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-"tin~w( lia ,goy màgir el y0~ 54300, 4~ 45. .? I 4 ara ANNO XIX - Pisa, Domenica 5 Febbraio 1911. Num 6. ■■• Ponte di Pisa GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA A r;t t4 pe i tuo anis^ t••• k. t 'IO,' 15,,,le1105,- ■■■ bseta mandare una nartelina vaglia all' nrmninintravionn del Page, - ;` , nr lan:isinsinine, arorzatuRntrattosse : Via Giorni° Cardtteoi, n. 9. .•;•. '!" , t1t•; Si pubblica la Domenica. ; 1_2 nistarna in prima phsine lire i>) ,n seconda lir., 1.t.-Cl; in terza lire 1.00: in quarta lire 0.80 per ogni linea o spazio di linea (Pag. tent.) Yer avvis, eominereial.i; per inserzioni; per necrologi*, ••- • - •ronann. s5 nITIZni,',R,1i . t•rt•-zi contrattarai La Camera ha, nella seduta di giovedì, con 261 voti favore- voli IRd contrari o 9 astenuti) riconfermato la sua piena fiducia nel Ministero, dopo le dichiarazioni fatte dal Presidente del Consiglio on. Luzzatti a proposito della discussione sul caro dei viveri. L' ordino del giorno per la fiducia era stato presentato del- l' on. Morelli 0 ualfierol l i. li padiglione toscano autori G-aldeo O l'A,- hitettA, Giusti. L' ingresso principftle, alla maniera del Brii- nellesco, lt i. decorazioni di ceramiche. Robbiane da esso si passa nel salone principale ricco di affreschi, ricordanti gesta gloriose della regione e decorati degli emblemi dei Comuni I pavimenti sono imitazioni di quelli di Pa- lazzo Vecchio e della Biblioteca Laurenziaua. Vi è pure un largo corridoio che conterrà caratte- ristiche collezioni di arte toscana. Accanto ÌI salone si trova mia scala a volta forata che permetterà di vedere la sala superiore" e riceverne luce ; sarà interessante per le deco- razioni di pittura eseguite da Galileo Chini. La sala sovrastante verrà_ decorata con co- lonne e volta a cupola dalla quale penderà fino alla sala sottostante la famosa lampada di Galileo. A sinistra dell'ingresso principale vi è la sa- letta del Comitato coperta a terrazza, che avrà il parapetto ad imitazione di quello delle Can- torie e del pulpito esterno della cattedrale di Prato. A destra del prospetto principale sa iuiz un porticato di comunicazione con la sezione senese; avrà il soffitto a cassettoni caratteristici regionali. Alle spalle del salone sorgerà un cortile er- borato circondato su due lati da un porticato a due ordini e dal cortile per una grande scalea, imitazione di quella di Palazzo Controni di Lucca, si accederà ai piani superiori. In esso, in una galleria a vetrate dipinte, imi- tazione della Loggia degli Uffici di Firenze, vi sarà l'esposizione. delle opere d'arte applicate al- 1' industria, cioè collezioni di ceramiche, ferri, bronzi, merletti, stampe, incisioni, ecc. La sezione senese sarà in stile medioevale, arricchita da manifestazioni dell'arte senese del Rinascimento. L' intero padiglione poi è circondato da un giardino con piante e disposizioni ricordanti l'e- poca e la regione del padiglione stesso. PER L' ORDINAMENTO FERROVIARIO Il Presidente della Deputezione provinciale commendatore avv. Cesare Pieriti e i deputati Sighieri e Toscanelli, si recarono sabato scorso a Roma del Ministro on. Sacchi, insieine con altri rappresentanti della Toscana, ad esporgli le preoccupazioni della regione per il nuovo ordinamento ferroviario. Il Ministro ascoltò i voti e promise di tener presenti i lega tiiini interessi della Toscana. I Reduci delle Patrie Battaglie All'un. deputato Pais che ha presentato alla Camera un disegno di legge a vantaggio dei re- duci, la nostra Società R. P. B., inviava un te- legramma di plauso per dimostrare la propria riconoscenza a chi ce -al tanto fervore ha doman- dato al Parlamento protezione 'ed aiuto per i miseri a verrai delle guerre per la unità della patria. CONTRO LA PELLAGRA Un nostro concittadino, il dote Diomede Chini, ispettore sanitario pellagrologico per la provincia di Venezia, un indefesso, alacre ed intelligeute lottatore contro la pellagra, la terribile malettia che miete tante vittime specialmente nella re- gione veneta, ha in un lucido articolo riassunto i termini della lotta dopo avere deplorato cou vivaci parole la ignoranza del nostro popolo che non si preoccupa della virulenza del male nè'per antichi pregiudizi volentieri si acconcia a preser- varsene. Il Chini passa in rassegna le cause che lo determinano: l' umidità eccessiva del granone e la muffa che danno una malsana alimentazione e predispongono l' organismo all' iutossicameuto; illustra la cura preventiva ideata dal Lonibroso per P estirpazione della pellagra (P essicamento del grano); ed augura che da più accurati studi bacteriologici possatio essere scoperte tutte le cause del male e possa questo essere completa- mente s- ggioga to. Associazione (( Per la Dona il (Sezione di Pisa) Nella sua ultima adunanza l'assemblea deliberò d'invitare la illustre scrittrice Claric.e Tartufari a tenere una conferenza sulla questione femminile. La conferenza e la conferenziera richiatnerenno, certamente, un largo stuolo d' intellettuali, del- l' uno e dell' altro sesso. Inoltre il gentile convegno, che assunse il ca- rattere di intimità amichevole, aveva lo scopo di prendere atto dello stato finanziario, che la cas- siera dott. Niosi Risos doveva esporre, :come infatti espose. La Commissione di patronato per le domesti- che riferì d' aver compiuto con scrupolo il suo mandato, coadiuvata efficacemente e disinteres- satamen te dell' impiegato postale ai risparmi e dal sig. Cornelio Sbrana, sagace e zelante addetto all' ufficio di anagrafe, avendo tale patronato lo scopo di iscrivere, con lodevole ed esemplare previdenza, le domestiche alla cassa pensioni di Torino. L' assemblea constatò. , poi, con soddisfazione, l' ardore spiegato dalla Commissione per le pra- tiche del pareggiamento di stipenpio, frale tnaestre delle scuole maschili e quelle delle scuole femmi- nili, l' infaticabile opera di risveglio e propaganda merito principale della dott. Maria Di Vestea, che, nello sguardo azzurro purissimo, rivela il tormentoso perseguire d'un sogno grande e degno di tutta la dedizione d' un anima gentile, leale e battagliera: la rigenerazione intellettuale morale ed economica del popolo. Il femminismo va inteso così: cooperazione della donna (perché essa è elemento l'attivo, che concorre con lo zelo e lo spirito di sacrificio del neofita, e col discernimento e la grazia propri del suo carattere) in armonia con l' opera dell' uomo, nelle questioni sociali, e non sostituzione della missione maschile, a cui qualche tnalignetta, di ristrettissinie vedute, crede con errore, e a cui tende qualche fanatica isterica. La questione del pareggiamento poi è que- stione di giustizia e di equità: una riprova l'ab- biamo nella non mai discussa parità stipendiq fra gl' insegnanti, maschi e femmine, delle scuole inedie. Il Sindaco di Pisa, sen. Buonamici, anima squi- sitamente gentile ed onesta, vede di buon occhio, lo ha assicurato, tale riforma, che all'erario comu- nale costa un' esigua spesa, e spera di vederla presto approvata. In fine dell' assemblea fu annunziata per mar- tedì alle 17 una conferenza dal titolo: Contro lo sfruttamento dei fanciulli. F. Tagliagambe, S O It r r Corse di cavalli a San Rossore. Primo Giorno Domenica 5 Febbraio. PROGRAMMA. PREMIO DELLA CACCIA. (Hack t Jentiemen-riders. L. 500, In. 1800. Inscritti : Spavento (kg. 74). Larissa (74). – Geldi k 74). PREMIO SOCIETÀ DEGLI STEEPLE CHASE. (Stee- pie Chase). L. 800, in. 3000. — Inscritti : Manici ikg. 60). – Longjumeau (69). Ayrbel (69). - PREMIO CASCINE NUOVE. (Siepi). L. 800, m.2600. Uscii tti : First Fruit (kg 63). Sallustia (63). PREMIO CASCINE VECCHIE. (Siepi). Lire 800, in. 2600. — Inscritti : Mane (kg. 66). – Nobleite (64 1 /2 ) – Mai-odi (67 1 /2 ). – .9. Servo (64 1 /2 ). – SI Hilaire (69). PREMIO CAMPALTO. (Steeple Chase). Lire 800, m. 3000. — Inscritti : Manio (kg. 60). Longju- sneaU (67). - Melanaise (66)- Mamme de Guerre (63). PROGNOSTICI. Due soli partenti avrà il premio della caccia (dato il probabile forfait di Larissa). Geldi di Simonetta e Spavento di Chimelli. I due cavalli tornano sulla pista dopo una lunga assenza. Spavento è ora in migliori e,ouclizioni ed è perciò che accordiamo a lui le nostre preferenze. Se Mani(' si presenta nel premio della società degli Steeple Chase noi lo indichiamo come no- stro favorito, benché al suo debutto in tal genere di corse. Fra Sollustia e First Fruit nel premio Cascine nuove preferiatno la prima. Il premio Cascina Vecchie si presenta la corsa più interessante della giornate. Se S. Servo vi prende parte dovrebbe vincere. Ma la sua