NOTIZIARIO SPILLE D’ORO OLIVETTI N. 3 - Settembre 2014...

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NOTIZIARIO SPILLE D’ORO OLIVETTI Periodico dell’Associazione Spille d’Oro Olivetti, via Montenavale 1, 10015 Ivrea (TO) Registrato al Tribunale di Ivrea il 26 febbraio 1992, n. 150 Direttore responsabile: Sandro Ronchetti Composizione e stampa : Progetto & Stampa - Va Filippi 88 Alice Superiore Tel. 0125/78841 Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Torino - n.3 - Anno XXII - 2° semestre 2014 N. 3 - Settembre 2014 TESSERAMENTO ANNO SOCIALE 2015 - A PAG. 8 Il 2015 per la presentazione del Dossier per la candidatura al- l’UNESCO,come Bene di eccezio- nale valore universale, dell’Archi- tettura del XX secolo di Ivrea e degli elementi socio-culturali che l’hanno resa possibile, è alle por- te. L’Associazione, che ha nel suo statuto e nel DNA dei suoi soci la trasmissione alle future generazio- ni della “fabbrica sociale” di Adria- no Olivetti, con tutto ciò che ha rappresentato nel campo di un’in- dustria a misura d’uomo ma pro- fittevole, in quello di un’architettu- ra finalizzata non solo alla bellez- za, ma alla liberazione dell’uomo dal grigiore dell’ambiente lavorati- vo, in quello dei servizi sociali e culturali, non può che non trovar- si appieno coinvolta. I recenti articoli delle Spille d’Oro sulla stampa cittadina, nati a se- guito di un articolo sulla Stam- pa, del 16 maggio, risultato al- l’Associazione particolarmente carente di cultura olivettiana e superficiale nell’approccio, han- Le Spille d’ Oro garanti della divulgazione universale della “fabbrica sociale” e della sua architettura LE SPILLE D’ORO PER L’UNESCO Si vogliono organizzare visite guidate, riportare testimonianze dirette, coinvolgere le scuole no suscitato dibattito e interes- se, in particolare da parte del Comune, uno degli attori prin- cipali nella candidatura UNE- SCO. A seguito di questi articoli, in par- ticolare dell’ultimo, comparso sul- la Sentinella di mercoledì 9 luglio e poi sul Risveglio, il Comune ha espresso l’interesse a un incontro,che è avvenuto il 14 lu- glio. L’incontro ha visto per l’As- sociazione la presenza del Presi- dente, David Olivetti e del Vice- presidente, Giuseppe Silmo, per il Comune erano presenti: l’Asses- sore alla Cultura Laura Salvetti e il Coordinatore per il progetto UNESCO Renato Lavarini. L’Am- ministrazione Comunale ha in- formato l’Associazione sullo stato di avanzamento della can- didatura e ha asserito che il nostro coinvolgimento è impor- tante per la sensibilizzazione della comunità cittadina. L’Associazione ha informato l’Am- ministrazione che per contribuire a sensibilizzare le persone sulla Giornata di incontri delle Spille d’Oro La tradizionale “Giornata di Incontri” delle Spille d’Oro si terrà que- st’anno sabato 18 ottobre. Si tratta dell’appuntamento forse più impor- tante dell’anno: l’occasione per rivedere tanti amici e compagni di la- voro, di una vita ormai lontana, ma sempre ricca di ricordi. Il ritrovo è fissato alle ore 9.30 presso il Cimitero di Ivrea, presenti le autorità cittadine, per una visita alla tomba dell’Ing. Adriano Olivetti; dopo di che i partecipanti si recheranno a depositare un omaggio floreale alla memoria dell’Ing. Camillo Olivetti, davanti al monumento che la città gli ha dedicato di fronte al ponte recentemente dedicato a suo figlio Adriano. Alle ore 11.00 presso la chiesa San Bernardino al Convento è prevista la Messa in suffragio di tutte le Spille d’Oro defun- te. Successivamente coloro che lo desiderano potranno partecipare al pranzo sociale che sarà servito alle 12.45 a Tavagnasco nella palestra comunale in Via Quassolo (di fianco alla chiesa). Da lunedì 6 ottobre a giovedì 16 ottobre si può prenotare il pranzo presso la segreteria delle Spille d’Oro. All’atto della prenotazione ogni Associato dovrà presenta- re la tessera d’iscrizione per l’anno in corso e versare la quota che è stata stabilita in euro 27,00 (chi ne avesse necessità potrà essere accompagnato da un familiare che pagherà euro 32,00). Le quote versate come impegno a partecipare non potranno essere rimborsate in caso di mancata partecipazione. Chi non ha la possibilità di rag- giungere Tavagnasco con mezzi propri, può prenotare in segreteria il viaggio con pullman messo a disposizione dall’Associazione, pagando il contributo di •uro 6,00. Il pullman partirà alle 11.45 dalla Portineria del Pino. (continua a pag. 2) L’UNESCO - Orga- nizzazione delle Na- zioni Unite per l’Edu- cazione, la Scienza e la Cultura – nella sua Conferenza Ge- nerale del 1972, ha deliberato la Con- venzione sulla Prote- zione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale dell’Umani- tà, con lo scopo di identificare e mante- nere la lista di quei siti che rappresentano delle par- ticolarità di eccezionale importan- za da un punto di vista culturale o naturale. La caratteristica più si- gnificativa di questa Convenzio- ne riguarda la capacità di unire in un singolo documento i concetti di conservazione naturale e di pre- servazione delle opere culturali. La Convenzione riconosce i modi in cui l’uomo interagisce con la na- Unesco Patrimonio dell’Umanità (continua a pag. 2) tura, ed il fonda- mentale bisogno di preservare l’equilibrio fra i due. La lista del Patri- monio Mondiale include 1001 siti che formano par- te del patrimonio culturale e natu- rale. La Commissione per il Patrimonio Mondiale considera che tali siti ab- biano un valore universale. L’UNESCO ha finora riconosciu- to un totale di 1001 siti (777 beni culturali, 194 naturali e 30 misti) presenti in 161 Paesi del mondo. Attualmente l’Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti (50) inclusi nella lista dei Pa- trimoni dell’Umanità. Via Jervis - Stabilimenti Olivetti

