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Numero 3-21 16 Maggio 2008 . Pagina 1 di 20 R R R O O O T T T A A A R R R Y Y Y C C C L L L U U U B B B F F F U U U C C C E E E C C C C C C H H H I I I O O O S S S A A A N N N T T T A A A C C C R R R O O O C C C E E E S S S U U U L L L L L L A A A R R R N N N O O O 2070° DISTRETTO INTERNAZIONALE N N O O T T I I Z Z I I A A R R I I O O

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Numero 3-21 – 16 Maggio 2008 . Pagina 1 di 20

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Maggio :: Mese della Cultura

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Servire al di sopra degli interessi personali

LE PAROLE E LA SAGGEZZA DI PAUL HARRIS Il Rotary contribuisce ad ampliare la nostra visione del mondo.

Messaggio alla RI Convention,

1914, Houston, Texas, USA

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STATUTO DEL ROTARY CLUB Articolo 11 - Durata dell’affiliazione

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Venerdì 9 maggio 2008 PPPrrreeemmmiiiooo SSScccuuuooolllaaa

Premio che si sta sempre più consolidando sul nostro teritorio e a diventare, come tutti gli insegnati presenti hanno ribadito, una opportunità per inserire nei programmi didattici dell'annata scolastica un progetto che stimoli a fermarsi, riflettere e "scrivere". Anche quest'anno (ed è la terza volta su quattro) il premio di 1.000,00 Euro per acquisto di materiale didattico, è andato alla Scuola Media di Santa Croce che tramite la sua preside, Prof.ssa Vanna Uleri, ha, ovviamente ritirato con enorme e soddisfatto piacere. Presenti, oltre agli studenti premiati ed ai loro genitori, presidi e professori in rappresentanza di tutti gli Istituti scolastici che hanno partecipato. Presenti anche Cristian Pardossi, Riccardo Cardellicchio e Sabrina Carli componenti la Commissione Giudicante.

Cristian Pardossi, Assessore alle Attività Culturali e Politiche giovanili del Comune di Castelfranco di Sotto, come Presidente della Commissione Giudicante ha poi brevemente racontato come si è giunti alla proclamazione dei vincitori, rimarcando però il buon lovello generale di tutti gli elaborati finalisti e quindi l'importanza che iniziative simili rivestono nell'invogliare i ragazzi a cimentarsi in queste sane "sfide" e soprattutto a "scrivere". La serata, comunque, al di là del Concorso Scuola è stata una grande occasione per presentare meglio il Rotary e quello che esso rappresenta e svolge, come progetti di servizio verso il prossimo, sia a livello internazionale che locale.

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Ecco quindi che sono stati consegnati 2.000,00 Euro al Dott. Roberto Caputo per completare l'acquisto della strumentazione per la sala operatoria oculistica che verrà installata nel dispensario di Leò in Burkina Faso. Roberto il 24 maggio partirà proprio per il Burkina Faso per andare a seguire i lavori di installazione della sala operatoria. Il progetto del ns. club prevederà poi anche il supporto e la formazione di personale infermieristico locale. Sono stai poi consegnati, nelle mani dell'assistente del Governatore, Alberto

Palavisini, il ns. contributo di 1.000,00 Euro per il progetto, portato avanti dai club Rotary di Toscana 1, che prevede la costruzione, in Etiopia, di 7 pozzi profondi. A tal proposito, venerdì 16 maggio a Lamporecchio (Villa Rospigliosi) ci sarà una cerimonia di presentazione del progetto.

Prima della premiazione finale ci sono stati altri due momenti che hanno coinvolto altri giovani presenti alla serata.

Silvia Marconcini, figlia di Alessandro e Serena Niccolai, figlia di Roberto, due giovani e brillanti studentesse universitarie hanno brevemente raccontato ai presenti la loro esperienza al 26° RYLA che siè svolto dal 26 marzo al 6 aprile a Riolo Terme (RA).

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Poi è stata consegnata una targa a Giulio Salvestrini del Liceo Scientifico di Fucecchio come riconoscimento al suo brillante piazzamento (2° classificato) al recente Concorso Nazionale "Certamen Sallustianum" per la sezione Composizione Teatrale.

