Norme Uni en 22768-2-Disegno Tecnico-Tolleranze Generali
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NORMA ITALIANA
Pagina I di IVN di riferimento UNI EN 22768-2:1996
UNI - Milano 1996Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento puessere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il con-senso scritto dellUNI.
UNIEnte Nazionale Italianodi Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11b20133 Milano, Italia
NO
RM
A E
UR
OP
EA
UNI EN 22768-2
NOVEMBRE 1996
Tolleranze generali
Tolleranze geometriche per elementi privi di indicazione di tolleranze specifiche
General tolerances
Geometrical tolerances for features without individual tolerance indications
DESCRITTORI
Tolleranza fondamentale, tolleranza di lavorazione, tolleranza geometrica
CLASSIFICAZIONE ICS
01.100.10; 17.040.10; 21.020
SOMMARIO
La norma specifica le tolleranze geometriche generali per caratteristichedel disegno prive di indicazioni di tolleranze geometriche specifiche. Essaprevede tre gradi di precisione di tolleranze geometriche ed ha lo scopo disemplificare le indicazioni sui disegni riguardanti le tolleranze geometrichee di indirizzare i progettisti alla scelta della classe di tolleranza ottenibile
con macchine o tecnologie correnti.
RELAZIONI NAZIONALI
La presente norma sostituisce la UNI ISO 2768-2. La presente norma riprende la UNI ISO 2768-2:1991, con alcune modifi-
che di carattere redazionale.
RELAZIONI INTERNAZIONALI
= EN 22768-2:1993 (= ISO 2768-2:1989)La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 22768-2 (edizione aprile 1993).
ORGANO COMPETENTE
Commissione "Disegni tecnici e documentazione tecnica di prodotto"
Commissione "Organi meccanici"
RATIFICA
Presidente dellUNI, delibera del 4 novembre 1996
RICONFERMA
Gr. 6
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Pagina II di IVUNI EN 22768-2:1996
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edi-zioni sia di fogli di aggiornamento. importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dellulti-ma edizione o foglio di aggiornamento.
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-la norma europea EN 22768-2 (edizione aprile 1993), che assumecos lo status di norma nazionale italiana. La traduzione stata curata dallUNI. La Commissione "Disegni tecnici e documentazione tecnica di pro-dotto" e la Commissione "Organi meccanici" dellUNI, che seguonoi lavori europei sullargomento, per delega della Commissione Cen-trale Tecnica, hanno approvato il progetto europeo il 23 dicembre1992 e la versione in lingua italiana della norma il 23 luglio 1993.
Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenzatra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e le norme italia-ne vigenti: ISO 1101:1983 = UNI 7226-1:ISO 1101:1986 ISO 2768-1:1989 = UNI EN 22768-1:1996 ISO 5459:1981 = UNI ISO 5459:1986 ISO 8015:1985 = UNI ISO 8015:1989
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INDICE
Pagina III di IVUNI EN 22768-2:1996
PREMESSA
2
INTRODUZIONE
3
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
3
2 GENERALIT
3
3 RIFERIMENTI NORMATIVI
3
4 DEFINIZIONI
4
5 TOLLERANZE GEOMETRICHE GENERALI
45.1 Tolleranze per elementi isolati
...........................................................................................................
4
prospetto 1
Tolleranze generali di rettilineit e di planarit
.........................................................................
45.2 Tolleranze per elementi associati
....................................................................................................
5
prospetto 2
Tolleranze generali di perpendicolarit
.........................................................................................
5
prospetto 3
Tolleranze generali di simmetria
.......................................................................................................
5
prospetto 4
Tolleranze generali di oscillazione circolare
..............................................................................
6
6 INDICAZIONI SUL DISEGNO
6
7 CRITERI DI ACCETTAZIONE
7
APPENDICE A CONCETTI GENERALI DI APPLICAZIONE DELLE TOLLERANZE PER
(informativa)
CARATTERISTICHE GEOMETRICHE
8
APPENDICE B INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
10(informativa)B.1 Tolleranze geometriche generali
..................................................................................................
10
figura B.1
Principio di indipendenza; scostamenti massimi ammessi sullo stesso elemento
.....................................................................................................................................
10B.2 Circolarit
..................................................................................................................................................
