ilCriterium può dare: dalla curiositàin riscaldamento di conoscere leavversarie all'ansia dell'attesa incall room prima di entrare nellostadio; dalla pressione che mette-vano tutti quegli occhi dagli spaltipuntati sulla pista a quel certoorgoglio che mi dava gareggiarecon la divisa del Veneto.

Ed ancora, dalla granderesponsabilità di far parte dellasquadra, e per questo non doverdeludere gli altri, a quella carica etranquillità che mi davano i compa-gni della squadra stessa o dallavoglia di dare il meglio in gara e"spaccare tutto" come avevanoconsigliato i capitani; tutto questoper poi, dopo due dure giornate,ritrovarmi sul podio dei campiona-ti,con il medaglione al collo e unrecord personale in tasca!

Ripagata di tutta la fatica fattaper arrivare fin lì da una sensazio-ne di gioia immensa e indescrivibi-le. Forse, però, il momento piùbello é arrivato più tardi, salendosul podio con la rappresentativa.

Adesso, piena di nuovi stimoliche questo campionato italiano miha dato, ce la metterò tutta per tor-nare l'anno prossimo e rivivereancora questa fantastica esperien-za. Provare per credere!

Mariaelena Agostini (pen-tathlon)

La mattina ero molto eccitata esoprattutto agitata per il fatto di

dover partecipare per la primavolta ad una gara così importante.Il fatto che piovesse mi ha manda-to in subbuglio perché mi dicevoche con il bagnato si gira male inpedana e quindi sarebbe stata unadifficoltà in più per me.

Il viaggio in pullman versoJesolo con la rappresentativa delVeneto è stato comodo e mi hapermesso di fare nuove amicizie. AJesolo subito diluviava, poi hasmesso ed è cominciato un fortevento gelido. Al campo c'era unsacco di gente, mi sono sentitaspaesata e c'è mancato poco chemi perdessi. Sono andata subito amangiare e quindi in spogliatoioperché era l'unico posto caldo ditutto lo stadio.

Alle 15.30 sarebbe cominciatala mia gara ed ero molto eccitata.La gara è andata male, sono arri-vata decima. A causa del ventogelido e della mia inesperienzanon sono riuscita a scaldarmi suffi-cientemente, ho perso concentra-zione e fiducia e non sono riuscitaad ottenere un buon risultato. Ilsupporto del mio allenatore è statofondamentale, anche se non sonoriuscita ad applicare i suoi consigliin maniera redditizia. Mi consolodicendomi che ho un altro annoper rifarmi e sono sicura che andràmeglio.

Sono comunque felice di averavuto la grande opportunità dipoter valutare le mie possibilità e imiei limiti e di potermi confrontarecon le altre cadette italiane.Insomma, nonostante la bruttagara ed il tempo pessimo, possodire di essere orgogliosa di me edi aver portato lo stemma delVeneto ai Campionati Italiani.

Serena Bordignon (lanciodel disco)

Il 7 ottobre ai CampionatiItaliani è iniziata per me una nuovaavventura, ma proprio nuova: infat-ti non avevo mai fatto una trasfertacosì importante con l'Atletica, datoche la pratico soltanto da aprile.

È proprio per questo motivoche mi sorprendo, ogni volta checi penso, di essere arrivata fino aqui e soprattutto mi sorprendoogni volta che penso che a questicampionati sono arrivata addirittu-ra seconda.

Non credo sia stato tutto meritomio anzi, c'è poco di mio; sonoarrivata fino a qui grazie al mio alle-natore, Sergio Cestonaro, che èriuscito a impostare il movimentoper tirare il giavellotto su una gio-catrice di baseball; e secondo menon è stata una cosa semplice. Ionon dovevo fare altro che ascolta-re e fare quello che mi diceva e oraeccomi qua seconda in Italia.

L'esperienza è stata una veraavventura. Quando la mattina del 7ottobre sono salita in pullman erosicurissima che mi sarei annoiata amorte, dato che non conoscevopraticamente nessuno, ma quandoil 9 ottobre sono scesa avrei volu-to risalire e ritornare a Jesolo.Insomma è stata un'esperienzaunica, ho conosciuto delle perso-ne fantastiche e mi sono divertitaun mondo. Per fortuna ho un altroanno in questa categoria, e sperodi riuscire a ripetermi magari conun primo posto!

Ilaria Casarotto (lancio delgiavellotto)

Ho partecipato ai campionatiitaliani di Jesolo con il pentathlon,gareggiando come individuale eposizionandomi nono nella classifi-ca finale.

Sono contento del risultatoconseguito e in generale dell'

CARA JESOLO,TI SCRIVO…

La parola agli atleti: emozioni, ricordi, amicizie di un fine settimana che resterà nella memoria di tanti

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La squadra veneta protagonista ai campionati italiani cadetti di Jesolo

esperienza vissuta: nonostante ilfreddo improvviso arrivato proprionel weekend che quasi sicuramen-te ha inciso sulle prestazioni, èstato possibile divertirsi e trascor-rere del tempo con dei coetanei,stringere nuove amicizie, consoli-dare quelle vecchie e confrontarsicon atleti differenti, il tutto in unclima sereno.

C'è infatti da precisare che, puressendo uno sport individuale,l'atletica, soprattutto in situazionicome questa, a mio parere svilup-pa un contesto di competitività, manon di conflitto: il rispetto da partedi ognuno verso gli altri è stato unodegli aspetti fondamentali che hapermesso l'esito positivo dell'inte-ra manifestazione.

Durante questi due giorni digare mi sono divertito molto, riden-do e scherzando con tutti: nonc'erano distinzioni: eravamo tutticompagni di ventura, ognuno cor-reva, saltava e lanciava per dare ilmeglio di sè stesso, ma ognunoera partecipe delle gioie e dellesofferenze altrui.

