Notiziario2016 17
-
Upload
paola-spagnolo -
Category
Education
-
view
82 -
download
0
Transcript of Notiziario2016 17
Se pensiamo all’orientamento, la prima cosa che ci viene in
mente sono:…le stelle! Sì, le stelle che illuminano la notte,
indicano la via ai naviganti e ci
fanno guardare in alto! A scuola
in prima media, abbiamo stu-
diato i vari modi per orientarsi
in un luogo: la stella polare, i
punti di riferimento o i punti
cardinali, che sono tutti sistemi
per sapere dove ci troviamo e
dove possiamo andare. Così,
ora in terza media, stiamo fa-
cendo orientamento, nel senso
che attraverso il dialogo , la
lettura, la partecipazione agli
Open Day che di volta in volta ci
vengono segnalati, riflettiamo
su quale percorso sia più adat-
to a noi dopo la scuola media.
Secondo noi fare orientamento
vuol dire ricercare la strada
giusta per costruire il proprio
futuro, realizzando i nostri sogni
che sono come le stelle a cui
rivolgiamo lo sguardo. La nostra
compagna Michela sostiene
che la ricerca di questa strada
richieda molta forza di volontà
e molta passione , perché oc-
corre impegnarsi con coraggio
per raggiungere la meta; così ci
viene in mente un film “Billy Elliot” , un ragazzino povero, ostacolato dalle condizioni
avverse della vita, che scopre
di avere la passione per la
danza e ne diviene consapevo-
le al punto tale da diventare
un grande ballerino. Ecco,
anche noi, desideriamo scopri-
re le nostre passioni, impegnar-
ci, studiare, lottare, credere in
noi stessi. La scuola ci aiuta in
questo percorso:ci ascolta,ci
consiglia e ci offre molte infor-
mazioni utili sulla scelta delle
scuole, sugli indirizzi futuri e
sugli sbocchi lavorativi. Sul
WEB ricerchiamo notizie degli
istituti che più ci interessano,
in base alle nostre capacità, ai
nostri interessi e a quello che
vorremmo
fare da
grandi, ad
esempio
l’istituto tecnico
commer-
ciale Ba-
chelet di Copertino, per chi
volesse intraprendere la car-
riera commerciale, occuparsi
di marketing o di promozione
pubblicitaria , il liceo “ Don Tonino Bello” sempre a Co-pertino, il cui motto è: l’istru-zione è l’arma più potente per cambiare il mon-
do”(N.Mandela); oppure anco-ra il liceo classico Palmieri di
Lecce, che accoglie studenti a
cui piacciono in particolare le
humanae litterae. Siamo
pronti a partire alla ricerca del
nostro futuro! INSIEME! Chia-
ra Maiorano, Alberto Raho,
Gubello Lorenzo, De Tommasi
Michela 3B.
Redazione
L’aquilone Docenti
Prof. esse
Maria Nestola
Alessandra Stefanizzi
Orientamento: alla ricerca del futuro!
Intervista al prof G. Gre-co. Che cos’è per lei lo sport ?Per me lo sport è TUTTO, tutta la VITA oltre alla famiglia che è il pri-mo affetto. Perché lo sport è così importante per noi giovani e quali insegnamenti offre?E’ importante perché attra-verso lo sport noi cre-sciamo sani, non soltan-to nel fisico ma anche nella mente e nei rappor-ti con gli altri. Nello sport infatti bisogna imparare a rispettare le regole,
LO SPORT ALLENAMENTO ALLA VITA La nostra scuola valorizza lo sport
oltre alla tecnica, ad essere rispettosi dei diversi ruoli come quello dell’ allenatore, dei com-pagni ecc; bisogna inoltre colla-borare e dare supporto alla squadra. Lo sport inoltre ci aiuta tantissimo a formare la nostra PERSONALITA’. In che modo si migliora nello sport?Impegno e allenamento sono gli ingredienti base a cui bisogna unire anche la fortuna di avere dei bravi ALLENATORI che sappiano accendere la fiammella della motivazione, bisogna avere anche un buon bagaglio motorio. Che cosa fa questa scuola per promuovere
lo sport? UN TORNEO IN-TERNO di pallavolo, perché la scuola ha il compito di promuovere le società spor-tive e sviluppare la competi-zione. Queste gare si svolgo-no a Marzo e coinvolgono le seconde e le terze medie. Ci sono anche GIOCHI SPORTI-VI di pallavolo e basket. Il prof. Greco ha dato un contributo inestimabile alla nostra scuola, perché oltre a insegnare la pratica sporti-va ha anche trasmesso il valore e la passione che lo sport dona ai giovani, così oggi lo ringraziamo con tutto il cuore per ciò che ha fatto per noi. G.D’Ancona J.Iaconisi 3B
Quest’anno si è deciso di cominciare il progetto della legalità con l’iniziativa “I nostri Cento Passi” che ha previsto una mostra, ( cento manifesti realizzati lo
scorso anno) la visione di un film e
l’incontro con il magistrato Maurizio Saso che ha riguardato i ragazzi di
terza. Noi ragazzi di prima, invece, abbiamo partecipato alle prime due
iniziative. Sabato 8 ottobre abbiamo
accolto in palestra gli studenti della
terza media dell’I.C. “San Giuseppe da Copertino” che hanno consegnato "i passi" a noi e agli alunni delle classi V
della primaria. Durante la consegna
