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NIKE 21 Iono Maior NIKE 21 Pilota Maior Caldaie pensili istantanee a camera aperta (tipo B) e tiraggio naturale Libretto istruzioni Installatore Utente Tecnico

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NIKE 21 Iono MaiorNIKE 21 Pilota Maior

Caldaie pensili istantanee a cameraaperta (tipo B) e tiraggio naturale

Libretto istruzioni

Installatore

Utente

Tecnico

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Gentile Cliente,Ci complimentiamo con Lei per aver scelto un prodotto Immergas di alta qualità in grado diassicurarLe per lungo tempo benessere e sicurezza. Quale Cliente Immergas Lei potrà semprefare affidamento su un qualificato Servizio di Assistenza Autorizzato, preparato ed aggiornato pergarantire costante efficienza alla Sua caldaia.

Legga con attenzione le pagine che seguono: potrà trarne utili suggerimenti sul corretto utilizzodell’apparecchio, il cui rispetto confermerà la Sua soddisfazione per il prodotto Immergas.

Si rivolga tempestivamente al nostro Centro Assistenza Autorizzato di zona per richiedere la veri-fica iniziale di funzionamento completamente gratuita (necessaria per la convalida dellagaranzia). Il nostro tecnico verificherà le buone condizioni di funzionamento, eseguirà le necessa-rie regolazioni di taratura e Le illustrerà il corretto utilizzo del generatore.

Si rivolga per eventuali necessità di intervento e manutenzione ordinaria ai Centri Autorizzati Im-mergas: essi dispongono di componenti originali e vantano una specifica preparazione.

ImportanteDal 1 agosto 1994, per effetto del Decreto del Presidente della Repubblica N. 412/93, è obbligatorioeseguire sull’impianto di riscaldamento almeno una manutenzione annuale ed almeno una verificabiennale della combustione dell’apparecchio.

Potrà trovare ulteriori informazioni sul D.P.R. 412/93, sulla seconda pagina del Libretto di Impianto(allegato alla busta portadocumenti dell’apparecchio) oppure richiederle al Tecnico AutorizzatoImmergas. Per adempiere agli obblighi previsti dalla Legge, La invitiamo a rivolgersi ai CentriAssistenza Autorizzati Immergas che Le illustreranno i vantaggi dell’operazione Check Gas.

Avvertenze generaliIl libretto istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà essere consegnato all’utilizzatore.

Esso dovrà essere conservato con cura e consultato attentamente, in quanto tutte le avvertenze forniscono indicazioniimportanti per la sicurezza nelle fasi di installazione, d’uso e manutenzione.

L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzionidel costruttore e da personale professionalmente qualificato, intendendo per tale quello avente specifica competenzatecnica nel settore degli impianti, come previsto dalla legge 05/03/90 N. 46 (art.1) e relativo regolamento di attuazioneD.P.R. 06/12/91 N. 447.

Un’errata installazione può causare danni a persone, animali o cose, per i quali il costruttore non è responsabile. Lamanutenzione deve essere effettuata da personale tecnico abilitato, il Servizio Assistenza Tecnico Autorizzato Immergasrappresenta in tal senso una garanzia di qualificazione e di professionalità.

L’apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da conside-rarsi improprio e quindi pericoloso.

E’ esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati da errori nell’installa-zione e nell’uso, e comunque da inosservanza delle istruzioni date dal costruttore stesso.

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INDICE

INSTALLATORE pag.

UTENTE pag.

TECNICO pag.

1 Installazione caldaia.................................................................................................................................31.1 Avvertenze di installazione. .....................................................................................................................31.2 Dimensioni principali. ...............................................................................................................................31.3 Gruppo allacciamento (fornito di serie con la caldaia). ............................................................................41.4 Ventilazione dei locali...............................................................................................................................51.5 Canali da fumo. ........................................................................................................................................61.6 Canne fumarie / Camini. ..........................................................................................................................71.7 Riempimento della caldaia. ......................................................................................................................81.8 Messa in servizio dell’impianto gas..........................................................................................................81.9 Messa in servizio della caldaia (accensione). ..........................................................................................81.10 Pompa di circolazione. .............................................................................................................................91.11 Kit disponibili a richiesta...........................................................................................................................91.12 Componenti caldaie Nike Maior. ............................................................................................................10

2 Istruzioni d’uso e manutenzione ............................................................................................................112.1 Verifica iniziale gratuita. .........................................................................................................................112.2 Pulizia e manutenzione. .........................................................................................................................112.3 Ventilazione dei locali.............................................................................................................................112.4 Avvertenze generali. ..............................................................................................................................112.5 Nike Iono Maior - Pannello comandi. .....................................................................................................122.6 Nike Pilota Maior - Pannello comandi. ...................................................................................................132.7 Ripristino pressione riscaldamento. .......................................................................................................142.8 Svuotamento dell’impianto. ....................................................................................................................142.9 Pulizia del rivestimento. .........................................................................................................................142.10 Disattivazione definitiva. ........................................................................................................................14

3 Messa in servizio della caldaia (verifica iniziale)....................................................................................153.1 Schema elettrico Nike Iono Maior. .........................................................................................................153.2 Schema elettrico Nike Pilota Maior. .......................................................................................................163.3 Schema idraulico Nike Maior. ................................................................................................................163.4 Eventuali inconvenienti e loro cause......................................................................................................173.5 Conversione della caldaia in caso di cambio del gas. ...........................................................................173.6 Controlli da effettuare dopo le conversioni del gas. ...............................................................................173.7 Eventuali regolazioni Nike Iono Maior. ...................................................................................................183.8 Eventuali regolazioni Nike Pilota Maior. .................................................................................................183.9 Regolazione della lenta accensione sulle caldaie Nike Iono e Pilota Maior. ..........................................193.10 Smontaggio del mantello. ......................................................................................................................213.11 Controllo e manutenzione annuale dell’apparecchio. ............................................................................213.12 Potenza termica variabile serie Nike Maior. ...........................................................................................223.13 Dati tecnici serie Nike Maior. ..................................................................................................................23

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Legenda:G - Alimentazione gasU - Uscita acqua calda sanitarioE - Entrata acqua sanitarioR - Ritorno impiantoM - Mandata impiantoV - Allacciamento elettrico

1INSTALLAZIONE

CALDAIA

1.1 Avvertenze di installazione.Solo un termoidraulico professionalmente qualifica-to è autorizzato ad installare apparecchi a gas Im-mergas.L’installazione deve essere fatta secondo le prescri-zioni delle norme UNI e CEI, della legislazione vi-gente e nell’osservanza della normativa tecnica lo-cale, secondo le indicazioni della buona tecnica.In particolare devono essere rispettate le norme UNI-CIG 7129 e 7131 e le norme CEI 64-8 e 64-9.Prima di installare l’apparecchio è opportuno verifi-care che lo stesso sia giunto integro; se ciò non fos-se certo, occorre rivolgersi immediatamente al forni-tore. Gli elementi dell’imballaggio (graffe, chiodi, sac-chetti di plastica, polistirolo espanso, ecc.) non de-vono essere lasciati alla portata dei bambini in quantofonti di pericolo.Nel caso in cui l’apparecchio venga racchiuso den-tro o fra mobili deve esserci lo spazio sufficiente perle normali manutenzioni, si consiglia quindi di lasciareun'intercapedine di 2÷3 cm fra il mantello della cal-daia e le pareti del mobile. E' altrettanto importanteche le griglie di aspirazione non siano ostruite.Nessun oggetto infiammabile deve trovarsi nelle vi-cinanze dell’apparecchio (carta, stracci, plastica, po-listirolo, ecc..). In caso di anomalia, guasto od im-perfetto funzionamento, l’apparecchio deve esseredisattivato ed occorre chiamare un tecnico abilitato(ad esempio il centro Assistenza Tecnico Immergas,che dispone dei ricambi originali). Astenersi quindida qualsiasi intervento o tentativo di riparazione.Il mancato rispetto di quanto sopra determina respon-sabilità personali e l’inefficacia della garanzia.• Norme di installazione: queste caldaie sono state

progettate unicamente per installazioni a parete.La parete deve essere liscia, priva cioè di spor-genze o di rientranze tali da consentire l'accessodalla parte posteriore. Non sono state assoluta-mente progettate per installazioni su basamenti opavimenti (vedi figura).

Attenzione: l'installazione della caldaia sulla pare-te, deve garantire un sostegno stabile ed efficace algeneratore stesso. I tasselli forniti di serie con la cal-

daia, possono assicurare un adeguato sostegno solose inseriti correttamente (secondo le regole della buo-na tecnica) in pareti costruite con mattoni pieni osemipieni. In caso di pareti realizzate con mattoni oblocchi forati, tramezzi di limitata staticità, o comun-que di murature diverse da quelle indicate, è neces-sario procedere ad una verifica statica preliminaredel sistema di supporto. Queste caldaie servono ariscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quel-la di ebollizione a pressione atmosferica.Devono essere allacciati ad un impianto di riscalda-mento e ad una rete di distribuzione di acqua sanita-ria adeguata alle loro prestazioni ed alla loro poten-za. Queste caldaie non possono essere installatenelle camere da letto e nei locali uso bagno o doc-cia. Non possono essere installate neppure nei lo-cali nei quali siano presenti camini aperti (caminetti)senza afflusso di aria propria. Devono inoltre essereinstallate in un ambiente nel quale la temperaturanon possa scendere al di sotto di 0°C.Non devono essere esposte agli agenti atmosferici.

