Newsletter - Viasat · matori la sicurezza alimentare, ... per la geolocalizzazione, per il...

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LA GUIDA ALLA SICUREZZA GIUNGE ALLA 10 a EDIZIONE A cura dell’Ufficio Stampa Viasat Group Viasat è come dire Jeep quando si indica un fuoristrada o Ferrari nel momento in cui si cerca il paragone più di impatto per una supercar.Viasat, insomma, è uno dei termini “icona” che ruotano intorno al pianeta Auto- motive. È sulla bocca di tutti e rappre- senta una vera chicca della tecnologia italiana, un esempio virtuoso del saper fare, capace, negli anni, di evolvere velocemente in funzione delle esigen- ze del mercato di riferimento. Nato come dispositivo satellitare utile per la localizzazione del veicolo in caso di furto, Viasat è diventato presto uno strumento indispensabile per la sicu- rezza anche personale dell’automobili- sta, fino a rappresentare un dispositi- vo necessario per le flotte aziendali e per gli autotrasportatori, sia in fatto di sicurezza, sia per ottimizzare i proces- si logistici e abbattere i costi di gestio- ne. Grazie alla telematica, infatti, chi si sposta tutti i giorni per varie ragioni può contare su una sorta di “angelo custode”, pronto a intervenire, 24 ore su 24, in caso di emergenza e avvisare automaticamente il servizio d’inter- vento pubblico. Ma la forza del “made in Italy” sta soprattutto nell’innovazione e nella capacità di anticipare tendenze e nor- mative, facendosi trovare con lo stru- mento giusto nel momento giusto. E proprio per dare massima diffusione a questi temi che – da un’intuizione del Presidente Viasat, Domenico Petrone – nasce la Guida alla Sicurezza, giunta alla sua 10° edizione. Una ricorrenza importante che abbiamo voluto onora- re con un numero speciale, realizzato in collaborazione con la Fondazione Ania. Daremo voce all'innovazione e all'evoluzione tecnologica nel campo dell'infotelematica satellitare, metten- do a nudo il futuro che ci attende. Sarà, dunque, una Guida alla Sicurez- za ricca di novità nello stile che l'ha resa negli anni un punto di riferimento degli operatori di settore, e non solo. L'appuntamento più atteso da tutti coloro che sono interessati ai progres- si della tecnologia Viasat e al ruolo che questa può giocare a favore di un mondo più efficiente, trasparente e sicuro. Il Punto L’INTERNET DELLE COSE E IL COMMONS DELLA LOGISTICA Di Francesco Signor Responsabile Marketing & Comunicazione - Viasat Group Jeremy Rifkin, l'economista e politologo americano, tra i più brillanti pensato- ri del nostro tempo, nel suo ultimo saggio “La società a costo marginale zero” (Mondadori, 2014) parla con entusiasmo della terza rivoluzione industriale, di tre Internet in un unico sistema e invita il nostro Paese a darsi una mossa.Tra i vari temi affrontati, dedica anche un capitolo al “Commons della Logistica” che, sostiene Rifkin, aprirebbe la via all’era della collaborazione, grazie alla confluenza di Internet delle comunicazioni, Internet dell’energia e Internet del- la logistica nella struttura integrata di un’Internet delle cose. “Ora ci sono 14 miliardi di sensori nel mondo che collegano cose e persone” dice Rifkin all’Ansa. “Si pensa che nel 2030 saranno 100 trilioni. Questi sen- sori consentiranno a tutti di avere accesso ad un'enorme quantità di dati, dan- do per scontato che si garantisca la neutralità della rete". Vuol dire che tra meno di vent'anni ci saranno, dunque, miliardi di persone capaci di accedere all'Internet delle cose attraverso un semplice computer e questo a costi mar- ginali sempre più ridotti. Per restare al tema della logistica, nel suo libro Rifkin afferma che, nello sforzo di ripensare il settore, l'industria del trasporto attin- ge metafore da Internet. Lo fa citando Benoit Montreuil dello University Rese- arch Center on Entreprise Networks, Logistics and Transport (CIRRELT) di Montréal: “così come il mondo digitale ha usato la metafora dell'autostrada, ora il settore logistico, per rimodellare a livello globale il proprio ambito, dovrebbe ispirarsi all'architettura aperta della comunicazione distribuita di Internet”. Vien da sé che, per realizzare un modello di questo genere, tutti i www.viasatgroup.it www.viasatonline.it www.viasatfleet.com Viasat Group Spa @viasatgroup @viasatonline @viasatfleet segue >> Newsletter 25/2015 Entra nel Sito