10
figura B.2
Esempi di tolleranze generali di circolarit
..............................................................................
11B.3 Cilindricit
.................................................................................................................................................
11B.4 Parallelismo
..............................................................................................................................................
11
figura B.3
Scostamento di parallelismo uguale al valore numerico della tolleranza dimensionale
............................................................................................................................................
11
figura B.4
Scostamento di parallelismo uguale al valore numerico della tolleranza di rettilineit
..............................................................................................................................................
12B.5 Simmetria
..................................................................................................................................................
12
figura B.5
Esempi di tolleranze generali di simmetria
.............................................................................
12B.6 Esempio di un disegno
.......................................................................................................................
13
figura B.6
Esempio di tolleranze generali sul disegno
.............................................................................
13
APPENDICE ZA RIFERIMENTI NORMATIVI ALLE PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI E
(normativa)
PUBBLICAZIONI EUROPEE CORRISPONDENTI
14
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Pagina IV di IVUNI EN 22768-2:1996
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La presente norma europea stata approvata dal CEN I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELECche definiscono le modalit secondo le quali deve essere attribuito lo status dinorma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche.Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionalicorrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centra-le oppure ai membri del CEN.Le norme europee sono emanate in tre versioni ufficiali (inglese, francese e te-desca). Traduzioni nella lingua nazionale, fatte sotto la propria responsabilitda membri del CEN e notificate alla Segreteria Centrale, hanno il medesimostatus delle versioni ufficiali.I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spa-gna, Svezia e Svizzera.
Pagina 1 di 16UNI EN 22768-2:1996
CENCOMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for StandardizationComit Europen de NormalisationEuropisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
CENI diritti di riproduzione sono riservati ai membri del CEN.
EN 22768-2
APRILE 1993
Tolleranze generali
NORMA EUROPEA
Tolleranze geometriche per elementi privi di indicazione di tolleranze specifiche
General tolerances
EUROPEAN STANDARD
Geometrical tolerances for features without individual tolerance indications
(ISO 2768-2:1989)
Tolrances gnrales
NORME EUROPENNE
Tolrances gomtriques pour lments non affects de tolrances individuelles
(ISO 2768-2:1989)
Allgemeintoleranzen
EUROPISCHE NORM
Toleranzen fr Form und Lage ohne einzelne Toleranzeintragung
(ISO 2768-2:1989)
DESCRITTORI
Tolleranza fondamentale, tolleranza di lavorazione, tolleranza geometrica
CDU
621.713.14:744.4
il 15 aprile 1993.
1993
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Pagina 2 di 16UNI EN 22768-2:1996
PREMESSA
Nel 1991, la norma internazionale ISO 2768-2:1989 "Tolleranze generali - Tolleranze geo-metriche per elementi privi di indicazione di tolleranze specifiche" stata sottoposta allaprocedura CEN del questionario preliminare.A seguito del risultato positivo della proposta CEN/CS, la ISO 2768-2:1989 stata sotto-posta al voto formale.Il risultato del voto formale stato positivo.Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro ottobre1993, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro ottobre 1993.In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, i seguenti Paesi sono tenuti ad adot-tare la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germa-nia, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Re-gno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.
NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della norma internazionale ISO 2768-2:1989 stato approvato dal CEN come nor-ma europea senza modifiche.
NOTA
I riferimenti normativi a pubblicazioni internazionali sono elencati nellappendice ZA (nor-mativa).
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Pagina 3 di 16UNI EN 22768-2:1996
INTRODUZIONE
Tutti gli elementi di un prodotto sono caratterizzati da dimensioni e da forme geometriche.La funzione di un elemento richiede che gli scostamenti dimensionali e gli scostamentigeometrici (forma, orientamento e posizione) siano limitati in quanto il loro superamentopu compromettere la funzionalit del prodotto.L'indicazione delle tolleranze sul disegno deve essere completa al fine di assicurare chele caratteristiche dimensionali e geometriche di tutti gli elementi siano definite, senza in-formazioni sottintese o lasciate al giudizio del personale di officina o di controllo e collau-do. L'applicazione delle tolleranze generali dimensionali e geometriche assicura l'osser-vanza di queste condizioni preliminari.