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NOTIZIARIO SPILLE D’ORO OLIVETTINOTIZIARIO

SPILLE D’OROOLIVETTI Periodico dell’Associazione Spille d’Oro Olivetti, via Montenavale 1, 10015 Ivrea (TO)

Registrato al Tribunale di Ivrea il 26 febbraio 1992, n. 150Direttore responsabile: Sandro RonchettiComposizione e stampa : Progetto & Stampa - Va Filippi 88 Alice Superiore Tel. 0125/78841Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Torino - n.3 - Anno XXII - 2° semestre 2014

N. 3 - Settembre 2014

TESSERAMENTO ANNO SOCIALE 2015 - A PAG. 8

Il 2015 per la presentazione delDossier per la candidatura al-l’UNESCO,come Bene di eccezio-nale valore universale, dell’Archi-tettura del XX secolo di Ivrea edegli elementi socio-culturali chel’hanno resa possibile, è alle por-te.L’Associazione, che ha nel suostatuto e nel DNA dei suoi soci latrasmissione alle future generazio-ni della “fabbrica sociale” di Adria-no Olivetti, con tutto ciò che harappresentato nel campo di un’in-dustria a misura d’uomo ma pro-fittevole, in quello di un’architettu-ra finalizzata non solo alla bellez-za, ma alla liberazione dell’uomodal grigiore dell’ambiente lavorati-vo, in quello dei servizi sociali eculturali, non può che non trovar-si appieno coinvolta.I recenti articoli delle Spille d’Orosulla stampa cittadina, nati a se-guito di un articolo sulla Stam-pa, del 16 maggio, risultato al-l’Associazione particolarmentecarente di cultura olivettiana esuperficiale nell’approccio, han-

Le Spille d’ Oro garanti della divulgazione universale della “fabbrica sociale” e della sua architettura

LE SPILLE D’ORO PER L’UNESCOSi vogliono organizzare visite guidate, riportare testimonianze dirette, coinvolgere le scuole

no suscitato dibattito e interes-se, in particolare da parte delComune, uno degli attori prin-cipali nella candidatura UNE-SCO.A seguito di questi articoli, in par-ticolare dell’ultimo, comparso sul-la Sentinella di mercoledì 9 luglioe poi sul Risveglio, il Comune haespresso l’ interesse a unincontro,che è avvenuto il 14 lu-glio. L’incontro ha visto per l’As-sociazione la presenza del Presi-dente, David Olivetti e del Vice-presidente, Giuseppe Silmo, peril Comune erano presenti: l’Asses-sore alla Cultura Laura Salvetti eil Coordinatore per il progettoUNESCO Renato Lavarini. L’Am-ministrazione Comunale ha in-formato l’Associazione sullostato di avanzamento della can-didatura e ha asserito che ilnostro coinvolgimento è impor-tante per la sensibilizzazionedella comunità cittadina.

L’Associazione ha informato l’Am-ministrazione che per contribuirea sensibilizzare le persone sulla

Giornata di incontridelle Spille d’Oro

La tradizionale “Giornata di Incontri” delle Spille d’Oro si terrà que-st’anno sabato 18 ottobre. Si tratta dell’appuntamento forse più impor-tante dell’anno: l’occasione per rivedere tanti amici e compagni di la-voro, di una vita ormai lontana, ma sempre ricca di ricordi.Il ritrovo è fissato alle ore 9.30 presso il Cimitero di Ivrea, presenti leautorità cittadine, per una visita alla tomba dell’Ing. Adriano Olivetti;dopo di che i partecipanti si recheranno a depositare un omaggiofloreale alla memoria dell’Ing. Camillo Olivetti, davanti al monumentoche la città gli ha dedicato di fronte al ponte recentemente dedicato asuo figlio Adriano. Alle ore 11.00 presso la chiesa San Bernardino alConvento è prevista la Messa in suffragio di tutte le Spille d’Oro defun-te. Successivamente coloro che lo desiderano potranno partecipare alpranzo sociale che sarà servito alle 12.45 a Tavagnasco nella palestracomunale in Via Quassolo (di fianco alla chiesa). Da lunedì 6 ottobre agiovedì 16 ottobre si può prenotare il pranzo presso la segreteria delleSpille d’Oro. All’atto della prenotazione ogni Associato dovrà presenta-re la tessera d’iscrizione per l’anno in corso e versare la quota che èstata stabilita in euro 27,00 (chi ne avesse necessità potrà essereaccompagnato da un familiare che pagherà euro 32,00). Le quoteversate come impegno a partecipare non potranno essere rimborsatein caso di mancata partecipazione. Chi non ha la possibilità di rag-giungere Tavagnasco con mezzi propri, può prenotare in segreteria ilviaggio con pullman messo a disposizione dall’Associazione, pagandoil contributo di •uro 6,00. Il pullman partirà alle 11.45 dalla Portineriadel Pino.