abbiamo intonato la canzone “I cento passi” e letto alcune frasi significative di personaggi che si sono distinti nella lotta alla mafia come quella di Giancarlo
Maria Brigantini che dice: “Un maestro accorto e sensibile forma coscienze
capaci di resistere alla piovra mafiosa
più di qualsiasi altro”. Successivamente i passi sono stati sistemati su degli
espositori per una mostra che è durata
alcuni giorni. Alcuni di essi ci hanno
colpito in modo particolare. Uno raffi-
gurava un bambino di colore, magro e
con la pancia gonfia per la malnutrizione e un bambino come noi che mangiava un
grosso panino. Non riusciamo a capire
perché alcuni considerino i neri un
pericolo, visto che loro non hanno nean-
che da mangiare. Ci hanno fatto riflet-
tere anche delle frasi che abbiamo
letto ad esempio una che diceva: “La mafia uccide, il silenzio pure”. Vuol dire che la mafia uccide, ma se non si denun-
cia lo farà ancora. In seguito abbiamo assistito alla proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate”. Parlava di un ragazzo di nome Arturo, la cui vita si
è incrociata fin dalla nascita con la
mafia. Esso ci ha lasciato un profondo
segno nel cuore, perché abbiamo visto
morire persone che sapevano che sa-
rebbero state uccise dalla mafia, ma
lottavano ugualmente contro di essa
per distruggerla. L’iniziativa I nostri Cento Passi ci ha insegnato che non si deve aver paura della mafia e di chi
vuole imporre l’illegalità, ma bisogna combatterli. Inoltre bisogna farlo fin
da ragazzi, perché essi possono stare
anche fra di noi, soprattutto quando
qualcuno vuole imporre la sua opinione
con la forza, costringendo i deboli a
fare quello che vuole lui. Classe I C
I 100 PASSI DELLA LEGALITA’
Il Primo Istituto Comprensivo, si conno-ta come “scuola dei saperi” e dell’ac-coglienza, dove, accanto alle compe-tenze disciplinari della scuola dell’ob-bligo, si potenziano abilità manuali e si sviluppa la creatività, nella consapevo-lezza che ogni alunno rappresenta un unicum irripetibile. Inoltre garantisce il successo scolastico di tutti gli alunni che presentano una richiesta di atten-zione speciale attraverso la personaliz-zazione del per-corso formativo. Per promuovere la formazione globa-le degli alunni, appare ormai indifferibile la scelta di approcci metodologici che privilegino la cooperazione e la progettualità. Per questo motivo l’Istituto, accanto ad una solida metodologia curriculare, ha inserito, nella sua offerta formativa, strategie didatti-
che flessibili ed innovative.
Dal monitoraggio del POF si conferma l’esigen-za di uno studio approfondito delle lingue stra-niere e l’apprendimento dell’uso consapevole delle nuove tecnologie informatiche. Anche i progetti di istituto, che costituiscono l’ampliamento dell’offerta formativa, come il laboratorio teatrale, il concorso “G. Strafella”, progetti musicali, progetti motori e tutte le attività in sinergia con le altre istituzioni scola-stiche e non, che valorizzano l’ambiente sotto l'aspetto naturale, storico, geografico e le tra-dizioni linguistiche, gastronomiche, musicali,
culturali, sono ritenuti fondamentali al fine della formazione del futuro cittadino. Pertanto obiettivo primario della scuola è quello di formare saldamente una persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli sce-nari sociali e professionali, presenti e futuri. Sulla base di queste premesse, l’Istituto Comprensivo adotta le seguenti scelte formative:vivere relazioni in contesti significativi e valorizzanti; proporre mo-delli significativi ed autorevoli di com-portamento; sollecitare la conoscenza e il rispetto dei valori che ispirano la Costi-tuzione; valorizzare il punto di vista dell’alunno; stimolare la creatività valo-rizzando le potenzialità di tutti. Attraver-so alcune domande alla D.S. proviamo a scoprire qualcosa di più. Quali sono le attività laboratoriali pro-mosse nella nostra scuola? Ce ne sono diverse: nella scuola dell’in-fanzia si lavora sulla psicomotricità, sulla manipolazione e sull’avvio alla letto scrittura e alla lingua inglese attra-verso giochi teatrali; nella scuola prima-ria e secondaria si propongono attività a classi aperte finalizzate al recupero, al potenziamento e al consolidamento e laboratori di musica e teatro.
P T O F 2 0 1 6 - 2 0 1 7 19 gennaio 2017 la dirigente Angela Selvarolo presenta la scuola alle famiglie
L’aquilon
e
Navigando nel pianeta dell’in-formazione” 1°ISTITUTO COMPRENSIVO“G. Strafella”COPERTINO (LE)
www.primocomprensivocopertino.gov.it Periodico n1 a .s. 2016/2017
Prestigiosa CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE in lin-gua Inglese KEY FOR SCHOOLS A2 Level .
L’asso iazione ONDA D’URTO ha donato un defi rillatore alla no-stra s uola. Grazie!
