Novaestetyc Magazine n.9

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LO/CONV/024/2010

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DECRETO 1/90: una storia tutta italiana BELLEZZA COACH: ipertricosi PLW PULSED LIGHT WATER un mondo di luce ... IO' SKINCARE BIOTECH FORMULA prodotti professionali BELLEZZA LIFESTYLE la pasta non fa ingrasssare

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E’ arrivata l’estate e risorge la voglia di ritocco.Anche quest’anno a dispetto della crisi economica la potenza della bel-lezza continua a sedurre donne e uomini e, grazie all’offerta di operato-ri come Novaestetyc è possibile soddisfare tutte le esigenze insegnan-do al mercato l’utilizzo di tecniche sempre più efficaci e meno invasive.L’ondata di pentimenti che ha pervaso di rimorsi gli audaci, ha fatto in modo che le nuove parole d’ordine della bellezza siano: luce pulsata, radiofrequenza, ultrasuoni, evo3, per tecniche dolci, efficaci, durature.In questo numero potrete ulteriormente documentarvi circa le nuove normative dettate dal ministero per la sicurezza degli operatori e di chi si sottopone ai trattamenti.E’ sicuramente tempo di rivoluzione ideologica del settore, chi opera nel campo della bellezza non può più fare a meno di tenerne doverosa considerazione.

EDITORIALE

Trimestrale di informazione specializzato per i professionisti dell’estetica e del benessere

N. 9 - Luglio·Agosto·Settembre 2011

NOVAESTETYC MAGAZINE

Direttore ResponsabileElisabetta PascucciEditore e ProprietàNovavision Group s.r.l. via dei Guasti, 29 - 20826 Misinto (MB)tel. 02 967 20 240 - fax 02 967 20 232www.novaestetyc.itProgetto Grafico e StampaGraficaDuePrint s.r.l. www.graficadueprint.comPubblicazione registrata presso il tribunale di Milano - n. 245 del 18/05/2009

Sarà sempre più necessario essere consapevoli del fatto che nel modo di comunicare sarà necessario attingere da ogni disciplina che si avvicina alla bellezza, coniugando tecnologia, scienza, storia, per trasmettere un messaggio contestualizzato alle esigenze del nuovo cliente.Buona lettura!

Elisabetta Pascucci

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DIALOGA CON NOIPer informazioni, approfondimenti,

scrivi alla nostra redazione:Novavision GroupVia dei Guasti, 29

20826 Misinto (MB)Casella Postale 72

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DIcONO DI NOI.....

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mEGLIO TARDI chE mAI DEcRETO LEGISLATIvO 1/90

Nel lontano Gennaio 1990 fu emanata una legge che disci-plinava l’attività dell’este-tista; la legge conteneva un comma che recitava che en-tro 120 giorni sarebbe dovu-to essere pubblicato l’elenco delle caratteristiche tecniche delle apparecchiature utiliz-zabili in estetica.

Passarono i 120 giorni, e nessuno pubblicò mai quell’e-lenco e fu una fortuna straordina-ria; i vent’anni che seguirono videro trasformarsi ed evolvere il mercato dell’estetica fino a giungere ai livel-li di avanguardia e specializzazione tecnologica che oggi conosciamo.

Quanti di voi ricordano cosa cono-scevamo ventuno anni orsono? Se l’e-lenco delle caratteristiche tecniche fosse stato pubblicato con le conoscenze di allora, in considerazione dei tempi di adeguamento di leggi come questa, molto probabil-mente avremmo dovuto rinunciare alla maggior parte delle tecnologie che oggi utilizziamo quotidianamente nei nostri istituti e la dicitura “per uso estetico” che oggi campeggia sul manuale di apparecchiature ipertecnolo-giche si sarebbe trasformata nella dicitura “per esclusivo uso Medico”.

Come vedete tutti i mali non vengono per nuocere!Come dicevo, sono passati 20 anni, anzi quasi 22, e final-mente l’undici di Maggio di quest’anno è stato firmato il decreto legislativo che definisce, fortunatamente, rivisto e corretto, il famoso elenco delle caratteristiche tecniche delle tecnologie per l’estetica.

Se intendiamo vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto il primo grande beneficio di questo Decreto Legislativo sarà quello di fare chiarezza in modo defini-tivo su ciò che l’estetista potrà utilizzare, senza discrimi-

nanti regionali, provinciali o comunali; come sapete in Italia, la possibilità di utilizzare o meno un’apparecchia-tura dipende per buona parte dalla decisione più o meno tollerante delle ASL e\o dagli enti locali preposti; final-mente, ad esempio, anche in Toscana l’estetista potrà uti-lizzare la luce pulsata con le finalità dell’epilazione.

Che cosa cambia? Le norme di maggior interesse, o me-glio, quelle che a mio avviso impatteranno più concre-tamente sull’evoluzione di questo mercato, riguardano le apparecchiature per l’abbronzatura, gli ultrasuoni a bassa frequenza (Cavitazione), le radiofrequenze, e l’uti-

lizzo delle luci pulsate per il foto rin-giovanimento. Analizziamo di segui-to le diverse situazioni cominciando dall’abbronzatura artificiale, scheda 7. Il principio secondo il quale il le-gislatore è stato

mosso nel regolamentare tale ambito è da ricerca-re nel fatto che il Gover-no ha recepito lo studio dell’agenzia internazio-nale per la ricerca sul cancro che ha classifica-to i raggi UV artificiali, già da tempo presenti nel gruppo dei pericolo-si, nel gruppo dei cance-rogeni.

Tale situazione ha co-stretto a un intervento deciso che limitasse l’e-sposizione ai rag-gi UV artificiali nel tempo, iden-tificando metodi-che di abbronza-

UNA STORIA TUTTA ITALIANA

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to. Se immaginiamo di dover abbronzarci esponendoci semplicemente al sole allo Zenit, cioè quando si trova in una posizione perfettamente perpendicolare rispetto alla superficie terrestre, certamente sappiamo che non ci ba-steranno gli otto minuti che ci servivano all’interno di una apparecchiatura abbronzante, ma dovremo esporci per un tempo maggiore e così faremo, ad esempio, in una doccia solare, magari effettuando più sedute per ottenere un’abbronzatura sicura, più bella e duratura.

La scheda 2 si occupa invece degli ultrasuoni a bassa frequenza vietandoli, mettendo così fuorilegge l’uso di cavitazione per l’estetista, e ciò senza apparente motivo, poiché, se la tecnica in se stessa fosse pericolosa, sarebbe dovuta essere vietata anche al medico, cosa che invece non è avvenuta.