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L’UNESCO - Orga-nizzazione delle Na-zioni Unite per l’Edu-cazione, la Scienzae la Cultura – nellasua Conferenza Ge-nerale del 1972, hadeliberato la Con-venzione sulla Prote-zione del PatrimonioMondiale, culturale enaturale dell’Umani-tà, con lo scopo diidentificare e mante-nere la lista di queisiti che rappresentano delle par-ticolarità di eccezionale importan-za da un punto di vista culturale onaturale. La caratteristica più si-gnificativa di questa Convenzio-ne riguarda la capacità di unirein un singolo documento i concettidi conservazione naturale e di pre-servazione delle opere culturali. LaConvenzione riconosce i modi incui l’uomo interagisce con la na-

UnescoPatrimonio dell’Umanità

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tura, ed il fonda-mentale bisognodi preservarel’equilibrio fra idue.La lista del Patri-monio Mondialeinclude 1001 sitiche formano par-te del patrimonioculturale e natu-rale.La Commissioneper il Patrimonio

Mondiale considera che tali siti ab-biano un valore universale.L’UNESCO ha finora riconosciu-to un totale di 1001 siti (777 beniculturali, 194 naturali e 30 misti)presenti in 161 Paesi del mondo.Attualmente l’Italia è la nazioneche detiene il maggior numero disiti (50) inclusi nella lista dei Pa-trimoni dell’Umanità.

Via Jervis - Stabilimenti Olivetti

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candidatura e far loro acquisireconsapevolezza del patrimonio chene è l’oggetto, sta pensando di or-ganizzare alcune passeggiate trale architetture olivettiane, apertenon solo ai soci ma alla cittadinan-za. Nel corso delle quali oltre a il-lustrare gli aspetti architettonici estorici si vorrebbe portare la vocedi chi ha lavorato in quegli edifici.A questa iniziativa, tutta dadefinire,l’Associazione ha poi an-ticipato che a essa si pensa di af-fiancare il progetto”Spille d’OroDomani”, anch’esso in via di ela-borazione, indirizzato al coinvol-gimento delle scuole, da un latonel trattare i temi della “fabbricasociale” e del suo artefice Adria-no Olivetti, e dall’altro nel portare iloro allievi alla conoscenza di S.Bernardino e dei suoi dipinti, perpoi farli partecipi nel presentarli alpubblico. Di tutte queste attivitàsarà data puntuale comunicazio-ne ai soci.Attività impegnative che non si pos-sono fare con i “soliti quattro gat-ti”, qui occorre uno slancio di or-goglio. È vero che siamo “gli ulti-mi dei moicani”, con i nostri ac-ciacchi, ma tra noi c’è gente

presenti più che mai in questafase, perché quel patrimonioche è anche parte di noi stes-si, sia valorizzato e tramanda-to, mantenendo viva la presen-za del passato per il futuro. Puòessere veramente l’ultima occa-sione di fare qualche cosa d’im-portante per noi olivettiani doce per questo territorio.Abbiamo pensato di chiedere alCoordinatore dei lavori per lacandidatura Unesco, nominatodal Comune di Ivrea, Renato La-varini, di scrivere un testo, chetroverete di seguito, per rende-re informati tutti noi sulla natu-ra e finalità di questo progetto.Parimenti abbiamo riportato ilnostro ultimo articolo, ritenutodal Comune particolarmentechiaro e incisivo, che riassu-me il dibattito e spiega la posi-zione dell’Associazione, che èquella di non perdere quest’oc-casione storica per raggiunge-re concretamente il nostro obiet-tivo della trasmissione diun’esperienza e di un patrimo-nio che ci accomuna.

Giuseppe Silmo

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

LE SPILLE D’ORO PER L’UNESCO

ANNO DI ISCRIZIONE SITO

1979 Arte Rupestre della Val Camonica1980 (e 1990) Centro storico di Roma, le proprietà extraterritorialidella Santa Sede nella città e San Paolo fuori le Mura*1980 La Chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Graziee il ‘Cenacolo’ di Leonardo da Vinci1982 Centro storico di Firenze1987 Venezia e la sua Laguna1987 Piazza del Duomo a Pisa1990 Centro Storico di San Gimignano1993 I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera1994 La città di Vicenza e le ville del Palladio in Veneto1995 Centro storico di Siena1995 Centro storico di Napoli1995 Crespi d’Adda1995 Ferrara, città del Rinascimento, e il Delta del Po1996 Castel del Monte1996 Trulli di Alberobello1996 Monumenti paleocristiani di Ravenna1996 Centro storico di Pienza1997 La Reggia di Caserta del XVIII con il Parco, l’acquedotto Vanvi-telli e il Complesso di San Leucio1997 Residenze Sabaude1997 L’Orto botanico di Padova1997 Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)1997 Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande1997 Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata1997 Costiera Amalfitana

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

Unesco: Patrimonio dell’Umanità1997 Area Archeologica di Agrigento1997 La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina1997 Villaggio Nuragico di Barumini1998 Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano,

con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula1998 Centro Storico di Urbino1998 Zona Archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia1999 Villa Adriana (Tivoli)2000 Isole Eolie2000 Assisi, La Basilica di San Francesco e altri siti Francescani2000 Città di Verona2001 Villa d’Este (Tivoli)2002 Le città tardo barocche della Val di Noto (sud-est della Sicilia)2003 Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia2004 Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia2004 Val d’Orcia2005 Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica2006 Genova, le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli2008 Mantova e Sabbioneta2008 La ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina*2009 Dolomiti2011 I longobardi in Italia. Luoghi di potere2011 Siti palafitticoli preistorici delle alpi2013 Ville medicee2013 Monte Etna2014 Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato*siti transfrontalieri

(Fonte: http://www.unesco.it/cni/index.php/siti-italiani)

ancora in grado di portare la suatestimonianza per quel tempovissuto. Chi pensa di poter direqualcosa sulla sua vita in que-

gli edifici, fabbriche, asili ecc.,o di dare una mano a qualsiasititolo, si metta in contatto conla Segreteria. Dobbiamo essere

Via Jervis - Fascia Servizi Sociali Olivetti

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Lettera alla SentinellaUNESCO: ultima occasione di start-up per Ivrea e Canavese