Di quali risorse dispo-ne il nostro istituto? E per quali finalità? La scuola possiede un laboratorio informatico ed uno linguistico che quest’anno si è riusciti ad arricchire grazie ai fondi PON FESR misu-ra 10.8.1
(realizzazione rete wireless) e 10.8.2 (ambienti digitali). Ci sono, inoltre, un attrezzatissimo laboratorio scien-tifico, un fornito laboratorio musi-cale, un ampio laboratorio artisti-co, una storica
biblioteca che vanta un cospicuo patrimonio letterario, la palestra coperta e scoperta, aule per il sostegno, due classi digitali e LIM e computer in quasi tutte le classi. Le finalità che s’intende conseguire sono: potenziare l’uso dei contenuti digitali da parte di alunni e docenti; innovare il curricolo e le metodologie didattiche; migliorare l’organizzazione del tempo scuola; sviluppare la didattica labora-toriale; facilitare l’implementazione di percor-si trasversali individualizzati/personalizzati per alunni disabili, stranieri, Bes. Quali sono i progetti d’Istituto più significati-vi? Tanti sono i progetti avviati nel nostro Istituto. Segnalo in particolare la certificazione Cam-bridge sia per la scuola primaria che per quel-la secondaria di primo grado, considerata l’importanza delle lingue straniere in una società sempre più globale.
Sa a Rizzo ,F a es a Ma ta , Sele ia De Matteis lasse aA Se . ° g ado
Il o o so di a te e poesia Gia se io St afella p opo e u a go e to he to a da i i o il o do degli adole-s e ti, he i odo u po p o o ato io so o i itati ad alza e la testa dai lo o telefo i ellula i, pe is op i e il pia e e della o u i azio e di etta, il o aggio di ost a si a o ta do di s . E i ega ile lo s iluppo he ha o a uto i so ial et o ks egli ulti i a i, i fatti o upa o o ai u o spazio e u te po ote ole ella ita di olti agaz-zi, sop attutto adoles e ti. Si u a e te i so ial et o ks ha o il g a de e ito di a e fa ilitato la o u i azio e: a-sta a e e la o essio e I te et pe esse e i o tatto o pe so e di og i pa te del o do. Pe ò pu fa o e do lo s iluppo di elazio i i tuali, i so ial
et o ks po ta o olti ute ti a isola si dalla ita so iale eale, i ua to le a i izie o li e so o più fa il e te gesti ili, a uesto e de i agazzi i a-pa i di so ializza e, ea do i essi u o stato di e a e p op ia dipe de za. O ia e te, uesta dipe de za p o o-
a delle o segue ze o side e oli sulla ita stessa dei gio a i, o e pe es. l allo ta a-
e to dallo studio, l alie azio e. Spesso pe i agazzi la e essità di e t a e a fa pa te dei so ial et o ks dettata dal fatto di se ti si est a ei ad u g uppo e
ui di o popola i, pe iò si ea o de t o di lo o dei uoti e so o disposti a tutto pu di esse e a ettati idi olizza dosi, a olte, o foto e ideo a he p o o ato i.
D alt a pa te as o de dosi diet o u o s he o, i agazzi ies o o a gesti e eglio gli stati d a i o e a a ifesta e più fa il-
e te u a disi oltu a el li guaggio e egli atteggia e ti, he alt i e ti ei appo ti eali sa e e olto più diffi ile e i a az-
za te esp i e e. I fatti oggi, se si ie e p esi i
gi o, si fi is e i ete, do e si ie e isti da hiu ue e si
di e ta u e -saglio fa ile pe tutti.
U uso o sape ole e atte to di uesti uo i st u e ti di o u i azio e può e ita e olti is hi, o se te do di usuf ui e el odo o etto della g a de utilità di I te et. Natu-al e te la fa iglia e la s uola de o o esse e
dei supe iso i igili, p o ti ad i te e i e te pesti a e te ai p i i seg ali di e esso. Fa e dosi i te p ete di tale sfida edu ati a il
ost o Istituto i ita o uesto o o so tutti i gio a i stude ti a ealizza e ope e g afi he, pitto i he e lette a ie he li e i o le e ozio i, alo izza do il p op io issuto pe so ale, se -
za il filt o del o do i tuale, a alla s ope ta di s , della p op ia ide tità di pe so e. A d ea D A a zo e Fede i a Lezzi ^ C se .