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LA GUIDA ALLA SICUREZZAGIUNGE ALLA 10a EDIZIONEA cura dell’Ufficio StampaViasat Group

Viasat è come dire Jeep quando siindica un fuoristrada o Ferrari nelmomento in cui si cerca il paragonepiù di impatto per una supercar.Viasat,insomma, è uno dei termini “icona”che ruotano intorno al pianeta Auto-motive. È sulla bocca di tutti e rappre-senta una vera chicca della tecnologiaitaliana, un esempio virtuoso del saperfare, capace, negli anni, di evolverevelocemente in funzione delle esigen-ze del mercato di riferimento. Natocome dispositivo satellitare utile per lalocalizzazione del veicolo in caso difurto, Viasat è diventato presto unostrumento indispensabile per la sicu-rezza anche personale dell’automobili-sta, fino a rappresentare un dispositi-vo necessario per le flotte aziendali eper gli autotrasportatori, sia in fatto disicurezza, sia per ottimizzare i proces-si logistici e abbattere i costi di gestio-ne. Grazie alla telematica, infatti, chi sisposta tutti i giorni per varie ragionipuò contare su una sorta di “angelocustode”, pronto a intervenire, 24 oresu 24, in caso di emergenza e avvisareautomaticamente il servizio d’inter-vento pubblico.Ma la forza del “made in Italy” stasoprattutto nell’innovazione e nellacapacità di anticipare tendenze e nor-mative, facendosi trovare con lo stru-mento giusto nel momento giusto. Eproprio per dare massima diffusione aquesti temi che – da un’intuizione delPresidenteViasat,Domenico Petrone –nasce la Guida alla Sicurezza, giuntaalla sua 10° edizione. Una ricorrenzaimportante che abbiamo voluto onora-re con un numero speciale, realizzatoin collaborazione con la FondazioneAnia. Daremo voce all'innovazione eall'evoluzione tecnologica nel campodell'infotelematica satellitare, metten-do a nudo il futuro che ci attende.Sarà, dunque, una Guida alla Sicurez-za ricca di novità nello stile che l'haresa negli anni un punto di riferimentodegli operatori di settore, e non solo.L'appuntamento più atteso da tutticoloro che sono interessati ai progres-si della tecnologiaViasat e al ruolo chequesta può giocare a favore di unmondo più efficiente, trasparente esicuro.

Il Punto

L’INTERNET DELLE COSEE IL COMMONS DELLA LOGISTICA

Di Francesco SignorResponsabile Marketing & Comunicazione - Viasat Group

Jeremy Rifkin, l'economista e politologo americano, tra i più brillanti pensato-ri del nostro tempo, nel suo ultimo saggio “La società a costo marginale zero”(Mondadori, 2014) parla con entusiasmo della terza rivoluzione industriale, ditre Internet in un unico sistema e invita il nostro Paese a darsi una mossa. Trai vari temi affrontati, dedica anche un capitolo al “Commons della Logistica”che, sostiene Rifkin, aprirebbe la via all’era della collaborazione, grazie allaconfluenza di Internet delle comunicazioni, Internet dell’energia e Internet del-la logistica nella struttura integrata di un’Internet delle cose.“Ora ci sono 14 miliardi di sensori nel mondo che collegano cose e persone”dice Rifkin all’Ansa. “Si pensa che nel 2030 saranno 100 trilioni. Questi sen-sori consentiranno a tutti di avere accesso ad un'enorme quantità di dati, dan-do per scontato che si garantisca la neutralità della rete". Vuol dire che trameno di vent'anni ci saranno, dunque, miliardi di persone capaci di accedereall'Internet delle cose attraverso un semplice computer e questo a costi mar-ginali sempre più ridotti. Per restare al tema della logistica, nel suo libro Rifkinafferma che, nello sforzo di ripensare il settore, l'industria del trasporto attin-ge metafore da Internet. Lo fa citando Benoit Montreuil dello University Rese-arch Center on Entreprise Networks, Logistics and Transport (CIRRELT) diMontréal: “così come il mondo digitale ha usato la metafora dell'autostrada,ora il settore logistico, per rimodellare a livello globale il proprio ambito,dovrebbe ispirarsi all'architettura aperta della comunicazione distribuita diInternet”. Vien da sé che, per realizzare un modello di questo genere, tutti i