lel r- tenza è molto dubbia, quindi la corsa doventa abbastanza aperta. Nobleite malgrado sia alla sua prima corsa io siepi, si mostra abbastareat temibile per la sua ottima attitudine al salto dimostrata all'esercizio e la sua buona condizione. Marodi; ei sembra invece troppo a corto di lavoro. Perciò in questa compagnia abbastanza modesta, noi vediamo molto bene in corsa St Hi- laire la recente importazione del Barone Treves, che ha al suo attivodelle buone corse fornite nella riunione nizzarda di quest ithuo. Se Manio preferisce correre nel premio Cam- palto lo indichiamo pure in questa corsa dove si trova favorito dal peso difronte a Melanaise la sua più temibile avversaria. (g). Ancora voli. - Domenica scorsa l'aviatore Nino Cayliarti fece. alcuni voli sul prato di San Rossore, alzandosi per oltre cento metri. Il pub- blico che assisteva in discreto numero allo spet- tacolo, si divertì assai. MONTECATINI e le beneffierenze delle Società concessiollarie Quando, dopo il 1896, il cav. GlOVAD Battista Beccare, pensò di costituire una nuova Società per Montecatini, le sorti della famosa stazione balneare furono affidate per breve tempo ad un uo- mo egregio, ad Antonio Baragiola, con dolore di tutti prematuramente scomparso. A lui suc- cedettero i fratelli on. Pietro e Luigi Baragiola, coadiuvati nobilmente da un altro galantuomo, pur troppo perduto anch'esso da poco più di un anno, 'dall'ottimo dote. Ambrosoli. Ali' inizio dell' impresa, gli egregi concessio- nari, rappresentanti della nuova Società, com- presero che Montecatini doveva per la rinomanza delle sue acque mettersi al livello istesso di Karlsbàd e di Vichy ; e prima cura fu subito quella di studiare e di maturare le riforme che si apprezzavano più urgenti, e ad attuarle si intrapresero viaggi all'estero allo scopo di cono- scere le condizioni edilizie, i regolamenti, gli sta- tuti ed i coefficienti di sviluppo e dì floridezza delle più insigni stazioni straniere. Tutte queste stazioni furono percorse e stu- diate da uno dei concessionari e da una perla di uomo che con vero acume era stato merita- mente prescelto, dalli ing. architetto cav. Giulio Bernardini che aveva pronta la nozione della lo- calità, dei bisogni di Montecatini, fine il gusto nelle cose d'arte, ed agguerrita la pratica a tutte le risorse del!' ingegno per un felice e grande rinnovamento. Maturato il periodo opportuno di studi e di progetti, per una maggiore libertà di azione in quel momento necessaria, il dott. Pietro Bara- gioia si staccò dalla Società concessionaria e ne costituì una nuova sotto il nome di Società delle « Nuove Terme a. Ma è bene dichiararlo subito: egli non ebbe fin dal principio alcun pensiero di combattimento o di ostilità, nè cercò di proruuo- vere una sterile concorrenza, ma desiderò sol- tanto di sciogliersi per un momento dai legami burocratici, agire libero come gli era possibile, e contribuire per la massima parte alla creazione di un Montecatini nuovo e, nella SUA novità, fio- rente, rigoglioso e splendido. Iutanto la funicolare, iniziativa veramente benefica della Società Barbano, Giovanuetti e C., veniva a mettere in comunicazione diretta i Ba- gni col Castello di Montecatini. Si compievano od erano già compiute importanti modificazioni, già imposte dai nuovi tempi, nell'andamento degli Stabilimenti termali, ideate dall' illustre ispet- tore capo prof. Pietro Grocco, e suggerite dagli ispettori sanitari proff. Carlo Fedeli e un. Ca- Nell' interno dello Stabilimento del Tet- tuccio i bellissimi bagni rafireddati avevano pre- parato una nuova comodità; ali'antico ed angusto Stabilimento per le inalazioni, fondato dal prof. Carlo Fedeli, se ne sostituiva un altro, di im- pianto più vasto ; si generalizzava l'uso del ri- scaldamento delle acque ; si introduceva la tabella vittuaria del prof. Gimcco; si migliorava il ser- vizio dei bagni ; si erigeva ex - novo uno Stabi liinento Kinesi terapie° ; veniva disfatto per con- siglio del prof. Grocco istesso, secondato subito dalla Società concessionaria, il vecchio podere che congiungeva il Tettuccio al Rinfresco costituendo il lato sinistro del viale. ed in quello si tagliava e si componeva un grandioso giardino che ora coegiunge, in un solo,.i due stabilimenti surri- cordati. E di più, itella parte posteriore del rettuc- cio tenendosi conto del parere dei geologi, degli in- gegneri idraulici e degli igienisti, si dava luogo ad una zolla di protezione, sostituendo alla col- tivazione un'altra area di esteso ed attraente giardino. Erano a tal punto le opere, quando nel 1902 la Società delle « Nuove Terme a deliberò ancora nuovi e grandiosi lavori. Divenuta proprietaria di un iutiero gruppo di fonti — la Torretta, le Tamerici e la Fortuna — concepì il magnifico progetto di trasformazione del locale della « Tor- retta ; e là dove sorgeva l'edificio a metà di- ruto, che ricordammo nell'articolo precedente, ed era il parco vetusto ma intricato da mille andirivieni, l' ingegnere architetto Bernardini ideava l'erezione di un loggiato Brunelleschiano, di pregevole disegno archi tett ..nico e di imita- zione genialissima (opera questa lodata da uo- mini del valore del senatore Beltrami), e nel noto loggiato racchiudeva la fonte copiosissitna Giulia, la fonte della Torretta, e dava apertura a fonti nuove per raccogliere Pacqtta medica e l'acqua del villino che è poco al di sotto. Così il loggiato, circondato da negozi della più eletta eleganza, divenne ben presto il ritrovo nelle ore pomeridiane della società più brillante di Mon- tecatini, la quale vi è richiamata dolcemente dal- l'orchestra milanese che dà i suoi concerti deli- ziosi, ora di tipo romantico, ora classico, sempre interessanti per la cura della scelta dei pezzi e della esecuzione ; e sotto a quel loggiato, nel punto più eminente, fu posto il medaglione del Terzaghi che in eccellenza artistica ritrae l'ef- figie di Giuseppe Verdi. Nè le trasformazioni e gli abbellimenti si ar- restarono–qui. Il vecchio bosco fu tagliato nuo- vamente da uno dei più abili giardinieri italiani; si conservarono le alte piante ; si composero dei prati ondulati ; si escavò un lago ; si costruirono una capanna rustica, un' isola ed una cascata ; fu riordinata nel suo stile gotico la bella cap- pella sulla collina; e fu aperto un viale tutto ombreggiato di tigli e di ipocastani che riunisce lo Stabilimento della Torretta con quello della Fortuna. I terreni adiacenti alle tre fonti i Torretta a, I Fortuna a e « Tamerici a fino dai primi del secolo decimonono erano stati sottoposti a boui- ficarnento ed a cultura intensiva. Il conte Baldini, il cav. Emilio Folini ed i Signori Schmitz erano stati agricoltori da pro- porsi a modello. E perciò la distruzione di quei poderi bellissimi, di quei pergolaii dalle uve pre- libate, di quelle lussureggianti coltivazioni, costò certo un sacrificio ed ai concessionari ed ai cul- tori di Montecatini. Ma il sacrificio fu compen- sato dal sorgere, come per incanto, di un giar- dino amplissimo che si stende dalla Torretta fino al Parco Regio, nel mezzo del quale sorgono oggi gli Stabilimenti Tamerici e Fortuna, e che dal lato sud confina e segue il gran viale del Tet- tuccio ; al principio del gran giardino doveva sorgere di poi quel mirabile modello di architet- tonica eleganza che è lo Stabilimento Excelsior. ». Ecco la magnificenza del giardino. P tutto a prati ondulati, gli alberi indigeni si alternano cogli esotici, la palma vi trionfa, le delicate pian- tagioni di arbusti fioriti danno rilievi giocondi alle invadenti pinete, gli abeti si sollevano qua 'e là in gruppi robusti, ed in un luogo che si credeva arido si alimentano ora copiose e nume- rose vasche e fontane ; il viale poi, che va da quello leopoldino alle Terme, è una passeggiata incantevele, quieta di ombre in ogni ora del giorno, e confortata di frescura alla sera ; ha, sul lato sinistro di chi lo percorre, il piazzale dei divertimenti, ed a poca distanza lo Stabili- mento della a Fortuna a preceduto da una fon- tana ; a metà circa di questo viale, che corre parallelo a quello del Tettuccio, si innalza lo Sta- bilimento delle Tamerici. In questo Stabilimento si profuse, diciamo così, tutto Piugegno del cav. Bernardini. Da una rimessa e da una stalla rustica sorse il pittoresco castelletto fiorentino del secolo deci- nioterzo. Il pennello vivace del Tommasi, le ter- racotta di singolare pregio, lo stemma Donate!. liano, la Madonna di Nino da Fiesole, i fram- r.; V)141fifilr .AIT!'. 4r!'"'":77,30.n19291;i:~WW.MgraNgeePlete~g~n" ,-7.5.11.93~m~KisTrimpoinvizi,y.,1,x~sipp~.~~orniwp - 7-79rn : PPITPliP)T1r,'rrrVIRTYn~P'W,