Egregio Direttore l’intervento delpresidente del Forum Democra-tico del Canavese, pubblicato suquesto giornale venerdì 27 giu-gno, apre quel dibattito che la let-tera delle Spille d’Oro, da me scrit-ta come Vicepresidente e pubbli-cata venerdì 20 giugno, auspica-va. Registriamo con favore chenon si sottovaluti l’importanza dellacandidatura UNESCO e “che levetrate degli stabilimenti Olivettidi via Jervis”, come avevamo giàevidenziato, possano “assurgerea simbolo” della cultura, lasciate-ci da Adriano Olivetti, come vuoleil progetto Unesco per Ivrea.Da parte nostra siamo assoluta-mente d’accordo sul progetto delForum di promuovere “la costi-tuzione di un’unica grande cittàdiffusa risultante dalla fusione deiComuni dell’anfiteatro morenico”.Lo avevamo già scritto, è esatta-mente il pensiero di Adriano nelsuo Ordine politico delle Comu-nità.Dopo quest’apertura concorde,che ci fa pensare di essere par-tecipi dello stesso patrimonio cul-turale e ideale, vengono però po-sti, da parte del presidente delForum, alcuni dubbi e perplessi-tà. Prima, però di entrare nellospecifico degli argomenti solleva-ti, ci preme sottolineare, ancorauna volta, che il progetto UNESCOnon è solo una promozione distrutture architettoniche, com’èstato scritto nell’intervento del Fo-rum: “Il progetto Unesco è cen-trato solo sul patrimonio ediliziodella città”, ma è la proposta diuna città ideale, dove al centroc’è l’uomo, e di un modello d’im-presa socialmente responsabile

che deve portare a un modello dicittà futura. Il progetto dà a Ivrea,con questa proposta UNESCO,che si materializza nelle strutturearchitettoniche, un posizionamen-to e una visibilità internazionale,cosa che non interessa solo chivuole tramandare un patrimonioimprenditoriale, culturale e socia-le, per il futuro, su cui abbiamocontinue manifestazioni d’interes-se a livello universitario, ma altre-sì tutti gli imprenditori e gli opera-tori del Canavese. Con questoIvrea tornerà a essere sulle cartegeografiche, da cui da anni è or-mai sparita. Scrive il presidentedel Forum: “Che la candidaturada sola non sia sufficiente e ri-schi di essere scarsamente uti-lizzata se non sarà supportata daun progetto complessivo di respi-ro comunitario”.

Osservazione su cui non possia-mo che concordare. Qui entraperò proprio in gioco il Piano diGestione di un progetto UNE-SCO, che recita così: “Sostene-re la salvaguardia del Patrimonioattraverso degli obiettivi strategi-ci fondamentali, cercando di as-sicurare un giusto equilibrio traconservazione, sostenibilità esviluppo, in modo che i beni delPatrimonio possano essere tute-lati attraverso attività adeguateche contribuiscono allo svilup-po socio-economico e alla qua-lità della vita delle nostre comu-nità; attraverso strategie di co-municazione, educazione, ricer-ca, formazione e sensibilizzazio-ne; ricercando il coinvolgimen-to attivo degli enti locali, a tutti ilivelli, nell’individuazione, tutela egestione dei beni del Patrimonio”.

In queste direttive ci sono tutti glielementi che possono rispondereai dubbi sollevati, innanzi tutto ilcoinvolgimento a tutti i livelli dellaComunità. Cosa che essendo par-te essenziale del progetto dovràavvenire perché esso sia valutatopositivamente. Poi la conservazio-ne dei beni attraverso attività checontribuiscano allo sviluppo socioeconomico e alla qualità della vitadella comunità. Questo rispondeanche all’osservazione che: “Ilproblema attuale del territorio èlo sviluppo”, affermazione che citrova completamente d’accordo.Come siamo d’accordo che il pia-no UNESCO da solo non è suffi-ciente, ma esso è un potentestart-up. Come abbiamo già scrit-to, forse l’ultima occasione perIvrea e il Canavese. Il lavoro perla candidatura è iniziato nel 2008,la candidatura è stata ufficializzatasul sito UNESCO nel 2012, primopasso per il riconoscimento a pa-trimonio UNESCO. Siamo a unpasso, l’obiettivo è il 2015. Tirarciindietro adesso, o fare mancareil sostegno ora, in un’attesa mes-sianica di “una forte innovazione”locale “sul piano politico e istitu-zionale” e di un “progetto di piùampio respiro capace di mobili-tare tutte le risorse culturali esociali della Comunità”, sarebbegrave per questa terra e per i suoiabitanti, i nostri nipoti e la storianon ce lo perdonerebbero. Que-sta è l’occasione, probabilmenteunica e irripetibile, perché questisviluppi, da tutti noi auspicati di-ventino possibili.

Giuseppe SilmoVicepresidente

Ass. Spille d’Oro Olivetti

Palazzo Uffici Olivetti

Asilo Olivetti

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LE 6 CDELL’UNESCO

COORDINAMENTO

CONSERVAZIONE

COMPETENZE

CREDIBILITA’

COMUNICAZIONE

COMUNITA’

Avviata nel 2008 su iniziativa del Comune di Ivrea e Fondazione Adriano Olivetti

La candidatura: un percorso complessoDalla tentative list alla raccolta fondi. le fasi del dossier

