Novembre 2011

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MOVIMENTO GIOVANILE FRANCESCANO DI SICILIA Newsletter - Novembre 2011 1 Newsletter Mensile Novembre 2011 LA CARICA DEI 180... Dopo l’emozionante esperienza del 32° Convegno Nazionale Giovani verso Assisi, siamo chiamati a far fruttificare il seme che è stato posto nel cuore dei 180 partecipanti della Sicilia. Abbiamo ricevuto uno specifico mandato ad essere annunciatori di Cristo sull’esempio di Francesco d’Assisi. Pagina 1 LE NOTTI DI NICODEMO Al via a novembre la nuova attività di evan- gelizzazione dei giovani. Pagina 4 LA BACHECA Gli appuntamenti del mese di novembre, gli avvisi e le foto… Pagina 6 E anche per quest’anno è fatta! Dopo tre mesi di impegno quotidiano tra iscrizioni, versamenti di quote, spasmodici contatti telefonici, soprattutto per le disdette e le iscrizioni last- minute… il 32° Convegno Nazionale “Giovani verso Assisi” è arrivato ed è volato via in soli sette giorni (contando anche i giorni della partenza e del ritorno da e per la Sicilia). A che cosa è servita l’esperienza? Cosa resterà di questi giorni assisani? Quale frutto porterà nei giovani partecipanti? Per chi è chiamato a guardare dall’alto della propria responsabilità di animatore regionale, passata la fatica del Convegno, queste sono le “questioni aperte” che attendono risposta. Come sfruttare, infatti, l’emotività dell’esperienza affinché essa non lasci il posto ad un anno di “vuoto a perdere”, in attesa del trentatreesimo Convegno Nazionale? Le emozioni, infatti, se sono vere e non di superficie, lasciano il segno anche oltre l’esperienza vissuta. L’emozione è qualcosa che smuove l’interno di una persona e la spinge a CORSO NUOVA VITA A dicembre ritorna l’atteso Corso Nuova Vita, per chi vuole ricominciare una vita nuova in Cristo e nella Chiesa. Pagina 5 LA CARICA DEI 180...

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Newsletter mensile del Movimento Giovanile Francescano di Sicilia

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M O V I M E N T O G I O V A N I L E F R A N C E S C A N O D I S I C I L I A

Newsletter - Novembre 2011 1

Newsletter Mensile Novembre 2011

LA CARICA DEI 180...Dopo l’emozionante esperienza del 32° Convegno Nazionale Giovani verso Assisi, siamo chiamati a far fruttificare il seme che è stato posto nel cuore dei 180 partecipanti della Sicilia. Abbiamo ricevuto uno specifico mandato ad essere annunciatori di Cristo sull’esempio di Francesco d’Assisi.Pagina 1

LE NOTTI DI NICODEMOAl via a novembre la nuova attività di evan-gelizzazione dei giovani.Pagina 4

LA BACHECA

Gli appuntamenti del mese di novembre, gli avvisi e le foto…Pagina 6

E anche per quest’anno è fatta! Dopo tre mesi di impegno quotidiano tra iscrizioni, versamenti di quote, spasmodici contatti telefonici, soprattutto per le disdette e le iscrizioni last-minute… il 32° Convegno Nazionale “Giovani verso Assisi” è arrivato ed è volato via in soli sette giorni (contando anche i giorni della partenza e del ritorno da e per la Sicilia).

A che cosa è servita l’esperienza? Cosa resterà di questi giorni assisani? Quale frutto porterà nei giovani partecipanti? Per chi è chiamato a guardare dall’alto della propria

responsabilità di animatore regionale, passata la fatica del Convegno, queste sono le “questioni aperte” che attendono risposta. Come sfruttare, infatti, l’emotività dell’esperienza affinché essa non lasci il posto ad un anno di “vuoto a perdere”, in attesa del trentatreesimo Convegno Nazionale?