Sono rimasto molto soddisfat-to, anche per quanto riguarda l'or-ganizzazione, efficiente e non trop-po restrittiva.

Mi sarebbe forse piaciuto pas-sare più tempo con la squadraveneta, cosa che non è stata pos-sibile in quanto atleta presente a

Jesolo a titolo individuale.Un ringraziamento sentito lo

faccio a tutti coloro che hanno col-laborato: giudici, tecnici, allenatorie chiunque si sia dato da fare perpermettere questi tre giorni vera-mente fantastici.

In conclusione ritengo chel'evento sia stato molto divertentee costruttivo, anche a livello di per-sona oltre che di atleta: ogni garainsegna qualcosa di nuovo che poisi porterà dentro per tutta la vita e,perché no, si cercherà di trasmet-tere a coloro che verranno dopo dinoi, nella speranza che questeemozioni si rinnovino di anno inanno.

Andrea Costa (pentathlon)

Italiani! Ogni volta che ripetoquesta parola, la mia mente ritornaa Jesolo, a quei bellissimi tre gior-ni in cui le mie emozioni sono arri-vate al massimo.

Su quella pista ho lasciato l'ani-ma e anche un bel saltone (l'ulti-mo, che poi ho rivisto in foto conalmeno trenta centimetri regalatialla battuta: peccato!), il saporedella rivalità, ma dell'amicizia altempo stesso.

Voglio ringraziare le personeche mi hanno dato la possibilità divivere questa esperienza e, in pri-mis, il Gruppo Sportivo Marconiche non mi ha lasciato mai.

Ho dato tutta me stessa suquella pista ... Sono stati giornifreddolosi, ma intensi e sarò moltocontenta di riviverli un giorno!!

Beatrice Fiorese (salto inlungo)

L'esperienza a Jesolo? Mah,direi che è stata la ciliegina sullatorta di un 2011 incredibile.

Partecipare ai campionati italia-ni cadetti è stato il mio obiettivo sindall'inizio del 2010 quando sonopassato di categoria (da ragazzo acadetto), l 'anno scorso non cisono riuscito, ma non mi sono sco-raggiato e ce l'ho messa tutta perriuscire ad andarci quest'anno, e aquanto pare ci sono riuscito.

Questa manifestazione è statal'appuntamento, atleticamente par-lando, più bello di tutta la stagionee questo evento è stato reso ancorpiù speciale dalla presenza diaddirittura quattro miei compagnidi squadra dell'AtleticaMontebelluna.

Durante la manifestazionesiamo stati veramente una grandesquadra, sempre unita e volta araggiungere un unico fine, cioèquello della vittoria della KinderCup (anche se alla fine questoobiettivo ci è sfuggito per poco).

Grande squadra si, ma soprat-tutto grandi amici sempre prontiad incitare tutti i compagni sia

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prima che soprattutto durante lagara e sempre pronti a consolarlise qualcosa andava storto, anchese sono state veramente poche leoccasioni di questo genere datoche ci siamo tutti piazzati bene. Unulteriore grazie va anche alla FidalVeneto che ci ha dato la possibilitàdi realizzare tutto ciò.

Infine direi che a Jesolo mi sonodivertito veramente tantissimo, hoconosciuto molti ragazzi e ragazzesimpaticissimi e spero di potervivere nella mia “carriera di atleta”altri momenti indimenticabili comequesti.

Andrea Forato (salto con l'asta)

I campionati nazionali di Jesolosono stati una bella esperienzanon solamente dal punto di vistaagonistico, poiché era la primavolta che partecipavo a una rasse-gna nazionale, ma è stata ancheun'occasione per conoscere altrepersone, non solo da tutto ilVeneto ma da tutta Italia.

Questa opportunità ci ha per-messo di crescere, stare uniti edivertirci, anche se purtroppo nonho potuto soggiornare a Jesoloperché le camere erano tuttepiene. Dal punto di vista sportivo,abbiamo potuto metterci alla provacon altri atleti, alcuni più forti di noie altri meno nella gara più impor-tante della stagione dove la nostrapreparazione sarebbe stata decisi-va.

A me questa gara è andatabene, poiché ho fatto il mio recordincrementando il precedente diquasi due metri e sono arrivato sulpodio. Spero di migliorarmi e con-tinuare a divertirmi facendo atleticaanche in futuro. Penso che que-st'evento sia stato un'esperienzadi vita dato che, oltre a essercimessi alla prova con gli altri abbia-mo anche cercato di battere inostri limiti e di superare la tensio-ne iniziale.

Edoardo Lisciandra (lancio del giavellotto)

Ho partecipato ai campionatinazionali di Jesolo nel salto inlungo. A me la gara non è andatamolto bene, non mi sono neanche

avvicinato al mio personale: forseper il clima, per il vento o il freddoma comunque non è andata per ilverso giusto.

Ero molto emozionato, perchéera la prima volta che partecipavoad una manifestazione così impor-tante. Prima della gara ero moltoagitato e felice, perché ero riuscitoad arrivare alle nazionali che perme era già una vittoria. Però, poi-ché con il personale che avevopotevo qualificarmi tra i primi otto,dopo la gara sono rimasto un po'deluso. La gara in generale mi èsembrata organizzata abbastanzabene, gli orari sono stati rispettati,l'unica cosa brutta diciamo è statoil tempo.

I tre giorni che sono stato aJesolo, li ho passati molto beneinsieme ai miei amici di altre socie-tà ed è stata anche un'esperienzaper conoscere altri atleti e perstare insieme. Speriamo che l'an-no prossimo vada meglio e che ilclima sia un po' più bello, conmeno freddo e soprattutto menovento.

Andrea Marziano (salto in lungo)

E' stata la seconda uscita conla rappresentativa regionale a cuiho partecipato, ma la prima, a dif-ferenza di questa, non mi avevalasciato così tanti bei ricordi, forseperché è durata per un solo gior-no.

