Nido La Nuvola Sermide
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Pag. 1
CARTA DEI SERVIZI
DELL’ASILO NIDO
“LA NUVOLA”
Viale Rinascita - 46028 Sermide
Revisione 03 01/04/2013
Pag. 2
Pag. 3
INDICE
1. PREFAZIONE pag. 3
2. CHE COS’E’ LA CARTA DEI SERVIZI pag. 5
3. SCELTE ORGANIZZATIVE/STRUTTURALI pag. 6
4. I SERVIZI E LE PRESTAZIONI EROGATE pag. 10
5. COME ACCEDERE AL SERVIZIO pag. 19
6. L’ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE pag. 26
7. LA COLLABORAZIONE DELLE FAMIGLIE pag. 42
8. FATTORI DI QUALITA’ pag. 44
9. VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE pag. 48
10. DIRITTI E DOVERI pag. 50
Pag. 4
Pag. 5
Quella che avete tra le mani è una “CARTA DEL
SERVIZIO”.
Questo documento si pone come obiettivo il defini-
re i principi, le regole e le azioni entro le quali il
nostro servizio opera al fine di rendere trasparen-
ti e leggibili le prestazioni che siamo in grado di
assicurare.
Si tratta in sostanza di un contratto tra la C.S.A.
Cooperativa Servizi Assistenziali Coop. Soc. e tut-
ti coloro i quali, a vario titolo, sono interessati
all’ASILO NIDO “LA NUVOLA” di Sermide ed al-
le attività educative che in questa struttura si
svolgono.
Con la “Carta dei Servizi” si stabilisce un accordo
forte che garantisca il rispetto dei reciproci diritti
e doveri nell’ottica del confronto, della condivisio-
ne e della responsabilità solidale sull’educazione
dei bambini e delle bambine.
E’ un impegno da parte nostra a garantire i livelli
di qualità nella relazione umana e nell’erogazione
dei servizi qui dettagliatamente descritti.
Quando un bambino viene inserito all’ASILO NI-
DO “LA NUVOLA” entra a far parte, con i suoi
genitori, di una comunità
educante, qui noi vi indi-
chiamo le finalità che vo-
gliamo raggiungere: la
crescita armonica del
bambino, la sua felicità, la
PREFAZIONE
Pag. 6
capacità di imparare a conoscere e valutare le dif-
ferenze tra lui ed i suoi compagni.
I nostri obiettivi sono l’integrazione, il rispetto re-
ciproco, la giustizia sociale: fattori che, se appresi
fin dalla prima infanzia, diventano sostanza
dell’educazione ricevuta e perciò ricchezza della
comunità cittadina.
E’ evidente che questo
bellissimo percorso educa-
tivo vede protagonisti i
genitori e gli educatori
che sono soggetti fonda-
mentali sia della crescita
dei bambini che della co-
munità che nel NIDO ed
attorno al NIDO si crea.
L’impegno che ci assumiamo con questa CARTA
verrà costantemente verificato dalla comunità
sorta attorno al NIDO e da tutti i portatori di in-
teresse verso l’educazione dei più piccoli. Questa
verifica si compirà attraverso l’analisi costante
dei risultati ottenuti e l’annuale valutazione della
soddisfazione di chi ha fruito del servizio.
I risultati ottenuti costituiranno l’elemento di va-
lutazione per le migliorie ed innovazioni degli an-
ni successivi.
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La “Carta dei servizi” è uno strumento con il qua-
le intendiamo fornirvi tutte le informazioni relati-
ve ai servizi offerti dall’ASILO NIDO “LA NUVO-
LA” in una logica di trasparenza.
Secondo le ultime indicazioni di legge questo stru-
mento viene considerato un requisito indispensa-
bile nell’erogazione di servizi.
La “Carta dei servizi” ha le seguenti finalità:
� Fornire ai cittadini informazioni chiare sui
loro diritti;
� Informare sulle procedure per accedere ai
servizi;
� Indicare le modalità di erogazione delle pre-
stazioni;
� Assicurare la tutela degli Utenti, individuan-
do gli obiettivi del servizio e controllando che
vengano raggiunti.
Grazie alla “Carta dei servizi” è possibile conosce-
re quindi:
� Chi gestisce il servizio;
� L’organizzazione della struttura;
� Le modalità di funzionamento;
� I servizi forniti;
� I fattori di qualità, gli indicatori e gli stan-
dard di qualità garantiti;
� Le modalità di rilevazione della soddisfazio-
ne dell’utente;
� Le modalità di partecipazione al migliora-
mento continuo del servizio e di evidenziazio-
ne del reclamo.
CHE COS’E’ LA CARTA DEI SERVIZI
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SCELTE ORGANIZZATIVE/STRUTTURALI
COS’E’ L’ASILO NIDO
L’ASILO NIDO è un servizio educativo-
assistenziale erogato dalla C.S.A. Cooperativa
Servizi Assistenziali Coop. Soc. che ha lo scopo di
realizzare il pieno sviluppo fisico, psichico e rela-
zionale del bambino sino ai 3 anni d’età.
Tale servizio assicura alla famiglia un sostegno
adeguato a consentire l’accesso della madre al la-
voro.
Al NIDO il bambino viene “aiutato a fare da so-
lo” (Maria Montessori); è libero di scoprire, di spe-
rimentare, di
esplorare senza
troppi pericoli ne
imposizioni; in-
contra amici con
cui instaura nuo-
ve relazioni (con
il gruppo dei pari,
con adulti diversi dai genitori, ecc.), inizia così un
ulteriore processo di socializzazione.
Qui i tempi e i ritmi di ogni bambino vengono ri-
spettati, infatti le educatrici non si sostituiscono a
lui, ma gli permettono di agire da solo arrivando
alla soluzione delle situazioni attraverso la possi-
bilità di scelta. In questo modo acquisisce progres-
sivamente autonomia, si afferma la personalità,
in una parola avviene la crescita.
Gli educatori sono osservatori attenti ed attivi ed
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accompagnano il piccolo durante questo percorso.
Appare così sempre più un’immagine di ASILO
NIDO complesso ed articolato:
� Luogo di cura e presa in carico dei bisogni e
desideri;
� Luogo di relazioni, affetti e molteplici attac-
camenti;
� Luogo di socializzazione ed incontro;
� Luogo di stimolazione e creatività;
� Luogo che crea cultura sull’infanzia.
I PRINCIPI
L’ASILO NIDO “LA NUVOLA” si propone come
un servizio educativo e sociale di interesse pubbli-
co; favorisce l’armonico sviluppo psico-fisico e l’in-
tegrazione sociale dei bambini nei primi 3 anni di
vita e si presenta come luogo accogliente, relazio-
nalmente ricco, in grado di sostenere le risorse af-
fettive dei piccoli in collaborazione con le famiglie,
nel rispetto della loro identità culturale e religio-
sa.
Qui i bambini, affidati in modo continuativo a fi-
gure diverse da quelle parentali, sono i protagoni-
sti del contesto relazionale e i soggetti principali
della progettualità e delle azioni conseguenti di
educatori che promuovono, accompagnano, sorreg-
gono e guidano processi di crescita individuali e
collettivi.
L’organizzazione dello spazio fisico, dello spazio
sociale e dei tempi di vita, la possibilità di speri-
mentarsi in attività di gioco costituiscono i percor-
si privilegiati lungo i quali i bambini trovano oc-
Pag. 10
casioni per conoscersi, costruirsi, acquisire co-
scienza di sé.
I principi fondamentali a cui ci ispiriamo sono:
UGUAGLIANZA
L’obiettivo che l’ASILO NIDO “LA NUVOLA” si
pone è il rispetto del diritto all’uguaglianza per
concorrere alla formazione di personalità libere
da pregiudizi e condizionamenti sociali e cultura-
li, in un continuo processo di rispetto delle diver-
sità e di integrazione delle stesse nell’ottica delle
pari opportunità. L’uguaglianza infatti si fonda
sul riconoscimento delle diversità. Essere diversi
è una ricchezza per tutti e quindi è nella diversità
che a tutti devono essere garantiti gli stessi dirit-
ti.
RISPETTO DELL’IDENTITA’
I bambini vengono considerati e riconosciuti come
persone soggetti di diritti individuali, sociali, civi-
li, nel rispetto della loro specificità culturale e so-
ciale. Contribuiscono alla elaborazione ed organiz-
zazione della loro identità, in sostegno al progetto
di vita familiare, garantendo ai bambini la parte-
cipazione attiva alla costruzione dei loro percorsi
identitari, di autonomia, di conoscenza e di rela-
zione con gli adulti, con i coetanei, con il mondo
reale ed immaginario.
IMPARZIALITA’
I comportamenti degli educatori sono e saranno
sempre dettati da criteri di obiettività ed impar-
zialità.
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EFFICIENZA ED EFFICACIA
I nostri servizi sono erogati mediante l’attivazione
di percorsi e modalità che garantiscono un rap-
porto ottimale tra risorse impiegate, prestazioni
erogate e risultati ottenuti. L’efficacia delle pre-
stazioni, inoltre, è raggiunta attraverso la forma-
zione permanente degli educatori.