Infine la premiazione dei ragazzi delle Scuole Medie. Sorpresa finale quando a ciascuno dei due vincitori è stato offerto, da Vittorio Santini, un soggiorno di una settimana per tre persone nel suo Camping CANAPAI all' Isola d'Elba. Un grande ringraziamento va, infine e doverosamente, fatto a Carlo Taddei Presidente dell'apposita commissione organizzatrice del Premio, che si è veramente profuso per la buona e perfetta riuscita dell'iniziativa e della serata Insomma ..... una grande serata di giovani e quindi di speranza per il futuro ....una grande serata di Rotary.

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In un mondo in vertiginosa trasformazione e in una società in cui le possibilità offerte dalla tecnologia hanno cambiato abitudini e modi di vivere, gli adolescenti di oggi godono di maggiori spazi di movimento e di libertà, ma sono anche esposti a rischi e pericoli sconosciuti ai loro padri. In base alla tua esperienza racconta come stai vivendo questo periodo importante della tua vita.

 TEMA 10 

 C’era  una  volta  un  mondo  senza  computer, senza cellulari e senza video‐giochi…. C’era una volta un mondo dove  la  tecnologia costituiva una minima parte della vita… C’era  una  volta  un  mondo  dove  i  ragazzi conoscevano  e  frequentavano  solo  amici reali….ma oggi dove è finito questo mondo? La mia vita,  la vita degli adolescenti di oggi è talmente ricca di apparecchi tecnologici, che un mondo senza  tecnologia risulta quasi  irreale e 

fantastico quanto un mondo popolato da esseri magici, da  fate,  folletti e via dicendo. Il mondo di  ieri  è  lontano “ anni  luce” dalla  realtà odierna;  è difficile oggi pensare  a  come  doveva  essere  la  vita  per  le  generazioni  precedenti,  nel mondo “ antico”,  più o meno solo venti trenta anni fa… La  tecnologia è entrata con  forza dirompente nella nostra epoca, dando vita ad una  serie  innumerevole di  applicazioni pratiche  e di  oggetti  che  hanno senza dubbio modificato la nostra        “ cultura”, i nostri modi di vivere….e questo  fin  dall’inizio  della  nostra  esistenza.  Da  bambini  e  ancor  più  da adolescenti  ci  troviamo  ben  presto  a  confrontarci  con  giochi  elettronici, cellulari,  computer,  Internet,  seguendo  una    scala  di  complessità  e  varietà crescente. Personalmente ora non mi piacciono molto  i video‐games, anche se quando ero  più  piccola  hanno  costituito  per  me  una  forte  attrazione,  ma fortunatamente dopo un po’ di  tempo ho smesso di giocarci, anche perché  i 