Certamente anche l’utilizzo di cavitazione sarebbe do-vuto, a mio avviso, anziché essere vietato, essere rego-lamentato magari attraverso un attestato di abilitazione che ne disciplinasse l’utilizzo, rilasciato da Aziende pro-duttrici certificate in relazione a qualità e sicurezza, ma questa è un’altra storia.

Di fatto le apparecchiature a ultrasuoni potranno essere utilizzate solo con frequenze di utilizzo maggiori o ugua-li a un MHz e ciò esclude completamente la possibilità di generare l’effetto di cavitazione efficace, cioè quel feno-meno fisico in grado di provocare la rottura della mem-brana adipocitaria riducendo la panniculopatia.

La scheda 13 riguarda le Radiofrequenze.

La radiofrequenza introduce il concetto di denaturazio-ne delle fibre collagene attraverso un surriscaldamento distrettuale del derma che provoca appunto neo sintesi di collagene nelle aree trattate con il conseguente, princi-pale effetto, di compattare e tonificare il derma. Le radio-frequenze si dividono in due gruppi, quello delle resisti-ve e quello delle capacitive.

La scheda pone delle limitazioni di potenza relativa-mente questi due tipi di radiofrequenza e in particolare stabilisce che le radiofrequenze resistive siano dotate di una potenza di 25 Watt mentre quelle capacitive di una potenza massima di 50 Watt. La norma relativa a questa

tura ritenute non pericolose. A questo proposito diviene necessario che le apparecchiature per l’abbronzatura ar-tificiale rispondano a requisiti di sicurezza in relazione ad “irradianza efficace”, che non deve superare 0,3 Watt per metro quadrato. Per comprendere meglio questa misura dobbiamo sapere che il sole quando si trova allo Zenit esercita un’irradianza efficace (quella che provoca l’abbronzatura) di, appunto, 0,3 Watt per metro quadra-

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scheda trova già da tempo allineata la nostra azienda che già da alcuni anni produce una radiofrequenza resisti-va viso e corpo, quadripolare dinamica con 25 Watt di potenza sposando a pieno il principio secondo il quale l’induzione di un risultato fisiologico si debba ottenere nel modo meno invasivo possibile.

La scheda 16 riguarda i depilatori elettrici ed elettro-nici. In particolare, parlando di luce pulsata, la scheda prevede la possibilità di utilizzare questa tecnologia con l’utilizzo di lunghezze d’onda, comprese fra i 600 e i 1100 nm. Questa limitazione, escludendo l’utilizzo di lunghezze d’onda sotto i 600 nm, di fatto vieta l’utilizzo della luce pulsata ai fini del foto ringiovanimen-to, in quanto la metodica prevede l’utilizzo di filtri da 520 e 550 nm mentre al con-tempo legalizza, su tutto il territorio italiano, l’utilizzo della stessa tecno-logia ai fini dell’epilazione, che ap-punto, è efficacemente realizzabile con filtri a partire dai 600 nm.

I nostri clienti, in possesso dei nostri modelli di luce pulsata, potranno adegua-re le apparecchiature in modo semplice e poco oneroso prendendo contatto con il nostro servizio clienti.

Siamo ormai in attesa della pubblicazione del Decreto Legislativo sulla Gazzetta Ufficiale e tale pubblicazio-ne renderà lo stesso decreto immediatamente efficace, costringendo tutti gli operatori a un adeguamento im-mediato purtroppo senza deroghe.

Novaestetyc ha organizzato lo scorso mese un con-vegno al quale è intervenuto, in qualità di relatore il Prof. Francesco Mariutti dell’Istituto Superiore di Sanità; durante la manifestazione sono state spiegate tutte le schede tecniche al pubblico intervenuto.

Credo comunque, al di là dei disagi momentanei e degli oneri di adeguamento e o di sostituzio-ne di talune apparecchiature, che questo sia un momento particolarmente importante e signi-ficativo per tutto il comparto.

Rimango, come al solito, a vostra completa di-

sposizione per qualsiasi chiarimento o informazione ulteriore. Non esitate a contattarmi al numero verde 800.089.490

Dott. Marco Di IulioDirezione Commerciale & Marketing Novaestetyc

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Per una donna, avere troppi peli non è mai cosa gradita. Poi, se la peluria compare all’improvviso su parti del corpo dove non dovrebbe esserci, oltre al danno estetico c’è anche il timore che qualcosa non vada per il verso giusto. In effetti, una crescita ano-mala di peli in zone come i capezzoli, la parte supe-

riore del labbro, il mento e attorno all’ombelico pos-sono essere la spia dell’irsutismo, una crescita di peli influenzata da livelli ormonali non proprio corretti. In questi casi, è bene scoprire che cosa si nasconde dietro a tale situazione.

CresCono a Causa DeGlIOrMONI MASChILILa crescita dei peli è sotto l’in-flusso degli ormoni sessuali ma-schili. Ecco perché gli uomini hanno più peli delle donne. Tut-tavia, pur se in quantità ridotte, anche nella donna sono presenti ormoni maschili: quelli prodotti dal surrene (androstenedione, 17-idrossiprogesterone e Dheas) e quelli prodotti dall’ovaio (an-drostenedione e testosterone). Quando si è in buona salute, l’attività degli ormoni maschili viene equili-brata da quelli femminili. Invece, quando si verifica un’alterazione di questo equilibrio e gli ormoni ma-schili hanno il sopravvento, la crescita di peli ano-mali è il segno più evidente della loro supremazia.In alcuni casi, però, l’irsutismo può essere idiopati-co, cioè il quadro ormonale è nella norma. È sem-pre necessario quindi un preciso inquadramento del singolo caso da parte del medico e mai ricorrere al fai-da-te.

Possono essere la sPIa DI questI DIsturbILe condizioni ormonali che possono causare la pre-senza di peli in zone anomale del corpo femminile sono numerose. Ecco quelle più frequenti.

L’OVAIO POLICISTICONell’ovaio sono presenti molte piccole cisti che cre-ano uno squilibrio nella produzione degli ormoni.

Spesso, sono presenti anche acne, pelle grassa, ca-duta di capelli, modificazioni del ciclo mestruale. Le alterazioni ormonali sono anche causa di una ridu-zione della fertilità.

Si cura cosìL’ovaio policistico si cura anche con la pillola an-ticoncezionale, che mette a riposo l’ovaio e blocca il processo che fa prevalere gli ormoni androgeni. Alternativamente il Ginecologo può stimolare l’o-vulazione per ripristinare la fertilità. Nel passato si ricorreva frequentemente a interventi chirurgici che oggi devono essere considerati eccezionali.

l’IPerPlasIa Del surreneSi tratta di un ingrossamento dei surreni, due piccole ghiandole poste sopra ciascun rene, che tendono a funzionare eccessivamente e a produrre troppi or-moni androgeni.In alcuni casi, l’iperplasia è dovuta alla presenza di

un tumore benigno dell’ipofisi, una ghiandola che controlla l’at-tività dei surreni, modificando la normale secrezione di ormoni.Altre volte, invece, la malattia può essere legata a un tumore benigno che interessa diretta-mente le ghiandole poste sopra i reni.