Pagina 2
sesta edizione del concorso regionale di arte e poesia “Gianserio Strafella”
SU LA TESTA SOCIAL/A-SOCIAL:I RAGAZZI NELLA RETE
www.pr imocomprensivocopert ino.gov. i t
Martedì 15 novembre 2016 presso l’Istituto Comprensivo 1° Polo Co-pertino, i ragazzi della scuola secon-daria di 1° Grado hanno partecipato ai “Giochi d’Autunno”, ovvero si sono cimentati nella soluzione di quesiti matematici nei quali si sfrutta molto la logica. A livello nazionale questi giochi sono stati organizzati dall’Università “Bocconi” di Milano. La sfida è stata gestita dalla Prof.ssa Mello Patrizia con la collaborazione degli altri do-
Universi tà“Bocconi”di Milano
G I O C H I D ’ A U T U N N O gara t ra g iovani matematici
centi di Matematica, i proff. De Tuglie Elisa, Mariano Dario e Pagano Massimi-liano. I giochi erano suddivisi in base al livello di difficoltà in due categorie: C1 per i ragazzi di prima e seconda media, C2 per i ragazzi di terza media; la dura-ta prestabilita per lo svolgimento delle gare era di 90 minuti. Nelle settimane precedenti alla sfida i professori hanno preparato gli studenti con test di alle-namento per coinvolgerli e motivarli allo studio della matematica, con esercita-zioni individuali e di gruppo, utilizzando esercizi su giochi di logica, esercizi di
allenamento alle prove IN-VALSI e test specifici di alle-namento ai “Giochi d’Autun-no”. Durante l’esercitazione alcuni dei partecipanti erano convinti che il test sarebbe terminato con esito insoddi-sfacente, ma i risultati delle sfide sono stati abbastanza positivi. Nel corso della com-petizione i ragazzi provavano un po’ di emozione, ma pro-prio il fatto che non sarebbe stata una verifica come le
altre ha stimolato molto l’impegno di tutti i “giovani matematici” che hanno messo in campo tutte le loro capacità logiche per risolvere i quesiti proposti. Vincono la gara: Categoria C1: Maluta Vittoria Maria Carrafa Benedetta, Lupo Matteo Categoria C2: Montefrancesco Silvia, Tondo Mattia, Durante Matteo
Giulio Vernaglione
Alberto Fanuli classe 3C sec.1°grado
Sabato 26 novembre, per noi, era un giorno atteso con ansia. “Romanzo sinfonico?”- pensavamo- “Che sarà mai?”. Più il tempo passava più diven-tavamo curiosi. Quando il giorno è arrivato, in classe c’era aria di festa. Nel refettorio tutti avevano un gran sorriso stampato sulle labbra e io non ero da meno. All’improvviso una sin-fonia ci ha colti di sorpresa. Tutti erano meravigliati dalle dolci note. Quando la musica è cessata, si sono presentati un editore e un attore. Sullo schermo è apparsa la scritta “Un sogno per Feo” e l’editore ha iniziato a parlarci di questa novità. Si tratta del primo romanzo sinfonico, un libro musicale: ad ogni capitolo è possibile ascoltare, grazie ad un’app, delle musiche che trasportano il lettore dento il racconto. Noi, ancora più curiosi, siamo esplosi di meraviglia e, in sottofondo si sentivano frasi co-
L’Aqui lone Pagina 7
me: “Wow!”, “Non ci posso credere!”, “Non vedo l’ora di leggerlo!”. Così, grazie anche al bravissimo attore che ha imitato la strega Elsa, uno dei perso-naggi del romanzo, ci siamo catapultati dentro il libro. Il protagonista è Feo, un ragazzino pigro e indolente che, suo malgrado, intraprende un’avven-tura che, pian piano, gli farà scoprire tutte le emo-zioni che non aveva mai provato prima. Noi ci immaginavamo tutto grazie alle melodie che ascol-tavamo. Quando poi è entrato l’autore Giacomo Sances, c’è stata un’ovazione da stadio. Lui, final-mente, ha soddisfatto la nostra curiosità, risponden-do alle nostre domande. Quando l’incontro è finito ci è dispiaciuto molto, ma il nostro cuore era pieno di gioia. Giacomo ha avuto un’idea fantastica nel realizzare questo romanzo speciale e spero che troverà ancora l’occasione per meravigliarci e farci sorridere. Con questo romanzo sinfonico un divora-tore di libri, come me, potrà viaggiare dentro le pagine non solo catturato dalle avventure di Feo, ma anche grazie alle musiche coinvolgenti.
Marco Margiotta I C
Volete o os e e i pe i oli he si as o do o diet o u o s a tpho o u o pute ? Se si, ha detto all i izio di uest a o s olasti o la p of.ssa d italia o Nestola Ma ia, T appola
ella ete il li o giusto da legge e ell o a di a ati a. Ve a e te a oi se a a tutto a posto io o ede a o pe i oli so ial
et o ks a a ia o isposto di si u iosi di sape e osa su ede se le ose sfuggo o al
ost o o t ollo. Così i sia o i e si ella sto ia di Gaia, Ma o e Lisa g a di a i i he i sie e supe a o olte diffi oltà, i o o-s e do al u e delle ost e a itudi i el lo o o po ta e to. Questo o a zo i sta se -e do a s op i e se sia o oi a o t olla e i ezzi di o u i azio e, oppu e se so o lo o
a fa i fa e uello he oglio o i ate a do i alla tastie a, se za he oi e e a o gia o. Così ato i lasse u di attito ost utti o sui lati positi i e egati i dei so ial et o k e a ia o apito he isog a f ui e o olta autela, pe h posso o p o o a e dei e i
guai, o osta te sia o u o st u e to i di-spe sa ile. Ed e o he Gaia la uo a Paladi-
a del e si p ese ta: Gaia stop stalking g ida. Stalki g sul e ! Ma di osa si t atta ? La u iosità ta ta, o e fi i à il o a zo? Leggia olo i sie e…
Classe aA se °g ado
26 novembre viene presentato il romanzo sifonico
“UN SOGNO PER FEO” attività di promozione alla lettura
“TRAPPOLA NELLA RETE” stop stalking
"Quest'anno i ragazzi di prima media hanno partecipato ad un progetto di scambio di biglietti natalizi, indetto sul portale europeo "eTwinning". Hanno prodotto dei biglietti natalizi, con, all'in-terno, una breve presentazione perso-nale in inglese, che sono stati inviati ad altre nazioni. I ragazzi hanno partecipa-to con grande entusiasmo alla produzio-
ne delle cartoline e la felicità si è manife-stata ancor più quando hanno rice-vuto i bi-glietti nata-lizi arrivati dall'estero: Spagna, Polonia, Romania, Germania, Francia.