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prodotti fisici dovrebbero essereinseriti in container modulari stan-dardizzati e trasportabili e tracciabi-li in qualsiasi rete logistica.Allo stesso modo, aggiungiamo noi, icontainer dovrebbero essere neces-sariamente dotati di dispositivi info-telematici satellitari per garantireuna puntuale identificazione, localiz-zazione e rilevamento delle posizio-ni. Sempre secondo Rifkin, nell'In-ternet della logistica “il tradizionaletrasporto point-to-point (da capoli-nea a capolinea) e hub-to-hub (daterminal a terminal) cederà il passoa una forma di trasporto distribuita,plurisegmentata e intermodale. Nonpiù un unico conducente che gesti-sce l'intero carico dal centro di pro-duzione fino al punto di consegna,per poi dirigersi verso la postazionepiù vicina e prendere un nuovo cari-co da consegnare sulla via del ritor-no”.Una visione che si sposa perfetta-mente con quella di Viasat che, nona caso, ha progettato e realizzatoun dispositivo satellitare autoali-mentato, il BluTrack, concepito per

rispondere proprio all’esigenza dilocalizzare le merci, durante tutto illoro itinerario (anche su mezzi diffe-renti) e non solo i veicoli. Ma l’info-telematica e le tecnologie satellitarimettono a disposizione ben altroagli operatori del settore. Stiamoparlando di una rivoluzione che per-metterà alle aziende di trasporto piùinnovative di dotarsi di strumenti dibusiness intelligence per elaborare idati e le informazioni, provenientidai dispositivi di bordo, in conoscen-za e, quindi, in opportunità di busi-ness. Una scelta ineludibile perdare a questo comparto tutta l’effi-cienza di cui ha bisogno per compe-tere in Italia e all’estero, visto chenel rapporto 2014 "Analisi e previ-sioni per il trasporto merci in Italia",realizzato da Confcommercio-Imprese per l’Italia, si stima che “laperdita di accessibilità, cioè di effet-tiva possibilità di raggiungere unterritorio senza aggravio di costi (acausa delle inefficienze del sistemadei trasporti nazionali), tra il 2000 eil 2012 avrebbe comportato unariduzione complessiva di prodottointerno lordo pari a 24 miliardi dieuro”. Non cogliere questa opportu-nità, vuol dire perdere l’ultimo trenoper il futuro.

< da pagina 1 IL PUNTO

L’Internet delle cosee il commons della logistica

NEWS DALL’AZIENDAViasat al convegno IDC sulle nuovetecnologie di comunicazioneDevice mobili sempre più performanti ediffusi, connettività mobile sempre piùpervasiva, disponibilità di applicazioni eservizi avanzati via Cloud stanno rivolu-zionando ambienti e processi di lavoro.Questi sono stati tra gli argomenti tratta-ti nel convegno “Mobility Cloud come dri-ver per l’innovazione in azienda” organiz-zato da IDC, che ha visto Viasat tra glispeaker sponsor. L’intervento, previstonella sessione dedicata alle Best Practi-ces, ha dato una risposta alla domandasu quanto le nuove tecnologie di comuni-cazione mobile giochino un ruolo fonda-mentale nello sviluppo dei sistemi satel-litari, cogliendo l’occasione di raccontareuna recente esperienza dove il binomiomobile e telematica sia risultato partico-larmente vincente: l’impresa seguita daisistemi satellitari Viasat della Ferrara-Pechino, un viaggio-avventura lungo30.000 km a bordo di un Land Rover.

NuovaWeb Console Viasat FleetNuova, veloce, utile e conveniente: laWeb Console Viasat Fleet, completa-mente rinnovata nella grafica, è lamigliore risposta alle esigenze di otti-mizzazione e maggiore efficienza ope-rativa dei gestori di flotta. Dalla WebConsole Viasat Fleet è possibile infattimonitorare sempre e ovunque i mezzidella flotta o un singolo mezzo; creare egestire le missioni; consultare reportanalitici con grafici per una migliorecomprensione delle informazioni elabo-rate e dei relativi trend (viaggi, attivitàmezzo, stile di guida, rimborso accise);gestire il programma di manutenzionedei mezzi; visualizzare lo scadenziariodi nuove attività e creazione di nuove;configurare le soglie di temperatura perricevere segnalazioni di superamento orientro soglia dal dispositivo; inviare ericevere messaggi dal conducente dawebconsole e da mobile.