GARANZIA DI CONTINUITA’
Molto importante per il bambino è l’inserimento
in un contesto sociale con relazioni affettive stabi-
li. Ciò viene garantito dall’inserimento in un
gruppo di pari e dalla presenza continua nel tem-
po delle medesime figure educative.
Naturalmente gli educatori operano in stretta col-
laborazione con la famiglia e non in alternativa
alla stessa. Inoltre è attivo un rapporto di scam-
bio e collaborazione con gli altri servizi presenti
sul territorio che si occupano di infanzia e fami-
glia per favorire un progetto educativo unico in
un’ottica di continuità.
LA PARTECIPAZIONE, L’INFORMAZIONE, LA
TRASPARENZA
Per una gestione partecipata viene favorita la col-
laborazione della famiglia in ogni occasione di co-
noscenza, di programmazione e verifica del servi-
zio. Gli incontri e i colloqui con le famiglie sono
frequenti soprattutto nella fase di inserimento per
dare la possibilità di conoscere e condividere il
progetto educativo, discutere ed acquisire fiducia
nel servizio. Inoltre, al fine di rendere effettiva la
“gestione partecipata” garantisce un’informazione
completa e trasparente sia attraverso la “Carta
Pag. 12
dei servizi” consegnata a tutti i genitori interessa-
ti, sia attraverso la produzione di opuscoli infor-
mativi riportanti l’attività educativa svolta
nell’anno.
LE FINALITA’
Il servizio persegue tre diverse finalità principali:
1) Sociali:
L’ASILO NIDO è un servizio educativo per i bam-
bini e le bambine dai 3 mesi ai 3 anni. E’ un luogo
di vita quotidiana, di gioco e apprendimento atti-
vo, di esperienze e relazioni ricche e significative.
Fornisce una risposta ai bisogni della famiglia che
viene affiancata e sostenuta nell’educazione dei
figli.
2) Educative:
L’ASILO NIDO offre ai bambini un luogo di socia-
lizzazione e di stimolo alle loro potenzialità affet-
tive, sociali e cognitive contando su interventi
educativi che sostengono l’espressione della loro
iniziativa e creatività.
3) Di continuità:
L’ASILO NIDO favorisce la continuità educativa
con le famiglie e gli altri servizi rivolti all’infan-
zia.
In particolare vuole offrire ai bambini e alle bam-
bine un luogo di formazione, di cura e di socializ-
zazione per il loro benessere psico-fisico e per lo
I SERVIZI E LE PRESTAZIONI EROGATE
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sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive
e sociali e a tal proposito i nostri educatori pongo-
no cura e attenzione in modo specifico a:
� Garantire e promuovere l’igiene personale
� Garantire e promuovere l’igiene dell’ambien-
te
� Garantire la preparazione e somministrazio-
ne dei cibi
� Educare ad una corretta e varia alimentazio-
ne
� Educare a corretti ritmi di veglia - attività e
sonno - riposo
� Garantire incolumità e sicurezza
� Sostenere l’acquisizione dell’autonomia per-
sonale (aiutare la separazione temporanea
dalla figura del genitore; favorire l’acquisizio-
ne di capacità motorie e manuali come ad
esempio l’uso autonomo di oggetti di uso quo-
tidiano; accompagnare la conoscenza e l’uso
di tutti gli spazi per esempio scendere e sali-
re scale, superare o aggirare ostacoli; esegui-
re da soli vari compiti)
� Offrire la possibilità di fare esperienze senso-
riali diversificate
� Garantire attenzione alla comunicazione sia
verbale che non
� Offrire ascolto ai bisogni emotivi
� Creare situazioni di fiducia reciproca
� Sostenere il riconoscimento e l’espressione
delle proprie emozioni
� Aumentare l’auto stima
� Facilitare positivi rapporti con coetanei e
Pag. 14
adulti (favorire l’interiorizzazione di regole di
convivenza; sostenere la risoluzione positiva
dei conflitti; promuovere situazioni di coope-
razione)
� Sostenere le famiglie nella cura dei figli e
nelle scelte educative
� Facilitare l’accesso delle madri al lavoro e
promuovere la conciliazione di scelte profes-
sionali e familiari dei genitori
� Favorire la socializzazione tra i genitori
� Perseguire un lavoro di “rete” collaborando
con altri servizi del territorio.
LA QUOTIDIANITA’: ESPERIENZE, AM-
BIENTI, SPAZI, TEMPI, MATERIALI DI
GIOCO
Progettare significa “gettare in avanti, nel futuro,
un’idea da realizzare, una scelta da fare, una me-
ta da raggiungere”.
Programmare significa realizzare un processo di
pianificazione razionale di
ogni azione educativa, elabo-
rato e condiviso dal gruppo
degli operatori.
Dall’intreccio di questi per-
corsi nascono, si elaborano e
si sviluppano le dimensioni
della quotidianità fatte di
esperienze, di modelli orga-
nizzativi, di spazi, di tempi, di materiali di gioco.
La quotidianità, scandita in base ai ritmi biologici
dei bambini che da naturali si trasformano in re-
Pag. 15
golarità sociali, rappresenta il processo per eccel-
lenza dell’organizzazione dell’identità del bambi-
no.
Da ciò consegue che devono essere garantiti:
� La strutturazione di esperienze significative
di gioco affinché il bambino cresca dal punto
di vista sociale, cognitivo e affettivo. La qua-
lità dell’esperienza ludica è strettamente in-
trecciata alla qualità delle routine e del lavo-
ro di cura degli educatori, dove rilevante è il
loro ruolo, la ripetitività e la ritualizzazione
delle azioni, la loro coerenza, l’intenzionalità
educativa e la capacità organizzativa.
� La predisposizione degli ambienti corrispon-
dente alle norme di sicurezza e di benessere e
un’organizzazione spaziale che consenta il ri-
conoscimento, la rassicurazione, l’esplorazio-
ne e la scoperta da parte del bambino. Spazi
decodificabili, funzionali, non confusivi che
permettano sia momenti di privacy che di vi-
ta di gruppo costituiscono un’importante fon-
te di organizzazione dell’identità del bambi-
no. Zone protette e zone aperte, spazi flessi-
bili, spazi per l’intimità e per il movimento,
percorsi di conoscenza sono aspetti fonda-
mentali della progettualità educativa.
� L’organizzazione dei tempi variamente mo-
dulata, assicurando ritmi lenti e flessibili in
riferimento alle esigenze individuali e alla di-
versità dell’età dei bambini. Occorre proget-
tare il tempo giornaliero non in base alle rigi-
dità istituzionali (pur nel rispetto delle esi-
Pag. 16
genze organizzative) ma
attraverso l’individualiz-
zazione degli orari per i
più piccoli e la scansione
di ritmi sociali per i più
grandi. L’alternanza di
momenti liberi e di giochi
organizzati, di attività di
movimento e di attività rilassanti, di gruppo
e individuali favorisce il rispetto dei ritmi del
bambino ed esperienze di completezza nella
diversità delle situazioni.
� La scelta dei materiali di gioco e didattici e
degli arredi, nel rispetto delle norme di sicu-
rezza, per offrire una varietà di stimolazioni
e consentire ai bambini pluralità di esperien-
ze e sperimentazione di processi conoscitivi
ed emozionali, all’interno di un ambiente ca-
ratterizzato dalla familiarità e dalla prevedi-
bilità, elementi necessari data l’età dei bam-
bini accolti.
I MODELLI ORGANIZZATIVI E LA GESTIO-
NE INTERNA DEI SERVIZI
L’organizzazione costituisce una scelta progettua-
le necessaria per affrontare la complessità della
attività quotidiana e, di conseguenza, per indivi-
duare regole che definiscano sia i compiti di chi è
implicato nel processo lavorativo sia i modelli
strutturali che riconsegnano l’identità dinamica
ed educativa di un servizio e ne influenzano la
qualità.
Pag. 17
Di conseguenza:
� I bambini vengono suddivisi in due sezioni a
seconda della fascia d’età di appartenenza.
Ad ogni sezione vengono assegnati spazi di
appartenenza e assicurata la presenza di
educatori responsabili con un rapporto nume-
rico tra adulti e bambini nel rispetto delle in-
dicazioni previste nelle norme regionali vi-
genti.
� In presenza di bambini diversamente abili,
con certificazione dell’A.S.L., è prevista l’as-
segnazione, qualora ritenuto necessario, di
un educatore di sostegno con compiti definiti
in collaborazione con il servizio sanitario di
riferimento. E’ comunque facoltà dell’Ammi-
nistrazione Comunale assegnare educatori di
appoggio in presenza di situazioni problema-
tiche particolari.
� Nell’eventualità di assenza del personale, si
provvede alla sostituzione con personale ido-
neo al fine di garantire la continuità del ser-
vizio.
� L’attività settimanale degli educatori, a ga-
ranzia della qualità offerta, prevede un pac-
chetto di ore aggiuntive al servizio per attivi-
tà di programmazione, organizzazione, for-
mazione e di rapporto con i genitori.