1.2 Dimensioni principali.

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Legenda:V - Allacciamento elettrico

230V-50HzG - Alimentazione gas 1/2"U - Uscita acqua calda

sanitario 1/2"E - Entrata acqua

sanitario 1/2"R - Ritorno impianto 3/4"M - Mandata impianto 3/4"

Il Kit comprende:N°2 - raccordi telescopici da

3/4" (R-M)N°1 - raccordo telescopico

da 1/2" (U)N°1 - rubinetto gas 1/2" (G)N°1 - rubinetto a sfera da

1/2" (E)N°3 - curve in rame Ø18N°2 - curve in rame Ø14N°2 - tasselli regolabili a

espansioneN°2 - ganci di sostegno

caldaia- Guarnizioni e O-Ringdi tenuta

1.3 Gruppo allacciamento (fornito di serie conla caldaia).

Allacciamento gas (Apparecchio categoria II2H3+

).Le nostre caldaie sono costruite in modo tale da po-ter funzionare con i seguenti gas: metano (G20) eG.P.L. La tubazione di alimentazione deve essereuguale o superiore al raccordo di caldaia 1/2"G.Prima di effettuare l’allacciamento gas occorre effet-tuare una accurata pulizia interna di tutte le tubazio-ni dell’impianto di adduzione del combustibile onderimuovere eventuali residui che potrebbero compro-mettere il buon funzionamento della caldaia.Occorre inoltre controllare che il gas distribuito corri-sponda a quello per cui è stata predisposta la calda-ia (vedi targa dati posta in caldaia). Se differiscono ènecessario intervenire sulla caldaia per un adatta-mento ad altro tipo di gas (vedi conversione degliapparecchi in caso di cambio gas).E' importante verificare inoltre la pressione del gas(metano o G.P.L.) che si andrà ad utilizzare per l'ali-mentazione della caldaia, in quanto se insufficientepuò influire sul rendimento del generatore, provo-cando disagi all'utente. Assicurarsi che l'allacciamen-to del rubinetto gas avvenga correttamente, seguen-do la sequenza di montaggio illustrata in figura.

Allacciamento idraulico. Prima di effettuare gli al-lacciamenti di caldaia tutte le tubazioni dell’impiantodebbono essere accuratamente lavate per rimuove-re eventuali residui che potrebbero compromettereil buon funzionamento della caldaia. Gli allacciamentiidraulici devono essere eseguiti in modo razionaleutilizzando gli attacchi sulla dima della caldaia. Loscarico della valvola di sicurezza della caldaia deveessere collegato ad un imbuto. In caso contrario, se

la valvola di scarico dovesse intervenire allagando illocale, il costruttore della caldaia non sarà respon-sabile.

Allacciamento elettrico. La caldaia Nike Iono Ma-ior ha per tutto l'apparecchio un grado di protezioneIP44. La caldaia Nike Pilota Maior ha per tutto l'ap-parecchio un grado di protezione IP20.La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiuntasoltanto quando lo stesso è perfettamente collegatoa un efficace impianto di messa a terra, eseguitocome previsto dalle vigenti norme di sicurezza.

Attenzione: La Immergas S.p.A. declina ogni re-sponsabilità per danni a persone o cose derivati dalmancato collegamento della messa a terra della cal-daia e dalle inosservanze delle norme CEI di riferi-mento.

Verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adegua-to alla potenza massima assorbita dall’apparecchioindicata nella targa dati posta in caldaia.Le caldaie sono complete del cavo di alimentazionespeciale di tipo "X" sprovvisto di spina.Il cavo di alimentazione deve essere allacciato aduna rete di 230V-50Hz rispettando la polarità L-N edil collegamento di terra , su tale rete deve essereprevista una disconnessione onnipolare che assicu-ri una distanza di apertura dei contatti di almeno 3mm. In caso di sostituzione del cavo di alimentazio-ne rivolgersi al Centro Assistenza Tecnica Autoriz-zato Immergas.Il cavo di alimentazione deve rispettare il percorsoprescritto come da figura pag. 5.In caso si debba sostituire il fusibile di rete sulla sche-da di regolazione, usare un fusibile di 2A rapido. Perl’alimentazione generale dell’apparecchio dalla reteelettrica, non è consentito l’uso di adattatori, presemultiple e prolunghe.N.B.: (solo Nike Iono Maior)Se durante l’allacciamento non vengono rispettatele polarità L-N la caldaia non rileva presenza di fiam-ma ed entra in blocco accensione.

Attenzione: anche nel caso in cui non sia rispettatala polarità L-N, se sul neutro vi è tensione residuatemporanea superiore a 30V, la caldaia potrebbeugualmente funzionare (ma solo temporaneamen-te). Effettuare le misure di tensione con strumentiappropriati, senza affidarsi al cacciavite cercafase.

N.B.: (solo Nike Iono Maior)

Legenda:1 - Rubinetto gas2 - OR Nitrile per vabco3 - Rosetta in ottone per vabco4 - Anello elastico in ottone

per vabco5 - Dado per vabco6 - Tubo gas

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Se l'alimentazione elettrica è del tipo Fase-Fase230V, per garantire condizioni di sicurezza equiva-lenti a quelle esistenti nel caso in cui la caldaia èalimentata con rete Fase-Neutro, è necessario in-stallare in caldaia un Kit Adattatore per reti Fase-Fase fornibile a richiesta. Per l'installazione del com-ponente rivolgersi al centro Assistenza Tecnica Au-torizzato Immergas.

Allacciamento elettrico termostato ambienteOn/Off. L'eventuale Termostato o Cronotermostatoambiente On/ Off va collegato ai morsetti 34 e 35eliminando il ponte P1. Esso deve avere un isola-mento elettrico esclusivamente di classe II (normaEN 60335-1) vedi schema elettrico. Il contatto del-l'eventuale termostato ambiente, ad allacciamentoavvenuto, lavora a tensione di rete e deve essere ingrado di commutare una corrente minima di 0,8A.

Attenzione: Assicurarsi che il contatto del termostatosia del tipo "pulito" cioè indipendente dalla tensionedi rete, in caso contrario si danneggerebbe la sche-da elettronica di regolazione. Le tubazioni della cal-daia non devono mai essere usate come prese diterra dell'impianto elettrico o telefonico. Assicurarsiquindi che ciò non avvenga prima di collegare elet-tricamente la caldaia.

1.4 Ventilazione dei locali.E’ indispensabile che nel locale in cui è installata lacaldaia possa affluire almeno tanta aria quanta neviene richiesta dalla regolare combustione del gas edalla ventilazione del locale. L’afflusso naturale del-l’aria deve avvenire per via diretta attraverso:- aperture permanenti praticate su pareti del locale

da ventilare che danno verso l’esterno;

- condotti di ventilazione, singoli oppure collettivi ra-mificati.

L’aria di ventilazione deve essere prelevata diretta-mente all’esterno, in zona lontana da fonti di inqui-namento. L’afflusso naturale dell’aria è consentitaanche per via indiretta mediante prelievo dell’aria dalocali attigui a quello da ventilare. Per ulteriori infor-mazioni relative alla ventilazione dei locali attenersia quanto prescritto nella normativa UNI 7129 e suc-cessive modificazioni ed integrazioni.

Aperture su pareti esterne del locale da ventila-re. Tali aperture devono rispondere ai seguenti re-quisiti:- avere sezione libera totale netta di 6 cm2 per ogni

kW di portata termica installata, con un minimo di100 cm2;

- essere realizzata in modo che le bocche di apertu-ra, sia all’interno che all’esterno della parete, nonpossono venire ostruite;

- essere situate ad una quota prossima al livello delpavimento, ove questa posizione non sia possibilesi dovrà aumentare almeno del 50% la sezionedelle aperture di ventilazione.

Condotti di ventilazione singoli. Nel caso di addu-zione di aria comburente mediante condotti, devonoessere rispettate le normative tecniche vigenti (es.UNI 7129).

Condotti di ventilazione collettivi. E’ possibile l’ad-duzione di aria comburente mediante condotti col-lettivi ramificati, purché nel rispetto delle normativetecniche vigenti.

Ventilazione naturale indiretta. L’afflusso dell’ariapuò essere anche ottenuto da un locale adiacentepurché:- il locale adiacente sia dotato di ventilazione diret-

ta, conforme a quanto specificato precedentemen-te;

- nel locale da ventilare siano installati solo appa-recchi raccordati a condotti di scarico;

- il locale adiacente non sia adibito a camera da let-to o non costituisca parte comune dell’immobile;

- il locale adiacente non sia un ambiente con peri-colo d’incendio, quali rimesse, garage, magazzinidi materiale combustibili, ecc.;

- il locale adiacente non sia messo in depressionerispetto al locale da ventilare per effetto di tiraggiocontrario (il tiraggio contrario può essere provoca-to dalla presenza nel locale, sia di altro apparec-chio di utilizzazione funzionante a qualsivoglia tipodi combustibile, sia di un caminetto, sia di qualun-que dispositivo di aspirazione, per i quali non siastato previsto un ingresso d'aria);

- il flusso dell’aria dal locale adiacente sino a quelloda ventilare possa avvenire liberamente attraver-so aperture permanenti di sezione netta comples-sivamente non minore di quella indicata nella nor-ma UNI 7129.