Ogni eporediese conosce, anchesolo a grandi linee, come il pro-cesso di candidatura di “Ivrea cit-tà industriale del XX secolo” a farparte del Patrimonio MondialeUnesco abbia preso avvio dal2008, anno del centenario dellaprima fabbrica.L’idea di proporre la candidaturanasce su iniziativa del Comune diIvrea e della Fondazione AdrianoOlivetti e si fonda sulla consape-volezza del valore del patrimonioarchitettonico, industriale, socia-le e culturale olivettiano, emergen-za di una storia originale e unicache ha caratterizzato il Novecen-to italiano e il panorama interna-zionale della seconda metà del XXsecolo; la candidatura, inoltre,potrà offrire la possibilità di favo-rire il processo di trasformazioneconsapevole della città e di pro-muovere innovative politiche divalorizzazione economica, socia-le e culturale, mettendo in gioco ilvalore della sua storia, su un pia-no nazionale e internazionale.Nel maggio del 2012 “Ivrea cittàindustriale del XX secolo” è statainserita nella cosiddetta TentativeList che ha consentito l’avvio del-le attività finalizzate a richiederneil riconoscimento vero e proprio el’iscrizione nella Lista del Patrimo-nio Mondiale.Il processo è condotto sotto la su-pervisione e l’accompagnamentodell’Ufficio del Patrimonio Mondia-le UNESCO del Ministero dei Benie delle Attività Culturali e del Turi-

smo (MIBACT), insieme ai suoiUffici territoriali, con la collabora-zione della Direzione generale peril paesaggio, le belle arti, l’archi-tettura e l’arte contemporanee,con la piena adesione e il sup-porto della Regione Piemonte edella Provincia di Torino e trovanella Fondazione Guelpa il soste-gno economico e il riferimentooperativo per il fund raising(N.d.R.: raccolta fondi).Esso segue linee guida molto pre-cise, stringenti, finalizzate a ve-dere certificato dall’Unescol’”eccezionale valore universale”del sito candidato, tutelando e

conservando questo esempio uni-co di straordinario valore cultura-le, perché possa essere trasmes-so alle generazioni future.Il Dossier, infatti, si struttura in unaserie di fasi che ne costituisconoil contenuto: dall’identificazionedell’area (nominated site e bufferzone) all’individuazione degli ele-menti che giustificano l’inserimen-to dell’area a Patrimonio Mondia-le (significato, analisi comparati-va, autenticità e criteri); dalla de-scrizione architettonica, urbanisti-ca, storica, sociale, culturale del-l’area al piano di gestione (pro-prietà, tutela, autorità incaricata

della gestione, livello di eserciziodella gestione, piani concordati,risorse finanziarie, risorse tecni-che e formazione, politiche e stra-tegie di attrazione, ecc.); dai fat-tori che intervengono sull’area alpiano di monitoraggio.Come si può notare dall’indicedelle voci primarie del Dossier diCandidatura, uno degli elementifondamentali nello stesso - oltrealla fotografia dello stato dell’arte- è il Piano di Gestione: lo stru-mento destinato ad assicurare laconservazione dell’EccezionaleValore Mondiale del sito candida-to, i cui contenuti alla base delleazioni che verranno intrapresehanno come presupposto le co-siddette 6 C individuate dall’Une-sco: coordinamento, conservazio-ne, competenze, credibilità, co-municazione, comunità. È da que-sto piano di gestione che si pon-gono le basi per individuare e in-dirizzare nuove opportunità di svi-luppo per il territorio.Il lavoro procede con decisione eattenzione. L’Ufficio del Patrimo-nio Mondiale del MIBACT seguepasso passo ogni singola fase dielaborazione e stesura del Dos-sier affinché la candidatura pos-sa avere quelle caratteristiche fon-damentali che costituiranno la ra-gione per il riconoscimento cheIvrea e la sua storia moderna me-ritano.

Renato Lavarini Coordinatore della Candidatura

Via Jervis (ex via Castellamonte) - Case per dipendenti

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Alcuni socihanno manife-stato l’interes-se a conosce-re le motivazio-ni di quest’ulti-ma recentecand ida turaUnesco, a noicosì vicina. Ab-biamo perciòpensato di farecosa gradita ri-portare il Comunicato Stampadel 23/06/2014, nella parte conl’annuncio e le motivazioni, fat-to dal Ministero dei beni e del-le attività culturali e del turismo(MiBACT).

PAESAGGI VITIVINICOLI DELPIEMONTE: LANGHE-ROE-

RO E MONFERRATONELLA LISTA DEL PATRIMO-

NIO MONDIALE UNESCOdecisione della 38a sessionedel Comitato del Patrimonio

Mondialeriunita a Doha (Qatar) dal 15

al 25 giugno 2014I “Paesaggi vitivinicoli del

Piemonte: Langhe-Roero eMonferrato” sono il 50° sito

italiano iscritto nella Lista delPatrimonio mondiale del-

l’UNESCO.Si tratta di un sito seriale, unpaesaggio culturale di ecce-zionale valore universale.L’iscrizione è stata decisa dalComitato del Patrimonio Mon-diale riunito a Doha in Qatardal 15 al 25 giugno 2014Ciò è motivo di speciale orgo-glio per il MiBACT, data l’estre-ma selettività con cui da qual-che anno l’UNESCO valuta leproposte per nuovi siti che ipaesi membri della Convenzio-ne di Parigi presentano annual-mente. La candidatura, che siè avvalsa del coordinamento edel supporto tecnico scientificodel MiBACT, è il risultato di unlungo lavoro d’equipe svoltocon diversi soggetti istituzionaliquali la Regione Piemonte, pro-motore dell’iniziativa, l’Associa-zione dei Paesaggi Vitivinicolidel Piemonte, ente di gover-nance, l’Istituto SITI di Torino,con il contributo del Ministero

