Noticiero Enero 2013

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Gennaio 2013 Gennaio 2013

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Gennaio 2013Gennaio 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1 2 3 4 5 6Maternità di Maria

ss. Basilio e Gregorio Nazianzeno

SS. Nome di Gesùs. Genoveffa

s. Elisabetta Selons. Ermete

s. Amelias. Edoardo

Epifania del Signores. Guerrino di Sion

7 8 9 10 11 12 13s. Raimondo de Peñaforts. Luciano

s. Severinos. Massimo di Pavia

s. Giulianos. Adriano di Canterbury

s. Aldos. Pietro Orseolo

s. Igino papas. Salvio

s. Modestos. Antonio M. Pucci

Battesimo di Gesùs. Ilariob. Veronica da Binasco

14 15 16 17 18 19 20s. Felice da Nolas. Bianca

b. Luigi Variarass. Mauro e Placido

s. Marcello Is. Tiziano s. Antonio abate

s. Liberatas. Margherita d’Ungheria

s. Mario s. Pia

2ª del tempo ordinarios. Sebastianos. Fabiano

21 22 23 24 25 26 27s. Agneseb. Cristiana di Assisi

b. Laura Vicuñas. Vincenzo Pallotti

s. Emerenzianas. Ildefonso

s. Francesco di Sales (patrono dei giornalisti)

Conversione di S. Paolos. Demetrio

ss. Timoteo e Titos. Paola

3ª del tempo ordinarios. Angela Mericis. Marino

28 29 30 31s. Tommaso d’Aquinos. Giuliano di Cuenca

s. Valerios. Costanzo

b. Markiewicz Bronislaos. Martinab. Sebastiano V.

s. Giovanni Boscos. Ciro

In blu scuro i beati e i santi che hanno vissuto con don Bosco o sono vicini alla Famiglia Salesiana

Promemoria ✎ 1 2 3 4 5 6 7

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San Francesco di Sales. Qualcuno potrebbe qui domandare: «Come e perché detto Oratorio fu de-dicato in onore e cominciò a chiamarsi di S. Francesco di Sales?» don Bosco essendo ancora nel Convitto Ecclesiastico aveva già stabilito in cuore di porre tutte le sue opere sotto la protezione dell’Apostolo del Chiablese, perché la parte di ministero che don Bosco aveva preso ad esercitare intorno alla gioventù, richiedeva grande calma e mansuetudine; e perciò egli voleva mettersi sotto alla speciale protezione di un

Santo, che fu in questa virtù modello perfetto. (Memorie Biografi che II, 252)

L’educazione è cosa del cuore. «La pedagogia di don Bosco s’identifi ca con tutta la sua azione; e tutta l’azione con la sua personalità; e tutto Don Bosco è raccolto, in defi nitiva, nel suo cuore». Ecco la sua grandezza ed il segreto del suo successo come educatore. «Affermare che il suo cuore era donato inte-ramente ai giovani, signifi ca dire che tutta la sua persona, intelligenza, cuore, volontà, forza fi sica, tutto il suo essere era orientato a fare loro del bene, a pro-muoverne la crescita integrale, a desiderarne la salvezza eterna». (Strenna 2013)Calen

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LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA

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Febbraio 2013Febbraio 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1 2 3s. Verdianab. Anna Michelotti

Presentazione del Signores. Caterina de’ Ricci

4ª del tempo ordinarios. Biagio - s. Oscar s. Cinzia

4 5 6 7 8 9 10s. Gilbertos. Andrea Corsini

s. Agatas. Alice

s. Paolo Miki e compagnis. Dorotea

b. Pio IXs. Teodoro

s. Giuseppina Bakhitas. Girolamo E.

b. Eusebia Palominos. Apollonia

5ª del tempo ordinarios. Scolasticas. Arnaldo

11 12 13 14 15 16 17Madonna di Lourdess. Pasquale Is. Dante

Carnevales. Eulalias. Damiano

Le Ceneris. Foscas. Maura

ss. Cirillo e Metodio(patroni d’Europa)