Si cura cosìIn questi casi, la cura è soltanto chirurgica e consi-ste nell’asportare queste formazioni: per via nasale, se si tratta di un tumore all’ipofisi; con la chirurgia classica, se il tumore interessa il surrene.Quando l’iperplasia non è dovuta a tumori benigni, il ricorso ad alcuni farmaci, come il cortisone o lo spironolattone, possono riportare la ghiandola a la-vorare normalmente.

MA Può ESSErE ANChE COLPA…Non sempre un’eccessiva crescita di peli è dovuta a malattie delle ghiandole, ma può essere la conse-guenza di alcuni fattori.

LO STrESSLe forti tensioni, un lutto o la rottura di un legame affettivo importante, nonché la perdita del posto di lavoro possono causare anche un’anomala crescita di peli.Lo stress fa produrre all’organismo alcune sostanze che interferiscono con l’ipotalamo, la parte del cer-

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IPERTRIcOSI

BELLEZZA cOAch

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Si cura così

Per ovviare a questo inconveniente, è bene che il gi-necologo prescriva un progestinico che abbia un’at-tività meno intensa sui bulbi piliferi.

la DIfferenza Con l’IPertrICosIL’irsutismo non ha nulla a che fare con l’ipertricosi, cioè un’eccessiva presenza di peli diffusa in modo uniforme su tutto il corpo.Il più delle volte, l’ipertricosi è un fatto costituzio-nale, una caratteristica fisica ereditaria che è più dif-fusa nelle donne mediterranee che, per loro natura hanno una carnagione scura. Di conseguenza, non è presente alcuna alterazione ormonale all’origine di questa maggiore presenza di peli sul corpo.In altri casi, invece, l’ipertricosi può essere un feno-meno legato ad alcune malattie che interessano tutto l’organismo, come l’anoressia oppure un’eccessiva o una ridotta attività della tiroide.Anche alcuni farmaci possono provocare un’iper-tricosi: la ciclosporina, un immunosoppressore, la streptomicina (un antibiotico) e alcuni antiepilettici possono raramente determinare come effetto colla-terale proprio per una maggior crescita di peli sul corpo.

COME SCOPrIrE LA CAuSAPer scoprire l’irsutismo, è importan-te conoscere le abitudini di vita della

donna, i farmaci che sta prenden-do, il modo e la velocità in cui i peli sono comparsi, la normalità o meno del ciclo mestruale.Per aiutare lo specialista nella dia-gnosi, sono necessari anche un’e-

cografia della pelvi, per valutare lo stato di salute delle ovaie e delle ghiandole surrenali, nonché un esame del sangue che permetta di sapere con precisione il livello di alcuni ormoni, come il testoste-rone totale e libero, la proteina che lega gli ormoni sessuali (l’Shbg), il progeste-rone, il 17-idrossiprogesterone, l’andro-stenedione, gli ormoni surrenalici con azione androgena (Dhea normale e sol-fato), e gli ormoni della tiroide.

Prof. antonino Di PietroDirettore del Servizio di Dermatologia

Ospedale di Inzago (Milano)

vello che controlla numerose ghiandole che produ-cono ormoni, ovaio compreso. In questi casi si riduce moltissimo la produzione degli estrogeni. Pertanto, è facile che gli ormoni maschili abbiano il sopravvento e che si verifichi un’eccessiva crescita di peli.

Si cura cosìImparare a rilassarsi ricorrendo a tecniche che aiu-tano a interrompere la tensione, rimuovendo le cau-se di stress.Molto utile è praticare un’attività fisica non este-nuante ma regolare, modificare la dieta, introdu-cendo una quota maggiore di proteine e vitamine: in questa maniera in molti casi si riprende una nor-male funzione ormonale e, quindi, una riduzione della peluria.

alCunI tIPI DI antIConCezIonalIAnche l’azione di alcuni contraccettivi orali, rara-mente, possono far comparire peli in zone del corpo non tipicamente femminili.Le pillole responsabili sono quelle che contengono un progestinico androgenico, con azioni simili al testosterone. Questa sostanza va a sommarsi all’at-tività degli ormoni maschili normalmente presenti, stimolando il follicolo pilifero a produrre più peli.

Si cura cosìQuando la pillola provoca questi effetti, è necessa-rio cambiare contraccettivo orale con un progesti-nico maggiormente mirato, con azioni antiandrogene come il drospire-none o il ciproterone acetato, che blocchia l’azione degli ormoni maschili a livello delle cellule, in modo par-ticolare quelle dei follicoli.

LA MENOPAuSAUna peluria sopra il labbro o sul mento sono spesso in agguato con l’arrivo della menopausa. La colpa va ricercata nella brusca caduta dei livelli di estrogeni dovuta all’arre-sto dell’attività dell’ovaio. Du-rante questo periodo della vita di una donna, non si ha più un equilibrio tra ormoni femminili e ormoni maschili, e questi ul-timi possono agire indisturbati sui bulbi piliferi. A volte, l’irsu-tismo in menopausa può essere legato anche all’uso di certi pro-gestinici, che vengono usati per ridurre i disturbi del climaterio.

BELLEZZA cOAch

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IL mONDO DI LUcE... NOvAESTETYc

Studi e ricerche scienti-fiche continue vengono effettuate ormai da anni presso i laboratori Nova-vision e proprio grazie a sofisticate tecniche inge-nieristiche riusciamo a for-nire all’immenso mercato dell’estetica nuove tecno-logie che rappresentano

senza dubbi l’eccellenza del made in Italy.

Tra le tantissime ed innovative tecnologie Novavi-sion emerge senza dubbi la luce pulsata Novaestetyc. Direi che ormai in tutta Euro-pa medici estetici ed estetiste si avvalgono di tale tecnologia tanto per la foto epilazione “permanente”, per la corre-zione di discromie cutanee e lesioni vascolari (couperose, rosacea, pochilodermia etc) quanto per il foto ringiovani-mento cutaneo.

Quando si parla di luce pulsata si intende una sor-gente luminosa policromatica non coerente e non collimata ossia intendiamo un fascio di luce con dif-ferenti cromie e quindi con differenti lunghezza d’on-da capaci di penetrare nella cute a diverse profondi-ta’ proporzionalmente alla lunghezza d’onda di ogni cromia.