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    I 4 ara ANNO XIX- Pisa, Domenica 5 Febbraio 1911. Num 6.

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    Ponte di PisaGIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA

    A r;t t4 pe i tuo anis^ t••• k. t 'IO,' 15,,,le 1105,- ■■■

    bseta mandare una nartelina vaglia all' nrmninintravionn del Page, -

    ;` , nr lan:isinsinine, arorzatuRntrattosse : Via Giorni° Cardtteoi, n. 9. .•;•.'!" ,t1t•;

    Si pubblica la Domenica.; 1_2 nistarna in prima phsine lire i>) ,n seconda lir., 1.t.-Cl;

    in terza lire 1.00: in quarta lire 0.80 per ogni linea o spazio di linea (Pag. tent.)Yer avvis, eominereial.i; per inserzioni; per necrologi*,

    • ••- • - •ronann. s5 nITIZni,',R,1 i . t•rt•-zi contrattarai

    La Camera ha, nella seduta di giovedì, con 261 voti favore-voli IRd contrari o 9 astenuti) riconfermato la sua piena fiducianel Ministero, dopo le dichiarazioni fatte dal Presidente del Consiglioon. Luzzatti a proposito della discussione sul caro dei viveri.

    L' ordino del giorno per la fiducia era stato presentato del-l' on. Morelli 0 ualfierol l i.

    li padiglione toscanoautori G-aldeo O l'A,- hitettA,

    Giusti.L' ingresso principftle, alla maniera del Brii-

    nellesco, lt i. decorazioni di ceramiche. Robbianeda esso si passa nel salone principale ricco diaffreschi, ricordanti gesta gloriose della regionee decorati degli emblemi dei Comuni

    I pavimenti sono imitazioni di quelli di Pa-lazzo Vecchio e della Biblioteca Laurenziaua. Viè pure un largo corridoio che conterrà caratte-ristiche collezioni di arte toscana.

    Accanto ÌI salone si trova mia scala a voltaforata che permetterà di vedere la sala superiore"e riceverne luce ; sarà interessante per le deco-razioni di pittura eseguite da Galileo Chini.

    La sala sovrastante verrà_ decorata con co-lonne e volta a cupola dalla quale penderà finoalla sala sottostante la famosa lampada di Galileo.

    A sinistra dell'ingresso principale vi è la sa-letta del Comitato coperta a terrazza, che avràil parapetto ad imitazione di quello delle Can-torie e del pulpito esterno della cattedrale diPrato.

    A destra del prospetto principale sa iuiz unporticato di comunicazione con la sezione senese;avrà il soffitto a cassettoni caratteristici regionali.

    Alle spalle del salone sorgerà un cortile er-borato circondato su due lati da un porticato adue ordini e dal cortile per una grande scalea,imitazione di quella di Palazzo Controni di Lucca,si accederà ai piani superiori.

    In esso, in una galleria a vetrate dipinte, imi-tazione della Loggia degli Uffici di Firenze, visarà l'esposizione. delle opere d'arte applicate al-1' industria, cioè collezioni di ceramiche, ferri,bronzi, merletti, stampe, incisioni, ecc.

    La sezione senese sarà in stile medioevale,arricchita da manifestazioni dell'arte senese delRinascimento.

    L' intero padiglione poi è circondato da ungiardino con piante e disposizioni ricordanti l'e-poca e la regione del padiglione stesso.

    PER L' ORDINAMENTO FERROVIARIOIl Presidente della Deputezione provinciale

    commendatore avv. Cesare Pieriti e i deputatiSighieri e Toscanelli, si recarono sabato scorsoa Roma del Ministro on. Sacchi, insieine conaltri rappresentanti della Toscana, ad esporglile preoccupazioni della regione per il nuovoordinamento ferroviario.

    Il Ministro ascoltò i voti e promise di tenerpresenti i lega tiiini interessi della Toscana.

    I Reduci delle Patrie BattaglieAll'un. deputato Pais che ha presentato alla

    Camera un disegno di legge a vantaggio dei re-duci, la nostra Società R. P. B., inviava un te-legramma di plauso per dimostrare la propriariconoscenza a chi ce-al tanto fervore ha doman-dato al Parlamento protezione 'ed aiuto per imiseri a verrai delle guerre per la unità dellapatria.

    CONTRO LA PELLAGRAUn nostro concittadino, il dote Diomede Chini,

    ispettore sanitario pellagrologico per la provinciadi Venezia, un indefesso, alacre ed intelligeutelottatore contro la pellagra, la terribile malettiache miete tante vittime specialmente nella re-gione veneta, ha in un lucido articolo riassuntoi termini della lotta dopo avere deplorato couvivaci parole la ignoranza del nostro popolo chenon si preoccupa della virulenza del male nè'perantichi pregiudizi volentieri si acconcia a preser-varsene.

    Il Chini passa in rassegna le cause che lodeterminano: l' umidità eccessiva del granone ela muffa che danno una malsana alimentazionee predispongono l' organismo all' iutossicameuto;illustra la cura preventiva ideata dal Lonibroso

    per P estirpazione della pellagra (P essicamentodel grano); ed augura che da più accurati studibacteriologici possatio essere scoperte tutte lecause del male e possa questo essere completa-mente s- ggioga to.

    Associazione (( Per la Dona il(Sezione di Pisa)

    Nella sua ultima adunanza l'assemblea deliberòd'invitare la illustre scrittrice Claric.e Tartufaria tenere una conferenza sulla questione femminile.

    La conferenza e la conferenziera richiatnerenno,certamente, un largo stuolo d' intellettuali, del-l' uno e dell' altro sesso.

    Inoltre il gentile convegno, che assunse il ca-rattere di intimità amichevole, aveva lo scopo diprendere atto dello stato finanziario, che la cas-siera dott. Niosi Risos doveva esporre, :comeinfatti espose.

    La Commissione di patronato per le domesti-che riferì d' aver compiuto con scrupolo il suomandato, coadiuvata efficacemente e disinteres-satamen te dell' impiegato postale ai risparmi e dalsig. Cornelio Sbrana, sagace e zelante addettoall' ufficio di anagrafe, avendo tale patronato loscopo di iscrivere, con lodevole ed esemplareprevidenza, le domestiche alla cassa pensioni diTorino.

    L' assemblea constatò. ,poi, con soddisfazione,l' ardore spiegato dalla Commissione per le pra-tiche del pareggiamento di stipenpio, frale tnaestredelle scuole maschili e quelle delle scuole femmi-nili, l' infaticabile opera di risveglio e propagandamerito principale della dott. Maria Di Vestea,che, nello sguardo azzurro purissimo, rivela iltormentoso perseguire d'un sogno grande e degnodi tutta la dedizione d' un anima gentile, leale ebattagliera: la rigenerazione intellettuale moraleed economica del popolo. Il femminismo va intesocosì: cooperazione della donna (perché essa èelemento l'attivo, che concorre con lo zelo e lospirito di sacrificio del neofita, e col discernimentoe la grazia propri del suo carattere) in armoniacon l' opera dell' uomo, nelle questioni sociali, enon sostituzione della missione maschile, a cuiqualche tnalignetta, di ristrettissinie vedute, credecon errore, e a cui tende qualche fanatica isterica.

    La questione del pareggiamento poi è que-stione di giustizia e di equità: una riprova l'ab-biamo nella non mai discussa parità stipendiqfra gl' insegnanti, maschi e femmine, delle scuoleinedie.

    Il Sindaco di Pisa, sen. Buonamici, anima squi-sitamente gentile ed onesta, vede di buon occhio,lo ha assicurato, tale riforma, che all'erario comu-nale costa un' esigua spesa, e spera di vederlapresto approvata.

    In fine dell' assemblea fu annunziata per mar-tedì alle 17 una conferenza dal titolo: Contro losfruttamento dei fanciulli. F. Tagliagambe,

    S O It rrCorse di cavalli a San Rossore.

    Primo Giorno Domenica 5 Febbraio.PROGRAMMA.

    PREMIO DELLA CACCIA. (Hack t Jentiemen-riders.L. 500, In. 1800. Inscritti : Spavento (kg. 74). –Larissa (74). – Geldi k 74).

    PREMIO SOCIETÀ DEGLI STEEPLE CHASE. (Stee-

    pie Chase). L. 800, in. 3000. — Inscritti : Manicii‘ kg. 60). – Longjumeau (69). – Ayrbel (69). -

    PREMIO CASCINE NUOVE. (Siepi). L. 800, m.2600.Uscii tti : First Fruit (kg 63). – Sallustia (63).

    PREMIO CASCINE VECCHIE. (Siepi). Lire 800,in. 2600. — Inscritti : Mane (kg. 66). – Nobleite(64 1/2) – Mai-odi (67 1 /2). – .9. Servo (64 1/2). –SI Hilaire (69).

    PREMIO CAMPALTO. (Steeple Chase). Lire 800,m. 3000. — Inscritti : Manio (kg. 60). – Longju-sneaU (67). - Melanaise (66)- Mamme de Guerre (63).

    PROGNOSTICI.

    Due soli partenti avrà il premio della caccia(dato il probabile forfait di Larissa). Geldi diSimonetta e Spavento di Chimelli. I due cavallitornano sulla pista dopo una lunga assenza.Spavento è ora in migliori e,ouclizioni ed è perciòche accordiamo a lui le nostre preferenze.

    Se Mani(' si presenta nel premio della societàdegli Steeple Chase noi lo indichiamo come no-

    stro favorito, benché al suo debutto in tal generedi corse.

    Fra Sollustia e First Fruit nel premio Cascinenuove preferiatno la prima.

    Il premio Cascina Vecchie si presenta la corsapiù interessante della giornate. Se S. Servo viprende parte dovrebbe vincere. Ma la sua lel r-tenza è molto dubbia, quindi la corsa doventaabbastanza aperta.

    Nobleite malgrado sia alla sua prima corsa iosiepi, si mostra abbastareat temibile per la suaottima attitudine al salto dimostrata all'esercizioe la sua buona condizione.

    Marodi; ei sembra invece troppo a corto dilavoro. Perciò in questa compagnia abbastanzamodesta, noi vediamo molto bene in corsa St Hi-laire la recente importazione del Barone Treves,che ha al suo attivodelle buone corse fornitenella riunione nizzarda di quest ithuo.

    Se Manio preferisce correre nel premio Cam-palto lo indichiamo pure in questa corsa dove sitrova favorito dal peso difronte a Melanaise lasua più temibile avversaria. (g).

    Ancora voli. - Domenica scorsa l'aviatoreNino Cayliarti fece. alcuni voli sul prato di SanRossore, alzandosi per oltre cento metri. Il pub-blico che assisteva in discreto numero allo spet-tacolo, si divertì assai.