A Jesolo ho trascorso tre fra lepiù belle giornate della mia vita, èstata un'esperienza fantasticasoprattutto perché ho stretto ami-cizia con altri atleti veneti cheprima conoscevo a malapena oaddirittura non conoscevo proprio,ma anche perché abbiamo insie-me fatto conoscenza con atleti dialtre regioni.

Di questi giorni mi ricorderò persempre le serate in camera e, per-ché no, anche le mattinate al villag-gio passate a scherzare e guarda-re cartoni animati tutti assieme.

Per quanto riguarda invece lamia gara, ammetto che non avevomai trovato una gara sulla stessadistanza così veloce e sono abba-stanza soddisfatto di essere giuntosesto al traguardo e ancor di più di

aver stabilito il nuovo primato per-sonale.

Questa esperienza rimarrà persempre nella mia memoria, perchéè stata la più importante gara a cuiho partecipato finora, anche sepurtroppo un po' rovinata dal fred-do.

Alberto Rech (2000 m)

Sono stata davvero contenta diaver provato questa nuova espe-rienza! All'inizio, anche solo il pen-siero di dover affrontare una garacosì importante mi faceva paura einoltre sentivo che sarebbero statitre giorni di assoluta agitazione,invece poi non è stato affatto così!

Ho fatto nuove amicizie e hoconosciuto ragazze e ragazzi siadel Veneto, sia di altre regioni dav-vero simpatici, che valeva la penaconoscere.

Le gare nazionali sono un'espe-rienza che augurerei a chiunque,perché ci si diverte e allo stessotempo ci si impegna e si prova adare il meglio di se stessi.

Devo ammettere che primadelle gare ero davvero tesa e agi-tata, ma un po' grazie alle amichee un po' agli allenatori mi sonosentita più sicura di me stessa!

Mi sono impegnata e ho cerca-to di mettere tutta la forza cheavevo in tutte le gare che ho fattoe alla fine ho ottenuto dei risultati!Certo nella staffetta saremmopotute andare mooolto meglio,perché i cambi sono venuti tuttimale, anche se ci sembrava diessere capaci e pronte per unastaffetta ben riuscita! Non è anda-ta così, ma comunque abbiamopreso il bronzo e ci possiamoaccontentare…

Spero di avere nuovamentel'occasione di partecipare ai cam-pionati italiani e se succederàsono sicura che correrò per diver-tirmi e per vedere dove posso arri-vare. Un saluto a tutte le cadette ei cadetti della rappresentativa delVeneto!

Anna Schena (300 m)

Sono partita con l'idea di fareuna gara e dare il meglio di me.Non avrei mai pensato di vivereuna esperienza così bella.

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L'emozione e l'ansia per la gara cisono sempre state, ma mi sonoveramente divertita con i miei com-pagni.

Eravamo uniti sia durante ilgiorno negli spalti a tifare, sia allasera in compagnia. Nonostantel'ansia sono riuscita ad avere unagrande soddisfazione della qualedevo ringraziare i miei allenatoriEnzo, Mirko e Matteo e i miei com-pagni che mi hanno sostenuto.Spero che questo risultato sia soloil primo di tanti altri, mi impegneròper migliorare.

Anna Simonetto (lancio del martello)

La mia preparazione aiCampionati Italiani è stata faticosae impegnativa, ma mi ha portatoad ottenere degli ottimi risultati.Risultati che forse non avrei mairaggiunto senza l'aiuto di SergioCestonaro, grande amico masoprattutto grande allenatore, cheha la capacità di insegnarti e moti-varti come pochi sanno fare.

Sinceramente sono andato agliItaliani con l'unico obiettivo diaccedere alla finale degli 80metri.E quindi è stato veramente ina-spettato il secondo posto a soli 2centesimi dal titolo… Nessuno selo aspettava… però in cuor mio losperavo.

Non potevo crederci. Nelle gra-duatorie non ero nemmeno neiprimi dieci e mi sono ritrovato infinale, con il miglior tempo di qua-lificazione, a lottare per il podio. Eil destino ha voluto che anche nella4x100 arrivassimo secondi, oltre-tutto con lo stesso tempo deiprimi.

Alla fine eravamo tutti e quattroentusiasti per le belle frazioni e peri bei cambi preparati con MicheleRossi, ma ci è mancato quel pizzi-co di fortuna per vincere. Ma lacosa più importante è stata quelladi trascorrere tre giorni meraviglio-si in compagnia di un bel gruppoformato non solo da ragazzi maanche da tecnici e dirigenti. E poiche emozione leggere alla cerimo-nia di apertura il giuramento degliatleti. Mi sono divertito davveromolto e questa esperienza indi-menticabile rimarrà sempre nelmio cuore.

Francesco Thiago Tarussio(80 e 4x100)

È stata un'esperienza unica,fantastica e devo dire che mi sonoproprio divertito.

A inizio stagione non mi sareimai aspettato di conseguire que-sto risultato: per me era già un tra-guardo partecipare a questa ras-segna; ma ci ho creduto fino allafine, senza demoralizzarmi, nono-stante alcune gare non sianoandate proprio per il verso giusto.Comunque sono molto contentoperché ho fatto tre personali sucinque gare.

Per tutto ciò, devo ringraziare ilmio allenatore Diego Appoloni chemi segue da tre anni e che mi hapreparato molto bene a questoappuntamento importante.

Leonardo Tesini (pentathlon)

Quello che più mi ha gratifica-to di questa esperienza, oltre ibuoni risultati ottenuti, è sicura-mente il fatto di aver conosciutoaltri ragazzi che come me siimpegnano e compiono sacrificiper una passione che ci accomu-na.

Molta emozione mi ha dato ilfatto che tutte le persone suglispalti erano lì per noi attenti ainostri risultati, ma incitando indif-ferentemente ogni atletia, dalprimo all' ultimo rendendo tuttiprotagonisti.