Il target della luce pulsata per cio’ che riguarda la foto epilazione è la melanina ossia il pigmento pre-sente nella cute e responsabile del nostro fototipo ma anche all’interno dei bulbi piliferi.

Il ciclo biologico di un pelo attraversa tre fasi e solo durante la fase ANAGEN i peli raggiungono il massi-

mo contenuto di melanina; pertanto proprio durante questa fase si otterrà il maggiore risultato di foto epi-lazione (maggiore assorbimento di energia luminosa da parte della struttura pilifera che come un filo elet-trico conduce tale energia dalla superficie cutanea fino al bulbo pilifero determinandone una ustione termica, infatti la temperatura localmente raggiunge 60-65C° e quindi l’incapacita’ di ricrescere).Per rag-giungere una epilazione permanente si dovranno uti-lizzare filtri di 590 nm e 650 nm , considerando che la maggior parte dei bulbi piliferi si trovano nel derma medio e profondo.

Grazie a tali filtri di ogni impulso luminoso verran-no selezionate solo le cromie con lunghezza d’onda capa-ci di raggiungere il derma medio-profondo, evitando di “leggere” il pigmento cutaneo presente anche negli strati più superficiali della cute.

E’ intuitivo capire che se dob-biamo trattare un soggetto

con pelle abbronzata potrebbero insorgere proble-mi qualora non si utilizzasse un dispositivo capace di raffreddare uniformemente la superficie cutanea (epidermide) in modo da evitare la dissipazione

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Manipolo PLW

PRODOTTO - BEAUTY

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PRODOTTO - BEAUTY

dell’energia emessa in superficie che provocherebbe ustioni e quindi discromie. Tale dispositivo ideato e brevettato da Novavision per Novaestetyc ci ha per-messo di abbattere il limite della foto epilazione an-che in soggetti che hanno un fototipo costituzionale molto alto; infatti con un filtro 650nm e con il raffred-damento della cute fino a -5 C° è possibile indirizzare la luce emessa solo in corrispondenza del mio taget quale “melanina presente nei bulbi piliferi “ e non la melanina più superficiale.

Ma la luce pulsata è in grado non solo di innescare una reazione di “TERMO DISTRUZIONE” del pelo ma anche una reazione di “BIOSTIMO-LAZIONE” delle fibre elastiche e colla-gene, quindi dei fibroblasti, ossia delle principali strutture costitutive del der-ma: parliamo di FOTORINGIOVANI-MENTO.Si crea ciò che chiamiamo una “ustio-ne controllata” a livello delle principali strutture dermiche (fibre elasiche e collage-ne) che in seguito ad un aumento della tem-peratura si “riorganizzano” ossia cambiano non solo la loro ultrastruttura biologica, ma anche la loro di-sposizione nel derma, così come i fibroblasti ricevo-no un imput fondamentale alla loro riattivazione con incremento della loro attività cellulare.

Nel foto ringiovanimento le strutture bilologiche tar-get sono due: i cheratinociti (elemento superficiale della cute) e fibroblasti (derma).

Pertanto per migliorare la parte più superficiale del-la pelle si dovranno utilizzare filtri di 520nm ma per biostimolare il derma in profondità dovremo rivolge-re la nostra attenzione a filtri più alti come 590nm e 650nm.

Ricordiamo sempre che la pelle è un organo fon-damentale, rappresenta la nostra barriera verso il mondo esterno ma soprattutto è un elemento

biologicamente dinamico pertanto non possiamo im-maginare di effettuare una sola seduta per conseguire dei buoni risultati bensì rispettare protocolli precisi e soprattutto rispettare il tempo biologico di risposta al trattamento da parte dell’organismo umano.

Dr. Jlenia lonigroSpecialista in Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva

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PILLOLE DEL SAPERE

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Forma “in prima linea”. Suggerimenti e “spunti” per una

sinergia di bellezza e benessere.

BOLINA il moderno integratore a base di Fibra Frenata®, Inositolo e CLA nato seguendo le linee guida del best seller “La rivoluzione del glucosio” per aiutare a controllare il picco glicemico.

Con BOLINA,perdi peso con piacere.

Si consiglia di suddividere la quantità giornaliera (6-8 compresse) fra la colazione, il pranzo e la cena in proporzione ai carboidrati consumati. Assumere prima o durante il pasto con abbondante acqua.

Sono anni che la ricerca internazio-nale studia la stretta correlazione esistente fra la qualità degli ali-

menti assunti, le variazioni della glice-mia in seguito al loro assorbimento e le conseguenze sul peso corporeo e sullo stato di salute. Qualche anno fa, alcuni studiosi au-straliani hanno iniziato a divulgare i ri-sultati delle loro ricerche ed esperienze pubblicando alcuni libri e il più recente, “La rivoluzione del glucosio”, ricco di in-formazioni e di suggerimenti, è divenuto in breve tempo un best seller mondiale.

Dalla ricerca dietetica il trattamento di “ultima generazione” che aiuta a perdere i chili di troppo.Partendo proprio da queste acquisizio-ni della ricerca, Pool Pharma, leader nell’integrazione alimentare per il con-trollo del peso corporeo, ha studiato e realizzato BOLINA, l’integratore di nuova generazione utile a frenare la velocità d’ingresso nel sangue dello

zucchero contenuto nei cibi, a con-trollare il senso della fame, a diminu-ire il deposito di grassi nei tessuti e a utilizzare i grassi depositati per la produzione di energia. Abbinato a una dieta ipocalorica ed esercizio fisico, l’originale mix di Fibra Frenata®, componente distintivo di BOLINA, aiuta a ridurre gli zucche-ri, mentre l’Acido Linoleico Coniu-gato (CLA), sostenuto dall’Inositolo, favorisce la riduzione della massa grassa e promuove il miglioramento del tono muscolare. L’Olio di Palma, originale complemento della formulazione di BOLINA, contribuisce a prolungare la sensazione di sazietà tra un pasto e l’altro, sostenendo la volontà contro il rischio del fuori pasto. Per tutte queste ragioni, BOLINA è l’alleato che aiuta a ritrovare con gradualità la forma fisica.

E se i chili di troppo appesantiscono il girovita?Recenti studi hanno dimostrato che chi accumula chili intorno alla vita e ai fianchi corre un rischio maggiore per la salute: quando la misura della cir-conferenza vita cresce oltre certi valori si alza parallelamente il rischio cardio-vascolare.