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frequenti  richiami  alla  violenza,  alla  competitività,  alla  distruzione  mi disturbavano e al tempo stesso mi annoiavano. Non per tutti, però, è così.. Spesso  i  bambini, ma  in  parecchi  casi  anche  i  ragazzi,  ne  sono  attratti  per periodi più lunghi e può capitare che addirittura confondano realtà e fantasia, iniziando a vedere e vivere  la vita  in prospettiva virtuale. La vita,  tuttavia, non  ha  un  tasto  di  “  reset”  per  tornare  indietro  e  iniziare  nuovamente  da principio: dopo ogni nostra azione  ci  sono delle  conseguenze da affrontare, non solo dei  livelli di gioco da cui ripartire! Ho un rapporto particolare con la tecnologia: come quasi tutti gli adolescenti ho sia il cellulare, sia il computer, ma non sento di essere totalmente coinvolta nelle  loro  logiche di  funzionamento. Ripensandoci, penso di averli comprati semplicemente per  seguire  la  “  corrente”, per  il desiderio di  avere  ciò  che hanno gli  altri  e di  essere  come gli altri. Gli amici  in  effetti possono  essere talvolta  la  causa delle nostre  azioni  e delle nostre  scelte:  chi,  infatti,  tra gli adolescenti vorrebbe essere escluso dai propri compagni perché non è e non segue la moda? Il  contagio,  ormai,  è  diventato  inevitabile:  è  come  se  una  parte  della tecnologia  scorresse  nelle  nostre  stesse  vene  e  dimenticarla  o  eliminarla  è impossibile. Anch’io  sono  stata  in prima ondata             “  travolta” da questa valanga di innovazioni tecnologiche, che ormai si sono trasformate in parte di noi….E  la  tecnologia  si  è  via  via  arricchita,  assecondando  questa  sete  di innovazione, così  il cellulare è passato dalle  semplici  telefonate ai messaggi SMS alla navigazione in Internet, fino a costituire un sistema di “ cattura” di immagini e filmati non sempre con il consenso dei soggetti interessati. Personalmente    utilizzo  il  cellulare  soprattutto  per  inviare  messaggi, immagini e suonerie, anche perché le telefonate sono state ormai sostituite dai più  pratici  squilli. Messaggi  e  squilli  costituiscono  tra  noi  adolescenti  una sorta di  comunicazione  in  codice,  che  se da una parte  è  veloce  e utile per comunicare  a  distanza,  dall’altra  è  standardizzata,  poco  creativa, condizionata  dalle  ripetute  abbreviazioni,  tanto  da  influenzare  a  catena  il linguaggio reale, modificando la nostra capacità di comunicare con gli altri. Il cellulare, il computer, i videogiochi potrebbero essere per molti adolescenti anche  un  modo  per  riempire,  pure  se  solo  apparentemente,  una  certa solitudine,  un  senso  di  “  vuoto”  spesso  creatosi  già  nell’infanzia.  Molti genitori non  riescono o non hanno  tempo  sufficiente per  stare  con  i propri 

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figli,  perciò  comprano  loro  oggetti  di  ultima  generazione:  video‐games, computer, cellulari, così da far passare il tempo con questi “ amici virtuali”. Nel mio caso la tecnologia non è arrivata ad influenzare così tanto la mia vita, forse perché la mia mente ha sviluppato un modo per auto‐proteggersi dalla tecnodipendenza,  dalla  tecno‐ossessione.  Probabilmente  sono  stati  i  libri  a salvarmi:  nei  libri,  infatti,  ho  scoperto  amici  e  passatempi  migliori, ovviamente  ciò  non  vuol  dire  che  ho  completamente  abbandonato  la tecnologia, ma significa semplicemente che ho trovato un giusto equilibrio tra i  piatti  della  bilancia,  tra  le  possibilità  offerte  dalla  tecnologia  e  i  rischi collegati al suo uso eccessivo o inconsapevole. Attualmente  il  computer  e  ancor  più  Internet,  rispetto  al  cellulare, costituiscono un’attrazione  ancora più profonda,  anche  se difficilmente uso Internet  per  divertirmi,  perché  sono  convinta  che  le  attività  all’aperto  e  lo sport siano più divertenti e….salutari. Navigo  così nell’oceano di  informazioni di  Internet per  svolgere  le  ricerche scolastiche, per  trovare  risposte  immediate ad  alcune domande; di  tanto  in tanto utilizzo anche  la posta elettronica, ma non per questo affido  tutta me stessa alla “ macchina”: voglio restare protagonista! Credo che abolire il progresso, rinnegare la tecnologia sia ormai impossibile, infatti non è pensabile abolire la tecnologia, tornando così all’era dei primati.. Progresso  e  tecnologia  fanno  parte  di  noi  e  rinunciarvi  sarebbe  come rinunciare  ad  una  fondamentale  opportunità.  E’  anche  vero,  però,  che  la tecnologia  può  essere  rischiosa  e dannosa,  non    in  se  stessa, ma per  come l’uomo  decide  di  utilizzarla,  cioè  per  gli  scopi  reali che stanno dietro la stessa tecnologia. Non  penso  sia  necessario  limitare  le  scoperte  e  le invenzioni  che  rispondono  alla  naturale  curiosità conoscitiva dell’uomo e al suo desiderio di superare i limiti del già conosciuto, credo però sia assolutamente necessario  trovare un equilibrio  tra  la  tecnologia e  la vera realtà, per non perdere noi stessi.   