‘Leonardo Vanzo (300 m)

I tre giorni trascorsi a Jesolosono stati bellissimi. Ho cono-sciuto delle persone fantasticheche mi hanno fatto trascorreredelle belle giornate.

Ringrazio Sergio, il mio allena-tore, che mi ha seguito e aiutato araggiungere questo traguardo perme molto importante e lo ringrazioanche di avermi dato la possibilitàdi trascorrere queste tre giornatecon la rappresentativa regionale.

Oltre alla felicità di avere cono-sciuto persone nuove, sono moltocontento per i risultati ottenuti aquesti campionati italiani; infattinon mi sarei mai immaginato diarrivare terzo nella gara di lanciodel martello, avendo solo la setti-

ma misura nelle liste di iscrizione.Altro motivo per cui non mi sareimai aspettato questo risultato éche, oltre all'atletica pratico, ilrugby e fino a quindici giorniprima di questa gara, facevo solouno o due allenamenti di atleticaalla settimana. E' stata un'espe-rienza fantastica. Se si potesse,tornerei volentieri indietro per tor-nare a Jesolo e ricominciare dinuovo da quel 7 ottobre.

Andrea Zimello (lancio del martello)

I campionati Italiani di Jesolosono stati un'esperienza unica eindimenticabile. Essendo stati imiei primi campionati Italiani e lamia prima gara di una certaimportanza, la tensione eraovviamente alle stelle, purtrop-po non come però era la miapreparazione agonistica.

Essendo infatti reduce da uninfortunio che mi aveva tenutolontano dai campi di atletica perun mese, la mia la condizione diforma non era né quella ottimalené quella che speravamo sipotesse raggiungere. Devoquindi ritenermi fortunato e con-tento per aver partecipato e peressere anche salito sul podio..

Non importa il colore dellamedaglia, perché ciò che contaalla nostra età è divertirsi, stareinsieme e trovare soddisfazionein quello che facciamo, e sicura-mente l'esperienza di Jesolo neè stato un esempio perfetto. Misono divertito a stare nel grup-po, a pranzare tutti assieme, ascherzare, cercando comunquedi mantenere la concentrazionesulla gara, o meglio, sulle gare.

Le prove multiple sono unaspecialità difficile e impegnativa- senza screditare le singolegare -, che richiedono una con-centrazione e un impegnocostante e forse anche crescen-te per tutte le cinque prove. Chedire infine sull'organizzazione:impeccabile ed eseguita conamore e devozione dagli orga-nizzatori veneti che hanno sapu-to esaltare più di ogni altro sportl'atletica, la loro regina.

Giacomo Zuccon (pentathlon)

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Sono passate tre settimanedalla conclusione del campionatoitaliano e per regioni cadetti diJesolo.

Restano negli occhi, le immagi-ni di gioia dei ragazzi nel momentofinale della premiazione di squadrae le testimonianze sono riportatenelle pagine di questa nostra bellarivista.

Qualche numero per ricordarequelle giornate anche oggettiva-mente: 71 ragazzi e ragazze vene-ti hanno partecipato alle gare; 21si sono piazzati nei primi tre posti,altri 12 atleti, tra i maschi, hannoconquistato la finale, mentre tra lefemmine, sono state 8.

Ben 22 atleti hanno realizzato iloro primati personali nella manife-stazione.

Cifre importanti che testimonia-no la capacità dei tecnici dellanostra regione, di “portare incampo” e preparare in modo ade-guato, i giovanissimi. I miei compli-menti a tutti loro.

I risultati ottenuti nelle categorieallievi e juniores sia in quest'ultimoanno, sia nel recente passatodimostrano poi, che c'è anche lacapacità nel veneto di far cresceregli atleti nelle categorie fino agliunder 19.

E' comunque un impegno sem-

pre più arduo, a questo riguardo, ilprogetto Junior Team Veneto, chesarà presentato ad inizio dicem-bre, speriamo possa dare nel futu-ro risultati tecnici ancora migliori.

E' un impegno di tutta la com-missione tecnica regionale cerca-re di seguire gli atleti fino alla con-clusione dell'attività giovanile. E'più impegnativo invece ottenereanaloghi risultati nelle categorieassolute.

I passaggi dei migliori dei nostritalenti verso i gruppi sportivi milita-

BRAVI GLI ATLETI(E CHI LI ALLENA)

I risultati dei campionati italiani cadetti diJesolo hanno confermato la forza dei vivaiveneti, ma anche le qualità dei tecnicidella nostra regione

di EnzoAgostini

Enzo Agostini, guida tecnica di un Veneto protagonista

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ri, consentono, infatti, agli atleti didiventare “professionisti”, i tecniciinvece pur essendo “professionali”nel loro impegno, non possonodedicare, nella maggior parte deicasi, il loro tempo pienamente allacrescita sportiva, perché svolgonoaltri impieghi.

Credo che questa banale con-siderazione, sotto gli occhi di tutti,debba essere evidenziata quandosi cercano i motivi delle pochemedaglie negli eventi europei esoprattutto mondiali a livello asso-luto.

Quando vogliamo confrontarcicon le altre nazioni dobbiamoricordare che esse, per sistemiscolastici o federali, danno forsemaggiori opportunità a tutti e duele componenti del tanto citatobinomio tecnico-atleta, di concen-trarsi sull'allenamento e la prepa-razione giorno per giorno per tuttoil tempo necessario.

Per questo motivo molti deinostri migliori allenatori hannoscelto di seguire i giovani, questova sicuramente a loro merito,credo però che alcuni avrebberopotuto dare molto anche agli atleti“più grandi”.

Scusatemi per questa riflessio-ne che potrebbe sembrare un po'fuori tema e tempo, ma credo chetutto faccia parte del processo checonsente al sistema atletica dipoter funzionare: è necessariol'impegno con i giovani, ma i risul-tati degli atleti ad alto livello stimo-lano tutti.