Un esempio:le motivazioni della

CandidaturaLanghe-Roero e MonferratoRisultato di un lungo lavoro di équipe

delle politicheagricole, ali-mentari e fore-stali e la parte-cipazione di nu-meros i ss im istakeholders.I paesaggi viti-vinicoli di Lan-ghe-Roero eMonferrato co-stituiscono unesempio ecce-

zionale di un paesaggio cultu-rale inteso come prodotto neltempo dell’interazione tra uomoe natura, plasmato dalla conti-nuità di una tradizione antica fi-nalizzata ad una produzione vi-nicola di eccellenza mondiale.I luoghi scelti per rappresenta-re compiutamente questo pae-saggio presentano specificicaratteri naturali, antropici epercettivi che, nelle reciprocherelazioni, concorrono a rappre-sentare i molteplici luoghi easpetti della millenaria “culturadel vino”. Innanzitutto i vignetidolcemente modellati sulle col-line e l’indissolubile legame trale coltivazioni, molte delle qua-li autoctone, le peculiari condi-zioni pedoclimatiche e le tecni-che di coltivazione e vinificazio-ne.Accanto ad essi un complessodi luoghi di lavorazione, conser-vazione e diffusione delle ec-celse produzioni vinicole pie-montesi (fattorie, casolari, cia-bot, cantine monumentali, cru-tin, infernot, cantine sociali,enoteche) oltre a centri urbani,piccoli centri d’altura o di valle,borghi, castelli, chiese, museied altre istituzioni culturali le-gate alla tradizione del vino.Di fondamentale importanza peril successo della candidatura èstata la dimostrazione dell’esi-stenza di un efficace sistemadi protezione garantito dallapresenza di diversi vincoli ditutela e potenziato da una se-rie di norme integrative, appo-sitamente predisposte per laconservazione dei caratteri pe-culiari del paesaggio, assuntedai Comuni aderenti al proget-to quali varianti ai propri stru-menti urbanistici.

MaAMMuseo a cielo aperto

dell’Arte Modernadi Ivrea

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Le nuove Edizioni diComunità si sonoormai consolidate edopo una partenzain tono minore orahanno curato l’edi-zione del testo piùimpegnativo, quelloda cui tutto è parti-to: L’Ordine politicodelle Comunità.Adriano Olivetti l’hascritto durante il for-zato esilio in Svizze-ra (febbraio 1944 -maggio 1945), doveha lavorato intensa-mente al suo proget-to politico di riforma costituzionaledello Stato Italiano fondato sulleComunità. È stato stampato perla prima volta in Svizzera nel 1945,con il sottotitolo: Le garanzie dilibertà in uno stato socialista.Nella seconda edizione italianadel 1946, il sottotitolo diventa:Dello stato secondo le leggi del-lo spirito. In questa edizione 2014il testo è riproposto senza sottoti-toli.Le due principali idee fondanti delprogetto sono quelle che defini-scono la Comunità:• La Comunità è lo spazio,

territoriale, sociale, istituziona-le, in cui una persona può abi-tare, vivere e convivere con glialtri uomini, componendo iconflitti in virtù del “comuneinteresse morale e materia-le”.

• Al centro della Comunitàsta la persona.

Nella Comunità si coniuganoquindi, come troveremo poi an-che nella gestione della fabbrica,“Persona” (non “individuo”, chefa riferimento unicamente ai va-lori materiali, quindi egoista), “in-teressi morali” (che per Adrianofanno riferimento alle leggi dellospirito, ecco perché il secondosottotitolo) e “interessi materia-li”. La Comunità è, nel progetto diAdriano, la cellula base dello Sta-to, che “prenderà il nome di Sta-to federale delle Comunità”, per-ché “a esso corrisponderà un si-stema di decentramento e auto-nomia, fondato sulla Regione esulla Comunità”. La Comunità è,infatti, “un’unita amministrativaintermedia tra Comune e Regio-ne”. La Comunità, tuttavia, noncorrisponde alla Provincia, con-siderato “un organo decentrativotroppo vasto”.Tutto questo, in brevissima sinte-si, il progetto istituzionale di Adria-no che rivoluziona completamen-te lo Stato centralizzato e prefet-tizio, di stampo napoleonico, ba-sato sulle province e sui prefetti.La Comunità nella propria auto-nomia “sostituisce il governo deiprefetti”.Adriano nell’”Introduzione” all’Or-dine politico delle comunità scri-ve: “Alla base di questo piano diriforme vi è la concezione di unanuova società che, per il suoorientamento, sarà essenzial-mente socialista ma che non do-vrà mai ignorare i due fondamenti

L’ordine politicodelle Comunità

della società chel’ha preceduta: de-mocrazia politica eliberta individuale”.Cioè una “terza via”.Concetto che sarà ilsuo riferimento an-che nella conduzio-ne dell’azienda,come lui stessochiarisce nel suo fa-moso discorso ai la-voratori, quello diPozzuoli per l’inau-gurazione della fab-brica, il 23 aprile1955: “Il tentativosociale della fabbri-