    MONTECATINIe le beneffierenze delle Società concessiollarie

    Quando, dopo il 1896, il cav. GlOVAD BattistaBeccare, pensò di costituire una nuova Societàper Montecatini, le sorti della famosa stazionebalneare furono affidate per breve tempo ad un uo-mo egregio, ad Antonio Baragiola, con doloredi tutti prematuramente scomparso. A lui suc-cedettero i fratelli on. Pietro e Luigi Baragiola,coadiuvati nobilmente da un altro galantuomo,pur troppo perduto anch'esso da poco più di unanno, 'dall'ottimo dote. Ambrosoli.

    Ali' inizio dell' impresa, gli egregi concessio-nari, rappresentanti della nuova Società, com-presero che Montecatini doveva per la rinomanzadelle sue acque mettersi al livello istesso diKarlsbàd e di Vichy ; e prima cura fu subitoquella di studiare e di maturare le riforme chesi apprezzavano più urgenti, e ad attuarle siintrapresero viaggi all'estero allo scopo di cono-scere le condizioni edilizie, i regolamenti, gli sta-tuti ed i coefficienti di sviluppo e dì floridezzadelle più insigni stazioni straniere.

    Tutte queste stazioni furono percorse e stu-diate da uno dei concessionari e da una perladi uomo che con vero acume era stato merita-mente prescelto, dalli ing. architetto cav. GiulioBernardini che aveva pronta la nozione della lo-calità, dei bisogni di Montecatini, fine il gustonelle cose d'arte, ed agguerrita la pratica a tuttele risorse del!' ingegno per un felice e granderinnovamento.

    Maturato il periodo opportuno di studi e diprogetti, per una maggiore libertà di azione inquel momento necessaria, il dott. Pietro Bara-gioia si staccò dalla Società concessionaria e necostituì una nuova sotto il nome di Società delle« Nuove Terme a. Ma è bene dichiararlo subito:egli non ebbe fin dal principio alcun pensiero dicombattimento o di ostilità, nè cercò di proruuo-vere una sterile concorrenza, ma desiderò sol-tanto di sciogliersi per un momento dai legamiburocratici, agire libero come gli era possibile, econtribuire per la massima parte alla creazionedi un Montecatini nuovo e, nella SUA novità, fio-rente, rigoglioso e splendido.

    Iutanto la funicolare, iniziativa veramentebenefica della Società Barbano, Giovanuetti e C.,veniva a mettere in comunicazione diretta i Ba-gni col Castello di Montecatini. Si compievanood erano già compiute importanti modificazioni,già imposte dai nuovi tempi, nell'andamento degliStabilimenti termali, ideate dall' illustre ispet-tore capo prof. Pietro Grocco, e suggerite dagliispettori sanitari proff. Carlo Fedeli e un. Ca-• Nell' interno dello Stabilimento del Tet-tuccio i bellissimi bagni rafireddati avevano pre-parato una nuova comodità; ali'antico ed angustoStabilimento per le inalazioni, fondato dal prof.Carlo Fedeli, se ne sostituiva un altro, di im-pianto più vasto ; si generalizzava l'uso del ri-scaldamento delle acque ; si introduceva la tabellavittuaria del prof. Gimcco; si migliorava il ser-vizio dei bagni ; si erigeva ex - novo uno Stabi

    liinento Kinesi terapie° ; veniva disfatto per con-siglio del prof. Grocco istesso, secondato subitodalla Società concessionaria, il vecchio podere checongiungeva il Tettuccio al Rinfresco costituendoil lato sinistro del viale. ed in quello si tagliavae si componeva un grandioso giardino che oracoegiunge, in un solo,.i due stabilimenti surri-cordati. E di più, itella parte posteriore del rettuc-cio tenendosi conto del parere dei geologi, degli in-gegneri idraulici e degli igienisti, si dava luogoad una zolla di protezione, sostituendo alla col-tivazione un'altra area di esteso ed attraentegiardino.

    Erano a tal punto le opere, quando nel 1902la Società delle « Nuove Terme a deliberò ancoranuovi e grandiosi lavori. Divenuta proprietariadi un iutiero gruppo di fonti — la Torretta, leTamerici e la Fortuna — concepì il magnificoprogetto di trasformazione del locale della « Tor-retta ; e là dove sorgeva l'edificio a metà di-ruto, che ricordammo nell'articolo precedente,ed era il parco vetusto ma intricato da milleandirivieni, l' ingegnere architetto Bernardiniideava l'erezione di un loggiato Brunelleschiano,di pregevole disegno archi tett ..nico e di imita-zione genialissima (opera questa lodata da uo-mini del valore del senatore Beltrami), e nelnoto loggiato racchiudeva la fonte copiosissitnaGiulia, la fonte della Torretta, e dava aperturaa fonti nuove per raccogliere Pacqtta medica el'acqua del villino che è poco al di sotto. Così illoggiato, circondato da negozi della più elettaeleganza, divenne ben presto il ritrovo nelle orepomeridiane della società più brillante di Mon-tecatini, la quale vi è richiamata dolcemente dal-l'orchestra milanese che dà i suoi concerti deli-ziosi, ora di tipo romantico, ora classico, sempreinteressanti per la cura della scelta dei pezzi edella esecuzione ; e sotto a quel loggiato, nelpunto più eminente, fu posto il medaglione delTerzaghi che in eccellenza artistica ritrae l'ef-figie di Giuseppe Verdi.

    Nè le trasformazioni e gli abbellimenti si ar-restarono–qui. Il vecchio bosco fu tagliato nuo-vamente da uno dei più abili giardinieri italiani;si conservarono le alte piante ; si composero deiprati ondulati ; si escavò un lago ; si costruironouna capanna rustica, un' isola ed una cascata ;fu riordinata nel suo stile gotico la bella cap-pella sulla collina; e fu aperto un viale tuttoombreggiato di tigli e di ipocastani che riuniscelo Stabilimento della Torretta con quello dellaFortuna.

    I terreni adiacenti alle tre fonti i Torretta a,I Fortuna a e « Tamerici a fino dai primi delsecolo decimonono erano stati sottoposti a boui-ficarnento ed a cultura intensiva.

    Il conte Baldini, il cav. Emilio Folini ed iSignori Schmitz erano stati agricoltori da pro-porsi a modello. E perciò la distruzione di queipoderi bellissimi, di quei pergolaii dalle uve pre-libate, di quelle lussureggianti coltivazioni, costòcerto un sacrificio ed ai concessionari ed ai cul-tori di Montecatini. Ma il sacrificio fu compen-sato dal sorgere, come per incanto, di un giar-dino amplissimo che si stende dalla Torretta finoal Parco Regio, nel mezzo del quale sorgono oggigli Stabilimenti Tamerici e Fortuna, e che dallato sud confina e segue il gran viale del Tet-tuccio ; al principio del gran giardino dovevasorgere di poi quel mirabile modello di architet-tonica eleganza che è lo Stabilimento Excelsior. ».

    Ecco la magnificenza del giardino. P tutto aprati ondulati, gli alberi indigeni si alternanocogli esotici, la palma vi trionfa, le delicate pian-tagioni di arbusti fioriti danno rilievi giocondialle invadenti pinete, gli abeti si sollevano qua'e là in gruppi robusti, ed in un luogo che sicredeva arido si alimentano ora copiose e nume-rose vasche e fontane ; il viale poi, che va daquello leopoldino alle Terme, è una passeggiataincantevele, quieta di ombre in ogni ora delgiorno, e confortata di frescura alla sera ; ha,sul lato sinistro di chi lo percorre, il piazzaledei divertimenti, ed a poca distanza lo Stabili-mento della a Fortuna a preceduto da una fon-tana ; a metà circa di questo viale, che correparallelo a quello del Tettuccio, si innalza lo Sta-bilimento delle Tamerici.

    In questo Stabilimento si profuse, diciamocosì, tutto Piugegno del cav. Bernardini.

    Da una rimessa e da una stalla rustica sorse ilpittoresco castelletto fiorentino del secolo deci-nioterzo. Il pennello vivace del Tommasi, le ter-racotta di singolare pregio, lo stemma Donate!.liano, la Madonna di Nino da Fiesole, i fram-

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    * *L impulso dato dai concessionari alle nuove

    Terme ebbe benefico influsso anche sul paese; equando Montecatini potè avere finalmente unAmministrazione a sè, l' edilizia fu in modo assaicorretto regolata, e le società istessa degli alber-gatori di Milano, acquistando terreni e rivenden-doli per edificare, fu promotrice di benessere ediniziatrice di buone costruzioni mentre ricreavasulle basi del grandioso progetto Bernardiui l'in-tero Albergo.

    Una intraprendente società si dava premuradi edificare un sontuoso Kursaal con sale annessee teatro. Veniva rinnovato ed adornato il teatrinodelle Varietà per opera esclusiva di NapoleoneMelaui; si erigevano altri ricchissimi alberghi,ed in breve volger di tempo Montecatini erasplendidamente trasformato.

    Nè è da tacere che a meglio provvedere aibisogni igienici una parte del torrento Salseroera ricoperta su progetto dell' ing. Orlandi, sicostruivano vasti bacini di depurazione in pres-simità delle fonti, e il Municipio si prestava, contutta la migliore volontà e col più intenso amore,sollecitato principalmente dal proprio Sindacocav. Simoncini, a sviluppare il benessere del paeseed a favorire ogni impresa di pubblico decoro.

    Tale è stata, e noi l'abbiam riassunta in brevitratti, l' opera dei concessionari sia delle vecchieche delle nuove Terme in pro' di Montecatini.

    A volere dire dei minuti particolari di tuttoil rinnovamento di questa stazione, un rinnova-mento febbrile in certi momenti, magnifico edardito sempre per bellezza e sontuosità, al qualesi accinsero i concessionari coli' intelligente sol-lecitudine degli illustri ispettori sanitari profes-sori Grocco, Fedeli e Casciani, dovrebbe moltipli-carsi lo spazio accordato del giornale; nè giove-rebbe alla sobrietà degli apprezzamenti.