Intanto, dà sicuramente unacerta soddisfazione avere tanterichieste di tecnici veneti e aspi-ranti, per partecipare ai corsi divario livello: 25 domande per ilcorso nazionale allenatori e più di80 per iniziare il pre-corso istrutto-ri.

C'è ancora molto entusiasmo

nel nostro sport e dovrebbe esse-re favorita questa volontà di for-marsi e crescere.

Veniamo ora alla programma-zione del prossimo periodo.

Nel mese di novembre avremomodo di aggiornarci con il classicoappuntamento di Atleticamente eanche con una serie di incontri perspecialità (chiamati negli scorsianni programmazioni), dove daran-no il loro contributo portandonuove esperienze, colleghi venetie anche tecnici di altre regioni enazioni.

Le date saranno inserite neiprossimi giorni nel nostro sito,come quelle dei primi mini-raduniinvernali che si svolgeranno adicembre, resta da definire la datadi un incontro tra tutti i tecniciveneti, spero di essere più precisonel prossimo numero di AtleticaVeneta Comunicati. Arrivederci atutti “in aula”.

Manuela Levorato, una stella di oggi tra le stelle di domani

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Doppio dodicesimo postoper l'Atletica Vicentina

nella finale A “Oro” dei campionatiitaliani under 23 di società.

A Modena (scudetti aStudentesca Cariri tra gli uomini eAudacia Record tra le donne), ilclub berico ha sostanzialmenteconfermato le posizioni di parten-za.

Poche le speranze vicentinealla vigilia con le squadre che giàsi erano qualificate nelle posizionipiù basse della graduatoria (deci-me le donne e dodicesimi i

maschi) e che non sono state age-volate da molti infortuni maturatinel corso delle ultime settimane.

Due le vittorie individuali: meritodello junior Francesco Turatello,arrivato a 7.19 nel lungo, e diGloria Tessaro, impostasi nei1500 (4'35”85), oltre che bronzonei 3000.

Vittorie… d'Argento. Anche aFano, nella seconda finale nazio-nale per importanza, TommasoParolo e Daniel Compagno hannoribadito il loro ottimo momento diforma.

I due lanciatori, allenati allo sta-dio Colbachini da RaffaeleSartorato e Renzo Roverato, sisono imposti rispettivamente nelgetto del peso e nel lancio deldisco.

Il primo con la misura di 15.12metri; il secondo - che aveva rea-lizzato il suo personale in un'altrafinale dei campionati italiani disocietà, quella di Sulmona di unpaio di settimane fa - con 53.92.

Alla fine, Assindustria SportPadova ha pagato alcune defezio-ni di troppo, chiudendo la provaall'undicesimo posto nella classifi-ca generale di squadra.

@TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 17

TURATELLO-TESSARO,ACUTI D'ORO

Doppio dodice-simo posto perl'AtleticaVicentina nellafinale scudettodei campionatiitaliani under 23di società.Gradino più altodel podio per illunghista e lamezzofondista.AssindustriaPadova undi-cesima inArgento

Le due squadre dell'Atletica Vicentina impegnate a Modena

TRICOLORI 2012, LE DATEDefinite le sedi di alcune tra le principali sedi di manifestazioni federali del

2012, su strada e in pista. Per il Veneto, nel momento in cui scriviamo, anco-ra diverse incertezze. A Vedelago, il 23 settembre, dovrebbero svolgersi icampionati italiani master di maratona, ma la data è stata rifiutata dagli orga-nizzatori. Feltre e Potenza Picena dovranno trovare un accordo per ospitareun anno ciascuno, nel biennio 2012-2013, i campionati italiani master dicorsa su strada. A Tonezza del Cimone, nel Vicentino, si svolgeranno inve-ce, in una data ancora da definire, i campionati italiani master di corsa inmontagna. Ecco i principali appuntamenti del 2012

FEBBRAIO - Campionato italiano di maratonina (Roma-Ostia, 26 febbra-io).

APRILE - Campionato italiano di maratonina master (Salerno, 22 aprile). GIUGNO - Campionati italiani allievi di prove multiple (Santa Cristina di

Val Gardena, 9-10 giugno); campionato italiano assoluto e master della 24Ore (Milano, 9-10 giugno); campionati italiani juniores e promesse (MisanoAdriatico, 15-17 giugno).

LUGLIO - Campionati italiani assoluti, incluse le prove multiple(Bressanone, 6-8 luglio).

SETTEMBRE - Campionati italiani di società, Finale A Oro (Modena, 22-23 settembre); campionato italiano assoluto 10 km su strada (Scicli, 25 set-tembre); campionati italiani allievi (Firenze, 29-30 settembre);

OTTOBRE - Campionato italiano di pentathlon lanci Master (Napoli, 13-14 ottobre); campionato italiano assoluto e master 50 km di marcia su stra-da (Vallecrosia, 20 ottobre); campionato italiano assoluto della 100 km(Firenze-Faenza, 26-27 ottobre).

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PAG. 18 @TLETICA VENETA COMUNICATI

L'aria da yankee ce l'ha dasempre. Biondo, movenze

un po' dinoccolate, Matteo Galvanha pronte le valigie destinazioneUnited States.

Quando scenderà dall'aereooltreoceano sembrerà un america-no al rientro in patria, ma il suo nonsarà un viaggio di piacere o alme-no in parte sicuramente no, inquanto si tratta di un periodo diduro lavoro per 7 mesi pressol'IMG Performance Institute diBredenton in Florida, presso ilquale si dovrà allenare sino a mag-gio del 2012.

Un esperimento, questo èquanto l'atletica italiana supportatada Nike ha avviato con il ventitre-enne sprinter vicentino, campioned'Italia in carica dei 100, ma che incarriera è stato anche tricoloreassoluto sui 200 e 400.