Le emozioni, infatti, se sono vere e non di superficie, lasciano il segno anche oltre l’esperienza vissuta. L’emozione è qualcosa che smuove l’interno di una persona e la spinge a

CORSO NUOVA VITAA dicembre ritorna l’atteso Corso Nuova Vita, per chi vuole ricominciareuna vita nuovain Cristo enellaChiesa.Pagina 5

LA CARICA DEI 180...

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muoversi, ad andare oltre il momento, a realizzare cose nuove a partire dalla spinta emotiva.

E di emozioni forti ne abbiamo vissute ad Assisi, a partire dall’incontro ravvicinato con il Papa: non uno sparuto gruppo affogato in una folla oceanica, come nella GMG madrilena di appena tre mesi fa, bensì una parte consistente dei circa mille ammessi all’interno della piazza antistante la Basilica Inferiore. Il Papa lo abbiamo potuto toccare letteralmente con mano, ascoltare a viva voce, leggere anche le espressioni del viso e i singoli gesti di dialogo e di pace con i diversi rappresentanti delle tradizioni religiose del mondo. Il messaggio che abbiamo ascoltato, che le religioni non possono prestare il fianco ne essere strumenti, mai!, di divisione e di violenza tra i popoli, è arrivato dritto al cuore di ciascuno e ci impegna personalmente. Come giovani francescani non possiamo soltanto custodire nel cuore l’impegno per la pace che è stato ripetuto anche da Benedetto XVI, ma siamo chiamati a renderci strumenti attivi di pace. Non basta fare gli “indignati” aspettando che qualcuno, dall’alto, cambi la nostra qualità di vita e così continuare a godere di un benessere frutto anche di ingiustizie nei confronti dei popoli poveri e oppressi. La giornata di preghiera per il dialogo e la pace, che ci ha visti protagonisti ravvicinati di un evento epocale, a venticinque anni di distanza dal primo voluto dal Beato Giovanni Paolo II, ci deve impegnare nel nostro piccolo ad essere operatori di pace con l’accoglienza del diverso, dello straniero, del povero, dell’emarginato. Indignati di tanta violenza, ma attivi nel costruire la pace. E, come recitavano tanti striscioni che abbiamo letto nel nostro pellegrinaggio a piedi da S. Maria degli Angeli ad Assisi, “Non c’è pace senza giustizia”, non ci sarà mai pace se i nostri paesi ricchi occidentali

non renderanno giustizia ai paesi poveri che ancora oggi sfruttiamo per le loro risorse naturali e se non cesseranno le guerre il cui unico interesse non è la liberazione dai tiranni, bensì il controllo economico e il predominio commerciale. “Se vuoi la pace, prepara la pace” recitava un altro striscione: sì, se vogliamo la pace dobbiamo rimboccarci le maniche e costruire le basi per una pacifica convivenza tra i popoli, ogni giorno, a partire da casa nostra, eliminando il pregiudizio, l’atteggiamento di superiorità, la paura di perdere il nostro benessere… che sempre più caratterizza anche la nostra regione, storicamente crocevia pacifico di popoli.

L’emozione dell’incontro con il Papa ha spianato il terreno all’incontro nazionale dei giovani francescani convenuti da tutte le regioni italiane. Il fatto di essere quasi un quinto del totale dei partecipanti, contraddistinti dall’invidiata sacca arancione, ci ha riempiti di un certo orgoglio campanilistico, ma allo stesso tempo ci deve maggiormente responsabilizzare. Il tema della missionarietà e, in particolare, della Nuova Evangelizzazione che ha caratterizzato il Convegno, non è nuovo ai giovani francescani di Sicilia. Sono anni, ormai, che il nostro Movimento Giovanile Francescano promuove in diverse forme la Nuova Evangelizzazione che, da un anno, abbiamo raggruppato in un progetto organico chiamato Disciples Project. La Nuova Evangelizzazione non è un vezzo modaiolo del nostro movimento o dei suoi responsabili, ma è l’imprescindibile attualizzazione delle nostre radici, della nostra comune vocazione francescana. Francesco, per la sua epoca, si impegnò, su mandato di Cristo, sul fronte della Nuova Evangelizzazione della Chiesa e della società, impegnandosi a restaurarle con l’unico strumento possibile: il Vangelo di