Pag. 18
L’AMBIENTE E LE ESPERIENZE AL NIDO
L’ASILO NIDO è strutturato in modo tale da per-
mettere al bambino di fare e sperimentare diverse
attività. Lo spazio è suddiviso in piccoli angoli che
vengono allestiti a seconda delle età del bambino.
I piccoli potranno trovare angoli morbidi e di mo-
vimento e poi man mano crescendo, angoli per le
costruzioni, per le macchinine, angoli della casa,
della lettura ecc. Alcuni spazi sono organizzati in
modo tale da permettere al bambino di giocare
con colore, acqua, farina, pasta di pane ed altri
materiali plasmabili. E’ importante un approccio
completo con questi elementi in quanto fonti di
esperienze sensoriali e di conoscenza corporea.
L’obiettivo è offrire un contesto positivo di socia-
lizzazione e di gioco che renda possibili per il
bambino esperienze significative sia nell’esplora-
zione del mondo degli oggetti che nei rapporti con
le altre persone. La capacità di autorganizzarsi
nel gioco viene favorita con un’organizzazione del-
lo spazio che garantisca al bambino prevedibilità
e quindi senso di
sicurezza, con
tempi adatti e con
possibilità di ripe-
tere le esperienze
significative.
Pag. 19
COME ACCEDERE AL SERVIZIO
MODALITA’ E CRITERI DI ACCESSO
L’ASILO NIDO “LA NUVOLA” è aperto a tutti i
bambini residenti nel Comune di Sermide fino a 3
anni di età di qualunque nazionalità e apolidi.
Le domande dei citta-
dini non residenti pos-
sono essere accolte a
condizione che siano
state interamente
soddisfatte le doman-
de dei residenti ed
esaurite la graduato-
ria e la lista d’attesa.
L’età minima di ammissione è il compimento del
3° mese, quella massima del 3° anno. Coloro che
maturano il 3° anno durante l’anno scolastico ac-
quisiscono il diritto di frequenza fino alla chiusu-
ra dello stesso.
Il nido può ospitare fino a 29 bambini.
La domanda di ammissione al servizio va fatta
compilando un apposito modulo che si può ritira-
re presso l’asilo nido e consegnandolo in Comune
presso l’Ufficio Protocollo.
Alla domanda vanno allegati i seguenti documen-
ti:
� Certificato anagrafico dello stato di famiglia
o autocertificazione
� Certificato di residenza o autocertificazione
Pag. 20
� Presentazione della documentazione relativa
al reddito famigliare sulla base delle indica-
zioni date dal servizio comunale.
I periodi di presentazione delle domande sono:
� Dal 1° al 30 aprile per l’inserimento nei mesi
di settembre- ottobre
� Dal 1° al 30 ottobre per l’inserimento nei me-
si di gennaio - febbraio
Le domande di ammissione presentate al di fuori
dei suddetti termini, se non esistono posti dispo-
nibili, verranno collocate in lista d’attesa. In caso,
invece, di disponibilità di posti, si procederà
all’immediata ammissione al Nido.
GRADUATORIE D’ACCESSO
Le domande di iscrizione sono esaminate dal Co-
mitato di Gestione che, nel rispetto dei criteri di
valutazione indicati nel regolamento, predispone
la graduatoria.
Le graduatorie includono tutte le domande perve-
nute alla data del 30 aprile, comprese quelle in-
soddisfatte ancora inserite nella graduatoria pre-
cedente e di cui si curerà l’aggiornamento me-
diante comunicazione agli interessati da parte del
Servizio Istruzione.
Le domande dei non residenti vengono inserite
nelle graduatorie di riferimento: l’inserimento è
Pag. 21
comunque subordinato all’esaurimento delle do-
mande dei residenti in graduatoria ed in lista di
attesa.
La graduatoria di accesso viene formulata sulla
base dei seguenti criteri:
� Appartenenza ad un nucleo familiare con
particolari problemi economici e/o sociali ade-
guatamente documentati
� Handicap fisico e/o psichico
� Genitori entrambi lavoratori
� Reddito familiare
AMMISSIONE
La coordinatrice del servizio comunica alla fami-
glia avente diritto la possibilità di inserimento del
bambino.
Al momento dell’ammissione è necessario fornire
una fotocopia del libretto delle vaccinazioni (il
bambino può essere ammesso solo dopo che siano
trascorsi 15 giorni dalla seconda vaccinazione) ed
un certificato di buona salute.
Maggiori dettagli sono riportati nel regolamento
interno.
Pag. 22
RINUNCIA E DIMISSIONE
L’ammissione al NIDO permette al bambino di
proseguire la frequenza fino all’età di 3 anni sen-
za presentare ulteriori domande. Il genitore o chi
ne fa le veci può in qualsiasi momento ritirare il
bambino dall’ASILO NIDO previa comunicazione
scritta a C.S.A. Cooperativa Servizi Assistenziali
entro il mese precedente, con indicazione del mese
per cui è previsto il ritiro.
IL SISTEMA TARIFFARIO
In considerazione della funzione sociale del servi-
zio di ASILO NIDO, la tariffa è intesa come quota
di compartecipazione al costo effettivo del servi-
zio.
Essendo un servizio “non destinato alla generalità
dei soggetti” ai sensi del D.Lgs.
31.3.1998 n. 109 art. 1 così come mo-
dificato dal D.Lgs. 3 maggio 2000 n.
130, la quota di compartecipazione è
da suddividere tra i fruitori del servi-
zio secondo i principi di solidarietà e
equità sociale, concedendo agevolazio-
ni alle famiglie non in grado di pagare la tariffa
intera.
Il sistema prevede pertanto l’applicazione di una
tariffa intera e la concessione di agevolazioni, de-
finite in modo continuo, fino al raggiungimento di
una tariffa minima, in relazione alla condizione
Pag. 23
economica effettiva dei richiedenti
In situazioni particolari di disagio socio-
economico, segnalato dal Servizio Sociale, sarà
concessa l’esenzione totale
dal pagamento della tariffa.
DETERMINAZIONE
RETTE
La determinazione delle rette
viene effettuata dal servizio
comunale incaricato sulla ba-
se della documentazione ri-
guardante il reddito famiglia-
re presentata al momento
dell’iscrizione del bambino al nido.
RIDUZIONI TARIFFARIE
Eventuali riduzioni tariffarie possono esserci, con
le modalità descritte dal regolamento interno, nei
seguenti casi:
� Per assenze protratte conseguenti a gravi
motivi quali infortuni, malattie e convale-
scenze, debitamente documentati con certifi-
cato medico da consegnarsi al nido. In caso di
assenza protratta e non giustificata da gravi
motivi di salute e familiari, potrà essere di-
sposta d’ufficio la dimissione del bambino.
� Qualora vi siano più utenti appartenenti allo
Pag. 24
stesso nucleo familiare contemporaneamente
frequentanti il servizio.
PAGAMENTO DELLA TARIFFA
L’obbligo di corrispondere la tariffa ha inizio:
� Per i nuovi ammessi, dal giorno fissato per
l’inizio dell’inserimento, concordato con gli
educatori.
� Per i bambini già inseriti dall’inizio dell’anno
scolastico.
Tale obbligo permane per tutto l’anno scolastico,
salvo comunicazione scritta di ritiro, come già
specificato nel paragrafo RINUNCIA E DIMIS-
SIONE.
Pag. 25
Pag. 26
L’ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE
CHI LAVORA AL NIDO
Il personale dell’ASILO NIDO “LA NUVOLA” è in
possesso del titolo di studio previsto dalle disposi-
zioni vigenti e partecipa periodicamente ad incon-
tri di formazione in servizio.
Qui operano stabilmente sia il personale educati-
vo che il personale di appoggio addetto ai servizi.
Il rapporto numerico educatore-bambini garanti-
sce la copertura degli standard regionali previsti.
Gli educatori, integrandosi con l’azione educati-
va della famiglia,
costruiscono con-
testi, propongono
materiali, osser-
vano, documenta-
no, accolgono e
rilanciano propo-
ste ai bambini,
sempre spettatori
attenti e garanti, ma anche compagni di gioco.
Oltre a prendersi cura dei bambini il personale
educativo e di sostegno è impegnato per alcune
ore alla settimana per elaborare e verificare il
progetto educativo in collaborazione con altre fi-
gure professionali. Altro tempo viene dedicato
all’incontro con le famiglie, ai collegamenti con
altri servizi ed infine per partecipare ad incontri
di formazione ed aggiornamento.
Pag. 27
In sintesi è loro compito:
� Provvedere alla cura dei bambini/e
� Svolgere le attività educative
� Mantenere la relazione con le famiglie
� Partecipare al buon funzionamento del servi-
zio
� Promuovere il protagonismo attivo dei geni-
tori
Tra il personale educativo viene individuata la fi-
gura di un referente a cui vengono demandati i
seguenti compiti:
� Compilare giornalmente il registro presenze
di bambini e del personale
� Trasmettere tale elenco alla cooperativa;
� Indicare la necessità di sostituzione del per-
sonale;
� Supervisionare la conformità di comporta-
mento di tutto il personale dell’ASILO NIDO;
� Raccogliere le rilevazioni di soddisfazione
delle famiglie;
� Raccogliere i reclami e trasmetterli al Coor-
dinatore Responsabile;
� Raccogliere le rette mensili da parte delle fa-
miglie;
� Distribuire i moduli di iscrizione alle famiglie
interessate.