Questa esperienza è piaciuta mol-to perchè i ragazzi hanno capito l'importanza della lingua straniera come mezzo di comunicazione con altri coetanei provenienti da altri Paesi". (Giuseppe Camisa 1A) "Il progetto mi ha fatto capire l'im-portanza di conoscere una lingua straniera come mezzo di comuni-cazione con ragazzi stranieri nostri coetanei con origini, tradizioni e lingua diversa dalla nostra. Nel leggere le loro lettere abbiamo capito la necessità di conoscere la lingua inglese come mez-zo di comunicazio-ne." ( Martina Alice, 1B) "Nel ricevere gli auguri di natale da altri bambini dall'estero, sono stata molto contenta e piena di gioia, perchè questo mi ha fatto capire che tutti i bambini sono fra-telli e si sentono partico-
larmente vicini in occasione del Santo Natale e non esistono barriere tra loro. Mi piacerebbe che anche tra gli adulti ci fosse questo sentimento di fratellanza in modo che nel mondo ci fosse più pace e amore" (Fanuli Em-ma, 1B)
P O R T A L E E U R O P E O “ E T W I N N I N G ”
progetto di scambio di biglietti natalizi con Spagna, Polonia, Romania, Germania, Francia
Mercoledì 21 Dicembre, l’ Istitu-to 1°Polo Gianserio Strafella, per
festeggiare l’imminente Natale portando il messaggio di pace a
tutti gli uomini, insieme ad alun-
ni, parte attiva del progetto, e
docenti ha organizzato la quarta
edizione del presepe itinerante.
Il corteo è partito dal cortile della
scuola alle ore 16.30, per passa-
re per le vie del paese con desti-
nazione Piazza del Popolo. Esso
è stato aperto dai ragazzi del
flauto accompagnati dal profes-
sore Fernando Del Prete, seguiti
dai bambini dell’elementari vesti-ti da : candele , babbi natali ,
alberi di natale , angeli. I ragazzi
della scuola secondaria hanno
preso il ruolo di soldati, matro-
ne romane e di renne. A chiude-
re la sfilata c’era la bandiera della pace sostenuta dai ragaz-
zi di terza. Una volta giunti in
piazza, la manifestazione è
iniziata con il recital natalizio
scritto dalla maestra Carmelina
Serio e recitato da ragazzi di
seconda e terza media, accom-
pagnati da poesie e canti nata-
lizi, interpretati da bambini
della scuola primaria. Dopo di
che i ragazzi delle classi segui-
te dalla professoressa Scarpa
hanno cantato una canzone
francese intitolata ‘Vive le vent’. A seguire le classi: terza A, terza B e prima C, si sono
esibite in un brano chia-
mato ‘Santa Claws is co-ming to town’ il cui testo, proposto dalla professo-
ressa di lingue Vincenza
Trazza, era tradotto in
inglese e spagnolo. Otto
ragazze di terza, hanno
accompagnato l’esibizione del coro con un balletto A
chiudere
questa
meraviglio-
sa serata, i
ragazzi con
la bandiera
della pace
sono saliti
sul palco
ed hanno
intonato la
canzone
‘Merry Christmas’ augurando la Pace a tutti: Pace per
i popoli feriti dalla guerra e da
aspri conflitti; Pace agli uomini e
alle donne dove troppo sangue è
stato sparso; Pace per i bambini, in
questa festa speciale in cui Dio si
fa bambino, soprattutto per quelli
privati delle gioie dell’infanzia a causa della fame, delle guerre e
dell’egoismo degli adulti; Pace agli
uomini di buona volontà, che ogni
giorno lavorano, con discrezione e
pazienza, in famiglia e nella società
per costruire un mondo più umano
e più giusto, sostenuti dalla convin-
P R E S E P E I T I N E R A N T E
q u a r t a e d i z i o n e 2 1 d i c e m b r e
zione che solo con la Pace c’è la possibilità di un futuro più
prospero per tutti. E con que-
sto augurio docenti alunni e
famiglie si sono salutati e
tornati a casa felici per aver
contribuito ad un Natale
migliore.
M.Chiriatti e S. Montefrance-
sco classe 3aA sec 1°grado
Pagina 6 www.pr imocomprensivocopert ino.gov.
ACCADDE UNA NOTTE… 19 d icembre recital presso il Santuario Santa Maria della Grottella
Lunedì 19 dicembre è stata per
me una giornata indimenticabile.
Con alcuni ragazzi delle seconde
e delle terze medie, dell’Istituto Gianserio Strafella 1 Polo, abbia-
mo rappresentato, in occasione
del Natale, il recital “Accadde una notte” presso il Santuario “Santa Maria della Grottella”. Prima di entrare in scena erava-
mo tutti molto emozionati, ten-
sione e preoccupazione
caratterizzavano i
nostri animi, una volta
sull’altare, però, nell’a-ria non c’era più agita-zione ma solo allegria.
Maria e Giuseppe si
trovavano al centro
mentre il resto divisi a
destra e a sinistra: era un presepe par-
ticolare, un presepe come quello delle
nostre case che prende vita di notte .
Durante la recita c’erano anche gli alun-ni della 3aA-B-C della scuola primaria
che fungevano da coro ed eseguivano canti
sui versi di San Giuseppe da Copertino.
Alla fine del recital i presenti in chiesa
hanno applaudito ed eravamo tutti solleva-
ti all’idea di aver fatto bella figura. Come esperienza è stata molto bella e speriamo
si possa anche ripetere. Un ringraziamen-
to particolare va alla maestra C.Serio
scrittrice e organizzatrice del recital.