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nostro Signore Gesù Cristo. E per compiere l’opera affidatagli dal Crocifisso di San Damiano, mise mano, per primo, alla sua stessa vita di cristiano, per passare dalla tiepidezza di una fede vissuta quasi egoisticamente, alla radicalità di un discepolato quotidiano di Cristo. Non si può, infatti, essere apostoli senza essere allo stesso tempo discepoli. E non si può essere discepoli di Cristo se non ci si mette ogni giorno alla scuola del Vangelo, eleggendo Gesù come unico Signore, Maestro e Guida. Tutto ciò non confligge né si contrappone come alternativa ai cammini formativi/associativi già da ognuno intrapresi. È una scelta vocazionale personale, quella di essere radicalmente discepoli e apostoli francescani. È una scelta che ci riporta alla base del nostro essere innanzi tutto cristiani e all’essenza stessa del nostro essere Chiesa, poiché «il mandato d’evangelizzare tutti gli uomini costituisce la missione essenziale della chiesa. Evangelizzare, infatti, è la grazia e la vocazione propria della chiesa, la sua identità più profonda. Essa esiste per evangelizzare» (Evangelii Nuntiandi, 14).

Ma, come ci ha ricordato nella sua coinvolgente riflessione il P. Claudio Monge, l’evangelizzazione, l’andare a due a due per le strade del mondo, non è questione solo di metodologie e di annuncio verbale. Essa parte dallo “stare” con Gesù, da una esperienza profonda e perseverante di Lui, un’esperienza fisica, sensoriale, che previene e accompagna l’annuncio cristiano, così come l’apostolo Giovanni scrive all’inizio della sua prima lettera: «Quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita - la vita infatti si manifestò, noi l'abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi -, quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena» (1Gv 1,1-4).

Fare esperienza di Gesù, questo e il fondamento di ogni discepolo che sente la chiamata all’evangelizzazione. Una

esperienza che il nostro Movimento offre attraverso varie iniziative di Primo Annuncio dal Corso Nuova Vita alle Notti di Nicodemo, ma che poi ognuno deve coltivare e alimentare perseverando nell’incontro con Gesù nella sua Parola, nell’Eucaristia, nella carità e il servizio fraterno reso agli ultimi – come ci ha ricordato egregiamente Mons. Vincenzo Paglia nella Lectio Divina – e nella preghiera.

Di fronte alle resistenze che ognuno oppone alla missionarietà a cui Cristo e l’esempio di Francesco d’Assisi ci hanno richiamato anche attraverso questo Convegno, il Ministro Generale fra’ Marco Tasca, nella celebrazione conclusiva, ha invitato tutti a considerare la precarietà umana e spirituale dei primi discepoli e apostoli: non sapienti, non potenti, non santi… ma semplicemente uomini peccatori, diversi tra loro, ma che hanno detto sì a Gesù con la serena fiducia che Egli non chiama chi è capace, ma rende capace coloro che chiama: Non dire “sono giovane”… non dire “sono un peccatore”… va’, abbi fiducia, Io sono con te fino alla fine del mondo.

La croce con cui il Signore manifesta la sua potenza e salva gli uomini che è stata consegnata dal Ministro Generale a tutti i giovani convegnisti, rappresenta il pegno della validità della promessa di Cristo: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli» (Mt 28,18-19).