Il personale ausiliario si prende cura della puli-
zia e dell’igiene degli ambienti e degli oggetti con i
quali i piccoli ospiti sono quotidianamente a con-
tatto. Presiede alla cura e all’ordine del guardaro-
ba. Collabora con il personale educativo e con la
cuoca per il buon funzionamento del servizio
Pag. 28
IL GRUPPO DEGLI OPERATORI
La scelta metodologica di collegialità connota il
gruppo degli operatori come comunità educante
che nella progettualità e nell’organizzazione defi-
nisce responsabilità individuali e responsabilità
collettive. L’ASILO NIDO è, quindi, gestito peda-
gogicamente e operativamente dall’insieme delle
figure professionali (educatori, collaboratori scola-
stici e responsabili di cucina) che agiscono con
compiti differenziati nel rispetto del valore della
pariteticità e della collaborazione.
IL PROGETTO EDUCATIVO E L’ATTENZIO-
NE NEI CONFRONTI DEL BAMBINO
Il “progetto educativo” rappresenta la pianifica-
zione delle attività, degli orari, degli obiettivi del
servizio: è il perno centrale attorno al quale si
muovono tutte le azioni e le persone che operano
nell’ASILO NIDO.
I temi affrontati e raccolti nel progetto sono:
a) accoglimento - inserimento - ambientamento:
modalità di passaggio del bambino da casa al
NIDO, con organizzazione dei tempi, orari e
modalità di inserimento che tengono c o n t o
delle esigenze del singolo;
b) routine giornaliera/settimanale.
Definizione e descrizione di standard compor-
tamentali e organizzativi caratterizzanti la
giornata in particolare nei momenti di routi-
nes:
� arrivo (momento del saluto e dell’acco-
glienza, scambio di informazioni);
Pag. 29
� pasto (qualità e diversificazione dei cibi,
igiene, spazi adeguati, regole);
� cambio (temperature, igiene, interazione
con il bimbo nel momento intimo e per-
sonale);
� sonno (qualità ambientali, sorveglianza,
“coccole”);
� uscita (momento del resoconto della
giornata, dialogo con genitori, saluto).
c) metodo educativo:
� le attività di gioco libere e strutturate, le
proposte e le regole che le accompagna-
no;
� le attività artistiche, musicali, di movi-
mento, oculo-manuali a favore di nuovi
apprendimenti, con particolare attenzio-
ne alla narrazione e alla lettura di im-
magini, all’uso del linguaggio e dei libri;
� la condivisione e socializzazione della
giornata con il gruppo di coetanei, le in-
terazioni tra i piccoli e le complicità;
� il metodo di intervento degli adulti, le
modalità di controllo delle situazioni
“difficili”;
� il metodo osservativo utilizzato per cono-
scere i bambini e quindi per predisporre
� il progetto di lavoro “su misura”.
Il progetto generale del servizio si realizza poi nei
microprogetti a tema svolti nell’arco dell’anno
educativo dalle singole sezioni.
Pag. 30
La cuoca in base al menù setti-
manale ed alle esigenze dei bam-
bini delle varie età e sezioni pre-
dispone pietanze che non solo
soddisfino i bisogni alimentari
dei bambini, ma siano anche mo-
tivo di conoscenza (colori, abbina-
menti, consistenza, stagionalità…)
Oltre a predisporre e preparare i pasti, suoi com-
piti sono: la distribuzione degli stessi e la verifica
e il controllo delle derrate alimentari per predi-
sporne il corretto consumo e l’efficace approvvigio-
namento.
Il servizio viene supervisionato dal Coordinato-
re Responsabile che garantisce una continua
cura nella gestione ed un’attenta programmazio-
ne generale, premessa per un’efficace proposta
educativa, per l’adozione di un metodo educativo
condiviso e coerente, per la promozione e la valu-
tazione della qualità del servizio.
Egli espleta le seguenti funzioni:
� Gestione del personale e degli aspetti relativi
all’organizzazione del lavoro;
� Gestione dell’utenza: controllo frequenze,
partecipazione alla gestione sociale, raccordo
fra servizi educativi, sociali e sanitari;
� Sostegno professionale all’attività degli edu-
catori, partecipazione alla programmazione
educativa, programmazione ed organizzazio-
ne della formazione, presenza alle riunioni di
gruppo degli educatori;
� Gestione aspetti economici in collaborazione
Pag. 31
con il personale amministrativo addetto all’a-
nalisi dei costi.
� Mantenimento dei contatti con l’Amministra-
zione Comunale e con l’ASL;
� Mantenimento dei rapporti con le famiglie;
� Predisposizione degli approvvigionamento.
LA GESTIONE SOCIALE
La partecipazione e la gestione sociale sono mo-
menti centrali e costitutivi del processo educativo.
Il servizi, nel definire le scelte e gli obiettivi più
adeguati sia sul piano pedagogico, sia in ordine
allo sviluppo psico-fisico dei bambini, si avvale dei
seguenti Organi di gestione, con funzioni di pro-
mozione, controllo e valutazione, al fine di garan-
tire sintonia e coerenza nell’azione educativa e as-
sicurare il pluralismo:
� L’Assemblea dei genitori
� Il Comitato di Gestione
� Il Coordinamento degli Educatori
L’ASSEMBLEA DEI GENITORI
E’ composta dai genitori di tutti i bambini iscritti
al NIDO.
All’inizio dell’anno scolastico designa al suo inter-
no tre rappresentanti che faranno parte del Comi-
tato di Gestione, indicando quale dei tre assume
le funzioni di Presidente del Comitato stesso. Si
riunisce su convocazione dei due rappresentanti o
su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo
dei componenti l’Assemblea. Può inoltre essere
convocata su richiesta del personale educativo.
Pag. 32
COMITATO DI GESTIONE
Il Comitato di Gestione è costituito da:
� 1 dipendente del Comune con la qualifica di
Istruttore Socio Educativo
� 1 rappresentante di C.S.A Cooperative Servi-
zi Assistenziali
� 3 rappresentanti dei genitori eletti dall’As-
semblea delle famiglie
� L’Assessore Comunale delegato dal Sindaco
con funzioni di Presidente
� Un Consigliere di Maggioranza ed uno di Mi-
noranza
� Un rappresentante delle Organizzazioni Sin-
dacali dei lavoratori.
Alle riunioni possono partecipare su richiesta al-
tri soggetti interessati, qualora lo si ritenga ne-
cessario.
Il Presidente coordina gli incontri.
Il Comitato di Gestione ha il compito di promuo-
vere la partecipazione delle famiglie alla gestione
del NIDO, di collaborare alla definizione dei pro-
grammi educativi, di mantenere i collegamenti
con le realtà istituzionali e sociali operanti sul
territorio; in particolare può:
� Esaminare eventuali problemi di funziona-
mento
� Proporre iniziative volte a promuovere la
partecipazione dei genitori alla gestione
dell’ASILO NIDO e la sensibilizzazione delle
famiglie ai problemi educativi
� Esaminare le richieste di ammissione all’Asi-
Pag. 33
lo Nido dei bambini formularne la graduato-
ria
� Collaborare con l’ASL alla promozione e alla
formulazione delle iniziative di medicina pre-
ventiva, sociale e di educazione sanitaria per
la prima infanzia
� Promuovere progetti di continuità e integra-
zione con le scuole materne e con la realtà
del territorio
COORDINAMENTO DEGLI EDUCATORI
E’ composto da tutto il personale docente del ser-
vizio ed è presieduto dal Coordinatore responsabi-
le dello stesso. Si riunisce almeno una volta al
mese per programmare e verificare lo svolgimento
delle attività educative ed organizzare il servizio.
I relativi verbali dovranno essere inoltrati al com-
petente Servizio Comunale su specifica richiesta.
TEMPI DI FUNZIONAMENTO
L’attività educativa dell’ASILO NIDO va dal 1°
settembre al 31 luglio.
L’ASILO NIDO è chiuso nel mese di agosto.
Il servizio si effettua dalle ore 7,30 alle 18,00
Pag. 34
(Orario normale) dal lunedì al venerdì.
L’ammissione dei bambini al prolungamento d’o-
rario è autorizzata sulla base di motivate esigenze
familiari.
Gli orari di ingresso e uscita sono i seguenti:
� Accoglienza: sino alle ore 9,00
� Uscite: dalle ore 12,00 alle ore 13,30
dalle ore 16,00 alle ore 18,00
E’ prevista una frequenza a part-time da inten-
dersi come fruizione di mezza giornata in orario o
mattutino o pomeridiano. La scelta del tipo di ora-
rio previsto è da intendersi vincolante per l’intero
anno scolastico.
Il servizio è sospeso nei giorni festivi; in occasione
delle festività natalizie la sospensione del servizio
è stabilita dall’Amministrazione Comunale, se-
condo il criterio di garantirne il più possibile la
fruizione.