Tali aperture potranno anche essere ricavate mag-giorando la fessura fra porta e pavimento.

Evacuazione dell’aria viziata. Nei locali in cui sonoinstallati apparecchi a gas può rendersi necessaria,oltre che l’immissione di aria comburente, anchel’evacuazione dell’aria viziata, con conseguente im-missione di una ulteriore pari quantità di aria pulita enon viziata. Ciò deve essere realizzato rispettandole prescrizioni delle normative tecniche vigenti (inparticolare la UNI 7129).

CAVO DIALIMENTAZIONE

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1.5 Canali da fumo.Gli apparecchi a gas, muniti di attacco per il tubo discarico dei fumi, devono avere un collegamento di-retto a camini o canne fumarie di sicura efficienza.Solo in mancanza di questi è consentito che gli stessiscarichino i prodotti della combustione direttamenteall’esterno, purché siano rispettate le prescrizioni del-la norma UNI 7129 relativa ai terminali di tiraggio.

Collegamento a camini o canne fumarie. Il rac-cordo degli apparecchi ad un camino o ad una can-na fumaria avviene a mezzo di canali da fumo.Nel caso di raccordi con canne fumarie preesistenti,queste devono essere perfettamente pulite poichéle scorie, se esistenti, staccandosi dalle pareti du-rante il funzionamento, potrebbero occludere il pas-saggio dei fumi, causando situazioni di estremo pe-ricolo per l’utente.I canali da fumo devono essere collegati al caminood alla canna fumaria nello stesso locale in cui èinstallato l’apparecchio o, tutt’al più, nel locale conti-guo e devono rispondere ai seguenti requisiti:- essere a tenuta e realizzati in materiali adatti a re-

sistere nel tempo alle normali sollecitazioni mec-caniche, al calore ed all’azione dei prodotti dellacombustione e delle loro eventuali condense. Inqualsiasi punto del canale da fumo e per qualsiasicondizione esterna, la temperatura dei fumi deveessere superiore a quella del punto di rugiada;

- essere collegati a tenuta, se vengono impiegatimateriali a tale scopo, questi devono essere resi-stenti al calore ed alla corrosione;

- essere collocati in vista, facilmente smontabili edinstallati in modo da consentire le normali dilata-zioni termiche;

- per gli apparecchi con scarico verticale, essere dotatidi un tratto verticale di lunghezza non minore di duediametri, misurati dall’attacco del tubo di scarico;

- avere, dopo il tratto verticale, per tutto il percorsorimanente, andamento ascensionale, con penden-za minima del 3%. La parte ad andamento sub-orizzontale non deve avere una lunghezza mag-giore di 1/4 dell’altezza efficace H del camino odella canna fumaria e comunque non deve avereuna lunghezza maggiore di 2500 mm (vedere fi-gura), salvo verifica secondo il metodo generale dicalcolo di cui alle norme UNI 9615/90;

- avere cambiamenti di direzione in numero non su-periore a tre, compreso il raccordo di imbocco alcamino o alla canna fumaria, realizzati con angoliinterni maggiori di 90°. I cambiamenti di direzionedevono essere realizzati unicamente mediante l’im-piego di elementi curvi;

- avere l’asse del tratto terminale di imbocco per-pendicolare alla parete interna opposta del cami-no o della canna fumaria. Il canale da fumo deveinoltre essere saldamente fissato a tenuta all’im-bocco del camino o della canna fumaria, senzasporgere all’interno.

- avere, per tutta la sua lunghezza, una sezione nonminore di quella dell’attacco del tubo di scaricodell’apparecchio. Nel caso in cui poi il camino o lacanna fumaria avessero un diametro minore diquello del canale da fumo, dovrà essere effettuatoun raccordo conico in corrispondenza dell’imboc-co;

- non avere dispositivi di intercettazione (serrande).Se tali dispositivi fossero già in opera devono es-sere eliminati;

- distare almeno 500 mm da materiali combustibili oinfiammabili, se tale distanza non potesse esseremantenuta occorre provvedere ad una opportunaprotezione specifica al calore;

- ricevere lo scarico di un solo apparecchio di utiliz-zazione, è consentito convogliare nello stesso ca-nale da fumo un massimo di due apparecchi, pur-ché siano rispettate le seguenti condizioni:

- i due apparecchi abbiano una portata termica di-versa al massimo del 30% l’uno rispetto all’altroe siano installati nello stesso locale;

- la sezione della parte di canale da fumo comuneai due apparecchi sia almeno uguale alla sezio-ne del canale da fumo dell’apparecchio di mag-gior portata moltiplicata per il rapporto Pc/P1, es-sendo Pc la somma delle portate termiche deisingoli apparecchi e P1 la portata termica più ele-vata;

- due apparecchi con le limitazioni di cui al puntoprecedente, possono essere anche raccordati di-rettamente allo stesso camino od alla stessa can-na fumaria, in tal caso la distanza verticale inter-corrente fra gli assi degli orifizi di imbocco deveessere di almeno 250 mm (vedere figura);

- non è invece consentito convogliare nello stessocanale da fumo lo scarico di apparecchi a gas ed icanali provenienti da cappe sovrastanti gli appa-recchi di cottura.

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spondente ai requisiti più avanti specificati;

- essere priva/o di mezzi meccanici di aspirazioneposti alla sommità del condotto;

- in un camino che passa entro o addossato a localiabitati non deve esistere alcuna sovrapressione.

Per gli apparecchi a tiraggio naturale inoltre si pos-sono avere camini singoli e canne fumarie collettiveramificate.

Camini singoli. Le dimensioni interne di alcuni tipidi camini singoli sono contenute nei prospetti dellanorma UNI 7129. Nel caso che i dati effettivi di im-pianto non rientrino nelle condizioni di applicabilità onei limiti delle tabelle si dovrà procedere al calcolodel camino secondo le norme UNI 9615/90.

Canne fumarie collettive ramificate. Negli edificimultipiano, per l’evacuazione a tiraggio naturale deiprodotti della combustione, possono essere utilizza-te canne collettive ramificate (c.c.r.). Le CCR di nuo-va costruzione devono essere progettate seguendola metodologia di calcolo e i dettami della norma UNI-CIG 10640.

Comignoli. Dicesi comignolo il dispositivo posto acoronamento di un camino singolo o di una cannafumaria collettiva ramificata. Tale dispositivo facilitala dispersione dei prodotti della combustione, anchecon condizioni atmosferiche avverse, ed impediscela deposizione di corpi estranei.Esso deve soddisfare i seguenti requisiti:- avere sezione utile di uscita non minore del dop-

pio di quella del camino/canna fumaria sul quale èinserito;

- essere conformato in modo da impedire la pene-trazione di pioggia o neve nel camino/canna fu-maria;

- essere costruito in modo da assicurare sempre loscarico dei prodotti della combustione, anche incaso di venti di ogni direzione ed inclinazione.

La quota di sbocco, corrispondente alla sommità delcamino/canna fumaria, indipendentemente da even-tuali comignoli, deve essere al di fuori della “zona direflusso”, al fine di evitare la formazione di contro-pressioni che impediscano il libero scarico nell’at-mosfera dei prodotti della combustione. È necessa-rio quindi adottare le altezze minime indicate nellefigure riportate sulla norma UNI 7129, in funzionedella pendenza di falda.

Scarico diretto all’esterno. Gli apparecchi a tirag-gio naturale, previsti per essere raccordati ad un ca-mino o ad una canna fumaria, possono scaricare iprodotti della combustione direttamente all’esterno,tramite condotto attraversante le pareti perimetralidell’edificio. Lo scarico avviene in tal caso a mezzodi un condotto di scarico, cui all’esterno è collegatoun terminale di tiraggio.

Condotto di scarico. Il condotto di scarico deve ri-spondere ai medesimi requisiti elencati per i canalida fumo, con prescrizioni ulteriori di cui alla normati-va vigente.

1.6 Canne fumarie / Camini.Generalità. Una canna fumaria/camino per l’evacua-zione nell'atmosfera dei prodotti della combustionedi apparecchi a tiraggio naturale deve rispondere aiseguenti requisiti:- essere a tenuta dei prodotti della combustione,

impermeabile e termicamente isolata/o (secondoquanto prescritto dalla norma in proposito);

- essere realizzata/o in materiali adatti a resisterenel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche,al calore ed all’azione dei prodotti della combustio-ne e delle loro eventuali condense;

- avere andamento verticale ed essere priva/o diqualsiasi strozzatura in tutta la lunghezza;

- essere adeguatamente coibentata/o per evitarefenomeni di condensa o di raffreddamento dei fumi,in particolare se posta/o all’esterno dell’edificio oin locali non riscaldati;

- essere adeguatamente distanziata/o, medianteintercapedine d’aria o isolanti opportuni, da zonecon presenza di materiali combustibili e/o facilmen-te infiammabili;

- avere al di sotto dell’imbocco del primo canale dafumo una camera di raccolta di materiali solidi edeventuali condense, di altezza pari ad almeno 500mm, l’accesso a detta camera deve essere garan-tito mediante una apertura munita di sportello me-tallico di chiusura a tenuta d’aria;

- avere sezione interna di forma circolare, quadratao rettangolare, (in questi ultimi due casi gli angolidevono essere arrotondati con raggio non inferio-re a 20 mm), sono ammesse tuttavia anche sezio-ni idraulicamente equivalenti;

- essere dotata/o alla sommità di un comignolo, ri-

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Posizionamento dei terminali di tiraggio. I termi-nali di tiraggio devono:

- essere situati sulle pareti perimetrali esterne del-l’edificio;

- essere posizionati (vedi figura) in modo che ledistanze rispettino i valori minimi riportati nellanormativa tecnica vigente; in particolare deveessere rispettato il paragrafo 4.3.4.3 della nor-mativa UNI 7129 e successive modificazioni edintegrazioni.