Siamo ritornati pieni di gioia e di entusiasmo nella nostra terra, non permettiamo alle nostre paure e alle preoccupazioni quotidiane di spegnerle. Dodici discepoli, duemila anni fa, a rischio della vita, hanno dato un volto nuovo al mondo, permettendo a Gesù di raggiungere i popoli della terra. Noi siamo più di dodici, siamo centottanta giovani chiamati a portare Gesù nelle città della nostra terra. Il Signore ad Assisi ci ha dato la carica per farlo. Ora è il momento favorevole! Se non ora, quando? Se non noi, chi? La Sicilia ci attende, con tutta la nostra carica spirituale, di fede, di gioiosa speranza, di passione amorosa per il Cristo e per i fratelli delle nostre città. Lo stesso Cristo Gesù attende il vostro sì.

fra’ Saverio Benenati

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Giovanni Paolo II e il successivo Magistero, anche quello dell’attuale Sommo Pontefice, ha spiegato abbastanza bene cosa si intende per Nuova Evangelizzazione: annunciare il Vangelo di sempre con metodi nuovi. Quindi, non una evangelizzazione diversa o una “ri”-evangelizzazione, bensì metodi nuovi per annunciare l’unico ed eterno Vangelo di Salvezza a quanti non conoscono Gesù o si sono allontanati da Lui e dalla sua Chiesa.

In questa tensione evangelizzatrice si inserisce il Movimento Giovanile Francescano di Sicilia con il Disciples Project. Non basta, infatti, annunciare il Vangelo, ma occorre che chi accoglie Cristo, mediante l’annuncio, diventi suo discepolo, testimone e apostolo.

Perciò, mentre con il metodo delle Porziuncole vogliamo annunciare il Vangelo ai nostri “vicini” (amici, colleghi, familiari…), con le Notti di Nicodemo vogliamo rivolgerci ai nostri “lontani”, cioè a quei giovani con cui non abbiamo dei rapporti diretti ma che comunque possiamo raggiungere attraverso molteplici vie. La forma che utilizzeremo è quella di sempre, cioè della predicazione del Vangelo alle masse, ma rinnovata nella metodologia: kerygmatica, dinamica, orante, di confronto con i testimoni e con Gesù Eucaristia.

Cercheremo di sollecitare le domande che risiedono nel profondo del cuore dell’uomo per

offrire l’unica risposta: Gesù. Così Giovanni Paolo II dichiarava ai giovani della GMG del 2000: «È Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare. È Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna».

Ecco, dunque, la ragione del titolo di questo percorso di Nuova Evangelizzazione: Le Notti di Nicodemo. A coloro che, come Nicodemo, cercano risposte alla proprie più profonde questioni sulla vita, su Dio, sull’uomo, sulla gioia e il dolore… giovani che spesso non si sbilanciano facilmente e pubblicamente nel mettere a nudo la propria inquietudine spirituale, offriremo nella notte (segno delle tenebre che avvolgono il mondo ma

spesso anche l’anima) la possibilità di confrontarsi con Gesù, con le sue proposte, con la sua risposta: l’amore crocifisso e risorto. La proposta, comunque, è valida anche per chi, pur facendo un cammino ecclesiale, vuole accogliere il Vangelo di Cristo in una dimensione nuova.Vi aspettiamo numerosi!

PALERMO – Salone Chiesa S. Cuore alla NoceOre 21.00 di ogni terzo martedì del mese,da novembre ad aprile15 novembre 201120 dicembre 201117 gennaio 201221 febbraio 201220 marzo 201217 aprile 2012

ENNA – Salone Chiesa S. Francesco d’AssisiOre 21.00 di ogni quarto martedì del mese,da novembre ad aprile22 novembre 201127 dicembre 201124 gennaio 201228 febbraio 201227 marzo 201224 aprile 2012

Gli incontri San Damiano sono dei ritiri di un fine-settimana finalizzati all'incontro con San Francesco e la conoscenza del carisma francescano.Sono particolarmente consigliati ai giovani evangelizzati con il Progetto Discepoli e per quanti vogliono approfondire la propria identità francescana andando alle radici di una spiritualità che da ottocento anni rappresenta un pilastro portante della Chiesa.Per informazioni sul programma e iscrizioni, visita il sito: www.mgfsicilia.org.