GLI SPAZI
Una buona struttura nasce da come viene proget-
tata e pensata. E’ necessario calarsi nei panni dei
bimbi e vedere questa “grande casa” con i loro oc-
chi. L’insieme di tutti questi spazi rappresenta
l’ASILO NIDO, la “seconda casa” per il bambino e
come tale ha delle specificità imprescindibili.
L’ASILO NIDO “LA NUVOLA” tiene conto anche
nella propria organizzazione spaziale dei contenu-
ti educativi.
E’ situato lontano da zone di intenso traffico e può
contare su un’area verde attrezzata, alberata e
Pag. 35
sicura e di una cucina interna.
Garantisce un ambiente sicuro a 360° per bambi-
ni e adulti ed è a norma per quanto riguarda:
� gli standard spaziali previsti dalla legge re-
gionale;
� gli impianti elettrici;
� la normativa di prevenzione incendi;
� i requisiti di sicurezza previsti dal D.Lgs.
81/2008 e di eliminazione delle barriere ar
chitettoniche;
� autorizzazione della cucina alla produzione
di pasti. A tal fine è anche attuata l’applica-
zione delle procedure di autocontrollo (D.Lgs.
155/97) e la dotazione di attrezzature a nor-
ma;
� il rispetto di quanto previsto dal D.Lgs.
277/91 riguardante i materiali tossici.
Gli arredi e le attrezzature di gioco sono adeguate
alle normative vigenti e vengono progressivamen-
te sostituite le attrezzature “usurate”.
Gli operatori sono formati su argomenti riguar-
danti la sicurezza e annualmente verificano i pia-
ni di evacuazione.
Gli ambienti vengono
mantenuti quotidiana-
mente puliti, accoglienti,
sicuri. I locali possono es-
sere utilizzati negli orari
stabiliti per l’esecuzione
del servizio solo per lo
svolgimento di attività
educative o per riunioni
Pag. 36
del personale del NIDO e degli
Organi di gestione. Al di fuori
di detti orari ne è consentito
l’uso solo per lo svolgimento di
iniziative che realizzino la fun-
zione del NIDO come centro di
promozione sociale, culturale e
civile.
All’ASILO NIDO “LA NUVO-
LA” sono presenti spazi ben visibili adibiti ad
esporre materiale informativo su:
� Menù del giorno;
� Organizzazione della giornata;
� Programmazione annuale dell’attività e Pro-
getti di sezione;
� “il piano di evacuazione” dai locali in caso di
incendio o pericolo.
Vi sono inoltre spazi ed arredi per contenere gli
oggetti personali di ciascun bambino e spazi a li-
vello di bambino per esporre lavori ed immagini
che stimolino delle sensazioni positive (colori, ani-
mali, fotografie, ecc…)
LA SALUTE AL NIDO
La vigilanza igienico sanitaria è espletata
dall’ASL a mezzo del proprio personale tecnico e
sanitario.
L’Azienda sanitaria fornisce:
1) indicazioni circa l’appli-
cazione di comportamen-
ti igienici corretti all’in-
Pag. 37
terno delle collettività;
2) informazioni al personale sulle vaccinazioni
obbligatorie;
3) indicazioni circa i principi di sana alimenta-
zione, sui menù, le grammature, ecc.;
4) disposizioni circa la somministrazione di far-
maci in collettività e sui certificati medici di
ammissione e riammissione ecc.
Ciascun bambino può contare sul pediatra di libe-
ra scelta a cui compete certificare la possibilità
per il bambino di frequentare
la collettività, la riammissio-
ne dopo la malattia, la richie-
sta di diete speciali, la pre-
senza di intolleranze, aller-
gie, ecc.
La salute del singolo bambino
e del gruppo di bambini viene tutelata sia con il
rispetto di alcuni parametri suggeriti dall’Azienda
Sanitaria che con una buona igiene dell’ambiente,
dei giochi, degli alimenti, ecc.
In caso di indisposizione manifestatasi durante la
frequenza la famiglia viene prontamente informa-
ta affinché il bambino possa essere allontanato
nel più breve tempo possibile.
All’interno dei locali dell’Asilo Nido viene rispet-
tato il divieto di fumare.
L’ALIMENTAZIONE
L’alimentazione di ciascun bambino viene partico-
Pag. 38
larmente curata. Il menù viene confezionato nel
rispetto del Piano di Autocontrollo previsto dal
D.Lgs. 155/97.
Il menù, predisposto secondo le indicazioni conte-
nute nelle linee guida dell’ASL della provincia di
Mantova è differenziato seconda l’età, le capacità
digestive e masticatorie di
ciascun bambino.
Ogni anno viene elaborato
un menù estivo ed uno in-
vernale, che, prima di esse-
re applicati dovranno essere
approvati dall’ASL.
Sono accolte le indicazioni
scritte del pediatra di ogni
bambino per eventuali diete personalizzate.
Sono accolte anche particolari esigenze alimentari
legate alla cultura o alla religione.
Alimenti particolari non previsti dalle tabelle die-
tetiche saranno forniti dal genitore.
A titolo esemplificativo indichiamo il menù relati-
vo al periodo estivo.
Pag. 39
L’INSERIMENTO E L’AMBIENTAMENTO
Con il termine inserimento si intende il periodo nel
quale il bambino, accompagnato da un familiare di
riferimento, entra per la prima volta al NIDO.
L’esigenza di gradualità nell’ambientamento è nata
dall’osservazione e dalla comprensione delle esigen-
ze dei bambini.
Pag. 40
E’ importante che il genitore incontri e conosca
già prima il servizio in quanto durante l’inseri-
mento è lui il tramite fra l’ambiente familiare ed
il NIDO: la funzione del genitore è quella di tra-
smettere conoscenza e sicurezza al bambino ri-
spetto al nuovo, di rassicurarlo con la sua presen-
za, il suo sguardo, il sorriso per facilitare il suo
ambientamento cioè l’instaurarsi di una situazio-
ne di tranquillità emotiva per il bambino.
Per i primi giorni il bambino si ferma al NIDO so-
lo per poco tempo.
Nei giorni successivi la permanenza del bambino
aumenta e gradualmente si incomincia a speri-
mentare l’uscita del genitore dalla sezione: sia ge-
nitore che bambino sono accompagnati a vivere
serenamente le prime separazioni.
L’educatore invece si occupa di far conoscere gra-
dualmente spazi, materiali, bambini, adulti, in un
clima di prevedibilità che favorisce l’instaurarsi di
un rapporto di fiducia. Si ritiene opportuno per
questo momento di passaggio la disponibilità di
un genitore o di una persona conosciuta dal bam-
bino per circa una settimana / 10 giorni. Modalità
più precise vengono concordate di volta in volta
fra educatori e genitori.
Sempre nel rispetto dei tempi del singolo bambino
e con gradualità, si inseriranno il momento del
pranzo e del sonno.
I MOMENTI DI INCONTRO E LA PARTECI-
PAZIONE DEI GENITORI
Le famiglie sono chiamate ad una partecipazione
attiva nella vita del NIDO.
Pag. 41
A questo fine sono previste iniziative e momenti
d’incontro:
� L’Assemblea annuale alla quale sono invitati,
all’inizio dell’anno scolastico, tutti i genitori.
L’incontro è l’occasione per presentare l’or-
ganizzazione del servizio ed progetto educati-
vo annuale
� L’Assemblea annuale di sezione durante la
quale viene illustrata la programmazione
educativa dell’anno
� I Colloqui individuali da effettuarsi prima
dell’inizio della frequenza, al termine dell’in-
serimento e ogni volta che se ne individui l’e-
sigenza, sia su richiesta dei genitori che degli
educatori. I colloqui sono un importante mo-
mento di reciproca conoscenza e di scambio
sulle modalità di intervento e di azione nei
confronti del bambino
� “Giornate di animazione” che durante l’anno
caratterizzano alcuni dei momenti significati-
vi della vita dei bambini
LA GIORNATA AL NIDO E L’IMPORTANZA
DELLA ROUTINE
Il passaggio quotidiano da casa al NIDO è un mo-
mento importante che si cerca, con varie modali-
tà, di rendere il più sereno possibile. I tempi, gli
spazi, i giochi, le ripetizioni di rituali sono stati
pensati proprio a questo scopo. Il momento
dell’accoglimento vuol suggerire la continuità tra
Pag. 42
ambiente familiare e ASILO NIDO che non vuol essere
solo un luogo dove si passa frettolosamente, ma dove ci
si sente bene accolti e ci si può piacevolmente fermare.
Ogni bambino ritrova nella sua sezione i suoi amici e
gli educatori che lo accompagneranno durante il gioco
ed i momenti di routine.
Durante la giornata sono previste varie attività sia in
forma di proposta aperta (che permette ai bambini di
entrare in rapporto diretto ed autonomo con diverse
possibili esperienze), sia in forma più organizzata e
coordinata dall’adulto.