ca di Ivrea, tentativo che non esitoa dire ancora del tutto incompiu-to, risponde a una semplice idea:creare un’impresa di tipo nuovoal di là del socialismo e del capi-talismo”.Adriano è pervenuto alla redazio-ne del progetto attraverso lo stu-dio dei testi di filosofi, giuristi edeconomisti, che saranno poi pub-blicati insieme con quelli di altristudiosi nelle Edizioni di Comuni-tà, da lui fondate nel 1946. Nelcapitoletto “Persona e Comunità”,scrive: “Il pensiero politico con-temporaneo è grandemente de-bitore a scrittori come JacquesMaritain, Emmanuel Mounier,Denis de Rougemont per il lorosforzo di portare al centro del-l’attenzione politica i rapporti frala Persona e le comunità diffe-renziate in cui si esprime la so-cietà umana”.Si torna quindi sempre alla per-sona e quindi alla società in cuideve convivere, da cui scaturisceanche il concetto di cittadinanza,che ha, visti i tempi attuali, del pro-fetico. Scrive, infatti, Adriano nelsuo progetto: “La cittadinanzapotrà essere conferita a tutti glistranieri, senza distinzione delloStato da cui provengono”. Chesuona molto simile al suo discor-so alle maestranze di Ivrea del 24dicembre 1954: “Voglio ricordarecome in questa fabbrica, in que-sti anni, non abbiamo mai chie-sto a nessuno a quale religionecredesse, in quale partito militas-se o ancora da quale regioned’Italia egli e la sua famiglia pro-venissero”.Fabbrica, come lui la chiama, esocietà sono quindi parti dellostesso progetto.Il libro non è di quelli che si leg-gono tutto d’un fiato. Una letturada fare con calma, per capire nonsolo la struttura costituzionale dellostato proposta da Adriano, ma leidee che l’hanno guidato nella re-alizzazione della “fabbrica socia-le” e nei suoi rapporti con il terri-torio. Può anche essere usato divolta in volta come un utile stru-mento di consultazione e di con-fronto per vedere, come Adrianoavrebbe risolti i vari problemi co-stituzionali e avere delle belle sor-prese per l’attualità delle soluzio-ni. Anche per questo Adriano eraun genio e, per questo, incompre-so dai politici del tempo.

Giuseppe Silmo

COMMISSIONI ATTIVITA’PER TRIENNIO 2014-2016

MANIFESTAZIONI E GITE:ERNESTO PRELLE (responsabile),

ROSANNA THIEBAT, GIACOMO MARCHETTI

SOGGIORNI:GIANFRANCO SCOLARO (responsabile), BRUNO TELATIN,

LOREDANA MORETTO

CULTURA:DAVID OLIVETTI ( responsabile)

CHIESA SAN BERNARDINO: TERESA NOVARIA (responsabile), PIERGIORGIO VALIANTE,

CIRLA GIOVANNI, PIERGIORGIO ZAMPIERI,FRANCESCA FRANCESCHINI

TEATRO:LINA BARBIERO (responsabile), FRANCESCA FRANCESCHINI

PROGETTO SCUOLA:PINO FERLITO (responsabile), ANNA SIMONINI,

GIUSEPPE SILMO, LEO COEN PIRANI.

ARCHIVIO STORICOLEO COEN PIRANI (responsabile) ERMANNO LESCA

SOLIDARIETA’:PIERGIORGIO ZAMPIERI (responsabile), CHIARA BERTINO,FELICE ROBONE, PIERGIORGIO APRILE, LUIGI FUNDARO’.

ASSILT E CONVENZIONI:GIOVANNI NERVI (responsabile), PIERGIORGIO APRILE

ELETTORALE:ALFREDO TILETI (responsabile), FELICE ROBONE

NOTIZIARIO:LUIGI FUNDARO’, UGO PROSERPIO, GIUSEPPE SILMO,

MARINELLA BOITA

DIRETTORE RESPONSABILE: SANDRO RONCHETTI

ALTRI INCARICHI:SITO INTERNET:

SANDRO ROMUSSI

BACHECHE E CURA TOMBA ADRIANO: RITA MUNARI

Come per i 18 anni scolastici precedenti, anche quest’anno, il nostrosocio Michi Michele fornirà presso la scuola elementare “Fiorana”di Ivrea le sue conoscenze didattiche e tecniche collaborando conmaestri e maestre alla alfabetizzazione informatica degli alunni dallaclasse prima alla quinta. Il suo impegno è sempre risultato graditosia dagli insegnanti che dai genitori. Informiamo che l’associazioneno-profit “Amici della Scuola” ricerca volontari in grado di insegnarematerie scolastiche (dalla 1ma elementare al Liceo).Chi volesse dare una mano a questa associazione contatti:

Franco [email protected]

Cinzia Carugati – 0125 [email protected]

Beppe Fogaroli – 0125 [email protected]

NOTIZIARIO SPILLE D’ORO OLIVETTI 7

SETTIMANA BIANCA 2015Proposta dalla Commissione Soggiorni

L’Ass. Spille d’Oro Olivetti propone una SETTIMANA BIANCA in Valdi Fassa, una settimana all’insegna dello sport del divertimento edello spirito di aggregazione, che le Spille d’Oro hanno da sempredentro di loro.Perchè la settimana bianca ? perché le Spille d’oro vogliono ripren-dere questa bella attività sportiva già condotta da Bruno Telatin fidu-ciario della sezione sci montagna del GSRO ed ora consigliere del-l’Ass. Spille d’oro e membro della Commissione soggiorni.Bruno Telatin vorrebbe raggruppare tutti quei vecchi LEONI delloSCI, e non solo , ma anche i figli ed i nipoti, e ricorda alcuni nomidei vecchi LEONI: il primo , il decano dott. Aldo Pagani già fondato-re della sez. Sci Montagna che con la sua veneranda età è ancorain piena attività sciistica per non dimenticare Guido Oggero, RemoBoggio, Lia Begovoeva, Barbara Fontanelli ,Gioacchino Tommaselli, Bruna Pellizzari, Narcisa Marangoni, Marisa Pellerey, Marisa conVittorio Frapolli ,il (generale) Giuseppe Dellarole, Pino Serafino,Gianpiero Bravo, Gianni Pilone, i fratelli Giorgio e Renzo Schinca-riol , i fratelli Colombo, Gianni Cobetto ,Renzo Laurent ,PiercarloDella Torre, e tanti giovani dei quali non ricorda il nome.Sarebbe bello ritrovarsi assieme a festeggiare questo evento ,e ri-cordare le belle Settimane bianche passate nei vari Club Med, onegli hotel delle Dolomiti, in Francia,in Svizzera ed in tante localitàsciistiche. La settimana bianca in Val di Fassa a Vigo di Fassa èprevista per l’ultima settimana di gennaio presso l’hotel Fontana 3 stelle superior con viaggio in pullman per almeno 30/40 parteci-panti Servizi Hotel: Piscina , Discoteca ,Navetta gratuita per gliimpianti, programma settimanale di sci accompagnato ,ogni giornosi cambia zona , e tanto altro ancora , e oltre lo sci discesa , anchesci di fondo e per chi non scia passeggiate varie .I prezzi circa 65.oo euro al giorno in ½ pensione-bevande , viag-gio, skipass esclusi; al più presto sarà possibile avere dettagli insegreteria delle Spille Oro sul prezzo e data di partenza, con preno-tazioni il 23 ottobre.