    In una rapida scorsa abbiamo fermato le im-pressioni per le opere più notevoli, e abbiamfrettolosamente descritto lo stato di Montecatinial presente. Quale potrà essere nell'avvenire, di-remo in un terzo articolo.

    TESTE e TASTIThe danzante.Offerto dallo Skating Club (la commissione direttiva

    era composta dei sigg. prof. G. D'Achiardi, prof. G. Mer-

    ciai, cav. uff. dott. P. Traxler, avv. G. Franceschi ed

    avv. U. Tizzoni) jeri sera ebbe luogo al Grand Hotel

    un the danzante.

    h_11Il ballo.

    È proprio assicurato il successo del gran ballo chesi terrà nel salone dell' Hotel Nettuno a beneficio della

    Croce Rossa.

    Carnevale viareggino.

    A Viareggio si prepara un Carnevale coi fiocchi.Un comitato di aldergatori e di cittadini cospicui, delquale è anima il cav. uff. Pietro Feroci, attende confervore alla preparazione del programma.

    Di tutte le feste, quella che rimarrà memorabile sarà

    il the danzante al Cìrand Hotel Regina del cav. Feroci:

    La festa.

    Mi mandano da Laiatico : Giovedì sera 26 gennaiovi fu festa di ballo in casa del nobil uomo signorErnesto Gotti-Lega. Più di 85 persone, fra signore, si-

    gnorine e signori, presero parte al convegno che riuscì

    brillante.La sala era adornata splendidamente e gli onori

    di casa furono fatti dal padrone nobil uomo signor

    Ernesto Gotti-Lega che ebbe sorrisi e parole cortesi

    per tutti gli ospiti. Si ballò con grande ardore finoalle ore 15. Il Carnevale fu così inaugurato allegra-mente. La riunione fu simpatica, allegra, lietissima.

    Furon serviti dolci finissimi a profusione.

    L'orchestra era composta di musicanti del paese

    che si distinsero assai. Laiatico manda i più caldi

    auguri di ogni bene all'egregio signor Ernesto, e conLaiatico gli invitati lo ringraziano pure sentitamente esi augurano di ritornare presto a godere un'altra bella

    serata.

    Ns_Al Sindaco di Montecatini.

    Gli impiegati del Comune dei Bagni di Monteca-

    tini hanno l'altro giorno offerto al Sindaco cav. Si-

    moncini — ricorrendo il quinto anno del suo sinda-

    cato — una medaglia d'oro ed un'artistica pergamena;

    e ciò a dimostrargli la loro gratitudine per l' interes-samento da esso spiegato a beneficio della classe.

    Alla dimostrazione degli impiegati si è unito il

    paese con animo concorde, ed ha inviato . auguri e

    plausi all'egregio cittadino che l'ufficio di Sindaco in-spirò sempre al decoro, alla fortuna ed alla prosperità

    di Montecatini che ogni giorno più sì fa adorno e

    sontuoso.

    \Un concerto a Pontedera.La dite pontederese si riunì domenica sera nella

    gran sala del Consorzio Agrario, gentilmente concessadal direttore signor prof. Galileo Colovolo. Il concerto

    fu dato a beneficio del « Patronato femminileSi distinsero : la orchestra, sempre corretta e colo-

    rita, diretta dal valoroso maestro Falorni ; la signoraprof. Luigina Ricci-Maffei nel concerto (pianoforte ed

    orchestra) ; il piccolo violinista di undici anni, un veroprodigio, Davide Calamai ; la signora Ricci-Maffei(pianista) il prof. Maffei (violino); il prof. Bucchia-neri (violoncellista) nella deliziosa serenata di Braga

    e la brava accompagnatrice signorina Amelia Ricci

    (pianoforte).

    In poche parole : concerto attraentissimo, pubblico

    numeroso e distinto, e godimento dolcissimo ancheper la parte che vi ebbe la beneficenza.

    Nozze a Navacchio.

    Il Signor Ugo Razzauti di Livorno ha sposato lagentile signorina Annita Niccolai di Zambra. Ai fe-lici mando tanti auguri di felicità.

    Sponsali.

    I. S. mi manda da Vecchiano:Mercoledì mattina l' amico carissimo Gino Sbragia

    ha impalmato sposa la leggiadra signorina Italia Noferi.

    Per l' amico buono e gentile e per la fida e ado-rata sua compagna — cui sono giunti in gran numerodoni, fiori e telegrammi — formulo gli auguri piùfervidi di ogni felicità.

    hIn vernacolo.È uscito il dialogo aviatorio in vernacolo pisano

    del bravo Alessandro Pescioni sul volo del Cobianchi

    intorno al Campanile ed al Cobianchi è dedicato.Il dialogo scorre pisanamente colorito, di una vi-

    vezza scintillante.

    La morte di un amico.Dopo sette mesi di indicibili sofferenze, minato da

    una malattia che non perdona e contro la quale fuvano il tentativo di un'operazione chirurgica, si spensenelle prime ore di lunedì scorso l'amico carissimoAugusto Boccara, amico fin dagli anni della prima

    giovinezza, di intelligenza vivace, di cuore generoso,di sentimenti liberali.

    Per la triste dipartita non so trovare espressione cheagguagli l' intensità del cordoglio ; né ai congiunti sodire parole di conforto.

    Alla mamma, alla moglie, ai figli, ai fratelli, atutti i parenti del povero Augusto mando col cuoreangosciato la piena ed affettuosa solidarietà mia al

    loro immenso lutto!

    Buona usanza.La famiglia del compianto Abramo Gallichi, in

    memoria del suo diletto, ha elargito L. 35 all'Ospiziodi Mendicità per un letto da intestarsi al nome di lui.

    Alla famiglia dell' ottimo signor Abramo, ai figli

    e fra questi particolarmente al dott. Dario Gallichimando condoglianze sincere.

    ... 114 ICondoglianze.Le mando sincere ed affettuose al riputato commer-

    ciante di Lari, signor Guido Meini, consigliere di quel

    Comune e consigliere pure per la nostra Camera diCommercio, per la morte dell' ottima sua consortesignora Teresa Giacomelli nei Meini, donna di virtù

    casalinghe squisitamente esemplari, operosa, caritatevole,cortese.

    L' effemeride storica.Muore presso Lugano (1869) Carlo Cattaneo, pa-

    triota, economista e letterato. Era nato a Milano il16 Giugno i8cis.

    Per finire.

    Una donnona enorme fa una scenata alla bustaja.— Sissignora, io sono furiosa e non pagherò la

    vostra fattura. Tutte le volte che mi metto i vostri

    busti, le balene si spezzano.

    — Nulla di meraviglioso, signora. È la gioja, la

    gioja.... di sentissi in famiglia.

    Sii Sam6acorti

    RUBRICHETTA_UNIVERSITARIAI goliardi in... azione. — Si è sparsa la

    voce - e noi la raccogliamo' coil vero 'glubbilo -che alcuni dei nostri più baldi gonfi rdi si sonfatti promotori di un nuovo spettacolo operet-tistico, da tenersi con la Santarellina » un verogioiello al nostro Massimo, durante le vacanze diCarnevale, a scopo di beneficenza. G-ià è stato no-minato un comitato provvisorio e si son tenutevarie adunanze, ma per ora.- acqua in bocca!

    E la sessione di marzo? — La questionedella sessiune di marzo tende a divenire... seria:il ministro Credaro insiste per... .1' abolizione, ilcorpo studentesco desidera (!) di... renderla sta-bile. Finora agli studenti è bastato di protestare...con calma; ma marzo si avvicina a gran passied essi chiedono oggi una risposta... consolatrice,minacciando in caso contrario di promuovereuna agitazione.. energica. E siatno certi che ilministro della P. I., ad evitare nuovi scioperi enuove proteste, vorrà concederla sia pure inlinea.. eccezionale. Solo così si perpetue.... la tra-dizione ! L' anziano.

    Cronaca ScolasticaA proposito delle ultime graduatorie. Il nuovo rego-

    lamento sul Monte pensioni dei maestri.

    Molti insegnanti interessati presenteranno alConsiglio comunale un memoriale per mostrarecome sia necessario approvare le graduatorie peiconcorsi al grado superiore ed alle scuole ma-schili e procedere senz' altro alla nomina deimaestri classificati. •

    La richiesta è legittima e dovrebbe incontrareil pieno gradimento del Consiglio comunale, seè vero che questo - come si ripete da qualchetempo - ha in animo di trovare il bandolo 'tal-i' intricata matassa dell' istruzione popolare.

    Poiché la Giunta non trovò nullada eccepire sulmerito delle graduatorie, è lecito che, per un viziodi forma - sempre riparabile - nella nomina delleCommissioni giudicatrici, si debba ritardare an-cora la sistemazione delle nostre scuole ?

    Il vizio di forma, non esclude che le gradua-torie non costituiscano almeno una designazioneutilissima per ricoprire senza indugio i postimessi a concorso.

    Se non si capisce ciò, e non si sgombra solle-citamente il terreno da questa spinosa questionedell' assegnazione delle scuole, è inutile sperar dimuovere, anche un solo passo, sulla via del rior-dinamento scolastico.

    -- È imminente la pubblicazione del nuovoregolamen to sul Monte pensioni dei maestri elernen•

    turi, clae risolverà molte questioni importantis-sime. Tra l' altro, secondo il nuovo regolamento,i due quinti goduti dai maestri, che reggono dueclassi con orario diverso, saranno consideratiproprio come stipendio, e non come assegno, equindi resi utili agli effetti della pensione.

    Questa disposizione gioverà assai ai direttorididattici, poichè per il compito del loro stipendiobisognerà tener conto anche dei due quinti, chefinora venivano esclusi.

    I funebri della Contessa Dal Borgo NetolitzkyOltremodo solenni e grandiose riuscirono lo

    onoranze funebri iributate alla nobil Donna MariaAnna Papanti Pelletier de Berrniny vedova con-tessa Dal Borgo Netolitzky.