L’organizzazione della giornata è la seguente:
� 7,30- 9,00 accoglienza
� 9,00 - 9,30 merenda
� 9,30 - 10,00 cambio
� 10,00 - 11,00 attività di gruppo
� 11,00 - 12,00 pranzo
� 12,00 - 12,30 cambio
� 12,30 - 13,00 prima uscita
� 13,00 - 15,00 riposo
� 15,00 - 16,00 risveglio, cambio e merenda
� 16,00 - 17,00 seconda uscita
� 17,00 - 18,00 gioco libero e uscita
Le attività proposte si basano su una programmazione
annuale e su una pianificazione periodica e compren-
dono: giochi di manipolazione, espressione grafico pit-
torica, ascolto ed espressione musicale, giochi di abilità
e coordinazione, psicomotricità, giochi di socializzazio-
ne, gioco simbolico e gioco di scoperta.
I momenti di routines (accoglimento, pranzo, riposo,
cambio, uscita) sono attività ripetute quotidianamente,
strutturanti la giornata educativa, accompagnati da
gesti di cura pensati per promuovere e sostenere la
Pag. 43
crescita e l’autonomia del bambino.Sono anche mo-
menti speciali di relazione educatore/singolo bambi-
no che favoriscono un buon “adattamento” in conti-
nua modulazione fra ripetizione e cambiamento, co-
nosciuto e nuovo, ritualità e imprevedibilità.La ri-
petizione delle azioni consente al bambino di memo-
rizzare certe sequenze, di prevederle, di anticiparle,
diventando così momenti conosciuti nei quali egli si
può riconoscere, può esercitare meglio le sue com-
petenze e può stabilire una relazione significativa
con l’adulto che si occupa di lui.Il rapporto educato-
re/bambino, se consolidato, consente allo stesso di
accettare le novità anche se fortemente emotive.
IL RITORNO A CASA
Le educatrici hanno l’obbligo di affidare il bambino/
a al momento del congedo soltanto ai genitori o a
persone incaricate dagli stessi.
Nel momento dell’uscita esse danno un breve reso-
conto sull’andamento della giornata tramite griglie
appese alla bacheca in ingresso. Per comunicazioni
più approfondite occorre chiedere un colloquio. Il
bambino/a ed il suo accompagnatore possono fer-
marsi alcuni minuti per prepararsi all’uscita.
Pag. 44
LA COLLABORAZIONE DELLE FAMIGLIE
Il buon andamento del servizio è senz’altro carat-
terizzato anche dalla collaborazione proficua e ne-
cessaria da parte delle famiglie.
IL VESTIARIO
Ogni bambino/a deve avere :
� Più ricambi (body, calze, pantaloni con elasti-
co, felpe e magliette)
Sia i vestiti indossati che i vestiti di ricambio do-
vranno essere comodi e facili da indossare.
Il genitore è tenuto a mantenere co-
stantemente fornito il cambio.
L’ASILO NIDO non è responsabile
degli oggetti d’oro o capi di valore in-
dossati dai bambini eventualmente
smarriti o macchiati.
LE ESIGENZE DIETETICHE
PARTICOLARI
Le esigenze dietetiche particolari devono essere
comunicate sin dall’inserimento e possono riguar-
dare motivi di salute documentati da certificato
medico o motivi religiosi.
E’ possibile operare piccole variazioni per even-
tuali disturbi temporanei se di facile esecuzione e
richieste entro le ore 9,00.
E’ vietato ai genitori fornire merendine, caramel-
le, biscotti, ecc.
Pag. 45
LA PUNTUALITA’
Chiediamo ai genitori di rispettare gli orari d’in-
gresso ed uscita e di avvisarci in caso di ritardo
imprevisto con una telefonata.
LE RICHIESTE DI VARIAZIONE DI ORA-
RIO
Qualsiasi variazione di orario, temporanea e di
natura eccezionale, deve essere comunicata con
anticipo e concordata con le educatrici.
LA COMUNICAZIONE DELLE ASSENZE E
LA RIAMMISSIONE ALL’ASILO NIDO
In caso di assenza prevedibile i genitori devono
preventivamente avvertire il personale del NIDO
e precisare la presumibile durata dell’assenza.
Negli altri casi i genitori devono avvertire entro le
ore 9,00 del primo giorno di assenza.
In caso di assenza per malattia infettiva o supe-
riore a 5 giorni (compresi sabato e domenica) al
rientro è necessario
presentare un’autocer-
tificazione riguardante
lo stato di buona salute
del bambino che può ri-
lasciare il genitore dopo
aver consultato il pe-
diatra di fiducia.
Pag. 46
FATTORI DI QUALITA’
Nella tabella sottostante vengono definiti gli indica-
tori e gli standard che la C.S.A. Cooperativa Servizi
Assistenziali Coop. Soc. a r.l. si impegna conseguire e
mantenere per assicurare la qualità nell’ASILO NI-
DO “LA NUVOLA”.
Prima si rende però necessario riportare alcune defi-
nizioni per comprendere appieno il suo significato:
FATTORE: aspetto rilevante, elemento base della
qualità del servizio.
INDICATORE: elemento significativo o informazione
che denota uno stato di fatto di un fenomeno
STANDARD: misurazione di ciò che è adeguato, un
livello definito di prestazione, criterio utile per poter
accedere all’accreditamento del servizio.
FATTORI INDICATORI STANDARD
Esistenza cucina inter-
na
Preparazione dei pa-
sti in loco con piena
corrispondenza alla
normativa HACCP
Accettazione delle ne-
cessità di diete perso-
nalizzate
Rispetto di tutte le
richieste pervenute di
dieta personalizzata:
� per motivi di
salute se ac-
compagnate da
certificato me-
dico
� Per motivi reli-
giosi
Tabelle dietetiche indi-
cate dall’ASL
Osservanza delle ta-
belle indicate 90%
Qualità della
alimentazione
Pag. 47
FATTORI INDICATORI STANDARD
Igiene
ambientale
Programmazione degli
interventi
Rispetto della pro-
grammazione:
� pulizia ambien-
ti quotidiana
� Pulizia bagni
quotidiana
� Pulizia vetri e
lavaggio tende
all’occorrenza
� Cambio lenzuo-
lini 1 volta alla
settimana e
comunque
all’occorrenza
� Pulizia dei
giochi settima-
nale a rotazio-
ne
Prodotti previsti dalla
normativa HACCP
Piena corrispondenza
Igiene
personale dei
Bambini/e
Calzine o pantofole per
il NIDO
Cambio scarpe gior-
naliero all’ingresso
Lavaggio mani Almeno 2 volte al
giorno
Cambio pannolino Almeno 3 volte al
giorno
Igiene
Personale
Operatori
Indumenti dedicati al
NIDO
Cambio abbigliamen-
to inizio turno
Calzature dedicate al
NIDO
Cambio calzature
inizio turno
Utilizzo guanti monou-
so
Ogni cambio pannoli-
no
Protezione di abrasio-
ni, ferite
Completa copertura
dell’abrasione o ferita
Sicurezza
ambientale
Adeguatezza alla nor-
mativa vigente
Conformità all’auto-
rizzazione al funzio-
namento rilasciata
dalla competente au-
torità
Pag. 48
FATTORI INDICATORI STANDARD
Fornitura
Materiale di
consumo
Esistenza di un corre-
do per ogni bambino/a
Il NIDO fornisce:
� lenzuola
� Pannolini
� Fazzoletti di
carta
� Salviette usa e
getta
� Prodotti per
l’igiene
Efficace
Attività
Educativa
pedagogica
Personalizzazione del
percorso di inserimen-
to
Durata da 1 settima-
na a 10 giorni
Elaborazione del pro-
getto educativo
dell’anno e relativa
verifica
Minimo 20 ore di pro-
gettazione nel Collet-
tivo delle educatrici
Rapporto numerico tra
personale e bambini
iscritti
Conforme alla norma-
tiva vigente
Formazione e aggior-
namento continuo di
tutto il personale
Almeno 33 ore annue
Esistenza di materiale
vario sempre a dispo-
sizione del bambino/a
Sono sempre presenti
e accessibili ai bambi-
ni/e giochi morbidi,
libri, angolo per il
gioco simbolico, giochi
di coordinazione oculo
-manuale, giochi per
abilità motorie
Informazione
e
comunicazione
Con le
famiglie
Esistenza della Carta
dei Servizi
Diffusione alla richie-
sta di accesso al servi-
zio
Momenti di informa-
zione assembleare
Almeno 2 volte all’an-
no
Colloqui di confronto
con i genitori di cia-
scun bambino/a
Almeno 2 volte all’an-
no
Pag. 49
FATTORI INDICATORI STANDARD
Serate di approfondi-
mento su tematiche
educative
Almeno 1 volta all’an-
no
Tempi intercorrenti
tra la richiesta di col-
loquio della famiglia e
l’incontro con l’educa-
trice
Da 1 a 3 giorni in ba-
se alla natura della
problematica
Partecipazio-
ne
Delle famiglie
Partecipazione elettiva
al Comitato di gestio-
ne
Almeno 1 volta all’an-
no
Cogestione di momenti
di festa o giornate di
nido aperto
Almeno 3 eventi
all’anno:
� Natale
� Carnevale
� Fine anno
Arco di tempo per la
pubblicazione delle
graduatorie di accesso
Entro il meso di Lu-
glio di ogni anno
Arco di tempo per ga-
rantire la sostituzione
del personale assente
Entro il giorno stesso
Tempestività della
fornitura dei materiali
di funzionamento
Entro 30 giorni dalla
richiesta
Efficacia della
Azione
organizzativa
Pag. 50
VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE
COME RILEVIAMO LA SODDISFAZIONE
DELLE FAMIGLIE
La C.S.A. Cooperativa
Servizi Assistenziali
Coop. Soc. s’impegna ad
attuare verifiche e valuta-
zioni del servizio median-
te strumenti appropriati.