Sofia Mangia 2°A
UN PALLONE NELLO ZAINO
Il progetto “Un pallone nello zaino” è stato avviato nel mese di dicembre con incontri settimanali di un’ora per 14 classi della scuola primaria e si conclu-derà nel mese di giugno 2017 . Referen-te del progetto è il professore Cipressa che conduce sapientemente il campio-nato di pallarilanciata . “Per vincere solo una partita bisogna allenarsi molto e per questo noi ci stia-mo impegnando tanto,” afferma Matteo Cordella. “Solo cosi possiamo vincere i ragazzi di prima della scuola secondaria di 1°grado, anche se poi l’importante è partecipare!”
Matteo Cordella
L’Aqui lone
Le Scie ze Speri e tali studia o i fe o e i della ealtà utilizza do osse azio i, odelli, espe i e ti pe giu ge e poi all e u iazio-
e di leggi e teo ie. Utilizza do il etodo spe i e tale, si posso o fo ula e ipotesi pa te do dalle osse azio i e t a e o lu-sio i dai isultati otte uti dagli espe i e ti s ie tifi i, pe la ealizzazio e dei uali
e essa io u a ie te att ezzato o st u e ti ido ei. Il ost o Istituto dotato di u La o ato io di S ie ze, Chi i a e Te ologia, ostituito da u lo ale adatto alla ealizzazio e di atti ità teo i o-p ati he igua da ti le S ie -ze Natu ali e la Te ologia e fo ito di a hi didatti i pe pe ette e l ese uzio e di espe i e ti a g uppi di -6 alu i. Il ate ia-le i dotazio e ustodito all i te o di et i e e a adi ed a disposizio e di do-e ti e alu i pe lo studio di hi i-
a, iologia, fisi a otti a, a usti a, fo ze, elett ologia . Beute, e he , p o ette, ili d i g aduati, a hette pe es ola e, pipette pasteu , piast e elett i he, ila ia di p e isio-
e, te o et o da la o ato io, so o t a le
att ezzatu e he usia o più f e ue te e -te pe esegui e osse azio i ed espe i e ti sulle p op ietà ge e ali della ate ia, dell a-ia, dell a ua, del suolo, su alo e e te pe-atu a, eazio i di i o os i e to di al u i o posti hi i i e di a idi e asi .
Vi so o sette i os opi otti i he i pe -etto o l osse azio e e la des izio e di
tessuti a i ali e egetali; i odelli ellula i i o se to o l osse azio e e il o f o to
delle ellule a i ali e egetali, i odelli
a ato i i degli o ga i e appa ati i pe etto-o di app ofo di e la o os e za del o po
u a o . Noi alu i pa te ipia o se p e o e tusia-
s o e u iosità alle atti ità spe i e tali i la o ato io, du a te le uali i pa ia o ad o ga izza e il la o o di g uppo ispetta -do le fasi del eto-do s ie tifi o e a te e e u o po -ta e to o etto
el ispetto del egola e to e delle o e di si u ezza.
Ele e to i po -ta te du a te la lezio e i la o ato-
io p e de e appu ti e a ota e i passaggi sig ifi ati i pe poi utilizza li pe la stesu a della elazio e s ie tifi a he o pleta og i espe i e to.
Ca afa Be edetta, Della Bo a Da ide, Rolli Ja opo, Sale te Carola
Classe Prima sez. C secondaria
Pagina 3
e le pa ole. La li gua e la pa ola a o ta-o la sto ia di u a i iltà, dell e oluzio e
u a a e della ultu a di u popolo. La pa ola Cultu a de i a dal e o lati o
olo he sottoli ea e des i e il passato dell uo o dalla o dizio e o ade a
uella sede ta ia. Pot e o a he affe a e he il fe o e o ultu ale si t adu e i u ipotesi e i u a spe a za sul futu o adi ata el p ese te. Nelle s uole do e e esse e i se ita la dis ipli a della Reto i a o e o la o o-s e za della s ittu a, della lettu a e del giudizio. Questa dis ipli a do e e esse e app esa dagli stude ti t a ite l Italia o, il Lati o, il G e o. La ost a s uola spesso s i olata dalla ultu a e
uesto fatto po ta al is hio di fa disi a-o a e i agazzi della lettu a, della poesia,
della a ati a. Lo studio del Lati o pe iò se fatto o passio e, di e ta u espe-ie za i des i i ile ed e ozio a te he
po ta a o os e e la ultu a di u popolo e di u a li gua pie a di sig ifi ato. Ciccarese A gheli a classe aA s uola se o da ia G ado
Quest a o i stata u a g a de so p esa pe tutti i agazzi delle te ze
edie: u gio o si p ese tata ella ost a lasse u a uo a p o-
fesso essa o il o e di Ma ia Lu e Spag olo e ha detto he ell o a di app ofo di e to a e o fatto o lei lezio i di Lati o . I izial e -
te tutti oi e a a o spa e tati dall idea di studia e u a te za li gua
a, a a o he i gio i passa a-o , la u iosità pe uesta dis ipli a es e a se p e più si o a di e ta-
e e o a o e . Molto spesso i agazzi delle edie so o spa e tati
dal fatto di studia e il Lati o o side ata da ta ti o e
li gua o ta e p efe is o o e ita -lo, fo se pe pau a di fa e e essi a fati a. Questa dis ipli a, se studiata
e e, olto utile pe h i seg a a agio a e e s iluppa e la logi a. Il
Lati o pe ette i olt e di o os e e le t adizio i della ultu a o a a e