Scarico dei prodotti della combustione di appa-recchi a tiraggio naturale entro spazi chiusi a cie-lo libero. Negli spazi a cielo libero chiusi su tutti i lati(pozzi di ventilazione, cavedi, cortili e simili), è con-sentito lo scarico diretto dei prodotti della combu-stione di apparecchi a gas a tiraggio naturale o for-zato e portata termica oltre 4 e fino a 35 kW, purchévengano rispettate le condizioni di cui la normativatecnica vigente (UNI 7129 par. 4.7).

Importante: è vietato mettere fuori uso volontaria-mente il dispositivo di controllo scarico fumi. Ognipezzo di tale dispositivo, se deteriorato, deve esse-re sostituito con ricambi originali. In caso di ripetutiinterventi del dispositivo di controllo scarico fumi,verificare il condotto di scarico fumi e la ventilazionedel locale in cui è ubicata la caldaia.

1.7 Riempimento della caldaia.Collegata la caldaia, procedere al riempimento del-l’impianto attraverso il rubinetto di riempimento (vedifigura pag. 14).Il riempimento va eseguito lentamente per dare modoalle bolle d’aria contenute nell’acqua di liberarsi eduscire attraverso gli sfiati della caldaia e dell’impian-to di riscaldamento. La caldaia ha incorporato unavalvola di sfiato automatica posta sul vaso d'espan-sione situato posteriormente alla camera di combu-stione. Controllare che il cappuccio sia allentato.Aprire le valvole di sfiato dei radiatori. Le valvole disfiato dei radiatori vanno chiuse quando da esse escesolo acqua. Il rubinetto di riempimento va chiusoquando la lancetta del manometro di caldaia indicacirca 1,2 bar.

N.B.: Durante queste operazioni mettere in funzio-ne la pompa di circolazione ad intervalli, agendo sul-l’interruttore generale posto sul cruscotto.

Sfiatare la pompa di circolazione svitando il tappoanteriore e mantenendo il motore in funzione. Riav-vitare il tappo dopo l’operazione.

1.8 Messa in servizio dell’impianto gas.Per la messa in servizio dell’impianto occorre:- aprire finestre e porte;

- evitare la presenza di scintille e fiamme libere;

- procedere allo spurgo dell’aria contenuta nelle tu-bazioni;

- controllare la tenuta dell’impianto di adduzione gascol rubinetto di intercettazione posto in caldaia chiu-so, verificando che per la durata di 10 minuti il con-tatore non segni nessun passaggio di gas.

1.9 Messa in servizio della caldaia (accensione).Ai fini del rilascio della Dichiarazione di Conformitàprevisto dalla legge 05/03/90 N°46 occorrono i se-guenti adempimenti per la messa in servizio dellacaldaia:- verificare la tenuta del circuito di adduzione del gas

con valvola di intercettazione chiusa e successi-vamente aperta e valvola gas disattivata (chiusa);

- durante i 10 minuti il contatore non deve indicarealcun passaggio di gas;

- verificare la corrispondenza del gas utilizzato conquello per il quale la caldaia è predisposta;

- accendere la caldaia e verificare la corretta accen-sione;

- verificare che la portata del gas e le relative pres-sioni siano conformi a quelle indicate sul libretto(vedi pag. 22);

- verificare la corretta ventilazione dei locali;

- verificare il tiraggio esistente durante il regolarefunzionamento dell'apparecchio, mediante, adesempio un deprimometro posto subito all'uscitadei prodotti della combustione dell'apparecchio;

- verificare che nel locale non vi sia rigurgito dei pro-dotti della combustione, anche durante il funzio-namento di eventuali elettroventilatori;

- verificare l’intervento del dispositivo di sicurezzain caso di mancanza di gas ed il relativo tempo diintervento;

- verificare l’intervento dell’interruttore generale po-sto a monte della caldaia e in caldaia.

Se anche soltanto uno di questi controlli dovesse ri-sultare negativo, la caldaia non deve essere messain servizio.La verifica iniziale della caldaia deve essere effet-tuata da un tecnico abilitato, (il servizio AssistenzaTecnica Autorizzato Immergas è qualificato per ef-fettuarla gratuitamente). La garanzia della caldaia de-corre dalla data della verifica stessa.Il certificato di verifica iniziale e garanzia viene rila-sciato all’utente.

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Prevalenza disponibile all’impianto.

1.10 Pompa di circolazione.Le caldaie serie Nike Maior sono fornite con circola-tore incorporato con regolatore elettrico di velocità atre o quattro posizioni (a seconda del circolatore).Con il circolatore sulla prima e seconda velocità la

caldaia non funziona.Per un ottimale funzionamento della caldaia è con-sigliabile sui nuovi impianti (monotubo e modul) uti-lizzare la pompa di circolazione sulla massima velo-cità. Il circolatore è già munito di condensatore.

Eventuale sbloccaggio della pompa. Se dopo unlungo periodo di inattività il circolatore fosse blocca-to è necessario svitare il tappo anteriore e far girarecon un cacciavite l’albero motore. Effettuare l’opera-zione con estrema cautela per non danneggiare lostesso.

1.11 Kit disponibili a richiesta.• Kit rubinetti intercettazione impianto (a richiesta).

La caldaia è predisposta per l’installazione dei ru-binetti di intercettazione impianto da inserire suitubi di mandata e ritorno del gruppo di allaccia-mento. Tale kit è molto utile all’atto della manuten-zione perché permette di svuotare solo la caldaiasenza dover svuotare l’intero impianto.

• Kit dosatore polifosfati (a richiesta). Il dosatore dipolifosfati impedisce la formazione di incrostazio-ni calcaree, mantenendo nel tempo le originali con-dizioni di scambio termico e produzione di acquacalda sanitaria. La caldaia è predisposta per l'ap-plicazione del kit dosatore di polifosfati.

• Kit antigelo (a richiesta). Quando la temperaturadella caldaia scende al di sotto di 4°C il Kit Antige-lo provvede ad accendere il bruciatore. Viceversaquando la temperatura della caldaia supera i 14°Csi disinserisce la funzione Antigelo automaticamen-te. Durante il funzionamento in fase antigelo, lacaldaia si accende e si porta alla temperatura se-lezionata in quel momento dal Termostato di Re-golazione Riscaldamento, indipendentemente dallaposizione del Termostato Ambiente e dal selettore

Estate/Inverno. La funzione antigelo è garantita sel’apparecchio è perfettamente funzionante in tuttele sue parti, non è in stato di “blocco”, ed è elettri-camente alimentato con l’interrutore generale po-sizionato in Estate o Inverno.

I Kit di cui sopra vengono forniti completi e corredatidi foglio istruzioni per il loro montaggio e utilizzo.

Pre

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Portata Litri/h

A = Prevalenza disponibile all’impianto sulla massima velocità con by pass escluso (vite di regolazione tutta avvitata)B = Prevalenza disponibile all’impianto sulla massima velocità (vite avvitata di 4,5 giri rispetto alla vite di regolazione tutta svitata)C = Prevalenza disponibile all’impianto sulla massima velocità con by-pass aperto (vite di regolazione tutta svitata)

A

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Legenda:1 - Termostato sicurezza camino2 - Valvola gas3 - Rubinetto di svuotamento impianto4 - Rubinetto di riempimento impianto5 - Valvola sfogo aria6 - Cappa fumi7 - Vaso d’espansione8 - Sonda NTC limite e regolazione9 - Camera di combustione

10 - Termostato sicurezza sovratemperatura11 - Circolatore12 - Scambiatore a piastre13 - Valvola di sicurezza 3 bar14 - Flussostato di sicurezza circolazione15 - Valvola tre vie idraulica16 - Scambiatore primario17 - Candelette di accensione rilevazione18 - Bruciatore19 - By-pass automatico

1.12 Componenti caldaie Nike Maior.

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2ISTRUZIONI D’USO E

MANUTENZIONE

2.1 Verifica iniziale gratuita.Al termine di tutte le operazioni di installazione (com-preso il riempimento dell’impianto) è necessario en-tro e non oltre 30 giorni, chiamare un tecnico abilita-to (ad esempio il Servizio Assistenza Immergas).Il Servizio Assistenza Immergas effettua le opera-zioni di verifica iniziale della caldaia gratuitamente,evidenziando nel contempo agli utenti le istruzioniper l’uso della caldaia.

N.B.: La verifica iniziale, da parte di un tecnico abili-tato, è indispensabile per l’efficacia della garanzia;tale verifica assicura il mantenimento dei vantaggipropri delle caldaie Immergas: affidabilità, efficienzae risparmio.