A tal proposito verranno
analizzate le relazioni pe-
riodiche che gli educatori
sono tenuti a redigere per
dar conto della realizzazione del progetto.
Inoltre, attraverso la collaborazione degli Utenti
ai quali verrà somministrato un questionario an-
nuale (il cui modulo di somministrazione è ALLE-
GATO), si analizzerà e valuterà la qualità perce-
pita del servizio.
Dall’elaborazione di questi dati, ogni anno emer-
geranno le migliorie e le innovazioni necessarie
per l’anno successivo.
RECLAMI
Qualora i genitori rilevino disservizi che violano
gli standard enunciati nella presente Carta dei
Servizi possono presentare reclamo, utilizzando il
modulo di cui all’ ALLEGATO A.
Il reclamo dovrà essere scritto e fatto pervenire
alla sede amministrativa della C.S.A. Cooperativa
Servizi Assistenziali Coop. Soc. all’attenzione del
Pag. 51
Coordinatore Responsabile dell’ASILO NIDO.
La C.S.A. si impegna a
rispondere in forma
scritta non oltre i 15
giorni dal ricevimento e
ad attivarsi prontamente
per rimuovere le cause
che hanno provocato il
reclamo.
Qualora il reclamo non
sia di competenza della C.S.A. al reclamante sa-
ranno fornite indicazioni per l’individuazione del
corretto destinatario.
Se il reclamo riguarda aspetti educativi e viene
posto all’educatore, questi è tenuto in prima
istanza a svolgere un colloquio con il genitore al
fine di acquisirne le ragioni, esaminare gli aspetti
che hanno provocato il problema, con l’obiettivo di
fornire risposte congruenti al tema educativo af-
frontato. L’educatore può ricorrere al Coordinato-
re Responsabile che può, nel caso persistano criti-
cità insolute, partecipare ai colloqui.
SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA SOD-
DISFAZIONE DEGLI OPERATORI
La soddisfazione degli operatori rispetto al lavoro
svolto viene valutata durante gli incontri d’equipe
e durante gli incontri di supervisione in presenza
della pedagogista.
Pag. 52
DIRITTI E DOVERI
I DIRITTI DEI BAMBINI E DELLE
BAMBINE
Parlare di diritti dell’infanzia significa riferirsi ad
una cultura dei bambini entrando nel loro mondo,
osservando i loro “indicatori comportamentali”
per individuare il loro punto di vista.
L’esperienza dei bambini è connotata da una di-
versità di comportamenti nell’uso dello spazio,
nella percezione tempo-
rale, nell’elaborazione
dei ricordi, nel modo di
intessere relazioni ed
elaborare conoscenze: il
mondo dei bambini ha
proprie regole e proprie
caratteristiche che ri-
chiedono il rispetto dei
seguenti diritti:
DIRITTO ALL’ACCESSO, ALL’ACCOGLIENZA
E AD UN BUON INSERIMENTO
Il nostro ASILO NIDO è accessibile a tutti, senza
distinzione per motivi riguardanti il sesso, la raz-
za, la lingua, la religione, le opinioni politiche.
E’ garantito e favorito un buon ambientamento
attraverso l’intervento degli educatori che, tenen-
do conto delle teorie, organizzano spazi, tempi,
modalità relazionali, pratiche di comunicazione e
di connessione con le famiglie, approcci graduali,
strategie per il “sostegno” della relazione madre-
Pag. 53
padre-bambino, in un momento che rappresenta
un delicato processo emotivo e psicologico di tran-
sizione dei bambini dalla famiglia al nido.
Particolare attenzione è prestata alle situazioni
problematiche ed ai bambini in difficoltà perché
possano divenire risorse per i compagni e per il
gruppo di cui fanno parte
DIRITTO AD ESSERE ASCOLTATI
Il bambino come ogni persona ha il diritto di esse-
re ascoltato nei suoi bisogni e nei suoi desideri.
I bisogni fondamentali da noi riconosciuti sono:
� Primari e fisiologici (aria, acqua, cibo, calore,
riposo);
� Di prevedibilità e sicurezza (protezione da
pericoli, malattia e violenza);
� Di amore (di relazione, affetto, appartenenza,
intimità);
� Di stimoli (attività, esplorazione, sperimen-
tazione, manipolazione, novità);
� Di stima (stimare se stesso, accettarsi ed es-
sere accettati);
� Di autorealizzazione.
Inoltre, ulteriori bisogni a cui si risponde in un
contesto più ampio con il gruppo di coetanei, sono:
� Di contatto, di compagnia e di gioco;
� Di tenerezza;
� Di accettazione;
� Di partecipazione.
Pag. 54
All’ASILO NIDO “LA NUVOLA” si garantisce
inoltre l’ascolto e l’osservazione di ciascun bambi-
no per favorire il suo benessere.
All’educatore è richiesto un ruolo attivo legato al-
la necessità di capire veramente e di espandere la
voce dei bambini.
Ascoltare in maniera autentica significa essere
attenti ai linguaggi dei bambini, alle loro parole,
al loro mondo implicito, alla loro gestualità.
Nell’essere ascoltati i bambini percepiscono e sono
rassicurati circa il senso della loro efficacia perso-
nale.
DIRITTO ALL’EDUCAZIONE
Attraverso l’elaborazione di un progetto pedagogi-
co, sono garantite ai bambini le condizioni educa-
tive che permettono il raggiungimento del benes-
sere psico-fisico, una crescita equilibrata, il conse-
guimento di condotte sociali, di competenze di
verbalizzazione e motorie, di capacità di riflessio-
ne e strutturazione di una vita mentale e affetti-
va.
DIRITTO ALL’AUTONOMIA
La promozione dell’autonomia significa per i bam-
bini imparare a governarsi da sé, ad essere indi-
pendenti dagli adulti, ad iniziare un percorso
complementare tra il dipendere dalla madre ed il
sapere fare a meno di lei.
Gli educatori aiutano e sostengono il bambino
nell’elaborazione delle capacità di distacco e quin-
di dell’equilibrio tra le due tendenze di attacca-
Pag. 55
mento e di separazione dalle famiglie e dagli adul-
ti in genere.
DIRITTO ALLA PRIVACY Per quanto concerne la legislazione inerente il rispet-
to della privacy, la Struttura ha provveduto a recepire
e ad applicare l’art. 13 del D.Lgs. 196/2003 in merito
relativamente ai dati personali e sensibili. I dati per-
sonali e le immagini dei bambini sono tutelati
dalla legge sulla privacy. Foto e filmati su ciò che
i bambini sanno fare potranno essere utilizzati,
previa autorizzazione dei genitori, esclusivamente
nell’ambito della produzione di documentazione
illustrativa dell’attività educativa svolta, da con-
segnarsi ai genitori stessi. Tutti gli educatori sono
tenuti al segreto professionale.
DIRITTI E DOVERI
DELLE FAMIGLIE
La partecipazione delle
famiglie alla vita del ser-
vizio rappresenta una
continuità orizzontale
con l’ASILO NIDO in ter-
mini di reciprocità, di confronto e di sostegno dei
percorsi educativi e di vita dei bambini, al fine di
porre le basi per la loro educazione alla crescita,
sostenendoli nelle competenze sociali, cognitive,
motorie e verbali.
Famiglia e NIDO diventano centri di diversa re-
sponsabilità uniti in un patto di solidarietà, dove
al sapere insostituibile e prezioso, ma spesso im-
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plicito, che di ogni bambino ha la sua famiglia, va
intrecciato un “processo di professionalizzazione
pedagogica dei genitori”, da parte degli educatori,
al fine di creare opportunità di esplicitazione degli
obiettivi educativi e delle strategie familiari, per
una cultura comune sull’infanzia.
DIRITTI DELLE FAMIGLIE
� La consultazione relativa alla progettualità
pedagogica, alla conoscenza del piano forma-
tivo degli operatori e alla valutazione e verifi-
ca della qualità del servizio.
� L’informazione sulla vita quotidiana del pro-
prio bambino, su eventuali problemi insorti
durante la frequenza, sulle iniziative nelle
quali viene coinvolto.
� La privacy relativa alla divulgazione di infor-
mazioni e di aspetti riguardanti il bambino e
la sua famiglia, in particolare per quanto at-
tiene le immagini, i dati personali e la salute,
salvo deroghe autorizzate dai genitori.