Come lui, soltanto il pluricam-pione italiano Francesco Pavoni.“Dovrò affrontare gli ottocento -scherza Galvan - per poter essereil solo ad aver vinto in quattro spe-cialità diverse”.

Non sarà il solo azzurro adaffrontare l'avventura americana,perché sarà accompagnato da altridue quattrocentisti azzurri, puredelle Fiamme Gialle: ClaudioLicciardello e Libania Grenot.All'ingresso del centro sportivo diTampa Bay, in Florida, questo illoro ritiro per tutto il periodo di pre-parazione, troveranno ad attender-li nientemeno che Loren Seagrave,un nome mitico per il mondo del-l'atletica stelle e strisce e per ilmovimento internazionale.

Sotto le forche caudine diSeagrave sono passati campionidel calibro del quattro volte cam-pione iridato di salto in lungoDwight Phillips e del due volte

campione olimpico dei 400 osta-coli Angelo Taylor. Ma nell'elencointerminabile di campioni fioriti allasua corte sono compresi anchel'ex recordman mondiale DonovanBailey e quella dei 200, PaulineDavis.

Seagrave ha allargato i propriconfini andando a legiferare anchenel football americano e nel tria-thlon. Sottinteso che parliamo diSuper Bowl e di triathleti a cinquecerchi. Poi il guru della velocitàstatunitense ha avuto un ripensa-mento, fondando “Velocity SportPerformance”, una scuola che sipreoccupa dei giovani e di comeottenere il meglio dalle loro poten-zialità sportive.

Seagrave ha così avviato uncentinaio di sedi in Nord America,nelle quali si lavora per ottimizzarele prestazioni di atleti soprattuttonella forza esplosiva. Velocità emantenimento della velocità que-sta la scommessa del trio azzurroche avrà la fortuna di potersi alle-nare in un ambiente straordinario

con un tecni-co ed atletiche stannodominando lascena mon-diale. Da subi-to un esamesevero per-ché Seagravevorrà capirequanto valgo-no e quantosono prepara-ti i tre azzurri esu questi testappronterà il

piano di lavoro. E non è detto chea scadenze determinate il trio nonsia chiamato a delle verifiche ago-nistiche con i colleghi statunitensi.

Per l'atletica italiana, uscitamalconcia dagli ultimi mondiali diDaegu, si tratta di una nuova stra-da intrapresa da federazione esponsor, una scommessa speri-mentale in cui i tre portacolori delleFiamme Gialle fanno un po' dacavie. Se i risultati saranno soddi-sfacenti, in futuro potrebberoessere anche altri a varcarel'oceano per seguire gli stage delguru statunitense della velocità.

Rivedremo Matteo Galvan, conLicciardello e la Grenot, soltanto ametà di maggio per le verifichesenza appello nell'attività open,con la scadenza olimpica diLondra alle porte.

Galvan ha voluto salutare quan-ti gli sono stati vicino in questiprimi sei anni di carriera, dal 2005quando a Marrakesh ha colto ilbronzo mondiale sui 200 metri alivello under 18, con una serata

GALVAN VUOL FAREL'AMERICANO

Il velocista vicentino vola in Florida, doverimarrà ad allenarsi per tutto l'inverno,insieme a Licciardello e alla Grenot, conil celebre tecnico Loren Seagrave

di Giancarlo Marchetto

Galvan a Torino, dove in estate ha vinto il titolo italiano dei 100

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nella trattoria Righetti di Vicenza. C'era il presidente del Centro

Sportivo Italiano, Enrico Mastella,amico dagli albori della carriera diMatto, e da Bucine, Arezzo, men-tre cullava la piccola Maria Vittoria,Pablito Rossi, pure amico ed esti-matore di Galvan, ha voluto formu-lare i propri auguri al velocista diBolzano Vicentino.

“Agli inizi della mia carriera horicevuto l'invito di uno stage pro-lungato presso l'Ucla in Californiama vi rinunciai - confessa il disco-bolo Diego Fortuna, pure nutrizio-nista che a Galvan dispensa consi-gli preziosi sull'alimentazione spor-tiva -. Col senno di poi dico che hofatto male perché sarebbe statacomunque un'esperienza impor-tante per la mia carriera”.

Fortuna davanti ad un piatto difumante baccalà alla vicentina silascia pure sfuggire che il suoprimo record nel lancio del disco(63.66) l'ottenne dopo una panta-gruelica mangiata proprio di bac-calà. Ecco spiegata la ragione percui la Confraternita lo vorrebbe

proprio testimonial. Il presidentedell'Atletica Vicentina ChristianZovico ha voluto donargli il libro diRenzo Rosso “Be stupid” un moni-to perché dalle cose insignificantinascono i grandi progetti.

Il tecnico Umberto Pegoraronon ha fatto i salti mortali, perchéla separazione dal proprio campio-ne ha lasciato un po' di amaro inbocca, ma il duo resterà collegatoin rete soprattutto per assimilare letecniche americane a quelle dicasa anche perché la scommessaper entrambi, è alle porte con i

Giochi di Londra. Tanti augurianche dal tecnico Lorenzo Muraroe dall'atleta Anna Beggio, nonchédal fisioterapista Nicola Zaupa.Come Pegoraro anche Elisa, lasua ragazza, ha rispettato la sceltadi Matteo, chiaramente senza faresalti di gioia.

Al termine della serata ognunoha voluto lasciare un proprio mes-saggio di auguri all'atleta natonella pista di casa e che al Perrarodi Vicenza tornerà a maggio pros-simo per rifinire la preparazioneprima dei Giochi.

“NEGLI USA IMPARERO' A CORRERE PIU' VELOCE”(g.m.) Galvan, adesso che si è lasciato alle spalle il problema tendineo e che al rientro dall'in-

fortunio si è messo in tasca il tricolore sui 100 piani, con il minimo sforzo potrebbe essere aLondra in staffetta e anche sui 200 metri. Perché vuol arrivarci per la strada più difficile, tentandola fortuna nel giro di pista?