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TEMA 15  

Io  con  la  tecnologia ho un  certo  “feeling”. Per  gli  adolescenti  avere  uno  strumento tecnologico  è  necessità  o  quasi.  Ogni adolescente  in  casa  ha  un  cellulare,  un computer  o  un  videogioco.  Bene,  vi sembrerà incredibile ma io li ho tutti e tre… Il  primo  che  ho  acquistato  è  il  computer, uno  strumento  strano  con  cui  si  possono fare  un’infinità  di  cose:  scrivere, comunicare con gli amici, giocare, ascoltare musica,  scambiarsi  file,  disegnare, 

“navigare” in internet…non vi basta?!? L’utilizzo  che  ne  faccio  riguarda  maggiormente  il  programma  chiamato Windows Live Messenger e Internet. Qualcuno chiederà: che cos’è Windows Live Messenger? Questo programma (il cui nome è abbreviato semplicemente in Messenger) permette di scambiare messaggi con gli amici,  inviare  faccine arrabbiate o felici, disegnare con un pennarello virtuale e molto altro. Inoltre, con  l’acquisto  di  una  webcam  (una  videocamera  per  computer)  e  di  un microfono si può vedere l’interlocutore, parlargli e sentire la sua voce. Questo per  me  è  molto  divertente  e  simpatico,un  bel  passatempo  per  chi  vuole scambiare  due  “chiacchiere”  con  un  amico  per  sfogarsi  quando  si  è  tristi, arrabbiati o disperati. Sapete nell’adolescenza ci si dispera molto…E’o non è l’età  ingrata? Questo  tipo particolare di  chat  non  ha problemi di  sicurezza perché non è una chat aperta a persone sconosciute ma è ristretta agli amici o a  quelli  di  cui  si  conosce  il  contatto,  l’indirizzo  di  chat  e  questo  lo  rende protetto. L’altro mio utilizzo riguarda  Internet, questa  famigerata “rete” che unisce  il  mondo  intero.  E’formato  da  siti  cioè  indirizzi  dove  si  trovano informazioni di tutti i tipi, dallo sport alla politica, dalla cronaca alla storia. Se vuoi trovare una informazione in breve tempo, questo è lo strumento giusto. In generale, il computer, a livello mentale, a noi adolescenti apre ampi spazi al mondo  che  ci  circonda,  stimola  la  curiosità,  allarga  la  nostra  cultura  e permette di mantenere  o  far  rinascere  rapporti  tra  coetanei. E  si  sa quanto l’amicizia sia un bisogno di noi adolescenti. 