� La partecipazione alla vita dei servizi attra-
verso momenti di confronto con gli educatori
nella quotidianità (“processo di restituzione”
alla famiglia dei vissuti del bambino nel ser-
vizio) e nei momenti elettivi che nel loro com-
plesso costituiscono la gestione sociale
(attraverso l’Assemblea dei Genitori, il Comi-
tato di Gestione, il Coordinamento degli Edu-
catori come specificato nel regolamento).
Pag. 57
I DOVERI E LE RESPONSABILITA’ DELLE
FAMIGLIE
� La presenza alle iniziative, alla vita del NI-
DO e ai vari momenti di partecipazione e di
gestione sociale.
� La cogestione dell’accoglienza, inserimento e
ambientamento del bambino al servizio.
� La corresponsione delle rette, secondo i ter-
mini e le modalità previste.
� Il rispetto delle norme organizzative conte-
nute nel regolamento: orari di accesso, di
uscita, ecc…
� L’erogazione di informazioni, essendone tute-
lata la privacy, necessarie al miglioramento
del servizio.
� L’astensione da ogni atteggiamento aggressi-
vo o tale da pregiudicare la serenità della co-
munità sia rivolta al proprio
figlio che agli altri bambini o
al personale che nello stesso
modo è tenuto a comportarsi.
Nel caso si verifichino episo-
di che violino tale divieto e se
ne ravvisi una particolare
gravità, la C.S.A. Cooperativa Servizi Assi-
stenziali Coop. Soc. in qualità di ente gestore
si riserva di adottare adeguati provvedimenti
fino alla revoca di ufficio del posto.
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I DIRITTI E DOVERI DEL PERSONALE
Ogni persona che lavora all’interno dell’ASILO
NIDO “LA NUVOLA”, pur nella diversità delle
mansioni espletate, contribuisce a costruire la
qualità dell’offerta formativa, impegnandosi con
flessibilità e disponibilità a ricoprire spazi opera-
tivi in stretta collaborazione.
Dover esprimere un proprio parere, attivare deci-
sioni autonome, scegliere il tipo di intervento e le
modalità relazionali conseguenti, strutturare in-
dividualmente la relazione educativa sono le azio-
ni principali che caratterizzano l’identità profes-
sionale degli operatori impegnati in questa tipolo-
gia di servizio.
C.S.A. Cooperativa Servizi Assistenziali Coop.
Soc. in qualità di ente gestore assicura le condi-
zioni affinché questa responsabilità sia assunta e
necessariamente esercitata con consapevolezza e
competenza.
I DIRITTI DEGLI EDUCATORI
� L’inquadramento nella qualifica di competen-
za secondo il contratto nazionale di riferi-
mento.
� Il sostegno alla qualificazione professionale
attraverso corsi sistematici di formazione e
aggiornamento, promossi dalla C.S.A. Coope-
rativa Servizi Assistenziali Coop. Soc. e con-
divisi per contenuti e per organizzazione.
� La possibilità di fare ricerca, di sperimenta-
re, di progettare percorsi educativi in grado
Pag. 59
di integrarsi e di rinnovarsi, data la realtà
educativa in continua evoluzione.
� La libertà di insegnamento intesa come auto-
nomia progettuale e libera espressione cultu-
rale nell’ambito delle finalità del servizio e
all’interno di un’organizzazione collegiale ba-
sata sul confronto, lo scambio, la condivisione
responsabile e la gestione unitaria degli in-
terventi.
I DOVERI DEGLI EDUCATORI
� Elaborare e realizzare, secondo una specifica
intenzionalità pedagogica, un progetto di la-
voro in cui, partendo dal contesto reale, siano
evidenziati finalità, mezzi e strategie.
� Mettere in atto capacità di ascolto, di dispo-
nibilità comunicativa, di intenzionalità, di
attenzione alla quotidianità che danno il sen-
so del prendersi cura di bambini piccoli per
accompagnarli ed agevolarli nella loro cresci-
ta, in un contesto di benessere relazionale.
� Promuovere e sostenere i processi di appren-
dimento svolgendo una funzione tutoriale e
un ruolo di mediazione culturale per aiutare
il bambino ad organizzare le sue esperienze e
i suoi pensieri, restituendo significati più ar-
ticolati ad azioni ed emozioni, predisponendo
contesti di condivisione, di coinvolgimento e
di scambi individualizzati.
� Creare le condizioni per coinvolgere e rende-
re compartecipi i genitori alla vita del NIDO
e, in particolare, ai percorsi educativi pensati
Pag. 60
per il gruppo dei bambini. Ciò significa ren-
dere leggibili e visibili il progetto del NIDO e
della singola sezione, attraverso varie forme
di comunicazione e di documentazione, far
conoscere le norme che regolano l’utilizzo del
servizio, promuovere incontri individuali e di
gruppo, valorizzare la dimensione sociale del
NIDO.
� Accompagnare le famiglie nel loro percorso di
genitorialità per condividere le scelte educa-
tive, comprendere le differenti esigenze, offri-
re strumenti per acquisire consapevolezza
del proprio ruolo e delle proprie idee educati-
ve, riscoprendo e riattivando risorse e compe-
tenze.
I DIRITTI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
E DEI RESPONSABILI DI CUCINA
� L’inquadramento nella qualifica di competen-
za secondo il contratto nazionale di riferi-
mento.
� La partecipazione a corsi sistematici di for-
mazione e aggiornamento di supporto e arric-
chimento delle proprie competenze e mansio-
ni, promossi dalla C.S.A. Cooperativa Servizi
Assistenziali Coop. Soc. e condivisi per conte-
nuti e organizzazione.
Pag. 61
I DOVERI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
E DEI RESPONSABILI DI CUCINA
La responsabilità condivisa di concorrere al benes-
sere del bambino e di contribuire a rendere il ser-
vizio un luogo di apprendimento e di socializzazio-
ne, garantendo, in maniera prioritaria, secondo le
specifiche qualifiche professionali, l’igiene e la sa-
nificazione degli ambienti e il rispetto dei principi
dietetici nella manipolazione e produzione degli
alimenti destinati ai bambini, con particolare at-
tenzione alle relative norme di legge
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A) Modulo per segnalazione reclami
SEGNALAZIONE DISFUNZIONI, SUGGERIMENTI, RECLAMI
Famigliare ____________________________________ abitante a ______________________ Tel. ______________ Oggetto della segnalazione___________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ DATA __________________ FIRMA _________________
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B) Questionario di Valutazione della Qualità dell’asilo nido
Egr.o genitore,
in riferimento agli aspetti del servizio, qui di seguito ri-
portati, Le chiediamo di esprimere una valutazione per
ciascuno di essi, utilizzando i seguenti gradi di valutazio-
ne: 1= insufficiente/molto insoddisfatto 2= sufficiente/un po’ soddisfatto
3= buono/soddisfatto 4= ottimo/molto soddisfatto
L’attuale orario di funzionamento del servi-
zio (orario e giorni di apertura, chiusura)
L’organizzazione e la funzionalità dello spa-
zio (gli arredi, gli elementi di sicurezza, la
presenza di angoli di attività diversificate:
manipolativa, lettura, movimento, costruzio-
ni, cucina, travestimenti)
Il materiale presente per le attività, i gio-
chi…
La pulizia e l’igiene dell’ambiente
La cura personale e l’igiene del bambino
L’attenzione delle educatrici verso i bambini
ed i suoi bisogni
Il menù e la qualità dei pasti
Riguardo alla struttura del nido come valuta ….
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1
2
3
4
5
6
7
Riguardo al benessere del bambino come
valuta ….
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Riguardo all’ informazione sul
bambino al nido, come valuta …
1 2 3 4
8 La conoscenza della programmazio-
ne delle attività del nido
9 Le informazioni sulla giornata del
bambino e sui suoi progressi, scoper-
te e bisogni osservati
Riguardo al rapporto con le edu-
catrici, come valuta …
10 Il rapporto di collaborazione e la
disponibilità del personale nei suoi
confronti
11 Il grado di preparazione professiona-
le delle educatrici
sempre quasi sempre solo a volte mai
Il bambino frequenta
volentieri l’asilo nido
Se ha da presentare qualche critica al servizio la elenchi nello spa-
zio sottostante:
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_____________________________________________________
_____________________________________________________
_____________________________________________________
Se ha qualche suggerimento o proposta da fare per migliorare il
servizio la indichi di seguito:
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C.S.A.
Cooperativa Servizi Assistenziali Soc. Cooperativa Sociale
Via Gelso, 8 - 46100 Mantova
Tel 0376 285611 FAX 0376 285619
E-mail: [email protected]
www.csa-coop.it
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“Durante l’infanzia siamo in quello
stato che gli
orientali definiscono ZEN:
la conoscenza della realtà che ci
circonda avviene istintivamente
mediante quella attività che gli adul-
ti chiamano gioco.
Tutti i recettori sensoriali sono aperti per ricevere i dati: guardare,
toccare, sentire i sapori, il caldo e il freddo, il peso e la leggerezza , il
morbido e il duro, il ruvido e il liscio, i colori, le forme, le distanze, la
luce e il buio, il suono e i l silenzio…
...tutto è nuovo, tutto da imparare e il gioco favorisce la memorizzazio-
ne” . (Munari)
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