s. Valentino ss. Faustino e Giovitas. Giulianab. Giuseppe Allamano

I Quaresimass. 7 fondatori OSMs. Donato

18 19 20 21 22 23 24s. Simeoneb. Angelico

s. Corrado Confalonieris. Mansuetos. Tullio

s. Giordanos. Eleuterios. Silvano

s. Pier Damianis. Eleonora

Cattedra di s. Pietros. Margherita

s. Policarpos. Romanas. Renzo

II Quaresimas. Sergios. Adolfo

25 26 27 28ss. Versiglia e Caravarios. Cesario

s. Nestores. Romeo

s. Gabriele dell’Addoloratas. Leandro

s. Romanos. Candida

Promemoria ✎ 1 2 3 4 5 6 7

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Maria Immacolata. Di Lei don Bosco era solito parlare ogni giorno ed in qualunque ora del giorno; perché avendo il cuore ardentissimo di aff etto per la Regina del cielo e della terra e la mente ripiena di inesauribili argomenti per esaltarne la potenza, la gloria e la bontà materna, giammai mancò di raccon-tare ogni giorno un fatto, una grazia, un miracolo di questa potentissima Signora. Era innamorato della Immacolata Concezione, cui credeva fermamente, benché la Chiesa non l’avesse ancor dichiarato come

dogma di fede. (Memorie Biografi che II, 112)

Un sistema istintivo e geniale. In questi ultimi decenni forse le nuove gene-razioni salesiane provano un senso di smarrimento di fronte alle antiche formula-zioni del Sistema Preventivo: o perché non sanno come applicarlo oggi, oppure perché inconsapevolmente lo immaginano come un “rapporto paternalistico” con i giovani. Al contrario, quando guardiamo a don Bosco, visto nella sua realtà vissuta, scopriamo in lui un istintivo e geniale superamento del paternalismo educativo inculcato da molta parte della pedagogia dei secoli a lui precedenti. (Strenna 2013)Calen

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LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA

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Marzo 2013Marzo 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1 2 3s. Albinos. Davids. Silvio

s. Quintos. Prospero

III Quaresimas. Marinos. Tiziano

4 5 6 7 8 9 10s. Casimiros. Lucio I

s. Adrianos. Cirano

s. Colettas. Giordano ss. Perpetua e Felicita s. Giovanni di Dio

s. Francesca Romanas. Gregorio di Nazianzo

IV Quaresimas. Dionigi martires. Simplicio

11 12 13 14 15 16 17s. Costantino res. Benedetto

s. Massimilianob. Girolamo da Recanati

s. Eufrasia V.s. Cristina martires. Patrizia

s. Matildes. Paolina

s. Luisas. Longino

s. Eribertos. Damiano

V Quaresimas. Patrizios. Geltrude

18 19 20 21 22 23 24s. Cirillos. Cristianos. Salvatore

s. Giuseppe sposo di Maria Vergine

ss. Quinto e compagnis. Claudias. Alessandra martire

s. Benedettos. Elia

s. Leas. Benvenuto

An nunciazione del Signore

s. Turibio di Mogrovejo

Le Palmes. Romolos. Caterina di Svezia

25 26 27 28 29 30 31Lunedì santos. Umbertos. Isacco

Martedì santos. Emanueles. Teodoro

Mercoledì santos. Augustas. Alessandro

Cena del Signores. Sisto

Passione del Signores. Secondo

Veglia Pasquales. Amedeos. Quirino martire

Pasquas. Beniaminos. Amos

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San Giuseppe. La sera del 17 febbraio così parlò don Bosco ai giovani: «Domani incomincia il mese di S. Giuseppe e desidero che voi tutti vi mettiate sotto la sua protezione: se voi lo pregherete di cuore esso vi ot-terrà qualunque grazia, sia spirituale, sia temporale, della quale possiate aver bisogno. Alzandovi al mattino, dite: Gesù, Giuseppe, Maria, vi dono il mio cuore e l ’anima mia. Alla sera andandovi a coricare: Gesù, Giuseppe, Maria, assistetemi nell’ultima agonia». (Memorie Biografi che VII, 636)

La formazione dell’onesto cittadino e del buon cristiano. Formare “buoni cristiani e onesti cittadini” è intenzionalità più volte espressa da don Bosco per indicare tutto ciò di cui i giovani necessitano per vivere con pienez-za la loro esistenza umana e cristiana. Quindi, la presenza educativa nel socia-le comprende queste realtà: la sensibilità educativa, le politiche educative, la qualità educativa del vivere sociale, la cultura. (Strenna 2013)Calen

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LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA

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Aprile 2013Aprile 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1 2 3 4 5 6 7Lunedì dell’Angelos. Ugos. Irene

s. Francesco da Paolas. Abbondio

s. Riccardos. Pancrazio

s. Isidoros. Gaetano

s. Vincenzo Ferreris. Rina

s. Celestino Is. Guglielmos. Diogene

II Pasqua in Albiss. Giovanni B. de la Salles. Ermanno

8 9 10 11 12 13 14s. Giulias. Walter

s. Maria di Cleofes. Casilda di Toledo

s. Terenzios. Maddalena di Canossa

s. Stanislaos. Gemma Galgani

s. Giulio Is. Zeno

s. Martino Is. Ermenegildo

III Pasqua ss. Tiburzio e Valerianos. Ezechiele

15 16 17 18 19 20 21s. Annibales. Cesare

s. Bernadettas. Ciriacos. Benedetto Labre

s. Robertos. Wandas. Aniceto

s. Galdinos. Amadio s. Emma di Gurk

s. Adalgisas. Agnese di Montepulciano

IV Pasquas. Anselmo d’Aostas. Silvio

22 23 24 25 26 27 28s. Leonidas. Caiob. M. Gabriella Sagheddu

s. Giorgios. Adalberto

s. Fedele di Sigmaringas. Onorios. Gastone

s. Marco evangelista(Festa nazionale)

ss. Cleto e Marcellinob. Alda da Siena

s. Zitab. Elisabetta Vendramini

V Pasqua - s. Pietro Chanels. Luigi M.G. da Monforts. Gianna Beretta Molla

29 30s. Caterina da Siena

(Patrona d’Italia)

s. G.B. Cottolengos. Pio Vs. Mariano

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San Domenico Savio. Più volte andando in chiesa, egli restava come rapito dai sensi; talmente che la-sciava passare del tempo anche troppo lungo, se non era chiamato. Un giorno don Bosco lo trovò in chiesa colla faccia fi ssa e rivolta verso il tabernacolo. Non moveva palpebra. Lo chiama, nulla risponde. Lo scuote, e allora gli volge lo sguardo e dice: «Oh è già fi nita la messa?». «Vedi, soggiunse il direttore, mostrandogli l’orologio, sono le due». (Giovanni Bosco, Vite di giovani, 90)

Il Sistema Preventivo. Rappresenta il condensato della saggezza pedago-gica di don Bosco e costituisce il messaggio profetico che egli ha lasciato ai suoi eredi e a tutta la Chiesa. È un’esperienza spirituale ed educativa che si fonda su ragione, religione ed ‘amorevolezza’. (Strenna 2013)

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Maggio 2013Maggio 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1 2 3 4 5s. Giuseppe artigianos. Riccardo Pampuri

s. Atanasios. Felice di Sigmaringas. Cesare

ss. Filippo e Giacomos. Giovenale

s. Florianos. Antonina

VI Pasquas. Pellegrino - s. Irenes. Leo

6 7 8 9 10 11 12s. Domenico Savios. Lucios. Giuditta

s. Fulvios. Rosa Venerinis. Flavia Domitilla

Madonna di Pompeis. Vittores. Desiderato

s. Duilios. Gregorio vescovo

s. Antoninos. Cataldo s. Fabio martire

Ascensioness. Nereo e Achilleos. Pancrazio - s. Rossana

13 14 15 16 17 18 19Nostra Signora di Fatimas. Maria Mazzarellos. Emma

s. Mattias. Massimo martire

s. Torquatos. Isidoro agricoltores. Achille

s. Luigi Oriones. Ubaldos. Gemma Galgani

s. Pasquale Baylonb. Antonia Mesina

s. Leonardo Murialdos. Giovanni I

Pentecostes. Celestino Vs. Ivo

20 21 22 23 24 25 26s. Bernardino da Siena b. Colomba da Rieti

s. Vittorioss. Cristoforo Magallanes e c.

s. Rita da Casciab. Luigi Palazzolo

s. Giovanni Battista de Rossis. Desiderio

Maria Ausiliatrices. Vincenzo di Lerino

s. Maddalena de’ Pazzis. Erminios. Beda confessore

SS. Trinitàs. Filippo Neris. Lamberto

27 28 29 30 31s. Agostino di Canterburys. Secondino

s. Emilios. Germanos. Ercole

b. Giuseppe Kowalskis. Massimo da Verona

s. Giovanna d’Arcos. Ferdinando

Vi sitazione della Beata Vergine Maria

s. Silvino da Tolosa

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Maria Ausiliatrice. Io vi raccomando quanto so e posso, di invocare sempre il nome di Maria, spe-cialmente con questa giaculatoria: Maria Auxilium Christianorum, ora pro nobis. È una preghiera, non tanto lunga, ma che si esperimentò molto effi cace. Io l’ho già consigliata a molti, e tutti, o quasi tutti, mi dissero che avevano ottenuti felici risultati. Tutti noi abbiamo delle miserie, tutti abbiamo bisogno di aiuto. Quando adunque vogliate ottenere qualche grazia spirituale, prendete come abitudine di recitare

di quando in quando questa giaculatoria. (Memorie Biografi che XIII, 410)