“Io non la vedo così, è che voglio conoscere le mie possibilità, mettendomi alla prova senza vie di fuga. Lascommessa americana potrebbe rivelarsi un boomerang e non avrei giustificazioni in merito, ma sento di dovergiocare la mia carta. Non è un azzardo perché so di potercela fare, di poter migliorare sensibilmente i miei record(20”62 sui 200 metri e 45”86 sul giro di pista, ndr) perché il confronto con i campioni americani è il propellentegiusto per andare più forte. Ho un debito fortissimo di riconoscenza con l'ambiente vicentino, con il mio allenato-re Pegoraro e con il presidente Zovico, ma questa chance, offertami dalle Fiamme Gialle e da Nike, me la vogliogiocare bene, sicuro di farla fruttare”.

Ritiene la scuola americana all'avanguardia rispetto quella del Vecchio Continente?“Penso che i metodi ed i programmi di insegnamento non si differenzino di molto. I cambiamenti reali sono nel-

l'approccio con il lavoro in pista e il confronto con i campioni di colore. Ecco le ragioni che mi hanno consigliatodi accettare la sfida per risalire nelle classifiche internazionali”.

Cosa si augura al suo rientro in Italia nella prossima stagione?“Inutile girarci attorno, ho gli stessi obiettivi dei miei compagni Grenot e Licciardello, ossia di abbattere sensi-

bilmente i miei record. Sarebbe la cartina di tornasole circa il lavoro svolto con Seagrave negli Stati Uniti. Se,come penso, le cose seguiranno questo verso non è detto che come succede con i nostri mezzofondisti e mar-ciatori che si vanno ad allenare in altura in Kenya e Sud Africa potremmo aver aperto una nuova rotta migratoriaanche per velocisti e saltatori negli States”.

Non è che poi trovandosi bene in Florida decida di restare là in pianta stabile?“Impossibile, anche perché non penso che Elisa sia d'accordo”.

Matteo Galvan insieme agli amici vicentini poco prima della partenza per gli Usa

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Giovanna Epis è stata l'ospi-te d'onore dell'atto conclu-

sivo della stagione triveneta sustrada. Il 9 ottobre, al Palafiere diGodega di Sant'Urbano, nelTrevigiano, c'era anche lei sulpalco dove sono stati incoronati iprotagonisti - atleti e club - delGrand Prix Strade d'Italia e delGrand Prix Giovani.

Una presenza non casuale,quella della fondista venezianadella Forestale. Giovanna Epis èinfatti la miglior sintesi tra le duerassegne trivenete della specialità:da ragazzina partecipava alle garedel Grand Prix Giovani; ora, daazzurra, continua ad essere prota-gonista nelle prove del Grand PrixStrade d'Italia.

Per le due rassegne, quella chesi chiusa al Palafiere di Godega diSant'Urbano, è un'altra stagionetrionfale. Il Grand Prix Straded'Italia è andato in archivio conoltre 3.800 presenze-gara. Ben279 le società presenti nella gra-duatoria finale vinta, ancora unavolta, dal Venicemarathon Club.

I dati della partecipazione indivi-duale segnalano anche che 42atleti hanno preso parte a tutte eotto le gare stagionali, mentre 46ne hanno corsa una in meno.

Il Grand Prix Giovani, con1.893 atleti, ha invece stabilito ilsuo assoluto record di presenze. Ela maggioranza delle gare che

compongono il circuito ha realizza-to il primato di partecipazione alivello giovanile. I motivi per festeg-giare, al Palafiere di Godega diSant'Urbano, non sono propriomancati.

Il Grand Prix Strade d'Italia,quest'anno, ha fatto tappa a Mira(10 aprile), Oderzo (1 maggio),Treviso (22 maggio), Tonadico (19giugno), Mestre (24 giugno),Agordo (30 luglio), Feltre (20 ago-sto), Pordenone (11 settembre) eSanta Maria Maddalena (18 set-tembre; gara valida solo per laclassifica di società).

Per il Grand Prix Giovani si ècorso a Cavriè (20 marzo), Aviano

(7 aprile), Sacile (17 aprile), SanGiacomo di Veglia (25 giugno) eSernaglia della Battaglia (16luglio), oltre che a Oderzo,Tonadico, Agordo e Pordenone.

Questi i vincitori delle due rasse-gne, categoria per categoria.GRAND PRIX STRADE D’ITA-LIA - Uomini. Amatori:Francesco Corrocher (VillanovaSernaglia). MM35: AlessandroIpino (Bassano Running Store).MM40: Claudio Saviane. MM45:Flavio Olto (Atl. Mareno). MM50:Pietro Balbo (Bassano RunningStore). MM55: Virginio Trentin(Idealdoor Lib. S. Biagio). MM60:

UN ANNO DI CORSEA NORDEST

Al Palafiere di Godega di Sant'Urbanosono stati premiati i protagonisti delGrand Prix Giovani e del Grand PrixStrade d'Italia

Gli organizzatori del Grand Prix Strade d'Italia e del Grand Prix Giovani

Il Grand Prix Giovani nel 2011 ha stabilito un nuovo record di partecipazione

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Gianfranco Zeni (Primiero S.Martino). MM65: Dario D’Incal(Athletic Club Belluno). MM70 eoltre: Benvenuto Pasqualini(Idealdoor Lib. S. Biagio). Donne. Amatori: Lara Comiotto(Pro Loco Trichiana). MF35: SilviaPasqualini (Idealdoor Lib. S.Biagio). MF40: Eva Vignandel(Podisti Cordenons). MF45:Marcella Molin (Trevisatletica).MF50: Maria Urbani (Pol.Valdagno). MF55: Ida Maria Piva(AAA Malo). MF60: FiorenzaSimion (Primiero S. Martino).SOCIETA’: Venicemarathon Club. GRAND PRIX GIOVANI –Maschili. Allievi: Riccardo Donè(Jesolo Turismo). Cadetti: MartinoDe Nardi (Lib. Tonon VittorioVeneto). Ragazzi: StefanoBernardi (Gs Quantin).Esordienti A: Dante Visentin(Silca Ogliano). Esordienti B:Alessandro Sacchet (Gs Quantin). Femminili. Allieve: Iris Facchin(Gs Quantin). Cadette: SofiaCasagrande (Silca Ogliano).Ragazze: Nikol Marsura(Sernaglia). Esordienti A: LindaBoscaro (Riviera del Brenta).Esordienti B: Beatrice Sarto(Audace Noale). Società: JesoloTurismo.