Gli incontri del GRUPPO SEGUIMI sono aperti a tutti quei giovani, che chiedono di voler fare discernimento vocazionale su una possibile chiamata del Signore alla vita consacrata.

Gli incontri, aperti a ragazzi e ragazze, hanno una cadenza mensile e sono guidati da un frate della Pastorale Vocazionale dei Frati Minori Conventuali di Sicilia.

Per informazioni sul programma e per partecipare agli incontri, visita il sito: www.mgfsicilia.org

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Espressioni come “Amore di Dio”, “Fede salvifica”, “Regalità di Cristo”, ecc. sono ben conosciute da chi anche da pochi anni attende a un cammino ecclesiale, mentre dice di meno a chi - per un motivo o per un altro - lo ha abbandonato. Ma, sia per gli uni che per gli altri, talvolta tutto rimane a livello concettuale, così come concettuale è l’idea di Dio Padre, della salvezza operata da Gesù il Cristo e l’azione dello Spirito Santo nel cuore dei credenti. Cioè: bene o male si sa tutto o quasi del nostro Dio, ma difficilmente qualcuno ci ha fatto fare esperienza concreta di Lui, del suo amore e della sua salvezza e della sua concreta azione per la Vita Nuova dei credenti, così come avveniva per mezzo degli apostoli all’annuncio kerygmatico del Vangelo.

Ebbene, proprio a questa esperienza di Dio mira il Corso Nuova Vita. Perciò esso non è tanto un corso scolasticamente inteso, bensì la proposta di una esperienza che cambia la vita, poiché fa ri-appropriare il partecipante di quanto gli è stato donato con il battesimo, ma che invece di trasformare tutta l’esistenza è rimasto solo a livello concettuale e, talvolta, in modo frammentario e confuso.

Sono già oltre 300 i giovani che hanno frequentato un Corso Nuova Vita proposto dall’equipe regionale MGF della Scuola di Evangelizzazione e tutti, unanimemente, riconoscono che dopo il Corso non si può più essere gli stessi di prima. La stessa equipe che propone i Corsi è composta da giovani che fino a un anno fa non pensavano minimamente di aver bisogno di essere rievangelizzati e, tanto meno, di essere portati all’annuncio, all’evangelizzazione. Così il Corso, oggi, è frequentato da giovani che vengono a loro volta invitati e convinti da quanti lo hanno già vissuto.

Chi lo sperimenta comprende che la propria vita ha imboccato una direzione irreversibile e si rende immediatamente disponibile ad approfondire la propria Fede, rifondandola sulla Parola di Dio e l’Eucaristia e a spendersi per l’evangelizzazione dei propri coetanei. Ecco perché il Corso Nuova Vita è una tappa fondamentale per chi vuole iniziare o ha da poco iniziato il cammino di discepolato cristiano-francescano del Disciples Project nelle Porziuncole. Non ci può essere autentico discepolato e autentica evangelizzazione se non si riparte dalla Paternità di Dio e dalla Salvezza donataci attraverso Gesù, Signore Risorto e operante con potenza mediante lo Spirito Santo.

PROGRAMMAVenerdì  2  dicembreArrivi  e  sistemazioni  nel  primo  pomeriggio17.30:  Inizio  del  Corso20.00:  Cena21.30:  II  parte  del  Corso

Sabato  3  dicembre7.30:  Sveglia  e  colazione8.30:  III  parte  del  Corso13.00:  Pranzo15.30:  IV  parte  del  Corso20.00:  Cena21.30:  V  parte  del  Corso

Domenica  4  dicembre7.30:  Sveglia8.00:  Preghiera  comunitaria8.30:  Colazione9.15:  VI  parte  del  Corso12.00:  S.  Messa  conclusiva13.30:  Pranzo15.00:  SaluE,  Avvisi  e  Partenze