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente parte della ISO 2768 ha lo scopo di semplificare le indicazioni che devono fi-gurare sui disegni e stabilisce le tolleranze geometriche generali applicabili agli elementidel disegno privi di indicazione di tolleranze specifiche. Essa stabilisce delle tolleranzegeometriche generali raggruppate in tre classi di tolleranze.La presente parte della ISO 2768 si applica di regola agli elementi realizzati mediante la-vorazione con asportazione di materiale.Essa si pu applicare anche ad elementi realizzati mediante altri processi di fabbricazio-ne; tuttavia ci richiede un controllo supplementare per verificare se il livello di precisioneabituale di lavorazione rientra nelle tolleranze geometriche generali della presente partedella ISO 2768.
2 GENERALIT
Nella scelta di una determinata classe di tolleranza si deve tener conto dell'abituale gradodi precisione della lavorazione di officina.Se per qualche elemento sono richieste delle tolleranze geometriche pi severe o ampiee, quindi, pi economiche, esse devono essere indicate direttamente sul disegno confor-memente alla ISO 1101 (vedere A.2).Le tolleranze geometriche generali conformi alla presente parte della ISO 2768 si appli-cano ai disegni o ai documenti relativi solo se da essi richiamate, secondo quanto indicatoin 6.Esse si applicano agli elementi privi di indicazioni di tolleranze geometriche specifiche.Le tolleranze geometriche generali sono stabilite per la maggior parte delle caratteristichegeometriche soggette a tolleranza; sono escluse: cilindricit, forma di una linea o di unasuperficie qualunque, inclinazione, coassialit, localizzazione ed oscillazione totale.In ogni caso, le tolleranze generali geometriche, secondo la presente parte della ISO2768, possono essere prescritte quando sono adottati e specificati sul disegno i principifondamentali per l'attribuzione delle tolleranze secondo la ISO 8015 (vedere B.1).
3 RIFERIMENTI NORMATIVI
Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente norma, inquanto in essa espressamente richiamate.Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoin-dicate.Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordisulla base della presente norma sono invitati a verificare la possibilit di applicare le edi-zioni pi recenti delle norme richiamate. I membri dell'ISO e dell'IEC posseggono gli elen-chi delle norme internazionali in vigore.ISO 1101:1983 Disegni tecnici - Indicazione delle tolleranze geometriche - Indicazio-
ne delle tolleranze di forma, orientamento, posizione ed oscillazione -Generalit, definizioni, segni grafici e indicazione sui disegni
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Pagina 4 di 16UNI EN 22768-2:1996
ISO 2768-1:1989 Tolleranze generali - Tolleranze per dimensioni lineari ed angolariprive di indicazione di tolleranze specifiche
ISO 5459:1981 Disegni tecnici - Indicazione delle tolleranze geometriche - Riferi-menti e sistemi di riferimento per tolleranze geometriche
ISO 8015:1985 Disegni tecnici - Principi fondamentali per l'attribuzione delle tolle-ranze
4 DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma valgono, ove applicabili, per le tolleranze geometriche le de-finizioni indicate nella ISO 1101 e ISO 5459.
5 TOLLERANZE GEOMETRICHE GENERALI
(vedere anche B.1)
5.1 Tolleranze per elementi isolati
5.1.1 Rettilineit e planarit
Le tolleranze generali di rettilineit e di planarit sono specificate nel prospetto 1. Quandouna tolleranza scelta tra quelle del prospetto 1, deve essere riferita:- per la rettilineit, alla lunghezza della linea corrispondente;- per la planarit, alla pi grande dimensione laterale della superficie o del diametro nel
caso di superficie circolare.
prospetto 1
Tolleranze generali di rettilineit e di planarit
Valori in mm
5.1.2 Circolarit
La tolleranza generale di circolarit uguale, in valore numerico, alla tolleranza sul dia-metro, ma in nessun caso deve essere pi grande del corrispondente valore della tolle-ranza di oscillazione circolare radiale specificata nel prospetto 4 (vedere esempio in B.2).
5.1.3 Cilindricit
Le tolleranze generali di cilindricit non sono stabilite.
Nota 1
Lo scostamento di cilindricit comprende i tre seguenti scostamenti: scostamento di circolarit, sco-stamento di rettilineit e scostamento di parallelismo delle generatrici opposte. Ciascuno di questiscostamenti limitato da proprie tolleranze specifiche o da una tolleranza generale.