uella istia a i ua to figlia di u passato . La o os e za di ue-sta li gua illu i a il li guaggio stesso
SCIENZE, CHE PASSIONE ! Vi presentiamo il Laboratorio Scientifico
Nell o a di app ofo di e to li guisti o le lassi p i e e se-o de so o i peg ate i atti ità
di s ittu a eati a. Si dedi a o sop attutto alla s ittu a di testi: fia e, fa ole, a o ti di og i ge e e e a ti oli di gio ale. Posso o esse e a o ti di g up-po, s itti p e de do spu to da al u e i agi i he e go o fo ite, testi sui ge e i he si studia o ell o a di a tologia, horror, co ico, ecc… , racco ti
di espe ie ze pe so ali. L i te -zio e di a oglie e i testi più
elli i u li o da pu li a e a fi e a o e di pu li a e al u i sul sito della s uola. Co gli a ti-oli gli alu i o t i uis o o poi
alla ealizzazio e del gio ali o d istituto L A uilo e. A olte ealizza o dei a tello i legati
alle atti ità didatti he s olte. La B ha prodotto i oltre u ri-etta io he ha egalato alle
SCRITTURA CREATIVA
per le classi prime e seconde
scuola sec.1°grado
Il Latino…figlio della cultura le classi terze della scuola secondaria di primo grado studiano il Latino! fa iglie i o asio e del Nata-le. Co tie e i ette sale ti e p epa ate usa do ali e ti di o igi e a e i a a he oggi fa o pa te della ost a t adi-zio e. Co la olla o azio e della p ofesso essa di pote zia-
e to Belli Tuzi, poi, ha o ealizzato le ope ti e del i-etta io. Le alt e se o de, i e-e, sta o la o a do ad u
p ogetto sulla ittà ideale . I fi e, le lassi p i e sta o s olge do delle i e he pe o os e e eglio il lo o te ito-io da a o ta e poi i dei
testi i fo ati i. Classe sez. B se o da ia
Quest’anno la nostra scuola ha introdotto un progetto del tutto nuovo per noi ragazzi, in collabora-zione con la Compagnia teatrale “Théatre Français International”: un servizio di Insegnamento Culturale riconosciuto dal Ministero della Cultura e della Comunicazione francese dal 2009. Il suo scopo è quello di promuovere la lingua e la cultura francese in Europa ed è stato creato come sostegno didatti-co e pedagogico per l'insegnamen-to nelle scuole. Con l’aiuto della professoressa di lingua francese Angela Scarpa, si stanno organiz-zando degli “interventi-spettacoli”, ai quali partecipano veri e propri attori e si terranno nella sala civica comunale di Copertino, nel mese di Marzo. Le classi secondarie prime e seconde assisteranno allo spetta-colo “Voyage en Francophonie”, mentre “Sur la route des symboles français” si terrà per le terze. Sia-mo sicuri che sarà una bellissima esperienza per tutti, nella quale impareremo divertendoci! Non ci resta che aspettare! -74 giorni, -73,
-72,-71….. Alessandra De Paolis
Erika Rizzo
3^A
CHE
LO SPETTACOLO
ABBIA INIZIO!!!
Pagina 4 www.pr imocomprensivocopert ino.gov.
Nestola e Cecilia Cagnazzo. Con l’ausilio della LIM la prof.ssa Cagnazzo Cecilia ha presentato un POWER POINT e illustrato i punti fondamen-tali per scrivere un giornale. Gli alunni della primaria han-no scritto un articolo utilizzan-
do il metodo delle 5 W. Un mo-mento entusiasmante che ha richiesto la partecipazione atti-va di tutti, anche dei ragazzi di terza che hanno avuto la possi-bilità di presentare i loro lavori e di guidare i nuovi compagni
in questo percorso formativo.
PROGETTO CONTINUITA’ INFANZIA – PRIMARIA –SECONDARIA “ C r e s c e r e i n s i e m e i n u n m a r e d i e m o z i o n i ”
Momenti di Continuità educativa -didattica tra i piccoli di 5 anni della scuola dell’Infanzia, le docenti della scuola Primaria e Secondaria
1-Le emozioni e i senti-menti sono il filo condut-tore dell’intero percorso formativo accanto alla figura di Pinocchio. La maestra S. Rosafio rac-conta ai piccoli della scuo-la dell’Infanzia un passo tratto dalla storia di Pinoc-
chio, in linea con il Progetto Continuità che vede questo personaggio protagonista di un percorso di crescita e di cambiamento che ac-compagnerà i piccoli nella nuova esperienza scolasti-ca della Scuola Primaria. 2-Le docenti delle classi V
hanno allestito per loro un Labora-torio Teatrale con una colorata scenografia sullo sfondo. La mae-stra T. Prete ha curato questo laboratorio accompagnando tutti i piccoli, emozionati e felici, a fare una foto ricordo in uno scenario ampiamente discusso in altri pre-cedenti incontri di continuità.
3– Il Dicembre i bambini delle scuole dell’Infanzia Don R. Trono e A. Sabin sono stati ospiti della scuola primaria di via T. Colaci dove la maestra R. Capozzi nel Laboratorio Creativo-Espressivo ha fatto vedere come, con semplici materiali di uso quotidia-no, si possano realizzare delle opere d’arte.