2.2 Pulizia e manutenzione.Attenzione: è fatto obbligo all'utente di fare esegui-re almeno una manutenzione annuale dell'impiantotermico ed almeno una verifica biennale della com-bustione ("prova fumi") secondo quanto riportato nellibretto d'impianto (art. 11 D.P.R. 412 del 26 Agosto1993).Questo permette di mantenere inalterate nel tempole caratteristiche di sicurezza, rendimento e funzio-namento che contraddistinguono la caldaia.Suggeriamo di stipulare contratti annuali di pulizia emanutenzione con il Vostro tecnico di zona.

2.3 Ventilazione dei locali.E' indispensabile che nei locali in cui è installata lacaldaia possa affluire tanta aria quanta ne viene ri-chiesta dalla regolare combustione del gas consu-mato dall'apparecchio e dalla ventilazione del loca-le. Le prescrizioni relative alla ventilazione, ai canalida fumo, ai camini e comignoli, sono riportate da pag.5 a pag. 8. In caso di dubbi sulla corretta ventilazio-ne rivolgersi a personale tecnico professionalmentequalificato.

2.4 Avvertenze generali.Non esporre la caldaia pensile a vapori diretti daipiani di cottura.Non bagnare la caldaia con spruzzi d’acqua o di altriliquidi (solo Nike pilota Maior).Vietare l’uso della caldaia ai bambini ed agli inesperti.Allorchè si decida la disattivazione temporanea del-la caldaia si dovrà:a) procedere allo svuotamento dell’impianto idrico,

ove non è previsto l’impiego di antigelo;

b) procedere all’intercettazione delle alimentazionielettrica, idrica e del gas.

Nel caso di lavori o manutenzioni di strutture postenelle vicinanze dei condotti o nei dispositivi di scari-co dei fumi e loro accessori, spegnere l’apparecchioe a lavori ultimati farne verificare l’efficienza dei con-

dotti o dei dispositivi da personale professionalmen-te qualificato.Non effettuare pulizie dell’apparecchio o delle sueparti con sostanze facilmente infiammabili.Non lasciare contenitori e sostanze infiammabili nellocale dove è installato l’apparecchio.E’ vietato e pericoloso ostruire anche parzialmentele prese d’aria per la ventilazione del locale dove èinstallata la caldaia.E' vietato inoltre, per la sua pericolosità, il funziona-mento nello stesso locale di aspiratori, caminetti osimili contemporaneamente alla caldaia a meno chenon vi siano aperture supplementari dimensionatein modo tale da soddisfare le ulteriori necessità diaria. Per il dimensionamento di queste ulteriori aper-ture rivolgersi a personale tecnico professionalmen-te qualificato. In particolare un caminetto aperto deveavere un'alimentazione propria d'aria.In caso contrario la caldaia non può essere installa-ta nello stesso locale.

• Attenzione: L’uso di un qualsiasi componente cheutilizza energia elettrica comporta l’osservanza dialcune regole fondamentali quali:

- non toccare l’apparecchio con parti del corpo ba-gnate o umide; non toccare neppure a piedi nudi;

- non tirare i cavi elettrici, non lasciare esposto l’ap-parecchio ad agenti atmosferici (pioggia, sole,ecc.);

- il cavo di alimentazione dell’apparecchio nondeve essere sostituito dall’utente;

- in caso di danneggiamento del cavo, spegnerel’apparecchio e rivolgersi esclusivamente a per-sonale professionalmente qualificato per la so-stituzione dello stesso;

- allorchè si decida di non utilizzare l’apparecchioper un certo periodo, è opportuno disinserire l’in-terruttore elettrico di alimentazione.

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2.5 Nike Iono Maior - Pannello comandi.

Legenda:1 - Selettore temperatura riscaldamento2 - Selettore temperatura acqua calda sanitaria3 - Lampada spia rossa blocco sovratemperatura e

blocco camino4 - Lampada spia verde presenza tensione

5 - Interruttore 0-Sanitario-Sanitario e Riscaldamento-Reset6 - Termomanometro caldaia7 - Lampada spia rossa blocco accensione

Accensione della caldaia. Prima dell’accensioneverificare che l’impianto sia pieno d’acqua control-lando che la lancetta del manometro (6) indichi unapressione di 1 ÷ 1,2 bar.- Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.

- Ruotare l’interruttore generale (5) portandolo inposizione Sanitario o Sanitario e Riscaldamento(lampada spia verde 4 accesa).

Con l’interruttore in posizione ( ) il selettore di re-golazione riscaldamento (1) è escluso, la tempera-tura dell’acqua sanitaria viene regolata dal selettore(2).Con l’interruttore in posizione ( ) il selettore diregolazione riscaldamento (1) serve per regolare latemperatura dei radiatori, mentre per l’acqua sanita-ria si usa sempre il selettore (2), ruotando i selettoriin senso orario la temperatura aumenta, in sensoantiorario diminuisce.Da questo momento la caldaia funziona automatica-mente.

Blocco sovratemperatura - Lampada spia rossa(3) accesa. Durante il regime di funzionamento, seper un'anomalia la temperatura supera i 100°C., lacaldaia va in “blocco sovratemperatura” (lampadaspia 3 accesa). Per eliminare il “blocco sovratempe-ratura” è necessario ruotare l’interruttore generale(5) portandolo momentaneamente in posizione Re-set.Se il fenomeno si verifica frequentemente chiamareun tecnico abilitato (ad esempio il Servizio Assisten-za Tecnica Immergas).

Blocco camino - Lampada spia rossa (3) accesa.Durante il regime di funzionamento se il condotto dievacuazione fumi non funziona correttamente la cal-

daia va in “blocco camino” (lampada spia 3 accesa).Per eliminare il “blocco camino” è necessario ruota-re l’interruttore generale (5) portandolo momentane-amente in posizione Reset.Se il fenomeno si verifica frequentemente chiamareun tecnico abilitato (ad esempio il Servizio Assisten-za Tecnica Immergas).

Blocco accensione - Lampada spia rossa (7) ac-cesa. Ad ogni richiesta di riscaldamento ambiente oproduzione acqua calda la caldaia si accende auto-maticamente. Se non si verifica entro il tempo di 10secondi l'accensione del bruciatore, la caldaia va in“blocco accensione” (lampada spia 7 accesa).Per eliminare il “blocco accensione” è necessarioruotare l’interruttore generale (5) portandolo momen-taneamente in posizione Reset.Alla prima accensione o dopo prolungata inattivitàdell’apparecchio può essere necessario intervenireper l’eliminazione del "blocco accensione".Se il fenomeno si verifica frequentemente chiamareun tecnico abilitato (ad esempio il Servizio Assisten-za Tecnica Immergas).

Spegnimento della caldaia. Disinserire l’interrutto-re generale (5) portandolo in posizione "0" (lampadaspia verde 4 spenta) e chiudere il rubinetto del gas amonte dell’apparecchio.Non lasciare la caldaia inutilmente inserita quandola stessa non è utilizzata per lunghi periodi.

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2.6 Nike Pilota Maior - Pannello comandi.

Legenda:1 - Pulsante manopola valvola gas2 - Selettore temperatura riscaldamento3 - Selettore temperatura acqua calda sanitaria4 - Lampada spia verde presenza tensione

5 - Interruttore 0-Sanitario-Sanitario e Riscaldamento6 - Termomanometro caldaia7 - Pulsante accensione piezoelettrica

Accensione della caldaia. Prima dell’accensioneverificare che l’impianto sia pieno d’acqua control-lando che la lancetta del manometro (6) indichi unapressione di 1 ÷ 1,2 bar.- Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.

- Aprire il rubinetto ingresso acqua (vedi figura se-guente).

- Ruotare l’interruttore generale (5) portandolo inposizione Sanitario o Sanitario e Riscaldamento(lampada spia verde 4 accesa).

Con l’interruttore in posizione ( ) il selettore di re-golazione riscaldamento (2) è escluso, la tempera-tura dell’acqua sanitaria viene regolata dal selettore(3).Con l’interruttore in posizione ( ) il selettore diregolazione riscaldamento (2) serve per regolare latemperatura dei radiatori, mentre per l’acqua sanita-ria si usa sempre il selettore (3), ruotando i selettoriin senso orario la temperatura aumenta, in sensoantiorario diminuisce.- Ruotare la manopola (1) in posizione premen-

do a fondo, azionando ripetutamente il pulsantedell'accensione piezoelettrica (7).

- Attendere circa 30 secondi dopo l'avvenuta accen-sione del pilota, prima di rilasciare la manopola.

- Se abbandonando la manopola la fiamma pilota sispegne, ripetere le operazioni sopra indicate.

- Ruotare la manopola (1) in posizione dando cosìil consenso al bruciatore principale di accendersi.

- Portare l'indice del selettore (2) e del selettore (3)al regime di funzionamento desiderato.

Da questo momento la caldaia funziona automatica-mente.

Spegnimento della caldaia. Disinserire l'interrutto-re generale (5) (lampada sia verde 4 spenta), porta-re la manopola (1) in posizione , e chiudere il rubi-netto a monte dell'apparecchio.Non lasciare la caldaia inutilmente inserita quandola stessa non è utilizzata per lunghi periodi.

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2.7 Ripristino pressione riscaldamento.Controllare periodicamente la pressione dell’acquadell’impianto.La lancetta del manometro di caldaia deve indicareun valore compreso fra 1 e 1,2 bar.Se la pressione è inferiore ad 1 bar (ad impianto fred-do) è necessario provvedere al ripristino attraversoil rubinetto posto nella parte inferiore della caldaia(vedi figura).