Nota 2
Se la funzionalit di un elemento richiede una tolleranza di cilindricit minore di quella risultante dal-la combinazione (vedere B.3) delle tolleranze generali di circolarit, di rettilineit e di parallelismo,essa deve essere indicata specificatamente in conformit alla ISO 1101-1.
In alcuni casi, per esempio negli accoppiamenti conveniente indicare l'esigenza di invi-luppo (vedere ISO 8015).
Classe di tolleranza
Tolleranze generali di rettilineit e di planarit
fino a 10
oltre 10 fino a 30
oltre 30 fino a 100
oltre 100 fino a 300
oltre 300 fino a 1 000
oltre 1 000 fino a 3 000
H 0,02 0,05 0,1 0,2 0,3 0,4K 0,05 0,1 0,2 0,4 0,6 0,8L 0,1 0,2 0,4 0,8 1,2 1,6
E
-
Pagina 5 di 16UNI EN 22768-2:1996
5.2 Tolleranze per elementi associati
5.2.1 Generalit
Le tolleranze specificate da 5.2.2 a 5.2.6 si applicano a tutti gli elementi che sono in rela-zione l'uno con l'altro e che non hanno indicazioni specifiche.
5.2.2 Parallelismo
La tolleranza generale di parallelismo uguale, in valore numerico, alla tolleranza dimen-sionale o alla tolleranza di planarit/rettilineit, assumendo il valore pi grande.Deve essere preso come riferimento il maggiore tra i due elementi tra loro paralleli; se i ri-ferimenti hanno lunghezza nominale uguale, pu essere preso come riferimento unoqualsiasi (vedere B.4).
5.2.3 Perpendicolarit
Le tolleranze generali di perpendicolarit sono indicate nel prospetto 2.Deve essere preso come riferimento il maggiore dei due lati formanti l'angolo retto; se i latihanno lunghezza nominale uguale, pu essere preso come riferimento uno qualsiasi.
prospetto 2
Tolleranze generali di perpendicolarit
Valori in mm
5.2.4 Simmetria
Le tolleranze generali di simmetria sono indicate nel prospetto 3. Deve essere preso co-me riferimento l'elemento maggiore; se gli elementi hanno lunghezza nominale ugualepu essere preso come riferimento uno qualsiasi.
Nota
Le tolleranze generali di simmetria si applicano:
-
quando almeno uno dei due elementi ha un piano mediano, oppure
-
quando gli assi dei due elementi sono perpendicolari tra di loro.Vedere esempi in B.5.
prospetto 3
Tolleranze generali di simmetria
Valori in mm
5.2.5 Coassialit
Le tolleranze generali di coassialit non sono stabilite.
Nota
Lo scostamento di coassialit, in casi estremi, pu essere grande quanto il valore della tolleranzadi oscillazione circolare radiale indicata nel prospetto 4, dal momento che lo scostamento di oscilla-zione radiale formato dallo scostamento di coassialit e dallo scostamento di circolarit.
Classedi tolleranza
Tolleranze di perpendicolarit per campi di lunghezze nominali del lato minore
fino a 100 oltre 100 fino a 300oltre 300
fino a 1 000oltre 1 000fino a 3 000
H 0,2 0,3 0,4 0,5K 0,4 0,6 0,8 1L 0,6 1 1,5 2
Classe di tolleranza
Tolleranze di simmetria per campi di lunghezze nominali
fino a 100 oltre 100fino a 300oltre 300
fino a 1 000oltre 1 000fino a 3 000
H 0,5K 0,6 0,8 1L 0,6 1 1,5 2
-
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5.2.6 Oscillazione circolare
Le tolleranze generali di oscillazione circolare (radiale, assiale e di superfici qualunque dirivoluzione) sono indicate nel prospetto 4.Per le tolleranze generali di oscillazione circolare, le superfici portanti devono essere pre-se come riferimento solo se esse sono state designate come tali.Negli altri casi, deve essere preso come riferimento l'elemento pi lungo; se gli elementihanno lunghezza nominale uguale pu essere preso come riferimento uno qualsiasi.
prospetto 4
Tolleranze generali di oscillazione circolare
Valori in mm
6 INDICAZIONI SUL DISEGNO
6.1
Se le tolleranze generali della presente parte della ISO 2768 devono essere applicate uni-tamente con le tolleranze generali della ISO 2768-1, si devono riportare le seguenti indi-cazioni all'interno o nei pressi del riquadro delle iscrizioni:a) "ISO 2768";b) la classe di tolleranza secondo ISO 2768-1;c) la classe di tolleranza secondo la presente parte della ISO 2768.