SANDALI SUL PODIO A LONDRA

Sedicimila atleti a correre per le strade di Londra e untrevigiano sul podio. Bel terzo posto di Paolo Sandali

alla London Royal Parks Half Marathon, un appuntamentoormai tradizionale nella stagione dell'atleta allenato daOddone Tubia.

Dopo aver perso la prima parte d'annata a causa di uninfortunio (elongazione al polpaccio), Sandali sta avviandosialla miglior forma.

Nella mezza maratona di Londra, dove ha anche vinto nel2009, ha trovato la concorrenza del keniano Abdul Farah edell'inglese Fraser Thompson, ma l'avversario peggiore sono stati i disturbi intestinali di cui ha sofferto duran-te la gara e che l'hanno costretto a ripetute soste.

Alla fine, con Farah vincitore in 1h08'39” e Thompson subito dietro (1h09'17”), Sandali ha chiuso in1h10'04”, tempo non particolarmente rilevante, ma conseguenza anche del forte vento che ha spazzato i par-chi londinesi dopo un acquazzone. Sandali ora guarda con fiducia al 2012.

Il podio della categoria ragazze

Il Grand Prix Strade d'Italia si è confermato tra le rassegne più attese dai runners triveneti

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L'Atletica San MarcoVenezia ha vinto, a

Cosenza, il campionato italianomaster di società su pista. Il clublagunare si è imposto in campomaschile, mentre l'Assi GiglioRosso Firenze ha conquistato ilmassimo alloro femminile. E'stata un'edizione dei campionatiitaliani master fortemente con-trastata: i nuovi regolamentifederali hanno determinato ladefezione di molte società. Sonomancate, in segno di protesta,anche quasi tutte le formazionivenete. Ecco, in proposito, ilpensiero di Sergio Gallo, refe-rente veneto per l'attività master.

La prima considerazione è cheanche quest'anno il regolamento ècambiato, questo pare un chiarosegnale di scarsa capacità di tro-vare una formula funzionante.

Va poi fatta notare l'assurditàdei dispositivi gara per le manife-stazioni regionali con l'inserimentodi un numero abnorme di gare cheprovocato due effetti; il primo èquello di mettere in serie difficoltàgli organizzatori per la gestionedelle

manifestazioni (già non è sem-plice trovare organizzatori dispostia gestire delle gare master, se poigli vengono imposte manifestazionidi questo tipo...), il secondo è che,non essendo variato di molto ilnumero di atleti gara totali, questisi sono distribuiti su molte più garerendendo le stesse poco parteci-pate e meno interessanti.

Senza dimenticare il fatto che èvenuta a mancare una manifesta-zione nazionale (come ce ne fos-sero in quantità) per il settoreMaster. Alla conclusione della fasefinale (quella nazionale a Cosenza)questa la procedura per stilare laclassifica: "Al termine dei

Campionati Italiani verranno distri-buite a tutte le società partecipan-ti al C.d.S. le schede analitichecon i risultati dei propri atleti e ilmodulo di autocertificazione dacompilare. Le società avrannotempo fino alle ore 12 di lunedì 10ottobre p.v. per inviarlo a questoufficio, tramite e-mail: [email protected] oppure via fax: 06-3336414.

Entro lunedì 17 ottobre p.v. ver-ranno pubblicate le classifichefinali del C.d.S., mentre la procla-mazione della società Campioned'Italia avverrà in un momentosignificativo, stabilito successiva-mente".

Mi pare chiara l'inadeguatezzadi chi sta gestendo a livello federa-le queste manifestazioni e sarebbeil caso che l'intero movimentofacesse sentire la suavoce per esortarecostoro ad altre attivi-tà meno dannose perl'atletica Master.

In Veneto, appenavenuti a conoscenzadel nuovo regolamen-to dei campionato disocietà, è stata orga-nizzato un incontrodelle società affiliatemaster per valutare ilda farsi.

Tutte le societàpartecipanti hannoconvenuto che l'uni-co modo di eviden-ziare la propria con-

trarietà a quanto disposto a livellofederale era quello di non inviarel'autocertificazione dopo le primedue fasi regionali e quindi autoe-scludersi dalla eventuale finalenazionale.

La compattezza del movimentomaster veneto è dimostrata dalfatto che praticamente tutte (solodue le eccezioni), le società hannorispettato l'impegno preso recipro-camente.

Riguardo le 2 eccezioni(Atletica San Marco Venezia eIdealdoor Libertas San Biagio), èun po' triste notare la mancanza dicoerenza e la scarsa considerazio-ne delle scelte fatte assieme allealtre società venete. Avrannoavuto i loro motivi, ma a mio pare-re non certo "buoni".

Sergio Gallo

UN TRICOLORE DALSAPORE AGRODOLCE

L'Atletica San Marco ha vinto, aCosenza, il titolo italiano maschile disocietà, ma non si placano le critiche perun regolamento che, ai più, pare sbaglia-to. Ecco il pensiero di Sergio Gallo, refe-rente veneto per il settore master

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Venicemarathon,la magia corresull'acqua