Dal 29 giugno al 5 luglio si è svolto il dicias-settesimo soggiorno ad Inverso organizzatodalla Commissione Solidarietà.Quindici soci ospiti, bisognosi di attenzione,assistiti da venticinque soci volontari Spilled’oro, che hanno gestito la Casa in tutte lesue necessità, hanno trascorso una settima-na in condivisione ed amicizia. Serenità e vo-glia di stare insieme hanno caratterizzato comesempre il soggiorno.Nonostante il tempo non troppo clemente sia-

Il soggiorno ad Inverso

Le Spille d’oro in gita a Parigi prima della visita a Montmartre .

Le Spille d’oro in soggiorno a Santa Sabina in Puglia

mo riusciti a portare a termine il nostro pro-gramma ricreativo ed ogni giorno c’era un’at-tività o attrazione: il gruppo di ballo “Carolan-do”, la ormai classica tombola spettacolo coni bambini della vicina colonia, la fisarmonica“orchestra” di Lino Regruto, il quintetto dellabanda di Alice, la gita al vicino lago di Meu-gliano.La settimana sarà ricordata anche come set-timana del centro benessere infatti tutti gli ospitie anche qualche volontario hanno ricevuto un

trattamento viso, di manicure e di pedicuredalla socia Piera che è arrivata ad Inversocon tutto l’occorrente.

Il trattamento è stato molto apprezzato da tuttie soprattutto da chi, ed erano tanti, non l’ave-vano mai provato; ma la più soddisfatta e gra-tificata era Piera felice di aver regalato e ri-cevuto quei sorrisi e quel buonumore che ècaratteristica della casa di Inverso e scopodella Commissione Solidarietà.

Lino Regruto e la sua Fisarmonica Il gruppo di Inverso in gita al lago di Meugliano

NOTIZIARIO SPILLE D’ORO OLIVETTI8

Come da tradizione, anche quest’anno giovedì 16 ottobre, le Spilled’Oro che lo desidereranno potranno recarsi al cimitero ebraico diBiella per rendere omaggio alla tomba dell’ing. Camillo Olivetti, dece-duto nell’ormai lontano dicembre 1943, nel locale ospedale.La partenza è prevista dalla Portineria del Pino, in via Jervis a Ivrea,alle ore 14, con un autopullman messo a disposizione dall’Associazio-ne. Le prenotazioni si effettuano presso la segreteria delle Spille d’Oro,anche telefonicamente (0125/42.57.67), entro mercoledì 15 ottobre, ecomunque fino ad esaurimento posti. Per la regola ebraica, i parteci-panti dovranno accedere al cimitero indossando un copricapo.Prima di dirigersi a Biella, l’autopullman sosterrà brevemente a Ban-chette per una visita alla tomba di Mario Caglieris, il presidente scom-parso alla fine di quattro anni fa.

Visita a Biella alla tombadell’Ing. Camillo Olivetti

Dal 6 ottobre 2014 al 31 gennaio 2015 è possibile iscriversi all’Asso-ciazione Spille d’oro per l’anno 2015. Si ricorda che è possibile l’iscri-zione come Soci aderenti, anche a chi non ha raggiunto i 25 anni dilavoro in azienda, ai familiari ed ai simpatizzanti che condividono gliideali ed i valori Olivetti di un diverso modo di fare industria.Rinnovare l’iscrizione entro il 31 gennaio è importante per almenodue ragioni:I soci pensionati che hanno aderito ed usufruiscono delle agevolazio-ni Telecom (tutto senza limiti; Alice 20 mb) perderebbero tali agevola-zioni senza il rinnovo tempestivo;Chi si iscrive dopo il 31 gennaio dovrà ritirare il Notiziario n. 1 con iprogrammi delle attività 2015 presso la sede di Ivrea, oppure versareeuro 5,00 per le spese postali “fuori linea”, e quindi più costose, delNotiziario.La quota di iscrizione, che comprende anche l’adesione all’ ANLA, èdi euro 25,00, che possono essere versati presso la segreteria diIvrea (Via Montenavale 1), o presso le delegazioni di Pozzuoli, Mar-cianise, Roma, Massa; Crema; Milano. In alternativa mediante versa-mento su:

· C/C Bancario Intesa San Paolo IMI SpA Piazza Balla 7 IvreaIBAN IT 86 X 03069 30540 1 00000417091

· C/C Postale n.20060109intestati ad: Associazione Spille Oro Olivetti, Via Montenavale 1, 10015Ivrea

Tesseramento2015

Nuova convenzioneTra Associazione Teatro popolare di Sordevolo ed Associa-zione Spille d’oro Olivetti.L’Associazione Teatro popolare di Sordevolo garantirà aiSoci Spille d’oro, previa presentazione della tessera Socialee del documento di identità, uno sconto di 3 euro suglispettacoli della “Passione di Sordevolo” della stagione2015 (dal 6 giugno al 23 settembre 2015).

La nuova sede dell’Associazione Spille d’Oro

Particolari dell’interno dell’ufficio

L’ingresso della nuova sede (ex ingresso della mensa ICO)