Se qualche volta voi più golosi osate di più, KILOKAL, la compressa del dopo pasto può essere un prezioso alleato. KILOCAL, infatti, associato ad un’alimentazione ipocalorica e ad attività fisica, aiuta a tenere “sotto controllo” le calorie assunte contrastando l’assorbimento di grassi e zuccheri. KILOCAL, inoltre, aiuta a favorire la digestione e a riequilibrare il benessere dell’intestino, contrastando il fastidioso senso di gonfiore alla pancia.

KILOCAL, meno grassi, meno zuccheri.

E per i più golosi, che non sanno rinunciare al piacere della tavola...

Un’alga giapponese aiuta il girovita.Sempre attenta alla bellezza e alla salu-te, la ricerca dietetica Pool Pharma si è dedicata anche a questa problematica e ha creato ADIPE-LIP, un originale integratore alimentare che, associa-to a una dieta ipocalorica e all’atti-vità fisica, aiuta a ridurre il grasso bianco generalmente localizzato su addome, fianchi e glutei, favorendo così la perdita di peso.

Il segreto? Un’accurata selezione di estratti na-turali che agiscono sinergicamente. Il primo tra tutti è l’estratto di Undaria Pinnatifida, un’alga bruna del Mar del Giappone titolata al 10% in Fucoxantina, importante carote-noide la cui efficacia nel contrastare la formazione dei depositi di grasso bianco è stata dimostrata da nume-rosi studi. Fondamentale è l’estratto di Tè Verde che stimola la termoge-nesi, facilitando il consumo dei grassi trasformandoli in energia. L’estratto di Opunzia, invece, aiuta a limitare l’assorbimento di grassi e zuccheri. Non ultima la Fibra Frenata® che favorisce la riduzione dello stimolo della fame. Infine, gli estratti di Fran-gula, Tamarindo, Cassia Angustifo-lia e Cassia Fistula che favoriscono la regolare motilità intestinale e gli estratti di Lespedeza e Meliloto che, con la loro blanda azione diuretica e drenante, completano e rendono ot-timale l’efficacia di ADIPE-LIP.

{ADIPE-LIP,l’originale integratore che aiuta a combattere il grasso bianco generalmente localizzato su addome, fianchi e glutei.

Alimentazione ipocalorica + esercizio fisico + ADIPE-LIP

Più snelli, più leggeri

Si consiglia l’assunzione di 1 compressa al giorno prima di uno dei pasti principali, accompagnando la deglutizione con un bicchiere d’acqua fresca.

InformazIone pubblIcItarIa

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Forma “in prima linea”. Suggerimenti e “spunti” per una

sinergia di bellezza e benessere.

BOLINA il moderno integratore a base di Fibra Frenata®, Inositolo e CLA nato seguendo le linee guida del best seller “La rivoluzione del glucosio” per aiutare a controllare il picco glicemico.

Con BOLINA,perdi peso con piacere.

Si consiglia di suddividere la quantità giornaliera (6-8 compresse) fra la colazione, il pranzo e la cena in proporzione ai carboidrati consumati. Assumere prima o durante il pasto con abbondante acqua.

Sono anni che la ricerca internazio-nale studia la stretta correlazione esistente fra la qualità degli ali-

menti assunti, le variazioni della glice-mia in seguito al loro assorbimento e le conseguenze sul peso corporeo e sullo stato di salute. Qualche anno fa, alcuni studiosi au-straliani hanno iniziato a divulgare i ri-sultati delle loro ricerche ed esperienze pubblicando alcuni libri e il più recente, “La rivoluzione del glucosio”, ricco di in-formazioni e di suggerimenti, è divenuto in breve tempo un best seller mondiale.

Dalla ricerca dietetica il trattamento di “ultima generazione” che aiuta a perdere i chili di troppo.Partendo proprio da queste acquisizio-ni della ricerca, Pool Pharma, leader nell’integrazione alimentare per il con-trollo del peso corporeo, ha studiato e realizzato BOLINA, l’integratore di nuova generazione utile a frenare la velocità d’ingresso nel sangue dello

zucchero contenuto nei cibi, a con-trollare il senso della fame, a diminu-ire il deposito di grassi nei tessuti e a utilizzare i grassi depositati per la produzione di energia. Abbinato a una dieta ipocalorica ed esercizio fisico, l’originale mix di Fibra Frenata®, componente distintivo di BOLINA, aiuta a ridurre gli zucche-ri, mentre l’Acido Linoleico Coniu-gato (CLA), sostenuto dall’Inositolo, favorisce la riduzione della massa grassa e promuove il miglioramento del tono muscolare. L’Olio di Palma, originale complemento della formulazione di BOLINA, contribuisce a prolungare la sensazione di sazietà tra un pasto e l’altro, sostenendo la volontà contro il rischio del fuori pasto. Per tutte queste ragioni, BOLINA è l’alleato che aiuta a ritrovare con gradualità la forma fisica.

E se i chili di troppo appesantiscono il girovita?Recenti studi hanno dimostrato che chi accumula chili intorno alla vita e ai fianchi corre un rischio maggiore per la salute: quando la misura della cir-conferenza vita cresce oltre certi valori si alza parallelamente il rischio cardio-vascolare.

Se qualche volta voi più golosi osate di più, KILOKAL, la compressa del dopo pasto può essere un prezioso alleato. KILOCAL, infatti, associato ad un’alimentazione ipocalorica e ad attività fisica, aiuta a tenere “sotto controllo” le calorie assunte contrastando l’assorbimento di grassi e zuccheri. KILOCAL, inoltre, aiuta a favorire la digestione e a riequilibrare il benessere dell’intestino, contrastando il fastidioso senso di gonfiore alla pancia.

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Un’alga giapponese aiuta il girovita.Sempre attenta alla bellezza e alla salu-te, la ricerca dietetica Pool Pharma si è dedicata anche a questa problematica e ha creato ADIPE-LIP, un originale integratore alimentare che, associa-to a una dieta ipocalorica e all’atti-vità fisica, aiuta a ridurre il grasso bianco generalmente localizzato su addome, fianchi e glutei, favorendo così la perdita di peso.

Il segreto? Un’accurata selezione di estratti na-turali che agiscono sinergicamente. Il primo tra tutti è l’estratto di Undaria Pinnatifida, un’alga bruna del Mar del Giappone titolata al 10% in Fucoxantina, importante carote-noide la cui efficacia nel contrastare la formazione dei depositi di grasso bianco è stata dimostrata da nume-rosi studi. Fondamentale è l’estratto di Tè Verde che stimola la termoge-nesi, facilitando il consumo dei grassi trasformandoli in energia. L’estratto di Opunzia, invece, aiuta a limitare l’assorbimento di grassi e zuccheri. Non ultima la Fibra Frenata® che favorisce la riduzione dello stimolo della fame. Infine, gli estratti di Fran-gula, Tamarindo, Cassia Angustifo-lia e Cassia Fistula che favoriscono la regolare motilità intestinale e gli estratti di Lespedeza e Meliloto che, con la loro blanda azione diuretica e drenante, completano e rendono ot-timale l’efficacia di ADIPE-LIP.