Esempio
ISO 2768-mK
In questo caso le tolleranze generali per le dimensioni angolari secondo ISO 2768-1 nonsi applicano agli angoli retti (90
) sottinteso, cio non quotato, perch la presente partedella ISO 2768 stabilisce le tolleranze generali di perpendicolarit.
6.2
Se le tolleranze generali dimensionali (classe di tolleranza m) non devono essere appli-cate, la corrispondente lettera non deve apparire nella designazione a disegno:
Esempio
ISO 2768-K
6.3
Nel caso in cui l'esigenza di inviluppo si applica anche a tutti gli elementi singoli
1)
, ladesignazione corrispondente deve essere indicata nella designazione generale specifica-ta in 6.1:
Esempio
ISO 2768-mK-E
Nota
Lesigenza di inviluppo
non pu essere applicata agli elementi aventi delle tolleranze di rettili-neit maggiori delle corrispondenti tolleranze dimensionali, per esempio semilavorati.
1) Ai fini della presente parte della ISO 2768, un elemento singolo definito da una superficie cilindrica o due superficipiane parallele.
Classe di tolleranza
Tolleranze di oscillazione circolare
H 0,1K 0,2L 0,5
E
E
-
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7 CRITERI DI ACCETTAZIONE
Salvo indicazioni contrarie, i pezzi non conformi alle tolleranze generali geometriche pre-scritte non devono essere automaticamente rifiutati, quando la funzionalit del pezzo nonrisulta compromessa (vedere A.4).
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APPENDICE A CONCETTI GENERALI DI APPLICAZIONE DELLE TOLLERANZE PER
(informativa)
CARATTERISTICHE GEOMETRICHE
A.1
opportuno che le tolleranze generali siano indicate sul disegno facendo riferimento allapresente parte della ISO 2768 in conformit a quanto indicato in 6.I valori delle tolleranze generali corrispondono ai gradi di precisione abituali di officina; ilgrado prescelto deve essere indicato sul disegno.
A.2
Solitamente non economicamente vantaggioso indicare sul disegno tolleranze pi am-pie di quelle corrispondenti al grado di precisione abituale di officina. Generalmente, il par-co macchine dell'officina e l'esecuzione normale non producono elementi con scostamentimaggiori.Per esempio, per un elemento avente 25 mm
0,1 mm di diametro e 80 mm di lunghezza,realizzato in un'officina con un grado di precisione abituale uguale o pi ristretto di ISO2768-mH, gli scostamenti geometrici sono contenuti entro le tolleranze di circolarit di 0,1mm, di rettilineit degli elementi superficiali di 0,1 mm e di oscillazione circolare radiale0,1 mm (i valori sopra citati sono ricavati dai prospetti 1 e 4 della presente parte della ISO2768).Una prescrizione di tolleranza pi ampia non arreca alcun vantaggio al costruttore.Comunque, se per ragioni funzionali, un elemento richiede valori di tolleranza minori delletolleranze generali, tali valori devono essere indicati esplicitamente vicino alla relativa ca-ratteristica.Queste tolleranze non rientrano nello scopo della presente norma.Quando la funzione dell'elemento ammette una tolleranza uguale o pi ampia delle tolle-ranze generali, la stessa tolleranza non va indicata accanto alla quota, ma sufficiente in-dicarla sul disegno in conformit con quanto indicato in 6.Questo tipo di tolleranza permette la completa applicazione del concetto di tolleranzegeometriche generali.Fa eccezione alla regola il caso in cui la funzione dell'elemento ammetta una tolleranzapi ampia della tolleranza generale, che permetta di realizzare un'economia nella produ-zione.In questo caso particolare la tolleranza pi ampia deve essere indicata singolarmente vi-cino alla relativa caratteristica, per esempio la tolleranza di circolarit di un grande anellodi piccolo spessore.