Contributo  spese  richiesto:  70,00  Euro

Note:  Il  Corso  è  riservato  per  giovani  che  hanno  compiuto  i  18  anni  di  età  e  non  superano  i  30.  Eccezioni  sono  possibili  solo  dietro  autorizzazione  della  Segreteria  MGF.I  posE  sono  limitaE  a  50/60  partecipanE.  Dopo  il  raggiungimento  di  tale  numero,  si  aprirà  la  lista  di  aPesa.  Non  si  accePano  partecipazioni  parziali  o  in  forma  pendolare.Il  Corso  si  terrà  a  Pergusa  (Enna)  presso  l’Oasi  Francescana  “Madonnina  del  Lago”,  con  sistemazioni  in  camere  doppie  o  triple.

Iscrizioni  on-­‐line:  www.mgfsicilia.org

Per  ogni  informazione  e  comunicazione,  rivolgersi:via  email:  [email protected]:  091  8725133  (fra’  Saverio)

PERGUSA, 2-4 DICEMBRE 2011

II Leader Conference

Dal 7 al 9 ottobre si è tenuto a Marineo il secondo Leader Conference, il fine-settimana di formazione e confronto dei Leader delle Porziuncole. Una ventina circa i partecipanti (una decina gli assenti per giustificati motivi) che hanno approfondito il senso delle parole di San Paolo a Timoteo circa la trasmissione degli insegnamenti e delle metodiche di evangelizzazione: Le cose che hai udito da me, trasmettile a persone fidate, le quali a loro volta siano in grado di insegnarle agli altri (2Tm 2,2).Oltre ai momenti formativi, di carattere prevalentemente metodologico, sulle priorità e gli obiettivi dei Leader, i partecipanti hanno avuto il privilegio – molto raro – di poter ascoltare la commovente testimonianza di Maria, una donna ottantenne, ma con lo spirito di una giovane, che ha accolto Cristo nella sua vita grazie anche alle laceranti sofferenze umane e spirituali che ha dovuto affrontare ma che l’hanno trasformata in una appassionata discepola e apostola dell’amore di Dio.Una lunga testimonianza che ha spronato i giovani a confidare sempre nel Signore, anche nei momenti più bui e tristi che la vita o il ministero possono riservare. L’incontro con Maria ha preparato il terreno all’intervento di fra’ Gaspare La Barbera sul tema della Evangelizzazione e Fragilità. È, infatti, come dice San Paolo, proprio quando si è deboli che si è forti, poiché la debolezza/fragilità dell’uomo

rende maggior-mente manife-sta la potenza di Cristo e la sua opera di salvezza.È stato riservato anche uno spazio di approfondimento e confronto tra le guide delle Porziuncola a livello zonale e di programmazione in vista dell’avvio de “Le Notti di Nicodemo”. Il confronto è stato anche utile al fine di migliorare la sinergia tra i Leader, soprattutto a livello zonale, e la razionalizzazione delle risorse necessarie alla progressiva e forte espansione del Progetto Discepoli. Sono emerse anche interessanti proposte, che saranno sviluppate nei prossimi mesi, a partire dalla disponibilità di alcuni giovani a rendersi missionari del Progetto presso altre città.L’esperienza del Leader Conference è stata molto apprezzata e già si proietta al prossimo anno, quando per necessità logistiche sarà necessario spostarlo a Pergusa, sia per la centralità del luogo, ma soprattutto per la necessità di spazi più ampi per accogliere i sempre più numerosi responsabili e guide del Progetto Discepoli.

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mgf-sicilia-on-linewww.mgfsicilia.org

il sito web ufficiale

www.facebook.com/MGFsicilia

CENTRO REGIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE

E VOCAZIONALE OFM CONV. www.mgfsicilia.org

Convento S. Maria della DaynaSalita San Francesco

90035 Marineo

Tel: 091 [email protected]

CALENDARIO MGF

5 novembre a Marineo

Incontro Equipe Scuola di

Evangelizzazione

5/6 novembre a FavaraConsiglio Regionale Gi.Fra.