    Fin da sabato 28 gennaio, la salma dellaeletta estinta era espostit'alla blenda luce di alticeri in mezzo ai più preziosi fiori in una saladel palazzo Dal Borgo tesa di severi drappi 'ieri.

    Ai lati, venerabili Cappuccini recitavano lepreci dei defunti.

    Lunedì 30 alle ore 14 il feretro adorni) dellasplendida corona, tributo d'affetto dei figli allaadorata loro madre, si mosse dalla casa dell'estinta.

    Reggevano i cordoni a destra : il comm.Krueger console generale Austro-Ungarico, l'on.prof. comm. Queirolo, il marchese Antoilio Maz-zarosa Devi ticenzi, ed il conte Gerolamo Pozzodi Borgo ; a sinistra : il conte Lodovico Rossel-mini Gualandi. l'avv. Guido Franceschi in rap-presentanza del Sindaco, il grand' uff. avv. Giu-seppe Garribiui ed il cav. dott. Bartalini colonnellomedico.

    Seguivano immediatamente i figli conti G.Salarlino e dott. Pio Pnolo Dal Borgo Netolitzky,cavaliere dell'ordine di Malta, circondati e seguitidai congiunti e degli intimi amici, il marchese Ri-dolfi, il colonn. conte Orsi Bertolini, il N. U. Fla-minio Frigoli, il N. U. Orazio Del Turco, il N. U.Girolamo Del Turco, il conte Celso Capacci, ilN. U. Niccolò Mancini Coragli, il N. U. avv. Man-fredo Rondoni, il N. U. avv. Leone Papanti Pel-leder de Berminy e itVW Nuti, marchese dottoreAurelio Vitelleschi degli Azzi, il conte GiulioBarbolani da Montata°, cav. Alberto Gotti-Legasindaco di Laiatico, fratelli Merciai, dottori fra-telli Perdi, dott. Casaretti, fratelli conti av. v. ecap. Cu ri ni-Galletti, avv. Tizzoni, avv. Luperi-Cen-toni, conte Franceschi, dott. R. Gettai, avv. Bru-guier ed altri.

    Nelle prime file delle signore camminavanola contessa Pozzo di Borgo, la contesse SofiaBiechierai, la prefettessa marchesa Carand i ni M usi,Donne Elena Queirolo, le signore Nuti, Bruguir,Jeri, Eeleli , Appolloni, Orsitti, contessa Rossel-mini Gualandi, contessa Bellini Delle Stelle,contessa Rosselmini Rondoni, le signore BianchiMonzoni, Del Bono, Boas, Muiigioli , Ball, Pieriui,Toniolo, Casaretti, Land i, Cesaris Demel, Perdi,Guidotti, Baduel, Morelli, M L. Gotti-Lega, lerappresentanti gli istituti di beneficenza, cui fupatronessa le estinta e le signorine contessineAgostini Della Seta Venerosi, D'Achiardi, Pacces,Perdi e tante, tante altre. Molti altri congluntied amici della eletta defunta mandarono periscritto la loro adesione alla solenne cerimonia,perché impediti per causa di salute e molti si-gnori dell' tifficialità per doveri di servizio.

    Seguirono le monache e gli asili infantili edun corteo sterminato di signori dell'aristocraziapisana, lucchese e fiorentina, di alti dignitari, dirappresentanti del Municipio, della Provincia,dell'Università, dell'ufficialità, della Marina chesarebbe impossibile. elencare senza oltrepassarelo spazio concesso a questo tnodestissimo cenno.

    Un numero infinito di magnifiche corone eduna lunghissima fila di carrozze signorili chiu-devano il maestoso corteo.

    Le corone dei parenti : marchesi Cosimo eZenaide Ridolfi, marchesa Balbi - Ridolfi, contiOrsi Bertolini, Vittoria Vivarelli Colonna. - Lecorone degli amici : prof. Francesco Perdi, prof.Q.ueirolo, famiglia Nuti, famiglie Lanfranchi eBorromeo, Lelli Giuseppina, Cesaris Demel, Aga-tina Perdi, Lenzi fioraio, marchesi Mazzarosa-Devincenzi, contessa Agostini Venerosi DellaSeta, famiglia Lucchesini, famiglie Franceschi eBiechierai, Baduel fratelli, Cesare e Mary Nissim,famiglia Gotti-Lega, conti Giulio e Guido Mon-tauto, Ugo e Lina Perdi, famiglia Curini-Gal-letti, cónte Pozzo di Borgo, Guido Franceschi,famiglia Del Turco, conti Rosselmini Gualandi,marchese Laureati, prof. Ceci, famiglia Nasini,dott. marchese Aurelio Vi telleschi.

    Dopo la benedizione nella chiesa di S Martinoil convoglio si diresse alla Porta a Lucca, ovela cassa mortuaria fu trasportata sul carro fu-nebre che lentamente si mosse verso la villa diPugnano, che vide la eletta estiuta sposa e madregiovanissima.

    Venerdì, 3 corr., dalle 8 alle 12, nella chiesaparocchiale di S. Martino, furono per cura dellafamiglia, celebrati i solenni funerali a suffragiodell' anima della eletta estinta

    Alle ore 11 fu celebrata una grandiosa messain musica, alla quale, per invito della Presidente

    menti romanici o medioevitici rinvenuti in unaChiesa del 1000 si veggono distribuiti con unfare elegante che ricorda quello del Castello diVincigliata. L' interno dello Stabilimento, piùvolte ingrandito, limitato da una cinta fiorentinaalla 400, l'anno scorso ebbe aggiunte delle saleper la Esposizione d' arte, cosi belle, così varie,così bene coordinate nell' accozzo di architetturesvariate e di tipo differente, che meriterebberoesse sole un articolo a parte per una convenientedescrizione.

    Lo stabilimento della Fortuita attende ancoral'opera del maestro. Invece nel Casino municipale,I , Excelsior, basterebbero la loggetta laterale ela sala centrale col pronao dedicato agli illustra-tori di Montecatini, a far toccare con mano quelche possono raggiungere la tnuuificenza delleSocietà concessionarie ed il valore di GiulioBernardini.

    Per la giustizia delle cose, passando dinanziad un altra che chiameremo fondazione dei si-gnori concessionari — l' edificio per i sali — dob•bianio evocare un ricordo: il primo che estrassei sali dalle acque di Montecatini fu il professoreEmilio Bechi, e per desiderio del senatore pro-fessor Fedele Fedeli. Però, e perché il progettofu tralasciato e perché certe forme cristallinenon erano state raggiunte, il 1885, nel piccololaboratorio della Patologia speciale medica dellaUniversità di Pisa (era allora sullo spuntare) ilprof. Carlo Fedeli tornò ad estrarre i sali informa tale da poter esser messi in commercio.

    Dopo lungo tempo, poi, e con procedimentinuovi furono consigliati i sali dal!' ma. prof. Ca-sciani ed estratti dal prof. Menotti, milanese.Attualmente presiede con molto merito a questoimportante opificio per i salì e per le acque madriil prof. Cavezzali.

    Il Consiglio è convocato per domani Lunedì

    7 febbraio alle ore 14,30 per trattare del regola-mento organico, del corpo armato ; dei provvedi-menti per il servizio di pubblica nettezza ; e perla nomina ed il completamento di numerose com-missioni comunali.

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    Distilleria RipafrattaPREMIATA ALL'ESPOSIZIONE DI " BRUXELLES " 1910

    con Gran Premio e Medaglia d'Oro

    Stila Sapienza.Per Antonio Paeinotti. — La prolusione di

    Gaetano Salvemini.

    Si stanno gettando le basi per la costituzionedi un comitato a fine di tributare solenni ono-ranze ad Antonio Pacinotti, nella ricorrenza del50 anniversario della sua scoperta dell' anelloelettromagnetico. L' idea, appena ventilata, haincontrato l' approvazione calorosa delle più emi-nenti persoualità cittadine ed hanno aderito ingran numero colleghi, amici, ammiratori: sicchénon par dubbio che le onoranze saran ben degnedell' Uomo, che, modesto e pur valoroso, lanciònel campo delle industrie una delle invezioni piùutili e veramente meravigliose.

    rt Mercoledì scorso — alla presenza di ungran numero di professori e di una vera fiumanadi studenti — il chiaro prot. Gaetano Salvemini,riuscito primo nel concorso per la cattedra distoria moderna della nostra Università, tenne latanto attesa prolusione al suo corso, trattandogenialmente il tenta : Cultura storica ed i usegna-mento della storia ». Disse qual dovrebbe essereil compito vero dello storico, deplorò vivamenteChe storico sia diveuuto iti vostri giorni, e speciein Italia, sinonimo di pedante e di erudito,chiuse il suo (lire, chiamandosi veramente fortu-nato per due ragioni : di essere il successore diAtnedeo Crivellucci, l' opera del quale mirerà co.:,stautetnente a continuare ed imitare; e di poterededicare ai giovani della nostra Pisa le forzetutte dell' ingegno suo. Il ■Intto professore, inter-rotto più volte da applausi, fu fatto segno, allafine della bella prolusione, ad una imponenteovazione.

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    delle Dame di Carità, nel cui numero si trovavala compianta contessa Dal Borgo Netolitzky, viintervennero, oltre ai congiunti, alle signore eda molti dei signori già sopra elencati ancora lesignore principessa di Belruonte, la marchesa Alaz-zarosa di Lucca col consorte e figli, N. D. PalmeBorromeo, Berg, baronessa Carranza, Battagli ni,Cini, Della Bianca e signorine, Giorgini e signo-rina, Paoli, Feroci, Ball, Gereschi, Lami Alaide,Lenzi, Mar-Coni Mina, Paracca, Quercioli, StudiatiBonafalci, Papa e molte altre.