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Però, per non  correre  il  rischio molto  sviluppato  che oggi  in  rete  si  trovino pedofili  è  bene  non  “chattare”  con  persone  sconosciute.  Infatti  questi individui malintenzionati mentono ai bambini fingendosi coetanei e chiedono un appuntamento, un incontro vero. Il bambino quindi accetta perché aspetta proprio  con  ansia  la  materializzazione  dell’  ”amico”  che  teme  essere inesistente e cade nel tranello. Un  altro  pericolo  è  anche  quello  di  stare  per  molto  tempo  al  computer ignorando gli impegni scolastici e lo sport. Ormai si sa “prima il dovere e poi il piacere!”  La maggior  parte  degli  adolescenti,  poi,  non  rivela  ai  genitori  per  quanto tempo e cosa ha  fatto  in  rete e questo è sbagliato perché, a parer mio, ogni genitore deve accompagnare il figlio nelle sue “esplorazioni telematiche”. Traendo  le  conclusioni,  il  computer è uno  strumento utilissimo ma bisogna guardarsi dall’utilizzarlo in modo sbagliato. Poi  c’è  il  cellulare,  un  elemento  fondamentale  che  ormai  ogni  adolescente porta in tasca. Lo  sviluppo di  questo  oggetto  è  stato  rapidissimo perché  è uno  strumento portatile,  permette  di  comunicare  con  persone  che  si  trovano  perfino nell’altro capo del mondo, di riprodurre file audio/video e di scambiarle con altri  tramite  una  connessione  senza  fili  detta  Bluetooth.  Anch’io  ho  un cellulare e  lo uso moderatamente. Nella mia  classe,  invece,  ci  sono persone che  lo  utilizzano  spesso  mentre  altre  che  lo  tengono  sempre  spento. Sinceramente,  non  sopporto  le  persone  che  cambiano  spesso  cellulare comprando  sempre  “il modello  appena  uscito”  perché  secondo me  è  uno spreco e poi: per quale motivo bisogna comprare un cellulare perché costa di più di quello che già si possiede? Non è detto che sia migliore… Poi ho  svolto una  ricerca  su  Internet  e ho  trovato delle  informazioni di un sondaggio di Linus, nel Rapporto su Consumi e Minori e le domande presenti riguardavano a cosa serve il telefonino e dove andrebbe spento.           A parer mio,  il  telefonino  serve  soprattutto per  comunicare  con gli amici  e andrebbe spento in chiesa, a scuola e la notte quando si dorme. Cosa offre di buono questo oggetto? Alimenta il rapporto tra amici e permette di conoscere persone nuove e di comunicare con persone distanti.  Qual è  il guaio?  I  ragazzi nei messaggi  scrivono con abbreviazioni e parole sgrammaticate,  perdendo  la  conoscenza  della  lingua  italiana,  poi  stanno 

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troppo  al  cellulare  e  diventano  fuori  di  sé,  inoltre,  come  se  non  bastasse, emette delle radiazioni che riducono la fertilità degli adolescenti     Pertanto,  come  il  computer,  il  telefonino  ha  un  sacco  di  utilizzi ma  si  sa, “l’indigestione fa male”. Certo compatisco molto i miei genitori, poveretti, che si accontentavano della TV e per di più   non utilizzavano  la Playstation. E’ vero che stavano all’aria aperta,  a divertirsi  tra  loro, ma  vuoi mettere una  bella  oretta passata  a un grande  videogioco  “sparatutto”  come Metal  Slug  o uno  sportivo  come Pro Evolution Soccer 2008?   Ops! Ci  risiamo, ho  esagerato. Vedete, quando  entriamo nell’argomento mi schiero  sempre  a  favore. Mi  divertono molto:  stimolano  la  fantasia  e  sono anche  una  buona  palestra  mentale.  Inoltre,  con  i  videogiochi  si  possono affrontare migliaia di  situazioni e discipline, ci  si può applicare nello  sport, nei quiz, nei giochi di avventura e perfino negli strategici scenari di guerra con  situazioni    tra  le  più  cruente  e  violente  in  circolazione.  Infatti  è  stato adottato  il sistema PEGI   che, con simboli e diciture molto ben visibili sulle confezioni,  specifica  le  fasce  di  età  raccomandate  per  i  vari  videogiochi  in commercio. Così si possono riscontrare simboli come: +3, +7, +12, +16, +18.  Nelle  ultime  due  categorie  sono  compresi  i  potenziali  nemici  della  psiche adolescenziale:  i picchiaduro e gli sparatutto.       Questi giochi, piuttosto violenti dove ci si può immedesimare in soldati o in eroi,  danno  un  senso  di  onnipotenza  all’adolescente  che,  in  caso  di  una delusione nelle vita reale, cade in una sorta di depressione perché non riesce a gestire le situazioni come invece fa nella realtà virtuale.  Io,  a  dire  il  vero,    non  credo  di  poter  arrivare  a  cose  del  genere ma  per precauzione  cerco di  considerare  il gioco  come  tale  e di non passare molto tempo con il Joystick tra le mani.  E’ormai  risaputo  che  a  causa  di  quest’  ultimo  motivo  molti  adolescenti perdono la cognizione del tempo e subiscono una diminuzione della vista. Io  sono  fortunato di  avere una madre  che quando vede  che  esagero  con  il tempo provvede a  staccare  la  spina e quando questo accade  io mi arrabbio molto, ma poi capisco che lo fa per il mio bene e quindi accetto la decisione. Come avete di certo capito i giochi sul calcio sono i miei preferiti ed anche se pratico la scherma, il pallone rimane tra i gli sport che prediligo.  