La pedagogia della bontà. L’amorevolezza di don Bosco è, senza dub-bio, un tratto caratteristico della sua metodologia pedagogica ritenuto valido anche oggi, sia nei contesti ancora cristiani sia in quelli dove vivono giovani appartenenti ad altre religioni. Non è però riducibile solo a un principio peda-gogico, ma va riconosciuta come elemento essenziale della nostra spiritualità. (Strenna 2013)Calen

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Giugno 2013Giugno 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1 2s. Giustinos. Annibale di Francia

Corpus Dominiss. Marcellino e Pietrofesta della Repubblica

3 4 5 6 7 8 9s. Clotildess. Carlo Lwanga e compagni

s. Francesco Caracciolos. Quirino

s. Bonifacio s. Valeria

s. Norberto s. Paolina

S. Cuore di Gesù s. Antonio M. Gianelli s. Roberto

Cu ore Immacolato di B.V. Maria

s. Medardo - s. Sira

10ª del tempo ordinario s. Efrem s. Primo

10 11 12 13 14 15 16s. Dianas. Getulios. Marcella

s. Barnabas. Paola Frassinetti

b. Francesco Kesy e c.s. Guidos. Onofrio s. Antonio di Padova

s. Eliseo ss. Valerio e Rufi no

s. Vito s. Germana Cousin

11ª del tempo ordinario s. Aureliano s. Maria Teresa Scherer

17 18 19 20 21 22 23s. Adolfo s. Ranieri s. Gregorio Barbarigo

s. Marina s. Erasmo

s. Romualdo ss. Gervasio e Protasio

Ma donna della Consolata di Torino

s. Ettore

s. Luigi Gonzagas. Raouls. Rodolfo

ss. Giovanni Fisher e Thomas More

s. Paolino

12ª del tempo ordinario s. Giuseppe Cafasso s. Lanfranco

24 25 26 27 28 29 30Na tività di

san Giovanni Battista s. Fausto

s. Guglielmo di Montevergines. Massimo di Torino

ss. Giovanni e Paolo s. Vigilio s. Cirillo d’Alessandria

s. Ireneo s. Marcella s. Attilio ss. Pietro e Paolo

13ª del tempo ordinario ss. Protomartiri Romani s. Pietro contadino

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Sacro Cuore di Gesù. Allora don Bosco raccontò un’apparizione. Aveva visto un giovane che attingeva acqua da un pozzo. «Perché, gli chiese, tiri su tant’acqua?» «Non comprende? Non vede che è il Sacro Cuo-re del Signor Nostro Gesù Cristo? Quanti più tesori di grazia e di misericordia ne escono, tanti più ve ne rimangono. I fanciulli devono essere ben compresi di tre cose: amor di Dio, comunione frequente e amore al Sacro Cuore di Gesù. Ma il Sacro Cuore di Gesù racchiude le altre due». (Memorie Biografi che XV, 83, 88)

Umanesimo salesiano. Don Bosco sapeva “valo rizzare tutto il positivo ra-dicato nella vita delle persone, nelle realtà create, negli eventi della storia. Ciò lo portava a cogliere gli autentici valori presenti nel mondo, specie se gra diti ai giovani; a inserirsi nel fl usso della cultura e dello sviluppo umano del proprio tempo, stimolando il bene e rifi utandosi di gemere sui mali; a ricercare con saggezza la cooperazione di molti, convinto che ciascuno ha dei doni che vanno scoperti, riconosciuti e valorizzati. (Strenna 2013)Calen