Multe: per chi ha la Scatola Nerail ricorso è più facileLa Scatola Nera può smentire l’accerta-mento della polizia e anche l’autovelox:vince sull’autovelox e sulle dichiarazionidei poliziotti verbalizzanti. È questa l’opi-nione del Giudice di Pace di Vasto che,con una recente sentenza, ha annullatouna contravvenzione elevata nei con-fronti di un automobilista, il quale però siera difeso producendo il disco cronota-chigrafo che mostrava un andamentocostante sotto i 100 chilometri orari. L’ac-certamento della polizia, anche se effet-tuato con l’autovelox, non è un dato cer-to e incontrovertibile, sostiene il Magi-strato Onorario. Invece, la presenza diuna Black Box nell’auto che dimostri ilcontrario sarebbe sufficiente a “intorbidi-re” le prove della colpevolezza e a toglie-re quella certezza che, altrimenti, il ver-bale della polizia avrebbe. Insomma: ilgiudice di pace di Vasto crede più allaScatola Nera che all’autovelox.

TRACCIABILITA’AGROALIMENTARE,LE SOLUZIONIINFOTELEMATICHEDI VIASATA cura di Viasat Fleet

La Tracciabilità dei prodotti e quindi lapossibilità di ricostruire il percorso deglialimenti dai campi alla tavola sono dive-nuti nel corso degli ultimi anni semprepiù fattori distintivi e capaci di crearevalore per la filiera agroalimentare.Essere in grado di garantire ai consu-matori la sicurezza alimentare, l’originee la qualità dei prodotti, la sostenibilitàdei processi produttivi e la coerenza del-la catena logistica permette di offrire almercato trasparenza e sicurezza.Viasat ha messo a punto una piattafor-ma telematica per la tracciabilità dellemerci lungo l’intera filiera distributivacon particolare riferimento alle fasi ditrasporto e consegna delle merci. Attra-verso l’infotelematica e la tecnologiasatellitare, Viasat mette a disposizionedegli operatori del settore uno strumen-to per il trasporto delle merci, dal pro-duttore al distributore e al consumatore,efficiente e di ausilio alla crescita delcomparto. In questo senso, merita citareil nuovo sistema di localizzazione ViasatBluTrack, anche in versione autoalimen-tata e configurabile con sensori di tem-peratura e umidità, concepito espressa-mente per il monitoraggio delle mercisensibili e deteriorabili, indipendente-mente dal mezzo di trasporto utilizzato.Il consumatore ha la garanzia puntualeche il prodotto presente sugli scaffalidella distribuzione commerciale sia diqualità certificata nella produzione, neltrasporto e nella consegna.L’autotrasportatore può, attraverso lapiattaforma Viasat, ottimizzare i costi diesercizio della propria flotta, con unrisparmio che può arrivare fino a 10 milaeuro anno a mezzo avendo come rica-duta non secondaria anche il minorinquinamento a vantaggio dell’ambientee di una mobilità eco-sostenibile.Il produttore ha la possibilità di valoriz-zare le proprie eccellenze, le propriepeculiarità, il legame con il territorio e diristabilire un rapporto diretto con il con-sumatore anche quando la produzionedel bene e il consumo dello stessoavvengano in luoghi geograficamentediversi e lontani.Il distributore può concretamente garanti-re la tracciabilità e la certificazione ogget-tiva dei prodotti distribuiti (DOC, DOP,ecc..) elevando così il livello di controllo, laprovenienza e la qualità dei propri servizi.

Flotte aziendali, comescegliere servizio e providerDi Massimo GettoVicepresidente e CFO - Viasat Group

Negli ultimi anni si sono imposti all’atten-zione di tutti e rappresentano un vero eproprio cambio epocale nella gestionedella flotta aziendale. Stiamo parlandodei dispositivi o applicazioni telemati-che: strumenti per il monitoraggio deiconsumi di carburante o dei chilometripercorsi, per la geolocalizzazione, per ilcontrollo delle velocità e dello stile diguida, per il recupero del veicolo ogget-to di furto e molto altro. Ignorare oggiquesto imperativo vuol dire ripetere l'er-rore commesso trent'anni fa da molteimprese che non hanno assecondato ilcambiamento imposto dall'informatica.Lo strumento è così potente da creareun vero punto di rottura con il passato.Le potenzialità di ottimizzazione dellagestione delle flotte associate alla tele-matica hanno ricaduta principale inquattro macro aree: ottimizzare l’utilizzodei veicoli aziendali, ridurre i tempi diviaggio e di intervento, ridurre i costi ditrasporto, aumentare la sicurezza.Dalla nascita del primo antifurto satellita-re sono trascorsi oltre 25 anni, durante iquali la telematica ha fatto passi da