    Su e giù per la Provincia.Cecina. (1) [Russo]. — Al tiro a segno. - La

    Domenica seconda di Febbraio avremo le elezioni perla nomina di cinque membri della direzione del Tiroa segno. Scadono per anzianità: cav. dett. BiagioCecchi, Ezio Chiavacci, Alfredo Falchi, GiuseppeMorando e Duilio Tessera, che possono essere ridetti.

    — Alla Società Operaia. - Sono stati elettiNarciso Meucci presidente, Carlo Mastalli vice -presidente, Menotti Simoncini cassiere, GiovanniFrancioni segretario , Dante Vannozzi contabile,Roberto .Lollir Martino Mattei, Dante Alighieri,Vittorio Danti, Olinto l'oncelli consiglieri, ClorindoBarbani e Giosaffatte Sorbi revisori.

    Ripafratta. (1) [Tumaol. — Per le nostre in-dustrie. - I fratelli Rossi, che rappresentano e dirigononel nostro paese una delle industrie più fiorenti colloro molino moderno a cilindri, han richiesto al Demaniouna maggiore quantità di .forza motrice in conseguenzadello sviluppo grandissimo che ha assunto il loro mo-vimento industriale.

    Il Demanio ha fatto eseguire un sopralutogo da unsuo funzionario per l' esame del regime dello acque edella disponibilità possibile. Ma noi siam certi chevorrà suddisfsre alle richieste dei fratelli Rossi e favo-rire così la maggiore espansione di un' industria chegiova grandemente anche al nostro paese.

    Cascina. (2) [Nsai] — /n onore dell'ing. Cei. -All'aviatore cascinese Giuseppe Cri che tanto in questiultimi giorni si è distinto a Parigi, compiendo sullacapitale francese ai ditissimi voli ad oltre 800 metridi altezza, fu inviato il seguente telegramma dallalocale Società delle Stanze

    « Componenti Società Stanze - Cascina,« Orgogliosi averti consocio, ammirando tuo con-

    < tinno rapido progresso cimenti aviatori pei quali« tuo nome vola già sulle ali della fama eccelso come« tuo prodigioso biplano, augurando novelli tronfi< plaudono diletto amico, audace, strenuo campione« che nel cielo azzurro della nazione sorella, innalza« sublime, vittorioso nome Italia ».

    AI quale telegramma il Cei così rispose

    « Comm. Giuseppe Piccioli, Presidente StanzeCascina

    Riesconmi particolarmente gra lite congratulazioni« inviatemi suo mezzo, rappresentante consoci e paese;• iersera assistendo banchetto offertomi dagli amici« parigini mio pensiero volava ai cari amici lontani• orgoglioso di vedere acclamato in me il mio paese« essendo qui il solo campione italiano.

    GIUSEPPE CEI ».

    San Benedetto a Settimo. (2) [C.] Per unamico che ne va. - L'amico signor Torqnato Danesi,già da 17 anni capo-stazione in questo paese per iltram Pisa Pontedel a, è stato trasferito, in seguitoalla soppressione di questa stazione per la quale nonrimarrà qui che un capo-fermata, a quella di Caprona.

    Noi perdiamo un funzionario egregio e distinto,una persona cortese, un amico buono ed affettuoso.

    Il paese manda con me all'ottimo signor Danesil'espressione più viva del suo rincrescimento per lapartenza e gli porge anguri di vita tranquilla.

    La tramvia delle colline.Lari. (1) [D. A. M ] — Sabato decorso il Comm.

    Prefetto ricevè una Commissione, recatasi da lui ap-positamente, per pregatici del suo interessamento, ondeil Ministero conceda alla tramvia progettata dal cav.Magnani un sussidio adeguato alla importanza dell'o-pera e per renderla possibile di attuazione.

    La Commissione era condotta dagli On. DeputatiBianchi e prof. Queirolo ed era composta dei signori:comm. Supino presidente della Camera di Commercio,dott. Noccioli per la Deputazione Provinciale, conteavv. Luigi Curini-Galletti direttore della Cassa diRisparmio di Pisa, cav. avv. Maglioli sindaco di Pori-tedera, cav. uff. I. Salvadori rappresentante il cottile.avv. Borri sindaco di Lari indisposto, colonnello Ceni-pini sindaco di Terricciola, F. Salutini sindaco di Pon-sacco, D. Ugo Cortesi pel sindaco di Chianni, cav.utfi. C. Giorni per la Giunta Comunale di Lari, dott.A. Masoni Presidente dell'Assale L.le M.ca di Lari,dott. Dino Borri presidente e dott. Ugo Galleschiconsigliere della Ami -2 C. Cavour dei Bagni di Ca-sciane. Il deputato Bianchi parlò pel primo mostrandoal Prefetto come la questione della trainvia fosse vi-talissima per le Chine di Lari e per lo StabilimentoTermale di Casciana ; ciò facilmente poteva argomen-tarsi dalla presenza di tanti individui rappresentantiuna così conspicua parte degli Enti amministratividella Provincia. Fece intendere come quella zonafertilissima e densa di popolazione subisse da troppotempo il sacrificio di vedersi sempre più isolata ecome la Tranivia non fosse che un completamento delsistema di comunicazioni, che va delineandusi collaprossima costruzione delle ferrovie Puntedera-Lucca ePontedera-Saline. Si usi ad esso il deputato prof. Quei-rolo dicendo che pure la città di Pisa avrebbe parte-cipato in modo notevole allo sviluppo economico diquella zona di Provincia così a contatto di Pisa. Anome degli esercenti e industriali parlò il Comm. Su-

    pino facendo intendere quale slancio avrebbe preso ilcommercio e come si sarebbero allargate le industriese questa regione fosse messa in comunicazione direttacolle grandi reti ferroviarie. Anche il sindaco di Pan-sacco disse parole d' incoraggiamento. Indi tutti glialtri dimostrarono, quali con un argomento quali conaltro, come da questa nuova sollecita comunicazionedipendessero il risorgimento economico e la fieridezza diquesta zona della Provincia, che finora aveva subitotutti gli aggravi delle vecchie e delle nuove impostesenza alcun corrispettivo Il Comm. Prefetto risposeche nudi° volentieri si sarebbe adoprato, perchè que-sta opera utiliassma e benefica riuscisse a bene ed aquesto intento Cedendo alle vivissiine preghiere deiSignori Deputati Bianchi e Queirolo fece fermale pro-messa, che si sarebbe recato a Roma, dove insiemead essi ed al Conte D. Samminiatelli avrebbero fattopalesi al Ministro dei LI. PP. ed al Presidente delConsiglio i voti e i desideri delle nostre popolazioni.Il dott. Marroni e il dott. Borri presentarono quindigli Ordini del Giorno votati dalle rispettive Associa-zioni Dopo la Commissione, ringraziandolo vivamente,si congedò dal Cotoni. Prefetto.

    Nei ra.cstri. Comuni-L' inchiesta al Comune dei Bagni S. Giuliano

    Venerdì il Consiglio del Comune dei Bagni SanGiuliano tenne seduta, quasi tutta dedicata alla di-scussione dell' inchiesta per l'affare del pietrisco.

    Di discussione non c'era bisogno, perchè si trat-tava soltanto di prendere disposizioni cl;sciplinari acarico dei responsabili secondo i rigidi e chiari risul-tati della inchiesta ; ma ciò nonoatante si discusselungamente ed anche noiosamente in seduta segreta.

    Il cav. uffi. Carina difese le conclusioni della rela-zione, tutte corroborate dalla schiacciante eloquenza didocumenti inoppugnabili ; e il dott. Bruno, un altrocoraggioso, propose all'approvazione del Consiglio unordine del giorno nel quale deplorandosi tutte le ir-regolarità degli uffici comanali, messe in chiara lucedalla inchiesta, si dava mandato al Sindaco ed allaGiunta di provvedere e di punire.

    Il Sindaco, a quel che si dice, non si dimostròtroppo contento di quest'ordine del giorno e parve cheaccennasse al pensiero di dimettersi ; ma i consiglierilo dissuasero dolcemente, mostrandogli grande fiducia.

    Il consigliere Brutto insistè con rigore e con fer-mezza, additando ai colleghi il dovere di amministra-tori di fronte ad amministrati che domandano datroppo tempo un ritorno al buon governo; e l'ordinedel giorno fu approvato da 'badamene che da un con-sigliere tenero in queseultimo momento di delicatezzee di riguardi.

    Dopo ciò sta al Sindaco ed alla Giunta a provve-dere, se non vogliono aver contro la pubblica opinione.

    Il pubblico che gremiva la sala al principio dellaseduta reclamò giustizia ; e dell' istesso sentimento sonole popolazioni di tutte le frazioni del Comune.

    L' inchiesta é una condanna di irregolarità e didisordini. Si deve dare adulique per queste irregolaritàqualche gratificazione e si deve combinare qualche pro-mozione ?

    , j-Zra Parrucche e .0ibu,sR. Teatro E. Rossi. (Simux]. — Si sentiva

    proprio il bisogno di gustare un poco di prosabuona. Infatti la Compagnia del Gran GuignolInternazionale ha saputo richiamare tutta Pisanella sala elegante del R. Teatro Ernesto Rossi.

    Italia Vi tal iani, l'attrice illustre, onore e vantodella scena italiana, ogni sera trasporta il pub-blico al più schietto entusiasmo, colle sue mera-vigliose interpretazioni, che dimostrano semprepiù il valore grandissimo di questa attrice, chesembra sia all' inizio della sua carriera.

    Riccardo Tolentini, il De Riso e la bellissimaGanthica, sono altri ottimi elementi di questacompagnia che ormai si è affermata con verosuccesso nei più importanti centri d'Italia.

    Il Gran Guigmal si tratterà al Rossi fino aMercoledì, dandoci le più importanti novità delsuo strano repertorio.