4-I nostri piccoli si diverto-
no a strimpellare usando
gli strumenti del Labora-
torio Musicale della scuo-
la Primaria con il prezioso
aiuto della maestra P.
Raineri.5-I piccoli dell’In-fanzia scoprono con stu-
pore il Laboratorio Multi-
mediale della scuola Pri-
maria e insieme alla maestra
P. Palma si dilettano in una
semplice attività di scrittura
del proprio nome al PC. 6–I
nostri bambini di 5 anni impe-
gnati con la maestra R. Sanso-
ne nel Laboratorio Scientifico
della Scuola Primaria.
Giorno 2 Dicembre le clas-si 5a A e 5aB della scuola primaria hanno visitato la classe digitale della scuola secondaria di 1°grado e vengono accolti dagli alun-ni della 3aA e della 3aC e dalle professoresse Maria
Anghelina Ciccarese classe 3A
scuola sec.1°grado
L’Aqui lone Pagina 5
Una mattina di ottobre le maestre
hanno portato tutti noi, alunni delle
classi quarte, in Biblioteca Scolasti-
ca dove ci hanno raccontato che in
quei giorni, in occasione della Setti-
mana della Lettura ad Alta Voce, si
celebrava il centenario della Nasci-
ta di Roald Dhal un autore di tantis-
simi libri per ragazzi e hanno letto
per noi qualche passo del romanzo
“IL GGG”, il Grande Gigante Genti-
Il progetto “Teatro tra i banchi ”Pinocchio … attivato nell’anno scolastico in corso vede come protagonisti gli alunni di cinque anni della scuola dell’infanzia e gli alunni delle classi quinte della scuola primaria. Tale progetto parte dalla convinzione che il teatro ha una gran-de valenza educativa e pedagogica nella scuola. Attraverso la pratica teatrale gli alunni scoprono se stessi, le proprie potenzialità le proprie attitudini e instaurano con il gruppo relazioni positive di confronto e fiducia reciproca...
TEATRO TRA I BANCHI…. PINOCCHIO
Anno scolastico 2016/2017
Il teatro visto dagli alunni…Che bella espe-rienza!!! Noi classi quinte, quest’anno abbiamo iniziato a fare teatro con l’esperto Professo-re Ivan Raganato . Ogni giovedì ci allenia-mo con interpretazioni, giochi di improvvi-sazione per poi applicare le nuove cono-scenze in piccole drammatizzazioni. Que-st’attività ha come fine la realizzazione a fine anno di una rappresentazione teatrale … Pinocchio. Ci stiamo divertendo e appas-sionando molto ad essere “piccoli attori”,
rendendoci conto che non è poi così semplice come pensa-vamo. Per tutto questo dobbiamo dire grazie alla nostra maestra Sejla, senza il cui sostegno e intraprendenza non avremmo mai iniziato questa bellissima esperienza!!!!!! Angelica 5°B Quest’anno nella nostra vita è entrata una nuova arte :il Teatro! Recitare è come un sogno che non ha confini … un modo per sentirsi liberi, ma nello stesso tempo imperfetti perchè l’imperfezione ci rende noi stessi. E’ la possibilità di viaggiare senza limiti in un mondo di creatività e di semplici-
tà, dove uno sguardo fatto con occhi sinceri vale più di mille parole. Questo sogno si sta avverando grazie ad una guida, il Prof. Ivan Raganato, un esempio di disciplina e professio-nalità. Grazie a lui stiamo iniziando la prima tappa di un lungo percorso … il primo passo di una storia che non si concluderà .. mai!!!! Marzia e Martina C. 5°A Referente Rosafio Sejla Maria
no un piano per far catturare i giganti
mangia bambini. Il romanzo parla di sogni,
paure e amicizia. Le ragazze hanno preso
dalla valigia del GGG i cartoncini dov’erano stampati i barattoli dei sogni e degli incu-
bi, ciascuno di noi ha disegnato all’interno i suoi sogni e incubi, poi li abbiamo letti
tutti insieme. L’ora di tornare a scuola è arrivata troppo in fretta, abbiamo ringra-
ziato e salutato le nostre ospiti, dandoci
appuntamento ad un’ altra volta. Gli alunni delle classi IV A-B-C
le. Venerdì 28 ottobre è stata una
mattina speciale, siamo andati a piedi
in Biblioteca Comunale dove siamo
stati accolti dalle ragazze del Servi-
zio Civile e dell’Associazione Vele Racconto che ci hanno fatto sedere
tutti su un grande tappeto, lì c’era la valigia del GGG. Marina, Chiara, Pri-
scilla e Caterina hanno raccontato la
vita di Roald Dhal e poi hanno letto
per noi alcuni divertenti passi del
libro. Il romanzo racconta di Sofia, un’or-fanella, che una notte dalla finestra
dell’orfanotrofio, vide un gigante con una grande valigia, l’uomo la prese, la mise in una tasca e la portò con sè nella grotta
dove abitava. Sofia temeva di essere man-
giata, ma il Grande Gigante Gentile le spie-
gò che lui è un gigante buono che cattura
sogni e li conserva nei barattoli, non come
alcuni suoi amici grossi il doppio di lui che
ogni notte si ingozzano di “popolli”, cioè esseri umani. Il gigante e la bambina visse-
ro insieme belle avventure ed escogitaro-
T u t t i
i n i l i o t e a