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LA PASTA NON FA INGRASSAREBuona. Sana. Digeribile. E così facile da preparare. La pasta, star incontrasta-ta della dieta mediterranea è popolare in tutto il mon-do. Non solo grandi chef si cimentano col nostro piatto nazionale più celebre, ma anche le persone comuni hanno scoperto la sua ver-satilità gastronomica. D’ac-

cordo è sempre deliziosa con pomodoro e basilico o con aglio, olio e peperoncino, oppure con il pesto ligure, ma gli abbinamenti e i condimen-ti sono infiniti. Ed è proprio la verdura, caposaldo dell’ali-mentazione sana, che ne esal-ta sapore, digeribilità e legge-rezza. Melanzane, piselli, ceci, cime di rapa, zucchine o broc-coli. Ecco solo alcuni esempi delle verdure che possono ren-dere originale e sempre diverso il solito piatto di pasta. Per non parlare di abbinamenti gustosi ed insoliti con ragù di pesce o di carne, oppure con sughi ve-getariani, per piatti speciali e sempre sani. Ma che cosa ci dà la pasta dal punto di vista nutrizionale? E’ povera di grassi,ricca di carboidrati e rappresenta la fonte prin-cipale di energia per il nostro organismo. Mangiata tre ore prima dell’esercizio aumenta il glucosio disponibi-le e migliora il rendimento. La pasta fà bene e non fà ingrassare. Se svolgiamo una vita attiva e una modera-ta attività fisica, la pasta aumenta anche il nostro dina-mismo e non si trasforma in depositi di grasso. Inoltre questo prezioso alimento agisce anche nei confronti del nostro umore. Non a caso ,infatti dopo aver consumato un gustoso piatto di pasta ci sentiamo più sereni:è me-rito del triptofano, un aminoacido che aumenta dopo l’assunzione di carboidrati semplici o complessi e che ha il potere di agire sui centri dell’umore stimolando la produzione di serotonina(neurotrasmettitore effica-ce nelle forme depressive). Naturalmente se il piatto é condito con sughi pesanti ed elaborati che affatica-no il fegato e richiedono una lunga digestione non è assicurato il senso di serenità e benessere. Via libera

C’è pasta e pastaUna buona pasta deve essere di grano duro ed è nella selezione della giusta miscela di grani di diversa prove-nienza geografica che si ottiene la semola migliore. Dalla selezione del grano si procede alla molitura (eliminazione degli strati più esterni del chicco con eliminazione delle parti meno nobili) e poi alla macinazione. Un elemento discriminante è il suo contenuto in glutine. Avere la ga-ranzia che il contenuto in glutine non sia inferiore al 70% significa poter contare su di un prodotto che al termine della cottura manterrà un’elevata elasticità e consistenza, limitando al minimo la perdita di amido nell’acqua di bol-litura. Molto importante è anche la materia prima ed il modo in cui viene utilizzata. Nel corso della produzione esistono infatti alcuni passaggi che, se non sono adegua-tamente controllati, possono inficiare la qualità del pro-dotto finale. La temperatura di lavorazione dell’impasto, la trafilatura e l’essiccazione rappresentano i punti critici. Per evitare il deterioramento delle qualità nutrizionali la temperatura dell’impasto non dovrebbe mai superare i 50°C.

alla pasta, quindi, se sappiamo mantenerne la legge-rezza senza aumentarne eccessivamente il valore calo-rico. Abbinata alle verdure e ai legumi, naturalmente ricche di fibre, questo alimento diventa perfetto e com-pleto: un mix di proteine vegetali, vitamine e fibre, che regalano energia e benessere senza appesantire. Ma ve-diamo quanto vale nella nostra giornata una porzione di carboidrati: 100 gr. di pasta sviluppano 350 calorie circa. Se aggiungiamo un cucchiaio d’olio extravergi-ne d’oliva a crudo e un sugo di verdure oppure una porzione di legumi, cucinati senza grassi o con un solo cucchiaino d’olio, le calorie salgono a 450 circa un valo-re più che accettabile per un piatto davvero completo.

Anche una porzione di ravioli o tortellini costituiscono un pasto sano , dietetico ed equi-librato basta fare attenzione a come si condiscono. Per ter-minare non dimentichiamo un frutto per il suo apporto di vi-tamine e sali.

Prof. Nicola SorrentinoSpecialista in Scienza

dell’Alimentazione e DieteticaDocente di Igiene e Nutrizione

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Reperti fossili testimonia-no che meduse simili a quelle attuali erano pre-senti ben prima del Cam-briano, oltre 600 milioni di anni fa. Rappresenta-te come creature temibili e minacciose dal mito di Medusa appaiono negli scritti di Euripide, Esiodo, nel IX canto dell’inferno

Dantesco, nelle raffigurazioni dei mosaici romani del IV secolo ad Aquilea (navata centrale della basilica, scena di Giona). Più tardi nelle opere del Caravaggio esposte agli Uffizi la “testa di Medusa” o nei dipinti del Rubens ammirabili al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Se sono cambiate così poco nel tempo, è forse perché il nostro ecosistema ha contribuito a preservar-ne la specie o peggio erano già perfette in partenza così da affrontare la sfida della vita sul nostro pianeta ver-so un innata immortalità. Composte per il 90% di ac-qua le meduse sono invertebrati dal corpo gelatinoso a forma di ombrello, orlato da una frangia di sottili filamenti prensili e urticanti. Ne esistono migliaia di specie, di varie dimensioni, da quelle di pochi mm, ad altre davvero gigantesche che solcano gli oceani. Alcune prediligono le acque fredde e gli abissi si-lenziosi come la Cyanea Capillata. La Cotylorhiza tuberculata meglio conosciuta come Cassiopea me-diterranea dal colore giallo o verdastro è perfetta-mente innocua, sia che la si tocchi dalla parte dei ten-tacoli, sia che le si accarezzi l’ombrella ed è una del-le più comuni nelle acque campane. Un’altra specie che i nuotatori incontrano spesso è la Rhizostoma pulmo, bianca con i bordi marroni intorno all’om-brella. Imbattersi in essa, tra una bracciata e l’altra, provoca un leggero fastidio e poco altro, nonostante le dimensioni ne facciano una delle più grandi me-duse presenti nei nostri mari. In effetti la pericolosità