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Luglio 2013Luglio 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1 2 3 4 5 6 7s. Esters. Aronnes. Teobaldo Eremita

s. Ottones. Settimo

s. Tommaso Apostolos. Leone II

b. Piergiorgio Frassatis. Elisabetta di Portogallo

s. Antonio M. Zaccarias. Filomena

s. Maria Gorettis. Domenica

14ª del tempo ordinariob. Maria Romero Menesess. Claudio - s. Edda

8 9 10 11 12 13 14s. Adriano IIIs. Guido d’Acquis. Priscilla

s. Veronica Giulianis. Armandos. Letizia

ss. Rufi na e Secondas. Felicita

s. Benedetto (Patrono d’Europa)

s. Fabrizios. Giovanni Gualberto s. Fortunato

s. Enrico imperatore s. Clelia Barbieri

15ª tempo ordinario s. Camillo del Lellis s. Ciro

15 16 17 18 19 20 21s. Bonaventura da B. s. Vladimiro di Kiev

Madonna del Carmelo s. Elvira

s. Alessio s. Marcellina

s. Federico s. Marina s. Calogero

s. Divo s. Simmaco s. Giusta

s. Elia s. Aurelio di Cartagine s. Apollinare

16ª tempo ordinario s. Lorenzo da Brindisi s. Prassede

22 23 24 25 26 27 28s. Maria Maddalena s. Anastasio

s. Brigida (Patrona d’Europa)

s. Cristina di Bolsena s. Charbel Makhlouf

s. Giacomo Apostolo s. Cristoforo

s. Gioacchino e Anna s. Asia

s. Liliana s. Aurelio s. Natalia

17ª tempo ordinario ss. Nazario e Celso s. Innocenzo

29 30 31s. Marta s. Rufo

s. Pietro Crisologo s. Donatilla

s. Ignazio di Loyola s. Giustino de Jacobis

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Papa Giovanni Paolo II. «Don Bosco, scriveva mons. Emiliano Manacorda, nei pensieri e nelle parole, negli aff etti e nell’azione era il ritratto dell’uomo umile. Tutto in lui era umiltà; ma questa si vestiva d’amor festivo, appena che gli suonasse all’orecchio la parola sacra: Pontefi ce Romano s’accendeva, prendeva vita, par-lava con calore. Nessuno fra quanti l’avvicinavano udì parola da lui che non fosse improntata all’obbedienza perfetta e alla docilità d’innocente fanciullo”. (Memorie Biografi che V, 575)

Sistema Preventivo e Diritti Umani. La Congregazione non ha motivo di esistere se non per la salvezza integrale dei giovani. Questa nostra missione, il vangelo e il nostro carisma oggi ci chiedono di percorrere anche la strada dei diritti umani; si tratta di una via e di un linguaggio nuovi che non possiamo trascurare. Il sistema preventivo e i diritti umani interagiscono, arricchendosi l’un l’altro. Il sistema preventivo offre ai diritti umani un approccio educativo unico ed innovativo. (Strenna 2013)Calen

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Agosto 2013Agosto 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1 2 3 4s. Alfonso M. de’ Liguori s. Vero s. Bono

b. Augusto Czartoryski s. Eusebio di Vercelli s. Gustavo

s. Lidia s. Aspreno

18ª tempo ordinario s. Giovanni M. Vianney s. Nicodemo

5 6 7 8 9 10 11De dicazione della basilica

di Santa Maria Maggiore s. Osvaldo di Northumbria

Trasfigurazione del Signore s. Giusto b. Taddeo martire

ss. Sisto II e compagnis. Gaetano da Thiene

s. Crescentino s. Domenico di Guzman

s. Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) (Patrona d’Europa) s. Lorenzo

19ª tempo ordinario s. Chiara d’Assisi s. Susanna

12 13 14 15 16 17 18s. Ercolano s. Giovanna de Chantal

s. Giovanni Berchmans ss. Ponziano e Ippolito

s. Massimiliano Kolbe s. Alfredo

Assunzione Maria Vergine s. Tarcisio s. Stanislao Kostka

s. Stefano d’Ungheria s. Rocco

s. Giacinto s. Alberto da Pontida

20ª tempo ordinario s. Elena imperatrice s. Beatrice da Silva

19 20 21 22 23 24 25s. Giovanni Eudes s. Ludovico d’Angiò s. Italo

s. Bernardo di Chiaravalle s. Samuele

s. Pio X s. Baldovino da Rieti

Be ata Maria Vergine Regina

s. Filiberto s. Rosa da Lima s. Manlio

s. Bartolomeo Apostolo s. Emilia

21ª tempo ordinario b. Maria Troncatti - s. Ludo-vico - s. Giuseppe Calasanzio

26 27 28 29 30 31b. Zeffi rino Namuncurá s. Alessandro

s. Monica s. Cesario s. Anita

s. Agostino s. Ermete da Roma

Ma rtirio di san Giovanni Battista

s. Sabinas. Faustina b. Ildefonso Schuster

s. Raimondo Nonnato s. Aristide

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Papa Benedetto XVI. Lavoro e intendo che tutti i Salesiani lavorino per la Chiesa fi no all’ultimo respiro. (Memorie Biografi che XIV, 229) Tutti i Soci della Congregazione si uniscono al loro Rettore Maggiore per fare omaggio alla S. Sede e profes-sarle inviolabile attaccamento, e supplicano che questa suprema Autorità della Chiesa loro continui la paterna sua assistenza, mentre essi con tutto l’impegno possibile non cesseranno di sostenere la fede e l’ubbidienza al