N.B.: chiudere il rubinetto dopo l’operazione.

Se la pressione arriva a valori prossimi ai 3 bar vi èrischio di intervento della valvola di sicurezza.In tal caso chiedere l’intervento del personale pro-fessionalmente qualificato.

Se si dovessero verificare cali di pressione frequen-ti, chiedere l’intervento di personale professionalmen-te qualificato, in quanto va eliminata l’eventuale per-dita dell’impianto.

2.8 Svuotamento dell’impianto.Per poter compiere l’operazione di svuotamento dellacaldaia agire sull’apposito Rubinetto di svuotamen-to (vedi figura precedente e a pag. 10).Prima di effettuare questa operazione accertarsi cheil rubinetto di riempimento sia chiuso.

2.9 Pulizia del rivestimento.Per pulire il mantello della caldaia usare panni umidie sapone neutro. Non usare detersivi abrasivi o inpolvere.

2.10 Disattivazione definitiva.Allorchè si decida la disattivazione definitiva dellacaldaia, far effettuare da personale professionalmen-te qualificato le operazioni relative, accertandosi fral’altro che vengano disinserite le alimentazioni elet-triche, idrica e del combustibile.

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3 MESSA IN SERVIZIO DELLA

CALDAIA (VERIFICA INIZIALE)

Per la messa in servizio della caldaia occorre:- verificare l’esistenza della dichiarazione di confor-

mità dell’installazione;

- verificare la tenuta del circuito di adduzione del gascon valvole di intercettazione chiuse e successi-vamente con valvole di intercettazione aperte evalvola gas disattivata (chiusa); durante 10 minutiil contatore non deve indicare alcun passaggio digas;

- verificare la corrispondenza del gas utilizzato conquello per il quale la caldaia è predisposta;

- verificare l'allacciamento ad una rete a 230V-50Hz,il rispetto della polarità L-N ed il collegamento diterra;

- accendere la caldaia e verificare la corretta accen-sione;

- verificare che la portata massima, intermedia eminima del gas e le relative pressioni siano con-formi a quelle indicate sul libretto a pag. 22;

- verificare l’intervento del dispositivo di sicurezzain caso di mancanza gas ed il relativo tempo diintervento;

- verificare l’intervento dell’interruttore generale po-sto a monte della caldaia e in caldaia;

- verificare il tiraggio esistente durante il regolarefunzionamento dell’apparecchio, mediante adesempio, un deprimometro posto subito all’uscitadei prodotti della combustione dell’apparecchio;

- verificare che nel locale non vi sia rigurgito dei pro-dotti della combustione, anche durante il funzio-namento di eventuali elettroventilatori;

- verificare l’intervento degli organi di regolazione;

- sigillare i dispositivi di regolazione della portata gas(qualora le regolazioni vengano variate);

- verificare la produzione dell’acqua calda sanitaria;

- verificare la tenuta dei circuiti idraulici.

- Verificare la ventilazione e/o l’aerazione del localedi installazione ove previsto.

Se anche soltanto uno dei controlli inerenti la sicu-rezza dovesse risultare negativo, l’impianto non deveessere messo in funzione.

3.1 Schema elettrico Nike Iono Maior.

Legenda:E1-E2 - Candeletta accensione

E3 - Candeletta rilevazioneIG - Interruttore generale rotativo

MOD - Bobina modulanteMP - CircolatoreNM - Sonda ntc mandataP1 - Ponte termostato ambiente

SP - Micro flussostato pompaSS - Micro flussostato sanitarioTA - Termostato ambiente On/Off (optional)

TAG - Termostato antigelo (optional)TF - Termostato sicurezza caminoTS - Termostato sicurezza sovratemperaturaVG - Valvola gas

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3.2 Schema elettrico Nike Pilota Maior.

Termostato ambiente: la caldaia è già predispostaper l’applicazione del Termostato Ambiente (TA).Il Termostato Ambiente deve avere esclusivamente iso-

Legenda:E1 - Candeletta accensioneIG - Interruttore generale rotativo

MOD - Bobina modulanteMP - CircolatoreNM - Sonda ntc mandataP1 - Ponte termostato ambiente On/OffPZ - Accensione piezoelettricaSP - Micro flussostato pompaSS - Micro flussostato sanitarioTA - Termostato ambiente On/Off (optional)

TAG - Termostato antigelo (optional)TF - Termostato sicurezza caminoTS - Termostato sicurezza sovratemperatura

V/G1 - Valvola gasV/G2 - Valvola gas

lamento elettrico di classe II (norma EN 60335-1).Collegare il Termostato Ambiente sui morsetti 34-35eliminando il ponte P1.

3.3 Schema idraulico Nike Maior.

Legenda:1 - Otturatore di minima portata2 - Limitatore di flusso3 - Valvola tre vie idraulica4 - Valvola gas5 - Scambiatore sanitario6 - Bruciatore principale7 - Scambiatore primario8 - Termostato sicurezza camino9 - Cappa fumi

10 - Sonda NTC regolazione e limite11 - Valvola sfogo aria automatica12 - Vaso d'espansione13 - Circolatore14 - Termostato sicurezza sovratemperatura15 - Microinterruttore flussostato circolatore16 - Valvola unidirezionale17 - Pressostato pompa18 - Valvola di sicurezza 3 bar19 - By-pass automatico20 - Microinterruttore flussostato sanitario21 - Gruppo di riempimento

R - Ritorno impiantoM - Mandata impiantoG - Alimentazione gasU - Uscita acqua calda sanitariaE - Entrata acqua sanitaria

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3.4 Eventuali inconvenienti e loro cause

N.B.: Gli interventi di manutenzione devono essereeffettuati da un tecnico abilitato (ad esempio il Servi-zio Assistenza Tecnica Immergas).

- Odore di gas. E’ dovuto a perdite delle tubazioninel circuito gas. Occorre verificare la tenuta del cir-cuito di adduzione del gas.

- Combustione non regolare (fiamma rossa o gialla).Si ha quando il bruciatore è sporco o il paccolamellare della caldaia è intasato. Effettuare la pu-lizia del bruciatore o del pacco lamellare.

- Frequenti interventi del termostato di sicurezzasovratemperatura. Può dipendere dalla mancan-za di acqua in caldaia, da scarsa circolazione d'ac-qua nell'impianto o dal circolatore bloccato. Verifi-care sul manometro che la pressione impianto siaentro i limiti stabiliti. Verificare che le valvole deiradiatori non siano tutte chiuse.

- La caldaia produce condensa. Può essere causa-ta da ostruzioni del camino o da camini di altezzao sezione non proporzionata alla caldaia. Può al-tresì essere determinata da funzionamento a tem-peratura di caldaia eccessivamente bassa. In que-sto caso far funzionare la caldaia a temperaturasuperiore.

- Frequenti interventi del termostato sicurezza ca-mino. Possono essere dovuti ad ostruzioni nel cir-cuito dei fumi. Controllare la canna fumaria. La can-na fumaria può essere ostruita o di altezza o se-zione non adatta alla caldaia. La ventilazione puòessere insufficiente (vedi punto-ventilazione deilocali).

- Presenza di aria all’interno dell’impianto. Verifica-re l'apertura del cappuccio dell'apposita valvola disfogo aria (vedi fig. pag. 10). Verificare che la pres-sione dell'impianto e della precarica del vasod'espansione sia entro i limiti prestabiliti il valoredella precarica del vaso d'espansione deve esse-re 0,8 bar, il valore della pressione dell'impiantodeve essere compreso tra 1 e 1,2 bar.

- Il bruciatore pilota non si accende (solo Nike PilotaMaior). Assicurarsi che il rubinetto del gas sia aper-to. Verificare che la scarica dell’accensione piezo-elettrica avvenga regolarmente. In caso contrariooccorre riparare il sistema d’accensione. Può di-pendere da aria nel circuito gas, soprattutto dopoun periodo di inattività. In questo caso insistere perqualche minuto con l’operazione di accensione.Può dipendere dal foro dell’ugello ostruito. In que-sto caso pulire il pilota.

- Il bruciatore pilota al rilascio del pulsante non ri-mane acceso (solo Nike Pilota Maior). L’inconve-niente può essere causato dal pilota sporco, dallatermocoppia esaurita o dal termostato di sicurez-za interrotto. Occorre pulire il bruciatore pilota osostituire gli eventuali componenti difettosi.

- Il bruciatore pilota si spegne saltuariamente (solo

Nike Pilota Maior). L'intervento del termostato disicurezza sovratemperatura o del termostato sicu-rezza camino, causano lo spegnimento del bru-ciatore pilota e conseguentemente impediscono ilfunzionamento della caldaia. In questo caso vedi ipunti "frequenti interventi del termostato di sicu-rezza sovratemperatura" e "frequenti interventi deltermostato sicurezza camino".

- Il bruciatore principale non si accende mentre re-sta acceso il bruciatore pilota (Nike Pilota Maior).Controllare che in caldaia arrivi tensione (spia del-l’interruttore accesa) e il termostato di regolazionesia inserito (portandolo in posizione di massimatemperatura) e che la manopola (1) sia in posizio-ne ( ).

- Blocco accensione e Blocco camino (Nike Iono Ma-ior). vedi pag. 12 e a pag. 4 (allacciamento elettri-co).