delle meduse risiede in piccolissimi organelli cellu-lari, vere e proprie armi “letali”, le cnidocisti (dal greco Knìde: ortica), contenenti il veleno che esse sprigionano all’istante se sfiorate dalle ipotetiche prede, di norma collocate lungo i tentacoli o attor-no alla bocca. Le nematocisti scaricano il filamento che va a “conficcarsi” nella pelle. La sensazione di bruciore è immediata e intensa, paragonabile ad una ustione. Tutte le meduse sono velenose, benché non ogni veleno eserciti la stessa azione. Difatti alcune meduse risultano essere innocue. Le specie dedite alle crociere in superficie, si dimostrano invece un nemico temibile per gli amanti del nuoto, e una cala-mità per l’industria ittica. La maggiore imputata, nel Mediterraneo, di lesività per la nostra pelle è la Pe-lagia nocticula dieci, quindici cm di diametro, rosa/

rossa e altamente urticante – la stessa che ha memoria ha seminato il terrore negli anni passati tra i bagnanti delle più belle località co-stiere italiane e non solo. Provoca fastidiosi disturbi dovuti a una miscela di tre proteine: una con effetto paralizzante, una con effet-

to infiammatorio e una neurotossica. Tuttavia posso-no presentarsi poco tempo dopo il contatto esiti cu-tanei di tipo granulomatoso, cicatriziale, cheloideo, discromico i quali possono accompagnarsi a sintomi quali: nausea, astenia e crampi muscolari. Fastidioso, certo, ma nulla al confronto di quanto potrebbe acca-dere nuotando nelle acque australiane, dove vive la specie Chironex, i tentacoli della quale sprigionano una tossina mortale: provoca l’arresto cardiaco in tre minuti.La caravella portoghese nome scientifico Physalia Physalis è formata da una componente gelatinosa, ma i suoi prolungamenti lunghissimi sono provvisti di cellule urticanti che provocano a contatto con la pelle una combustione intensa, ed una infiammazio-ne che è molto più dolorosa di quella di una medu-sa semplice. Spesso ne sono vittime inconsapevoli i subacquei durante le loro immersioni In casi estre-

LE mEDUSE

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INSIDIE mARINE

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mi, la puntura può causare delle reazioni avverse ai malcapitati sensibili alle tossine della Caravella, da seri problemi cardiovascolari allo shock anafilattico. I venti occidentali le hanno trasportate nel Mediter-raneo (vivono nell’Oceano atlantico), per cui non è da escludere la possibilità di imbattersi in questa specie di pericolosi celenterati nei nostri mari. Però una nota positiva c’è, la riabilitazione, se così possia-mo dire, delle meduse arriva da uno studio dell’Uni-versità canadese di Victoria, pubblicato sulla rivista Nature, in cui si spiega che creature marine come le meduse e il krill (che comprende piccoli invertebra-ti) hanno un ruolo fondamentale nel mescolare le ac-que, proprio come fanno correnti e maree.

SE SI è COLPITI? Il grado di dolore-bruciore varia a seconda delle aree colpite e diventa insopportabile in caso sia colpi-ta più del 30% della superficie corporea. Una volta fuori dall’acqua la cosa importante è verificare che non vi siano parti di medusa rimaste attaccate alla pelle. In questo caso devono essere tolte asportan-do con delicatezza senza schiacciare. Solitamente sono frammenti di tentacoli che restano adesi dopo il contatto alla superfice cutanea. Se non si dispone di mezzi di medicazione l’unica cosa utile è effettua-re sempre la pulizia della parte colpita con l’acqua di mare in questo modo inoltre si diluisce la tossina non ancora penetrata. Ricordarsi mai con quella dol-ce, perché possono esplodere i residui dei tentacoli attaccati alla pelle e si fa peggio. Evitare di grattar-si o di strofinare la sabbia o ricorrere a medicazioni estemporanee con ammoniaca, aceto, alcool o altri rimedi fai da te: non si fa altro che peggiorare la si-tuazione. La tossina è termolabile alle alte tempera-ture evitare quindi gli impacchi freddi.

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N. 9 - LUGLIO·AGOSTO·SETTEmBRE 2011

INSIDIE mARINE

quanDo CI sI Deve PreoCCuPare ?Se si evidenzia una reazione cutanea diffusa ortica-rioide e sono evidenti difficoltà respiratorie, pallore, sudorazione e disorientamento, nessuna esitazione a chiamare immediatamente il 118 pronto soccorso: si riceveranno le istruzioni sul da farsi in attesa che arrivi il personale medico.

qual è la MeDICazIone Corretta?La medicazione corretta va fatta con l’applicazione di gel astringente al cloruro d’alluminio facilmen-te reperibile in farmacia anche come preparazione galenica. Il Gel astringente ha un’immediata azione antiprurito e blocca la diffusione delle tossine. Cre-me al cortisone o contenenti antistaminico, invece, sono inutili perché entrano in azione solo dopo 30 minuti dall’applicazione e cioè quando il massimo della reazione è esaurita naturalmente. Meglio ese-guire terapie per via orale o intramuscolo, risultano più efficaci.L’unico rimedio alla proliferazione di questi celente-rati è ristabilire le condizioni di equilibrio dell’ecosi-stema, concedendo una sosta alla pesca dei predatori naturali. Ovvero mantenere il giusto equilibrio della fauna ittica e del proliferare delle specie predatrici di questi celenterati. Alla fine una cosa risulta sicura se vi accorgete del-la loro presenza durante una bella giornata di mare un consiglio: meglio un appassionante libro su un comodo lettino all’ombra, in una bella spiaggia, che entrare in acqua.

Dr. bruno MandalariSpecialista in dermatologia

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Page 20: Novaestetyc Magazine n.9

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Per sostenere questo principio l’azienda si è dotata di un moderno ed attrezzato centro di formazione teori-ca e tecnica per i professionisti del settore, provvisto di strumenti multimediali per ottimizzare la fruizione dei propri Corsi di Formazione.

I partner potranno seguire un rapido e specifico “trai-ning program” strutturato in due livelli Specialist e Ma-ster, i cui corsi sono divisi in due sessioni: la teoria, dove l’insegnamento teorico-scientifico per la valutazione dei vari inestetismi è sviluppato da un team di medici der-matologi ed istruttori; la pratica dove l’addestramento è seguito da tecnici qualificati che insegnano il corretto utilizzo delle apparecchiature.

Tutti gli ospiti con la collaborazione della beauty-specia-list, potranno utilizzare le macchine provando le meto-diche precedentemente insegnate in fase teorica.

Gli operatori saranno costantemente aggiornati grazie al know-how che Novaestetyc mette a disposizione, con-sentendo di mantenere un’elevata professionalità, ga-ranzia per il cliente di eccellente servizio.