Vicario di Gesù Cristo in tutti i paesi dove hanno case sia in Europa che in America. (Memorie Biografi che XIV, 219)

La predilezione per i giovani. È tra i giovani che don Bosco ha elaborato il suo stile di vita, il suo patrimonio pastorale e pedagogico, il suo sistema, la sua spiritualità. Missione salesiana è consacrazione, è “predilezione” per i giovani e tale predilezione, al suo stato iniziale, lo sappiamo, è un dono di Dio, ma spetta alla nostra intelligenza ed al nostro cuore svilupparla e perfezionarla. (Strenna 2013)Calen

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Settembre 2013Settembre 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

122ª tempo ordinarios. Egidios. Vittorio

2 3 4 5 6 7 8s. Elpidio s. Massima

s. Gregorio Magno s. Marino

s. Rosalìa s. Ida

s. Vittorino b. Teresa di Calcutta

s. Umberto s. Petronio s. Liberato

s. Germana s. Grato di Aosta s. Regina

23ª tempo ordinario Natività B. Vergine Maria s. Sergio I

9 10 11 12 13 14 15s. Pietro Claver s. Valentiniano di Coira

s. Nicola da Tolentino s. Vittore s. Pulcheria

ss. Proto e Giacintos. Emiliano s. Diomede

SS. Nome di Maria s. Guido

s. Giovanni Crisostomo s. Maurilio

Esaltazione s. Croce s. Rossella s. Crescenzo

24ª tempo ordinario Madonna Addolorata s. Caterina da Genova

16 17 18 19 20 21 22s. Cornelio e Cipriano s. Eufemia

s. Roberto Bellarmino s. Pietro di Arbues

s. Giuseppe da Copertino s. Sofi a

s. Gennaro s. Elio

ss. Andrea Kim e compagni s. Candida s. Eustachio

s. Matteo Apostolo s. Giona

25ª tempo ordinario b. Giuseppe Calasanz e compagni - s. Maurizio e c.

23 24 25 26 27 28 29s. Pio da Pietrelcina s. Lino

Be ata Vergine Maria della Mercede

s. Pacifi co

s. Nicola di Flüe s. Cleofa s. Aurelia

ss. Cosma e Damiano s. Nilo

s. Vincenzo de’ Paoli s. Adolfo

s. Venceslao ss. Lorenzo Ruiz e compagni

26ª tempo ordinario ss. Michele, Gabriele,

Raffaele arcangeli

30 Promemoria ✎ 1 2 3 4 5 6 7

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s. Girolamo di Stridone b. Federico Albert

Santa Maria Domenica Mazzarello. Chiesero a don Bosco: «Dunque ella vuol fondare una congrega-zione di suore?». «Vedi, gli rispose il Santo, la rivoluzione si servì delle donne per fare un gran male, e noi per mezzo loro faremo un gran bene!».Ed aggiungeva che avrebbero avuto il nome di Figlie di Maria Ausiliatrice, perché voleva che il nuovo Istituto fosse anch’esso un monumento di perenne riconoscenza per i singolari favori ottenuti da sì buona Madre.

(Memorie Biografi che X, 600)

Le sfi de. La fedeltà alla nostra missione poi, per essere incisiva, deve essere posta a contatto con i “nodi” della cultura di oggi, con le matrici della mentalità e dei comportamenti attuali. Siamo di fronte a sfi de davvero grandi, che esi-gono serietà di analisi, pertinenza di osservazioni critiche, confronto culturale approfondito, capacità di condividere psicologicamente ed esistenzialmente la situazione. (Strenna 2013)Calen

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Sales

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LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA

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Ottobre 2013Ottobre 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1 2 3 4 5 6s. Teresa di Gesù Bambino

ss. Angeli Custodi s. Modesto martire

s. Gerardo di Brogne s. Edmondo di Scozia

s. Francesco d’Assisi(Patrono d’Italia)

s. Aurea

b. Alberto Marvelli s. Maria Kowalska s. Placido

27ª tempo ordinario s. Bruno s. Alberta

7 8 9 10 11 12 13Beata Vergine del Rosario s. Giustina s. Adalgiso di Novara

s. Giovanni Calabria s. Simeone s. Pelagia

ss. Dionigi e compagni s. Giovanni Leonardi s. Ferruccio

s. Francesco Borgias. Daniele

s. Alessandro Sauli s. Firmino

s. Serafi no s. Amico

28ª tempo ordinario b. Alexandrina M. da Costa s. Edoardo re

14 15 16 17 18 19 20s. Callisto I s. Celeste di Metz

s. Teresa d’Avila s. Maddalena da Nagasaki

s. Edvige s. Margherita Alacoque s. Gerardo Maiella

s. Ignazio di Antiochia b. Contardo Ferrini

s. Luca evangelista s. Renato

s. Paolo della Croce ss. Giovanni di Brébeuf e c. s. Laura

29ª tempo ordinario s. Bertilla Boscardin s. Irene

21 22 23 24 25 26 27s. Orsola s. Celina

s. Donato s. Maria Salomé

s. Giovanni da Capestrano s. Manlio

s. Luigi Guanella s. Antonio M. Claret

s. Crispino s. Miniato s. Daria

s. Demetrio s. Alfredo il Grande

30ª tempo ordinario s. Evaristo s. Fiorenzo

28 29 30 31ss. Simone e Giuda s. Elio

b. Michele Ruas. Ermelinda

s. Alfonso Rodriguez s. Germano

s. Quintino s. Lucilla s. Narciso

Promemoria ✎ 1 2 3 4 5 6 7

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L’angelo custode. Don Bosco si professava riconoscentissimo al Signore della grazia così grande elargi-tagli, coll’affi darlo alla custodia di un Angelo; e mille volte lo abbiamo udito ripetere: «Egli ha commessa di te la cura a’ suoi angeli, ed eglino in tutte le vie tue saranno tuoi custodi. Ti sosterranno colle loro mani, affi nché sgraziatamente tu non urti col tuo piede nel sasso». Perciò portava un tenero aff etto e una grande divozione al suo Angelo tutelare e ogni anno ne celebrava la festa. (Memorie Biografi che II, 263)

In un mondo profondamente cambiato rispetto a quello dell’ottocento, operare la carità secondo criteri angusti, locali, pragmatici, dimenticando le più ampie dimensioni del bene comune, a raggio nazionale e mondiale, sareb-be una grave lacuna di ordine sociologico ed anche teologico. Concepire la carità solo come elemosina, aiuto d’emergenza, signifi ca rischiare di muoversi nell’ambito di un “falso samaritanesimo”. (Strenna 2013)Calen

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LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA

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Novembre 2013Novembre 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1 2 3Tutti i santi