    Un baritono pisano. — Il nostro concit-tadino Arnleto Barbieri — figlio del rinomatobaritono Emilio Barbieri che fu fra i maggioriartisti di canto per la robustezza e la sono-rità della voce — ha riscosso molti applausialla Fenice di Venezia (un teatro di prim' or-dine) interpretando abilmente la parte di CarloV uell' t Emani .

    GIUDICI, GIUDIZI e_ GIUDICATIIl procuratore generale del Re a Luc-

    ca. — Al posto, rimasto vacante a Lucca perla promozione ed il trasferimento a Palermo delgrande ufficiale avv. D'Arcayne, è stato chia-mato il comm. Massimo Martinotti, già procu-ratore generale alla Corte di Appello di Aquila.

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    STATO CIVILEdal 28 Gennaio al 3 Febbraio 1911.

    N ASME.Maschi 19 Femmine 19 — Nati morti O.

    MATRIMONIDel Torto Egisto con Ceccarelli Giulia cel. — Va-

    glini Alfredo con Cini Atea cl. — Marcheschi Gio-vanni con Favati Ines col. Gabbrielli Giovanni conCamici Damietta cel. — Catarsi Nello con Cini Ciracel. — Di Coscio Giuliti con Pistelli Anna cel. —Redini Dante con Carmassi Ada cel. — Venturi Eziocon Bonaccorsi Anna cel. — Castelli Primo con Tale-pucci Silvia cel. — Di Ciolo Fernando con CeccliiMulina cel. — Lapini 1,apino con Macchia Lina cel.— Grassini Carlo con Calornbini Maria cel. — SbranaAniceto con Guidi Argia cel.

    MORTI.Bertucci Angiolina ne' Crudeli 77 — Gallichi

    Abramo ved. 79 -- Stefanini sec. Olimpio 75 — PoliAgnese ved. Pasquini 79 — Barachini Ranieri coniug.40 — Micheletti Rosalina ved 64 - - Leopardi Fran-cesco cel. 68 — Cioni Ferdinando coniug. 59Giannini Clementina ved. Munari 57 Soldaini A-dele 62 — Nuti Laura ne' Berlini 36 — Molendi Annanub 15. — Coen David coniug. 5'6 — Testi Mariaved. Franchi 75 — Pratici Angiolo coniug. 80 — Gio-vannoni Giulio 14 — BoCcara Augusto cooiug. 43 —Cigori Giovanna ved Ghiozzi 82 — Prueschi Assuntane' Batistini 37 — Salame Cesare cel. 72 — Di Pucci°Pilade ved. 84 — Rossini Angiulo coning. 53 — Car-lini Andrea coniuga 70 — Fiesole Filomena ved. Tes-sieri 75 — Francia Malonia 40 — Gallani Mania ved.Bartolucci 79.

    Sotto i cinque anni: maschi 7, femmine 2.

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    domenica sotto le logge di banchi dalle ere16 alle ore 17,30, dalla musica del 22.° Reg-gimento Fanteria diretta dal maestro Ferrari.

    1. MaNENTE. — Marcia Militare.2. VERDI. — Forza del destino op. Sinfonia.3. MAECUCC1. — Ballo Exelsior. Poi Pourri.4. MascaGm. — Cavalleria Rusticana, 2. parte.5. Bonzoan. — Impres. Abruzz. Polka Marcia.

    Piè del PonteAlla " Unione Commercianti e Indu-

    striati". — Sono stati ammessi come soci isignori : avv. Luigi Bigi, Gino Baldacci, AramisMeini, Angiolo Satti e Ferdinando Valloni.

    Per l'Esposizione d'arte. — Le pratichedella Commissione sono già quasi tutte compiuteed il progetto come ci assicurano — è giàstato compilato. Presto sarà tenuta riunione delComitato generale.

    La morte del dott. Salama. — All'etàdi settantadue anni il 1. di febbraio è morto ildott. Cesare Salame.

    Fu primario agli Ospedali di S. Chiara perlunghi anni, medico insigne per cultura e percoscienza professionale, gentiluomo a tutta prova,di Una squisitezza di tratti e di modi veramenteesemplare.

    Per questo lutto mandiamo condoglianzeItItti i congiunti del dott. Salame, e particolar-mente affettuose al nipote di lui dott. AdolfoCremisi, nostro carissimo amico.

    Lavoranti panettieri. — Il Consiglio di-rettivo della Società « Lavoranti Panettieri s èstato ricostituito con questi nomi : Arturo Pisanipresidente, Riccardo Vecchi segretario, VirgilioCeechelli cassiere, Francesco Raglianti provvedi-tore, Luigi Raglianti, Ranieri Giannini, BrunoGuidi, Zaffiro Valdarni, Augusto Ceccarelli, Tor-quato Ristori, ,Arnaldo Ghinienti, Silvestro Casinie Dante Morganti consiglieri, Alfredo Bufalini,Cesare Tofanari e Ferdinando Fascetti revisori,Angiolo Parra porta - bandiera ed Augusto Lenzivice porta - bandiera.

    Mar tedi 7 Febbraio i soci sono convocati inadunanza.

    Alla Società del Palloncino. — Avrannoluogo nella serata di giovedì prossimo le elezionidel Consiglio direttivo. Scadono d' ufficio i sigg.Niccolai prof. Alberto, Tellini Francesco, Cara-melli Ezio, Pirani Corredo, Valenti Gino, Guar-ducci avv. Alberto e Cristiani Renzo, i qualipossono essere rieletti.

    Nella Compagnia Assicurazioni la " Ve-nezia". — L' ottimo amico Francesco Monaccidi Riprafatta, assessore per il Comune dei BagniSan Giuliano, è stato nominato sotto - agente peril Mandamento di San Giuliano della SocietàAssicurazione « Venezia per il ramo incendii evita e di quella Infortuni di Milano istituitadalla Società di Venezia.

    Per la visita all' Ossarie di S. Martino.Fra i sopravviventi della gita che nel Giugno1881 si recarono a visitare l'Ossario di S. Martino(erano in tutti 212) si è costituito un Comitatoallo scopo di organizzare una seconda visitaall' Ossario nel Giugno 1911. Intanto è stato de-liberato di solennizzare la data patriottica 24Giugno che ricorda la gloriosa battaglia.

    Tipografi. — La Sezione pisana della Fede-. razione dei Lavorato« ri del libro ha ammesso glioperai litografi, ha approvato il consuntivo 1910,ed ha indetto le elezioni per il 12 Febbraio cor-rente.

    Scuola festiva perde figlie del popolo.A questa scuola che conta un numero rispetta-bile di alunne, oggi continueranno le conferenzesettimanali. E desiderio del Consiglio Direttivoche i soci assistano a queste conferenze, veramenteistruttive ed attraenti.

    Il Ministro di Agricoltura a Pisa. —Domenica fu qui S. E. il Ministro di AgricolturaIndustria e Commercio on. Raineri.

    Fu ricevuto dal deputato on. prof. Queirolo,dal Prefetto e dai componenti il Consiglio ippicoche si erano adunati nella nostra città per il col-laudo di un recente acquisto di stalloni assegnatial nostro deposito.

    Il Ministro visitò il deposito, se ne mostròsoddisfatto e promise il più caldo interessamentoper il suo maggiore sviluppo.

    Infermieri. — Con provvida deliberazionegli infermieri hanno riunito il Fascio e la Legaper farne una società sola. Poi hanno concordatouna agitazione allo scopo di ottenere l' esaudi-mento delle loro richieste.

    Una commissione provvisoria dirigerà l' As-sociazione; e la commissione è composta degliinfermieri : Augusto Donnini, Carlo Cineci, AchilleRosacci, Oreste Cellai, Giovanni Giannetri, DanteSereni, Concetto li:lane/li e Nello Lastrichini.

    Volontari studenti. — Gli inscritti al bat-taglione dei « Volontari studenti • si riunirannooggi per la elezione delle cariche sociali . : un pre-sidente, un direttore tecnico, un vice - direttore,due consiglieri medici e tre consigileri studenti.

    Ali' Ordine degli avvocati. — L' Ordine,presieduto dal senatore prof. F. Buonarnici, (se-gretario avv. Papasogli) ha eletto sei consiglierion. avv. E. Bianchi, on. avv. G. Gualtierotti-Morelli, avv. L. Ricci, avv 7'. Cepparelli, (ricon-ferma) e avv. A. Lecci, e G. Laini (nuova elezione.

    Banca Commerciale Italiana. — A par-tire dal 16 Gennaio 1911 è stata istituita unanuova categoria di Depositi di Piazza con librettidi risparmio al 1;31-attore o nominativi, vincolatiper un anno al 3 e un quarto per cento; per dueanni ed oltre al 3 e mezzo per cento con inte-ressi capi talizzati e pagabili al 1 Luglio e al1 Gennaio di ciascun anno, netti di ritenuta.

    In quarta pagina pubblichiamo la Situazionedei conti al 31 Dicembre 1910.

    il 211attaccino.

    Cronachetta Agraria

    Nella cantina. — 11 cantiniere develimitarsi — in linea generale, ben inteso —in questo periodo di fredda stagione inver-nale ad abboccare le botti usando vino sa-nissimo, a solforare i recipienti vuoti, esopratutto a curare che sovrana regni lapulizia in ca' latina, anche nei più minutidettagli. Quest' ultima raccomandazione delresto dovrebbe essere messa in pratica intutti i tempi, in tutte le stagioni, e pernessuna ragione dovrebbe essere trascurata.

    Commetterebbe errore non lieve il can-tiniere che non profittasse del freddo in-vernale per la chiarificazione del suo vinoallorchè questo ha compiuto il moto fer-mentativo; giacche non esiste davvero incommercio un chiarificante così a buonmercato e così pratico come il freddo.

    Bisogna però valersene in modo taleche non si debbano lamentare inconvenientidi sorta.

    È necessario che l' ambiente - cantinasubisca un raffreddamento graduale ed ènecessario altresì che tale raffreddamentonon sia eccessivo, perchè sono da temersi

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