gigante pur mantenendo un mercato sot-tostimato e non ancora maturo rispetto aivolumi potenziali. In questo percorso l’Ita-lia ha dimostrato di possedere eccellenzedi primo piano dal punto di vista tecnolo-gico, ritagliandosi un ruolo da apripista inquesto campo sul piano internazionale.Nei prossimi anni assisteremo a unosviluppo esponenziale di questi sistemiinfo-telematici che cambieranno radical-mente il paradigma della mobilità deimezzi e delle merci. Diventa peròimportante definire il perimetro deidispositivi satellitari che oggi presenta-no differenze in alcune casi anchesostanziali. Occorrono infatti soluzionisofisticate per elaborare i dati in infor-mazioni e trasformare quest’ultime inconoscenza, fornendo al gestore di flot-ta un sistema di knowledge base in gra-do di rendere più efficiente ed efficacela propria gestione, ridurre i costi opera-tivi e migliorare i risultati di business.Sono tre i parametri da tenere in conside-razione per poter scegliere oculatamenteil proprio partner nel progetto di telemati-ca: la componente tecnologica, l’affidabi-lità quotidiana del servizio (che puòrichiedere specifiche particolari in funzio-ne delle specificità del business) e lasostenibilità di un rapporto di medio/lun-go termine in un settore che richiedericerca e investimenti continui.

IN EVIDENZA

Che in Italia si sentisse il bisogno di una Scuola di For-mazione Telematica, per meglio dire di un’Academy,Viasat lo aveva intuito da diverso tempo. Del resto, ilmondo dell’infotelematica italiana sta oggi vivendo unmomento di grande dinamicità con processi aggrega-tivi che spesso vedono le nostre aziende – soffocatedalla crisi – preda di gruppi internazionali. In tale con-testo, Viasat ha dimostrato negli anni di essere un’ec-cellenza di primo piano dal punto di vista tecnologicoe di know-how ritagliandosi un ruolo da apripista inquesto campo sul piano internazionale. Quel progres-so tecnologico e di conoscenza che intende cavalcaree che ha deciso di mettere a disposizione dei propripartner, attraverso un articolato programma di aggior-

namenti, piani formativi aziendali e individuali sulletematiche connesse alle tecnologie infotelematichesatellitari.Ma che la risposta fosse così partecipativa, ha forsesorpreso tutti. Tra Novembre e Dicembre 2014 si sonosvolti 10 incontri di presentazione in altrettante cittàd’Italia, dal Nord al Sud, che hanno visto la presenza dioltre 400 officine. In prospettiva dobbiamo aspettarcigrandi numeri visto che le attività formative della ViasatAcademy sono concepite per soddisfare le esigenze diaggiornamento di 2100 installatori, di cui 1500 ViasatAssistance e 100 Certificati TUV ISO 9001. Un nume-ro molto elevato che prevede il coinvolgimento diretto eindiretto di circa 5.000 persone.Nei prossimi mesi, un team appositamente creato, for-nirà tutte le informazioni utili e necessarie per la parte-cipazione alla Viasat Academy e nel secondo semestre2015 cominceranno i primi corsi di formazione.Insomma. Il mercato delle soluzioni telematiche satelli-tari è indubbiamente una grande opportunità per lo svi-luppo e l’innovazione del nostro Paese con tutti i bene-fici che ne potrebbero derivare. E la nascita di ViasatAcademy va giusto in questa direzione. In Viasat abbia-mo questa visione, crediamo che l’innovazione, lacreatività e la conoscenza debbano essere protette eincoraggiate per aiutare l’Italia e gli altri Paesi ad usci-re dalla recessione globale.

CHE VOGLIA DI ACADEMY

Telematica e flotte aziendali. Speciale telematica: come scegliere servizioe provider per le proprie esigenze. Per Viasat interviene il Vicepresidente eCFO, Massimo Getto.

Rimborso delle accise... attenzione ai dispositivi. La defiscalizzazionedel gasolio permette alle aziende, che utilizzano macchine industriali perprodurre forza motrice, di abbattere i costi di produzione ottenendo ilrimborso delle accise sul gasolio.

All’Italia va il primato delle Black Box installate. Siamo la nazione conpiù dispositivi telematici installati sulle auto, e tra i fornitori dei servizitelematici gli italiani hanno conquistato una leadership con marchi ormaiaffermati nel mondo.

Il settore agroalimentare: fattori strategici, regole d’oro e casi disuccesso. Viasat ha messo a punto una piattaforma telematica per latracciabilità delle merci lungo l’intera filiera distributiva con particolareriferimento alle fasi di trasporto e consegna delle merci.

Viasat, eccellenza italiana alla conquista dell’Europa - Viasat ha saputomuoversi in “controtendenza” in questi anni di crisi per acquisire unvantaggio competitivo, sfruttando le opportunità tecnologiche disponibili sulmercato.

DICONO DI NOI

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