Co mmemorazione dei defunti

s. Giusto di Trieste

31ª tempo ordinarios. Martino de Porress. Silvia

4 5 6 7 8 9 10s. Carlo Borromeos. Felice de Valois

s. Zaccarias. Guido Conforti

s. Leonardo di Noblacs. Severo di Barcellona

s. Ernestos. Engelbert di Colonia

s. Goffredo di Amiensb. Isaia Boner da Cracovia

De dicazione della Basilica Lateranense

s. Oreste

32ª tempo ordinarios. Leone Magnos. Andrea Avellino

11 12 13 14 15 16 17s. Martino di Tourss. Menna

s. Renatos. Giosafats. Elsa

b. Artemide Zattis. Donato - s. Omobonos. Diego

s. Giocondos. Stefano da Cuneo

b. Maddalena Moranos. Alberto Magnos. Arturo

s. Margherita di Scozias. Geltrude la Grande

33ª tempo ordinarios. Elisabetta d’Ungherias. Eugenio

18 19 20 21 22 23 24De dicazione della Basilica

dei ss. Pietro e Paolo s. Frediano - s. Oddone

s. Fausto s. Matilde di Hackeborn

s. Ottavio s. Edmondo s. Benigno

Pr esentazione della Beata Vergine Maria

s. Mauros. Cecilia s. Salvatore Lilli

s. Clemente I s. Lucrezia di Merida

Cristo Re ss. Andrea Dung-Lac e c.s. Flora

25 26 27 28 29 30s. Caterina d’Alessandria s. Pietro Yi Ho-yong

s. Leonardo da Porto Maurizio s. Corrado

s. Virgilio s. Teodosio

s. Caterina Labouré s. Giacomo della Marca

s. Saturnino martire s. Illuminata

s. Andrea Apostolo s. Duccio

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Mamma Margherita. Tre persone importanti chiesero a don Bosco di vede re sua madre. Lui le ac-compagnò in cucina. «Ecco mia madre, che è pure la mamma dei nostri orfanelli». «Siete voi anche la cuciniera?» «Per guadagnare il Paradiso, facciamo un po’ di tutto». «Non avete nessuno che vi aiuti?» «Sì, ho un garzone, ma oggi mi ha lasciato sola perché ha molto da fare». «E chi è questo garzone di cucina?» «Eccolo», disse sorridendo Margherita indicando don Bosco. (Don Lemoyne)

La vita come missione. Dovremo procedere nella direzione di una ricon-ferma aggiornata della “scelta socio-politico-educativa” di don Bosco. Questo non signifi ca promuovere un attivismo ideologico, ma formare ad una sensi-bilità sociale e politica, che porta comunque ad investire la propria vita per il bene della comunità sociale, impegnando la vita come missione, con un riferimento costante agli inalienabili valori umani e cristiani. (Strenna 2013)Calen

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LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA

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Dicembre 2013Dicembre 2013

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LUNEDÌLUNEDÌ MARTEDÌMARTEDÌ MERCOLEDÌMERCOLEDÌ GIOVEDÌGIOVEDÌ VENERDÌVENERDÌ SABATOSABATO DOMENICADOMENICA

1I Avventos. Eligio s. Fiorenza

2 3 4 5 6 7 8s. Bibiana s. Silverio

s. Francesco Saverio s. Ilaria s. Cassiano

s. Giovanni Damasceno s. Giovanni Calabria s. Barbara

b. Filippo Rinaldi s. Saba - s. Dalmazio s. Giulio martire

s. Nicola di Mira s. Angelica

s. Ambrogio s. Maria Giuseppa Rossello

II Avvento Immacolata Concezione

9 10 11 12 13 14 15s. Siros. Valeria s. Juan Diego

Madonna di Loreto s. Melchiade s. Eulalia

s. Damaso I s. Franco

Be ata Maria Vergine di Guadalupe

b. Giacomo da Viterbos. Lucia s. Arsenio

s. Giovanni della Croce s. Venanzio Fortunato s. Pompeo

III Avvento s. Maria Crocifi ssa di Rosa s. Valeriano

16 17 18 19 20 21 22s. Adelaide s. Albina ss. Martiri d’Africa

s. Lazzaro s. Giovanni de Matha

s. Graziano s. Malachia

s. Fausta s. Gregorio di Auxerre s. Dario

s. Liberato s. Domenico di Silos

s. Pietro Canisio s. Andrea Dug Lac e c.

IV Avvento s. Francesca Cabrini s. Demetrio - s. Flaviano

23 24 25 26 27 28 29s. Giovanni da Ketys. Ivo di Chartres s. Vittoria

ss. Adele e Irma s. Delfi no

Natale del Signores. Eugenia di Roma

s. Stefano Protomartire s. Dionigi s. Giovanni Evangelista

ss. Innocenti s. Gaspare del Bufalo

S. Famiglia s. Tommaso Becket s. Bonifacio

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s. Eugenio s. Savino di Assisi s. Ruggero s. Silvestro

Natale. Noi invidiamo i pastori che andarono alla capanna di Betlemme, che lo videro appena nato. Eppu-re nulla abbiamo da invidiare, poiché la stessa loro fortuna è pure la nostra. Lo stesso Gesù, che fu visitato dai pastori nella sua capanna si trova qui nel tabernacolo. L’unica diff erenza sta in ciò, che i pastori lo videro cogli occhi del corpo, noi lo vediamo solo colla fede, e non vi è cosa, che possiamo fargli più grata, che di andare spesso a visitarlo. (Memorie Biografi che VI, 351)

Il “vangelo della gioia”, che caratterizza tutta la storia di don Bosco, è l’anima delle sue molteplici attività. Don Bosco ha intercettato il desiderio di felicità presente nei giovani e ha declinato la loro gioia di vivere nei linguaggi dell’allegria, del cortile e della festa; ma non ha mai cessato di indicare Dio quale fonte della gioia vera. (Strenna 2013)

Calen

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LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA

Promemoria✎