A.3
L'applicazione delle tolleranze geometriche generali comporta i vantaggi seguenti:a) i disegni sono di pi facile lettura ed interpretazione per l'utilizzatore;b) il disegnatore risparmia tempo evitando calcoli dettagliati di tolleranze, poich suffi-
ciente sapere che la funzione del prodotto ammette una tolleranza uguale o pi ampiadelle tolleranze generali;
c) il disegno evidenzia quali elementi possono essere prodotti con il consueto grado diprecisione del processo; questo favorisce la qualit della produzione riducendo il livel-lo dei controlli;
d) i restanti elementi oggetto di tolleranze geometriche specifiche, nella maggioranza deicasi, richiedono tolleranze relativamente ristrette e quindi necessitano di maggiori at-tenzioni durante la produzione.Questo aiuta la pianificazione della produzione e il controllo della qualit;
e) lufficio acquisti pu definire pi facilmente i contratti, conoscendo il livello di precisio-ne abituale dell'officina. Ci evita anche controversie tra il fornitore e l'acquirente. Inol-tre, la completezza del disegno concorre ad evitare controversie al momento dellaconsegna.
Questi vantaggi sono realizzati soltanto quando vi sufficiente assicurazione che le tolle-ranze generali sono rispettate. Vi sufficiente assicurazione quando il livello di precisioneabituale dell'officina uguale o pi preciso delle tolleranze generali prescritte sul disegno.
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Pagina 9 di 16UNI EN 22768-2:1996
L'officina dovrebbe perci:- accertare, mediante controlli, quale sia il proprio livello di precisione abituale;- accettare soltanto i disegni le cui tolleranze generali sono uguali o pi ampie del livello
di precisione abituale;- verificare, mediante campionamento, che il proprio livello di precisione abituale non
degradi.Le tolleranze geometriche generali definiscono la precisione richiesta. Perci il concetto"esecuzione a regola d'arte" con le sue indeterminatezze superato.
A.4
La tolleranza richiesta dalla funzionalit del prodotto sovente pi ampia della tolleranzagenerale prescritta. Perci la funzionalit del prodotto finito non sempre compromessa se la tolleranza ge-nerale superata per qualche caratteristica del prodotto.Il superamento della tolleranza generale non dovrebbe dare origine allo scarto del prodot-to finito se la sua funzionalit non compromessa.
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APPENDICE B INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
(informativa)
B.1 Tolleranze geometriche generali
(vedere 5)
Secondo il principio di indipendenza (vedere ISO 8015), le tolleranze geometriche generalisi applicano indipendentemente dalle dimensioni reali degli elementi del prodotto finito. Di conseguenza le tolleranze geometriche generali possono essere utilizzate anche quan-do le dimensioni reali degli elementi sono nelle condizioni di massimo materiale (vedere fi-gura B.1).Se l'esigenza di inviluppo specificata singolarmente a fianco della caratteristica o,in modo generale, per tutte le caratteristiche dimensionali come descritto in 6, questa esi-genza deve essere parimenti rispettata.
figura B.1
Principio di indipendenza; scostamenti massimi ammessi sullo stesso elemento
B.2 Circolarit
(vedere 5.1.2)
- Esempi
Esempio 1 (vedere figura B.2)Lo scostamento ammesso sul diametro indicato direttamente sul disegno.La tolleranza generale di circolarit uguale, in valore numerico, alla tolleranza sul dia-metro.Esempio 2 (vedere figura B.2)Si applica la tolleranza generale ISO 2768-mK. Per il diametro di 25 mm, lo scostamento ammesso
0,2 mm.
E
Dimensioni in mm
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Pagina 11 di 16UNI EN 22768-2:1996
Questo scostamento d un valore di 0,4 mm, che maggiore di 0,2 mm del prospetto 4.Tuttavia per la tolleranza di circolarit si applica il valore 0,2.
figura B.2
Esempi di tolleranze generali di circolarit
Valori in mm
B.3 Cilindricit
(vedere nota 2 al 5.1.3)
L'effetto combinato delle tolleranze generali di circolarit, di rettilineit e di parallelismo ,per ragioni geometriche, minore della somma delle tre tolleranze poich vi anche unadeterminata limitazione per la tolleranza dimensionale.Tuttavia, per semplicit, al fine di decidere se prescrivere l'esigenza di inviluppo op-pure una specifica tolleranza di cilindricit pu essere considerata la somma delle tre tol-leranze.