Un test di valutazione finale chiude il corso di forma-zione, la cui partecipazione è documentata dal rilascio dell’attestato di frequenza.

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Via dei Guasti, 29 - 20020 Misinto (MB) - Tel. 02 96720240E-mail: [email protected] per le province di PV-LO-CR Massimo bruno - Tel. 338 6173543Agente per le province di BG-BS elena bosio - Tel. 338 8883204Agente per la provincia di CO-LC-SO Morena Antonini - Tel. 333 7299064Area Manager Massimiliano Circu - Tel. 339 4826560

Agente per le province di RO-VR Diego fogo - Tel. 347 6660354Agente per le province VE-TV-BL Mirca bertuola - Tel. 349 4529800Agente per le province di PD-VI Antonio Vettorato - Tel. 338 7083335Area Manager Diego fogo - Tel. 347 6660354

Via dei Guasti, 29 - 20020 Misinto (MB) - Tel. 02 96720240 E-mail: [email protected] per le province di AT-CN Silvio Stranieri - Tel. 348 6408633Agente per la provincia di AL Massimo bruno - Tel. 338 6173543Area Manager Massimo bruno - Tel. 338 6173543

Area Manager Massimo bruno - Tel. 338 6173543

Via dei Guasti, 29 - 20020 Misinto (MB) - Tel. 02 96720240 E-mail: [email protected] per tutto il Friuli Venezia Giulia Diego fogo - Tel. 347 6660354

Via dei Guasti, 29 - 20020 Misinto (MB) - Tel. 02 96720240E-mail: [email protected] per le province di PC-PR-RE fabrizio Montorsi - Tel. 347 7801742Agente per le province di FC-RN-RA Giuseppe berardi - Tel. 368 3838730Agente per le province di BO-MO Mirco Gubellini - Tel. 339 4259962Area Manager Diego fogo - Tel. 347-6660354

Via dei Guasti, 29 - 20020 Misinto (MB) - Tel. 02 96720240E-mail: [email protected]

Agente per le province GE-IM-SV-SP Angela Olcese - Tel. 348 2301347

Agente per tutte le province del Trentino Alto AdigeDiego fogo - Tel. 347 6660354

Via dei Guasti, 29 - 20020 Misinto (MB) - Tel. 02 96720240E-mail: [email protected]

Via dei Guasti, 29 - 20020 Misinto (MB) - Tel. 02 96720240E-mail: [email protected]

Via dei Guasti, 29 - 20020 Misinto (MB) - Tel. 02 96720240E-mail: [email protected] Agente per tutte le province della Sardegna Mauro Dessy - Tel. 334 8336901

Via Passariello, 187 - 80038 Pomigliano D’Arco (NA)Sig. Mario romano - E-mail: [email protected]. 081 8038593

Via Padre A. della Bella, 41 - 71122 Foggia (FG)Sig. Alessandro Cocinelli - Tel. 0881 687682 - [email protected]

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chE PRImAvERA cALDA!L’estate è appena cominciata, ed è difficile capire cosa ci attenda nei prossimi mesi, anche se i maggiori indici climatici sembrano portare buone notizie per chi è pronto a partire per le vacanze: luglio e agosto dovrebbero essere, almeno in Italia, mesi in gran parte soleggiati e caldi. Se il caldo estivo, almeno per il momento, rimane quindi una speranza con buone possibilità di realizzazione, è invece una certezza la calura fuori stagione che ha caratterizzato la primavera: i dati raccolti attraverso i termometri delle stazioni “ufficiali” ci dicono difatti che nel nostro Paese quella del 2011 è stata una delle stagioni primaverili più calde degli ultimi decenni. Insomma, una primavera spesso e volentieri mascherata da estate, come confermato anche dai numerosi record sbriciolati durante l’ondata di caldo fuori stagione di inizio aprile. Nel periodo tra 8 e 10 aprile difatti abbiamo dovuto sopportare temperature mai osservate prima in questo mese: i 34 gradi di Novara (!), ma anche i 32 gradi di Milano, Ravenna e Treviso o i 31 gradi di Bergamo, Bologna, Bolzano, Parma, Torino e Verona costituiscono in effetti temperature senza precedenti per questo mese. E non è un caso che in quei giorni sia stato proprio il Nord Italia a sudare maggiormente per il grande caldo: in questa parte del Paese difatti al riscaldamento dell’atmosfera causato dalla presenza dell’alta pressione e delle deboli correnti provenienti dalle regioni tropicali si sono aggiunti caldi e asciutti venti di Foehn, che hanno dato alle temperature quella spinta in più capace di spingerle fino a valori record. Così, fra periodi di caldo record e fasi relativamente più “fresche”, la primavera di quest’anno è stata nel complesso una delle più calde degli ultimi 30 e in particolare al Nord la più calda dopo quella eccezionale del 2007! Come spesso accade il caldo è stato portato dalla frequente presenza dell’alta pressione, che tiene lontane le perturbazioni

e garantisce cieli azzurri e sgombri da nubi. Ecco perché, dove ha fatto più caldo, la primavera è stata anche piuttosto siccitosa: nelle regioni settentrionali difatti nel periodo fra marzo e maggio sono mancate in generale quasi un terzo delle piogge normalmente attese, e solo l’inizio di giugno decisamente piovoso ha scongiurato il rischio siccità. Tuttavia, se il caldo primaverile vi è sembrato particolarmente fastidioso, consolatevi: c’è chi, nel Mondo, ha sofferto più di noi! Temperature più alte del normale, ancor più di quanto accaduto in Italia, sono state difatti registrate in Russia, Europa Occidentale e Messico Settentrionale: in particolare in Francia dal 1900 a oggi la primavera non era mai stata così calda come quest’anno, e secondo le analisi del Met Office britannico anche nel Regno Unito la primavera da poco conclusa è stata, assieme a quella del 2007, la più calda degli ultimi 100 anni, mentre i cittadini tedeschi hanno sopportato il secondo aprile più caldo degli ultimi 130 anni e gli spagnoli hanno vissuto il terzo maggio più caldo della loro storia, superato solo da quelli eccezionali del 1964 e del 2006! Insomma primavera bollente per il nostro Pianeta? In realtà, solo in parte... A livello planetario il periodo marzo-maggio 2011 è stato caratterizzato in effetti da temperature piuttosto elevate, ma nel complesso non è stato fra i più caldi di sempre: considerando gli ultimi 132 anni si colloca difatti al decimo posto (a pari merito con il 2000 e il 2008), e da quando è iniziato il nuovo millennio è stato uno dei più “freschi” dopo quelli del 2001 e 2006.

Epson Meteo – 28 giugno 2011

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