3.5 Conversione della caldaia in caso di cambiodel gas.

Qualora si debba adattare l’apparecchio ad un gasdiverso da quello di targa, è necessario richiedere ilkit con l’occorrente per la trasformazione che potràessere effettuata rapidamente.L’operazione di adattamento al tipo di gas deve es-sere affidata a un tecnico abilitato (ad esempio il Ser-vizio Assistenza Tecnica Immergas).Per passare da un gas all’altro è necessario:- sostituire gli ugelli del bruciatore principale;

- sostituire l’ugello del bruciatore pilota (solo NikePilota Maior);

- spostare il ponte (16 pag. 20) nella posizione cor-retta per il tipo di gas in uso (Metano o G.P.L.);

- regolare la potenza termica massima della calda-ia;

- regolare la potenza termica minima della caldaia;

- regolare il primo gradino di lenta accensione delbruciatore;

- regolare la potenza del riscaldamento;

- sigillare i dispositivi di regolazione della portata gas(qualora le regolazioni vengano variate).

Queste regolazioni devono essere riferite al tipo digas in uso, seguendo le indicazioni della tabella dipag. 22.

3.6 Controlli da effettuare dopo le conversionidel gas.

Dopo essersi assicurati che la trasformazione siastata fatta con gli ugelli del diametro prescritto per iltipo di gas in uso e la taratura sia stata fatta allapressione stabilita, occorre accertarsi che:- non vi sia rigurgito di fiamma nella camera di com-

bustione;

- la fiamma del bruciatore non sia eccessivamentealta o bassa e che sia stabile (non si stacchi dalbruciatore);

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- i prova pressione utilizzati per la taratura siano per-fettamente chiusi e non vi siano perdite di gas nelcircuito.

N.B.: Tutte le operazioni relative alle regolazioni dellecaldaie devono essere effettuate da un tecnico abili-tato (ad esempio il Servizio Assistenza Immergas).La taratura del bruciatore deve essere effettuata conun manometro ad "U" o digitale, collegato alla presadi pressione uscita valvola gas, attenendosi al valo-re di pressione riportato nella tabella di pag. 22 per iltipo di gas per il quale la caldaia è predisposta.

3.7 Eventuali regolazioni Nike Iono Maior.• Regolazione della potenza termica minima (vedi

figura pag. 20).

La regolazione della potenza termica minima si ot-tiene operando sulla vite in ottone (3) posta sullavalvola gas;- disinserire l'alimentazione alla bobina modulante

(è sufficiente staccare un faston); Ruotando la vitein senso orario la pressione aumenta, in senso an-tiorario diminuisce. Ultimata la taratura, reinserirel'alimentazione alla bobina modulante. La pressio-ne a cui regolare la potenza minima della caldaia,non deve essere inferiore a quello riportato nelletabella di pag. 22 a seconda del tipo di gas.

• Regolazione della potenza termica nominale (vedifigura pag. 20).

N.B.: procedere solo dopo aver effettuato la taraturadella pressione minima.

- Ruotare la manopola del selettore temperatura ac-qua calda sanitario (2 pag. 12) in posizione di mas-simo funzionamento.

- Aprire un rubinetto dell’acqua calda sanitaria ondeevitare l’intervento della modulazione.

- Regolare sul dado in plastica (4) la potenza nomi-nale della caldaia, attenendosi ai valori di pressio-ne massima riportati nelle tabelle di pag. 22 a se-conda del tipo di gas.

- Ruotando in senso orario la potenzialità termicaaumenta, in senso antiorario diminuisce.

• Regolazione della potenza di riscaldamento (vedifigura pag. 20). Per effettuare la regolazione dellapotenza termica per il riscaldamento ambiente, sideve agire sul trimmer (15 pag. 20) inserito nellascheda elettronica di modulazione della caldaia,operando nel modo seguente:

- chiudere il rubinetto dell’acqua calda sanitaria eposizionare l’interruttore (5 pag. 12) in posizione

( );

- portare il selettore di regolazione riscaldamento (1pag. 12) nella posizione di massima temperaturaonde evitare l'intervento della modulazione;

- regolare la potenza termica di riscaldamento ruo-tando il trimmer (15 pag. 20) sulla scheda di mo-dulazione, attenendosi ai valori della tabella di pag.

22 relativa alla potenza termica variabile della cal-daia. Ruotando il trimmer in senso orario la pres-sione aumenta in senso antiorario la pressione di-minuisce.

N.B.: per effettuare le regolazioni sulla valvola gasoccorre togliere il cappuccio in plastica (9) svitandola vite (5), al termine delle regolazioni rimontare ilcappuccio e la vite.

N.B.: la caldaia "Nike Iono Maior" é dotata di modu-lazione elettronica che adegua la potenzialità dellacaldaia alle effettive richieste termiche dell’abitazio-ne. Quindi la caldaia lavora normalmente in un cam-po variabile di pressioni gas compreso tra la poten-za minima e la potenza di riscaldamento in funzionedel carico termico dell’impianto.

N.B.: la caldaia "Nike Iono Maior" è prodotta conpotenza nominale termica sul riscaldamento tarataa 15000 kcal/h.

3.8 Eventuali regolazioni Nike Pilota Maior.• Regolazione della potenza termica nominale (vedi

figura pag. 20).

- Ruotare la manopola del selettore temperaturaacqua calda sanitario (3 pag. 13) in posizione dimassimo funzionamento.

- Aprire un rubinetto dell’acqua calda sanitaria allaportata massima, per consentire l'accensione delbruciatore.

- Tarare la caldaia alla potenza desiderata, agen-do sul dado (10) sulla valvola gas, attenendosiai valori di pressione massima riportati nella ta-bella di pag. 22 a seconda del tipo di gas. Ruo-tando in senso orario la potenzialità termica au-menta, in senso antiorario diminuisce.

• Regolazioni della potenza termica minima (vedi fi-gura pag. 20).

N.B.: procedere solo dopo aver effettuato la tara-tura della pressione massima. La regolazione del-la potenza termica minima si ottiene operando sullavite rossa (11);

- disinserire l'alimentazione alla bobina modulan-te (è sufficiente staccare un faston);

- procedere alla taratura della potenza minimaagendo sulla vite rossa (11) tenendo bloccato conuna chiave il dado (10); ruotare in senso orarioper aumentare la potenza minima, in sensoantiorario per diminuirla. Le pressioni a cui rego-lare la potenza minima della caldaia, non devo-no essere inferiori ai valori di pressione riportatinella tabella a pag. 22, a seconda del tipo di gas,relativa alla potenza termica variabile della cal-daia.

• Regolazione della potenza di riscaldamento (vedifigura pag. 20). Per effettuare la regolazione dellapotenza termica per il riscaldamento ambiente, sideve agire sul trimmer (15 pag. 20) inserito nella

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ALLA

TORE

UTEN

TETE

CNIC

O

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scheda elettronica di modulazione della caldaia,operando nel modo seguente:

- chiudere il rubinetto dell’acqua calda sanitaria eposizionare l’interruttore (5 pag.13) in posizione( );

- portare il selettore di regolazione riscaldamento(2 pag. 13) nella posizione di massima tempera-tura onde evitare l'intervento della modulazione;

- regolare la potenza termica di riscaldamentoruotando il trimmer (15 pag. 20) sulla scheda dimodulazione, attenendosi ai valori delle tabelledi pag. 22 a seconda del tipo di gas, relativa allapotenza termica variabile della caldaia. Ruotandoil trimmer in senso orario la pressione aumentain senso antiorario la pressione diminuisce.

N.B.: la caldaia Nike Pilota Maior è dotata di mo-dulazione elettronica che adegua la potenzialitàdella caldaia alle effettive richieste termiche del-l’abitazione. Quindi la caldaia lavora normalmentein un campo variabile di pressioni gas compresotra la potenza minima e la potenza di riscaldamen-to in funzione del carico termico dell’impianto.

N.B.: La caldaia Nike Pilota Maior è prodotta conpotenza termica sul riscaldamento tarata a 15000kcal/h.

3.9 Regolazione della lenta accensione sullecaldaie Nike Iono e Pilota Maior.

Dopo aver effettuato le regolazioni di massima e diminima potenza dell'apparecchio, è possibile rego-lare il primo gradino di lenta accensione della valvo-la gas. Per effettuare questa regolazione agire sulTrimmer (14) posto sulla scheda elettronica di mo-dulazione della caldaia. Ruotando in senso orario lapressione aumenta, in senso antiorario diminuisce.Per ottenere un'interaccensione del bruciatore lentao graduale, consigliamo di regolare il primo gradinodi lenta accensione a 25 mm H

2O per le caldaie fun-

zionanti a gas Metano e a 50 mm H2O per le caldaie

alimentate a G.P.L..N.B.: nella regolazione della lenta accensione non èpossibile scendere al di sotto della potenza termicaminima.