B.4 Parallelismo
(vedere 5.2.2)
Seguendo la forma degli scostamenti delle caratteristiche, lo scostamento di parallelismo limitato dal valore numerico della tolleranza dimensionale (vedere figura 3) o dal valorenumerico della tolleranza di rettilineit o di planarit (vedere figura 4).
figura B.3
Scostamento di parallelismo uguale al valore numerico della tolleranza dimensionale
Esempio Indicazione sul disegno Tolleranza di circolarit
1
ISO 2768-k
2
ISO 2768-mK
E
-
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figura B.4
Scostamento di parallelismo uguale al valore numerico della tolleranza di rettilineit
B.5 Simmetria
(vedere 5.2.4)
- Esempi
figura B.5
Esempi di tolleranze generali di simmetria
(riferimenti specificati in conformit al 5.2.4)
a) Riferimento: elemento maggiore (l2) b) Riferimento: elemento maggiore (l1)
c) Riferimento: elemento maggiore (l2) d) Riferimento: elemento maggiore (l1)
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B.6 Esempio di un disegno
figura B.6
Esempio di tolleranze generali sul disegno
Dimensioni in mm
Nota 1 - Le tolleranze indicate in riquadri o cerchi tracciati con linea mista fine a due tratti brevi tratteggiati sono tolleranze generali.Questi valori di tolleranza dovrebbero essere automaticamente rispettati da una officina il cui livello di precisione uguale omigliore di quello ISO 2768-mH e solitamente non vengono controllati.
Nota 2 - Poich alcune tolleranze limitano anche gli scostamenti di altre caratteristiche dello stesso elemento, non tutte le tolleranzegenerali sono qui marcate, per esempio, la tolleranza di perpendicolarit, che limita anche gli scostamenti di rettilineit.
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APPENDICE ZA RIFERIMENTI NORMATIVI ALLE PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI E
(normativa)
PUBBLICAZIONI EUROPEE CORRISPONDENTI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute inaltre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo evengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modificheo revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presen-te norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati, vale lultima edizio-ne della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).
Pubblicazione Anno Titolo EN Anno
ISO 1101 1986 Disegni tecnici - Indicazione delle tolleranze geometriche -Indicazione delle tolleranze di forma, orientamento,posizione ed oscillazione - Generalit, definizioni, segnigrafici ed indicazioni sui disegni
ISO 2768-1 1989 Tolleranze generali - Tolleranze per dimensioni linearied angolari prive di indicazioni e di tolleranze spe-cifiche
22768-1
ISO 5459 1986 Disegni tecnici - Indicazione delle tolleranze geo-metriche - Riferimenti e sistemi di riferimento pertolleranze geometriche
ISO 8015 1989 Disegni tecnici - Principi fondamentali per lattribuzionedelle tolleranze
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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,dellIndustria, dei Ministeri e del CNR.Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 N 633 e successivi aggiornamenti.
UNIEnte Nazionale Italianodi Unificazione
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UNI EN 22768-2:1996
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Bologna c/o CERMETVia A. Moro, 22 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO) - Tel. (051) 6257511 - Fax (051) 6257650
Brescia c/o AQM s.r.l.Via Lithos, 53 - 25086 Rezzato (BS) - Tel. (030) 2590656 - Fax (030) 2590659
Firenze c/o Associazione Industriali Provincia di FirenzeVia Valfonda, 9 - 50123 Firenze - Tel. (055) 2707268 - Fax (055) 281616
Napoli c/o Consorzio Napoli RicercheCorso Meridionale, 58 - 80143 Napoli - Tel. (081) 5537106 - Fax (081) 5537112
Torino c/o Centro Estero Camere Commercio PiemontesiVia Ventimiglia, 165 - 10127 Torino - Tel. (011) 6700511 - Fax (011) 6965456
Vicenza c/o Associazione Industriali Provincia di VicenzaPiazza Castello, 3 - 36100 Vicenza - Tel. (0444) 545573 - Fax (0444) 547318
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