Numero 3-21 – 16 Maggio 2008 . Pagina 16 di 20

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E’ apparso evidente, insomma, che io sono legato alla tecnologia, una sorta di magia  che  i  nostri  padri  non  avrebbero mai  immaginato  di  possedere  ed invece ora si diffonde sempre più al punto che persino mio nonno ha voluto che gli facessi da insegnante per imparare ad usare il computer. Esprimendo il mio parere, credo che possedere uno strumento tecnologico sia importante e divertente per un adolescente perché gli permette di conoscere moltissime  cose  e  di  essere  al  passo  con  i  tempi ma,  deve  essere  sempre consapevole di non esagerare e che il  mondo esiste anche e soprattutto fuori da questa realtà virtuale.     

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Segnalazione:

ci giunge l’invito per La Scarpinata di domenica 18 maggio 2008 dagli Amici del LIONS CLUB SAN MINIATO

Chi interessato è pregato contattare il nostro

Presidente Massimo Petrucci per accordi

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Gita di Giugno

È prevista la visita al Museo Piaggio

per la Mostra di De Chirico  la data è: sabato 14 giugno, ore 17:00 visita guidata sia alla mostra che al museo Piaggio. L'ingresso è gratuito. Seguirà conviviale "estiva" in luogo da definire.

Chi è intenzionato a partecipare potrà prenotarsi telefonando al

Presidente o al Segretario.

Numero 3-21 – 16 Maggio 2008 . Pagina 19 di 20

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4 Alessandro Marzi 17 Alberto Chimenti 21 Sergio Tocchini 23 Giovanni Conforti 28 Ferdinando Sartucci

crogramma del `ese di Maggio 2008

Venerdì 16 Maggio 2008 : a Villa Rospigliosi . Lamporecchio alle ore 20:30; Riunione Conviviale, interclub organizzato dal Gruppo TOSCANA1 del Distretto 2070 R.I.

“I Rotary Club Toscana 1 per l’acqua in Ethiopia” Intervento del Presidente del RC Prato Lippi, Federico Beschi. Intervento del 1° Segretario dell’Ambasciata Italiana in Ethiopia, dott.ssa Alessandra Pastorelli. Esposizione del Progetto Acqua in Ethiopia di Franco Piani. Sabato e domenica 24 e 25 Maggio :: XXXVI Congresso Distrettuale Magazzino del Sale Torre Cervia – Milano Marittima (RA) ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

MAGGIO Auguri a… __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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crogramma del `ese di Giugno 2008

Venerdì 13 Giugno 2008 : a Villa Sonnino ore 20:30; Riunione Conviviale, con familiari ed ospiti. Conversazione sul tema “…da definire…” Sabato 14 Giugno 2008 : a Pontedera ore 17:00; Visita guidata alla mostra “Giorgio de Chirico. L’enigma della Pittura” ed al museo Piaggio. Seguirà conviale con familiari ed ospiti a . . . . luogo da stabilire

Venerdì 27 Giugno 2008, a Villa Sonnino ore 20:30; Conviviale e “Passaggio della Campana”

da MMassimo PPetrucci a WWalter NNelli Presidente uscente 2007/2008 Presidente eletto 2008/2009

Durante la serata ci sarà la Prima esibizione "live"

della nostra ROTARY SBAND

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GIUGNO Auguri a… __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Occorrendo: 338 62 17 508 per la redazione Alberto Angiolini [email protected]

333 27 15 473 per il Presidente Massimo Petrucci [email protected] www.rotaryfucecchiosantacrocesullarno.it

5 Marco Filippeschi 7 Osvaldo Cioni 25 Alessandro Marconcini 26 Sandra Rosselli 29 Paolo Giannoni