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Valvola GAS 825 per Nike Pilota Maior

Valvola GAS VK 4105 per Nike Iono Maior

Scheda elettronica Nike Iono/Pilota Maior

Legenda:A - Sede per raccordo portagomma1 - Bobina2 - Perno bobina3 - Vite di regolazione potenza minima4 - Vite di regolazione potenza massima5 - Vite fissaggio cappuccio di protezione6 - Presa pressione uscita valvola gas7 - Presa pressione ingresso valvola gas8 - Portagomma presa pressione aria

9 - Cappuccio di protezione10 - Dado di regolazione potenza massima11 - Vite rossa regolazione potenza minima12 - Presa pressione uscita valvola gas13 - Presa pressione ingresso valvola gas14 - Trimmer regolazione lenta accensione15 - Trimmer regolazione riscaldamento16 - Ponte per funzionamento METANO G.P.L.17 - Fusibile 2A

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21

3.10 Smontaggio del mantello.Per una facile manutenzione della caldaia è possibi-le smontare completamente il mantello seguendoqueste semplici istruzioni:- smontare la griglia in plastica inferiore di protezio-

ne;

- svitare le viti (1) presenti nella parte inferiore dellafacciata mantello;

- tirare leggermente la facciata mantello nella parte

inferiore verso se stessi e nel contempo spingereverso l'alto (vedi figura);

- svitare le viti (2) presenti nella parte superiore del-la lamiera sostegno facciata mantello (vedi figu-ra);

- svitare le viti (3) presenti nel fianco inferiore dellacaldaia e successivamente spingere leggermenteverso l'alto in modo da liberare la fiancata.

2

2

1

3

3.11 Controllo e manutenzione annualedell’apparecchio.

Con periodicità almeno annuale devono essere ese-guite le seguenti operazioni di controllo e manuten-zione.- Pulire lo scambiatore lato fumi.

- Pulire il bruciatore principale ed il bruciatore pilota(solo per Nike Pilota Maior).

- Verificare visivamente l'assenza nel dispositivorompitiraggio-antivento di deterioramento o corro-sione.

- Controllare la regolarità dell'accensione e del fun-zionamento.

- Verificare la corretta taratura del bruciatore in fasesanitaria e riscaldamento.

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- Verificare il regolare funzionamento dei dispositividi comando e regolazione dell'apparecchio ed inparticolare:

- l'intervento dell'interruttore generale elettricoposto in caldaia;

- l'intervento del termostato regolazione impianto;

- l'intervento del termostato di regolazione sanita-rio.

- Verificare la tenuta del circuito di adduzione gas;inserendo un manometro ad "U" o digitale nellapresa pressione a monte della valvola del gas esuccessivamente chiudendo la valvola di intercet-tazione di caldaia (rubinetto) e disattivando la val-vola del gas, trascorsi 5 minuti non si deve averevariazione di pressione nel manometro;

- Verificare l'intervento del dispositivo contro la man-canza di gas controllo fiamma a ionizzazione (NikeIono) o controllo fiamma pilota (Nike Pilota Maior):

- il tempo di intervento sia minore di 10 secondi(Nike Iono Maior);

- il tempo di intervento sia minore di 30 secondi(Nike Pilota Maior).

- Verificare visivamente l'assenza di perdite di ac-

qua e ossidazioni dai/sui raccordi.

- Controllare visivamente che lo scarico delle valvo-le di sicurezza dell'acqua non siano ostruite.

- Verificare che la carica del vaso d'espansione, dopoaver scaricato la pressione dell'impianto portan-dolo a zero (leggibile sul manometro di caldaia),sia 0,8 bar.

- Verificare che la pressione statica dell'impianto (adimpianto freddo e dopo aver ricaricato l'impiantomediante il rubinetto di riempimento) sia compre-sa fra 1 e 1,2 bar.

- Verificare visivamente che i dispositivi di sicurez-za e di controllo, non siano manomessi e/o corto-circuitati ed in particolare:

- termostato di sicurezza sulla temperatura;

- termostato di controllo scarico fumi.

- Verificare la conservazione ed integrità dell'impian-to elettrico ed in particolare:

- i fili di alimentazione elettrica devono essere al-loggiati nei passacavi;

- non devono essere presenti tracce di annerimen-to o bruciature.

3.12 Potenza termica variabile serie Nike Maior.

)02G(ONATEM )03G(ONATUB )13G(ONAPORP

AZNETOPACIMRET)h/lack(

AZNETOPACIMRET

)Wk(

SAGATATROPEROTAICURB

m( 3 )h/

ILLEGU.SSERPEROTAICURB

Hmm()rabm( 2 )O

SAGATATROPEROTAICURB

)h/gk(

ILLEGU.SSERPEROTAICURB

Hmm()rabm( 2 )O

SAGATATROPEROTAICURB

)h/gk(

ILLEGU.SSERPEROTAICURB

Hmm()rabm( 2 )O

00012 24,42 48,2 6,01 801 11,2 3,72 972 80,2 5,53 263

00002 62,32 07,2 6,9 89 10,2 5,42 052 89,1 5,13 223

00091 90,22 75,2 7,8 98 19,1 0,22 422 98,1 9,72 582

00081 39,02 44,2 8,7 08 28,1 6,91 002 97,1 6,42 152

00071 77,91 13,2 0,7 27 27,1 4,71 771 96,1 5,12 022

00061 06,81 81,2 3,6 46 26,1 4,51 751 06,1 8,81 291

00051 44,71 50,2 6,5 75 35,1 5,31 831 05,1 3,61 661

00041 82,61 29,1 9,4 05 34,1 8,11 021 14,1 1,41 441

00031 21,51 97,1 3,4 44 43,1 2,01 401 23,1 1,21 321

00021 59,31 66,1 8,3 93 42,1 8,8 09 22,1 4,01 601

00011 97,21 45,1 3,3 33 41,1 5,7 77 31,1 9,8 19

00001 36,11 14,1 8,2 92 50,1 4,6 56 30,1 7,7 87

0009 74,01 82,1 4,2 42 59,0 4,5 55 49,0 7,6 96

0008 03,9 41,1 0,2 02 58,0 6,4 74 48,0 0,6 16

N.B.: Le portate gas sono riferite al potere calorificoinferiore alla temperatura di 15°C ed alla pressionedi 1013 mbar. Le pressioni al bruciatore sono riferiteall'utilizzo di gas alla temperatura di 15°C.

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3.13 Dati tecnici serie Nike Maior.

elanimonacimretatatroPaminimacimretatatroP

)elitu(elanimonacimretaznetoP)elitu(aminimacimretaznetoP

elanimonaznetopallaelituocimretotnemidneR.monaznetopalled%03ledociraclaelituocimretotnemidneR

ffO/nOerotaicurbnocolletnamlaerolacidatidrePffO/nOerotaicurbnoconimaclaerolacidatidreP

)h/lack(Wk)h/lack(Wk)h/lack(Wk)h/lack(Wk

%%%%

)25032(8,62)2039(8,01)00012(4,42

)0008(3,91,198,880,1/9,07,0/0,8

02G 03G 13G

illeguortemaiDenoizatnemilaidenoisserp

mmHmm(rabm

2)O

03,1)402(02

57,0)692(92

57,0)773(73

)02G(onateMrepatolipekiNolleguortemaiD)03G(.L.P.GrepatolipekiNolleguortemaiD

mmmm

)irof2(52,002.0

otnemadlacsirotiucricoizicrese'dxamenoisserPotnemadlacsirotiucricoizicrese'dxamarutarepmeT

otnemadlacsirelibalogerarutarepmeTelatotemulovenoisnapse'dosaV

enoisnapse'dosavaciracerPaiadlacniauqca'dotunetnoC

h/l0001atatropnocelibinopsidaznelaverPadlacauqcaenoizudorpelituacimretaznetoPairatinasadlacauqcaelibalogerarutarepmeT*

ossulfiderotatimiLoiratinasotiucric)acimanid(.nimenoisserP

oiratinasotiucricoizicrese'd.xamenoisserPairatinasadlacauqcaominimoveilerP

)C°03T∆(ounitnocoizivresniacificepsatatroP)C°03T∆(acificepsatatroP

ossulfiderotatimilatatroprepaminimenoisserPaneipaiadlacosePatouvaiadlacoseP

rabC°C°lrab

lHm(aPk

2)O

)h/lack(WkC°nim/lrabrabnim/lnim/lnim/lrab

gkgk

309

09-1488,05,3

)56,2(62)00012(4,42

95-2383,0015,17,114,11

15,93

63

ocirtteleotnemaiccallAroiaMatoliPekiNelanimonotnemibrossA

roiaMonoIekiNelanimonotnemibrossAroiaMatoliPekiNatallatsniacirtteleaznetoP

roiaMonoIekiNatallatsniacirtteleaznetoPerotalocricladatibrossaaznetoP

roiaMatoliPekiNoihccerappaocirtteleotnaipmienoizetorProiaMonoIekiNoihccerappaocirtteleotnaipmienoizetorP

zH/VAAWWW--

05/03244,084,0

59501

3802PI44PI

02G 03G 13G

elanimonaznetopaimufiedassamniatatroPaminimaznetopaimufiedassamniatatroP

Oid%0aOC2

.niM/.moN.QaOC

2.niM/.moN.Qa

ONX

Oid%0a2

.niM/.moN.QaelanimonaznetopaimufarutarepmeT

aminimaznetopaimufarutarepmeT

h/gkh/gkmpp

%mppC°C°

1827

47/090,2/6,459/561

10177

7777

201/0012,2/6,5601/052

60147

9767

96/152,2/4,5001/791

40157

aiadlacidimufotiucricaznetsiseR aP 5,1

* Temperatura di regolazione alla portata sanitaria di8 l/min. con temperatura in ingresso di 15°C.I valori di temperatura fumi sono riferiti alla tempera-tura aria in entrata di 15°C.

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