11/13 novembre a CasertaIncontro Commissioni Nazionali Gi.Fra.

2/4 dicembre a PergusaCorso Nuova VitaUn dono di Dio per te!

11/13 novembre a CasertaCorso Nazionale di Formazione per Animatori Araldini

in evidenza

19/20 novembre a Marineo

Ritiro San Damiano

25/27 novembreGruppo Seguimi

NOTTI DI NICODEMO

15 novembrea Palermo

22 novembread Enna

La nostra missione: parlare di Dio!«Nuovi evangelizzatori per la nuova evangelizzazione. “La Parola di Dio cresce e si diffonde”» è stato il tema dell’appun-tamento del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, tenutosi in Vaticano il 15 e 16 ottobre e concluso dal Papa con la Messa nella Basilica di San Pietro.La sera del sabato, nel suo discorso agli 8mila partecipanti, Benedetto XVI ha affermato che “Anche oggi la Parola di Dio può incontrare chiusura e rifiuto, modi di pensare e di vivere che sono lontani dalla ricerca di Dio e della verità”. Ma, ha aggiunto, rivolto ai nuovi missionari, “l’uomo non può eludere queste domande che toccano il significato di sè e della realtà, non può vivere in una sola dimensione”.“L’annuncio del Vangelo è veramente giunto fino ai confini del mondo e, anche in mezzo a indifferenza, incomprensione e persecuzione, molti continuano anche oggi, con coraggio, ad aprire il cuore e la mente per accogliere l’invito di Cristo ad incontrarlo e diventare suoi discepoli. Non fanno rumore, ma sono come il granellino di senape che diventa albero, il lievito che fermenta la pasta, il chicco di grano che si spezza per dare origine alla spiga”. Un incoraggiamento, questo passaggio del Pontefice, a quanti si dedicano con impegno e sacrificio nella Nuova Evangelizzazione, tra cui anche gli evangelizzatori del Disciples Project del nostro Movimento Giovanile Francescano di Sicilia. Una goccia, forse, nella vastità del campo bisognoso dell’acqua viva di Cristo, ma che giorno dopo giorno, goccia dopo goccia, riesce a far germogliare, crescere e far fruttificare il buon seme della Parola.Il Santo Padre, nell’omelia della S. Messa per i nuovi evangeliz-zatori, commentando la seconda lettura, inizio della prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi, ha sottolineato che non si evangelizza da soli, ma nella e con la comunità: l’evangeliz-zazione è una esperienza di fraternità, che parte dalla preghiera e porta i suoi frutti per la potenza dello Spirito Santo. Commentando il brano evangelico, il Papa ha voluto ribadire che l’evangelizzazione deve condurre a Cristo attraverso Cristo stesso, Via, Verità e Vita. La missione essenziale della Chiesa è “parlare di Dio”.In questo contesto, il Papa ha annunciato l’indizione dell’Anno della Fede, dall’11 ottobre 2012 (50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II) al 24 novembre 2013, Solennità di Cristo Re, “per dare rinnovato impulso alla missione di tutta la Chiesa di condurre gli uomini fuori dal deserto in cui spesso si trovano verso il luogo della vita, l’amicizia con Cristo che ci dona la vita in pienezza”. “Sara’ un momento di grazia e di impegno – ha detto il Papa a conclusione dell’omelia – per una sempre più piena conversione a Dio, per rafforzare la nostra fede in Lui e per annunciarlo con gioia agli uomini del nostro tempo”.

20 novembreGi.Fra. Day

25/27 novembre

Fraternità Regionale

Giovani Gi.Fra.

CINEFORUM MGF

a Palermo, salone

della Basilica di

San Francesco,

ore 21.00 di

martedì 22 novembre

LA DIECIPalermo, 4 novembre

Marineo, 9 novembre